salone dell'udienza, si coprì il volto col lembo del suo sciamma e guardatomi per
quello ampio comandamento di dio, né dire col profeta (salmo 118): «
. 5. compiere una torsione col corpo. r. longhi, 1-i-1-187
così vergheggiati, chi sciancato e chi col viso infiato e chi col braccio guasto
sciancato e chi col viso infiato e chi col braccio guasto, per bella paura tanto
sciapitézza non si abolisce, anzi fermentasi col sai di venere, da te venerata
povera e il volgar del latino venisse col tempo a formar lingue sì nobili, come
= etimo incerto: forse da connettere col napol. scarda 'uomo dappoco'.
se sono smossi, e fassene cristero col vino, buono alle doghe sciatiche. libro
trasandato. fato, sudicio, stralunato, col cappello sulla nuca, girava soffici,
donnone, grassoccio, come una poveraccia, col treccione nero che si disfaceva giova
sciena che vuol dir ombra, perché col suo veloce nuoto fuggendo, più tosto appare
costui fu studioso e fu sciente, / col senno, con la spada, e
di teorie; ciò non toglie però che col tempo possa ispirare (e non fondare
. = deriv. da scientifico, col suff. frequent. del pari. pres
scientifica e dimostrativa, se si proceda col dovuto metodo e colle reiterate osservazioni si
= deriv. da scientifico, col suff. gr. -oeiòfig 'simile'.
veniva via via soppiantata, nel contatto col pubblico, dalla critica scientista.
del male acquisita da adamo ed èva col mangiare del frutto proibito (per lo
: le corde... tocche scienziatamente col plettro rendono armonia soavissima. =
. scififórme o a forma di bicchiere col piede. = voce dotta,
. v.]: 'scigrigna': rammenta col suono raggrinzare, ch'è l'effetto
fronte alta, con lo sguardo sicuro, col petto rilevato, con lo scilinguagnolo bene
a maraviglia. nievo, 1-36: col naso rosso,... cogli occhietti
vede proprio la femmina che ha parlato col diavolo... dimmi almeno ora
fo circolare / e spesso lamentare / col suo parlar leccato, / col labbro
lamentare / col suo parlar leccato, / col labbro scilinguato / e lingua balbuziente.
storcendo e volgendo, et avendo ad imitar col suono il rapimento che fa scilla,
. tromba madalla marra, / qual col falcion, qual colla scimitarra, /
colla scimitarra, / rina. qual col targon pareva una testuggine. bisticci, 1-i-340
= var. di scione, da confrontare col fr. échillon, di origine incerta
ad aprir la porta come una scimmia col grembiule, o non aveva inteso o
volte l'ora / vi salutava e col viso scialbato / giocava a che l'è
, che comprende le specie più piccole col corpo svelto, allungato e co'tubercoli
indiani addolcischino gli sdegnati animi degli elefanti col canto, al suono dello scindasso. gianelli
ma tu l'hai partite e scindile col coltello del verbo tuo, persuadendoli il
bel viso in sen portato, / sparsi col piè la fiamma, e non men'
... / d'intorno a dio col mio pensier figuro. caro, 10-407
la lingua... sostenendo indi col gelido imperio di tutto il volto, se
lave. leandreide, ii-15-34: poi che col spirito accieso da scintille / amorose nel
conoscerlaed afferrarla per estenderne la luce; chi col travaglio dell'attenzione si occupò di studiarne
, l'amante di giacomo il bersagliere, col corpetto rosso fiammante su cui scintillavano le
ferro rovente quando è battuto dal fabbro col martello. cesariano, 1-136: portano.
: or si vede il villan domar col rastro / le dure zolle, or maneggiar
voce dotta, deriv. da scintilla, col suff. dimin. lat.
. = deriv. da scintula, col suff. dei nomi d'azione.
da un'angoscia, da un'unica: col suo segno, duro segno, reagire
chino. naparte che, onorato col titolo di giacobino e terrorista, fuodiato a
u-123: don ugo di moncada insieme col cardinale pompeo colonna, entrando improvvisamente in
/ a male scioccheggiar, uom che col volto / in su domandi la celeste
che tu levi la mente / in alto col pensiero in ciel ricolto. a.
e la selvaggia ci rideva su, col petto che gli saltava fuori, dall'
esser posto da voi a pari contrasto col guicciar- dino... onde meglio
il canonico cercava di troncare il discorso, col viso inquieto, il sorriso sciocco che
: « anima sciocca, / tienti col corno, e con quel ti disfoga /
. ibidem, 267: lo sciocco parla col dito. 13. dimin.
(parallela e deriv. da exsuccàre) col si- gnif. originario di 'asciugare scuotendo'
uso di radice di gialappa polverizzata, col fine di renderla meglio sciogliente e insieme purgativa
di corsa, il solito delegato che col tubino agli orecchi e la fascia tricolore
, avremo un mezzo per sciogliere evidentemente col senso questa contesa. lanzi, 1-1-158
parlare; le quistioni più complicate si scioglievano col metodo estemporaneo dei pugni e delle reciproche
è forte, / sciolselo a un tracto col mio viver morte. straparola, i-200
di benedetto xiv,... col 'soave decreto'che il marchesino potesse prendere
... solamente fabolizio-campi e a cerere col crine / di spiche inghirlandato i voti
carlalberto e la reazione cominciata dal figlio col sciogliere le camere: sono documenti che
e volgare la proposizioneche ogni debito si sodisfà col pagamento ben fatto, mediante il quale
ieri, / e tutta notte va'col lume in volta: / sciogli balle e
, calvo, una vera trottola, col ventre petulante, la risata chiassosa,
portava sempre in seno uno sudario, col quale si forbia spesso le lagrime che
mia fronte. foscolo, iv-352: poi col tuo fazzoletto mi rasciugavi e rasciugavi le
contro di essi [sassi] continuamente col suo corso, spingendoli a percuotersi ed
saggio e possente e buono e grande / col collenuccio, 7: il monte apennino
il giovane, 9-267: batte 'l solaio col piè: scorre l'avviso / per
io scorro colmio silenzio, trasandar non debbo col mio riverente riflesso l'ossequioso rispetto che
zappata, 85: se voi scorrete col pensiero tutte le cose create, trovarete una
andos- sene... errando manfredi col figliuolo in collo per incogniti paesi
66. locuz. -aver scorso col cervello: essere impazzito. lippi,
caro esser tenuto / d'aver piuttosto col cervello scorso. -lasciare scorrere-,
il sucessore del cavaliere: che, col suo dente di lionfante, la racconsolò
, della lascivia partigiano infelice, verifica col suo operare quel detto toscano: '
insozzato tutto il territorio s'era rovesciata col furore delpubbriachezza sul castello di fratta.
il legno. / guarda la lama, col leone e il toro. / lo
aristocratiche io non saprei designare altrimenti che col nome di pulci. 3.
all'altro. monti, i-319: col corriere di torino riceverà l'edi
da una esterna preoccupazione di non confondersi col soggetto poetico; e ne vengono allora
occhi di un fanciulloche ha trovato un compagno col quale fare una scorribanda campestre. tecchi
, sognando sempre un elevamini, / col capo fitto in queste scorribandole, / dava
le travate bc appoggiano sulle palate oblique col mezzo di cuscinetti di scorrimento, i
, 2-39: ella finse scoro- zarsi col messo, dicendo che gli avea comesso me
in terra e si cominciò a scoroziare col servitore, e noi a ridere. agostino
fatto e determinato il suo governatore insieme col senato. folengo, i-39: par ch'
dipoi che fu finito, finse lo scorrucciato col sozzo drudo, il quale, scusandosi
che l'universo del venen consumi / e col favor de'lagi, fonti e fiumi
grandi, 5-67: gli spazi fatti col moto accelerato da un -che precede
presti minuti. il corago, 102: col movimento dei piedi si muova ancora il
paludi sonopiggiori di quelle di laghi, perché col pigro loro scorso sirattengono più di lungo ne
il panicoe 'l miglio a gambo a gambo col rastrello manuale. e la ricolta dove
scopando per tutti i borghi, tirandolo col canapello a scorsoio in modo che con
: un tempio io facea la scorta altrui col lampo del mio ferro, ed or
eguali. ojetti, i-242: la traversata col pericolo delsottomarino una volta la si faceva con
rivoltar contro l'imperio i denti / col farsi loro capitano e scorta. giannone
mio, dietro a cui vegno / non col realtà o disciplina; ausilio
ausilio intellettuale. poter, ma col desire a canto. dell'uva, 112
te sospinga, un me raffrene, nato col parer, con la fede e con la
uffiziodei lavoranti; ivi ritira la convenzione fatta col maestro e riceve il libretto di
erudizione o di bello stile, ma col generoso intendimento di ausare i cittadini del
, tornando, verso le ventitré, col suo baroccio, a pescarenico, s'
la riva in ombra / mi tallona col suo dialetto, / mi scorta fino
statua è vestita di vera saia nera, col costume dei gesuiti e la fascia alla
io le ho nella imaginazione e conoscole col pensiero, e ne'finti nomi loro
l'eretico] di percuotere escortecciare quel muro col coltello ch'avea nella sua mano diritta
dimostratemi, io sono veramente stato scortese col mio silenzio. -sostant.
