ferd. martini, 1-iv-306: riescono col loro picchiare su quei tamburi che hanno
mi trovai alla messa solenne, celebrata col diacono e suddiacono, vestiti di tonacelle
barba lunciò implichi una palinodia, anzi col risultato di corroborare la ga, con
tonicella bianca la quale è di lana, col cilicio. s. 4. ling.
sposa / vivea sul ciel, sdegnata / col dio marito e querula / consorte abbandonata
d'una sinfonia tonante e visiva, col suo preludio, lo scherzo, l'
una pipa al modo degli studenti tedeschi col fiocco rosso nero e oro, allora addio
simultaneità. petrarca, 110-12: come col balenar tona in un punto, / così
cui polve et una palla caccia. / col fuoco dietro ove la canna è chiusa
provvede: / guaste rape, fagiuoli col tonchio. la stampa [16-vi-1982],
coi capelli fondati, e li avari col pugno chiuso. salvini, 16-552: in
, 3-97: -con questa intronizzatura, e col loro tondeggiar di paroioni, trovano pur
? = denom. da tondo1, col suff. frequent. tondeggiare2,
lana. = da tondere, col suff. frequent. tondeggiato (
dica, e si viene ad incontrare col dritto della colonna di sopra. guarino
? = deriv. da tondo1, col suff. del pari. pass.
: diritto, gobbo, cavo, col rilevo più su o più giu che 'l
formi [le ciambelle] / così tonde col dito, / scorgo in ogn'opra
divinità). boccaccio, vii-221: col padre e spirto santo è quel giocondo,
vita? passeroni, 2-153: scusaronsi col dire / chiaro e tondo, che per
un dottore / che a pena sapea scrivere col graffio ». 21.
2-23: la mia nonna era una tondoletta col sedere un po'basso. -tondòtto
vi scontro, se tu manderai / col tondo in man quell'altre cittarine /
, si fa mai vedere leccare i tondi col pane. capuana, 14-299: appena
si chiama 'timeo', che la terra col mare era bene lo mezzo di tutto
nella quale era scolpita la vergine maria col bambino in collo e due angeli da
, 1-i-221: come avete veduto, col sesto io ho fatto nove tondi alla dorica
messi a spianare pietre e rappezzar colonne col medesimo segreto, hanno fatto in questo modo
la minima emozione, di restare perfettamente col « posso impagliare i tondi o..
dei bebrici facendo con polluce alle pugna col cesto, te lo tartassava, tonfanava
. = denom. da tonico1, col suff. frequent tònico1, agg
. gioia, 4-ii-133: dopo caldo alterco col ministro, in cui furono lacerate
le quote che, visti da lunge col cannocchiale, parevano pennacchi splendidi di maresciallo
da bordo si trae innanzi la nave, col quale cioè si toneggia una nave.
uomini buoni che per non ferire finiscono col soffocare la vita, propria ed altrui,
toni di sentimento, che si esprimono col gesto, con la mimica, col moto
esprimono col gesto, con la mimica, col moto dei muscoli facciali, con lo
. nievo, 599: ella mostrava ragionare col suo miglior senno, e dovetti rispondere
. = deriv. da tonsillectomia, col suff. dei part. pass, e
fontine si fanno in due modi, o col dare un capitale una volta tanto,
per dividerne poi il prodotto, oppure col pagare un'annualità per 20 anni,
/ la tua infetta esistenza da topaia / col mozzo orecchio di van gogh / chiuso
maggior parte, è canoro? / col topazio pigrato in lamporecchio. posta in
= deriv. da topiato, col suff. dei nomi d'azione.
che ha saltato / tra i giunchi o col suo spruzzo di metallo / velenoso.
-giocare, scherzare come fa il gatto col topo: v. gat
bastevole che somministra la corografia e la topografia col dichiarar la situazione della provincia. romagnosi
59]: disse precisamente così: « col bargellini ci rincontreremo nel capo della letteratura
, ii-327: ciò che aiuterebbe a dare col tempo gli elementi d'un topografia medica
. manzoni, v-2-576: m'aiuto col lavorare, quando la testa mi regge,
, intavolava subito una partitina a toppa col primo che capitava. tozzi, v-312:
poppa, / e tutto sirimedia / col mettere una toppa. cantoni, 752:
maggiori, voltandogli a bocca in su col dado a toppa e tengo. buonarroti
'animale', entrambi discendenti dalla radice indeur. col valore di 'terra'. tòppo2
120: vi si affollano allor confusamente / col drudo, col marito, coll'amante
affollano allor confusamente / col drudo, col marito, coll'amante, / in cocchio
povero, stento di voce, topponato, col cappello in mano, gli occhi supplichevoli
nei compagni accosciati lungo il muraglione, col capo ciondoloni sulle ginocchia, vede tanti
che di ciò s'attrista, / col fango rivolgendo il gran profondo, / non
. crescenzi volgar., 4-40: col mele tutta la torbidezza del vino discende
bastione di porta renza appoggiato al mio braccio col passo stanco, l'aria torbidiccia e
, 1-iii-5: quelle che si dipingono col pennello, vengono di color più vivo quando
il cortigiano necessita di compor l'animo col soggiogar più d'ogn'altro gli affetti
036: parendo loro impossibile che il re col regno ancora torbiao ed esausto di danari
aiegri nel dezza delle nostre ragioni col torbido che si scontra nell'espli-
torbo di quel fanale che si sfa / col mio cuore fra i platani, ahi
sera, diventata anche più pungente, col cielo pulito e stellato che il torbo del
olio », e tornea il vizo col naso insieme. boiardo, 2-24-56: così
un altro di quelli che vogliono l'italia col caro papa, i cari frati e
: il dopo pranzo mi sono assai trattenuto col libraio toumeisen, che ha una stamperia
francia l'uso di batter le monete col torchio a bilancia. 6. congegno
raccatta l'arme ed entra nel buio, col suo tacito passo felino, tenendo nella
, di faggio, / verdi, col cimo in dentro e fuori il calcio:
terra piana, / e 'l copo col torchion tutto fracassa. leonardo, 2-134
2-3, 48]: 'torcicollare': andare col collo torto. = denom
, iii-2-80: io fui che lo trattai col torciglione / come cavai restio quando si
d. bartoli, 9-31-2-96: correggere col diritto esempio della sua vita, i
casa mia. marini, i-287: quivi col torcio ch'ella gli porse illuminando que'
quella copra, se ne fa olio chiarissimo col torcolare et in gran copia, non
le carte su le stampe di rame col torculo, come oggi abbiam veduto da
2-1 io: un tordo marino passa alto col suo tenue gracidio. volponi, 9-23
ragione / tu se'lo stidione, / col qual com'un tordo, / cupido
la leonessa appresso il leon giace; / col lupo vive la lupa sicura, /
o di simili sostanze, la scienza distingue col nome di 'toreutica'quest'arte.
bande armate di fuorilegge irlandesi che, col pretesto di difendere il re d'inghilterra
come va la giraudo? » e gisa col suo sorriso torinesemente indecifrabile rispondeva: «
= denom. da torinese, col suff. frequent. torinista,
nella torite, è usato in lega col tungsteno nelle lampade a incandescenza e come
6: egli [apollo] col re sdegnato / morbo rio per l'esercito
anco te l'ugne: / se col duol il tormenta, / con la speme
potrebbe anche questa cenere tormentare e cimentare col borace, per indagare se vi sia qualche
= deriv. da tormentato, col suff. dei verbi frequent tormentilla
diss'io, che voi, madama, col pensiero unghiate d'essere in una stanza
perché noi speravamo di conchiudere la cosa col cardinale qui al suo passaggio in settembre)
, che da quel mesto silenzio, col quale senza pur minimo segno di riverenza,
memoria, mentre vi levate in alto col furore d'apollo. mascardi, 1-246
mandò traiano e paulo / a confirmar col re tutti quei patti, / ch'avea
luchino a trar d'arco, a cogliere col lancione una lepre, un cervo,
francesco da barberino, i-92: poi dirai col sartore / del trar ad ago,
. bernari, 7-241: la donna col marito minatore nel belgio ha un trasalimento come
. vibrare (una luce); ondeggiare col vento (il fumo). -
non so in qual maniera io trasandai col animo sì che ammutii. giuseppe degli aromatari
i-1213: il quadro in grande. francesco col bimbo. passaggio degli eletti esultanti dalla
religioso, e credeva di superarlo solo col più crudo e banale materialismo che era anche
veniva via via soppiantata, nel contatto col pubblico, dalla critica scientista.
è il rapporto di una 'prima persona'col mondo trascendente. -che sostiene,
la scimmia a petronio arbitro; ma col suo giudicio trascendente pareggiollo, e col
col suo giudicio trascendente pareggiollo, e col suo arbitrio allusivo il vinse. denina,
vasto globo polipéte, e lungi / col suo braccio indomabile di bronzo / lo
ant. strascicando, procedendo a contatto col suolo. - anche con valore aggett.
che il punto avrebbe se fosse solidale col sistema mobile. 6. inforni.
da farlo strisciare, procedere a contatto col suolo mentre viene mosso in una determinata
stagione calda dalle rondini, tutt'assieme col suono delle campane di santa maria maggiore.
la randa 'al gran lasco'per allargarci col vento da terra, pareva un'ala bianca
, 3-14: come, se avessi trascorso col disegnare con lo stile del piombo,
metastasio, 1-v-417: il visibile eccesso col quale s'ingrandisce in essa il limitato
il trascorso dolore, / m'accenna col tacito dito: / improvvisa, con lieve
. brusoni, 1-72: qui terminato col principio del pianto il suo trascorso diede
ii-150: venendogli alle mani quel bicchieri col veneno mescolato il quale, per trascuràggine s'
lui e il tarchiani hanno avuto in brindisi col maresciallo badoglio. 3.
averla in trascuranza, / e fermar col leanza / meo penserò in sue mano.
indocili, alteri in privato coi dipendenti, col volgo in pubblico
-isabella mia, sono malato. -vi scrivo col braccio recentemente fasciato per il terzo salasso
: la arola aumentava il disagio, col dispiacere, e il pentimento 'esser
mi date circa il volere andare al sepolcro col bordone in su la spalla. f
sono nominative e non trasferibili se non col consenso del consiglio di amministrazione. regio
di troncare poi definitivamente i miei rapporti col gruppo anarchico-comunista della osteria lazzari. flaiano
nella mano ritta, gli andò addosso e col suo bastone glie ne fracassò nel mezo
in ispruc e s'acconciò per segratario col signor andrea borgo. gualdo priorato,
. oliva, 1-2-105: trasferiamoci perciò col pensiero ad udire e a vedere insieme
straniere, la cui prudenza, unita col potere trasferito in essa, atta fosse a
e l'aveva vista che delirava, col viso trasfigurato dal male. 2
che tramonta. moravia, 25-192: col pretesto della piazza san marco trasfigurata dal
sua soavità, desiderarono d'abitare soli col signore e co'cittadini del cielo, i
leonardo, 9-6: trasfissa e ferita col coltello inplesse inella carne; trafitta.
