avevan ferma credenza [gli antichi] che col rame potevano allontanar da sé non meno
un fucile a mezza canna, e col silenziatore! sciascia, 10-109: « c'
leandreide, iii-9-38: or guardavano ed or col volto chino / pregavano che vento alcun
non ha mancato di far officio sinistro col re cattolico. galileo, 1-1-347: desidero
cavalcanti, 16: ho parlato molte volte col marchese della città e informatolo di molte
fogazzaro, 1-418: mi classificherà lei col signor treves? no certo, di deliberato
la natura avere a tanto sinistro diligentemente col mandarvi spessissime pioggie proveduto. 27.
con sublime cordialità, nella sua carrozza col mio compagno, mi assicurò da ogni sinistro
, 1882: l'assicurazione è il contratto col quale l'assicuratore, verso pagamento di
l'ora della festa, -stare col capo a sinistro-, essere turbato.
, non profondamente, perché, stando col capo a sinistro e avendo sempre dubioso el
dal lat. mediev. sina 'cina', col suff. frequent.. sinizzato
umana: 'figulo a figulo è contro, col labbro ha ruggine il fabbro, /
ha ruggine il fabbro, / l'ha col pitocco il pitocco, ce l'ha con
tempo in cui la luna è congiunta col sole. = voce dotta,
., si copriva una tanta indolenza col dire che, quando i vescovi vorranno
tal data specie e varietà si chiamasse col medesimo nome. olivi, 5: tutte
. = denom. da sinonimo, col suff. frequent. sinònimo (
dal nome proprio gr. zivcbjn), col suff. frequent sinòpsi e deriv
occhi, già un poco pingui, col braccio destro deformato dal mestiere e i gomiti
il sintagma e l'idioletto / compaiono col fonema / in ogni tuo arti- coletto
c. e. gadda, 21-47: col lessico si trasforma, a volte, la
= deriv. da sintagmatico], col suff. dei nomi d'azione dei
è un laconismo arguto, significante più col pensiero che con la voce, come
puro sintesismo, e non di dipendenza. col sintesismo invece sta l'indipendenza, quando
queifilologi critici d'oggidì che le hanno distinte col nome di lingue sintesi (un
mini, xxiii-3: dicesi processo sintetico quello col quale s'unibia di gran vantaggi nello
... male s'accorda oggi col nostro pensiero il quale aspira che; un'
: qualche virtù, qualche vizio, alcune col sintètico2, agg. (
marinetti, cxxii-63: rammentati che col lirismo sintetico tramater [s. v
voce dotta, dal gr. crunjixu>naxixóg, col suff. degli avv. lat.
accordo perfetto nel >eriodo di vibrazione col trasmettitore, non riceve altre segna-
croce si metteva dinanzi a un poeta col quale potesse vibrare in sintonia...
significato fortemente polemico e negativo, col pretesto del 'cosmopolitismo', dell''usurpazione'
da 'sion'(antico nome del colle col tempo in gerusalemme): movimento moderno
a correre su e giù per la scena col vento nelle sottane a campana.
di lei risposta del prossimo martedì e col paragrafetto di cui l'ho pregata alzerò il
... con tutto ciò spero che col 'siquèris'ne troverò un buono.
d'annunzio, iii-1-144: ella appannava col suo alito l'oro delle medaglie siracusane appena
per far pruova / di lor virtù col sir di quel castello, / che per
6-40: volendo vedere una sirena / che col suo dolce canto acheta il mare,
invitano i naviganti per divorarli, col motto: 'vorant quos vocant', sim
rena': in araldica, figura favolosa col corpo, sino all'ombelico,
de la serenella / che uccide 'l marinar col suo bel canto. -sirenétta
= denom. da sirena1, col suff. frequent. sirenèo, agg
la sirenetta s'accosta al mio capezzale col suo passo cauto e mi porta il primo
, fabio valente, cacciava i pensieri col far buon tempo. c. campana,
per ordinario acconciano le botti e i vini col zolfo per dargli colore e maggior forza
, onde spedirci colla maggior sollecitudine e col maggior profitto possibile ne'nostri studi.
gente starà tutta attenta a vedermi combattere col cavaliere, che difender vuole questa falsa
che certe volte, a vederti dritto col cannocchiale, quando tutti si rintanano, si
in un travestimento di chissà che epoca, col grande cappello che le impediva di vedere
punto con buono conoscimento ef disse, col prete che leggeva, tutto l'ufficio
legna, accese un buon fuoco, sviluppandolo col fregamento di due legni secchi: operazione
e vi si mantenessero finché egli sopraggiungesse col resto della sua gente. aleardi,
nievo, 1-458: avvedendomi che, col seguitare di pari passo, la seconda parte
di presentare le attere e di trattare col pontefice. 13. avv.
l. bellini, 6-40: vidi te col senno e con la mano / della gran
un posto speditore dove una lampada nemst, col sussidio di una lente, condensa i
signor pio garelli in vienna, perché unitamente col signor cupeda dia spedizione al giusto e
dell'amabile ni- potina e del valore col quale ha ella felicemente compiuta la prima
per assicurare ancora altri crediti che teneva col detto signor lagori, si risolvè il
il contratto di spedizione è un mandato col quale lo spedizioniere assume l'obbligo di concludere
il contratto di spedizione è un mandato col quale lo spedizioniere assume l'obbligo di
corriere da un di questi spedizionieri di benefici col quale scrissi a vostre signoria illustrissima due
. linati, 16-93: arrivava col suo passo ignudo di mercurio indafarito.
del console veneto da ancona, ora col spegazza- mento d'eloggi e ora con
non è fantin che sì sùbito rua / col volto verso il latte...
di spegnare1), agg. riscattato col pagamento del debito (un pegno).
cesarotti, 1-xxi-202: volete voi, col fargli grazia, mettervi nella vergognosa necessità
; ed è giunta la spada / col pasturale, e l'un con l'altro
verno a far più corta dimoranza / col freddo, c'ha le foglie tutte
: ramo leggiadretto e lento, / col fascio piega di suoi parti greve, /
si spegnesse, perch'essi andavano avanti col ragionamento troppo arditamente e avrebbero forse dette
guicciardini, 2-1-20: le calunnie false col tempo e con la verità si spengono per
, 1-13-11: la maniera greca, prima col principio di ci- mabue, poi
, 335: il veleno si spegne col veleno. ibidem, 347: chi è
spinto dalla fame, col ventre raggrinzato, e con le costole che
una frittata di farfalle, spelacchiato ma col codino, e ben pasturato a coca.
= deriv. da spelaia, col suff. dei nomi d'azione.
venga più colloso. altri la fanno col tritello, ma non accosta mai come
assai spelate. tassoni, 304: vedilo col mantel spelato e rotto, / ch'
quinci sempre spelato e sempre immondo / col mantel del
era, / insieme co'le ginochia e col bigolo. -privo di barba, glabro
altri, per lo più senza contatti col mondo esterno. la repubblica [
, sm. ant. conversazione, intimo col loquio. anonimo,
della sapienza persecutori, protervi l'investivan col cozzo. 6. intr. per
le volpi] son cacciate de le tane col fu 'passeres', e
ammiravano dentro i sassi di smirata grandezza, col peso de'quali l'aveva stabilito l'
/ e la tasca giallazzurra, / col cappello di brucioli o spelta.
: cheti sen vanno, e pure alcun col vero / la dubbia speme alquanto riconforta
spendere1 (cfr. spendaccione), col suff. dei nomi d'azione.
se fosse continovata l'occasione de travagli col turco, sarebbe stato pronto di spendere
accreditare come autorevole (anche in relazione col compì, pred.). a
in un certo modo (in relazione col compì, pred.). ceresa
d'ale, al primo incontro / col nemico, un trastullo. -degnarsi
, 377: bellincioni, i-143: col moro, e tu col lauro pur m'
, i-143: col moro, e tu col lauro pur m'offendi: /
lagrime. chiabrera, 3-269: col padre inquisitore di grazia vostra signoria spenda
diverse specie degli oriuoli, cioè da sole col suo gnomone, da acqua..
portò a casa una pernice per ingrassarla col suo pollame. non così presto i
. figur. privato di beni e denari col furto, col raggiro o a causa
privato di beni e denari col furto, col raggiro o a causa del gioco;
oltre. crudeli, 2-203: chi col comprar il cristiano si scotenna, / chi
comprar il cristiano si scotenna, / chi col vender lo spolpa fino all'osso,
lo spolpa fino all'osso, / chi col prestare lo pilucca e spenna. petruccelli
di cui io dico pur con pic- col cenno. 2. intr.
lancieri, e avanti un generale, col berretto gallonato sino in cima e le
. = deriv. da spennare1, col suff. dei part. pass.
de di tela bianca, e spennellatovi col catrame: 'viva portugal'. manzini,
, avevamo fatto, a piedi e col sacco, il giro di tutta la regione
a la spensierata, non mi impaccio col noi siamo ai tanti del mese,
. da pensiero (v.), col suff. dei pari. pass.
. da pensiero1 (v.), col suff. dei part. pass.
spingendolo giù a rotta di collo, col motore spento. -irrorato d'acqua
e già la rugiadosa alba ridente / rende col suo seren rombre più chiare.
, tuttavia meno spenti nel contrasto col nero mondano dello 'smoking'a due petti
si minacciavano da lontano, vociferando, col pugnino teso. -scherz. procedere
nel vano. manzini, 8-126: col cessato allarme si partì; e fu,
svegliato e spenzolando la testa fuori, avea col ditino teso mostrato un uomo dietro la
afflitto, infranto e lasso, / col capo spenzolato e con la bocca / che
sangue, e i ginocchi egri traente / col capo spenzolato. emiliani-giudici, 1-322:
, 1-322: roberto non rispose; ma col capo spenzolato sul petto a guisa di
. cesari, 7-386: stava quivi col pallio spenzolato e con lo strascico.