. i giovani le ammaestrano sì che col cenno: « fa'la serva delprete »
scorticano gli animali e acconciano le pelli col solo raschiarle con coltelli. g. gozzi
asin scorticata, lessala e tritala forte col coltello. documenti perugini, ii-206:
i-203: avete chiuso l'aspide col fomentarlo, concorrendo ancor voi con accalorare
ancor voi con accalorare il malfatto: col qual sacro pro3. che ha subito
ristrignere, rassodare e rodere e, mescolato col mele, sanagli scorticati nella bocca. domenichi
scorticati e le crepature del viso si medicano col sevo del vitello o del bue,
e pelando le ciglia e le fronti e col vetro sottigliando le gote e del-collo assottigliando
e da cortigiano2 (v), col suff. del part pass.
piani né prospettiva, tanto si aiutò, col trastare gli scorti più difficili
begli occhi inanimito e scorto / corro col core a navigar quel seno. d.
le vecchie. ariosto, 23-103: va col pensier cercristo nato in sicilia, a
superbia, alto s'estolle, / e col fato e con dio pugna e s'
/ però che già gli ho visto col martello / cacciarli i fiorin d'or dentro
ch'ai suo cader rimira, / col dorato lion si ricoprio, / sopra cui
mei tormenti / e compir mio desio col magior sforzo. = denom. da
frugoni, vii-339: il cinico, percotendo col bastipa e raglia e urta e scoscende
vengono unite alla chiglia di un'imbarcazione col fondo piatto, per formare l'ossatura delle
ii-184: preferivano guardarsi ai piedi, col timore che la neve non avesse a
a me, nel muro, salome che col gesto del braccio destro non voleva se
si scoscia appena un ci va sopra col piede. pea, 5-117: le
della loro pelle. scosciate e ferme col busto come tante ranocchie. arbasino,
dirò, sempre risusciterai... col viso tutto alzato al cielo si sputa
scatto. -in partic.: gesto fatto col v. lancellotti, 216:
2-342: se fosse vero che la terra col suo corso desse il tratto alla palla
accanto a me sul palchetto di rami col viso fermo all'apertura della feritoia guardava
sono un po'scosso. capisci, il col loquio d'addio col mio
il col loquio d'addio col mio professore. -subornato.
, le quali, da un pic- col scosso che il cavaliere li dette, furono
della tenda e si dette a soffiare col fiato grosso nel fischietto a scossoni, intermittenti
mente, voi l'avete sostenuto solamente col corpo. b. pino, 4-34:
, iii-2-6: per che è dubbioso col passo si scosta / dal loco ove era
se non ha bastata l'ignominiosa vociaschedun col viso lieto; / e qui da'fatti
con qualche sconcio dire, anzi pure col più leggiero di que'tanti equivocuzzi tanto
accorsi furiosamente agli avamposti pronti a respingere col loro abituale valore il nemico, ma
banco ed all'altare, / chi col comprar il cristiano si scotenna, /
il cristiano si scotenna, / chi col vender lo spolpa fino all'osso, /
lo spolpa fino all'osso, / chi col prestare lo pilucca e spenna.
: lo spirito, impedito e inviluppato col sangue e col fuoco nerveo, che
, impedito e inviluppato col sangue e col fuoco nerveo, che stravaganze non fa
/ affin di scotolar borse spilorce / col farsi il mitridate de'composti. -percuotere
ha quivi il povero masselli: / e col coltel da pedrolin di legno / su
l'aveano stuzzicato, penetrandone l'interiore col raggio della lucerna sua lincea.
= denom. da scotoma, col suff. dei verbi frequent.
guiducci, i-3-4- 28: produrranno col lor toccamento in noi [le parti calde
la notte insonne, egli procedeva stanco, col sangue pesante e col cervello intontito.
procedeva stanco, col sangue pesante e col cervello intontito. comisso, vii-64: una
altro è un piccolo cucchiaio d'argento col manico di legno perché non iscotti.
, 394: andando [la cannella] col suo calore a scottare il palato,
. m. bandini, 160: col pretesto della teologia ebbe l'abilità di scansare
alleggerì le riscossioni de'grani e occorse col cavalier giuseppe d'arpino, al quale,
la verità / ma l'ha toccata col dito e poi l'ha ritratto. /
scottata, sf. ustione dovuta al contatto col fuoco, con una sostanza o con
, v-1-336: chi è quell'uomo, col vólto scottato, con i vestimenti accesi
scottata troppo sul vivo perché potesse guarire col soffiarci sopra. bacchetti, 10-12:
, sf. ustione dovuta al contatto col fuoco, con una sostanza bollente o
., denom. da scotta?, col suff. dei verbi frequent.
capuccio vestito a modo di scon- cobrini col batolo fino alla cintola e più, ch'
et a colgare li omeni in terra, col corpo in giuso, montandoli le donne
un cannocchiale da campagna, lungo, col treppiede; ci applicava l'occhio, e
la ritenne sulla soglia, e, col disegno di scovar qualche cosa di più positivo
iii-10: - con chi giuoca? - col signor conte... - poveraccio
spinto dal focoso impulso vien a strariparsi col poggiar alperta faticosa d'una montagna in
lasciava cadere i risultati della sua iniziazione col modo un po''blasé'dell'uomo arrivato che
dell'universo, trovò modo di tempestare col cuoco. manzini, 17-62: desiderosi
. screàre (v. screare3), col suff. dei nomid'azione.
i-26: cilia era cara e seria, col bel soprabito fatto dalle sue mani e
cevalore e intelletto, / e perché col marito prese screzia, / za
ed esemplificazioni. bacchetti, 2-xix-57: col tasso questo cielo ritmico varia e si
, pieno di divise screziate, di ragazzi col basco, di canne di fucile.
effetto di screziatura ottenuto su una parete col colore. arti e mestieri, i-214
'l suo senno venne in iscrezio col sere e tennegli favella insino a vendemmia.
alcune strisce di vari colori che si mescolano col color principale del fiore.
secondo che quelle ricordanze più venivano mischiandosi col naturale sentimento poetico, i componimenti loro
corno a scribo / t'asegno in mio col scrivacchiare quelle corbellerie da famiglia
. e finirò come tutti, menando col remo dell'ignoranza e della vergogna la
su la piegatura del destro braccio agitato col pugno chiuso a scherno priapèo, diè la
placenta, salvo che ella non si cuoce col mele. tramater [s. v
mandò al nemico el servo incatenato / col scrinio, ch'era come pria segnato
fatti di valve, / gli oggetti col mònito, 'salve', 'ricordo'. palazzeschi,
primo, che fu magro e lungo, col naso sgrignuto. -curvo, ingobbito
i-456: volle che gli facessi una madonna col bambino in braccio, gliela féi;
che bisognava scristianizzare il popolo, teneva col parroco il contegno di due podestà, che
17: il notaro predetto ne faccia scrittarini col na, 335: anco statuimo.
lacerare. 3. piccola scheda col nome del candidato a una carica pubblica
la madre del re san luigi rimase vedova col figliuolo che non aveva più di undici
: usciva allora dalla funzione, sempre col dispiacere scritto sul viso. vittorini,
. ma era tanto vaga di scrivere che col toccalapis scarabocchiava ogni cosa.
. che vi leviate un poco in alti col pensiero, quando siete in solitudine del
suo amico che entrasi in unosuo iscritorio insieme col vicario et aspetassi tanto che tornassi.
tutto il giorno chiuso con lei e col cugino lelli nello scrittoio, tra gli
il dandi] in un medesimo rango col dini, col noris e con simil volgo
in un medesimo rango col dini, col noris e con simil volgo di scrittorastri,
. = deriv. da scritta, col suff. dei dimin. lat.
del 12 del corrente continua a sorprendermi col nitore della sua scrittura. g. gozzi
di seimila franchi, viaggio intero pagato, col pretesto che la conferma al telegramma non
volta il vecchio dietro gli scritturali, col collo allungato e gli occhiali su la punta
esso capitano, che è di scritturar col re in tutte le materie tantoalla libera che
frutto delle sue lunghe fatiche... col diventare... impiegato di ruolo
toga, scamiciato se era d'estate e col cappotto vecchio se era d'inverno,
padrone della nave può eleggere lo scrivano col consenso de'compagni, purché non sia
vorrei io vedere e'giovani nobili più spesso col nostra esistenza. il mondo [19-ii-1949]
settimana, giovanni sarebbe stato a milano col 'legnetto': una spiacevole circostanza manda a
, e al nuovo e scrisse col dito in terra. manzoni, pr.
mano a farlo scrivere e segnare in fronte col sigillo che usano. -ant
per l'appunto ove l'addome confina col torace, contengono quel tal piccilo seno
. l. pascoli, iv-1-148: col pretesto di scriverne le vite, va scroccando
, iv-195: il gaglioffo ne andò via col sacco / vóto in ispalla; ma
dei pudichi abbracciamenti / della figliuola tua col vero o forse / col falso smerdi?
figliuola tua col vero o forse / col falso smerdi? 7. sbafare
, 10-332: mentre ch'amorba il mondo col dir male / quel bechi scroccatore,
dall'altra, restavano aperte oppure chiuse col semplice scrocco come ai bei tempi di
mani e dar la sua d'esser gittate col capo a l'ingiuso / in un pozzo
egliè drento! eh ch'egli è fuorap col marchese d'orostauro. d'annunzio,
, accennava a scrollare una zampa, col gesto graziosissimo del gatto se l'ha
acate, scrullando con mano due asti col lato ferro. ovidio volgar.,
tte iscrollare il tremante dardo, gittandolo col braccio. anonimo romano, 1-81: quanno
turbamento, da un'emozione, anche col passare ad altri pensieri.
a lavarsi in cucina. morabile col suo cappellone di paglia a monachina, il
sovrastette colui a cui si fé addosso almarico col ferro ignudo. -risonare in
727: cerca / por freno in van col morder de le labbra / allo scrosciar
lume. russoio cullerebbe le tue voluttà col suo più rumoroso scrosciatóre. l. russoio
/ dei flio cadendo, accusa col proprio scroscio la sua rovina. migranti acquatici
frugoni, iii-450: si ritirò la regina col suo seguitoa passi compassati alle sue stanze,
tristo era proprio l'allea d'ingresso, col vento preserale che vi si infunava,
di roma una immagine di nostra signora col divin figlio in braccio, pittura raffaellesca,
secco allampanato, a testa ritta, col cappello di paglia, con una valigetta di
di entrare nel cortile del nido: col buio gli invitati non avrebbero visto che i
potrebbe senza scrupolo essere accoppiato al timone col suo cavallo, ha quaranta mille scudi di
'l marito si giaccia con essolei laprima volta col viso coperto e con la bocca chiusa per
, ii-100: so che chi sempre visse col timor didio, come avete fatto voi,
perché niuno di essi lo chiama mai col suo nome. -accurato nell'abbigliamento
aretino, 26-104: voglio che sculpisca col pennello ungiocatore ignudo e iscalzo, in un
:... è il cipiglio col quale morandi esamina e scruta i suoi
esplorare la struttura di un essere vivente col microscopio. pascoli, i-174: chi
. scrutàri (v. scrutare1), col suff. degli agg. verb.
