, 13-37: e pien di santa collera l'acchiappa / per li capelli..
ira non è altro che uno accendimento della collera intorno al cuore. imperato, i-20
getta per terra in un accesso di collera un suo caro balocco, e lo fa
viso coll'occhio freddo e scintillante di collera, come una lama d'acciaio.
. esclamazione di stupore, ammirazione, collera; imprecazione. collodi, 660:
di lei che lo fissavano carichi di collera, accigliati, foschi. de marchi,
è acro e severo: muove la collera, provoca ad ira e sdegno:
spengono la sete e l'acuità della collera. idem, 6-23: le cipolle.
., 32 (546): la collera aspira a punire: e, come osservò
: « va, non andare in collera, addolcisciti la bocca ». ungaretti,
. disus. sdegno, ira, collera. 5. girolamo volgar.
la particella pronom.). andare in collera, turbarsi per ira; arrabbiarsi;
2-135: quelli che sono tormentati dalla collera adusta, benché non sieno da alcuni
ii-8-250: perché temi ch'io vada in collera, e mi preghi a non adirarmi
e mi ha forte con collera; quasi adirata- dicea:
ant. irosamente, iratamente; con collera. fra giordano, 2-172:
e anco deprecativo: placa e seda la collera... il suo canto diletta
il cervello è occupato alcuna volta dalla collera adusta: alcuna volta dal sangue adusto:
che avrebbe fatto onore ad un re in collera colla regina. carducci, 1024:
durante lo amore prima s'accendono dalla collera: poi s'affliggono dallo umore melancolico.
tirar da tutte le parti del corpo la collera al ventricolo, e l'agarico la
gazza): per esultanza o per collera. - al figur.: irritarsi;
è acro e severo: mi muove la collera, provoca ad ira e sdegno:
2-135: quelli che sono tormentati dalla collera adusta, benché non sieno da alcuni
che i suoi amici dicano, vinti dalla collera, nel tempo che sono alienati della
-disus. alzare i mazzi: andare in collera, fare chiasso (dal rumore dei
e se procede [la colica] da collera, avviene sete e amarezza della bocca
[solfate] coloro che hanno rogna di collera, perciò ch'elle ammagriscono e diseccano
giorni, doveano ragionevolmente aver deposta ogni collera. manzoni, pr. sp.,
cosa ammortano la sottilità e acuità della collera ed eccitano la virtù appetitiva. masuccio,
perch'egli abbassa il furore e la collera dell'uomo. vallisneri, 1-760: fra'
1127: quella rampogna acre non di collera ma di mal dissimulata bramosia, quella
sono un po'ardente, / e in collera divento un animale. foscolo, v-321
infermo. bencivenni, 5-40: purga la collera,... e col siero
fa a'bambini quando sono in collera e che si vogliono appaciare.
parlava in questa guisa io andava in collera, ma era impossibile non essere commossa
] ammortano la sottilità e acuità della collera, ed eccitano la virtù appetitiva, massimamente
campanella, 2-248: sono perverse e collera fanno., le cose che presto
un po'ardente, / e in collera divento un animale. 13.
: fu sul punto di mettersi in collera, ma seppe padroneggiarsi, e rispose
. lasciarsi dominare dall'ira, dalla collera (mostrandone con evidenza i segni esteriori
. -al figur. fare andare in collera, irritare. pallavicino, 1-161:
mano arrabbiata e cordiale come d'innamorati in collera. soffici, ii-7: piccolo,
, l'irritarsi violentemente; irritazione, collera. tommaseo [s. v
particella pronom. stizzirsi, andare in collera; arrabbiarsi. marrini, 1-90
3. tr. ant. mettere in collera, irritare. redi, 16-ii-77:
6. rifl. figur. andare in collera, alterandosi nell'aspetto. burchiello
: in segno di sdegno, di collera, di furore. bocchelli, ii-60
, 9-59: tentava di sfogare la collera in imprecazioni dure, brontolii rotti, a
un tremito ferino nel desiderio e nella collera. panzini, ii-204: dal cortile usciva
anco deprecativo: placa e seda la collera. con esso si spiegano li sensi d'
per rossore, per desiderio, per collera). -anche con la particella pronom
è acro e severo: muove la collera, provoca ad ira e sdegno: le
2-135: quelli che sono tormentati dalla collera adusta, benché non sieno da alcuni ingiuriati
fogazzaro, 5-133: lui quando va in collera diventa rosso e fa un baccano di
(con qualcuno): essere in collera. lippi, 6-41: con quei
, dar segno di disgusto o di collera, minacciare. -cosa da leccarsi i
, non potè tanto contenersi, che la collera non gli traboccasse sulle gote, e
si sentivano tesori di dolcezza e di collera. oriani, vii-699: l'ultimo accordo
del cane): in segno di collera, di festa, di giubilo.
. vasari, ii-82: aveva preso collera fra bartolommeo con i legnaiuoli che gli
a bava, di chi fa entrare in collera, e noia forte. -lingua
: la voce del barone tremava dalla collera -quella di rametta sembrava invece il belato
io mi sentiva bensì soffocar dalla collera, e spesso pro rompeva
violenta, facile all'ira, alla collera; brutale. -diventare una bestia: arrabbiarsi
la scala, egli venne in tanta collera, come bestiale uomo ch'egli era
2. figur. accesso di sdegno, collera, furore; rabbia, stizza (
bile: di chi impallidisce per la collera, per il dispetto. nievo,
accendere la bile: fare andare in collera. — mi salta, mi sale,
bile: sentirsi quasi soffocare per violenta collera. goldoni, ii-284: la rabbia
-mangiare, sputare bile: prendersi collera, arrabbiarsi. = lat.
4 bile, fiele 'e anche 4 collera, amarezza '. cfr. isidoro
era di temperamento irascibile e facile alla collera. bilènco, agg. (
compiuti o pronunciate in un impeto di collera; all'espressione del volto, di
'). bizza, sf. collera improvvisa e passeggera (per capriccio o
i-62: « non farmi andare in collera di mattinata! mi ero alzato così di
-saltar, montar la bizza: montare in collera. salvini, v-409: si
la bizza a uno per venirgli collera e rabbia. collodi, 18: bada
stomaco, che in alcuni commuove la collera. tommaseo [s. v.]
goldoni, iii-909: la di lei collera è prodotta da un irritamento, che fa
, 1-10: scaricava... la collera che gli bolliva; ma ad un
« ira », dagl'italiani « collera ». goldoni, vi-1035: è vero
, furioso e disperato, tremando di collera e tremando di angoscia,..
maseo]: bomiscono agevolmente la collera, ed hanno la bocca amara.
: tito allora,... perla collera che aveva della botta che i romani
; /... / e senza collera / né grinta tosta, / facciamo
sempre in silenzio, ma non più in collera come ci è qui il xuvtjyéotov
lo più, a indicare vergogna, collera). nievo, 239: la
finché m'abbia malamente cacciato in una collera matta; poscia se n'andrà a
623: poi che eglino gli tenevano tanta collera, e bravavano, e avevano il
propriamente odio, che non era propriamente collera, ma che aveva un amaro dell'uno
improvviso, se non l'ansare della collera repressa e il leggero bruire degli zampilli.
e non riusciva a passare bruscamente dalla collera alla gaiezza senza il rischio di un
la mitezza e la severità o la collera. bartolini, 4-25: io,
onde segue la buffa che fa montare in collera calcabrina. 2. locuz
segue la bujfa che fa montare in collera calcabrina. carducci, 472:
: « va, non andare in collera, addolcisciti la bocca ». de
locuz. essere in bugnola: essere in collera. lippi, 6-41: io ti
.. per intendere, essere in collera. e tutte queste maniere vogliono esprimere
locuz. essere nel bugnolo: essere in collera. -anche: essere follemente innamorato.
, essere nel bugnolone: andare in collera.
ecc., per intendere essere in collera. e tutte queste maniere vogliono esprimere il
non irritarlo, non farlo andare in collera. -tenersi buono qualcuno: conservarselo favorevole
tozzi, j-62: non farmi andare in collera di mattinata! mi ero alzato così
sgridano abbiano cattivo cuore e siano in collera con te e ti vogliano male.
burlassi, e che io non fossi in collera, lo argomenti ella dalla obbedienza con
della calunnia. 4. figur. collera, ira; sgridata, sfuriata aspra
so come, ho sentito cader la mia collera. serao, i-400: quando vide
, i piedi che pareva fossero in collera fra di loro e camminassero ciascuno per
ch'io m'abbia a mettere in collera se un qualche piede, avvezzo a
latini, i-796: poi la collera vene / che caldo e secco tene
marito è una bestia ad essere in collera col municipio, e a far tutto questo
so che si mangia le mani dalla collera. de roberto, 318: ho da
la lettera a tutti, e la collera mi schizzava dagli occhi, e tutti
animato, pareva un mostro pazzo di collera o d'amore. pirandello, 5-63
: stanno i due campi, / di collera cocenti e di vendetta, / in
che vi mangi. -non andate in collera. bar etti, 1-69: alcuno mi
da questo stupore di pietra ad una collera vendicativa e caparbia. pavese, 121:
avesse di sdegnarsi e di montar in collera, il causatore de lo sdegno,
al ventre. leopardi, 828: della collera di mio padre non te ne dare
, iii-35: quando la moglie è in collera, quattro carezze bastano per consolarla
lo trova fuori di sé per la collera; con le buone cerca di acquetarlo.
il vecchio le aveva udite, fremendo di collera, 158: non prese mai il corona
marcia? leopardi, 828: della collera di mio padre non te ne dare altro
ella si sfoghi, che poi la collera passerà. verga, 3-84: ma la
diffondermi ampiamente, e con tutta quella collera che si conviene a una tanta nostra
un certo bollore d'indegnazione e di collera nel vedere la nostra italia in tanta miseria
il più curioso è che veuillot si prende collera, se non si sta a'suoi
diede un cenno oscuro d'una gran collera del principe. pellico, ii-21: un
diede un cenno oscuro d'una gran collera del principe, e d'un fallo ch'
so che si mangia le mani dalla collera. io non posso far altro che andare
parietico non poteva ed entrava in tanta collera, che voleva sgarrare le mani che
, io mi sentiva bensì soffocar dalla collera,... ma pure poi,
animo, l'immaginazione, manifestazioni di collera, di furore, ecc.)
