: quanto volubile la rota mandò sul colmo re carlo terzo...: e
quelli santi monaci. 4. colmo di metallo liquefatto. balducci-pegolotti, i-343
, / e di semi fecondi è colmo tutto. d. bartoli, 9-29-2-162:
l'abbondanza. iv-2-402: un fiume colmo di le abon- cesso del sentimento
orco voraginoso. zito, iii-380: colmo d'orgoglio, il letto suo nativo /
accolmato, agg. ant. colmo, pieno. iacopone, 68-25
considerato ne'suoi moti, e nel colmo, e nel forte dell'ira,
deledda, ii-41: le mostrava il bicchiere colmo, facendo dei cenni con la bocca
): affisò quel bicchiere che aveva colmo]. d'annunzio, iv-1-863:
pieno di folla, frequentato in folla; colmo, stipato, carico. - anche
prato in pendìo per reggere il carro colmo. serra, ii-405: l'hanno veduto
troppo bene che tu se'nel colmo della rota e non ti puoi muovere,
ii-280: e rimanda il messo col bicchiere colmo a metà di olio di ricino
6-75: sul fluido tesoro, / colmo di profumi gravi, / prodigioso.
e sotto il ponte stesso, il colmo di cui s'alimentava, un tempo,
. 2. figur. pieno, colmo, invaso. deledda, ii-899:
cenno / d'allestire al buon veglio un colmo letto. manzoni, pr. sp
sulla sua fossa, e sradicandovi dal colmo parecchie ortiche che non avevano a che allignare
ii-3-176: l'altipiano di somma è il colmo elevato ed arido della pianura, la
: quanto volubilmente la rota mandò sul colmo re carlo terzo...:
bionde / alla fontana a far più colmo l'alvo / che cadder di rugiada
molle / alzò dal grave oblio, / colmo di meraviglia, / la sua vermiglia
una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio, quasi una voce d'
erutta. salvini, 34-133: vestiva il colmo petto e l'ampie spalle / ferrea
sospiro. pirandello, 5-108: per colmo di sciagura aveva anche i piedi sbiechi,
d'annunzio, iv-2-1315: un fiumicello colmo che corre tra file di salici annegati
torrente. montale, 2-28: rotto il colmo sull'ansa, con un salto,
ansanti / che tiravano il carro troppo colmo. alvaro, 9-384: ella si raccomodò
e nulla mancare a me al sommo colmo della beatitudine tenere, reputava, se
. viani, 14-241: un vassoio colmo di tortelli ripieni ha fatto apparizione sulla
, tribolato; che ha l'animo colmo di pena. fra giordano [
non si potea, che venendo nel colmo di quello che appetia non gli togliesse
fazzoletti legati intorno alla testa e appuntati sul colmo petto a nascondere le brune mammelle.
. viani, 14-42: il sacco colmo di pesci arati in tutto il santo
. rotti i denti delle sottili archeggiature sul colmo. = deriv. da archeggiare
conv., iv-xxiv-3: se 'l colmo del nostro arco è ne li trentacinque,
l'asolo per il fumo, almeno nel colmo, alto tre o quattro braccia
uno che pesti l'uva sul tino colmo al tornito. = voce dotta
avanti, ma non atono, anzi, colmo d'una vigile, selvatica tensione.
gloria; essere al culmine, al colmo della felicità, del favore.
idem, 137-1: l'avara babilonia ha colmo il sacco / d'ira di dio
di bacca; che produce bacche; colmo di bacche. slataper, 1-16
, 137-4: l'avara babilonia ha colmo il sacco / d'ira di dio e
certezza ornai, / e nulla manca al colmo / de la miseria mia, /
corte papale di avignone] ha colmo il sacco / d'ira di dio e
, che sembra una pozzanghera, / colmo è d'un vin sì forte e
al ballo. idem, 8-77: colmo d'alto vigor, d'ardita spene /
nell'osteria, la baldoria era al colmo. carducci, i-1032: l'idealità
legati intorno alla testa e appuntati sul colmo petto a nascondere le brune mammelle.
... come se, al colmo di un'angoscia senza scampo, essa accettasse
676: io mi versai un bicchiere colmo raso di quel liquore balsamico. d'annunzio
e l'isoletta diventò un barcone / colmo di stabbio, di fascine e fieno.
(piattatorma circolare più bassa del mare colmo, ammobiliata di sarcofaghi rozzi, enormi,
: mi dispiace troppo che, nel colmo della tua amicizia et benivolenzia, 10
cupolette '. ojetti, i-269: sul colmo del bersò pende una palla di vetro
tre pagliai, d'oro brunito sul colmo, d'oro lucente nel taglio. mon
sen, / quando la destra tien / colmo bicchiero. algarotti, 3-166: è
amore. manzoni, 49: per colmo poi di bizzarria, è accaduto òhe quegli
scroscio che fanno i liquori nel maggior colmo del loro bollire. idem, 14:
bastasse mai il caldo, anche nel colmo dell'estate. 2. caldo
mesceva il colore prediletto in un bicchiere colmo di ghiaccio in briciole, servendosi a
sommerga / dentro un peccherò indorato / colmo in giro di quel vino / del vitigno
brinóso, agg. coperto di brina, colmo di brina. boccaccio, i-15
dopo a tutti veniva il pentimento, colmo di dolore, rinvolto in lacero bruno.
dì che l'atelier della natura fu colmo in modo da non ci poter entrar più
ah! questo, è questo il colmo / dell'umane sventure. de sanctis,
celesti della giubbetta d'allora, col taschino colmo di bulbi raccolti e le dita ingommate
diceva, lenti bulbi / cui, sul colmo, straluc- cica la larva / del
. zanella, i-iio: tien colmo un nappo: il tuo licor gli cade
a cafisso, si è il cafisso colmo; salvo che le mandorle si danno a
salvo che le mandorle si danno a moggio colmo, come col cafisso. libro di
luca pulci, ii-6: era calcato e colmo d'ogni vizio. pulci, 9-42
bastasse mai il caldo, anche nel colmo dell'estate. pratolini, 9-70: tutti
felicità quell'ora notturna come un calice colmo, ad essi poneva innanzi novellamente
di vento,... che nel colmo dell'estate... cagionano un'
parole, che pareva dovessero metter 11 colmo al mio dolore, furono invece come un
grossi, e le gote rilevate in colmo, la barba nera, e 'l capo
superbo e vano, / tutto d'ambizion colmo la mente, / cameriero d'apollo
quell'olimpo, l'interessamento saliva al colmo. -prete da suonare campane:
parigi, dove avendo già acquistato il colmo di quella scienza, ed essendo tenuto
cangiando, lo lasciano da la cima e colmo d'ogni speranza nel basso abisso
guerrazzi, ii-280: i nostri coniugi nel colmo di una notte entrano chetamente nella
timore che il canto potesse arrivare al colmo qualche attimo prima o più tardi.
401: la mentita licisca dal colmo seno e dagli indorati capezzoli. d'
, che sembra una pozzanghera, / colmo è d'un vin sì forte e sì
fatta un vestito nuovo e aveva riempito colmo il ce- stellino delle cioccolatine, sgargianti
veggio troppo bene che tu se'nel colmo della rota e non ti puoi muovere
grasse che parevano batùfoli, un petto colmo e sodo e una frangia capricciosa di ricciolini
un senso d'angoscia. 2. colmo, ricco, abbondante; pieno. -anche
a palpar gli stracchi, / reddia, colmo sul femore / pendendogli il carnier;
le candeggiate, va merica prendeva il colmo dello stradale, sollevando nuvoli di polvere;
una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio, quasi una voce d'
; / e sturando un botticino / tutto colmo di buon vino, / canti
... un catino grande, colmo di frutta e di verdure. moravia,
cornelio, non era ancor giunto al colmo della celebrità sua. baretti, 1-27:
, iv-124: polsini di celluloide, il colmo della volgarità nel vestire dell'ottocento per
ii-753: ai labbri accosta / colmo bicchiere a lo cui orlo intorno /
. cicognani, 1-39: aveva riempito colmo il cestellino delle cioccolatine, sgargianti di
una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio. rebora, 2-231:
: passato [il clero] al colmo dell'abuso, è stato escluso in tutto
lor giungete. gotto della compagna, sempre colmo, eccolo là, del suo
la speranza con le mani sul seno colmo e gli occhi fermi e diritti davanti a
a essa analoghe; l'apice, il colmo. latini, i-548: e cominciò
, lo lasciano da la cima e colmo d'ogni speranza nel basso abisso d'ogni
ctco- gnani, 1-39: aveva riempito colmo il cestellino delle cioccolatine, sgargianti di
circundato riscontrare. tasso, 8-77: colmo d'alto vigor, d'ardita spene /
egli era tripartito e grande, / colmo de varie genti in tutte bande.