. idem, par., 22-134: col viso ritornai per tutte quante / le
non fu altro che con la speranza e col timore volere tenere fermi gli uomini nella
, xxl-283: la ragione d'accordo col cristianesimo, dopo d'aver comandato di riconoscere
dura a morire. baldini, 9-72: col riordinamento delle spere e delle carte
= deriv. da spereggiare per sperciare, col suff. dei termini astr. di
, 2183: un secchiello d'acqua santa col suo spèrgolo. = var.
varietà di alsine, distinte dai bottanici col soprannome di spergula. = voce dotta
delle quali può l'intendimento riconoscere la certezza col socparticella pronom. (spericolo).
con temerarietà corso dei sensi, col raziocinio e lume naturale e colla sperienza.
di provata sperienche spider o un'utilitaria col motore truccato, al volante sede
voi medesme né fare o dirizzasse altri col suo consiglio, era come infallibile il non
che propugna lo svolgimento della ricerca scientifica col metodo dell'esperienza oggettiva dei fenomeni (
perfino coi procedimenti delle scienze naturali, col vagheggiare non sappiamo quale dramma o romanzo
suo teatro sperimentale di stato, noto col nome di teatro delle arti. flaiano
delle mie bastiglie. -in relazione col compì, pred.: conoscere, provare
a dio). - in relazione col compì, pred.: conoscere sotto
2-73: nivasio fendè tre volte l'aria col bastone tenuto per la punta, e
, e metterlo in disperazione, pensando col farlo dipignere che dovesse fare, per
moda di far dei saggi ossia sperimenti col pubblico, mi determino a fare un
se altra mai fra le moderne, col disciplinare essa lingua a gusto e maestria ed
: il cupè a due posti soli, col vetro davanti rotondo come quello delle campane
e al l'olio condite col cerasiello. cassieri, 11-84: sulla credenza
simpatico, le quali continuano all'insù col plesso renale, discendono lungo i vasi spermatici
angusti orifizi che da quelle parti comunicano col canale dell'uretra, cagionano dei ritegni
. = deriv. da spermàtide, col suff. dei dimin. gr.
= deriv. da sperma, col suff. dei verbi frequent. e dei
), e £à) ov'animale', col suff. -oeiòr) g 'simile'; cfr
n. agostini, 6-4-67: poi col destrier le redine lasciando / con gran furor
bandétto, 1-47 (i-560): volendo col freno il cavallo girare dandoli di buone
gemme. trinci, 1-287: siccome col progresso del tempo tal una [vite]
e fortificarono il fianco sinistro dell'incile col celebre sperone denominato pennellone di tomavento
una radice indeur. che significa 'calcare col piede', attraverso il lai carolingio del ix
verso un'interiorizzazione, e lo fa proprio col suo massimo sforzo di spersonalizzazione oggettiva.
. da persona (v.), col suff. dei part. pass.
faldella, ii-2-60: la contessina de ritz col più spedito garbo del mondo prese la
costume di nominare certi soggetti al mondo col nome di matti sperticati o di tre cotte
: fare e farsi sperto: 'non dubiti col tempo si spertirà'... 'bisogna
marinaio spertissimo, che, dopo confessatosi col padre berzeo, gli disse ch'eran
pirandello, 8-59: in pochi anni col fitto dei dodici quartierini ammobi- gliati in
, e croci e lampioni e gente incappata col cappuccio su gli occhi, insomma tutti
e possono essere fisse oppure variabili, col variare di tale entità. cavour,
via troppo co'tuoi amici, ma col più diletto tra essi ti sei gettato via
fortuna. -a spese comuni: col contributo economico di tutti i beneficiari.
fante più, credendosi poter fare, col servizio d'un solo, cacciar via l'
, per calli, / ho perduto col tempo le spese, / non v'è
. -stare alle spese-, essere ospitato col pagamento di una retta. ortes
... la spesa si deve misurare col guadagno. monosini, 222: fortunato
toscani, 18: anco il cane col dimenar la coda si guadagna le spese.
, così prese per la piazza divisando col denaro che le rimaneva fare alcune spesucce
porpora, fanno eziando altre soverchie spensarie col sangue de pupilli, con lagrime de
, divenir padrone per la sua parte col rifare all'altro la sua porzione del
a li spesseggianti cori de le vergini, col vestimento, con la voce, con
, tenendo in su essa la mano col detto sasso, e alcuna volta picchiava,
quattrino si fa il soldino: cioè spesseggiando col poco si fa l'assai. b
quelle delle bombar de, col spesseggiare li tiri, e per esser materia
originato l'uso dello spesseggiare essa figura col porla nelli fini de'versi ed in
rimasti in aria, le concordanze del plurale col singolare nelle colonne dei giornali, prendono
l'uno e l'altro, sia col convertirle in luoghi di monte, sia con
= denom. da spesso2, col suff. frequent.; le var.
spessezza, per tutto ciò estimo che col disavvantaggio di sì forti ragioni debba cedere
= denom. da spesso2, col suff. frequent. spessicato (
anonimo toscano, lxvi-1-38: friggansi li polli col lardo e cipolle e pestisi l'amido
e pestisi l'amido non mondo e distemperesi col brodo de la carne del porco e
pasqualigo, 490: ben mostrò il cielo col suo versare spessissima pioggia di sentir compassione
maggior monte che quello che si fa col poco e spesso. c. gozzi,
= denom. da spesa, col suff. frequent. spesulare,
non da péto (v.), col suff. frequent. to tre
sodi che spetrarli / mistier farà l'incude col martello. martellini, 3-1-49: o
anche assol. passero, 3-11: col rigor ch'in voi soggiorna / romper l'
. = denom. da spettacolare1, col suff. frequent. spettacolarizzato (pari
magnanimo e sino allora invincibile che contrasta col terrore della religione piantatasi nell'anima sua.
spettacolosissima. circa 3. 000 guardie col detto battaglione della speranza, tutte monturate
molti angue / che pur medusa non creò col sangue. = dal lai mediev
più popolare) si lastrichino le strade col caffè per non cederlo a buon mercato
pasquinate romane, 165: spetate ivrea, col mal che dio vi dia, /
campanello trilla... e spettegola, col suo sgocciolio di minuti rintocchi.
specchio, coi capelli radi spettinati, col volto allibito di fatica e di spavento.
arte. fuori a ondate, tutti col bicchiere in mano già ballando lungo i
. = var. di spettorare, col suff. frequent. spettorizzato (
, squassato dalla tosse, minaccioso col randello. g. davico bonino
= denom. da spettrale, col suff. frequent. spettralizzato (
qualche simi- f itudine col demonio (nomato nelle sacre lettere).
. ott. polarimetro munito di monocromatore col quale si può operare nella luce monocromatica
, 292: quindici giorni in paese, col medico dietro la orta e ogni spezialìa
gran vini generosissime non tanto per trafigger col piccar del licore quella sete cui ben tosto
licore quella sete cui ben tosto sanavan col piccar delle spezierie. goldoni, vii-1035:
nebbiosi caffè il lume già acceso pugna col giorno, e ne allontana la fioca
delle forze produttrici, nella associazione del lavoro col capitale e col talento. 8
nella associazione del lavoro col capitale e col talento. 8. ferrov. divisione
cortina'quel prolungamento della linea di difesa col quale si forma il fianco ritirato.
spezzògli [a ulisse] in mar col folgorar le navi. pascoli, 633:
quasi da spezzarmela, ride e mi guarda col suo sguardo da fanciullo. -recipr
: il re teneva un bastone in mano col uale egli spezzò e percosse e
a quell'uomo della bassa langa a spezzare col lavoro la razza dei braida.
le conserviamo. giorgio bartoli, cxli-332: col fiato in una volta raccolto, fin
rimembranze, il sai, / urta col piè la negra morte e spezza.
parecchi di quei versi sono scritti proprio col sangue del mio cuore. n. ginzburg
altro, e quando parla / porìa col dolce suon spezare un smalto. boiardo,
necessario e di non spezzare la cantilena col prender fiato. 22. intr.
sasso per l'acqua e la gemma col dito. alberti, i-57: el vetro
che più potè, corse a ferire col capo nel muro della chiesa, e in
« ah », fece il fenoglio, col suono d'una canna che gli si
di coloro che meritano d'esser diffamati col corno e publicati per assassini delle lettere
che i quattordici re che presono arme col re artù, tutti andorono a giostrar
re artù, tutti andorono a giostrar col cavaliere e tutti spezzorono sue lance sopra di
102: vogliono essere tempi larghi, e col movimento dei piedi si muova ancora
ore dopo, lo trovò morto bocconi col cranio spezzato da un colpo di pistola
spezzate in aria si fanno... col piè sinistro innanzi al destro, e
aver senza reverenza dato segno di partire col cannone di poppa, incominciò [la rozza
e la sorella, benché tutti e due col cuore spezzato, si avanzarono. boriili
'l piemonte, l'armistizio indi la pace col re di sardegna. 24
mazzi che adoprano i spezzazòcchi, col quale ne fracassò più di quattro [botti
. hanno trovato da ridire sul modo col quale abbiamo spezzettato alcune sublimi verità di benedetto
gualdo priorato, 10-x-149: costui s'intendeva col cardinal mazzarino e faceva la spia doppia
condannato, e a dette spie si creda col proprio sara- mento. sansovino, 6-25
, avuta spia che davidde era lontano col suo esercito, inteso ad altre guerre,
spia, / ma vanno a far catture col bargello: / oh scellerata e perfida
la buttò sotto il divano, spiaccicandola col tacco. -ucciso per schiacciamento.
