omo opera a due modi: prima col lume naturale; secondo con la perfezzione
il più perfetto, anzi il men perfetto col più perfetto, come infatti io nel
vi riferii che se voi vi approximavi col modo del vostro nuovo governo a quello ordine
è molto utile a'peccatori l'andar col pensiero altinfemo, per destare in loro
, ma in una certa attenzione mescolata col mancamento. castiglione, 454: alcuni [
dell'obligo civile all'effetto di congiungerlo col naturale, in maniera che per mezzo
che el figliolo de cola deve rompere col perfecto, perciò vi prego che vi
umano, e per l'unione deltanima col corpo perfettamente organizzato e formato. patrizi
dandosi la mano... mostreranno col fatto che il perfezionamento del linguaggio è
gli elementi, essendo u primo perché col cielo compiscano e perfezzionino questo universo [
l'artista anche da se medesimo. col crescere delle ricchezze e col perfezionarsi dei
medesimo. col crescere delle ricchezze e col perfezionarsi dei mezzi espressivi, trovò da
la privata felicità... acquistarsi col merito dell'oprar virtuoso, secondo i dettami
sono sanza il corpo et allora saranno col corpo, benché la loro non sia vera
perfezione risulta singolarmente dalla rispondenza delle parti col lor complesso. gioberti, 4-241:
2-5-163: la natura... col suo genio promuove e incammina l'uomo
sublime stilo trattare; e, fattosene col bene adoperare degno, non dubitò d'
. fagiuoli, v-18: io, col mio stile zotico ed abbietto, /
poche imposte (così chiamano le camerelle col granello) e neanco a perfezione.
trovandosi nelle feste di natale per certe occorrenze col cardinale riccardo alla molara, luogo vicino
la quale a ogni modo si scuopre col tempo di cui ella è figliuola.
che le provincie unite si trovassero collegate col re cristia nissimo per una
. berardi, 1-4-47: della semiminima col punto sincopata e perfidiata con tre crome
, per avere molte volte perfidiosamente trattato col re e sempre con trattato doppio resa fallace
cascassero nel fango fatto tutto un intriso col loro sangue. 3. con valore
e alquanti minor legni a seconda giù col fiume se n'andarono, e ne'
, 6-52: l'anafonèsi trivellava il deflusso col perforante vigore d'un'anguilla.
perforare la 'popolazione stagnante'di un paese col mezzo di una via ferrata è un'operazione
4-188: scamiciati [gli operai] col muso duro e rossiccio, dànno di piccone
la massicciata è troppo dura, arrivano altri col martello perforatore. -che penetra
della pergamena finta principiò ad appassire, col suo bollo a secco, nel grande
: istruito ed educato alla francese, col mezzo così delle scuole e del pergamo come
di troia), incrociato secondo alcuni col lat. pergula 'ballatoio'(v. pergola1
pergo / con l'opra, e col voler certo ce corgo. cieco, 7-61
, ch'egli lo ringraziava molto che col pergiùrio sua s'avesse fatto inimici gli
, / ferite il nudo sasso / col tirso, ebrisaltanti / voi tebane baccanti.
pergolato di viti. marino, 1-1-139: col bel fanciullo, ove grand'ombra stende
vidi in barca e v'udii parlare col vostro n., il quale era sul
villani, 8-4: il re di francia col suo consiglio de'dodici peri il privava
d'alcuna egloga o d'altro solamente col dare una volta a quelle machine che'
della piazza, lo persuadeano a stabilire col sultano la resa. giannone, 234:
a guisa di faconda cicala potrete racconsolarle col canto. brusoni, 209: gli
, fece scendere il suo signore nello schiffo col quale scampò, et esso rimase morto
a pericolare. bocchelli, 2-61: col viottolo rovinoso che c'era allora,
... nelle materie fisiche incomincia col metodo sintetico, cotanto pericoloso in filosofia
. giamboni, 10-5: stai sempre col capo chinato e guardi le scure cose
di casa abitiamo molto in periferia, col bosco di lambrate davanti alla cucina.
., per non infamar le muse col nome d'un animale mezo cavallo e mezo
s'aprì la via tra le guardie col brando, / e correndo per l'erta
al suo letto. pascoli, 1198: col ferro impresero i taurini / a perigliar
andando a trovare i perigli con quel viso col quale gli
., 11-32: gli anzian fèr tanto col consiglio / de'popolani che fur vincitori
l'imprese perigliose e vane, / e col sangue acquistar terre e tesoro, /
e presuntuosa. perilché, non contentandosi col titolo di govematrice nelle sue suscrizzioni,
, ii-2-69: dopo le più persistenti trattative col 'maìtre-hótel', il conte de ritz
un terreno in cui trovavasi in lotta persistente col carattere originale e tradizionale della letteratura.
invemo persiste. pascoli, i-652: tutto col tempo si mescolò e confuse, ma
guadagnato, secondo le annate, facevano col padrone un'insaccata del dare e avere
ormai perso, quando gli capitò di trovarsi col computista del signor pietro.
nella proporzione maggiore in cui può combinarsi col radicale al quale è unito.
gli altri e, in genere, col mondo). rosmini, xxv-470:
dalla natura si dovrà considerare ed appellare col nome di persona morale. rosmini,
persone cheggio; e vorrei l'una / col cor ver me pacificato umile, /
me pacificato umile, / l'altro col piè sì come mai fu, saldo.
/ coprì mai d'ombra, o disegnò col piede. boccaccio, iii-12-53: era
lor deitate. bandello, ii-983: col numero ternario ch'io t'espono, /
27. locuz. -a mezza persona: col busto, dalla vita in su.
avere, e così agguaglia il poco col troppo. g. villani, 12-20:
corse a milano, aiutò e accompagnò col consiglio e di persona la spedizione militare.
quello quando uno a sua utilità compri col proprio denaro l'officio in testa o
a. pucci, 6-217: po'col re tutto il fatto ragiona, /
, nel luogo dell'orazione, segnandoti col segno della santa croce, raccolto in
, per vergogna si ascose; cangiata subito col personaggio la scena, è successo a
viandante solitario diventa il personaggio, ascoltiamo col batticuore questi monologhi magici.
seguitò ella ciò non ostante a rappresentare col padre mio il suo personaggio, a lagnarsi
le liste delle soscrizioni per la fusione col piemonte. 9. dir.
che nella materia de'regali si esplicano col termine o vocabolo di angarie e perangarie.
micòl parlare al telefono. con chi? col personale di cucina, era da supporre
in sé, senza metterlo in rapporto col suo opposto. -il carattere ipostatico
speranza di una risoluzione unitaria del regionalismo col rispetto religioso delle personalità regionali!
, l'ecclesiastica e la laica, col prevalere della prima nel medioevo e della seconda
camini foschi. 2. persona col corpo esile e aggraziato (ed è per
= denom. da persona, col suff. dei verbi frequent.
simboli personeggiati in relazione tra loro e col poeta, la poesia risulta drammatica.
timidezza personificata? soffici, v-2-114: col cappello sulle ventitré, la faccia dura illuminata
a livello inconscio nell'ambito del linguaggio col riferimento di attributi umani e di
essercitare in queste ragioni che solamente col suo vedere... si può
non con lo squasso della vendetta ma col gesto di psiche munita della lampada perspicace
realtà di un fatto; indurre col ragionamento e con argomenti decisivi ad
come se il saper farsi tener per tale col parlare fosse di nullo momento al persuadere
193: la gentile alunna / persuade col suon l'aure vicine / che de'cedri
nobili e a giuste opinioni i cittadini col sapere e con l'eloquenza. leopardi,
volonterosa il culto ch'egli loro persuadeva col precetto e coll'esempio.
grano, / il suon dell'ore viene col vento / dal non veduto borgo montano
di termine, sul modello della costruzione col dativo propria del verbo lat. persuadére
: non rade volte avviene che la menzogna col finto è più persuasibile che non la
finto è più persuasibile che non la verità col sincero. segneri, iv-125: strana
più potente parte de'cittadini promovere o col danaro o con la persuasione o con
persuasività assoluta, quello che il profeta raggiunge col miracolo. = deriv.
si mostrava persuaso dello sposalizio di clara col partistagno. -rassegnato all'ineluttabilità di
guinizelli, 115-a: pertale nimistate agio col core / che sempre di batalglia
che per altro, se n'andò col fanciullo. s. bernardino da siena,
non si sporge. 4. col passare del tempo. bembo, 1-172
castigasone. patrizi, 1-iii-267: usciti col divino aiuto dal largo pelago delle lunghe e
, e sia da solo a solo / col bellicoso menelao decisa / d'elena la
: in questi paesi si trattano le battaglie col ferro e non con le acute pertiche
ducato; poi s'impose altro tributo col nome 'd'annata regia', poi i 'tre
sopra di questi drizzavan certi lunghi perticoni col grosso in giù e col sottile in
lunghi perticoni col grosso in giù e col sottile in su, onde nella cima venivano
/ l'un'e l'altra di voi col perticone, / sin alle foglie senza
appena è tollerabile se indirettamente, e col maggior risparmio di danno possibile, cada
amore / t'impresse, ti stampò col suo suggello. 5. dettato da
sgrida, rimprovera, accusa, / col suo ticchettìo pertinace, / la teglia
che infamano questa corte e vi nudriscono col lor veleno pertinacissimo il lividore. metastasio
sia filogono di catania, quando quest'altro col testimonio del simulato erostrato lo nieghi,
ritrovar costui, per vendicarmi, / col suo braccio fedel, del re tiranno
: d papa isdegnato entrò nella lega col re fernando e poi fece intendere a'
, / presso 'l labbro del paiuolo / col bucato ramaiuolo, / che terrai pronto
sfavasi cheta, e il pertugio della botte col dito teneva. -buco di
altri prencipi malcontenti non potevano se non col vigoroso braccio di questa potenza perturbare il
. alamanni, 6-4-50: né col spirto o coi piè facea romore, /
perturbano, ma non si fondono mai col nostro interesse estetico. -costituire motivo
giocondissimi all'occhio, perturbano l'udito col minuto racconto. -riuscire a
papa, 5-75: accade che il mare col suo perturbarsi sia presagio del vento futuro
riman di rispondere a un argomento, col quale il manifesto cerca di render odiose
violenza le donne altrui, non pagano col bastone chi è lor creditore, non
vizio né gastigo, trattando i rimorsi col titolo di perturbazione del pubblico riposo.
