nomi. tasso, 18-34: allor colei s'abbraccia / al caro tronco e s'
i muri e l'armi! / ecco colei che tutto il mondo appuzza! /
e la delizia ricca, / l'accarezza colei, costei 1'accoglie. leopardi,
/ ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna. idem
uso; / perché non men legar colei credea, / che per adietro altri
., 1-10 (116): colei la quale si vede indosso li panni più
maggio d'oro. grosso, iii-377: colei gode in sacrarsi a vera vesta,
beltramelli, i-38: [era] colei che si era adoma di ogni più squisita
che la prieme, né similmente di colei alla quale è premuto, ma del marito
forma d'atlante se gli affaccia / colei che la sembianza ne tenea. g.
183: e, non trovandosi al capo colei / per cui e's'era afaticato
commenda, però che intera mostrano di colei la grossezza. = deriv. da
rapportava. idem, vi-146: vedevasi colei che senti guai / ercule partorendo,
continui combattimenti s'accende del piacere di colei la quale mai più non aveva veduta
deh, poca è la fermezza di colei [la vedova] che non si puote
, / quanto più può per ritrovar colei, / che nel tugurio il sùo ritorno
portinaia. ma una insolente guardata di colei bastò a dissuaderla, « povera signora *
al fondo, / come piacque a colei [la fortuna] ch'aggira il mondo
grazzini, 3-1 (263): onde colei, come l'usciolino aperse, vidde
. baretti, i-132: ho perduto colei senza la quale la vita è una lenta
: la mogliera del notaio, sì come colei che era uno cotal turbinio di femminella
dirò oi me tapino! / di colei chu'sono alchino. = comp
riguardommi in viso / il simulacro di colei che amore / prima insegnommi. idem,
, 550: perché perché (dicea colei nel pianto) / quel che nacque di
già conosce il suo disio dagli occhi di colei ricevere alcun conforto; per la qual
: « alma sdegnosa, / benedetta colei che in te s'incinse!..
e di sdegno / giunon, visto colei splender nel cielo /... /
315): tu se'stato con colei la quale... con false lusinghe
il giovane cessò d'amare; accusa colei d'ammaliamento. s. agostino volgar.
berni, 38-14 (iii-250): colei attende a scaricar la sferza: /
un re innamorato questo abbia fatto, colei maritando cui egli amava, senza aver preso
inf., 5-61: l'altra è colei che s'ancise amorosa. caro,
preti, iii-175: ite in dono a colei, pallide rose, / a cui
rosa delle rose, l'amorosa pèsca, colei che tutti han desiato. 5.
inf., 5-61: l'altra è colei che s'ancise amorosa. chiabrera,
deh ditemi: cercate voi d'aver colei per moglie? / mosca, mosca
. leopardi, 15-30: a desiar colei / che d'ogni affanno il tragge,
riguarda alla sua andata: / non colei che va parlando / per le piazze.
(28-7): mi fu detto da colei /... / cose che
ricordata, con questo titolo, come colei a cui l'angelo gabriele portò l'
orsù, eccoci qui: ve'che colei / non ci si appillottò, ve'che
la zenzara] la presentassono davanti a colei che lei diceva in suo dispetto andar
3-9 (353): sì come colei che già dal padre aveva assai cose apprese
ad amare; e però, come vide colei [francesca], la quale esso
dante, inf., 17-3: ecco colei che tutto 'l mondo appuzza.
colle di neve un fior parea / colei, ma per odor spirava ardori, /
un colle di neve un fior parea / colei, ma per odor spirava ardori,
, rammenterebbe la benedett'anima della sua colei. buonarroti il giovane, 9-501
ha messi, del novellare, d'esser colei che corre il primo aringo. bembo
, 9-93: e senza indugio libera colei, / ch'a tale error, ch'
consiglierei io alcuna che dietro alle pedate di colei, di cui dire intendo, s'
neve. idem, 299-14: ov'è colei che mia vita ebbe in mano?
sonnarello, / che mollicello / lega colei / che m'ha legato. carletti
stare e del partire imporre legge a colei, cui spontaneamente tu t'hai eletta
(315): tu se'stato con colei la qual con false lusinghe tu hai
d'esser in braccio 'n braccio con colei, / a cu'l'anim'e 'l
balia trasformare, / o nella mia colei, quand'ell'è in parto,
con questi patti, amiche, che colei / (or ch'ella non mi sente
nostra a dio? -o, -disse colei -quante cose gli si promettono tutto '
flusso del sangue...; colei vedendosi scoperta n'arrossisce, segue la
fan guerra: / a sinistra ho colei che co'begli occhi atterra. g
è gravissima noia, sì come a colei che in niuno atto ho l'animo disposto
, rattrappito. sannazaro, 2-65: colei che fe'in tessaglia / il primo
belli acquisti. goldoni, v-118: perché colei mi attraversa tutti i migliori partiti.
et alte e lucide fenestre, / onde colei che molta gente attrista / trovò la
suoi dipendenti immediati,... colei che più soggiaceva, come a
. petrarca, 299-12: ov'è colei che mia vita ebbe in mano?
finch'ella dura ed ha molti avventori / colei che ben provvista se ne sta.
avviluppò frasche e viole, / come colei ch'a frascheggiare er'usa, / ch'
a riso, / vedendolo a colei che rassimiglia / a un babuino, a
disse: « alma sdegnosa, / benedetta colei, che in te s'incinse!
femina fosse detta, sì come a colei la quale la santità, l'onestà e
guance, poi che voi potete abbracciar colei ch'era cagione che le lagrime piovessero
la via. petrarca, 325-42: così colei per ch'io son in pregione,
/ passa lisetta baldanzosamente, / come colei che mi si crede torre. m
la pregò, per la speranza di colei di cui ella era balia, ch'ella
galante / ballava innanzi a quella gran colei, / e camminava nell'esser ballante
intorno intorno, / l'arnese è di colei ch'adora atene. di giacomo,
partita del suo baronaggio / e con colei che 'l suo cuor guida e tene
basoso. nomi, 2-11: così colei, che guaiolata langue, / avvien che
chi vicenda consegue. / quest'è colei ch'è tanto posta in croce / pur
. idem, ix-65: e vedrete colei di grazie piena / divinamente esser conversa in
sen viene. bembo, i-197: colei, che guerra a'miei pensieri indice,
delle rose, l'amorosa pesca, colei che tutti han disiato. barilli, 6-43
, non stesse ben nel dito di colei che per seconda moglie prendere intendea. firenzuola
: « alma sdegnosa, / benedetta colei che in te s'incinse! ».
quale essendogli a'piedi, sì come colei che viniziana era, ed essi son tutti
che un augelletto nei visco, che vedeva colei esser ad altrui prodiga del corpo
e mandricardo a riso, / vedendolo a colei bianco: uva da tavola e da vino
agili e preste. idem, 6-i-9: colei, che sovra ogni altra amo,
inf., 7-93: quest'è colei ch'è tanto posta in croce / pur
idem, par., 32-10: colei / che fu bisava al cantor che per
quella paura / che m'ha fatto colei. tassoni, iii-1-293: io credo
processo gravissimo addosso. dolce, xxv-2-214: colei che io amo è gentildonna romana,
: « alma sdegnosa, / benedetta colei che in te s'incinse! ».
bra- ghette e di quelli stivali, colei avesse portato una gran veste fluente,
a ciò pensava cavalcando, / come colei che sol bramava onore / e molto generoso
esatto registro. casti, 25-50: colei gridò, che idee cotali / astratte
ariosto, 11-54: viene a colei che su la pietra brulla / avea
., 7-45: non vuo'più che colei... / mi tiri come
averi. lippi, 10-5: colei, ch'ha fatto buio e che fallita
... i e ch'a tradir colei tropp'era ingiusto / ch'ai padre
. boccaccio, 8-93: sì come colei che di variar cibi spesso si diletta
, senza più toccare la mano di colei che amava più della vita e che sapeva
fondo tocca, / passa, dietro a colei, ch'è sua maestra. alfieri
quanto può menar de le calcagna / colei lo caccia al bosco e alla campagna.
già il mio sangue, ma quel di colei, / ch'io dovrei calpestar
marino, 10-83: la calunnia è colei, ch'ai trono augusto 1 per
intorno, / l'arnese è di colei ch'adora atene. note al malmantile,
messi, del novellare, d'esser colei che corra ii primo aringo, il
. sannazaro, 1-55: qual'è colei ch'ha 'l petto tanto erro- nico
neri, 11-32: stando intorno a colei che innanzi giva, / come i
idem, iii-3-39: sai tu chi sia colei che dimostrosse / l'altrieri a noi
il tuo stile / nel cantar di colei / che in terra è ninfa, e
vedere / canuta e crespa e pallida colei, / che con isdegno nuovo n'
) e così nascie poi una infamia a colei. lorenzo de'medici, 217:
, 217: va'canzonetta; e pregherai colei, / la qual può farmi vivere
età che sei tu prendersi per sua colei che come mia capitalissima nimica io ti
: « v'ha mancato di rispetto colei! domani, domani, le laverò il
sannazaro, 12-208: morta è colei che al tuo bel fonte ornavasi,
fastidioso inserimento del c, che spesso colei riferiva que'futuri accidenti, come fanno
. in questa compagnia, / cercando pur colei, come egli era uso, /
portatore, piena di veleno, è da colei detta con gran sdegno, o ver
io m'interesso più degli altri a colei, ch'è carne battezzata.
