. manno, 1-161: era già cognito agli antichi quel costume di connettere ad
monumenti. = deriv. da cognito. cognitivo, agg. ant.
= voce dotta, deriv. da cognito. cògnito, agg. (superi
, io ti dico: ché tanto era cognito il cuore suo a dio, che
non pervenisse dal conoscente amante nel bello cognito amato. guicciardini, 1-68: né solo
indirizzandole a perseo suo scolare, più cognito mediante il maestro, che per se
questo [antimonio] è un medicamento cognito cognitissimo a tutti li professori. algarotti
vero repubblicano. tommaseo-rigutini, 2263: cognito, che l'animo suo e l'indole
ma vigile / al suon d'un cognito passo che piccolo / i solenni echi suscita
sicura come chi ricalca un sentiero già cognito. cardarelli, 1-118: e dietro
viani, 14-139: il padrone, non cognito dell'antefatto, ha apostrofato l'intruso
, deriv. da cognitus * cognito '. cognizióne, sf. atto
canosciuto, cognosciuto). appreso, cognito, noto. dante, conv
un qualch'uom nuovo / (o non cognito almen) tòrti la dama; /
forma drammatica, / d'autore poco cognito. salvini, 30-2- 121: mio
ebrioso nel palazzo tri- vulzi, assai cognito agli eruditi. rovani, i-962: le
; ed è come rivedere un mondo cognito trasferito in una gelidità sottomarina, in
questo affissarsi colla riflessione in un oggetto cognito per sentirne i suoi pregi, questo
l'immedesimazione » del conoscente e del cognito. 2. intima unione, comunione
incastra di pianta ne'suoi versi qualche cognito e divolgato emistichio di classici. carducci,
, cioè a contrapporle un valore tutto cognito. michelstaedter, 39: avete:
, anima mia, / tutto 'l cognito vano, / e tutta insieme sia /
successo in tutte le arti del mondo cognito. tommaseo [s. v.]
rari di numero e d'ingegno è stato cognito ed utile il pregio. f.
regno, molto giovane d'età e cognito a tutti, li vennero diversi partiti
, cioè a contrapporle un valore tutto cognito. tommaseo [s. v.]
rari di numero e d'ingegno è stato cognito ed utile il pregio ^ tommaseo [
... da parte dell'oggetto cognito (benché contingente) ossia della notizia,
come unisono, ma proporzionatamente come intervallo cognito e noto. g. b.
difficile, sì rispecto al fine debilmente cognito per essere sopranaturale, sì etiam rispecto a'
di siena... è il più cognito per la italia, avendo plausibilmente dipinto
gli àrbitri di quasi tutto il mondo cognito, perché mai la repubblica francese,
celebrità del principe di kaunitz, tanto cognito all'eccellentissimo senato per il lungo maneggio
che fosse, che pur gli era cognito, che volea essere informato di queirimprovviso
sicura come chi ricalca un sentiero già cognito. -per estens. percorrere nuovamente
puro ed incolto / renduto avean non cognito a'rivali. marini, ii-33:
triglia. f. cetti, 1-iii-195: cognito è nel mare sardo la sfirena ossia
sonetto con rime obbligate. troppo cognito è stato l'anonimo, che faceva su
., 6-543: questo novello e primo cognito in le albergarle del'amor, la
de'pazzi, iii-375: tanto è cognito 'l tuo amore che non occorre con parole
isole] il cui nascimento ci è cognito per la storia e di quelle del cui
del regno molto giovane d'età e cognito a tutti li vennero diversi partiti per le