un calcio, sì che pianta e colascione cadan nel brago. verga, i-223:
/ suono, come vedete, il colascione; /... / ed anche
). ant. suonare il colascione (o altro strumento a corda
, sf. composizione musicale per colascione; esecuzione di musica composta per
; esecuzione di musica composta per colascione. 2. per estens.
me, dove n'andrà / l'amato colascione, al suon del quale / talvolta
: i'vo'cantare a suon di colascione. lippi, 1-38: chi suona il
chi suona il ribechin, chi il colascione. redi, 16-i-14: turba villana intanto
il bombababà. idem, 16-i-156: 'colascione '. strumento musicale a due corde
voce cola, par che voglia, che colascione o, come esso dice, colazone
. ma a napoli non colazone, o colascione, ma calascione lo chiamano. genovesi
, si suonava una chitarra, o colascione, tanto da ballare il saltarello, ballo
[s. v.): * colascione ', strumento fuori d'uso,
come la cetra / la lira o il colascione / su'cui si può mandar fillide
. strumento suonato sgarbatamente. -poeta da colascione: di scarso valore, da strapazzo
valore, da strapazzo. — versi da colascione: molto mediocri, come quelli cantati
come quelli cantati dai cantastorie accompagnandosi sul colascione. monti, i-16: quando non
terrò ragguagliata di quanto andrò cantarellando sul colascione. pananti, i-233: un cieco con
, i-233: un cieco con un unto colascione / quattro corde di refe mi strimpella
[s. v.): 'colascione ', facoltà versificatoria d'ingegno triviale:
triviale: 'egli accorda il suo colascione, ha fiutato la mancia '.
. = voce dei dialetti meridionali (colascione, colasciuni), deriv. dal
da culla. culassóne, v. colascione. cullata, sf. il cullare
calascióne, sm. ant. colascione. ruspoli, 179: quando
eroi? = deriv. da colascione, attraverso la variante cala
per sonorizzazione della g iniziale (cfr. colascione). galassia, sf.
sm. mus. popol. ant. colascione. p. de'bardi
non sarebbe gran cosa, che * colascione 'fosse originato da * chelys ',
.]. = forma alterata di colascione (v.), per influsso di
allegra tresca / ti canterò, grattando 'l colascione, / uno strambotto alla contadinesca.
, 323: al rauco suon del colascione io canto / quel mustafà, ch'
me, dove n'antrà / l'amato colascione, al suon del quale / talvolta
cannone: v. mezzocannone3. -mezzo colascione, tipo di piccolo colascione in uso
. -mezzo colascione, tipo di piccolo colascione in uso nel secolo xviii, fornito
: sbracciati, o musa, e 'l colascione prendi / che qui non c'è
, i-233: un cieco con un muto colascione / quattro corde di refe mi strimpella
col movimento delle dita lo strimpellamento del colascione. niccolini, ii-25: le meste
violino, la tromba marina, il colascione, le nacchere, lo scaccia- pensieri
ebumo / chi alla peggio strimpella il colascione? saluzzo roero, 1-ii-71: imen
cangiarle [alla musa] la cetra in colascione; / non la trainar pei chiassi
sentire là in fine quella strimpellata da colascione, non mi sapevo dar pace.
di sambuco e pendente da essa un colascione. -persona che parla molto,
ei muggiva ad un tuono e il colascione rispondeva a un altro: e noi non
, 1: altri raschi ribeca o colascione / con ansia vile in popolosi spiazzi.
moneti, 323: al rauco suon del colascione io canto / quel mustafà, ch'
, 1: altri raschi ribeca o colascione / con ansia vile in popolosi spiazzi,
chi suona il ribechin, chi il colascione, / così tutti si van buscando
, si suonava una chitarra, o colascione, tanto da ballare il saltarello,
con istuc- chevol dire, / scarabillar colascione o ribecca. / se pur mi
modi, / con istucchevol dire / scarabillar colascione gran letterato e mi fu accennato
, che sente oramai stracco il suo colascione, dà fine al canto con un paio
col movimento delle dita lo strimpellamento del colascione. moravia, 23-52: la solita