tr. (affóndo). mandare, colare a fondo, a picco; sommergere
.). andare a fondo, colare a fondo, sommergersi; sprofondare,
agresto. redi, 16-iv-259: ho fatto colare il vetro nel vin rosso, nel
prima che rinforzi, si fa colare per sacchi di tela. imperato, i-17
lacrime che certe volte si mettevano a colare d'improvviso, a una a una,
comisso, 7-20: il sudore fa colare il nero del fez ai balilla. levi
sottana. aveva intorno al collo un colare grande, che chiamano bavero, fatto di
. brégn 'canale di legno per far colare l'uva dalla bigoncia
la sentenza, mi ributtarono dentro per colare dalle lampade a incandescenza).
nella locuz. audizione biauri colare (in contrapposizione a quella che si ottiene
che si fanno le bocche de'forni da colare il ferro in detto loco sopra a
sotto la porta, prima di lasciarlo colare per la lunga manica di pelle nel bottame
parti langismo. colare: il tratto del midollo spinale che penetra
perché veniva notte. 4. colare nella forma il metallo fuso o la
della cabala, grosso e lampante, colare dal firmamento come una lacrima sul più
di posa di caffè e la fece colare nell'altra mano. -caffè filtro
'e da (betv 'fluire, colare ', come il port. ant
della sua arte precisa, il forno per colare i metalli e il cannello per saldarli
che si fanno le bocche de'forni da colare il ferro in detto loco sopra a
a quella parte, e convien lasciarli colare sotto pena di guastarne altrimenti tutto l'
cavolo o la foglia della zucca da colare il lattime. marino, i-199: per
di posa di caffè e la fece colare nell'altra mano. 3. figur
e sdrucita. -in parti colare: vecchia scarpa o pantofola chiusa solo
fornace. = deverb. da colare. cóla2, sf. disus
. tipo di setaccio usato per colare la calce o la rena.
toscana... si usa [per colare il vino] una specie di cola
alberti, 216: cola, strumento da colare il vino, fatto di tela,
una specie di sacchetto di tela per colare il vino; che anche chiamasi '
forma. = deriv. da colare (v.). colabròdo
anche di tela metallica. serve a colare brodo o sugo per separarne ossicini,
= comp. dall'imp. di colare e brodo (v.).
oggetti dell'industria ceramica consistente nel far colare il materiale sotto forma di sospensione acquosa
dal fr. coulage, da couler 4 colare '. colaggiù (ant. colaggiuso
colagione, sf. ant. il colare, colatura, flusso; scolo,
= comp. dall'imp. di colare e maccheroni (v.).
colaménto, sm. ant. il colare, gocciolamento. canti carnascialeschi, 1-238
1892: 'colamento', l'atto del colare; 'colatura', l'azione del far
; 'colatura', l'azione del far colare, e la materia colata. 4 colamento
colante (part. pres. di colare), agg. che cola,
', deriv. dal verbo couler 4 colare, scivolare '. colantrène
= deriv. dall'imp. di colare e pasta (v.).
il cavolo o la foglia della zucca da colare il lattime. -figur.
dalle paglie e dalla loppa, bisogna colare il grano. 4. fondere
/ al fuoco dell'inferno il fe'colare. sassetti, 148: la pietra
che si fanno le bocche de'forni da colare il ferro in detto loco sopra a
sua arte precisa, il forno per colare i metalli e il cannello per saldarli
dipignere in detta sala, cominciò a colare di maniera, che in breve tempo abbandonò
su i quali [fuscelletti] seguita a colare la manna non finita di condensarsi.
o presto o tardi, va a colare, senza ritorno, nelle mani dei possessori
diventi rosso, quasi che sia per colare. baldinucci, 167: serve [la
andare a picco. -per lo più: colare a picco, colare a fondo:
lo più: colare a picco, colare a fondo: andare a fondo, immergersi
v.]: 'colare a picco, colare a fondo', vuol dire * sommergere
presto dentro il battello, e di colare a picco, zitti zitti, senza rumore
jahier, 118: avevo visto i giovani colare a picco in fiume le vecchie mutande
evviva. 14. locuz. colare di sudore, stare colando: sudare
tutto di sudore. = lat. colare * filtrare, versare, gocciolare ',
. colata, sf. il colare, lo spargersi di un liquido;
camposanto. = deriv. da colare, secondo la formazione di appiccicaticcio,
del grassume. = deriv. da colare. colatitùdine, sf. astron.
