. usasi in senso traslato per 4 coercizione, impedimento violento e tirannico '.
.: a indicare uno stato di coercizione spirituale, morale. -cella di rigore:
coartazióne, sf. letter. costrizione, coercizione, violenza rivolta alla volontà o alla
coazióne, sf. ant. costrizione, coercizione, violenza esercitata sulla volontà o sulla
coercibile, agg. suscettibile di coercizione. 2. fis. che
. rigutini-cappuccini, 37: 'coercizione, coercitivo, coercibile, coercibilità '
forza di costringere, che sottopone a coercizione. d'alberti, 215: *
goffi derivati 'coercitivo 'e * coercizione ': * vuoi educare tuo figlio?
[s. v.]: * coercizione ', azione di potestà che obbliga
né quello. arila, 97: 4 coercizione 'e perfino 4 coerzione '.
breve termine. panzini, ii-413: la coercizione poi di pesare ogni parola, di
liberi; malgrado l'assenza di ogni coercizione violenta, si è schiavi.
; l'essere costretto; coazione, coercizione. svevo, 3-629: intanto
, senza ricorrere alla forza, alla coercizione. m. villani, 10-27:
: da quegli anni, operando la coercizione del costume, il primo palesarsi indi
; violenza, prepotenza; costrizione, coercizione. dante, inf., 11-34
parossistiche. -anche al figur.: coercizione, costrizione violenta, imposizione dispotica.
altrui usasi in senso traslato per 'coercizione, impedimento violento e tirannico '.
frustraneo ogni tentativo di ribellione: la coercizione spense il libero arbitrio. bocchelli,
che non accetta ciecamente ogni imposizione e coercizione sociale ma sì bene ritraesi in disparte
di istigazione o di favoreggiamento o di coercizione alla prostituzione. - lenocinio familiare:
vita tormentosa, oppressiva, insostenibile; coercizione durissima; costrizione insopportabile. menzini
del potere politico inteso come potere di coercizione e conseguente potestà di comando.
servitù, da costrizione, da coercizione sia fìsica sia mo rale
servitù, dalla costrizione, dalla coercizione. bibbia volgar., vi-495
all'influenza, all'autorità, alla coercizione, al dominio esercitato da altri su
a uno stato di soggezione, di coercizione; che affranca dalla schiavitù; che
autorità e strumento per gli atti di coercizione), precedevano e assistevano in pub
estorsione; nel condizionare, mediante la coercizione o l'intimidazione, sia l'attività
un danno, una calamità, una coercizione, un'offesa). maestro torrigiano
siffatti. né sono adoprati mezzi di coercizione. codice penale, 222: nel
le strade di siracusa. -senza coercizione, di spontanea volontà.
passivi e piuttosto persuasivi, ma senza coercizione fisica o morale, per il
8-273: questo conflitto [tra istinto di coercizione e desiderio ai morire] che non
generalmente col ricorso alla violenza e alla coercizione, ogni aspirazione o tentativo di riscatto
v.]: 'orecchino': stromento di coercizione e di punizione che si applica alle
di civiltà e culture diverse, connesse dalla coercizione statale e organizzate culturalmente in una '
emigrare (per necessità, imposizione o coercizione o per attuare aspirazioni e progetti in
politico, derivante sia dall'uso della coercizione diretta o indiretta mediante la forza fisica
un'autorità all'uso dei mezzi di coercizione fisica per imporre l'osservanza dei propri
imposta con la forza o con la coercizione, anche come provvedimento sanitario.
nel dopoguerra) come espressione dell'aumentata coercizione morale esercitata dall'apparato statale e sociale
pacificazione. gramsci, 6-28: la coercizione è tale solo per chi non l'accetta
non per chi l'accetta: se la coercizione si sviluppa secondo lo sviluppo delle forze
secondo lo sviluppo delle forze sociali non è coercizione, ma 'rivelazione'ai verità culturale,
-dir. intem. le misure di coercizione indiretta (di natura economico-finanziaria e politica
diradi al giorno nuovo. -sottoporre a coercizione psicologica; costringere a perseguire una meta
ed era tumidità. 6. coercizione nei confronti di altri. g.
sostenendo che il sikkhismo non ammette la coercizione come mezzo per riformare la società.
civiltà e culture diverse, connesse dalla coercizione statale e organizzate culturalmente in una 'coscienza
esteriormente e adesso ridiventano ideali, senza coercizione, quindi più forti e più belle.
crudeltà; che si avvale di mezzi di coercizione violenta. dante, lxxi-12: tu
, era senza il vincolo o la coercizione di forze esterne; che è rimasto in
: qui -non determinato da una coercizione. toma spontaneo alla memoria un discorso
di antonio labriola (1843-1904), coercizione esercitata sulla propria coscienza e volontà.
prigioniero, ecc.; atto di coercizione e pressione psicologica violenta volto a tale
ciascuna delle forme di grave e violenta coercizione, anche di natura morale o psicologica,
. -ricavato, sottratto con la coercizione (il denaro). • giuseppe
dell'individuo alla umanizzare la natura. coercizione statuale (ebbe vari esponenti fra i quali
demoni. 2. repressione, coercizione. papini, ii-587: ogni religione
che a violenza, a maltrattamenti, a coercizione; costretto fosse in quel luogo pubblicamente
cercava pure di violentare 5. sottoposto a coercizione (la volontà); conculcato,
, 6-28: si può dire della coercizione ciò che i religiosi dicono della determinazione
scelto liberamente senza il vincolo o la coercizione di forze esterne; che è frutto
gr. aerò; 'da sé'e da coercizione. autocollocare, rifl. (mi
, avv. in modo coercitivo, mediante coercizione. gramsci, 13-iii-2047: un elemento
coercizzato, agg. letter. sottoposto a coercizione, a pressione violenta.