dopo che gli si è tolto, col calore, il suo principio acre.
simpulum (v. simpulo), col suff. dei nomi d'agente.
: strumento che serviva ne'sacrifici e col quale estraevasi il vino dal vaso chiamato 'prefericu-
. del tufo, 245: col mio consiglio / meglio sarà di farina di
= deriv. da simulacro, col suff. del pari. pass. illesa
in terra, si miri sposata la sapienza col principato? 6. apparenza,
si potrebbe altro che... spiegarlo col supporre che i milanesi dimoranti in genova
nemici attendono qualche mossa imprudente per abbandonarsi col furore della paura sui deboli e sperdere
. guglielminetti 2-138: tu la chiamavi col mio nome! ell'era / un
convinzione; fingere, per lo più col deliberato proposito di ingannare gli altri,
. per simulare la vendita alla seconda, col patto di un pronto ritrasferimento a semplice
che come elli s'afronta con quello col quale vuol parlare, prima attossica et
vuol parlare, prima attossica et avelena col detrarre che altra parola si facci; e
filogono di catania, quando quest'altro col testimonio del simulato erostrato lo nieghi,
aurea volgar., 1543: coloro ordinarono col simulato de'cristiani, e poscia
azioni che prima dipendevano dalla volontà finiscono col decorrere in modo automatico. 9.
la sorella, gli erompeva nel cervello col tuono della moralità = comp. di
di quell'età, ma ne giudicava col senno e cogli apprezzamenti propri de'miei quindici
sarà anteriore al vostro discorrere e simultaneo col vostro volere. panni, 768: l'
= deriv. da simultaneo], col suff. dei nomi d'azione.
comincia a soffiare, che comporta appunto col nostro mese di giugno, e lo chiamano
143: l'allighieri teneva, pur col suo secolo, che alle rime volgari
,... elesse per se medesimo col grande niccolò da uzzano
sf. ant. pesce marino identificabile col dentice. citolini, 229:
esteriori eguali ed uniti alla loro base col dito medio che è della lunghezza medesima del
la congiunzione dei due stami più lunghi col mezzo delle antere. = voce dotta
; sono presenti anche nei mari europei col genere leptosynapta e pochi altri.
.]: 'sincàttedro': chi siede insieme col giudice, e più comunemente assessore.
ella si aiutava appresso il re gagliardamente col sincerare tutte l'imposture. 3.
. goldoni, xi-310: io ti parlo col cuor sinceramente. manzoni, pr.
.. d'averle scontrate e confermate col testimonio de'scritti e d'uomini degni di
, ma colla più sincera riconoscenza e col più distinto ossequio, me le rassegno devoto
cascio di scincero e chiaro latte, col presame dell'agnello e del capretto.
rimedio schiva / si dèe tagliar col ferro, acciò non tiri / seco in
erano offerti / di servir sempre a lui col cuor sincero. molza, 2-56:
, da persona franca, reale e col cuore alla mano. = acer,
società una somma di mille franchi col patto però che si faccia conoscere il mio
spugne e taglienti coralli... e col trascorrere dei cataclismi vengono masticati dalle mascelle
bontempi, 3-2-232: introdussero poscia, col non metter mai nota alcuna né dissonante
nota alcuna né dissonante né sincopata né col punto, una cantilena, che,
dentro un nido soffice e tepido, col cibo a portata del becco e anche con
, 2-252: in questi tre tempi composti col verbo avere non accade dir altro se
grammofono a cui sia stato applicato un disco col finale del primo atto d'un vecchio
rapida carrellata, sincronizzare i paren, col rallentatore, ecc. -assol.
continuo per adomare con la parola, col suono, con la musica tutte le scene
, agisce, funziona in maniera coordinata col muoversi, agire, funzionare di un altro
un altro apparecchio, il sincrotrone, col quale le particelle bombardanti il nucleo atomico verrebbero
, quei manovali e contadini che anche sostavano col bicchiere davanti a cesarino, gli si
stessi sindicali, a risarcire i beni col detto benefizio. tommaseo [s. v
sindacato di oggi è un nome sostantivo, col quale s'intende l'unione di più
9: sia tenuto el priore nuovo col suo consiglio, fra gli otto dì all'
magistrato di 5 soggetti, i quali col nome di supremi sindicatori invigilano accioché né
anche sm.). drappo di lino col quale gli ebrei usavano avvolgere i cadaveri
accanto a una stufetta di poveri, col suo vecchio pastrano militare e le sue
prevede affatto), specie in rapporto col compenso con cui viene retribuito.
è dai greci, e spesso dai latini col nome greco, chiamata sinecdoche...
il terreno liassico; è noto pure col nome di 'lias'inferiore. si trova in
: gledtischio... si era preso col pubblico l'assunto di proseguire la stampa
che essa medesima gli ha dato per dilettarlo col mezzo del suo suono, ma formando
fagiuoli, 1-4-405: colla granata e col manico della medesima ha rinforzato la sinfonia
strumento musicale usato da'ciechi, che col muovere girando un ferretto, lo fanno suonare
: voglio dire le pagine sul 'libano', col sinfonico 'coro dei g. b. martini
otone a queste parole e conforti o col volto acconsentiva o stava duro, i soldati
spasimo di dolore che si rivela soltanto col tremor del mento? 3.
che non à nulla a che vedere col pianto. fenoglio, 107: gli partì
uscio davanti i finì la vita e col singozzo il fiato. marino, 2-1-220:
dei secoli xi- xii, meglio conosciuta col nome di hochetus. 12. locuz
singulare, / cielo e terra empie col suo amare, / en cosa brutta non
e feccia delle foglie d'uno albero col quale egli s'era guarito e che era
... non avea mestiere di ricorrere col pensiero ad esempi antichi o stranieri dello
che ti pare del foscolo rosso ricciuto col soprabito verde rattoppato? sai che doveva
a dritto, sicché s'accordi il nome col verbo, e 'l ma- scunino e
pensiero non volgare è... pensare col proprio cervello e guardare coi propri occhi
: pace feciono per lo comune di pisa col detto don anfus in questo modo:
ne'vizi, per accreditar le colpe col patrocinio de'più, stimando delitti di
senza uccellare al nome di alcuna singularità col farmi inventore di nuovi sentieri. brusoni
opere d'apolle e di policleto singolarizzate col 'fecit'. 2. distinto rispetto a
il dottor amati » singultava l'inferma, col ca- o abbandonato. arpino,
/ tu potresti, canzon, pianger col sole. ariosto, 8-46: con voce
/ e l'immonda [upupa] accusar col luttuoso / singulto i rai di che
fino a noi qualche foglia secca insieme col sinibbio che strepitava sui vetri delle finestre
dignitario reale o imperiale che, spesso col titolo di gran siniscalco, era investito di
, che è in più diretta linea col cuore. borgese, 1-23: agitava.
liberale), sia nel campo economico-sociale col compimento di riforme economiche a favore dei
sbattezzarono via della pineta e la nconsacrarono col nome di giuseppe zanardelli. -partito
si lotti contro ogni forma di complicità col gruppo dirigente del pci, e si appoggino
: da destra il giorno si movea col sole, / portando il canto e l'
che più o meno forte che percuotevo col piede la terra, rendeva ancora più
l'uditorio], sì signore, col mio portamento strafottente e con la voce sfacciatamente
! ». pratesi, 5-359: vittorino col piagnisteo, e la moglie coi rimproveri
esti viene dall'agitazione buttato insieme col succino... il profume di
, i-933: era piccola, gracile, col viso lungo, i capelli a volte
di lei, che anzi parea aumentarsi col tempo. pascarella, 1-333: i 'nazareni'
dove, volendo riprenderlo di troppa suntuosità col dirgli che que'pontefici antichi vivevano in
una virtù... di sopire col sonno le turbolenze del vino. -calmare
, 5-220: beveva beveva per sopire col vino l'anima offesa, tra una folla
. g. michiel, lxxx-3-415: col parentado restano sopite o almeno suspese le
2. far riposare, ristorare col sonno. caviceo, 1-51: deposita
iii-26-200: se, fatto l'officio suo col direttore, non mancherà t'offa'di
volermi né la tragedia datami togliere né, col darmela, intorbidare in parte nessuna la
bottoniera in traverso da destra a sinistra, col cappuccio soppannato di seta bianca dal beccuccio
la più bella creatura di costei e col più candido e bianco soppanno. donde o
onere in tutto o in parte; pagarle col proprio denaro. bisticci, 1-i-37
che s'ha a fare? sopperiremo col tenerla bene e col farle vezzi. grazzini
fare? sopperiremo col tenerla bene e col farle vezzi. grazzini, 4-121:
contati, e si sopperisce a queste cose col coraggio. -compensare un'insufficienza funzionale
dell'uomo. 2. appoggiato col proprio peso su un sostegno. viani
secche...; appresso gittate, col mallo intorno, come sono, in pulitissimo
sono, in pulitissimo mortaio e soppestale col pestello, finché tu ne abbia una
] la figura d'un merca- diere col soppiatar il caduceo, peroché d'ordinario chiunque
invisibile ed iniqua si avanzasse da ponente col passo soppiattone di un avvelenatore.
sotto. salvini, 16-ii-267: insieme col giogo anco ne trassero / il giogal
morali. b. davanzati, ii-473: col medesimo animo sopportò la sua malattia lunga
caso, si avvide che si scioglieva col becco, e per non perder iota di
... la repubblica questa spesa col mandare in francia nuovo orato
110-77: udito ciò, il cavaliere va col bastone verso i porci, dicendo:
e simili, che non si voglian stirare col ferro. balbo, 4-420: questi
. buonarroti il giovane, 9-157: col cappel sotto 'l braccio a soppressarsi /
sotto 'l braccio a soppressarsi / e col tabarro uscito fuor de'gangheri / delle
: dirai al fattore... che col resto della robba di maiale mi mandi
le cartiere secondarono il lusso delle tipografie col miglioramento d'ogni genere di carta..
stato civile di un bambino, sia col celarne la nascita, sia col sostituire un
sia col celarne la nascita, sia col sostituire un bambino ad un altro,
un bambino ad un altro, sia col simulare un parto che non ebbe luogo.