. scrutàri (v. scrutare1), col suff. degli agg. verb.
siena, 1-69: quali tre electi insieme col recto re vecchio innari la festa di
, il quale gli andava scrutinando in volto col lume della lucerna. garibaldi, 3-219
gradenico nondimeno nello scrittino dei senatori, col quale scrittino per lo più si creano cotali
, 1-69: quali tre eletti insieme col rettore vecchio innanzi la festa di s.
ogni privata famiglia e le multiplicò maggiormente col parcamente distribuirle. 8. locuz
4. sport. raccogliere il pallone col collo del piede e imprimergli il movimento
garzettd2, con cambio di suff. e col pref. lat. ex-.
figliuola / a bucar le lenzuola / col piedino. cassola, 2-246: addosso
mascella). monti, x-5-51: col capo su le spalle / cadente e tuttastirando
caddero ritmicamente sui tavoli cerchiati di birra col suono d'un canto troncato a mezzo.
3-9: in una di queste scuderie, col pavimento ingombro d'assi e travi cadute
in mezzo la sua il campo azurro biliottato col leone ad oro e al collo del
con un osso o ferro fatto a lancetta col taglio ottuso, quanto è grande il
, 3-223: incontrammo la serenissima arciduchessa col gran duca suo figlio in cocchio, scudierato
la mano al dotto ferrarese, / col qual le groppe altrui tocco e scuriscio.
scudiscio d'un caporale, che però finiva col mettersi in fila anche lui, sia
rinforzato, ecc.); sorretta col braccio sinistro o impugnata con la mano
delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e
resiste valorosamente ai colpi di questa disleale col scudo della costanza e con la spada della
pace che non allargarono gli avi suoi col valor dell'armi. -giustificazione di
eventualmen scudo della fede, col quale possiamo sostenere e rompere te lanciati dall'
scuffia simile a quella dei giannizzeri, col pendone di metallo in fronte, che fa
iscuffia come un traditore de la carne secca col cavolo? lippi, 1-35: or
ha né lingua né denti, ma col taglio del becco trita ogni cibo, di
/ ne l'altra bolgia e che col muso scuffa, / e se me-
: adesso, dopo una buona sculacciata col battipanni, essi [gli abiti invernali]
l'altezza ogn'or- rid'alpe / col nome sculto. buonarroti il giovane, 9-18
di se medesimo e meritarsi la vita col laceramento di ciò che lo copre e
rosa'», avevo risposto, accennando col pollice in direzione del gruppo scultoreo.
piacevoli o tristi della nostra vita finiscono col legarsi strettamente e col falsare il puro
nostra vita finiscono col legarsi strettamente e col falsare il puro valore plastico del capolavoro
diversi piani, con gli sfondi, col paesaggio, con la scena.
una = deriv. da scultura, col suff. dei pari. pass. scuo
o sotto al collegio di marina, col quale la sera, e nelle belle giornate
e il gu sto infinito col quale mi trattenni alla sua scuola. muratori
io non la metteva in ordine presto col suo panierino e il pane, si
e scosse, / e tanto s'avvicinano col centro, / quanto son più mobili
egli i suoi spumosi regni / scosse col gran tridente. spallanzani, 4-iii-337: cotesti
, dicono, troppo ci at- traono col lor calore, e il desiderio nativo vi
calore, e il desiderio nativo vi scuote col moto della persona. giuliani, ii-294
diodata, che gli voltava le spalle, col petto pigiato contro la ringhiera,.
grilli, giacché non volavano, potessero non col fiato, ma collo scuoter l'ali
i-intr. (1-iv-12): prima molto col grifo e poi co'denti presigli e
fama di migliori campioni. / col capo raso, scoperto e palese, /
che facilmente si muova, come sarebbe col posare in terra un vasofùeno d'acqua,
287: 1 parenti, come se col rifiutare quella sventurata avessero potuto scuotersi da
nella gola, lo rimandan giù confortandosi col pensiero dei 44 anni, sei mesi
. da cupola (v.), col surf, dei pari. pass.
denom. da coup 'colpo'), col suff. dei pari. pass.
qual fraton = deriv. da scuponato, col suff. dei nomi d'azione.
un disegno, tonalità che rappresenta, col colore o col tratteggio, zone più
tonalità che rappresenta, col colore o col tratteggio, zone più o meno ombreggiate
è già come scurato di la notte col suo roteare. ed è una compassione sguardandovi
caso immaginario di dover perire nella lotta col dispotismo regio, non mai sotto la
i nobili, spontanei o no, col publico confalone davanti e la croce. sidicevano
leggero e molto veloce, adala bassa, col cupolino di plexiglas scurito. 2
che il termine del lume non sia congiunto col termine della finestra. 3
2-i-313: chi parla scuroè vizioso e vai col vizio. savonarola, 7-ii-3: questa scrit
bestiali, in ciò che stavi sempre col capo chinato e guardi le scure cose della
commedia di aristippia, 2: spesso col mele si condiscel'asenzio: crederete me essere
un disegno, tonalità che rappresenta, col colore o col tratteggio, zone più o
tonalità che rappresenta, col colore o col tratteggio, zone più o meno ombreggiate
scuro, / dove per vinti lui col brando in mano / moritte altro troiano,
serao, 4-78: giulia lo seguì col suo passo lieve, nella suaveste di lucida
, che, quasi bertuccie imitatrici, col muto gesto rappresentavano ogni atto eroico o
come farebbe un lec- cione, se col grugnito potesse articolar la parola: sboccateli
e racconti il popolo, distraendolo, col farlo ridere, da venire alle mani.
è di cheste giovinette, / voglion col piede in cento staffe stare! / e
d'ognun fuorché di cristo, / scusandosi col dir « non10 conosco ». piccolomini,
soddisfarmi. batacchi, 2-278: si scusò col dir ch'egli era fioco, /
i un amico di casa, si scusò col pittore di scendere a sato ogni suo servente
intanto (scusate: ci vuole, / col freddo che m'aspetta) / lasciate
caratteri: calice brevissimo,. bilabiato, col margine intero, chiuso nella fruttificazione;
, chiuso nella fruttificazione; corolla bilabiata col labbro superiore armato e munito alla sua
munito alla sua base di due denti, col labbro inferiore più largo e smarginato e
labbro inferiore più largo e smarginato e col tubo allungato. lessona, 1325:
. = deriv. da scutica, col suff. dei nomi d'agente.
2. marin. disus. targhetta col nome della nave, posta sulla struttura
guglielmotti, 810: 'scutulo': quella targhetta col nome del naviglio, che si metteva
in decennio [i lettori] finiscono col non raccapezzarsi più. = comp.
per denaro (v.), col suff. dei pari. pass.
che di ragionare oggi voi m'apprestate col vostro riverito comando,...
nella sua coscienza si sarà creduta sdebitata col rendermi il mio denaro, senza calcolare
sdegnato e tirato a risponder loro risentitamente col parlar che avean fatto in dispregio della
bene accestire, e nonsi pretenda di sdegnarla col fare la ricolta delle foglie.
: onde sdegnò e punigli con l'armee col fuoco, avendo aiuto da firenze. cavalca
vituperosamente -provocare dio o una divinità col peccato o cadere in errori e miserie infinite
sazia giammai né s'acquieta, se non col di- sfacimento del nemico. stigliani,
sdegno-, essere in preda a un violento col tempo. = deriv. da sdegnoso
tori] / con le corna e col petto, infin che l'uno / di
na. alfieri, iii-1-272: come mai col cuore e la mente così pieni e
esclusa la sdemanializzazióne tanoscenti o sdegnose, col guanto. nievo, 599: vederla furicita
st'ultimi comandi, quando il piroscafo col buon vento lascia la spinta del vapore
siena, 984: egli va chinato col capo verso terra: elli diventa sordo,
rappresentata nell'iconografia tradizionale come uno scheletro col teschio senza denti. pea
peculiari di specializzazione morfologica e funzionale acquisite col differenziamento, col conseguente ritorno a una
e funzionale acquisite col differenziamento, col conseguente ritorno a una condizione più generale
grazzini, 4-302: perché venire nella strada col vecchio e star fermi in quella guisa
truffaldino... diceva di sé che col manierato, affettato, lezioso
lo palato. panciatichi, xxvii-6-104: col burro, come sdelinquitó e stucchevole,
i medesimi spagnuoli per qualsivoglia obligazione contratta col cardinale mazzarini non fossero mai per sdomenticare
disbrigato, /... / venia col legno monco e sderenato.
spago. pascoli, 453: e'sdipanava col girello, / zitto, il filo
son potute sdipingere l'insegne o col bianco di sopra o con lo scarpello tor
tommaseo [s. v.]: col suo gingillare ha sdipanato tutto il -annullare un
= deriv. da sdolciato, col suff. dei nomi d'azione.
. = deriv. da sdolcinato, col suff. dei nomi d'azione.
p. petrocchi, 1-47: col mio labbro sdondoloni, cogli occhi lacrimosi
. gadda, 6-258: fé cenno col mento alla montagnola delle robe, sdoppiata
, realmente reale..., finisce col creareun diaframma, sia pur trasparente, come
: tosto sentirono l'entrata de'galli e col correre e 6. intr
del continuamente allettarlo, anzi facendosi, col ributtarla, l'una volta più importuna
: una lettera era indirizzata a te, col tuo nome, la strada e il
dietro dai cristalli delle carrozze, sdraione col capo appoggiato ai cuscini, non so
di ragazzi, consistente nel lasciarsi scivolare col sedere lungo un'asse inclinata ».
