florida raggia, / che ti sollevi col tirso spicato, / di leggieri piegandoti
: roncare: lo stesso che ronfare col naso. 2. sm.
roncheggiano. -per che? -egli dice essi col lor russare sturbando il sonno agli altri
i. frugoni, i-15-147: scherzo col mio padron [parla un cane],
tre significano lo strepito che si fa col naso e col palato nel dormire.
strepito che si fa col naso e col palato nel dormire. = comp.
, 5-305: dava qua e là col ronchetto su i rami. d'annunzio,
di sasso, ma che tentasse ben prima col piede, per veder se era sì
non chiusi, / ma palpitanti col ronciglio fitto / nella gola, i sospir
ognor, rinfresco ingegni, / per vincer col mi'ardir la sua possanza; /
corte di spade e rotelle, di roncole col ferro largo e torto e di spiedi
», penso facendo un leggiero cenno col capo come se rivolgesse la domanda ad un
stia a canto, / sperando che col rendervi feconda / v'abbia a dar delle
prestazione di lavoro è in relazione non col lavoro effettuato, ma con i bisogni
bene tinstruirlo al salto della rondata, col salto mortale indietro. = dal fr
r. longhi, 787: confronti col quadro del prado, oltre che la
pascarella, 1-330: una rondine strisciò col petto bianco sull'acqua gialla, si posò
, aliformi e la pinna codale biforcata col lato inferiore più lungo del superiore.
la famigliola sbigottita, i suoi rondinini col becco aperto. 2. varietà
vocianesimo al rondismo e hanno così finito col restare indietro, al margine. =
con la stroncatura crociana e rondista e col disinteresse dei non specializzati di questi ultimi
sera di maggio / arriva di viaggio col suo bravo istrumento! i...
/ e i sedili nel rondò, / col ronzio di fuchi d'oro / sulle
dagli strepitosi ronfi che aveva dovuto tirar col naso durante la notte, socchiudeva di
intorno a un lose per iniettarle col volo sordido e per infestarle...
volo sordido e per infestarle... col ronzaménto importuno. punto,
poeta gentil, che andava intorno / col suo magro e sciancato ronzinante / e
ronzini da basto, ben legati e col capestro al collo, tenuto da un
tre ronzini si frustavano via le mosche col moto metodico delle code. 2
credere ch'elle [cicale] stridessero col ronzio dell'ali, siccome fanno le
testa / e le giri continuamente intorno / col tuo dolce ronzio di buon augurio e
passo, ma il passo mi conduce col ronzo sordo dell'ala notturna, per un
, 5-13: mi passò dinanzi, col suo ronzo pauroso, una di quelle farfalle
metatetica di erpice (v.), col suff. lat. -aria.
coi frombolieri appiccava il primo la zuffa col nemico. = voce dotta,
fin di marzo ventoso ebbe tentennato, col principio del rorido aprile, a ritroso
? / uomo, attesta che non col nero vino / estinta fu la bragia /
, / giace la pia [ermengarda] col tremolo / sguardo cercando il ciel.
corrosioni dei fiumi sogliono in toscana denominarsi col vocabolo di 'róse'o uunate'. a.
purg., 29-146: questi sette col primato stuolo / erano abituati, ma
/ in sul calar del sole, / col suo fascio dell'erba; e reca
dee., 8-7 (1-iv-733): col freddo della odorifera acqua rosa si curerà
purgar et evacuar il ventre or sia col mel rosato, or con rosa alessandrina.
voce ancora in uso nel dialetto rom. col signif. di 'scardola'e in quello
. di 'scardola'e in quello bologn. col signif. di 'cavedano'.
'scardinare': pettinare le pelli da cappello col cardino. = comp. dal pref
= etimo incerto: forse da connettere col lat. tardo scardia 'aristolochia'(v
: è anche un giuoco fanciullesco, col quale i ragazzi fanno a portarsi a cavalcioni
si fossero scatenati come un vento, col vibrare dei proiettili. 10.
ciò rinovando con la lingua e ruminando col cuore questi beati accenti « sum tuus
dipoi scaricala; indi mettila in terra col pelo di sopra e coprila di ceneri
froldi con iscaricarìi, che vuol dire col renderli inclinati considerabilmente verso il corso dell'
a furore; / costui gli rispondeva ben col brando. oliva, i-1-69: un
: 'scarica di dietro': è un comando col quale si ordina che, nel virar
, tal ne fece una risentita doglianza col re che più non si potrebbe se sopra
curiosità degli sguardi, insanguinò il pavimento col cervello scoppiato dalla testa fatta in pezzi
fatta la prima vendetta, stava già col braccio in alto per fracassare a colui
a colui che avea sotto dei piedi col calcio della scaricata pistolla le tempie.
gola di qualche esca... e col medesimo modo si piglia col retino scaricatoio
. e col medesimo modo si piglia col retino scaricatoio. 8. locuz
presa, poco a valle della confluenza col tirino, per un bacino di presa con
,... opaco e sporco, col sotto bianco e celeste per non essere
-bolla 0 bolletta di scarico: documento col quale si registra lo scarico di magazzino
e coprì d'immagini da finire, col facile abuso di tutti, negli atti pubblici
di lui morte fu solennizzata in canissa col scarico del cannone e con salva di moschettate
, / saziar la fame sua col dargli in preda / le più pesanti salme
quello incarco. leandreide, lxxviii-ii-301: col cuore ornai pietoso et iscarco / de
lo arcivescovo andasse a roma a scusarlo col santo padre. loria [« fronte »
tagliala; onde uscendo il sangue rimane col corpo scarico e sano. bembo,
e dalla nuca con le coppe e col coppettone scarificati. opuscoli scelti sulle scienze
mani a restare in lizza col socialista. -smania intellettuale diffusa e passeggera
bue, ben asciugata, battuta un po'col pestello, qua e là sforacchiata con
voce dotta, deriv. da scarlattina1, col suff. gr. -oet&fc 'simile'
.. tutti... vestiti col re d'una partita di scarlatto e
deledda, i-136: la donna, col suo corsetto di scarlatto reso più vivo dalla
sul naso. le ha fatto i baffi col carbone, sgarmigliato il tuppè.
pulci, 22-63: rinaldo si scarmiglia col lione; / ma poi che molto
voglia di salir su a rinfrescargli il collo col nostro viso lavato in brezza alpina.
scena, la bara bastevole ad insassirmi col suo spettacolo, ad intenerirmi il petto
suo spettacolo, ad intenerirmi il petto col pentimento, ed altro mirar non seppi
28-10: gii con la man, chi col piè lo percuote, / chi fruga
. siri, viii-555: qualche intelligenza col papa fervoroso in procurare (fi scarnare
dilicatamente ne va il manigoldo ricercando col rasoio le carni e spilluzzicandone prima le
all'oscuro mostrarti qualche pelle tarmata e troppo col rasoio scamata..., non
le raschiature di cuoio concio, levatesi col cortello da scarnare dalle pelli dal lato
: 'i dolci atti lascivi', per dirla col caro messer torquato...,
innaturale: infatti, furon minutamente scarnite col ferro, a toglierne la minima particola preziosa
ancora... e smunto e scarnito col fare che le vocali non si mangiassero
sottilissimo di taglia e di gambe, col viso spunto e che non aveva con
gran fondi co'vasi d'avorio, accioché col morso non rodessero le canne.
provenza venne al buon ra- mondo / col mulo, col bordone e scarpe grosse.
buon ra- mondo / col mulo, col bordone e scarpe grosse. libro di
, spin- gea all'infuori e potea col tempo scommettere il zoccolo, lo rinfiancarono
davanti al tavolo c'era il cagone, col budda, nazzareno e altri due tre
= deriv. da scarpa1, col suff. dei pari. pres.
= deriv. da scarpa1, col suff. dei pari. pass.
= denom. da scarpa1, col suff. dei verbi frequent.
, esclamò bianca, battendo dalla stizza col piede, che fu visto, in quell'
lunga inferiore. bibbiena, 2-79: col mal anno, lassa che mi corrucci io
lucini, 4-302: chinò a pulirsi, col fazzoletto, le scarpine di giallo bufala
, secondo la moda: 'blue-jeans'striminziti e col sedere sporco, camiciotto a scacchi,
e boni scarponi. aretino, 20-66: col saluto e con lo inchino, percotendo
spallonarsi dovrebbe dirsi in tal caso, col buon permesso della cnisca », corresse
,... verso le tre ripasso col triciclo, ti scarrozzo e ci si
lo calcò sulla testa scarruffata, e col viso disfatto molle di lacrime corse fuori anche
.. a un volontario restrignimento del digiuno col torsi quelle poche vivande che la domenica
è un'erba con assai rami, col fiore come l'origano, ma più odorifero
tristi scarseggiando. siri, i-623: col scarseggiare l'entrate e redditi non suoi
sufficiente o anche venire meno, affievolirsi col tempo (una capacità intellettuale).
= denom. da scarso, col suff. frequent. scarsèlla (
mendicanti o dei pellegrini (e insieme col bordone ne costituiva il contrassegno).
un pellegrino cioè diretto alla santa roma, col bordone, la scarsella, il cappellone
nostro bel san giovanni, per chiamarlo col titolo datogli dal gran poeta, alcuni
lavorìo dell'esegesi e della riproduzione fantastica col congiunto discernimento del gusto: cosa che
cibo scarso le forze languide, fece tregua col pianto, ma non col duolo.
fece tregua col pianto, ma non col duolo. cesarotti, 1-vtii-253: ancor que'
o riformati o con scarso impiego trattenuti col mezzo d'amici, senz'altro consenso
, ingegno, non giova mai col seppellirmi sempre più nell'orribile nulla nel quale
, e poi cavata dalla guida la scintilla col solito frega- mento dì due legni secchi
dovere o con la cattiva misura o col peso scarso o col cambio del danaio
la cattiva misura o col peso scarso o col cambio del danaio. grandi, 199
sergio si comportò come se avesse pattuito col cane di continuare a fingere di non
il sol che v'allumò e arse / col caldo e con la luce è sì
rimedio presero partito darle il diamante che col tempo la consumasse. de * mori,
accordata al cristianesimo viene di nuovo compromessa col moltiplicarsi delle obbiezioni che moltiplicano le ferite
s'ingegnava di racconsolarsi l'addolorato poeta col riandare colla memoria alcuna passata dolcezza,
, e rotto e sparso, / col ferro più temuto a terra spande / il
qualche punta o passar un canale stretto col vento scarso, il quale percotendo la nave
nave per traverso la fa caminare più col fianco verso il terreno che non fa
verso ponente: sì come all'incontro col vento scarso non possiamo noi navigar commoda-
quante son quelle in che si trasforma col canto. dizionario di marina [s
resto dell'altra settimana ». « col resto dell'altra settimana., giusti come
per allora rimaneva, purtroppo, vergato col nero inchiostro in un vile scartafaccio ove
per mio. chiabrera, 3-269: col padre inquisitore, di grazia, vostra
batte 1 piè, quell'altro stride col morso, perché sono scartati dal consiglio
= deriv. da scartocchio per scartoccio, col suff. del part. pres.
