per simil. campano o campanaccio legato al collo dei bovini e talora degli equini.
quello che per lo più si mette al collo degli animali da fatica. betti,
che i monatti solevano portare legata al collo del piede, per segnalare la loro presenza
e questo se conosce in ogne parte collo strumento de lo starlabbio. libro di
un alzare verso le stelle il solo collo, che è lungo sì, ma non
ch'ella v'im- mergè tutto il collo dentro della gola e con la forte tanaglia
quella che comincia con due branche a collo, simili e similmente poste, cioè partenti
/ alla vertebra estrema, ove nel collo / s'innesta il capo, e ne
/ incatenato e mani e piedi e collo / nel tenebroso fondo d'una torre
formando un nucleo compatto che pesava sul collo. 4. figur. incapace di
minuto, e l'uno saltava al collo dell'altra, d'improvviso. n.
4. reggere fra le braccia o al collo un bambino, in partic. durante
148: piuttosto vorran farsi vedere / in collo una canina di bologna, / che
, la su'mamma la teneva in collo; era piccolina, forse di tre anni
una catena che 'l tenea avvinto / dal collo in giù. machiavelli, 1-i-323:
cornoldi caminer, 116: tiene al collo una specie di fazzoletto increspato attaccato davanti con
, v-i- 447: tengasi il collo dritto, mentre si serve a giesù.
che il crudele amore tiene il tuo collo sotto li piedi. g. stampa,
per esempio ne'ligamenti ten- dinosi del collo. ariosto, 31-105: avea
questo spasimo ta- lor una tensione del collo, talché con difficoltà il paziente muove
più t'è d'uopo: il collo / tu ne circonda, e checché brami
chi l'ha fra 'l capo e il collo esca di pena, / e se
annodata che ebbi quella cravatta intorno al collo, tutto agghindato, e con un profumino
due della sua galvanica tenuità errarono sul collo di lui, dolci e spasimose..
fisiognomia, 37: chi pha [il collo] lungo e sottile, è segno
rosso, 1-206-8: quando el peccato lo collo tanto erge / che denanti dio il
fia [la terra] costretta a terminare collo elemento del fuoco. giraldi cinzio,
da'greci sono nouomini taverebbono portato in collo, lo disvelse di terra. staminati
a tempo se m'avessi voluto fiaccare il collo. giuliani, i-132: in maremma
o con un piatto paesano de 'maccarune collo zuc- chillo', che dalle nostre coche
in partic. per indicare un fiaschetto dal collo molto allungato e, anche, il
: 'terzino': fiaschetto piccolo, con collo molto lungo, che tiene la terza parte
fazzoletto intorno al collo e sulla testa un cappello dalla tesa
acettata e conpita sullo legnio dela croce, collo prezzo del suo santissimo sangue ed acqua
vi raggia: / una tenue per il collo striscia rossa gli viaggia. ojetti,
-proteso e irrigidito nella tensione (il collo, per vedere o ascoltare meglio)
: con la testa indietro e teso il collo, ricevette lo zampillo nella bocca.
eretta tutta la persona, con il collo teso che a poco a poco l'
e morì, i denti serrati e il collo teso. -vibrante, acuto (
come fussero ordinate le fila e tessuta collo pettine, come dopo la tessitura fusse
tronco, cui è attaccata per mezzo del collo, che contiene l'encefalo, i
colletto, ma un foulard bianco intorno al collo; ha la testa grossa e tonda
un funebre asfodelo, / su 'l collo inclini la tua testa bionda. fenoglio,
i piedi e 'l ventre, / e collo avea di cane, orecchie e testa
coperti, teste di vitello con il collo in piatti d'argento dorati. romoli,
non proibirle. -avere la testa sul collo, sulle spalle: avere buon senso,
dentro dalle deta dei piedi vengono al collo del piede certe corregge larghe che con certi
6. tr. scendere a rotta di collo una scala, un dislivello, anche
tomboli: a precipizio, a rotta di collo. bresciani, 6-iii-128: avreste veduto
, 23-23: fessegli [rinaldo] il collo e tutto il busto ancora, /
, facendo scomparire la ruvidezza dei primi collo sfumino, quella dei secondi con pennello
fondermi il capo o a misurarmi in collo. -rifl. benvenuto da
di dietro non cascanti sopra lo equale collo,... loda in infinito.
. n. villani, i-2-96: umido collo, asciutti lombi, opime / groppe
dalle spalle svolgevasi agile e tondo il collo. ungaretti, ii-50: tonda quel
era scolpita la vergine maria col bambino in collo e due angeli da lato tutto di
, / rimbalzar della pallina / nel collo di vetro, / pavimenti di lava,
onde far luccicare i topazii che aveva al collo. c. e. gadda
lana attacspetto alle esigenze. cati al collo, con certi spilletti grandi d'oro o
, 11-13: il campano dondolante al collo della vacca toppata d'un color bruno
parte superiore del tronco, compresa fra il collo e l'addome, nella quale sono
zana e infima; la suprema è il collo, parte posta fra a capo e la
/ qual uom ch'aspetti che su 'l collo ignudo / ad or ad or gli
. un arto, il capo, il collo (anche in segno di dolore,
me cogli occhi bassi e torcevano il collo sdegnosamente, e si affrettavano ad intingere la
, storce le bocche, torcere il collo come chi irride un ipocrita, cacciare
le gambe o le braccia o 'l collo torto e farlo sforzato, di sforzo
, n. 16. -torcere il collo ad alcuno: v. collo1, n
com'ello era insanguinato, sei mise al collo: e da questo, per l'
). scherz. camminare con il collo storto (con allusione scherz. e iron
48]: 'torcicollare': andare col collo torto. = denom. da
tipo infiammatorio che interessano i muscoli del collo o i loro nervi motori; un
, dovuto a reumatismi dei muscoli del collo specialmente del muscolo sternocleidomastoideo.
