. leopardi, ii-780: umore soverchiamente collerico ed accensibile. = lat
adiróso, agg. ant. rabbioso, collerico (per indole); irascibile,
sete e amarezza della bocca, e vomito collerico. soderini, ii-317: acquistano [
a noi va così a genio, collerico, malinconico, solitario. 4.
predette... con tra 'l vomito collerico si deono tritare le balauste e cuocere
2. figur. iracondo, stizzoso, collerico (e si riferisce anche ad atti
fra il vecchio bilioso e il giovane collerico, la vita al mulino era diventata
al n. 5): cioè * collerico, iracondo, facile ad arrabbiarsi '
pea, 1-37: magro, tabaccone e collerico, ciabattone, liberale, disordinato e
persona d'alta statura, orbo, collerico, violento; uomo d'aspetto ripugnante
come uno spillo: l'uomo era collerico e tristo: le parole sono come
/ nelle pene / dimostrarsi altrui collerico; / ché de'rei / giorni miei
. collericaménte, avv. in modo collerico, con ira, adiratamente.
vi raccomando. = comp. da collerico. collèrico (ant. e letter
squallido e giallo, intende l'uomo collerico a similitudine del fuoco. bruno,
accompagni la complessione: il soldato si faccia collerico, il goditore sanguigno.
piccolo fu di persona, prosperoso e collerico e tosto si movea a ira. bisticci
bisticci, 3-29: era di natura collerico, ma egli la sapeva temperare benissimo
. cornaro, 80: io nacqui molto collerico, talché non si poteva praticare meco
ne avvidi, e conobbi che un collerico era pazzo a tempo, quel tempo
savio si mostra in volto torbido e collerico, il più delle volte ha l'intelletto
riprendono, chi come troppo superbo e collerico, chi come troppo audace e arrisicato
. guarini, 345: il vicario, collerico di natura, che s'era di
, più volentier sopporto / di vederti collerico che morto. marini, xxiv-825:
complessione sanguigna, 10 rendea a dismisura collerico. vico, 582: i primi costumi
fa egli qualche volta ad essere così collerico? russo, i-364. un temperamento
? russo, i-364. un temperamento collerico affronterà con più impeto e con più
m'avrai veduto sempre lo stesso: collerico, impetuoso, stravagante se vuoi; ma
un sessagenario, rachitico, antipatico, collerico, bisbetico, sofistico. b. croce
, è stupido piangere sul proprio temperamento collerico o flemmatico. vi sono stati santi
subito balzò in piedi e con piglio collerico ma contenendo la voce investì quella apparizione
fra il vecchio bilioso e il giovine collerico, la vita al mulino era diventata
. sm. chi ha carattere o temperamento collerico. pietro ispano volgar., 1-5
sangue al sanguineo, il bagno al collerico. arrighetto, 249: questi mali vogliono
ant. e letter. iroso, collerico, facile all'ira, mosso da
colloróso, agg. ant. collerico, irascibile. tesauro, xxiv-80
fra il vecchio bilioso e il giovine collerico, la vita al mulino era diventata
fiore delle melagrane] contro al vomito collerico e contro al flusso del ventre per
un atteggiamento di imbronciato dispetto e di collerico malumore; collera stizzosa, intimo risentimento
guarini, 345: il vicario, collerico di natura, che s'era di
conosco che siete pessimo. andate, collerico, giuocatore, discolo, malcreato, impostore
tale d'umori che sia bilioso e collerico o pure malinconico e flemmatico, se non
mi riconoscano come un acerbo, un collerico, un duro, un disumano.
, sono utili a restrignere il vomito collerico e l'egestione, e spezialmente se
un ardir facchinesco e una forza da collerico, te lo lega, sempre dicendo
e conoscerete che il mal talento del collerico gratarol non poteva sapere né lodarmi né
'fiammifero', per similitudine, d'uomo collerico, che per nulla monta in ira.
lo sguardo). - anche: collerico, minaccioso, terribile.
tale d'umori che sia bilioso e collerico o pure malinconico e flemmatico,..
sangue al sanguineo, il bagno al collerico. crescenzi volgar., 5-6: i
il sanguigno... 'l collerico... 'l malinconico...
sue pioprietà, e dice: -egli è collerico o sanguineo -, e così forma
nascer erba: chi è iroso e collerico non concluderà mai nulla. proverbi toscani
cervello a qualcuno: essere impulsivo, collerico, precipitoso. -anche: essere molto
più tosto e più sovente; lo collerico d'ira e di discordia; il sanguigno
la complessione; il soldato si faccia collerico, il goditore sanguigno, lo studente
le spalle, e se ne andò tutto collerico a trovare il prete suo amico.
... dante impiegò il suo collerico ingegno e tutto il grande della sua fantasia
trasportare facilmente dall'ira; irascibile, collerico (una persona, il suo carattere
facilmente trasportare da eccessi d'ira; collerico, iroso; iracondo.
, / s'io fussi un uom collerico e irascibile, / o men del mundo
, vivace, impulsivo, esuberante, collerico (una persona, il suo temperamento
cioè 4 che fa delle scappate, collerico, fiero ', è latinismo non approvato
concreto: atto, gesto, discorso collerico. fil. ugolini, 195
izzóso, agg. letter. iroso, collerico, stizzoso. guerrazzi, 4-807
tutto il resto, di un languore collerico. -poco prospero, inerte, stagnante
tutto il resto, di un languore collerico. -ristagno di un'attività economica
levatura. - incostante; impulsivo, collerico. caro, 3-3-86: sono
67-42 (v-258): era forte collerico e sdegnoso, / de la lingua e
, 67-42 (v-258): era forte collerico e sdegnoso, / della lingua e
, macilento, barbuto, orrido, collerico e con le cervella in la sembianza;
oro, in quel procinto, piativa collerico. = etimo incerto, forse da
di sua natura dilicato, o piuttosto collerico che no, volea attaccarla di subito
: piccolo fu di persona, prosperoso e collerico, e tosto si movea a ira
, 13- 434: subitaneo, collerico e manesco, senza essere né prete
allegro ch'io era, malinconico e collerico. romagnosi, 3-i-188: l'implicito.