volli che... sdrucciolante biscia col veleno l'infettasse o lo guastasse il tempo
castello correva, la quale uno mulino col suo impeto per la caduta del colle faceva
alle mani co'nimici, gli straccassero col correre, il che verrebbe loro agevolmente fatto
, ma nel sanguigno sito / smucciò col piede e sdrucciolò dal monte. brusoni,
moglie, il cui carattere / si confacea col suo. 17. prov
finiente in un quadrisillabo sdrucciolo, rende col suono l'impeto della rabbia e l'
sdrucciolo che metteva in comunicazione la casa col banco e vide comparirsi dinanzi il signor
di salir sopra i cieli, si trovò col piè su lo sdrucciolo per rovinar nell'
si mettono i parati di traverso (untati col sapone), e i minatori tirano
/ non desse di valor segni veraci / col vibrar, col rotar or aste or
di valor segni veraci / col vibrar, col rotar or aste or brandi / a
: il che non può mai avvenire col grattarsi, ancorché si faccian sovente sdruci
sbergo, qual fusse una rezza, / col ferro adamantin fracassa e sdruce. n
i-48: così detto [arminio], col fior de'sdruscitó). scucito,
eramo scesi; / periron gli altri col legno sdrucito: / in preda al mare
una vite, laide che marciava dritta col suo passo spavaldo, oggi è maglia e
scherz. viva impressione e ammirazione provocata col proprio comportamento (nell'espressione fare sdrucito
vane, 10-883: chi si sente strigner col randello / del desti s
): non vi maravigliate se fracristoforo, col buon testimonio della sua coscienza, col
, col buon testimonio della sua coscienza, col sentimento fermissimo della giustizia della causa che
): egli tentò più volte e col capo e con le spalle se alzare potesse
, di subito si rivolse colle mani e col viso e con tutto il corpo al
altre cose necessarie al godere, insieme col medico e co'compagni suoi se gli mangiò
se 'n vanno, e pure alcun col vero / la dubia speme alquanto riconforta
(un cavallo). nessa col concetto della 'cosa in sé'e del 'noumeno'
, 7-450: redon si propose di cogliere col suo pennello 'l'infinito nel finito
acan- totteri della famiglia dei catafratti, col corpo coperto di squame regolari, la
(1195), creò una dignità particolare col titolo di despota, e volle che
avversativa nella prop. principale (e col verbo sia al cong. sia all'
del pan porcino] con mellierato o col secaniabin, prese parti equali e cuote secondo
m. oddi, 2: col descrivere nel piano secante le lineerette delle sezioni
, si viene a formare un instromento col quale si possono conoscere l'ore, che
mossa. n. villani, 1-4-36: col ferro acuto il petto e'l ventre in
». egli ne afferrò uno, e col coltello fece l'atto di secarlo.
seccaggine'significa infastidire o torre il capo altrui col gracchiare. panigarola, 3-ii-327: quante
scarrozzata fu increscioso e seccagginoso. -molesto col proprio comportamento. g. gozzi,
e secche. caro, 3-1113: col vento stesso indietro ne lasciammo / la palmosa
con gli stabilimenti da mandar avanti, col soprappensiero di tutti gli affari. bernari,
terra li fa longi, / che col someso tu gli giongi, / a ciò
. di cit., andando a roma col signorcardinale giovanni carlo, dove qualche volta sono
si seccarono che parea bisserò stati arsi col fuoco. marino, 1-17-42: s'altro
di travertino, lenta a seccare, col tramontano di quel dicembre s'era gelata e
venderle al pellaio che passava il sabato col triciclo. -maturare, concludere il
fisiche, la bellezza, la fama, col sopraggiungere della vecchiaia o della morte e
sopraggiungere della vecchiaia o della morte e col passare degli anni); svigorirsi o
avessero potuto pensare che si sarebbe seccata col tempo la forza, la vita, la
proprio figliuolo, e delle tante mogli col seccar a buonora le sue propaggini.
maxime di secare il campo inimico di fanti col dare qualche cosa più loro, che
oca, e arrosti la dieta oca insiemi col gatto, e raccogli la grassezza che
3-445: giovamento da seccare gli stagniche confinano col mare. p f. giambullari, 5-188
! -seccarsi il cervello: logorarlo inutilmente col troppo pensare. d. bartoli
in cenere. tanara, 2-297: col profumo delle scorze di questi agrumi scacci
intestini de'quali [animali], col decorso del tempo seccati e stirati, perco-
. cassola, 2-357: una stilografica col pennino rotto e una boccetta d'inchiostro
irritante, indiscreto o indisponente; che, col suo comportamento, il suo atteggiamento,
lì, appoggiato a unaquinta, che discorreva col signor pallante. montale, 9-129:
. anche tu, adesso!., col piagnisteo! pirandello, 8-947: di
rami e del fusto. comincia col disseccamento de'più giovani ramoscelli e si
quindicinad'anni, d'un biondo slavato, col vestito corto. buzzi, 210:
occhio non sostenga di temprarsi e mischiarsi col chiarore del sole. g. del
la secchia di calcina. domani, finì col sacco e fuoco. 7.
il pesto uscente da sé o cavato col tozzo dalle pile. -vasca di
. -dare da bere a qualcuno col fiasco e con la secgiocavano a zecchinetta
non vedresti: / e'ti dà ber col fiasco e con la secchia.
70: le secchie si mettono a combattere col pozzo e ne o 'secchie'o
disporlo a proprio modo, e finivano col bruciar la coda al vecchio marocco che
prima ancora di muovermi all'attacco e col mio pieno consenso: buonanotte al secchio.
secca si cavi / d'un color fora col suo vestimento. giustino volgar.
viglia! gozzano, ii-325: salgono, col profumo del passato, / so
batista: ed è la mano secca col pugno stretto. sanudo, xxii-460:
maestra del sapone una notte, e col dito gli rimena con detta maestra, e
fredda in quel clima non si confaceva col suo secco e focoso temperamento.
(435): quella testina bassa, col mento inchiodato sulla fontanella della gola
vetri del finestrone della chiesa, finì col mutare in panico la nostra curiosità.
un mio debito secco di scudi cento col loro fratello francesco principal debitore, ma
delle nature e di quelle nature del caldo col freddo, dell'umido col secco,
del caldo col freddo, dell'umido col secco, con sottile disposizione mirabile congiongimento
l'allontanarsi da quella maniera, che col primo latte s'è appresa, specialmente
fatte [di olive] si rischiarano col pennato da'seccumi. baruffaldi, 1-135
sue funzioni. gozzano, 1-93: col suo giardino incolto, le sale vaste
letto e tradotto a lettera tre volte col mio maestro d'inglese, un italiano che
, che si distingue pe'fiori maschi col calice diviso in cinque lacinie e la corolla
ma chi e quel che viensene / inqua col fardel seco? erbolario volgare, 1-108:
mai d'ombra, o isegnò col piede. boccaccio, dee., 1-4
costoro. gir. soranzo, lxxx-3-694: col cattolico ha tenuto mattias per lo passato
pompe seculari, / da lunge sta col cuore alienata; / suoni, stormenti,
]: 'uomo del secolo', che sta col secolo, che affetta di attenersi più
ci stanno sopra, sotto, intorno, col modo d'essere, il senso,
vino dell'ira di dio e sarà tormentato col fuoco e col zolfo; e 'l
dio e sarà tormentato col fuoco e col zolfo; e 'l fumo de'tormenti salirà
: co non pensate, femene, col vostro portamento / quant'anem'a sto
. appartiene al secolo. -camminare col secolo: adeguarsi al progresso. stampa
leggende di cui il pubblico che cammina col secolo si ride; ora vuoisi veder
mia sposa ch'erano da me, col diamante truffato al prencipe, ben custodite
meno lo merita e lo procura solo col secondamento di voglie non regolate, dica
, ii-60: trovarono queste lettere, che col mezo delle stampe furono divulgate per tutta
; e non pensai / d'offender lui col secondar la legge / che mi dettò
, provarono di raffrenare quel suo empito col compiacergli e andare secondando le sue voglie
vasari, ii-502: risoluto il bandinelle col consiglio di giuliano di far che quell'opera
quadrature bieche e con molta fatica condurle col pifferello. sassetti, 419: la
un corpo, con la mano o col proprio movimento. jovine, 2-17: il
riguardando intorno, assaissimi si vedono che col piede, colla mano o col cenno della
che col piede, colla mano o col cenno della testa, quali più e
l'esempio più popolare) si lastrichino lestrade col caffè per non cederlo a buon mercato ai
ovvero quanto a quello che è legato col sacramento e quasi secondario. castelvetro,
assai notevole: la frequenza di inversioni col verbo in principio. rare nella prosa
a sospendere di rincorrersi o di giocare col pallone, gli ultimi a sciogliere le
e brontolone, che aveva giàavuto che dire col secondo e con lo sguattero di bordo,
secondo ci divertì molto, spiegandoci, col bicchiere alla mano, come avendo moglie
beatrice, dal bel viso / mi contentava col 9. altro, nuovo,
velava la mente. turoso dì, che col secondo / favor de la divina alma bon-
39: manzoni, il quale col frutto del suo ingegno salga a così
guardia in cui l'arma è impugnata col dorso della mano rivolto verso il basso
della ripresa vengono fatti allontanare dal ring col comando 'fuori i secondi! 'pronunciato
brignetti, 10-113: le nozze della figlia col maestro hanno avuto luogo secondo la data
cui, come, a quanto (col verbo all'indic., per introdurre una
-nel caso che, qualora (col verbo al congiunt., per introdurre
prop. condiz., anche disgiuntiva, col verbo al con- giunt.).
91: avendo trattato boemondo d'imparentarsi col re filippo di francia, passò in gallia
figliuola di don federigo suo secondo genito col re di scozia,... dette
delle leggi feudali; potrà bensì, col consenso del principe, erigersi coldi più una
1-324: 'secretare': è inumidire le pelli col secreto, che loro si dà con
politico parlamentare. da una fiera tempesta col gittare in mare un suo crocifisso. =
, 12-34: a cui latino / col cor sedato in tal guisa rispose:
sangiacchi, ma 'subasci'posti dal gran signore col medesimo carico e autorità cne hanno li
petrarca, 347-3: donna che lieta col principio nostro / ti stai, come tua
conservarsi sola insede molto tempo, andò schermendosi col favorire or l'una or l'altra
, ed ove si fa la guerra col maggior nervo delle forze. -luogo in
tenati previsto che potevano i mercatanti divenir col tem f. galiani,
le infrazioni di tali istituzioni si identificano col vagabondaggio. 2. vita condotta
in visione smerdio, sedentenella reale sedia giungere col capo fino alle stelle. tasso,
la missione di aiutare il progresso! col motto d'ordine 'fraternità ed eguaglianza!
dell'uomo, conculcano infatti ogni dritto col muovere accanita guerra (bella fraternità!)
vita). salvini, 48-52: col sol mercurio comun via facendo, /
arriva e si distende fino all'attaccatura col tronco. sedènza (sedènzia)
cetra. -ant. in relazione col dat. etico. dante, purg
[sem benelli], colli applausi, col l'onore di regali interviste e
le man, con le natiche e col piede? tasso, n-ii-163: potremo sederci
: solo il mio cor piaceami, e col mio core / in un perenne ragionar
decreta altrui servaggio, altrui domino / col gran giudicio, onde s'appella invano
gli affidavo la pignatta, che stava col sedere al caldo, mezza dentro e mezza
e adesso ve la pigliate nel sedere col vostro lavoro, tutto da buttar via,
: tre danni dà l'oca, cioè col piede, col becco e col sedere
l'oca, cioè col piede, col becco e col sedere. goldoni, x-593
cioè col piede, col becco e col sedere. goldoni, x-593: intesi a
passare il moncenisio,... convennero col galessiere che a sue spese dovesse da'
sostenne, dicendo ch'ei ne voleva parlare col re. s. girolamo volgar.