il reumatismo di alcuni de'muscoli del collo pel quale non possiamo muovere senza dolore
ammirarla, t'hai da storcere il collo... ma piace meno. evidentemente
che consentono la più svariate contorsioni del collo e l'assunzione delle più strane posizioni
, detto così dal frequente torcere il collo. f. cetti, 1-ii-84: in
travolgimento d'occhi, con un torcimento di collo. lomazzi, 4-ii-145: faccilmente si
offenderlo con armi proibite, che chi fu collo schioppo trovato in cerca di qualche tordela
pose: / e presolo in sul collo lo dimena; / ma noi può sviluppar
tutta, eccetto la ola, ii collo, e l'altezza del piede, che
man d'alabastro, un bel tornatile / collo, un bel petto, un bel
6-102: il toro si portò via nel collo mezzo lo spiedo, e il toreador
al tomo', / che il mio collo è 'd'alabastro'. zena, 1-212:
, qualor di tèléfo / lodi il bel collo ed il tornito braccio, / ahi
, increspata lasciava intravedere una striscia di collo bianco e tornito. de amicis,
: egli alzò la testa, il collo sembrò ancora più toroso. 2
di piume di diverso colore attorno al collo (un uccello). olina,
nome di torquato, l'ha nel collo, è di color bianco, non chiudendolo
cisone o altre che hanno collane al collo. = voce dotta, lat torquatus
valore militare. d'oro di collo, si se la mise a sé.
torque e un diadema di zecchini al collo e sulla fronte, e capelli notturni sciolti
d'oro le cingeva per tre giri il collo. -archeol. presso diverse popolazioni
il nuovo venuto con una tripla torsione del collo, delle spalle e delle sedie.
: mi destai co'certa offesa nel collo tale che io ora muovere non posso,
p torteggiante, agg. nell'espressione collo torteggianter. ipocrita, bacchettone.
santi. = deriv. da [collo] torto1, con il suff. dei
si urta- rebbe o si cadrebbe sul collo. rezzonico, 144: son questi i
o lateralmente (il capo, il collo, un arto). agrippa,
tardi e lenti, / sommesse spalle e collo umile e torto. siri, v-1-604
, col cappello in mano, col collo torto. calandra, 69: re vittorio
... veniva avanti col collo un po'torto... con una
, 4-12: le donne stanno sempre a collo torto per guardare lui.
. 14. locuz. -a collo torto, con il collo torto-, v
locuz. -a collo torto, con il collo torto-, v. collo1, n
dolce, 1-50: gli uomini dal collo torto, in apparenza agnelli, e
i quali sanno sciegliersi i medici dal collo torto, il pubblico in genere non
se ne prende briga. -dal collo torto (con valore aggett.):
. 21. -fare, portare il collo torto-, avere un atteggiamento ipocritamente compunto
più lo moverà il portare uno il collo torto, che è cosa che si vede
. tasso, i-185: farò il collo torto e mostrerò ch'io non ho avuto
: se bene voi non fate il collo torto, come il nostro porri, pure
sì come quelle della tortore; lo collo tuo è bello, sì come l'ornamento
area bianca striata di nero ai lati del collo. giamboni, 8-i-235: tortola
i movimenti tortorini del capo e del collo sono così mirabilmente confusi in un tutto
petruccelli della gattina, 3-1-172: il collo aveva toruto; la mano lunga,
ha grossa taglia e corporatura massiccia, collo muscoloso e mascelle molto forti, occhi
soffice, e che si tosa dal collo e dalle coscie interiori delle pecore. b
ha deretro una cosa longa, toscosa, collo pognolone en summo per pùgnare e per
iii-1-282: s'avanza a pancia ritta e collo tosto / a dritta e a manca
4. fazzoletto che si lega al collo. sacchetti, 2-4: di valoroso
in cuffia, mettersi una tovagliuola in collo, e portare allo re dall'una mano
ecc. -bavaglino che si lega al collo dei bambini (ed è per lo
panno lino che si lega intorno al collo ai fanciulli quando sono a tavola, e
ci seviva stava legando il tovagliolino al collo di emanuele. n. ginzburg, i-114
. architettura, / corto ha il collo, grossa testa, / franco passo,
pirandello, 8-892: tozzo, senza collo, nero come un africano, con
più giorni, finché la testa, il collo e i quattro natatoi con la coda
con tozzi si riempie la testa, il collo, e il principio della coda,
guida. tasso, 9-70: tra 'l collo e la nuca il colpo assesta;
/ per lo gran colpo in sul collo traballa. ruscelli, xxvi-2-126: io crederei
altro ne ferì tra 'l capo e 'l collo / e similmente di morte el
di giubilo. papini -scendere a rotta di collo. 27-969: dalla mia volontà e
è in proverbo, la briglia su 'l collo. f. f. frugoni
: mi fé fortuna trabuccare e rompere lo collo e. llassare lo mio onore per
. buonarroti il giovane, 9-488: collo sguardo accorto / ha tracciato dal ciel
» er sangue aveva impiastrato tutto er collo, er davanti de la camicetta, una
gottosa o reumatica dei muscoli del collo che può provocare il torcicollo.
dal gr. xgóxrix. og 'collo, cervice'di origine incerta. trachelismo
medie. contrazione spastica dei muscoli del collo che può verificarsi durante una crisi epilettica
'trachelismo': contrazione spasmodica dei muscoli del collo per azione riflessa o diastaltica durante l'epilessia
, che cagiona la compressione delle vene del collo, l'occlusione della glottide, e
medie. intervento chirurgico di fissazione del collo dell'utero per la correzione del prolasso
medie. intervento di plastica chirurgica del collo dell'utero in partic. per riparare le
, sf. chirurg. incisione del collo dell'utero eseguito in ginecologia e ostetricia
partic. nella cura delle infiammazioni del collo uterino, di neoplasie e di lacerazioni
sm. chirurg. apertura praticata nel collo e nella parete della trachea.
