. castelvetro, 8-1-387: il modo col quale edipo giacque con la madre spaventa e
e strazianti. ci sfioravano del gelo col quale talvolta passa sul cuore il pensiero della
quanto e quale / e tutto guida col so gran registro. patrizi, 2-104:
sue condizioni, con le mansioni, col grado, con la professione, con i
: qualificando apertamente e per la prima volta col nome d''uomini nuovi 'tutti
, 61: i filosofi di pari col popolo hanno dalia intelligenza qualificato l'uomo
a cotesto. egli poi ima assecondata col suo favoloso maialismo (non saprei ualificare
scaturite dal vino, si sfidarono a battersi col pugnai alla mano, snudato il petto
fortuna di sostenere quei di minore, quasi col legame del loro parentado più cospicui gli
, 106: anima indemoniata / qualificata col tuo tentatore. 6. che
basilico] come vogliono i medici or col vino, or con l'olio,
con la spada in mano e combattevano col lituo. piovene, 7-379: vi
carattere di un veicolo considerato in relazione col disagio che provoca nei viaggiatori (e
tende. bacchelli, 2-xxiii-824: principiai col dirgli che... è umile e
(e introduce una prop. dichiarativa col verbo all'indicativo e, rar.,
con un'intenzione allegorica in capo, cioè col proposito di creare un complesso fantastico da
mia qualsivoglia mensa abbia cotesto suonatore che col suono della sua zampogna ricrei le mie
con suff. aggett. da identificarsi forse col gr. xa-cà (con valore distributivo
. dante, inf, 3-111: batte col remo qualunque s'adagia. idem,
in partito, pre sentandosi col nome di 'uomo qualunque 'alle
i grandi; poter chiamare il presidente col nome o col nomignolo, poterlo canzonare e
poter chiamare il presidente col nome o col nomignolo, poterlo canzonare e coprire d'
denom. da qualunqui [smo], col suff. dei verbi fre
qualvolta (e introduce una prop. temporale col verbo all'indic. o al
valerio, e qual volta il corvo col rostro e gli artìgli feriva il gallo
; e introduce una prop. concessiva col verbo al congiunt. e, rar.
(e introduce una prop. concessiva col verbo al con- giunt.).
vivanda e, quando la doveva condire col mele, per ignoranza sì la condì con
. del quando ella accompagna il canto col suono del liuto e di vivuola.
sarà caro; quando che no, aiutisi col disegno. -quando che fosse:
che per via delle dette si potrà col compasso trovarle. catzelu [guevara],
rerbe in essa con le mani e col sarchioncello. fioretti, 2-37 (103)
= deriv. da quanto1, col suff. dei numer. ordinali (e
, e di questa adotta i procedimenti col quantificare certi ordini di azioni dell'uomo convertendole
è spesso m correlazione o in contrapposizione col concetto di qualità). -in partic
del rapporto delle cose e delle fatiche col comodo della nostra vita. g. f
da la riva, v-462-106: li serv col soe man proprie devan la carità
né biquadrati ec. manfredi, 2-1: col nome di 'quantità 'intendono i
copie. lacerba, i-132: col io luglio prossimo saranno ristampati, in
= denom. da quanto1, col suff. dei verbi frequenti quantizzato (
6-104: rivogliono, rivogliono il fiore! col suo scerpato stelo! il quanto perduto
più silvestre / si fa 'l terren col mal seme e non colto, / quant'
quanto e quale / e tutto guida col so gran registro, / anzi ch'alcuna
, i-20-1: sapienti e boni, quanto col bon congiunti, finte e li compagni
con quell'ardore e prontezza d'animo col quale e colla quale incominciata l'aveva
si presume che mettano in diretto rapporto col fatto accaduto. -in che modo,
petrarca, 16-7: quanto più pò col buon voler s'aita, / rotto dagli
galileo, 3-4-212: gli oggetti veduti col telescopio tanto ricrescon più, quanto son
-quanto o per quanto so e posso: col massimo impegno, con tutte le forze
(e introduce una prop. concessiva col verbo al congiuntivo). m.
. muzio, 5-61: quantunque volte col pensier m'intemo / al ben che 'l
è mai sazia, / a chi col core e col sembiante umile / dopo quantunque
, / a chi col core e col sembiante umile / dopo quantunque offese a
e il serenissimo doge a capo, col titolo comodissimo di conferenza. verga, i-466
3-360: li magnifici quaranta donorono un bacile col bronzino d'oro di valore di ducati
. = deriv. da quarantamila, col suff. dei numerali ordinali.
anche genova con una lunga quarantena finì col fine dell'anno i suoi malori contagiosi
originale integrità: ma si sarebbe provveduto col togliergli la pensione ecc. la cosa
ribelle e eretico chiunque mostrasse di ragionare col proprio cervello. c. e.
; come chi fa professione di gusto, col testo uscito di quarantena alltmmortalità: lo
= deriv. da quarantena, col suff. dei pari. pres.
= deriv. da quarantena, col suff. dei pari. pass.
= deriv. da quaranta, col suff. dei numerali ordinali. quarantìa'
la quarantina era finita e il barone, col maggiordono, colla marchesa putativa e colla
= deriv. da quaranta, col suff. dei numerali collettivi.
opposto, a una modestia che confina col disprezzo di noi stessi. -che
ricomparve il pittoresco cappello di velluto, col pennacchio quarantottino, e si nomò cappello
società, fra quelli che salvano faust col lavoro e la filantropia, e fan di
deriv. da quaresema, per quaresima, col suff. dei verbi frequent.
a piei / ire alle sette chiese col fiscale / e 'l tempio visitar del cordiale
. velluti, 207: era stato col difetto del fianco e stomaco bene sette
6-190: io per me la penso col quaresimalista da fisignano, che predicò qui anno
spiri a favore pigliare il porto, col vento intero entierebbevi a vele gonne? targioni
norma proposta non sarà più giusta quinta col 'mi 'posto al di sotto,
sotto, non più sarà quarta giusta col 'mi 'medesimo posto al di sopra
seste, maggiori e minori, potrà fare col 're 'e col 'sol '
, potrà fare col 're 'e col 'sol '. gianelli, ii-115
i cartabom 'giuliani, i-160: col quartabuono si segna il lavoro, si puoi
.. colla squadra de'minatori, col modello de'fonditori e col quartabuono de'
de'minatori, col modello de'fonditori e col quartabuono de'muratori. p. petrocchi
il zuccolo fu rotto alla morella; / col becca- strin giugnetti il bastracone / e
bruno nell'innocente nipote, che forse col quartavolo simbolizzava. = deriv. da
= denom. da quartol, col suff. dei verbi frequent. quarteggiato
. paresse... 'l pesce, col rapportar l'anello a policrate, riconoscerlo
rapporta non solo la facilità di ottenerli col minor discapito possibile, ma quel credito
intentissimo a misurare, a calcolare, col rapportatore, con la parallela, col
col rapportatore, con la parallela, col compasso, con la gomma. dizionario di
[venezia], né si scrivono che col dovuto rispetto verso ogni nazione..
occhi aprite / al giudicar colla mente e col core! / qui son le furie
1913, 83: il rapporto è atto col quale un pubblico ufficiale riferisce un fatto
i loro nomi dal rapporto che hanno col sei. romagnosi, 3-i-148: la
e di troncare poi definitivamente i miei rapporti col gruppo anarchico-comunista della osteria lazzari. alvaro
posseduti da sudditi di un altro principe col quale si abbia guerra o altra pretensione
vi date adesso a far delle ripresaglie col farmi reo dell'istesso errore. lastri,
. mediev. presa 'sequestro *) col suff. lat. r [e
lat. r [e] -o col doppio suff. a [d \ -
il papa nel cuore concetti d'accordo col duca di parma senza l'intero possesso
figure, non pare che si convengano molto col modo della poesia, che è o
dalla comunità o fori giudiciaìi, lo tratti col solo rappresentante pubblico, come fu deliberato
: uscivano i rappresentanti e facevano intermedi col farsi sordi, sfrediti nella voce,
fatti si dicono, perché e'nascon col suon della cosa che e'significano, come
a. cocchi, 5-1-8: si proceda col dovuto metodo e colle reiterate osservazioni si
riso e della rappresentanza della comune vita, col darci diletto vennero a giovarci.
, formato dalle rappresentanze degli stati e col relativo ceremoniale e il relativo andamento.
costretta a scegliersi la sua rappresentanza diplomatica col beneplacido di esso avversario. einaudi,
a'quali nulla è stato impossibile di provare col suffragio delle autorità, cominciando a quistionare
avorio rappresentante una vecchia testa di frate col cappuccio. d'annunzio, iv-1-240: i
lor dignità. -in relazione col compì, pred.: far apparire con
occhiali colorati che rappresentano tutte le cose col medesimo colore. g. gozzi,
alcuna, ma l'uomo lo appanna col cattivo alito del mal esempio; e lo
bontempi, 1-1-10: senso commune, col quale distingue più pienamente gli oggetti sensibili,
si compiva di là. -in relazione col compì, pred.: far ritenere,
prestò culto divino all'idolo moloch, col quale, secondo il sentimento degli uomini
, ed ella nel mostrerà vie maggiormente col rappresentarci quell'oceano di omero.
seguitò ella ciò non ostante a rappresentare col padre mio il suo personaggio, a
ho le mie ragioni per non dare né col voto né col nome il mio suffragio
ragioni per non dare né col voto né col nome il mio suffragio a certuni:
di azione drammatica che si voglia rappresentare col canto. 3. figurativo (un
6. che riproduce o suggerisce col proprio suono le qualità della cosa designata
popolo manda i suoi rappresentanti a concorrere col sovrano per fare le leggi e stanziare le
le baccanti andaranno ballando intorno al tempio col suono de'tamburi e de'cembali; e
esatta rappresentazione di quella lapida, fatta col toccalapis o coirinchiostro della cina.
del muovente da ogni simiglianza e proporzione col mobile l'abilita a muovere e un
e di proporzione che possa umanamente escogitarsi col mobile: dalla qual lontananza a misura ch'
il giovane, 10-928: s'io lagoro col bomber rappuntato, / in quanti sassi
. raptus (v. ratto3), col suff. dei nomi d'azione.