= deriv. da scartocchio per scartoccio, col suff. del nome d'agente.
d'erba di padule usata per far materasse col nome di vegetale. =
v. scosciare] registra la voce col signif. di 'rompere', 'franare',
da casella (v.), col suff. del nome d'agente; voce
che tien ferma la scodella ove gira col piè il fuso dell'argano.
regole dette per quelli che si lasciano col fusto alto sopra la terra,..
volte ove il muro era rotto, col fiero grugno s'ingegnava scassare ciò che
là come vanno, spesso gli scassano col palmo della mano a fine di correggerli
maestrale furioso si buttò l'àncora, e col moto grande della nave avvertimmo che il
, i-99: druso acquistò non poca gloria col metter tra 'germani discordie e far
a volte sceglieva una villetta bassa, col giardinetto intorno. a volte invece lo attraeva
io temendo spesso ne spavento, / col volto mesto e passo, / d'ogni
allora a pretendere di cominciare a scastagnare col revocare in dubbio o il detto del
sua, scatenava nelle altre repubbliche, col desiderio di novità, la licenza d'ogni
vennono con una scatola di galle e col fiasco del vino. sercambi, 2-i-72
. tornasi di lampeausa, 286: col risultato di dover poi rimanere trentasei ore
tonde e quadre e scattolini e scattoioni col coperchio. scatolifìcio, sm.
3-70: lina e lena scherzavano l'altrieri col revolvero del- l'uffiziale, credendolo scarico
cortile. govoni, 590: quando col grembo gravido / di vecce e di
e ho scritto al colonnello una lettera col sale e col pepe, avvertendolo che non
al colonnello una lettera col sale e col pepe, avvertendolo che non potevo spedire
, come fa il padrone del bersaglio col fantoccio scattato. 2. comparso,
un prepotente tutto spigoli, arido, col viso stretto e dichiarato soltanto nel profilo,
awia alla santità per il cammino opposto col quale credè avvicinarsi cristo: il risultato
150: l'uccello, dopo aver colpito col becco il cane alla testa e al
puoi refrigerarmi con f acqua ch'insieme col tuo sangue scaturì dal tuo santissimo lato
nel cuore di qualcuno. vallato e col fratello suo diore. salvini,
com'era corso, al primo allarme, col pistolone arrugginito ch'era andato a scavar
1-162: l'inverno, scavata la neve col piede, s'industnano di sostentarsi col
col piede, s'industnano di sostentarsi col mangiar il mosco o altri virgulti.
dai preti per la paura delle frane? col professor milani si scavò anche laggiù.
: cominciò a scavarlo [il cacio] col coltello, facendone un mucchio sopra d'
, nel metallo, ecc.; tracciarlo col dito in un materiale duttile.
pasqua una grande torta sulla quale scava col dito ^ iniziale maiuscola del mio nome
: spesse volte avviene che i fiumi col loro impeto scavano e scalzano le ripe delle
pietosi che s'innova il secolo / e col trionfo della dia materia / consoliamo i
salacchino. e. cecchi, 5-351: col rito della inumazione, il. cadavere
verona scavato non ha gran tempo, col nome di pomponio cor- neliano consolare.
, ac- cióché, entrando in esso col ventre, gli fossero oastevol- mente vicini
. su la porta del suo palagio, col collo strettamente serrato nelle scavature di due
, ora... si vendicano col predicare che prima del 1859 né cavour,
e dè al primo un fendente / che col monton squassalo incontinente. foscolo, iv-299
becco, di legno o di canna, col quale segnano il legname con linee rosse
roba da calargli le rache e suonarlo col battipanni, come ai bambini.
forma o dissegno o sceda, ma col bastargli solo veder con l'occhio e
bastargli solo veder con l'occhio e col giudicio, e che poi col batter li
occhio e col giudicio, e che poi col batter li fanno giusti e garbeggiati,
è quella d'una ruffiana che, col farsi ognun compare e comare, ognun figliozzo
g. argoli, 505: quegli ingannò col suo lavor l'ucello, / questa
, ma questo marito si sceglie unicamente col fine pubblico del dare al regno un capo
esse'/ e la testa congiunta in un col petto / e le due anche sgangheriate
suo corrotto sceleratamente, commettendo adulterio col rompere la fede al marito, e commettendo
al marito, e commettendo incesto congiungendosi col parente. mascardi, 23: ucciso sceleratamente
tradimento degl'impegni presi, in partic. col giuramento; il venire meno al proprio
immutabile ed eterna scelleratezza della fortuna, col seppellirmi sempre più nell'orribile nulla nel
, che da quattro mesi eterni ella vedeva col pensiero, lacerata, sforacchiata, insanguinata
nio il superbo, vi sarebbe passata velocemente col proprio carro non facendosi scrupolo di calpestare
goldoni, v-474: gli darò, col rischio d'esser pagato male, /
libreria in venezia, vidi comparirmi innanzi col titolo di sua sposa l'illustrissima signora
lo scemamento della riputazione all'autorità sua col disprezzo? casalicchio, 515: gran travagli
peso de'tributi e gli rende più fruttiferi col pagamento facilitato, per l'altra riseca
troppo vino perché non resti a contatto col tappo. d'annunzio, iii-1-982:
ad amici che facciano scusa per me col duca e supplichino a dichiararmi la sua
mano! ». bembo, 9-1-30: col pigliare io la parte mia del dolore
parte mia del dolore... e col disperarmene e lacerarmene arei forse potuto sciemare
se non, come si dice, col pegno in mano. giannone, 1-iv-67:
le competono. metastasio, 1-ii-156: col robusto braccio / d'una gran parte
vita scemo / da l'empia fera col feroce artiglio! -lasciare un comandante
crescono. chiari, 1-iii-99: per mantenersi col lusso sterminatore di quella città le mie
l'ardore, anzi il suo amore col disio insiemi in maior fiamme ne accrebbe.
1-257: l'acutezza del presente dolore col tempo verrà scemando. de roberto, 1-433
piombo... alcuni fanno che scemi col bollimento una quarta, alcuni una terza
i piccioli figliuoli de'francesi... col crescer dell'età scemano di beltà e
9-483: il nonno... col tempo è scemato di memoria. -perdersi
pensare che resto se ne sarebbe andata col marito morto. fucini, 648:
b. casaregi, 281: or più col lungo / di robustezza scemator letargo /
ti ricorda che mangiammo insieme rla polenta col filo e i maccheroni / e guardando gli
loro [satiri]... col naso scemo e con le narici larghe e
tutto e nulla scemo / ivi parea col numero sì grande / che a lor già
, non mai stanco né scemo / col favor vostro a voi si spinge e sale
l'opposizioni e congiungimenti de la luna col sole l'ostrache marine, le conchiglie
che, in quanto la luna desse loriuogo col suo scemo, godessero essi del lor
no, faccendo la vostra virtù più lucente col mio difetto più vi debbo esser caro
crudel lo scempia / che lo trabocca col ginocchio in terra. b. corsini,
bella / e poi che l'ha col nome suo firmata, / la piega e
nome suo firmata, / la piega e col suo stemma la e e
.. inteso tutto a divertir la posterità col ritratto della persona e de'modi di
udire senza trapassare le leggi del decoro col ridere. perticari, ii-447: fate
i suoi pensieri sbilenchi e scheggiati, e col dito ammiccare il regno di dio eterno
perpetuo orrore / l'alte memorie altrui col suo furore / e ne faccia qual suole
/ che ci diè quando èva ingannò col melo, / lo fece ritrovar da un
si doveva fare, ma doppie e col proemio, cioè unite alla ragione motiva
di tempeste era un tale / che diede col vivere scempio / un ben deplorevole esempio
cominciato il tramonto di quel bozzo che col maieroni, dalle scene del teatro fiorentini
2-4-33: il cielo... col vario comparire delle stelle e torcere de1
compito l'ultimo atto di sua tragedia col troncamento del capo e della vita. oliva
... la scena occorsagli quella mattina col fabbricatore di ceralacca. tarchetti, 6-i-464
scene per non essere obbligata a tornarsene col manto, a soffrire delle continue correzioni
canna d'india ed a guadagnarsi il vitto col lavoro delle sue braccia. pananti,
dì a spasso insieme, s'entrò col ragionamento in questa censura del signor lucardesi
siri, x-371: niente meglio si regolò col popolo,... menando pur
cinematografica). soldati, 2-497: col megafono elettrico [il regista] dava
martello, 172: essendo composte le tragedie col fine di metterle in scena, io
del 1865, quando veniva in scena col mantello vermiglio e trentasei anni soli sulle
manuzzi]: venga adesso in iscena ateneo col libro primo delle scene deysavi. fagiuoli
tutto, il passato le sfilava dinanzi col suo carico di cose, di persone,
la stretta di quero è come uno scenario col fondale di irte creste rocciose e
fenoglio, 5-iii-186: per venir qui, col nonno morto da tempo, c'è
dal popolo, se egli il viso col velo non si nascondeva. cellini,
scendevano al piano, ma si defendevano col vantaggio del luogo e con la munizione degli
a piombo / l'augel di giove col vigor del rostro / sparnazza gl'infelici.
, che da venezia venuto in bologna col conte girolamo de'peppoli, trattava di
fatica a indurlo a scendere dopo il desinare col dottore a zugliano. jahier, 223
qui s'ima- ginassero di potere, col mezo loro, dar il moto ad alcuna
ii-413: i miei sospiri / sorgeano col mattino e con la sera / da questi
; si soffermano su qualche numero, sfiorando col dito lo schermo perlinato.
linguaggi ha coll'altro e tutt'insieme col latino e col greco. tommaseo,
altro e tutt'insieme col latino e col greco. tommaseo, n-60: poi
dalla filosofia alla vita, ci incontreremo col pouillet, giurista principe e specialista.