, putazione che si esegue trapassando col bisturi la parte da amputare e tagliando
facondia la perspicacia in ogni rapacità e col trasformaménto in ogni natura. 5
che la fede cristiana non solo può conciliarsi col trasformismo, ma s'ispira anche a
bocca..., quasi pretendesse col veicolo del calore di volergli mettere
di lingua greca a quella di belle lettere col titolo rarissimo di 'sopra-ordinario'e colla permissione
. = deriv. da traslato, col suff. degli agg. verb.
5-348: se ne vede la stanza col luogo nel qual fu depositato il suo corpo
altro contribuente, che gli economisti studiano col nome di traslazione e di incidenza delle
è tutta in parapiglia perch'egli traslocasi col corpo e con gli arredi al ministero
quanta intelligenza io ho delle cose celesti, col tramesso dell'annunzio del suo nuovo scoprimento
che nelle classi colte sembra trasmettersi sovente col sangue. d'annunzio, iv-2-443:
residenza. saraceni, ii-360: egli col cuore indurato e animo crudele,
coincidenza con l'avvicendamento delle stagioni o col tempo della riproduzione (un animale)
7-vii-1995], 59: quando, col 25 luglio 1943, i letterati romani
: impugna l'opinione de'pitagorici, col dimostrare, che se fosse vera la trasmigrazione
perché non si potesse fare il meno col disporre del solito usofrutto, anche trasmissibile a
si arresta la produzione del gas; col sospendere, cioè, la trasmissione dell'
de luca, 323: si disputa ancora col presupposto della chiara ed espressa sostituzione pupillare
questo secondo termine non si può confonder col primo, non può da esso venire modificato
tagliò la gota e diè un busso col capo in terra così forte che ne
solo per le vie deserte, / col trasognato viso di chi sogna. bernari,
, 2-i-568: impudente trasone, che attenti col tuo rio veleno corrompere e malignare l'
trasparente. pataffio, 4: col cerbolato straluna alle due / ed orochicco e
freddo, e tantino di formaggio trasparente, col buon prò vi faccia. arpino,
salendo sempre e pur dilatandosi, finì col diventare rada e trasparente, col mutar
, finì col diventare rada e trasparente, col mutar il color plumbeo e denso in
: sui letti le coperte a crocè col trasparente giallo, a mostra i servizi antichi
], 283: figliuole dalla camicetta col trasparente. 21. pittura a
mano nella scollatura e, sfiorandole il seno col polso, rimirai le
acquistano un lusinghevole che tosto si addomestica col nostro spirito, e che lo direste
: mancava veramente il colonnello esimio, capace col suo tatto e con la sua candida
quali il coefficiente non subisce variazioni sensibili col variare della lunghezza d'onda (mentre
da ogni parte, e quando parliamo col popolo, abbiam l'aria d'un damerino
felice bru- sasorzi, mentre andava segnando col carbone figure su i muri; dal
maestoso, contavasi fra le belle figure col nome d'hyperbaton. bresciani, 6-i-421
, 21-ii-1988], 13: tuttavia è col poe2. che può essere trasferito (
dentro alla ci vengono ogni anno col trasportamento delpaltre mercanzie. -trasferimento di
muratori, 7-i-20: lo stesso costantino col trasportare a bisanzio, poi chiamato costantinoioli,
, la sedia dell'imperio, e col partire tra i figli il medesimo mperio
, volendolo trasportar altrove, si sbarba col suo pane, e bisogna aggrumargli la
in questa tale commedia, non parlino col linguaggio medesimo, perciò li ho trasportati
la similitudine degli accidenti. -portarsi col discorso su un argomento; passare ad
la cantilena procede per la corda segnata col 'b'rotondo, dal loro principio trasportata verso
translazio, sarà da me, ora col nome greco, ora col latino e ora
, ora col nome greco, ora col latino e ora trasportazione, come parola
a fare il trasporto delle vettovaglie, col concedere ancora, occorrendo, esenzioni ai
pianure sono possibili voluminosi e pesanti trasporti col mezzo delle barche o per acqua de'
trovato questo, è trovato ancora, col solo trasporto del lato be in bc,
saziar di lodar abastanza il degno modo, col qual fu recevuta. orsi, cxiv-32-54
città. carducci, ii-4-105: consolati col trasporto della capitale in firenze..
, la parte volta al meriggio si segni col segnale rosso o in altro modo,
dugencinquantaquattro, se ben guardo, / col mille innanzi, benché sia trasposto.
l'angelica drizza, / che fea col suo moroso un gran contrasto, / per
gli era nelle braccia, credendosi di essere col suo maribibbia volgar., vii-155:
peboccaccio, ii-331: ell'era andata col suo bel fantino / inverso riodo della vita
etimo incerto: secondo alcuni, da connettere col lat. transtrum 'banco'(v
olio trasuda! un miglio di spaccatura, col mastice solo? ci voglio i punti
po'che s'è visto e vissuto finisce col trasudare dalle doghe d'ogni scritto,
da un deriv. da vena, col suff. dei pari. pass.
sperando di rivalersi con una vendetta transversale col padrone. f. casini, ii-389
due bracci, / questi poi giugnendo col giogo. 2. figur.
rivolgimenti instancabili, e i sottoposti elementi col continuo fluire, e muoversi, non
impedire la tratta dei negri a fascioda, col nominare bey il discendente dei sultani degli
minor frutto non può compensarsi altrimenti che col maggior prezzo, si serrano le tratte
galileo, 4-2-37: a ciò troveremo rimedio col prendere una sola materia, la qual
con l'uomo che non cognosce, e col vicino e col non vicino. guido
che non cognosce, e col vicino e col non vicino. guido dette colonne volgar
universalmente duro e mal trattabile, pure col nipote è tenerissimo. -improntato
l'avessi lasciata congelar sopra, è ritornato col senso fuggitone la trattabilità e la morbidezza
cardinali, persuadendosi di maturare pur finalmente col tempo negozio così spinoso. f.
tu abbi preteso di mutarmi trattamento, col darmi del tu, dove prima mi davi
io sono contentissimo del trattamento di tavola col quale voi regolate i pranzi e le
trattamento e venire il landimani / insieme col signor anseimo e con / madame idalba
i cigni] trattando l'aria, col cantar, col plauso / mostrato han d'
trattando l'aria, col cantar, col plauso / mostrato han d'allegria segno e
marco de'caccini / face- van, col trattar viole ed archi, / concerti risuonar
cose della parrocchia, con altri che col parroco? 9. dibattere una
abate di lisac- cie, e trattava col comune nostro in fraude. b. davanzati
erano subito entrati in municipio per trattare col commissario prefettizio. -sostant.
1-693: egli vorrà trattare; vorrà, col tuo ausilio, 'che tu sei obbligato
per la vergogna ch'ave / divenne col maestro al pè del monte / tractando quistion
entriamo, e insieme tratteremo il modo / col quale manifestare a la reina / tutto
storta, perché ginotta era la ragazza col più bel naturale che aveva mai trattata
svevo, 5-143: la relazione sua col reveni s * era molto attenuata dopo il
. orsi, cxiv-32-26: nel trattar col sig. gian vincenzo averol- do ho
bartoli, 16-2-41: notturni trattari d'ognun col suo demonio famigliare, per apprendere il
male i prigionieri, che molti s'uccidevano col veleno, ed alcuni mandavano a pompeo
, 9-37: quanto poi spetta al modo col quale i gentiluomini veneziani trattano privatamente tra
, che trattarono gli ammaestramenti di pitagora col nome di sogni e di follie. cesarotti
donghi, 2-58: mio papà lo trattava col 'lei'(anche perché era quasi vecchio
annedda, seduta vicino a prete porcheddu, col volto intento e le orecchie tese,
dirò nell'altro mio trattato, / col suo fratello e col pagano stuolo.
mio trattato, / col suo fratello e col pagano stuolo. 2.