. castelvetro, 8-1-270: domandandosi prima col nome di bocca di porco e parendogli cosa
46-516]: dal istesso sacerdotte ho intesso col auttorevole assistenza di vostra signoria illustrissima sia
de'tempi, fintantoché a dio piacerà, col favore di sua maestà restituirla alla patria
. muratori, 7-i-20: lo stesso costantino col trasportare a bisanzio, poi chiamato costantinopoli
costantinopoli, la sedia dell'imperio e col partire tra i figli il medesimo imperio,
il suo compimento. -in relazione col nome di un re, di un papa
di un signore per indicare che regna col nome che fu di quindici predecessori.
, tutta cincischiata di sculture, e col sedile a trapezio, la seggiola scricchiolò
oggi i sedili, l'incontro della testa col sangue si è fatto nella chiesa del
beicari, lxxxviii-i-235: povero infermo e col capei senile / mi trovo, e
delegato cav. giovanni agnelli a stipulare col municipio di torino l'atto occorrente per
sughi ai un'altra specie si combinano col residuo e col sedimento dell'anterior cibo che
altra specie si combinano col residuo e col sedimento dell'anterior cibo che meni
sedio vi mandò infinita, / e'pisan col carroccio incontanente / vi mandò. egidio
nel cuore. rebora, 3-i-259: oggi col tenente peri... andammo al
d'azeglio, 7-i-375: t'abbraccio col cuore e coll'anima e fa'passare
viaggiare in sediolo per istrade d'inferno col pericolo continuo di fiaccarsi il collo,
dai malignicuori, / cum la lucerna e col rasoio in mano / scorge ch'è
mezzo che la malizia de'forensi, col seducente aspetto dell'equità, ha introdotto
il difensore che cerca corrompere il giudice col denaro e gli si debba poi permettere di
il mondo a l'uom diletta / col dolce suo, col lustro suo fallace!
l'uom diletta / col dolce suo, col lustro suo fallace! / comeseduce l'alme
un uccello. savinio, 3-73: col fischio tentava sedurre i corvi. la sua
discutendo. g. bassani, col loro canto ingannavano e seducevano i naviganti,
piano e vi appoggia con le ruote e col pattino di coda. 6.
con la parte posteriore del corpo e col busto eretto. -anche sostant.
sassi, seduto per terra sotto unombrellaccio, col petto nudo color di rame, sparso di
si costumava nell'areopago, ha deliberato col solo consiglio della ragione, e negando il
pernicioso fantasma o sia a quel pensiero col condurla accortamente a vagheggiare altro oggetto di
che la conquista o cerca di conquistarla col proprio fascino o fa collezione di conquiste
arrotati per la pace sarà il cortellaio, col suo far 2. strumento chirurgico di forma
pianta millenaria, voi stanotte la intaccherete col segàcchio, quando sarà per precipitare scosciata
son che una, ed aere comune desidera col frumento, e 'l più freddo sostiene
... dall'inferiore si parte col segamento che vi fa il fiume tore (
trovandolo presso a essi cavalli, e col ferro sega pendenti colli. testi fiorentini
traverso tutta la palla, si incrocicchia col meridiano a canti di squadra, per
... mi segava l'anima col suo grido. fenoglio, 4-39: tutto
adoprarla niega. tommaseo, i-481: col rimprovero le segava le viscere. faldella
l'erbe segate e volve la terra tonduta col garzoni, 1-751: dietro a
, rispose la bionda ancora china, col seno palpitante, a raccoglier l'erba
né altramente i tre combattitori / fanno col taglio de le sopra essi semola e segatura
e poi quella segatura ripulire molto bene col coltello. biringuccio, i-45: di
ii-13-244: ecco, ecco i due orbini col violino. cara signora adele,.
restano oppressi dal peso della propria professione col portare alla lunga la lettica o seggetta
: gran lite il re de'fiumi / col sacro nilo avea / anzi il grande
gobetti, 1-i-110: mentre... col collegio uninominale occorreva per la vittoria la
seggio per tanti e tanti anni degnasti col tuo benigno sguardo proteggere ed innalzare questa
piatà stretta ricevi, / sì che col tuo veder tutta la veggi.
spalle ricetto de'carichi, acciò che voi col core crediate e con l'opere ratifichiate
sezione. - sei del seggio: organo col
tetti ed ogni altro gliata, sudata, col giornate che te era caduto sui piedi e
ruota intorno, in modo che stanno sempre col capo in alto. f. f
su d'una alla gola stringendosela col peso del corpo. chiabrera, 5-120:
della china, dentro quella seggiola e col servigio di que'lorenzo di incrociare
: girare nell'ebbrezza dei 'virages', col corpo incollato al seggiolino dalla forza centrifuga
capi disposti alcuni seggioli ove potessero que'signori col frapposto riposo ristorarsi alle volte dalla fatica
. pirelli, 204: altrimenti, col seggiolone a rotelle, andavaa sbattere contro gli
subito difficile e pericoloso: occorre tagliare col seghetto due maglie di catena. c
non era uranio, cosa? asportai col seghetto una fettina di metallo (si segava
la conferenza era intitolata: 'segnalamenti dactiloscopici col rilievo delle impronte digitali'. =
nella egli la noia del viaggio col racconto continuo delle guerre teorica e
colà, si segnalasse con la virtù e col servizio. brusoni, 1048: si
sera baccio partì, tutto orgoglioso del bastone col corno di camoscio, ch'io gli
vettoria, aveva fatto pace e unione col sommo pontefice. c. bartoli,
, ii-327: ciò che aiuterebbe a dare col tempogli elementi d'una topografia medica, che
abbia a sotterrare la memoria del santo insieme col corpo. guazzo, 1-23: vi
solito segnale e faceva venire il signore, col quale cacciava di una altra maniera,
se tu approvi questo espediente, fammelo sapere col segnale indicato. manzoni, pr.
loro tende, ai loro segnali, col cuore agitato e cogli occhi inumiditi di
, ii-173: questo è il segnale col quale..., come ben conosciuto
1 segnali degli anni si cangiano insieme col corpo. colletta, iv-21: i giudizi
ariete nella prima ora del dì, col quale segno andò sotto, con ciò
14-49: il safia fece tre segnali col fischio, s'allargò, cominciò a
.]: 'segnali acustici': squilli fatti col fischio a vapore o con la sirena
di combattimento, di manovra (emessi col fischio per indicare il lato dell'accostata
segnali con fischietto o fischio': quelli fatti col fischietto. 'segnali con fontane':
(v.), da confrontare col fr. ant. sengler, provenz.
coll'accento, perché altrimenti potrebbono pronunziarsi col dittongo sciolto. carducci, ii-19-79: ti
è un punto che ora ti segnerò col lapis dov'egli dice precisamente, e
festeggiato dagli ambrosiani di lecco colmascherate e col getto dei coriandoli. delimitare un
.. a toccargli un peruno, segnandoli col simbolo di nostra salvezza. d'azeglio,
g. villani, iv-6-1: lo re col chericato e popolo di parigi gli si
dopoil pranzo; solo in principio si segnavano col pollice alla fronte, alla bocca ed
una posa rubata a madama dudevant, col volto talora celato tra le mani, o
con quel medesimo ferro, e'si percuote col martello, di modo che quel punto
. -per estens.: battere moneta col proprio conio (uno stato).
. segnano moneta in comune, ciascuna col suo simbolo e col suo nome distinto
comune, ciascuna col suo simbolo e col suo nome distinto. carducci, iii-22-40:
l'ore con l'indice e le segnava col suono. lemene, ii-181: già
. campana, ii-54: coman-nomi. quando col dito indice io mostro altrui un uomo
, / e lei brillando nel segna col dito. cesarotti, 1-xaxiii-107: eglis'avanza
natura dei produco altrui una sensazione col mio dito che lo avvisa a volger
se 'l bottaccio mio non fia segnato / col marco d'uom da ben, s'
-merita che si segni, affé, col carbon bianco. 12. assegnare
quell'arte, la quale i greci segnarono col nome di maestra e signora di tutte
di segnarmi. giusti, i-2: col più profondo rispetto mi segno suoaffezionatissimo amico.
il tempo coll'onda delle spalle e col batter del piede. brancati, ii-61
, sotto gli striduli comandi del soldato col moschetto. -figur. non procedere,
mano a farlo scrivere e segnare in fronte col sigillo che usano. -per
con la matita, con il carbone o col gesso; delineare il contorno di una
pur un poco per forza, se non col fuoco. -rilevare una parte del corpo
al nostro intelletto andar alle cose che col senso stesso son prima apprese, che
avrà fraudolentemente nudo segnato nel catalogo col n. 4. scritto sopra
in torino nella fin d'un codice segnato col numero 233. leopardi, iii-3
iii-3: ci troverete tutti li comi segnati col rispettivo numero. carducci, ii-6-17:
punto non si perda, dando spesso col medesimo punzone con che si era fatto il
battesimo. boccaccio, 9-92: svègliati col rossor della mente, riprendendo te stessa
de'giudei fu spedito in epistole segnate col nome del re e impresse col suo
segnate col nome del re e impresse col suo anello. mazzini, 66-19: la
segnato gingillino. 14. tracciato col disegno o con i colori; ritratto
1-162: quegli che avevano schiavi segnati col ferro del re si lamentavano dicendo che
e quest'ufizioloro è così buono / che col vantaggio d'esser segnatori / tengon indietro
cardinale, che ne era a capo col titolo di prefetto, e da sette
originale della concessionedi una grazia pontificia, segnata col 'fiat'del sommo pontefice o col 'concessum'
segnata col 'fiat'del sommo pontefice o col 'concessum'scritto in sua presenza.