, zoc- chi pareva fare una cosa col suolo. - colpire con
un ambiente angusto. passava il sabato col triciclo. le spiaccicava sul muro lebbroso calvino
e d'ogni sorta industrie: il tutto col fine di spiaccista di morto intorno al
quasi paura, specialmente le donne, col naso spiaccicato, gli zigomi sporgenti e grossi
doversi dimostrare all'estero non in accordo col governo nazionale. fogazzaro, 10-279: pur
con altri assai. siri, x-720: col cardinale grimaldi aperse pure la sua spiacenza
protetta da un largo cappello di paglia col sottogola. -prendere spiaggia: approdare
. = deriv. da spianato col suff. frequent spianada, v
a godere il frutto della sua terra e col risparmio così compiuto l'ha trasformata con
tutte con lo smeriglio e si puliscono col tripolo. commedia intitolata sine nomine,
verso tutte le parti...: col brunirla si spianano esquisitamente quelle minime inegualità
le costure o le costole': ribatterle col ferro e si dice degli abiti.
un nodo. marino, 2-i-36: col dente mordace, or quello, or questo
sfoglie di rito. ma prima di spianarle col matterello aiede ordine alla padroncina di accendere
si dice dell'effetto delle batterie, quando col loro tirare sulla rottura già fatta nell'
con la serva, che ho guatata / col suo venere nel tempio; / io
) toscana rozzo suono, percosse tre volte col piede la spianata terra. leonardo,
le provincie, commandar ai popoli e col mezzo del terror o della speranza far una
4. reso liscio e levigato col togliere ruvidezze e scabrosità (un materiale
271): voltatosi poi a renzo, col sopracciglio spianato e col viso divenuto a
a renzo, col sopracciglio spianato e col viso divenuto a un tratto ridente,.
la fattezza dei verri, e soprattutto col muso e niffolo spianato e non mai
ho controllati 15. locuz. col fucile spianato-, pronto, con insistenza
nella situazione: tutti mi sono addosso col fucile spianato. mi par di vivere
... e non volendo spiantarsi col pagarlo agli amici, usava di farselo versare
campi di terra mezzi spiantati, e col metterli in buona coltura voglio sperar di
dal terreno le piccole piante in una col loro pane. 3. ant
e, se questa tenta sfuggirgli, col pollice del piede tocca l'acqua e mette
e voi potrete / condire il mio sermon col vostro sale. manzoni, pr.
intelligenza, e, lasciamelo dire spiattellato, col troppo presumere ti sei caricato di troppi
: la nostra zingara si precipitò nella stanza col naso insanguinato... e un'
spiazzata davanti alla casa discorrendo d'affari col notaio mairani. pratesi, 2-9: dalla
3. l'effetto di rilievo ottenuto col chiaroscuro. lomazzi, 4-ii-293: 1
e di sua mano lo piegò, e col tagliacarte ne spiccò una esigua striscia.
della vita; tal vestimento si tesse col telaio della innocenzia. machiavelli, 1-viii-63
spiccò un salto e piombossi nel fiume col brando in mano, risoluto di morir con
il piviale spicca il profilo ombreggiato del diacono col camice bianco, esposto al maggior lume
esposizione di parigi che si verificò l'alleanza col gruppo toscano della « voce » da
. oriani, x-4-11: la aimandava col gesto [l'elemosina]: si spiccava
giunco la spedizione, spiccatosi dal rambler col quale aveva combattuto, venne in aiuto
dal bucintoro, portando l'uomo rosso col ceppo e con la scure.
mezzanotte, 70: il dottore, col gran soprabito alla moda del 1840,
nimica, e più con l'animo che col corpo, né si spiccarono prima che
dicco minore e s'andava ad unir col maggiore della riviera. idem, 4-1157:
berretto inglese di seta a sette spicchi col bottone al centro, di color grigio
de amicis, xii-144: essa si allontanò col suo roseto sul capo, lievemente inclinato
482: quell'altro, che s'avanzava col labbro spenzolato e con gli occhi immobili
. alfieri, xxxla-131: io finisco col dirvi, amici cari, / voi
offreduccio. -ant. interrompere il contatto col nemico. d. carafa, 357
salvini, 41-436: pegaso... col suo forte raspare fece spicciar fuori la
, altra ne spicci / dell'ollanda, col prefazio in suo idioma.
emiliani-giudici, 1-76: innanzi di abboccarsi col marchese, beppe aveva pensato a tutti
indurre la sposina ad accettare un colloquio col vecchio. pareto, 166: muovendo
più spicciative e più che tutto quel tabarro col cappelletto verde, lasciarono nell'animo dei
passerei da banda a banda il francese col santo! -togliere di tomo,
mise accanto e si sforzò di camminare col passo di lui. (ah, quel
ii-17-51: dimani discorrerò con ferrando e col ciacchi, sarà la più spiccia.
. bacchelli, in sur un asse col coltello perché l'umore frizante n'esca.
e la lamina si distende fino all'attaccatura col trpnco. = comp. dal
ne manco se ne spicciolisse il numero col proibire ai sudditi il farsi frati, se
in ogni caso, non potrà farsi soltanto col loro reclutamento spicciolo, ma dovrà passare
, per tutta risposta appioppò al cocchiere col calcio del fucile un colponello stomaco e lo
, intr. (spiccóno). lavorare col piccone in opere di scavo.
di spicconare), agg. scavato col piccone. alvaro, 11-34: il
spicconatóre, sm. operaio che lavora col piccone. tecchi, 14-138:
in quantità e con tutta la pelle e col pelo medesimo ne fanno di buonissime spiedate
partigiano- ne, col quale cominciò stranamente a ferir fridiano, ma
. = deriv. da spiedo, col suff. dei part. pass.
piccolo e corto spiedo, senza girella, col quale, come uno spillone, s'
statuti dal cardinal granvela si erano fatti col consiglio del reggente re- vertera..
per lo più per che si concertano col pretesto dell'andar agli offici e sacrifici
leibniziana, sorpassando il parallelismo e l'armoniarestabilita col distinguere le due provvidenze, i due attributi
essi sia scala all'altro, e col concepire il punto di unione e la derivazione
appoggiato da un'azione secondaria diretta sul col dell'orso e sostenuto da grande spiegamento
l'hanno e co'calci pesto e col tumulto oppresso, e nell'istesso tempo,
. rime inedite, lxv-299: ecco col tuo soccorso e tuo consiglio / carlo
/ le vele in alto? e col mio tardo carme / così pronto mostrarme
lagrime bagnava gli occhi, ora col riso spiegava le ciglia, e in breve
belle cose discolora. aretino, 14-76: col giorno il sol sen ria e 'l
pena ordinaria, la quale viene spiegata col termine di bando capitale. -illustrare
spiegar l'arte maestra, / rimediar col metallo della voce / alla trista miseria
spiego. parise, 5-209: perché io col denaro so cosa fare, ma loro
anche sostant. vico, 4-i-552: col volger degli anni, vieppiù fumane menti
penne spiegate percotendosi, quasi volesse spegnere col vento che rendevano, il fuoco che l'
oste sopra la città di siena, col carroccio e collo stendale ispiegato. antonio di
siena, 122: precedevano le trombe col stendardo spiegato, seguivano li schiavi,
che la mattina avevamo percorso in camion col nostro bel stendardo spiegato al vento.
del perdono concesso prendeva il largo col mare grosso, sotto la luna schiarita e
mare grosso, sotto la luna schiarita e col libeccio spiegato. -velocissimo,
: il nord colla neve e il sud col sole, a costo di qualche raffreddore
curiosa / de'fatti de'vicini, / col troppo spieggiar dalla finestra / allettò la
nelle città cristiane, una solenne processione col venerabile sacramento, nella quale, oltre
incrudelì. legollo ad un pino, e col comando, o (come coscritti
come coscritti tolti spietatamente alle famiglie col pretesto di rimpiazzare i disertori. de
pubblico la vita privata degli scrittori, col pretesto che esso ne è ghiotto e
. idem, 1-18: tosto morte col suo mantel bruno / gli apparve e disse
ancor la masculina spiga / indegnamente troncherà col ferro. 9. struttura
si fu che don arrigo procacciava / col padre santo, come qui si riga
sopra li tremanti / campi spigati e col vento sonanti. sinisgalli, 66: domani
florida raggia, / che ti sollevi col tirso spicato, / di leggieri piegandoti alle
o con affittarsi frattarà cento, ma col pericolo di spigionamen- 0. targioni pozzetti
calice a cinque divisioni, corolla imbutiforme col tubo >iù lungo del calice e
tubo >iù lungo del calice e col lembo diviso in cinque frastagli egua- fi aguzzi
s'accende parlando. comisso, 12-92: col suo estro disinvolto e il suo parlare
: a gracidar si sta la rana / col muso fuor de l'acqua, quando
il luglio stanno a far lor versi col muso fuori dell'acqua, in quel tempo
. tommaseo, 11-193: ripassai tutto dante col dizionario alla mano per ispigolare le frasi
le notiziuole minori. carducci, ii-8-81: col nuovo anno pur comincierà la stampa di
. solinas bonghi, 2-10: veniva col vestito buono che le dava agli stinchi
chitor e di mandou, terre che confinano col deli e con bengala e col decan
confinano col deli e con bengala e col decan. vallisneri, iii-458: 'spiganardo':
per tralice, ecco davvero il pianeta col suo anello. sembrava un gingillo,
3. ferro aguzzo simile a un punteruolo col quale si forano le botti per assaggiarne
capo di saracino audace: / esce col sangue il vin per uno spillo, /
da testa, dorati in cima, col suo pendente. goldoni, ii-642: -che
tanto dilicatamente ne va il manigoldo ricercando col rasoio le carni e spilluzzicandone prima le'più
avea già divelto le penne, ed ora col pollice e coll'indice spiluccava a gran
questi anche rifulgere / vedesi la cicerchia col fiorito / suo parpaglione; e questa trae
faccia inferiore dello sfenoide, che si articola col vomero. -pungolo. c
vino. la spina o sta turata col tappo ovvero vi si adatta la cannella.
e grosso scalpello, senza taglio, col quale, a colpi di mazzo, si
e disse, 'spina chiusa'quella che col seno del proprio angolo abbraccia il monte
/ e una landa intristita, / che col nulla confina / non è questa la
ortolano la irima verità la ragione col libero arbitrio: la quale ragione e
spine, / ché verde fronda ben giostra col vento. -cogliere o pigliare la
pettini, pettinelle e spinacci suoi e col suo pettinare o spinac ciare
ruvido spinace, / perché ruvida fu col suo padrone, / in questa fossa,
= deriv. da spina, col doppio suff. dei dimin. spinano
/ io lo so. fui quel io col mio peccato. 3. munito di
. = deriv. da spina, col suff. femm. dei nomi d'agente
= deriv. da spina, col suff. dei nomi d'agente.
= deriv. da spina, col. suff. femm. dei nomi d'
. da spinetta1, n. 2, col suff. dei nomi d'agente.