da un abboccamento della trachea all'esterno del collo, chiamato tracheostoma. si pratica poi
di un'apertura nella trachea attraverso il collo. p. sapegno [«
, per lo più dalla base del collo, per metterla in comunicazione diretta con
, poggiata su una spalla o appesa al collo, serve a sorreggere e a portare
di stoffa, usata per sorreggere al collo un braccio ferito o fratturato. calvino
: e tamento dello stato. collo per sostenere un bambino in occasione del rito
- anche sostant. ottano al collo, per reggersi quasi appeso il bambino che
il capo, e chi si rompe il collo. p. f. carli, i-22
che dentro si ficco con tutto il collo. c. e. gadda,
e di correre il rischio di rompersi il collo in quelle curve piene di ghiaia traditora
fare; impegnarsi con ogni mezzo per collo straniero. raggiungere uno scopo; brigare,
sul trenino degli uomini col fazzoletto al collo e i bastoni ricurvi da massoro:
del corpo, quasi come avesse il collo trafitto, stava fermo come se si maravigliasse
grave; né cuculio, veste circondata al collo. -coturno tragico-, arte di
messi certi tramagli, landra in sul collo il percosse per sì gran forsa non acorgendosene
verde e rosso, come è nel collo de'colombi. 3. suddiviso
tutti i prigionieri col viso e il collo allungato agli spiragli delle finestre schermate dalle
su i trampoli in billico di rompersi il collo. r. sacchetti, 1-31:
, / col ceffin composto, / collo andar iscosto, / dite: chi ne
palustre con zampe lunghe e sottili, collo sinuoso e becco allungato e appuntito (
innamorato iesu, transgosciato colla croce in collo, alquanto si riposò in terra.
transiscono come ombra, sicché possiate combattere collo ignudo demonio. felice da massa marittima,
della maturità, fossero piombati tra capo e collo i cinquant'anni. e. masi
24-159: trude si è gettata al collo della madre e l'ha baciata con fer
liquefacendovi di sudore con quella cravatta al collo, perdete l'appetito! -sede
rete che ingannano li uccelli in sul collo, com'ella comandava e spesse volte
alla testata del ponte e gli trapassarono il collo con un gancio da macellaio.
che tuttavia trapela, e loro al collo overo ad un braccio s'avventa. m
r. t. usava dormire portando al collo cinque file di perle. l'indiscrezione
trapezio, situato nella parte posteriore del collo e della spalla, innalza la spalla
, che sembravano dal peso trabiombati sul collo. tràpola e deriv.,
palagio lo fièro trare, / pursergl'en collo una croce. esopo volgar.,
le donne venivano dal campo portandosi in collo i bambini, e traendo per mano
chiaia, divisegli il capo e il collo sino allo stomaco. boterò, 168:
copie. -togliere il cappio dal collo al condannato, la ca- prelevare tributi
, ancora che infetrasse il capestro dal collo, e le mani li sciolse abbracciandolo riori
trarre con la frombola, portare al collo lo turcasso, tendere e tirare con
colpo / che gli mandò giù ciondoloni il collo: / indi al padron di netto
, pesante, grosso, con un collo corto e robusto, una camicia aperta e
locuz. alla trasandata: a rotta di collo. nievo, 1-214: io mi
platone, o hanno tentato d'incorporarle collo spirito, come gl'idealisti, massime
: sperai e l'uno e l'altro collo / trascender di parnaso e ber dell'
destriere] a stendere sì sconciamente il collo, che trasse a terra il suo signore
461: lo suo [di esopo] collo ell'era tanto breve che, stante
longhi, li ochi acuti, lo collo corto, lo capo grosso e la carne
busto, / là dove il nero collo in lui s'annoda. / poi ch'
. aretino, 20-251: stendendo il collo simigliava la nostra sci- mia quando faceva
sferica che si depone nel cavo del collo cilindrico tutto scoperto, mentre il partito di
partire, ma come tratteneva il mantello al collo, lasciò cadere l'indumento che si
volta la testa, e pareva indicargli collo sguardo quel tratto di prato scoperto.
d'un tratto / cascar fra capo e collo una figliuola. pascoli, 48: or
contro a voglia che le parrà portare in collo un trave. cavalca, 21-6:
in mano e il corno appeso al collo. pascoli, 1-183: forse sarà
vecchia puttana gli getta un braccio al collo di prima botta, et una gamba
divano. le baciava le mani, il collo, la faccia, ansimando. emanuelli
d'occhi, con un torcimento di collo, e talvolta un appassionato sospi- ruzzo
trecce composte vede sopra l'estremità del collo ricadere. poliziano, 1-560: le bionde
, col treccione nero che si disfaceva sul collo, senza un soldo in tasca.
l'incomodo che abbiamo noi di torcere il collo per interrogarle. govoni, 2-125:
, tremolamento di palpebre, torcimenti di collo. m. colombo, 2-41: leggiero
imagine della madonna. così, col collo torto, ed aspirando il fiato con un
felice, scalzo, con quella corda al collo, con quella lunga e pesante croce
un mantello tutto rattoppato, intorno al collo così sudicio, che avrebbe condito dieci
lavori, tutto 'l dì tenergli in collo, baciargli..., narrare bugiarde
tribo e con la città, della città collo stato e col popolo. -per simil
letti se l'annodava sotto i pillaccori del collo frollo. = voce di area lucch
chiamata triente di rame, coll'oro e collo argento. barbaro, 113: per
così il muscolo 'biventre'o digestivo del collo, ecc. = comp. dal
di prostatectomia, manovra di abbassamento del collo vescicale. = deriv.
oppure il ritiro o la consegna del collo oggetto della spedizione è affidata a un intermediario
/ aeree trine dei sambuchi / col collo pavonato dei colombi / anello nuziale gonfio
orientale, trincierato fra barbari ed eretici collo stendardo della fede sopra quelle spiagge inespugnabili
, 2-210: stefano aveva un braccio al collo per una ferita di trincetto presa al
per mantenere la pettinatura e proteggere il collo dal freddo. vignali, 1-2-6
lavorato tutto con oro e seta in sul collo aveva un collaretto di sottilissima seta tutto
'capelli aggiustati a trionfo, nudo il collo e scoperto il seno abbondante, che
sottil da l'orificio opposto / un collo tripalmar direttamente. = comp.
stralunando gli occhi, e dimenando il collo, / parlo qual s'io parlassi
/ mostrando il culerel pelato e il collo. lisi, 149: vide..
tener la lucerna mentre egli mescolava della farina collo zucchero: della terra o del tritello
: mangiai triturando con attenzione gli ossicini del collo del pollo. 3.
