né era tutta spensierataggine, ma il collera non m'ha mai fatto paura.
il foglio, faceva delle esclamazioni di collera, d'ironia, di disprezzo, d'
un'abbietta protervia, e anzi una collera ontosa. -minacciare azioni punitive.
uno omore che l'uomo apel- la collera nera, ed è fredda e secca,
padre, come se fusse stata in collera. -che ha abbandonato completamente un
5-iii-164: mi son risoluto di stare in collera col gallo. -rivolgere l'
suo fomento in virtù della pittuita e della collera, dalle quali poi nasca la diversità
quello, nulla intendendo e in grande collera salito, in cui il prevosto, come
/ in quella è stitichezza e soprastà alla collera, e il suo umore è lodevole
, insoddisfazione. -in senso generico: collera, rabbia, ira. corona
stizzaménto, sm. disus. irritazione, collera. de nicola, 490:
3. infastidire, provocare, mandare in collera una persona o, anche, un
. adirarsi, irritarsi, montare in collera. fra gidio [crusca] -
o con parole fastidio, risentimento, collera, acredine. dante, inf
. 3. che è in collera, furibondo. luna [s.
le porte negate, quante voci hanno la collera e la doglia sul putrido pantano e
cantato a stracci, per disfogare la collera, 14. il rompere,
senso per lo più in preda alla collera o in stato di delirio o di ubriachezza
straveggo. segneri, iii-2-23: la collera... gli fa straparlar così.
ti chiami per riverenza, quando sono in collera lo strapazzano come se senzafame, ma
querulo, in uno strappo di risorgente collera: « e chiudi; chiudi quella finestra
re. de roberto, 72: la collera del monaco fu tale da procurargli uno
o un colloquio, come segno di collera, di risentimento, di rabbia contenuta.
bene per stritolarsi fra i denti la propria collera e spremerne, gustarne il sapore.
-salire lo stronzolo al naso: andare in collera. lippi, 9-23: da colei
volta senza ragione, diede la stura alla collera. bonsanti, 2-46: basta dar
. bizoni, 174: durò la collera per un pezzo, a segno che egli
persona malvagia o colpevole (con riferimento alla collera divina). giov. cavalcanti,
-anche: moto d'ira, di collera. giamboni, 127: di
, impulsivo; facile all'ira e alla collera. bernardo, lii-13-353: è subitoso
e anco deprecativo: placa e seda la collera
necessità abbia mai riportato su la sua collera. pascoli, 1-613: voglio che saverio
/ e di sua maestà / la collera lodò. giusti, 4-ii-373: segno
]: 'superbioso'vuol dire anco montato in collera; e 'superbia'dice il popolo per
; e 'superbia'dice il popolo per collera, quando però sia mista d'arroganza
, 5-35: quando fu in camera la collera gli svampò. de marchi, i-701
figur. liberare una persona da sentimenti di collera, rancore, astio. g
per tòrgli ogni cagion d'andare in collera; / e se altra a caso poi
più come espressione di un accesso di violenta collera. tommaseo [s. v.
il gorilla... manifestava la sua collera battendosi l'ampio petto, il quale
strepitare per l'impazienza; andare in collera. garzoni, 7-279: alcuni
: alterarsi, sgridare, montar in collera, o simili. -trovare da ridire
(in partic. come espressione della collera divina). dante, purg.
furore; che si lascia dominare dalla collera. l. bellini, 6-18:
uniforme invitto flusso, / che fa in collera montare / chi finisce di sperare.