or non vedi tu che tu se'colei che ti dài nelle mani degli uomini a
è mal creata, costei è sfatata, colei sperticata de la persona. chiabrera,
caso ond'io forte mi doglio: / colei, cui cerco di veder poterla /
si dà ne'monasteri e conservatorii a colei il cui uffizio è di avere in custodia
mestiero; / che 'l diavol di colei troppo è cattivo. / ciò che vedeva
rami e i più bei fiori / di colei che fa il tutto e cela il
inf., 5-62: l'altra è colei che s'ancise amorosa, / e
/ vide languir la moribonda speme, / colei che in sacri ceppi il volgo allaccia
ed ecco l'atra mano / alzò colei cui nessun pregio move; / e te
, / meco ne fosse e con amor colei, / di cui 'l cor sempre
ond'io forte mi doglio: / colei, cui cerco di veder poterla / sempre
nettevano a creo, cresco, cioè 'colei che fa crescere le biade'.
il fiore, / apparecchiata son, come colei / che certamente t'ha donato il
me dubito che sia fuor di sé: colei l'ha cavato del cervello. g
doi cestoni / vergilio, spenzolato da colei. a. f. doni, 3-211
stimato in prima, / se da colei che tal quasi m'ha fatto / che
cino, ii-538: mi fu detto da colei, / per cui sperava viver dolcemente
dimostra- tivo-relativo: colui il quale, colei la quale (equivale a un dimostrativo
: e finalmente / pur ritorni a colei da chi fuggisti. sarpi, i-180
il quale *... o 4 colei la quale ':... o
rammenterebbe la benedet- t'anima della sua colei, e quel che già fece composizioni
, / ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna.
693: io leggeva nell'anima di colei che veniva a trovarmi; credo che
291-n: almen di notte suol tornar colei / che non ha schifo le tue
casa, iii-25: chiuda le piaghe mie colei ch'aprille. pavese, 1-137:
rami e i più bei fiori / di colei che fa il tutto e cela il
3-3-11: questi insieme ad apollo ed a colei / soggiace dea del terzo ciel vezzosa
cifre numeriche. monti, x-2-7: colei che gl'intelletti apre e sublima,
sottile / che ferro morda. è colei / dai piedi azzurrigni? colei / che
. è colei / dai piedi azzurrigni? colei / che su ciascuna sua tempia /
quasi niuna donna onesta sia se non colei che colla fante o colla lavandaia o
462): la donna, sì come colei alla quale istrignevano i cintolini,.
, 2-352: la giovane, come colei che gli stringevono i cintolini, si deliberò
nomi, 15-33: egli cionca, e colei non è minchiona, hai detto
. d'annunzio, iv-2-1028: come colei che dalle matasse numerose con gesti alterni
i muri e l'armi! / ecco colei che tutto il mondo appuzza!
costui e colui, e costei e colei, e cotestùi e cotestei,..
perdere sì digna preda, pur veduto colei del tutto disposta a prima morire che
1-5-28: quando ranaldo ha nominare inteso / colei che tanto odiava nel suo core,
inf., 7-91: quest'è colei ch'è tanto posta in croce / pur
/ mi mostrano or costei e or colei / pungendomi coll'amarissimo ago. petrarca,
con tutti suo'argomenti / mover contra colei di ch'io ragiono. boccaccio, dee
nobile il tuo stile / nel cantar di colei / che in terra è ninfa,
altramente; sì come sono costei e colei che a tutti i casi ugualmente si
tasso, 12-52: va girando colei l'alpestre cima / verso altra porta.
ascolta; e « colui » e « colei », mentre è quella di cui si
veduto la pellegrina? -e chi è colei? -una di quelle del buon tempo
occhi tuoi la vita / danza come colei davanti a erode, / voluttuosa.
panzini, ii-546: l'amore era per colei come un biscottino inzuppato nel sangue.
, / non d'altra foggia fatta che colei / che fu da'piè di caton
sacchetti, 94: -colei, / o colei, / vie'qua, / vie'
2-248: messer no, gli rispose la colei. lorenzino, 180: egli è
fingesti tu cotesta cosa? / per ricoprir colei. -chi? -la fiammetta. alfieri
tuo, il suo colui (o colei): l'oggetto del mio (tuo
. idem, 529: quando la mia colei ed io ci dividemmo, noi eravamo
il vedovo] 'a benedett'anima della sua colei. girolamo leopardi, 1-31: vorrémi
. trasformare... nella mia colei. lippi, 5-30: la donna che
fatto di cenci; e fingendo che colei abbia partorito, le fanno ricevere le
e i gesti lenti e delicati come colei ch'era usa a esercitar le mani
ora competente, e venne a casa di colei ch'egli amava assai più che gli
barnaggio. petrarca, 302-8: i'so'colei che ti dié tanta guerra, /
, figliuol mio, e fa che colei, che si allegrò d'averti dato al
fermati, stimando per li movimenti di colei, che dal suo amante cantare si
. sannazaro, 1-55: qual'è colei ch'ha 'l petto tanto erronico, /
alberti, 231: 'concertante', colui o colei che canta o suona la sua
. machiavelli, 782: colui o colei che farà più parole e meno conclusione
, conoscendo privarsi de la vista di colei quale egli infinitamente amava. straparola,
, io vegno ad esser virtude e colei vizio, e per tanto io degno e
son desviate altronde, / dietro a colei per cui mi discoloro, / a'suo'
e presta / lunghesso me per far colei confusa. idem, purg.,
adunque... la morte di colei... notizia universale d'amore e
simile sorte. tasso, 19-86: auor colei de la congiura ordita / l'iniqua
che riguarda alla sua andata; / non colei che va parlando / per le piazze
femina fosse detta, sì come a colei la quale la santità, l'onestà e
da barberino, iii-73: guardati da colei /... che contégna / fa
nobile il tuo stile / nel cantar di colei / che in terra è ninfa,
francesco da barberino, 260: quest'è colei ch'aversità comporta, / coste'fatiche
che de la contentezza e piacer di colei che tanto mostri amare, ciascuno ragionevolmente
so che ragioni, e bianca, come colei alla quale stava meglio la vivuola in
carezze. ed ivi di continovo / usa colei. marino, i-23: egli è
conto. ariosto, 37-44: pregar colei ch'in cortesia seguisse, / anzi
di virtù fiorita, / tu se'colei per cui ogni donzella / si vede
da la bocca. aretino, ii-241: colei, che secondo l'opinione de i
con tutti suoi argomenti / mover contra colei di ch'io ragiono. sacchetti, 110-60
occhi tuoi la vita / danza come colei davanti a erode, / voluttuosa; e
, senza più toccare la mano di colei che amava più della vita e che sapeva
/ passa lisetta baldanzosamente, / come colei che mi si crede tórre. idem
messi, del novellare, d'esser colei che corra il primo aringo. s.
vago / mi mostrano or costei e or colei / pungendomi coll'amarissimo ago. maestro
da la malizia e da la stoltizia di colei e di costei, conciosia che quegli
'l morto è il tuo; e colei dice: no; anzi il morto è
/ e mi rassembri 'l volto di colei / che scolpita ho nel cor con maggior
di non poter acquistare l'amore di colei che cotanto amava, lasciati gli amorosi
intorno intorno, / l'arnese è di colei ch'adora atene. berchet, 213
lui (per dirvela) / siate di colei cotti, arsi, e di cenere.
/ passa lisetta baldanzosamente, / come colei che mi si crede tórre. idem
, inf., 7-91: quest'è colei, ch'è tanto posta in croce
. dante, 59-77: ecco giunta colei che ne pareggia: / dimmi,
fiore, / apparecchiata son, come colei, / che certamente t'ha donato
agrata; / perché dovete voi amar colei / dove d'onor vedetevi onorata.
e core. aretino, 8-385: colei che similmente canta pensando a i suoi
amor mio, ma per amor di colei che a questa opra mi fece,
di poi farò intender il tutto a colei, ne la qual vivo. firenzuola,
: ascolta qua da parte, che colei / non senta. m. adriani,
., 1-10 (116): colei la quale si vede indosso li panni più
e passare spesso per la contrada di colei cui si mostra d'amare: per la
che al marito in petto / vibrò colei cui non osiam più madre / nomar
inf., 7-93: questa è colei ch'è tanto posta in croce / pur
costor l'immagine rappresentando del senato, colei del popolo. denina, i-
: lo sguardo presago e deducente di colei che indovina al solo atto i moventi e
. cardarelli, 6-134: anni addietro colei che una strana deficienza della nostra lingua mi
questo, raccontò il luogo ove è colei che la palma delibuta porta, e dove
perché in dilicatezze è allevata, ove colei in continue fatiche da piccolina era stata
: quanto più torno / a riveder colei i... i cresce quel gran
anonimo senese, xxviii-499: cosie si dimentò colei perché duramente si ridottava. =
e sei / sciocca vuol dirsi e stupida colei, / quando da ognun si
: fa scendere da quell'inutile zoccolo colei che la tua insania contrista e deride:
bradamante offesa più ne resta; / che colei vede, onde il suo mal deriva
il lume del suo chiaro viso / come colei che disiando aspetta, / induce
2. egli, ella, colui, colei, questi (come semplice pron.