ha portato un nuovo opulento perù col mutino del popolo di napoli con
negare tu vali un perù; negheresti col paiuolo in capo. zeno, xxx-6-175:
nazioni, che ne piace di chiamare col nome di barbare, sarebbono pur degne
sale ottenuto dalla reazione di un alcale col perossido di uranio o con un sale
cariche dell'imperio. goldoni, xiii-891: col merto e col zelo ond'ei sostenne
goldoni, xiii-891: col merto e col zelo ond'ei sostenne / della patria gli
. pascoli, 373: va'col corredo quale a te perviene. -essere
2-7: chi colla spada, chi col pasturale, / poi la natura fa diversi
... la filosofia sul mondo? col despotismo, perché tutti i dolori del
] di mano per ventura, / col perdervi la coda ed altre penne. mazzini
un funzionario pervenuto all'apice della carriera col sistema conosciutissimo di rendere nuovo il vecchio
da s. c., 21-3-4: col perverso sarai tu pervertito. dante,
perverso. 3. che è connesso col male, ne discende, ne è
, in virtù della quale egli ha col proprio somiglianza, vuole fabricame anche degli
che trovi'e finì an ^ he lui col non parlare più né del boia né
: in quel mentre bussarono al portone col pesante martello di ferro che rintronò per
roberto, 10-107: e grassa, col petto forte, l'anca potente e la
era un ragazzo di venti ventun anni col naso lungo e pesante e il mento piccolo
. viani, 4-197: mi alzavo col sangue pesante; slegato ritornavo verso torrido
il tempo fosse stato bello, perché col terreno pesante il suo cavallo perdeva ogni
o anche fastidio, irritazione, disagio col comportamento, gli atteggiamenti, i discorsi
, 5-24: il signor aghios pensò col cuore pesante ai grandi pericoli che la
,... morto, fu pesato col suo nido e fu sei tomini, cioè
averlo pesato nella palma, lo ripose col primo nella gran tasca dorsale della sua cacciatora
quasi con niente) e pesò li monti col peso e li colli colla stadera?
tuttavia quivi egli non pesa le sue diffinizioni col saggiuolo della più accurata filosofia. c
nelle risposte / tu non t'imbrogli e col parlare acerbo / tirato vecchio non ti
pasolini, 1-68: il begalone si fermò col suo testone di saraceno scolorito di sguincio
con attenzione e pesatele collo stesso amore col quale le ho scritte. gentile,
diventa leggero, / dico il soldato col suo grave pondo. -essere dotato
irritarsi contro qualcuno, e finiscono poi col pesar sopra tutti. d'annunzio, iv-2-814
: si sedeva a quella povera mensa sempre col rammarico di pesare a que'suoi parenti
far altro e che, battuti per questo col sprone, non abbino se non a
spallanzani, 4-vi-11: qualora di fatto ritomiam col pensiere su qualche nostro ritrovamento e lo
più secca, potrebbe competere in potenza col san ludovico di donatello, quasi un
medusa si è pesata... insieme col pesatore del castello, sola, senza
pesca, all'olio ed alla seta, col grano e vino. carducci, iii-9-329
figurato primo. dessi, 9-151: col permesso del prefetto, fu organizzato un 'festival'
e pien d'ipocrisia fratesca, / col collo torto e colle nude piante /
b. giambullari, ii-649: dava col bastone pesche duracine, / che,
vuote, udite di grazia come si lamentarono col loro maestro. benzoni, 1-2:
della nostra pescaggióne, percioché ne viene col capo dello spago attaccato lo stromento.
. letter. il pesce (con valore col lett.).
profondità nel fiume, la cui differenza col pescante della costituzione era di quattro palmi
., iv-ix-13: pescare pare aver parentela col navicare. boccaccio, dee.,
aquilano, 129: vedi la nave che col vento in poppa / corse piscando già
in qualche relazione di debito o credito col nume banchiere? buzzati, 6-57:
: il diplomatico ha finito per pescarmi col cameriere. e. cecchi, 2-107:
i suoi legni, che apposta erano fabbricati col fondo piatto, pescavano molto manco di
lenza. -far vedere pescare col gufo: far credere cose impossibili;
gran tasso / di rossi grifi, e col gufo pescare. -non pescare in
, 9-439: ve've'quel pescatore / col frugatoio in mano / che toma colla
parte delle marre. -anche: il paranco col quale veniva manovrato. tommaseo [
dà ad un gancio grosso e sodo col quale, nel salpare, si afferra la
rimettete al fuoco il succo passato, insieme col pesce che avrete in pronto, come
ventrale è nera, la caudale gialliccia col margine oscuro; l'aculeo, fortemente
istrice, il filo della schiena, col capo sporto in fuori, con bocca molto
loro lagune, e il pesce preservato col sale. pavese, 10-122: si
spalle pesci di carta o di disegnarveli col gesso, sono più recenti. -anche
una figura di due pesci... col dorso loro insieme congiunti. lauro,
apunto il calamo il percote, / col pasmo a terra il poverel trabocca.
pesci. -a pesce: col corpo proteso in avanti; di testa
marciapiede. fenoglio, 1-241: cominciarono col frugare nel battistero, quindi nel primo confessionale
pesci, guardandoci in sottecchi l'un col l'altro. -essere sano come o
rapaci... inghiottiscono l'amo col pesciuol vivo. grazzini, 488: anguille
con alloggio, dove l'ariosto scese col suo fido servitore pesciatino che gli portava
bevero sta a far guerra a'pesci col predetto inganno, che tiene occulta la parte
callinice però non era pisciolina da pigliarsi col guanto. b. croce, v-1-197:
: poiché mentre si trovava a ragionamento col viceré incominciò a dare negli spropositi,
in quel di siracusa, da indebitarsi col proprietario pizio banchiere onde comprarla. 2
33: il giovanetto, invece di logorarsi col peso delle regole grammaticali, studiava sopra
sia quanto gli aggrada fa tenere, col mostrare che nel domandar le cose per l'
peso del pane e mischiando il gioglio col grano e altre biade. giov. cavalcanti
dalle cose note all'incognite: però col grano raddoppiato misuriamo tutti i pesi,
grano raddoppiato misuriamo tutti i pesi, col dito e palmo le magnitudini, perché il
... l'utile consiste nell'uso col consumo e il loro valore o regolazione
ciascun pruovi il peso della sollecitudine insieme col piacere della maggioranza,...
gli obblighi che comporta; obbligo connesso col godimento di appannaggi, rendite o pensioni
4. 000 ducati di rendita, col peso di 36 cappellani e di qualche centinaio
de'signori a doverglivi mantenere, e col peso, a vicenda, de'plebei
primi campi da'nobili furon dati a'plebei col peso di pagarne loro la 'decima'che
oratorio di s. filippo negri di firenze col peso d'una cappellania perpetua. g
che egli ti ponesse senza discrezione, ma col lume della fede ogni cosa porti.
contenda meco, né che egli mi gravi col peso della sua grandezza. guicciardini,
po'leggieri, pur s'andava rassicurando col pensiero che la sua autorità gli avrebbe
togliere che ciò fosse messo in tavola col peso d'un argomento pratico,..
una risoluzione di tanto peso senza consultacene col signore? muratori, 7-iii-16: quanto
inestimabile contento il destro di combattere i corsi col peso di tutte le sue forze vicino
erba, non s'accorse della luce tornata col suo peso chiaro e tempestoso sulla campagna
, in rapporto con l'età, col sesso, con la costituzione fìsica,
secondo la quantità misurata pesando in rapporto col prezzo richiesto; stabilendo il prezzo per
dalla greca onde disdicono e stuonano manifestamente col resto della lingua e l'alterano e
mai le era parsa così buffa mammà come col prendisole nuovo...: le
d'ossa per quanto peso e parlante, col libro infine del signor kraepelin.
. la tasca va di pari passo col tessuto cellulare, e tra un mese e
: alberti si svegliò tardi, stanchissimo e col capo peso. pratesi, 5-96:
. = denom. da pessimista, col suff. dei verbi frequent. pessimisticaménte
la più pessima che formar si potesse col doppio magistero de'bonzi e de'diavoli
donna gli narrò la pessima vita che col marito aveva, e come la roba
potesse giovare, trasse fuori il braccio col tremito della morte e cheto cheto attendeva dal
: lo intrigo del nostro parlar mistico, col riuscir sempre nei suoi propositi, simiglia
8-m: tale è la misura del calzolaio col motto 'cuiusque dignoscit propriam'. tale
zucca piena di sale co'pestagli e col motto 'meliora latent'. -come metafora
). battere ripetutamente e con forza col pestello o con un altro strumento pesante
per non compromettersi. gavoni, 2-156: col ferro di cavallo arrugginito / contro la
: prende questa prima folglia, pestala col continuo pensare, bagnala co le lagrime,
: mi diceva, stringendo una bella mazza col pomo d'argento, di volermi pistare
, i-218: decisi, stretti, col fucile in pugno, pestando con forza il
briglia. -per estens. urtare col piede, per lo più senza intenzione
osteria. -premere, toccare lievemente col piede (come gesto d'intesa confidenziale
l'occhio pio. -premere ripetutamente col piede un oggetto infiammato, per soffocare
. 5. comprimere malamente calcando col piede, così da danneggiare, rompere
con la pianta del piede, schiacciandola col proprio peso. tozzi,
gabbamondo. bemari, 4-189: entrava col cappotto sbottonato, e pestava i piedi quasi
per far piangere immaginan favole / e col coturno al piè pestan le tavole.
di una sostanza alimentare battuta e sminuzzata col pestello. messisburgo, 77:
invetriata. 2. colpo inferto col piede sul piede altrui; pestone.
dava. -forte colpo vibrato col piede dall'alto in basso contro il
4. region. orma impressa col piede nel terreno; traccia sudicia lasciata
a qualcosa: triturarlo, sminuzzarlo battendolo col pestello. romoli, 281: se
pestatina, sf. pressione leggera esercitata col piede sul piede altrui, come segno
polvere con ripetuti e forti colpi inferri col pestello o con un altro strumento pesante
, ridotta nell'istessa guisa ed impastata col grassello di calce. montale, 3-55:
argilla. 3. premuto col piede, calcato, calpestato ripetutamente e
medesime; la quale separazione facilmente segue col metterle in alcune sacchette di panno rozzo
in alcune sacchette di panno rozzo untato col sego, alla misura di un mezzo
noi 11 nome di contagio, perché col toccare i corpi o l'aria degli
altra lacrimabil peste, / la qual col suo venen corrompe e vizia / non pur
1-3-48: li alberi sono tagliati e potati col ferro, e il farro non si
quelle sue manine biancoline, e insieme col pestello rivolgendo quelle sue membroline..
