il cuore alcune volte alli tristi nel colmo delle loro sceleratezze, nulladimeno il caso
in partic. un recipiente); non colmo, non pieno, semivuoto (può
tornano a crescere et si truovano in colmo fin a'17; da'17 fin a'
da far fremere. 3. colmo di errori o imprecisioni; svolto malamente;
, fiorisca e regni e salga in colmo, e poi ne scenda e scaggia e
arti del disegno: e vi giunse al colmo suo... nella 'cena'che
, conv., iv-xxiv-3: se 'l colmo del nostro arco è ne li trentacinque
a giovancarlo che rimettersi a sedere al colmo della confusione simulando l'aria di chi abbia
del direttore c'era il solito portacenere colmo di sigarette schiacciate sulla punta. -pestato
schopenhaueriano. flaiano, i-133: per colmo di disgrazia i due giovani s'ihnamorano
sue sciagure, rendealo... colmo di rabbia. chiari, 1-ii-88: se
: quando la forza sua sarà al colmo, il fascio si sciorrà. g.
fiume po ordinariamente e viene in gran colmo per sfacimento di neve, il che occorrequando
polenta. 3. figur. colmo di un vizio. f. f
senza desinenza scolmo). rendere meno colmo o pieno; diminuire quanto è posto
283: l'altiero ucello di superbia colmo, / che ne le genti grandi
: di sì mortale guisa amor m'à colmo, / che già traboco, ché
lo scompiglio e la sporcizia erano al colmo, i pavimenti coperti da un urinoso
/ c'ha d'ogni scortesia ben colmo staro, / a cui non piace lo
. montale, 2-28: rotto il colmo sull'ansa, con un salto, /
state, quando tutte le cose stanno nel colmo della bellezza. b. davanzati,
/ l'oceano scorrea, simile a colmo / e traboccante, e tutto comprendea /
sul salire, anzi pure in sul colmo della scala sua. -licenza, malcostume
/ c'ha d'ogni scortesia ben colmo staro, / a cui non piace
solo un luminale dritto in mezzo del colmo; e l'inverno, per esservi insupportabili
imperocché il fegato è dentrocavo e di fuori colmo e scrignuto. burchiello, 17: zucche
da culmus o culmen (v. colmo) a indicare il 'capo dell'anca spostata'
magro d'una mummia assai, / colmo di seccature e di pensieri. bertola,
le / compartìa premi e pene, / colmo il petto di teme, arsedi sdegno,
/ coverchia, e sotto 'l cui colmo consunto / fu l'uom che nacque e
son più magro d'unamummia assai, / colmo di seccature e di pensieri, / rom-
, tu che tra noi siedi nel colmo / del saver pastoral, perché non canti
. -sedere stilla ruota: essere al colmo della fortuna. ariosto, 19-1:
le armi senza cartucce, il terreno colmo di morti e di feriti.
nuovo a gonfiarsi, avanzandosi al maggior colmo co 'l giongere alla linea seminotturna e
ant. semipièno), agg. quasi colmo; non riempito completamente. chiose
nato e nutrito fui in fino al colmo de la vita mia. zanobi da strata
frontali, i seni mascellari) o colmo di liquidi organici (specie di sangue,
le luci e lo spirito al cielo e colmo di speranza e di grazia divina,
, da tribolazioni, da delusioni; colmo di angoscia, di tristezza, di terrore
. con animo rapito, trasognato, colmo di serenità; in modo estatico (e
serbatoio delle nepoti dei balducci fosse tanto colmo di così prosperose o di così gentili nepoti
- essere al settimo ciela. essere al colmo della gioia. eco, 14-288
fiume po ordinariamente e viene in gran colmo per sfacimento di neve, il che occorre
insensibili, da trapassati. -lietamente colmo di speranza. nievo, 437:
tantosto che entra nel po col suo gran colmo, lo ingolfa e nella parte superiore
rotte / bagnava ad or ad or colmo di sdegno. 6. che non
si disse incaricato, dall'ammisi giocondamente colmo di felicità quando a disperazione re fa le
, che sembra una pozzanghera, / colmo è d'un vin sì forte e sì
uranio tanto sgombro di peli, quanto colmo di grazia e di bellezza.