fuggi il lito avaro, / fuggi colei che la tua morte brama. torini,
32-15: sara e rebecca, iudit e colei i che fu bisava al cantor che
mestiero; / ch'è 'l diavol di colei troppo è cattivo. / ciò che
2-248: messer no, gli rispose la colei; ma che volete voi fare,
in casa, / e far passar colei di là acciò / che questa bestia si
anima è quello di colui e di colei, che vede pigliar il lume per ricogliere
compartir ciò che gli tocca, / bella colei dichiara in fra le belle / che
'l buon giorno; a die, mona colei, / come sta tutta la vostra
/ d'essere in braccio 'n braccio con colei, / a cu'l'anim'è
lungo digiun mi tira, / corro a colei che di beltade è sola, /
32-14: sara e rebecca, iudit e colei / che fu bisava al cantor che
il sanguinoso dilacerato velo di tisbe; stimò colei essere dilacerata dalla fera; compiansela.
noia d'amore in colui, od in colei, il quale a diletto si può
/ d'essere in braccio 'n braccio con colei, / a cu'l'anim'e
arrossire, sono obbligato a dire essere colei una trista femmina, colla quale mi
amico caro, / sai tu chi sia colei che dimostrasse / l'altrieri a noi
le gran cose e ne l'estreme / colei che compagnia rompe e disnerba. ottimo
la mia anima più s'inclinò verso colei che stava per dipartirsi. cardarelli, 3-106
/ ch'almen di notte suol tornar colei / che non ha schifo le tue
, ed è presto di torre per moglie colei la qual si dice che della sua
rissa. g. gozzi, i-26-220: colei, così abbandonata, prima m'aveva
spogliare, / chi la discalza, beata colei: / gli suo calzar non son
che a color giuraro / ha disciolto colei che tutto solve, / già trattano
/ ornai ben veggio che tu se'colei / agnola bella sol da dio formata,
d'ettemo consiglio, / tu se'colei che l'umana natura / nobilitasti sì
. dante, 59-75: ecco giunta colei che ne pareggia: / dimmi, che
, st., 2-31: quivi è colei che l'alte menti infiamma, /
3-128: ben fortunata si può dir colei / che non dà orecchie a disonesto
come disordinato. dossi, 932: colei che si era incaricata di essere sua
vóto a chiedere dispensa, / perché colei che non fu tocca tomi / alla sua
infemo! delfino, 1-362: ma da colei / la risposta mi venne / con
dolce, 4-437: ei dimandò a colei perché foss'ella / tanto crudel,
de le corti. caro, 16-70: colei ch'angel del ciel nuovo risplende /
e quivi è il volto / di colei che sua diva e madre face / quel
giorno men riluce, / e vedrete colei di grazie piena / divinamente esser conversa in
ne la mia scola, / e da colei che fu nel mondo sola. abate
dante, par., 32-11: colei / che fu bisava al cantor che
, / ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna.
le nostre? manzoni, 25: or colei, cui figlio / se'per natura
che la madre dolorosa molto, come colei che più non n'avea e lui
da i prieghi e dalle domande di colei ch'egli ama. pananti, ii-268
colui, e chi par essere a colei? se tu la mandi domesticamente: il
, nella mia mente / sen vien colei nel cui celeste volto / la mia salute
, / ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna.
, iii-174: ite in dono a colei, pallide rose, / a cui l'
suggetto, or premio fia. / colei l'avrà che 'n così bella impresa /
che ella non lo guardava, come colei che non lo conosceva, diceva fra
posto in tal loco, / che per colei s'arìa gettato in foco. marini
grande; e villania e sozzura di colei non si ricoprirae. capellano volgar.
campione. manzoni, 25: or colei, cui figlio / se'per natura,
per giubilo, / per cagion di colei per cui fors'hanno / qualche d'amor
, essa, ei, costei, colei. nel numero del più elle, esse
emanceppava colui che pigliava il fiammato, e colei che a flamine s'impalmava. sarpi
di s. agostino [gherardini]: colei che, essendo ammonita secretamente, non
finalmente, per mia sventura, che conobbi colei dove io feci l'infelice naufragio,
, ii-447: ma, se canti a colei / che pur pensosa è d'enna
consigliare. carelli, 9: i'son colei che, senza frodo, l'entrata
-perché almeno ella s'intende, rispose colei. muratori, 5-iv-136: felicissimo nel suo
boccaccio, viii-1-212: per mostrare più degna colei che il chiamò, le pone tre
scena di funesto orrore, / vidi colei, che nel tuo regno, amore
core. lalli, 1-3-73: già colei di risvegliata in atto / erge la
, / quando partinci, il nome di colei / che s'imbestiò nelle 'mbestiate schegge
. sannazaro, 1-55: qual'è colei ch'ha 'l petto tanto erronico,
la mia scola, / e da colei che fu nel mondo sola. boccaccio,
., 2-9 (239): colei sola è casta, la quale o non
ed è presto di torre per moglie colei la qual si dice che della
dell'amico è di consigliar, bene, colei, che gli si commette; esercitando
non si stende, / ov'è colei ch'esercitar vi sole. livio volgar.
una filosofìa quasi della esperti di colei che ci ha data l'esistenza?
, e di succo esiziale infusa, / colei t'appresterà. arici, i-31:
espon fuori / (e tu fosti colei) candida figlia. d. battoli,
, indicato. magalotti, 4-96: colei, che qual di me dispone, /
, par., 33-4: tu se'colei che l'umana natura / nobilitasti sì
el quale estenuante l'egritudine disse che colei si moveva per cose piccole della fortuna?
] si venderono. monti, x-2-7: colei che gl'intelletti apre e sublima /
ne le gran cose e ne testreme / colei che compagnia rompe e disnerba. cieco
massime a napoli, esulta festosa come colei, che con le discrete tenebre vela
e più rigida e ferrigna massa, colei che l'arde. spallanzani, xxiii-428:
vagli a vela; non che pensasse a colei per la quale avea scritto, non
pur noi vediamo ch'assai più tosto cade colei c'ha facuità del suo cadere:
febbre etica. marino, 10-122: colei ch'è prima [tra le vergini ancelle
non ti vergognasti fallire la fede di colei, della quale è certa cosa che tu
invilupò frasche e viole, / come colei che a frascheggiare era usa, / che
125: gli racontoe, affirmando aver colei il più famoso vulto che alcun altro
parte ». sannazaro, 7-109: colei, senza punto di ciò avvedersi,
. canigiani, 1-98: quest'è colei [la lussuria], che con nequizia
non mi voglio già più maravigliare che colei faccia seco alla mutola, avendolo conosciuto
, par., 33-6: tu se'colei che ticale. l'umana natura /
tutti i vantaggi che può ritrarre colui o colei che fassi a studiare una lingua col
oggi apparir. verga, 1-33: colei è vana, orgogliosa, come lo dimostra
, / non d'altra foggia fatta che colei / che fu da'piè di caton
donne in avvenire, / anco a colei, che ben fattrice fusse. faldella,
1-275: alla gentil fanciulla, ed a colei / che quando giuoca a carte è
par., 33-6: tu se'colei che l'umana natura / nobilitasti sì che
nell'animo ci annida. / quest'è colei che si de'aver fitta / dentro
cosa li rende ragione, / come colei che è falsa oltra misura, / e
partiti furo gli occhi belli / di colei che passato l'ha fuor fuora, /
ven disturbasse ogne cagione, / membrandovi colei cui voi piangeste. busone da gubbio,
alcuni scrittori. negri, 2-1009: colei che mi riceve, qui dentro, è
, e più rigida e ferrigna massa colei che l'arde. menzini, i-280:
8-56: strappato io son dal fianco di colei, / eh'a ogni nobile impresa
scrivendo stimula e martella, / come colei ch'è ingiuriata forte. matraini,
i muri e l'armi; / ecco colei che tutto il mondo appuzza. fazio
spietata scena di funesto orrore, / vidi colei che nel tuo regno, amore,
che pesci lenza. / ell'è colei che de'figli la sveste. dell'
fissa lungamente fu / l'imago di colei che m'invaghì, / ve'che bel
tutti annientati. manzoni, 25: or colei, cui figlio / se'per natura
/ fin che mi sani 'l cor colei che 'l morse, /...
dotto ingegno ha composto in laude di colei, il cui fine si dee invidiare
alte e lucide fenestre, / onde colei che molta gente attrista / trovò la via
io or nel tuo destro corno / colei rimiri ond'ho già tanto amaro. varchi
spiriti miei / sì che tu se'colei / che campi me, che morte
vi-243: graziosa e gioconda / era colei, di cui nel fiordaliso / il padre
, 10-9 (490): ella è colei li cui costumi, le cui maniere
il fiore, / apparecchiata son, come colei / che certamente t'ha donato il
di mia stanca vita, / tolt'ha colei che tutto 'l mondo sgombra. berni
d'etterno consiglio, / tu se'colei che l'umana natura / nobilitasti sì
da cuniculi? canteo, 387: colei partio dal florido orto. bandello, ii-
quelle braghette e di quelli stivali, colei avesse portato una gran veste fluente,
per via di matematica s'avvede / che colei che chiamar l'acqua in una
, / non d'altra foggia fatta che colei / che fu da * piè di
32-15: sara e rebecca, iudit e colei / che fu bisava al cantor che
con tutti suoi argomenti / mover contra colei di ch'io ragiono. zanobi da strada
augelletti e belve, / che si godon colei che m'arde il core. rolli
boccaccio, v-207: verremo a dire di colei della quale tu, mal conoscendola,
e sporche / ch'hai detto di colei, ghiotto da forche. lorenzino,
. canigiani, 1-129: ell'è colei ch'alluminò il mio petto / collo 'nvocato
scrivendo stimula e martella, / come colei ch'è ingiuriata forte. cellini, 1-19
ciò. simintendi, 1-95: a colei, che si forzava di levare, qualunque
). petrarca, 293-8: morta colei che mi facea parlare, / e
vile; / e tanto più contra colei ch'avea / la sua franchigia in
persona franca: / « oh pietosa colei che mi soccorse! ». tedaldi,
138: se non, ti trovarai / colei che tu adopri a tante frappe /
/ ma non far poi, che sì colei t'alletti / co'cenni, 0
invilupò frasche e viole, / come colei che a frascheggiare era usa, / che
invilupò frasche e viole, / come colei che a frascheggiare era usa, / che
sì ti potrai [o zanzara] / colei ch'amor con sua dorata frezza /
, / ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna.
ora / de'verdi campi, ove colei soggiorna. castiglione, 544: parea
il fronte, i lucenti occhi di colei, / che sola in terra è specchio
notte, qual nottola, / chiamo colei da cui non ho ricovero, /
. petrarca, 288-4: ove nacque colei, ch'avendo in mano / meo
, la vita togliere, / come colei da cui non posso fuggere, / ché
1-175: giudici, questa, questa è colei che al presente provoca i fulmini della
partiti furo gli occhi belli / di colei che passato l'ha fuor fuora.