presa dah'ultim'orlo dell'acetabulo del collo del femore, dove posa l'emisfero,
preparata con in avanti rispetto al collo dell'omero, sulla quale s'in
anat. tuberosità della parte laterale del collo dell'omero, sotto cui si innestano i
anatomici dissero trovarsi nella seconda vertebra del collo, intorno alla quale il ventre superiore si
tromba della mantellina nera che le avvolgeva il collo. g. grosso [« la
sfacciate, / che n'andate col collo discoperto; / quando v'avessi pure assai
ghiaccio col presentissimo rischio di troncarsi il collo ogni quarto d'ora, non siamo in
il bacino (e anticamente anche il collo), da cui si dipartono gli arti
e infima; la suprema è il collo... la mezzana è il petto
vertebrati la parte del corpo considerata escludendo collo, testa, arti e coda.
tronco incurvato. idem, 1-ii-298: il collo del fenicottero è lungo venti pollici,
: sciolto era l'elmo e disarmato il collo, / sì che lo tagliò netto
mi parendo di lasciargli la briglia su 'l collo. fusinato, iii-134: io vedo
vicinanza. ibidem, 112: buon collo, trova la strada al buio. ibidem
fore, / ch'io te lo mozzo collo mio brando ardito. 5
8-739: farsetti sgarbati, abbottonati fino al collo e calzoni larghi, a tubo.
a tubo e la maglietta a righine col collo aperto e le falde fuori dai calzoni
saranno le questioni che riguardano la eterizzazione collo scopo d'ottundere la sensibilità degli operandi
ragazzetto delle presse, ornato di catenina al collo, il ciuffo, i pantaloni a
presso a quella porzione che rappresenterebbe il collo del fiasco: è tumulata, assai
parte superiore del corpo, alla base del collo del fiasco è tubu- losa, e
nelle mezze acque per abbracciare lo veduto collo. leggenda di s. torpè
mentre sì taizono, / casca nel collo, e 'satiri lo rizono. bandello
tersi denti; / capo chino, bel collo e largo petto. leopardi, i-75:
ancora bisogno di sentirsi qualche briglia sul collo. = deriv. dalla locuz
/... / il lacteo collo, i crinuli, i dexterrimi / membri
il loro offizio, di non tenere in collo, ma di riportare alle vene ed
parte interna del loro collo, affinché meglio chiudano. arti e
dante, inf, 23-45: giù dal collo de la ripa dura / supin si
farmi grande ed eterno coll'ingegno e collo studio: impresa ardua e forse vanissima
fottendo a balestruccio, a gambe in collo, a la turchesca, a succhiello e
: essa arditamente se gli avventò al collo e lo cominciò a baciare e si divertirono
floscia, gonfiava; il nitore del collo si ombrava di sottilissime pieghe.
occhi stravolti e sanguigni, nel turgore del collo. m. maccari, 158
la serietà col riso, la santità collo smascheramento della animalità e il bene col
di ricacciarmi in gola siffatte 'turpitudini', collo scendere alle prove da me offerte.
), si loda la bellezza del collo della sposa; in seguito è stata riferita
e civile deve pure essere esaminata in relazione collo stare bene o male del popolo,
mi fece degno, che sempre al collo solea portare, / come gli antichi,
da un unico pezzo che veste dal collo ai piedi, munito di un'apertura per
per una certa lasciva polizia, al collo, ne i vestimenti, ne le borse
occhi il viso, tutto cravatta il collo, tutto calzoni la gamba, si fa
piume bianche e nere ricadenti ai lati del collo. piccola enciclopedia hoepli, 1-ii-1684
sottili sui lati della parte bassa del collo, formanti un collaretto distinto; la
biacca candida, / e volto e collo ed ubera / con attenzion dipingano. d'
/ e dell'uccello d'ale larghe il collo, / le zampe del cavallo e
è un uccello / che lungo il collo ed ha bianche le spoglie. leopardi,
denominazione comune del genere aninga, con collo lunghissimo tenuto ripiegato e pronto a farlo
a una lunga appendice carnosa pendente dal collo capace di inturgidirsi. -uccello palustre,
la testa grossa, calva, senza collo, il torso sproporzionato su due gambettine
avenire deporre a suo gusto qualunque consigliere, collo sborso però del denaro, che quegli
uficiuolo in mano ed una collanella al collo. lancéllotti, 4-362: [stanno]
bestia stante, cum uno brachio il collo officiosamente ambiva. = comp. di
che per ogni fardo di canella per collo uno ugnolo et ogni uno scafazo di mazis
et ogni uno scafazo di mazis per uno collo ugnolo, in tute spexe el museto
vasta, e grande materia, e collo stile eguagliante per tutto la medesima, voler
ceresa, 1-814: il lacteo, ebumo collo ultramondano / nella non tocca lui lata
, i lobi delle orecchie, il collo e il petto., rinfrescare la
dietro le sbarre del cancello c'era un collo lungo, una testa lunga e pensosa
n. villani, i-2-96: umido collo, asciutti lombi, opime / grop
più grosso, lo uguaglia nella brevità del collo e nella stupidezza. =
testa su un busto uncinuto, ove collo né gola appaia. 3. figur
iube et prolixe sopra il dextro del collo dependule. 2. sinuoso,
santo, fino a portarne appese al collo, come preziose reliquie, i ritagli delle
allido una sigaretta, mentre accendeva collo sguardo un ammifero, fra le
comunicata a caprera, essa mi trovò collo stesso credo politico. oriani, x-13-140
la cipria] sulle guance, poi sul collo e sul petto. in quella
, ungerli le tempie e la cervice del collo con questa unzione, che io dirò
far 'unzioni lungo le vertebre', tanto del collo che nel torace, e dei lombi
farmi grande ed eterno coll'ingegno e collo studio: impresa ardua e forse vanissima
di quella voce che pollonia gli stringeva il collo in pugno per non far correre gente
gli dava qualche piccolo urto carezzevole sul collo e l'eccitava con la voce. éorgese
dossi, 1-ii-863: carlotta, in urto collo zio mussi, era in un momento
dal piumaggio grigio plumbeo, con testa e collo nudi. lessona, 1519:
usattino. caro, 12-1-154: al collo catene d'oro, e varii vezzi di
metallo che difendeva il busto e il collo; corazza. giamboni, 4-309
guidacci, i-3-4-27: l'accendere il fuoco collo stropicciare due legni è cosa nota e
di sette o di usurpazione, ma collo ingegnarsi di essere tenuti buoni e prudenti
, i-1-121: diana avea capelli al collo, / così splendea ed era bella
spirito] / tre fiate le braccia al collo intorno: / e tre fiate, invan
il diaframma e innerva i diversi organi del collo, del torace e dell'addome;
nervo pneumogastrico, che si distribuisce al collo, al torace ed all'addome;
8-51: il mento rattratto sulla fossetta del collo, e gli occhi in una fissità
per sani, ché si taglia loro il collo e si mangiano. -vaiolo
piuttosto emulargli, e sforzarvi, collo adoperar bene e valentemente, di pervenire agli
sul petto fra i quali era sotterrato il collo, e quel loro ragionare rauco traeva
bartoli, 4-1-320: fé mettere al collo una catena d'oro di gran valuta.