, iv-11-67: egli stava in trattato col re ruberto. boccaccio, dee.,
non via sia piccolo stato del globo col quale non siasi sancita una transazione,
della russia, il trattato di londra col quale le quattro grandi potenze s'impegnavano
l'ordine giudiciario ordinato dalle città che vivono col modo antico. 3
sì scaltrito inganno, veggendo le porteaperte, col dificio quello ingombro esseguì. 4.
piccole incisioni. vasari, i-134: col quale [ferro] vanno per tutto con
. = denom. da tratto2, col suff. frequent. tratteggiato (part
che per caso uno di questi trattenne col piede una palla tirata da uno de'giuocatori
egli [il re di francia] tiene col re d'inghilterra, nimi- cissimo all'
d'uguagliar gli altri prìncipi, che col favorire le lettere s'acquistavano riputazione.
marciando con una compagnia di trattenuti insieme col duca di seiano, che conduceva altra compagnia
affaticato, è assegnato, acciocché insieme col mio fratello mi riposassi. g. b
acqua, altri per la quantità delle ferite col freddo dell'acqua, altri per la
muratori, 7-i-40: ne'tempi susseguenti col nome di lombardia fu disegnato il tratto
: a buona ragione speravamo d'imparare col tratto del tempo le lingue necessarie, euindi
il me- esimo vallone non ha sofferto col tratto dei secoli altro cangiamento essenziale che
, e crescono sempre le sue forze col tratto del tempo. -stadio evolutivo
, addolciva con le parole, incantava col canto, animava col riso, disanimava
le parole, incantava col canto, animava col riso, disanimava col guardo. lupis
canto, animava col riso, disanimava col guardo. lupis, 3-54: in tempo
, 3-7 (1-iv-296): quale col giacchio il pescatore d'occupar ne'fiumi
distinti e aventi ciascuno un estremo comune col precedente senza che fra essi esistano altri
bene inteso il fatto, / ma che col popolo eran fermi e saldi, /
ogni tratto, e che le sostenti col suo braccio divino: altrimenti ritor- nerebbono
un ponente in campagna tanto furioso, e col mare sì grosso, che neh'ammainare
10 / lo conci il primo tratto col danaio. -in, a un
avete sì forte, non dovete rappacificarvi col duolo sofferendone uno? mattioli [dio-
). ariosto, vi-20: ubidisci col malanno, o mal o ben che ti
20-167: prima che io ritorni al signore col quale sarai, vo'dirti un trattétto
trattoria della casetta rossa, a pranzo col pascoli, rosseggiante anche lui e non
anche lui e non di pelo soltanto, col lopez, col mascagni e con altri
non di pelo soltanto, col lopez, col mascagni e con altri uomini illustri.
alloggio e di pastura: furon designati col nome di 'fratturi. d'annunzio,
prendano il carattere intermittente e siano curabili col solfato di chinino anche quando la febre
non ti travagliare invano, ma racconciati col nostro signore, e acconciati come amabilmente servire
la battaglia, / e 'l marinar col suo timon ricerca / pur quando 'l
brusoni, 887: le linee furono col medesimo empito superate, e si passò alla
ed esportare la terra dal fosso, col favore dell'antedetta machina. -uomo
nemico... cominciò i suoi approcci col tracciato di una trincea a 300 metri
schierati apronsi in calle, / e col concorde remigar del- l'ali / travarcan
: sostenere le occupazioni fatte... col pretesto che i sudditi veneti per pascolare
canale, che passa per la città col nome di naviglio, il quale esce dal
di quelle che rimase ci sono, col copiare, e ricopiare qual liquore più e
. al quale si congiungeva un bastione col mezzo d'una grossa e forte travata ripiena
= deriv. da trave, col suff. dei pari. pass.
di bianco nei crini, balzano travato, col capo cresputo e con la rossa barba
= deriv. da trave, col suff. dei nomi d'azione.
una cicogna che gli divori e spaventi col batter le penne. gioia, 2-ii-59:
apportavano l'acqua. folengo, 49: col soave noto, che un aquatico /
o su lo strame / de le prigion col trave / del patibolo in faccia,
= deriv. da travenato, col suff. dei nomi d'azione.
suoi contrapesi sta in continuo moto, col quale moto si muovano tutte le sudette
pareva una lunga spina di pesce, col capo e con la coda, ma senza
quali senza limitarsi a soli tronchi potrebbero col tempo estendersi a comunicazioni 'reticolari',
-sorvolare. mascheroni, 8-59: tu col gran tratto d'ala il mar traversi;
in un golfo e che viene indicata col nome della città traversata di torino,
in rezasco, 1209]: acciò col pretesto di traversìa non siano estratti vitelli.
rifugiare in uno di quei carrozzoni, col libretto degli scontrini in mano e il
esser si vede; / ch'or col fischio, or col grido mai non resta
; / ch'or col fischio, or col grido mai non resta, / e nel
ti romperei la testa e ti cavarei col sangue l'anima: 'tif, taf.
vedeva passare per le strade, trafelata e col cappellino di traverso, non sapeva che
5-240: gli veniva accanto al letto col traversone di lavoro e gli raccontava barzellette
nostri, / che fan provido 'l cielo col suo flagello / per ritornarci traviati al
spigo me l'aveva fatta immaginare: col soffitto basso a travicelli imbiancati, le pareti
sono esattamente perpendicolari alla chiglia e parallele col loro piano alle altre coste, ma alquanto
non avviate al vero scopo, pure trionfano col tempo... e giungono a
, quando alcuni con parole, alcuni col coltello si metteranno a travolgere la simplicità de'
dodici ai sedici anni, che prima col fuoco e poi col ferro sgominava i
anni, che prima col fuoco e poi col ferro sgominava i cavalieri nemici, e
g. gozzi, 1-209: col capo che gli penzolava or di qua or
ariete, cioè uno travone bilicato, col quale si percoteva il muro. lumicini,
si gioca in quattro, oppure in tre col morto, o anche meglio in tre
morto, o anche meglio in tre col pollo. -sf. plur.
la quale trebbiana è detta ed è bianca col granello ritondo, piccolo e molti grappoli
insegnava sua madre, occupata ogni luglio col grano trebbiato dalla macchina che in quella
carnevalesca, sciattata come una poveraccia, col treccione nero che si disfaceva sul collo,
pero immantinente descrivere in carta tutto l'ordine col quale le diverse fila [dei tessuti
, all'incirca dell'età dei ragazzi, col trecciolino a coda di sorcio e un'
ora con la comare, e ora col compare. buonarroti il giovane, i-
-anche sostant. carducci, ii-3-161: col dazzi mi rallegro del suo trecenteg- giare
= denom. da trecento, col suff. frequent. trecentésco, agg
riferisce a ciascuna ne e fiorentine, col suo trecentistume. delle trecento parti
volte quel bosco con l'arco e col dardo. carducci, i-7-288: mando trecento
combinazione poi del tredicesimo giorno del mese col venerdì è cosa grave! bernari, 3-384
quelle teste bruciate bisogna lavare la faccia col piombo! ». si preparano all'uopo
. = deriv. da treggia, col suff. dei nomi d'agente.
: trattava medesimamente il re di francia col prefato re di prorogare la tregua fatta col
col prefato re di prorogare la tregua fatta col re morto, ma ducato di
di dio, perocché nella battaglia che prese col mondo, non cercò se non l'
lemene, ii-304: deh fa tregua col pianto almen sol tanto, / che tu
, e riuscisse a lui / quaggiù col canto impietosir pregando. papi, ii-33:
1. neri, 12-87: col tremacuor quei popoli si stanno / per sì
fosse con gli inchiostri e coi vini che col buon succo delle vene virili.
sopra li tremanti / campi spigati e col vento sonanti. poerio, 3-583: io
non scintillano, qualunque volta si vedono col canocchiale prese di mira. d'annunzio
fra turbini delle bombarde, che premendo col piè le teste d'impauriti turbanti, in-
un americano da conducente di bus. lei col viso ingessato, come una terracotta gandara
tremicchiante. = da tremare, col suff. frequent. e del part.
chiamansi da'pescatori alcune reti col tramaglio, colle quali si circondano i pesci
. barbagli, xli-i-482: io sto col tremo o ch'egli non la riconosca o
= deriv. da tremolare, col suff. frequeni tremolaménto, sm
esso piede in terra; poi levandosi col destro, si tiene il medesimo ordine con
ordine con esso che s'è tenuto col sinistro. e da questo effetto di tremolar
guardare la imagine della madonna. così, col collo torto, ed aspirando il fiato
sala delle macchine lo aveva sempre disgustato col puzzo dell'inchiostro tipografico e col tremolio
disgustato col puzzo dell'inchiostro tipografico e col tremolio, che dalle macchine si propagava ai
d'un flauto che viene da lontano col vento in poppa. -suono incerto
altri luoghi dove il silenzio si compone col tremolio del calore cocente sassi e sabbie
/ che l'arso ciel ristorano / col battere de l'ali. de marchi,
? ». musso, ii-381: col capo e con le membra tremole, carico
1-67: così la musica è più graziosa col tremolo, la rosa è più riguardevole
nell'indefinita fantasticheria che già lo avvinceva col suo torpore. montale, 18-6: sono
: l'usignolo fra tremule fronde / col suo canto gentil mi risponde. aleardi,
... la mutilata accenna di sì col capo. le parole dell'altra si
amorose passioni, faceva il tremulo, col quale il canto più grazioso
. panzini, iv-709: 'trenette col pesto': celebre pastasciutta genovese: lingue
vero; ma se le 'trenette col pesto'non riuscivano bene oliate e insaporite di
fitto della sera invernale il trenino andava col passo di chi sa che tanto ormai non
chiari, 2-i-142: venne il duca col solo treno d'un suo segretario e
treno, e alla funzione / fu, col conte arcibuco, testimone.
milizia, iv-401: sopravvenute le guerre civili col treno d'ogni spezie di calamità,
finale, incominciata dal frugoni, aveva trionfato col manzoni nella trenodia di napoleone, divenendo
vaga: respirare con la bocca, col naso, trattenere il fiato, tossire.
!) è rimasta intatta, fresca, col suo serpeggiare di rami, col suo
, col suo serpeggiare di rami, col suo sfarzo di foglie fiori boccioli. calvino
: parendogli acquistar lode di buon compagno col farle dare [alla donna] un
un tavolo diviso in quattro settori, col banco tenuto da un croupier, vincono
i pisa? vorrei combattere questa cosa col trenta diavoli. vasari, 4-i-22: avendo
trentenne e ha par lato col suo linguaggio d'allora. jahier, 121
. = deriv. da trenta, col suff. dei numerali ordinali; cfr.