, vi-158 (26-14): voi spingate col cui, quando altri balla. dante
vigore e bracciate, spingando forte col mulinello delle gambe. landolfi, i-444:
gomiti, coll'occipite, coll'animo, col terrore, spingai con quanto vigore avevo
a spingere un sasso qua e là col piede. -assol. ungaretti
improviso / e con gran scossa a sé col capo avante / mi tira. buonarroti
della città le donne e i fanciulli col bagaglio che in quella strettezza di tempo
per mezzo di jeronimo morene si tenevano col marchese di pescara, di dissolvere lo esercito
. pananti, ii-146: ministro reo, col tuo nuovo sistema / hai spinto il
la nemica vista / di voi spingete col pianger più forte, / sì ch'altro
, ii-2-141: più arrischiato sarebbe forse, col ricordato critico italiano, spingersi a dire
sassi, in faggi, in terra e col mio carmene / insino al ciel la
struzzi, quando riposava dai lunghi galoppi col capo sulla sella, legato il cavallo a
], cii-vi-1236: trovarono certe pomelle col frutto del rubo o spino d'ida.
di preoccupazione. sbarbaro, 1-125: col disagio di lei che la vistà dello spreco
società, spinole d'argento, muggini sinuosi col labbro leporino, triglie col barbiglio alla
muggini sinuosi col labbro leporino, triglie col barbiglio alla napoleone terzo. =
la faccenda della spesa quotidiana diventava, col crescere dei prezzi, ogni giorno più spinosa
a sdraio sulla seggiola, stende le braccia col gesto che dice: « e com'
in lacerba, ii-250]: il taine col suo meccanicismo mezzo inglese animato da qualche
, è colui: fuori, addosso col mio stocco: mandò un gemito, e
peso della nave. fiatano, 1-i-1297: col mese di novembre, venute le grandi
occhi chiusi il volto sull'acqua, col corpo incurvato all'innanzi e le mani
g. ferretti, cxxxiii-694: col piè tracotante / io stesso la liano
apparecchio ideato da crookes (1904) col quale si osserva l'effetto di scintillazione
. = denom. da spinta, col suff. frequent. spinteggióne (spenteggióne
che la maggiore spintona verso il banco col litro ricolmato dai bicchieri. fenoglio, 5-i-830
sulla sinistra del brenta, vennero ricacciate col fuoco e messe in fuga.
, 82: dirò che un nuovo tiberio col suo seiano regna in toscana, l'
peppino metteva una nelle sue, lo lasciò col peso che a lui parve spiombante.
ansietà e panico della padrona perché le col piombino. voci dello spionaggio correvano sulle colline
dell'incerata, mi era portunava col suo spionaggio. nievo, 207: quella
, 51: ho veduto per roma vendere col nome di bec cafico certo
che tu ravano sulla tolda seminudi, col capo avvolto in un fazzoletto abbia
vestiti a festa, neri e abbottonati, col cappello a larghe tese spioventi gli uomini
della piattaforma sorgeva una capanna bassa, col tetto di paglia, spiovente. cassola,
. le vuote arche dei morti, col coperchio a tetto e a due spioventi e
dove lo spiovente del tetto si innestava col pavimento, annidavansi a frotte le ombre.
: il muro, meraviglioso com'era, col verde degli alberi che vi spioveva dall'
dall'alto il piopungaretti, i-32: col vento si spippola il corallo / di una
pi / la gran tela orotessuta / col suo vario raggirarsi, / se non
valor del ciel lo mondo impronta / e col suo spippolare1, tr. {
avere io veduti vari fori un giorno col microscopio nel corpo d'un bruco,
d'artiglieria. ariosto, 9-29: col fuoco dietro ove la canna è chiusa /
. da spiralato, n. 3, col suff. del nome d'agente femm.
: insensibili, come la selce, o col ghigno della malignità sulla bocca, non
nei meccanismi a orologeria, molla sottile che col bilanciere forma l'oscillatore. magalotti
di già la lodola, sollevandosi da terra col descrivere larghe spirali, incomincia a far
verga, 7-81: suo marito, col sigaro in bocca, le mani nelle
= denom. da spirale2, col suff. frequent. spiralicaménte,
= denom. da spirale2, col suff. frequent. spiralizzato (
descrive detto tempo [della primavera] col spiraménto di cotal venticello. lancellotti, 480
poppa,... caminarà meglio col vento gagliardo spirante dalla poppa e resisterà più
. -per estens. che stormisce col vento (una pianta). dotti
a lui celestina, viva spirante, col viso malinconico ed assorto come d'una sorella
a tal grado per decorargli il sepolcro col suffragio delle lagrime della moglie stata dama
un'ombra nemmeno della sua prima bellezza e col volto coperto di un mortale pallore.
. da spirante1, n. 9, col suff. frequent. spirantizzato (part
aura gentil, che spesse volte / col suo dolce spirar mi dava vita?
aura soave che dal chiaro viso / move col suon de le parole accorte / per
mi riconsiglia. morando, i-296: parte col ventilar di leggier volo / le spira
mia alti desiri, / e che solea col benigno spendore / darmi tranquillo giorno e
. infondere l'anima nel corpo umano col soffio vivificante (con riferimento a dio
scrivendo a le fredde ossa onore / col favor ch'a te sempre apollo spira
della gestazione? 25. manifestare col comportamento e, in partic., con
fermatosi dinnanzi alla principessa esclamò, gestendo col braccio: « immensa iattura!..
il spirare? che simbolo hanno i venti col desiderio? -chi de noi in questo
di presentare le attere e di trattare col pontefice: il quale scusò il termine spirato
termine spirato che li toglieva il poter col prolungarlo sodisfar sua maestà. siri,
divina giustizia, tu lo ti sai che col tuo lume e grazia mi levasti suso
del trattato che 'tiranni di bologna avieno col signore di milano. 9.
delle robbe e la spirazióne del fidecommisso col motivo che sotto nome di figli non
. s'avanza fino al cadavere, col suo passo d'ómbra; e la sua
mutola che qui vedi, che farebbe col suo viso piatto e rincagnato e con quegli
: prima d'andar via aveva seminato col lapis turchino i 'dieci'e i 'dieci con
puro spirito io tegno, / poiché col guardo spiritar mi fate. 5
socchiuse le imposte si precipitò nell'atrio col cavallo e colla lancia un dannato sergente
marico: e ardì provocar l'armi romane col chiamarsi liberator delle gallie e iddio:
. a. cattaneo, i-168: col calor del vino aprendosi e dilatandosi il cuore
e fiorita giovinezza / alluma e accendi col tuo vivo ardore. parini, 295
filosofo matematista] anche lui spiritista, domandandosi col zollner perché mai la vita spiritica non
soprannaturale della magia e si trastullano vergognosamente col magnetismo, con lo spiritismo, con
oggi a mettere in rapporto il mondo fisico col mondo spirituale, il mondo finito col
col mondo spirituale, il mondo finito col vivente: intendo parlare dello spiritismo,
. = deriv. da spirito, col suff. dei verbi frequent. e del
evocati fan girare i tavolini, rispondono col picchiare, scrivono bigliettini. deledda,
aura soave che dal chiaro viso / move col suon de le parole accorte / per
la vita intellettuale, anche in contrapposizione col corpo e con le esigenze materiali.
allobrogo / note piene d'affanni / incise col terribile / odiator de'tiranni / pugnale
maestà la chiamò in corte per fomentar col suo spirito pronto e ingegnoso i partiti opportuni
/ il giovanile ardore / ella temprò col placido / sorriso dell'amore! nievo
. piovene, 7-237; jouhandeau, col suo cattolicesimo individualista, nemico aogni intervento
l'oscurità alla bassezza... divengono col tempo insipidi enigmi, solo degni di
gli ebrei chiamassero le loro lettere vocali col nome di spiriti e nell'ebraica lingua si
. boccaccio, viii-1-200: la lingua, col suo piegamento e circunflessione, essere a
con quella del morto cambiereb- bono e col proprio sangue e col proprio spirito la ricompraria-
cambiereb- bono e col proprio sangue e col proprio spirito la ricompraria- no. birago
e verità. -con la volontà, col desiderio o col pensiero, non potendo
-con la volontà, col desiderio o col pensiero, non potendo fisicamente o concretamente
corso della vittoria e non dar tempo col fermarsi ai nemici di riprender spirito e di
? = denom. da spiritoso, col suff. frequent. spiritosità (spirituosità
stima ai se medesimo... col spiritoso lume. muratori, 6-60: in
pala se vede spiritosa, / col paradiso, in forma gloriosa, / che
un corpo densissimo, il quale sigillato col sigillo ermetico custodisce così fedelmente le materie
, si pose a trinchiar il pavimento col piede, l'aria col moto, servendo
il pavimento col piede, l'aria col moto, servendo a se medesima di
assicurarsene maggiormente, aveva... col beneplacito dell'arcivescovo, signore spirituale e
bacio un delirio di languori... col loro traditore pallor languido e possente.
perché il suo spirito si è sviluppato col secolo, e lo trovate teologo al principio
. a. contarmi, li-7-356: col progresso del tempo, tem- poralizzata la
. = denom. da spirituale1, col suff. frequent. spiritualizzato (
stato spettatore unico, nella sala buia col palcoscenico inondato di luce, meravigliosa visione,
partesi con quella e l'aere muove col partimento del suono, spiritualmente e naturalmente
= deriv. da spirituale1, col suff. del pari pass.
lì, insomma sulla parte, dei colpetti col dito, noi li chiamiamo spirleghini,
. ha corpo bianco, elastico, col capo tronco, papilloso; il corpo è
da pisciare (v.), col suff. frequent spisciaccherare, tr.