: appresso gittale [le noci], col mallo intorno, come sono, in
sono, in pulitissimo mortaio e soppestale col pestello, finché tu ne abbia una specie
camicia e berretto... battenti col pestello nel mortaio di marmo, illuminati
[della contrizione] e le lacrime col pistillo della compunzione del cuore.
. { pestio). region. chiudere col chiavistello. biscioni [s
poi s'era indurito. -calcare col piede per spegnere una brace. soldati
la pioggia cadeva sulle foglie e gli alberi col fruscio lieve di ghiaia pesticciata. luzi
che si dice che ammazzano altrui solamente col fiato. levi, 6-96: il
, ii-i: o santo pellican, che col tuo sangue / campasti noi dalla fera
come... vi fu arrivata, col suo solito apparecchio ella spiegò la pestifera
di correggere e consumare quei vapori pestilenti col fuoco dei ginepri e coll'acquavite.
salvi dalla pestilenza e non si guasti col tempo quello che dovrebbe prosperare, io
af. fiorio, 182: non solamente col fiato loro [dei mantici] a'
uno drago pestilenzioso il quale... col suo fiato ogne persona maculava. giov
polvere con ripetuti e forti colpi inferii col pestello o con un altro strumento pesante.
c. e. gadda, 6-314: col timo e co li fiocchetti de rosmarino
somieri / e le sue scarpe peste col martello. -ridotto in macerie.
1 e 7. 5. calcato col piede, calpestato ripetutamente e pesantemente da
. montale, 3-33: le 'trenette col pesto'non riuscivano bene oliate e insaporite di
]: 'pestonare': battere la terra col pestone. = denom. da pestone1
una seconda e più attaccata sottilissima membrana col mezzo de'pestoni mossi parimente a acqua
: 'pestone': quello strumento di legno col quale si batte e si rassoda la terra
colpo inferto pesantemente dall'alto in basso col proprio piede sul piede altrui.
federici, lxii-4-62: pestano la carne mescolata col sangue minutissimamente, della pelle fanno le
71: 'petardare la mina': abbattere col petardo una delle pareti della camera della
e gli stratagemi..., massime col mezo del petardo. sarpi, ix-120
ippi, 6-30: mentr'il petardo col cannon più grosso / sentesi fargli strepitoso
, com'io dissi dianzi, / col riverirla se le affaccia innanzi.
: monsignore, co 'l suo bastoncino e col petasetto al solito, sollecita il ministerio
ed artefici / sono di beffe ed offendono col riso. = voce dotta,
mammifero marsupiale che ha la stessa parentela col falangista propriamente detto, come lo scoiattolo
= deriv. da péto, col suff. del part. pres. dei
quello il quale già sia stato istituito col sosseguito effetto, come presentato dal possessore
ii-483: gli uffici del petitóre potentissimo col re arrigo gli erano più che mai necessari
siena, v-n: fa'tu, col tuo uficio, di guardare in sì fatta
fuora deha canova, che poi col capo inanzi la pisciò a fatto, al
in raccoglimento, poi tirò su una gamba col ginocchio contro la pancia e mohò un
osservati, che null'altro sanno fare, col loro malanno, se non un sonetto
de'conti, romano, scrisse un canzoniere col titolo 'la bella mano': e son
ricci e ungersi la testa antica e col parlar toscano e co 'l petrarchino in
e dava lezione di grammatica agli spasimanti col petrarchino in mano. petrarchismo,
. da p [i \ etra, col suff. masch. dei vezzegg.
persone grevi curve striscianti che possono accarezzare col loro sucido esempio le spaventose fantasie dei
ora 'petrolieri'coloro che vorrebbero tutto distruggere col petrolio e tutto abbattere e sconvolgere dalle
. leoni, 680: furono arsi col petrolio i più grandiosi e magnifici monumenti
gente frammischiata a pizzardoni, alcuni signori col cappello in testa e la sigaretta in
rossa, di splendore untuoso, nota col nome di petroselce agatoide. =
boccaccio, v-68: il saporito finocchio col frigido petrosillo. palladio volgar.,
e menta e batti bene queste erbe col coltello. mattioli fdioscoride], 308
, 2-78: volete condisca la carne col petrosemolo, col coriandolo o col petrotimo?
volete condisca la carne col petrosemolo, col coriandolo o col petrotimo? ghirardi,
carne col petrosemolo, col coriandolo o col petrotimo? ghirardi, 5: eh
ora le ragazze son già a pettegolar col padre. -parlare concitatamente.
= denom. da pettegolo, col suff. dei verbi frequent.
fiero dei suoi peccati, s'identifica col facile marinaio, giuratore e spergiuro.
le pedine. sembra avesse avuta alcuna analogia col tric-trac de'francesi. =
in piedi, la pettinava, accompagnando col pettine, sulla mano distesa, quei
venerdì la va arroccando, / il sabato col fuso si trastulla, / passa la
non raggiungono la lunghezza fissata in relazione col titolo del filato da fabbricare; provvede
pettine smarrito. cassola, 2-264: col pettine bagnato divise i pochi capelli e li
: la lana in prima si ciompa col cardo. com'è incignato il pettine,
, fiero e impaziente, si avventa col pettine in mano per isquagliargli le membra
lira / salda ti sta, e col sincero pettine / vivono le tue corde?
casti amaranti il crin rinfioro, / col pettine sonoro, / se il nome
cardo o pettinare con il pettine e col cardo: v. cardo1, n.
non dormono [i pescatori], ma col frugnuolo in una mano e la pettinèlla
, 34: tagliami... col rasoio cominciando dal scudo de la boca del
pettiniera e promettendosi della mia astrattaggine toma col medesimo. g. gozzi, 1-470
, 10-35: ed el s'ergea col petto e con la fronte / com'avesse
, 26 (452): lucia, col capo basso, col petto ansante,
: lucia, col capo basso, col petto ansante, lacrimando senza piangere,
molti anni or sono; vive meschina col lavoro del figliolo che fa l'incisore
si levava, co l'ago e col refe; e'gentili e grandi segnori co
dita,... votandolo rotondamente col temperino tagliente che abbia il petto rotondo
esplorazione del proprio petto, ne'colloqui col suo povero cuore. carducci, iii-5-236:
. giuliani, i-304: una donna col bimbo al petto, già in salvo
sempre sovra il tuo petto. -andare col petto teso: incedere con atteggiamento fiero
voi ricchi e giovani, che andate col petto teso. -a petto (con
questi i germi onde possa venir su col tempo e con la paglia 'l'aminta'del
cacciando una spanna di lingua, e col morir di petto in capo a sei mesi
: / indi fatto più audace, col più bello / modo che seppe, a
péttola, sf. region. pasta distesa col matte reflo, sfoglia.
, v-1-377: c'era un calesse col mantice e una cesta a due ruote.
due guide, che costituisce, insieme col portafili, il piano di tessitura.
conoscere. boccaccio, 1-i-228: sì forte col petto l'urtò che fatto il credette
denom. da pètto [re], col suff. dei verbi frequent.
papini, 27-471: tu che giravi pettoruto col tuo ventre infuori e col repellente sorriso
giravi pettoruto col tuo ventre infuori e col repellente sorriso della tua dentiera.
hi-991: ho parlato coll'odescalchi e col betti: ma per ora non v'è
pecore e capre petulanti / pestino fiori col saltarvi sopra. alfieri, 1-1237: poi
rotondo, calvo, una vera trottola, col ventre petulante, la risata chiassosa,
, 43: indarno mi martorizzava il cranio col pettine...; quei capelli
! pirandello, 8-808: quest'altra col bambino in braccio che ora cava dal busto
che non isfiati, la sua canna col peverino, e si attende, mentre ch'
peveróne3, sm. ant. salsa preparata col pepe, peverada.
, tanto erano ladri quegli occhi tinti col carbone e quel fiore di pezza nei capelli
le due fontane: / pane alterna egli col pane, / volti gli occhi all'
le loro richieste (e designati spregiativamente col termine fr. di gueux, lo
poi alcuni scioluzzoli pezzentelli dal mezzo ferraiolo col perrucchino aperto all'orecchie. verga,
bocca. manzoni, v-1-136: siamo intesi col padrone della casa ch'egli si trovi
: un povero ortolano campava la vita col lavorar una pezzetta di terra in vicinanza alla
, iv-213: la medaglia egizia di elagabalo col tipo della giustizia è per ogni verso
nominati mortaletti, pieni di polvere tormentaria col fuoco a tempo e le cassette ben bene
/ lutezio ch'a la porta era col foco. baldi, 568: le strade
continuò il mercante, asciugandosi la barba col tovagliolo, « l'era ordita da
dal campo della storia un pezzo speciale col nome di « storia della cultura ».
par che bruttura cognosca, / sempre col pezzo ne lieva la nuota. ariosto
si trovava indosso che la collana datale col suo ritratto da amalte e due o tre
si costuma formarli e curvarli ad arte col fuoco. dizionario di marina, 624:
, 1-ii-335: beverono amendue, insieme col caffè, la morte, imperocché essendo loro
621: io mi precipitai fuori della stanza col cuore che mi andava a pezzi.
ii-1-173: io birichinescamente feci un salto col quale dalla cattedra fui in terra tutto d'
, inconsutile. vasari, i-864: col disegno di costui furono fatte per s.
generalmente parlando, nel mescolare 0 vero col falso sono necessarie le più grandi cautele
. -levare il pezzo: bruciare col semplice contatto. 0. rucellai
168: non so come io mi stia col berti, ché non ho novella de'
: io sono un pezzo in là col mio lavoro, / che a comparire al
. sacchetti, 345: lasso, col capo cano tra questi [marte e
zena, 1-98: entravano le vicine col pezzotto svolazzante. ojetti, i-430:
non sia bella, pur che sia col viso ben impastato e con la pezzuola
ravvolta in una pezzolina di lino unta col sugo d'uno spicchio d'aglio.
dadi rossi e neri, vi strombettava dentro col naso che pareva ima buccina marina.
p. 412) connette la voce col trentino piz 'polpa (della noce)
h giornale da lui [monti] stampato col nome di « poligrafo » è un
plasentera de ti. berchet, 231: col pensier che avea pensato, / venne
a uscire ebbe per lui un sorriso col quale pregava di piacergli. d'annunzio,
placcati l'apparenza mostrarci, perché, col toglier la tirannide affatto, non assicurarne
alta, con lo sguardo sicuro, col petto rilevato, con lo scilinguagnolo bene
paragonò, nella quale uno si piace col farsi male; si lacera insieme e
i sensi del corpo... col piacere dover regolare le passioni. f.