. canigiani, 1-98: quest'è colei [la lussuria] che 'nnanzi tempo fura
di fuore / dai mura de colei ch'ogni ben mostra, / ch'io
gabbare. loredano, 8-120: colei è una furba vagabonda, che fusa
sapendo da quali piedi, a casa di colei che gli aveva fatte le fusa torte
fussero future. leopardi, 30-67: colei / che per certo futura / portiam sempre
cade tutto con la persona in verso colei adocchiata da lui. = comp
, / cantando andavan di dietro a colei / che nel viso d'amor sempre
ritrovato e quelle piante / ov'è colei che chiede il suo nardino: /
apprezza. lalli, 1-3-73: già colei di risvegliata in atto / erge la fronte
uno stornello et una gazzuòla, ha colei che insegna le attitudini a le buone
poi non porria. tasso, 13-i-235: colei che verginella amai / doman credo veder
vittoriali e nuzziali, fu ricevuto da colei che da lui solo e per lui solo
tutti noi, / in grazia di colei, ch'è il suo cupido. padula
, 1-121: umana carne prese da colei / che, sanza pena, virgo partorio
fed. della valle, 187: liberar colei ch'ella ritiene / oltra ogni dritto
: vedrai poco durare l'amore di colei verso di te, quante fa la
. sannazaro, 1-55: pensando a colei che 'l cor m'ha lacero, /
. berni, 16: -togliestù poi colei? / -chi? -la ca- trina
. canigiani, 1-88: quest'è colei, che chi l'ha 'n sé serrata
discortesi e sporche / ch'hai detto di colei, ghiotto da forche. p.
d'annunzio, i-583: da gran tempo colei che meco ebbi giacente / ha lasciato
poi che dio m'à tolto / colei, che mi togliea ogni tormento, /
e sorridi come parla / e sorride colei che tiene a giuoco / il lieve ardore
stanco. idem, 302-8: i'so'colei che ti diè tanta guerra, /
star di fuore / dai mura de colei ch'ogni ben mostra, / ch'io
frusti / d'uno stambecco. se'colei ch'a ogni cosa giova; / in
vi è tolto il gire / a riveder colei che 'l mio cor cole.
cecchi, 1-1-231: se cerca d'aver colei / per moglie, ch'io gli
s. bernardino da siena, 767: colei che aveva i belli vestiri..
che a color giuraro / ha disciolto colei che tutto solve, / già trattano
avvisavano che giudicata sarebbe, sì come colei che molto ben guadagnato l'avea;
coloro ch'aveano morto il figliuolo di colei. passavanti, 121: quello che purga
dee., 1-10 (116): colei la quale si vede indosso li panni
saprà ben egli tener lontana dalle insidie colei che gli oltraggia ambedue. -con
passar lungo quel forno, / che scaldava colei, quella gobbétta, / che non
pur che in ferrara vi leghi colei. d. bartoli, 6-6-37: essendo
, propriamente adatta a colui o a colei che gioca. ma, soprattutto in
piglia pino, e lo svelle da colei, / e per gonfiarlo bene, egli
/ del ventro to, sì come de colei / che se'd'ogni vertù l'
. l. martelli, 1-24: colei... 'l governo / tien di
297: non far poi, che sì colei t'alletti / co'cenni, o
non è stato capace di tornare gradito a colei che, eppure, l'aveva sposato
donna). salvini, 6-144: colei che muor di tosse, è delicata.
, 297: non far poi che sì colei t'alletti / co'cenni, 0
dì, quando a'miei lari apparse / colei che, diva de gli adriaci lidi
). simintendi, 1-96: a colei, che si forzava di levare qualunque
paris diede il pome d'oro / a colei che li fè grazia d'elena.
passione di cristo] convinsi ricorrere a colei che l'udì e le sentì, che
in casa, e empi / a colei 'l capo di grilli. gli ingannati,
avvisavano che giudicata sarebbe, sì come colei che molto ben guadagnato l'avea.
, straziato. nomi, 2-11: colei, che guaiolata langue, / avvien.
. tasso, 19-117: al fianco di colei si pose, / siccome uom suole
mai un guatamelo / non ebbi da colei che mi disface. giovanni dalle celle
al figur. bembo, 1-197: colei, che guerra a'miei pensieri indice,
, onde men bella / verria forse colei che guida il giorno. marino, 203
amor. boccaccio, ii-246: tu se'colei che sol mi guidi e reggi,
i-5: lei nomò del nome di colei che in sé contenne la redenzione del misero
per ardor si sface, / così colei che in mezo al cor mi iace.
e i fregi degni / ch'ornan colei ch'idolatrando adori. giuglaris,
degli albizzi [crusca]: questa è colei che il cor parte e divide /
colui; / or vorresti imbarcarmi con colei. -intr. con la particella
l'imbasciata / replicata le fosse da colei / che l'una e l'altra avea
fuore ognuno, salvo la vecchia, e colei, che si credeva inghiottir la imbeccata
purg., 26-87: il nome di colei / che s'imbestiò nelle 'mbestiate schegge
purg., 26-87: il nome di colei / che s'imbestiò ne le 'mbestiate
intelletto possa immaginare. epicuro, 76: colei per cui tante io lagrime sparsi,
vide dinnanzi agli occhi delle sua immaginazione colei che era sepolta dietro quel marmo, colei
colei che era sepolta dietro quel marmo, colei per cui era stato eretto quel tempio
il bel pallor simile / al pallor di colei che m'innamora, / se per
ove sta scritto il nome di colei, / che in sen m'aperse
f. frugoni, 2-116: son'io colei... che immortalizza la memoria
i-166: si emanceppava... colei che a flamine s'impalmava. obizzo,
, 9-172: trassermi a innamorarmi di colei, / che figliuola dell'oste,
ne la mia scola, / e da colei che fu nel mondo sola. piovano
i-6-263: eterno vincolo, / che sol colei che tutto rompe e termina, /
. petrarca, iii-1-37: io son colei [la morte] che sì importuna
vedendosi giulio improvvisamente... innanzi colei per cui si stava languendo, e da
volgar. [tommaseo]: io odiai colei che isquarcia il viso con l'unghie
non era ancora, / vid'io colei, che 'l ciel di sé innamora,
mia noia. tasso, 18-35: ma colei si trasmuta... / crebbe
dante, inf., 8-45: benedetta colei che 'n te s'incinse! boccaccio
fregi. rota, 1-1-296: ecco colei che le mie rime innaura, / fera
cosa fosse lusuria o delettazione, come colei che non ha l'intelletto sano. porzio
ti priego, s'alcuna fiata / vedi colei per cui ardo e incendo, /
spera sempre... di trovar colei che sarà capace d'incendiare la sua
suo miglioramento morale restassero iii-1-464: questa è colei che all'arco mio sonoro / pose
da lunge. bissari, 1-80: colei che 'l sol co'suoi bei giri affronta
marche », / ricominciò colei che pria m'inchiese, / « per
a bere alli tuoi cammelli, quella è colei che tu apparecchiasti al servo tuo isaac
): fu sull'uscio, vide colei che aveva parlato, la vide levata,
oh come male inciampo! / questa è colei che mi dà sempre noia. /
8-45: alma sdegnosa, / benedetta colei che 'n te s'incinse! boccaccio
color che già ti seppero, e colei / che 'n te s'incinse. luca
naturalmente... suscitar il riso di colei. -intr. (anche con
. bellincioni, ii-246: i'son colei che per le sette spere / discorro
ove sovente i piè leggiadri mosse / colei che, vera al portamento
inconcussi. goldoni, xiii-28: qual è colei che santa fede appella / veritate inconcussa
: troppo... inconsiderata è colei che frettolosa elegge l'amante. magalotti,
: quando s'incontrarono a guardarsi, colei fattasi ancor più brutta, si riscosse come
antonio da ferrara, 49: tu se'colei che 'n ciel fosti creata, /
tu delle tue indegnità questa notte? colei rispondeva: tanto. piglia, tanto io
così bella riede / nel cor, come colei che tien la chiave. idem,
, / rimase indifferente / a questa di colei poca creanza. pananti, iii-94:
al fìgur. bembo, 1-197: colei che guerra a'miei pensieri indice /
. alfieri, iii-i- 284: colei che dell'uom sempre s'indonna, /
dee., 1-10 (116): colei la quale si vede indosso li panni
anonimo senese, 40: cosie si dimertò colei, perché duramente s'indottava.
fanciullo eri l'infallibile, / eri colei che non conosce errore. -per
avrebbe voluto sentir davvero la voce di colei, qualunque cosa avesse potuto minacciare,
è infatuato. / crede tutto a colei, ed io, meschina, / scapito
infestato. marino, 4-223: di colei che le mie paci infesta / passi alquanto
da massa marittima, 52: quest'è colei che l'infinito volve; / essa
conosceva ben la sua figliuola, sì come colei che infìno da piccolina l'aveva allevata
sguardo ed a falsi sembianti / celo colei che ne la mente ho pinta, /
anzi infocata napoli. rovani, i-32: colei è una delle nostre più infocate dilettanti
del tempo stava infreddata, sì come colei che nel letto era mal dal maestro tenuta
(315): tu se'stato con colei la quale con false lusinghe tu hai
pien de ingano; / muta è colei, che in omo se 'namora.