. magalotti, 2-83: pien di collera e di rabbia [lieo] / si
, che non tremava se non di collera. 3. persona che eccelle
, insoddisfazione; turbato, alterato dalla collera, dalla stizza, dal rancore, dall'
immagine biblica che descrive l'inesorabilità della collera divina. bibbia volgar., x-553
nulla di quello che mi hai detto nella collera. 6. rifilare i margini
fuori di sé, trabalzava dal dolore alla collera. -figur. assurgere improvvisamente a
scorgere bene, negli occhi, la sua collera e il fermo proposito di respingere quella
figur. per indicare il prorompere della collera. g. bragaccia, 1-586:
il secreto di tutto quest'impeto di collera contro machiavelli sta... non
bile-, prorompere in un accesso di collera. zambeccari, 1-16: era piena
più sopportar tanta insolenza, tratto dalla collera e dallo sdegno, fu sforzato di
d'oro, nella rara e breve collera la voce non sale, non stride,
risposto di trionfo: sarà un po'in collera, ma si placherà, perch'io
. soffio rumoroso, sbuffo che esprime collera, impazienza, fastidio. dossi,
additando la porta e nascondendo sotto la collera la sua violenta commozione. fenoglio,
, 1-39: la terza maniera si è collera vitellina, che è somigliante al tuorlo
intenso turbamento, anche manifestando sdegno e collera. cavalca, ii-242: facendo certi
2. sentimento di sdegno, di collera, di risentimento nei confronti di qualcuno
cerretani, 2-50: veramente egli era tutto collera, perchéchi non gli pareva stare a suo
imbriani, 6-163: isfogata alquanto la collera con questo su
sentire l'uggiolo del suo cane dalla collera lontana, legato alla catena trecen- tosessantacinque
fisiologico. vico, 6-176: la collera virile di che ella abbondava, depredando
, intenerire una persona, placandone la collera, vicendone l'ostinazione o la scontrosità.
. 7. placare la propria collera; ammorbidire la propria ostinazione; calmarsi
allo stomaco, e si converte sempre in collera rossa. gelli, 15-ii-124: dimenando
fisiologiche. vico, 6-160: la collera strabocchevole -essendo tal solfo del sangue,
s'elli è giallo, procede da collera; e s'è bianco procede da flegma
: quello che negli altri si dimanderebbe collera e bile, in chi comanda usurpa il
uxore, ma la fumosità de la collera m'impedisce la loquela. giovanni matteo
1-58: gaudenzio ebbe una vampa di collera. pavese, 9-11: senza nemmeno provare
di se stesso; nella veemenza della collera ei si diffonde in mille imprecazioni.
sembravano dettati da un fondo carico di collera. 2. di nascosto, segretamente
, i-377: « io non sono in collera punto né poco » rispos'io.
nuora, tutta vermiglia, con una collera finta, tanto finta che non riusciva a
sfogare apertamente sentimenti di dolore, di collera, ecc. zanobi da sfrata [
lui non c'era più alcun vestigio di collera. emiliani- giudici, 1-363: la
giacosa, 100: parlava vibrato, con collera mal contenuta. jovine, 2-215:
io non so pensarci senza raccapriccio e senza collera. -contemplazione della divinità nel mondo
: devi promettermi che non andrai in collera, che con lui farai le viste di
, 1-39: la terza maniera si è collera vitellina, ch'è simigliante al tuorlo
continua, e alla lunga terzana per collera citrina e vitellina. barsanti [in a
zampillarsi in petto un momentaneo fiotto di collera e ne usò per investirla, con l'
agricoltura'il soderi- scampi dalla sua collera. monosini, 190: 'zolfaia'
2. figur. irascibile, facile alla collera. sarebe ripreso da chi gli opponesse
un attimo dal generoso cuor partir la collera. f f 2
. carrer, 2-405: se prima la collera di lui era forte, dopo che
di meraviglia, di ammirazione o di collera, di dispetto. = peggior.
. esclamazione di stupore, meraviglia, collera; accidenti. labriola, 1-iii-862:
, 1-297: anche se sono pazzo di collera non ho pensato neanche per un attimo
il vento politico porta i semi della collera distruggono tutto ciò che capita sotto le loro
letter. abbandonarsi all'ira, alla collera, perdere il dominio di sé.
invar. violento turbamento emotivo, ira, collera, furore. campanella, 5-268
, in partic. accompagnate da espressioni di collera violenta; pandemonio. labriola
fotta, sf. region. stizza, collera. faldella, iv-2-130: è buono
né vi dirò grazie perché ripeto sono in collera furentemente. = comp. di
. letter. improntato a furore, a collera. manganelli, 3-47: tutta questa
con la particella pronom. andare in collera; imbufalire. calzabigi, 154:
ira, provocato da un accesso di collera. – in partic.: dettato da
– anche: espressione o atteggiamento di collera. landolfi, 18-12: giambattista doveva
inter. volg. per esprimere stizza, collera, ira, ecc. c
1-iii-635: ad ogni modo non stare in collera con me se ti credo ancora pedagogizzabile
e le tempeste. sue figlie sono la collera, la paura e la malattia;
del suo naso mi rendeva pazzo di collera. tronaro, sm. region.