; un sentimento che l'uomo concepisce col pensiero e non prova; o per
, non può esser mai in contrasto col dovere o con l'attività morale nella
4: per lo essere molto uso col grasso, l'aveva carattato a nuoto e
'n sul podere, / sarà col suo ciapino al suo piacere. tesauro
, se congiunge amore / sua donna col piacer di nuovo incanto? boccaccio,
piacere e l'onore che combattevano insieme col motto 'e vincerà il migliore'. d'
., 31-35: le presenti cose / col falso lor piacer volser miei passi,
. prati, ii-248: se il fanciul col suo fuscello / fuor mi trae dal
10-156: ancor son bella / così col viso dal piacere acceso, / dal sole
generali, una nuova mina, insieme col marchese d'espagny e 'l signore di
fa suoi fatti con ragione / e che col tempo si sa comportare / e che
il vostro carlalberto se l'à intesa col buon radestchi e vi à fottuti a piacere
lorenzo de'medici, 5-11: le fave col piuolo / le so por ch'è
altro. -non fare un piacere col pegno: v. pegno, n
giovanni, i-54: così cominciò a piacevolare col frate... e cominciaronsi a
con le sue trovate sempre pronte, col suo modo di fare così allegro e
che è l'utile non si confonde col piacevole, perché la determinazione del suo
me, e le mie sollecitudini alquanto col tuo operare caccia del petto mio. celimi
litote). baldi, 67: col sangue, ch'è corrotto, allor diffonde
e 'l frate sempre cheto e pensoso col capo basso. s. agostino volgar.
quando adverso quelli tali ci facciamo terrieri col dire, coll'osservare, col losingare,
terrieri col dire, coll'osservare, col losingare, col riprendere, col piacevoleggiare
dire, coll'osservare, col losingare, col riprendere, col piacevoleggiare e collo spaventare
, col losingare, col riprendere, col piacevoleggiare e collo spaventare e, alcuna
, alcuna volta, quando bisognasse, col percuotere. s. gregorio magno volgar
piacevoleggiandoci [la vita terrena] d aggrava col giogo della servitudine; crucciandoci, ci
= denom. da piacevole, col suff. dei verbi frequent.
iv-1-255: maria fortuna schiacciava i 'fondants'col gomito nudo e li offeriva per niente.
lucia, rimeni tu cotesta pentola insieme col camiciotto! cellini, 1-29 (77)
, recati innanzi giovanni batista in pregione col collo tagliato, il capo di tanto
carducci, ii-14-108: dice che il putto col cane piaciutìssimo all'esposizione di torino è
per l'anima di un defunto, col quale, a detta di amobio, credean
proposta (dal prati) la connessione col romagn. piè, piès 'rapprendersi,
aveva le orribili piaghe fresche dell'abbacinamento col ferro rovente. -in rappresentazioni artistiche
un san rocco colla sua piaga, col cane e col bordone di pellegrino.
rocco colla sua piaga, col cane e col bordone di pellegrino. -con
altro [sugo] gocciola nella piaga col fiore tagliando la corteccia tre àta.
ed eccelsa repubblica fatte, hanno col senno e con la prodezza loro o
cuore, e la simpatia del mio dolore col suo m'aperse l'animo piucchemai alla
stato di allora, e pesa le azioni col tuo giudizio. io. travolgente e
.. ed ora voglio dartene una col metter a nudo tutte le mie piaghette
ubbidiente, che ami / chi ti piagò col vomero brunito. -erodere (
pungente giaciglio, mi sono fuso / col volo della tarma che la mia suola
boccaccio, 1-i-65: poi che di quindi col piagato cuore partito mi fui e sospirato
: de linsac accoglieva le piaggerie dell'italiano col silenzio. carducci, iii-12-195: quando
parte nera e simile quelli che piaggiavano col cardinale si guemirono d'arme e di
ferro nell'urtarsi e, mista / col sibilar, pioggia d'ardente fiamma, /
aiutasi con l'arme / delle donne: col piagner. 9. locuz. -piagnere
spesso / che sta più allegro un reo col boia appresso. parini, 482:
e la pronunzia toscana, massimamente paragonandola col piagnisteo nasale e gutturale del dialetto danese
1-89: partissi il prete in bocca col taddeo, / né sì tosto fu giù
in italia,... venivano derisi col nome di 'piagnoni 'dagli audaci incitatori
, 8-216: accasciata sul seggiolone, col fazzoletto agli occhi, piagnucolò: -io
, e guai s'egli immagina di picchiare col martello: s'egli ha innanzi un
foglie de'gelsomini..., col tanto passare e ripassare a traverso
'piallettare': pareggiare e lisciar l'intonico col pialletto. 2. spianare,
, cioè distendere la calcina sul muro col piallettone, col pialletto e anche col
la calcina sul muro col piallettone, col pialletto e anche col piallettino.
muro col piallettone, col pialletto e anche col piallettino. -acer. piallettone
quella che conta; il diritto viene dietro col pialluzzo a ragguagliare quanto la forza cincischiò
gente starà tutta attenta a vedermi combattere col cavaliere, che difender vuole questa falsa
. paziente e sornione come il gatto col topo, ascoltava il topo sciorinare pianamente
2-3-34: ciro, che insieme avea col forte arasso / la porta d'ostia
= deriv. da piano2, col suff. dei verbi frequent.
prendevano diletto, vestendosi alla greca, col mantello e con le pianelle. m
per tralice, ecco davvero il pianeta col suo anello. piovene, 15-129: il
che distingue l'ore / ad albergar col tauro si ritorna, / cade vertù da
amore? salvini, 48-51: marte col sol congiunto ai padri affanni, / ai
: -è il mio pianeta, -esclamò col più profondo stupore il barzola,
da biade aver debbono le lor pianezze col più legger declivio ed esser somigliantissime alla
tremanti, nella tua luce scialba, / col mio cuore leggero, a una fatica
= denom. da piano2, col suff. dei verbi frequenti piannèlla
buoi grandi e bianchi come nieve, col pelo piano per lo caldo luogo. boccaccio
una tal palliduccia, floscetta e spolpatella, col naso lungo, il collo sottile,
hanno... molte palandarie fabbricate col fondo piano per condurre cavalli. romoli,
van ti affanni, / se pensi mai col tuo languir sì folle / render un
onestà s'infiora. cattaneo, iv-3-205: col signor depretis mi ero trovato alcuni momenti
. pascoli, 38: piano piano, col suo bimbo fiso / nel ceppo,
veggo alcuni giovani... che col dito a la bocca mi fèr cenno ch'
orazion tua piano; / sta'ginocchion col cuore alla regìa / e non volere istare
quella mano. gadda conti, 1-527: col dito sulle labbra, comandò di parlar
li avresti più cari, / va'col malanno, e'fuor'di capocchio. storia
in consolazione; e andate alla piana col mondo. -andare, andarsene,
di quello si metterà il secondo piano col medesimo ordine del primo ed in breve
sia [la vite] convenientemente che col pennato si possi in due o rie colpi
la lima molto bene e poi la batti col piano del martello leggiermente. giuliani,
coll'acciaiolo... e li battono col piano del martello. 4.
non vide arli né pola corre tosto col pensiero ad alcun sagrato o cimitero,
fanno enormemente difficile il respiro. trovarsi col naso dentro la scollatura trionfale della mae
della coda di certi apparecchi e combacia col timone di direzione che ne costituisce il
isolato vale a dire non è accoppiato col piano fisso col quale forma l'impennaggio.
dire non è accoppiato col piano fisso col quale forma l'impennaggio.
: bisognerebbe assicurarsi dell'orizzontalità del piano col tirare sulla spiaggia marina, cioè suh'
per stacciatura, con liquidi pesanti, col piano a scosse. 32.
ingrassa ognor come un porco di piano / col far degli spropositi ogni giorno.
veste in terra, col braccio tremulante par che accenni ghignando voler
d'un piano e d'un metodo concertato col quale regolarmente procedere nelle operazioni.
c. gozzi, ii-220: parlai col buon uomo atanagio,...
de'partitanti del cavina fu deliberato, col favore di 22 voti contro 15,
pubblicare l'idea o voglio dire il piano col presente 'prodromo',... per
a dimostrare la corrispondenza del piano creativo col piano provvidenziale, della natura colla mente
del nostro piano di campagna era di vincere col sangue dei nostri alleati e risparmiarci.
una « nuova invenzione d'un gravecembalo col piano e forte »; ma uno
e quel piano terra destinati al rapporto col traffico. -per estens. locale
anche se l'aria era viziata, col palco dell'orchestra contorniate di piante verdi
, che ne scrisse soltanto il primo col titolo di « giovanni episcopo » (
de'biadi e non averebbe facto lesione col corso alle tenere reste, overo sarebbe
la nave in mare, ma ugnerla col sevo, e vien da palma,
lei: un garzone dì stalla che col tempo era riuscito ad entrare in pianta
all'anima mia: l'una il rossore col quale io proferiva la mia mercanzia;
felice angrioto e, corrucciato / poi col fratello suo, volge le piante /
agg. ant. coltivato, tenuto a col tura; ricco di piante
mi par esser cavol diventato / che col piuol si fa la piantagione. lastri
e perciò furono chiamati da'vecchi filosofanti col nome composto di piantanimali, e questi
piantavano. berchet, 106: la guerra col pagano / rammentar dovreste ancora, /
dal suo governo, diciamo ch'egli col valore acquistò il seguito di tanta gente
castiglia ed in italia che non sia piantato col piede de'spagnuoli. giuseppe da ascoli
dritto ed ora in volta, or col piantarsi ponendosi tra le gambe il
capo e tirando calci ed infìno col buttarsi in terra, fanno l'ultimo
levata la camiscia e preso il pivuolo col quale egli piantava gli uomini e prestamente
i troni su cadaveri ed innaffia i lauri col sangue. -fondare resistenza su
56: 1 quali [spagnuoli] col valore e virtù loro hanno posto si
vedergli ne lo spedone e nel sentirgli col naso, data un'occhiata a la neve
, mentre mio padre nel suo sgabuzzino col trincetto tagliava le suole e i tomai,
. idem, ii-716: sta lì burbero col cappello piantato su la testa.