che i quattordici re che presono arme col re artù tutti andorono a giostrar col
col re artù tutti andorono a giostrar col cavaliere e. tutti spezzorono sue lance sopra
siano in accordo, e'detti maestri col detto missere gontieri, che s'el detto
nell'antico, lo venga a confermare col vederle in atto e sotto al senso
-prep. (ant anche collegato direttamente col sost. che introduce). più
-indossato esternamente, sui panni a contatto col corpo (un indumento); adatto
sei semiminime per battuta contra due minime col punto, sotto questi segni c 6 /
: doppiando, concludendo coll'epodo, cioè col sopraccanto, che il corredo di ognuno
una regione. botta, 4-1072: col medesimo intento un altro corpo col marchese
4-1072: col medesimo intento un altro corpo col marchese di luker stava a sopraccapo di
guerriera delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e
e sopraccignieavviluppate, et ora la briglia posta col barbazzale in bocca et or col morso
posta col barbazzale in bocca et or col morso fuori. grisone, 1-78: gli
accioché il cavallo venga facilmente a piegarsi col collo. citolini, 428: le cigne
per trovarsi poi misero peggio di prima col sopraccollo delle memorie sfumate. r.
il campo al pontefice d'onorar federigo col dono della rosa. =
3-195: hanno [i giudei] intelligenzia col scrivan di soraconsoli, et alle partide
algebriche che definiscono tale sottocorpo in relazione col corpo che lo comprende gli conferiscono la
e nimico che gli stava a'fianchi col regno. salvini, 41-316: questo estremo
a realizzare - tramite una doppia via col nucleo soprachiasmatico del cervello -un programma intero
sopracongiunzione è l'unione del tetracordo ipaton col tetracordo meson, nel suono e, e
suono e, e del tetracordo meson col tetracordo sinemmenon nel suono a.
ti prego che tu mi pacifichi / col tuo figliuol, che braccia in croce
3-10: certi sopradazi e gravezze, introdotte col pretesto della guerra, furono stabilite a
... pensa di domandar egli col suo nome di erostrato la mano della fanciulla
spirituale e glorioso e sopra divino non è col pane, ma senza il pane,
ma senza il pane, non è col vino, ma senza il vino.
39-ii-63: lo 'ius', ovvero 'dritto', col quale le cittadi in bella concordia di
odiavo un solo astro: il sole. col suo fulgore sopraffacente mi rubava il godimento
, ma così mescolate colle angosce e col desio affannoso... da aggravare anch'
una selva con la sua gente, attendendo col beneficio della notte la opportunità di sopraffare
tonde del gonfiato e grande oceano e col superbo e grave moto gir volteggiando infra
gir volteggiando infra le marine acque e col setoluto e nero dosso, a guisa
, da sé la strappa, la respinge col gesto del lottatore sopraffatto. bollettini della
): lo sposo se n'andò, col cuore in tempesta, ripetendo
un momento! » disse antonio, arrivando col sopraffiato nel pianerottolo. bernari, 7-180
la vigna o nella riva stavo sempre col sopraffiato che mi cniamassero, che venisse
sopraffattori, i violenti erano condannati generalmente col titolo ignominioso d'anime oscure. l'
sciopero. rapini, 27-757: i ricchi col loro egoismo, i sopraffattori con la
vaso da sé, e non si mescoli col primo già cavato chiaro e lucente,
in altre parti d'italia ciò si esplica col termine o vocabolo di 'luoghi de'monti'
voglio dare una camicia bella e nuova col sopragitto intorno alle maniche e col punto a
nuova col sopragitto intorno alle maniche e col punto a spina in sul collaretto,
, 10-935: e 'miei sei sciugatoi col puntiscritto, / e 'duo'lenzuol
il quale non dormiva, il dì seguente col suo legno gli sopragiunse, e di
sopragiunto da quelli [cani], col bastone, con le mani e con la
l'uscio della casa vostra e ciascuno unga col san gue tutt'a dua
e si trasferisce, con le parti e col cancelliere, sul luogo. dicesi familiarmente
. agg. impugnato come uno stocco, col braccio alzato (un'arma).
, tale e quale, gratuitamente, anzi col regalo per soprammercato di un centinaio di
restando altra cognizione che di quel che capisco col senso, fatto indegno delle meraviglie della
così l'identificazione dell'esemplare del mondo col verbo divino. la quale manifestazione soprannaturale
acciocché riceviate il frutto del prezioso sangue suo col lume soprannaturale. savonarola, 7-ii-1:
voi, giovane duca di nemours, col panciotto nero a piselli bianchi. conosco un
.. venne poscia a soprannomarsi penelope col nome di quelle galline che le diero il
torquato, / valerio con la spada e col suo corbo, / fu a ciascuno
da prima erano aggiunti e s'accompagnavano col sostantivo regalie,. annotazioni sopra il decameron
in pergamena col cartel rosso. g. caprin [«
si prevaglia », una letteruzza di secretaria col suggellone ad occhio di bue.
, iii-21-403: il pecora fu prescelto, col salario di 8lire al mese, più 2
capace, come si dice, di cantare col cuore. -mezzo soprano-, v.
per il ferragosto del papa sonar di sobrano col mio cornetto. grazzini, 4-569:
io ero. 3. col nome di uno strumento musicale (anche con
compasso] viene a cento doppi soprapagato col dargli luogo tra le cose rare che adornano
capo s'acconciarono un cappellino di feltro col soprappélo di lepre e di coniglio.
aveva il duca di savoia potuto starsi col re fino alla spedizione totale di quell'affare
del morte sopra della cruce, / col qual in sempiterno son beati / nella
, e per soprasaluto dovete farmi parlare col sole. = comp. da sopra
esterno che fa un ramo o una foglia col tronco. = comp.
italiane in 20 napoleoni d'argento, col soprascritto signora ru- bina molena.
guglielmotti, 844: 'sopraspalle': arnese simile col quale si tirano i bastimenti all'alzaia
da soccorso, vicin di firenze, col nobile mascherato, l'orecchio all'erta
il menottismo portoricano di 'west side story'col zigzag muscolare dei suoi 'juvenile deliquents'scattanti
soprassalto, in un mare di sudore, col cuore che gli martellava forte. d'
, onde dalla chiesa greca è invocata col nome di 'hyperagia', cioè 'so- prassanta'
[della grazia], vien salutata col titolo di xexaqianévi], cioè ripiena di
, là ove tutti patrizi ebbono la soma col soprasello. a. f. doni
il nascondersi, il non soprasegnare il libro col proprio nome. 2.
m pedoni tutti soprasegnati di soprasberga bianca col segno di san marco e del giglio
2-i-117: credono questi di acquistarsi merito col principato, se non lasciano indietro alcuna di
('clounghplongh'), mescolando il sottosuolo argilloso col soprasuolo quarzoso. einaudi, 247:
da noi in più modi, cioè o col discender più alle cose particolari o con
il corpo è confuso punto né mischiato col pane che apparisce, così nel
fini della scuola, le quali, col loro sopravanzo, verrebbero ad alleggerire il peso
: la notte sopravvegnente gli apparve cristo col segno che quelli vide nel cielo. guerrazzi
nuove fluttuazioni,... portò col mezzo dell'ambasciator nicolini tutte le più cordiali
qualche spazio tutti quanti gli onori passati col sopravvenimento di questo nuovo,...
... si accrescono ogni dì col sopravvenire dei piemontesi. de roberto,
: l'osservazione c'insegna che le lave col volger degli anni si sopravvestono d'
, e gli metterai uno uovo per buco col chiaro e torlo. g.
transazioni, che essi accettano riluttanti e deprecano col nome di concessioni o sopravvivenze capitalistiche.
nei fessi delle muraglie e dei massi col solo aiuto delle pioggie e delle guazze,
si rinvigoriscono e si riempiono di nutrimento col solo tenerne il gambo immerso nell'acqua
pura. = da sopravvivo1, col suff. tose, di natura espressiva.
, 3-53: il botro asciutto, col piccolo sentiero sopraelevato. piovcne, 7-410:
gran cupola; o piuttosto fu soprinnalzata col detto tempio la cupola ad essa camera
monsignor d'ossat che ne facesse indolenza col papa. pallavicino, 1-11: che il
: io scordarmi di quel tuo naso col soprosso? ojetti, i-280: guardate la
, perché gli oppressi tacevano, dubitando col querelarsi degli uomini potenti trovare più presto
e 'mettere a soqquadro', invece di 'stordire col rumore'. = denom.
l'anima a soqquadro / di proscrizion col spaventevol quadro. guerrazzi, iii-424:
, 260: non vorrei aver che fare col cardinale, che sarebbe uomo da mettere
non morire da fame quela corba / col corbo giovene s'ebe aconpagnare, / e
. r. martini, 37: col tempo si maturano le sorbe. monosini,
le sorbe. monosini, 298: col tempo e con la paglia si maturan le
nicoli, egli [il maestro] andò col pugno stretto sopra il cattivo riccaccio.
sole materie sorbitili, cioè da prendersi col cucchiare. = agg. verb.
/ sorbir con gli occhi e depredar col guardo. -sorbire il cuore di
, 2-19: anco assafetida data a sorbire col vino, quando vai a dormire,
: nelle zuffe maritime non solo s'uccide col ferro, ma colla pece, coi
80: il mio sorbo ritorno a maturare col ricacciarmi nella cavalcata.
iii-357: il partimento s'era composto col lorenese, attribuendosi in ogni classe il primo
[il drago] si rizzò e posesi col corpo in terra, cometta che volesse pigliare
, quel sorcio? -epiteto ingiurioso col quale nell'ottocento venivano indicate, in
105: e 'nmantenente che fu dismontato / col discepolo suo, quel buon sorciste
inserire, si fa colla marza o col sorcolo. 2. caule,
: stette... in ascolto, col cuore che gli pulsava sordamente nel petto
. frugoni, vi-124: profanarono gli altari col concubinaggio e con qualsiasi altra sordescenza più
il sangue caldo, perché è intriso col fuoco, e laviamcele dentro, e sarà
attività fenoglio, 5-i-707: ettore, col suo sprezzato moschetto sui ginocchi, sedeva
per rendermi conto coi miei occhi e col mio naso della necessità di agire.
la viltà del latin vocabulo 'cloaca'col greco 'nymphaeunr, assai più nobile.