, macilento, barbuto, orrido, collerico. lalli, 5-10: con sudata faccia
. gozzi, 1-197: l'uomo era collerico e tristo: le parole sono come
luigi, cappella; per luigi il collerico, patibolo. -condanna a morte
ché non è vero che io sia collerico, tanta pazienza ci ho avuta. caro
ai fatti, alle persone; irascibile, collerico, insofferente, suscettibile (una persona
soffici, 6-105: ombroso, collerico, 'pignolo', era il terrore dei
soffici, ii-267: omuncolo sgarbato, collerico, unicamente intento al suo piccolo profitto
: e riputato dalli negoziatori un poco collerico e prolungatore in espedire. m. adriani
piccolo fu di persona, prosperoso e collerico. bencivenni, 4-17: vedelo giovane e
3- 29: era di natura collerico, ma egli la sapeva temperare benissimo
, che vi è naturalmente disposto; collerico, irascibile. mariconda, 2-3-13:
fra giordano [crusca]: fanno un collerico rammendo de'benefizi prestati. =
4. pronto all'ira; iracondo, collerico. tommaseo [s. v.
si affonda un verbo per rassomigliare il parlar collerico, il quale, com'è questo
almanco. 2. rabbioso, collerico, astioso. nomi, 11-43:
risoluto che non è vero che io sia collerico, tanta pazienza ci ho avuta.
22. facile all'ira, violento, collerico; che perde facilmente il controllo di
, 8-62: 'uomo rotto', cioè uomo collerico. d. bartoli, 1-1-35
2. agg. rissoso, collerico. emiliani-giudici, 1-214: continuando di
tose. persona di carattere irascibile e collerico. fanfani, i-157: 'ruggino':
nella porzione dei guadagni. è superbissimo, collerico e mstico molto. catzelu [guevara
assale più tosto e più sovente lo collerico d'ira e di discordia, il sanguigno
. = comp. da sanguigno e collerico (v.). sanguìgnoro
noi, è il satanista ombroso, collerico. 2. che si dedica
generazioni artistiche. dov'è soprattutto il collerico michelan- giolo che trafigge l'anziano.
apre assai, e se bene l'umor collerico sup- pone sincerità, devegliesi però creder
soltanto il ricordo di un vecchio e collerico nonno che era schiattato in un pomeriggio
scopettoni alla marcora, l'hermitte, collerico; il ferretti, dall'aspetto serafico.
molto mansueta che a tutto questo mio collerico dire e'non ha sillaba che apporre.
scorrubbiato. -facile all'ira, collerico. malatesti, 53: tu sai
alla marcora, l'her- mitte, collerico, il ferretti dall'aspetto serafico. pea
con un certo piglio sgarbato ed apparentemente collerico. bacchelli, 1-ii-403: coniglio mannaro
essendo egli per naturai temperamento focoso e collerico, non v'era a cui non paresse
restò il secondo vergognoso e il primo collerico. manzoni, pr. sp.
,... dante impiegò il suo collerico ingegno e tutto il grande della sua
1-49: il mio naturale, di raro collerico, si stabilì flemmatico.
. donna malvagia, perfida, di carattere collerico, irascibile o, anche, di
impulsivo, impetuoso, avventato, irruente; collerico (una persona, un temperamento)
, 47]: 'subitaneo': uomo collerico. -prontamente incline a un sentimento,
bernardo, lii-13-353: è subitoso e collerico, ma però paziente neltascoltare e rispondere
demoniaco. 5. facilmente eccitabile, collerico. -con valore attenuato: molto esuberante
: don cesare, magro, tabaccone e collerico. bonsanti, 199: don macario
che non vi è alcuno che lo giudichi collerico. grazzini, 4-308: orsù,
. gozzi, 1-197: l'uomo era collerico e tristo: le parole sono come
, sf. disus. carattere impetuoso e collerico. cicognani, iii-2-236: la signora
vecchio, di pochissime forze, ma collerico di temperamento, avea trovato alloggio in casa
di color terreo, sano, collerico, malinconico. nievo, 722: si
vivo, un po'testardo, un po'collerico. de amicis, i-698: eran
b. croce, ii-2-310: l'uomo collerico diventava perfino tollerante: di quella tolleranza
bisticci, 1-i-479: era di complessione collerico, et alle volte s'adirava, ma
: basta! questo trascinìo d'accattone collerico. basta! questa domesticità senza salario.
di un'opera sia di un personaggio collerico, trasportato, furioso, la prima
, irritato o, anche, irascibile, collerico. de amicis, xii-208
certo vecchio, di pochissime forze, ma collerico di temperamento, avea trovato alloggio in
, anche, eccessivamente impetuoso, focoso, collerico.
il sangue, in quanto formato flemmatico, collerico e malinconico). -in partic.:
3. ant. chi è collerico, irascibile. monosini, 410:
, passionale, aggressivo, focoso e anche collerico (una persona, il suo animo
di allegro ch'io era, malinconico e collerico. vasari, i-141: questo bronzo
restò il secondo vergognoso e il primo collerico. berchet, 1-164: per lo più
. iperaggressivo, agg. litigioso, collerico, irruente.
alvaro, 22-243: il tono quasi sempre collerico che si ritrova nei loro scritti,
avere un aspetto laido o un comportamento collerico, irascibile (una donna).