/ sì men portò sovra 'l colmo de l'arco / che dal quarto al
estremità del quale pesca in un recipiente colmo d'inchiostro, mentre l'altra poggia
avea orredo, cioè in fastidio, il colmo, cioè l'alto, di romolo
: così, d'ogni tormento / colmo, di libertà già scosso e privo,
: el non conviene a te, colmo d'onore, / per piccol sdegno e
brillante ed estemperaneo, ma in cui il colmo dello sdegno e dello smagaménto era invariabilmente
una dissenteria la vita, quasi nel colmo delle sue fortune. buonafede, 2-i-209
in sul fiorire colti / e qual colmo di smorte violette. algarotti, 1-viii-196:
, / sì men portò sovra 'l colmo de l'arco / che dal quarto al
schiudersi. fenoglio, 5-iii-5q0: nel colmo della notte... sentii socchiudersi
: oggi l'ottobre volge al suo colmo; scrivo da questa mia stanza aperta
suspeso paulo sta cun mente implicita / e colmo ha il cor de confusion teterima,
, v-1-760: il mio animosi sente colmo de la benivolenzia ch'io vi tengo,
sole ardente e violento quale è nel colmo dell'estate e precisamente nel periodo dominato
/ del cancro indrizzi al solstizial colmo solstiziale-. coluro dei solstizi (cfr.
siate sì zitella, / che troppo colmo paiavi lo staio. zione. -in
edificio, di una struttura architettonica; colmo di un tetto; cima di una scala
lirica si può chiamare la cima il colmo la sommità della poesia. de sanctis
22. grado massimo; culmine, colmo, acme; grandezza massima.
mori di sé... nel colmo di questo loro sopimento si tagliano tal volta
è sopragloriosa. 2. colmo di gloria (anche come epiteto divino)
acque,... avanzatesi fin sul colmo delle torri e delle colline,.
e poi se ne va sospiroso e colmo di tristezza. de sanctis, ii-6-
di grandi ori ed argenti e gemme colmo. d. carli, 102: all'
sostanziosa. -figur. colmo di verità, di valori morali e spirituali
stato, comeché per alquanti anni nel colmo della sua rota gloriosamente reggendo il tenesse,
bel, ma sì severo, / colmo insieme di spasmo e di spavento, /
ecclissi lunari, e lei non essere specchio colmo manifestalo il non vedersi. bruni,
spiculato2, agg. letter. ant. colmo di frecce. fr. colonna
cui per sempre ogni ponton n'è colmo / della piazza dell'olmo. landolfi,
: l'argenteo spillo, che del colmo petto / custode avaro un sottil vel giungea
delle terre che vi s'ammucchieranno fino al colmo. marinetti, 1-110: 'spinta dell'
: una notte fu spiombato laggiù un carro colmo di tessuti di seta. i ladri
con inclinazione contrapposta che si riuniscono nel colmo. ojetti, ii-815: ciò che
le cui mane lucide sparso- no il colmo dei tetti infocati di rose sacre e di
di stelle, rapezzato di grazie, colmo di maraviglie, si è ridotto alla fine
vanno nel letto a giorno splendido e colmo. manzoni, pr. sp.,
vangelo, era tenuto primo tra'primi, colmo delle spoglie opime dette premi scolastici,
. siamo andati e chantilly. treno colmo di sportivi che, anche se francesi,
di gragnano. -per estens. colmo di vino o di latte ricco di schiuma
fazendolo spumare. 3. essere colmo di un liquido spumeggiante. daniello,
villaggio. -per estens. colmo di vino o di latte ricco di schiuma
di fuori, dove il fusto è colmo, sulla corteccia squamosa ci si avviticchiano i
non siate sì zitella, / che troppo colmo paiavi lo staio. 3.
. 5. locuz. -a colmo staio, a colme staia: in ingente
/ non con giomelle, anzi a colmo staio. f. alberti, lxxxviii-i-94:
, / ed -fare la misura allo staio colmo: portare una situaawrebbongli avuti a colmo
colmo: portare una situaawrebbongli avuti a colmo staio / a'lor piaceri in tutti quanti
xxxv-ii-423: povertà di fanciulle a mixura al colmo staro. colmo staio. -fare,
fanciulle a mixura al colmo staro. colmo staio. -fare, misurare a staia,
quel luogo adormentarsi. -avere lo staio colmo di fortuna: essere molto fortunato.
, i-519: di fortuna ò avuto / colmo lo staio in prencipio e 'n fenita
'n fenita. -avere lo staio colmo di scortesia: essere sempre scostante.