sonava nel cervello non so qual musichetta col sordino, che voleva esser gaia ed
166: passò le notti intere a suonare col sordino o accennando semplicemente le note coll'
valore superi. nievo, 1-415: col crescere degli anni egli s'era fatto sordo
diventata, / fatta se'sorda e vai col capo basso, / perché durezza t'
forò [la tenia] l'albergo / col sordo dente. -non divulgato
parole / e cerco l'orso umiliar col pianto, / misero, con la morte
e più fugace, / poi che col dir t'offendo, / i'mi morrò
ponete la maschera all'amore. / col precettore ardito voi siete in ciò di
pistola e il ferreo cane / tira indietro col dito. moravia, ix-79: lapii
stato assai nel cuor paciente ra, col ricovero dei vecchi e l'istituto dei sordo-muti
, predicare, ragionare a, al, col sordo, ai sordi: rivolgere la
adoperai / tutti argomenti: ma parlai col sordo; / e fu vano ogni prego
ruota del mulino, venne alla cucina col piccolo sordacchione sull'ora del pranzo.
preparare il proletariato al grande urto rivoluzionario col quale si affermeranno un nuovo potere e
: il binomio proudhon-gioberti può essere giustificato col panico creato dal terrore del 1793 come,
terrore del 1793 come, il sorellismo col panico successivo alle stragi parigine del 1871?
giorgio amendola non confuse mai la contestazione col rinnovamento... non identificò mai il
dalle parenti, ricordati che tamar peccò col suocero, e amon con la sorella
/ che parturisti qui nostra salute, / col poter d'altri e con la tua
/ e qui parrà quanto saprai parlare / col dolce supplicare, / se fra le
paio con 'myricae', intitolato 'canti'col motto 'arbusta iuvant etc. 'che ne
a. paradisi, xxii-452: tu col favor paterno / apristi il solco di pietre
, e non vi sapea dar volta, col pensiero ondeggiante, che ad ogni passo
nostra patria un secondo manzoni, il quale col frutto el suo ingegno salga e così
una forza maggiore e contenne tutte le altre col timore. guerrazzi, 1-345: opinano
par surger de la pira / dov'eteòcle col fratei fu miso? idem, par
l'adunata ed a lui sarebbe toccato, col rullo delle bacchette far sorgere dall'ombra
conv., i-xm-12: questo pane, col quale si dèono mangiare le infrascritte canzoni
, con la sua chiarezza tonale, col suo disegno simmetrico. c. carrà,
i no compositori i quali non sorsero che col sorgiménto de'teanuovi i quali consideravano tolte
g. sorgivo. dovranno pagarle insieme col comune della nave. botta, 6-1-leonardo,
nave. botta, 6-1-leonardo, 2-472: col molino faro generare vento d'ogni tem
quali, in cambio de'monti, col loro perpetuo sorgiménto sorgiunge, i nostri amici
muschio e allo zibetto e possono procurare col morso avvelenamenti di una certa gravità.
venga ad unirsi il soggetto della prima col predicato dell'ultima, quasi strettamente affibbiando
l. bellini, 6-38: di seguir col pensiero ebbi ardimento / un desir pronto
, sormontare se stesso. rami, col tronco et in quel modo che elle più
, ii-92: le stelle in cielo, col continuo sormonta un desiderio,
superbia, alto s'estolle, / e col fato e con dio pugna e s'
gentil'uomo fiorentino, sormontato in breve col suo favore all'eminente carica del maresciallato
... aveva la particolarità di rider col naso, somacchiando con un certo verso
dalla strada di falcognana, che sorpassa col ponte del divino amore la mezza trincera della
o in una carriera (spesso indicati col complemento di limitazione). gemelli careri
tanta benevolenza, tanta fiducia, il plauso col quale m'avete testé accolto, sorpassano
sociali e di altre arcigne azzecole, col pieno consenso delle due famiglie,..
quella mostruosa confederazione italiana semiaustriaca, semi-borbonica col papa e i trionfatori di perugia alla
straniero o da un comparto produttivo, ottenuto col conseguimento di risultati migliori. g
di vescovi e nunzi, domandavano elemosine col pretesto di riedificare alcune chiese in lisbona
fu che l'arte di sorprendere l'ignoranza col gergo filosofico e la debolezza con la
genti e di ordine dell'infante cardinale col consentimento di cesare. -moto rivoluzionario che
parigi a londra siamo passati per liancour col solo motivo di fare una sorpresa al
. pratesi, 5-70: sorreggendosi la fronte col palmo della mano, cominciò a piangere
: ei le sorregge e leva / col suo tridente; apre le sirti immense,
/ con l'opera gli assisto e col consiglio. -sollevarsi col corpo.
assisto e col consiglio. -sollevarsi col corpo. bernari, 4-267: «
e sorrera, diede a lunga, perciocché col riparo di terra li pareva che i
, a sedere sur un braccio, col petto appoggiato al petto come se fosse
bellissima giornata, serena, calma, col cielo senza una nube e tutta la pianura
: il cavaliere e lei / scorrean col guardo, e poi ristrette insieme /
dover mai sorridere. -essere raffigurato col sorriso sulle labbra (una statua)
strada io. dire, proferire col sorriso 0 con tono affettuoso (anche
con tono affettuoso (anche in relazione col discorso diretto). carducci, ii-7-146
, par., 18-19: vincendo me col lume d'un sorriso, / ella
delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e aggrottando
2. per estens. aspirare rumorosamente col naso cercando di trattenere il muco.
, lì seduto a terra, sorsa col naso. = denom. da sorso1
così varia, così numerosa, così concorde col suo paesaggio nativo. papini, i-233
= denom. da sorso1, col suff. frequent = adattamento di
un sorso di quella vena che infanga col piè, che intorbida col grifo il nostro
che infanga col piè, che intorbida col grifo il nostro pegaso. foscolo,
ogni dottrina. -tirare sorsi col naso: aspirare l'aria dal naso cercando
, e più spesso ancora tira sorsi col naso per risparmiare il fazzoletto che gli fa
non pareva potere trionfare se non portava col suo trionfo assai oro ed argento, e
castagne d'ogni sorta sonci, / col riccio e senza. sarpi, i-2-79:
sorte, si ritraevano da un canto col tresette in tavola. -a, alla
anzi lo renderà vivo in perpetuo insieme col suo. foscolo, vii- 163
la sorte mia. pur col bene sperar contento resto, / né credo
passo / a librar, benché invan, col pondo forte / de'una cattiva pruova,
e vendeva la buona sorte, una fanciulletta col piattino raccoglieva qualche soldo...
sacrileghi, da chi restava in discordia col proprio fratello, dalle meretrici ed altre
portava agli uomini di quella sorte, diedesi col governatore della marca a stringerlo fieramente.
astrologi giudiziari, se non i primi vantano col mezzo della lor pietra di poter prolungare
bravi che hanno fatto la loro sorte col mandolino. -fare buon viso a
moglie di faraone, consentiva che ella andasse col moccichino a tentar sua sorte. carducci
l'altro, io gli ho assicurati col traigli a sorte, in tal modo che
= denom. da sorte, col suff. frequent sorteggiato (part
dove nulla avrebbe trovato che potesse conciliarsi col suo alto carattere. 2
sortendo di sorpresa ci chiama là dietro col suo croscio già lontano. bonsanti,
che vo'facciate arroti allo squittino / col suon del parlamento alla ricorsa: / dove
, riconquistò qualche parte della mia stima col riportare uno sfregio traverso la faccia nella
. ritto in piedi; che sta col busto eretto. dante, inf.
/ se tal subito sorto si nascose / col bel verde il bel sole? marchetti
, li posso accertare che cavano acqua col crivello. tommaseo [s. v.
intero, sorvegliati da vicino dalla truppa col mitra imbracciato, li avevano veduti loro
-sostant. romagnosi, 3-i-350: col sorvolare e col volteggiare soltanto nell'atmosfera
romagnosi, 3-i-350: col sorvolare e col volteggiare soltanto nell'atmosfera delle somme generalità
zorzi [in muratori, cxiv-46-503]: col rinovare le protestazioni più vive delle mie
firmato un documento, che vi compare col proprio nome. - anche sostantmazzei, i-92
o privato apponendovi la firma; contrassegnare col proprio nome, firmare una lettera,
il salva- condotto... corroborato col sigillo regio e con le soscrizioni de'
e presuntuosa. perilché, non contentandosi col titolo di gover- natrice nelle sue suscrizzioni
un numero prodigioso di soscrizioni, giacché col miserabile esborso di tre paoli anticipati e sei
già avevano fatto pigliare nieri e tomaso col capitano della porta di strà santo stefano,
pescar carmenio a un sasso acuto / col fil pendente e l'esca ingannatrice,
vuol rodomonte il primo campo / da terminar col suo rivai l'impresa, / che
una censura temporanea, in partic. col divieto di celebrare la messa (anche
, prima ci dobbiamo studiare, piangendo, col suo pianto conformarci. 21
men poteronsi tossa difendere dal loro cadere col sospendere con sospèndio duro. =
. nei pesci, connessione della mandibola col neurocranio per mezzo di legamenti. 4
, organo meccanico che collega la ruota col telaio o con la scocca, costituito
sospensione della cassa al carrello è fatta col mezzo di due anelli allungati e inclinati,
per trazione, tipo di collegamento dell'involucro col telaio per mezzo di una mensola detta
avea qualche producimento di gaz acido carbonico col mezzo del- rorgano della cute. manzini
in un'intermittenza del cuore, o col balzo d'un serpentello di vena alla tempia
tatore] qualche difficoltà nel sostenersi, mettasi col corpo più inclinato alla superficie dell'acqua
carri passavano adagio adagio lungo la strada col lampioncino di carta sospeso sotto il ventre
vedrai, madre, sospeso, / pagando col morir l'altrui difetto. g.
la schiacciamo, / l'erba verde, col corpo. -a passi sospesi
bellori, 2-389: figurò san giovanni col volto sospeso verso il cielo. penoglio,
occhio). fazio, i-7-19: col core e con gli occhi sospesi / chiamai
teso / da l'una parte e col turcasso al fianco, / e nelle corda
carena, 2-371: 'bussola': congegno sospeso col sistema di cardano, il quale consta
sfregamento non ne ritardi il moto smusandone col tempo la punta. -che si
in volo; che si regge nell'aria col battito dante, purg.,
, e si rizzò sulla vita, col viso di tre quarti; e un sorriso
case s'indugia la nuova stagione / col suo cielo tranquillo e chi usciva,
. fazio, iii-7-95: io andava col capo basso e chino, / con piccol
/ della parola e non restai affatto / col respiro sospeso. calvino, 7-14:
se spingesse la musica, dando rilievo col collo rigido a certe note improvvisamente trattenute,
ii-354: noi mamme si vive sempre col cuore in sospeso: la notte bisogna star
capo gabinetto di un ministro, scrutando col monocolo lo straniero che sospettò adulatore,
sarpi, vi-3-126: papa martino v col voto del concilio ordina che siano interrogati li
sospettose [mercanzie] / si cimentin col saggio, cioè quelle / che pos-
, cioè quelle / che pos- son col colore, / col brio, con la
che pos- son col colore, / col brio, con la vaghezza, con la
gnoli, 1-272: vecchio amico, invan col dito ti sospingo, in- van ti
: nelle mie meditazioni ho congedato la vita col disdegnoso sorriso di tutti gli antichi e
d'annunzio, iv-2-1151: sospingeva la macchina col suo cuore, su per l'erta
con essa sospintolsi da dosso, di netto col capo innanzi il gittò in essa [
comunicandosi il popolo e 'l diacono dando col calice in mano il sangue di cristo a
faccia forza al cielo / asciugandosi gli occhi col bel velo. boccaccio, dee.