, 4-12: quando prendeva la china della collera, non riusciva a resistere a quella
chita, sf. dial. collera, ira. giusti, v-105
dopo molte ciance vedendo quel padre in collera rivestì tutte le femmine ignude di quell'
sentì ad un tratto invadere da una collera cieca. 10. privo di luce
il cielo a pugni: a indicare collera contro il mondo in generale, un senso
cimurro: essere in preda a grande collera, essere arrabbiatissimo. g. a
ha dell'inverosimile che un uomo in collera se ne stia ad aspettare con le mani
la sincerità e l'impersonalità della sua collera. imbriani, 2-171: ciò ch'io
crusca]: la seconda maniera si è collera citrina, che ha colore di cederno
padre branda] vien più riscaldato dalla collera, e che perciò cresce la fretta dello
la noia, l'indolenza, la collera. calvino, 1-540: riuscivamo a entrare
stanno i due campi, / di collera cocenti e di vendetta, / in silenzio
. -girare i coglioni: provare collera, irritazione. giusti, v-90:
labbra. nella veemenza della collera ei si diffonde in mille impre
gendosi sempre più d'una gran collera che aveva in avendo acconcia e
, la sincerità e l'impersonalità della sua collera: f. d'ambra,
alla e avemarie per digerire la collera contro quelli che strilsicura. pulci,
orioli ed almanacchi / e ti sprucchi collepoli collera e freno ponesse allo sdegno. d'annunzio
senile che a tratti diventava rauca di collera soffocata o tremava di cordoglio còllera
nava una nera muta intere in collera e per settimane. riteneva uno dei
componenti la massa manzini, 10-192: la collera, con la sua veemente vibrasanguigna).
latini, i-795: poi la collera vene / che caldo e secco terà l'
un boni [crusca] -. collera è calda e secca, ed ha il
passò da questo stupore di pietra ad una collera vendi4- 53: il legume non mi
capo. marsilio ficino, 2-101: la collera è sia vii servo, anco la mosca
, molte ire omeriche divenbarbaro purga la collera; hailo visto ima volta, dua e
miserabile!; urlò il cervo, tutto collera, col pelo ritto; la quale
. ogni reubarbaro purga ed evacua la collera. leone ebreo, 3
/ noi concitate in de la collera che hanno sempre dal fiele. guicciardini,
tratto che cosa fosse la potenza della sua collera. per ordine viene ad essere
lancellotti, 4. mus. aria di collera: aria musicale, che xxiv-286:
e còlerà. d'alberti, 218: collera, uno de'quattro umori d'ira,
che si manisoprapiù: nelle arie di collera per esempio: ché troppo ha dell'
ha dell'inverosimile che un uomo in collera se ne stia festa con parole
[s. v.]: 'collera ': giovane con occhi ardenti,
giovane con occhi ardenti, alla collera! ariosto, 23-86: et è ne
6. locuz. - in collera: adirato; con animo sdeappiccato,
non gli dato altro che una bene in collera. vasari, iii-131: il mattacelo dopo
quale essendo, come talvolta accade, in collera con un i-81: chiamo lo stesso
contrarie. redi, rere in quella collera. magalotti, 20-66: voglio che abbiate
mi giustifichi con dirò così molto in collera. pananti, i-73: io son fatto
esso voi di questo ribrezzo di collera. g. gozzi, 1-316: sono
sono un po'ardente, / e in collera divento un animale. quello che voi
dànno una lore d'indignazione e di collera nel vedere la nostra stretta di mano arrabbiata
e cecità teatrale che facessero in collera. credere o parere quella come l'
l'ottima e sola delle tra- con collera: irosamente. gedie, non che
con rabbia. -in tono di collera. a. f. doni,
bella e una brutta. -accendersi in collera: adirarsi con violenza improvvisa.
del rosso, 1-2-247: grandemente acceso in collera, gridò ad alta voce.
alta voce. -andare, entrare in collera: adirarsi, sdegnarsi. fra giordano
[crusca.]: alcuni vanno in collera per ogni leggier paroluzza che non si
consolare con la cena, entri in collera, e sofferto un pezzo, se le
non poteva, ed entrava in tanta collera, che voleva sgarrare le mani che
e altre burle, entrò malamente in collera. segneri, iii-1-12: alcuni del popolo
del popolo fanno romore e vanno in collera per le parole del sacerdote. goldoni,
detto quel temerario? -se andate in collera, non vi dico altro. -no,
altro. -no, non sono in collera. ti ascolto placidamente. algarotti, 1-258
fargli altro simile scherzo; vanno in collera, si rappattumano poco stante insieme. leopardi
leopardi, 1046: non andare in collera: così possa tu guarire dei segni
farmi star quatto -mi fai andar in collera. verga, 3-15: padron '
tanto che lo speziale finì coll'andare in collera. cassola, 2-95: la bimba
2-95: la bimba andava facilmente in collera, scoppiava in pianto e si buttava contro
si buttava contro anna. -assottigliare la collera: adirarsi violentemente. testa. baldinucci,
secondo l'operazione delle figure -saltare in collera: accendersi improvvisamente d'ira.
toe la sete e l'acutezza della collera calda e rossa: mitiga il vomito e
luogo allo sdegno, e assottigliar la collera. -covare, covarsi la collera
collera. -covare, covarsi la collera: tenere chiuso nell'intimo, l'
tanto buono che parevagli peccato covar la collera contro un tale, anche per conto
, oh! non mai, questa collera che tu ti covi, / gran facimale
danno non pari? -essere in collera: essere sdegnato. -essere, stare
essere sdegnato. -essere, stare in collera con qualcuno: essere adirato, sdegnato
perché di lungo tempo occultamente stava in collera con lui. ariosto, 488: contra
: certamente io era un poco in collera, perché mi pareva esser trattato da
, d'essere internamente innasprito ed in collera, perché quando ei non fusse tale
di farlo. quando la moglie è in collera, quattro carezze bastano per consolarla.
» gli dissi. « siete in collera con me? »... «
? »... « sono in collera col medico, il quale, benché
ci vanno oggi in chiesa; sono in collera con domeneddio, per quel carico di
, i piedi che pareva fossero in collera fra di loro e camminassero ciascuno per conto
volgendosi i calcagni. -montare in collera: adirarsi, sdegnarsi. -montare la
: adirarsi, sdegnarsi. -montare la collera: salire l'ira, la stizza.
lucroso loro mestiere, montando anche in collera se taluno osa di parlarne in diverso
in diverso tenore. -muovere la collera: fare adirare, muovere all'ira
questi stitichi. -prendere, prendersi collera: adirarsi, stizzirsi. vasari,
. vasari, ii-82: aveva preso collera fra bartolommeo con i legnaiuoli che gli
più curioso è che veuillot si prende collera, se non si sta a'suoi aggettivi
2. incline all'ira, facile alla collera, iroso, irascibile; che dimostra
, iroso, irascibile; che dimostra collera, sdegno, stizza; alterato per
lo sguardo); che proviene da collera. g. villani, 11-20:
, dico, nel quale era dominato dalla collera. firenzuola, 446: chi per
, facile all'ira, mosso da collera, irato. - anche al figur.
vivo? = deriv. da collera. colletère, sm. bot
'. còllora, v. collera. colloróso, agg. ant
= deriv. da còllora per collera. collosità, sf. l'essere
: per buona salute, o per collera). -per estens.: la
. - anche: arrossire per la collera. dante, inf., 3-101
tirò presto presto parecchi pugnalate con tanta collera, che, se non che i
aggiunte poi all'ultimo momento fra la collera degli imprenditori e la meraviglia dei committenti
non poteva, ed entrava in tanta collera, che voleva sgarrare le mani che
ché in loro ha quattro umori: collera, ch'è calda e secca; flemma
fargli altro simile scherzo; vanno in collera, si rappattumano poco stante insieme; l'
mi prese un... impeto di collera. 2. con valore concessivo
le donne rimasero tremanti, palpitanti di collera al calor bianco, mentre di sopra
confessione d'essere internamente innasprito ed in collera. d. bartoli * 34-25:
zelante democratico governo, armato di giusta collera e sollecito ad abbattere gli abborribili abusi
. gioberti, ii-95: una santa collera è opportuna per conquiderli [gli avversari
consolare con la cena, entri in collera, e sofferto un pezzo, se le
zelante democratico governo, armato di giusta collera e sollecito ad abbattere gli abborribili abusi
di uscirne, nella paura e nella collera. = comp. di contemporaneo
. i piedi che pareva fossero in collera fra di loro e camminassero ciascuno per
dimenarsi, divincolarsi (per dolore, collera violenta, ecc.). aretino
ripugnanza... e anche la loro collera, e talora cercano rimedio in personaggi
cui il papa sia rimesso dalla sua collera, parlerà per esso. 4
la sincerità e l'impersonalità della sua collera: onde sgorga dal suo labbro eloquente tanta
fargli altro simile scherzo; vanno in collera, si rappattumano poco stante insieme; l'
». leo la guardò, dalla collera diventò rosso, e represse a stento una
, accorgendosi sempre più d'una gran collera che aveva in corpo, e che
3. aggrottarsi, corrugarsi, per collera o sdegno, per risentimento (la
, uno stato d'animo di collera o di stizza mista a sdegno
, dispetto; aggrottato, accigliato per collera o sdegno (il volto, gli
dispetto e di collerico malumore; collera stizzosa, intimo risentimento. angiolieri
: facile allo sdegno violento, alla collera risentita. alfieri, 1-442: vieni
corruccio, allo sdegno, pieno di collera sdegnata, di stizzoso malumore; adirato
stato d'animo turbato per sdegno, collera, malumore, dolorosa sorpresa, ecc
più come manifestazione esterna di sdegno, collera, malumore, ecc.).