è su, piantato sul piede destro, col sinistro in aita. -che poggia
e, se questa tenta sfuggirgli, col pollice del piede tocca l'acqua e mette
sola..., regolatasi sempre col solo di lei capriccio, non trova
lazzaretto bislungo,... contrasta col piantato della corte e delle tre vie principali
. gozzi, i-13-178: in tal guisa col mele della speranza pascea or l'uno
ridotta in porche ossia 'vanezze', di poi col piantatore ne siano fatti i buchi.
a. cocchi, 8-20: impedire col taglio o apertura degli opportuni canali e
taglio o apertura degli opportuni canali e col frequente votamento di essi e colle copiose
in sardegna, deriv. da piantare, col suff. dei nomi d'azione deriv
pian terreno / candidata abbandona, e col desio / s'erge al monte d'
'l bue cicilian che mugghiò prima / col pianto di colui, e ciò fu dritto
. petrarca, 332-19: già mi fu col desir sì dolce il pianto / che
, che non sentisse in un confusi / col vagir di chi nasce il pianto amaro
la fanciulla / ed a terra cascò col corpo affranto; / corre l'orco atterrito
. = deriv. da piantarne, col suff. dei nomi d'azione.
suo paesaggio assume aspetti diversi in relazione col clima, con la vegetazione e con
in tanto, camminando dall'altra parte col rimanente dell'esercito, incamminossi verso la
fare un secondo mulino, da appaiare col primo: dopo di che la piarda
abbastanza regolare, ricavato per lo più col martellamento di una massa di metallo o
di variati colori posti a quei luoghi col suo lume di dietro. vasari,
= deriv. da piastra1, col suff. del part. pass.
la catena avvolta a spire sulla piramide col movimento di carica. carena,
capriccio / di far braciuole, va col sarrocchino / e col bordone e un bel
far braciuole, va col sarrocchino / e col bordone e un bel barbon posticcio,
sopra letame: piastriccio di vituperio vecchio col vituperio nuovo. 2. affare
= deriv. da piastrone1, col suff. del pari. pass.
= denom. da piato, col suff. dei verbi frequent.
: ora, un suo avversario, col quale piativa alla civile, veggendosi perder
del conte contra il conte agostino landò col quale piativa la giurisdizione d'un castello a
con tutti questi miei dibattimenti forensi e col frasario mio intorno a cosifatte materie,
l'una e l'altra monarchia, / col fiume d'elsa furon terminati / tutti
i piati politici si decidono a tavolino col semplice calcolo delle forze e de'mezzi
lunghi disagi e requie breve / sempre col pan aver malvagio piato. marino, 15-188
sermini, 29: avendo la madre quistione col cognato ed essendo a litigio e piato
tu donna solevi andare con onestà, col capo basso; ora vai a capo alto
piatosa la sonante lira / te laudarà col tempo giustamente. beolco, 21:
: quando di lei piatosi lai / movo col mio signore, / tanto par lo
, 5-57: o uomo e fenmina sanati col mio verso, rendete poi i piatosi
il corno ducale, tutta la signoria col bucentoro e altri navili, che dimandano
carne grassa: poi metti nel piattello col cascio grasso grattato, a suolo a
una dolcissima ed amorevolissima lettera vostra insieme col bellissimo dono della cassa de piatelli urbinati
/... /... col vivo color candido e bello / tutta
piattello. govoni, 9-316: il cane col piattello senza odore / dell'elemosina tra
ogni piccolo viso, / fa il giro col piattello. savinio, 12-151: la
, la sua bambina andava in giro col piattello. 5. piatto della bilancia
e vendeva la buona sorte, una fanciulletta col piattino raccoglieva qualche soldo.
sua faccia inferiore forma una superficie continua col fasciame esterno. -ferro piatto
questa mutola che qui vedi, che farebbe col suo viso piatto e rincagnato e con
: non poteva star ferma sulla seggiola, col seno piatto ansante come un mantice e
piatto steso corpo enorme / spazzan strisciando col petto la polve. tanara, 347
obbligando il van gatore a premerla obliquamente col piede, che si chiama 'a
. fa una prefazione ardita progressista che giura col prudentissimo libro. papini, ii-872:
rossastra, a filamento di carbone, pendeva col suo piatto smaltato al centro del tavolo
piè franco sta inanzi, passarai / col dritto inanzi e tra'in questo passare /
franco e, nel dare, / pel col, volta la spada e andara'in
altri dentro a nostre gonne piatti / col gregge andamo ove 'l pastor ci mena,
italia artistica e poetica sia proprio finita col tasso. dopo duecento ottanta anni di
213: 'piattonare': percuotere col piano della spada. = denom.
il muro per segnarlo bene in su col carbone, dà di matte piattonate con la
attività mercantile che vi viene svolto e col genere di merce che vi viene venduto
gridi e anatrisca e razzi la terra col piede e levi la polvere e soffi
la piazza, ma l'inferno termina quasi col suo profondo nel centro, che è
da piazza, libera, li assalì col raggio dritto dei suoi fanali accesi;
delle masse. papini, x-1-411: col re per diritto divino, col dittatore
x-1-411: col re per diritto divino, col dittatore per diritto di piazza, coll'
. ruzzini, lxxx-4-389: ne uscirono col principal aggiustamento de'confini cedendo molto paese
in uno o in più quadrati, col bagaglio e coi viveri nella piazza.
dabbasso deve avere le sue comunicazioni coperte col ricinto primario, per via di ponti
e finanziaria che vi ha luogo, col livello dei prezzi delle merci e con l'
la piaza. -figur. in rapporto col livello medio delle persone. baldovini
mercanti di questa piazza... hanno col mezo de'loro capi...
azione. campanella, 1001: trattai col conte monterey... e con
porne in piazza quello che dovrebbe coprirsi col proprio sangue? forteguerri, iv-369:
. croce, iv-2-269: io negavo che col futurismo, movimento collettivo e volitivo e
contese o si piazzano al toro inizio col fine pratico di poterle secondo i toro
di punizione effettuato su indicazione dell'arbitro col pallone fermo sul terreno. stampa
= denom. da piazza, col suff. dei verbi frequent.
poco luminosa che gli astronomi passati chiamarono col nome di stelle nebulose.
, / quando privasti il passo / col petto sodo e masso, / facendoli
scenografico e in stile piazzoso, piuttosto che col pennello minuto e lento dei fiamminghi.
picadori è il primo atto d'ogni combattimento col toro; ma... è
dànno in sulle mani: / e col lazzo del piccaro spagnuolo, / che dalla
, 1-135: bisogna caminar con gravità, col passo della picca: non sai che
litigare. giusti, 4-i-46: facea col prete a picca e le calcagna /
con quella acutissima conclusione, le ha condite col grato piccante del pepe. lupis,
arrighi, 241: il giovine eroe, col rodio che potete imaginargli, dopo la
: pareva tutta un po'curva, col seno troppo alto come le donne che,
che, sapendone profittare, vi mettono col piccante di una sincerità la tentazione di
. folengo, 23: vien ratto col suo fusto di bon nervo / et un
lingua mordevati? del tufo, 52: col piccar che spesso ella [la raspata
facoltà, qual è la giurisprudenza, col pretendere che le regole sieno certe,
or piccandolo d'onore, ora accendendovelo col profitto. magalotti, 1-140: gli
star d'attomo a quella buona gente e col piccarla d'onore, raccontando loro quello
ci piace quanto ci piccano la curiosità col differircene lo snodamento. spallanzani, iii-263:
2. letter. colpo inferto col becco: beccata. bocchelli, 2-i-425
che piccato, con sensi liberi si dolse col re in un memoriale. a.
. cantù, 3-102: se passava col viatico, sospendevamo i lavori e
= denom. da picca2, col suff. dei verbi frequent.
picchiapetti, ipocriti, che si cuoprono col mantello del religioso, non te ne
arte non si sarà aperta, si finirà col rinunzi arvi. -intr.
nicchia / nell'altra bolgia e che col muso scuffa, / e se medesma
farebbe scappare dalla paura. -percuotere col becco (un uccello). govoni
: guarda fiso là, e disviticchia / col viso quel che vien sotto a quei
sgozzar gli agnelli. ferro / picchieremo col ferro / per ricrear l'orecchio.
precisione nell'arte, ti picchiano le battute col loro bastone, e soverchiano i suoni
e rilesse forte, confermando ogni punto col picchiar del pugno sulla tavola. frateili
momento di esitazione, picchiò un colpo col pugno. -appioppare una multa.
, michelagnolo era rimbronciolito e picchiava sodo col mazzuolo sul marmo per sentire se non fosse
campanino. pratolini, 3-67: picchiano col battipanni, allegramente, sulle coperte,
sasso, / ch'aveano tonde, col picchiar frequente, / cavo e ridutto
accostò alla porta e dete in ella col martello una gran picchiata. seriman,
intanto il picchiere di sentinella passeggia silenzioso col suo falcione in ispalla. pisacane, ii-162
miro. -per simil. battere ripetutamente col becco. pascoli, 1163: sulle
della cincia che t'insegna. / col becco qua e là le gemme /
intr. (picchierello). battere col picchierello su una pietra molto dura, in
questo lavoro non viene a far altro col picchierellare a puntate che fare quasi infiniti
moscaruole, le coperte, il pungetto col suo pichiarello. = deriv.