o in un raptus mistico, i rapporti col mondo. calvino, 12-182: è
/ per sensazion che gli si fa col suono. -dilatarsi. - anche
= deriv. da rarefatto, col suff. degli agg. verb.
ci menano... a supporre col laplace una primitiva materia solare diffusa e
rarefatta e puzzolente se ne esca insieme col fumo per il tessuto delle pareti e del
. = denom. da raro, col suff. dei verbi frequent.
agevolmente rarifica le doghe di cotal botte col calor suo. magalotti, 21-78:
. pascoli, 63: alle prese col destino / vegli un ragazzo che con
ingombra, / temrando gli elementi / col suon de novi inusitati accenti. ebaldeo
corpo che adoprava rarissime volte e soltanto col sommo sacerdote. 16. prov
più caro che stare in buone relazioni col ras. zena, 3-80: all'orgoglio
. b. croce, iii-22-211: col negus menelik era aperto sempre il contrasto
una superficie. - anche: pareggiare col taglio. milizia, viii-107: non
, 8-24: rasata [la terra] col rastrello, rossa, bruna, bella
. = deriv. da raso3, col suff. del pari. pass.
dentato rusticale per lo più di legno, col quale si scevera la paglia dalle
poco di graffio dove la mano si congiugne col braccio, chiamata da alcuni la rascétta
, fresche o secche che sieno, raschiandole col coltello. cellini, 544: subito
l'occhio postolo / del ciclope, col fuoco struggerollo. b. del bene,
maggior parte si perderebbe, ancora che col raschiatoio tagliente usando diligenza pensasti di raschiarlo
tombari, 4-172: renda la coprì col suo impermeabile, s'alzò il bavero
banco, sanza saputa di essi raschio col gentiluomo. firenzuola, 728: or
a radergli la barba, ed accostatosi col rasoio a'confini della gola, disse
buona rasoiata. nievo, 32: finiva col darla a gambe indispettito, a menoché
verzino ridotto in bru- cioli o rastiato col vetro. magalotti, 21-147: sotti!
biringuccio, 2-137: bisogna che col raschiatoio in alcuni luochi sotto li roversi
piccolo, tutto nero in viso, col suo sacco e il suo raschiatoio. moretti
voce del povero fanciullo tutto nero, col raschiatoio e una corda sulle spalle,
dalle figure matematiche l'ungevano, ed egli col raschiatoio si disegnava le figure nel ventre
17-128: 'raschiatoio ': quel ferro col quale si raschia e si ripulisce la
cascavan nell'acqua quelle rasure dell'olio col quale s'erano unti da prima e
di ferro con manico di legno, col quale si rastiano le bordature del bastimento
). ripulire o lisciare una superficie col raschietto. — denom. da
a lavorare, rannicchiato sulle impalcature, col gusto di risentirsi nelle strettoie della trincea
raschino chiamasi pure un ferro piano e col taglio smussato, che nella estremità superiore
questo mal ch'io mi ravveda / col provar se il mio sen divien fecondo,
pelacani / che gli grattin la rogna col lor rasco. lomazzi, 412: latona
rastrello ': strumento di ferro col quale i gettatori di metallo puliscono il bronzo
volte non serve ad altro che per levare col medesimo vino 1 graspi ed i gusci
essi tingono di nero perché facciano accompagnamento col tomaio anco per bellezza. 4
scherza e ciancia / gentilmente, talor col fazzoletto / rasciugando gli va l'umida guancia
: egli, rasciuttasi nuovamente la fronte col nobile fazzolet- tone, filava intrepido.
, / la sanarò ne l'ultimo col legno. / cheste han virtù di rasciugar
tre pani e gitta via la crosta col coltello e grattalo molto bene...
grattalo molto bene... e mitri col ditto pane quattro o cinque ova,
ova, e batti molto bene inseme col coltello rasciucanao continuamente il pane con la
soverchia umidità sente fastìdio, s'è rasciutto col bere alquanto d'ottimo vino.
c. e. gadda, 6-307: col tetto d'un spiovente solo,..
rifiatatona da strafelati e una rasciugatura di viso col fanfani, i-149: '
da fuoco... un'altra volta col mele la ricuocono fin a tanto ch'
l'altro stipite, passò per isbieco col fianco innanzi, per l'apertura lasciata
: il cerchio dell'uno coll'epiciclo e col corpo del pianeta rasenta l'altro.
lodovico (notate bene) lo strisciava col lato destro. deledda, iv-249:
morselli, 5-229: intrepidi sabotatori, col favore della notte e della nebbia, avevano
: passata m'è forse / rasente, col rezzo / dell'ombra sua nera,
per sé pallida, d'ostri vivaci; col laudano faceva nere le ciglia; col
col laudano faceva nere le ciglia; col rasente etro le assottigliava. 6.
, ant. raxó). privato col rasoio della barba, rasato, sbarbato
vestimenti e larghi. fazio, ii-vói: col capo raso, scoperto e palese,
forse che nel tuo tempio mi vedrai / col capo raso e col cappello in testa
tempio mi vedrai / col capo raso e col cappello in testa. batdelli, 5-4-227
2. tagliato alla base col rasoio (i peli del corpo,
monacello, con una tonaca grossolana, col cordone, coi piedini nudi nei sandali
ultima bica. -privato degli alberi col diboscamento o col fuoco. montale
-privato degli alberi col diboscamento o col fuoco. montale, 5-115:
preso a vettura un giumento e viaggiando col vetturale appresso che lo seguiva, si trovò
grano a raso. galanti, 1-ii-214: col quartullo si misurano, oltre le vittovaglie
poi le fece un lavoro a la moresca col rasoio sul volto e lei gridante mercé
a un tratto (quando il marito comparì col lume) il sangue, il naso
pulito, se l'occhio s'armi col microscopio, si vede chiaramente ch'egli
burchiello, 84: la poesia combatte col rasoio, / e spesso hanno per
, 34: tagliarai... col rasoio cominciando dal scudo de la boca
fatto suo contra de'fratocoli oppositori, col servirsi d'un finissimo rasoio che col
col servirsi d'un finissimo rasoio che col pelo porta anche via la pelle.
e colla coda pongano, sai, col rasoio sotto. documenti diplomatici milanesi,
, 10-255: il rasoione dei morti, col pennello omonimo, sepolti nel fondo di
un certo rasoiaccio tutto pieno di tache col quale alcuna volta il sabato la moglie
a fare del palleggio, colpendo la palla col collo del piede, in modo da
sale, e l'altro se n'andò col 'raspante 'predato. 2.
per l'« amico dello scolaro », col pennino spuntato che, raspando, bucava
sgazza..., in là curiosamente col ti- mon della coda dirizzandosi, pervenne
co'piè il terreno vicino al salice, col becco in cerchio a esso esse grane
muse dedicarono, chiamato pegaso, perciocché col suo forte raspare fece spicciar fuori la
percussione, che batte e raspa il fondo col suo moto, ivi accaderà profondità.
l'amor del guadagno e ci si va col pensiero di rasparvi qualcosa. giacosa,
da sé toccati, quali se raspano col sfrecare de la petra per lo prurito.
bene e battuti in sur un asse col coltello perché l'umore frizante n'esca,
, perche quella mordicazione gagliarda, congionta col sapor dolce o altro sapore di vino buono
: 'raspatoio ': strumento di ferro col quale si raschia terreno lavorato per
, pieno di raspatura di gallina, col quale un nipote del buon notaro intese
allarga un tantino perché secchi, poi col raspo si tira indietro e s'ammucchia.
triti bene e battuti in sur un asse col coltello. f. f. frugoni
e altri arbori, dove fa li raspi col pepe. 3. figur.
succede? » domandò nostra- damo, col raspo in gola. 4.
fu spettacolosissima. circa 3. 000 guardie col detto battaglione della speranza, tutte monturate
] dentro a una città, subito col tamburo si fa sapere che i signori
rassegnato il comando, il generale rimarrà col suo semplice grado di tribuno e militerà sotto
gucci, 2-277: ci partimmo d'alessandria col turcimanno che ci aveva a guidare insino
di suo fratello. pirandello, 8-787: col sorriso rassegnato sulle labbra che parevano dipinte
storici che valiano a descriver le immagini col decoro e con la rassem- ianza dovuta
presenzia di vostra maestà... col suo splendore rasserena ancora le tenebre di
del latino gli altri dialetti si raffrontarono col toscano, e il toscano si rassettò;
indosso le rassetta. berchet, 128: col saione che avea indosso / va a
rassettare bellamente le cose, di concordia col popolo fiorentino. -perfezionare un'impresa,
', un po'd'àriosto, cavalco col petrarca in tasca; e così mi
/ così rassetti l'oriol vitale / col crescere e scemare i contrappesi. forteguerri
quale potrete avere bisogno assai di rassectarvi col duca. gheri, 13-ii-220: non ho
. boiardo, 1-16-7: vi tagliarò col brando in pezzi e in fretta,
ne sarebbe già uscita e asciugata, e col sesto, rivestita e rassettata.