. so che si mangia le mani dalla collera. io non posso far altro che
città? quando francesco, ancora in collera rispondendoti, disse: sì, che si
tanto buono che parevagli peccato covar la collera contro un tale, anche per conto
, ii-419: contro al fato non vai collera, non giova dar di cozzo.
il padre, gesticolando e smaniando dalla collera sino al punto di farsi cascare il
dell'afflizione, del tormento, della collera, della stizza (il volto,
3. ant. atto di collera, di sdegno, di furore,
dar giù del culo, che la collera gli andassi ne le calcagna) mi
di buon cuore. -ma quando va in collera, diventa una bestia. foscolo,
, 4-60: il barone cadde in una collera sempre più cupa a mano a mano
il più curioso è che veuillot si prende collera, se non si sta a'suoi
fermato di schianto mentre si torceva dalla collera nel corso di ima predica contro le
dirle che ha il torto ad esser in collera con monsignor tolomei, e di più
, non macchiar di eccessi la sacrosanta collera della tua rivoluzione. alvaro, 5-16
: ho persino perduta quell'accensione di collera, e quell'impeto declamatorio che mi
il suo achille in pemiziosi delirii di collera. bettinelli, i-30: che risplendenti
coi denti stretti: in segno di collera, di risentimento, di rabbia contenuta.
ai denti: adirarsi, andare in collera, turbarsi. aretino, ii-105
poter giustizia, onde scansare la collera tremenda de'popoli; l'immaginazione
: domandò a sua moglie, affatto senza collera, con la dolcezza inesprimibile che aveva
, pronto alla simulazione ma soggetto alla collera. b. croce, iii-22-145: la
desolarono cento villaggi senza né ragione né collera. botta, 4-368: le ruine,
momento, che lo scoppio di quella collera, quasi degna di un eroe e
, i-62: non farmi andare in collera di mattinata! mi ero alzato così di
e noi diremmo, per altre parole in collera: pur ci tornasti.
): ora stendeva il braccio per collera, ora l'alzava per disperazione, ora
/ per non far gir in collera la gente. alamanni, 7-i-16: così
padre villanie da barbaro, tutto in collera si partì, facendogli dietro il popolo le
e degli affetti. non basta che la collera d'achille scoppi soltanto negli occhi;
. tassoni, viii-3-127: quanto alla collera del signor bianchi, viene il tempo
recitare paternostri e avemarie per digerire la collera contro quelli che strillavano. cantoni,
stomaco, e tosto si muta in collera rossa, e imperciò non è convenevole a
. goldoni, iii-909: la di lei collera è prodotta da un irritamento, che
la bava del tripudio e della collera. digrignare (ant. anche
la scala, egli venne in tanta collera,... che, sceso,
2. figur. manifestazione violenta di collera, furia. berchet, 191
dindiriddio, per dindirindina: a esprimere collera o meraviglia, e anche per rafforzare
lode, ringraziamento, o impazienza, collera, o anche rafforzano un'affermazione.
/ che fu in lor la gran collera rimessa. alfieri, 8-184: 10
vita di ragazza diritta. perché questa collera, dunque? -ant. e letter
quando si dice: * disarmar la collera di qualcheduno ', e dovrebbe usarsi
. bonsanti, 2-347: la sua collera, esasperatasi fino a quel segno,
: la compagna dischiodata venne in tanta collera che la prese per la gola, onde
sdegno, concepire ira, montare in collera; sdegnarsi. bonagiunta, ii-309:
in disdegno: sdegnarsi, montare in collera. a. pucci, cent.
facile allo sdegno, all'ira, alla collera; crudele. fazio, ii-9-41
: arlecchino si è disgustato, ma la collera gli passerà. mi fido dell'amor
(a esprimere nervosismo, malumore, collera). zena, 128: lui
allora egli la guardò, dissimulando la collera. -assol. nascondere le proprie
i fulmini non siano espressioni di una collera celeste, bensì soltanto energia elettrica scatenata
contigui. vasari, i-960: venutogli collera, prese le foglie ed i
dolorosa istoria, poi commosso a dolore e collera con un fischio più gagliardo mandar fuori
mi disse che mio padre era terribilmente in collera, che non mi faceva degno della
lascia anch'esso / dominarsi a la collera, al furore; / e non ricusa
, i-267: da una vemente collera, non solo il caricò di grandi
le sue espressioni di meraviglia, di collera, di pietà. -discusso, sconcertante
5-204: s'ella fusse per ebullizióne di collera rossa, vale il secaniabin sottile.
per emozione, per passione, per collera, ecc.). marino,
que'tempi) un manifesto segno della collera celeste contro di quel monarca. leopardi
brunellesco, fu sorpreso da... collera per non poter vedere effettuato il medesimo
figur. malvezzi, 2-261: la collera... è una breve effimera.
di impazienza, di indignazione, di collera. -eh via!: come battuta di
(gioia, tristezza, paura, collera, angoscia, ecc.),
5. collera, indignazione. scala del paradiso,
canta, si compassiona, va in collera; e se alcuno il tocca,
da sangue versato sotto la pelle per collera veemente, subitaneo estremo rossore, ec.
enòscio, ant. sm. sdegno, collera, stizza. tansillo, 1-219
, ecc.). -entrare in collera, in bestia, in furia, in
piedi, ché già cominciava entrare in collera, tanto più gente sopragiungeva. grazzini,
l'erta, con un fragore di collera, con l'acredine di tutti i suoi
dalla vergogna, dalla timidezza, dalla collera, dal pentimento).
possesso. 2. muovere a collera, a sdegno, a risentimento;
una gozzoviglia guerresca. -inasprire la collera divina con la propria pervicacia nel fare
. bonsanti, 2-347: la sua collera, esasperatasi fino a quel segno,
da padre? -che denota esasperazione, collera, sdegno (gesti, parole,
. che esaspera, che muove a collera, a sdegno. zanobi da strata
basta a quietare. 2. collera, risentimento, indignazione; profonda irritazione
in escandescenze, che monta facilmente in collera. libro delle segrete cose delle
'. escandescènza, sf. collera subitanea che si manifesta con parole e
: in mezzo a quella sua gran collera, aveva renzo pensato di che profitto
cielo, non anderebbe esente dalla mia collera 1 fa che il giardino sia ben chiuso
la frivolezza, che irrompeva pieno di collera e di lagrime. orioni, x-5-79:
: la popolazione pagherà senza andare in collera la tassa dei capitali ipotecati...
avendo modo più facile a sfogare la collera sua, ragunato un esercito assai gagliardo,
pigli, oh! non mai, questa collera che tu ti covi, / gran
violentissimi giovani per lo fervente bollor della collera. beltramelli, iii-23: ardì, nel
8. locuz. -adirarsi, andare in collera contro il fango: adirarsi inutilmente e
m'hai mandato: sarebbe come andar in collera contro il fango. -cadere
verso. giusti, 4-i-105: senza collera / né grinta tosta, / facciamo a
: questo sia detto senza andare in collera, perché non veniate a turbarci coi
e violento, da un accesso di collera, di paura, di amore,
traditori, noi ci saremmo messi in collera e ci saremmo volti all'austria.
goldoni, iv-53: non andate in collera, che vi riscalderete il fegato.
; con animo crucciato, pieno di collera. ser giovanni, ii-241: come
violentissimi giovani per lo fervente bollor della collera. giordani, iii-33: m. tullio
: di sua mano quando era in collera feriva molti che non avevano colpa alcuna.
di domare la ferocità d'una focosissima collera. 8. ant. figur.
ch'io m'abbia a mettere in collera se un qualche piede, avvezzo a essere
: alzare le zampe; montare in collera. firenzuola, 263: mi diede
violentissimi giovani per lo fervente bollor della collera. alfieri, i-53: in mezzo
influsso di vive emozioni (d'ira, collera, sdegno, vergogna, stupore,
fuoco e fiamme: dare sfogo alla collera; protestare clamorosamente; esplicare un'attività
improvvisa commozione, pudore, vergogna, collera, pentimento). pulci, 9-64
le mani sui fianchi: in atto di collera, di minaccia, di spavalderia.
con la paura di provocare la sua collera che lo faceva tremare. pancrazi,
più disperati animali, quando mosso dalla collera ficchi i denti nelle carni ad alcuno
ii-27: tu... entri in collera, e sofferto un pezzo se le
lalini volgar., xxviii-316: collera è calda e secca, e ha
, rabbia, livore, sdegno, collera. -aver mal fiele contro qualcuno:
in corpo, nel cuore: essere in collera, provare rancore, invidia, odio
biliare ', e designava la * collera '(per la sua 'amarezza '
goldoni, iii-909: la di lei collera è prodotta da un irritamento, che
prete, e si vedeva chiara la collera che gli fiottava dentro: -penso che
pecchio, ii-1-119: -non andate in collera ed otterrete tutto. -questo è il
-ira, collera. a. casotti, 1-1-68:
'fisima 'si usò anche per collera, ira. onde le maniere '
corpo nostro è composto di quattro omori; collera, sangue, flemma e meninconìa.
una concordanzia di sangue, collera, fleuma e melancolia, la quale armonia
bianca per la freddezza; e la collera è rossa per cagion del calore,
e lascia anch'esso / dominarsi a la collera al furore. baretti, 2-31:
d'una piccola onda, per vincere la collera con la grazia. bocchelli, 1-i-404
non si comincia a giuocare, la collera si sta nel fodro. tecchi,
nostro duca... venne molto in collera contro di voi; e non dovette
. verga, 2-325: tutta la sua collera, tutta la sua angoscia si fondeva
-che non faccia venir il signore in collera con la sua ostinazione, e che per
crusca]: molte infermitadi avvengono della collera rossa, siccome itterizia, cioè giallore,
passioni, fortifica l'animo contro la collera, contro il dolore. d'annunzio
fótta, sf. region. stizza, collera. panzini, iv-274: *
, li-7-334: con vigore esercita la collera e quella passione che si educa nella
/ è un umore che molti chiaman collera / nera, et è fredda,
solventi volatili a freddo. -senza collera, senza passione, senza entusiasmo;
. /... se posasse la collera e freno ponesse allo sdegno. michelstaedter
la frivolezza, che irrompeva pieno di collera e di lagrime. d'annunzio,
, vuol dire anche 4 entrare in collera '. -mettere nel frugnolo:
dell'insegnante. è soltanto la sua collera; eppure vibra come la passione.