. = deriv. da trenta, col suff. dei numer. collettivi; il
ritmo del trepack in sottofondo, finì col diventargli plausibile che non gli sarebbe dispiaciuto
se la si confrontava con quell'altre e col loro spiritato e invasato tramenare, trapestare
vano trepidanti sul pianerottolo, col lume in mano. -di animali
temere fortemente. boccaccio, 1-i-531: col suo aspetto a qualunque era nel campo
solo il fuoco è ancora loquace / col paiuolo e col treppiede. moravia,
fuoco è ancora loquace / col paiuolo e col treppiede. moravia, ix-101: il
, 15-60: un zomo, trepando col suo fiol garzone, / una chiave di
uno con lo scacciapensieri e l'altro col treppiede, che lo sonava che pareva impossibile
alzato, e guardando di trequarti, col mento tirato come le vedettes quando fanno le
calesse il commendator clapasson e il veterinario col trequarti per pungere e svuotare il rumine
nuova tresca, / rattaccando il di sotto col di sopra; / ma temo ormai
ed in tresche, e bevono insieme col vin concio la dimenticanza del vero culto
volendosi / trovare a far delle tresche col popolo, 7 né possendo ciò
; che nelle scritture è spesso simboleggiato col ruzzare, e trescar disonesto di moglie infedele
in mezzo / co'mantici, e col foco, e co li specchi. del
favori e vantaggi; stabilire intese segrete col nemico o accordi politici sottobanco con gli
e di tradizioni,... trescavano col fascismo e miravano a sostituire il ramo
. locuz. -trescare con la morte, col proprio destino: rischiare la vita con
/ altri fra tarmi follemente treschi / col suo destino. 11. prov.
poltroncina rossa accanto al sofà, una catinella col ne. che è questa loquela allora
cerchio di fuoco, e lì dentro, col suo 'ezio ii'e con la sua
, / donne, come dian noi col trespol nostro, / menatelo dal vostro,
. = deriv. da triaca, col suff. dei pari pres. triacanto
linneo, terza classe, comprendente piante col fiore a tre stami (come l'
, ch'è di figura triangolare, col pavimento fatto d'un mosaico di pietre
fiele -e se sovente si tempera -non col gentile temperino -ma coll'aceto triangolare,
disfarla e purgar da ogni lordura: dipoi col mantice doppio s'accende il fuoco,
. = deriv. da triangolo, col suff dei pari. pass. triangolato2
= denom. da tribale, col suff. dei verbi frequent tribalizzato
individuo con la famiglia, della famiglia col tribo e con la città, della città
la città, della città collo stato e col popolo. -per simil. gruppo,
non posa. monosini, 334: col poco si gode e coll'assai si tribola
si more. ibidem, 77: col poco si gode e coll'assai si tribola
/ ch'i'sfoghi la mia mente col parlare. rappresentazione di stella, xxxiv-
e... quell'angoscia che vanno col forte della passione, e ci fanno
povera a firenze, e poi a celle col padre, e poi a pisa in
s'ingegnerà di cacciare l'aguta febbre col fuoco, o il freddo delle me-
il freddo delle me- dolla dell'ossa col ghiaccio o con la neve? certo,
cimento ai noi, come si fa col fuoco dell'argento. fr. zappata,
70: sessanta secondi che così sincronizzati col mese, col giorno e con l'
sessanta secondi che così sincronizzati col mese, col giorno e con l'ora esigevano un
uomo pensa ad accrescere la sua famiglia col prendere una seconda moglie. gioberti, 1-72
fosse veramente il cristo che volle spingerlo, col darlo in mano al tribunale, a
nuova avventura, fughe di lei e giuma col fucile sui tetti, fascisti...
parer suo in certe dispute che usano troncare col ferro. -tribunale ecclesiastico: ciascuno
? = denom. da tribuno, col suff. frequent. tribuneggiatóre,
, chiede subitamente principio al suo governo col levare ogni autorità e stato ai nobili della
l'istituto massimo della nostra eroica italiana col pronunciarne le sillabe? 9
si tributavano volontieri all'opera, chini col dorso al sole che andava riscaldandosi.
l'emancipazione della lombardia doveva intanto comprarsi col tributo annuo di quattro milioni di fiorini all'
accontentarsi del hatti-scerif del primo giugno 1841 col quale la porta gli concedeva soltanto un
del tributo resta quasi amalgamata e occulta col prezzo naturale della merce che compra.
non si registri. papini, x-1-1047: col le zannate e gl'incensamenti
sin dai primi suoi tempi dovette vivere col grano degli esteri, e invece di essere
i fiumi ignobili e minori, che col tributo dell'acque loro sono ricevuti da'fiumi
entrate tributizie vendute ai sudditi dallo stesso principe col patto di ricomprire. = deriv
primi campi da'nobili furon dati a'plebei col peso di pagarne loro la 'decima'che
pace no i rende, / partirassi col tormentar ch'è degna, /..
superbia, che canta / vittoriando me col greve pondo! / deh, '
trottatomi alquanto dietro, non potendomi raggiungere col suo triccare, si rimaneva sopra il ronzino
da carpello (v.), col suff. del pari. pass.
più dolente fu quando redire / euridice col suo tracio vate / malgrado suo convienne
. = deriv. da trichina, col suff. del pari pass. trichinèlla
d'allumina nativo aciculare, noto altre volte col nome di 'allume di piuma',
, 5-145: veniva avanti un gelataio, col suo triciclo a forma di navicella.
cannoni a festa; innumerevoli bandiere tricolorite col turchino o col verde sventolavansi all'
innumerevoli bandiere tricolorite col turchino o col verde sventolavansi all'aria. idem, 5-248
pandura, ritrovato però prima dagli arabi col nome di tricordo. aleardi, 1-62:
15: spuntò finalmente don blasco, col faccione sudato che luceva e il tricorno in
già alcide pien di sdegno altiero, / col tricorpo patron diè morte atroce. pascoli
, 13-561: un grande calendario, col ritratto di gandhi in tricromia, era appeso
che voi non volevate, ma impediamo col nostro ordine del giorno, che nemmeno la
'viam inveniant'; un tridente e un'asta col detto 'ubique'. -fiocina
, de'quali ne amazzarono un col tridente. marino, xvii-65: con
xvii-65: con lo spiedo aguzzo e col tridente / d'ingorde foche e d'orche
si pescano coll'amo, si feriscono col tridente. -come attributo tradizionale di poseidone
le selve e nettuno schiumoso si coruccia col tridente e nereo chiama e muove il mare
: ditto questo i turbati elementi / col suo tridente subito compone / del sole gli
nettunno istesso / precorrea le fiumane, e col tridente / e coll'onda atterrò le
scuoprimi il destro braccio ove tua madre / col profondo desir de tempia voglia / dipinse
, i-5: non parlo del vituperio perpetuo col quale infama e tutti i presidenti di
lessona, 2-194: il giovine duprè, col bassorilievo del giudizio di paride concorse al
poggiarono i remi agli scalmi / assicurati col cappio / di corda. =
da lontano navi, si faccia segno col fuoco, si replichi se si accostano
greci inventato onde combinare il mese lunare col solare, facendo ogni terzo anno di
altri sollevano croci minori, croci inestate col vessillo trindo, monogrammi compresi nel nimbo;
: una campana parla della cosa / col suo grave dan dan dalla badia; /
cupola sulla chiesa amolfiana, che terminava col gigantesco ottagono, cui confluivano le tre navate
a un agile campanile romanico che sale col ritmo crescente della manofora della bifora e
oceàno, là dove quella trigliòzza baffuta smuove col muso la sabbia, e la natura
mezzo della colonna alta diti 16 e col listello 18. s. maffei, 5-5-160
, e della famiglia dei 'giunchi', col distintivo d'una casella a tre punte,
= denom. da trigonometria, col suff. frequent trigramma, sm.
trilix trillcis (v. trilice), col suff. dei pari pass.
brilla, / l'augello trilla / col canto innamorato. costanzo, v-231: un
del campanello. possibile? egli rimase col respiro sospeso aspettando che il campanello trillasse
765. fu assimi lata col tempo al quattrino. un decreto del 1465
discendere insensibilmente la voce a coma per coma col trillo, in forma che non si
è il trillo raddoppiato, che imparasi col frapporre poche note in mezzo del trillo
trilogia veduto tutto rallegrato, / col dargli sotto poi divenne trillo. p.
, 23-158: la manzini è a roma col falqui. dirigono una rivista trimensile ciascuno
= denom. da trimestrale, col suff. frequent trimestralizzazióne, sf
fertile, quale l'incrocio del cane col lupo o con lo sciacallo).
usignuolo / aeree trine dei sambuchi / col collo pavonato dei colombi / anello nuziale
.. e fortemente ritenuto e legato col bracciuolo di tagliamare sullo sperone della nave
versione di tacito i lavori delle trincee col verbo zappare. manzoni, v-2-406:
il mio destino sia d'arrivare nelle trincee col fango e il freddo, le due
dalla strada di falcognana, che sorpassa col ponte del divino amore la mezza trincera
]: assicurare la piazza... col mezzo di un trinceramento fuori d'insulto
trincettata, sf. colpo inferto col trincetto. tommaseo, app.
d'alemagna / buoni coll'alabarda e col trincetto. gigli, 4-254: voi osserverete
3-134: mio padre nel suo sgabuzzino col trincetto tagliava le suole e i tomai
sul deschetto / a tagliare la suola col trincetto, / a batterla con il
. = deriv. da trinchetto, col suff. dimin. trinchétto (
, 1-340: veleggiò l'armata tutta col solo trinchetto per caminare con pari andamento
4-37: non si sentiva nulla, col rumore del trinciaforaggi. = comp
). cle solerà viaggiando col basso marini da milano a stradella in
leggiera, si pose a trinchiar il pavimento col piede, l'aria col moto,
trinchiar il pavimento col piede, l'aria col moto, servendo a sé medesima di
e della morte, / non meno uso col brando al cimitero / i nemici a
foscolo, xv- 567: noi col rito degli avi abbiamo trinciata una pollina arrosto
vantaggio, cioè d'ingannar l'avversario col trinciare (che tale è il lor
più obbrobriosa, s'attaccano alla vita col mordere l'altrui azioni e costumi,
bresciani, 1-ii-474: il giovine battutosi col trincio della mano il tacchetto che tenea
: il terzo giorno le proposi di fermarsi col dottore alla mia mensa. e accettarono
la rinnovazione dell'antica festa dei fiori col carroccio in costume e carri dell'arti e
vittoria, / e con l'antico e col nuovo concilio, / colui che tien
ne trionfò co'suoi fidati, e principalmente col conte attilio. 9. esprimere
conca di fagioli e cavoli rapa conditi col lardo. -per estens. godere
trionfa amore. 18. onorare col trionfo. fazio, ii-3-4: da
, v-2-549: mi fece rivedere appoggiato col suo bagaglio un fante 'seminato'di qualche
di averla salvata, ora la glorificano col trionfo. fenoglio, 5-1-8 io:
. -in trionfo: trionfalmente; col tributo di lodi dovuto al vincitore,
quantità di butiro fresco e la padella col tripedino in buona brascia, e quando il
alle volte se ne trovano due congiunte col segno b di sopra. -triplina
, 220: le case, grandi spaziose col triplice finestrone nel mezzo, s'allineavano
e si risveglia il rammarico che galileo col suo sfocato cannocchiale non sia arrivato a
. delminio, 2-174: la sibilla col tripode significherà la divinazione e le sue
di fuori. goldoni, v-288: col mio grembial di cuoio, franco qual tu
soldato sarebe andato alla guerra in fiandra col suo capitano, come lo ha esortato a
: un furbaccio- ne... col pretesto di andare a mangiare le trippe dalla
fegato dell'una stava congiunto et attaccato col fegato dell'altra. 2.
