e pria che qualche / danno ti colga, dilungarti. il fatto / rende
continuo viaggio. / armati ed andanti ci colga la morte: / speranza e coraggio
di faretra / saetta che già mai la colga ignuda. idem, par.,
riempie dell'astratta attenzione d'uno che colga in una conchiglia il rumore del mare
pugno sul viso, un'ingiuria la quale colga nel segno. 3.
desiderio che la discendenza diretta di bertoldo colga il frutto di tanta opportunità e la pena
continuo viaggio. / armati ed andanti ci colga la morte: / speranza e coraggio
come viva, acciocché poi della vita colga quello che dica. maestro alberto,
il ferro mai, ch'a pien non colga / né coglie a pien, che
erba [del cocomero salvatico] si colga. giov. cavalcanti, 128: da
un cariglion quasi prima che l'udito lo colga dall'orchestra. govoni, 2-31:
sue stesse parole, e da se stesso colga i propri dubbi. egli lo rettifica
certo egli converrà che io il ci colga. sacchetti, 13-16: cogliendolo la notte
/ ned or né poscia più ti colga io mai; / ché forse nulla
viaggio. / armati ed andati ci colga la morte: / speranza e coraggio.
faretra / saetta che già mai la colga ignuda. pulci, 5-45: rinaldo
. -come? -col far che la colga di piatto. -lodato sia iddio. tasso
si può. -il malan che vi colga. non mi fate il dottore, che
il ferro mai, ch'a pien non colga, / né coglie a pien,
un tempo la prova se il glossatore colga nel segno. svevo, 2-448:
: è meglio ch'io me la colga. -chi coglie, colga;
la colga. -chi coglie, colga; se egli coglie, colga: a
coglie, colga; se egli coglie, colga: a indicare un'azione compiuta senza
una di seno. -e chi colga colga. g. m. cecchi,
di seno. -e chi colga colga. g. m. cecchi, 23-9
in man; s'e'coglie, colga. lippi, 2-39: o per tutt'
solvente, il porgi, / non ti colga mal cauto a fare il patto,
: alcun fia, ch'esemplo e frutto colga / dalla mia vita corsa inutilmente.
muoti han vita, / nettun ti colga e ti crolli e ti schianti /
fanno piegare un dattero perché cristo ne colga de'frutti. papi, 3-2-153:
, / onde tal frutto e simile si colga. boccaccio, dee., 8-7
faretra / saetta che già mai la colga ignuda. giusto de'conti, i-62:
in fuggire, acciò che non ci colga qui la vendetta di dio e involgaci
, i-392: non so se io colga nel vostro pensiero, né se voi coglierete
per ipotesi, ma purché almeno si colga la vera linea di divisione. de sanctis
-divida per ipotesi, ma purché almeno si colga la vera
anni, / che frutto non ne colga, e mai non gusti / la dolcezza
si può. -il malan che vi colga. non mi fate il dottore, che
, qual vago / fior vuoi ch'io colga ad allegrar gli amici? gioberti,
ti adoro: e ti supplico che mi colga così, che mi spenga lievemente e
faretra / saetta che già mai la colga ignuda. cecco d'a scoli,
crude, / saetta che giammai le colga ignude? parini, giorno, ii-412:
, 21-21: il timo bisogna che si colga in fiore. magalotti, 20-95:
jacopo, state cauto che non vi colga in fallo un qualche lezioso signor cruscanzio
florid'anni, / che frutto non ne colga, e mai non gusti / la
che ci venga e che ce lo colga!... ». tale minaccia
discendi acciò che la piova non ti colga. 3. portare, condurre
: tanto leggi che 'l sonno ti colga leggendo e la faccia gravata per lo sonno
/ onde tal frutto e simile si colga. s. degli arienti, 120:
anni, / che frutto non ne colga, e mai non gusti / la dolcezza
voglia imitare un altro, bisogna che ne colga i caratteri più spiccati e su questi
le dita, et con la destra colga un altro racemo il quale si metta
ti adoro: e ti supplico che mi colga così, che mi spenga lievemente e
in fuggire, acciò che non si colga qui la vendetta di dio et involgaci insieme
petrarca, 60-13: né poeta ne colga mai, né giove / la privilegi
ti adoro: e ti supplico che mi colga così, che mi spenga lievemente e
alighier ti profili o te co'fiori / colga il petrarca lungo un rio corrente.