. d'annunzio, iv-1-544: parlando col dottore, mostrando un po'd'incredulità
con l'ombra de la maestà, solo col miracolo de la prudenzia isforzate le genti
sempre anco l'ombra de'miei timori col vostro zelo illuminato, colla vostra sempre ve-
che ho abbastanza di camicie da rassicurare col loro bianco candore tutti cotesti pii sguardi
l'azione benefica del proton si manifesta col bel colorito del viso, con rassodamento delle
nei quali il concetto della patria si fondeva col concetto del re. -riaffermazione
e sode e quelle rassodar più presto col continuo battere che col peso o gran
rassodar più presto col continuo battere che col peso o gran percossa di quelli strumenti
, per rassodare sempre più la buona corrispondenza col pontefice, concertò d'abboccarsi con esso
gusto coll'esercizio continuo e rassodarono il giudizio col lungo uso. -accertare e
nostro salvatore rassodò la infermità della carne col fuoco della sua passione. liburnio,
attuale; 1 partiti vi si modificheranno col tempo; ed a misura che le nuove
fresco se ne può mangiar poco e col formaggio s'impasta. = part
redi, 16-iii-252: le chiocciole terrestri col guscio anch'esse portano le viscere in
a scoprire nella fidanzata una rassomiglianza inquietante col fratello di lei. g. berto,
un ritratto del naturale, fatto o col pennello o con altro. chiamo imagine
danza, in quanto imitano, rassomigliano col percotimento delle corde, col ripiegamento della
, rassomigliano col percotimento delle corde, col ripiegamento della voce, colla varietà regolata
al vero / quella beltà ch'ogn'or col mio pensiero / via più bella ping'
, cxxv-225]: rassumendo... col pensiero le virtù e i meriti di
tesauro, 2-65: fingendovi un satiretto che col tirso li misurava il podice del piè
voce di gergo francese, pervenutaci col giornalismo: vale av venturiero
,... poi il rastèllo col manico e denti suoi. pasquinate romane,
monte ch'è presso a la cave col rastei tratte fuori, bisogna che un lavorante
achillini, 57: intanto giunse un messo col sigello / che disse: andate quieti
che ha in una mano un rastrello col quale mostra avere rastrellato e portato seco
rastione 'dicesi uno strumento di ferro col quale i gettatori di metalli rastiano il bronzo
o fieno che si piglia in una volta col rastrello. = deriv. da rastrellare
semina, senza altrimenti preparare i terreni col cilindro o col rastrello. manzoni, pr
altrimenti preparare i terreni col cilindro o col rastrello. manzoni, pr. sp
verga, 8-542: sua figlia luigia col rastrello in mano ascoltava gli uomini che continuavano
passate d'acqua invidiano i mucchi coperti col grembiale, e i grandi carri spioventi
o rastrello ': strumento di ferro col quale i gettatori di metallo puliscono il bronzo
... spinse attraverso il tavolo col suo rastrello una triplice fila di gettoni
vuoisi seminare spargendolo e gettandolo, e ricuprire col sarchiellino o rastrellino. govoni, 356
... ossia quasi circolare, col tettuccio di stipa restremato. -assottigliato
volge la terra sotto il cielo col bomero e colli rastri. cam-pofresoso,
reconcia a poco a poco / col rastro, con la zappa o ver col
col rastro, con la zappa o ver col foco. po liziano,
1-19: or si vede il villan domar col rastro / le dure zolle,
brevi zolle / del proprio campieri tratta col rastro. / move ei stesso le man
ti scavino a'piedi del colle / col rastro col quale egli mosse / guerriero le
a'piedi del colle / col rastro col quale egli mosse / guerriero le placide
: in quello di iddio raderà col rasulo acuto coloro che sono di la dal
quattrocento lire perché comprasse una bicicletta, col patto di rendere la somma in quattro
il compratore acquista la proprietà della cosa col pagamento dell'ultima rata di prezzo.
con gli alcali si avviva di più. col solfato di ferro diventa di un colore
prendere moglie e per ammobiliare una casetta col sistema del pagamento rateale.
. = denom. da rateo, col suff. dei verbi frequent.
: il ragazzo... aveva confabulato col proprietario, ordinato la colazione per il
verso la pace dell'europa e del mondo col ratificare docilmente e prontamente il dettato di
, così rarifico a questo eccellentissimo senato col più vivo del cuore. -ant
, ricetto de'carichi, acciò che voi col core crediate e con l'opere ratifichiate
la marina seguente fé la scelerata matre col disliale cavaliero insiemi in uno medesmo palo.
, in ratificazione del nuziale contratto, col rito venerabile delle cerimonie, ribenedetta.
27 (460): aveva concluso col duca di savoia un trattato d'invasione e
popolo. pasolini, 10-123: condivido col partito radicale l'ansia della ratificazione
= deriv. da rata1, col suff. dei verbi frequent.
nullità del matrimonio, o il provvedimento col quale è accordata la dispensa dal matrimonio
: la rattacca camillo e si presenta / col piè destro davante ardito e franco.
tresca, / rattaccando il di sotto col di sopra. 6. recipr.
il duca: e subito rattacca / col dire alla cugina in voce bassa / che
innanzi. la quale illustrazione rattacca subito col passo latino d'albertino mussato che è ricopiato
la primavera dà fiori; el verno col fuoco si rattempera. gherardi, 2-ii-78
robusto, si videro costretti a patteggiar col medesimo, contentandosi d'inceppar in qualche
degli impostori. 4. col compì, ogg. di persona: trattenere
. 6. guidare, reggere col freno (i cavalli). cicerone
senza stringerla. alvaro, 20-142: lavorava col piede a rattenere le pantofole.
donne? papini, 27-199: molti, col terrore, rattenni nei confini del ben
mi vi rattenni. beccadelli, lxx-459: col quale si rattenne assai e, dopo
più chiari che il sole, andrei col parlare più rattenuto, dubitando non incorrere
jahier, 86: la vanessa del cardo col suo volo ratto,...
più ratta e più lontana / va col pensiero la parola umana. 14
e muta, davanti a me toccando col suo dito gelido le cose dilette, le
sul dubbioso e ratto calle, / col fascio di molti anni in su le spalle
. zendrini, iii-21: l'afflitta madre col desio ritorna / a gioie che sì
dalla testuggine colla vela ovvero dall'ancora col delfino, corrispondentemente s'aggiusta al nostro
mandò a troia suoi ambasciadori a lamentarsi col re priamo, padre di paride,
che, vendicato il ratto indegno / col sangue di morasto, ebbe cercata / indarno
e ignoti romani cominciarono a farsi nominare col famoso ratto delle sabine. -come
non solo con l'anima, ma col corpo si sollevano da terra volando a guisa
et anziani. moneti, 24: col ratto nelle man gli altrui tesori / contempli
giustiniani, 242: scrissero insieme col castellano di voler sostenire l'impresa e
. questo è un pesce bianco, lungo col capo alto e serve loro di guida
uscio della bottega, sorridendo timidamente, col viso nella mantellina rattoppata. pratesi,
calzoni rattoppati la giacca sbrendolata, fermatevi col primo ciccaiolo che incontrate all'angolo,
, vale a (lire aggiustare o lavare col sapone un vecchio bavero, fare un
, 3-213: un'aiuola di salvia spiccava col suo rosso vivo; da un lato
guerrazzi, ii-248: abbiamo creduto avere col nostro affetto rattorta una corda da confidarci
: ecco il rattore de l'altrui virginità col petto appogiato su la finestra sta per
. /... colora / col suo raggio la luna. 4.
andava giù inchinata e curva fin quasi col volto a terra. 2.
e ratrappa- mento de'nerbi e, col vino, le porrigini. monticano, 287
la paura lo fa correre colle gambe e col cervello. -far raggrinzire.
, i soldati piccoli rattrappiti sul selciato, col braccio teso verso la lancia caduta lontana
mia madre », esclamò la ragazza col tuono di voce rattristante. gozzano,
grandi naturali scene / l'arte meschina col compasso imita; / ove natura imprigionata
tomai a rattuffare nel sonno, benché col cuore ondeggiante. = comp. dai
= denom. da rauco, col suff. dei verbi frequent.
: si dice il lupo avere potenzia, col suo sguardo, di fare alli omini
precorrete, / ma provocate ancora / col rauco suon [del corno] la sonnacchiosa
'[a parigi] si pronuncia col suono rauco del gargarizzare (come usano anche
, prima di tutti levatosi, andò col rauco corno tutta la brigata destando. b
, ii-2-1203: arca- dipane (più col cenno del capo che con la voce,
... ebbono discordia insieme e col duca per li loro paamenti e bottini
grida la fortuna, / ch'ella promette col viso giocondo / lasciar salir la rota
si rauni / oggi colui che la fascia col fregio. 8. tendere contemporaneamente
la morte d'alessandro di rimettersi in casa col braccio della lega, fatta raunata di
la dea ceres prunaia mosse la ghiova col rauncinuto arato. idem, 2-190: lo
suppurano e diventano acquaiuole, facendo equivoco col ravaglióne; ma poi subito vengono fuori
). bombicci porta, 1-186: col pietrame, quale si trova dove sono cave
da quelle. = forse connesso col lat. tardo labina 'frana '(
un altro pignatto, e poi gli minestrate col formaggio. 2. ravanello
4-ii-900: uno ravéggio di rame col coperchio. = var. di laveggio
etti [in muratori, cxiv-6-326]: col lor ritorno mi poteva favorire dell'anonimo
fortemente, e gittate in acqua bullita, col pepe e col zaffarano e aglio a
in acqua bullita, col pepe e col zaffarano e aglio a sufficienza e sale.
che non differisce dal domestico, conosciuto col nome di 'colsat '. lessona [
non è buono da mangiare. si fanno col ravizzone prati estemporanei, che producono un
scuro o, anche, giallo mescolato col grigio o col nero. anonimo [
anche, giallo mescolato col grigio o col nero. anonimo [agricola],
. da vena (v.), col doppio pref. lat. r [e
pastor sommo, con quel frusto / col qual ravìa sue sviate ove, /
[s. v.]: dare col pettine una ravviatina a'capelli. c
, desideravano di stringere fra o, col mezzo del commercio, i legami di una
ii-2-156: il feudalismo medioevale si rischiara col ravvicinamento alle società fondate sull'economia agraria
crebbe e prosperò la grande arte, finiscono col ravvicinarci ad essa con nuovo desiderio.
nella piazza del gran duca, ravvicino col pensiero il perseo e il davide.
insieme il caldo e l'umido insieme col freddo. 5. figur.
come i custodi dei libri sibillini, col sacro testo del loro autore alla mano che
, invece d'essere raccomandati al cuore col calore dell'eloquenza, sono ravviluppati dagli
1-43: i miei amici... col revisore giuoca- vano d'astuzia,.