le mani adunche il giovane direttore al collo e lo butta giù dal podio. dopo
tutto, e di sua madre al collo / gittossi, e pur co'vanni el
farmi grande ed eterno coll'ingegno e collo studio: impresa ardua e forse vanissima
sue parole / li porti in collo al loro amor lontano. gatto, 1-120
me, sì che 'n contraro il collo / faceva ai piè continuo viaggio. boccaccio
promanava, manifestò nell'erubescente pelle del collo e delle zone ad hoc della faccia
vale, / ma appuntato; e 'l collo sia variante / ovvero aureo. tarchetti
color ceruleo, il rostro purpureo, il collo variato. c. i. frugoni,
fianchi cincta, et la parte dii collo cum la pilatura verso ad sé tra
alta el meschino / e scaveciossi il collo, il che vedendo / un suo varlétto
il naso e la faccia, il collo e le orecchie. -piccolo recipiente che
cogli occhi bassi, e torcevano il collo sdegnosamente, e si affrettavano ad intingere
è che un dì pieghi alla parca il collo. -figur. stirpe, progenie
te, federico. -protuberanza del collo; pomo d'adamo. n.
tra 'l circolo e 'l vasel ch'il collo inaspra figur. persona che possiede in
-vaso imbutiforme-. vaso di ceramica con collo alto e svasato a forma di imbuto
dritto, / con larga bocca o sottil collo, il vaso / da sé sbocciava
di cristo sollevò il calcagno suo dal collo del demonio. sacchetti, 9: chi
nestor fusse il petto tenero e il collo dilicato. = var. di
era piombata con tale veemenza che il collo cedette e non bastò per attutire il colpo
mi diedero tre ferite, due nel collo ed una nella tempia, tutte penetranti più
per sembianza, / che saetta il veleno collo sguardo. tasso, aminta, 54
vii-153: dietro le spalle, sul collo nudo, passò, d'improvviso un soffio
come il vellico di una carezza sul collo, che glielo stringeva al pari di
guance, il labbro superiore e persino il collo. -rivestito di leggera lanugine (
nastrino di velluto portato come ornamento al collo o ai polsi o come guarnizione di abiti
, 1-70: non voglio che porti al collo quel vellutino rosso così sfacciato, e
della vena, che passa, nel collo, accanto al muscolo. piovene,
, c'ha fatto franco il duro collo. algarotti, 1-ix-241: forse la vena
nello spoli'arlo immondo 7 alcun nel collo gli aprì poi la vena.
/ per la faretra che vi pende al collo. = voce dotta, lat.
di non volersi lasciar mettere il piede sul collo. = deriv. da veneziano
radici di quello che ne viene gionta collo numero che tu salvasti, e la
le candide tempie e quali il dilicato collo ricadendo, più la fanno cianciosa. alfieri
par., 20-24: come suono al collo de la cetra / prende sua forma
de l'aguglia salissi / su per lo collo, come fosse bugio. p. netti
annunzio, iv-1-1039: egli sentì sul collo, sotto l'orecchio, la bocca di
zampe ripiegate sotto il ventre e il collo teso a poppare dalle mammelle.
pezzi, son laudati per lo lor collo e per la ventresca. deledda, v-945
a dolori de denti a pondi e al collo della matrice scorticato e alla vesica e
becco nero. testa e lati del collo di color verde oliva con macchie celesti
sua estrema contentezza postole un verdugo francese al collo, e due pistolle al fianco montò
signa s'erano gettate coi ragazzi in collo attraverso le verghe del tranvai carico di soldati
ch'i'mi carco / le coltri in collo. = voce dotta, comp.
gru cinerina (anthropoides viryo) con collo e petto di colore nero e due
salutagli. aretino, 20-321: un collo, iddio, un petto, balia,
gli accostava, e prese un tratto il collo, / e spiccò il capo,
vitigno di uva bianca col collo, vermolini rarissimi. tivato in
fuoco, e tra gli altri sopra il collo di uno mio scrivanello ne viddi tanti
[de'cardi], portati attaccati al collo, liberano i quartanari.
di filosofi scettici con la chitarra al collo i quali, tra le verminaie dei visceri
, 112: sosteneva gli scadimenti della natura collo aiuto dell'arte, e gettava una
rivolto, occhio piccolo ma vivace, collo grande, gambe corte ma grosse,
. pascoli, 31: come al tuo collo ti tomai bambino / piangendo il pianto
comp. dall'imp. di vertere e collo (v.), sul modello di
dell'utero, ma più sendo il suo collo, il che si fa con l'acuto
felicità. sciascia, 10-4: sul collo sfilato la testa dell'arciprete girò come su
con lo spoglio / di velloso lione il collo e i lati / omeri copro attentamente
braccia che figuravano nude, e nel collo tutto scoperto. 4. ant
filarete, 170: ciascuna [camera] collo studio e col destro ancora con uno
, 20-81: vestivano pannilini, eortavano al collo certa pelle. pulci, 23-40: e
quanto dalle mani si conosce e dal collo, i quali si veggono rivestiti di delicatissima
petto, come esile e vetrino quel collo e come povere e appuntite le spalle.