/... / se da colei che tal quasi m'ha fatto, /
che da me fosse disciolto / per colei che disfà ciò che s'ingenera, /
, non potendo sofferire di vedere ingiuriata colei che stimavo parte di me stesso,
: se ne avvide subito la trista che colei avea ingozzato l'amo, ed empiendole
a un amante raffinato! ». colei s'ingrandiva nella sua imagi- nazione;
. simintendi, ii-4: nato di colei la quale giove ingravidò con l'abbondevole
espon fuori / (e tu fosti colei) candida figlia. zilioli, i-54:
tocchiamo; ma facciamo almeno come colei che s'inguanta e calza.
mio furtivo / sotto il manto a colei che a me s'espose, / lievemente
. s. maffei, 7-55: quando colei, per cui non ho mai pace
con ardore. petrarca, 85-8: colei, lo cui bel viso adorno / di
vi-146: udite, udite come / colei vanta innocenza; / e l'infedel
v.]: 'insaldatóra'... colei che ha la professione di dar la
/ ove sta scritto il nome di colei / che in sen m'aperse l'insanabil
in viso, / il simulacro di colei che amore / prima insegnommi, e poi
che sol agogna / farsi grata a colei che l'avvalora, / mostra sentire insolito
volo. papi, ii-70: quest'è colei che seco / diverrà, stretta in
: 10 mi apparecchio a cantar di colei / in cui risplende ciò che al
. berchet, 323: v'è colei che al pesante alpestre masso, /
ver. par ini, 302: colei damon, colei, che più d'un
par ini, 302: colei damon, colei, che più d'un angue /
avrebbe voluto sentir davvero la voce di colei, qualunque cosa avesse potuto minacciare, piuttosto
, 103: tal m'ha fatto colei che, sì per tempo / ponendo
io sono troppo malamente intrapreso quando amo colei che me odia sopra tutte le cose
tanto invilupò frasche e viole, / come colei che a frascheggiare era usa, /
? segneri, 2-2-130: si trova colei invischiata già da qual- ch'anno in
lisi, 1-183: l'invitante corpo di colei per il quale molti, nella sala
non la vi mostro, / qual è colei che per mia diva invoco? carducci
, le perle e l'ostro di colei che lo ancide. = deverb
, / fin che mi sani 'l cor colei che 'l morse, / rubella
vagando intorno, / sin che trovi colei ch'il ciel mi diede / consorte
da massa marittima, xliii-212: quest'è colei che l'infinito volle / esser di
presto dell'esserle toccata la parte di colei che inganna, irretisce, consola; evidentemente
. frugoni, 4-95: io son colei / che col funereo suon di mesti omei
in un medesmo instante / dietro a colei che gli fuggiva inante. marino, vii-105
veruna creatura. masuccio, 83: colei che ad ogni prezzo sapea vendere la
di carne al mostruoso / fratello di colei ch'è la tua nuora. pratolini,
239: -ma guarda, che colei poi non s'imbrogli. / -non
apposizione il sostantivo casa col nome di colei che la possiede o la abita (
f. sing. lei, essa; colei, costei; questa, codesta,
alvaro, 17-405: il vestito di colei, la sua scollatura, i capelli
. sannazaro, iv-8: pensando a colei che 'l cor m'ha lacero, /
. matteo correggiaio, 16: colei che a te mi manda è rimanuta
ventun'ora, cercando se vedere potessi colei che morire lo facea; ed ella al
suo foco centrale, è pur sempre maestra colei che non fu concepita nelle tenebre della
coronata da i lampi del desio, / colei che al terzo ciel dà legge e
cane. c. gozzi, 1-613: colei è una lana scutarina maledetta. ha
e quando meno sei pensava, innanzi colei per cui si stava languendo, e
ii-68-234: essendo la lanugine naturale di colei molto lunga e spessa, sì come usano
trasparenza del velo, marco non ravvisò colei che si sbracciava a comporre un alfabeto
andava perre stracciare con raun- cinato becco colei che s'appoggiava alla nave. quella per
corpo ha il ventre, del quale colei mandò fuori lo stame; ed è fatta
ven disturbasse ogne cagione, / membrandovi colei cui voi piangeste. a. pucci
quasi niuna donna onesta sia se non colei che colla fante o colla lavandaia o colla
lavapiatti, lavascodelle ', colui, colei che rigoverna le stoviglie, che lava i
inf., 7-93: quest'è colei ch'è tanto posta in croce / pur
uso; / perché non men legar colei credea, / che per adietro altri legare
alla donna piaceva il vino sì come a colei che usata non n'era di bere
/ quando partinci, il nome di colei / che s'imbestiò ne le '
, / quando partinci, il nome di colei / che s'imbestiò ne le 'mbestiate
ch'io ti parlo, mercé di colei / ch'a l'alto volo ti vestì
, iii- 71: guardati da colei / ch'è troppo gran parliera / et
vidua abitazion... / dove è colei che fu già il tuo favore,
reo uomo... divenga marito di colei ch'è fior di leggiadria, norma
o leggiadrie compiute, / io son colei per certo in cui salute, / essendo
famiglia. bellincioni, ii-119: i'son colei che al mondo amasti tanto / pe
relazione con una prop. relativa: colei che. dante, purg.,
quando a titone / sorta in ciel colei s'invola, / che scappar fa
le donne, / e a uccider diè colei cui tu bramassi. foscolo, xiv-270
porgesse a vo', lettor, ringraziate / colei la cui biltate / questo mi mosse
campanello /... / se di colei marito voi foste per destino, /
capanna, fu sull'uscio, vide colei che aveva parlato, la vide levata,
che in mare niente sentiva, sì come colei che mai per alcuno accidente da giacere
ne consacri -la somiglianza fraterna -o simile a colei che alcuno in sogno piange lontana -e
desiderare il venire agli effetti con la colei che si palpa. 4.
serpente, il pigro arturo, / e colei che nel ciel la lance libra.
? chi ha sollecitudine... colei che non v'ha sollecitudine, quando
in rima. petrarca, 293-7: morta colei che mi facea parlare, / e
stima, / poste a lato a colei ch'io sola adoro. mazzini, 64-201
. ariosto, 1-2: se da colei che tal guisa m'ha fatto, /
di carne al mostruoso / fratello di colei ch'è la tua nuora.
se'superbo,... a colei dell'essere ribalda; a quell'altra d'
: curiosità è quella di colui o colei che usa ogi con vergati a''mbratti.
/ per sentir l'alte lode di colei / che tra voi gode senz'alcuna lite
marino, 4-20: i'son pur colei ch'ottenni in ida / titolo di beltà
biasmo o loda / meritar debba colei / che alla posta degli achei /
betussi, xliv- 118: morta è colei ch'avuto ha un tempo in mano /
non che i pensier di voi; / colei che già d'appresso e di lontano
ove sovente i piè leggiadri mosse / colei che, vera al portamento diva, /
alte e lucide fenestre, / onde colei che molta gente attrista / trovò la via
pregio). varchi, 24-34: colei è... tanto taccagna, che
tremar, pensando ch'eo / amo colei ch'è di beltà lumera. anonimo fiorentino
mirati. colombini, 127: chi sarà colei che possa dire che ami il prossimo
cui tanto di vanità fosse che quella di colei, di cui parliamo, di grandissima
santa e presta / lunghesso me per far colei confusa. filippo degli agazzari, 16
egli vi troverrebbe me in luogo di colei cui trovarvi si crede. crescenzi volgar
mi sarà dato per compartirvelo ». stupì colei, e benché in un lupanario,
assol. petrarca, 290-14: benedetta colei ch'a miglior riva / volse il
., 5-63: l'altra è colei che s'ancise amorosa, / e ruppe
macca, rendendo i denari a monna colei, quello che nasce dal caso io
ed essere tanto impiamente ingrato, che colei egli accusi? firenzuola, 355: egli
. sannazaro, iv-8: pensando a colei che 'l cor m'ha lacero,
subito chi va dicendo tra sé: colei è madre, e non è ancora
17-328: ecco sana e senza macula colei che l'altr'ieri fu squarciata da
d'etterno consiglio, / tu se'colei che l'umana natura / nobilitasti sì
, e quivi è il volto / di colei che sua diva e madre face /
madre maestra. casti, i-2-8: parte colei comincia a stropicciarne [delle coscie]
qualche sonettino, ciascuno però in loda di colei che più ammirava e più li piacea
]: * madrina ': dicesi colei che nella solenne benedizione di una nave,
incominciato. goldoni, x-391: chi è colei che in maestosa gonna / scender vegg'
maièstra, maìstra), sf. colei che insegna, sia a uno sia a
amare dio. -in partic.: colei che, conseguita la necessaria abilitazione,
2. 2. per estens. colei che è per altri guida, modello
= deriv. dal lat. magistra 'colei che insegna '. maestràggio (
. colombini, 127: chi sarà colei che possa dire, che ami il
delfino, 1-4: io son colei che suol uscir sovente / dall'orrida
ch'io ti parlo, mercé di colei / ch'a l'alto volo ti vestì
rammenterebbe la bene- dett'anima della sua colei. bontempelli, ii-435: si udivano
che possa custodire fedelmente l'esser nostro colei che così malamente lascia perdere il suo.