appresso il gran cancelliero ed era sigillata col sigillo maggiore, fece il re un
un editto che le segnature fatte solamente col sigillo maggiore fussero di mun valore senza
del minor sigillo, ma quelle fatte col minore solamente, il quale si trovava
leggi ebandi, xlviii-93: per le bilancie col guscio di qualsivoglia peso e le stadere
: quando si fa pace, si conferma col segno del bascio. fineschi, li
, se da quel tronco d'uomo col certificato elettorale nonveniva alcun segno di riconoscimento,
fedeli, essa consumava se medesima col fuoco della invisulle acque o luce di
segno per il peccatore, io mi rallegro col vini o da rivelazioni o da prodigi
vogliono confrontar questo trattato con quelli fatti col belgio, coll'inghilterra, colla francia,
, fermandosi alquanto, voleva dar segno col campanello e chiamare aiuto, quando il papa
a cavallo, che toccava quasi il tetto col capo, sputò fuori il fatto suo
, poi li riporrà nel grembiale, col pollice vi farà il segno. pea,
di effigie diverse d ^ animali, accioché col mezo di questi si mostrasse all'età
ignoranza che si vedono scritture firmate da vescovi col tanto considerevole ufficio di termine fisso. rebora
esprimente materia o fine, ovvero infinito col segno del genitivo o ancora senza segno
andare vestito di biscio, colla cappellina e col segno come si soleva. bisticci,
prostituzione). cammelli, 154: col segno al qual si conosce un ebreo /
qui con lettera di misser malatesta e col segno del cassaro de la detta pietra.
oggetti o avendo un giorno capione segnata col suggello una fede...,
per pelo e per sengno e marcare col ferro caldo con segno apparente. varchi
qual fusse la sua via, / col figlio in braccio con gran passione / e
segno più d'un mese / dove col pugno sul ciglio mi prese. aretino
fatto, le navi si misono a vela col trinchetto e ando- rono a surgere presso
virtute e d'onorcogli occhi chiusi, / col cor sommerso in amoroso affanno. pasqualigo
o un punto dove il desiderabile s'incontri col riuscitole,... è un
o termine appoggiato; / e chi col dardo al segno più vicino / veloce dava
punti fra i quali cercate ora, col vostro disperato quadrante, un segno di
assolutamente 'segni'gli astri stessi in quanto col loro corso insegnavano la misura del tempo e
bene immateriale la cui titolarità si acquista col preuso e che può essere trasferito unitamente
buonarroti il giovane, i-166: col signor diodor nacquecontesa / in materia di segni
in inferno per la moglie / versificando col cavato legno / non ebbe, al creder
lepre fa uno schizzo, e chi la col gualdo priorato, 3-iii-40:
principio di sua vita, poiché quasi col primo respiro comincia un lungo pianto ed
tommaseo]: 'fare un segno nel muro col car- documenti sul parentado medici-gonzaga,
parlare, und'io vèr lui / andai col capo chino e discoperto. pavese,
a riva. -fare intendere col comportamento. fiore [dante],
. -fare un segno nel muro col carbone bianco: fare una cosa insolita
dell'ordinario: 'ci voglio fare un segno col carbon bianco'; che pur si dice
bianco'; che pur si dice: 'segnarla col carbon bianco'. -far ritornare
. beccuti, i-192: se lucrezia col sangue il giogo indegno / dice aver tolto
la cittadella per noi, aremo potuto tra col favore dell'altra parte e con le
], 1-iv-78: 'sfallire dalsegno': andar col tiro fuori dello scopo o segno cui si
; ma con astuzia e senno, dissimulando col re, tenea l'aquila continovamente al
, la canna si terrà a segno col moto. -tenere in ordine qualcosa
/ dee mostrarsene grato al donatore / col ben usarne e col tenerlo a segno
grato al donatore / col ben usarne e col tenerlo a segno. -tirare
voi che traiate ad un segno / col mio vicaro, ch'è savio e discreto
: morel senza segno non te ne fidar col pegno. 70. dimin
.. una specie di sapone fatto col sego di capra e di cenere di
il ramo, e dipoi si ripulisce col segolo. buonarroti il giovane, i-224:
si fende. targioni tozzetti, 7-96: col segolo recide una gran quantità..
segonato, agg. tose. tagliato col segone (un tronco).
. v.]: 'segonato': segato col segone. albero segonato.
= deriv. da segone1, col suff. del pari. pass.
né per la sua anima, esser forse col tempo incatenato e segregato, privato della
= deriv. da segregato, col suff. dei nomi d'azione.
la bosnia e la schiavonia, andando col fiume savo sin'all'unna, così fu
, immagini chi può. costui principiò col segregarsi nella casa dove ora ci trovavamo,
. costretto a vivere senza rapporti col mondo o con altre persone,
modo di manifestar l'animo suo, col tenersi segregato dai dominatori. -che
riveduti e concordati i detti libri delle colonne col detto cartulario della secreta, ec.
si trasferì in ispruce s'acconciò per segretario col signor andrea borgo. boccalini, ii-249
che hanno in zucca, lo dimostrano col vestire de'più sfacciati colori che si
parte, ad uso di segretario, col bisogno da scrivere, e sedie. guadagnoli
sua [aestà sarda... col grado di sottotenente nel reggimento d'infanteria
segnarsi come antica e di pessimo conio col marchio v. a., è fuor
la quale, s'egli avesse confrontato col volgare il testo latino, sarebbesi agevolmente accorto
cicilia,... concordandosi col suo segreto ciamberlano, pro
poi miterrà segretissima. fagiuoli, vi-167: col rubato a dio e al poveretto /
cammina a quest'ora per strada / col suo passo, ma il ritmo è più
. boccaccio, viii-2-93: il papa col collegio de'suoi fratelli cardinali segretamente avranno
musso, i-30: domiziano... col suo cacciar alle mosche l'ore secrete
io alcuni segreti in questa arte eccellenti, col mezzo dei quali spero in dio operare
'segreto del serrarne': cassetta dimezzo nella scrivania col segreto. savinio, 10-62: internamente
tutti suoi seguaci, / che l'anima col corpo morta fanno. delminio, 2-102
e ai prato, colli lor seguaci e col conte ugolino..., con
che questo participio, impiegato negli attivi col verbo avere e ne'passivi col verbo essere
attivi col verbo avere e ne'passivi col verbo essere. -che imita (
color, la pompa serra; / e col manto seguace, al collo addutto /
, frutto; e le brevi fiammate / col rombo seguace. = dal lat.
., 6-73: di quel che fé col bàiulo seguente / bruto con cassio ne
del sopradetto mon te veso col suo proprio nome alla marina discorre, togliendo
alla marina, senza mettere in po, col suo nome corre, si è montone
rimedio per vincere l'amore è quello col quale si è stato da lui superato.
dritti nostri / su quella donna comporrem col ferro. gozzano, ii-140: « ci
... crede che una donna col toccamento d'un brieve lo segua a
palese quando un giorno egli entrò nello studio col pretesto trasparentissimo di farsi fare dodici fotografie
marittime, seguì le insegne francesi, e col valore e col consiglio sostenne la riputazione
insegne francesi, e col valore e col consiglio sostenne la riputazione e promosse notabilmente
ghislanzoni, 16-269: vi piaccia seguirmi col pensiero in opera e sembiante:
. poesie musicali del trecento, -non abbandonare col pensiero, con l'affetto,
pur invechi / e io no tomo in col ricordo chi va via o è fisicamente lontano
anni petrarca, 316-8: or conven che col penser la segua. f. m.
mi legò con mille all'incontro e più col core / seguirvi, ovunque andaste, e
, e in suo viaggio / lei seguia col pensier. cassola, 2 ^ 69
seguire l'altrui discorso coll'attenzione, col proprio discorso interiore. chi presume precorrereindovinando quel
sono insufficienti. -trovarsi d'accordo col parere altrui; accettare un'opinione e
per dolzi rai, / quando avisò col suo dolze mirare / che fu crarore a
, ordinò e vennegli fatto d'abboccarsi col re giovanni a castelfranco. g.
purgar sue macchie ella s'invia / col pargoletto al tempio. muratori, 14-31:
che si chiamava timeo, che la terra col mare era bene lo mezzo di tutto
da me allegato di sopra, mi addormentai col pensiero dell'omeomeria e feci il sogno
bartoli, 4-1-234: cominciò a disegnar col dito tutto seguita- mente il corso della
capoverso; e distinguevano un verso dall'altro col far vi due punti di
che si fa un circolo e mezzo col piè manco. 5. per
, accordate con replicati messi le intelligenze col re dell'alta tartaria e mandatagli di
, 13: la moglie è obbligata adabitar col marito ed a seguitarlo ovunque egli crede opportuno
l'usatavia, teneva a bada gli appostati col dare ad intendere che il padre lo
filippo lo seguitava più coll'orecchio che col pensiero. 12. seguire un
isole del gran golfo messicano siscopersero dal colombo col seguitare il volo degli uccelli.