. linati, 25-109: nella fumana della collera s'è lasciata sfuggire parole parole.
ciel l'assumma. -andare in collera, stizzirsi. aretino, 8-211:
naso a qualcuno: montare in collera, adirarsi fortemente, reagire vivacemente.
il naso a qualcuno: andare in collera, adirarsi. varchi, 24-15:
i fumi al cervello: andare in collera, adirarsi. -anche: diventare superbo
presenza di dio, e anche della collera divina (in partic., nel
, e vale a ogni passione fatta da collera e flemma salso, come è fuoco
occhi): esprimere con lo sguardo collera violenta, ardente amore o altra passione
. milizia, iii-269: achille in collera ingrossa le ciglia, getta fuoco dagli
prese fuoco di dentro. -andare in collera, adirarsi; reagire con violenza.
fuoco dagli occhi: dare segni di collera violenta, di intensa agitazione. buonarroti
proferire ingiurie, vituperi in preda a collera violenta. caporali, 1-116: fulvia
o manifestazioni sia di sdegno o di collera, sia di gioia o di entusiasmo)
contro persone o cose; accesso di collera; impeto d'ira violenta; furore.
ha sangue e discrezione, / la collera, la furia che gli monta, /
giorni. milizia, iii-266: ad una collera violenta, si dà in furie.
(una manifestazione d'ira, di collera). d. bartoldi, 40-iv-184
. -atti d'ira e di collera causati da motivi futili. crusca
violenta, che è agitato da grande collera, da furore; che manifesta con
sùbito, senza parole o altra dimostrazione di collera, che... in un
-anche (in senso attenuato): collera, ira. giamboni, 202
ad astratti furori. -la collera di dio (nel linguaggio biblico) o
, in furore: in preda alla collera, con violenza, furiosamente; con
gran furore: in preda a grande collera, con grande impeto e violenza.
. -essere in furore: in collera, o in stato di eccitazione,
-mettere in furore: far andare in collera, mettere in stato di eccitazione.
. montare i futeri: accendersi di collera violenta, andare in bestia. giusti
nel gabbione: essere adirato, in collera. note al malmantile, 1-371:
.., il gaglioffo si mise in collera e mi svillaneggiò. manzoni, fermo
fa uscir de'gangheri? -provocare collera violenta, far perdere la pazienza,
sé (specialmente per l'ira, la collera, il dispetto). firenzuola,
o fuori dei gangheri: abbandonarsi alla collera, perdere il controllo di sé; agire
l'erta, con un fragore di collera, con l'acredine di tutti i
: se procede per vizio di collera, sia purgato con gera ruffina, o
. milizia, iii-269: achille in collera ingrossa le ciglia, getta fuoco dagli occhi
.. che egli lasciatosi trasportare dalla collera contro un vescovo di brescia, ghermitolo
: per farvi una poca di fede della collera di quest'uomo, dovete sapere che
tommaseo]: molte infermitadi avvengono della collera rossa, siccome itterizia, cioè giallore.
: se io... vado in collera contro la sciagurata giarda della vita,
e'venuto... in tanta collera e smania che, girandogli la coccola,
c'è a temere altro che la mia collera. linati, 30-20: è una
giurammio, inter. a indicare sdegno, collera, meraviglia. pananti, i-42
, ii-146: vedete le rivoluzioni, la collera del popolo, che copre di vergogna
3-99: non cade mai [la loro collera] su chi proprio ne è la
aretino, 20-173: assimiglio la lor collera a un rannuvolarsi di luglio: che
gola a qualcuno: venirgli una gran collera. s. caterina de'ricci
gòllera, sf. ant. collera. buti, 2-150: melancolia
fuoco. = variante tose, di collera per sonorizzazione dell'iniziale. gollismo,
a qualcuno: provare stizza, collera, rabbia. nievo, 1-259
le forze governanti che avevano eccitato la collera di alfieri. gobetti, 1-i-922: un'
debbe far con discretezza e non in collera; ed allora si sfuggirà..
michelstaedter, 306: bisogna sapere se la collera sia sempre la stessa, e l'
sùbito, senza parole o altra dimostrazion di collera, che... erumpe dalla
gravaccióne,... rosso di collera, bestemmia, da disgradarne un turco.
(in segno di malumore, di collera). piccolomini, 145:
/ tutti d'accordo; / e senza collera / né grinta tosta, / facciamo
', vuol dire 'essere in collera ', o * essere adirato con uno
davanzali, ii-254: dopo, nulla di collera gli restava, né era pericolo ch'
animale domestico. 2. esprime collera. = voce onomatopeica. gru1
, i-62: non farmi andare in collera di mattinata! mi ero alzato così di
2. dial. discordia, broncio, collera, corruccio. nieri, 3-94:
vi giuro onoratamente, non ho alcuna collera contro di voi, non ho alcuna idea
parole ingiuriose, basilide, imbalordito dalla collera, percosse invano con un baston ferrato
8. ant. entrare in collera, adirarsi. magalotti, 20-72:
). ant. andare in collera, infuriarsi. tesauro, 2-124
. abbandonarsi completamente all'ira, alla collera, alla rabbia o a un'altra
l'ira, la rabbia, la collera, per effetto di bevande alcooliche),
4. per estens. che rivela profonda collera (un atteggiamento, uno sguardo)
senza ritegno (all'ira, alla collera, ecc.). loredano,
). mamiani, 10-ii-801: la collera e la vendetta durando s'imbestiano e
imbizzisci). tose. montare in collera, andare su tutte le furie; adirarsi
1-iii-2-276: egli ne montò in tanta collera, e tanto s'imbizzì, che,
, che deriva da un moto di collera. navarro della miraglio, 91:
susciterà il suo fastidio e la sua collera. cardarelli, 80: la donna è
libri insegnano ai genitori si guardino dalla collera; ma forse dovranno le correzioni paterne
è nervoso, irritato, preso dalla collera per qualcosa che lo inquieti o infastidisca
in partic.: scatto d'ira, collera repentina. papini, iv-483: io
ricci, 1-56: che se alcuna collera od offesa di religione, o grave
che si dia, nelle infirmità della collera e altri umori riarsi, come è
. -scatto improvviso d'ira; collera, indignazione, stizza, dispetto.
cuore. -che è dettato da collera o risentimento (una parola, una
11. figur. andare in collera, adirarsi, infuriarsi o sdegnarsi improvvisamente
antico. 12. montare in collera, irritarsi; sdegnarsi. libro di
parlai mai ch'io non vi trovassi in collera e che non m'incaricaste di villania
villaneggiar le persone, poi dar colpa alla collera. boterò, 1-1-67: essa,
tirò presto presto parecchi pugnalate con tanta collera, che, se non che i colpi
ordine e disciplina. -preso da collera violenta, adirato, furibondo. -anche
. 8. figur. causare collera, ira o furore; irrir tare
, di furore, d'odio); collera, inimicizia. ariosto, 1-7:
massima- mente per la porzion de la collera che hanno sempre dal fiele.
famil. tose. stizzirsi, andare in collera, impermalirsi. melosio, 3-i-218
incoerente, piena di passione e di collera. cassola, 3-43: i suoi discorsi
incollerossi alcide. = denom. da collera (v.) col pref. in-con
sm. letter. l'andare in collera, lo sdegnarsi; arrabbiatura.
incollerisci). andare, montare in collera; adirarsi, arrabbiarsi, infuriarsi.
suoi? = denom. da collera (v.) col pref. in-con
. incollorito, incolerito). montato in collera; adirato, arrabbiato, infuriato.
2. per estens. che esprime collera o vivo disappunto (l'espressione del
in quell'incontro di dissapori, di collera e d'ambizione,... eccolo
, si scorgeva tutte le sorti della collera, che la superbia invelenita e gonfia
come si crea in un corpo indigesto / collera e flemma e altri mali umori,
indignanza, sf. ant. sdegno, collera. laude cortonesi, xxxv-n-33:
. monti, xii-2-54: non andar in collera se ti dico che tu tiri agl'
i miei mali portamenti voi foste in collera meco. dovila, 142: dopo
inerte, come di piombo; né collera né ira né odio. -privo di
aveva detto con la voce tremante di collera: -tuo padre è un infame!
