seta antichi. 3. colmare (ammassando). sannazaro, 8-119
2. figur. rendere gradevole; colmare di dolcezza, di tenerezza; dilettare
completare, integrare; supplire; riempire colmare. - anche intr. con la particella
. 4. figur. riempire, colmare; sopraffare, opprimere (per la
appunto segue anche a'dì nostri nel colmare che si fa i campi bassi.
simil. e al figur. riempire, colmare, invadere; affollare. -anche intr
iv-1-972: balzava [l'onda] a colmare su la cima del più arduo scoglio
. aggiungere; integrare; completare o colmare con un'aggiunta (e implica di
2. per estens. riempire, colmare di rumori, di suoni violenti,
. far beato, rendere felice; colmare d'immensa letizia; deliziare. petrarca
: non mancava altro a madonna pandora per colmare affatto il suo bossoletto. redi,
fondo delle strade a sterro, per colmare lo spazio compreso tra le due
: consumare, distruggere di passione; colmare di un sentimento altissimo e violento.
fatalista. -tappare, turare, colmare un buco: rimediare a un disavanzo
altro mondo. dal tesoro per colmare deficienze momentanee nella cassa dello stato,
sciatichina di mustio, lasciatasi rivedere a colmare lo staio di questi cancheri pesti.
tre giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva e di pesche
giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva e di pesche
) carezze: accogliere festosamente, colmare di affettuose attenzioni. -anche: fare
carburi, l'operaio che provvede a colmare di cemento lo spazio anulare fra
, d'attenzioni, ecc.: colmare di cure, di affetto, ecc.
marea. = deverb. da colmare. colmante (part. pres
colmante (part. pres. di colmare), agg. che colma.
corso della medesima acqua colmante. colmare, tr. (cólmo; part.
tre giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva e di pesche
. f. doni, 3-226: per colmare il sacco di pazzie, egli cornette
le lor macchie, e la irragionevolezza colmare con la sconoscenza. -colmare la
. battoli, 1-118: il modo di colmare le strade è di tre sorti:
targioni tozzetti, 11-1-63: si osservi di colmare prima i terreni immediatamente contigui coll'argine
è tatto, in genere, del colmare, ma l'operazione del colmare le
, del colmare, ma l'operazione del colmare le valli o altre parti concave del
buralli. = deriv. da colmare. colmataménte, avv. (
colmato (part. pass, da colmare), agg. riem
colmatura. colmatura, sf. il colmare, il riempire completamente.
. bartoli, 1-118: il modo di colmare le strade è di tre sorti.
riva cretosa. = frequentativo di colmare. colmèllo, sm. ant
colmo. = deriv. da colmare. colmigno (colmìgnolo),
propriamente, part. pass, accorciato di colmare. cólo, sm. ant.
provvedimento, espediente, rimedio (per colmare una lacuna, eliminare una differenza,
einaudi, 1-357: si riesce a colmare il disavanzo? s'intende quello che
lei non le sa. 9. colmare, empire. - anche al figur.
. salvini, 40-199: mi sentii colmare il cuore d'allegrezza, parendomi d'
era consolatissimo. paoletti, 1-2-395: per colmare e rendere più famose le vostre lodi
3. ricoprire, rivestire; colmare, occupare. chiabrera, 1-1-5:
benefizi. 3. ant. colmare, riempire. firenzuola, 573:
stramonio. govoni, 642: per colmare l'arsione della vita / ho bevuto
e quella dei badilanti e scarriolanti nel colmare coi rottami del nobile muro il fossato
difetto: correggerlo, portare rimedio, colmare una lacuna. petrarca, 365-8:
rendere diletto: allietare, rallegrare; colmare di gioia, di piacere. dante
inzeppare lo spazio del bagagliaio, a colmare i suoi vuoti. 2. sostant
non era grande e lo si poteva colmare. pea, 7-213: qui anche un
; eliminare (un inconveniente); colmare (una lacuna); estirpare (
di ciò che esso può contenere; colmare, stipare; imbottire; coprire, ricoprire
faccia. 2. figur. colmare l'animo di un intenso sentimento (
: rallegrare, allietare, appagare, colmare di gioia. -farsi felice: rallegrarsi
le imprese de'barbari. 3. colmare di complimenti, di felicitazioni, di
serdonati, 9-358: quello che finì di colmare l'allegrezza, un gran numero di
in poche ore quel deplorabilissimo fuoco finì di colmare d'estrema irremediabile miseria l'angosciato rimanente
mattoni, ecc., necessaria per colmare una fornace; fornaciata.