, poi s'aggiustano preciso preciso: col tempo vien l'arte (la si acquista
che picchiettan la terra come due bacchette col tacco degli scarpini accollati precisi.
pascoli, ii-1513: colombi che picchiettino col becco in un'aia. tecchi,
dorato, scaccato di punti neri, ma col capo verde scuro, picchettato di macchie
loria, 1-23: dette un gran picchio col martello. -suono di uno
. così dicendo, diede due picchi col martello. pecchio, 29: le
furono innanzi alle candide case / bussarono col picchio alla porta. emanuelli, i-144:
un batter d'occhio ritocca l'altra col dosso della stessa mano, tanto che
propria approvazione con la solita formula e col solito picchio sopra la scatola. garibaldi
11-78: rispose a quel picchio sui fianchi col muover la testa di sotto in sù
campana] andò a dare di picchio col capo al palco quando la campana volse
formiche: praticano fori nel legno battendo col becco e catturano la preda con la
('picus viridis')... col rostro durissimo e appuntato trivella gli alberi interiormente
che il picchio fa su l'albero col becco. viani, 10-78: d picchiottìo
guerrazzi, iii-183: forse sarebbe morto col picchiotto della porta del delitto in mano
. v.]: 'picchiottolare': picchiar col picchiottolo ed anche picchiar poco e spesso
si risolve a un tratto in un coltello col suo piccichétto, in un drizzatore,
da una parte all'altra, asciugandosi col fazzoletto la bocca piccicosa. 2
macchinalmente gli oggetti del suo scrittoio soffermarsi col pensiero nella contemplazione e nell'analisi di
, i-312: la si perdeva tanto col leggere; il libro delle 'vergini'(le
sua gola non fu mai grassa: col procedere degli anni avvizzì, non ingrassò
piamolo] 1, forse per incr. col lat. pisinnus (e pitinnus)
piacevole ed utile a un solo potente col fine di usurparsi una parte della di lui
picciole ovvero quando si pognono, aiutinsi col letame. esiguo, scarso.
ti educava / al remo allor, col piccol lucro infame / ond'ella le
g. belli, 42: individui, col solo cotidiano testatico di picciola moneta spontaneamente
. bambagiuoli, 32: il picciol col possente / securo stassi, ciascuno in
prima che diventino molli, si colgono col picciuolo e serbansi nell'olio migliore.
tozzetti, i-27: i semi comunicano col frutto o pericarpio per mezzo di un
il terreno è soffice e sottile scavano essi col becco, n'estraggono i semi meno
. piccioncèllo. roseo, iii-248: col caldo del sole crescono molto i piccioncelli
montale, 2-52: la mezzaluna scende col suo picco / nel sole che la
si dice il tirar dentro la gomena col mezzo dell'argano fino a tanto che la
: per insino a questo giorno il pico col quale si misura, cioè il braccio
= denom. da piccolol, col suff. dei verbi frequent., sul
piccoletto / greco ed imbelle, che col vin mi vinse. mazzini, 20-202:
con la tua voce piccolina, / col tuo stridire di sogno. -che
catzelu [guevara], ii-26: col nostro dio non fa mestieri molta copia di
e vecchio bene, ha molta somiglianza col tocai. c. villifranchi, 1-ii-176:
. bemari, 3-359: una piccola col limone!... mi sono scordato
villani, 8-88: in piccola ora col mormorio del popolo tanto crebbe il sospetto
: esce a saltare il rospo / col suo piccolo fischio. 19. fioco
. guicciardini, 1-27: si reggeva col parere di alcuni uomini di piccola condizione
bassa origine egli levossi con quelle doti e col talento eziandio nelle cose politiche.
moderno. faldella, ii-2-6: pure col possesso di quel sacro tesoretto lorenzina continuava
72]: egli chiama tutti sempre col piccolo nome, confidenzialmente. g.
famiglia di contadini e per lo più col sistema di colonia. nell'emilia,
antico', un romanzo che scrissi col proposito di potervi morir sopra in pace
, intr. (piccono). lavorare col piccone, in partic. in opere
picconatóre, sm. operaio che lavora col pic cone; picconiere.
. fazio, i-25-36: si mosse col fuoco e con la spada, / fiumi
siena, vi-25: sparto fu il sangue col fuoco dell'amore che dio all'umana
non vorrà smurarlo se medesimo, dandovi col piccone del peccato mortale. 4.
fatto, sì come fosse stato dirozzato col piccone. -fermo di piccone:
/ le porte abbattiam giù: / ciascun col suo piccone, / ciascun col suo
ciascun col suo piccone, / ciascun col suo martello / vo'che 'l facciamo affé
il duca] la valle ad appianar col monte / i picconieri e i manovali accorti
prova gioia, cortello, regolo, quadrante col livello, archipendoli, piccozze, sege
l'altra li foggiano e li drizzano col piccozzino. questa piccola scure è assai comoda
. 4. locuz. tagliato col piccozzino: massiccio e tarchiato, con
quelli che in dialetto si dicono 'tagliati col piccozzino'intendendo dire con l'accetta.
pix picis (v. pece), col suff. degli idrocarburi.
caratterizzate dal becco diritto e acuminato (col quale forano la corteccia degli alberi per
ricettacolo nudo ed i semi trasversalmente solcati col pappo sessile. lessona, 1129:
= deriv. da picr{ico \, col suff. dei radicali. pierina
sono impastati con la tela nervosa, col diaframma, col cuore, col cerebro
con la tela nervosa, col diaframma, col cuore, col cerebro, col fegato
, col diaframma, col cuore, col cerebro, col fegato,...
, col cuore, col cerebro, col fegato,... le papille della
lezzo che ammorbarla dieci stufe fa segno col molesto del suo odore che la pidocchieria
cicognani, v-1-134: l'abbozzo è scritto col carattere pidocchino che ora è il mio
pidocchioso libraio, il quale avendo raccolto col suo manifesto un numero di associati maggiore
39-110: quando avremo passato sopra, col nostro egoismo lurido e pidocchioso, all'assassinamento
a la riva / cuopre la notte già col piè morrocco. s. bernardo volgar
rimembranze, il sai, / urta col piè la negra morte e spezza. s
de le ninfe gelate, / che col piè liquido giù per i boschi vai.
altrimenti fan di state i cani / or col ceffo or col piè, quando son
i cani / or col ceffo or col piè, quando son morsi / o da
cesarotti, 1 -ii-146: per te col dardo / uccisi un cervo maestoso: avea
spetezza e calci tira, / e col piè vincitor calpesta quella / d'atterriti
xii-104: privo di rimorsi, / col dubitante piè tomo al mio tetto. aleardi
salito, e portando egli una parteggiana col piè ferrato innanzi, avvenne che urtò
molto mastice e legno aloè e palme col piè verde e liscio. soderini,
piccole, allevandosi basse e quasi rasente terra col suo piè corto, forte e diritto
dì. -andare, camminare, procedere col piè di piombo o del piombo:
ben ponderato nelle sue azzioni, camminava col piè di piombo per non inciampare,
piccolomini, 187: vadino le donne col piè di piombo e, inanzi che
. n. agostini, 5-6-46: va'col piè del piombo e con l'ingegno
/ né ti fidar d'altrui se non col pegno. siri, 1-iii-355: in
: in questo accordamento i veniziani caminavano col piè di piombo. -con riferimento
elisa, ma se le cose procedevano col piè di piombo com'era mia opinione;
vederlo sempre vestito da capitano medico, col pantalone destro tagliato e cucito a sacco
stato allogiato dal conte di pagliazo e dormito col conte scanno, cioè quello chi hav'
la zuffa per dispetto. -dare col piè, dei piè: inciampare.
tansillo, 1-8: forse pensò, quando col piè mi diede, / far quel
mia / che in elicona il pegaso col piede. l. pascoli, i-204:
sotto e'piei del disordinato affecto, col quale hanno offeso me e facto danno a
sui piè. -picchiare l'uscio col piè: per indicare scherzosamente che chi
1-735: diciamo prowerbialmente picchiar l'uscio col piè, che vale presentare, donare,
... dicuntur: 'picchiar l'uscio col piè'. -piè innanzi piè:
dal crudo, / e da andar col piè ignudo. proverbi toscani, 23:
dal gioco della palla, dove il dare col piede è botta fallace; nel figurato
volto del piccoletto mozart,... col naso (lo dicevano i napoletani d'
: il fucile viene appoggiato a terra col calcio accanto al piede destro e retto
si levò suso e diede venti volte col capo nel muro. della casa, iv-222
cavallo gridi et anatrisca e razzi la terra col piede. giamboni, 4-196: minimo
graab, più grande del nostro corvo, col becco e coi piedi rossi come la
da piede, sì li appuntò la camisola col farsetto. vasari, i-701: roma
legni all'incuria e si perdesse, col disarmo, il piede migliore della marinarezza
è la metà del piede vicentino, col quale sono stati misurati i seguenti edifici
parigino o del re... conviene col piede greco mediocre e con quello di
quarto del piede veneziano, che conviene quasi col vicentino. algarotti, 1-vi-47: lo
necessario andarvi ad uno ad uno quasi col petto in terra e quasi con quattro
fiandra. delfico, iii-69: gli aragonesi col loro monarca dentro le mura di ascoli
più che tanto; e sto appunto col piede in istaffa per darle un addio.
diodata, che gli voltava le spalle, col petto pigiato contro la ringhiera,.
