92: saltella e balletta / comare coletta! / saltella e balletta!
. 13. fond. becco di coletta: canaletto di scolo che dalla bocca
de salute abie pianto e dolore ». coletta, io: « ma cui
cui ordine venne riformato da s. coletta (le prime si diffusero in francia
= deriv. dal nome di s. coletta, riformatrice del secondo ordine francescano nel
soe forze allontanarme dal suave aspetto. coletta, 9: bon cavallo non se spagna
voci); far consonanza. coletta, n: a me basta a consonare
renderli durabili più che si può. coletta, 13: tanto se deve più infiamar
il maldicente, il gradasso. coletta, 7: e che tu non te
(con valore spreg.). coletta, 4: a cavallo biastimato / sempre
, si facesse beffe di lui. coletta, n: l'uno pazzo l'altro
importargli, stargli a cuore. coletta, 3: non te stimo più una
mio conto. -rifl. coletta, 4: quanto più 'de parlerai /
/ e dolorosa vado all'estranìa. coletta, 13: di fastio e di
, che ne è estraneo. coletta, 7: io sto forte più che
, e venire a perfetta pazienzia. coletta, 15: fa'che ormai da te
era un fastiggio a vederlo mangiare. coletta, 13: di fastio e di
che varrebbono le medicine? una fava. coletta, 3: jà passao, passao
soldati. -sono figli di mamma, -disse coletta di giapa e le altre donne risposero
ant. bellezza, leggiadria. coletta, 15: t'ammolla e no essere
chiacchiera vana, discorso inconcludente. coletta, 3: io inde tegno, quanto
se con tarato si dee seminare. coletta, 11: brigano li mulinali / per
insembre non le arebbero potuto muovere. coletta, 11: cui se crede aver
al lat. ipse). coletta, 12: tal pensa ch'altrui vene
e nell'appropriatezza degli abiti. coletta, 12: viva chi ha le sorte
gradasso, assumere atteggiamenti di superiorità. coletta, 7: tu non te ricordi /
e credo che andorono a loro malora. coletta, lxiv-n: mora, mora questa
tradimento, ma dee andare drittamente. coletta, n: l'uno pazzo l'altro
osceno o scherz.). coletta, 11: cui se crede aver cavallo
(un'età della vita). coletta, 15: se la stagione ch'è
padre: -così far si vuole. coletta, 8: io derrò cum poco
a che il giuoco dovesse riuscire. coletta, 13: lengua mia dolce, guarda
mantiene ne'cuori spirituali e devoti. coletta, 12: con grande affanno se
durata, prolungamento nel tempo. coletta, 14: altro che 'n pianto,
abitudine a un trattamento raffinato. coletta, lxiv-11: tale co speranza sta sperando
conto1, n. 13). coletta, lxiv-11: tale gente vanno confortando,
-in partic.: ebreo. coletta, lxiv-11: mora, mora 'sta pagana
col dir monin, monnicchia o cuc- coletta / fantolinetta, o titoli sì fatti,
8-41: la tua parucchina, comare coletta, / ti perde il capecchio!
, poi, che tu poi farmi. coletta, 4: or biastema quanto voi
. ant. perfidia. coletta, laiv-ii: mora, mora 'sta judia
riferito alla morte personificata). coletta, lxtv-io: mora, mora, ché
men cn'un bisante o medaglia. coletta, io: l'u'con dire che
offre o invita a tale soddisfazione. coletta, 11: tra vicino e tra vicenda
; trarre profitto, vantaggio. coletta, 11: brigano li mulinali / per
. diati. ant. prodezze. coletta, 7: tu te mitte allo sottile
-sessualmente immaturo o incapace. coletta, 9: con vertate poi iurare /
natura de la madre può tornare. coletta, n: cui se crede aver cavallo
materia feudale nella causa d'antonia tomacella. coletta, i-195: il re con editto
l'ultima parola la vince. coletta, 4: poiché pozzo arreposare / no
se sfera - mai dal zentil core. coletta, 15: fa'che ormai
. martini, 1-iii-643: il comm. coletta, da me pregato, consente a
. avere paura, provare timore. coletta, 9: bon cavallo non se spagna
questa stella congiunta a sé una carru- coletta 'g \ intorno la quale aviluppata la corda
: designazione di tali libri. coletta, lxiv-11: mora, mora 'sta judia
risolva mai. -sostant. coletta, io: guardase che in trachigiare /
vigliaccheria, e tradigióne de'scozzesi. coletta, ii-136: in tanti mutamenti di
-anche con uso appositivo. coletta, 14: fatte molla e non più
ch'eo son distritto / tanto coralemente. coletta, 11: brigano li mulinali /