, non è forma di società: è collera di dio, è inferno nel mondo
uomo sono quatro umori, cioè collera e sangue, flema e melan
vista degli umani difetti lo accende di collera e non sa infingersi: sicché i
perché le sue anella sono intrecciate dalla collera e dal timore. de roberto, 10-28
). divenire furibondo, montare in collera; adirarsi, arrabbiarsi; smaniare.
(superi, infuriatissimo). montato in collera; furibondo; vivamente adirato; fortemente
2. adirarsi; sfogare la propria collera. lancellotti, 3-264: m'innalzo
si ribellava, interiormente, con una collera sorda. 2. atteggiamento interiore abitualmente
, dell'uomo quando è in collera; donde 'ingrugnare', per '
'ingrugnare', per 'entrare in collera '. idem, 2-668: chi s'
chi s'adira o entra in collera, suol mostrarlo colla mutazione di volto,
le capre], causato dalla collera, patir del mal caduco; diasegli da
bardi, 1-5-15: partir bisogna in collera, e lasciargli / insalutati. giuseppe di
2. stato di irritazione, di collera, di fastidio. moravia, ix-41
. ant. stizza, ira, collera. danza, lxxiv-129: per
voce contenuta dal rispetto, e velata dalla collera, ma intelligibilmente: « la finirò
ma quello, nulla intendendo e in grande collera salito,... me con
violenza subitanea, come forsennata. la collera le strozza la parola. saba,
non è pazienza, ma interrompimento della collera. zucchetti, 128: la febbre
, ii-2- 195: montato in una collera bestiale, gl'intuona sopra che «
sinistro (per l'ira, la collera, ecc.). castiglione,
fosco (per l'ira, la collera, la passione). quintiliano volgar
in vari fasci intricate, acciò quando la collera le volesse far adoprare, si desse
vocetta stizzosa, il viso imporporato dalla collera. cassola, 3-195: -quei
6. tr. muovere a collera, fare adirare; rendere astioso,
(ant. invelenito). carico di collera, di astio, di rancore;
animo d'osmano. -che esprime collera, astio, rancore (gli occhi,
, si scorgeva tutte le sorti della collera, che la superbia invelenita e gonfia
poema... che quella veemente continua collera e queirinvincibile odio contro al vizio?
, accorgendosi sempre più d'una gran collera che aveva in corpo, e che fin
magnanimi per tenere da sé lontana la collera, se ne trovano molte volte inzuppati.
che ne ha determinato l'insorgere; collera, rabbia, furore (e, secondo
oppressivo, che esprime o muove da collera; accesso di collera. boccaccio,
o muove da collera; accesso di collera. boccaccio, i-481: con riposato
malvagità, perversità umana che provoca la collera divina. petrarca, 137-2: l'
, avvampare d'ira: andare in collera, adirarsi, infuriarsi. dante,
ira di qualcuno: incorrere nella sua collera, nel suo sdegno. fiamma,
ira: lasciarsene sopraffare, andare in collera. catone volgar., 1-48:
-fare ira a qualcuno: mandarlo in collera, indispettirlo profondamente. cavalca,
altri simili furori. 2. collera o castigo divino. bibbia volgar.
esprime o muove da iracondia, da collera: stizzoso, rabbioso (un atto,
; perdere la pazienza; andare in collera. cicerone volgar., 1-541:
irruenza ', cioè 'andò in collera, fece una scappata, versò la
così, ingenuamente; con modi di collera. ma il toscano ci mette un'
giamboni, 8-i-109: fa [la collera] l'uomo rosso e ingegnoso,
, brontolare per la rabbia, la collera (una persona). g.
. ant. e letter. ira, collera, stizza. bartolomeo da
che altro, parlandosi di chi è in collera, o simile. per esempio
. 'quella persona va facilmente in collera; ma, voltati in là, non
1-229: uno de'maestri, senza collera e senza dir parola, gli chiuse
piano. magalotti, 2-83: pien di collera e di rabbia / si morse,
amore (o, anche, di collera, di minaccia: il volto, gli
le medicine che per natura menano la collera nera, cioè la melanconia, sono l'
alzare alte grida di dolore, di collera, di protesta, di minaccia; urlare
viscosa, onde lenificando mena fuori la collera dal fegato, dallo stomaco e dalle interiora
che per cose da nulla sia andato in collera con l'altro suo collega. pindemonte
. region. propenso all'ira, alla collera o alla superbia. piccolomini,
facile all'ira. -sostant. collera, rabbia. del carretto, 4-14
dal letto 'e * montare in collera '. levantire, intr.
. -levarsi in barca: montare il collera. lippi, 7-97: ei risponde
levate in barca '. voi entrate in collera;... si dice anche
rabbuffo improvviso e aspro; scatto di collera. tommaseo [s. v.
inconsueta? 2. scatto di collera (nelle locuz. avere levatacce,,
che ci vuol poco a farlo levare in collera. -di piccola levatura (con
versaioli un pasto che fosse degno della collera loro. papini, iv-1136: questi
con una veemenza d'amore o di collera su i massi incrollabili; vi si precipitava
mestieri, niuno, fuorché l'eccedente collera, serve di corte alla virtù, a
e si dicono delle maleparole trasportati dalla collera. montale, 3-21: le due donne
freddo, per una malattia o per la collera; che ha una tinta pallida o
. -per estens. che mostra collera, stizza, rancore, invidia o
generati da flegma dolce, e non da collera né malinconia, né da sangue.
tua uxore, ma la fumosità de la collera m'impedisce la loquela. c.
lumi 'vuol dire entrar grandemente in collera, dar nelle scandescenze. saccenti,
passione furiosa (per lo più ira, collera, rabbia) o da un intollerabile
del mondo, e montò in tanta collera che quasi non vedeva punto di lume.
(per lo più ira, rabbia, collera). boccaccio, i-340: senza
vittima nell'associarvisi han già spuntato la collera del vecchio. -simbolo di cose
antonio da ferrara, 105: qual collera ve pinge, ovver qual luna,
lunatico e pazzo, pianamente / la collera comincia a raffrenare. gelli, 15-ii-445
del popolo pigliasse luogo e raffrenasse la collera. -rimanere nel suo luogo: doversi
ma che lusingano a un tempo la collera e la speranza. carducci, iii-25-244:
giacomo, i-390: il dolore, la collera m'accecarono. ah maledizione! il
a macchina / scrive, alla giusta collera? moretti, 15-139: ho scritto
tutto ciò che la paura e la collera dei monarchi saprà inventare di più efficace
ben vero che alcuni prìncipi sono in collera, e non vorrebbero questa novità: ma
valore di in ter., per esprimere collera, minaccia, presagi nefasti.
papa e francia umor ascoso / e collera maligna ribolliva, / malò valenza,
. locuz. -di malasorte-, con grande collera, di brutto. giorgio dati
a. cattaneo, i-349: la collera che sorta di febbre è? è febbre
nostro è composto di quattro omori: collera, sangue, flemma e meninconia. passavanti
l'aria umido e caldo, e la collera calda e secca come il fuoco.
il controllo di sé; andare in collera. marino, i-i77: il signor
il controllo di sé, andare in collera, infuriarsi. fra giordano, 2-266
croce, 248: egli, montato in collera da dovero, tolse alquanti rami di
invano, ed io, entrato in collera, resi loro il manoscritto son già
. bernari, 3-249: la mia collera diventava astio, al pensiero di aver dedicato
dicesi di chi si rode dentro per collera e diruggina i denti; e la grazia
, caro renzo, non andate in collera... eh!...
ii-146: vedete le rivoluzioni, la collera del popolo, che copre di vergogna
si ribellava, interiormente, con una collera sorda; ch'erompeva talora in parole
di furore, essere preso da una collera incoercibile. ungaretti, xi-88: se
ii-250: mi son risoluto di stare in collera con gallo, che sa una matassa
mattana all'osteria, montò in una collera maledetta. -in mattana (con valore
; e il santi, pieno di collera e di alterigia, rimaneva piantato lì
parietico non poteva, ed entrava in tanta collera che voleva sgarare le mani che stessino
... / riponi pur la collera e 'l martello, / di bravar
-andare, saltare sui mazzi: montare in collera, dare in escandescenze. guerrazzi
con una veemenza d'amore o di collera su i massi incrollabili; vi si precipitava
1-54: rubò si sentiva pervaso dalla collera, come una zolla indurita da un'
canta, si compassiona, va in collera; e se alcuno il tocca, si
le medicine che per natura menano la collera nera, cioè la melanconia, sono le
quasi per suo trastullo fischia, per collera freme, per furore mugola e mena rovina
/ ogni menomo disprezzo / mette in collera i miei carmi. chiari, i-185:
, ma dice villanie e va in collera. 3. che suscita ammirazione o
321): il cardinale adirato disse in collera: « va'dove tu vuoi.
viscosa, onde lenificando mena fuori la collera dal fegato, dallo stomaco e dall'
, disse cose fuor della messa e con collera e mal animo se n'andò all'
mi guarda a mezz'aria. sarà in collera per lo schiaffo. sbarbaro, 1-280
lo sbeffò... quando barbarossa in collera, disse: « combattiamo adunque,
da flegma dolce, e non da collera, né melinconia, né da sangue.
non avea mai preso fuoco per quanta collera se gli accendesse nel cuore, scoppiò
forze ed accrescono la precauzione e la collera in colui che le riceve. manzoni,
più minutamente, ma senza residuo di collera, i quattro pezzi di lettera.
non io moro di timore e di collera. manzoni, pr. sp.,
che io abbia sputato, vomitando la collera indigesta, il seguente sonettuccio sgraziatello.