e di beni spirituali. -anche: colmare una persona di beni spirituali.
si vede; / e del fiume vicin colmare il lito. d'azeglio, 1-503
contro lo scoglio. 5. colmare di tristezza, di angoscia, tormentare;
posta. -circondare di gaudio: colmare di gioia. panigarola, 2-82:
ant. e letter. rendere giocondo, colmare di gioia; rallegrare, allietare,
-fare gioioso: allietare, dilettare, colmare di gioia. - anche rifl.
gioire intensi piaceri. 6. colmare di gioia; allietare, rallegrare.
di una carrozza (e serve a colmare l'eccessivo gioco provocato dall'usura)
di giunti. -giuntare i mattoni: colmare con malta lo spazio che nel filare
8. locuz. fare la giuntura: colmare l'eventuale vuoto fra un raccolto e
gottoso, ci mancherebbe altro ristoro per colmare affatto la mia fortuna sciagurata. redi
. disus. ricompensare, rimunerare; colmare di favori, rendere felice; gratificare
provvigione. -occupare, riempire; colmare (di un sentimento); confondere
e la diede. 3. colmare qualcuno di aiuti e benefizi; renderlo
ci sarà pure il rischio, sonnecchiando colmare, ingombrare totalmente e fittamente,
poche ore quel deplorabilissimo fuoco finì di colmare d'estrema irremediabile miseria l'angosciato rimanente
b. croce, ii-6-72: a colmare l'apparente iato tra compassione e giustizia
incessante... per riuscire a colmare tutte le lacune del mondo dell'esperienza
. (illàcrimo). letter. colmare di dolore e di pianto. fogazzaro
3. letter. pervadere di profumi, colmare di aromi balsamici. fr.
mattinata. 4. figur. colmare di piacere, dilettare, allietare;
; coprire, riempire, caricare, colmare, saturare (di luce, di freddo
sua per insidiarti. -beneficare, colmare di doni. b. davanzali,
a riempimento nella costruzione navale. colmare e chiu dere il tristo
lezioni di bergson. -riempire, colmare. - anche assol. imbossolato1 (
. 2. figur. il colmare oltre misura. -in partic.:
è? 6. figur. colmare, riempire, per lo più oltre
, spezzone di lamiera che serve per colmare i vuoti che si creano nelle giunzioni
imbriacammo. 2. figur. colmare di pensieri, passioni, sentimenti molto
di dio. -per estens.: colmare di sommo diletto (sia dei sensi
imparadisa! 2. ant. colmare di lodi; esaltare, elogiare,
pericoli, sventure, ecc.); colmare di paura, spaventare.
far innamorare (una persona), colmare d'amore (il cuore, fanimo)
). letter. riempire, colmare. borsi, 1-69: tu
èmpiere). ant. riempire, colmare. cavalca, 20-163: impiette
rendere meno fervido, meno vigile, colmare d'accidia (con riferimento a una qualità
. -riempire di un sentimento, colmare di una passione. peri,
connessa una notazione spreg.); colmare di favori (una persona);
e padulose,... verrebbe a colmare e interrarle. manfredi, 4-5-358:
. 3. per estens. colmare di liquido, di acqua, di
caldi o freddi. 6. colmare, caricare; saturare, compenetrare;
4. figur. rendere astioso; colmare di rabbia, di malanimo; irritare
la prefissa 11. ant. riempire, colmare, stivare. brevità, dico che
ad incantare una sottana. 3. colmare di piacere, di meraviglia; esercitare
tozzetti, 11-1-63: si osservi di colmare prima i terreni immediatamente contigui all'argine
incolmabile, agg. che non si può colmare (per lo più con valore iperbolico
negativo e da un deriv. di colmare (v.). incolmare,
tr. (incólmo). ant. colmare, riempire. - anche rifl.