= deriv. da trippa, col suff. dei pari. pass.
i-ioi: che la fiocina mia tripunteruola / col suo dolce fetor tanfesalente, / purché
ghirardacci, 3-355: era il pontefice vestito col piviale di broccato riccio, con la
san pietro, con quell'enorme capo col triregno che si leva nell'aria e
compasso finissime e fisse, accuratamente allineate col margine d'un regolo d'acciaio,
famosissimo trimegisto,... ragionando col suo figliuolo nel pimandro, della nobiltà ed
e isotta'di r. wagner), col suff. del pari. pres. dei
, bisogna medicarla colla filosofia, o col disprezzo delle cose di questo mondo, che
natura per inganno, / per coprir col color la sua tristezza.
= deriv. da triste, tristo, col suff. degli agg. verb.
/ contaminato del paterno oltraggio, / col re possente e saggio / guido fece cronor
presto con un lume in mano / col monaco partì dalla sua cella, / ed
era proprio l'allea d'ingresso, col vento preserale che vi si infuriava,
: faeva tal gomma che faceva zuffa col naso e con gli occhi, cioè offendeva
? il terribile, che il mondo / col trisulco suo folgore rintrona. papi,
e trovato ch'essa consuona a capello col vero. 3. fittamente, densamente
scudi tritando e piastra e maglia / e col grave elefante vita a traverso, /
co'denti tritare in bocca non potea, col golare s'aitava senza più masticare.
, e quasi si riduca in polvere col mezzo dei rosticali strumenti. pascoli,
de vestimenti, tritò le sue membra col sacco, e le notti e 'l dì
brodaglia di burro molto berberizzato, è aromatizzata col succo di non so quale pianta.
zucchero: della terra o del tritello col pepe rotto o colle spezie. c.
voce dotta, deriv. da triterpene, col suff. gr. -oeiòfig 'simile a'
parole e le accoppiassimo a quelle dove dite col vostro farri travagli il suolo, e baderai
. passavanti, 64: tagliate minutamente col coltello del dolore i vostri cuori.
sera s'assottiglia / e gli alberi discorrono col trito / mormorio della rena.
fisici. forteguerri, vii-7-50: se col capo nulla si disvia, / si sente
venuta el lui ch'e anco vivo col lo corpo. cellini, 3-99: poi
pan ville e cittadi / guaste avean tutte col lascivo canto. d'annunzio, i-772
, ridotto con la pialla in brucioli o col tornio in tritume, posto nel vino
scudo, coperti con il tritume, cotti col butirro al forno, servendovene alpoccorrenza.
quale colla sua gravità, viscosità e col suo trituraménto di parti abbia a poco a
f. f. frugoni, vi-707: col metter le mani in pasta, d'ogni
cavità, nella quale l'alimento si trittura col proprio moto. 11.
di ambedue i predetti liquori, insieme col cibo già triturato. stuparich, 1-434
come una triturazione immediata della terra, col meccanismo dei rusti- cali strumenti. questi
, e de'moti del foco, e col moto di questo foco fa comparazione del
gli trivellammo, vendicando alfine, / col tór la luce a lui, l'ombre
... e i salti di fuga col piè manco e di rifuga coll'altro
arrotati per la pace sarà il cortellaio, col suo far coltelli, col- tellazzi,
: uno stillicidio mi fora il cervello / col suo lungo e vertiginoso trivello.
: cavarono artificiosamente un pozzo molto profondo col mezzo d'un trivellóne d'acciaro, armato
6-ii-25: come gli uomini ignoranti, col loro buon senso borghese, grossolano,
mulaggine si vagliono alcuni invece d'acqua col mele, alcuni invece altresì di defruto per
si è obbligato a infilzare i suoi sillogismi col metodo triviale ordinato; anzi servendosi del
quali si può fare un nobil maneggio, col vestirgli alla nobile e rigentilirgli. s
. = denom. da triviale, col suff. frequent trivializzazione, sf
un po'con le carezze un po'col denaro mi riuscì di calmare la plebe,
, onde sursero que'poeti ad illustrarla col nome di 'trobadori'. pellico, 2-181:
. = deriv. da troccola, col suff. dei pari. pres.
deriv. da trocantere, per incr. col gr. àxgtoxrigiov 'estremità [del corpo
panacèe: pestando i trocisci di vipera, col bitume giudaico e mescolandovi poi certe essenze
grossi al centro, che si serve condita col pesto o altri sughi (ed è
xpotpr) (v. trofia), col suff. dei nomi d'azione.
trogolo. nomi, 11-68: quei col bordon, fermansi a capo basso, /
. ojetti, i-145: di quelli col rosso legale, uno è francamente furioso
io a te non favellaria se non col culo, soga iumenta, frogia puctana che
: quella troia: se la intende col compare!., se la intende col
col compare!., se la intende col compare! soldati, 2-531: 1
. = denom. da troia1, col suff. frequent. tròika (
ivi rimane, / alci- na avrà col populo alle spalle: / di trombe,
, / ausonia guati, e giù piombi col volo. ungaretti, xi-135: il
tromba epica. 9. poeta che col suo canto diffonde e tramanda ai posteri
tempo in una tomba / non chiuda col mio ben, l'ultima sera, /
la sua farfalla io lo aveva sempre attribuito col rea- mur al fregamento della tromba contro
che 'l corno d'astolfo, e col suo brando / voracemente ognor mi stampanava.
= denom. da tromba, col suff. frequent. trombeggiata,
giovani sfacciate, / che n'andate col collo discoperto; / quando v'avessi pure
toscana rozzo suono, percosse tre volte col piede la spianata terra.
solo / le vostre nozze a celebrar col canto, / se tanto onor mi concedesse
per lo più nella locuz. trombettare col culo, e al figur. indica lo
e la decina rispuose a lui trombettando col culo. papini [in lacerba, iii-146
o a sgranare gli occhi o a trombettar col culo pur di nascondere l'intemo silenzio
e girerebbe con uno 'scarafaggio'di ford e col megafono, per trombonare il suo verbo
sulla fondamenta ai frari certi uomini che col suono, o piut {
, con fiori campanulati di tosto col fracasso di una cornamusa e di un trombone
, gli acconciò in una casa, ciascuno col fuoco v. galilei, 1-146: ha
ha il trombone questo particolare d'eccele col trombone a bocca. lenza, che egli
membra ci molesteranno, sieno tagliate non col ferro, ma col digiuno, non con
sieno tagliate non col ferro, ma col digiuno, non con troncamento, ma
compito l'ultimo atto di sua tragedia, col troncamento del capo e della vita.
dopo 15 ore di cammino pel ghiaccio col presentissimo rischio di troncarsi il collo ogni
, / ma con la testa e col petto e coi piedi, / troncandosi co'
e chiodi sparsi / batter colà, col far lo stesso giuoco / tutta la turba
piacere ci troncate e fate imperfetto col vostro male e col non esser voi
troncate e fate imperfetto col vostro male e col non esser voi con mons. c
che mi ha tenuto molto in letto col ritorno, non ostante il troncarla con
40 anni che le febbri si troncano col chinino. leoni, 284: ora.
coll'orgoglio della croce sovranamente registrata, col bisogno della pace, nel delirio d'
di pace, restava fra 'due partiti col nome di realisti e di ugonotti accesa
rezzonico, 346: ma senza creare col tolommei una nuova poesia si può comporre
azione il santo espone il petto ignudo col braccio destro che si attiene al tronco.
molestie etc. d'annunzio, iv-2-154: col tronco inclinato in avanti, saltellando a
madre, se da quel tronco d'uomo col certificato elettorale non veniva alcun segno di
, / come stella che 'l sol copre col raggio. buti, 2-14: l'
lancia e bene grossa, messer ulivo col corto troncone la lunga lancia percuote,
nannini [ovidio], 48: egli col fier troncon tolse al mio frate /
: fiaccandosi la lancia, il troncone col ferro li rimase fitto nel petto. la
una matrona coi capelli mal tinti, col seno al mento, con un faccione
= denom. da trono1, col suff. frequent troneggiato (pari
/ colle acerbe sue maniere, / col fastoso e fiero umor, / farà ridere
, 13: allorché 'l bel pianeta / col raggio attinge i tropici celesti. cipriani
la scrittura in tutto e per tutto col mezzo di 'tropi'e figure di discorso.
o modi, e negli aspetti della luna col sole le congiunzioni de'tetracordi. gianelli
1050), di origine germ. col valore inizialmente di 'molto, quantità': cfr
aretino, 27-i-1-219: con il raspar col qual lascia le poccie / il porcellin
, de la sua mate troia, / col rugnir che dal loto de le treccie
insomma, fuorché nelle pantofole ch'erano gialle col becco all'insù alla chinese.
, il pollo al vino, la bistecca col pepe ed il formaggio avvolto in un'
= deriv. da trota, col suff. dei pari. pass.
= deriv. da trotino, col sufi, dei nomi d'azione.
e poi si va trottare in carrozza col buon vecchio, e così tutti i giorni
trottar tutta': andarvi sempre di trotto col cavallo. il. prov.
e rossi uscirò / presero la cioccolata col biscotto. 2. per estens
od espresso bene il proprio concetto, col troppo lisciarlo e azziniarlo e raffazzonarlo,
mesi dello scorso anno trascinato a spasso col suo trottétto duro le madonne orette del 'fanfulla'
rotondo, calvo, una vera trottola, col ventre petulante, la risata chiassosa,
si intendono sposare (anche in relazione col compì, pred. dell'ogg.)