. ornamento prezioso e raffinato da portare al collo o alle orecchie; monile, gioiello
2 (38): intorno al collo aveva un vezzo di granati alternati con bottoni
, appena un vezzo di perle al collo, sembrano monache. calvino, 3-118:
/ e bellezza accre- sceano al bianco collo. -con civetteria. pratolini,
tempo, del loro proprio asso del collo. 3. figur. non duraturo
quando sono usciti, se ne vendicano collo strapazzarsi a vicenda. de amicis, xii-468
, agitava le braccia, si strappava dal collo le compresse gelate, diveniva a vicenda
: cascai, che mi snodò il collo del piede. 4. veglia
/ mentre a'fumanti buoi libera il collo. pavese, 10-37: qualche volta compaiono
. fagiuoli, vi-54: mi messi al collo un sarrocchino, e in mano /
di dietro non cascanti sopra lo equale collo, con piccolo viluppo stendentisi or verso funa
, / una bertuccia sua levò dal collo / la borsa e ne cavava li denari
152: e chi 'l tene al collo, forando, e tochi la carne,
i commensali e baciando via via il collo ai mezzilitri. vittorini, 3-133:
generale, gli gettò le braccia al collo, e gli diede e ne ricevette
46: essendo stato mescolato questo sale collo sciroppo violato, e col succo di elitropio
gesto rapido, violento, si strappò dal collo la collana dallo smeraldo, e la
e minore della metà, ha il collo corto armato di quattro corde, si suona
quattro miglia di strada e rompersi il collo lungo quei viottolacci di montagna, per poterla
vipera aspis con testa ben distinta dal collo e muso volto all'insù, tronco grosso
scolpito in adamante / del bel collo e del sen guarda il confine.
2-814: avea lo volto vergineo, lo collo di cavallo, li piedi come orso
, sì che 'n contraro il collo / faceva ai piè continuo viaggio. palamedès
. aretino, 20-251: stendendo il collo, simigliava la nostra scimia, quando faceva
e parlano insieme senza troppo volgere il collo. nievo, 1-vi-223: compongono al
fann'acque rosse, e belle / collo zucchero perfette. = voce largamente diffusa
paio di gote di scrofa, il collo traile nacchere. dossi, ii-143: quella
baretti, 6-298. alta di testa, collo di giuncata, un paio di spalle
a. barbarigo, lii-14-148: ha il collo in modo che volendo voltarsi gli bisogna
. e si vedeva già attorno al collo le braccia della donna, in atto di
il re di francia vittorioso in italia collo stato di milano e di genova. tasso
2-12: voi altri pochi che drizzaste il collo / per tempo al pan degli angeli
sudoccidentale, con testa lunga, collo sottile, dimensioni del corpo fra i 30
colorito. serao, i-841: sul collo, dove finisce il fazzoletto, una riga
vivisezione. invece di scrutare gli organismi collo scalpello anatomico alla mano, dovetti accontentarmi
viv'ostro / de le sue braccia al collo gli si avvinse, / e strinselo
tempo zione delle ghiandole mascellari e del collo. vìvole (vìdole),
nascono intra 'l capo e 'l collo sotto ciascuna parte delle ma- vivuola mammola
vino). lasciandogli la briglia sul collo; ma è l'età sua, e
, che mi farà rompere l'osso del collo in meno di quella.
; tal che pare una zucca col collo lungo. e questo instromento toccano, il
] e andando a battergli la mano sul collo. carducci, iii-i 1-337: dal
, e lo cogliea / vociferante, collo scettro il dosso / batteagli, e:
e più simili, cui miriamo dato però collo eccessivo, al fine di pescare al
comisso, 1-219: egli che dal collo alle mani era tutto uno proporzione di
con una voglia di vino tra guancia e collo. 4. region. piccola quantità
, 2-10: voialtri pochi che drizzaste il collo / per tempo al pan de li
volani manzini, 12-165: intorno al collo palpitava una ruche di merletto a piccoli
via per quel stretto foro che è nel collo del coperchio. chiabrera, 1-i-353:
dice volgarmente: « meglio è in collo portare 'l matto che mostrargli la via »
corpo si può dividere in piegamento di collo, in movimento della mano et in volgimento
non ti dirò se non testa e il collo d'un aquila'. papini, iv-21:
petto togli una valle / e legatela al collo con un carro, / con sett'
gadda, 6-132: ebbe uno scatto del collo, di tutta la testa, con
sòrte, / di star al tuo bel collo interno avolto, / mi diedi in
: 1 tendini delle mani e del collo emergevano come fili d'uno stesso congegno
(tadorna tadorna) con testa e collo verdastri, corpo bianco con banda fulva
, in dar volta, di fiaccarsi il collo, sì che men mal sarìa ber
. barbarico, lii-14-148: ha il collo in modo che volendo voltarsi gli bisogna voltare
acuminata del ceppo, che riceve il collo del vomere. = deriv. da
poveretti! a cui dovevo tirare il collo, per il banchetto di domenica,
par di vederti irtene con quella gatta in collo dinoccoloni e zacconato per le vie
, barile, o altro simile, collo zaffo o tappo. 2.
dietro in modo che ben suggelli, collo 'mbutello che ti sai, tutta per bocca
: quel povero animale ebbe passato il collo fuor fuori da una zagaglia moresca, e
dello stricca legacci, 6-2: leva dal collo el zanio e 'l capperone / distende
mensola sorgeva un uccellacelo imbalsamato, dal collo e dalle zampe esili e lunghissime.
zampe ripiegate sotto il ventre e il collo teso a poppare dalle mammelle.
alle poppucce / e la femina al collo, e non s'avede / che correr
: grand'ugne egli ci aveva e antico collo / per ripararle da gelo e da
destriero] repente infino a mezzo il collo / sentendosi in tal tana esser sepolto,
., 20-24: e come suono al collo de la cetra / prende sua forma
pulcinella, una zana col bambino portandola al collo, li dà la pappa. carducci
piccola zazzera bruna tagliata corta su un collo nervoso e robusto. 2.