, aveste in sorte / gran nome e col gran nome un grande ingegno. dottori
1-260: poi di nuovo rientrando nell'altezza col primo verso del secondo quadernario, si
= denom. da scèna1, col suff. dei verbi frequent. sceneggiata
verga, ii-436: il notaio, col libraccio aperto davanti, aspettò discretamente che
di fare della tua casa spettacolo, col convito pieno di maschere e di mimi
in timelici, li quali eran coloro che col canto e col bailo la medesima favola
li quali eran coloro che col canto e col bailo la medesima favola esprimeano nelle timele
era venuto in guerra / quel dì col suo possente emulo antico: / ma
« questi ch'io ti scemo / col dito », e additò un spirto innanzi
, né sempre il naso si toccò col mento, e non fui sempre serva.
, spacciandola da maestro coi privati e col pubblico. ferd. martini, 4-139:
; si usa solo metaforicamente per noiare col troppo ciarlare o simili; rompere il
scervellate; e l'accusa di complicità col nemico personale per chiunque rifiuti connivenze con
. se così fu, sarà stato col favore di qualche bassa marea ch'altrimenti
testa di accordare li scritti dati fuon col mio nome a un guazzabuglio di versi
di rimetter su pantica setta degli scettici col negar i princìpi della geometria. segneri
non è religioso... immergendosi col pensiero in astruse indagini, si confonde e
mia donna al cielo / pinse col fero strai di sua faretra, / ad
/ e incitando i tremendi cavalli, col braccio potente / vibrò lo scettro dentro
poi se ne staccò e aprì, col nome di antoine, un negozio suo.
dell'ubbidire. tasso, 13-ii-317: col pensier levato a volo, io scorgo /
/ s'ivi approdar primiera mi dài col figlio mio. / -scendi e..
-con riferimento all'allontanamento da dio col peccato. albertano volgar.,
sceverandosi fra loro. pascoli, i-952: col tempo la musica e la poesia si
divenne angusta, meschina, stonata, col sceverarsi dei fatti positivi dagli imaginati.
fillo e. mmarito! / oimé tauppina col grande anvito, / ora sapesse ov'
1-737: vada a farsi friggere quel tedesco col suo metodo esatto schedale! le biografie
con mano questa verità rispettivamente alle corde col mezzo di alcune esperienze. ho fatto
li fogli, che li dottori esplicano col nome o vocabolo di schèdola, tuttavia aperti
dal pane, che era grande. col coltello vi premeva sopra delle schegge di formaggio
una piastra di galletta, la pestò col tacco e scese a mangiucchiarne le schegge nell'
: lo minore maccario accompagnossi una fiata col maggiore,... entrando nel nilo
sue manine addolorate a continuare a scheggiare col pesante coltellaccio i nodi delle doghe di
i suoi pensieri sbilenchi e scheggiati, e col dito ammiccare il regno di dio eterno
, presi animo e giudicai assieme col perito che tali scheggiature non procedessero altrimenti
, che già si sentiano mancare insieme col credito e con gli amici. f.
mazzini, 52-82: ricevo la vostra col brano guerrazzi ricopiato. non v'è
quella di alcuni dialettici che credevano, col maneggio di alcuni schemi e forinole ideali e
fuori dei generi, e vuol fissarla col mezzo degli schemi. gli schemi sono idee
veglia che nella poesia giocosa incominciano almeno col secolo decimo- quinto. bocchelli, 2-xxv-97
/ nettamente fuori casa, fuori causa, col dito / mignolo, con la spalla
coscienza difettosa etica che socrate avea appercepita col termine generico d'ignoranza; e,
mobile. calvino, 13-7: noi, col timore che abbiamo si può dire congenito
. mus. ant. melodia modulata col flauto. v galilei, 1-114:
cevoli al vino, che fannosi bollir col defruto, all'incirca queste: ghiaggiuolo
del regno, e si trovò solo col suo drappello di venticinque seguaci, eccitando
angelo che ad agar languente di sete col bambino nelle solitudini di betsabea, addita la
: gesù fra gli scherani del sinedrio, col volto livido per le percosse e coperto
chiamare un pubblico esercizio d'assalti, fatti col fioretto da maestri o da abili dilettanti
serve dell'ubriachezza per farsi meglio valere col re. -essere, trovarsi fuori
fr. zappata, 193: col tempo i moti aggiusta la scherma.
e lui veduto a la schermaglia / col grande stuol, ch'in forse ornai l'
collo e 'l braccio manco / manda col capo in terra al guerrier franco.
mimetizzazione. fenoglio, 4-264: johnny col gomito abbassò la sua mano rapitrice e
stessa vitalità inferma e cieca che, col dar volta in sulle piume, scherma il
se non mi presento a fine mese col film-badge mi mettono direttamente quattro, che
delizie visive la villa o alcova schermeggia col ciuffo inselvaggito di un villoso camerus a
a schermeggiare colla coscienza, e finì col pensare fra sé che la fioritura di
= denom. da scherma, col suff. dei verbi frequent.
, x-3-33: ella in van si schermìa col braccio imbelle, / e il ciel
: dico... che voi, col pubblicare il libercolo senza nome di autore
schermendosi e liberandosi con la voce e col ferro dagli assalti violenti di lui.
stampa in inglese. vuole una prefazione col nome mio e non ho potuto schermirmi.
in sede molto tempo, andò schermendosi col favorire or l'una or l'altra
gote intanto alla ragazza, / che col pensiero al re, coll'alma in
delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e aggrottando
ogni verso, come fa lo schermitore col brocoliere. muzio, 7-211: si adornano
a. contarmi, li-7-368: chi negozia col papa lo fa con persona che s'
cui da lontano / scosse tua man col propagato moto / e accorser pronti a spalancar
percuote / moltitudine d'uomini infiniti / col suo flagel fortuna e se chi peggio,
[ragione] dell'onore ci serviremo col prencipe, e sarà nostro schermo e nostra
non li cura, i romantici rispondano col silenzio: col silenzio de'generosi,
cura, i romantici rispondano col silenzio: col silenzio de'generosi, che oprano mentr'
: contra la malignità si deve far schermo col benefizio. parini, 444: spero
la fluorocardiografia (che meglio dovrebbe definirsi col termine di schermochimografìa) è un metodo
! domenichi, 5-222: la fortuna col suo desiderio prestamente schernì queste tante speranze
quantunque monna tessa, avvedendosene, molto col manto ne brontolasse. zanobi da strata
nei campi di marte / sen van col tuo consiglio. oliva, 134: scatenati
denti, ed esercita la schernita gola col vano cibo e per mangiare divora indarno
papini, 27-757: 1 ricchi col loro egoismo, i sopraffattori con la
vite umane. -che sembra beffare col suo verso (un animale).
del ponte mi sovveniva... col suo sorriso schernitore insieme e procace come
che ferisce profondamente; disprezzo maligno manifestato col dileggio; vilipendio. -anche: irrisione
de'nemici, averebbe potuto conservarla col suo valore. c. i.
vedendo un di loro che toccava terra col mento, cominciò per ischemo a confortarlo
: hercol, con l'arco e col tronco, al leone / va e lo
, vi-3-22: democrito, tu ridi e col tuo riso / tutte l'umane cose
direbbe parola: crollerebbe la testa / col suo viso di scherno, alla donna
715): o caro padre, tu col tuo coltello che al lato porti ed
. cassola, 2-56: anna scherzava col cane dei vicini. -in una rappresentazione
, dispostivi sotto alcuni putti, che scherzano col giglio e con la colomba.
4-22: all'astuto gatto / scherzar col topo alcuna volta aggrada; / e
foscolo, i-891: d'ama- driadi col nome e di silvani / scherzar ne'boschi
. g. tane, 180: col sinistro suo braccio il collo cinto / tenea
108: qui adunque non star mai col capo inclino, / ma scriza, ridi
lo più con atteggiamento spavaldo. -scherzare col fuoco: v. fuoco, n
, 593: già riede primavera / col suo fiorito aspetto; / già il grato
presa accoglie il vento / che scherza col fuscello. -guizzare. leonardo
principe persiano, un personaggio in carattere col nome del luogo. = deriv
si conclude la montuosità della luna, col parlarne scherzevolmente mostrate di non la credere
scherzi. nomi, 10-85: il re col soprafìno / suo senno stassi in questo
se voi passate questo segno che 10 col coltello ho fatto, io vi farò con
vaghi scherzi / de la luce seguia col curioso / occhio la giovinetta. papini,
bellori, 2-190: vi sono altre figure col pretore intento allo spettacolo; e fra
forma d'una sinfonia tonante e visiva, col suo preludio, lo scherzo, l'
passo un salto da settima minore, col quale si uniscono le parti e si
le disse: « voi volevate maritarvi col demonio piuttosto che con me; io
ch'egli è un mal guerzo / col brando il colse ne la dritta poppa,
intervallo di scetticismo, di scherzosità che finiscono col trasformare l'autentica, violenta, faziosa
nievo, 252: facevano gli scherzosi col braccio arrotondato sul fianco e la gamba
.. con gli scherzosetti armenti e col rio che forma un mormorio. da ponte
mormorio. da ponte, 1-648: -io col biondino / vo'un po'ridere e
1696), da una voce oland. col significato di 'trampolo'.