, allievi come me, coi quali, col passare del tempo, strinsi cordiale amicizia
d'animo (per lo più in relazione col compì, pred. dell'ogg.
una difficoltà, ecc. -in relazione col compì, pred. dell'ogg. o
accordar la fantasia con l'intelletto e col vero. filicaia, 2-2-79: così mentre
modo di rubare, allevato uno cagnolo col quale di notte andava per pisa rubando
giudicare, reputare, stimare (in relazione col compì, pred. dell'ogg.
in genova, e trovato / si fu col sopradetto imperadore. sercambi, 1-i-281:
o condizione (per lo più in relazione col compì, pred.).
perché -ripeterebbe anche a d'an- nunzio col suo risolino ironico il vecchio socrate -o le
. 3. atto dell'immaginazione col quale si concepisce il disegno o l'
, xc-274: deserto sulla terra, / col rio destino in guerra, / è
). moleti, 29: col numero ora di questi bissesti, entrisi nella
provvisti, in alto e all'attacco col ventre, di quattro rotelline plastiche.
fiore, 112-8: uom ch'è truante col diavol s'afferra. = dal fr
simili, colpire con la propria palla o col maglio la boccia dell'avversario per toglierla
. landolfi, 8-182: ha proceduto col riassumere amaramente la situazione... per
si potrebbe probabilmente comporre o evitare, col dire che se lo meritarono tutti e
trucibalda pari sua, costui l'avrebbe governata col bastone. arbasino, 23-164: sulla
il francese, la sua truffaldinesca traduzione col grave originale. = deriv. da
e contra chi vuol senza fatica campare col pane altrui. foscolo, xiii-2-223: qui
gli fu benevolo; e lo fece, col procedimento detto del 'tragiio', condannare
unge lo scrittoio con lo stesso impegno col quale una conversa carmelitana passa la cera al
d'esser alla mattina padrone del mercato col suo trust per non aver dormito.
. = denom. da trust, col suff. frequent trustizzazióne, sf
« tu stesso ti fai grosso / col falso imaginar, sì che non vedi /
noi ci siamo assai allontanati dai latini, col di congiungere al voi la signoria
me che se nell'ultima lettera ti trattai col 'voi'piuttosto che col 'tu', fu
lettera ti trattai col 'voi'piuttosto che col 'tu', fu senza deliberazione, perché così
alla penna. ghislanzoni, 17-87: parliamoci col tu, come si usa fra i
visto, due canali continuati da una parte col vuoto di quella viscera, dall'altra
giocosa, chiamasi tuba'il cappello da uomo col cucuzzolo molto alto e col cartone dentro
da uomo col cucuzzolo molto alto e col cartone dentro. verga, 7-737: si
baldini, 9-33: vediamo il professore col suo pellicciotto scuro e la mezza tuba
. = deriv. da tubo, col suff. dei nomi d'azione.
. = deriv. da tubo, col suff. dei nomi d'azione.
, iii-39: e ora guardil'orecchio: col lobulo aderente, mancanza di elica, presenza
= denom. da tubero, col suff. frequent tuberizzazione, sf
orlo della barca pendeva prono uno gli levò col morso un piede, e una mano
= deriv. da tuberulo, col sufi, dei pari. pres.
ad esser simile alla tromba ritorta, col solo divario che il tubo di questa è
calzoni a tubo e la maglietta a righine col collo aperto e le falde fuori dai
; canale. varano, 1-197: col sangue incenditor stimol congiunsi, / e le
: nel diagramma coloristico della notte amema col raffreddamento e la solidificazione della lava.
longi perto. 'si tufa giù, fino col capo sotto le lenzuola'. labri,
decorativo tardo-gotico che nel regno unito coincise col periodo in cui regnò la casata tudor (
fanciulli quando il manigoldo fa il debito suo col frustare i ghiottoni. sassetti, 98
marosi del mare, venne una grande unda col maroso e tolsilglili di mano. palladio
, le dame si preparavano alla riverenza col tuffo, e con più o meno agevolezza
si nomina lo stenditore, lo riceve col suo quadro dalle mani del tuffatore.
ne lo impaurire con le sue fiaccole, col suo tuffe taffe, e col suo
, col suo tuffe taffe, e col suo rimore il mappamondo, si risolvette in
dover cominciare a segnar la bacchetta d'aprile col nome del lucchese. guerrazzi, 2-615
con lo stato di milano nella lega rifatta col re di spagna si obligarono alla tuizióne
anche nell'umbro tuder e da confrontare col toponimo lig. fundus tullare-, è
, e s'accomodano sopra la sedia col vostro cappello, berretta o tullipante che
e 'l cui fiore odorisissimo ha qualche somiglianza col tulipano. 0. targioni tozzetti,
la moesta dionea arcada stride, / col pensier di duol carco, umido e greve
l'asinel suo pavido / pun- gon col tirso, e lui con le man tumide
che tropp'avida / fu di mischiar col dolce caldo tumido. dalla croce,
parti, alle quali è attaccato; ma col progresso del tempo facendosi maggiore, con
seminato, avendo prima abbruciato il terreno col fuoco, perché abbia a nascer più presto
l'acqua anco il giunge ei si sostien col braccio / al più supremo ramo e
la pioggia, / il mar col cielo, il ciel col mar si mesce
/ il mar col cielo, il ciel col mar si mesce. arici, i-293
si fanno colle forze morali, e non col vano tumore e ingombro della materia militare
sferza ove si aggrada, percioché dovunque giungerete col colpo, taglierete il tumore, e
voce dotta, lat. tumulus, connesso col tema di tumóre (v. tumere
quale, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a
ii-394: la sera tornò a casa col cervello in tumulto. beltramelli, iii-
iii- 599: 1 mormorii passavan via col brivido del cuore in tumulto. gadda
delle carrozze. moravia, 25-154: col cuore in tumulto, mi ritiro dalla finestra
, senza più accorgersi della via, col cuore tumultuante. saba, i-91: la
della natura. sereni, 3-31: col silenzio che in breve va chiudendo questa
con la soavità de'suoi discorsi, e col mae stoso del suo aspetto
). salvini, 26-35: mordendo col sale tunicata cipolla. bergantini, 1-85
è il pericolo? quando il baleno viene col tono di subito. aretino, 27-i-1-70
avvezza. pascoli, i-371: lassù, col poncho svolazzante all'aspro vento che domina
nel mezzo, e vien chiamata comunemente col nome di tuorlo. serao, i-992:
sì empio e furioso il maladetto fuoco col conforto del vento a tramontana che traeva
biondi ammassati sulla nuca, « quella col tuppo ». flaiano, 1-i-266: italiano
leggerla, facendo un viso offeso; ma col cuoré che mi faceva tuppè tuppè.
per estens. sbarramento fatto da una persona col proprio corpo al passaggio, all'avanzata
han messo / sul rivellino e fan col petto tura / a don ficai, che
= deriv. da turacciolo, col suff. dei nomi d'agente femm.
, vi si tenga anco avanti che col fuoco si scacci l'aria, ma tengavisi
dopo lo scacciamento dell'aria, potrebbe col suo nuovo peso aggravar più che non
carena, 2-176: turare, chiudere col turaccio. -rinchiudere un liquido in
/ che rutano, già sì ingralito / col puzzaglioso che lor bocca versa, /
solito segnale e faceva venire il signore, col quale cacciava di una altra maniera,
alle inondazioni e naturali e artificiali quando col turar l'inimico l'uscita del fiume
subito il cappello sulle ciglia, turatomi col mantello la faccia e messomi la via fra
. varchi, 18-3-188: lo ricuoprirono col padiglione col quale si era turato egli
varchi, 18-3-188: lo ricuoprirono col padiglione col quale si era turato egli stesso prima
ugola tagliare, / e andar col campanello per la via / come uno che
('di chi salda un debito piccolo col fame uno più grosso). idem [
egli avea fatto fare, cominciarono a dire col castaido che non piaceva loro vederlo
il sangue caldo, perché è intriso col fuoco, e laviamcele dentro, e
: ogni volta in chiesa debbi andare col capo basso e turato. machiavelli,
appostato qualch'uccello abbiamo, / turati col frugnolo a quello andiamo; / e tanto
puoi stare con le orecchie turate e col becco chiuso. turba1 (ant
che uccise / gran turbe di medi col suo / mànico d'aratro e poi
: silvia lo vide in prima, e col suo pianto, / col batter de
prima, e col suo pianto, / col batter de le mani, e con
. frugoni, vii-292: mi rappellò diogene col fischio ai trionfi della sua lucerna,
un moro negro, anzi un turco col suo turbante. salgari, 23-17: sei
ingrandimento fotografico sotto vetro: un indiano col turbante. -con meton.:
: se mi faranno obligato per luca, col quale io praticai danari o traffichi,
. bernari, 3-58: mentre io discutevo col cameriere, [bianca] s'incipriò
i capegli; indi li turba / col pettine e scompiglia. 13.
venir, secondo la sua consuetudine, scherzando col caduceo e battendo sì vagamente con tali
1-0-48: questa sera io me ne vado col comere a venezia: di che no
tu di'per turbazióne che io avea col mio padre e colla matrigna, avrei
di vermi piatti, non parassiti, col corpo fogliaceo, rivestito di ciglia vibrabili
modo che venne a disperderla totalmente, col promovere dodici armonie in cinque corde.
ii-13 2: fralle, droghe medicinali trovasi col nome di turbitti alcuna corteccia di radici
= deriv. da turcasso, col suff. dei pari pass.
). anonimo, i-631: garzone col turcasso a la cintura, / saettando,
piccione il quale è tutto scuro o bruno col giro degli occhi di colore scarlatto.
turchiniccio delle gole lontane, ultimo il col piccolo, sotto il tudaio. =
cammino, portan forme di sogni svanenti col minuto nei loro avvolgimenti di umidor bianco e
mori facevano. entrammovi dentro di notte col nostro truccimanno. ca'da mosto,
, 1-ii-95: altri non può conversare col peregrino di lontane regioni o leggere ne'misteri
(turcimanno dei lor amori) promovendoli col suo raggiro, e stipolandoli col suo instrumento
promovendoli col suo raggiro, e stipolandoli col suo instrumento. = dall'
qualora restino profondamente sepolti... col tratto dei secoli costituiscono una massa di
grandezza [del guidi] né si communica col lettore innalzandolo, né lo percuote e
il dolce latte poppa, / e col palpar de le manine belle / spremendo
d'una sorta di... regionalismo col
. = deriv. da turibolo, col suff. dei pari pres.
sembrano ricapitolati i rapporti del popolo romano col quirinale, che è quanto dire coi
tuo non aparisca tra gli altri angeli col tombolo voto. -in un contesto
viene fuori un turlulù d'uomo, col berretto con impataccata la corona d'oro
gabbiotto della radio il radiotelegrafista di turno col capo nella cuffia mistriosa ascolta senza tregua.