, e così non potevo dormire tranquillo col sudore addosso. = comp.
chiodo di sicurezza costituito da una placchetta col foro per il moschet tone
ghi giorni e notti. / col rostro adunco ora si spiuma il petto,
di dosso che fanno i polli, spiumacciandosi col becco. = comp. dal pref
, sovra un cappello rifatto, arricciandola col dorso delle forbici, curando di non
-privare qualcuno del suo denaro sottraendoglielo col raggiro o con la frode o vincendolo al
da pizzo (v.)., col suff. dei part. pass.
da pizzetto (v.), col suff. dei part. pass.
verno a far più corta dimoranza / col freddo, ch'ha le foglie tutte
e trarsi telmo / e fulminare immobile col guardo / ettore che perplesso ivi si
del gran sangue, onde splendete, / col pregio di grandi opre anco ornerete.
degno, il più stimato / che splenda col diadema porporino. -esercitare la propria
e la magnificenza di tutto lo spettacolo col quale si terminarono i pubblici divertimenti di
tuttavia per far uscir alla luce (col divin favore) quest'opera con più
/ la terra ingombra e 'l mar col denso velo, / splendida face ardesse,
sol così velato agguaglia la sua beatrice col velo. leopardi, iii-97: ho finalmente
isplendidissime. leone ebreo, 404: col suo splendido frutto il ramo del mirtillo
v-1-684: amatemi con quel core aperto col qual mi amava il vostro maggior fratello
/ significa. vico, 4-i-849: col quale splendido parricidio [bruto] chiuse
: come l'orizzonte purissimo par si combaci col mare, così con le splendide tue
. = deriv. da splendore, col suff. del pari. pass.
li visconti, ippolita maria, / darà col parto un re, nato ad onore
, 1-7-46: costor... col loro studio e diligenza diedero alla volgar lingua
anzi viene aggravata per ridurlo in sangue col mezzo della vena splenica della milza.
barnabiti valetudinari ai fanghi, inglesi splenetiche col loro 'petit- point'sulle ginocchia. p
pisis, i-108: c'era madame cremieux col marito (al quale ò stretto la
) brosio, misurato, molto gentlemen (col viso
\ to \ split 'fendere, scheggiare', col suff. del part. pass.
a coltivare il terreno, a patti vari col potrebbe fare parte del credo nazionale
: molti dei tiranni sovrani si fecero altresì col tempo sitava quinsai, antica capitale di spodestate
questa differenzia, che la ponfoglie si prepara col lavare e lo spodo è cosa
troverò le spoglie. soderini, ii-210: col pestone si percuote [il miglio]
rugiadose. metastasio, 593: febo col puro raggio / sui monti il gel discioglie
, che pare una piccola zappa, col quale agguantano una dopo l'altra le
. g. bentivoglio, 4-520: col sacco di una città godremo le spoglie di
ricercate d'america, raddoppiano i tesori col traghettarli. carducci, ii16- 224:
almeno di quella giustizia che persuadevasi di corrompere col suo rispetto. f. de vito
. catzelu [guevara], ii-10: col suo sangue si placava l'ira del
, incaricato della missione. conferito col specialmente spogliarono, di quella letizia
... a suon di liuto e col contarsi loro fatti delizioso, / tutto ripieno
ci siamo letteralmente spogliati. l'abbiamo fatto col cuore, nemmeno se ne parla,
giovane, rasciugate le lacrime e scordatasi col tempo il primo amante, corteggiata da'
storiette abbino a tornare una cosa vezzosa col disegno vostro e con la diligenza e
spogliato e vi metterò dentro l'acqua col solimato, verderame e tutte l'altre cose
santità dà il cuore di potere vivere col nome di principe, ma spogliata della
, da prima reggendo allo smoderato lor lusso col trafficar di se stesse, per età
suo giardino e la sua casa illuminati col gaz spogliato di carbone di terra.
essa porta molto si dolse, perocché col suo si doveano dilacerare la liber
so quanti voti chiede l'immediata fusione col piemonte, mentre solo qualche centinaio chiede si
= deriv. da spola, col suff. dei nomi d'agente.
di vecchie famiglie spoletine che mi dànno, col loro accen to pacato e
canna abbraccia. pascoli, 284: tendeva col subbio e col subbiello / altre fila
, 284: tendeva col subbio e col subbiello / altre fila. la bimba,
era di creta. / l'avean, col raffio, tratto dall'arena del circo;
ha 'l naso a pennello, / bucherato col succhiello; / e mi dica:
pollacco per polacco (v.), col suff. del part. pass.
la particella pronom. scuotersi di dosso col becco i parassiti, e in partic.
dosso che fanno i polli, spiumacciandosi col becco. cardarelli, 159: le galline
piena », e recasela innanzi e col coltello in mano la cominciò a spolpare e
sua corteccia come un sorbetto, mitigando col succo di limone la sua dolcezza troppo
, ma mi avete spolpato le ossa col lavoro. pasolini, 3-291: uno da
-privare qualcuno di ingenti somme di denaro col gioco d'azzardo. pasquinate romane
mostra e fame sfoggio intende, / col suo comento pien di borra tronca / i
tornar mio tantosto / ch'io non sia col voler prima a la riva, /
mei tormenti / e compir mio desio col magior sforzo. groto, 517: converrebbe
fresco, indice de'conviti delle streghe col diavolo. bilenchi, 14- 231
palli- duccia, floscetta e spolpatella, col naso lungo, il collo sottile, il
da polpa (v.), col suff. frequent. spólpo1,
caporali, ii-30: dedalo, col finissimo spultiglió, / qui diede il
una famiglia di servi oziosi viene spoltrita col bastone, nessuno direbbe mai che fu
grano] scotendolo con diligenza e spolverandolo col vaglio minutamente. -levare via
partigianone ch'egli aveva in spalla, col quale aveva già fatto l'atto di
un trave, dopo averlo bene spolverato col bastone, prima di mutar paese.
ritogliendomi agli strepiti scolastici, mi ristringo col mio tullio ad accozzare insieme tutti i
in pezzuola. vasari, i-170: pulita col bianco della calce di trevertino, rimbiancano
: starnazzarsi, gittarsi addosso la terra col dibattimento delle ali, il che è proprio
un bel tegame di funghi rossi, lavati col verdicchio, mezza patata, mezzo pomodoro
, appena spostati rispetto allo stampato; ricopriva col bianchetto le vecchie linee, e nonostante
e colorati, grossi e piccoli, col coriandolo dentro e l'involucro di gesso
lat. di facère 'fare', col suff. del pari. pres.
signora vestita di bianca stoffa grave, col cappellino di paglia nera semplicissimo ed elegante
del cambio. deledda, v-764: col suo cappellaccio da uomo calato sugli occhi,
frequenti, ma vi sono le libecciate che col loro spolverino vi depositano il salmastro.
e. cecchi, 3-75: paderewski, col naso a ballotta e uno spolverio di
a suoli, spolverizzando largamente ogni suolo col belgivino o con varie altre polveri odorose
d'osso. leonardo. 2-215: col pennello e con lapis a matite macinata segna
cacio,... cominciò a scavarlo col coltello, facendone un mucchio sopra d'
squilla / di quella nocte el sol col primo puncto / di capricorno più di
sponde, / non impedite a voi stessi col moto. bontempelli, 19-80: il
. -emettere voci squillanti e argentine col canto. a. f. doni
metal cui da lontano / scosse tua man col propagato moto. manzoni, pr.
lo sterco dell'uomo secco, confettato col mele, sana gli squinantici.
cecco mio servitore. 2. col linci e squinci: alla perfezione, compiutamente
bene. -e ti voressi far el barcariol col linci e squinci? -el ghe xe
-parlare coi linci e squinci, col linci e squinci: con un linguaggio
pure sposato una maestrina, perché parlava col squinci e linci. = comp.
alla ragazza] manco duro il ringuascognarsi col culiseo squinternato, dopo averne visto abbrustolire
alla ragazza] manco duro il ringuascognarsi col culiseo squinternato, dopo averne visto
. squinzia), da mettersi in relazione col personaggio di una commedia di g.
1-iii-301: questo signore ha mostro istasera parlar col cuore. fagiuoli, xi-155: sento
statalismo ed estremo individualismo la germania, col suo nuovo stato liberale, tiene il
in staticità dinamica alla porta della città, col pezzo brandeggiante). -nella
che si mostrasse libero sì come fece col re filippo, ma troppo statista in un
. = denom. da stato1, col suff. frequent statizzato (pari.
... e finendo non pur col teatro ma coi divertimenti, è statale o
16: la moglie in comunione di beni col marito, tanto attrice, quanto convenuta
muratori, 10-ii-102: cominciarono a nascere liti col tentare alcuni padri di riavere i lor
dal battesimo o che l'ha riacquistata col perdono di dio dopo averla perduta col
col perdono di dio dopo averla perduta col peccato mortale. -stato di innocenza-,
della professione religiosa ure della famiglia formata col matrimonio. avalca, 9-181:
27: monaco è molto montato in istato col favore del re ai francia. petrarca,
e, rimesso in istato lo stato, col bene amministrarlo si mostrò degno di averlo
villani, iv-9-71: ciascuna parte s'abracciò col popolo per non perdere istato. cronica
d'andarsene fuor di stato; ma, col tempo, o tornando qui, o
ad una concezione riformista del socialismo confuso col capitalismo di stato. -capo dello
. r. carli, 2-xiv-347: col risultato del danaro d'entrata e d'uscita
similmente mentre il più elevato in grado, col nome di capo di stato maggiore,
più come giudice, avendo egli mutato stato col pigliar moglie. -pigliare,
o uno stato: accasarsi, sistemarsi col matrimonio. f. corsini, 2-342
poi dal taschino de'calzoni il coltello, col fodero tutto fradicio, che pareva stato
illustre archeologo chiuse la sua dotta dissertazione col nome di alicatorio oriente statore di augusto
a variazioni di pressione di minima entità col quale il pilota di un aeromobile può
legno, in avorio, ecc. col toglierne il soverchio o modellata con argilla
episodio biblico della creazione dell'uomo modellato col fango a cui fu insufflata la vita
sopra la voluta di un ornato, col gomito mollemente appoggiato sopra un'altra voluta
difficile a discredere. -in relazione col compì, pred. battaglini, i-45
un dato luogo. -anche in relazione col compì, pred. buonarroti il giovane
o per un incarico. -anche in relazione col compì, pred. cavalca,
. = deriv. da statua, col suff. dei pari. pass.