vuotato d'un tratto il suo bicchiere colmo, s'asciugò i baffi biondastri e spinosi
sfavillo, / son muto, e colmo il ciel de strida ardenti. garzoni
parigi, dove avendo già acquistato il colmo di quella scienza, ed essendo tenuto
. riempire fino all'orlo, fino al colmo. bandello, 2-36 (i-1046)
colmava il grembo, e 'l grembo colmo / tutto vuotava poi ne l'aureo vaso
sfavillo, / son muto, e colmo il del de strida ardenti. borgese,
di sì mortale guisa amor m'ha colmo, / che già trabocco, ché ne
mezzo pieno, che io crederei volesse dire colmo e raso; se non che la
colmézza, sf. ant. l'essere colmo. = deriv. da colmare
/ venimmo; e tena- vamo il colmo, quando / restammo per veder l'altra
, 71 (94): in sul colmo del monte è un palagio e molto
-intr. (61): in sul colmo della quale [montagnetta] era un
3-325: nel cadere l'acqua dal colmo dell'onda, rinuova velocità, potenza e
cupa altretanto, e empiesi fino al colmo di radiche di scopo, o di schiappe
quando ei più vibra / tersi dal colmo dell'olimpo ardori. marino, 4-
animo ardito, / là nel più alto colmo, onde dirupa / l'acqua,
/ vivace vin, zampilla / dal colmo del bicchier. monti, 5- 596
, s'assise [apollo] alto sul colmo / della pergàmea ròcca; e il
le schiere. ojetti, i-267: al colmo del muro di cinta sotto cui fluisce
disordinatamente raccolti in un certo viluppo al colmo della testa formavano come il picciolo della
perfezione; eccesso, esagerazione. -il colmo della vita: la maturità. -il
della vita: la maturità. -il colmo della gioventù, della vecchiaia: il punto
vecchiaia: il punto estremo. -il colmo della ruota: il grado maggiore della
della fortuna, del potere. -è il colmo: a indicare un eccesso incredibile;
nato e nutrito fui in fino al colmo de la vita mia, e nel quale
scendere altre luci dove / era il colmo dell'emme, e lì quetarsi. g
genova e 'l suo podere nel maggior colmo, ch'ella fosse mai. fazio,
dir posso ch'io fui nel più colmo. antonio da ferrara, ix-130: ma
: ma gli è sì grande el colmo de mie guai / che tu non sai
veggio troppo bene che tu se'nel colmo della rota e non ti puoi muovere,
a parigi, dove avendo già acquistato il colmo di quella scienza, ed essendo tenuto
iii-127: quando la festa fu in sul colmo, romolo diede il segno affi suoi
: era costui in questo tempo nel colmo della felicità e di robba e di figliuoli
la nostra città [era] in sul colmo della mondana potenza di signoreggiare le nimichevoli
/ tale la gloria e 'l colmo / fostù del nostro coro. bembo,
, acciò che in loro compiutamente ogni colmo di miseria si ritruovi, non fanno
in grandissimo pregio, onde pervenne in colmo di summa eccellenzia. guicciardini, ii-96
eccellenzia. guicciardini, ii-96: nel colmo più alto delle maggiori speranze, come
, 2-29: sendo appunto allora nel colmo della state. s. caterina de'ricci
, 39: avevo la febbre in colmo, e stavo malissimo. tasso, i-253
mia... già pervenuta a quel colmo che non patisce accrescimento. sarpi,
ii-502: passato [il clero] al colmo dell'abuso, è stato escluso in
, e le prego da dio il colmo di ogni felicità. fed. della valle
/ ascoltami, e vedrai / ch'ai colmo, ove tua sorte ti destina,
pervenuti grado per grado al più alto colmo delle figure ingegnose, a pa- ragon
considerato ne'suoi moti, e nel colmo e nel forte dell'ira, potrebbe
1087: tutto va bene, e per colmo di buona sorte, quest'anno il
quali non si trovò mai che fossero al colmo della gentilezza e dell'umanità, se
e dell'umanità, se non furono al colmo le arti. parini, 729:
arti. parini, 729: per colmo della sua miseria e del suo ridicolo,
; sì, ch'oggi ei giunge al colmo / d'ogni più fero eccesso.
88: ei dunque un dì, per colmo di sua gloria, / nelle corse
ad una crudeltà estrema e, per colmo delle sciagure dell'umanità, era un
., 32 (544): nel colmo della peste, il governatore trasferì,
alla guerra. pellico, ii-166: per colmo d'affanno, mantova era il punto
si può chiamare la cima, il colmo, la sommità del discorso umano. gioberti
l'avvertire altrui del pericolo è il colmo dell'imprudenza: il proporre un farmaco
piede nell'osteria, la baldoria era al colmo. imbriani, 2-76: il
2-76: il giannattasio era giunto al colmo degli onori. d'annunzio, iv-1-89
una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio. idem, iv-1-312:
pareva che, salendo la notte al colmo, la chiarità crescesse e diventasse più
pubblico *. « ma sarebbe il colmo della naturalezza, caro mio! credetelo »
195: l'estate è al suo colmo, ed offre tanti / vari piaceri.
piaceri. baldini, i-527: per colmo poi d'ironia a tutti i passaggi
, 2-99: ogni cosa ha un colmo donde scende per decreto di natura. moravia
iv-74: la sua indignazione era al colmo; se c'era una cosa su
: alle cinque la fiera è nel suo colmo. -mettere il colmo allo staio:
è nel suo colmo. -mettere il colmo allo staio: andare oltre il limite
i croati a livorno a mettere il colmo allo staio. -tipo di battuta
dello staio: ove si facea al colmo, perché vi s'usava frode, si
fatto al torno, che abbi un colmo da piei, che formato facci sopra
cinquanta [anni] di fuora via dal colmo, e anco vista debole di due
debole di due punti di fuora via dal colmo. galileo, 3-3-165: qual maraviglia
catino aperto, altro non fa che un colmo, in cui rigonfia la superficie piana
: ove posa la testa sul rotondo colmo dello schienale: sui bracciuoli, ove
ore della notte, rispetto alla luna nel colmo lucidissima. 4. archit
la stella] passare sopra all'alto colmo della casa nostra, e sé ascondere chiara
delicati di rame, inchiodati esattamente sul colmo. panzini, 11-73: nascosta quasi
tamarischi s'elevava dal suolo, appena col colmo del tetto, una serie di abitazioni
a case simili a fornaci. hanno a colmo un terrazzo, su cui si stenta
, 2-24: una carrucola agganciata in colmo, sulla bocca vorace dell'abbaino, permette
pigliar moglie, un colmo di nostra donna. idem, 2-3-97:
d'avarizia, / per non scemar del colmo della bruna, / passerà està fortuna
. cùlmen 'culmine '(la forma colmo, dal plur. colmi).
apportare / non con giomelle, anzi a colmo staio. petrarca, 189-1: passa
: io son si pieno, / sì colmo di letizia e di contento, /
mille fiate basciando e di gioia infinita colmo, senza fine e con fisi occhi mirava
alamanni, 7-i-314: che dolce salutar colmo di gioia / che solo a ripensar mi
vento porgo, / e, d'ardir colmo, verso il ciel l'invio.
buona teologia, naturalità e moralità, colmo di sapientissimi discorsi. chiabrera, 87
/ alzò dal grave oblio, / colmo di meraviglia, / la sua vermiglia
essi, carico del suo corbello pieno e colmo di terra. redi, 16-i-15:
, che sembra una pozzanghera, / colmo è d'un vin sì forte e si
, 11-751: ai labbri accosta / colmo bicchiere a lo cui orlo intorno /
non m'offre / se non un colmo calice ed un tocco / di pingue
1-96: null'altro suono, nel giardino colmo / di sera estiva, che un
è dentro cavo, e di fuori colmo e scrignuto, e sopra la sua
quadre, / ed a quel petto colmo e rilevato. garzoni, 1-541: questi
quaranta o cinquanta di fuora via dal colmo. galileo, 443: queste sono le
nero crine intreccia: / succingi il colmo sen: / d'un cappellin contesto /
luce passando a traverso un vetro d'occhiale colmo o convesso da amendue le parti,
cenno / d'allestire al buon veglio un colmo letto, / onde gli altri a
anni ed era alta, di seno colmo, bruna con due occhi ardenti in
184: la baldoria era al colmo. la giovine castellana avrebbe avuto il
2-24: una carrucola agganciata in colmo, sulla bocca vorace dell'abbaino,
incavatura, che per appunto risponda al colmo dell'altra. d. bartoli, 34-148
.]), sm. linea di colmo del tetto costituita dallo spigolo formato
491: adesso, dopo il colmo del viale, era la carrozza a
: l'avvertire altrui del pericolo è il colmo dell'imprudenza: il proporre un farmaco
che quella era stata, ebbe il suo colmo nell'atto del comunicarsi, e per
lettura del suo libello'aveva posto il colmo a quel disprezzo, che altre sue opere
, nel sen delle divine / delizie, colmo di piaceri immensi / goda il beato
monteferrato crescendo e splendendo già raggiungevano il colmo del cielo! apparivano come opere d'
buona teologia, naturalità e moralità, colmo di sapientissimi discorsi; che mosè,
l'essere ufficioso per gl'inimici nel colmo delle villanìe e degli affronti, subito
lor felicità mondana, come dirivati sono del colmo della ruota in abisso! bibbia volgar
quando morio, che è a dire lo colmo del die. = voce dotta
. si giunge al tavolato sotto il colmo della volta. -fig ^ ir
una disgrazia, che si aggiungono per colmo di sfortuna ad altri precedenti).
il nero crine intreccia: / succingi il colmo sen: / d'un cappelin contesto
. 5. ant. pieno, colmo di qualche cosa. giamboni, 4-72
partita, 2-2-227: giunta a gran colmo di potenza, colla sua stessa grandezza cessando
/ coverchia, e sotto 'l cui colmo consunto / fu l'uom che nacque e
essi, carico del suo corbello pieno e colmo di terra. f. f.
campi; / tale la gloria e 'l colmo / fostù del nostro coro. tasso
poppa a la prora in mezzo al colmo / lungo e stretto sentier s'innalza alquanto
e vano, / tutto d'ambizion colmo la mente, / cameriere d'apollo e
z-intr. (61): in sul colmo della quale [montagnetta] era un
parti del padiglione disposte lateralmente sotto il colmo o cappello. = lat.
si sia distesa, / e nel colmo de l'ombra alta e profonda / sarà
profonda raggiunge con la scintilla geniale il colmo dell'eleganza. pavese, 8-159:
accoglie. soffici, ii-78: ma il colmo dello stupore fu allorché d'improvviso si
leggere nuvole. alvaro, 7-111: il colmo dell'audacia di quest'arte sacra è
: 'crosciare ', per bollire in colmo e a scroscio, che anche si
ad una crudeltà estrema e, per colmo delle sciagure dell'umanità, era un entusiasta
cuba. sansovino [tommaseo]: sul colmo del tempio appariscono cinque cube in croce
: siccome il fondo del piatto era colmo nel mezzo, i primi cubetti che vi
/ si asside al foco. / tien colmo un nappo: il tuo licor gli
/ vato su di noi il suo cucchiaione colmo di una gelatina mogio mogio sopra una sedia
violentissime azioni. 2. colmo, ripieno. marino, 10-153:
4. letter. ant. colmo, culmine, massimo grado.