: lo struzzo disse d'avere il collo della giraffa, ma restò corto; la
riattare un vecchio roccolo, dandosi alla caccia collo zimbello e le reti.
gli oggetti di rame possono venir coperti collo zinco; ciò segue immergendo in un
imprimere i disegni sostituendo la pietra litografica collo zinco, e fu immaginato nel 1828
sopra al sucamo: gle decte nella zinna collo decte spontone, e statim morette.
ed incurvato all'ara / della vittima il collo, la scannare, / la discuoiare
d'oro o d'argento appesa al collo o all'orecchie, nella quale ostentano la
, subito gli porgevano il fiasco col collo rotto. pratolini, 3-19: la nonna
corame al petto del mantello, col collo torto e tutto pieno de ipocrisia andasse
. siri, v-1-185: posto il collo su 'l zocco, gli fu con un
petto, volgo denomina così le viti medicate collo zolfo. = var. di
var. di solfara. alle quali ella collo zulfanello del suo bel volto ha dato fuoco
spruzzarvi un po'd'acqua, oweramente collo sputarvi sopra si accende. passeroni,
, ride, e colla vanga in collo / vassi placidamente a volger zolle. stoppani
/ quando non c'è altro mo', collo zombare / e zombar 'saltare'. palazzeschi,
l'iena i lunghi crini / e 'l collo tutto e gli omeri n'ammanta /
caffè della barchetta'zoppichellando con un braccio al collo e scuro in volto.
suol sostituirsi un paio di zucche da collo o di vesciche gonfiate unite con una
con sui capelli, bozze con il collo lunghe, e zucche di vetro,
soderini, ii-407: le zucchettine piccole col collo lunghetto e corpo rotondo sono della sorte
scrivere nella « nuova antologia », collo pseudonimo di diogene laerzio, le sue
: mio padre prese la sua bimba in collo, / col suogran pianto ch'era di
rosso che il nini portava annodato al collo era quasi viola, tanto era zuppo.
solletico, leccandolo sugli orecchi e sul collo. = comp. dal pref.
seta, che si annoda intorno al collo al posto della cravatta. = voce
porta annodato alla testa o intorno al collo (e, in origine, indicava
intramontabili i bandanna milleusi: da portare al collo in testa o nella tasca dei jeans
. bottiglia da vino tozza e panciuta col collo leggermente svasato, della capacità di tre
seta, che si annoda intorno al collo al posto della cravatta. la repubblica-d
se ne rimase a canzonettare tirando il collo. = denom. da canzonetta
da ponte, 2-43: vedendosi al collo, alle dita, all'orecchie brillar i
. giacca di maglia abbottonata, senza collo né risvolti. pasolini, 17-319.
sf. medie. infiammazione della mucosa del collo dell'utero. = deriv.
, abbottonato sul davanti, con maniche e collo simili a quelli di una camicia maschile
per il chianti, con base larga e collo allungato, della capacità di un litro
camiceria uomo. = deriv. da collo, nel signif. di 'colletto della camicia'
ferina). = comp. da collo e rosso. colluso (pari
semibuio del teatro ducale, sbirciando, col collo torto, di tra le coulisses,
scarpa da donna che lascia molto scoperto il collo del piede. - anche con valore
part. pass, di décolleter 'scoprire il collo, fare lo scollo'; v,
operazione consistente nell'eliminare il deposito dal collo delle bottiglie dei vini spumanti prodotti secondo
. e m. invar. maglia a collo alto, chiuso e rovesciabile. =
l'andare delle primavere la pelle del collo si rilascia coprendosi di rughe, si
abiti. 2. fazzoletto da collo o da testa in tessuto leggero.
sm. piccolo foulard che si porta al collo. arbasino, 1-142: se una
mette un foularino alla francese intorno al collo, poco dopo la imitano tutte.
, dell'ordine degli artiodattili, con collo allungato e, nei maschi, coma a
rotonda che segue la linea della base del collo (una maglia, un pullover,
. che segue la linea della base del collo (una collana corta). -sm
3. misura della circonferenza del collo. = comp. da giro e
. = comp. da giro e collo. girolètto, sm. mobile costituito
schiena con una corda che passa intorno al collo, in modo che la vittima,
indossava un giubbotto di pelle. intorno al collo portava avvolto un kefiah.
è situato nella parte laterale del collo. = voce dotta, comp.
eliminare le rughe del viso e del collo, mediante innalzamento e tensione della pelle
, nuda e un solo fularino rosso al collo, veniva posseduta da svariati uomini in
dipinte o scolpite da modigliani (un collo, un viso, ecc.).
caviglia, plu- ricatenine d'oro al collo con ciondoli assortiti. = deriv
dei tumori e di altre affezioni del collo dell'utero e del canale cervicale,
e quanto no, allentar le redini sul collo della mia pazzerellonità in guisa da non
catenina o a un nastro passato intorno al collo. panzini, iv-502: 'pendentif:
restano e non restano al di sopra del collo). = voce ingl.,
soubrettine un po'tenniste con fiocco al collo, stravolte, scarpa bassa e gonnellino
le stanghette degli occhiali per assicurarli al collo di chi li deve indossare (una
, di forma rotonda e privo di collo, cinese, giapponese, o di ispirazione
bella avventura: in gommone a rotta di collo per torrenti impetuosi. le emozioni del
delle maniche è cucita obliquamente, dal collo alle ascelle. g.
diagonale, che va dalla base del collo all'ascella (l'attaccatura della manica,
all'ingiù affinché i residui fecciosi sedimentino nel collo. = voce fr.,
ganasce e sui denti e sugli ossi del collo, tutta riderellante ed espansiva ed ammiccante
cui la parte anteriore era tutta ricamata dal collo ai piedi. e. cecchi,
sul corpo, sul viso e sul collo. donna moderna [5-i-1995],
in un banco di sabbia fino al collo, gettava qualche riverbero metallico fra quel grigio
[6-xi-1994]: cappotto in shearling con collo in mongolia. 2.
cui la parte anteriore era tutta ricamata dal collo ai piedi. = voce
6-102: il toro si portò via nel collo mezzo lo spiedo, e il toreador
saliva diritto sino al mento, girava il collo e discendeva in cascata nel mezzo della
, uno dei quali chiuso, col collo a giro e mezze maniche e l'altro
baci sulle guance e braccio intorno al collo, sto impazzendo, è tutto troppo
la corteccia, allenano i muscoli del collo, gli addominali, quelli delle gambe.