dovevano recarsi al senato camminando, non col carro). b. davanzati,
(601): via di galoppo, col pugno in aria, stretto, nocchiuto
di questo genere. -partire col, sul piede sbagliato; porre il piede
della subise suo fratello si siano accomodati col re cristianissimo. -tornare, vivere
289: non mangiar crudo, non andar col piede ignudo. ibidem, 352:
uomini; quelle, con la maggiore, col tescio, fluivano a finir nel chiagio
sapere, fu il gran piedestallo su cui col tempo la setta de'dubitati di tutto
signori uomini possono appostarsi sopra un piedistallo col loro ingegno, con la loro scaltrezza,
loro ingegno, con la loro scaltrezza, col loro denaro, col loro sapere e
loro scaltrezza, col loro denaro, col loro sapere e con la loro soverchieria,
trattengono le feccie e s'otturano facilmente col tempo e nelle pieghe i doccioni possono
derivano. cennini, 3-30: va'col detto pennello tratteggiando l'andare delle pieghe
in buona piega, e poi lasciò col sangue uscir l'anima ancora.
si scrive senza piega o blandizie, col migliore inchiostro ch'io ho. salvini,
direttrice che come operaia: allora, col suo criterio fino e giusto, con quella
più grande degli altri, ridentissimo, col piegabaffi attraverso il muso. savinio,
uccelli. 2. movimento compiuto col corpo o con una sua parte.
boccaccio, vili-1-200: così la lingua, col suo piegamento e circunflessione, essere a
capo è per se stesso un segno col quale l'uomo esprime d'abbassar se
linea curva. galileo, 3-2-332: col piegarla [la linea] ed incurvarla in
ripigliando la medesima carta, inclinandone, col piegarla, una piccola parte sopra fi rimanente
, / e poi che l'ha col nome suo firmata, / la piega.
gola gonfiata e piena di querela e col becco la percuote: poi in soddisfazzione
uomo invogliarsi delle virtù e, contrastando col bollore del sangue e con le vive
, bocconi. pavese, 10-48: col tempo, anche lei, / che ha
. tomielli, 487: giustizia eterna, col pugno su l'elsa, / ti
emanuelli, i-181: allora alessandro, col desiderio di tagliar corto, si piegò
testa / e con l'occhio infocato e col sembiante / mostra l'anima pronta alla
faceva girare il mangano pigado e andava ti col pungetto, in luogo della mula,
degli effetti fatti con la regola e col compasso, che sono le linee dritte
il petto innanzi e le braccia raccolte col cubito piegato e la testa elevata.
grandi e piegati e con le cervici e col collo grosso. g. b.
sto molto più sicuro, quando io col corpo piegato taglio i cuoi, che se
passanti vanno verso la pianura piegati innanzi col mantello sulla bocca. non si guardano
donne, co'preghi, co'petti, col mostrar che cosa sia l'andare schiavo
con cui le stecche formate e ripulite col coltello a petto, destinate all'uso di
sforzo l'angustia d'un uomo rivolto col capo a l'ingiù, il che si
, con la piegatura delle gomita, col mirabile e necessario uso delle mani,
sua foga la pieghevol fascia / che col suo bronzo e con la lenta lana /
voluminoso, e sì per la certezza che col soprascritto al mio nome non traverserebbe sicuro
seta nera a ricami d'oro, col goletto monacale piegolinato di battista bianca e
: pochi mesi dopo l'arrivo del col. lieto, vennero catturati i brigatisti nadia
l'italia; che consente all'annessione col piemonte (con riferimento alle dispute del
= denom. da piemonte, col suff. dei verbi frequent.
8-32: la piemontesina, intanto, col fazzoletto di seta celeste in capo.
era ciò che improvidi scrittori vollero consacrare col nome d''egemonia', già tanto infausto alla
3. intr. essere favorevole all'unione col remonte o alla sua politica di unificazione
= denom. da piemontese1, col suff. dei verbi frequent.
. = denom. da piemonte, col suff. dei verbi frequent. piemonti
resistenza che cagiona l'acqua del mare col suo rigurgito..., e però
l'opposizioni e congiungimenti de la luna col sole l'ostrache marine, le conchiglie
l'ultimo argomento, mostrando pergamene bianche col suggello della corte di roma.
gennaro, il capo del quale, incontrandosi col sangue di lui pienamente si conserva,
. jahier, 2-125: ogni sera col reminìo sibillino / le due storte fiaschette
fiaschette han pienato. betocchi, i-32: col tuo peso fluente / piovi pioggia d'
, la scelerata, / che giacque col figliuol viziosa e piena. m.
cioè col maschio sodo, overo vuote nel mezzo per
vuol essere un brutto impaccio a licenziarsi col solito inchino. -sovraccarico di ornamenti
mescolato (l'acqua o la terra col sangue). intelligenza, 172:
, 2-140: le piene uve sono abattute col lento tralcio. leggenda aurea volgar.
priuli, lxxx-3718: si diede fine col desinare che avevimo apparechiato a loro,
e frodi è piena, / avvelena col respir. -con riferimento a dio
ogni uomo da specchiarsi. -che col proprio comportamento determina precise conseguenze (buone
encomi delle armi, ha dovuto convenire col gran bacone ch'esso [il commercio
. pascoli, i-208: manlio, col cuore pieno delle aspirazioni e rivendicazioni dei
lui e in tale modo il fedìo col suo proprio coltello di colui ched elli non
venosta, 109: andava in giro col fare cupo e misterioso di chi ha
che a noi è congiunzion della luna col sole, e però luna silente e non
. supplicandolo a dar fine al mio piato col palenzuola, con tutta quella più viva
è il mezo della minima, figurata col corpo pieno e con la virgula diritta.
. sergardi, 1-299: in tanto quel col sopraciglio affiena / i ragazzi, le
n. agostini, 6-4-67: poi col destrier le redine lasciando, / con
attaccaticcia che, quando pizzica a pena col suo prurito, si diffonde in pieno col
col suo prurito, si diffonde in pieno col suo commercio. -intensamente, marcatamente
la bocca / e così mista col candor la rosa / ne le guancie pienotte
calabrese, / che atterrisce i pastor col suo sembiante. baretti, 6-82:
colle seste, collo squadro e col piombino in mano, misurando i versi
il core, / versate tutta la pietà col pianto. forteguerri, 10-22: s'
ella dava loro, senza volerlo, col suo male inguaribile. quasimodo, 1-42
, 18-ii-235: la pietà chiudeva in tomba col morto gli oggetti consueti.
si squarcia il petto per nutrire i piccoli col sangue che sgorga. 9.
da dio. atanagi, xxxvi-172: col core e co la mente pura /
s. v.]: 'pietanza': col 'di'distingue la materia: 'pietanza di
figliolo che mostrava la forza della vocazione col buon umore, non già col pietismo
vocazione col buon umore, non già col pietismo. r. longhi, 568:
, nel 1620 ne pubblicava un'imitazione col titolo: 'reipublicae christianopolitanae descriptio'. in
, mi fece il racconto seguente del modo col quale riuscì a liberarsi di un amore
. guarirli, 181: se t'ho col mio dir così trafitta, / ho
: sarete pietoso a riunire la sposa col suo sposo, quanto foste spietato a
intenerisce. boccaccio, 1-i-514: sforzando col senno la pietosa natura, quelle [
la mia servitù non vi sia discara col felicitarmi talvolta di qualche pietoso sguardo.
'sancta sanctorum', con gli occhi e più col cuore fissi al sacramento, predicava anch'
dormire i loro occhi di pietra tirati col filo sulle tempie. -chiuso,
siena, le quali in chianciano sono conosciute col nome di pietre cancanute nere..
percioché essa consuma il ferro e nondimeno col ferro si taglia e riceve la forma
del lavoro, prestabilito la sera avanti col garzone: non voleva che questi,
verde. per le altre sue proprietà conviene col feldspato. -pietra di lardo:
loro che regga la lor via, col segno della indiana pietra ritrovare la tramontana
quale si scrive e si tracciano figure col gesso. viviani, vl-90: la
la moglie di tofano,... col gittare una pietra nel pozzo, dando
stato pietra d'inciampo a tanti altri col suo esempio... penserà di
l'alma scioglier da quel nodo / col qual mi strinse amor per farmi guerra
civiltà, ritrovasse conciliato il sentimento religioso col sentimento patrio. bocchelli, 2-33:
, liscia e lustra, si battono col martello le mani dei fogli di stampa
retto il ministero dell'intemo, direi loro col vangelo: chi di voi è senza
renderemo pietre per pane, e ciò col far che madonna n. mi venga a
, 1-15: gl'infelici giorni essi notavano col carbone e i felici con pietricelle bianche
la ripa e parsi la via schietta / col livido color de la petraia. ottimo
su le tumbe e su le barene col legname delle foreste e col pietrame delle
= denom. da posto / 2, col suff. dei verbi frequent.
coperte di sacco e legate in croce, col biglietto rosso del posteggio ficcato nell'incrocio
scuola tecnica sono anch'esse prodigiosamente aumentate col crescere della... civiltà.
postema, tirandovi maggior copia d'umori col spremerla troppo intempestivamente. bresciani, 6-ii-238
. crescenzi volgar., 9-22: col sopradetto strumento a modo di cristeo,
rifugio della posterità e la certezza che col tempo tutto prende il suo giusto luogo
e flos floris 'fiore ', col suff. dei nomi d'azione.
una signora piccola e grassa, vecchia, col viso imbellettato e dei gran riccioli biondi
, per cagione del subito sdegno preso col mal far de la moglie, mostrava una
s'argomentano di acchetare i figliuoli o col canto o col moto. p. verri
acchetare i figliuoli o col canto o col moto. p. verri, 2-105
supponendo furbamente prole / aliena, e coricata col suo corpo, / starà la moglie
anzi, il primo posto, insieme col 'paradiso'di dante. gentile, 3-186:
straordinaria impazienza. tommaseo, n-175: col postier congiurò la lavandaia / per beccarmi
del fieno. il podestà vide soltanto tarcisio col falcetto. 3. porticina di
tiri a sei, a otto, col postiglione per ogni coppia e i cocchieri,
: cogli alti stivaloni,... col suo bel cilindro di pelle scura e
mai fuori d'italia in quelle legazioni col suo cardinale ch'egli non portasse qualche
più tempo a scriver le postille in margine col lapis che non ci sarebbe voluto a
6-259: un amico di casa che postilla col suo sorriso paesano lo svolgersi degli avvenimenti
a camminare per una istessa via, col tracciarmela davanti, tra la savana selvaggia
selvaggia che è l'odierna società e col percorrerla a tappe, postillate dalle mie
servirla in città, partendo più tardi col postino, perché nel legno non v'
grave e ria, / che posta col mio duol giuoco non sia?