colato1 (part. pass, di colare), agg. passato attraverso un
a. neri, 101: lassa colare in una catinella, e ritorna il
colatóio, sm. strumento usato per colare (filtro, setaccio, colino,
cólàtorium 'crivello '; vedi colare. colatóre, agg.
filtro (o un altro strumento per colare); la materia stessa colata.
dal lat. tardo colatura', v. colare. colaùro, sm.
utensile da cucina che serve per colare il brodo, il tè, il caffè
; e se ne servono per colare il brodo, o simili. tommaseo-
colio, sm. raro. un colare continuato, in sistente.
ma nel senso di gocciolare, non di colare propriamente. = deriv. da
collo '. collare2 (rar. colare, coleare), tr. [còllo
sono giute al porto / e vogliono colare. intelligenza, 72: e la regina
o presto o tardi, va a colare, senza ritorno, nelle mani dei possessori
dipignere in detta sala, cominciò a colare. bruno, 3-457: l'arida
o di quel genere parti colare sopra cui essi scrivevano, benché talvolta mostras
a quella parte, e convien lasciarli colare sotto pena di guastarne altri
abbia copertoio; e fondi, e puoi colare di molti colori. f. f
stato pietoso. -in parti colare: dolore causato dalla morte di ima per
-intr. con particella pronom.: colare. redi, 16-ix-218: è ben
'sudare assai 'e anche 'colare, distillare '. destalinizzare,
l'uomo parabolano si è riputato giu- colare, e 'l troppo parlare non è sanza
sentiero. 2. intr. colare a goccia a goccia, gocciolare.
7-154: per ibla a la colare dilezione su'due miei vecchi amori, l'
. da dè-che indica provenienza e manate 'colare, gocciare ').
2. tr. fondere, colare (un metallo). garzoni,
. da dis-con valore di allontanamento e colare (cfr. lat. mediev. discolatorium
docciare, intr. (dóccio). colare, defluire; gocciare, stillare (
la docciatura. 2. il colare, lo stillare in abbondanza. nievo
sovente non la rifiniva più di chiac- colare a mo'delle donnacole del villaggio. carducci
in uno drappo, non si potrebbe colare. testi fiorentini, 200:
diventa più sottile, e di farla colare con uno drappo ispesso. s.
e fargli buglir ben bene, e poi colare quel brodo grasso e in un piatto
e incontenente diventa purissimo; e vuoisi colare, e poi si puote usare.
dove è la cosa che si dee colare, ed avanzi l'orlo e sia sospeso
vaso vicino; e questo modo di colare si chiama stillare o passare per feltro
umori sani, e quasi il fendersi e colare lento d'un frutto.
sani, e quasi il fendersi e colare lento d'un frutto. bocchelli,
12. formare depositi filiformi, colare lentamente a simiglianza dell'olio o di
giocatori di centro-campo che consiste nell'osta- colare gli avversari in modo da impedire loro di
. uscir fuori, sgorgare, scaturire, colare. dalla croce, ii-6: fluir
invitato, avria fatto a flusso, colare dall'uno nell'altro, e dall'altro
, viene di terracotta. -far colare in uno stampo una sostanza fusa (
accosti. -colare a fondo: colare a picco, affondare. collodi,
mediante la fusione di un metallo fatto colare in appositi stampi o forme (una
poco di lana, ond'elli possa colare nel'altro. trissino, 2-1-277: ma
si fanno le bocche de'forni da colare il ferro... è molto simile
di sale; una parti colare specie che si trova in cile presenta la
). frignare, piagnu colare con fastidiosa insistenza. tommaseo [
). ant. e letter. colare a goccia a goccia, stillare; trasudare
fine di conferirgli una determinata figura; colare; fabbricare mediante la fusione e il
tutte le astrazioni. -fondere, colare. - anche al figur. sagredo
. d'annunzio, iii-1-1227: vedemmo colare il nostro sangue, udimmo scricchiolare le
direttamente con l'ossigeno mole colare a bassa temperatura. = voce
: l'acqua delle piogge, invece di colare di gradino in gradino giù per la
-incisione a granito: parti colare tecnica d'incisione (detta anche genere
di cui si servono i muratori per colare la calcina. soderini, i-135:
cielo [le nubi] come se dovessero colare e gravare in eterno. bocchelli,
pasto. 3. colare di acqua o di un altro liquido a
5. tr. versare copiosamente, lasciar colare. firenzuola, 359: dirugginando i
i810q 4 proprio, parti colare 'e da diacronia (v.)