6. locuz. -per cumulo: per colmo, a compimento, a coronamento.
coiami d'oro, lasciava tra il colmo di quelle e se stesso uno arco.
nato e nutrito fui in fino al colmo de la vita mia, e nel
grazzini, 3-2-82: ben è svogliato e colmo di dolore / chi, veggendola [
, iv-2-55: ella aveva il grembo colmo di mele acerbe e ficcava i denti in
13-471: donne di monte, dal seno colmo ed affannoso, arrossato di rose damaschine
soffici, iii-221: il canestro era colmo di magnifiche banane, di grassi datteri
cesare, sino a quei dì stata in colmo, incominciava a declinare. mazzini,
con parlare umile e piano, / ma colmo di grandezza e di decoro, /
ordine del mondo, al sommo, al colmo / di tutte tal tre cose in
tali delizie. rajberti, 2-17: per colmo di delizia [i dotti] si
apportare / non con giomelle, anzi a colmo staio,
soffrono. de marchi, i-708: per colmo di disgrazia si ammalò anche il bimbo
fa che lo stabbio non più in monte colmo, / ma col badil, per
l'ammazzarsi fra di loro siano ora nel colmo, e nulla più abbiano a desiderare
malattia... la desolazione era al colmo. serao, i-126: -ebbene?
, 16-69: giacea voto d'amor, colmo d'oblio / d'ogni virtute,
città. baldini, 3-259: per colmo d'imprevidenza, il poeta era arrivato a
, e la luna fulgeva al suo colmo in mezzo al cielo sereno. bocchelli
o turbin fiero / pel diroccato suo colmo scoperta. p. verri, i-49:
mondane, che come sono in maggiore colmo, hanno di presente la loro discesa e
scoperto, con in mano un bicchiere colmo, cantava il bel distico rituale che
1-1-69: taci, / d'un cor colmo d'errori / son le discolpe ancor
-in disgrazia, per disgrazia, per colmo di disgrazia: disgraziatamente, per sfortuna
non dice egli stesso, e per colmo di disgrazia, una madre indiavolata che
del mondo, al sommo, al colmo / di tutte l'altre cose in lui
del ricco, i suoi mali giungono al colmo. il capitale dispoticamente governa, di
usciva sempre da questi abbandoni col cuore colmo di afflizione e di disgusto. serra
questione dell'indipendenza dell'america diede il colmo alla misura già traboccante de'suoi debiti,
questo coro della chiesa, che è il colmo delle miserie nostre? d. battoli
distretto, / sì men portò sovra 'l colmo dell'arco / che dal quarto al
« perdonerete se ho dovuto disturbarvi nel colmo della notte ». svevo, 6-91
francesi. monti, 5-270: per colmo d'infortunio un paggio inglese / lo fè
non può mettersi davanti a un piatto colmo di maccheroni al sugo. comisso, 12-
slealtà dei francesi; i quali per colmo d'insulto si vantano pubblicamente di umanità
2. accompagnato da dubbi, colmo di incertezze, di cautele; sospeso
cecchi, 9-102: si dà addirittura il colmo: che edifizi e finestre, nel
rapisardi, vi-805: spumeggi altrui nel colmo bicchier l'ebbrezza. -esaltante suggestione
3-1-77: la luna... nel colmo della sua illuminazione, per l'interposizion
, i-853: d'odorifer'onda / colmo cristal... a la tua vita
delle nascoste fonti. 3. colmo di amarezze, di dolore; penoso,
avvenimento di tempo doveano pervenire al sommo colmo di gloria. guicciardini, ix-174:
. stuparich, 3-160: com'era colmo di luce e vicino al cielo quel
greggi: gorgoglia presso riversando le acque dal colmo bacino una fonte, o stendesi umida
dal lat. imbrex -icis 4 tegola di colmo ', deriv. da imber -bris
eroiche virtudi dell'invittissimo re enrico a tal colmo di eminenza erano arrivate, che più
/ coverchia, e sotto 'l cui colmo consunto, / fu l'uom che nacque
, 137-2: l'avara babilonia ha colmo il sacco / d'ira di dio,
regolarmente accadevano nell'autunno inoltrato, nel colmo dell'inverno e nell'ingresso della primavera
, 687: per metter il colmo al mio delirio, ebbi a quei
i-505: il poeta nel colmo dell'entusiasmo, della passione ec.
delle passioni in grecia era giunta al colmo. manzoni, 858: quel
errare. fiamma, 79: così colmo d'affanni, in gran periglio, /
ma da ciascuna mi partii tosto, colmo di amarezza... stolto! che
: si vede che il fanatismo era al colmo, e che le persone che si
1-18: l'esclusività, quando arriva al colmo, diventa pazzia o umore monomaniaco,
alle persone, un animo fraudolente, colmo di perfidia e disposto ad usar ogni
« perdonerete se ho dovuto disturbarvi nel colmo della notte ». pirandello, 5-439
, 191: direi di avere toccato il colmo della mia bellezza (c'è sempre
, vi-29: ricordati della mia infelicità nel colmo della tua prosperità. così fanno
pasolini, 33: poi ecco, colmo, l'errore di picasso: /
. pasolini, 33: poi ecco, colmo, l'errore di picasso: /
cittadini, / ed era a tutti colmo par lo staio. sacchetti, 176-14:
, non rassegnati ma stupidi, il colmo di ciò che da principio avevamo chiamato
, 59: ogni virtù è al colmo e ogni vizio all'estremo. fr.
4. raro. esorbitante, eccessivo; colmo, traboccante. ammirato, 1-38:
, 10-143: disiderò... il colmo della perfezione evangelica, e lasciato del
nevicata di falde nere di tartufi sul colmo delle tagliatelle fumanti, color d'oro
, nei tetti, la linea di colmo alla linea di gronda e serve per
mondane, che come sono in maggiore colmo, hanno di presente la loro discesa e
ma da ciascuna mi partii tosto, colmo di amarezza...: stolto
grave assai / che quel che job al colmo de'suo guai. petrarca, iii-2-36
equilibrio, me lo trovai dopo poco così colmo d'acqua che potei, per una
grano. 4. figur. colmo di idee, di nozioni, di dottrine
è netta farina, / se non è colmo il sacco, e'basta pieno.
popoli: quando la forza sua sarà al colmo, il fascio si sciorrà. carducci
, i-853: d'odorifer'onda / colmo cristal... a la tua vita
3. tormentoso, penoso, colmo di travagli, di affanni, che
sarà fatto. sbarbaro, 1-114: al colmo giunti di nostra vita, il cammin
i febbricitanti, qualora si ritrovano nel colmo e nel maggior bollore della febbre,
filicità mondana! -come dirivati sono del colmo della ruota innabisso! g. villani,
: era costui in questo tempo nel colmo della felicità e di robba e di
di letture di viaggi. -il colmo della felicità: sommo diletto, gioia
respiro che mi dette la vita, il colmo della felicità.
e. gadda, 246: il colmo del folklore, qui, mi par che
dar moto ove è fermezza e ridurre in colmo la virtù della scultura, che innanzi
mezzo, c'era: il pozzo sempre colmo, non ostante la gran siccità,
del cardinale. 3. colmo di fede ardente e appassionata (una
principio del fesso, simili a un colmo seno chiuso a metà nel giro d'
anche in piemonte i festeggiamenti andarono al colmo, e niuna spezie di onoranza vi
fregio... lasciava tra il colmo di quelle e se stesso uno arco,
feudo. galdi, ii-328: per colmo di stupidezza a cui era giunto il
ond'egli crede / portare di ricche prede colmo il sacco. dottori, 92:
/ dentro un peccherò indorato / colmo in giro di quel vino / del vitigno
in bocca, et avere il petto colmo di fiele. marino, 4-128: trovan
, 30-215: il suo corpo slanciato e colmo apparve in tutta la sua freschezza,
winckelmann. aivaro, 7-in: il colmo dell'audacia di quest'arte sacra è
gazzarra cagionava tra le filandaie sul colmo del lavoro in quell'ora. bartolini
, come nella sua maturità, al colmo di quella finezza e candidezza pervenuta che
l'indice del tempo / segnava il colmo de la notte. tecchi, 2-25:
la veduta di chi si truova nel colmo della sua meza palla. e
viene a essere nel fiore e nel colmo della giovinezza sua. tassoni, 274
zeusi un fanciullo che portava un panier colmo d'uve,... e que'
e la letteratura, nel suo gran colmo ec. ec. che cosa doveva
dal sacro- busto che 'l mare è colmo?... non lo pruova fisicamente
12. zeppo, pieno, colmo. foscolo, xvi-155: le prometto
. che ha raggiunto il culmine, il colmo, il pieno (una stagione,
dcledda, iii-893: tutto è davvero colmo di gioia intorno a me, nell'
4. letter. piangente, colmo di lacrime (gli occhi).
è fatto con fiori; fiorito, colmo di fiori; fiorente. - anche al
, 30-215: il suo corpo slanciato e colmo apparve in tutta la sua freschezza,
7. abbondantemente fornito, ricco; colmo. giusto de'conti, 1-78:
il petto colto, / d'estasi colmo e di speranze folto, / per gioia
nel qual mese fu la fonda e il colmo di cotale infermità. b. davanzali
e volte che la loro circunferenzia e colmo del mezzo sesto a la terra volto.