= deriv. da statuto1, col suff. dei nomi d'agente.
tuoi / ti veggio in chiesa entrar col collo torto / e prender la stazione come
della via crucis] non ero lì col pensiero:... 'stabat mater dolorosa
], 53: nelle condotte elettriche col sistema edison... la rete è
carabinieri del servizio d'ordine, cinque col brigadiere comandante della stazione locale.
677: il servizio finanziario rimane assicurato col prestito della cassa di risparmio e colla
compie in due battute di livello, cioè col mirare successivamente lo scopo di ciascuna delle
e stazzava sul quintale, andava a scuola col suo grembiu- lino che gli copriva metà
guerrazzi, 15-14: tutti gli vanno col prezzemolo al naso, gli danno la
cantù, 1-274: nel dire, stazzona col gomito un giovinottoche le sta a spalla.
un guaragnone / che mi guastò la gamba col suo dente: / però tu m'
(v. stearina), col suff. medie. stèbe, sf
stecche di legno verniciato in bianco, col vetro del finestrino appannato, occupava un'altra
italia non cresce e non guadagna nulla col far vedere all'estero che raffaello e tiziano
in un punto che possiamo approssimativamente individuare col nome di san maurizio. sbatto a
'una buona stecca', e così finiva col rimetterci centinaia di lire ogni volta.
saline di orbetello,... farà col tempo, non molto al lungo, una
piedi, armati di corazza, / col duca d'albania, ch'era montato 1
. = deriv. da steccone, col suff. del part. pass.
in sé, che mai non s'acorda col sole: quando ella si leva, si
per dolzi rai, / quando avisò col suo dolze mirare / che fu crarore a
la cosa è troppo pericolosa; ora col benefizio del lume me n'anderò..
vuol venire a milano? » « col papà e la mamà ». « si
», mi aveva spedito a washington col compito di descrivergli la repubblica 'stelle e
manico di calcedonio,... col nome d'ugo riccobaldi, sopra uno scudo
1788], 1-2: andare alle stelle col canto vuol dire cantare in tuono alto
i-471: di steliucce fugaci appar pomposa / col ciel stellante a carreggiar rivolta, /
/ da lo stellante suo trono celeste / col consorte immortai scese giunone. ciro di
so che all'arcano / mio dolore col pianto ognor rispondi, / ed il pensiero
segni di croce, s'affisano nella madonna col suo manto stellato e turchino.
per essersi presentata a corte del viceré col ritratto del papa sul petto, ebbe
rose quasi stellata, di bellezza contrasta col cielo ottavo. manzoni, pr. sp
. = deriv. da stella, col suff. dei nomi d'agente.
. = deriv. da stélla, col suff. dei nomi d'azione.
perché no allumi tu mia vita obscura / col dolce stellegiar delle tue ciglia? f
. = deriv. da stelletta, col suff. dei part. pass.
... vorrete mutar la terra col cielo. f. f. frugoni,
, 2059: lo stellionato si commette col vendersi od ipotecarsi un immobile da quello che
come liberi i beni già ipotecati o col dichiarare ipoteche minori di quelle, delle
molle: / sol la cicala col noioso metro / fra i densi rami del
il nostro stei vitale / e morir col minuto. 11. meccan.
bella, / e poi che l'ha col nome suo firmata, / la piega
suo firmata, / la piega e col suo stemma la suggella. 2
. = deriv. da stemma, col suff. del pari. pass.
propriamente offendere le parti interiori del corpo col premerlo o pigliarlo indiscretamente o col batterlo
corpo col premerlo o pigliarlo indiscretamente o col batterlo con materie che acciachino senza ferire.
e 'nsignimi 'l camino, / e col desio le mie rime contempre, / ma
, o gran re del cielo, / col vivo foco del tuo santo amore /
, riesci, / amor, che col velen de la paura / stempri il mio
cerco continuamente di annientarmi per andare d'accordo col tempo, anzi gli facilito l'opera
. redi, 16-iv-03: avendo stemperata col fuoco una delle suddette gocciole, la
le avete fatto girar la testa, col vostro pizzicato ». f. caburi [
fidava, fu costretto fare una passata e col proprio denaro pagar coloro che erano venuti
sciocchezza che ha fatto. -nascere col berretto in testa: nascere con la camicia
. verga, 8-154: è nato col berretto in testa! -nessuno mi
e non trovando altra partita si sedette col guardiacaccia per una serie di partite testa
] sarebbero:... una testa col prezzemolo; la trappola per i topi
luoghi umidi e salsi toma meglio ricoprirli col testacio cioè calcestruzzo. = dal
lei, disteso tutto vestito sul letto, col dorso poggiato contro il testale..
sacrileghi, da chi restava in discordia col proprio fratello, dalle meretrici ed altre tali
della gran tettoia [della stazione], col ricordo del re, de duce,
forza coi più prodi guerrieri e di astuzia col diavolo stesso? bacchelli, 2-xxiv-1003:
. targioni tozzetti, 12-4-83: se col fare qualche tentativo, riuscisse scoprire la
chiabrera, 5-63: chiuderò questa mia col lodarla che si rida di testamenti e
, e libere da ossa, e ripiene col suddetto pieno. lippi, 10-52:
la testa, la ie- coraria erba col fegato, la testicolaria con coglioni, la
e dolce al gusto, e preso col vino, dà talento d'usar con femmina
grandi ed una testiera d'acciaio, col collo tutto coperto di minutissima maglia.
con le mie sole parole testifichi, col mio sangue farò certo. di castro,
-con riferimento a dio, invocato col giuramento. segneri, iii-1-83: chi
durava a testificare l'antica loro parentela col friuli. 5. affermare con
così poco testificata quasi a farcela, col mistero, favolosa, poetica, mitica.
religione dell'amore e del sacrifizio era col duce che esso aveva seguito e con
carta testimoniata. 2. manifestato col comportamento, con le azioni, ecc
fusse già stata quella di cesone, col testimonio di volscio. bandello, 2-21 (
che con le mie sole parole testifichi, col mio sangue farò certo. sarpi,
. erizzo, 1-22: si conchiude col testimonio d'aristotele che la scienza consiste nel
fatte tutte le ragioni, io mi sto col volpi; il quale allega per sé
, vi-410: l'esame dell'uomo interiore col testimonio della coscienza deve intendersi nel senso
dei testimoni. pirandello, 8-1123: insieme col pannelli, che sarebbe stato, senza
435): quella testina bassa, col mento inchiodato sulla fontanella della gola, quel
. si stampasse nel rifacimento dell'ambrosoli col testo francese a fronte. jahier, 69
delle versioni latine da un misterioso volume col testo latino a fronte. -fuori
ha riscontrata [la versione delpiliade'] col testo e quantunque parcissimo lodatore, questa
/ quel che dic'io ti proverò col testo, / che deve al fisco per
sì: ecco il testo divino, col quale san luca chiude il libro de'
penna, che si segna nell'indice col numero 346, ha una lunga e non
testone. faceva segno di no col sereno e bonario testone, paciosamente ostinato
e, finito, lilì uscì dal bagno col suo passo di ballo. lippi, 8-74
binone di otto o nove anni, col suo testone rapato, che faceva come va
sodo: / « l'umor del vecchi col 181: alcuna testrice non pogna alcuno ordito
più d'un morticino de tre mesi, col codonzolo tutto arro in prima
: il signor federico biobin... col testoncino a mascardi, 2-206:
, (v. sterina), col suff. di [horm] one (
: potatura, anche questa comunissima, col metodo guyot. sostegno, di regola
. cattaneo, iii-339: le testudini rivolte col dorso in giù mettono compassione in vedere
di pasciersi d'essa e perco- tevala col becco e con gl'unghioni. ariosto,
trovai il pianelli in un chiuso colloquio col bianchi, che colle mani sotto le
ha né lingua né denti, ma col taglio del becco trita ogni cibo. ramusio
il corago, 103: la testuggine facevono col mettersi li scudi 3. antica
ed uno di febbre tetanica, guarire col solo chinino. g. cavanna [
. = deriv. da tetano, col suff. dei verbi frequent. e dei
s. degli arienti, 2-212: col police de la sua dextra mano fa-
tetracicline risultano meno efficaci se si combinano col calcio contenuto nel latte e nei latticini
mascalcie [redi]: lo curano col tetrafarmaco. m. a. marchi,
. passeroni, 5-78: vo'col por tal baia in metro / veder pur
fatto / di scacciar la mia tetraggine / col dir qualche melensaggine. calzabigi, 1-184
genere tetraodon (v. tetraodonte), col suff. lat -formis (da forma
ne andò, l'inventore dell'uomo, col muso lungo, fra i sorrisetti dei
il medico fermar sempre per via / col pensier tetro e più col volto oscuro,
via / col pensier tetro e più col volto oscuro, / dite: è questa
tetro, meditabondo passare in una cella col capo fra le mani tutto il tempo che
velluto nero e un piccolo berretto rotondo col tettino inverniciato compivano la sua toletta.
3 piedi da sotto le finestre e col suo tettarello, che ha meno sporto a
chiamano così le case di poche stanze, col solo pianterreno. 5. locuz
e non dei bononi abbronzati da night-club col cristo in croce d'oro che gli balla
. = denom. da tettonico, col suff. frequenta voce registr. dal
= deriv. da tettonico, col suff dei nomi d'azione dei verbi
= deriv. da tettonico), col suft dei pari. pass, dei verbi
= deriv. da tettonii co], col suff. dei nomi d'azione dei verbi
calce macerata con l'arena, e col marmo, che si pon sovra alle rozze
si pon sovra alle rozze mura, o col quale si cuoprono, o allisciano,
a goccia di uno spitfire supermarine, col retrovisore montato fuori, in cima al
deriv. dal fr. thon 'tonno', col suff. del pari. pass.
ti sia / usci to col superino tuo testione. cristoforo armeno, 38
ebreo di moisè mendelson, di omero col signor bitaubè, di storia col signor wegelin
omero col signor bitaubè, di storia col signor wegelin, e d'apolionio tianèo
signor wegelin, e d'apolionio tianèo col signor di castillon, che scrisse contro il
in florida età aveva ultimamente assunto la tiara col nome famoso di innocenzio iii. papini
figlie son tre. le stanno dinanzi / col volto abbassato, / vestite di tibet
, più alto dei nostri pomeri, col pelo come seta bluastra, venne a fargli
l'elettra di soffici, la fiorente villana col grembiulone di tibet tina a
quello istro- mento, che si suona col fiato, ei viene a mescolarsi col canto
suona col fiato, ei viene a mescolarsi col canto meglio di tutti gli altri stromenti
: io ebbi da lui lajxrlemica tibulliana col de zerbi. g. o. gallo
. del tufo, 146: col ticchitar veloce e destro / del buon bar-
. = deriv. da ticchio3, col suff. dei part. pass.
sgrida, rimprovera, accusa, / col suo tichettio pertinace, / la teglia
un dito. calvino, 2-98: col sapone, certe volte che gli saltava il
: amplissime et antichissime accademie, che col vero splendore ornate et onorate le rovine ticinesi
castelnuovo, 2-220: l'orologio a muro col suo tic tac uniforme rammentava il passare
il battito del mio piccolo cuore accordarsi col rodio d'un tarlo, col tic-tac del
accordarsi col rodio d'un tarlo, col tic-tac del grande orologio a pendolo.