factio ', cioè che hae a colare e inliquidare. palladio volgar.,
dipingere in detta sala, cominciò a colare di maniera che in breve tempo abbandonò
strada o in una parti colare occasione (una persona); visto lungo
cinelli, 1-13: a un indicatore colare valore espressivo e rafforzativo { ecco).
anticamente chiamata iebus, dove venivano a colare tutte l'immondizie di quella città e
presso la bocca. come la donna vede colare il sangue, ella insanisce.
un organo, in parti colare di ghiandole; diminuzione del tono nervoso.
(in quanto l'infusione era fatta colare per la cosiddetta * calza d'ip-
10. intr. ant. gocciolare, colare. tasso, 9-81: paion perle
selvaggina che gira allo spiedo, facendovi colare lardo avvolto in una carta e sciolto
pianta era viva e si raddrizzava lasciando colare il suo latte velenoso dai rami spezzati.
cavolo o la foglia della zucca da colare il lattime. bartolini, 16-17: altri
mestruazione. landolfi, i-39: un colare puro non potrà attuarsi in lui [
chiarirli. carena, 1-50: far colare e passare il liquore dal primo nel
di dio hae a liquefacere e a colare ed a liquidare il cuore di peccatori
apparizione dei mazzieri). -andare, colare, correre, procedere, passare liscio
quella tua lissia, ch'ella possa colare netta nella tua tinella. fr. martini
che soffrono quantunque volte si abbattono a colare dentro del mare. rajberti, 2-75
, burattati dallo sconquassamento, si sentivano colare macinati sulle rotaie. -stanco macinato:
); buttar fuori, grondare, colare (sangue). laude, v-519-82
(lacrime); buttar fuori, colare (sangue); espellere (umori)
di metallo che rimane di soprappiù nel colare un ferro di artiglieria o nella fusione
i rigati volti medianici degli amanti ascoltano colare la fontana. = deriv. da
-versare, effondere, spandere; colare, gocciare. bibbia volgar.,
rovesciare (un liquido); far colare (una sostanza malleabile). cellini
si debbe il mele schiumare, appresso colare; poi vi si mettano le foglie delle
sapevano molto bene gli accorti italiani far colare in italia i preziosi metalli dalle montagne
poco di lana, ond'elli possa colare nel'altro. -poco profondo e
di ogni più minuto parti colare sopra negozio di tanto rilievo. pallavicino,
e quello tra le dita non sentì colare che il gelo dell'acqua: miracoli
il muco dal naso. -anche: colare muco (il naso).
. -non mi far moc colare. = denom. da moccolo
. con la particella pronom. lasciare colare linfe, gomme o resine (una pianta
sua arte precisa, il forno per colare i metalli e il cannello per saldarli
,... dove venivano a colare tutte l'immondizie di quella città e
— osservare le festuche e colare i mosciolini: osservare grettamente la forma
farisei nel- l'osservare le festuche e colare li musciolini. = deriv. da
locuz. fare le nappe: spargersi o colare a rivoli, schizzare (con riferimento
la regione auridella germania nazista. colare e la parte anteriore del collo e del
per occhio o andare per occhio: colare a picco, affondare. guglielmotti,
'andare per occhio ': colare a picco. -filare per occhio
, sm. anat. cartilagine interarti- colare dell'articolazione sternoclavicolare. 2.
rigido, utilizzato in parti colare nella confezione di sottoabiti o, anche,
angolo d'un orinatoio, beato di sentirsi colare addosso l'acqua fresca giù per le
in un paniere. -versare, colare, gocciare come un paniere: non
metter pari la croatta o il colare e il pettinarsi bene il perruccone o perrucchino
passino per lei. -stillare, colare attraverso un filtro, un alambicco,
palazzeschi, 6-469: gli piaceva di veder colare la pastella fra i due testi,
naufragio, sinistro: fare naufragio, colare a picco. - anche al figur.