, / ma di fortuna ò avuto / colmo lo staio in prencipio e 'n fenita
i suoi forconi che arrivano fin al colmo, o cavalletto. carena, 1-372:
; le belle spalle e il petto colmo e la baldanzosa curva dei fianchi. moravia
nero, assai ben fatto e in colmo un po'affumato, nel monte.
coda. 9. pieno, colmo (un recipiente, una borsa, ecc
, che sembra una pozzanghera, / colmo è d'un vin sì forte e sì
/ correre i fossi. pervenuto al colmo / il forte fanciullesco, alto gridaro /
popoli: quando la forza sua sarà al colmo, il fascio si sciorrà. bocchelli
-tormentoso, angoscioso, tetro, colmo di amarezza, di pessimismo (un
fa una piccola fossa nel materasso ben colmo e ben teso. 2.
ripetendo loro a sazietà, quando era nel colmo della fracidezza: - credetemi, amici
disviati e frali, / già saprei, colmo d'infiniti mali, / a che
grasse che parevano batùfoli, un petto colmo e sodo e una frangia capricciosa di
davanti un gran braciere di bronzo, colmo di braci vive, istoriato di grifi
30-215: il suo corpo slanciato e colmo apparve in tutta la sua freschezza,
, 128: salì un monte infino al colmo / per guardar lontan di più:
regni che la frugalità ha condotto al colmo sono mancati per l'opulenza. battista
né troppo tranquillo né persuaso se nel colmo della notte un debole riflesso di luce
europa il ciel splende sereno, / colmo di gioia il seno / prendo a
la stella] passare sopra all'alto colmo della casa nostra e sé ascondere chiara
, 128: salì un monte infino al colmo / per guardar lontan di più:
23: parli antigon per me, che colmo d'ira / ad alessandro un dì
ii-92: scemata è la conocchia e colmo il fuso: / troppo a tagliare il
le musiche, e i discorsi andavano al colmo. 3. legname, legno
delle passioni in grecia era giunta al colmo. mamiani, 11-77: la obbedienza monastica
di chi se ne va col gamellino colmo gridando: -largo! de marchi,
rivoltosi dei missionanti non fossero giunti al colmo, e spesso per opera e connivenza
, mi gattiglio di frizzi e mi colmo di estasi nel contemplare i rami e i
che gode di un'intima soddisfazione, colmo di letizia, di gioia; che
ha sollevato su di noi il suo cucchiaione colmo di una gelatina rovente.
mesceva il colore prediletto in un bicchiere colmo di ghiaccio in briciole. = comp
beccuti, 46: delle bellezze 'l colmo e l'eccellenza / dell'accorte e
terra 'e da morfolo più del colmo, poiché questo è cosa insensibile, e
leccione, di grassa flava il marsupio colmo. g. gozzi, 3-5-401: tutto
grato dal giazz, che porta al colmo l'efficacia motrice del suono puro.
le immagini dello sprezzo e portava al colmo il disonore. balbo, i-42:
vista. milizia, ii-267: il colmo è a cupola con un grosso albero
.), oppure da un secchio colmo d'acqua appeso ai piedi di un fantoccio
, conv., iv-ix-16: giovinezza è colmo de la naturale vita. fiore
, 22: al sommo, al colmo / de la girevol ruota / t'ha
sommerga / dentro un peccherò indorato / colmo in giro di quel vino. panciatichi,
ne riguardava, di somma bellezza il colmo della disiderata gloria meritai. bembo, 1-8
, quand'io solo fossi caduto dal colmo di tanti onori in questo profondo di miseria
apportare / non con giomelle, anzi a colmo staio. michelangelo, 1-6: qua
adducendo l'autorità. -giungere al colmo: raggiungere il massimo grado, il
, 1-547: in italia era giunto al colmo il raffinamento della pulitezza. pisacane,
iii-52: i suoi mali giungono al colmo. -giungere al cuore: muovere
-per giunta di qualcosa: per colmo (a sotto- lineare il peggioramento di
il traditor. monti, x-2-14: colmo era in somma de'delitti il sacco;
brieve impressione delle labbra, partissi così colmo di gioia, che non capendo in
un tempio. - ricco, colmo, rigoglioso. alberti, 107
orlo (con riferimento a un recipiente colmo di liquido). sacchetti, 167-37
granaio. corazzini, 4-48: ben colmo dev'essere il granaro / anche quest'
l'orchestra e i cori nel loro colmo rinculare d'improvviso e rimpiattarsi sotto i colpi
gravati da naviglio. — ant. colmo. giamboni, 166: gli occhi
; carico, sovraccarico; pieno, colmo, abbondante. boccaccio, vii-145:
gravido. -capace, ampio; colmo, zeppo (un luogo);
gravida di speranze. 6. colmo, traboccante di un sentimento, di
e la bocca rossa, ed il colmo seno e anelante e giù la grazia svelta
tempestivo scorno. 4. pieno, colmo; fertile, ubertoso; ricco.
a un bimbo che soffocasse di grippe nel colmo della notte? = dal
largo braccia due, che vi sia del colmo e della gronda da ogni parte.
. / mi grondava quale un tino colmo di grappoli. -causare una pena
grave assai / che quel che job al colmo de'suo guai. ballate del secolo
/ di nera treccia insigni e di sen colmo, / sul molle clivo di brianza
, non achei! fia questo il colmo / dell'ignominia, se tra voi
la gioia di cui lo spirito è colmo (il volto, l'aspetto, il
queste case,... hanno a colmo un terrazzo, su cui..
più al figur.: pieno, colmo (oltre misura, esageratamente: con
docili fanciulli hanno condotto / al career colmo di perpetuo lutto, / ove in
a casa, e giunsevi appunto in sul colmo dell'allegrezza della donna sua, la
i cittadini in luogo di pace un colmo di miserie e di dolori. siri
. nardi, ii-163: in sul colmo della peste erano rimasti molto diminuiti di
: siccome questa mischianza ha 11 suo colmo nell'imperiato ecclesiastico, già dante chiamava
di imper tnalire), agg. colmo di dispetto, di stizza; risentito,
6. periodo di maggiore vigore; il colmo, il pieno (di una stagione
impregnati di tenebre. 5. colmo, carico; saturato, compenetrato (
delle labbra, partissi... colmo di gioia. f. f. frugoni
/ di licor peregrino ai labbri accosta / colmo bicchiere, a lo cui orlo intorno
veleno diventa! 4. diventare colmo di rancore, di risentimento; assumere
inacidito. 2. figur. colmo di rancore, di risentimento; astioso
anche viso per viso. 4. colmo di dolore e di tristezza, infelice (
avido. sbarbaro, 1-274: inappagato eppur colmo d'una gioia insensata, oppresso di
. siri, iv-1-584: col cuore colmo di rammarico e di dolore apparivano gli
ne'quali esse sono ascese a quell'altissimo colmo di corruzione e di puzza che sia
fiorentino direbbe: 'sono arrivato al colmo, ho incantata la nebbia, mi
una incavatura che... risponda al colmo dell'altra. -parte o zona
gli ultimi punti dell'incidenza, del colmo, dell'uscimento fuori della scurazione, è
il volto dell'incognito subito si manifestò colmo di tutte l'allegrezze. goldoni, xi-524
= comp. da in-con valore negativo e colmo (v.). incolonire
: gli ultimi filari prossimi al maggior colmo, gl'inconian a stretta con lavoro stracotto
altra verso la sinistra incrocicchiate, risalire al colmo del biondo capo. sacchetti, vi-104
dell'unità, che ci indica il colmo d'ombra di una strada (come un
vivamente risentito; acceso d'indignazione; colmo di sdegno; corrucciato, offeso,
74: la sua indignazione era al colmo; se c'era una cosa su
, di indispettire), agg. colmo di dispetto, stizzito, irritato; che
soggettivismo. gioberti, 4-1-64: il colmo del generalismo è il panteismo,
o sia pseudontologismo panteistico. il colmo dell'indi- vidualismo è il psicologismo cartesiano
stelle e lo influsso de'fati han sì colmo terebbe il primo come inamabile?
non m'offre / se non un colmo calice. luzi, i-63: ma chi
siri, v-1-454: era in sinan il colmo della grandezza di mustafà incitamento alla sua
e corruzioni inescogitabili, evidentemente accrescendo al colmo la infermità e lo stemperamento loro.
più al figur.: pieno, colmo (oltre misura, esageratamente: con
che prova fastidio; disturbato, molestato; colmo di rabbia, di risentimento; contrariato
da infausti presentimenti. 3. colmo di dolori; foriero di disgrazie, di
, vi-29: ricordati della mia infelicità nel colmo della tua prosperità. leonardo, 2-95
ha sollevato su di noi il suo cucchiaione colmo di una gelatina rovente e per un
. (superi, infervorolissimo). colmo di fervore; infiammato di passione,
poste degli assassini. -pieno, colmo, ingombro, cosparso. linati,
il suo centro, / anzi è più colmo ne l'infimo abisso, / ove
9. letter. traboccante, colmo. pavese, 3-55: il tuo
nato e nutrito fui in fino al colmo de la vita mia. idem, purg
crogiuolati nel prosciutto. 4. colmo fino all'orlo. carducci, ii-7-217
abile a prevedere. 5. colmo, pieno, zeppo. guerrazzi,
. 2. per estens. colmo, pieno di lacrime (l'occhio)
3. figur. pervaso, colmo, traboccante (di sentimenti, di
lumi. 3. ripieno, colmo fino all'orlo. salvini, 39-iv-193
spirito. 4. figur. colmo, compreso, immedesimato (di un
astro non è ancor giunto al suo colmo, che già comincia a schiarire. d'
-letter. raggiungere, superare il colmo (con riferimento a liquidi).
. pascoli, 1032: nel lebe colmo ella s'inonda il viso, /
/ a cui trilustre palpita / nel colmo petto il core, / e spesso il
grandi, ii-9-252: né importa che il colmo di essa corrosione o la sua maggiore
di nera treccia insigni e di sen colmo, /... guidar la vidi
, non rassegnati ma stupidi, il colmo di ciò che da principio avevamo chiamato insopportabile
, agg. letter. ant. colmo di speranza, fiducioso, sicuro di
una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio. -gravissimo, nefandissimo
insuperbiti. 2. tose. colmo d'ira e di furore; adirato,
calze da donna. -pieno, colmo (un recipiente). caro,
quando sia questo loro stato e questo colmo della loro perfezione, egli non si può
stette un giorno e mezzo e nel colmo de'nostri intertenimenti. carducci, ii-9-8
/ onorato non meno, e lo fa colmo / di vari intesti.
movimenti. 6. figur. colmo di paura, intimorito. goldoni,
e quando si trova come ora nel colmo del furore, guai a chi s'intoppa
guastato. - al figur.: colmo di sventure. esopo volgar.
nero crine intreccia, / succingi il colmo sen. temanza, 4: la vide
per ogni intrico e nevicoso calle, / colmo di reverenzia e di timore. p
[di gesù] avendo il core colmo di vera letizia, con quello intrigo e
profondamente l'aspetto 0 la natura; colmo, pieno. s. caterina da
6. letter. invaso, ripieno, colmo; carico. m. ricci,
, i-153: quello che poi fu il colmo dell'abuso,... fu
il suo centro, / anzi è più colmo ne l'infimo abisso, / ove
è un ottima medicina. -nel colmo, nel cuore dell'inverno, nel più
figur. che ha l'animo d'improvviso colmo di un sentimento intenso, violento,
, vivido, veloce, robusto e pieno colmo di altre buone qualità. [sostituito
nate, crescono, crescendo giungono al colmo del loro vigore invigorite invecchiano, e
che a rispetto della poesia religiosa il colmo della bellezza e la perfezione suprema dell'
sentimento). -in partic.: colmo di dissimulati e maliziosi allettamenti.