gran ferraiolo di panno turchino cupo, col vecchio cappello di felpa grigia calcato sopra
e l'altro si difendeva dalle stoccate col mantello ravviluppato al braccio. -costituito da
.. questo diletto..., col rawi- samento dell'inverisimile, almeno appresso
la posizione che occupa (spesso in relazione col compì, pred.). -anche
che sia (per lo più in relazione col compì, predicativo). canaldo
o un difetto. -anche in relazione col compì, pred. pellico,
i-323: seleuco, nell'ultima battaglia fatta col re demetrio, vergendo i suoi volti
, si cacciò tra 'primi: col qual atto ravvivò la lor virtù e vinse
anzi lo renderà vivo in perpetuo insieme col suo. pascoli, i-380: per il
parola aeiramore, che ravviva beneficando e col perdono ricrea. nievo, 312: giulio
lui partito, che facilmente sarebbe risorto col fomento e concorso di gran numero de'
una festa. goldoni, x-937: col suo bel spirto, / col suo dir
x-937: col suo bel spirto, / col suo dir, col suo fare
bel spirto, / col suo dir, col suo fare, / una conversazion
solamente nel primo decennio del presente secolo col generale ravvivarsi degli studi filosofici.
veniva via via soppiantata, nel contatto col pubblico, dalla critica scientista.
che siete! / ma così ritte e col viso severo / mi fate pena perché
tasso, aminta, 818: qual contrasto col corso o con le braccia / potrà
332: egli s'impossessava dell'astuccio col necessario ai lavori donneschi; e provava,
bandello, 1-47 (i-560): volendo col freno il cavallo girare dandoli di buone
che nelle stufe) si suda, col mal di sifilide nelle ossa, cioè
là in ricche falde. -avvolgersi col fusto intorno a un sostegno (una
girando l'argano, il medesimo fuso, col solo toccamento del canapo che lo stringe
principessa leonilda tosto non tornasse ad acchetarli col valore e con la presenza. garofioli,
]: agevole... ingannare col ravvolgimento della lingua la... semplice
immolate al ciel sen gìo / rawoltato col fummo il grasso odore. rawoltatóre,
con una drizzatura ben distinta e ravvolti col resto delle chiome dietro il capo in una
, e uscito della prigione... col capestro ra- volto al collo accompagnato dal
.. nel proprio sangue ravvolto, col capo infranto e col corpo tutto in
proprio sangue ravvolto, col capo infranto e col corpo tutto in pezzi smembrato.
vascello entra a vele spiegate in un porto col vento a 'bordeggio 'o col
col vento a 'bordeggio 'o col vento in poppa, si dice che
, si dice che 'raza 'col porto... dicono anche: un
raziocinalménte, aw. letter. col ragionamento. gioberti, 4-1-188: la
tutto, abbellire i ragionamenti suoi col vago dell'erudizione e coi di sbalordire
gii è commandato che si rifletta in sé col circolo della raziocinazione. -calcolo
legge e senza dottrina, vogliono caminare col solo raziocinio naturale. magalotti, 23-8
nostra potestà non è; ma puossi / col razionai frenare il sensitivo. s.
teologia ragionata, cioè che si prova col ragionamento naturale. 4.
abbia serbato un orario ragionevole: accordato col sole; che abbia serbato un abito
in città. ed è una poltrona col gonnellino, è il ritratto della regina
= deriv. da razionale1, col suff. del part. pres. dei
ha fatto presa quassù [copenaghen] col suo squallore di fuori e il suo falso
? = denom. da razionalei, col suff. dei verbi frequent.
, efficienza e redditività, da ottenersi col calcolo obiettivo dei fattori economici o
sua propria casa un tribunale a parte col suo auditore ed attuario. monti,
piedi, armati di corazza, / col duca d'albania, ch'era montato
, che è uom di razza, / col suo compagno dodon della mazza. alv
. trovai seduto a questa tavola, col viso acceso e gli occhi razzanti di piccolo
gridi et anatrisca e razzi la terra col piede e levi la polvere. mino
a dimenarsi si sollazza, / cozza col muro e vi si dicervella, / con
nieri, 3-165: 'razzare ': col pennato affilato bene mozzare il capo vecchio
. da razzo, n. 1, col suff. dei verbi frequent.
. da razzo, n. 11, col suff. dei verbi frequent.
quale goffaggine il bonario e salace bolognese danzava col razzente romanesco. -che reagisce
avido di transazioni provinciali, fini necessariamente col
non ritenute meritevoli di fare da intermediarie col padreterno... non sono praticante,
tedesco, hans feist, pubblicato (col pseudonimo di hans fredrick) in isvizzera,
senza fine e lume, / che col tuo razzo tutte cose avvampi, /.
e il clorato di potassa, insieme col nitro, solfo e carbone. di più
quello iniziale, il congresso ha avuto col suo degno principio la sua degna fine.
e scavando superficialmente con le zampe e col becco alla ricerca di cibo (un
monte di sopra a fiesole la mula col piè razzola: allora fu cavato in quella
e sporchi. -raspare in terra col piede. l. frescobaldi, 2-61
frescobaldi, 2-61: egli [gesù] col piede razzolò in terra ed ivi di
. raspare il suolo con le zampe o col becco (un animale).
, per la guerra ch'avea avuta col padre e per altri grandi espendi che
'ci vuol più fatica che a parlare col re ': con persona che sta
parli più così. anzi si conforti col re del cielo. ariosto, 42-13:
che entra in silenzio nella casa eh simone col suo vaso d'alabastro non è più
febeo / con tutto l'arredo pagano, col redi- tempeste odisseo. 4
scacchiere, fatti ad uncinetto: cioè col matto, col re, con la regina
ad uncinetto: cioè col matto, col re, con la regina, col cavallo
, col re, con la regina, col cavallo. calvino, 10- 128:
ad un che l'accompagna / e col sangue e il sudor bagna la sabbia,
da guido abate. moneti, 116: col do, re, mi, fa
, al vento, a caso, col / favore della musa o d'un ordegno
il mal capitato troiano, se questi col suono della chitarra e con una canzonetta
reagan (e che vengono indicate complessivamente col nome di reaganismo). c
oggetti simultanei si pongono in connessione considerandosi col soccorso della categoria di commercio applicata al
porta, 1-131: non sarà l'esame col microscopio che risolverà con assoluta sicurezza ogni
dubbio; sarà l'analisi chimica, col cannello o con i reagenti per via umida
che non gli piaceva quella guerra prorogata, col gruppo che non si moveva e gli
enfatico. ramelli, ded.: col qual fine quanto io più posso reverentissimo
. cecchi, 2-148: aveva finito col prendere quel passo esagerato e falciante che nelle
della reai veste, esser menato attorno col vile e volgar abito di persia. tasso
di proprio pugno dal principe e sigillata col sigillo reale viene aa esser violator di tutti
quell'eroe... che, premendo col piè le teste d'impauriti turbanti,
se n'uscì alvaro dall'appartamento reale col fuoco in volto. statuto albertino,
è poca, la quale, insieme col donativo che suol di tempo in tempo farsi
deltescuriale, ma ne adomò anche altro col suo pennello. -costruito, fondato
chiamati i fiumi ignobili e minori che col tributo del- l'acque loro sono ricevuti
sono abbattuti a parlarne, e ciò col tagliare i fogli stampati di essi e
essere la più grossa di tutte e col petto tutto bianco. -aquila reale
proprio e reale amore si truova insieme col desiderio, similmente in le delettabili il desio
mole reai, quanto ti onoro / col cuor! -con signif. attenuato
sincerone, da persona franca, reale e col cuore alla mano. -con
tutti i comacchiesi sono grandissimi e incedono col petto in avanti, la testa molto alta
, 6-42: venne a concordia segretamente col conte di fiandra per dugento mifliaia di
azioni tanto reali quanto personali si prescrivono col decorso di trent'anm. ibidem, 2137
ne compie in suo favore la prescrizione col decorso di dieci anni dalla data della
primi princìpi deltesistenza è stato sempre unito col realismo. questo realismo consiste nella realtà
esterna del reale in quanto è connessa col concetto della 'cosa in sé '
come è in chi ha sempre lottato col bisogno, lecchi, 10-78: c'era
pace, restava fra 'due partiti col nome di realisti e di ugonotti accesa
nel 1891, nel partito giovane ceco col proposito di provocare una revisione del suo
finiscono, in ultima analisi, * col subordinarsi gli intellettuali degli altri gruppi sociali
poeta. il plastico vi è fuso col sentimentale; il realistico col soprannaturale cristiano
vi è fuso col sentimentale; il realistico col soprannaturale cristiano. 2.
come è in chi ha sempre lottato col bisogno, lecchi, 11-98: no,
mtendeno è una sostanza intellettuale e ararma col suo dire che quell'uomo e lui
obbiettiva consiste nel necessario rapporto dell'idea col suo oggetto. cesarotti, i-xxxrx-90:
in francia, conviene in più cose col cornelio. mazzini, 8-191: l'ideale
in ogni città, tomaso che sorgeva col grande interregno imaginava la monarchia nazionale che
da tali rapporti risulta non si realizza col dare ugualmente ad una classe, ma
dare ugualmente ad una classe, ma col dare a proporzione del merito e rendere così
a farsi in francia e in inghilterra col giro delle azioni e del fondo.
di vederci una conformità simmetrica del linguaggio col [[jensiero,
: tentate i parrochi di campagna. col lammenais alla mano, dite ad essi che
come vogliamo abbracciarla. è grassa, col petto forte, l'anca potente e
delle cose e del mondo esterno è nato col principio cartesiano secondo cui oggetto della conoscenza
loro la moda, si fa poscia col tempo inerente all'indole loro, al costume
croce, i-4-6: una storia senza relazione col documento sarebbe una storia inverificabile;.
tutte le elevazioni che gli si procurarono col mezzo di tubi. ei sarebbe al
, 1-1-168: ciaschedun [dei magi] col suo reame / sì lo [il
] ammaestra ed ammonisce costoro e menali col mostro e col miracolo e con lusinghi
ammonisce costoro e menali col mostro e col miracolo e con lusinghi al suo intendimento
di nicola dall'avolio,... col consenso del signore angelo, vescovo reatino
privilegiasti il cuor dell'uomo, che col solo pentirsi trovasse presso di te luogo
: buon per lui che un profeta, col fingere in altrui quello stesso reato,
, prodotta in laboratorio, nota col nome di porcellana di réaumur (
la sostanza cessar di agire, modifica col proprio atto l'azion ricevuta. mazzini
tronfia solennità). -anche in rapporto col discorso diretto. faldella, 3-402:
. = voce da qonnettere direttamente col fr. ribaut, cor
nome schietto, perché qui le lettere col ricapito giaccono per 24 ore nelle mani
referenza. orsi, cxiy-32-123: attendo col venturo le facoltà ed i recapiti per
non si partì di là che col mercatante si convenne del precio, e fattosi
/ in sul càlar del sole / col suo fascio dell'erba; e reca
degli amanti, / venn'a bellacoglienza col brandoni, / e sì. recava
principio de la salute nostra sono stati col sacro sale a la vera religione recati
l'effigie di san paolo a poppa col timone e di san paolo a prora in
sublime stilo trattare; e, fattosene col bene adoperare degno, non dubitò d'
né pace. / lieva la cresta col viso superbo / perché recarm'al suo
: l'ultima cosa di cui supplicai col maggiore impegno mia zia fu di recarsi dal
39-iv-109: dalle partì, che si feriscono col colpo della mano, sortirono questi colpi
', e dimin. hircùlus), col valore anche di 4 immondo 'e
veniva di ricevere da'barberini in specie col recedimento dell'esclusione del cardinale antonio.