: johnny nascose la sua delusa appalingness col lungo, meticoloso schiacciamento della sigaretta nella
del catte; la pigiava e sventrava col cucchiaino. 2. premere un
non molto lunghi. cassola, 2-264: col pettine bagnato divise i pochi capelli e
in terra la sigaretta e la schiacciai col piede. cassola, 6-74: per un
il premio nei di lei piedi, che col schiacciarti il capo ti leveranno la vita
: ella si volse bocconi e stiacciossi col petto in su la coltrice che tutte le
lì il vino schiacciarello, il baccalà col pesto e 'l'acqua pazza'san di pesce
di colore, / coi denti radi e col naso schiazató: / portò il fanciullo
amicis, i-34: un giovinastro cencioso, col cappello schiacciato sur un orecchio.
si veggono di sua mano una nostra donna col figliuolo in collo dentro nel marmo di
ricorso. faldella, i-4-196: insieme col morim stiaffò la sua brava querela di
il palmo della mano, verticale, col foglio schiaffato sopra. 2.
il generale. -battere l'acqua col proprio moto alterno (una pala di
voleva darle due schiaffi se la incontrava col barone, in parola d'onore!
xvl-401: vi darò mille prove del vigore col quale ho dappertutto e nei luoghi pubblici
degli spagnuoli, sbozzarono di segreto concerto col duca di savoia uno scritto. forteguerri
il suo schiamazzatore cugino facesse tante questioni col podestà che gli premeva di tenersi amico
, da settimelli, carli ed altri, col titolo di « difesa dell'arte »
il buonaparte continuava a far grande schiamazzo col foscarini. -manifestazione di giubilo.
tutte le divine scritture distese da dio col dito... non solo non prova
massima facilità, perché si può segare col ferro e maneggiare con ogni strumento senza
saldo bronzo nell'atto dell'agghiacciarsi, col quale ella è potente... a
dolce fico con la gocciola, lo schiantano col latti- ficcio. 7.
passate avanti, / non vi fidate col dir: egli è duro. / chi
cospirazioni di tutti i disamorevoli si disfanno col taglio o col schianto. d'annunzio
tutti i disamorevoli si disfanno col taglio o col schianto. d'annunzio, iii-2-1004:
uno schianto di risa, fuggì via col fazzoletto alla bocca. d annunzio,
il nulla, / a un tratto, col fragor d'arduo dirupo / che frana
iv-2-34: cadde di stianto, sempre col cadaverino al petto. e li ricoperse
di colore e colle calze schiappate e col farsetto nuovo e colla birreria a sette
, 8-349: una città sul mare col sole che schiara gli ultimi piani delle
sciabica': uccello trampoliere più noto tra noi col nome di 'gallinella d'acqua'. d'
la ragazza dinoccolato come una marionetta, col cappello equilibrato sul temporale sinistro, con
. la lunghezza totale dell'animale, col collo disteso, è di 36 centimetri.
lord clive con dupleix fu ilduello dello sciacallo col leone, uno di quei duelli terribili
/ d'aureo pel, che col nome di famiglia / jakal dagli zoografi
svizzero della guardia reale... col suo copricapo (lo 'sciaccò') rotolato
comechessia farsi la vita e l'avvenire col bagno, l'automobile, le troie e
con un piede andare in un luogo e col altro in un altro,
sciacquattando la bacaccia o levando il seggio col provino. 2. intr
, 11-449: lì sciaguattava un canotto, col suo cinelli, 2-141: quando
di la sua famosa flemma, finiva sempre col lasciar cadere verità e di natura.
verga, i-463: voglio lavarmi il disonore col sangue di quella sciagurata. borgese,
in quella scuola. pirandello, 8-787: col sorriso rassegnato sulle labbra che parevano dipinte
... ». e così tu col tuo scialacquare erudizione e citazioni.
si estrae e si adopera più comunemente col nome di resina di sciarappa. guerrazzi,
che le mogli... puniscono col fuoco chiunque batta moneta falsa e lasciano
liscia e invetriata, più che i marmi col pulimento. ranieri, 1-i-164: posto
imperatrice non cominciò a scialbarsi il viso col minio che qualche anno dopo. pratesi,
dentro ottenebrati per la volontaria malizia e col dimostrar d'essere operatori di giustizia si
l'ora / vi salutava, e, col viso scialbato, / giocava a che
tenne in letto / molti dì, col timor del cataletto. nievo, 9-161:
gl'istromenti, li quali si suonano col fiato, uno ve n'è (se
che il leguleio unto e sciamannato gli parlava col cappello in capo. pirandello, 7-248
dente », il foglio col quale l'autore dei 'tre moschettieri',
, servizio di vigilanza notturna che iniziava col suono di un'apposita campana (campana
della terra sciutte co'miei sospir, scritte col pianto, / sien date in di
: presepio rusticano e angelico insieme, col san giuseppe che versa acqua calda dalla brocca
rasente i muri con gli occhi pesti e col accortezza. cappello di traverso. fratelli
gonnelli, 1-170: 'scivolo': un praticabile col piano dicalpestio inclinato. 2. tratto
del fumo,... che col trascorrere del tempo le sclerosa, rendendo
calotta di ghiaccio. rapporto col reale, autoconsolatorie. = voce
lat scohis (v. scobe), col suff. degli avv. scòbano
il mio fabio! appunto ero con voi col pensiero. - una qualche novità dell'
torre. dolce, 9-34: sta meco col ciglio attento e fiso / a udir
/ e scoccando in nicea dardi canori / col plettro vendicar tonte del ciglio.
, el fu gagliardo e dolor che col fuggir poi scochi / al cor, che
tutta ne l'arena; / lui col piede la scocca a suo piacere, /
d'ambele mani, scoccando il dito pollice col medio. cicognani, 13-8: scoccando
ch'appare, allo spiraglio tocca / col fuoco il ferro, e quel
boiardo, 1-6-13: forte la terra batte col pié stanco, / e larete si scocca
alvaro, 9-166: scoccarono i papaveri col gambo peloso. -apparire (un sorriso
bacio scoccato / impresso sulabra lontane / ritorni col bacio presente che imprimo su chi mi
. da coccio1 (v.), col suff. dei verbi frequent.
del cuore. padula, i-iii: col sonno che ti pende sovra gli occhi,
d'annunzio, iv-2-1151: sospingeva la macchina col suo cuore, su per l'erta
8-41: le belle ragazze... col viso bruno e i denti puliti erano
pasquinate romane, 676: se col suo scocìglio / non provede 'l
. da codata (v.), col pref. lat. ex-, con valore
ton mezzo bianco e mezzo nero, / col crin ritondo a foggiadi scodella / e una
una scodella di ceci innanzi e pigliandoli col cucchiaio per metterseli in bocca, gli
mortaio di bronzo dove si posa e gira col suo piè il fuso dell'argano.
è scodellata una ricotta, / che col vivo color candido e bello / tutta
io che da ragazzo andavo in giro col carretto, a farmi su su la bottega
. piovene, 13-90: il quarto dellaluna col suo restante d'ombra come la scodelletta della
preti copti in egitto accompagnano il canto col suono o, per dir meglio, collo
un sagri che il vaiolo abbia meschiato / col suo marchio d'impronta a scodellino.
sua allegriaormai fuori di stagione va d'accordo col tono abituale di rimpianto del tempo passato
», aveva ripetuto sempre il signor luigi col suo fare aspretto e scodinzolante, ligio
le rondini] aleggiano e scodinzolano e col becco percorrono ali e code per la
gli vidi fare [al cane] col labbro e il mugolio che l'accompagnava.
chi cerca sfangarsela in quarche modo, col primo espediente scogitato là pe uà.
e i colpi tornavano addietro, e col morso e pettate e col fiato uccidendo
, e col morso e pettate e col fiato uccidendo molta gente, comandò regolo
adr. politi, 1-600: 'scogliato', col pri 2. sm.
bufalino, 1-30: lui cercava, col soccorso del mio dito, una filante
. urtò in fortissimo scoglio alla scala col suo 'borgomastro di saardam'per cui ebbe
disoccupati che si fanno réclame in tomo col protesto di istruire l'operaio. 6
pianto, ché quel bello scoglio / ha col suo duro orgoglio / condutta ove affondar
servirà con cautela per non dar in scoglio col anto offizio. giusti, 4-ii-418
. legollo ad un pino: e col comando o (come alcunidicono) colle mani
e tuttavia regolava esattamente il mio tempo col corso del sole e delle stelle..
la compagnia e mi avvio col sergente. 12. far defluire
= denom. da scolari per scolaro, col suff. dei verbi fre- quent.
benché egli facesse tanto ridere i commensali col suo spirito scolaresco, nondimeno capiva anche
. e. gadda, 11-130: concludo col ripetere che è lavoro degno proprio d'
da scolaire (v. scolare2), col suff. dei verbi frequent.
tardo scholàris (v. scolare2), col suff. degli avv. it.
ricorda, che il primo abboccamento fosse col consegnare a suo padre per iscolarenella scherma il
socialista, il millerand, salì al governo col waldeck-rous- amicis, ii-773: a ognuno
scotello ludovico, iniziata intorno al 1520 col titolo laruzzo di rettorica, senza tintura
3. la scolastica: titolo col quale gabriele ariostocome si fa nelle scuole,
. = denom. da scolastico1, col suff. dei verbi frequent.
, ritogliendomi agli strepiti scolastici, mi ristringo col mio tullio ad accozzare insieme tutti i
- 'insegnamento scolastico, col suo illuminismo arido, è una delle
muratori, 7-iv-226: sembrando che col nome di 'scolastici'egli disegnasse dei
senso contrario, senza badare ad altro, col puro rigore le- guleico.
festa di san lorenzo consagrasi nella metropolitana col vino nuovo spremuto dall'uva e scolato
aut lachi. patrizi, 3-119: col rallentare il corso [il reno] deponeva
idrati, e che ha molta affinità col mesotipo. sono piccole masse bianche,
= deriv. da scolio1, col suff. dei nomi d'agente.
excellentissimo, / oggi s'attende, col lucubratis- simo / discorso a gloria eterna
il corpo è in forma ovale corta col corsaletto trapezoide traversale e sinuoso o lobato
capitana, scollacciata ch'era un'indecenza, col pretesto che si faceva mandare i vestiti
sera! » disse brevemente, mentre toccava col dito la tesa del cappello. pratolini
laghi... ritenendo l'acqua col chiuderle la via e gli scoli naturali.
l'erba serpillo, arsa, fa fugire col suoodore tutte le sorti de serpi e massime
calasanzio nel 1617 e approvato nel 1621 col nome di chierici regolari poveri della madre
la scienza fisica e la chimica, col togliere le scritture sovrapposte senza distruggere le
sovrapposte senza distruggere le sottostanti, e col rendere visibilile sottostanti senza abolire le sovrapposte nel
cui si componevano, era stata scolorata col cloro. e. cecchi, 2-109:
pur tronco / acerbamente n'hai / col mortai ferro adonco / il più bel
i-253: tu la focaccia prendi su, col miele, / tu chiudi nelle labbra
23: è sempre quella, piccola, col suo velo verde intorno al cappello,
,... non posso offrirmi col rigoglio e cogli slanci della gioventù.