= deriv. da tic tac, col suff. dei pari. pres.
quell'odore a mano a mano che col loro lavoro concorrevano a diffonderlo per l'aria
di tardo inverno, tepido e solatio, col cielo azzurro della nostra città, awoglieva
: ciprigna / con la tiepida neve e col viv'ostro / de le sue braccia
a questo remore la damigella fattasi avanti col lume in mano, avvicinandosi a la culla
malattia terribile che i fogli tedeschi annunziano col nome di 'tifo della fame'.
ero lontano, / a messina: col tifo. all'improvviso / udivo spesso camminar
. annunzio, ii-849: è venuta col rombo del tifone / pel mar medi-
. salgari, 5-15: tirare innanzi col tifone che assaliva a prua, era un
ioo°, e riprende la sua consistenza col raffreddamento; si scioglie nell alcool, nell'
e tiglio. zanon, 2-xviii-318: col fuso si unisce meglio il tiglio del lino
altre pianticelle odorifere, mangiammo ogni cosa col maggiore appetito del mondo. e.
! » sciamò pergentina... e col dito accennò la finestra di belisario.
: 1 cipollotti tornano di moda / col tran tignù rivolto a tramontana.
i pe- trovich tenevano la vecchia carrozza col mantice. idem, 3-56: al
. = deriv. da tigre, col suff. del pari, pass.;
. = deriv. da tigrato, col suff. dei nomi d'azione.
. = denom. da tigre, col suff. frequent tìgreo, agg
mantenuta d'alcune porzioni di terreno, col nome di timari. 2.
e restano una specie di piccole timballine col bordo pizzicato. = forma femm.
. = denom. da timectomia, col suff. frequent. timectomizzato (
timelici, li quali eran coloro che col canto e col ballo la medesima favola esprimeano
quali eran coloro che col canto e col ballo la medesima favola esprimeano nelle timele
e remora nei partiti d'ordine, col desiderio immortale d'eternità da cui parte
con l'ingenuo candore, la modestia col timido rossore, la pietà coi teneri pianti
pietà coi teneri pianti, la contemplazione col solenne sguardo, la virtù con la fronte
, verdi sfogati, verdi incipienti, verdi col rossetto, verdi incipriati. malaparte,
mi da'gravoso la molta somiglianza col fiore del timo, o vogliamo dire epi-
mante il corpo: malattia endemica nella africa col nome di censo e il potere politico è
= denom. dal nome di timocreonte, col suff. frequent. timodipendènte,
stato, ora che desso il mazzini col voto unanime deltàssemblea viene acclamato cittadino
= denom. da timone, col suff. frequent. timoneggiato (part
centro-sett., deriv. da timone, col suff. dimin. timonerìa, sf
= deriv. da timore, col suff. degli agg. verb.
le vigne, non si aèe smover col ferro. 3. rigoroso nell'
animo al presente sollicito e timoroso, o col pensiero innanzi molto a lungi desto e
), dal gr. 'tympànion'(passato col bizantino al bovese 'timbani', otrantino 'timpani'
gentildonna aveva 'assistito', cioè porto (col miglior garbo) le sue membrane timpaniche
/ se io non ti mando a ca'col culo rotto / mi vengan i taroli
culo rotto / mi vengan i taroli col tengone. sergardi, 1-263: la
. = denom. da tino, col suff. dei verbi frequent.
. = deriv. da tinello, col suff. dei pari. pres.
carta per mezza tinta, e lumeggiandolo col lapis bianco con pochi, facili e maestrevoli
quando cadeva infermo, tingere l'acqua col vino. a. neri, 1-103:
: la donna cercherà di apparire più splendente col tingersi la faccia. fracchia, 117
. 22. locuz. -tingere col proprio sangue un luogo: segnarlo col
col proprio sangue un luogo: segnarlo col proprio martirio; compiervi il proprio sacrificio.
nome, dannati a morte, tignevano col sangue loro il suolo deltatterrita genova.
, 265-26: finalmente ercole esce in furore col tingersi del sangue del centauro. g
caco a pie'del monte aventino, che col vino vomitava sangue e brani crudi di
luccicanti, sotto i rigidi chepì, col 'fiore'd'oro arabesco sulle maniche,
fragore delle bombarde. pascoli, 2-xx: col tempo il suon del corno d'orlando
: havvi una indisposizione nella potenza uditiva col nome di frastuono, quando si sente nell'
cicognani, v-1-477: allora le case col bagno erano rare come le mosche bianche
.. una tinozza verniciata a nuovo col suo scaldabagno. stuparich, 3-179: ecco
sotto la finestrella. calvino, 2-98: col sapone, certe volte che gli saltava
da tene, / un segno sul volto col deto li fa bene. documenti perugini
. = denom. da tinta, col suff. frequent. tinteggiato (
vestaglie di seta che volano, profumi provati col tappo di vetro sul dorso di una
piglio qua e là e vi segno col loro numero progressivo:... 163
. = deriv. da tintinnire, col suff. dei pari. pass.
. nievo, 399: usava battere col rovescio della mano sul taschino del sottabito da
, tanto erano ladri quegli occhi tinti col carbone e quel fiore di pezza nei
, ma poi disegnate e tocche appena col lapis rosso o nero. carena, 1-34
è delle più famose in fiandra, risplende col suo palazzo e col gran tempio.
fiandra, risplende col suo palazzo e col gran tempio. 2. chi svolge
tintura in 'azzurro di prussia', che col tempo supplirà quasi interamente all'indaco.
quest'ultimo, che berzelius ha riunite col nome di 'acidi donici'. g. cugini
. = denom. da tipo1, col suff. frequenta sul modello del fr.
5-5-102: molto meno dee dar fastidio che col tipo stesso si rappresentino dunque in tali
. = deriv. da tipografia, col suff. dei part. pass.
volontà; e tutti gli altri cardinali erano col re carlo contrari; e..
, menefreghismo. pirelli, 183: col che allude, la silvia, al tiracampare
il tiralinee di ferro dolce, e col bolino tagliato e ben brunito, affinché tiri
tiranneggiò di una francia meditante d'accordo col papa l'invasione dell'italia. comisso
= denom. da tiranno1, col suff. frequent. tiranneggiato (
sforzatisi di riempiere il luogo de'nobili col mettere indosso alla gente vile i panni di
eseguisce. foscolo, xii-646: essi insieme col popolo cadevano a un tratto sotto la
l. latini, lxv-249: scancellasti col sangue tuo, signore, / l'
tiranno ezzelino ero ammazzato dalla fatica; col prete morivo dall'uggia. 4
4-85: a tal'estremo / giugne sovente col pensier tiranno / che 'l trionfar gli
core, / versate tutta la pietà col pianto. 9. che trascorre
da specchio, in cui si miri / col suo lume riflesso il sol dal cielo
pendice. montano, 197: accennò col capo a un avventore seduto in un angolo
ruote idrauliche mosse dal peso dell'acqua col mezzo di manubri e di tiranti orizzontali
, ond'ala zona / s'affibbian col tirante i perpendenti. gei tiranti
che ha il principio al moto, col tirare una cordella, si parte e
. l'oro) in lamine sottili col martello o col laminatoio; trafilare i lunghi
) in lamine sottili col martello o col laminatoio; trafilare i lunghi fili.
partita nel primo pomeriggio per venezia, col programma, anche lei, di 'tirare il
che quest'uccello [il francolino] col suo volar tardi abbia causato che i cacciatori
, scagliare con la sola forza fisica, col gesto del braccio, della mano,
2-260: dal ricco tornaletto l'orinale / col manico uscir vede alquanto fuore; /
suo cantuccio di tavolino una giocatina in partibus col compagno accosto, perché le carte non
tirando colpi a destra e a sinistra col suo bastone. bilenchi, 14-219: questo
per la bocca, tirandolo dalla testa col masticare un poco della scorza della radice
si tira raggiunto 'marica', che col difetto di bestia significa il cavallo, e
fmò tirare ancora l'aggiunto 'maresco'che col difetto d'anima- e significa similmente
ne sieno staccate, operi nello stesso modo col quale opera la calamita nel tirare il
lii-3-134: usano gran diligenza, col tirar diverse arti ed eser
cammelli, 265: copritevi la testa col zuccotto, / ché tira vento. porcacchi
dove si fece un buon bottino, col quale subitamente ci ritirammo alla volta di
se madonna ad sé mi tira / col bel volto e lieto sguardo, / s'
[in muratori, cxiv-6-311]: col moto che ripiglierò nella prossima quaresima,
facean tirar presto l'aiuolo / o col ferirlo o col tirarlo a basso. a
presto l'aiuolo / o col ferirlo o col tirarlo a basso. a. f.
pascià... se la batteva col male, in procinto di tirare il
filtrava dalle tapparelle, ogni tanto tiravo su col naso, e davo un colpetto di
5-129: nella prima sala trovai una ragazza col grembialino bianco, che mi guardò e
.. per tutti coloro che considerano col microscopio gli uncini coi quali un fatto
aria un padre contabile tirasomme di medie col ditone in- chiostroso, implacabile.