mondo! petrarca, i-1-136: poi ven colei ch'ha 'l titol d'esser bella
ditemi: / cercate voi d'aver colei per moglie? / -mosca, mosca,
10-8 (470): io riavrò colei che è meritamente mia, mal grado
verde faggio, in fonte / mi figura colei che 'l mio cor porta. alfieri
la dottrina. forteguerri, iv-523: avvistasi colei / che ei s'era seco raffreddato
per che... -io son pur colei che ho tutti i tuoi segreti suggellati
inf., 7-93: quest'è colei ch'è tanto posta in croce / pur
. petrarca, 299-13: ov'è colei che mia vita ebbe in mano?
disporre liberamente. monti, x-3-387: colei [roma] che l'universo ebbe
, 1-7-62: i sacrifici che a colei si facevano erano delle carni vive d'
de'conti, i-72: questa è colei che sì soavi affanni / mille fiate
ginocchione /... / stare viddi colei... / colle man giunte
loda. petrarca, 229-12: ov'è colei che mia vita ebbe in mano?
mani. betussi, xliv-118: morta è colei ch'avuto ha un tempo in mano
le oche! zena, 3-240: son colei che per te, chiusa nel bianco
o la malvagità di colui che voleve mantenermi colei per vergine, che non solo era
freddi marchiani attorno una volpe, come colei che cercava di scopar qualche pollaio per
orlando... / viene a colei che su la pietra brulla / avea
cfr. anche gr. àvspocpóvog 'colei che uccide il marito '. mariticìdio
attribuito a petrarca, xlvii-165: langue colei che 'l cuor urge e martella,
ch'ognior scrivendo stimula e martella / come colei ch'è ingiuriata forte. guicciardini,
e, se ben miri, / vedrai colei per cui tanto martoro / io ebbi
bottega. io credo, mona / colei non mi risolvere a comprare / un pentimento
le masserizie penziglianti di berto, marito di colei, stimandole forse da prima un topo
me è gravissima noia, sì come a colei che in niuno atto ho l'animo
a recare alla mente la bellezza di colei; e molto spesso gli recava alla memoria
altra per moglie prender dovessi, se non colei a cui convenisse l'anello che tua
o me infelice, non è questa colei con chi ho contrattato il matrimonio.
g. stampa, 174: infelice colei che sol attende / da mezzo dì
che titta fosse matto / a sentir per colei pene e tormenti. lalli, 3-131
pron. dimostrativo di persona. colui o colei di cui si è parlato antecedentemente;
una persona ammalata o ferita. -anche: colei che applica cure empiriche o magiche;
gran maliarda... guardici dio da colei, che, niente amabile, voglia
., 4-8 (443): come colei che si credeva per la gran ricchezza
. della porta, 5-30: melensa colei che, correndole in grembo la buona fortuna
. lucini, 1-266: tu sarai colei che mi redime / col martirio d'
ven disturbasse ogne cagione, / membrandovi colei cui voi piangeste. foscolo, 1-169
, / ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna.
che senza altro riscontro vogliate creder morta colei della malattia di cui non avete avuto
avrebbe voluto sentir davvero la voce di colei, qualunque cosa avesse potuto minacciare,
può menar de le calcagna, / colei lo caccia al bosco e alla campagna.
colte, / veder pensaro il viso di colei / ch'avanza tutte l'altre meraviglie
dee... ed è mercennaia colei che si vede amare, che non ama
lippi, 9-23: ei, che da colei punger si sente, /..
, andò... alla casa di colei e con molte pugnalate le ridusse moribonda
dama se n'accorse incontamente / come colei che 'l merita, e ben unto.
il giovane, 9-172: che n|è di colei? /... va ella
le parole, non sulo co- gnobbe colei essere la muglie del suo caro compagno,
o me infelice, non è questa colei con chi ho contrattato il matrimonio. baldovini
/ mi mostrano or costei e or colei, / pungendo me coll'amarissim'ago.
un amorin ti venne, / messagger di colei, / fiamma d'uomini e dei
io cerco di fornir la bellezza di colei che mi è stata posta inanzi. segneri
nominandola, io intesi che dicea di colei che mezzo era stata ne la linea retta
li occhi micidiali e grida / sopra colei che piange il suo partire: /
v.]: 'mignattaia ': colei che va alle case a applicare le
. boccaccio, vi-251: ell'è colei di cui il padre nell'oro /
canigiani, 1-125: quest'è colei che riduce a concordia / tutte
nomi, 15-33: egli cionca, e colei non è minchiona, / per esser
sacchetti, 1-33: -il sentimento? -interruppe colei, -ah! è vero; voi
matrimonio et alle leggi maritali, come colei che sapeva quanto l'imperio suo da
pietosa? lippi, 7-94: nardin vede colei bell'e vezzosa, / com'appunto
lancia, i-233: la madre terra generò colei [la fama], fortificata per
lancia, i-233: la madre terra generò colei [la fama] fortificata per l'
boccaccio, vi-250: con questa era colei ch'essere sposa / e figliuola perdé
ruvida scorza / cinge le membra di colei ch'ardio / di donarsi notturna al
donna appassionata d'amore: quello di colei a cui conviene adoperare l'allume di rocca
: sarra e rebecca, iudìt e colei / che fu bisava al cantor che per
dunque in braccio altrui / recato avrò colei da cui dipende / il mio ben,
tutti re, alli quali parenti loro sacrificando colei trovò la biada dell'orzo e mostrò
il sole. bruni, 106: colei che altera i miei sospir non cura
dozzina, / e li scrivo a colei che ha buon mitidio / e che a
sull'italia. monti, x-3-387: colei [l'italia] che l'universo ebbe
misericordia, non è il marito di colei secondo i figliuoli delli uomini.
s. v.]: 'modestiosa': colei che affetta modestia, e non l'
v.]: 'modista ': colei che fa cappelli, cuffie e altre
principe « v'ha mancato di rispetto colei! domani, domani, le laverò il
: alla gentil fanciulla, ed a colei / che quando giuoca a carte è
. marino, xiii-301: appar bella colei / ch'io ritrar tento in carmi
come dato a moltiplico nelle mani, di colei che stima ricchezza sua l'arricchire.
ridicoli propositi che passare tra quello e colei, la quale non meno momezzava di
). gelli, iii-72: mona colei, porgetemi un poco quella sporta.
mona, var. di mònna1 e colei (v.). monacologìa
monarchéssa, sf. ant. colei che esercita il supremo potere, in
aguzza! /... / ecco colei che tutto '1 mondo appuzza! idem
del mondo, per non far lieta colei che del suo male era cagione di
, i-i- 138: poi ven colei ch'ha '1 titol d'esser bella;
sampogna, figliuol mio, e fa'che colei che si allegrò d'averti dato al
in breve tempo si acquistò l'animo di colei che avea posto al mondo il suo
auto mongioia e / ha pagato a colei il vostro debito. -per estens.
ufficio il portare il corpo immaculato di colei che è suto vergine oltre le caste
o con una connotazione spreg. -mona colei: v. monacolei.
e monogamia, cioè di colui o colei che ha avuto una moglie od uno
, / fin che mi sani '1 cor colei che t morse. boccaccio, ii-226
e muor la vista, / ma colei che a suo senno è pellegrina / i
signore, /... / ecco colei che per te trista more. grifoni
cristoforo armeno, 1-313: vedendosi da colei, che tanto amava, essere divisa
e languendo, / presa per man colei sì mormierosa! = etimo incerto
gionamento. m. leopardi, 1-26: colei è la rivoluzione, che, astuta
fare. matteo correggiaio, 16: colei che a te mi manda è ri-
xxxv-11-613: parlando umile, / preghin colei per cui ciascuna vale, / che faccia
morte è gentil, poich'è stata in colei / ch'è or del ciel la
in mano la falce, siccome a colei che miete e recide tutto. graf
del sesso: « la sofferenza di colei che partorisce ». la miseria di
di carne al mostruoso / fratello di colei ch'è la tua nuora. landò
dar volesse retta, / supponendo in colei qualche possanza. arlia, 1-227:
soave de'sospiri / ch'i'odo di colei che qui fu mia / donna,
nominandola, io intesi che dicea di colei che mezzo era stata ne la linea retta
, per farme lieto / ove e colei ch'i'canto e piango in rime.
star di fuore / dai mura de colei [perugia] ch'ogni ben mostra.
rompe i muri e farmi! / ecco colei che tutto 'l mondo appuzza! cavalca
presto si mutò la scena. / colei ch? io amava tanto fedelmente /.