e preoccupazioni, e che ci rammentano col loro scettico sguardo... che
nulla: la voce del suo padrone col pretenzioso e nasale accento napoletano gli faceva
spesso incolpate di qualche delitto si scolpavano col loro giuramento solennemente dato in publico di
il mondo ornai vien manco, / col dotto ferro, onde ogni stileè stanco,
una chiesa dov'era la vergine maria dipinta col figliuolo in braccio, di legname scolpita
nella quale era scolpita la vergine maria col bambino in collo. amabile di continenzia
isculpito in essa medaglia vi era leda col suo cigno. pasquinate romane, 69
scudo aveva nel suo petto miti / col campo d'oro e, dentro, cinque
. cesarotti, i-viii- 262: col cibo pria, poscia col sonno ai corpi
262: col cibo pria, poscia col sonno ai corpi / diasi ristoro,
, scoltandosi li uni con gli altri le col chi che non avevano fatto
. = deriv. da scolta, col suff. dei pari. pass.
tellare': dicesi delle biade e vale nettarle col coltello dal- l'erbe nocive.
domenicale possibile. 3. ferire col coltello; accoltellare. -anche recipr.
tose. chi è uso ad assalire col coltello; accoltellatore. giusti, iii-186
i maggiorascni e primogeniture, la tortura col bastone... ed un funestissimo
, di matrimoni scombinati, di cascine col morto in cantina. 2.
l'altra, tenendosi per mano, quello col viso rebbe stato per lui il vedersi
un suo progetto quand'egli già assaporava col desiderio il frutto della sua onesta fatica.
inzuppata, spingea all'infuori, e potea col tempo scommettere il zoccolo. landolfi,
, 20-259: né ti scommettano tossa col disnodarti tutta, ne le forge di alcuni
[le pietre], impicciolendosi poi col diseccarsi, la fabbrica ne rimarrebbe tutta
la mano armata di saette, lo quale col cenno scommuove tutto 'l mondo.
, arrecandogli disturbo, noia, incomodo col distoglierlo dai propri impegni o dal riposo
nel pigiammo esotico e scomodo, ma col sembiante riportato dal sonno a una semplicità
scompàgino). tipogr. nella composizione col piombo, disfare la pagina impaginata togliendo
, sf. tipogr. nella composizione col piombo, spaginatura compiuta togliendo
non scompagnarci. tasso, 13-ii-317: col pensier levato a volo, io scorgo
perciò ch'egli sparte il nostro amore col suo abaiamento e domanda di scompagnare il
rappresenta tutto questo corpo, rappresenti 'ambe'col genere e con tutta la natura sua
tommaseo, 15-40: chi non ripeteva col davanzati che in -poesia la natura, scompagnata
scompagnati, s'accompagnano poi il primo col primo e 'l secondo col secondo del seguente
il primo col primo e 'l secondo col secondo del seguente quartetto. stigliani
ed è l'accordare il primo verso col terzo, lasciando il secondo scompagnato,
rappresenta tutto questo corpo, rappresenti 'ambe'col genere e con tutta la natura sua
chioma. guerrazzi, 7-66: il valletto col pettine d'avorio, col calamistro scaldato
il valletto col pettine d'avorio, col calamistro scaldato scompartiva e arricciava i capelli
scoppettieri e cinquecento cavalli leggeri venuti la col signor vitello, e luigi vostro li va
an- ticipare alcun poco la sera e col ritardare alquanto la mattina l'incombenza d'
compiere (v. compiere), col pref. lat ex-, con valore intens
, di compenso (v.), col pref. lat. ex-, con valore
ritirati. quando antonio li vide piegati, col folto battaglione, gli urta, allarga
aretino, 20-230: scompiglia il letto col capo e tutta rabbiosa lo calca in
dàmmi che 'l profumato, inanellato, / col ferro attorcigliato zazzerino / gli scompigli una
i capegli; indi li turba / col pettine e scompiglia. batacchi, i-85:
, perché ero assai scompigliato del viaggio col mal in un piede. bisaccioni,
io ho dovuto fare un lunghissimo dialogo col fratellino e se te lo trascrivessiti scompisceresti dalle
un pezzo; ed illustrava la frase col gesto, ammiccando al pizzicamelo ed a'
da una repentina combinazione di quest'acido col flogisto ne risulta un gran caldo, conchiude
che soverchie scompongono la sua struttura, col crivellarlo ne'reni di vantaggio lo perfeziona
, li-5-456: peccò in lui la natura col scomporgli il destro piede, onde assai
viver civile: forma che riesce disadatta col tempo e contraria al mutare degli interessi edelle
i platani frondosi / e l'abete col faggio,... / con un
convenzione. oriani, x-4-22: col cavallotti si unì il salmini, ingegnorozzo,
tuttele parti scomposte sono state da lui raschiate col temperino. carducci, ii-6-79: aggiunse
, e nonsempre, il tempo della condanna col tempo della carcere opuscoli scelti sulle
: lo scomunato e disarmato popo- lazzo col loro pazzo caporale si partirò e vennero al
scaglieranno addosso sul palcoscenico, ma finirà col vincere. montale, 4-20: hanno
scomunicazione, assolvendogli nella forma della chiesa col salmo e colla verga e coll'orazione,
baretti, 6-165: quando l'aurora venne col propizio albore a cavarmi di tanto indiavolato
govoni, 13-70: carissimo marinetti, ricevo col più grande piacere il tuo stranissimo sconcertante
ci fiorirà in volto una perpetua gioventù col corpo impassibile, agile, immortale, non
intrighi, ristucco talvolta del mondo e col corpo sconcertato non poco, massima- mente
pungano, non fanno sangue. si assuefanno col tempo le orecchie a così fatti sconcerti
: un proveditoreveneziano..., guerreggiando col conte francesco sforza, l'aveva sconciamente
dritto è che le difendiamo o vendichiamo col ferro contro gli amici medesimi, ove questi
il capo il saracino audace: / esce col sangue il vin per uno spillo,
, giovanetto apollineo, tradusse ilromanesimo iniziale nostro col romantico 'elmo di scipio'e lo sconciò
. velluti, 34: la giovanezza col corteseggiare e stare troppo in brigata lo
il parroco nelleistruzioni ordinarie tuoni sovente e folgori col suo zelo contro di quelle indegne creature
un granchiolino, lungo una spanna, col nasetto rincagnato e con tutte le fattezze
la destra, le cinse la vita col braccio, le piantò la mano poderosa
, se alcuno non gliele avesse disserrati col coltello mettendogli in bocca alcuno licore,
suo padre gli avea lasciato un retaggio col qual un altro avrebbe potuto sostener senza
dire che il genere mascolino non accorda col femminino. cesarotti, 1-i-92: meritano
che speravo di attirare dalla mia parte col tradimento. sconfessióne, sf.
due lati fortissime: l'una communicava col mare e l'altra fino dentro la palude
cominciò a trattare di nuovo questo negozio col re. della porta, 2-49: -
, 13-1-32: gli avvenne di trovarsi col cuore quasi abbandonato in mezzo a una
intero con tutti i miei quarti e col capo attaccato alla collottola. monti,
: il maresciallo era, col biondo, l'unico proprietario di un'arma
quante volte uscirà giorno e notte / col suo popul fedel fuor de la terra,
mare, battendo monotona contrasto col silenzio che incombeva dall'altro lato su
. frugoni, vii-773: egli si sublimerà col suo credito, superior ad ogni eccezzione
-recitare scongiuri (in relaz. col discorso diretto). sbarbaro, 4-41
tutti andavano a strisciare i piedi ea girar col tacco sul toro araldico dello stemma di torino
: questa scongiurazioneudendo corino e lenzio, tremarono col corpo e, conturbati, piansano col
col corpo e, conturbati, piansano col quore. s. bernardino da siena,
quel nuovo scongiuro, don abbondio, col volto, e con lo sguardo di chi
, poi li riporrà nel grembiale, col pollice vi farà il segno. pirandello,
la cameretta dello zio, affumicata, col soffitto sconnesso e cadente. d'annunzio
anche mediocre. di tutti i suoi rapporti col sigoli, anche i più fortuiti,
unità. 4. distinguere col ragionamento. a. cocchi, iii-592
tu li avresti più cari, / va'col malanno, e'fuori di capocchio.
festa, / e tu gli dài col schidon su la testa. s. carlo
/ anco amar in paese sconosciuto, / col benigno e pietoso altrui mostrarsi! chiabrera
pascoli, ii-484: il redentore scrollò col suo ultimo anelito tutto l'inferno e,
vicini raccolti dinanzi al portone sconquassato, col naso in aria. de marchi,
cassettina delle gioie sconquassata sul pavimento, col suo coperchio di specchio ridotto in frantumi.
ad alzarsi dal letto, ancora sconquassato, col fiato ai denti. barilli, 5-v
tenervisi e starvi ferma coll'ordine e col modo dovuto, o sconsentire e cessarli
lupi a stracciare il mio corpo col bramoso dente. della da molti
essere espresso che da quel mesto silenzio col quale senza pur minimo segno di riverenza
da consiglio (v.), col sufi, dei pari. pass.
volta. carducci, ii-2-203: io ho col paggi un debito di poco più che
/ il patto ch'io vorrei / stringere col destino: di scontare / la vostra
servigi pubblici. cavour, i-298: col nuovo statuto la banca aveva potuto allargare
anche sostant. pallavicino, iii-365: col linguaggio degli scontentati, diceva che da
solitudine, perché irrequieto e scontento urterei col mio orgoglio in tutto che avvicinassi.
in conto..., ma col maggiore sconto che ella possa accordare ai
del valore attuale del reddito atteso confrontato col capitale impegnato. -sconto scalare, riduzione
lo sconto è il contratto col quale la banca, previa deduzione dell'
bestia pazza, / che dirai tu se col brando lo schifo? » / e
, urlare con la bocca, anelare col petto, palpitare col cuore, travolgerefli occhi
la bocca, anelare col petto, palpitare col cuore, travolgerefli occhi, aggrizzare la fronte
, / e rondel passa furiosamente / col suo signor che tutto si scontorse /
sul colonnato vaticano, tutte sgambate, col corpo scontorto in una mezza dozzina di
potrebbe / femmina che sarebbe / a par col diavol con su'alti comi: /
. sfogare un certo istinto di rivolta col raccontarmi sulla propria splendente nudità di quali
le ripe offesa. valeri, 3-49: col suo passomorbido di vento / sfè addentrato [
prima di vibrarlo, / come scrivente col nervoso dito, / lo scontorto pugnale
. chiuso l'uscio, sedersi oziosa, col capo male pettinato, sbadigliare, grattarsi
arabi... che, scontrandoli col detto [libro di geografia], si
andando filocolo insieme con asca- lion, col duca, con fileno e con gli altri
in fino allora romita da ogni consorzio col prossimo, non si sentiva il coraggio
ii-742: giunsi al canneto e mi scontrai col riccio. landolfi, 2-92: più
avviene che con lui urtare ti convenga col petto del tuo cavallo, guarda bene che
petto del tuo cavallo, guarda bene che col petto del suo non si scontri,
tebe, nel primo scontro di lancia fu col carro e co'cavagli inghiottito dalla terra
in amoroso affanno, / e quando col suo sguardo scontro fanno [i miei occhi
, perocché, sendo liberi que'popoli col prezzo del sangue degli avi loro, fanno
non sopportar un minimo errore nel compagno e col farne lui... fa stomacare
costui fin d'allora ci fece la guerra col fatto, benché con false accuse e
bianchi mantelli. idem, 7-103: col mare buono, spalancavo il finestrino.