, condotti a mano da un cocchiere, col quale fanno, di tempo in tempo
mossi in cerca del destinatario della cartolina col proposito di una energicatirata di orecchi.
che nel contado di essa città pescavano col ghiaccio, ciò che e'pigliassero in
ix-77: il caro giovane ostinato parte col proposito di salire d'una tirata sola -di
.. con tirate stiracchiate fin'a respirar col rantaco e ad impiastrarsi con lo sputo
presso a nero: tutto gonfio, e col ventre tirato, e teso a maniera
che per caso uno di questi trattenne col piede una palla tirata da uno de'giuocatori
, 19-110: lui marco, tirato su col fiato del papà
di idee sbagliate, poi, vivono col terrore di essere 'lasciate indietro'.
capuana, 15-92: una volta, col barone stesso, durarono una mezza giornata
tanaglie da lei, egli aveva finito col aire che era stufo di quel pasticcio
. p chiara, i-17: finì col prendermi in simpatia e col fidarsi di
i-17: finì col prendermi in simpatia e col fidarsi di me come rematore quando pescava
nettamente fuori casa, fuori causa, col dito / mignolo, con la spalla,
chiari, 5-69: li nostri amanti, col solito tiro a quattro, e preceduti
= deriv. da tirocinio], col suff. dei pari. pres.
. = denom. da tiroidectomia, col suff. frequent. tiroidèo,
i denti la sua granpipa tirolese a uncino col bocciolo di porcellana. -alla tirolese
, bacitracina ecc.) hanno finito col dare al pubblico una sensazione curiosa: quella
nel monte a congiungere la sponda tirrenia col lago d'averno. tirrèno (tìrèno
ardite ninfe l'asinel suo pavido / pungon col tirso. caro, 12-iii-214: bacco
tirso. caro, 12-iii-214: bacco col tirso rivolto di ellere e di pampini.
: bacco, coronato di pampini, col tirso in mano e pelle di capro alle
siccome si trita l'orzo e la tisana col pestello, non si parte da lui
i mesi passati si pensò di traffigger col tita le dottissime composizioni del pau- lini
. = deriv. da titano, col suff. dei pari. pres. e
scoglio rotondo e cavo... finiva col prendere quasi la forma d'un titanico
, solleticante. conti, 72: col pollice lo prostra a forza in terra /
in mutande neltarmadio di una cocotte, col suo uffizialetto geloso sul pianerottolo, si
la mascella del porco salala e mescolala col latte: e poscia togli un pannolino ed
e poscia togli un pannolino ed ugnilo col detto latte e medolla, e poni il
in su panni non si potessino lavare col ranno né altro lavamento, togli agresto
, 1-195: si sarebbe trovato bene anche col fratello del colonnello, adolfo, che
: v'aveva un piccolo oratorio, titolato col nome di san pietro. macinghi strozzi
dodici titoli all'anno... col ritmo attuale, dunque, il cosiddetto repertorio
dell'acaia alfonso carafa duca di castelnuovo col titolo di maresciallo di campo. g
g. gozzi, i-n-51: porta egli col titolo di ambasciadore in suo seno tutti
: gli uomini erano indicati non soltanto col nome e col cognome ma anche coi
uomini erano indicati non soltanto col nome e col cognome ma anche coi titoli professionali:
battezzato dal duca morto di ferrara, rimasto col titolo ordinario d'angiò, come quarto
di stima indefettibile: a lei, col titolo di befana, la canna..
desideri che vi sia un sol ordine col quale si dia ad essi oro ed argento
di far quel titolo sopra la parola, col qual sogliono supplire per questa lettera.
buonarroti il giovane, 9-20: io vo'col dito / esser bene informato, /
alcuna particella delle sue possessioni dalla donna col titolo della sua dote dalla cittadina rabbia
, 1 -proem. -86: overo che col titolo putativo di buona fede, vi
: provvide... ad acquistare, col ricavo, titoli di rendita, che
in casa ti risuona / un titolacelo col superlativo, / e a bisdosso dell'arme
deriv. da tixotrop [ia], col suff. dei part pres. dei verbi
= deriv. da tizzone, col suff. dei pari, pass.,
seconda è la tmesi, e si fa col dividere una parola in due e intramezzarla
il terreno baiociano: è noto pure col nome di lias superiore. airone [
. bontempi, 1-1-10: toccamento, col quale per mezo di qualsivoglia parie carnosa
era tanto vaga di scrivere, che col toccalapis scarabocchiava ogni cosa. = comp
. i. neri, 11-80: col toccamano intanto confermare / gli altri imenei
lui, altro che di toccare il petto col mento, e la terra con la
, ove toccate / l'avventuroso suol col piè leggero. -sostant.
cavalca, 11-82: sanza medicina, col toccare della mano ugnendo con l'olio
colle dita e tocca il suo piede col tuo. m. savonarola, 1-41:
e non se'l tocca mai se non col guanto. arpino, 15-90: zitto
: non avendo egli commesso mai pur col pensiero un simil difetto, per sua
, 31-72: anima sciocca, / tienti col corno, e con quel ti disfoga
si è detto brevemente delle controversie del bossuet col ministro claudio, col basnagio e col
controversie del bossuet col ministro claudio, col basnagio e col giurieu, si dèe aggiungere
col ministro claudio, col basnagio e col giurieu, si dèe aggiungere alcuna cosa
inghilterra non è la concorrenza italiana. col favore della guerra e dell'aggiotaggio e
, 102: io tocco il fondo / col remo. -trattare con una sostanza
gozzi, i-15-57: fu d'uopo toccarla col mele rosato misto ad un poco di
: le querulose rane ne toccaranno l'orecchie col suo rumore. g. gozzi,
7-i-441: suo figlio possono esser tocche col mio metro / non degno a ciò;
il corno / de la capra del del col sol si tocca, / in su
, e ti farà toccare delle buone monete col suo violino. 55.
magalotti, 28-113: fabio in somma col temporeggiare salvò la repubblica. le legioni
la com- pangnia del 1300; e col dono del tempo insino al detto dì.
4-1357: erano di vanguardia i valloni col mastro di campo achicurt, al quale ne
20-192: tu toccarai così dicendo il cielo col dito, bontà de le laude che
iv-321: crederemo di toccare il cielo col dito se ci riuscirà d'attirare un piccol
toccavo, come si dice, il cielo col dito. cassola, 1-81: io vedo
tua santa. -toccare le stelle col capo: provare una gioia, una
sarei avventurata, e... col capo toccherei le stelle. -toccare
motteggiando, / credendo esserti grato, / col toccarti alcun dente che ti duole:
cantò egli un grato poema, accompagnandolo col suono della sua cetra toccata a maraviglia.
nascon di frequente, / ed un poeta col cervello offeso, / sono d'accordo
loco sacro e pio, / incominciò col core e con la bocca, / inginocchiata
malnato, f d'avvelenar tutt'il mondo col fiato? / ecco fanciulla da te
, ma poi disegnate e tocche appena col lapis rosso o nero. baldinucci
ne allargava, come temesse d'infettarsi col tocco. p e. gherardi, cxiv-20-349
l'euta, macchiata di molti colori, col solo tocco imputridisce i membri, induce
maghi e alle streghe, di trasformare col semplice contatto della mano o di un
fiutar con gli orecchi le novelle; veder col tocco il valor aell'oro. a
ella disse così senza voltarsi nemmeno, col tono più quieto e naturale del mondo
m. villani, iii-10-64: avendo ordinato col campanaro della torre che per ogni uomo
volle dire che l'avevo fatta piangere, col tocco di superga. 18
sarebbe stato incarcerato, accompagnando le parole col gesto simbolico di toccarlo con una bacchetta
.. a me insegnò l'abbiebè col tocco. = forse dallo spagn
(i cui componenti sono noti collettivamente col nome generico di tucani), con
anciulli quando il manigoldo fa il suo debito col frustare i ghiottoni. c. gonzaga
tutte [quelle canzoni], accompagnandole col frastuono delle nacchere, dei tamburelli,
nera, aperta sul davanti, indossata col tocco e talvolta con il manto d'
partecipare alla rivolta aristocratica antispagnola, conosciuta col nome di tumulto di macchia, e fa
, 248: se guardi, ircan, col tuo retto iudizio / per longa prova
il duolo acerbo e rio; / col ramo molle dell'onde d'oblio / torrai
ardore. b. davanzali, ii-473: col medesimo animo sopportò la sua malattia lunga
lei dal core un tanto affanno / col dolce acquisto del bramato bene.
povertate; / el sùddeto sì lega col prelato / ne la sua voluntate.
: oggi il tuo danno, ohimè, col suo dolore / vuol tor. cesari
pirandello, 8-244: don diego approvò col capo, non perché si promettesse un
2-533: lo scottare con lo scalpello, col burino o con altri suoi istrumenti vien
: togli su la mia pezzuola, ricamata col pizzo, che dev'essere sul mio
ov'io mi volga / a tór soccorso col quale10 ti giunga. de'sommi, 1-38
. fagiuoli, i-104: voi, col vostro grande oprar, sapete / toglier
risolvei la mattina del martedì 29 lamentarmi col doganiere del moro selim, il quale s'
del proprio intelletto suo, che non farà col voler porre i piedi solamente nelle pedate
essendo in milano si ridusse a ragionamento col conte, e puntualmente gli aperse tutto
quel poeta e di questo, e col torgli solamente i fiati degli spiriti, uscir
potresti ingannare togliendo visi che avessero conformità col tuo. aretino, v-1-784: io ho
a la corte, che mi tolga col suo stile unico il contorno de la vostra
sopradicte sì per lo colloquio de averse col papa, si perché vedamo far qualche
perché mi dai fastidio -rispondeva, minacciandomi col mestolo. no. distogliersi
l'ombre in terra, ma, col chiaro stuolo / de le grazie del ciel
tebaldeo, 260-2-3: io ti abbandono ma col pianto al volto. / non che
imitare, è fondato in questa special simiglianza col vero togliménto o rubamento.
fila lungo i marciapiedi; ma quasi tutti col tampone. finalmente trovarono un altro cento
giusti, 4-i-147: oggi ci reciti / col togo addosso / questa commedia / del