/ c'ha d'ogni scortesia ben colmo staio, / a cui non piace lo
virtù notrica. -avere lo staio colmo o vuoto: rispettivamente, essere ricco
deh, tu m'hai pieno, anzi colmo, lo staio; / bastiti ornai
. -essere lo staio di qualcuno colmo di qualcosa: palesarsi in sommo grado
nel quale la marea è affatto al suo colmo, o pure alla maggiore bassezza
, / sì men portò sovra 'l colmo de l'arco / che dal quarto al
buti, 1-861: sopra essa viene lo colmo del cielo che inchiude la terra,
stemperata. 8. figur. colmo di profonda commozione, preso da struggimento
un linguaggio colmo di bisticci, di giochi di parole
sua cacciata, però che era nel colmo della vita di suo stato. bisticci,
a. cattaneo, ii-32: in quel colmo di spasimi, mentre stava tutto rannicchiato
. 7. per estens. colmo di pensieri (la mente).
. 5. figur. essere colmo di sentimenti (l'animo).
2-18: gli ultimi filari prossimi al maggior colmo gli incominciano a stretta con lavoro stracotto
beicari, 4-185: coll'arco teso e colmo la faretra / di lunghi strali inverso
strangoscióso, agg. ant. colmo d'angoscia. laude dei bianchi toscani
guerrazzi, 20: parve eziandio che il colmo della passione nello elogio fosse toccato al
pio focolare,... nel colmo / della notte sedea tacito e solo.
(ant. stupefaitó). colmo di stupore, di sorpresa, di attonita
stubitor, superi. stupitìssimó). colmo di meraviglia, di sorpresa, di
al più sublime segno / essere in colmo, ero pien di martoro. sannazaro,
il nero crine intreccia, / succingi il colmo sen. doli e succidendo quelli che
graf 5-364: contemplò se stessa, il colmo petto, / le bianche lettera suggellata
per ordinario in tre suoli senza il colmo. -piano di un ponte.
abusivo fattone da parecchi ufficiali superiori avere colmo l'anarchia e la dissipazione. nievo,
: li dottori vedendo la sollevazione in colmo e il popolo sbigottito per tema di
20-196: caricai lo svegliarino e per colmo di previdenza lo misi un po'prima delle
bruno, 3-433: si vedeva un cielo colmo di stelle svoltarsi circa la terra.
1-261: alzò contro il sole il bicchiere colmo, bevendo tacitamente alla salute di memè
ho scoperto il mio amoroso segreto a te colmo, che nel colmine di astuzia e
che entra nel po col suo gran colmo, lo ingolfa e nella parte superiore
, 3-134: il corpo dell'uomo è colmo di anfratti, caverne, cavità,
vari, e avendone un gran canestro colmo tra le braccia, il versò con
mesceva il colore prediletto in un bicchiere colmo di ghiaccio in briciole, servendosi a
. / venimmo; e tenevamo il colmo, quando / restammo per veder. esopo
2. figur. non essere al colmo dell'intensità, essere meno fervido (
lana bastano a giacervi tiepidamente nel maggior colmo del verno. 2. figur
lo assedio, e nondimeno in sul colmo di questa speranza perdesti empoli. ferrucci
senso canino, può dirsi senz'altro il colmo dell'imperfezione: grosso, corto,
ant. e letter. sostegno verticale del colmo di un tetto o di una capanna
paulo sta cun mente implicita / e colmo ha il cor de confusion teterima. morante
fornace ha raddoppiato il volume con un colmo vetroso alla parte superiore, liscio,
animalesco, allungò la mano a un piatto colmo di stufato d'agnello e se ne
magi, 73: di sopra nel colmo o rondo si tirerà una corteccia di matoni
, 191: direi di aver toccato il colmo della mia bellezza... quando
coloriti fiori. mazza, 799: ha colmo il sen tornatile / che neve par
unqua timore / non si sveglia nel cor colmo d'ardore. cesari, 6-217:
egli vide recare in tavola un gran tondo colmo di maccheroni, stese le mani per
da malinconia; tormentoso, assillante, colmo d'amarezza (un pensiero, uno
uso, costituito da un recipiente stagno colmo di una carica di scoppio, e
in un'osteria periferica: un vassoio colmo di tortelli ripieni ha fatto apparizione sulla
che ne è dominato; astioso, colmo di livore, volto al male (
faccia tosta, ardire, sfrontatezza; il colmo di tale atteggiamento. arbasino,
. frugoni, i-n-174: di più tazze colmo il seno / per ebbrezza fuor di
fuoriesce dagli orli di un recipiente troppo colmo (un liquido); che straripa,
-pieno in modo eccessivo; colmo, riempito od occupato zar,
: di sì mortale guisa amor m'à colmo, / che già traboco, ché
ant. caratterizzato da amorosa sollecitudine, colmo di benevolenza (la carità divina)
, / sì men portò sovra 'l colmo de l'arco / che dal quarto al
braccio, e portello in su 'l colmo de l'arco che fa tragetto da 'l
). trapelato3, agg. colmo di escoriazioni, spelacchiato per le percosse
piena, intervallo fra l'istante di colmo della sezione più a monte e lo stesso
nella struttura resistente. - trave di colmo: colmareccio. -trave di gronda:
boterò, 6-115: questo fu il colmo della gloria del duca d'alba:
una travetta parallela alla detta schiena o colmo del tetto, e da esso distante
dà si è che, se 'l colmo del nostro arco è ne li trentacinque,
rimine in romagna nel maggiore stato e colmo che fossono stati mai...