= comp. da in-con valore intensivo e colmare (v.). incólmo,
e letter. riempire fino all'orlo, colmare (le tazze, i bicchieri)
per sì fatto moto si viene a colmare di molti vapori grossi del cibo, il
i potenti anco scellerati. 3. colmare di gioia, di beatitudine. busenello
. 2. riempire, colmare. f. f. frugoni, 1-167
il maestro amava. 5. colmare d'oro, di ricchezze, di denaro
diletto dello spirito o dei sensi; colmare di intima commozione, di rapito compiacimento
inebbriò di parole. -riempire, colmare (di un sentimento, di una
tr. [infèrvoro o infervóro). colmare di fervore; rendere fervido, fervente
infervorisci), tr. ant. colmare di fervore, entusiasmare, infervorare.
ventre. 2. tr. colmare d'ira, infuriare, irritare.
arricchire di rare e delicate perfezioni; colmare di gioia, di esultanza.
e letter. riempire fino all'orlo, colmare (cfr. coronare, n.
degl'influenti della val di nievole per colmare e di deviarle per altri usi.
aria profumi inebrianti. 6. colmare, riempire. - anche al fìgur.
. 3. 4. ant. colmare di angoscia e tristezza; addolorare;
, maschi e femmine. 3. colmare di vino fino all'orlo. redi
-per estens. versare il vino sino a colmare 11 recipiente. pascoli, 1465
tr. (ingiòio). letter. colmare di gioia; allietare.
! -per estens. ant. colmare di doni, di benefici. fr
, ingiovialisci). ant. colmare di gioia, allietare. f
, a fenomeni naturali, ecc.: colmare, empire, pervadere. sannazaro
3. tr. riempire, colmare; rimpinzare. canigiani, 1-80:
fiume. 4. figur. colmare, riempire, arricchire la mente di
ant. e letter. allagare, colmare d'acqua, irrigare. canteo
vino. 6. figur. colmare, caricare, riempire. s.
cortigiani di versailles. 4. colmare di entusiasmo, accendere di desiderio;
eminente. 4. figur. colmare, pervadere di un sentimento 0 di
/ solo inrubina? 2. colmare di vino, arrubinare. allegri,
-figur. riempire, inzeppare, colmare. baruffaldi, i-43: la geniale
insperanzare, tr. letter. ant. colmare di speranza, rendere fiducioso, rassicurare
6. ant. reintegrare, colmare. machiavelli, 1-ii-400: successive in
2. per estens. saturare, colmare, riempire, impregnare. - anche
pass, di intasser 4 riempire, colmare '. intassellare, tr.
aggiunta supplementare che ha lo scopo di colmare una mancanza; completamento, compimento.
del reale, e si provava a colmare gli interstizi delle varie storie speciali mercè
terra o nel coprire, nel colmare, nel sistemare con terra. -
più. 3. coprire o colmare o riempire di terra. -in partic
di terra. -in partic.: colmare, ostruire un corso d'acqua, un
nella terra. 2. coprire, colmare di terra; ostruire, ingombrare.
trasportamento di terra o di rena per colmare luoghi bassi del terreno
positivismo... si provava a colmare gli interstizi delle varie storie speciali mercè
5. tr. rattristare, colmare di mestizia, conturbare. cesari,
italia). 4. coprire, colmare, riempire, propagandosi tutt'intorno (
, conquistare l'animo. -anche: colmare di meraviglia, incantare, deliziare.
ossesso. 2. figur. colmare l'animo con violenza improvvisa (un
invasa. 4. riempire, colmare; compenetrare, permeare, pervadere.
, fare adirare; rendere astioso, colmare di rancore, di risentimento; irritare
tr. fare adirare, fare infuriare; colmare di sdegno, di risentimento, di
commercio passivo '. 13. colmare l'animo di un sentimento così vivo
tr. (inzanzévero). ant. colmare, riempire alla rinfusa.
. 2. figur. riempire, colmare di elementi estranei, superflui o ridondanti
letter. ant. dare gioia, colmare di gioia. boiardo, 3-154
. 8. figur. pervadere; colmare. imperiali, 4-556: per oblique
. per estens. soffondere, inondare, colmare (di luci, di colori,
, di sensazioni soavi e intense; colmare di doni spirituali; commuovere dolcemente.
2. figur. pervadere, colmare soavemente. domenico da montecchiello [tommaseo
di chi non c'è più; colmare il vuoto. de sanctis, ii-15-480
. per estens. ricoprire, rivestire; colmare, riempire, ingombrare, turare.
un solo mezzo, quello cioè di colmare e spianare l'antico alveo, portando il
rendere lieto, allegro, contento; colmare di gioia, di consolazione. -in
meno. 3. tr. colmare di gioia intima e serena; allietare,
al mare e agli stagni ancora da colmare di qua dalla scarpata della litoranea battipaglia-reggio
trattare affettuosamente; coccolare, vezzeggiare; colmare di tenerezze, di carezze, di
. redi, 16-iv-20: sogliono sconciamente colmare il sacco dello stomaco di maccheroni e
. - al figur.: riempire, colmare. serdini, 1-112: marce
oh dio!), ha finito di colmare in nostro dolore per la mancanza del
incessante... per riuscire a colmare tutte le lacune del mondo dell'esperienza
mazo. -compiere il mazzo: colmare la misura, oltrepassare i limiti.
