. collosità, sf. l'essere colloso, viscosità. c.
abbia perduto quel dolce smaccato e come colloso del mosto, conviene svinarlo. borgese
209: quando il sangue divien fisso, colloso e viscido,... viene
grado a mescolarsi con questo vecchio fluido colloso, lo diluirà, lo assottiglierà,
. yxei-e yxi- (a indicare un elemento colloso, rappreso) con il suffisso -ina
(a indicare l'elemento colloso) e ossalico] (v.)
-per estens.: viscoso, appiccicoso, colloso; grasso. bencivenni [crusca
un siero viscoso o d'un sangue colloso fatto tale dal reo sistema di vitto divisato
sue labbra amare. -diventare colloso, appiccicoso (la pasta).
stracotto, ridotto a pappa, divenuto colloso. p. petrocchi [s.
nell'acqua, perché l'impasto venga più colloso. lucini, 4-279: allume di
acqua, perché l'impasto venga più colloso. altri la fanno col tritello, ma
vischiosità, sf. l'essere vischioso, colloso, appiccicaticcio. -in senso concreto:
vischióso, agg. che è appiccicoso, colloso o denso come il vischio (una
, sf. invar. l'essere colloso, tenace, appiccicaticcio; vischiosità. in