, 13-45: intanto il mio nonno, col forcone, sconvolgeva il fieno, o
angelini, 1-51: beduini venivan dal deserto col mantello sconvolto dal vento e increstati di
la scopa si radono leimmondizie della casa e col rasoio si scopa la barba dalle guancie
, i-301: una signora nobile, col lasciarsi vedere con la scopaa ripulire le stanze
egli scappava in cappella a menarla scopa col sagrestano. verga, 8-137: la scala
vedute... i due approvano col capo. -andare a fare le
'rametto, erica'(e al plur. col signif. di 'strumento per spazzare'
ne era ancheuno freddo, il quale bolliva col medesimo impeto che i caldi ma non
chiamarsi [i portoghesi] di quello col quale li chiamò a'giorni passati un
si radono le immondizie della casa e col rasoio si scopa la barba dalle guancie.
per non lasciarsi vincere dal sonno, col mento rilassato, le gambe fiacche.
: menandolo scopando per tutti iborghi, tirandolo col canapello a riscorsoio in modo che con
, e di portare a casa la pelle col minimo sforzo. 8. region
scopato, un altro suggellato, chi col naso mozzo, chi senza orecchi, tutti
il giovane, 344: le mi voltai col dirle tanto male / che non n'
i nobili, spontanei o no, col publico confalone davanti e la croce. si
ai suoi scopatori, con lo stesso rasoio col quale poi si faceva la barba.
, 3-79: capitò poi una medaglia misteriosa col leone sabaudo in atto di spennacchiare un'
visione... di suo marito col cranio scoperchiato dalla mitraglia. n. ginzburg
leonora verdiana agonizzante sotto maledizioni terribili, col suo pugnale piantato nel didietro.
assegnando i primi sperimentati princìpi del canto col suono a jubal e le teoriche di lui
: sapete della grande scoperta dell'etere, col quale lepersone, rese insensibili, possono subire
affari e altri sotto colore di particolare servitù col duca. senza velo, allo
al pennuto, el torchio acceso e col bacino, tenendo la gamba tutta scoperta
un bianco berretto da notte in capo, col petto scoverto, si lasciava tastare.
in partic. nell'espressione a o col capo scoperto). g. e
: ordinò una bellissima processione in cuiegli, col capo scoperto e con una doppiere acceso in
a capo scoperto. pasquini, lvii-87: col capo tutto nel cappuccio ascoso / e
ii-13-89: il generale ed io siamo stati col capo scoperto dinanzi alla bara fino all'
di rimediare allo scoperto... col ricorrere... al mezzo delle prammaticheinteriori
linati, 13-242: mi pareva vedermelo davanti col suo visuccio chinato sulle carte o ognitanto
, 6-viii-190: io intanto a giocherellare col cagnolino 'tesbì', a far le beffe al
. 5 (v.), col suff. dei nomi d'agente.
cosa è il veder quei scoppettoni / col mento lustro ed arrotato pelo / far figura
cielo gonfio... predispone, / col meditare in sé colpi di vento,
728: cerca / por freno in van col quivi e che vi son condotte
caproni, 7-20: dovunque, / col cuore che mi scoppiava, / non
della storia non ha niente da vedere col caso presente. pasolini, 10-99:
vuol tre pan per coppia, / o col ventre ripien più presto scoppia. fagiuoli
solitarie sui di- ciassett'anni, idilli col nulla, profumi di mammole appena scoppiate
può essersufficiente il metodo di allargar queste ferite col pennato per toglier tutta la parte offesa
le mani, scoccando il dito pollice col medio. -crepitare (le nacchere)
. pratesi, 5-201: quella fiamma, col lieto suo scoppiettìo, pareva rallegrarsi con
. = denom. da scoppietto, col suff. frequent. scoppiétto (
bocca, inchinando gli occhi e accennando col capo. g. del papa, 3-75
: noi ce facemo foco di polvere col azzalino, e lui tutto tremò di paura
loro la bocca dello scoppietto in ordine col suo fuoco, et ad alta voce gridavo
nuovo. gemelli careri, 1-i-27: fuggimmo col nostro schifo, senza che i marinai
per adesso / soltanto del carbon, che col sonoro / scoppio almeno mi dà qualche
di mortaletti a'quali si dà fuoco col suono del 'gloria'. lascito d'uno di
io giù in terra, di scoppio col violino. palazzeschi, 1-482: ch'egli
riservato non solamente li celesti scoprimenti insieme col mezzo del conseguirgli, ma di più
..., furono scoperti e ricacciati col fuoco. -rintracciare chi si nasconde.
i-16-210: gli diede ordine che scoprisse col mezzo dell'arte sua in qual luogo
poetica dei gruppi stravaganti e scoprendola coerente col resto di 'lavorare stanca, manifestavi la velleità
scuopro quegli è mio fratello. -unito col compì, predicativo dell'ogg.: conoscere
, re de turchi, mentre stava col campo sotto sighet, salì sopra un poggio
/ si ch'ella non mi meni col suo freddo / colà dov'io sarò di
guardia bassa, si scoperse interamente, col portar la spada molto in terza; e
, con l'insolenza degli occhi e col batter del piede. cinelli, 11-260
maestà un'ardente passione. -unito col compì, predicativo del sogg.: dimostrarsi
a * miei piedi. -unito col compì, pred. del soge.
più onesta donzella. -unito col compì, pred. del sogg.:
quando sono malato. -unito col compì, pred. del sogg.:
terreno di faetano, ma il cattivo metodo col quale si tentò di stabilirvi una zolfanaia
il favore, forse anche il sollievo col quale, in tanto abbandono, avrebbe
'pipulo differre', straziare collo scorbacchiare ovvero col denigrare la fama altrui. i.
tommaseo [s. v.]: col voler fare l'uomo d'ingegno e piacevole
uomo tagliato alla carlona, piccolo, col naso voltato su, con le gambe arcate
di papà: vivacissima, scordellatissima, col suo scattante intercalare, con la sua parrucchina
casa scorbutico se ne mostrò infastidito, col solito freddo « desidera? » pendente dal
candelabro di ferro battuto / di spine col piumino di velluto. -che
= forse adattamento dell'espressione pino di scorza col valore di 'imbarcazione di foggia grossolana'.
volte si son picchiati a buon modo col mannaiolo, collo scorcino, con un'arme
-reclinato. goldoni, x-7: col piè sempre in cadenza, / con la
scorciatoia. giusti, 4-i-168: col vapore e coi palloni / troveremo gliscorcioni /
toccò passare quando la signora costanza si rimaritò col signor gherardo. montale, 2-58:
, 264: falsificasi [il bdellio] col frutto della mandola. l'altre generazioni
, 12-9: falsificasi [il bdellio] col frutto della mandorla: et altre sorti
. che viene meno, che si attenua col tempo (un sentimento).
amar tutta in maria / e no mai col suo parto avere scordo. scordevole odio
nadio. l. latini, lxv-239: col favor d'un placido ponente, /
scorge abramo che s'avvia al monte col figliuolo isacco, il quale sugli omeri
reale. / e chi vuoi governi / col ciglio terra e cielo / e, da
col penser la segua. serdini, 1-43:
il potere esecutivo e legislativo, scorgendolo col senso loro. -assol.
proprio intelletto suo, che non farà col voler porre i piedi solamente nelle pedate di
genga 'l son scorger. -accompagnare col canto il cammino (un uccello).
erano scorte. chiabrera, 1-i-144: col piè leggiero / scorgerà danze al- l'
a gente per iscorta, in relazione col compì, predic. cioè per guidatore
manifesti del futurismo, 2: allora, col volto coperto della buona melma delle officine
peso una millesima parte del pezzetto che col tubo nostro suol esplorarsi, involto fra la
cosa la la vita sempre il col rapido sugge / e come nebbia al sol
. petrarca, 62-8: piacciati ornai col tuo lume ch'io tomi / ad
bestia essere in campo, disdegnavasi ferirlo col ferro e andavalo dintorno stoccheggiando e ferendo
baldinucci, 20: 'bastone': pialla col taglio a mezzo cerchio, per uso di
miei piantoni / piantar vorrei, ma col terreno asciutto. / cinque piè fuor
: signor mio, di grazia bel bello col farescorpacciate di suor giovanna agnesa per chi si
o 'scorpacciata'viene dall'appoggiarsi della maestra col corpo sopra il subbio, =
intenderanno i sardi qual pesce si significhi col nome di scorpena, poiché essi pure
era il serpente che uccideva e avvelenava col suo nato, e avevi iscorpioni e
e colla coda pongano, sai, col rasoio sotto. guazzo, 1-37: che
branche facia el segno della libra e col resto quello dello scorpione. fasciculo di
, poi colla pietra lo volto e poi col fuocolo fé arrostire in sulla grata del ferro
marinetti, 2-i-334: questa famiglia provinciale col suo matrimonio ipocrita, il prete lurido
dei muri, bisogna al più presto col fuoco annientarla. -per estens.
ai fini dell'elezione di altri candidati col sistema proporzionale (con riferimento, nel
qualche tentativo il prencipe tomaso, scorrendo col marchese di caracona verso torino per richiamare
da un'azione a un'altra o col pensiero da un argomento a un altro.