, attraente; piacevole. -anche: colmo di dissimulati e maliziosi allettamenti.
campo] era tripartito e grande, / colmo de varie genti in tutte bande,
: il saggio pensiero / immaginando a tanto colmo egli erse, / che d'invitto
inseppato). pieno zeppo; stipato; colmo, saturo. aretino,
ammuffita tappezzeria. 9. colmo di tenerezza, d'amore. imperiali
petrarca, 137-2: l'avara babilonia ha colmo il sacco / d'ira di dio
. (superi, iratissimo). colmo, carico d'ira, trascinato dall'ira
iroso. iróso, agg. colmo, carico d'ira; violentemente agitato
] tutta in sé, e fa un colmo irregolato sul piano della medesima superficie.
6. figur. pervaso; colmo. ugurgieri, 29: costui [
prepotente. 5. figur. colmo di sentimenti profondi e delicati; pervaso
. figur. pervaso da soavi impressioni, colmo di sentimenti delicati. 5.
7. carico; coperto; pieno, colmo. pirandello, 7-866: il giovine
. per simil. stimolante, eccitante; colmo di lusinghe. bocchelli, 16-168
non conosciuta pienamente prima, in altissimo colmo recò, e ad istruzione di quella
che... dovea poi recare al colmo la scelleraggine romana. a. boito
la sua ora, e va, nel colmo della forza, tramutando il sasso nel
termine della sua infelicità, che nel colmo delle sue grandezze non puote esser degno
grecia, già prossimo a metter il colmo a'suoi ladronecci col dar il sacco ai
forma circolare e di limitate proporzioni, colmo di acque piovane e di condensazione,
spesso si lamentasse con tristo verso nel colmo del tempio, e traesse longhe voci
. tarchetti, 6-i-618: ma nel colmo della notte la sua voce [dell'
3. ant. e letter. colmo di affanni, di ansie e di
labbra rosse e ridenti, il seno colmo e bruno. cassola, 2-111: una
], ii-45: venuto il colmo flusso, uscirono alcuni de'nostri
agonizzante. rocchi, lx-1-76: rimanendo colmo di pallidezza nel viso, cadè
, soffuso. - anche: pervaso, colmo. cantoni, 856: - non
vaso / di larghe fiamme circondato e colmo / di pura linfa. borghese, 6-75
/ il collo è tondo, il petto colmo e largo. 5. ben
una folgore percosse l'angolo ch'era nel colmo della chiesa del vescovado di siena.
pochi mesi dell'estate, si conserverà sempre colmo, e la superfice suprema dell'acqua
pascoli, 1032: nel lebe colmo ella s'inonda il viso, /
: gli ultimi filari prossimi al maggior colmo, gl'inconiano a stretta con lavoro stracotto
. -fiume a letto pieno o colmo: con la portata massima d'acqua
.. si lascian giù correre a letto colmo. idem, i-538: la pace
aversi sopra il cavaliere, / che colmo d'ira per il collo stretto / levollo
i-lntr. (61): in sul colmo... era un palagio con
campi, / tale la gloria e 'l colmo / fostù del nostro coro. ariosto
al mondo sì gran copia; / il colmo è tuo, poiché nessun s'appropia
, al mondo copia, / e 'l colmo è dello staio che a quel s'
lirica si può chiamare la cima il colmo la sommità della poesia. gioberti, 3-136
scatole larghe assai, ove facendosi il colmo, traguardano con l'occhio da colmo
il colmo, traguardano con l'occhio da colmo a colmo su la superficie dell'acqua
traguardano con l'occhio da colmo a colmo su la superficie dell'acqua medesima. targioni
. velenoso. -al figur.: colmo di livore, mosso da avversione profonda
-intr. (61): in sul colmo della quale [montagnetta] era un
annunzio, ii-53: il sole era al colmo dei cieli / ignudo; e tutto
, /... è questo il colmo / dell'umane sventure. pellico,
i luminali, la cupola, il colmo, i camini, gli spiragli. p
solo un luminale dritto in mezzo del colmo, e l'invemo, per esservi
luminano / sete e d'ogni scienza colmo vaso. basadonna, li-2-201: viene
dinanzi a lei prese un gran boccale colmo e versando nell'orcio quell'olio purissimo
ma da ciascuna mi partii tosto, colmo di amarezza. -da, di
ripiena / dal gran fondo al gran colmo, / cui luogo non rimane / a
solo un luminale dritto in mezzo del colmo e l'inverno, per esservi insupportabili freddi
,... ma fosse in colmo felice e simile a quella dell'eneide,
una condizione di estrema miseria morale; colmo di vizi, immondo, peccaminoso (
sendo ogni maniera di letteratura al suo colmo venuta, priati a formare com'un abbozzo
neve. -bagnato di pianto, colmo di lacrime (ilvolto, gli occhi)
barbaro, 167: nella sommità del colmo vi va per lungo uno trave maestro
ver'me benegno, / ch'esser al colmo ormai dei mal comprendo. cellini,
àiòlà magra, era deserta come nel colmo della notte. jovine, 3-133:
della miraglio,, 102: per colmo di malanno, in quel tomo di
zione. -per maledizione: per colmo di sfortuna. carducci, ii-6-114:
/... tiravano il carro troppo colmo, / su cui cadevano strillando /
. malmendóso, agg. ant. colmo di difetti, di errori, di
, alla fine mette, come il colmo delle disgrazie, non v'esser diaccio.
allegri, 217: posto mente al colmo de'suoi malischerzi [della natura]
il foscolo avrebbe conferito diploma di sen colmo, in un accesso trubadorico-mandrillo, di
essendo ogni maniera di letteratura al suo colmo venuta, ogni leggier macchia che in un
siate gentile. 4. letter. colmo di silenzio, di quiete, di
siamo costretti a lavorare seminudi anche nel colmo dell'invemo. eh, sopratutto mandare
e sospira, sempre pieno e colmo di gelate paure. pasqualigo, 122:
fior del nome solo / ch'oggi ha colmo d'onor la sena e l'hera
arde e brilla, / n'è colmo. -fascia, striscia di terreno
così lieve cosa. -pieno, colmo di martiri: addoloratissimo, molto tormentato
il caldo,... il seno colmo dentro la camicetta, chiamata matinè.
una donna); robusto, ampio, colmo, abbondante (una parte del corpo
una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio, quasi una voce
! -gli gridò allora lei, al colmo della stizza nel vederlo così supplice e melenso-
, dal quale uscivano, essere alveare colmo di favi, ma non era che
il cavaliere con un movimento del capo colmo di disgusto e di dignitoso dolore,
star sempre in memoria / ed al colmo salir di vera gloria, / vinca se
, crotali e timpani e, al colmo dell'eccitazione e del parossismo, mordevano
anonimo genovese, xxxv-1-730: se sì gram colmo avea, / perché [venezia]
nel mestiero dell'armi e salito al colmo de'meritati onori, ha ottenuto di ritirarsi
giov. soranzo, 41: nel colmo de le grazie io t'ho locato:
un'alacre metamorfosi che raggiunse il suo colmo precisamente una domenica sera. -ant
la sera medesima sul tardi, nel colmo della febbre, la donna era tutta gremita
cose de campailla, 4-5: di maraviglia colmo e di diletto, / la filosofia
: io era... nel colmo delle consolazioni, quando il più amaro degli
ricoverò. grazzini, 2-285: lasciatolo colmo di speranza, tornatasene a casa, trovò
-intr. (61): in sul colmo della quale [montagnetta] era un
allora che ell'erano ben bene in colmo. nannini [petrarca], 371:
ciclopici. -nel pieno, nel colmo di un sentimento. tasso, 6-ii-170
. / nel mezzo mezzo del suo colmo. -per mezzo: nel centro
.. sono più belle nel suo colmo che nel cominciare a montare o nel
miele in bocca e avere il petto colmo di fiele: mostrare un'apparenza serena per
il mele in bocca et avere il petto colmo di fiele. -portare il miele nella
bazzecole / o di lesti epigrammi 10 colmo il mignolo / giornaluccio. -che
cinquecento. più innanzi, e nel colmo, arrivò, secondo il calcolo più
ripiena / dal gran fondo al gran colmo, / cui luogo non rimane / a
morto, alla fine, e al colmo dell'esasperazione, scoperta (miracolo!
se'che aggiungi d'ogni laude il colmo. foscolo, sep., 42:
esempii. 3. figur. colmo di amarezza, d'angoscia. meditazione
dello staio, ove si facea al colmo, perché vi commettea frodo, si
galileo, 3-1-232: produrrò, per colmo e buona misura della discussion passata,
d'un ardore di fuoco incomparabile, colmo di puzzo intolerabile. lettere inedite,
ornai mitiga l'ira, / e dal colmo del cielo / su noi, miseri
io son sovra di que'da terra al colmo: / sì come detto v'ò
luisa con un bicchiere a metà colmo di cognac. = comp.