di giunone sospita fusse comune a'sudditi lanuvini col popolo romano. lomazzi, 4-ii-110:
come dea sovrana ed universale adoravasi o col soprannome di lucina, pronuba, sospita
brioches con burro e mosciamà, biscotti col sesamo, paste di santa caterina,
sossopra. -a gambe levate, col capo all'ingiù. ariosto, 17-96
fier garzon fu colto / dal forte alcasto col nodoso legno, / ch'ogn'uom
frumento, si rivolge la terra sozzopra col vomero. marchetti, 5-12: rompendo /
vomero. marchetti, 5-12: rompendo / col curvo aratro e con la vanga il
le feconde zolle, / domandole or col rastro or con la marra. cesarotti,
egli era sempre lì a frugarle le spalle col suo maledetto legno. c. botto
, provocare sconvolgimenti catastrofici o conseguenze rovinose col proprio comportamento ostinato o troppo agitato.
58: non accordando l'aggettivo col sustantivo, giunse balbettando a uno scuro
se in quanto vi si puote agiugnere col senso dello illuminato amore. trattato delle mascalcie
odorose confacevoli al vino, che fannosi bollir col de- fruto, all'incirca queste:
qualunque attentato alla vita di una persona col mezzo di sostanze che possono cagionare la
ributtossi... da'cittadini ogni trattato col balagni e, continovando essi quello che
essi quello che s'era introdotto di già col fuen- tes, presto rimase concluso,
. bene il fondo di quest'affare col fondamento di ragioni sostanziali e non apparenti
: sempre quello che è ha similitudine col passato; e quello che sarà sarà simile
= denom. da sostanziale, col suff. frequent. sostanzializzazióne, sf
non sono questi i momenti di scherzare col fuoco, di fare dello sport sindacale.
si tiene il pio pescatore dal sostarsi e col capo ignudo pregarvi da maria e da
un duro sasso, / e fo col braccio alla guancia sostegno, / e meco
5-214: rinaldi sprofondò: batté da prima col mento sul margine del trabocchetto; agitò
, reparti di assalto,... col sostegno di ondate di fanteria,
che connette il centro della terra c col centro ai gravità b di esso corpo
ovidio volgar., 6-344: colui sostiene col tristo petto il corpo -sostenutezza di
. lorenzo de'medici, 11-287: sostenevo col mio destro bracacuto bigrave nella parola 'guardami'
il loro grado con la virtù, col valore e con l'avere, per modo
rapine e sostiensi con le ingiurie e col sangue. -rendere più saldo un'
uomo di stato egli sostenne la patria col vigore de'suoi consigli, con la sublimità
famigliola nel miglior modo ch'e'poteva, col vivere parco e con l'industria.
costretti quei cittadini a sostener la pugna col proprio dinaro, col quale si fornirono d'
sostener la pugna col proprio dinaro, col quale si fornirono d'un grosso
imprese marittime, seguì le insegne francesi e col valore e col consiglio sostenne la riputazione
le insegne francesi e col valore e col consiglio sostenne la riputazione e promosse notabilmente
che già l'avea ved'aver suggellata col suo sangue quella credenza che avea così
da'pessimi si veggiono, a odio de'col -in relazione con una prop
massime de'guisiani. gioannetti, ii-428: col farci gustare e toccare con mano la
incoraggiarlo. ceresa, 1-1148: mentre col plectro in le sonantie m'armo, /
m'armo, / sostienmi mia melpomene col canto / l'impresa d'altre spalle e
., 30-121: alcun tempo il sostenni col mio volto: / mostrando li occhi
un bronzo sostenersi [la chiesa] perfettamente col contrasto della propria gravità.
ho quasi 62 anni; ma mi sostengo col tenermi lontano dai contrasti, col respiro
sostengo col tenermi lontano dai contrasti, col respiro d'un'aria vivace e mite
cavalcanti, 15: si accordano il ragionevole col necessario a mutare le gravezze avute e
hae da dire. leonardo, 2-146: col tempo il solare ch'è sostenuto dalle
da 2 varie nature di sostentaculi paiano col tempo fatti a colli. algarotti, 1-vii-200
mondo maggiore. e questi tempi dànno col loro potere che la terra produca tutte le
capo d'una famiglia che debbo sostentare col solo provento de'miei lavori, non è
sostentare la vita sua co la ròcca e col picciolo guadagno della lana. boccaccio,
sostentar il primo impeto de'francesi, col tempo straccandoli e lasciando intepidir quel primo
lui, che giuso avea a venire col capo della corda in mano, sostentare,
mano, sostentare, egli pian piano col contrapeso del corpo di lei calandosi, come
calandosi, come fusse in terra, col capo della corda, con che egli legato
in provincia, qualora non si sostentino col commendo e coll'abbondanza dell'arti,
udir novelle, / ma sostentat'è pur col van sperare. lorenzo de'medici,
sia il suo campo, lo coltivi col disegno della sola sua sustentazione. -in
sono ineguali e stridono per la bassezza loro col tono del compimento, che è sostenuto
b. croce, ii-i2-294: col positivismo e col darvinismo lo svolgimento,
. croce, ii-i2-294: col positivismo e col darvinismo lo svolgimento, chiamato 'evoluzione',
sostituto, quanto fu accordato e convenuto col detto primopatrone nel viaggio, il patrone o
estinta, assunto da un'altra famiglia insieme col nome. 4. il porre
di sanguisughe [le prostitute] che col sangue succhia le sostanze, l'ingegno delrimbecil-
costellazione del cane maggiore; che coincide col suo sorgere al mattino (il periodo
4. nievo, 399: usava battere col rovescio della mano sul taschino del sottabito
manzini, 7-144: davanti allo specchio col sottabito sopra il ginocchio, e ai piedi
sottaceti. montale, 3-123: meglio rifarsi col pollo, che era autentico, ma
la amplifica, la pone in relazione col discorso interiore sottaciuto, di cui è
poteva staccarselo dalle sottane, ella cercava col miglior garbo di fargli capire ch'essa lo
più celebri scrittori. quella soprana cominciava col cipiglioso volto di dante e quella sottana finiva
-chi). archit faccia inla circonferenza col lato dell'esaedro, che è minore assaissimo
pesci, guardandoci in sottecchi l'un col l'altro. -furbescamente, con
per estens. tendere ben bene un indumento col proprio corpo. moravia, 24-77
quale si vede sottentrare a quel corpo col petto, colle braccia e col ginocchio.
corpo col petto, colle braccia e col ginocchio. tasso, 19-11: girar tancredi
dopo. sacchetti, 214: tu col tuo savere / sottentri a loro, levando
non sottentrarono che colle imitazioni straniere, col materialismo delle dottrine monarchico-costituzionali.
; lo mostra 'l mantelletto o gatto, col quale 'l medesimo sottentrò 'l castello di
sottentrato all'incarco del comando a parte col genitore, fé conoscere che in lui
[i versi], anfanando col vocabolario, interrogando con astuti tr
la dispietata prova. porcacchi, i-105: col girar degli anni venivano a effetto le
te medesimo e non cessare di cercare col cuore... lo infinito caos della
globo, qualunque cagione s'abbia, dovrà col tempo equilibrarsi con tutto il resto.
, dopo di essere stato sotterrato insieme col nome dell'autore nelle tenebre della mezzana
di corruttela e decadimento che bisognava sotterrar col passato. 12. sperperare un'ingente
vuol posare, / non è permesso che col sotterrarsi. -sacrificarsi fino alla morte
cui ora avversi- tade uccide, / col felice commuta e lui sottiglia.
essere avvenuto ciò, cioè che il padre col mantello si coprì per inestimabile dolore il
occhio non sostenga di temprarsi e mischiarsi col chiarore del sole. -purezza
indifferentemente usi di accordare il partefice o col nome o con lo 'nfinito, par
torre metterai e ugnerai loro la testa col butiro. pallavicino, 1-333: or che
tre cose hanno aiffinito l'anima: o col moto, dico, o con l'
maestà di volersi ritirar in vienna, col pretesto che quell'aria assai sottile non
cxx- 390: facciasi una galazza col suo pozzo sopra per sfogo di quella
). aretino, v-i-278: voi col verso destro e terso ottenete il nome
più sottili pratiche della corte, aveva col mezzo dell'industria non meno che del
1-vi-88: ella si conservi, mylord, col sottile suo vitto di pudino e di
= denom. da sottile1, col suff. frequent. sottilézza {
questa sottilézza, si riduce e si tinge col fiele del tauro. -con riferimento
grato colore della pelle e sua sottilità col sangue chiaro e sottile, segno nobilissimo
: « oh quanto meglio era esercitare col barbiere il mi'perduto taglio ai tanta sottilità'
quattro libbre di tartaro calcinato e purificato col lavamento. -reso molto sottile.
spagnuoli troppo sottilmente ingegnosiper allungar le agnizioni, col gusto di svegliare il batticuore negli ascoltanti
virtù del nuovo peso aggiuntole dall'acqua col semplicemente e sottilissimamente bagnarla.