meglio la nave con lo scorrere che col ostinatamente contender col vento. -partire,
con lo scorrere che col ostinatamente contender col vento. -partire, mettersi in viaggio
, 2-248: vi è ombreggiata la fortuna col temone, scorrendo in cielo apolline nel
potersi rifugiare in uno di quei carrozzoni, col libretto degli scontrini in mano e il
un uomo, solo, passa / col suo sgomento muto. calvino, 42:
con l'ali e congli ugnoni, / col tetro, osceno, abbominevol puzzo / ne
e per lo snodamento, acquistato con la col = deverb. da sgominare. tura
, i-284: chi puttaneggia in ciondoli / col dado ela fortuna; / chi stupra le
n. 5 (v.), col suff. dei nomi d'agente; voce
- gonfiata, la leghi col filo e mai non si sgonfiarebbe da se
fra il pubblico ci sia un toscano col suo risolino in bocca, e subito l'
., con riferimento al corpo che col passare del tempo va incontro al decadimento
ormai spenti e diradati che parevano sgonfi col passar degli anni. 3.
fanfani, i-170: 'sgorbiata': atto col quale si toglie via con la sgorbia
forza di mano, o sia battuta col mazzuolo. viani, 14-40: il rude
la propria debolezza, in nausea che finivano col ricadere sulla gobbina: lo sgorbio!
e ripreso il corso, di picciolo ruscello col tempo posto di mezzo si gonfia e
(v. gorga e gorgia), col sufi, dei nomi d'azione.
uenza, sfavilla nel commosso animo del lettore col me- esimo impeto, colla medesima luce
fatto, sì come fosse stato dirozzato col piccone; sempre con desiderio era piatitore
della nostra storia sembra che sia scritta col sangue innocente che le due nazioni hanno
di guerra, il suo intrapren- dimento col quale s'era figurato di sgozzare buona parte
. 2. per estens. ucciso col taglio della gola o, per estens
il sangue / del tuo fedele / col sangue delle adultere sgozzate / or gronda
da intagliare le stampe più facilmente che col bulino, sebbene non vengono così nette,
stringer del chiodo ritorna in casa o col viso tutto sgraffiato o con le treccie scapigliate
o con le treccie scapigliate o col mostaccio tutto rotto. salvini, 39-v-152:
sgraffignato da loro alquanto per la contesa col padre ger- mon. 5
piedi, che la calpesti, / che col calcagno le schiacci / tempia e tempia
: preme il suolo, il giovine, col piederobusto dove i polpastrelli si sgranano nel magnifico
ci sgraniamo un per uno, franando col bastone. = comp. dal pref
raccatta insin a tre sacca; se col cardino, nem manco uno (ne raccoglie
marana ci ha mandato ben 5 incisioni col seguente commento: 'queste sono le mie
1-85: martina, non ancora sgranchita, col naso livido dal freddo, stretta nel
vo, 8-190: avrebbe voluto andare col vaporino fino alla da chi mi vuol dir
e, per così dire, sgranelli col diradarle le lor [dei corpi] menome
sopra il cavalletto, toglile il pelo col dorso d'un coltello e sgrassala secondo
non isgrassi e non aromatizzi la bocca col crudo fenoc- chio. piovene, 14-64
mestieri, ii-393: per tingere una pelle col guado: prendi la pelle ben passata
la permanenza di truppe occupanti, ottenuta col loro allontanamento. c. papini
caricar la navedi ricche merci, poi sgravarla col gettito nelle tempeste. -sgombrare un
e lo han no fatto col divertire qualche fiume o torrente solito a
; indi lo sgravò quanto più potè col murarvi un sopriarco, che si stende
casa della spesa d'uno delli nepoti col collocarlo a qualche impiego. botta, 5-365
amministrative, si tolsero da ogni comunicazione col popolo. 15. affrancarsi da
mostri è sì fecondo / e ch'io col nilo del- mio pianto inondo, /
inutile. bandini, 2-i-279: col tor via molte proibizioni, riscossioni ed
pochi... quelli che morivano col sacramento della confessione. = comp.
sol meco condussi t van dolore / col pianto che costì lasciar non seppi.
: le spingarde quel muro assai vecchio / col ripicchiare in parte sgretolare, / e
terra arata, tolare, o col ridicolo o coll'invettiva, codesta artefatta cri
: ond'eccol giunto / disteso al suol col dorso sgretolato, / vicino ad esalar
lui attaccato e sgretolato con lo scetticismo e col sarcasmo. sgretolatore, sm
/ vietò di più vedermi, e col divieto / glien'accrebbe il desio. foscolo
guardia gridando. - anche in relazione col discorso diretto. fazio, iii-17-75:
quasi percominciare a scuotere il ministro, trafiggendolo col silenzio. poi ruppe in una sgridata
fulmini del sinai, nelle tue tavole scritte col dito onnipotente. 2. accusato,
3-64: il mutolo ricorda e si sgronda col dorso della mano l'acqua che gli
era uscito? forse quel giovanotto insignificante col cappello a cencio dalla tesa tutta a
intanto che i manuali sgrossavano i più col ferro si consumano. -livellare una
piantarvi legni che subito non fussino insieme col monte minati per essere la maggior parte rena
sgrottate e ripide balze finischino, peroché col tempo parte della rupe e delle mura po-
. ra spare la terra col muso cercando cibo e grugnendo.
. letter. colpo vibrato al volto col pugno chiuso. c. i
sgrugnóne, sm. violenta percossa inferta col pugno chiuso sul volto di un avversario
: io disputerò le mie ragioni / col fare una mezz'ora agli sgrugnoni.
: giovanna accesa di furor cristiano / col braccio tutto nervo a pugno chiuso /
* rugìdus (v. ruvido), col pref. ex-, di valore intens
abito da sera verde ramarro e mantiglia col cigno, che correva sguaiatamente dietro un
quali perdevano il tempo alle finestre, col grembiulone sino al collo, o in
e da guaio (v.), col suff. del pari pass.
ruota a cerchiosemiviva esangue / cadratti a'piedi col fratei la madre. imbriani, 2-33
e conficcò al suo posto l'altro col cuore acceso. 3. per
. carducci, ii-16-169: sono andato col cappello bianco tutto sgualcitoe senza guanti. de
visi alle sgualdrinelle, che adescano altrui col cascare di vezzi e co'visi falsi
è osservato che, essendo al quadrato col sole, ei non si vede perfettamente
manetti, 2-115: quella diminuzione sarà cagione col tempo di grandi inconvenienti, massime aggiuntovi
la luna] viene in un segno col sole, ella è alluminata di sopra,
.. / peio che 'l basai isco col 'l gentil sguardo / che fate quando v'
petrarca, 165-9: co l'andar e col soave sguardo / s'accordan le dolcissime
, ma piuttosto che rischiar di trovarti col fondaco sfornito e la bottega sguarnita,
il cerchio, par a me, col far l'aprile / e '1 maggio pe'
pataffio, 4: il messerino storpio col maneo / sguazzeràsorso a sbacco e faentina.
pareva quasi sguazzare in quella sua cappa verde col pelo. de amicis, 322:
compagni, lasciatolo con la beffa e col danno, lungo tempo sguazzarono alle sue
. fagiuoli, vi-179: chi sguazza col sudor del poverino / in oggi buon
casa sua, e la mia / col resto) entrava tutto quanto in quella.
banda, cioè quella che naviga meno bene col vento da un lato piuttosto che dall'
lupo una pecora mi sguiggia, / col baston concerollo. = comp.
= deriv. da sguincio, col suff. dei part. pass.
piene le vie di che non si scherza col fuoco, che non si suscita impunetatore
ogni lato a paro a lui una persona col suo sguizzatóro nelle mani pieno di acqua
2. figur. cancellare un peccato (col pentimento e la confessione).
altra serrata, oppure adattando il dito medio col pollice in maniera che, sgusciando l'
come pilastri, / mangiando fave senza pan col guscio, / e ne facevan dispietato
e ne facevan dispietato isguscio, / col mento, petto e ugne pien d'
baciare, il che però si concilia col pudor virginale nel sistema della shakespe- riana
operazioni chirurgiche, ecc.). col tempo il concetto dello shock venne estendendosi
,... cominciò a parlare col padre, dicendo: « padre,
. batacchi, 2-278: si scusò col dir ch'egli era fioco, / fuor
faldella, 5-40: essa si straziava pure col cilicio. ungaretti, i-24: mi
lacopone, 70-16: altissima prudenza - col mercatar sot
. pavese, 4-139: soffrivo sì ma col piglio scontroso / per darmi morte. domenico
dopo il 'sì fatale', per chiudersi col sacramento della 'estrema unzione'.
vollo- posta. no conservarsi la gloria col tórsi la vita. monosini, 217:
vinto da quei dugento tu non consentisse col dire di sì. da ponte, 1-529
voce dotta, denom. da sibari, col suff. dei verbi fredelizie romane?
sibinzanó renegato, el qual è onnipotente col bassà della bossina, nominato murath chie-
, 5-414: impennava [ercole] col suo vigor indefesso le pietre più grevi e
-tr. letter. esprimere, annunciare col proprio sibilo. n. villani
il ferro nell'urtarsi, e mista / col sibilar, pioggia d'ardente fiamma /
perché mai sorridi / solo, costì, col tuo marmoreo volto, / e come
, giacché non volavano, potessero non col fiato, ma collo scuoter l'ali cacciar
acuto, / a lei che il corso col desio t'affretta / mandi il sibilo
opinione che un certo ganga cognominato embungula col solo sibilo prestigioso tiri a sé violentemente
rude / cacciator nella selva / sonora col sibilo chiama / la muta del veltri dispersa
i-382: lei già si vedeva scappare col bambino in braccio fra i carri armati
il terri torio, finì col perdere del tutto la propria identità
accompagna il cane, sicario secolare, col suo sguardo docile e fedele.
le tue leggi, che si scrivono col sangue degli innocenti. -compiuto in
della riva, sicché toccava l'acqua col piede. d'annunzio, iv-2-1192:
, josef, e'ti convien partire / col fanciul e la madre di presente,
, giacché. boccaccio, vii-221: col padre e spirto santo è quel giocondo,
assai secche, questa siccità se gli accresce col moto, il che non può avvenire
agostino volgar., xxi-505: io oppressavo col mio visoe'suoi occhi; e correva nel
plotino, il quale volse trattare le coseplatoniche col filo e siccità, per così dire,
lingua, così nella nostra può accordarsi col plurale. -per introdurre un'esemplificazione
, la letteratura si difende da sé, col fatto stesso che non cessa d'esser
.: simone e levi che vendicano col sangue l'affronto fatto dai sichemiti alla
= denom. da siciliano, col suff. dei verbi frequent.