. montale, 1-26: l'orda passò col rumore / d'una zampante greggia /
, co. la farinata / e col buon vino e co. l'uova ricenti
uso del siero aepurato... col beveme ogni mattina a buonora sei sette once
; mettasi poi di sopra subito il coperchio col fuoco racente. 12.
inverso, e da una radice indeuropea col valore di 'incominciare '.
delle felici sponsalizie future della signora vittoria col primogenito di monsignor di guisa.
, morendo, recette i vini mescolati col sangue. ovidio volgar., 6-152:
, impostogli e dettatogli dalla moglie, col quale, dichiarando distrutto il suo patrimonio per
esprimere disprezzo. giusti, 4-i-88: col forestiere / che spende e in seguito /
recession (v. recessione), col suff. degli aw. di modo.
or nudi e senza fronde intorno / fanno col proprio tronco ombra a se stessi.
co'suoi capelli lunghi di campagnolo, col suo rossore di vergine, tutto il
non si rappellas- sero i suddetti protestanti col nome d'evangelici, questo attributo nondimeno
recettori partono miliardi di fili, collegati col computer dei sentimenti, dei condizionamenti,
ed debba essere el priore e sia col suo consiglio molto diintra sene avendo gran
un elmo. burchiello, 2-40: col caldo del singhiozzo de le succiole,
, che fai, tagliando, ridere / col chirurgico strumento, / questo callo dèi
: san martino /... ncise col povero el mantello / con essa la
fiume e questi saranno facili d'accomodare col fare un legno alla prua a uso
traverso, ma aiutandosi con le braccia e col petto arrivò in breve sul campo all'
foglio alla diletta roma, / e col ferro d'astrea recide e doma /
ne... più tenui riuscirono poi col ricidimento de'tre prenominati capitoli principali.
, sm. region. fieno raccolto col secondo sfalcio di un prato. testi
). letter. ant. ritornare col pensiero. fr. colonna, 2-306
colle nuove, e implorare la libertà col lievito della servitù già gonfio nell'animo
solito di forma circolare o quadrangolare, col fondo sospeso e il perimetro di rete
non si guariscon mai / se non col legno. muratori, 9-84: se ad
prese di mano del dottore il fogliolino col recipe, vi lesse in una guardata
guardata il poco scritto e l'intestazione col numero del telefono, lo depose sulla
terre, che il letame, il quale col suo zolfo o nitro dà vigore alle
vieta: / voi sempre a star col recipe set'usa, / e perché poco
musa, / il recipe non sta mai col poeta. muraton, cxiv-14-244: stamane
di roba, infilarono la stanga e riapparvero col mastello vuoto. tarchetti, 6-i-449:
, e sul marmo dell'acquaio i recipienti col rimasuglio torbo. tomizza, 3-90:
termine e il luogo, a parlare col malebranche, così dei possibili come dei
che i pianeti operino sopra la terra col moto e col lume, forse la
pianeti operino sopra la terra col moto e col lume, forse la terra non meno
sarà potente a operar reciprocamente in loro col medesimo lume. gualdo priorato, 3-ii-
amicis, i-454: ci chiamiamo reciprocamente col titolo della nostra professione. pea,
consentirebbe altrui un accrescimento di territorio, col patto della reciprocanza. l illustrazione italiana
, che può essere distinto oppure coincidere col primo. 6. stor. reciprocità
tenendosi la canna eretta all'orizzonte, col sollevarla e abbassarla gentilmente si fece sì
, 13-45: intanto il mio nonno col forcone sconvolgeva il fieno o capovolgeva il
diss'egli recisamente, fregandosi le labbra col pizzo dello asciugatoio. ferd. martini,
era levato il vestito, ed era rimasto col suo vecchio cappotto da soldato, logoro
quando... ella si vide salva col bimbo, quando vide quella sua carne
belvedere / un chiarore subacqueo che deforma / col profilo dei colli anche il tuo viso
te ogni gesto tuo. -sciolto col divorzio (un matrimonio). f
il governo della sua casa, fece conoscere col recitamento di questa tragedia ai giudici qual
quella preghiera che aveva recitata anche lui col suo buon frate, nella chiesa di
quello che cercava. silone, 8-53: col cuore in tumulto, ho recitato un
... fece una favola ordinata col suo argomento, ed esso medesimo la recitò
. la sua compagnia. -interpretare col canto una composizione drammatica musicata (melodramma
e addirittura al secco 'parlato ', col sussidio di un orchestrale pletorico che ha
converrebbe tirar in trionfo i vostri pari col da voi testé recitato equipaggio.
attorno va recitator molesto / oscenamente parlando col naso. foscolo, ix-1-568: la
, ordinato il cantare e i debiti movimenti col suono. trissino, 4-ii-95: eschilo
fa [della parola 'filosofo '] col largirla ai compilatori di tesi e di
10-299: o recitume di briao, finiscela col tuo via- doro. =
nelle provincie, città o luoghi respettivamente col passaggio del termine di due mesi,
quei tiranni ai giusti reclami della nazione replicarono col cannone e la strage. pirandello,
asse non più inclina verso il sole col polo superiore a, ma all'incontro reclina
piedi presso il canterano... col gomito al marmo e sulla mano un po'
e di reclusione mi fece pigra e col tempo grassa e bolsa. -stor.
: scoprivasi non molto lontano un pic- col luogo in sito eminente, che dominava la
. magalotti, 28-112: i cartaginesi col molto da fare che avevano in spagna e
chiaro specolo, / che adorna il mondo col suo dritto vivere; / degno assai
; / degno assai più ch'io col mio dir non récolo. = voce
. (recólligo). ant. raccogliere col pensiero, considerare nella mente.
allargano i confini e loro crescono valore col volgerle a nobile uso. ricevono l'oro
stamfia [4-ix-1960], 9: col tempo di 20 5 il torinese [ber-
durante le riprese cinematografiche. collabora pertanto col fonico controllando il funzionamento del record
inquietudine e la sua angoscia, aiutandomi col suo comportamento. e. cecchi,
sostentano con le cadute, si sollevano col giacere, s'avanzano col reculare,
, si sollevano col giacere, s'avanzano col reculare, s'innalzano con le bassezze
'redabolare ': lavorar il terreno col redàbolo. = denom. da redàbolo
sacerdotesse d'adone e d'a- starte col vizio della lussuria eziandio la virtù miracolosa
le susseguenti mie redarguzioni ho partici- pate col giudizio di persone leali e dottissime. d
: gianna ha fatto di più: col consenso del marito, e cedendo alle pressioni
io non ho voluto aver alcuna relazione col redattore. g. montani, lxxxix-ii-318
togliattizzati, e poi voglio due cavalli nen col pennacchio in capo, due enfici letterari
assicura un annuo vitalizio e pecuniario reddito col quale può vivere secondo il suo stato
gire a li stellanti chiostri, / che col sangue riaperse il redentore. muscettola,
redentrice. g. prati, ii-132: col cor di scipio e cesare / manda
, ma per poca grazia, / ché col vostro si gnor nulla han
peccati. muratori, 7-v-316: col tempo i cherici e monaci comin
detta oste da tunisi e, arrivati col loro navilio nel porto di trapali in cicilia
: sanza niuna rendenzione e'el missono col capo di sotto in questa fossa. lorenzo
. pulci, 17-98: la donzella col viso pulito / era a vedere la
le quali fino ad ora si esigevano col titolo di chiesto..., sia
voce dotta, deriv. da redigerel, col suff. del gerund. lat.
i servi tuoi, che fur redenti / col tuo sacro divin sangue prezioso, /
a'tempi de'romani, cotanto s'industriavano col proprio peculio che divenivano facoltosi, in
divenivano facoltosi, in maniera da potere col pagamento redimere la propria libertà.
. cancellare un delitto o la pena relativa col versamento di una somma di danaro.
franchi, redimibili a insurrezione compita e col frutto fino a quel punto decorso del 6
seipa, la lunga frusta a mano col groppo delle redini. tecchi, 2-30:
, altro non gridava che giovanni, col quale alte volte, come se fosse
: un signore alto in redingote, col berretto rosso a fregi d'oro, osserva
: cheti sen vanno, e pure alcun col vero / la dubia speme alquanto riconforta
da me pasciuta e non tornò, / col pasto in mano la chiamo: oh
-figur. rivolgersi con la mente, ritornare col pensiero. molza, 1-397:
pensiero. molza, 1-397: col pensier riede [berecinzia] / ai figli
, 593: già riede primavera / col suo fiorito aspetto; / già il grato
la quale eredità quello iddio celestiale ricomprò col suo sangue proprio a tutti gli uomini.
ingagliof- firti, perché chi reditarebbe, col tempo, le nostre case?
essere li privi, / tornandoli, col chimico lavoro, / a lo stato primier
trovò a pochi metri una grande orsa col suo redo, ne fece un macello prima
si levava, co l'ago e col refe; e'gentili e grandi segnori co
sia, porrai un filo di reffo col quale porterai tutte le graticole proporzionate nel quadro
quel cossino da banda e la sportella col refe e con la seta da cucire,
della seta. luraschi, lxvi-2-338: empite col composto il cappone, unitelo, cucitelo
riluce, / v'è un uomo col refe e con l'ago / che cuce
= denv. da referenza, col suff. dei part. pass.