donna non si sa come andar in collera! lucini, 7-149: sorride alla mogliétta
: il dottore, in un momento di collera, stava per mollare un manrovescio alla
zampillarsi in petto un momentaneo fiotto di collera. -che è di breve durata
e forzato, insuperbire; andare in collera, dare in escandescenze. b
, montare in bestia, saltare in collera '. -far montare in cielo qualcuno
, n. 12. -montare in collera: v. collera, n. 6
. -montare in collera: v. collera, n. 6. -montare in
cavalli un reggimento. -montare la collera: v. collera, n. 6
-montare la collera: v. collera, n. 6. -montare la
il suo naso ricurvo era gonfio di collera, e le guance rugose tremolavano alle
t. contarini, lxxx-3-624: la collera lo morde fino al cuore, e
. -anche la mosca ha la sua collera: anche le persone più miti e
: anche la mosca ha la sua collera. -chi uccella a monche,
, proruppe in tutte le stravaganze della collera. ginanni, 1-166: da altri
dir far adirare e far venir in collera, tratto da quei moscherini detti moscioni
quale è la sede dell'ira e della collera, onde 'pigliare il moscherino '
. cattaneo, i-188: così è la collera. è nuvolone in mossa, che
naso la mostarda, ed anco con la collera l'indegnazione per l'abbaiare d'alcuni
16-16: via! non vada in collera! si mostri ragionevole. d'annunzio
umani difetti lo accende [dante] di collera e è 'àchillini '(claudio)
-prendere la muffa: andare in collera, adirarsi. forteguerri, 14-48:
o grida belluine al dolore o alla collera; manifestare, emettendo voci incomposte,
. bracciolini, 1-10-4: hai tu collera più? dimmi se lice / ch'io
.. -via! non vada in collera, caro maggio... -re!
è mutolo, / sicché piene di collera / ne farebbon minuzzoli. 9
, xxx-10-252: la flemma e la collera già mossa / move fortuna al fondo del
..., savioli fu preso dalla collera. pascoli, 1-414: dio!
porte negate, quante voci hanno la collera e la doglia sul putrido pantano e
le vectova- glie, saltò in grandissima collera. = deriv. da negare1.
-che rivela o manifesta ira, collera; improntato a rabbia, a sdegno
/ quando coi prìncipi uscì, nereggiante di collera il cuore, / arse, distrusse
ant. umore nero, bile nera, collera nera, malinconia nera', atrabile.
s'elli è giallo, procede da collera e s'è bianco procede da flegma
essendo giunto a iericunte, preso già dalla collera nera e quasi minacciandolo la morte
prati, i-151: quindi la pronta collera, / colle sembianze in foco,
aveva un po'calmato la sua sorda collera di scienziato. 6. che
: noe, noe, non entrate in collera. manzoni, pr. sp.,
, ma vuole lo segamento della sua collera. c. i. frugoni, i-15-77
anco pacificare; e assimiglio la lor collera a un rannuvolarsi di luglio: che
(per un turbamento, per la collera). s. degli arienti,
vecchio,... montato in una collera bestiale gl'intuona sopra che « gli
-andare nei nuvoli: adirarsi, andare in collera, infuriarsi. de amicis,
mio ordine, con me ha la collera, meco contende e m'ha cacciato
tutto anticamente, per esprimere sdegno, collera, risentimento (anche con valore attenuato
... 'cappello1 potrebbe significare collera burbanzosa: 'pigliare un cappello '
'è metter broncio o andare in collera). ibidem, 238: chi ha
; tal altra, nel bollore della collera, rimembrando a un tratto cosa lagrimevole,
, vi giuro onoratamente, non ho alcuna collera contro di voi. 5
sublimi passioni, come d'orgoglio, di collera, di vendetta. metastasio, 1-i-859
moglie. -che esprime severità, collera o minaccia. vasari, iii-458:
via, caro renzo, non andate in collera ». d'annunzio, i-549:
irritazione, insoddisfazione o, anche, collera, ira, stizza, risentimento, dispetto
, 23-168: montò filippo in tanta collera che egli comandò a pausania subitamente che
ostinatezza sua qualche volta mi mette in collera e mi fa rincrescere il non essere partito
fa anco pacificare, e assimiglio la lor collera a un rannuvolarsi di luglio, che
-affermazione che vale a calmare la collera o il biasimo altrui; scusante.
non bisogna tener conto o levarsi in collera d'ogni minima cosa, che ti
che noi po- gniam un po'la collera (da parte ed ascoltate. f.
, nido di partigiani e nulla eguaglia la collera del petrarca contro i repubblicani che attraversavano
avere partita vinta, in una crisi di collera, antonio aveva dovuto minacciare di non
spirito di partito, la prevenzione, la collera, l'adulazione, dirigono spesso la
non le restava che di sopportare la collera e le minacce del padre: operazione passiva
comporre vocaboli per baia e così è in collera con versiscioltaio e pastorelleria e cruscheria ed
g. ferrari, 66: la collera tragica della divina commedia non può essere
. g. ferrari, 66: la collera tragica della divina commedia non può
per sospetto e ciechi, non potendo aver collera con alcun particolare, la voleano sfogar
capelli in segno di lutto, di collera o disperazione. cavalca, 20-640:
rimasta in casa sua, ma senza collera, anzi dolce, indulgente e come
di partito, la prevenzione, la collera, l'adulazione, dirigono spesso la penna
ingiuriare di questa sorte, venuto in collera, rispose: -ah poltron pennarolo,
pensare. de roberto, 3-71: la collera è passata, e per me non
, 5-95: su quella gente è la collera del signore... gente perduta
borgese, 1-298: essa era istigata dalla collera di lui e in vena d'audacia
la cicatrice accesa, gli occhi scintillanti di collera, tutto vibrante, simile a una
della purezza, dio è fatto di collera e ha orrore di noi.
zampillarsi in petto un momentaneo fiotto di collera. -argomento usato per persuadere.
1-54: rubè si sentiva pervaso dalla collera. palazzeschi, 1-577: una cosa soltanto
gozzi, i-10-22: mentre la regia collera quasi fiamma dal cielo si attende, prima
, 32 (546): la collera aspira a punire: e...
6. ant. andare in collera, adirarsi. storia di fra michele
più corta e più pesa, sbuffava di collera, stralunava le pupille smarrite. collodi
abba, 1-10: scaricava così la collera che gli bolliva; ma a un
2-95: la bimba andava facilmente in collera, scoppiava in pianto. -come
pananti, i-185: una così gran collera le piglia / che un picchio sopra
fuori il pugnale, disse in gran collera: 'questo vincerà il partito, se
grandissima escandescenza, dar segni di eccessiva collera e dispiacere. -battersi il
dall'ansia di arrivare, da una collera sorda contro quella strada...
naturale / che, quando una gran collera mi piglia / né la posso sfogar,
. -pigliare muffa: andare in collera, adirarsi. i. nelli,
pitantana, sf. dial. collera, sdegno. carducci, ii-21-231
iv-670: tratterrò a più potere la collera, ma gli parlerò. alfieri,
della cotenna, le quale sono per collera riarsa e altri umori caldi, come è
come, ho sentito cader la mia collera. soffici, iii-11: non lo capii
20-80: lo fece venire in tanta collera che la prese per il collo e gliene
li mei mali portamenti voi fustive in collera meco. serra, i-210: lasciamo
-dare sfogo repentino e violento alla propria collera. bemari, 3-395: l'avvocato
di dozzina. / morir allor per collera ti credi. vasari, i-375:
. e poi dal fastidio passa alla collera... e poi al disprezzo
principessa pio, che è in gran collera col suo primogenito e predilige il secondogenito
nell'avvenire non mi presi più tanta collera contro a'bagiani e gli lasciai gonfiar
che cosa fosse la potenza della sua collera. piovene, 7-338: vuole imprimere bene
. firenzuola, 2-215: salta in collera come un li vuol favellare; in fine
, 20-312: « signor sì, non collera » gli dice la comare, «
2-13: se la scorrenza è di collera prassina o rugginosa, dàgli del biscotto
lingua, massimamente se il precipitava la collera, incaricò ai molte e vituperose imputazioni
contro suo padre, trascinato da una collera altrettanto cieca e disperata quanto la sua
maggior precipizio. -accesso violento di collera. p. paruta, lii-10-440:
l'occasione di dare in questi precipizi di collera. -trambusto, tumulto, gran confusione
: la vide sbuffare, gonfia di collera: « auffa, te e le tue
principessa pio, che è in gran collera col suo primogenito e predilige il secondogenito,
pio... è in gran collera col suo primogenito e predilege il secondogenito.