, per mezzo del quale si deve colare il caglio, resta gran quantità di
percolare, tr. (percólo). colare, filtrare. cesariano, 1-127:
, comp. da per 'attraverso'e colare 'filtrare, colare'; cfr. sicil.
perché perde te pipì. -lasciar colare o trasudare. - anche assol.
potevano conservare la linea perpendi colare. quando si alzavano in piedi tutti pendevano
ad un giuoco di fortuna vanno a colare tutte le pesche e tutte le vendemmie del
si debbe il mele schiumare, appresso colare: poi si mettano le foglie delle
della sua arte precisa, il forno per colare i metalli e il cannello per saldarli
. per simil. torturare qualcuno facendogli colare sul corpo grasso o altra sostanza bollente.
il governatore fisher, mentre andava facendosi colare col cucchiaio, sulle sue fette di daino
dal tubetto... e si lasciano colare giù. = denom. da
drago, egli ricorreva al ripiego di lasciarlo colare, citando in latino un certo assioma
ed è il luogo ove si fa colare il mosto. vocabolario di agricoltura
mondo, se non per farti mazzu- colare bene da alti: inperocché quanto più ti
tanta maggior somma di danaro dèe far colare nel regio erario. 10.
tanta maggior somma di danaro dee far colare nel regio erario. =
sin alle 6. 2. colare a picco, inabissarsi. testi fiorentini
. con la particella pronom. stillare, colare, gocciolare. roseo, iii-44
che soffrono quantunque volte si abbattono a colare dentro del mare. guerrazzi, 10-124:
per lo sbadiglio della stoffa, lasciavo colare lo sguardo sul piano e le due quote
si era rabbuiato. e emilio sentì colare a picco tutta la sua speranza.
uso. -convogliare un liquido, farlo colare in un contenitore. g. averani
io per un mezzo parti colare, sicuro, l'ho mandata a firenze
acciò ch'io accenda in lei fuoco a colare. romoli, 343: a
con la famiglia del ted. rinnen 'colare, scorrere ', di origine indeuropea
il mantice ricaschi. -depositarsi o colare nuovamente, in più fasi successive (
, tr. { ricólo). colare, filtrare di nuovo siologia, e sospetto
rigonfiano in forma di poponi che lascino colare il seme. -allargarsi, dilatarsi.
fra giordano, 5-461: siccome vedessi colare oro rilucente coperto d'uno panno nero
a quella parte, e convien lasciarli colare sotto pena di guastarne altrimenti tutto l'organismo
e sorvegliare la fusione della cioccolata da colare nelle forme. 6. operaio
. testi fiorentini, 200: farla colare [l'acqua] con uno drappo
presenta analogie (con parti colare riferimento alruomo in quanto creato a im
quanto sia gran male il congregarsi e colare la moneta in poche mani a ristagnarvi
a denotare un acido parti colare e derivante da un'ossidazione parziale del carbonio
. 57. fare naufragio, colare a picco (una nave, una
e li leva gl'mteriori, lasciando colare il sangue che sarà ono a far
partic.: tela usata come filtro per colare liquidi. fasciculo di medicina volgare
culturale. -filare sangue: colare ininterrottamente. boccaccio, iv-135: ficcando
di sanie; a sbuzzarla se ne vede colare un liquido giallastro e denso.
dagli anni, e come aspetto parti- colare di essa, un abito radicato di scherzare
: per lo sbadiglio della stoffa, lasciavo colare lo sguardo sul piano e le due
. 2. per simil. colare su una superficie lasciando una scia di
per concentrarla su un parti colare preciso (anche avvalendosi di uno stru
rinascere. -per simil. far colare un liquido, dipingendo in maniera grossolana
straordinaria potenza. baruli, 7-72: colare a picco (vestiti di uno scafandro)
scaturirne il siero. -sgorgare, colare (la linfa di un albero).