11-78: rispose a quel picchio sui fianchi col muover la testa di sotto in su
non è possente a giudicare o meno provvisoria col sottinteso che forse un giorno si sarebciò
, ci tengon legati a lui, come col vincolo d'una complicità sottintesa. bernari
che c'era in ogni sua parola col suo sorriso. b. croce,
jahier, 120: usciamo all'alba col nostro vestito di tuttitempi, sotto la pioggia
quali il genio ateniese si riscontra soltanto col genio fiorentino. 6. indica
figlio / pongasi questo pomo, e tu col dardo / involarglielo dèi sotto il mio
cibi. oriani, x-20-142: finiranno col fare una statistica anche sulle ciliege sotto
cavi, / d'un color fora col suo vestimento; / e di sotto da
... era opaco e sporco, col sotto bianco e celeste per non essere
condotti ad una brillante soluzione. sotto col fosforo. -sotto a chi tocca
vostra riputazione. fagiuoli [tommaseo]: col chitarri- no non si zappa il podere
., i-85: gittò anche se stesso col capo di sotto. annotazioni sul decameron
con quel di sotto (vale a dire col conseguente). 41.
andaste sotto, e vi aspettavo fuori col legno. -essere reclutato.
, 2-46: le giovani maritate finirono col concluderne che qualcosa di misterioso doveva esserci
, 24-18: come farò, poiché egli col fingersi / amico mi lavora sotto?
ordinario si vede che ella muove grandemente col sudore, col vomito e per di sotto
che ella muove grandemente col sudore, col vomito e per di sotto.
fagiuoli [tommaseo]: l'asin col vitello er'ito, / scherzando insieme e
1-6: colle quali virtù non meno che col ferro e colla forza delle battaglie e'
mezzo qualche mancia allungata sottobanco o un'indebita col lusione fra antonia bright e
t \ come 'taurus': che col morbido della lingua sottoccando i denti sovrani,
massimo assorbimento di mano d'opera disoccupata col minor impiego possibile di capitali. l
bicchiere / sopra la sottocoppa in su col piede. p della valle, 3-296
adipe ch'ella un po'volgarmente classifica col nome di pancia. pratesi, 5-496:
pratico rispetto al teoretico) a dimostrarla col metodo psicologico, che si è già
vasta non si salva dal dispotismo che col sottodividersi e unirsi in tante repubbliche federative
poco lontano) entrò senza picchiare / col più piccino dei suoi sottofigli. l'
condannargli e gastigar- gli ad un tempo col biasimo. -essere schiavo di un
'et caetera', ogni cosa ha detta col suo tacere, volendo che col tuo ingegno
detta col suo tacere, volendo che col tuo ingegno tu esamini queste sei maniere
vero... dirò, madama, col sottogiongere, benché con umiltà di parole
protetta da un largo cappello di paglia col sottogola. 3. doppio mento
giovane, 9-233: quelle vecchie loro / col fazzoletto sul viso a salterò / e
fazzoletto sul viso a salterò / e col cappel col nastro sottogola. = comp
sul viso a salterò / e col cappel col nastro sottogola. = comp. da
e così complessivamente di 80 milioni, col seguente piano di ammortamento ed alle condizioni
anzi divorato, l'articolo, sottolineando, col lapis moltissime righe. 2
pronuncia alquanto marcata di talune parole, col variare il tono di voce o,
sua vece [di nar- sete] col titolo novello di esarca, riceve in roma
sicario proditoriamente trafitto, [odoacre] col vino vomitò un sangue vile, che
alparie basse, o sopra mano, ma col braccio destro largo ed annervato e la
marchio autonomo da una ditta che produce col marchio principale, generalmente alquanto prestigioso,
sei di dicembre co'dispacci del re e col ragguaglio a nome del re della sottomessa
disegnassono sottometterla. vico, 4-i-847: col suo valore e consiglio [tulio ostilio]
dubitando la sua sanctità che la badia, col tempo vacando a tempo d'uno altro
continua lotta che deve fare l'agricoltore col campo, bisogna che sia in forza di
l'aveva costretta a seguirlo sul lago, col pretesto di un'ultima passeggiata sentimentale,
di un'ultima passeggiata sentimentale, e col proposito di sottometterla al suo divieto,
-far accoppiare la femmina di un animale col maschio. crescenzi volgar., 9-62
, le balzò addosso, la tenne col becco a capo, la sottomise.
costumando di saziare le voglie di natura col vivere parcamente e del loro sudore, erano
accanto a me, stanno di continuo col naso per l'in su, ad aguzzare
, lato che forma un angolo acuto col piano orizzontale. 5. russo
procedimenti di rifinizione, viene avvolta insieme col tessuto da trattare. = comp
: prima si fa un trabucchetto alla sinistra col piè sinistro, e nel calar esso
lauro, 2-124: immergono il vaso col fondo in cenere o in letame.
della libertà, quanto è la guerra col suo espendio. questa è quella che ha
: questo arcivescovo non ha che fare col papa di roma, ma è sottoposto
3-28: voleva dio che adamo comandasse col freno del- l'esser comandato. non
= denom. da sottoproletario, col suff. frequent. sottoprovveditóre {
'sottoscatto': termine degli archibusieri. pic- col pezzo di ferro o d'acciaio che serve
in italiano sottoscritta dal gran visire e sigillata col sigillo regio, e l'altra in
generale e dagli altri della consulta e segnata col sigillo della repubblica. casti, vi-150
: cfr. scrivere). contrassegnare col proprio nome, firmare al fondo una
la risposta adesso che siamo tornati da palazzo col cardinale; e non si manderà altramente
iii-861: se nell'ultima lettera ti trattai col 'voi'piuttosto che col 'tu',
ti trattai col 'voi'piuttosto che col 'tu', fu senza deliberazione, perché così
vollero sottoscriversi. de marchi, ii-517: col più profondo rispetto mi sottoscrivo, pr
. i. giordani, cxix-35: col più grande affetto, ricordandola, come tutti
. a gambe o a zampe levate, col capo all'ingiù
di ragione dovea stravolgersi e andar sottosopra col cavallo, voltolando per l'acqua, non
che non si mantenesse sul corpo ritto e col capo a galla. salvini, 23-432
un convito fra le altre vivande riso col zuccaro mangiava: il quale di grana fette
nardi, 9: le scorrerie degli armati col ferro, e col fuoco mettono ogni
le scorrerie degli armati col ferro, e col fuoco mettono ogni cosa sottosopra. aretino
egli dipende dal mettere sottosopra l'universo col mezzo di doni, di promesse. caro
modo che venne a disperderla totalmente, col promovere dodici armonie in cinque corde.
importandogli pagar più per un conto e guadagnare col farsi noleggiatori delle mercanzie dell'altre nazioni
e, per lo contrario, il 2 col 3 si produce il sottosopra- particolare.
crome per ^ attuta contra due semiminime col punto sotto questi segni c - sia
3-96: paragonando... il 3 col 2 nasce il sopraparscere, moltiplicarsi come
ritorno del racconto ricevuto al documento sottostante, col quale solamente è dato confermare, rettificare
il proprietario di questo podere avesse cominciato col bene istudiare il suolo ed il sottosuolo.
plongh'), mescolando il sottosuolo argilloso col soprasuolo quarzoso; e che colla vanga
: le nonne nei sottosuoli / curve col mestolo a mano / nel salotto bono i
alcuni piattini di fagioli, li condì col fiasco, senza esuberanza, e versò agli
lito di campania e a sua posta, col levar del sole e col vento in
posta, col levar del sole e col vento in poppa, assaltarla. r.
si trovava indosso che la collana datale col suo ritratto da arnalte e due o tre
, 4-ii-193: io non posso ritornar col pensiere a questo strafeuccio di piazza san
cin ronessa, discorrendo sottovoce col canonico lupi, s'era quasi
fronte delle cattoliche, le quali, rmgargliardite col sottrai- mento di sì valida diversione,
: tu l'hai partite e scindile col coltello del verbo tuo, persuadendoli il bene
il re ha mandato sulla flotta due orioli col pendolo fatti per la longitudine, i
9-23-277: se l'anima perisse una col corpo, gli scelerati trasse da
ii-272: riscossa alle mie strida, / col favor dell'aria oscura / si sottrasse
che abbia compiuto gli anni quattordici, col consenso di esso, al genitore esercente la
riesce inevitabile una sottrazione permanente, sia col mezzo di pompe a vapore, sia
mezzo di pompe a vapore, sia col soccorso di gallerie di scolo.
ed un sot- tuffizialuccio accorsi ci esaminavano col cannocchiale. = comp. da
, 1-3-141: parecchi ve n'erano col capo e col volto ferito dalle soventi
parecchi ve n'erano col capo e col volto ferito dalle soventi percosse de'legni
= deriv. da sovente, col suff. degli avv. di modo.
sia / questa so- venteria, / col testé, il guari o il chenti,
, 1-521: lo scrittore, insieme col lodar soverchiamente il marino biasimando soverchiamente me
una facoltà. dominici, 1-179: col bicchiere a bocca e stomaco rovescian- te
mostrarsi piacevole ed utile a un solo potente col fine di usurparsi una parte della di
26-119: questi ch'io ti cerno / col dito... / fu miglior
anguillara, 1-81: l'afflitto montanar col figlio in bracci / di casa fugge
anco il giunge, ei si sostien col braccio / al più supremo ramo, e
precisione nell'arte, ti picchiano le battute col loro bastone e soverchiano i suoni di
armi della ragione umana venirgli subito addosso col fulmine dell'autorità. goldoni, iv-1052:
. papini, 27-757: i ricchi col loro egoismo, i sopraffattori con la loro
tre frati... e prese un col avuta, / so visso
quasi tutta di cenere la circondasti, col qual rimedio impedisti che 'l soverchio
si credevano soverchie e lo hanno fatto col divertire qualche fiume o torrente solito a sboccare
il pittore... non dèe tumultuare col soverchio numero delle imagini, ma poche
. bacchelli, 1-i-549: lo circondavano col fucile in pugno e il dito sul
soverchia -adesso che erano soli -diceva lui col suo risolino sdentato di satiro. cicognani,
conviene. lemene, i-90: amor col dolce strai le tragga il sangue, /
: quei corpi che sono illuminati dall'aria col sole fanno le ombre di termini di
tentare più addentro la fortuna e stancarla col volerla vincere di soverchio. f. fona
intratteneva qualche sera un po'di soverchio col fiasco del vino. -per troppo
.. dei pianelloni, overo borzecchini col sovero. lubrano, 2-84: queste
: egli alterna per il sovescio la lupinella col trifoglio, l'erba medica ecc.
impossibilità di vendere tutta la produzione ottenuta col pieno impiego degli impianti o per il
carrozza] potete cacciar dentro dieci persone col cane ed il sacco colla gatta,
sopraccarica potete cacciar dentro dieci persone col cane ed il sacco colla di
correzioni. vieusseux, cix-i-215: solo col meini io dovrei mandarvi bozze troppo sopracaricate
. fioretti, 1-34: temperate questa amarezza col ricordarvi del proceder di voi medesimo contra
sopra e alluvione (v.), col suff. dei nomi d'azione.