, addolcire. -al figur.: colmare di consolazione, di gioia.
ràbbato. 4. tr. colmare di sorpresa, di meraviglia, di
nostra ragione. -fare meravigliare: colmare di stupore, di ammirazione; fare
in maniera meravigliosa: in modo da colmare di ammirazione e di stupore; meravigliosamente
si sarebbe mossa mai per prima a colmare la sete, a spargere un po'più
miracolare, tr. { miracolo). colmare di favori celesti; fare oggetto
operano con superbia. -riempire, colmare la misura: passare il limite,
spazio reale o ideale; riempire, colmare (in modo per lo più opportuno
deliziosa; allietare, deliziare, dilettare; colmare di gioia, di piacere. -
avesse, pur dove sorgeva gratuita a colmare un vuoto del canto, funzione di trasparenza
. 9. locuz. - colmare di molestia: rattristare, affliggere,
10-109: disse anche, quasi a colmare la giustificazione, che si sentiva veramente
della quale 1 soldati effettuavano lavori per colmare i fossati, per scalzare le fondamenta
pass, di munificàre 'gratificare, colmare di doni '. munifice, agg
ecc.. agric. dial. colmare, riempire. aciotto, 3-444:
tfermine] d'agificoltura]. colmare, del rialzare un terreno con le
el murar gallo. -riempire, colmare uno spazio vuoto con opere architettoniche o
-ritmicamente regolare. 3. colmare di suoni o rumori gradevoli e 1
sciatichina di mustio, lasciatasi rivedere a colmare lo staio di questi cancheri pesti.
x-1-536: baie su la cocente lava a colmare il cratere e lo sommerge per traboccare
polverizzata di colore scuro in modo da colmare i solchi e da far risaltare il
migliore. 16. riempire, colmare di grazie spirituali; sostenere e rafforzare
certa formazione culniche, non bastano a colmare il bacino circostante. turale.
un'opportuna dislocazione dei depositi alluvionali; colmare. = voce dotta, lat.
pervadere misticamente, circonfondere, investire, colmare della grazia o della presenza divina.
recipienti (e quando viene usato per colmare le botti e per eliminare l'odore
omifico seme che potrebbe suscitar eroi e colmare le vacue sedie de l'empireo.
più con una connotazione scherz.); colmare la misura. boccaccio, dee
acomare, provata nella battaglia, sentivasi colmare il petto di
. -medie. in odontoiatria, colmare la cavità di un dente cariato o
piccola parte, le somme necessarie a colmare le perdite subite dall'impresa.
ma prima d'inghiottirgli, sogliono sconciamente colmare il sacco dello stomaco di maccheroni e
mattino d'ottobre. -riempire, colmare (in modo festoso e variopinto).
un l'altro. -pitt. colmare illusoriamente lo spazio nella dimensione della profondità
perterrisct). ant. atterrire, colmare di terrore. s. giovanni
giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva e di pesche,
l'orizzontalità o la verticalità, a colmare con malta gli interstizi. elenco
piena di lagrime. -pervadere, colmare l'animo. cavalca, 20-76:
coderina. 2. figur. colmare la mente di nozioni. c.
terreno con la vanga e usata per colmare fossi, per costruire terrapieni, rialzi
dall'interesse il merito coll'ignoranza e colmare di finte lodi i prediletti della fortuna.
la pianta del piede e la calzatura per colmare gli avvallamenti di un piede deforme o
o anche spazio difficile da riempire, colmare o occupare. pauli, 270:
nascondere per un momento il cielo e colmare il pozzo dello spazio! valeri,
. e. gadda, 24-153: a colmare la misura, mi è stato riferito
. 3. per estens. colmare di doti, di qualità o di
altra di sazietà. 3. colmare di lodi o di adulazioni, elogiare.