: eduardo si costruì, come rabelais col francese o goethe o brecht col tedesco
come rabelais col francese o goethe o brecht col tedesco, una lingua sua, che
: a cesare non piacquer gran fatto questimaccheroni col brodo di cappone, col caciocavallo, col
gran fatto questimaccheroni col brodo di cappone, col caciocavallo, col zucchero e con la
col brodo di cappone, col caciocavallo, col zucchero e con la cannella; dovè
= deriv. da siciliano, col suff. del part. pass, dei
v.]: 'erbe siciliane': nome col quale in toscana s'indica l'iperico
significare il medesimo, sarebbe forse uscito col suo 'metter pensiero'('méttili pin- siéri'
hai conoscenza con quel siculo, ammonisuin col lucco, / la spigne in un tal
ebbroil vedea, messolo a dormire, primieramente col suo amante si ritrovò, e poi
, che m'à si- gurato / col suo aulente fior che m'à donato.
prestanze, ma si- curando i prestatori col pegno. -liberare dal pericolo di
certezza di avere in essa il contatto col giudizio divino e col divino possesso della
in essa il contatto col giudizio divino e col divino possesso della verità obiettiva.
, / che aguagliarìa el mio star col paradiso. bandello, 3-20 (ii-369)
deledda, ii-1000: ella se ne andava col suo passo silenzioso ed agile, sicura
imperiosa. borgese, 6-50: tu col fermo tuo viso d'eumenide / m'assolvevi
mazzini, iv-6-229: sono in contatto col comitato nazionale di varsavia. e gente
1-229: lo re carlo stette a roma col santo padre tre dì, e poi
'n gìan le tre famose navi / col vento in poppa in alto mar secure,
stati di puglia e di basilicata, e col rifugio dell'altra aver facultà di usare
197: il secretarlo s'è lamentato col dfuca che sia violata la ragion delle
il dottore l'amante di pigliare amistà col marito della donna e di farli onore,
, 41: luna fedel tu chiama / col raggio ed io colsuon / la fulgida mia
al tocco, perché più non duole col vivo ammortito. 2. medie
si può avere dalla pineta di classe col fiore nel mese di giugno e di luglio
da perkins e fairmans, di stampare col mezzo di lastre di ferro od acciaio,
trovata da sene- felder, di stampare col mezzo di lastre d'acciaio incise all'acqua
1-vii-636: 'sideromanzìa': divinazione che facevasi col mezzo d'un ferro rovente, gettando su
ad un istrumento di sua invenzione, col quale qualsiasi persona, per quanto digiuna
nello aequilibrio ad una ad una / col sido suo, non fé il pare umbilico
vino o di sidro per non la rompere col signor fattore. montale, 7-218:
bellini, 5-2- 4: staccar col taglio... egli è staccare di
in grembo alla mia solitudine, e col più vivo calore ovunque mi siepano, parlano
: la pieghevol fascia /... col suo bronzo e con la lenta lana
volgar., 1-28: il cascio fresco col travone, ecc.).
rade,... avevan finito col parermi piantate e allevate per canzonatura.
secundo la quantità che voi fare, col zuccaro e dell'acqua rosata mescolami queste cose
. cestoni, 559: i pelliccili, col rodere che fanno la cute trasudando per
di servirsi di questi mezzi, anche col consenso ferritina) sia correlata ai depositi di
dal gr. yx. ux
3: dobbiamo abituarci a convivere anche col sieropositivo come parola, straziante quanto il
il morbo che designa in latenza, e col suo contrario, sieronegativo. m.
una cena / d'altri tempi, col gatto e la falena / e la stoviglia
di sorte che con la forcina e col coltello tu non la potessi levare,
, 1347: 'sifiliti': nome col quale si comprendono varie malattie cutanee che
syphilis (v. sifilide), col suff. che indica affezioni infiammatorie e tumefazioni
782: il sifno e pietra della quale col tornio si fanno vasi da cuocere e
che, chiamata racqua all'altra bocca col fiato, possa formare una piccola fontana
delle tricoccne, distinto pe'fiori monoeci col calice cinquefìdo, dalla mancanza della corolla,
della guja- na, chiamato da aublet col nome di 'hevea'. schreber e lamarck
sipho -ònis (v. sifone), col suff. sifonomicèti, sm.
. ittiol. famiglia di pesci acantotteri col muso allungato, di forma tubolare.
dal gr. £ò>ov, 'animale', col suff. -oeiòfig 'simile a'.
dicendo ad isabella, dopo il caffè, col sigaro in di tonfo, dal 'blomp'al
= deriv. da sigaro, col suff. dei dimin. spagn.
essendo li fogli che li dottori esplicano col nome o vocabolo di schedola, tuttavia aperti
no poi esser. - aperta e sigillata col pane. massaia, ix-149: scritta
dell'olio. -segnare un manufatto col proprio marchio di riconoscimento. d'
scorrendole su su per la vita col braccio destro... trasse a séla
compimento del dovere; confermare la fede col martirio. b. pino, 4-16
diceva che si debbe sigillare i ragionamenti col silenzio, il silenzio con l'occasione del
sigillo e 'nchiodo. -sigillare le lodi col silenzio: porvi fine, come inadeguate
f. e frugoni, 3-iii-419: sigillare col silenzio le lodi, perché, dove
e lunghe, i fiori a strobilo, col locati solitamente all'apice dei
i suoi più enormi peccati, sigillato col sigillo del sommo pontefice. saraceni,
distribuendogli molte segrete patenti scritte e sigillate col sigillo imperiale. de luca, 1-228
nella moneta si può dare il deposito col metterla in una cassa serrata e sigillata,
5. maffei, 5-2-577: anelli sigillatoli col nome in brevia- tura riconosconsi tra '
27-12: impiastrata [la latacoma] col vin cotto, giova alle lagrime degli occhi
cotto, giova alle lagrime degli occhi. col mele leva i segni delle sigillature e
, 57: intanto giunse un messo col sigello, / che disse: « andate
del suo regno accordò un nuovo privilegio col gran sig- gello della gran bretagna al
12: si conservi in vasi di vetro col collo lungo e sottile, sigillando la
collo lungo e sottile, sigillando la bocca col sigillo di ermete. magalotti, 21-13
21-13: si serra la bocca del cannello col sigillo detto volgarmente d'ermete, cioè
corpo densissimo, il quale, sigillato col sigillo ermetico, custodisce così fedelmente lematerie entro
previdenza del grande iddio, la quale col sigillo della divinità imprime nella materia tutte
mettere il sigillo, / de'buoni maccheroni col sughillo. 6. tratto distintivo o
a progetti di lega congl'inglesi, né col portogallo sollecitarono il buon sigillo a'trattati
a sigillo (l'anello domestico) col legno selvatico; di meno, allenisce (
tenor de'propri desideri il nostro bonfante col suo ingegno, o con quello de'suoi
estetica, quella dell'arte 'che si tocca col dito', quella della forma (fatto
, senza la proterva esemplarità della ragazza col disco di grammofono, appartenevano però allo
. signìfer (v. signifero), col suff. dei nomi d'azione.
mostrai il disegno di vostra signoria one discorsi col signor duca; piacquegli il capriccio del
una relazione con un concetto espresso o col contenuto di un termine traducibile in riferimenti
quello che facìa, dal quale saputo che col cancelliere del conte allegro parlava, subito
deputati al bouillé per significargli che dovesse col suo esercito retrocedere. mazzini, 27-278:
419: il massimo pontefice, col manto senza squille e senzagranati d'oro significanti
pallida in viso e piuttosto magra, col guardo, la bocca e l'articolazione
conseguir tutti i beni che per antonomasia col nome di 'bona'significarono la ricchezza.
ma anzi tenuto in gran stima e col nome di retore ad onore significato appunto
consigliassimo in che modo fusse da governarsi col re di francia. tasso, n-iv-318
del modo che s'ha da praticar col pasquali per la stampa dei due trattati.
, altri volendo dirigere a tutti i significatori col moto diretto, altri volendo dirigere retrogradamente
ambasciadore d'essersi veduto il giorno avanti col visir. -manifestazione esteriore di un
società sóppiattona. -in unione col cognome o col nome di battesimo.
. -in unione col cognome o col nome di battesimo. orsi, cxiv-32-36
chinano tutt'e due a toccare i paraurti col dito borbottando, ma improvvisamente la signoraccia
oimè, signora mia, perchét'adiri / col tuo servo fedel senza cagione? pasqualigo,
/ con conpiu- to volere / e col podere, intero in lui servire. monte
. = deriv. da signora, col suff. dei nomi d'agente femm.
uomo, stimato simbolo di repubblica, affratellarsi col nuovo dominatore. -signore a
un modo che a un altro, col quale avantaggio e con quello dell'arme in
quale paia indecente interpellare una qualunque persona col titolo di 'signore'. -precede un
sissignore. che tutto finirà col pranzo di nozze. 9.
l'ombra / e la vista del sol col mio signore. -l'uomo amato
di pane, e dieci signori invece col mazzolino dei mughetti o con i mughetti all'
.. perdette la religione in somigliante conflitto col generale delle galee molti signori e comandanti
superstizioni, con l'ipocrisia loro, col loro formalismo. 20. come
bocchineri, 2-142: facemmo il carnovale col signor giovanni da sassatello, il quale
cavallo saltatore e uomo rissatore duran poco col lor siin un regno conviene un signore
ricco non ammogliato,... col quale accontatasi, operò di maniera che
sanudo, lviii-616: veneno in collegio col segretario di l'orator cesareo alcuni todeschi:
= deriv. da signore, col suff. degli agg. verb.
iii-81: in essa lettera la tratterò col 'voi'(perché la terza persona mi paregrand'
, mandò suo ambasciadore e 'maestri col disegno a'suoi congiunti, che facessono
. = deriv. da signorile1, col suff. frequent. e dei nomi
molto... sempre generosamente spendeva col signorilmente trattarsi. solato della margarita,
dice, vossignoria? unasignorona di quella fatta col figlio d'un vile zappaterra? arpino
lustri, s'arrossa ora il visino col cinnabro per disiderio di parer bella.
cambio di 'signorsì', sendo avvezzi a parlare col prete o col notaio. muratori,
sendo avvezzi a parlare col prete o col notaio. muratori, cxiv-45-144: perché non