concorso del popolo nel fare le leggi col mezzo della parlamentare rappresentanza. -sovranità
fuga di quella sovranità, cementata da cosimo col sangue di siena e di montemurlo.
e con un sopracciglio, / qual chi col suo consiglio / parla di cosa di
. = deriv. da sovrano2, col suff. dei verbi frequent. dei nomi
decreta altrui servaggio, altrui domino / col gran giudicio, onde s'appella invano.
chinarsi a lui [dio] che col poter sovrano / fa di selci e di
2-2-42: crebbe il sacro edificio e col sovrano / saggio voler, che dell'
1-vii-24: vieni, o superbo, / col tuo scettro sovran, vieni, e
che cantavano al leggìo erano tordi cotti col becco aperto e ritti, con certe cami-
traditore: e'non s'accorda il contro col sovrano, / e molto più si
logiche, propone anch'esso nuove suddivisioni col distinguere, per esempio, i giudizi
sono stati sottilissimi investigatori degl'effetti naturali col dilettarsi, come ho detto, di
e continuamente stare occupati in questa pratica col soprapensarvi e studiarvi. = comp.
soprapose al disegno inviatoli e diligentemente lucidatolo col lapis, lo dintorno giustissimo con la
greci. c. carrà, 335: col progredire del lavoro sento sempre meglio che
cacciarlo via. einaudi, 3-181: col ui che impiega migliaia di operai..
, / e poca gloria il sovrastar col senno / a qualunque animai la terra stampi
ragione il dovrebbero: i popoli, col non voler più soggiaciere all'arbitrio d'un
arbitrio d'un solo; i tiranni, col non voler più sovrastare a tutti per
la paura, con la pena e col premio. d. bartoli, 4-4-228:
molto più, convenne, se più volle col suo oste tornare, gli desse la
maddalena, 27: la maddalena peccatrice andava col capo levato... in tanto
malispini, 54: ebbe guerra e battaglia col detto arrigo che l'avea cacciato,
ungarino negro e cingean la spada corta, col sovratodo largo di color violetto ne'tempi
croce, iii-22-270: nel 1910, col torse che sì forse che no', cantava
aquila altera. giuliani, i-56: penetrate col pensiero augusta soglia di santa maria
valore. venuti, lxxxviii-t-223: col pronto ingegno tuo ciascun sopraemini / e
rosmini, xxiii-216: a questo slancio, col quale la mente umana indovina che c'
salvini, 39-iii-196: il vocabolo 'hyperdulia', col quale si viene a significare un culto
giulio del ponte mi sovveniva... col suo sorriso schernitore insieme e procace come
gadda, 6-121: mi ha sovvenuto col suo consiglio paterno e con la dottrina della
affa- rucci da poco e li sovvenzionava col denaro racimolato dalla gente minuta promettendo di
. - fidenza col mondo addirittura traverso un sistema filosofico e.
, 1-241: volete voi sovvertire la repubblica col che le salse onde sovverta,
riempie il bosco? governo e col consiglio di appio erdonio? guicciardini, 2-2-
— servile retrare / e per mundare — col sangue beato / tomo sogato - dal
/ ch'ei lusinghier sostengon a lisciarsi / col sozo liscio ond'elli àn lo malanno
botto, 96: alle donne / redìa col leppo delle sozze iene / e tardo
: alquanti ne sono e in ogni stato col bello di fuori e quello ch'è
comechessia farsi la vita e l'avvenire col bagno, l'automobile, le troie e
e ritenere giuoco. iacopone, 10-29: col sozo laido peccato me tenea col vergognare
: col sozo laido peccato me tenea col vergognare, / e diceame: « en
divietati e sozzi abbracciamenti, / volò col drudo astarte a'suoi tormenti. fanzini,
nelle vostre gran dezzate, col vostro lusso, contenta ai marcirci dentro,
vostro lusso, contenta ai marcirci dentro, col giu dizio di un'oca
e disprezzava e scartava e dileggiava, lasciandoli col danno e con le beffe, tutti
medesimi, cominciano a confondere la smargiasseria col valore e a far da spaccamenti,
voi vedete uno spaccamonti, un tagliacantoni col perpetuo ritornello del « lasci fare a me
, poco lontano, una gran quercia col tronco spaccato nel mezzo. pea,
stretto a sigillo (l'anello domestico) col legno selvatico: di meno, allenisce
prima spaccavano i monti / s'arruolavan col conte di culagna, / e in vece
contraddizioni. casti, vt-51: col cor spaccato ed arso / viene a mostrarsi
6-100: poi, dietro, zi'elviruccia col figlio, l'orestino, quello granne
soldati, 6-228: io esco sullo spiazzo col giovane parroco, che parla veneto spaccato
spacco della penna meglio che non si farebbe col taglieretto. = deriv.
, « la spaccao, per chiamarli col suo vero nome, corruttori, che,
noi almeno tanto che la nostra mercatanzia col tuo consiglio e aiuto si (nell'
peggiorandola, a poco a poco, col mettervi insino alla metà di mondiglia:
de marchi, iii- 2-790: comincio col ringraziarla d'aver voluto consacrare a quel
eclissi. gemelli careri, 1-iv-23: unitamente col procuratore della città andai dall'upù per
. - per lo più in relaz. col compì, pred. lapo da castiglionchio
: mi s'introdusse in casa, col mezzo di un fratello mio militare,
livrea de'loro componimenti il mirabile intessuto col verisimile, si fornirono al fondaco non
, 19-102: i quattordici della balìa col vescovo, anco, perché occupati a
cxxxvi-480: canzon, tu sì andarai col viso aperto / e con fronte spacciata arditamente
supplico vostra maestà che prevegga a questo col mandar suo spaccio reale a quell'isole
. idem, 3-5-20: la ritrovarne col fanciullo in braccio, / e a l'
rizzavan in tetro ordin le strigi / col topazio del tondo occhio fissando / la passeggera
p ne la fronte mi descrisse / col punton de la spada, e « fa'
spada d'onore, quasi vikinga, col pomo d'avorio, stanno incrociate a una
, e in sua vita / fece col senno assai e con la spada. idem
più con l'ammirazione della bellezza che col valore della spada. parini, 353:
l'oprar scaltro, / e quando col trattar il ferro ignudo, / tal tu
ed è giunta la spada / col pasturale, e l'un con l'altro
(raffigurata, nell'iconografia tradizionale, col cuore trapassato da sette lame) per la
quale prevedo ed esecro il concetto, col libro nostro sul pazzi e con articoli
ha potuto far guerra continua venti anni col re di spagna, suo signore naturale.
ciascuno una spada damòclea, per frenar col terrore di un'arcana e inevitabile giustizia
spacconi si chiamano indifferentemente coloro i quali col portamento di essa pretendono di sovrastare agli altri
= deriv. da spada, col doppio suff. peggior e dimin.
ufficio di vessillo e lo spadice pure, col colore lurido e con l'esalazione della
« cane spadronato », disse una voce col motto che significava miserabile senz'arte né
da padrone (v.), col suff. dei pari. pass.
: bisognerà bene ch'ella ancora ci vada col suo marito, se ci ha
. = denv. da spaesato, col suff. dei nomi d'azione.
mentre ella risponde ad alta voce, col suo forte accento spaesato, libero, che
. -che non è in armonia col contesto (una parola). sbarbaro
. da paese (v.), col suff. del pari. pass.
iv-ii-2: il duca... tenne col popolo, il quale gli avea data
. = deriv. da spago1, col suff. dei part. pass.
roman., denom. da spago2, col suff. frequent. spaghéggio,
. da pagina (v.), col suff. dei part. pass.
a questi si unirono li spagnolanti, che col sparger danari fomentavano la sedizione.
. = deriv. da spagnolo, col suff. dei part pres.
. = deriv. da spagnolo, col suff. dei part. pass.
per moda spagnoleggiante, poi più largamente col romanticismo. montale, 18-255: è l'
= denom. da spagnolo, col suff. frequent. spagnoletta,
= deriv. da spagnolo, col suff. di moresco, ecc.
= deriv. da spagnolo, col suff. degli agg. verb.
amicizia nostra. cicognani, vi-217: col radicarsi dello spagnolismo, non solo si radicava
. = denom. da spagnolo, col suff. frequent. spagnolizzato,
uomini, italiano con le donne, tedesco col cavallo e spagnuolo con dio. berchet
giacomino da verona, xxxv-i-647: al col ge geta un lago et un spago
diligentemente. luraschi, lxvi-2-338: empite col composto il cappone, unitelo, cucitelo
, la quale s'avvolge ai subbi insieme col panno cui si vuol dare il marezzo
a sé: e spalancandole le gambe col ginocchio, le suggellò la lettera, tanto
299: altri privileggiati e festivi, sempre col riso in bocca e col corteggio innanzi
, sempre col riso in bocca e col corteggio innanzi di vigilie, dietro d'ottave
dante con la sua pratica 'comica'; galileo col suo trasporto per il pavano ruzzante,
, ii-354: noi mamme si vive sempre col cuore in sospeso: la notte bisogna
, ma sopra tutto ch'io stia col viso in su a bocca spalancata così,
inanellati dintorno alla fronte e t collo, col petto spalancato e ch'esce fuor dei
in puntelli, iacopone, 10-31: col sozo laido peccato -me tenea col ver- ed
10-31: col sozo laido peccato -me tenea col ver- ed anco, da pochi mesi in
= deriv. da spalare?, col tema dei comp. lat di facére (
essere sul posto alle otto, / col freschetto, e in corpo la lietezza.
il tempo, sono uscito verso sera, col fucile in ispalla, per la caccia
8: la particolare caratteristica dei clichés incisi col cli- sciografo al tratto è che essi
goccia di uno spitfire supermarine, col retrovisore montato fuori, in cima al
i-365: chi volta le spalle alla moglie col lasciarla fare a suo modo è spalleggiato
. e. cecchi, 8-24: col berrettino da fatica a sghimbescio vestono un
giù per un tratto di sette passi, col fucile a spall'arm. flaiano,
. fenoglio, 5-i-2197: spuntò anselmino col suo suonatore, un ragazzo con la
: quando uno piglia tante carte che col lor contare passino il numero 31, si
= deriv. da spalla, col suff. dei nomi d'azione.
un gran dispetto di aldone, che col fratello grassone avea spalleggiato àla- chisio al
. manganelli, 7-53: un mondo col rosso tarmato, il verde spallidito, un
tipo, di quelle in legno chiaro col corridoio in mezzo diviso in piu vani,
: fu ricevuto da ogni condizione di persone col solito rimbombo del cannone e spallieramento delle
. da spalliera, n. 1, col suff. dei pari:, pass.