, annibai della croce et alberto lollio, col rimanente dell'academia delli elevati. boccalini
il santo abito, io gli coprirei col mio mantello, acciocché non fussono veduti e
, 97-79: confronto io il primo termine col secondo, il terzo col quarto,
primo termine col secondo, il terzo col quarto, e così seguitando. come di
nievo, 530: mi vi avviai col mio fardello sotto il braccio, seguitato da
assiria, me ne dà l'esempio col silenzio de're da ninia a sardanapalo.
fu, o qual lieta speranza / col seguitato ben, mi desse mai / tanto
marico, e ardì provocar l'armi romane col chia [i satelliti] ancor saturno
e hanno vi malfare, col quale molti masnadieri si raunavano e gran
gente armata. fagiuoli, x-126: col seguito pomposo / di tuttala più sudicia canaglia
ii-265: la donna lenta s'avvia / col suo seguito di pecore.
impresa. dannunzio, iv-1-35: insieme col maestro venne in italia, al seguito
. verbali del consiglio di amministrazione col galoppetto o con la pavana.
nera, i seguiti attraverso la cronaca col batticuore di chi spia sulla tela le
ogni sei o sette giorni qualche lettera col mezzo degli aerostati, e porta il
tante volte basso / m'ha fatto andar col viso frala zente: / i'non vo'
), e dal gr. txùug'pesce'col suff. -oeióùs 'simile a'.
la cruda tomiride già messo / sottos'ha col cavallo il cavaliere, / ch'addolcir gli
. marino, xvii-87: pria romper col gomito la selce / ecol fiato scaldar quel
dell'america meridionale, ove sono noti col nome di guarperva o pesce luna.
miniere di fahlan in istato di combinazione col rame, coll'argento e col piombo;
combinazione col rame, coll'argento e col piombo; e secondo lo stile de
selenico': acido che risulta dallacombinazione dell'ossigeno col selenio, il quale si ha cristallizzato
che, unito al no col cloro, ecc. lessona, 1330:
di combinazione del selenio coll'ossigeno, col cloro, ecc. = deriv
combustibile semplice, che ha molta relazione col solfo, scoperto da berzelio nel
scoperto da berzelio nel potersi scalfire col coltello e ridurre facilmente in polveredotata di colore
809: selenite in sul bianco riluce col splendore melleo e contiene imagine di luna
v.]: 'selenògono': nome col quale dagli antichi si conosceva la peonia
permette di determinare una scelta in rapporto col funzionamento di un apparecchio (come quello
presenta fronde crespe con una certa simiglianza col sedano. landino [plinio
, li mosconi ed i scorpioni, col sugo dell'appio, cioè del seleno selvatico
sostare..., stretto patto col piede salvatore... di arrivar primo
aveva inteso; mi fece un cenno col capo ed io salii in sella, poi
pascoli, 1153: torna al rio grande col suo prò'compagno, / toma il
traloro, l'uno non aggiustasse all'altro col dito il sellino dellelenti sul naso, o
selva: però non è allo uomo concesso col guardodella mente poter, vagando, entrar in
/ entra [la donna] ne'boschi col vezzoso coro, /...
in selvaggio tugurio han per precetto, / col fuggir le grandezze e pompe vane,
, e declinò dall'inizio dell'ottocento col prevalere della concezione positiva dell'idea di
che questa tenerezza di svarano mal s'accordi col suo selvaggio carattere. gozzano, i-1289
e salutando un'ultima volta la bandiera col suo maschio e selvaggio grido d'isolano
le bestie selvatiche, s'annidano gli acquari col loro midollo di sfilacce verdi.
, perché ridiate, ho scritto il fernetico col quale m'ha fatto vaneggiare la profonda
gente, rabam è un salvaticaccio col quale non si possono far trasse
. = denom. da selva, col suff. dei verbi frequent.
. severino, 69: 'semantema': termine col quale si designa (per analogia con
i siti rammentandosi e le zuffe, / col sembiante riscontra il vivo e 'l vero
e fierezza, la ines rasciugò gli occhi col rovescio della mano. « sto lanciani
nel pigiamino esotico e scomodo, ma col sembiante riportato dal sonno a una semplicità
. calandra, 115: le venne incontro col sembiante di chi ha in pronto una
idem, par., 22-135: col viso ritornai per tutte quante / le
sembiante, / perché culto cangiò: col vivo zelo / di vera fede estinse i
-con, in sembiante di: col pretesto di (in relazione con una
: egli sidilettava a disegnare rapidamente in terra col carbone una caricatura del negus. deformava
sfornita di caratteri etruschi ho scritta finora col sigma greco; ma in questo numero per
nostra geva ha voluto sforzare. / col sacco in collo venne 'l compagnone,
deità, ed è una medesima cosa col padre, salvo la persona, ch'
lui cognome, con dileggio venne col sembramento di gherardo al campo, e 'l
al re che era così ringiovanito pel viaggio col solo pensare che veniva a servire un
cosa (per lo piu in relazione col compì, pred.). anonimo
). anonimo, i-631: garzone col turcasso a la cintura, / saettando
nelle lingue come in tutte lecose, procede col medesimo metodo, come si dimostra nella
il seme / di cadmo chi gli infranga col nodoso / rovere l'osso delle tempie
un cavalliero / che d'africa passò col re agramante, / che partorì del
il premio nei di lei piedi, che col schiacciarti il capo ti leveranno la vita
, e il patto / non obliar cne col femineo seme / io rinnovai. tornasi
farla distinguere fra tutte le sue coetanee col procurarle un'educazione peregrina. graf 5-921
l'aurea magion che ad èva alzai / col tuo dire abissasti. -con riferimento
, / se la virtù dipoi / col ben oprar non li feconda in noi.
flegree periodicamente si risveglia perfino dentro altampolla col sangue che ribolle. bacchelli, ii-236
nella lingua. -buttare via il seme col lavorio-, non trarre vantaggio dalla propria
fai / e butti il seme via col lavorìo, / sebben ti fai tener donna
, i-20: essendo la nonna restata col marito un paio di giorni fuori di
quella buona sementa che li santi seminorono col sangue li, parte in coltivar quel
sì lunga vecchiezza, rispose: « col non mangiar mai, né far niun'altra
presente machina, chiamata pistrino, fatta col movimento dell'acqua, serve per frangere,
al tempo suola umana semenza / vita ricoverò col benedetto / sangue, che sparse la
viso inasprito indovino una tenerezza mentre tenta col bastone i cavolacci che vanno in semenza
. miner. breccia semesanto: roccia calcarea col. pascoli, iv-1-189: è stata
= denom. da semestrale, col suff. dei verbi frequent.
inglese, eccochiante con la bocca semiaperta, col pennacchio sul capo, tutto!
capanna. carducci, ii col ventaglio piumoso e occhiuto della coda. capuana
, forse per avere più baricentro, col tettuccio semiaperto. è passato veloce andando
le sopradette fughe, come di semibrevi col punto e ai brevi, per lasciar da
allorché s'impiega in piccolaquantità ed a semi-caldo col legno d'india. n.
semibuio del teatro ducale, sbirciando, col collo torto, di tra le coulisses,
una pezza a forma di triangolo rettangolo col vertice nella punta e la base nel
si prepara condensando il solfato di idrazina col cianato di potassio o l'idrato di
le stava dinanzi, lì incantato, col volto in fiamme, con le labbra semichiuse
alla porta, ch'è la beata vergine col cristo bambino. -insieme più
la cui conducibilità elettrica, generalmente variabile col variare della temperatura e della tensione della
di catini, profonde quasi tutte e col declivio laterale dolce e nei più rivestito
quelle semiconoscenze che in italia si decorano col nome di dottrina. = comp
descritta anche, ma rade volte, col corpo vacuo, con la punta della virgula
1-3: un 'semicupio', una tinozza col suo tubo. nievo, 1-vi-531:
e da un comp. di deserto1 col tema del lat. facire 'fare'.
dal vento, l'edifizio della biblioteca, col suo stile balcanizzante da 'kursaal'o casino
diplomazia, risolto con la trattativa e col negoziato più che con le armi.
cui piacque di battezzare il poter temporale col nome di semidogma, e vale come
l'uomo solo farà un seguito semidoppio col piè sinistro allato sinistro, due tra-
: sto in sul sedere... col mio libro fra le mani semighiacciate in
risveglio la circolazione intorpidita dal gelo, col fiato e collo stropiccio. =
ascoltò semiimbronciata e faceva segni di diniego col capo. = comp. dal pref
l'onda amara / fin che giunga col piè fido, / del bel don ricca
, che però nel raffreddamento ingiallisce e col lungo fuoco si può scacciare. =
detta perché è ilmezo della minima, figurata col corpo pieno e con la vir- gula
. lat semi- (da semis 'metà'anche col valore di 'quasi') e da modulare2
, s'accumulasse ne'testicoli e, col distenderli oltre il dovere, n'eccitasse
: 'seminare a cavicchio o col cavicchio': dicesi del forare la terra
zona, una determinata regione; impiantarvi col ciascun suolo si semini sale
i proiettili l'avevano seminata di buche, col paesaggio luquattro chiodi saldati insieme e poi
. luzi, ii-153: la notte vien col canto / prolungato dell'assiuolo, /
fede, approvandola con grandi miracoli e col sangue del lor martirio. boccaccio,
diè a seminare che l'anima moriva col corpo. -porre una domanda ripetutamente,
partoriva ribellioni. lemene, i-341: già col cesareo brando il cor robusto / fulminò
seminarile, educazione seminarile'. -seminare col sacco: v. sacco, n.
: bisogna seminar con la mano e non col sacco. idem, 128: un
. -chi semina con l'acqua raccoglie col paniere, v. paniere, n
i più grandicelli di mano in mano col prefetto in coda..., è
tante / altre donne che passano, col viso / seminascosto dal cappello enorme. e
... ci aveva i suoi pellegrini col sanroc- chino seminato di conchiglie, col
col sanroc- chino seminato di conchiglie, col bordone in mano e la fiaschetta in
a capo d'anno o a primavera col nome di strenne. gobetti, ii-328:
dotto a semplicità maggiore ed ha col seminatoio inglese danari t'hanno fatto
esce affatto fuor del seminato; / e col brando, che taglia com'ei cuce
di duhamel: è andato all'udienza col modello e con dell'arena, ne ha
sopra per l'ultima volta a spargerle col gesto largo e regolato del seminatore in
/... / vagliato, che col fuoco attorno giri, / primiero autor
). cattaneo, vi-4-370: col favore di queste savie dottrine edel genio immortale
21-iv-1946], 265: 1 giudici finiscono col riconoscergli la seminfermità mentale. =
deriv. da semin [ifero \, col suff. -orna che indica i tumori;
. semen -ìnis (v. seme) col suff. dimin. lat.
segni rilevabili con la vista 0 col tatto. -semiotica strumentale-, che fa uso
altezza dell'acqua fl come asse, col vertice l si descriva la semiparabola.
