sostanza molto tossica usata in medicina come collirio (v. abro).
per il colore (si usa come collirio). -acqua concia: acqua lavorata
di ak}d 4 nero '(usato come collirio: polvere finissima di antimonio adoperata dalle
, 1-9: sia polverizzato [il collirio] e messo con vino bianco ben
. cigno di galeno: specie di collirio. bencivenni [crusca]: vi
1-30: mundifichisi l'occhio con collirio rosso, che si fa di sugo di
bencivenni, 5-149: al predetto collirio mescola di sterco di coccodrillo o
, ant. che ha natura di collirio, attinente a collirio; proprio di
ha natura di collirio, attinente a collirio; proprio di collirio.
, attinente a collirio; proprio di collirio. menzini, 5-72: oh
o d'altro umor collirico. collirio, sm. farmac. medicamento, in
la parola di dio è assimigliata al collirio, il quale purifica il vedere. crescenzi
: dopo aver insegnato un certo suo collirio, soggiugne con gran brio, e un
191: ogneti l'ochio tuo col collirio della carità, e non della malizia e
permettere che si stampasse, col titolo di collirio spirituale, con cui giovarsi l'uomo
due vivifiche stille mi diffuse / del collirio immortali che degli eterni / irriga la
gr. xoxxùpiov 'unguento, collirio '. cfr. fr. collyre (
allumina, e dischiara lo cuore come il collirio gli occhi infermi, e pacifica,
pietro ispano volgar., 1-5: collirio bianco usa [a] digestione ne
della cura delle malattie, 1-9: ancora collirio che molto vale. r. gummarabica
delle mascalcie, 35: allora fa'il collirio fistolare, secondo la misura della ferita
cura delle malattie, 1-11: usi questo collirio. r). biacca, draganti
. soderini, iv-166: si fa un collirio con sale e mele bollito insieme,
della cura delle malattie, 1-9: ancora collirio che molto vale. r).
. 2. farmac. ant. collirio. domenichi [plinio], 34-11
[plinio], 34-11: ecci un collirio, che si chiama ieràccio, il
s'adopra da cristo non altro straniero collirio..., ma solo il fango
ed ella stessa giudicò che non fosse collirio da sì fini occhi, come aveva giudicato
due vivifiche stille mi diffuse / del collirio immortai che degli eterni / irriga la pupilla
soderini, iv-166: si fa un collirio con sale e mele bollito insieme, liquido
male de la obtalmia, facciasi cotale collirio. togli schiuma, cioè feccia d'
della cura delle malattie, 1-11: collirio che vale alle lagrime, oscurità, pizzicore
o consolida, ridotti in forma di collirio, acciò si possino metter con la
chisi l'occhio [malato] con collirio rosso;... purghisi il
dino da firenze [tommaseo]: il collirio opoponago o l'opobalsamato...
oculìrio, sm. ant. collirio. erbolario volgare, 1-114:
= dal lat. collyrium (v. collirio), con probabile accostamento a ocùlus
della cura delle malattie, i-ii: collirio che vale alle lagrime, oscurità, pizzicore
ossi- zacochera con acqua calda; facciasi collirio aguto di cose acetose. crescenzi volgar
aggiunge canfora e che si usa per collirio... 'pietra oftalmica': lo stesso
volgar., 3-50: nota che neuno collirio si dè mettere ne l'occhio,
: la parola di dio è assimigliata al collirio, il quale purifica il vedere.
preparata in acqua rosa si fa de questo collirio per li ochi. baldinucci, 9-xx-171
ruffianescamente sogguardandolo con gli occhi bruciati dal collirio. -con un modo di
soderini, iv-166: si fa un collirio con sale e mele bollito insieme,
ant. medicamento per gli occhi; collirio. ricettario fiorentino, 123: i
denominazione che equivale presso a poco a collirio. = dall'ar. sciaf 'trocisco
colpita da un affondo di crocefisso di don collirio, l'indemoniata gridò, sputò diversi
sono a misura d'arrivare a colpirsi collirio, gli vedete sollevar due palmi di su
guardare la sanitade sua [di questo collirio]! poiché spura l'occhio e rischiara
lippo. bencivenni. 7-72: il collirio del finochio spurga l'ochio. -secernere
mundifichisi l'occhio [malato] con collirio rosso, che si fa di sugo di
caldo; e per dentro curisi con un collirio termàtico agrissimo, ugnendovi per parecchi dì
. in questo alabastro / è un collirio con l'ago suo di legno / per
o consolida, ridotti in forma di collirio, acciò si possino metter con la siringa
mundifisichi l'occhio [malato] con collirio rosso, che si fa di sugo di
usate come calmante, come emetico, collirio, per iniezioni e fasciature.