zibaldone], 5-149: con la destra colga un altro racemo, il qual si
ci prendete per tedeschi, che vi colga il malanno. tarchetti, 6-ii-157: la
. - mi chiamo il malannin che vi colga. -malannùccio. pellico,
mal prenda ', cioè a cui colga male; e bestemmialo, perché finge che
ultimo fiore che tra i vivi io colga? palazzeschi, 1-41: le mie gambe
/ è me'ch'io me la colga. civinini, 7-57: un giorno capitò
, 75: medica man le rose colga, / a cui più clori ha con
desio li mena, / schiette io ne colga e floride / le gioie del pensier
del mietente e non è chi lo colga. tommaseo, 13-iv-100: sovente chi semina
. salvini, 48-32: se giove colga il luminoso raggio / di mercurio e
. bandi, 1-i-9: ma mi colga il casasangue s'io posso capire,
un'altra volta ch'io ti ci colga, tu sentirai che ora farà.
. salvini, 48-32: se giove colga il luminoso raggio / di mercurio e si
/ che nella stanza d un ostier ti colga / lontan da'tuoi, tra volti
!), che ogni giorno vi colga al passo sporgendovi aperto in mano il
/ o co'rai in casa al sagittario colga, / o nella borealissima pesciosa /
il ferro mai ch'a pien non colga, / né coglie a pien che piaga
17-63: un fulmine dal ciel ti colga in pieno. baretti, 6-103: è
aiuta. -come? -col far che la colga di piatto. zucchetti, 164:
e me ad un tratto. malanno ti colga! foscolo, iv-382: il padre
estrema / che la mina mia ti colga e prema. 21. divorare
petrarca, 60-13: né poeta ne colga mai [la fronda del lauro],
!), che ogni giorno vi colga al passo sporgendovi aperto in mano il suo
a chi tocca tocca, pur che ci colga in buon punto. -in
fra le dita, e con la destra colga un altro racemo il quale si metta
edifichiam, ché soli / non ci colga il rimorso: e in quella stanza /
36: guarda che nella rete non ti colga vulcano, e ch'in riscontro del
pria che de'dolci studi i fratti colga / e 'l gusto appaghi alcun sapor di
, per meriti ragguaglia, acciò che colga cagione di scandalezzamenti. b. davanzati,
uno che io sia sicuro che non colga l'occasione per scaricarsi i tubi.
! speranza del paese lo scoramento non colga voi che non avete fidanzato la vostra vergine
, anch'io non vegga e quasi colga in peccato. = nome d'agente
certe albe il senso di essere è colga / non di tesori eredità, ma caldi
: guardisi il sarto che il destin noi colga / a far... /.
dalle celle, 4-2-14: se alcuno colga erba medicinale col simbolo ovvero col paternostro
suoi pari. pirandello, 8-607: si colga l'occasione della festa del signore della
solvente, il porgi, / non ti colga mai cauto a fare il patto /
, anch'io non vegga e quasi colga in peccato. varano, 1-434: l'
sperqùrio, spezuro, spreiù colga. buti, 1-684: è da notare
solvente, il porgi, / non ti colga mai cauto a fare il patto / che
/ con gli abbachi stravolti / mi colga. g. gozzi, 1-iii-45: in
. petrarca, 60-14: né poeta ne colga mai, né giove / la privilegi
/ onde tal frutto e simile si colga. paolo da certaldo, 209: buona
, 1-71: lassate pur ch'io colga il tempo. tasso, 1-28: principi
chi tocca tocca, pur che ci colga in buon punto. idem, ii-338:
se la vecchiaia / pria non la colga nella nostra reggia / tela in argo
e soffro, / che qualche sventura lo colga nella terra dov'è andato.
, i-392: non so se io colga nel vostro pensiero, né se voi coglierete
/ o co'rai in casa al sagittario colga, / o nella borea- lissima pesciosa
c. gozzi, 1-195: malanno ti colga... il canchero...
che spiri; / dal ciel ti colga vindice saetta. -che palesa o
congiuntura è questa, in cui si colga / la sassifragia a fior bianco.