, iv-1-972: l'onda balzava a colmare su la cima del più arduo scoglio
nostri paesi latini e cattolici, a colmare il 'hiatus * tra religione e filosofia
del signore, il quale ha voluto colmare il mondo d'immagini della morte, affinché
oli. ghislanzoni, 2-52: per colmare il suo corsetto / vuoisi almen di
tr. { rabbócco, rabbócchi). colmare fino all'orlo un recipiente,
rabboccato. rabboccatura, sf. il colmare un recipiente fino ah'orlo o,
bel viso. 3. figur. colmare l'animo di qualcuno di passioni o
(raccólmo). letter. ant. colmare al massimo. egloga di iustitia
, con valore intens., e colmare (v.). raccòlta
tristezza o dal timore; appagare, colmare di gioia o, almeno, di
o la sua vita). -anche: colmare l'animo di gioia. aretino,
spirituale o aiuto morale. -anche: colmare della grazia divina. bonvesin da la
repleta. 2. riempire, colmare. cesariano, 1-146: repleto il
-riconfortare, rinfrancare, consolare; colmare di nuove speranze, di fiducia,
una o più persone che vengano a colmare il vuoto lasciato da altre. della
o una cavità. -anche: colmare di fiori le braccia, il grembo.
. e iter., e da colmare (v.). ricolmata,
liberando da preoccupazioni, da malinconie; colmare nuovamente di pace. chiabrera, 1-i-178
intense e ripetute manifestazioni d'affetto; colmare d'amore. -anche: colmare d'
; colmare d'amore. -anche: colmare d'angosce, d'affanni. g
sanare le fedite. 8. colmare le lacune della memoria. bernari,
industria estrattiva, operaio che provvede a colmare buche con materiale di scarto, trasportandolo
, repieméntó), sm. il colmare una cavità, una fossa; l'immettervi
.: cfr. empire). colmare una cavità, un fosso, una buca
partic. un bicchiere. - anche: colmare di nuovo. boccaccio, dee.
locale. 7. figur. colmare un luogo o una nazione o un
loro vedere. 13. colmare 1'animo di un sentimento intenso,
p p 4. colmare di letizia, di conforto, di grazie
appare una pianta ornamentale. 6. colmare di nuovo fino all'orlo un recipiente o
effetto. 2. il colmare una cavità fino all'orlo; rabboccatura.
» 3. traboccamento (nell'espressione colmare, empiere a rimbocco).
. sovrempiere] -. 'sovrempiere': colmare, empiere a rimbocco. 4
fame. 12. procurare di colmare un ammanco di denaro o una perdita
, per combattere un'eresia, per colmare le differenze religiose, per ricomporre uno
esce senza bucce. 20. colmare il distacco da chi è al comando o
che lo amasse e che egli potesse colmare di doni e di carezze. pavese
cfr. empire). ant. colmare, riempire. ser giovanni, 3-227
{ ringómbro). letter. ant. colmare nuovamente l'animo di pene e afflizioni
gioia de'cieli. 2. colmare le irregolarità di una superficie. vasari
tempo disertata. 3. tr. colmare nuovamente di gioia di vivere. gozzano
), tr. { rintèrro). colmare di terra col deposito di detriti.
-ricoprire di nuovo di terra; colmare uno scavo. c. moretti
tr. { rinterrisco, rinterrisci). colmare di terra. targioni tozzetti
le torbe de'fiumi., per colmare i luoghi bassi, piuttosto che lasciarle
e il terreno adiacente o posta a colmare una cavità. targioni tozzetti, 12-3-150
il solco. -figur. colmare in maniera stentata e approssimata una lacuna
tacca. -per estens. colmare una voragine. -anche in contesti allegorici
rinzeppano e riturano. -inserire per colmare vuoti. buonarroti il giovane, 9-613
sali. 2. figur. colmare la misura del verso con una zeppa
danno con l'indennizzo in denaro; colmare una perdita di beni con altri beni.
un gentiluomo deve riparare. -provvedere a colmare l'insufficienza di conoscenza, di informazione
fuoriuscita o per consumazione del contenuto; colmare il buco o la fossa formatisi con l'
aventaron nel mare. 9. colmare di beni. guido delle colonne volgar
. trasportare il terreno in un luogo per colmare dislivelli. gir. friuli,
spalti stradali, argini, dighe, per colmare avvallamenti, per correggere dislivelli stradali
per costruire dighe o argini, per colmare avvallamenti o per lavori stradali; la
angue. 2. figur. colmare l'animo di una speranza. venuti
campanile. -con uso enfatico: colmare di cortesie, di attenzioni esagerate.