, tr. (solo nelle forme composte col part. pass, relato).
padre, mi dia una prova di amicizia col gradire una piccola refezione e fare un
[suffragati 'dare il proprio voto 'col pref. negativo re-.
cuore, che non consumassi troppo presto col suo calore l'umido radicale.
apportare, esso, il bel tempo col suo alitare refrigerante e vivificatore che dà trasparenza
ricettario fiorentino, 2-94: in questo fornello col suo refrigerante si stillano...
si alza e si assoda, come fece col popolo d'israele; il fuoco refrigera
madonna, notti e giorni, e col servo tuo hai usato misericordia...
puoi refrigerarmi con l'acqua ch'insieme col tuo sangue scaturì dal tuo santissimo lato.
del bollore ch'è fuori, finisce col beccarsi un reuma o una polmonite.
: costei m'ha unto i piedi col suo unguento, / pel qual conforto e
e quel refrigerio che nella miseria della servitù col pensar a lei alleggenva ogni mia pena
quel riferimento sbadato venisse soltanto nel 1896 col noto articolo della signora lo- gan-berenson sulla
, ci ha istrutti... ampiamente col suo libro 'della natura del pane
torrenti di noia a chi vi arriva col solo intendimento di fame una corona a un
.. con polvere viperina e regalata col cuore, col fegato e con le carni
polvere viperina e regalata col cuore, col fegato e con le carni sminuzzate di
, dicendo ch'ei ne voleva parlare col re. scala del paradiso, 347:
regale, mandatogli dal gran signore, col quale segno si confermano i primi visiri.
. delfico, iii-337: ciascuno potrà col proprio intendimento comprendere che la facoltà di
anno 1073 luigi xiv pubblicò un editto col quale dichiarò che la regalia si estende sopra
rifiuterei gli stipendi e tornerei a viver col mio lavoro. faldella, i-4-213:
regalmente è mansueta, / e pur col ciglio le tempeste acqueta. garofalo,
secretano del regno perché avessero cura di trattar col cardinale il negozio. giannone, 2-i-435
attrarre più gli animi... che col proporre sul bel principio di vostra reggenza
quale fu reggente il duca di orléans. col e godere lo stato tuo
(53): qui ricomparve lucia, col reggevano la fronte. grembiule
piedi: diresti anzi ch'ei lo regga col pensiero della sua volontà. -spingere
mondo governa un magistero / e natura senpre col meglio re9ce. felice da massa marittima
, lxxx-3-721: consultava tutte le cose col capitano di fiume,... entrato
stella chiarita [la madonna], col grande splendore / gente smarita traheste d'
reggimento consiste nel ricordare al posto debito col mezzo d'un pronome una parola che
per reggere un coro. -accompagnare col canto la danza. sacchi, 2-3-32
bocca del cantore, che la danza col canto reggeva, la più sconcia delle favole
sonetto, tanto meglio. e poi reggiti col tuo giudizio, che è ottimo.
seggiola, incalappiò alla gola, stringendosela col peso del corpo, e trassene quel
indarno sognò di poter durare a reggersi col piombo e col capestro. mazzini
di poter durare a reggersi col piombo e col capestro. mazzini, 66-306:
nell'uso del primo paro mandatomi che col semplice caldo della mano si riducono talmente
di ciascun di loro, da acquistarsi col merito dell'oprar virtuoso secondo i dettami
uomini reggeranno a starsene la irima volta col giudice criminale che fa da'sgherri slogare
ossa a un infelice colla tortura, ovvero col litotomo, che taglia l'uomo vivo
, 8-216: accasciata sul seggiolone, col fazzoletto agli occhi, piagnucolò: -io non
= deriv. da reggetta, col suff. dei nomi d'agente femm.
3-144: alzammo i bicchieri, brindammo col vino di tutti i giorni, mettemmo in
]... a sud egualmente col basso po e col reggiano, modonese
a sud egualmente col basso po e col reggiano, modonese ed alto po.
grandi specchi attoniti... ciascuno col contorto reggi-candele del sette cento
. da reggimento, n. 12, col suff. del pari. pass.
la repubblica mista, nominata da lui col nome generale repubblica. pindemonte, ii-225:
libertà non può lungo tempo stare insieme col monarcale reggimento. botta, 5-214:
più largo che 'l mare, perocché col suo reggimento esso possiede in tale maniera tonde
degli arcadi, cui tanto fate onore col reggimento che ne tenete. cesari,
il vero è adesso ch'io ho fornito col canto terzo il mio reggimento, se
veduto il loro pencolo, volle accorrere col prencipe vittorio e due reggimenti di veterani
: i giovinetti di certo hanno finito col fabbricarsene un romantico idolo di dogaressa.
manzoniane, armate dei soliti strali e col solito cupido per colonello. 14
prestai al suddetto maestro davino l'articella col comento, cioè lo tengni, li anforismi
: consiste nel ricordare al posto debito col mezzo d'un pronome una parola che,
immaginava popolate, ognuna, della reggióra, col marito alla stalla, e dei figli
. = deriv. da reggere, col suff. dei nomi d'agente femm.
i borboni, e ben ne diè segno col lordarsi la man regicida nel sangue del
la guerra d'africa, quanto bresci col suo regicidio. = fr. régicide
lingua è uno regimine del corpo tuo, col quale si mena e volge d'attomo
dall'epoca del primo marito. ebbe col presente enrico due maschi e una figlia.
ricevetterobenedizioni infinite. pascoli, 1-383: col nuovo re [vittorio emanuele ii] venivano
da scacchiere, fatti ad uncinetto: cioè col matto, col re, con la
ad uncinetto: cioè col matto, col re, con la regina, col cavallo
, col re, con la regina, col cavallo. calvino, 17-70: le
: è designata [la renetta] col nome di mela regina. -regina
avresti ricevuto all'uffizio il conti insieme col dione cassio. 8. con
. ma la speranza principia in noi insieme col primo potere di paragonare la nostra condizione
; / due curve ancelle tergono - col nardo i regi piè. -che è
, molte città sollevate dalli vescovi confederati col papa si rebellarono dah'imperatore, e
.. dovrà spedirsi unitamente alla commissione col mezzo dei regi offici di posta.
di quella ch'oggi voi cercate infamare col nome di 'setta 'morirono sui
patiboli regi o nelle segrete, santificando col battesimo del sangue la fede.
/ sul golfo di sole e vento / col mare che trasaliva / all'inaudito avvenimento
lii-15-310: il viceré,... col pretesto delle tre cappelle regie, prese
infirmitade oppresso. giannone, 25: col tratto del tempo ne acquistai una ostruzione
momentaneo, non giovano alla navigazione, ma col suo grande e limoso eccesso d'acque
. = denom. da regionale, col suff. dei verbi frequent. regionalizzato
. dolce, 7-24: i romani, col vincer estendendo le loro leggi, le
la mira, si comincia di solito col mirare la regione dove si trova il punto
prediale, vale a dire le estensioni, col levare la pianta de'terreni e le
de pisis, 1-357: la pendola, col suo tee tee, registrava impassibile i
senza noie, benché il finanziere venisse col fanale a riscontrare i registrati ne'passaporti
e quale, / e tutto guida col so gran registro, / anzi ch'alcuna
compositori di legno duro e 'l pialletto col suo ferrino tagliente per fare il canale
. = deriv. da regione col suff. dimin. lat., sul
sapeva distinguere. -presiedere (talora col titolo simbolico di 're ')
286: laudarono l'onnipotente iddio padre col suo figliuolo unigenito gesù cristo e col
col suo figliuolo unigenito gesù cristo e col santo ispirito vivificatore dell'amme, lo
: certamente li santi dovranno regnare in cielo col signore. leggenda aurea volgar.,
più chiari che il sole, andrei col parlare più rattenuto. guicciardini, 2-2-190
di capova. passavanti, 229: quali col volgare bazzesco e croio la 'ncradiscono [
allora a trieste - regnicolo, e col quale aveva egli pure, una sera all'
, anni fa, i coscritti regnicoli col bracciale al braccio facevano un po'di
gionse al tuo elevato segno? / quelli col magistrato e sommo regno / nell'ampie
cielo. fagiuoli, i-51: fu cagion col fatai suo disegno / d'abbreviargli i
lui di par si muove / citerea col dio del giorno. foscolo, gr.
] lorenzo pucci, suo datario, col regno (chiamano cosi la mitra principale)
casa papa clemente in abito pontificale e col regno in testa. a. f.
., iv-ix-13: pescare pare aver parentela col navicare, e conoscere la vertù de
alla regola del luogo, si avvia col berretto rabbassato su li occhi sla cella
costituzioni che la compagnia si venne dando col tempo. graf 3-471: fu per
padova si portasse egli a praglia insieme col gastaldi, e che a questo tu
il savio ecclesiastico: ogni uomo s'accompagna col suo simile, ma l'uomo superbo
regola armonica è istrumento nel quale, col mezzo d un altro detto emisferio in una
, poi s'aggiuntano preciso preciso: col tempo vien l'arte (la si acquista
conseguì che dei contadini pagassero il debito col padrone..., che lavorassero a
giro, unendoci non men con dio che col prossimo. 2. che può
: 4 sistema regolamentario ': gallicismo col quale vengono designate quelle legislazioni che, invece
migliorato alquanto coll'aria dell'isola e col buon regolamento del vivere, me ne ripassai
sentenza che ha pronunciato sulla competenza insieme col merito può essere impugnata con l'istanza
altra cosa non dàn che corpo) col piacere dover regolare le passioni. forteguerri
che avrebbe dovuto regolare il proprio ingegno col giudizio altrui. svevo, 6-491:
432: regolò pienamente la sua vita col suo pensiero artistico, e lasciò 1 caffè
. -rendere legittima un'unione di fatto col matrimonio. pirandello, 8-669: perché
ci possono sedurre, ma sì bene col consiglio di persone prudenti, dotte e bene
, se meglio fosse procurare la salivazione col mercurio dato per bocca, di cui
d'un fiume, l'acqua potrebbe col peso suo in luogo di declivio
un cannocchiale da campagna, lungo, col treppiede; ci applicava l'occhio, e
tempo medio, manda a spasso la serva col piccino. tarchetti, 6-i-225: avendo
esperto / nocchier che il legno regola col vento. colletta, 2-1-208: si navigò
casti, iii-137: i russi si regolavano col codice di alessio, padre di pietro
s. v.]: 'col mangiare mi regolo ': non eccedo né
di un vaporetto speciale per le comunicazioni col continente. - ve lo immaginate,
il vederlo nominato due volte dal budeo col solo aggiunto sacerdote fece sospettare ad alcuni
cerchio, hanno un medesimo centro insieme col cerchio stesso. manfredi, 2-23:
un aspetto più bello. le cupole col sesto acuto sono una reliquia di gotico,
circolari per la scuola: trovo debiti col padrone di casa, debiti da tutte parti
quello di cercare di regolarizzarne 1'esistenza col menomo sagrificio di tutti.