lii-4-197: pare a loro che, col pagare certe imposizioni poste nuovamente, siano
della persona, che si vede, col moto dell'aria, che si ascolta,
uno stadio, ecc., di solito col pagamento di un biglietto (e si
gli occhi da lei che guardava il teatro col canocchiale. -posizione occupata alla
avanzati, la modernità si viene introducendo col dubbio, con l'incertezza, col
col dubbio, con l'incertezza, col conflitto tra il giovane e il vecchio.
carducci, ii-8-319: ora che ritorni col tuo signore, vedi almeno di metterti bene
posto nella storia. sbarbaro, 1-88: col mio portamento avrei dato degnamente il benvenuto
dal 1505 il posto di semplice corista col mensuale stipendio di lire 3. tarchetti
al comando, dato con la voce, col fischio o con segnale di tromba,
un reparto o a un singolo militare col dovere di difenderlo, di compiervi operazioni
coprendo tutto, foscamente. vorrei (col sole!) che foste voi al mio
: la mia augusta..., col programma della gita a fregene con meris
bene, il bene che ci hanno fatto col rimettere l'ordine e la legge e
cotesto giovanotto? e me lo ammiccava col dito. mi pare ch'ei sia al
figlio della contessa gli s'era rivolto col tu, lo aveva rimesso a posto.
uomini: parte, invece, tiratigli col più soave spago di bocca da una
anche stata quella di evitarci il contatto col resto dei clienti abituali, gente invero
fino a kant, il quale, col termine postulato della ragion pratica, definisce
di postuma (cfr. postumo), col suff. dei verbi frequent.
il generale palombini si azzuffò da forte col nemico di molto superiore per numero e
/ se scampi, se la prende col governo. / -non m'illudo, e
. = denom. da potabile, col suff. dei verbi frequent. potabiliz
gelate; / venga il pestacchio / col suo potàcchio / e 'l portogallo /
tribù de'macrodattili, stabilito da germar col nome di 'hydera'. ha per
: lui [orlando] soletto s'aiuta col brando: / a quale il braccio
ho tra le conoscenze un milionario. col suo spettacolo provvede la fortuna a potarmi
nell'alcool, un sale giallo appena solubile col cloruro di platino; si scioglie nell'
, più leggero dell'acqua che scompone col calore e infiammandone l'idrogeno; proiettato sopra
: nel visitarle [le sue piante] col potatoio alla mano, troverà sempre,
temporale, fece lega con li veneziani, col re d'ighilterra et altri potentati de
potentati, si levano tutti in piedi col cappello alla mano. bottari, 5-197
, sotto il nome delle gravezze, col favore delle guerre. boiardo, 1-2:
a portare l'abito, scandalizza molti col proceder del viver suo. sansovino,
a sbarraglio tutte le cose per difendersi col disprezzo della stessa morte. c.
perfettamente vedere mentre che 'l nostro immortale col mortale è mischiato; ma vedemolo per
e potenti, precipitando in terribile armonia col piombar della valanga. marinetti, 20
come vogliéuno abbracciarla. e grassa, col petto forte, l'anca potente e
sorta di operazioni. romagnosi, 19-207: col far constar della situazione acconcia si tratta
esteriore'a conoscere il fatto narrato. col verificare dunque la situazione si verifica
; o, dividendo queste due cose col pensiero, volete interrogarmi come a noi è
, vede che a qualunque egli penda col piacimento, è sufficiente col vigore; e
egli penda col piacimento, è sufficiente col vigore; e così è sicuro di
eziandio il corpo, così ancora insieme col corpo tutte l'altre cose ad esso corpo
di quei prìncipi che vogliono imitarlo non col mostrare gran potenzia e farsi adorare dagli
tempo suo la umana semenza / vita recoverò col benedetto / sangue che sparse la somma
1858, al contatto d'una eruzione porfirica col granito e col calcare jurassico, un
contatto d'una eruzione porfirica col granito e col calcare jurassico, un filone ricco di
un insieme, la sua 'potenza'che coincide col concetto di numero 'cardinale'infinito, la
presente o perfetto o da una perifrasi col verbo possum e l'infinito, e
nel germe qualechessia le monadi si riposano col minimo grado di azione e il massimo
il denaro potenzialmente è tutto, perché col denaro si ha tutto. baratti
, non offriva dei punti di contatto col suo? einaudi, 388: v'era
la quale s'infunde coi raggi loro e col loro moto. maestro alberto, 148
intensità di correnti o resistenze, di solito col metodo di opporle a una differenza nota
: egli concede che due corpi possino col solo contatto star congiunti e reggersi l'
cacciatore che accompagnava la baronessa mèndola, col cappello piumato, le calze imbottite di
che, mescolati nella folla, avessero infettato col loro unguento quanti più avevan potuto.
, s'indurino maggiormente, quasi cozzando col medesimo cielo a chi più ne possa
ferd. martini, 1-ii-566: il leone col bufalo selvaggio non ce la può.
, 4-i-996: questi poeti eroi, col cantar loro il potere degli dèi negli auspici
dì e notte stammi / addosso, col poder ch'ha in voi raccolto.
attendere il riscatto de'fedeli, anche col voto di restare in pegno in potere
ammettono... oblazioni, se non col prezzo in contanti il quale si deposita
scizià pigliò. fazio, i-25-62: col suo gran podere / si mosse [annibaie
azzo visconti con la gente della taglia e col suo podere assediò cremona. cronaca bolognese
e, ahimè, concreto, era coinciso col potere reale, improvvisamente ha dovuto rendersi
suo potere storico e concreto non coincideva più col potere reale. arbasino, 19-97:
mali provengono anche da un cattivo incontro col potere centrale, non hanno tutti i
del rappresentante. il terzo che contratta col rappresentante può sempre esigere che questi giustifichi
castiglione, 679: avendo il papa stabilito col viceré per virtù dei poderi che tenea
tuttor a. ppodere / mi struggi col penser che. mmi notrica. niccolò
casa mia, loché compendiosamente vien designato col nome di 'podestà domestica'. leopardi,
e sono di vario tipo in relazione col grado occupato nella gerarchia ecclesiastica).
: il poco tempo prexen tal podestà / col conte da montefeltro e la soa gesta
esaudire e in consolare con la grazia e col beneficio. f. visdomini, 151
potestativus (v. potestativo), col suff. degli aw. potestativo
con grande pericolo facevano guerra molti anni col crudelissimo tiranno de'turchi. garzoni, 1-265
, con la piegatura delle gomita, col mirabile e necessario uso delle mani,
stata satirica e posta nella medesima tetralogia col fineo, co'persiani e col glauco
tetralogia col fineo, co'persiani e col glauco potniese, testifica vecchio autore dell'argumento
, d'or stemprato pieno, / col qual dà ber a ognun, come tu
dovrà collocarsi in un vaso ch'ammorba col fetore, inorridisce se a dentro si rimira
. un strano e gran zambello, col diavolo. documenti visconti- sforza, ii-391
di farsi vedere insieme colla poveraglia e col popolo minuto. baretti, 6-68: sappiate
ne colla minuta borghesia, col piccolo commercio, coi piccoli impiegati
sì fatte brame, / che 'l brodo col rame / si voi trangugiare.
sarò posto in un cimitero d'italia col mio nome scritto sopra una crocetta di
giovan gualberto santo non voleva, / insieme col vecchion san benedetto, / quando ciascun
: moralmente il superbo non può convenire col superbo, il povero col povero, l'
può convenire col superbo, il povero col povero, l'avaro con l'avaro
, l'altro nel ricco, questo col splendido. g. c. croce,
atta alle nozze reali. 14. col compì, di privazione sottinteso, e nella
che non si può ridurre a perfezzione col fuogo, ma solo co l'argento
merenda colle vecchie serve di casa o col figliolo di martino, nella povera ombra dei
, 5-551: diciamo in parole povere che col suo infallibile istinto [il gatto]
vago uso della parola 'giustizia'come coestensiva col concetto di bene morale...
amica, m'hai seguito per compiacenza, col tuo paio di scarpine scollate, il
carne. landolfi, 8-19: sentivo col dorso di questa mano le sue costole,
ironia, anche come autocommiserazione. -stare col pover'a me: in grande ansia.
colpo (quella gallina), e via col boccone in bocca. bonghi, 1-229
, xiii-232: sono stato tutto il giorno col pover'a me. d'annunzio,
loro tante ricchezze,... soccorrano col riscuoterti con pregio alla nobiltà del sangue
inanimati, li quali legalmente si esplicano col termine di minori, quando per qualche
quegli secondo il lor costume prima molto col grifo e poi co'denti presigli e
e d'altre più persone / venia col tòsco in mano il vecchio ingiusto, /
bontempi, 1-1-10: l'appetito alimentario, col quale appetisce il buono, conosciuto dal
, secondo lui [il papa], col suo ambiguo barcheggiare e colla poziorità che
alla stanza dei fiori; la diana col muso tutto insanguinato si dibatteva in una
. sinisgalli, 3-83: tu sperdi col fischio i sapidi fumi / che salgono
che lugo / e la sua rocca col pozzale estense. 2. foro
nelle pozzanghere. io passeggiavo in ozio, col mio vestito di velluto, o restavo
: picciola è l'ape, e fa col picciol morso / pur gravi e pur
trasudata dalla roccia. pavese, 2-278: col tempo la muraglia di roccia s'era
monta [il doge] nel pozzetto col ballottino... e vien portato
hanno aperto per ordine del legislatore e col loro bastone; ascendi, o pozzo,
poste in luogo comodo che sia alquanto posto col fondo più basso che la citema.
esser diminuite si posson metter, insieme col pozzo dell'argento vivo molto migliorato e di
testa in giù, la cupola del circo col grappolo dei trapezi che pende in mezzo
. p. cattaneo, 1-14: col tempo parte della rupe e delle mura
di farle nel piede della muraglia, col fargli de'pozzi e de'sfiatatoi a guisa
c. e. gadda, 6-143: col suo sdentato ghigno, e con quel