. raimondi, 3-113: un viso colmo, un modellato morbido. soldati,
: allungò la mano a un piatto colmo di stufato d'agnello e se ne
di miseria or di dolore / ben colmo et ir penuriosi e'prieghi, / si
19: essendo la nostra città in sul colmo della mondana potenza di signoreggiare le nimichevoli
: l'esclusività, quando arriva al colmo, diventa pazzia o umore monomaniaco, cioè
.. sono più belle nel suo colmo che nel cominciare a montare o nel
al cielo. -montare al colmo: raggiungere il massimo grado di intensità
del popolo... montarono al colmo. -montare alla bocca o sulle
di sei: tutte frementi ed arruffate sul colmo, tutte frante alla cresta, tutte
buona teologia, naturalità e moralità, colmo di sapientissimi discorsi. d. carli,
di così si muore: per indicare il colmo, il sommo grado di una qualità
i cinquecento. più innanzi, e nel colmo, arrivò, secondo il calcolo più
morio, che è a dire lo colmo del die. idem, par.,
eterogenei; composito, disorganico, colmo di contraddizioni. savonarola, ii-347:
uomo savio, prudente, virtuoso in colmo, abbia ottenuto dal cielo tutto quello che
. aretino, 20-118: io nel colmo del favore che mi davano gli amici.
si asside al foco. / tien colmo un nappo: il tuo licor gli
: un panierin io vo'di pomi colmo, / voglio un nappo di latte
ideale religioso, qui hanno toccato il colmo... questa gente non facea che
buona teologia, naturalità e moralità, colmo di sapientissimi discorsi. -concezione
, 6-75: sul fluido tesoro, / colmo di profumi gravi, / prodigioso bucintoro
qual arte perfetto / poi rendi il colmo delle grazie in lei! zazzaroni, i-323
vero: un qualche suo scritto luminoso colmo di sapienza su questo o quel maestro umanista
nequitosa. 3. disus. colmo d'ira, di furore, di veemente
7. foriero di disgrazie, colmo di dolori, di infelicità; non
. -periodo sfortunato, infelice, colmo di dolori, di tristezza.
. bartolini, 5-321: la leontina riempì colmo il bicchiere della giselda; nel
nevicata di falde nere di tartufi sul colmo delle tagliatelle fumanti, color d'oro.
: perché d'isotta scherzino / sul colmo sen nevoso, / le lucid'ombre stillano
dopo tanto tempo al colmo della notte, con una chiamata così
,... era stato nel colmo della gloria sua conosciuto, e che le
graziose. mazza, 799: ha colmo il sen tornatile / che neve par
', dacché il tuo cuore è così colmo d'amarezza. =
fornirono d'un piat- taccio, a colmo ridondante, d'insalata varia. galluppi,
sostant. alvaro, 7-111: il colmo dell'audacia di quest'arte sa
egli era con la sua setta nel colmo del reggimento della republica. boterò,
la fine d'agosto, proprio nel colmo della peste, tornava don rodrigo
importantissimo che si faccia, aggiuntandovi nel colmo un mezzo palmo di grossezza che a'
(l'occhio, lo sguardo); colmo di lacrime, bagnato di pianto.
occhio, lo sguardo); essere colmo di lacrime, bagnato di pianto.
, / ch'à d'ogne scortesia ben colmo staro, / a cui no piace
nato e nutrito fui in fino al colmo della vita mia. petrarca, 128-83
il destino che roma crescesse ad altissimo colmo, se si nutrissero gli abitanti fra
: tu m'hai si di gaudio colmo e pieno / che, obstupefacto, indarno
quelle. 2. circonfuso, colmo. fra giordano, 3-125: dicono
o cava o colma o mista di colmo di cavo o di piano, che
.. sono più belle nel suo colmo che nel cominciare a montare o nel
riavuti gli occupati sensi. -abbagliato, colmo di stupore. tebaldeo, son.
/ i primi onori d'odorifer'onda / colmo cristal, che alla tua vita in
stilla; che trabocca, rigurgita; colmo, traboccante. ugurgieri, 339:
polipai. 8. essere colmo di gente. cesareo, 411:
si asside al foco. / tien colmo un nappo: il tuo licor gii cade
rità... era al colmo: floride le finanze; gran sicurezza per
, giungere ai più alti onori, al colmo degli degli onori, ricusare gli onori
). ant. e letter. colmo, carico (un uomo, un animale
e robusta. -ripieno, eccessivamente colmo. libro della cura delle malattie [
ente razionale e morale dee germogliare dal colmo dell'attività e dell'operazione. labriola
e di serenità? -pieno, colmo, pesante. carducci, iii-4-214:
mila uomini da sé raccolti, tornossi più colmo di bottino che di gloria nella sua
piacer. sbarbaro, 1-275: inappagato eppur colmo d'una gioia insensata, oppresso
, chi ben considera, mai nel colmo salì della sua grandezza che da molti
ora, se bene è ora in grandissimo colmo. lippi, 2-31: a campi
aveva fatta. aretino, 20-30: colmo d'acqua fresca, [il vaso]
fiume po ordinariamente e viene in gran colmo per sfacimento di neve, il che
regio, non quando vi entra con colmo, ma per acqua ordinaria. castelli,
nei regni organici, che sono il colmo della vita universale della natura. calvino
, e pieno / di naturale orgoglio il colmo petto. 11. archit.
... sono più belle nel suo colmo che nel cominciare a montare o nel
: di licor peregrino ai labbri accosta / colmo bicchiere, allo cui orlo intorno /
diritto sentiero e con franchi passi al colmo della perfezione. de luca, 1-14-1-
allucinazione del sonno. l'ossessione è il colmo dell'allucinazione. perché, in questa
conviene! marino, 12-36: stanno nel colmo de la volta appese /..
ant. riempito fino all'orlo, colmo, raso. testi pratesi, 175
bordato di oro e composto superiormente dal colmo e dalle cortine che formano il manto
tanti anni! 3. fossato colmo d'acqua che si trova intorno a
2. figur. gremito, colmo (di persone in piedi).
venisse annunciato in un palazzo dello sport colmo di folla. -palazzo del ghiaccio'
, 137-4: l'avara babilonia ha colmo il sacco / d'ira di dio e
, 1-1-30: tant'ei gode in veder colmo lo staio / che ben se gli
acqua marina quando questa è nel suo colmo e scoperta nel riflusso. morgui,
nievo, 4-117: mi sdraiai al colmo dell'avvilimento sulla pancaccia della vettura.
. -vaso di pandora: l'orcio colmo di tutti i mali e delle angosce destinate
seduta a'piè del sorbo, col paniero colmo vicino, go dendo di
della destra, quando voleva fare un colmo di generosità ammirativa in favore del depretis
la stupidità,... vanno al colmo. = deriv. da pappagallo.
: essere, sentirsi, credersi al colmo della felicità. petrarca, 325-46:
di ier sera / minor non fusse e colmo di vii soma? poliziano, 1-560
: l'arno... è colmo, quasi pareggia le rive.
nel principio della rotta che fanno col colmo dell'acque veementissime, profondano il vaso
: pareva che, salendo la notte al colmo, la chiarità crescesse e diventasse più
che la cometa abbia ad essere al colmo (al suo perielio)...
sopra il calice più grande e più colmo. -per estens.: pezzo di
rinnova. d'aquino, i-173: colmo avendo il sen di mortai gielo,
ente razionale e morale dee germogliare dal colmo dell'attività e dell'operazione / tommaseo
., 32 (544): nel colmo della peste, il governatore trasferì,
, 4-4 (i-90): combatte orlando colmo di furore; / quell'altro ferraù
a festa. -figur. colmo, pieno di qualcosa (in modo
sommerga / dentro un peccherò indorato / colmo in giro di quel vino / del vitigno
anonimo genovese, xxxv-1-730: se sì gram colmo avea, / perché [venezia]
sella. pea, 3-50: al colmo della contentezza, saltò a cavallo al
: mentre paolo stava così pendente e colmo d'angustie, il cardinal gioiosa andò da
quell'olimpo, l'interessamento saliva al colmo; se era invece una della penombra
.. dalla speranza egli sale al colmo e diviene perfetto per la forza di
persona, per dispetto, un recipiente colmo di sporcizia. fanfani, uso tose
di miseria or di dolore / ben colmo et ir penuriosi e'prieghi / si veste
e. gadda, 9-9: inoltre, colmo dei colmi, uno scatolone monumentale che
principio dell'èra fino al iv secolo, colmo al iv e al principio del v
le rovine e le querele che nel colmo de l'intrico o vogliam dir ne
bollicine gassose all'interno di un bicchiere colmo di vino spumante. soldati
: l'isoletta diventò un barcone / colmo di stabbio, di fascine e fieno,
, onde [la pittura] pervenne in colmo di summa ecceuenzia. panigarola, 1-149
perfidia di alcuni era pervenuta a tal colmo di empietà che fino si era ritrovato
dell'educazione è ora sfacciatamente portata al colmo. mazzini, 14-198: senza il principio
2. per estens. pieno, colmo, carico. parini, xi-18:
3-111: null'altro suono, nel giardino colmo / di sera estiva, che un
: il collo è tondo, il petto colmo e largo: / due pome acerbe
piattata, sf. piatto colmo di cibo; gran quantità di cibo
sua àiòlà magra era deserta come nel colmo della notte. -per estens.
r. longhi, 916: d colmo di questo picchiettato 'lumini stico'è
10-192: valse lo staio del grano colmo soldi otto di piccioli di lire tre il
era grande sì, ma non in questo colmo, stando in piè cartagine. sergardi
cattaneo, 8-17: per essere il colmo della piega d'un panno più battuto
di tal piega, si dimostra tal colmo maggiore e meno oscuro del suo concavo
l'altezza massima che raggiunge. -nel colmo della piena: quando l'acqua,
piene maggiori che nelle minori e parimente nel colmo della piena più che nel crescere o
. pienezza, enfiamento, abondanza, colmo. -in partic.: condizione
contenere; riempito fino all'orlo, colmo (ed è contrapposto a vuoto)
. -in pieno fiore: al colmo delle forze, della bellezza; al
magi, 73: di sopra nel colmo o rondo si tirerà una corteccia di
si avesse a far ivi un altro colmo o rialto nel mare. -pigliare
secondo loro. nomi, 11-88: già colmo pinzo ho il sacco. salvini,
arco: è 10 stesso che pieno colmo, pieno zeppo, pieno pinzo.
petto serra / calcato, pinzo e colmo di veleno. -che ha ottenuto grande
. pinzuto2, agg. pieno, colmo. marinetti, 2-iii-60: l'appartamento
per la sua torma, ch'ei colmo d'amore / co'prieghi armò contro a
una notte fu spiombato laggiù un carro colmo di tessuti di seta. i ladri
pompa di un gran piattone, piramidalmente colmo. baretti, 6-241: quella torta
e'vanno piramidati in mezzo dentro del colmo della volta. algarotti, 1-vii-80: sopra
c. e. gadda, 6-283: colmo... e greve d'ogni più
cos'è? poerio, 3-448: nel colmo della notte affaticavo / inquieto le piume
letter. ant. culmine, acme, colmo. buonarroti il giovane, 9-737:
, / e fammi chiar, di sapienza colmo, / se l'effetto d'amor
dell'unità, che ci indica il colmo d'ombra di una strada (come un
, per miracolo, un anfiteatro romano colmo di folla sotto il velario, e in
è negativo, perviene a designare il maggior colmo della potenzialità progressiva che praticamente noi conosciamo
und'eo mi trovo di gran pena colmo. = voce dotta, lat
la bocca / e de'vini miglior colmo 'l vivagno / del ventre poltronesco.