al volo tra la punta e il collo del piede. – anche: atterrare un
bagnato di sudore mi si gelava nel collo e anche le mani mi accorgevo che tremavano
: e gli ufficiali araldisti gli torcano il collo; se pur si attendano. zena
, sempre vestiticonunagammadicolorifrailrossoeilgiallochegiranoconun lungo rosario al collo, terminante in uno scuro medaglione col ritratto
: portava sempre un fazzoletto rosso al collo e si appoggiava a un grosso bastone,
15: subito le gittò le braccia al collo con amorevoli baciamenti. baciapilismo,
di seta, che si annoda intorno al collo al posto della cravatta. savinio,
i nostri legionari alla voce di 'cartucciere al collo, e avanti', si precipitarono nell'
ossea coperta da uno strato corneo, collo lungo e nudo. casti,
e spasmi muscolari alla parte posteriore del collo. la repubblica-salute [20-ii-1997],
. savinio, 2-98: il cigneo collo serrato nella gogna di pizzo sorge altissimo
: maisospetticresceandellareggenza / più fortiognor, che collo stuol clubista / segrete avesse il can corrispondenze
collare cervicale che gli impedisce qualsiasi movimento del collo, il punto dove ha ricevuto la
. = voce dotta, lat. collo. quens -entis, part. pres.
quens -entis, part. pres. di collo. qui 'conversare'. colludènte (
affarismo legato a lui, così preso pel collo cittadini e istituti, che è difficilmente
giacchino coordinato con maniche raglan, piccolo collo alla coreana e due bottoni.
nostra vecchia lingua aulica volevo torcere il collo, magari a rischio di una controeloquenza.
palmo aperto talmente perfetto, che il collo di lu purk risuonò come carne di vitello
esistenza di un enorme animale con il collo lungo e la coda come quella di un
la gabbia e afferrato fragola per il collo. = dimin. di croccante
effettuato colpendo il pallone da sotto con il collo del piede. e.
atto] emma gramatica tira su il collo e atteggia la bocca a 'sapore di morte'
il busto col taglio aderente, col collo risvoltato, con la doppia guarnizione sul davanti
, gli scendevano fin sotto l'attaccatura del collo. r feèrico, agg.
provare assolutamente. te lo senti nel collo, dentro la nuca. » cristiano aveva
. anche foulards). fazzoletto da collo o da testa in tessuto leggero.
reni] t'hai da storcere il collo... pe'fraccomodoni c'è uno
] come una mazzolata tra coppa e collo. c. e. gadda, 25-70
hawaiane, con delle corone di fiori al collo che spirolavano intorno a bob hope.
, tr (incòllo). mettere in collo, issare sulle spalle. casti,
rna incravattare, tr. annodare sotto il collo. faldella, i-1-115: le dame
l'adolescente groom... allunga il collo inforuncolito e socchiude la boccuzza.
e tremar dal bisogno di abbrancare il collo di codesti lordatori. r innervosito (
che ha una sciarpa avvolta intorno al collo. savinio, 21-161: una dozzina
cane], che gli esce di collo per gli orecchi senza aprirlo. insetatore
intenzione di un umanista del rinascimento, collo spirito di un integralista di duemila anni
della sorella maggiore e si inumidivano i capelli collo kvas. = dal russo kvas,
bocca le labbra di gianmaria passarono sul collo, dal collo sulle spalle. quindi fece
di gianmaria passarono sul collo, dal collo sulle spalle. quindi fece per abbassare
si fa la lampada e gli resta il collo biancoperché simettelacartariflettenteargentata, lacartolaappunto. r
na lupétto, sm. maglia con collo alto che non può essere ripiegato.
l'essenzadella modanuova. microtop all'americana con collo lupetto, in viscosa nera, gianni
veronesi, 7-158: continuo a grattare il collo del cane, a concentrarm sul suo
nero, per lo più allacciato al collo. bufalino, 9-50: subito dopo
di un cascocheprotegge il mento e il collo dell'atleta. mentorale, agg
un terribile gonfiore alla testa e al collo dei sei volontari. – cheèproprio
aceto, poste a contatto ma col collo rivolto in senso opposto. imbriani
nel paese basco con una rivoltellata al collo. un altro poliziotto ferito, sempre nel
folico contrasterebbe la formazione di cancro del collo dell'utero favorita da papillomavirus. www.
clv-94: l'aspirazione alle riforme avvenire conciliata collo studio positivo, col progressivismo graduale,
collo'(con allusione alla parte posteriore del collo scottata per la prolungata esposizione al sole
costituito dalla polpa della parte posteriore del collo, usato per lo più per il
soluzione per i server potenti) scavalcando il collo di bottiglia determinato dal collegamento alla scheda
, si sorpassano smadonnanti a rotta di collo, poi agli stop frenano di botto con
con essa, come è avvenuto del buddhismo collo scintoismo in giappone. = comp
oh curiosa metafora! mettermi subito al collo una latta per recuperare l'acquolina:
l'abilità di un fornaio, slinguazzandomi il collo, mentre la gente chiacchiera e fuma
forchetta senza muovere la testa né abbassare il collo. = comp. dall'imp.
sistemandogli il telo di nylon attorno al collo. « sarebbe? » « cioè,
sm. sciarpa leggera annodata intorno al collo. corriere della sera [6-x-1992
la scriminatura in mezzo, lo strangolino al collo. ibidem [11xii- 2004],
, 36: non pensate di mettere al collo di una ipersobria uno strangolino, non
una bandiera portata con finta distrazione al collo e divide l'universo femminile.
conforteria, quando hanno la mannaia sul collo. pareto, 2-i-67: hai veduto come
combattimento e mordono dove trovano, il collo serrato dentro collari di tortura.
acqua calda, lo si coperse sino al collo con una coltre. = nome
, 8: mi convene di più trattare collo stesso metodo le superficie di genere 0
2. costituitodatrepannellidicuiunoorizzontaleedueobliqui per abbronzare viso, collo e spalle (una lampada abbronzante).
con la faccia torva e il braccio al collo, fu accolto da una risata colossale