, si mutano quando vengono in faccia a colei che amano. g. capponi,
. fiorio, 2-150: la voce 'colei 'si dà ugualmente a tutti i
eletta. lucini, 1-340: venga colei che fu l'iniziatrice anonima; / e
non mi voglio già più maravigliare che colei faccia seco alla mutola, avendolo conosciuto
, 7-45: non vuo'più che colei che fu del vaso / dell'incauto epimeteo
come l'oro, / la nata di colei / che brillò su la terra /
nazione. d'annunzio, ii-258: colei che avea generato / stanca era d'una
. le ultime nebbie del dormiveglia di colei che lo era venuta ascoltando. -espressione
necessari di casa, e precipuamente di colei che con più continua pratica la serviva
. maipighi, xxxviii-61: io son colei ch'a moverte fui pronta / per
dolore. bembo, iii-644: spenta colei ch'un sol fu tra le belle /
la stella / navighi il legno che colei sen porta, / che di fé vota
fera, / maria, leggiadra di colei sorella, / che mostra a gli occhi
: alcuna volta [pigmalione] reca a colei i piacevoli doni, come alle fanciulle
è degna d'imperio, merito da colei esser redamato. -illibato, vergine
d'etterno consiglio, / tu se'colei che l'umana natura / nobilitasti sì
nel domandare il permesso; « è colei che mi ha educato », nobilitando così
entro le braccia / avvinto gode di colei che adora, / prima che febo altrui
2-116: son io pa fama] colei che calpesta le istorie bugiarde, che
, la vita togliere, / come colei da cui non posso fuggere, / ché
come male inciampo! / questa è colei che mi dà sempre noia. / pur
: se morta è pietà, spero in colei / che sola mi può dar pace
, i-5: lei nomò del nome di colei che in sé contenne la redenzione del
l'istesso aretino ci conforta asserendo che colei che il volgo nomignolava * madrema non vo'
/ non d'altra foggia fatta che colei, / che fu da'piè di caton
amore. gosellino, 1-2 n: colei che a nona, a vespro e 'n
fratello / per guadagnar la grazia di colei / che vie più d'ogni diva
e nota. ariosto, 23-41: come colei che fu, tra l'altre note
... la vita e morte di colei che abbiamo detto notizia universale d'amore
il mondo. epicuro, 76: colei per cui tante io lagrime sparsi /
. bandello, ii-121: morta è colei che sola questa notte / può darmi
? petrarca, iii-1-39: io son colei [la morte] che sì importuna
. berni, 35: o che colei ad un tratto vi mostri / in su
. novìzia, sf. colei che, aspirando alla condi
. 2. per estens. colei che da poco tempo fa parte di
che li begli occhi n 'ha mostri ridendo colei / che tranquilli i mari, placidi
: è vittoriosa del ferro e del fuoco colei che è bella e...
che è bella e... colei che da capo a piede è armata della
stride e la mina, / viene a colei che su la pietra brulla / avea
se ben io / brami di tor colei di mano a quello, /..
: o cortese melissa, o di colei / ch'è vita del cuor mio /
maria, ricordata con questo titolo come colei a cui l'angelo gabriele portò l'annuncio
vedere / canuta e crespa e pallida colei / che con isdegno nuovo n'è cagione
. 3. per simil. colei che alleva animali, che somministra loro
armonia de le parole, / disse colei a colui. buonarroti il giovane, 1-8
di virtù fiorita: / tu se'colei per cui ogni donzella / si vede
gli ossequi s'oblighino la volontà di colei che tu ami. giuglaris,
, / quando partinci, il nome di colei / che s'imbestiò ne le 'mbestiate
in oblio? petrarca, 325-45: così colei... /...
v.]: 'occhiellaia ': colei che fa gli occhielli. periodici popolari
se n'accorse incontanente, / come colei che 'l merita, e ben unto,
pascoli, 1342: con la rapida nave colei gli occhi-fulgidi achei / scortano a crise
intenti e fissi, / io mirava colei ch'a questo core / rimiera il
star di fuore / dai mura de colei ch'ogni ben mostra, / ch'io
in ricambio de'culinari frizzetti lanciatigli da colei alla vita. percoto, 395:
che altra non poteva essere, eccetto colei. marchetti, 5-10: della natura.
menare a l'odore di costei e di colei. -non avere qualcuno in odore
madre e dalle damigelle intendere chi era colei sì gentilesca e di sì alto animo
lapaccini, lxxxviii-11-15: per dare a colei più ricco censo, / ritornò con
non la voglio, / come a colei che d'ogni villania / odo che sei
badessa, oldendo tante vir- tute di colei, disse che volentieri la vederla. fatti
saprà ben egli tener lontana dalle insidie colei che gli oltraggia ambedue.
del futuro, ombra che assalta / colei ch'è sola, se acuì la vista
ii-261: mai partiva il pensier da colei, / per cui dì e notte
ulisse il vide e molto si perpende che colei ha gli atti ominili.
per entro quella schiera, / senza colei cui sola par che pregi. pulci,
onestamente, tanto il pandulfo quanto colei che già si era sposata col vecchio
non voler più onestar del suo favore colei che la rifiuta per seguir imeneo.
]. di leo, 203: vedrai colei che questa schiera onora, / in
l'uno e l'altro colpo: vedi colei che in piedi distende ancora un braccio
di fabbrica. -per estens. colei che opera e produce in un'attività
buono; e però dico: 'questa è colei ch'umilia ogni perverso ', cioè
boccaccio, v -246: sì come colei la quale ha faccenda soperchia pur di
dio. ariosto, 36-21: come a colei che d'ogni villania / odo
alcuna volta [pigmalione] reca a colei i piacevoli doni, come alle fanciulle:
, se il comporre la vita di colei che partorì virginalmente cristo me lo concedesse
599: udirmi maledire in tal modo da colei che m'aveva tradito così orrendamente.
per guerra véne / e come ella è colei che 'l mondo occùpa / e fallo
. non si potè condurre ad uccider colei che... era stata il mantice
cariteo, 387: disse; e colei partìo dal florido orto, / gridando
seste, cromatiche e a ottave, colei attaccava il famoso... '
/ ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna.
pirandello, 7-1082: è venuto fuori a colei, da alcuni mesi, qua al
ancora qualche cosa. 2. colei che conduce o dirige un'azienda, un
legge quando debba o stare a partire colei, la quale tu stesso t'hai spontaneamente
galante / ballava innanzi a quella gran colei. de amicis, xiii- 132
1-33: -il sentimento? - interruppe colei, -ah! è vero; voi altri
inteso, / io v'ho detto colei che 'l mio core ama? / anzi
giustinian, xxxix-1-113: tu sola sei colei che ben m'entendi: / el mio
così mala meretrice viene ad esser nomata colei che con le finzioni de l'onestà
miei di pianto pieni / e fuggi da colei che lieta vive / fra le caste
pulci, 15-69: tu se'colei che l'ulivo e la palma / m'
poca stima, / poste a lato colei ch'io sola adoro. b. corsini
han palpiti raccolti / i tesori e colei che vi si attarda / sopra v'allarga
più proterva / c'a pan non fu colei che vinta e stanca / divenne canna
. 3), gr. ilavstópa 'colei che dona tutto 'o '
. girolamo volgar., 95: maritisi colei et ammoglisi colui el quale nel sudore
(region. pantalonara), si. colei che confeziona i pantaloni. -in partic
e in lodarli questo nuovo amore e metter colei in paradiso! pananti, i-96:
: era bella. sfuggirla? respingere colei che con una sola confidenza a un'
. dante, xlix-74: ecco giunta colei che ne pareggia. landino [plinio
/ ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna.
teresa. bestemmia! pari a dio colei che sarà a un soffio scheletro e nulla
e i gesti lenti e delicati come colei ch'era usa a esercitar le mani quasi
e cercando costei / guàr- dati da colei / ch'è troppo gran parliera / et
, / quando partinci, il nome di colei / che s'imbestiò ne le 'mbestiate
da me ti parti e saluta / colei in cui regna valenza. dante,
volgar., 789: questa è adunque colei che lavo i piedi al signore con
cosa che fosse, si partirebbe mai da colei in cui è ogni bellezza e gioia
veder, nella mia mente / sen vien colei nel cui celeste volto / la mia
fiamma ardente, iddio, la verginità di colei che più che altra creatura fu pura
le femine: imperoché il movimento di colei la qual concepisce si solve nel movimento
dentro col favore / degli occhi di colei per cui rinvergo / la notte e 'l
2-27: è sciocca, appresso me, colei / che se ne passa a le
r. roselli, lxxxviii-11-416: questa è colei che mi fu sempre intorno / già
conduce alla stazione: tu pensavi a colei che andavi ad accogliere e che non è
che si fa / di mode da colei, non si può fare, / perché
i giovincelli, e il generale, e colei alla quale egli era sopra, colui
s'accorse il vangelista, / quanao colei che siede sopra tacque / puttaneggiar coi
la mia barca, / poi che colei che paoneggia i cieli / l'ha di
uno stornello e una gazzuola, ha colei che insegna le attitudini alle buone moniche
giovane, 9-172: che n'è di colei? / ha ella più quegli occhiuzzi
/ quando partinci, il nome di colei / che s'imbestiò ne le '
donne. casti, i-1-179: grida colei com'una disperata: / « misericordia
, ilocolo dixe. / a colei che fazea pui bela gabaxone / vinzese
bellezze e i fregi degni / ch'ornan colei cmidolatrando adori; / le compagnie d'
o scusa, / avean tolto a colei col patrimonio, / rocca, pennecchio,
golfo e muor la vista, / ma colei [la fantasia] che a suo
g. stampa, 174: infelice colei che sol attende / da mezzo dì,
bella roba. cieco, 36-25: colei mi trasse in men d'un mese /
sotto al braccio per mangiarsi ciò che colei portava. 9. ittiol.