: il collo è tondo, il petto colmo e largo; / due pome acerbe
estolle / il frondeggiante suol frondoso il colmo, / vedesi, da quattro archi o
decorato, sontuosamente, lussuosamente arredato, colmo di suppellettili, di arredi; approntato
il doppio larghe, / ma nel colmo sottili, e pari a quelle / dove
porcàio2, sm. luogo o ambiente colmo di rifiuti e di sporcizia, o
, porgimi un cratere d'oro / colmo del nèttare divino! loria, 5-114:
, fin che tacito la pose nel colmo dell'eccellenza, impariamo nel terzo luogo
de'suoi benefici cercasse d'esaltarlo al colmo delle grandezze, non solo da se
i-449: sul tavolo il portacenere era colmo di mozziconi e di fiammiferi bruciati. alvaro
acciottolato dinanzi a un porticale, un vivaio colmo in mezzo a un. orto,
nave amorosa, quando pensava godere nel colmo della bonaccia (ahi traditora fortuna)
adirato, ne'suoi moti e nel colmo e nel forte dell'ira, potrebbe servire
arme, / quando gli strali avventa colmo d'ira. pasqualigo, 193: chi
romane, 377: un virtuoso e colmo di bontà / è postergato e sempre calla
la somma d'ogni positivo e il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà
e la quale fabbrica e innalza al colmo la universale teocrazia. bocchelli, 2-xv-41:
in tutto il restante del viaggio sul colmo dell'inverno. pratesi, 5-379:
garibaldi, 2-91: i pratici, per colmo di sventura, avevano sbagliato la '
, per non far traboccare il bicchiere colmo, vi si incamminò. 3
ii-163: nei tempi precedenti in sul colmo della peste erano rimasti molto diminuiti di
a far ogni sforzo di precipitarlo dal colmo di quella autorità, avesse mandato a
una maestà non può esser ridotta dal colmo alla mediocrità che non ne segua la precipitazione
il tuo volto d'altri giorni, colmo di sorriso, così come a me piace
pregiati star sempre in memoria / ed al colmo salir di vera gloria, / vinca
onde [la pittura] pervenne in colmo di summa eccellenzia. vasari, i-721
reno (in una sua cavità); colmo. bruno, 2-53: costui cavò
alla compitezza di tutti gli organi e al colmo della vita degli enti nei quali appariscono
pericolosi. 5. pieno, colmo, ricolmo. g. visconti,
/ o ver sì come un vaso colmo e pregno / ch'abbia vota di novo
persuado che non sii il negozio al colmo dove disegnano tirarlo per adoperarvisi, anzi
vecchio,... era stato nel colmo della gloria sua conosciuto, o che
, ii-53: fi sole era al colmo dei cieli / ignudo; e tutto era
ann. romei, 3-492: il colmo del reno, quando il po è basso
aridi dell'estate, si conserverà sempre colmo affatto d'acqua. casalicchio, 24:
più si ha da desiderare l'animo colmo di fortezza che di prudenzia. tasso
ora, se bene è ora in grandissimo colmo. a. molin, lxxx-4-116:
, / ma di fortuna ò avuto / colmo lo staio in prencipio e 'n
principio della nostra letteratura, non già il colmo, imperocché non ebbe se non tre
ora con tanto aumento di forze al colmo dei suoi disegni pervenga. cuoco,
principio del fesso, simili a un colmo seno chiuso a metà nel giro d'una
privo... d'ogni ben, colmo di noia, / fuori di speranza
giudicando, come è il vero, il colmo di quella essere stato nella età di
nel principio della rotta che fanno col colmo dell'acque vee mentissime,
1-428: vedrai che sarà un successo colmo e profondo. -non interrotto da
, i-7: puoi tu, non colmo di dolor profondo, / buonviso, udir
di adua 10 ho visto baratieri nel colmo della disperazione e l'ho udito pronunciare parole
la grecia, già prossimo a metter il colmo a'suoi ladronecci col dar il sacco
protervamente a tacere, d'improvviso, al colmo del fervore, lo prendo a schiaffi
la prosperità... era al colmo: floride le finanze; gran sicurezza
la virtù de'cleonimedi era giunta al colmo, con proverbioso parlare la dimostra pervenuta
momento fece repulisti. -pieno, colmo. batacchi, ii-3: pelapiedi legai
sua. 3. ricco, colmo di ricchezze; che gode di una
ontologismo. gioberti, 4-1-64: il colmo del generalismo è il panteismo
: quana'io solo fossi caduto dal colmo di tanti onori in questo profondo di miseria
, ecc.; che ne è colmo, pieno. govoni, 435:
dritto fia ben che d'ogni gioia colmo / stringa sì bella vite un sì
stato del suo spirito giunto oramai al colmo della maturità. de pisis, 38
, ripieno quel basso ch'è infra il colmo de l'uno e de l'
, se bene quando uno è in sul colmo d'un arco, egli scorge in
purché non sia permesso di giungere al colmo di quella da me tanto desiderata meta
emisperio alta e magna / che tocca il colmo suo l'eterro puro, / dove
e di viole / odorifere assai sia colmo e pieno. lorenzo de'medici,
d'un ardore di fuoco incomparabile, colmo di puzzo intolerabile. g. gozzi,
sue spalle quadre / e da quel petto colmo e rilevato. martello, 6-ii-499:
core / quale un vapor da calice colmo, e di vene novelle / tutto
limite, ogni aspettativa; è il colmo. b. croce, ii-1-126:
generi a 'raso 'o 'a colmo '. contiene il quartullo 24 rotoli
della nostra letteratura, non già il colmo, imperocché non ebbe se non tre
7-ii-302: qui che tutta la terra ha colmo il seno / di bei frutti maturi
scendere altre luci dove / era il colmo de l'emme, e lì quetarsi /
quinta di monti verdi, pianeggiante sul colmo. linati, 18-27: la remota
, / sì men portò sovra 'l colmo de l'arco / che dal quarto al
alle altre sue sciagure, rendealo così colmo di rabbia, e questa rendeagli così
pieno di entusiasmo, di fervore; colmo d'amore, preso da pietà.
uomini da sé raccolti, tomossi più colmo di bottino che di gloria nella sua solita
racconsolato. 2. per estens. colmo di tranquilla fiducia; privo di inquietudine
282: a un popolo l'arrivare al colmo del raffinamento in industria e in commercio
de'rammaricati. 2. colmo di rimpianto. f. f.
oceano rammaricoso. 3. colmo di dolore e tristezza. boccaccio,
mantiene. -pieno a randa: colmo fino all'orlo (un recipiente).
4. strumento usato per eliminare il colmo da una misura di capacità; rasiera
tautologico che chi è povero non è colmo di ricchezze. cellini, 814:
trascende i termini umani. 7. colmo di ammirazione, di stupore; preso da
tutto è faticosamente rappezzato. 5. colmo, pieno. giuglaris, 229:
di stelle, rapezzato di grazie, colmo di maraviglie, si è ridotto alla
rappozzare), agg. disus. colmo di un liquido (un incavo, una
un bello. scannelli, i-i: colmo di consolazione le posso dire per verità
/ c'ha d'ogm scortesia ben colmo staro, / a cui non piace
piccolo cilindro che serve a eliminare il colmo dallo staio e da altre misure di capacità
e senza togliere con la rasiera il colmo dello staio. -tose. rasoio.
g. p. maffei, in: colmo di rabbia, lo fece più crudelmente
loro sì rasa / che più al colmo non si pon prestanza. pulci,
u-591: ben sciocco è quel ch'esser colmo si stima / che poi in un
dello staio, ove si facea al colmo, perché vi si commettea frodo, si
a raso, mettendo quello più del colmo nel raso e più da libbra una
generi 'a raso 'o 'a colmo '. -fino all'orlo.
raso il bicchiere. -di raso colmo: abbondantemente. anonimo genovese, 1-2-116
entomo / per dargi ben de raso colmo. / erranti dà ca tu recevi.
natura che quando i mali giungono al colmo diventano altrettanti mezzi di felicità: e
, allungò la mano a un piatto colmo di stufato d'agnello e se ne recò
cedri. / e farò d'oro il colmo dei tuoi tetti; / e farò
piccole man per le due cocche / il colmo grembiu- papini, x-2-120: dice ch'
al reggimento de'quali s'impiega personaggio colmo d'infinito splendore. battista, iv-101:
largamente sul bianco reggiseno di cotone, colmo, gonfio e tirato. pavese, 9-69
di fronde, fion e frutti / colmo il smaltato corno d'acheloo.