= deriv. da turpe, col suff. dei pari. pres.
.. consiste nel difendere la verità col paradosso, la serietà col riso,
la verità col paradosso, la serietà col riso, la santità collo smascheramento della animalità
collo smascheramento della animalità e il bene col mostrare la turpezza del male.
: ogni mia deformità e turpedine si ricopre col velo de la virtù. papini,
6-25: l'assassino era un giovane alto col berretto,
sovrapposta a una u ad angoli retti e col taglio divaricante dei calzoni che può rappresentare
pretore tutelare, creato da marco aurelio col compito di nominare i tutori. fausto
formano un tuttinsieme che incanta l'occhio col suo teatrale aspetto. d'azeglio, 4-iii-
che la francesa, e li anglesi col duca di sofoclo passarà per tuto agosto o
e vagabondi / spettri di cavalieri ivan col mago / aspettando il cantor, che
un ritratto o di una descrizione) col soggetto rappresentato. d. battoli,
ciò che ha saputo far questo grand'uomo col suo ennello in sito alto,
, od in andare a qualche vigna col maratti il giorno di festa. pirandello,
in luogo di perdizione; va a star col padre, è detto tutto.
uomini. galileo, 3-1-300: seguiteremo col nostro signor simplicio, conosciuto da me
-ant. introduce una prop. col modo indie. novellino, 41 (
368: tuttociò s'appicca poco a proposito col proverbio: lontano dagli occhi, lontano
a tutt'ore, / aulente rosa col fresco colore. monte, 1-35-20: tal
tutto rilievo, il mezzo rilievo, col rilievo basso. carradori, v:
: ma viene con le sue conchiglie / col suo sasso marino / il sempreragazzo il
i-37: lo picchio di pera è tuttuno col picchio della tana. l. strozzi
disprezzava e scartava e dileggiava, lasciandoli col danno e con le beffe, tutti,
bologna nel 1250), forse connessa col fr. étuve (v. stufa)
citadini botta, 4-1057: trasmise col medesimo spaccio alla signoria noi aiuterae
, che ami / chi ti piagò col vomero brunito. 4. pieghevole,
vorrei rifiutare il letto di sola paglia col suo tristissimo odore che dura tutta la notte
, 149: ubbidienza è un tesoro, col quale s'acquista il regno del cielo
-ubbidisco: celebre affermazione contenuta nel telegramma col quale giuseppe garibaldi rispose il 9 agosto
l'ubligazion, non si farà pace col turco, etc., senza voler di
turco, etc., senza voler di col legati. =
lat ubertus (v. uberto), col suff. degli agg. verb.
semente sarà regolata coll'istes- so ordine col quale la natura ha disposta la sua progressiva
la pernice... non fatica molto col covare sopra i suoi polli, anzi
pier paolo pasolini / con l'innocente, col furbetto / davoli ninetto.
/ come vedete adesso, / uccellando col gufo andiamo spesso. -con meton
mantenere certe specie di boschi particolari, col nome di parchi, ragnaie, uccellai,
. uccellare agli usignoli o alle cornacchie col gufo). boccaccio, dee.
ognun può vedere, / alle cornacchie col gufo uccelliamo. 12. farsi
al riparo delle trincere, e pronti col moschetto, che tolgano al nemico la
= deriv. da uccello, col suff. del part. pass.
uccelli sulle ali... continua ancora col nome di mezzavela, trinchetto di gabbia
: venditore di minuta selvaggina; cacciatore col fucile. = deriv. da uccellino1
. raimondi, 4-11: prendi il vino col brodo, mignon, uccellino. ti
pronto a farlo scattare per catturare i pesci col becco. -uccello cucitore o sarto
esclamazione di meraviglia (nell'espressione ucci col pepà). pataffio, 3
. pataffio, 3: ucci col pepe! v'è di piè d'anguille
e di là subito / precipitando / col capo abbasso / m'ucciderò. carducci,
.. un fratricidio. ed è solo col parricidio (uccisione del vecchio) che
che versi l'omicida crudel l'alma col sangue. g. gozzi, i-i 1-255
vista. bontempi, 1-1-10: udito, col quale capisce per mezo del- torecchie l'
; le quistioni più complicate si scioglievano col metodo estemporaneo dei pugni e delle reciproche
ch'oggetto dell'udito è quello che col puro suon della voce s'imita. romoli
del pre sente volume contrassegnati col n. 93 dimostrano... l'
ufficiali correttori si debbino spesso aggregarsi insieme col nostro priore piovano e vicario, co'
cercava di addolcire con la poesia e col ridere. 8. funzionario direttivo
ancora come altramente tormentarmi, mi perseguitate col 'professore'e con p'ufficiale dell'ordine',
della barca, mutai oppenione, ed insieme col mio famiglio entrai nella maggiore, che
che una di quelle signore era fuggita col suo amante a napoli; un'altra
. pirandello, 8-507: finiti insieme col cugino lelli i sei mesi d'ufficiale
mai. 3. donna soldato col grado di ufficiale. t. kezich
. = denom. da ufficiale1, col suff. frequent ufficializzazione, sf.
che è abitata, soggiorna un cappellano col titolo di prevosto per la officiatura dell'
et i luoghi de'monti, o ragioni col principe, sono più frequentemente di ragione
, iii-33: smessa è per agevolarsi col procurarmivi palafreniere, contentavisi per quanto potrò
me lo renda con tutto io zelo, col quale te lo domando. g.
e di vicenza trovarono occasione d'insinuarsi col pontefice a ragionar di questa materia, e
punto con buono conoscimento e'disse, col prete che leggeva, tutto l'ufficio ispe-
, / con la corona in mano e col rosario. carducci, iii-6-164: l'
più de l'usato, / venne col figlio e con gli amici a lato.
figli e le figlie: giovanna, col marito dottor carlo baffi, teresa, col
col marito dottor carlo baffi, teresa, col marito umberto barbisoni, e paolina vedova
ne la camera de la badessa, che col generale riformava il vespro a l'ufficiolo
morosini, li-5-224: con la moscovia, col portogallo, con più re della guinea
padrone dell'hòtel,... che col suo cappello sotto l'ascella mi veniva
a un lat. * ad uber col valore dell'avv. ubertim 'abbondantemente'.
si pagano il nome di 'lettere col diritto', ed alle altre il nome delp'
, / con l'uggia delle foglie e col viluppo / delle radici, non prendeva
triste, cupo, si raffondò di nuovo col pensiero nella sua vita tumultuosa; tutta
una delle sue pagine bianche scrivendovi sopra col lapis queste quattordici mezze righe rimate.
- anche: dolorenava allora di casa; col risultato di ricascare ogni sera nella non
barugioli la nostra / casa s'empie col suo. a. casotti, 1-6-16:
, a ugnatura. giuliani, i-160: col quartabuono si segna il lavoro, si
taglio di circa 40° che si usa battendolo col martello per rimuovere le bavature dei pezzi
un frascato al fresco, / l'ugola col palato di ristori / che la polvere
attorno va recitator molesto / oscenamente parlando col naso. ghislanzoni, 7-98: credete voi
, lii-15-63: se un giorno potesse col loro mezzo unire tutta la ugonotteria al
due persone, mi par questa di avvilire col danaro b. croce, i-2-93
e zione al fine di simboleggiare col segno di eguaglianza la rela
lo discioglie. zione del soggetto col predicato. 4. costanza,
. la prima proprietà è la somiglianza col padre, la seconda è l'origine ch'
corsi equali: / ch'altri, col corpo giù basso disteso / solcando il pol-
'l sol che v'allumò e arse / col caldo e con la luce, è sì
. = denom. da uguale, col suff. frequent., sul modello del
, perché egli era ugualmente inteso e col medesimo sapore, e da'gran letterati
or canta ornai, s'tu vuogli, col malanno! / non canterai, s'
deriv. da ugula, per ugola, col suff. dei pari pass.
piangi, magagna! e non consideri che col tuo pianto accresci il pianto della signora
al tocco, perché più non duole col vivo ammortito. casati, 2-236: le
voglio rinunciare alla laurea; ed è soltanto col dedicarmi fin da oggi all'ultimazione del
a sospendere di rincorrersi o di giocare col pallone, gli ultimi a sciogliere le
aver mandato in 'merica'una sua figlia mggiore col passaporto e nome ed età della minore
b. casaregi, 88: già lei col più robusto acuto strale, / che
1-i-477: stava in relazioni strette e continue col duca di modena, che dopo aver
di modena, che dopo aver fatto pagare col capestro a ciro menotti il fallimento del
: insino a che il ministro insieme col re non propose ultroneamente di farsi a
pascoli, 1407: diedemi un otre conciato col cuoio d'un bue di nove anni
della carne salata, e andava pur col muso fiutando a uno a uno, e
, / istranamente concordar s'udia / col fiero suon de la fiamma omicidia. chiabrera
perché il suo spirito si è sviluppato col secolo, e lo trovate teologo al principio
due culture si allarga -la scientifica procede col mondo nuovo protagonista e agente di esso
è l'utilitate. foscolo, iv-297: col divino plutarco potrò consolarmi de'delitti e
. frugoni, iv-431: io registrava intanto col guardo ciò solidarietà umana, che si
suggeriva coll'accennamento dell'occhio, più che col condizioni di vita dell'umanità. -in
mettesti dentro in la mia mente / col tuo piacer ch'io vidi.
conserva nostra, e per entrar nel fiume col nome di dio, sperando fra terra
. che bagnato o anche solo umettato col fiato dà un odore di argilla.
saliva. moravia, i-348: si toglieva col fazzoletto umettato di saliva il rossetto che
firenzuola, 554: quel puro liquore col quale gli occhi stanno sempre umettati.