tempi poco innanzi a lui succhiavano essi col latte la lingua, così poca o
dicono li filosofi, debbe essere omogenea col regolato. b. croce, iv-n-99:
continuo il pericolo di confondere il regolatore col regolato, di adeguare e identificare la
dalla natura. targioni pozzetti, 5-158: col vapore dell'acqua calda e dell'acqua
coteste opere teatrali, dette regolate, col dovuto premio agli autori. de sanctis
la quale forse anche allora si distinguea col nome volgare dalla letteraria ed illustre latina
., l'utile consiste nell'uso col consumo, e il loro valore o regolazione
/ renderemo talor pan per focaccia, / col nostro sciocco, a'lor salsi sapori
l'ideale dell'umana bellezza dovrebbe disegnarsi col regolo e col compasso alla mano, per
umana bellezza dovrebbe disegnarsi col regolo e col compasso alla mano, per linee rette
.. misurar le sua azzioni col regolo della ragione. algarotti, i-iv-431:
anticaglia. moretti, vii-803: cercò col piede le verghe del tram, imprigionò
metallo che si trova nello stato metallico col suo splendore e con tutte le proprietà che
reietti possono fabbricarsi un nido di felicità col lavoro, coll'amore e colla reciproca stima
reietto e 'da lui 'chiamato col nome di vitupero? bettini, 1-402:
, nel signif. n. 5, col suff. dei nomi d'agente.
è appunto la poetessa di tali rapporti col reale, 'reificati 'dal privilegio del
. di banda (v.), col suff. dei nomi d'azione.
con la conseguenza di riemergerne e cogliere col pensiero distinzioni non fallaci o meno inadeguate
mercato il pregio dei fattori richiesti: col ricavo della produzione paga i fattori di produzione
di un re; regina (anche unito col nome proprio della persona o seguito da
la rema e conduttrice dell'altre sta col capo elevato un pezzo per far la guardia
rosso porpora cogli alcali. è anche nota col nome di acido crisofanico. p.
sospetto; i piedi chioccavano nel buio col ribrezzo di pestare qualche resto umano non
redi, 16-iii-123: 1 nostri animaletti col capo rinnestató non solo continuarono a vivere
. non poteva essere redintegrata se non col castigo dei perturbatori della pace e quiete
ciascuno de li due mezzi a reintegrarsi col suo resto ed essere per carne una
, / e 'l ciel s'è rintegrato col suo raggio. boc caccio
ancora che non possa aver miglior mezzo col re di porlo a rintegrarsi affatto con
felice ruffianesimo circa alla reintegrazione della grazia col signor duca di mantua. muzio, 7-50
così grave procedere, deliberava prima passare col re ufici di pace e procurar da
fosse in potere d'un terzo col quale non vi fosse obligo alcuno, che
468: egli stesso, il pusterla, col fuggire, avea fornito un indizio di
popolo nella reità del calvinismo, demolirono col tempio anche le tombe con altri sacri chiostri
. fagiuoli, x-30: dover non è col canto alzare all'etera / vili e
., la quale mi rende sempre fortunato col reiterarmi le gratificazioni più che singolari del
nelle quadrerie è una 'nostra signora col divino infante '. -dato nuovamente
papa... si mostrava anzi sdegnato col re, chiamandolo ostinato, relapso e
cotanto adorno / non esser sempre stato col pittore, / sì come il sole
si potranno spiegare, giustificare, legittimare col relativismo, che secondo i vecchi rigidi
. = deriv. da relativo, col suff. dei verbi frequent.; cfr
4-360: rispettava il consolo, e chiamavolo col doce relativo di padre: così volendo
e il sapere, replicato ad altri oratori col garbo consueto, della mia proposta si
13-84: la mia 'relazione 'col giovane conte fu, pei due mesi di
natura e parte delle sue positive relazioni col creatore. pratesi, 5-493: ogni sua
, 5-493: ogni sua relazione spirituale col cielo e con la madonna era cessata.
, le quali furono già in una col tempo suscitate dall'eterno dito del creatore
mondane, quando ogni legame di relazione col mondo sarà consunto e la tua vita
signor palomar tende a ridurre le proprie relazioni col mondo esterno. -rapporto fra
altro che una certa relazione dell'agente col paziente e la passione una relazion simile
: un generale e ambasciatore messicano, col quale sono in relazione, mi propone.
: stava in relazioni strette e continue col duca di modena, che...
pompeiane e d'ogni mia cosa volgare col mio culto per le lingue latina e greca
fame prin cipiò ad affacciarsi col suo orribile spettro. = nome
d'essersi sottoscritto nell'atto di fusione col piemonte. ferd. martini, 1-i-121
134: quegli elementi di religione, che col solo intendimene umano si raggiungono ed il
: fu quindi / religione di libar col latte / cinto di bianche rose, e
duca se ingegna fare ogni amorevole dimostrazione col castellano... vi giuro che questo
ripugna quanto la contaminazione della politica col moralismo, col sentimentalismo, con la
quanto la contaminazione della politica col moralismo, col sentimentalismo, con la religioneria.
, ii-13-212: qyella coscienza del legame col cosmo è né più né meno che l'
] da nona zeva al desc, col man lavae, / con relios persone
fatta, e la vecchia la ritirò col coltello,... la mostrò con
nelle mani, il che si esplica col nome del rehquato. targioni tozzetti, 12-3-113
intimamente nel corpo, portate in giro col sangue, e fuori se n'escano per
parigi, / abbigliar le maddalene / col soggólo e in panni bigi, / e
dimostrazione d'onore che ricevei dal papa col solito dono del quadretto di devozione e
: le foglie del pioppo, dilessate col vino et impiastrate, sana la rema
porcacchi, i-354: all'ultimo, col maggiore sforzo che possa far la possanza umana
remego! livio volgar., 4-182: col remeggio delle navi nel tempo tranquillo 1
... i campi sferza / col veloce remeggio. nievo, 8-100: mai
prende le mosse e sulla quale s'innalza col remeggio dell'ali. ferrerò, 1-50
chiamati camere, stretti dalle bande, col ventre largo, incastrati senza legatura di
un'altra galea, remigante in calma, col vento a seconda, tornano a monaco
/ del suo dolce destin, novellamente / col remigar de'piè fendendo tacque, /
remigato intorno al nido, giungerà toccar col volo le somme fronti degli olimpi?
, i-347: eh, su: col forte remigar delle ale / scorrete lieve per
che andava, qua e là, remigando col vento, smarrito, sbattuto. montale
7. superare, oltrepassare col nuoto. c. e. gadda
gonfiate tele ai venti tese / e col remigio de le volanti ale / ho visto
iterati delle volontà e che aristotile contraddistinse col vocabolo 'reminiscenza '. b.
. = deriv. da remissione, col suff. del nome d'agente, per
come una leva di 2° genere, col fulcro costituito dalla pala immersa nell'acqua
instrumento de l'arte: sì come vogare col remo, dove l'arte fa suo
: è il remo un bastone lungo col quale il nocchiere fa muovere la sua nave
con remo ', cioè con quel bastone col quale mena la sua nave, il
alla barca di caronte, che bastonava col remo que'maledetti. -con valore
ad aprirsi e fare un angolo retto col lato della nave stessa, forma perciò
ii-2-351: finirò come tutti, menando col remo dell'ignoranza e della vergogna la
a remo i brigantini. -impegnandosi col massimo sforzo o con ogni mezzo.
i suoi denari, ma con quello legnetto col quale guadagnati gli avea, dato de'
notte da'francesi, se non avesse col tagliar delle gomene, con dare prestamente
le zolle con toro, e la paglia col tormento, la farina con la remola
ant. * remora di remo, col suff. lat. -arius e successiva dissimilazione
d'este, 283: farina col remole lib. 13, pesi 6046.
patate che avanzano ai porci, strozzapreti fatti col remolo. 2. agg.
. da mora (v. mora3) col pref. re-, di valore intens
apparato adesivo a ventosa posto sul capo, col quale può attaccarsi agli scafi o a
trattenere a mezzo il corso velocissime navi col vento favorevole in poppa, benché gravi
una luna remota, molto alta nel cielo col suo piccolo corteggio di chiare stelle.
ma quella che vive tranquilla, serena col padre borghese / in un'antichissima villa
sensi che la sola / mente vi giunge col pensiero appena. s. maffei,
lasci rincrescere di seire grado a grado col pensiere le mie parole. rosmini,
anticamente. lanzi, 1-1-33: col greco... potrà indagarsi più facilmente
la quale cosa li paresse da ragionare col detto rectore, deggano dire e manifestare
d'una lunga difesa lo sottomessero e col remulco lo condussero alla canea.