, con questo che si vedeva un cielo colmo di stelle svoltarsi circa la terra,
fiume regio, non quando vi entra con colmo, ma per acqua ordinaria e quando
e crebbe poscia con essa fino al colmo della sua perfezione. manzoni, pr.
dunque a giovancarlo che rimettersi a sedere al colmo della confusione simulando l'aria di chi
entrava in sala con un gran piatto, colmo a pagliaio: un trionfo di vermicelli
qual sublimazione, non so qual sommo e colmo di giovinezza, come per un fato
mondo, e quando e'son giunti al colmo delle rovine, non solo si rianno
, xxxv-ii-423: povertà di fanciulle a colmo staio, / da ber aceto forte galavrese
di acqua viva precipitava gorgogliando nel trogolo colmo, riboccando e travasando in cascatelle.
forme (la letteratura); essere colmo di mali (il mondo).
a tutto riguardo e non sofferire, nel colmo delle tue felicità, che i tuoi
agg. letter. completamente pieno, colmo (un contenitore). salvini,
nello spavento della strage e se nel colmo de'terrori l'ha tanto sfacciatamente commesso
si avesse a far ivi un altro colmo o rialto nel mare. 8
d'animo, un pensiero); colmo di immagini liete (la memoria,
grazzim, 462: ben è svogliato e colmo di dolore / chi, veggendola [
redundante; superi, ridondantissimo). colmo, traboccante. filenio,
anche, di persone); essere colmo, traboccare. passero, 6-9
consacrata. rocchi, lx-1-76: rimanendo colmo di pallidezza nel viso, cadé. su
rievocando il tuo volto d'altri giorni, colmo di sorriso, così come a me
la crudeltà del governo piemontese nel suo colmo; i mezzi di dolcezza e di persuasione
aspetti più rigogliosi. 10. colmo. bacchetti, 3-39: il padrone
. 3. riempito, pieno, colmo. verga, 7-48: tasche rigonfie
1-250: hanno [le case] a colmo un terrazzo, su cui si stenta
stati stirati. 13. figur. colmo d'ira (manifestata con evidenza nell'
). sbarbaro, 1-114: al colmo giunti di nostra vita, il cam-
strade rigurgitanti e squallide. 3. colmo, ben fornito di oggetti. moravia
nei mulini in rileva dei torrenti anco nel colmo dell'estate. =
come le nostre, in tetti a colmo rilevante, ma in terrazzi piani,
spalle quadre / ed a quel petto colmo e rilevato. -convesso.
/ or di fortuna ci rimbalza al colmo? = comp. dai pref.
: di sì mortale guisa amor m'à colmo / che già traboco, ché ne
volere e capriccio, e non già colmo di varie imperfezioni che esso ha nell'ossa
l'orchestra e i cori nel loro colmo rinculare d'improvviso e rimpiattarsi sotto i
pensavo al più sublime segno / essere in colmo, ero pien di martore. /
: facendo quell'isole schiena al gran colmo dell'acque correnti e ritardando loro il corso
, 39-v-251: gli spiriti, dal lor colmo smontati, hanno bisogno di rifacimento e
ringorgante. 2. che è colmo di lacrime. s s
: facendo quell'isole schiena al gran colmo deh'acque correnti e ritardando loro il corso
e pien d'appigli, sotto il colmo lisciato. 2. operazione che consiste
), agg. pieno zeppo, colmo di qualità o di aspetti caratteristici,
e letter. l'essere pieno, colmo. -in partic.: soverchia pienezza di
per i quali essendo il fiume in colmo, passa molta quantità d'acqua. g
e l'isoletta diventò un barcone / colmo di stabbio, di fascine e fieno;
del corpo. 23. colmo, fino a traboccarne, di un sentimento
, 5-265: i romani nel maggior colmo della grandezza loro, ci [a firenze
coiami d'oro, lasciava tra il colmo di quella e se stesso una..
le risaie, comeché paludose sino al colmo dell'estate e situate nel più basso
a quella che a molti suol venire nel colmo dell'estate e che chiamasi riscaldamento,
: la luna, che bene spesso nel colmo della sua illuminazione, per l'interposizion
, 5-147: quelli che stanno insù 'l colmo de l'età manifestamente saranno di costumi
finalmente il vano della visione ottica già colmo di verità e privo di vagheggiamenti stilizzanti
il suo centro, / anzi è più colmo ne l'infimo abisso, / ove
bartoli, 1-7-178: il mare ristette in colmo tre ore, senza rientrar col riflusso
voto unanime della popolazione, portò al colmo la gioia... e la ristorazione
ristretto / sì men'portò sovra 'l colmo dell'arco. campanella, i-71: così
gangi, 238: domandò se, per colmo di sventura, anche i capelli spioventi
dolor si raviva, / che del suo colmo è venuto alla riva. fiamma,
capegli che i riapponesi portano quasi nel colmo del capo e la si riversano addietro
fanzini, i-312: donna felicita, per colmo di prudenza, volle scrivere una lunga
caldo. era accaduto altre volte, nel colmo ael- l'estate, che la rivestitura
isola deserta produce! piacere del magazzino colmo! autentico. all'attrito di questo piacere
vivido, veloce, robusto e pieno colmo di altre buone qualità. lanzi,
croce, piegati mezzo che fanno un colmo e ogni una di quelle altre parti
un trespide, e sopra a tal colmo son quattro ferri che hanno un gambo fitto
gambo fitto e ribia- dito in quel colmo fatti a modo d'una rocca, anzi
ferro si mette nella culata e col colmo e con la rocca va in tanta altezza
una tavola lunga c'era un paniere colmo di mele roggie scure e un fiasco
leonardo, 3-326: l'acqua cadente dal colmo della sua onda più si rompe in
, n. 11. -rompere il colmo: straripare per la piena (un
. montale, 2-28: rotto il colmo sull'ansa, con un salto, /
, allungò la mano a un piatto colmo di stufato d'agnello e se ne
... come dirivati sono del colmo della ruota inn. abisso! e quanti
, xxxv-ii-423: povertà di fanciulle a colmo staio, / da ber aceto forte
: ho rovesciato nel cestino il portacenere colmo di mozziconi spenti, ho aperto la finestra
mentre johnny accostava alle labbra il mestolo colmo raso, una granata rovinò sul tetto.
grecia, già prossimo a metter il colmo a'suoi ladronecci col dar il sacco ai
d'azeglio, 5-i-158: il petto colmo e tondo splendeva così candido e pulito che
ruberie, la disonestà erano giunte al colmo. b. croce, iv-11-214: altri
quelle sue pallide mani che pur nel colmo della virilità e della salute eran sì tenui
: perché d'isotta scherzino / sul colmo sen nevoso, / le luci d'
cima alla o della ruota, nel colmo, nel supremo della ruota: godere di
matte d'ogni gen- tilegga / nel colmo della rota, / italia. l.
aveva pretendenti a sacchi. -avere colmo, pieno il sacco o pieni i sacchi
petrarca, 137-1: l'avara babilonia ha colmo il sacco / d'ira di dio
, 95: avendo il valoroso tommaso colmo e traboccante il sacco d'ira e
, i-359: ciascuno di noi ha colmo il sacco: tu di dare quanto può
la festa / e di ogni bene in colmo empir le sacca. -essere
sacco: essere in grande collera o nel colmo del litigio con qualcuno. l
alle peggiori del sacco': essere nel colmo del contendere. fagiuoli, 1-3-248: io
, elemento che collega la trave di colmo al monaco; puntone. -anche con
, quando si crede che giunta al colmo, non possa che precipitare.
, fiorisca e regni e salga in colmo e poi ne scenda e scaggia e talora
venti anni... se 'l colmo del nostro arco è ne li trentacin-
tubatura. montale, 2-28: rotto il colmo sull'ansa, con un salto,
: alzò contro il sole il bicchiere colmo, bevendo tacitamente alla salute di memè.
x-18-123: aveva già ripreso il bicchiere colmo di sangiovese, e lo alzava al
cesari, 1-1-159: egli era nel colmo del suo furor contro cristo, nel
, negati agli altri. -letter. colmo di sangue (il fiume infernale
con orribil trave / esce fuor, colmo di sanguigne voglie. deledda, iii-1027
di petti vili e di ogni umana miseria colmo e riieno. gramsci, 1-272
. ghirardacci, 3-258: poi nel colmo del carro eravi una donna, che
satollo. -con uso iperb. colmo di sangue. luca pulci, 1-6-48
servi; io di beati ardori / colmo e di grazie invidiate i miei.
avrebbe sazio / non pur medea nel maggior colmo d'ira, / ma d'un
anch'egli la palpebre, io. colmo, pieno. marradi, 134
me ogni malinconia? baldi, 57: colmo / di spumoso liquor capace vetro /
, che sembra una pozzanghera, / colmo è d'un vin sì forte e sì
croce: un cristo al quale, per colmo, s'è staccato un chiodo di
sboccare il nasco. -da sboccare: colmo fino all'apertura. palazzeschi, 5-320
acqua del detto pilo che, essendo colmo nel mezzo e sboccato dalle bande,
piatto di zuppa o di minestra col colmo. = deriv. da scafagna.
il cinque? fenoglio, 1-i-1772: per colmo di scalogna c'era una luna per
queste case... hanno a colmo un terrazzo, su cui si stenta a
altri hanno avuto ardire di assaltarci nel colmo delle nostre felicità, ed entrare nelle viscere
che ancor convien che scanda / a colmo di sapere, e per te langue
... ebbe il suo qualsiasi colmo alcuni secoli più o meno prima di cristo
di fede e di superbia onusto, / colmo di vizi, neghittoso e molle,
: facendo quell'isole schiena al gran colmo dell'acque correnti e ritardando loro il corso
una giovenca pingu'e lussureggiante. -non colmo o pieno. pea, 1-225:
lanterne. gioberti, 209: per colmo di singolarità, questi lepidi scomunicatoli,
una travetta parallela alla detta schiena e colmo del tetto e da esso distante un
: facendo quell'isole schiena al gran colmo dell'acque correnti e ritardando loro il corso
schietta e formata tragedia sono posti in colmo e in eccesso, e il riso similmente
. forteguerri, 28-39: orlandino, colmo di furore, / corre al palagio