acomare, provata nella battaglia, sentivasi colmare il petto di gelosia, ed insieme d'
. lastri, ii-183: la colmare, la san germana, la carbonella,
: giammai col bramare / il sacco puoi colmare. idem, s s
227: giammai col bramare il sacco puoi colmare. ibidem, 248: sacco rotto
possin satollare a parole. 4. colmare l'animo o i sensi di piacere,
acre e unito. 3. colmare l'animo o la mente di sentimenti,
vigore e coraggio; eccitare vivacemente; colmare di entusiasmo, di fervore, di
sciatichina di mustio, lasciatasi rivedere a colmare lo staio di questi cancheri pesti.
d'un religioso spavento l'orecchie e per colmare gli animi di venerazione. =
meglio riposare. 16. letter. colmare. ii-1105: se forse parerà ad
esso tende, al contrario, a colmare una lacuna del materialismo dialettico elaborando una
scrizzotto da sgonfiarle, -figur. colmare dello spirito vitale. niccolò del rosso
dedica di una mia commedia, mi voleste colmare di onore, di giubbilo e di
b. croce, ii-6-72: a colmare l'apparente iato tra compassione e giustizia
-slargare il cuore a qualcuno: colmare di gioia; rinfrancare, sollevare da
. 28. ant. ispirare, colmare d'ispirazione. bruno, 3-26:
e pruriti sottocutanei. 4. colmare una persona di attenzioni. petruccelli della
la più squisita delle retoriche alessandrine potrebbe colmare. pasolini, 16-74: non c'è
coniug.: cfr. empire). colmare oltre misura l'animo di un intenso
, specialmente all'estero. 8. colmare di doni una persona (con valore iperb
parlare. 9. tr. colmare un recipiente fino a traboccarne. foscolo
cfr. empire). ant. colmare oltre misura l'animo di un intenso
la torà prende il suo spaglio per colmare, si osservò che la torba aveva già
le membra di gelo. 39. colmare di afflizioni e pene o di malinconia,
a tagliare, scartare, ripulire, colmare, correggere, riordinare, riunire, condensare
un solo mezzo, uello cioè di colmare e spianare l'antico alveo. einaudi,
prehiere della zia isolina son riusciti a colmare. fenoglio, 5-i-535: ohnny drizzò
lo staio. guerrazzi, 1-573: per colmare lo staio il santo padre spediva in
del suo costume, urne un'altra per colmare lo staio della sua iniquità cesari,
fortificazione, la falla di una nave; colmare una cavità, riempire un fosso.
molti altri. 2. tr. colmare di meraviglia; sbalordire. n.
o con il pennello e serve per colmare le irregolarità prima della verniciatura. -
. fare). far stupire, colmare di meraviglia, di attonito stupore (un
vertigine istupisce. 4. tr. colmare di sorpresa, di meraviglia. b
subburrare, tr. letter. colmare di tabacco la pipa. linati
sobbisserano il mondo. 4. colmare di applausi, di apprezzamenti, di manifestazioni
all'altro. 3. tr. colmare una mancanza; compensare. buti,
qualcuno. -in partic.: provvedere a colmare le perdite di effettivi in una formazione
o in una raccolta di testi; colmare una lacuna in un testo. castelvetro
corrispondenza. 5. tr. colmare un difetto o una carenza; compensare io
-per estens. dilettare, appagare, colmare di soddisfazione. - anche con uso
. tassare3, tr. colmare le parti vuote di una struttura con
che da lungi miriamo, sembra poter colmare appena una lieve tazza; ma.
tombare2, tr. { tómbo). colmare il letto di un corso d'acqua
suoni e rumori intervengono molto opportunamente a colmare questa lacuna. che tale sia la
tre giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva e di pesche
, nella convenzione del mimo, da colmare (a misura di chella frenesia finta
giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva e di pesche,
colmàbile, agg. che si può colmare. -figur. che può essere
. = agg. verb. da colmare. colombiano1, agg. che
toccava asportare sassi, strappare cespugli e colmare fossi, con l'aiuto di una linea
johnson, un gap che sembra impossibile colmare. rapporto censis 1992, 408
un buco: pagare un debito, colmare un disavanzo). la repubblica [
, fondamentalmente, un vuoto pneumatico da colmare. micromega [giugno 2005], 219