: noto violento accende / la secca rena col caldo rovente, / che dalla zona
7-174: s'era calcolato così ad occhio col padrone per 35 o 40 carra di
s'assottiglia / e gli alberi discorrono col trito / mormorio della rena. moravia
nostre province renane sarà messa in attività col prossimo gennaio 1816. nievo, i-vi-588
. fu istituita ad elberfuldt una società col titolo di società tedesco-messicana.
delle serie di racconti satirici, conosciuti col titolo complessivo di 'roman de renard
: come uom che voler mute, / col fin de le parole i passi volse
, niun tremore avrebbe patito, e, col niun tremore, niun suono avrebbe renduto
rende odore argilloso bagnandola o semplicemente col fiato umettandola. viani, 13-344: la
, e che gran danno / faccian col tetro odor gli aurei metalli, / quai
felice / un più beato giovine / col don di sua beltà. botta, 5-23
il leon s'annida, / che col ruggito alla battaglia sfida / lo scita,
boezio] è quello sole che, col raggio del suo infinito lume, ciascun
72: madonna aquilina fu arrivata / col suo bel viso, che rendea splendore:
52: se tu consore arrenneti, donna col viso cleri, / a lo mostero
4: rendesi uno eremita glorioso / col volto adusto e colla pelle smorta.
del rendimento quel car- cassone, col vento che mi faceva sbandare.
avventura, è costretto di riceverle come trapassatore col trapassamento di peccato. s. bernardo
, li- 0-348: conchiuderò questi fogli col rinnovare... un umilissimo rendimento
publiche destinate al suo mantenimento vanno esplicate col termine di dote, fingendosi che la republica
persona stessa. codice civile, 1861: col contratto di rendita perpetua una parte conferisce
cola in sufficiente misura e raddoppia quasi col prezzo la rendita del padrone.
(v. reddere), incr. col tema di rendere e sul modello di
. = deriv. da rendita, col suff. del pari. pass.
loro, e si vedono come sacchi col collo appesi in piazza, portando de'rob-
runa nell'altra su le reni, col ventre in fuori, il mento levato
/ sì mal m'à roto le rine col peto. boccaccio, iv-142: dimorando
sacchetti, 206-71: dall'uno lato col suo sacco di grano su le reni e
della furia. -mettersi a una cosa col fil delle reni: dedicarvisi con tutte
.]: 'mettersi a una cosa col fil delle reni ': mettercisi di
ella trova modo di accomodare il dovere col piacere (lecito, anzi legale),
seno, vaga vaga fra le prime erbe col mio spirito si partisse.
. = deriv. da renitente, col suff. dell'agg. verb.
i-80: fui uno de'principali competitori col mio vestito lascivo di renso, il
valore negativo) e nuère 'accennare col capo '. renunciare, renunziare
, 1-1-7: chiunque si cor- ruccia col suo fratello o prossimo è reo di giudicio
oltre non poco me stesso, mostrandomi col timido e dubbio favellare, più degno di
e pompe seculari, / da lunge sta col core alienata: / suoni, strumenti
. 9. privo di corrispondenza col vero; erroneo, falso.
al giusto suon de'vostri accenti / col dente reo far implacabil guerra / la bieca
/ che ha vinto il secol reo col cielo irato, / a me cantar non
meno reo partito i fiorentini feciono composizione col duca di dargli trenta mila fiorini d'
che s'innova il secolo / e col trionfo della dia materia / consoliamo i
uomo, ah! penso al ribrezzo col quale nasce la prima idea del delitto
repubblica di genova, nuova obbligazione stipulata col banco di san giorgio alla scadenza di
papini, 27-471: tu che giravi pettoruto col tuo ventre infuori e col repellente sorriso
giravi pettoruto col tuo ventre infuori e col repellente sorriso della tua dentiera. c.
, sm. rischio che si corre col proprio comportamento; pericolo a cui si
, 2-270: io non voglio, col cercare via di mantenermi il luogo che
e prima volle rinchiudere l'uscio accuratamente col paletto, dando la mandata.
. forteguerri, 7-48: se a sorte col piede di repente / urta [il
li fraudolenti e indomiti affricani, / col ferro e 'l fuoco ardente / aver a
repente2); secondo altri, da connettere col gr. péuto 'io pendo '
di polsi) e dal popolo è inteso col nome di morte repentina o violenta.
stato assalito e ferito e d'essersi difeso col furore repentino della vendetta e con l'
rimembra ben il nome, / che va col capo in terra e 'l corpo repa
cioè che se la revocazione si faccia col surrogare un altro procuratore presente e reperibile
baionetta, già sistemata in uno scatolone col numero 329 siglato in rosso.
occhiello alle lettere ricevute e a copiar col torchio e a notare nel repertorio le
organizza le cose in modo che, col buon esempio dei grandi destando l'emulazione
per ascoltarsi replicare. -in relazione col discorso diretto. bisticci, 1-ii-45:
alternar un concerto di tempra così perfetta col riferirlo. -rammentare continuamente.
, nelle differenze che paulo iv ebbe col re filippo ii di spagna, che pur
. sacchi, 1-13-17: si consigliavano col senso del loro proprio orecchio. é
replicati favori che s'è degnata di farmi col sig. federigo copellato per l'espedizione
numero intero. campanella, i-7: col dito replicato si fa il palmo, dal
braccio, la canna e ogni numero crescente col grano replicato, i pesi; col
col grano replicato, i pesi; col detale riempito, le misure. e
un tal grano, constituirono un'altra misura col con- giugnimento di quattro cotai grani in
chirurgica colla manuale e meccanica riposizione e col ritenere nel suo sito lungamente ed in
(v. repositorio), col suff. dimin. lat. repostìglio
nel parlare, le pressioni non di rado col nome d'azioni s'esprimono, e
. repressus (v. represso), col suff. dell'agg. verb.
davanti, irriconoscibile, zia marta, col cappello in capo, poveretta! oppressa
tanto studio e con tante ingiustizie e col sangue represso dalla polizia austriaca. b
. chiari, 1-ii-37: tosto che col di lui racconto cessarono questi ostacoli e
foscolo, vii-167: forse anche vaneggio col volgo, e dove l'error mio
), passato nel lat. crist. col signif. di1 disapprovato, condannato da
vero, benché gli additi ancor mescolati col fango, e più benemerito della repubblica umana
]: mi rallegro con voi, col signor davini, con la repubblica medica,
d'este, 66: si consigliò col conte alessandro verri, noto alla repubblica
il gran tiranno ri dicolizzò col suo regno e col suo disprezzo il repubblica
dicolizzò col suo regno e col suo disprezzo il repubblica nismo
-diceva per- gentina, minacciando la finestra col pugno. = deriv. da
: c'era sempre tempo di rifarsi col municipio, incolpandolo d'aver tolto di
aveva tentato invano d'accostarsi e riconciliarsi col dogma; una ripulsione fatale ne rendeva
= deriv. da reputare1, col suff. dei nomi astr. di origine
cesari, iii-176: legando questi tre versi col quarto e reputando a beatrice tesser da
maestà cognosce e ha provato le differenzie col papa esserli affannose...,
nobiltà polacca gli aveva violentati a vendicar col pugnale l'immensa ingiuria che da quell'ingrato
e che so io. ma poi col proceder del tempo, stabilita la loro riputazione
, grandeggiò la riputazione di erberto spencer col suo codazzo cu positivisti inglesi e francesi
grani, come più vicini, ma col loro denaro si interessavano a promuovere eziandio i
compiti nove iugeri; ed uno grande avoltore col becco unco, guastandoli il fegato immortale
/ sul letto di mia requie / col nome del battesimo / la gente leggerà
e io ridevo come una stupida, col cuore che non mi dava requie dentro il
da quìes (v. quiete) col pref. re-di valore iter, e intens
. viani, 4-143: il prete avanti col viso color della candela,..
1-1-33: a noi altri bisogna star bene col popol minuto. quando io ci vengo
: il letto requisito mi sembra ridicolo, col suo doppio guanciale, con la sua
, con la sua rimboccatura ben fatta, col suo piumino trapunto, con la sua
cesare, subito che ebbe fatto l'accordo col pontefice, commesse al principe di oranges
fare, rendere '), col pref. re-di valore intens. e con
paradosso che s'incontra in alcune legislazioni, col quale, malgrado la scoperta d'un
rifiutato il matrimonio o l'hanno rescisso col tradimento. j. intr.
la facoltà di conferire agli etiopi l'ordinazione col rito latino, rimanendo però essi nel
vi fu montata / che ogni riparo col peso riseca / e già vi piomba.
buona coltivazine han molti difetti, che col trapiantarle i nuovi cultori di esse s'
peso de'tributi e gli rende più fruttiferi col pagamento facilitato, per l'altra riseca
... ch'è d'uopo o col fuoco o col ferro restringerli e risecargli
è d'uopo o col fuoco o col ferro restringerli e risecargli. batacchi, i-72
se vostra penna ha bona consonanza / col vostro core, od ha tra lor
cotal oltrazo. / lo suo amore col tuo tanto si fia / unito in be-
.. aveva fatto un gran fracasso col signor residente di venezia in milano,
pascarella, 2-424: nel pomeriggio discorro col tenente pollerà che è con noi.
torino, dove, neoziato qualche giorno col duca vittorio amedeo, terminò nalmente le
nalmente le sue negoziazioni e i suoi viaggi col ritorno a granoble, residenza del suo
è posto nell'ultimo luogo e che insieme col primo fa nell'anima nostra sua residenza
, è quell'impeto dell'anima nostra col quale ci muoviamo a far qualcosa, e
mezzo era partito di fiandra il birone col residuo degli avanzati francesi, avendone lor
i-362: appena gli riesci di scampare col residuo delle sue genti, ritirandosi in
mi soccorsero di danaro, da rimborsarsi col prezzo dell'intrapreso lavoro. -assol
governatori sono stati soliti trattare li negozi col dominio di venezia per mezo delli ambasciatorim
voce dotta, deriv. da resina, col suff. gr. -oei8rj dal sangue nel palato: inconciliabile cosa col gusto d'un frutto o d'una
saggio '(v. sapere) col pref. re-di valore intens. e
ed appena è tollerabile se indirettamente e col maggior risparmio di danno possibile cada alcun
voci sue. panigarola, 138: talora col nostro libero arbitrio facciamo resistenza al voler
fece resistenza, venne su affrettando il passo col nostro, stringendomi più forte le dita
uso e culto delle sacre immagini, col minacciar anche la morte a gregorio ii
le vecchie misure contro le coalizioni, col pretesto di reprimere le violenze, le minacele
mano nella scollatura e, sfiorandole il seno col polso, rimirai le mie dita'nella
: altre son atte a cangiare stato col diminuir solamente la velocità, e queste più