= deriv. da colmare. colmigno (colmìgnolo), sm. (
saetta folgore, vegnendo di sopra sul colmigno della casa, venne a costui nel
, / nell'aria dolce ove il colmigno fuma. gozzano, i-350: vola [
/ credendo di morire, / sul colmigno la vecchia ventarola / come una misteriosa
concilio fosse, per così dire, un colmigno che desse perfezione alla fabrica.
cristo,... e levata al colmigno del monte delle virtudi, sì si
fronte alza il vesevo / brullo il colmigno, ed al suo piè la dolce
a sostener d'eccelso / edificio il colmigno, agli urti invitto / degli aquiloni.
, / nell'aria dolce ove il colmigno fuma. sbarbaro, 1-153: han
t'è crudel. = cfr. colmigno e comignolo. culminale, agg.
: / sopra il più alto suo colmigno rosso / è un diamante grande come
di fumo all'aere galla su dal colmigno. 2. figur. insuperbire
, cioè in cristo; è levata al colmigno del monte delle virtudi. landino,
quando a quando la ventarola gemeva sul colmigno, per un soffio improvviso. gozzano,
l'ombra che giù vi cade dal rigido colmigno, ritorto a corno ducale, sembra
ombra che giù vi cade dal rigido colmigno, ritorto a corno ducale, sembra minacciare
quando a quando la ventarola gemeva sul colmigno, per un soffio improvviso. lisi,