. da spalliera, n. 3, col suff. dei pari. pass.
d'oro e le aguzze feluche guardavano col cannocchiale il paesaggio sottostante. -per
la selvaggina con i pallini, sparando col fucile da caccia. l'illustrazione italiana
, quando li vedeva [i carabinieri] col pennacchio e gli spallini lucenti, rigidi
spallo'quando uno piglia tante carte che col lor contare passino il numero di 31
, dovrebbe dirsi in tal caso, col buon permesso della crusca » corresse il
gli aspri spalloni rocciosi che digradano dal col di vergio fino al mare.
untuosa, viscosa e per lo più tenace col palmo della mano o con uno strumento
il giorno seguente entrò nella prevesa, col medesimo ordine che fece in tripoli: ove
, ceffone. - anche: colpo assestato col palmo della mano in segno di gioia
da palpebra (v.), col suff. dei part. pass.
di bitume, detto anche 'bitume giudaico', col quale, in istato liquido ed oleoso
buttiana]? mi vergogno a dirlo: col mezzo d'un uomo industano suo cuoco
forse l'acquistartelo [il credito] col torlo a quelli che l'han radicato profondamente
s'una seggioletta spagliata, sudata, col giornale che le era caduto sui piedi,
discorrergliene e che lancialotto continuava ad invaghirlo col resto di quelle fanfaluche spampanate.
la porta [la camicia] attillata col bustino sotto; e chi ha una vita
so che si son trattate le nozze col signor lelio ricciardi, e per questo
con altro non diletta che coi trascorsi e col falso. = comp. dal pref
sente la resistenza; se si sforza col cacciavite, il filetto si spana e la
'scorpacciata'viene dal- l'appoggiarsi della maestra col corpo sopra il subbio, quando tiene
cosa che il cuore del corpo nostro, col suo continuo movimento agitando il sangue a
bulldog di legno, la sveglia / col fosforo sulle lancette / che spande un tenue
spande ogni sera le sue conversazioni famigliari col sole coricato laggiù in una opulenta finzione di
. 47. ant. divagare col pensiero, distrarsi. iacopone, 77-22
? è troppo manifesto che tanto col metodo di priestley, quanto con quello
quando s'appicca addosso non si spania col ranno. 6. rifl.
, è simile a colui che vuole mondarsi col voltarsi nel fango e a l'uccello
, x-222-10: lo tesoriere si tornò zoppo col dito ne l'occhio e giunse al
conoscea, / sì che sgridò: « col pugno de mie spanne / te
quando ti veddi uscir dalla capanna / col cane in mano e colle pecorelle, /
un obiettivo. baruffaldi, 2-221: col naso restai lungo una spanna, / poi
che mi svolse il tristo ladroncello / col farmi spanna di certi ducati, / vienti
posta, che mi si presentò col fucile, con un viso tenebroso e con
avere più tenace contatto coll'aria che col fondo del vaso. angiolini, 2-206
sembrò a johnny che appena dentro litigasse col marito, certamente spaparacchiato a letto in un
. = deriv. da spapato, col suff. frequent. spappagallare,
pappa, 1 (v.), col suff. dei part. pass.
da pappa1 (v.), col suff. frequent. spappolata,
10-275: l'altra metà della giornata sparacchia col fucile ad aria compressa, ammazzando uccelletti
mogio mogio e'scendea e sparadrappo; / col fu- scellin caendo oggi t'andai.
molti francesi a pezzi ebbe tagliati / col suo squadron che nulla isparagna. goldoni,
alla vena maestra detta fontanella: che col tempo, risoluta la parte sottile, s'
: se pure qualche raro intelletto arriva col suo valore a qualche mezana dignità, non
. v.]: al vedere qualcuno col vestito scucito in zia la levarono da
vi medesimo punto, essa col suo moto e l'uccello col suo volo
, essa col suo moto e l'uccello col suo volo, e scere)
tobia e tobiolo, 1-20: prendi il col archibugiate. brusoni, 831
6-3-16: i rimasisi co'signori yates e col padre edmondo... altro provedimento
... non una pietra, che col suo semplice aspetto ti stilli in cuore
utero meo'di sant'elisabetta, rappresentolla col seno sparato e dentrovi san giovannino in
ch'una bomba da 500, sparata col mortaro carico con due libbre di polvere,
di appetito che rimarrebbe intatta -alleggerito col lancio in mare di attrezzi e merdopo
] che non congiungon- si / giammai col frutto e di servir ricusano / in vicinanza
infemal tiranno ruppe e sparse / quel che col suo morir vinse la morte. braccioltni
mie. boiardo, 1-16-7: vi tagliate col brando in pezzi e in fetta,
egli è che dianzi io imbiancai miei veli col solfo, e poi la tegghiuzza,
sanguigna rota, / e t fallace sperar col van disio / spargon nel sasso l'
intento; di': spargerai tutto il sangue col quale conviene nutrire una nascente repubblica?
varchi, 22-20: febo dal ciel col carro d'oro / muove a sparger la
357: alcune genti le immagini degli dei col sangue de'loro figliuoli di poco nati
da siena, 2-i-512: e1 sole col suo calore disfà il ghiaccio e fallo
. porcacchi, i-42: vi conforto col pregarvi ancora che, tolto da voi ogni
, 2-580: la natività del signore col bambino sul fieno, da cui si sparge
in genova e altrove si va spargendo col nome di 'associazione nazionale'una federazione,
con la mano, e non a versarsi col sacco. proverbi toscani, 237:
i demoni si scacciano da noi lontano col solo spargimento ancora dell'acqua sagrata.
i fenomeni della malattia e della sanità col soccorso delle teoriche chimiche.
. da spar [a] go, col suff. dimin. spàrgola2,
sua fosse stata grossa come lo spargolo col quale diede lo olio santo al giardino della
per disposizione delle carte e senza colpa sua col settebello sparigliato. spariglio,
la scala. palazzeschi, i-i77: col maturare degli anni, in famiglia incominciò
indifferente, se ha saputo talmente compenetrarsi col personaggio da sparire dentro di lui.
gadda, 6-102: il cofano era sparito col contenuto. balestrini, 2-152: i
fu pericolo che la moltitudine non corressi col fuoco a casa e'cittadini più nomati
/ chiamando d'angeli / una legione / col solo incomo mente di fuori
piombo, / l'augel di giove col vigor del rostro / sparnazza gl'infelici.
a modena, fu incontrato e ricevuto col sparo del cannone. fortis, 1-55:
di sesia. -fendere una folla col proprio passaggio. cesarotti, 1-xix-8:
di sul muro, e ci passava col taglio della mano, e non otteneva che
fuggire sparpagliataménte, invitatovi ormai dai capi col tocco della ritirata. massaia, x-207:
non si lasci andar vagando, castigandolo col potare, che uno che si lasci a
f. frugoni, 5-156: la riveriva col capo dimesso, per non far da
; il primo cavallo giaceva in terra, col ventre squarciato, colle viscere sparse.
bacchelli, 1-iii-769: qualche sparo, col suono diviso in due, caratteristico del
con ambe le mani ne'fianchi e col foco dell'ira tutto sparso nel volto,
lii-15-414: si voltò a tentare se, col mortificare i rumori sparsi, egli potesse
il negozio] a qualche fine onesto col beneficio del tempo. porcacchi, i-233:
in disordine; che si è sbandato col profilarsi della sconfitta o in seguito a
, 135-26: quel bello scoglio / ha col suo duro argo- glio / condutta ove
chiabrera, 1-ii1-330: or di costui col crine orrido e folto, / rosso
seduto per terra sotto un ombrellaccio, col petto nudo color di rame, sparso
e ben nettamente tagliate, avrai un vaso col fondo d'azzurro di smalto, sparso
qualità morale. beccuti, i-325: col viso a terra chino / e di dolore
di mescolare nelle sue composizioni il vero col falso; ma si può ben predirgli
tedesco di ispirazione marxista, sorto (col nome di spartakusbund cioè lega di spartaco
= deriv. da spartano, col suff. frequent. spartano,
, 3-22: io mi parto e vo col corpo dove mio padre comanda, perché
= deriv. da sparto1, col suff. dei pari. pass.
direzione opposta le acque del mare che entrano col flusso per due diversi porti.
miei signori, / saldo, saldo col cappello, / si risparmin tanti onori:
d'annunzio, iv-2-965: uno spartimento fatto col pettine. 9. separazione degli elementi
mescolate co'metalli, però ciascun metallo col fuoco si fa quasi perfetto. -figur
dì dello spartimento di effraim da giuda col re delli assiri. leggenda aurea volgar
perciò ch'egli sparte il nostro amore col suo abaiamento. de nores, 1-ii-2-108:
la condotta nautica della nave, spartisce col comandante la responsabilità. faccioli [in arte
suo discorso, dal bisogno di spartire col lettore i tesori della sua scienza sconfinata.
questi travestiti non facevano altro che dare col pallone a chiunche eglino trovavano per le vie
insieme! calvino, 6-20: io col fascio non ci ho mai avuto niente da
come io non avessi niente da spartire col fisco e le gabelle. borgese, 1-328
studiare, mi diceva, e quindi col negozio non ha niente a spartire.
di noi, non ha niente da spartire col tempo realmente impiegato a compierlo.