172: perché non ho io carteggio col signor marchese maffei, scrittore de'pochi
altro compagno, che lo scambiasse meco col pollo che ci era dato per lo
s'ha da avvertire che non si caricheranno col lanternino, come si fa alle cupole
ha da avvertire che non si caricheranno col lanternino, come si fa alle cupole
calvino, 15-29: muto, col braccio destro paralizzato, semismemorato, spesso
piovene, 14-82: mi alzavo alle quattro col buio; passavoalcune ore nei boschi di abeti
di spegnersi. verga, 7-6: col sigaro semispento, cogli occhi socchiusi,
così come una ninna nanna: / io col mio cuor che sempre più s'affanna
né lambii con lingual'untume succido che invitava col grasso candido, perché fui sempre abborritor
. il numero tre considerato in rapporto col sei, ritenuto numero perfetto dagli anticni.
poveri! è fior d'un gruppo semistabile col suo tendone e le sue due o
petali. il semispinale della testa col semispinale del collo e del dorso forma
del dorso forma un muscolo descritto anche col nome di 'semispinale'. =
/ a questi tanti mali / provede col liquor de la tua fonte, /
io arò tentazione, lui m'aiuterà col nome santo suo. musso, i-133
ta di 12 km e mezzo sul col d'èze), il transalpino è stato
ho fatto un semitentativo di suicidio, col gas. = comp. dal pref
semiuccèllo, sm. mitol. essere mitologico col corpo mezzo umano e mezzo di uccello
.. mediante la tiepidezza si congiugne col cielo e mediante l'umidità si congiugne
è potuta realizzare nel migliore dei modi col sistema dei treteli: uno a filo diritto
vetre- scibili, cioè riducibili in vetro col mezzo del fuoco; molte delle quali
vienna semivivo. leopardi, 16-84: col suon dell'armi e con la rauca voce
. pepe, i-80: io partirò col generale probabilmente nella semmana entrante. calandra
porre appoco appoco nel brodo menando continuamente col cocchiaro. ariosto, vi-337; mi
del semolino, il quale si fa col grano nostrale. carena, 2-281: 'semolino
di sancus (divinità umbro-sabina identificata probabilmente col gr. zeùg nicmog e più tardi
che un dio buono possa punire sempitemalmente i col la sempiternità dell'atomo e
tarpata dall'ale d'un serafino, affilata col rasoio dell'eter- sostant. frutto
trar della grecia e guidarla a'trionfi / col tuo valore o a sempiterne guerre,
in sempiterno. sacchetti, vl-79: volle col suo valor ne'portinari / donasse vera
5-10: io farò patto sempiterno / col tuo figliuolo, e sì gli darò poi
nel 'timeo'che idio fece il sole acioché col suo splendore illuminassi el cielo e tutte
giovanile (l'età). non alteri col poco o col troppo né l'ordine dell'
età). non alteri col poco o col troppo né l'ordine dell'architetovidio volgar
non è precisamente osservabile, se non col telescopio, è nondimenoassai percettibile anco colla vista
re vittorio... veniva avanti col collo un po'torto,...
era una cena / d'altri tempi, col gatto e la falena / e la
e aspetto più bello. le cupole col sesto acuto sono una resemplici gentiluomini,
in genova e altrove si va spargendo col nome di 'associazione nazionale'una federazione, slegata
oggi, che ha saputo, anche col semplice mestiere, darsi le pretese di
il trattar colla verità su la lingua e col cuor nelle mani. -in modo
negri, 1-289: tutti si chiamano col suo nome semplicemente, senz'altra aggiunta
un po'viziato; fin che lo esorcizzi col vin santo, e'ci piglia gusto
beltramelli, ii-603: a tutti appariva, col semplicismo proprio alle masse le quali risolvono
alcuni di questi valent'uomini, che col dire solamente che ella [parola] non
mancanza di cosi simplificare le idee morali e col farne tante classi per quante diverse forme
dell'oratore il vanto di comunicare direttamente col popolo. quindi una idea di perfezionamento
quale l'onorevole giolitti usava fare, col solito suo metodo estremamente semplificatore, non
ne venne a compimento / l'opera col fondamento, / und'è sempre venerata.
aura soave che dal chiaro viso / move col suon de le parole accorte / per
in italia che gli amici e i parenti col cuore angosciato degli ultimi congedi si raccomandano
4-25: viene con le sue conchiglie / col suo sassomarino / il sempreragazzo il tuttoterrestre biasion
a. cattaneo, ii-270: si dipinga col verdeggiare dell'ulivo... o
. o si accenni e si figuri col semprevivo della palma, 'quasi palma
sine (v. sine) col suff. degli avv. sèna1,
= deriv. da senaita, col suff. dei nomi d'agente.
della più fine, che cuocesi e mangiasi col lesso per lo più. soffici,
o accostato o impresso nel luogo infetto, col calore attrao- no. giusti, 4-i-305
, 11-145: l'eccesso del 6 col 2 è in proporzione tripla, contenendo il
signoria di consoli cittadini de'migliori della città col consiglio del senato, di cento buoni
collegiale, col titolo di ruota o di senato o di
roma. -senatoconsulto ultimo: decreto col quale il senato romano autorizzava i magistrati
imbarazzatissimo e impensieratissimo per le relazioni col senatore finali. pirandello, 8-1035: non
tutti gli organismi pluricellulari; strettamente collegato col processo di accrescimento, tende a confondersi
glucosidi, non molto lontana / maria ritorna col suo senil sposo. principalmente nella senape
, 4-171: povero, infermo e col capei senile / mi trovo, e di
che finirò con l'anima consunta e col cervello logoro. carducci, iii-12-67: la
senza un troppo grande sforzo, o col pericolo di far peggio. 6
in francia repentinamente; enon tutti si accordano col venturi senior a negare il racconto del
del consiglio degli anziani, creato, col consiglio dei cinquecento, dalla costituzione dell'
soldati, xi-235: volontario in africa orientale col grado di seniore della milizia, era
donarvelo perché lo giochiate tutto a scacchi col nostro buon maggi seniore. g. b
. = deriv. da senno, col suff. dei part. pass.;
. ariosto, 3-55: costui sarà, col senno e con la ché moderna.
con l'arte, / pria che col ferro, la viltà si assale. manzoni
molto savia che la signora illustrissima esamini col suo senno consumato questa faccenda. pirandello,
nome, e in sua vita / fece col senno dato all'esercito di francia /
ché serve a tutti, cioè che col naso conosci molte cose che nolle conosceresti
metti parolaalla fin dei conti si finisce sempre col non adottare veruna per parola,
si nominò toscana. -andare col proprio senno al mercato: v. mercato1
le ànno impedito di sposare l'uomo col quale si amavano e ell'è stata per
. ibidem, 275: ognun va col suo senno al mercato. ibidem, 320
. a. orlandi, xxxix-i-105: col casto core, / col viso onesto
, xxxix-i-105: col casto core, / col viso onesto e cum l'armato seno
in seno i dolori suoi che allegerirsene col participarli. fagiuoli, i-190: il
, / nudo il ginocchio; e col bel nodo stretto / tenea raccolto della
l'imitazione, cioè, delle parole imitanti col suono loro il concetto che elle hanno
l'angolo della parallasse bcd... col suo seno 58. guarino guarini
, le quali sono in isqua- dro col diametro e finiscono nella circonferenza, si dicono
il doge di venezia sposava il mare col gettarvi un anello, la popolana del
, 69: ragunaronsi i detti capitani col detto tesoriere, con loro consiglio e
. v. galilei, 1-8: col sottrarre ora dal maggior tuono il minore potremo
dissolverà cos'alcuna che con sensatezza e col parere de'più savi. cesarotti,
movi = denom. da sensazionale, col suff. dei verbi frequent.
sensus (v. senso) col suff. dei nomi d'azione.
sensale, di solito tica insegni il modo col quale si può misurare e ragguacalcolato percentualmente
è la scienza del lume intellettivo, col quale l'uomo rende intelligibile a se stesso
... giulio, talmente in armonia col suo tempo da avere quasi in sospetto
= denom. da sensibile, col suff. dei verbi frequent.
arrabbiato, ma migliorando di salute sensibilmente col caldo. ghislanzo- a. penili
. tardo sensifìcare (v. sensifìcare) col 2. poetica del sensismo: concezione
, si rivolse al partito della regina col coadiutore suo confidentissimo, rissoluta di vendicarsi
. gentile, 3-116: si dica col vico che i poeti sono il senso (
son tutto. romagnesi, 3-ii-713: col dire che tutte le nostre idee 'derivano'
aveva finora. si avverte insomma, col sesto senso, che non ci sono
, ma dio aiutava la disgraziata madre col toglierle i sensi. 6.
sono fatte da uomini che vivono maggiormente col senso che con l'intelletto. n.
la licenza e la benedizioneda'genitori per copularsi col drudo. fiacchi, 228: beltà che
posarselo sulle ginocchia per asciugargli la ferita col fazzoletto. landolfi, 2-92: sopratutto
il modo di eseguirlo in parte e col minor senso dei sudditi. 15.
, 1-184: con quel medesimo senso col quale ho sempre amato il conte pallavicino figliuolo
biagio, lo faceva di nascosto e col senso di colpa. -senso di onnipotenza
, 9-205: solo con gli anni, col frequentare persone -buon senso: v. buonsenso
buonsenso. ed ambienti tanto diversi, col senso di responsabilità che -senso della misura:
la parola no allorquando, col seguito d'una lunga serie di sensazioni,
. cesari, i-230: suggellerò, col petrarca, che questo dilicato senso delbello è
, avremo un mezzo per sciogliere evidentemente col senso questa contesa. -sapienza
animale, ma che fi- niscon poi col rimetterlo in sanità. tommaseo [s.
che lei, come quella che avendostretta intelligenza col re, gli avesse voluto mandar anco
londra e del continente, in società col primo giornale d'inghilterra, mantenesse delle
liberamente se stesso e non congiuntamente col moto; è indifferente avolersi congiugnere o no
ed a congiugnersi di fatto o no col moto. tommaseo [s. v.
chiama. corticelli, 71: parimente col participio preterito, secondo l'uso della vostra
allargano i confini e loro crescono valore col volgerle a nobile uso. carducci,
iii-10-143: l'allighieri teneva, pur col suo secolo, che alle rime volgari
figura d'alcu- na istoria, quando col senso d'alcuna visione, quando con
sassetti, 22: il solvere gli argumenti col refletterli o direche si parli a contrario senso
il senso. idem, 3-34: col passar del tempo il mito dei ravecca si
.. il coraggio a due mani ecominciamo col dichiarare che noi, senza mirare all'assoluto