.. i diran che mi predomina la collera e l'orgoglio. foscolo, xvii-446
trissino, i-io: parlate con minor collera, vi priego, filippo. guarini,
] s'inarcava, come pregna di collera improvvisa. 13. pervaso da
imbriani, 6-163: isfogata alquanto la collera con questo subisso, con questo diluvio,
proiezione che oramai si dovrebbe misurare senza collera e senza amore, lo si invade con
, era giocondo; era pronto alla collera, ma appena ella sorgeva in lui che
scorgere bene, negli occhi, la sua collera e il fermo proposito di respingere quella
mi sentiva... soffocar dalla collera, e spesso prorompeva in un dirottissimo
dell'uomo che si attirò la sua collera; il terribile esecutore parte, cerca per
prive d'anima, guardati con la collera del moralismo astratto, del razionalismo secco
un'abbietta protervia, e anzi una collera ontosa. -come personificazione. giamboni
si ribellava, interiormente, con una collera sorda, ch'erompeva talora in parole
massima- mente per la porzion de la collera che hanno sempre dal fiele.
sua, come la veggio montare in collera comincio a ridere e m'esco de
sapeva tenere il punto, quando era in collera, e ce ne voleva per ammansirla
verdastri, puntuti, pieni d'una collera che ricordava il freddo furore dei serpenti
/ tutti d'accordo; / e senza collera / né grinta tosta, / facciamo
contro alla gotta calda e purga la collera rossa. fausto da longiano, iv-73
iii-358: puta che 'l reobarbaro purga la collera: tu la vedi dua, tu
foste mia moglie mi fece entrare in collera. vieusseux, cix- i-389: la
1-16: febbre terzana è generata di collera putrefatta, e questa collera putrefatta o
generata di collera putrefatta, e questa collera putrefatta o ella è putrefatta nelle vene
le porte negate, quante voci hanno la collera e la doglia sul putrido pantano e
agreste e gnadre, / che di collera fanno al petto visco, / sì che
passati casi, / qualche volta di collera mi pasco, / n'andrei digiun tutto
la voce della querelante incominciò concitata dalla collera, piena di superbia e di minacce
non quelli che sono sùbiti ne la collera e liberi nel parlare, ma che sono
si ritiene la causa del danno; collera, ira, furore (rispetto ai
(al plur.): esplosione di collera, scatto d'ira, sfuriata.
terra. 2. andare in collera, arrabbiarsi. tesauro, 2-288:
in volto e con voce mezza di collera e di compassione, mi chiama crudele.
con la particella pronom. andare in collera, adirarsi, infuriarsi, sdegnarsi. -anche
espressione del volto turbamento, irritazione, collera, stizza. de roberto, 3-146
non so pensarci senza raccapriccio e senza collera. pirandello, 8-660: guatò il
67: quando raccendiamo gli uomini a collera, s'alcuno con pazienzia sostiene la
intensità, smorzarsi (l'ira, la collera). marini, 63: racchetatesi
per il che voltandovisi, con una collera bestiale disse: « mo che diavol
mestieri, niuno, fuorché l'eccedente collera, serve di cote alla virtù,
/ e nel suo cuore dolente la collera non raffrenasse. -moderare il furore dell'
. è tutto un grido / di collera. e il mangiare avanza sempre, /
voleva sentir ragione. tremava tutto dalla collera. -essere irremovibile. cinelli
senza ragione, diede la stura alla collera. -in modo ingiustificato; senza
, 50: purga [l'elettuario] collera, flemma e malanconia, rischiara il
gotica reina. -rabbia, collera, stizza. lippi, 4-69:
la rapina ': mi venne rabbia, collera o stizza. 'rapina '
! -provocato da rabbia, stizza, collera improvvisa. gatto, 4-43: il
chiama. -che rivela tendenza alla collera, alla stizza (l'espressione del
. algarotti, 1-iii-296: vanno in collera, si rappattumano poco stante insieme; l'
non voleva aprirgli: per che, venutogli collera,... si partì e
re,... montato in una collera bestiale gl'intuona sopra che 'gli
limoncino? -via via, non andate in collera. non vi ho detto né rava
e si ribellava, interiormente, con una collera sorda... in recriminazioni enormi
.. essendo stato un pezzo in collera con la sua donna, ora, non
al fine / reprimi un po'la collera, e in te stesso / ritorna.
più minutamente, ma senza residuo di collera, 1 quattro pezzi di lettera. ghislanzoni
ninetta, si sovviene di essere in collera e la respinge. carducci, ii-7-192
si credevano essere utili a placare la collera del papa. giovio, i-162: non
cose, che odore e sapore di collera hanno, sono atte a purgar la collera
collera hanno, sono atte a purgar la collera per similitudine, come il reubarbaro e
l'erta, con un fragore di collera, con l'acredine di tutti i
e si ribellava, interiormente, con una collera sorda. pirandello, 8-349: fosse
ribolle o assolutamente mi ribolle': la collera o il dolore cruccioso, che ritorna al
esso voi di questo ribrezzo di collera per l'ingratitudine ch'io ritrovo in
giacomo, i-390: il dolore, la collera m'accecarono. ah maledizione! il
d'uomini, non fu veduta mai in collera da do- vero, e perdona facilmente
che si sia smorzata punto la sua collera? -smorzata? guardate che non si sia
frivolezze che vi ha fatto andar in collera altre volte. carducci, iii-24-160: cinque
con minacce for d'ordine, con troppo collera. bandello, 1-48 (i-565)
», fece la signora riempiendosi di collera. -infondere nell'animo una facoltà
siri, x-939: rivolsero tutta la lor collera contra il rifiutaménto fatta da'francesi di
petrarca li sfolgorò con tanta ardenza di collera che i riformatori del secolo decimosesto crederono
del piacer perdettero. -che mostra collera, furore (l'aspetto).
costui è uomo più caldo e tutto collera e me ne dette una grande rimesta.
partiva: e perciò egli facile alla collera, ma pronto ancor più ai rim-
parer d'esser minchionata, rimpiattava la collera, camminava pianino da una stanza all'altra
i medici di sofocle, i quali collera amara lavan coll'amaro, risdegnandoti e
v.]: 'rincollerire': andare in collera un'altra volta. = comp
ostinatezza sua qualche volta mi mette in collera e mi fa rincrescere il non essere
che ci si mangia, ovvero in che collera ella trabocchi nel rimproverare trenta ducati tignosi
la repubblica. -che esprime ira, collera (lo sguardo). lalli,
. soffici, v-2-86: la sua collera male sfogata si rinfocolò. pea,
cavaliere, che col volto infiammato di collera voleva rintostare. 5. ritornare
: la voce forte e maschia della sua collera mi rintronava nelle orecchie. 7
reprega, fiabe; l'andava in collera. -con riferimento a una personificazione o
, 5-16: gli è tanta acuta collera che, ogni poco che io ve lo
, vedendolo così in furia e riscaldato dalla collera e dalla smania, gli disse:
sdegnarsi nuovamente, andare di nuovo in collera. tasso, 2-24: qui
», / ei gli rispose in collera venuto, / ché col lor cazzo impronto
si fa così in allegrezza come in collera. d'annunzio, iii-1-867: mila,
non so pensarci senza raccapriccio e senza collera. pirandello, 8-611: ah mi avesse
tentacoli occhiuti squarciati e risquarciati. la collera si propaga. risquillare (ant
per poco cognosci- mento e per la collera che regna in lui. frachetta, 1-96
, iii3- 188: s'è preso collera per qualche cosa? dicevo tra me:
sentimento doloroso o di stizza, di collera. boiardo, 1-3-54: che argalia
vendetta; / ma pur tra sé la collera rodìa, / parendoli il svegliarlo vilania
ne voglio andare a spasso, rodendomi le collera da me stesso. d'eredia,
son sazio e son ristucco. / di collera mi rodo. passereni, iii-252:
5. figur. che esprime collera, ira (un componimento letterario)
molto recente d'indignazione contra esso rispose in collera venuto, / « ché col lor cazzo
uscirne il religioso. -rompere la collera: sfogarla. catzelu [guevara]
delle donne, 1-6: quando per collera pecca, dèe prendere la mattina a digiuno
. 31. medie. ant. collera rossa: denominazione comune di alcune malattie
. lo tenpo dela state isveglia la collera rossa. -febbre rossa: scarlattina
-vedere rosso: essere adirato, provare collera o sdegno. bandi, 2-ii-118
vivande agreste e gnadre, / che di collera fanno al petto visco, / sì
uomo, rotto e bestiale per una focosissima collera che il dominava. malatesti, 53
zampillarsi in petto un momentaneo fiotto di collera e ne usò per investirla con l'
grandi, rubiconde. -ant. collera rubiconda: bile rossa. erbolario volgare
aprire il rubinetto dello scontento, della collera, favorire il desiderio di una rivincita,
, mordersi le labbra, nudrir la collera in segreto, ragumar lo sdegno chiuso
favelli? / sì, non andate in collera, ruspidi nuovi e belli?
peggiori del sacco: essere in grande collera o nel colmo del litigio con qualcuno
esclamazione che esprime stupore, disappunto, collera (ed è eufemismo di un'imprecazione
. esclamazione che esprime forte disappunto, collera (ed è eufemismo di un'imprecazione
esprime stupore, fastidio, disappunto, collera. bacchelli, 4-131: «
nel tentativo di spacciare l'invidia per collera sacra, dava... una sensazione
« non macchiar di eccessi la sacrosanta collera della tua rivoluzione ». -con
di maniera che mi fece andar in collera. annotazioni sopra il decameron, 53:
, 248: egli, montato in collera da dovero, tolse alquanti rami di salice
in sdegno: sdegnarsi. -salire in collera, in furore o sulle furie:
in furia: infuriarsi; saltare in collera: incollerirsi). esopo volgar
, d'un amico, gli salta la collera ad un tratto, para piglia,
percosso. 22. andare in collera, adirarsi. piccolomini, 2-12:
, dargli molestia, farlo montare in collera. p. petrocchi [s. v
: perdere la pazienza, montare in collera. tasso, i-159: mi salta
naso la mostarda ed anco con la collera l'indegnazione per l'abbaiare d'alcuni brac-
. algarotti, 1-iii-296: vanno in collera, si rappattumano poco stante insieme;
1 soliti spropositi che fa dire la collera e che a sangue raffreddo pare impossibile
sangue alla testa. -andare in collera, indignarsi. carducci, ii-7-344:
ruppe egli... in una impetuosissima collera, che sfogò sopra la santa sua
io per diavolone, per esprimere collera o grande stupore. questo che
denina, 3-72: mettetelo un poco in collera e ditegli che questi sassoni pretendono d'
satanìa, sf. ant. collera incontenibile, scoppio d'ira (nell'
parole l'altra sbiancandosi in viso per la collera gli tirò un riatto sulla testa:
vi sbigottite e non vi sdegnate per la collera della signora ippolita. b. croce
, 7-214: si sentì sbollire la collera in un attimo. stuparich, i-51:
si dice quando alcuno, montato in collera e sbraitando, noi gli meniamo buone
in quelle innocenti vittime volle sbramarsi la collera e la vendetta de'selvaggi. tommaseo,
della lettera poi esprimeva, fremente di collera, che sì eravamo sbrogliati di lei
3. per simil. manifestare una gran collera, sbruffando e compiendo gesti concitati (
-sbuffo rumoroso per esprimere disappunto o collera. bacchelli, 20-154: « contentiamoci
: la vide sbuffare, gonfia di collera: « auffa, te e le tue
due re di scacchi che vanno in collera l'uno contro all'altro per conto
[i cuochi] di sé per la collera, scagliano pugna o percuotono le mascelle
chi lo bastona, fino col tener collera per un anno e più, per poi
viso quella scalmana. 5. collera, furia, anche come occasione di lite
2-434: narvaez, acciecato ormai dalla collera e perduto il rispetto alla di lui
quando coi principi uscì, nereggiante di collera il cuore, arse, distrusse,
lvii- 112: mi comincia la collera a scappare / e pien di rabbia e
... di scaricare la sua collera nera, non sapeva neppure essa per
saggio. -infuriarsi, montare in collera. testi, 1-119: io so
ben ti son noti i trasporti di collera, chi sa mai in quali eccessi
dare nelle furie, montare in gran collera. scartatóia, sf. letter.