. elemento ornamentale; parti colare capriccioso e insolito in un'opera artistica;
, burattati dallo sconquassamento, si sentivano colare macinati sulle rotaie; la volontà intorpidita
. santi, iii-87: incomincia a colare dalle ferite un liquor or bianco, or
muri neri scolanti. -eseguito lasciando colare il colore (un quadro).
gravità; defluire verso il basso, colare (l'acqua o un 2
filtro a sacco usato per far colare la feccia delle botti. = comp
raggiunta dagli schizzi. -lasciar colare il colore. viani, 19-476:
, di scolare1), agg. lasciato colare lentamente; fuoruscito o colato a goccia
al tempo astratto e scolorito come deve colare nei monasteri. boine, cxxi-iii-313:
, burattati dallo sconquassamento, si sentivano colare macinati sulle rotaie. 2.
dove più bisogna. 16. colare, scendere giù (lacrime, sangue,
è la scorta che ci indrizza per la colare importanza, rilievo o autorevolezza. via
, dotato di manico semicir colare e usato per attingere acqua o per raccogliere
per tutto al clero regolare e se colare che aveva inneggiato alla repubblica, succedeva
, burattati dallo sconquassamento, si sentivano colare macinati sulle rotaie; la volontà intorpidita
dal cruschello. 6. locuz. - colare a tutto setaccio: lasciar passare niccolò
altre, più aperte e più sfogate, colare ancor l'acqua dalle inzuppate terre def
avevano sgocciolato il sangue. -far colare il muco dal naso. marino,
sgocciolava ancora. 2. lasciar colare un liquido a gocce. verga,
. -lacrimare (gli occhi); colare (il naso). pirandello,
conto. 10. tr. colare, versare, far defluire un liquido a
2. che ha lasciato colare a goccia a goccia il liquido o
, tr. (sgróndo). fare colare, lasciare defluire acque piovane o stagnanti
. 7. intr. scendere, colare a grosse gocce, in abbondanza (
di diffusione e variazioni di pressione intrarti- colare, e di lubrificazione articolare legata alla viscosità
9. intr. sciogliersi lasciando colare la cera (una canva una casa
viso di bertuccia. -stillare, colare (la linfa di un albero).
5. sgorgare, zampillare; colare a goccia a goccia (un liquido
per mezzo della spaletta, per fame colare l'eccesso di tintura o di acqua
in terra; lasciarlo fuoriuscire, farlo colare, riversarlo. l. carbone,
. versarsi al di fuori del recipiente, colare (un liquido). balducci pegolotti
l'anima. -effondersi, colare fuori del corpo (il sangue) o
. -in par- tic.: far colare dentro, instillare. fatti di alessandro
; sgorgare, zampillare, stillare, colare (un liquido). magalotti,
oro. quella vena, chi la sapesse colare, darebbe oro a vendetta..
pareva di pasta sfusa che fosse stata fatta colare giù giù fino a riempirli.
s. v.]: 'stereotipare': colare lega di materiale fluida e bollente nella
) inumidito sulla forma stessa e facendovi colare la lega tipografica fino alla solidificazione.
ricettario fiorentino, 95: questo modo di colare si chiama stillare o passare per feltro
tre volte in acqua, stava per colare a picco quando finalmente l'abbiamo strappato
fra le mani in modo da far colare il liquido contenuto. cennini, 3-122
, da cui si è fatto colare il miele vergine, per estrame il miele
e suda grasso. - lasciar colare il lubrificante (un meccanismo).
liquefarsi, fondersi (un metallo); colare (la cera sciolta).
comprovare con tal mezzo le colare cura, scritto grossolanamente. somministrazioni
, 6-469: gli piaceva di veder colare la pastella fra i due testi, per
di raggi spinosi e veleniferi, tre'e colare (v. colare).
veleniferi, tre'e colare (v. colare). tràcio (ant.
, riversare; far stillare, far colare fuori, emettere. -anche: far scaturire
superiore. 15. stillare, colare attraverso un filtro, un materiale poroso
iroso delle spume. -filtrare, colare attraverso una fessura. a. cattaneo
della pelle (il sudore); colare da un orifizio corporeo. d
. 5. tr. far colare liquidi che si condensano superficialmente per evaporazione
); secernere una sostanza, o lasciar colare (un organismo vegetale).
umare, intr. ant fuoriuscire, colare fuori (un umo- re).
ad un giuoco di fortuna vanno a colare tutte le pesche e tutte le vendemmie
. quella vena, chi la sapesse colare, darebbe oro a vendetta.
vincono con tarare spesso. -far colare a picco un'imbarcazione (le onde in
quale si fa forza per isvin- colare il mastio dalle chiocciole. = comp
colare profuso in un'attività, in un lavoro
), agg. fatto affondare, colare a picco dal proprio equipaggio.
più persone; atmosfera parti colare, intensa e comunicativa. oggi [