, di un verde tranquillo, spianata col cilindro, spartita colle seste, solcata da
zappata [in muratori, cxiv-46-168]: col pregarla pure a perdonare l'inconvenienza e
: non aveva più niente da fare col nostro gattino sparuto e feroce che s'arrampicava
fiore del verde scompare del tutto, insieme col bel fiume. piovene, 1-35:
locale insulare... venne separata col nome di sparviere di sardegna (accipiter nisus
un cane affamato, inforca un ronzino e col suo farsetto scuro e un cappello a
sola specie spartium junceum, comunemente nota col nome di ginestra. mattioli [
.. si fingeva spasimante per l'alleanza col piemonte. borgese, 6-145: io
dalla tanca. onofri, 121: col tuo fremito da ballo / che spasima segrete
con l'occhio de l'intelletto e col lume della santissima fede cogno- sciuta la
piano, dal seggiolone di cuoio, col volto atteggiato di spasimo. beltramelli,
, rinnonziò afallevar bene i tuoi figliuoli col santo timor di dio, senza tante fatto
no, onde amò bene spesso lo spassarsi col diletto della coltivazione de'fiori in un
, quand'egliera in prigione, si spassava col rammentare le sue fortune. 2
, 210: io voglio andarvi solo e col falcone; / così spassando forse troverrollo
rustici, quanto par che vogliano o col 'divum pater'o col gigante salmoneo altitonare
che vogliano o col 'divum pater'o col gigante salmoneo altitonare, quando se la spasseggiano
la state, / quando in camiscia, col petto in sul mento, / per
dalla roba e dagli amori, andarsene col capo chino e pensieroso fuor di chiesa
nelle giornate belle a spasso con celeste e col bimbo, come gli sposi novelli,
mesi, m'ho a ritrovare di nuovo col letto a spasso? o perché?
originale insieme con eventuali sostanze corrosive che col tempo vi si sono sovrapposte (una scultura
parigi! io da te parto, più col cuor che col piede, perché mi
da te parto, più col cuor che col piede, perché mi commanda il cielo
da macerata, lxii-2-iv-89: in queste corde col me- zo d'alcune capie a quello
in tutti che, niuno volendo restar col demerito di non esservi concorso, si son
quelle a cui fece la notte / col suo carro si grande spauracchio.
l'occhio di dio è lo stesso occhio col quale l'uomo vede dio e che
da sospetta mente. tommaseo, n-no: col chiarore de'vostri [delle rondinelle]
con queste e con altre parole assai, col viso dell'arme... gli
le fanciulle, veggendo eziandio casimiro sprofondare e col tuffo dileguarsi, ispaurirono viemaggiormente. g
di soffrire, scivolò sull'asse lubrica, col capo e colla faccia in giù.
incorona da sé; poi fatta pace col sultano sollecita il ritorno. di ciò spaurito
la mia madre non rispondeva se non col dito su la bocca imponendomi di tacere
: stasera mi piombò da firenze un involto col diploma e la croce cavalleresca di ss
. pavor (v. pavore), col suff. peggior. di ribaldo, cortaldo
: due parole che si scrivessero alporator nostro col duca otterrebbono da sua signoria ogni cosa
. castelvetro, 8-1-387: il modo col quale edipo giacque con la madre spaventa
. -infondere coi propri discorsi o col proprio comportamento timori e ansie in altre
io credetti ch'agricane / dovesse col suo esemplo spaventare / e le genti vicine
e saettò con detti / brevi e col sol dar moto alle parole, / chiaro
rugiti, colla rabbia delle lor fami, col racca- priccevole insanguinamento ch'e'fanno de'
milano, perché io qui, dove sto col cuore tutto solo, temo non tanto
questo che nel parlare abbiam narrato, / col cor cramor divin tutto infiammato. c
. e non c'era la fontana col suo grazioso obelisco. = comp.
corpo rigido (corpo di riferimento), col quale quell'awe- nimento coincide. c
incredibilità, spaventosità... e col medesimo progresso si dimostra una non aissimigliante
te medesimo e non cessare di cercare col cuore l'abisso del fuoco eternale..
movimento spaziale, corrente artistica, sorta col manifesto redatto da lucio fontana nel 1946 a
= denom. da spaziale, col suff. frequent. spazializzato (
voglia loro. martello, 6-1-283: langue col suo pastor la greggia misera, /
similmente gioverà d'andare alquanto spaziandomi col mio novellare. martello, i-3-375
legge, / ti spazi. -ascendere col volo al cielo (con riferimento a icaro
, 4-276: al tramonto, col sole negli occhi, sulla vetta dei colli
, ii-626: la mattina dopo m'alzai col desiderio d'evadere dai cattivi odori e
anco intorno alle spirali ed ha voluto col prevenirmi nello scriver far sua propria l'invenzione
1-xv1i-222: ognuno dopo ciò converrà volentieri col nostro autore che la natura mostrasse una particolar
pone in mezzo allo spazio sgombro, col viso rivolto verso la fronte della basilica
seminare o trapiantar rerbe dell'orto, col solco intorno a loro un po'larghetto.
7. posto che si occupa fisicamente col corpo che si ha a disposizione per
di napoli] confina per lunghissimo spazio col dominio ecclesiastico. legislazione medicea (1551)
da far mai l'idea di frequenza col vocabolo che dèe significare l'azione di
notti e il mio dolore / ingannavi col canto. gadda conti, 1-533: nelle
mesta voce del povero fanciullo tutto nero, col raschiatoio e una corda sulle spalle
tramater [s. v.]: col nome di 'spazzacampagne'nel pisano si dinota
, prima, di scovare il forno col spazzaforno. carena, i-336: 'spazzatolo,
6-144: entrato frate gregorio nel forno, col suo vestimento lo spazzò, niente dal
muro, un professore vecchio e curvo col 'paletot'che spazza il piancito. -intr
sacro prostrato al suolo, quasi ripulendolo col proprio corpo. refrigerio, xxxviii-105:
« mettela qui » disse spazzando la tavola col braccio, senza curarsi dei bicchieri e
e d'acqua e d'aria, / col prisma satanico dei riflettori. r. longhi
la stoppia secca spazza, / così col brando se fa per lei piazza.
un quadro massiccio del secolo xiv.. col cordone a gola tutto intorno, sotto
tempo dè venir torbo / se la gatta col piè spazza le ciglia. monosini,
. cattaneo, ii-1-415: una macchina col suo carro di munizione ('tender5)
, gli puzzava fino allo incenso: e col muso inanzi dicea: « che chiesa
avendo quel che noi diciamo spazzatolo, col quale si netta il pavimento del forno
alle spazzature, vanno poi alla masina col mercurio. cicognani, 9-62: egli esercitava
placca gialla sull'uscio: di latta, col titolo della ditta: con su il
altra gli ripassava sulla gamba lo spazzolone col garbo di chi scuoia un suino.
amari e sono comunemente detti spazzole, col qual nome si chiamano i più sottili sparagi
orecchi / per la freddura, pur col viso in giue, / disse: «
, o con lo specchio della mente o col corporale, ave- rebbe pensato la forma
o cornici, che costituisce, insieme col telaio, la parte centrale apribile di porte
= denom. da specchio, col suff. dei verbi frequent.
e io gustava / lo mio, temprando col dolce racerbo. tasso, 13-i-995:
agnol ha sembianza e porta vanto / col suo soave canto, / il qual,
quello che finora ho procurato di dimostrare col mio discorso. -simbolo; allegoria
verità trae 'l santo e vero desiderio col quale desiderio getta incenso d'orazione umile.
poppa, talora ornato con rilievi o col nome dell'imbarcazione. zena, 1-294
cantiere, bianca latte come una sposa, col violone sotto il bombresso e lo specchio
fondo di vetro. immergendolo parzialmente in acqua col vetro in basso, i pescatori se
sien tenuti decti officiali... etiam col mandare a spechio... risquotere
sfoggi / che sono a specchio poi col rigattiere. passeroni, 3-51: di saldar
, come quegli altri due, ma col consiglio vi può giovare e coll'opera.
quello che dall'autore e dal modo col quale fu commesso si specifica, è la
politico, che fosse il desiderio di stringere col belgio e coh'inghilterra un'alleanza speciale
ì-153: priego la vostra clemenzia, col cuore di disiderio pieno, che vi piaccia
fornai che vanno per la città avvisando col loro fischio alle case l'ora di fare
è solito introdurre un articolo nella legge col quale rende obbligatoria la nuova discussione di
b. pitti, 1-21: trovossi adoperatore col aiuto di gabriello bruneleschi suo congnato di
uscire dalla buona letteratura, per darmi col contardo, il ficino, lo squar-
con la scusa che mi serviva per imitare col trucco, esattamente, certi sintomi di
. = deriv. da specializzare, col suff. dei gerund. lat
reo convenuto, fuori che in nome e col ministero di un curatore specialmente nominato dal
. = deriv. da speciei, col suff. dei nomi d'azione.
gesù] venduto a grande tradimento e col bascio sotto spezie d'amistà, ed è
con bugia sotto spezie di beni; costei col conoscimento di falsa felicitade le scioglie.
4. immagine di un oggetto percepita col senso della vista (e talora anche
, 116: le specie del passato insieme col tempo si sfumano nella memoria. f
. albergati, 170: dalvedendo che col dazio era quasi loro assicurato il guadagno su
destinata, càpita si iscriva nella memoria col tono e il gesto che la accompagnò.
persone e faccende, senza specificarle se non col nome di 'ille, perché, per
. specificazione. verga, 5-278: col giorno quelle visioni svanivano. la torretta
redi, che diceva che con questa, col salasso e con un altro guariva ogni
sociale. faldella, ii-2-6: pure col possesso di quel sacro tesoretto lo- renzina
rose, e l'oro, / affinò col suo foco, e diè lor mille /
campi aperti..., poi col tempo, perfezionandosi l'arte, andarono a
12-10-150: quest'esperienze sono state fatte col quadrante, nella specola di padova. leopardi
, 19-176: davanti, il prete ammusato col crocifisso, dietro, lo specoramento del
baruffaldi, i-166: ritto in piè col braccio armato / d'un vincastro rodigino
fare un abito di non pensare se non col pensiero d'altri. c. i
tomo tomo, dormicchiavano o speculavano giù col binocolo, a cercar la luna nel
console, stando nel suo campo, col mento in una mano, e il gomito
per azioni la quale si proponga, col proprio capitale, di speculare su titoli.
del mondo e vi si congiunge indissolubilmente col cristianesimo. carducci, iii-25-247: 'fratelli
18-58: si vedeva fermarsi sopra di sé col dito a la bocca o con la
stanza de'tesori eterni, si appiglia col suo amoroso affetto in quel divino lume e
tuoi ocintelligenza, 303: l'anima col corpo è quel palazzo, / che
). pellico, 2-192: difficilmente col cuore occupato si può tollerare l'idea
organo, sia diretta- mente, sia col mezzo di superfici riflettenti. fanzini, iv-653
. = denom. da spedale, col suff. frequent. spedalizzazióne,
svincolare una merce dal dazio col pagamento la relativa gabella. - anche
, subito spedì il suo maggior figliuolo col suo primo visir a'danni dei turchi.