; agitarsi scompostamente, mostrando ira, collera, fervore, inquietudine; aggredire a
ira; violenta e furiosa manifestazione di collera. gigli, 5-15: ditemi,
di risentimento, di biasimo, di collera, di critica, ecc. guerrazzi
, della propria contrarietà, della propria collera; intemperanza, scenata (spesso con
altrui, il cattivo umore, la collera di chi soffre. imbriani, 3-131:
ripeto, e bada che se la collera del barone è pericolosa, la mia non
. serao, 136: io schiatto di collera, fratello mio, in quella topaia
7. scatenarsi contro qualcuno (la collera di una persona). marini
un sentimento, per lo più di collera, di sdegno, di odio profondo
lan giù alla cieca coi fumi della collera alla testa. = denom. da
/ e di sua maestà / la collera lodò. seriman, i-59: la femmina
di verghelle ciò, quando la collera le volesse far adoprare, si desse tempo
lingua, massimamente se il precipitava la collera, incaricò di molte e vituperose imputazioni
scollorisci). ant. sfogare la propria collera. sassetti, 7-340:
da un denom. da collora per collera (v.). scolmare,
proverbi toscani, 166: chi va in collera perde la scommessa. = deriv.
naturale / che, quando una gran collera mi piglia, / né la posso sfogar
in affanno, in ansia; mandare in collera. guinizelli, xxxv-ii-477: pur a
sconcerta un dissoluto, là dove la collera di essa dà luogo a porla in ridicolo
croce, 248: egli, montato in collera da dovere, tolse alquanti rami di
: io nell'avvenire non mi presi piùtanta collera contro a'bagiani e gli lasciai gonfiar a
mi scoppi 'l cuore. niccolò del collera. rosso, 36-14: penando moro,
in partic. di gioia o di collera. g. gozzi, i-22-178:
non si attendeva quello scoppio violento di collera. svevo, 3-754: senz'alcuna ragione
se la prendeva con me in scoppi di collera improvvisi. 5. figur. l'
ho fatto male a scoprirmi. la collera, / in fine, non ha legge
: io nell'avvenire non mi presi piùtanta collera contro a bagiani e gli lasciai gonfiar a
). tose. adirarsi, provare collera e sdegno. pulci, 19-64
tutti e smungere. -moto di collera. aretino, 20-202: non si
, 1-i-41: scosse emotive (paura, collera, ecc.) o...
-manifestarsi con violenza (una reazione di collera). a. cattaneo, ii-65
, ii-65: udite ora quanto scotti la collera d'un santo e quali rovine meni
per lo più in un moto di collera o di disperazione o, anche,
non vi sono rappresentati nell'atto della collera, con gesti incomposti, con grida selvagge
, fremere (la febbre, la collera, uno spavento, la paura);
scoteva. brancati, ii-38: la collera... lo attraversava e scuoteva in
, ira, stizza, sdegno, collera, ostilità nei confronti di qualcuno (
è dissimulata e trattenuta nell'animo; collera furibonda. iacopo da benevento volgar.
parlare, quella turba, riscaldatasi d'una collera acutissima e bestiale, si volse tutta
prive d'anima, guardati con la collera del moralismo astratto, del razionalismo secco
andavano affol- fandosi sino a quel parossismo della collera. -assistere a una scena
: se uno mi domandasse qualmedicina purga la collera o che cose giovano alla milza, e
il commendatore, agitato da un trasporto di collera contro se stesso, si trasse una
un nell'altro con bollente / selvaggiamente collera [i tori] sen vanno / precipitosi
quanto a jacopino, io n'ho preso collera e parmi che si sia con voi
35: cleopatra, temendo non meno la collera e il furioso animo di marco antonio
come quello che con alcuna virtù purga la collera, sì come la scamonea; e
pazienza. aretino, 20-149: che collera, che stizza, che rabbia, che
1-i-418: fasma stava per mettersi in collera; gli occhi le si erano subitamente
reattivo (l'ingegno). una smoderatissima collera. questa, terribile sempre ad d
cum cesco, guidato dal senso, dalla collera e dal desiderio di grande emissione de
155: non sentenziare mai nessuno in collera. siri, v-1-183: il conte
le mena. ibidem, 166: la collera della sera va ché io ho
della cotenna, le quale sono per collera riarsa e altriumori caldi, come è la
di un setter, come imprecazione di collera e sdegno (ed è eufem. di
il mio padrone in casa con tanta collera che fa apunto atti arrabbiato e non
rucciato perché non potea sfogar la sua collera, col cuor nel guanciale della
petrarca li sfolgorò con tanta ardenza di collera che i riformatori del secolo decimose- sto
gli sfuggii, ed egli mi disse in collera: « ci vedremo ». misasi
solamente conviene avvezzarsi a fare sfumar la collera prima che si venga alle opere.
13. figur. calmare, placare la collera. v rota, 72: ma
se giste prima un poco a sfumare la collera? -rendere meno duro, meno
letter. divenire furibondo, montare in collera, dare in escandescenze, adirarsi,
. 4. indirizzare a qualcuno con collera improperi, insulti. p.
sganasciato. rante, 2-359: nella mia collera inconsulta le avevo dato un mai tanto
non poteva, ed entrava in tanta collera che voleva sgarare le mani che stessino
più, io mi sentiva bensì soffocar dalla collera,... ma pure poi
iii-2-290: con uno scoppio di sibilante collera fedra le scaccia di sùbito rompendo il suo
non quelli che sono subiti ne la collera e liberi nel parlare, ma che sono
spirito di partito, la prevenzione, la collera, l'adulazione, dirigono spesso la
, quando il bonzo, smaltita la collera e ricoverato se medesimo, fosse tornato
], ne hanno concepita una smoderatissima collera. leopardi, 1-661: la eccessiva servitù
. serafini, 197: io mi presi collera col fiume gindo, perché, grosso
la stanchezza, l'angoscia, la collera, ecc.). d.
. gozzi, i-5-24: era per la collera pallido e sì smunto che parea infermo
; scatto o stato d'ira, di collera, i sdegno (nell'espressione
vittoria, specie sportiva). male in collera, in partic. un gatto, o
mente per esprimere rabbia, collera, insofferenza, agi tazione
io mi sentiva... soffocar dalla collera, e spesso prorompeva in un dirottissimo
soffondersi di bianca luce molle, una collera le saliva alla gola. 6
i-697: non fu mai veduto in collera tra i frati... e sogghignando
volto, smorfia che esprime sdegno, collera, disprezzo o scetticismo, delusione.
-sollevato in ira: adirato, pieno di collera. rime anonime napoletane del quattrocento,
potendo più sopportar tanta insolenza, tratto dalla collera e dallo sdegno, fu sforzato di
. dati, 166: soprafatto dalla collera, come se guastar lo volesse, avventò
intensa di un sentimento di angoscia, collera, spavento, gioia, sorpresa, ammirazione
632: si mesceva alla mia collera sorda una specie di stupore superstizioso per
ghislanzoni, 9-94: deh non andare in collera, 7 signor, se tu mi
sé, usati da chi è riscaldato per collera o per allegrezza, o si maraviglia
per la sola sospinzio- ne della collera. = nome d'
, tristezza, disagio, invidia, collera, delusione o, anche, sollievo o
-su tutte le furie, in collera; fra violente proteste. c.
autori miei » (rispondo io mezzo in collera) « voi siete quasi tutti sottili
di in- uietudine, di eccitazione o collera; in condizione di ifficoltà psicologica o
, 8-47: fingeva d'andare in collera allorché il marchese si pigliava qualche libertà
: in quella è stitichezza e soprastà alla collera, e il suo umore è lodevole
alle sue forze compresse, alla sua collera, alla sua sovraeccitazione. de roberto
atti ostili, da sfoghi o segni di collera. -abbandonare un atteggiamento ostile.
. lubrano, 1-106: inviperiti per collera, fermaronlo a mezza via, mentre
, ma facile ad entrare in collera, a segno tale che alle volte ne
versetto cantato a stracci per disfogare la collera. = nome d'azione da
magalotti, 2-83: pien di collera e di rabbia / si morse no,
di legno e minaccia di andare in collera se qualcuno si rifiuti di trincare alla salute
, iv-251: io dissimulava la mia collera, irritata non sol dal pungolo della fame
: prefetto di montenotte sentì qualche sprazzo della collera sucome martellino sente che 'l signore ha
: la scrittrice è ancora spumante di collera. -che prorompe violentemente (l'ira