checché altri ne dica, facendol valere un colei. -salire a fatica (una
ognor felice, / e temer posso di colei gli oltraggi, / ed all'imo
macchina apparente. bruni, 421: colei [l'aquila] non vede i penetrali
anticamente 'pennaiuolo ': colui, colei che acconcia o vende penne a uso
membro virile. costo, 1-46: colei soggiunse: deh, la mia madonna
., ili-canzone, 72: questa è colei ch'umilia ogni perverso: / costei
colte, / veder pensaro il viso di colei / ch'avanza tutte l'altre meraviglie
masserizie penzi- glianti di berto marito di colei, stimandole forse da prima un topo
simil uso; / perché non men legar colei credea, / che per adietro altri
anime, cioè la sua a quella di colei, co- strinseli il beato giovanni così
: lei nomò del nome di colei che in sé contenne la redenzione del
francesco da barberino, iii-72: guardati da colei /... /..
ulisse li vide e molto si perpende che colei ha gli atti ominili. leandreide
., ili-canzone, 71: questa è colei ch'umilia ogni perverso. idem,
conv., iii-xv-14: 'questa è colei ch'umilia ogni perverso', cioè volge dolcemente
. gigli, 2-226: chi è colei nascosta in quel cantone, / che
delle rose, l'amorosa pesca, colei che tutti han desiato. 8
non credo che piacer potesse / a colei ch'inerme si mostra fera. mazzei
r. roselli, lxxxviii-ii-450: dirai a colei per cui ricevesti onte / che non
con la critica. bartolini, 15-327: colei che il volgo nomignolava 'madrema non
nel petto. casti, i-1-179: grida colei com'una disperata: / « misericordia
mio, dopo i balaustri, era poi colei fra le zitelle colla sua pezzuola in
è tanto bella da'suoi piedi / è colei che l'aperse e che la punse
ghibellino dardo; / e se 'n pianse colei che ne 'l cappello / chiusa di
non ven disturbasse ogne cagione, / membrandovi colei cui voi piangeste. sennuccio del
ostessa egli suppone; / e v'è colei che già puzza di avello, /
molto poi immaginando... che colei, qualunque si fosse stata, l'avesse
, se ben miri, / vedrai colei per cui tanto martoro / io ebbi già
dee., io-io (1-iv-953): colei in continue fatiche da piccolina era stata
all'angolo delle labbra faceva pensare che colei pensasse. pavese, 2-170: la
, conv., iii-xv-15: 'questa è colei ch'umilia ogni perverso': cioè volge
versi intendimento. cantoni, 114: colei non si contentò di rispondere, con
null'altro che far piacere cercava a colei, di non poterle dare che una
, inf., 2-133: oh pietosa colei che mi soccorse! / e te
persiano. pigiamàia, sf. colei che confeziona pigiami; pigiamista.
piaceva il vino, sì come a colei che usata non era di bere per la
si pispiglia, / nascosamente sé di colei piglia. -insinuarsi nell'animo (
sp., 20 (351): colei, disturbata nella pigrizia e provocata nella
vorrei / per riguardarlo fiso, esser colei / che pose a giove il bel pincerna
gosellino, 1-285: qui sepolta è colei, qui colei giace, / che
1-285: qui sepolta è colei, qui colei giace, / che 'n bellezza non
attesa che da un momento all'altro colei, non sapendo più trattenersi, irrompesse tra
si pispiglia, / nascostamente sé di colei piglia. 2. mormorare,
. buonarroti il giovane, 9-343: colei che mi ferì, che m'arse
ch'io ti parlo, mercé di colei / ch'a l'alto volo ti vestì
piviale. cagna, 3-48: oh colei certo può pigliarsi il gusto di regalarsi
. pasquinata, 43: l'altra è colei che si tenne esser sola / di
dicea villania: / perché non t'ha colei piuttosto ucciso, / albergo e nido
umiliazione. baretti, 2-21: colei [la fortuna]... a
padre contadino e... fu da colei morso come cittadino popolano e non come
reo che seco porti / il seno di colei che sugga e poppi! marino,
, avendo svirginata la sposa, porge a colei un drappo tinto e molle di sangue
baci le porge. bruni, 106: colei che, altera, i miei sospir
e quale allora fèmmi, / salsi colei che la cagion mi porse. tolomei,
, inf., 2-135: oh pietosa colei che mi soccorse! / e te
/ ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna.
giuliani, ii-261: e tutta sentimento colei; ha quella creaturina a rallevare,
donna che sì mira forte, / come colei che sii pone in disnore. idem
. tanaglia, 1-38: io son colei che onorevol salme / pongo a ciascun,
v.]: 'portacqua': colui o colei che porta acqua... lo
una porta novelle si chiama colui o colei il quale, o la quale, o
: ma tu ti credi forse che colei, de la quale mi parse fuggir la
, piena di veleno, è da colei detta con gran sdegno o ver posta
di mei: / « lasso, perché colei -eo amai tanto? » / possa
. neri, 8-25: sprona e sbriglia colei [la strega] l'alato becco
valor sì piacque a piero / ed a colei che 'l mar regge possente.
a lei stessa, / ferita esser colei per cui già sente / il suo
: un'astuzia lo rese possessore di colei che non avea ardimento di rapire.
se biasmo o loda / meritar debba colei / che alla posta degli achei / taglia
qui sua potenza adopra, / che di colei ch'è sua regina e diva /
ch'egli ha conosciuto negli occhi di colei e di costei. belo, 12
/ almen vedrei ada nuova stagione / colei che ha 'l mio core in potestate.
è il rivale del mio padrone e colei è la sua cara vittoria. grazzini,
altra meretrice, andò prima alla casa di colei e con molte pugnalate la ridusse moribonda
guidava / duardo, era nipote di colei / per cui la incantagion crudele e prava
sp., 20 (351): colei, disturbata nella pigrizia e provocata nella
. prefetto), propr. 'colei che è a capo [delle lamentatrici]
di colui che la prieme né similmente di colei alla quale è premuto, ma del
strada). aretino, 13-107: colei che mutò il nome di èva in ave
sampogna, figliuol mio, e fa'che colei che si allegrò d'averti dato al
con lo sguardo presago e deducente di colei che indovina al solo atto i moventi e
barberino, 147: movasi, dunque, colei che si crede / poter preseverare in
si svolgono. luigini, xlv-279: colei... ch'era fatta loro presidente
[in etruria, 1-115]: ecco colei che il pan mi chiese in presta
amorosi. aretino, 20-248: così colei che da la sua padrona saria suta
e presta / lunghesso me per ar colei confusa. idem, purg., 30-14
, / vincer la rocca e far colei prigione » /... / disse
1-174: il pretore, non volendo assolvere colei ch'era colpevole di due omicidi né
più parte delle genti il nome di colei la chiamino per cui quella piaga cne il
, / vincer la rocca e far colei prigione! goldoni, iii-75: costui è
fera, / maria, leggiadra di colei sorella, / che mostra agli occhi miei
la più tremenda e prima / tengo colei che fu nudrita in deio.
prima vista, / nel viso di colei, leggiadra e snella. l. martelli
] a me fanno, / e di colei cui son procaccian danno / celandosi da
5-178: la bella / innamorata immagin di colei / che al procelloso viver mio fu
, gradevole. cantari, 94: colei la borsa dalla bocca snoda / e fé
incendio fatale profetato dalla voce infaticabile di colei che ora là, alla vostra ombra
aspettava il volo che suo malgrado doveva far colei che, ip migliore stato, tutta
la cava, / sì che sembra a colei gran meraviglia. dell'uva,
296: or sapete chi sia colei? è figlia di un'altra lei medesima
avere a morir di parto mise in colei tal tristezza che ne morì.
usanza abbiamo assai notabile e fresco esempio colei che sino alla nostra memoria tanto di
. prònuba, sf. colei che assisteva la sposa durante la cerimonia
come l'armento / le nate da colei ch'ai suo coperto / connubio s'ebbe
stanza materna, e tra i singulti chiamò colei che pronunciano prima i labbri dei figli
penso tanto a mia proprietate / quanto a colei che m'ha in sua podestate.
ancorché onestamente, tanto il pandulso quanto colei che già si era sposata col vecchio
. quella incanna, costei ammaestra. colei prospera le mentì di chi l'usa;
p / c'a pan non fu colei che vinta e stanca / divenne canna
f. frugoni, 3-iii-121: chi sarà colei lì, che parla a compasso,
dee., 2-9 (i-iv-208): colei sola è casta la quale o non
sp., 20 (351): colei, disturbata nella pigrizia e provocata nella
più deboli. goldoni, viii-653: colei ch'è mal onesta in publico sarebbe tale
canton presso alla soglia / per veder se colei viene o non viene. tronconi
mette vergogna. canteo, 40: colei che pudicizia cole / più candida rimase
settembrini [luciano], iii-1-248: colei è pulzellóna che ha del maschio.
gertrude sentiva d'uscir dall'unghie di colei... diveniva tanto rivo e pun
tanto bella da'suoi piedi, / è colei [èva] che raperse e che
insetto. passeroni, 3-46: come colei [l'ape], che pare /
io l'immagine tolsi, io son colei / che tu ricerchi, e me punir
in vapore di sensibilità, riconoscendo in colei la vedova d'un bracciante caduta in
par, purghin gli errori / a colei de la chioma, a me de'versi
, quando ad abido rediva, / come colei che amava di cor puro.
s. bernardino da siena, 457: colei... a- veva una figliuola
secondo l'usanza del figliuolo farà a colei. ma se un'altra a lui torrà
, come credi tu che l'abbia colei il marito de la quale si è chiarito
pastor s'accorse il vangelista, / quando colei che siede sopra tacque / puttaneggiar coi
ostessa egli suppone; / e v'è colei, che già puzza di avello,