dicendo, tutte nubi umette / 'sciuccòe col foco e tanto consumolle, che 'ntomo al
, la quale li scusa madre, col porgerli l'acqua delle piogge e l'umidità
umida il crin di vapor molli / rannodato col vel rancio e vermiglio, / fea
'mare') or sopra la infinita terra insieme col soffio del vento. landolfi, 2-16
degli spiriti, e l'adustion degli umori col diseccamento dell'umido; sì che agevolmente
con una mano e picchiando la pelle col dorso delle dita dell'altra mano e
nell'aria nascie uno grande umidore, che col freddore si raguna e apiglia. g
ove l'aria della campagna stagnava mista col tanfo grasso della corte vicina e con
del vivere, e il rimedio della sanità col suo me dico di tutto
tonde vicine al lito, chiare, / col remo, il qual di faticar non
pastorali. g. capponi, 1-ii-202: col dire umiltà si dice candore, assenza
fronte affascinò gli allori, / e col torbido flutto il rio leteo / m'istupidì
mia prostrazione d'animo ella punzecchiava alquanto col suo umorino bizzarro e maligno d'altri
al tocco, perché più non duole col vivo ammortito. 3. che cambia
. per onore del comune, una col popolo e col comune, ordinarono che si
del comune, una col popolo e col comune, ordinarono che si facesse moneta
a li quali fo data grande auctorità una col magistrato. = voce cfotta,
, nel gioco del calcio, agganciare col piede il pallone che giunge al volo per
calcio, 'uncinare il pallone', arrestarlo col piede mentre giunge al volo, trattenendolo e
, che avevano un ferro uncinato, col quale cavavano i sassi delle muraglie.
colpo portato dall'esterno verso l'intemo col braccio piegato ad angolo retto, con
garzoni, 1-736: onde derivano i follatori col follo loro, e le parti di
il parto nell'utero, se sarà cioè col capo innanzi, o con li
ugurgieri, 203: uno grande avoltore col becco unco, guapresenti nelle penne di
denti la sua gran pipa tirolese a uncino col bocciolo di porcellana. moravia, ix-86
.. bisogna che abbia una mascheracela col ceffo contraffatto e brutto, la quale con
, il quale è falce chiamato, col quale, però ch'è piegato, del
e cin- gean la spada corta, col sovratodo largo di color violetto ne'tempi
l'ungaro. la sua bontà si conosce col fregarne un cortello. -all'ungara
porco e di vitello spezzate alla tedesca col pevere. = deriv. da ugna
xxiii-465: usano d'ungersi i capelli col burro, che irrancidisce facilmente ed esala
ferite, ungendolo con l'olio e col vino. randello, 1-15 (i-165)
unzione. beicari, 6-22: egli col santo crismate ungeva e battezzava coloro che
fazio, ii-2-89: queste mostravan che come col dito / istà la boccadoro ugner le
meticolosamente le unghie, la chiamò nello studio col suo fare più distratto e consueto.
calcio, tiro effettuato colpendo la palla col lato esterno del piede. 4
/ invase l'urbe, e la guastò col ferro / e con la fiamma,
rispetto ben è potente per far sostentare col dente e coll'unghia fino all'estremo le
eccomi qui in carne ed ossa., col cuore, colle unghie.. e
e i denti come una tigre e magari col delitto. -dare sulle unghie a qualcuno
damigella / che le tagliasse il fil col proprio unghione. imbriani, 6-111:
solino volgar. [tommaseo]: col dosso di cervo, col petto e
tommaseo]: col dosso di cervo, col petto e gambe di leone, con
dover, ch'era malvagio, / operar col pagano un altro unguento.
pallente et l'ungumoso susa / et col madesio ner, bianco rhodino.
lat ungula (v. unghia), col suff. dei nomi d'azione.
spirito santo. salvini, 1-245: col disceverarsi delle cose che non si uniscono,
dunque di sintesismo che stringe il sentito col senziente è nuova prova speculativa della semplicità
. = denom. da unico, col suff. frequent.; il signif.
fu l'unica volta che annina / viaggiò col biglietto di
ma unificata. mazzini, 55-295: col regno di carlo alberto cominciarono le illusioni
pittore, che più di questo si uniformasse col gusto del gran raffaello, e particolarmente
. = deriv. da uniformez, col suff. del part. pass.
; cioè l'uniforme che si rota col mondo in ventiquattro ore col diferente.
che si rota col mondo in ventiquattro ore col diferente. savonarola, i-113: tu
per potere constatare la varietà e la ragione col maggior numero delle opinioni uniformi. solaro
ed erario ben provveduto un popolo uniforme col sovrano nelle idee e nell'entusiasmo pel proprio
all'età. nievo, 401: finì col confessare che io gli somigliava, massime
ringraziarono e laudarono l'onniitente iddio padre col suo figliuolo unigenito gesù cristo. s.
partiti in lotta fra loro, o col sistema proporzionale. 6. bot
previsto un ballottaggio tra i due candidati col maggior numero di voti. -uninominale
consiste nell'unione dell'idea dell'opera col decreto della volontà ad eseguirla. manzoni
termini; cioè che l'unione del verbo col nome, congiungendo un'azione con una
altri signori andarono a vignone per trattare col papa benedetto l'unione. v. quirini
di virtù; il che si fa col bilanciare il peso sopra tutte le quattro gambe
nel colorire prestissimo, e sfumava spesso col dito grosso della mano per unire,
voi unita in matrimonio quella povera lucia col suo promesso sposo? ghislanzoni, 1-57
lui, e accordossi e unissi col duca. g. b. casaregi,
esseri, e san francesco si affratella col sole, la luna, la terra,
sereno in viso, camminando all'unisono col passo di lei. -con valore
di fare, lo fece, e finì col lasciare, unitamente al suo compagno,
di tali altre; ciò appunto noi esprimiamo col vocabolo 'omogeneità'. 3
unìtas (v. unità), col suff. dei pari. pass.
, allor che il pesco sarà unito col legno del salcio, si tagli il pesco
-con riferimento all'unione dell'anima col corpo. baldi, 403: gli
me poc'anzi uditi / abbellirò ed ornar col loro ingegno. -che è
questo io, di unita un tempo col gentile, ho per tanti anni raccomandato (
né solo, da parte mia, col mònito ma con l'esempio) l'unione
tanta negligenza non mi necessitasse a conchiudere col filosofo. pellico, 2-427: non
universalmente duro e mal trattabile, pure col nipote è tenerissimo. b. segni,
nella volontà delle donne tutte universalmente introdotto col fiato del già detto aspide tentatore.
sua lucentissimi raggi... lumeggia col suo lampeggiare chiarissimo i colli et universalmente
= deriv. da universo, col suff. degli avv. universàrio
(v. univoco), col suff. dei nomi d'azione.
iii-165: han proporzione univoca i cortigiani col principe, stante che così questo come
lingua, io lo fo... col fine medesimo al quale il mio 'dizionario'
dove penetrò nell'impero romano, giungendo col re attila in gallia e in italia
soave che dal chiaro viso / move col suon de le parole accorte / per far
due. gobetti, 1-i-116: col collegio uninominale occorreva per la vittoria la metà
persone cheggio; e vorrei l'una / col cor ver me pacificato umile, /
me pacificato umile, / l'altro col piè sì come mai fu, saldo.
corona d'oro, con la corazza, col balteo, conli schinieri d'oro. soldati
unus, di origine indeur., inizialmente col valore di numerale e di 'stesso',
, e poi (già in plauto) col signif. di una 'singola persona'
. = deriv. da unqua, col suff. degli avv. di modo.
la serva, che ho guatata / col suo venere nel tempio; / io le
, et untare le labbra dell'agnello col burro o col grasso di porco. redi
le labbra dell'agnello col burro o col grasso di porco. redi, 16-ix-21:
petto, ed il bassoventre dell'annegato, col balsamo di vita dell'hoffmanno, untare
a punto / il sol, quando col granchio si raggira: / e per l'
cristi; il quale nondimeno tutto corpo col suo capo è uno cristo. savonarola,
un certo loro untume, onde annoian col puzzo, e sono non meno stomachevoli a
: ho inteso dire che le unzioni col grasso di cappone sono un toccasana per
coro si conserva la 'sant'ampolla', col celeste 'balsamo'portato al 're clodovero'più di
tra evasiva ed ironica, allora si difese col dire che veramente gli si chiedeva troppo
, con la sua tettoia rossa, col suo fumaiolo che fuma, con i suoi
argilla, con la sua tettoia rossa, col suo fumaiolo che fuma, con i
9-49: l'amico guido osservò, col suo tono sornione, che nessuno avrebbe detto
qualificando apertamente e per la prima volta col nome d''uomini nuovi'tutti gli individui
: fingendo d'esser sacerdoti, e coprendosi col mantello di santo antonio, vanno barando
su ne drizza sanza prego, / e col suo lume sé medesmo cela. /
gambe. pascoli, 657: fatti col cuoio d'un di loro, ucciso,
, con le uose del fante, col sudore e col sangue del fante, allato
uose del fante, col sudore e col sangue del fante, allato allato. cicognani
della guardia, della vecchia guardia imperiale col berrettone di pelo e le uose alte al
ti decidi a parlare qui, parlerai col maresciallo, a marino... vieni
gallina crudo, e il dì dopo schiacci col vino degli spic = da
feto', deriv. da oxiqù 'coda'col suff. di oró ^ iaxog 'stomaco'.
dotta, deriv. da uralico], col suff. gr. -oeiòf|g 'simile a'.
= deriv. da uranio2, col suff. gr. -oeiórig 'simile a'.
è di color grigio lucido, si taglia col coltello, è solubile nell'acido nitrico
. marchi, 1-iii-737: 'uranoliti': nome col quale vengono indicate le pietre meteoriche che
= denom. da urbano, col suff. frequent. urbanizzato (part
sagrato accolgono dentro le mura il burino col divoto segno della croce. -imperniato
tutti gravi,... tutti col cartellino 'urgente'cucito sul petto, sì che
bisogno. maggio passato, trassi per col. 39 pregandolo di rivalersi sopra di
e di danaro; ma non si vincono col voto chiesto su'registri. = voce
lenta eguale sola. moretti, 2-15: col cuore stanco e l'anima smarrita,