triplicate, e sostengono un coperto in colmo el quale è de alcuni travi di metallo
il foscolo avrebbe conferito diploma di sen colmo, in un accesso trubadorico-mandrillo. g
essendo ogni maniera di letteratura al suo colmo venuta, ogni leggier macchia che in
2. per estens. pieno, colmo (una borsa). pitale,
maestro, lo quale uguagliò l'altezza del colmo di sopra per xxiv scaglioni. roseo
mio ultimo sole, un anfiteatro così colmo di chiarità bionda, di verdore odoroso
sempre umettati. figur. pervaso, colmo di un sentimento, in partic.
gli ultimi punti dell'incidenza, del colmo, dell'uscimento fuori della scurazione, è
della fine del mondo, il vacuo colmo, lo scaffale inconsultabile dei cataloghi.
, con l'adulazione già cresciuta al colmo, seguendo l'uso introdotto dalli due scipio-
colmo d'acqua posto sull'altare in cui il
nel principio della rotta che fanno col colmo dell'acque veementissime, profondano il vaso
mitol. vaso di pandora: l'orcio colmo di tutti i man e le angosce
nel principio della rotta che fanno col colmo dell'acque veementissime, profondano il vaso loro
volta, per miracolo, un anfiteatro romano colmo di folla sotto il velario, e
solo spesso si lamentasse con tristo verso nel colmo del tempio, e traesse longhe voci
fascia di seta giavanese / evoca un mare colmo che scintilla / tra i palmisi dai
il petto, dal quale uscivano essere alveare colmo di favi, ma non era che
persuado che non sii il negozio al colmo dove disegnano tirarlo per adoperarvisi, anzi
lo straripamento del tevere, che pose il colmo alla miseria de'villeggiani...
iv-12-67: valse lo staio del grano al colmo soldi viii..., che
in una sacrestia della terra sulmontina, al colmo dell'adolescenza, quando per la prima
, 254: la provvida mamma era al colmo della conso viscere della cosa
sommerga / dentro un peccherò indorato / colmo in giro di quel vino / del
, vivido, veloce, robusto e pieno colmo di altre buone qualità. tommaseo,
davanti un gran braciere di bronzo, colmo di braci vive. gadda conti, 2-179
che mi dette la vita, il colmo della felicità 11. diffondersi velocemente
stato, comeché per alquanti anni nel colmo della sua rota gloriosamente reggendo il tenesse,
voltoncino. banfi, 8-43: il colmo della soddisfazione è raggiunto se l'invettiva
vedemmo: quanto volubilmente la rota mandò sul colmo re carlo terzo a essere re
non conosciuta pienamente prima, in altissimo colmo recò, e ad istruzione di quella
cedri. / e farò d'oro il colmo dei tuoi tetti; / e farò
bagaglio. 3. figur. colmo di desideri, di sentimenti (l'animo
(superi, zeppissimo). pieno, colmo in tutta la capienza; riempito in
: fino alla capienza massima, al colmo. v bellini, 322: la
siate sì zitella, / che troppo colmo paiavi lo staio. goldoni, xi-625:
sera [12-ix-1995]: qual è il colmo per un borseggiatore? borseggiare un poliziotto
nel momento in cui lei è apparsa nel colmo del cielo, la folla per un
del parolismo e dei giornalisti (per colmo d'ironia è finito poi corrispondente di
sedeva davanti a un gambale di vetro colmo di pilsener, nel cucinino fumoso.
intrecciato l'idillio: il che levò al colmo l'aspettazione e il prurito della gente
14-155: dice che noi abbiamo raggiunto il colmo del barabbismo giornalistico. = deriv
cucina davanti a una bottiglia di whiskyeaun bicchiere colmo. 2. apertura permanente del piano
chiacchiere e giochi di carte e il bicchiere colmo davanti, gli amici scoppiati pensano si
quel'universo che guittescamente recita continuato e colmo. = comp. di guittesco.
repubblica », 26-v-2004], 18: colmo dei colmi, la rai non è
sia un'istituzione popolare, è il colmo della cortigianeria intellettuale e del pretorianesimo politico.