il loro superbo ardire mutarono in vilissima codardia. petrarca, 73-19: questa speranza ardire
in un minimo punto si denigra per codardia o altro rimproccio, sempre resta vituperosa al
peggio che pecore, per la loro codardia gli trattò aspramente. boccaccio, iv-158
. pratolini, 1-109: forse la codardia si ammantava coi panni del buonsenso,
l'altrui costanza, o l'altrui codardia: giacché in questo luogo nessuno si pruova
turbarne, / le femmine avanzian in codardia. boccaccio, dee., 1-4
sia: / però da voi cacciate codardia. tasso, ii-150: tali sono oggi
poca / vostr'arte in guerra e codardia di schiere. manzoni, pr.
ripugnanti di certe persone (poltroneria, codardia, sporcizia, avidità).
= comp. da codardo. codardia (ant. anche coardia), sf
guittone, 184-1: d'animo fievilezza e codardia, / vizio dannoso troppo e disorrato
(19-22): ma la sua gran codardia / lui fa partir in pria /
rispondo, che malinconia, / accidia e codardia / fan desperanza, ch'è nemica
, 1-54: il provenzale sbigottito per codardia... abbandonò la città,
turbarne, / le femmine avanzian in codardia. boccaccio, iii-1-31: se fiere vi
sia: / però da voi cacciate codardia. boiardo, 5-51: io me ne
farà mia scusa, / quando serò de codardia appellato? / chi non sta al
cuore, e liberamente confesso la mia codardia. campanella, 1091: ben sanno [
ed hanno gran pene quei che mostran codardia. monti, x-2-155: antica]
dalla poca / nostr'arte in guerra e codardia di schiere. manzoni, 319:
né soffriran che a questo / furor di codardia s'opponga alcuno, / che resti
leopardi, ii-619: la timidità, la codardia e la debolezza amano molto di accompagnarsi
effetti del disordine militare apparissero atti di codardia. settembrini, 1-85: cospiravo perché
oppressori, perché rimanermi inerte mi pareva codardia. pascoli, 1508: uomo non t'
. pratolini, 1-109: forse la codardia si ammantava coi panni del buonsenso, certo
codardigia, sf. letter. ant. codardia. alamanni, 6-2-95: penso ch'
. couardise (sec. xi) 'codardia codardo (ant. anche coardo
è frutto di viltà; che rivela codardia. monti, x-2-127: veder la
cuore, e liberamente confesso la mia codardia. marino, 351: da maggior
: vinto da un sommo tedio / da codardia conquiso / morte io chiedea.
oppressori, perché rimanermi inerte mi pareva codardia. de sanctis, iii-347: aveva
ha il rimorso del delitto o la codardia dello spavento, o la dappocaggine dell'
del re, ma nemico armato; la codardia era più schifata della nemicizia. manzoni
caduti,... imprecò alla codardia de'redattori. de roberto, 276
da prudenza, che poi degenerò in codardia. tenca, 1-142: troppo alta ci
inflitta ai cavalieri rei di tradimento o di codardia, con pubblica cerimonia nella quale lo
3-195: saputo quell'insulto e la codardia di coloro, fu un grido per tutta
dei più luridi tipi di bruttezza, codardia e oscenità che disonorassero milano. svevo,
sorgere gli ostacoli che generano disordine, codardia, illusione, disfatta. tarchetti, iv-32
la perdita della battaglia fosse seguita per la codardia o per la poca fede deu'
accoppiata la brama colla paura, colla codardia l'audacia; e si può dire anche
invenzioni del prossimo per escusare la propria codardia ed inettezza alle speculazioni. alfieri,
sua estinzione all'empietà dei filosofi alla codardia del papa e all'« egoismo infernale »
una promessa, ingratitudine; vigliaccheria, codardia; falsità, ipocrisia. -in senso
. landolfi 8-90: eppoi la fida codardia, la paura del mondo, son
, mancanza di coraggio e pusillanimità, codardia; diminuzione, indebolimento (di sentimenti
, 184-1: d'animo fievilezza e codardia, / vizio dannoso troppo e disorrato,
che la morte vilmente sfuggissero e con codardia, ma incontro fatti se le sono
soffriran che a questo / furor di codardia s'opponga alcuno. leopardi, 8-114:
, 8-198: le sofferenze della mia codardia sono positivamente atroci, ma più atroci
3-195: saputo quell'insulto e la codardia di coloro, fu un grido per
landolfi, 8-198: le sofferenze della mia codardia sono positivamente atroci, ma più atroci
o che resta inutilizzato per viltà e codardia (un'arma). c.
9-31: ma perché non m'imputi a codardia / il rifiutar la prova de la
tolga di sulla fronte la macchia di codardia che il '48 e * 49 avevano cancellata
galileo, 1-1-171: per escusare la propria codardia ed inettezza alle speculazioni. guerrazzi,
più bello delle imprese con suprema infedeltà e codardia. -dir. atto o comportamento
di colui il quale non per tema o codardia, ma per motivo di virtù e
ispirato o accompagnato da viltà, da codardia, da abiezione (un atto, un
giorno le legioni poste alle latora per codardia o miscredenza, lasciato il luogo, corsero
negra madre con nefando parto / la codardia produsse e la paura; / luridi mostri
una macchia eterna d'impotenza e di codardia. carducci, dormicchiamenti, come
iii-34: malanconia, / accidia e codardia / fan desperanza, ch'è nemica
3-1 io: se cedi con malnata / codardia, perduto sei. betteioni, i-266
feudo, tanto tu mostri la tua codardia, patrizietto, ghiottone che scioperi come
al poner mano, / la codardia più d'ogni vii martano.
vita, perché, conoscendo la tua codardia, aveva solamente un poco di martello della
e matematica s'insegna anche venalità, codardia e libertinaggio, i giovani per lo
, / accusatemi di 'disfattismo, codardia e diserzione ': / voi, future
matematica, s'insegna anche venalità, codardia e libertinaggio, i giovani per lo
in un minimo punto si denigra per codardia o altro rimproccio, sempre resta vituperosa
legioni poste alle la torà, per codardia o miscredenza lasciato il luogo, corsero
, 1-139: questa nostra pusillanimità e codardia naturale a palesare il nostro miserabile.
della plebe che per la dappocaggine e codardia del successore, luigi guicciardini. gritti
12-179: il mondo è una fogna di codardia e di venalità e di tristizie.
d'impotenza, di violenza e di codardia. d'annunzio, iv-2-351: come
scaltra sì, ma vile e neghittosa codardia. goldoni, xiii-21: deh spezza
. landolfi, 8-195: la mia codardia, nonché il mio affetto, temevano quella
scaltra sì, ma vile e neghittosa codardia. casti, i-1-312: l'imbarazzo,
feudo, tanto tu mostri la tua codardia, patrizietto, ghiottone che scioperi come
-mancanza di coraggio; pavidità, viltà, codardia. -in senso concreto: azione dettata
-in senso concreto: azione dettata da codardia, da viltà. francesco da barberino
soffrir sete, paziente in soffrir biasimo di codardia, paziente in soffrir il dispregio de'
. stupidità unita per lo più con codardia e continui timori; passività supina e
ali mentasse con la sua codardia. baldini, 6-187: sempre
, per abuso, per incuria, per codardia, per inettezza. 2
emigrano, loro non si può senza codardia negare l'asilo... è
, inveterato. giamboni, 8-ii-154: codardia è in due maniere. l'una
è la confusione delle lingue; c'è codardia supina verso la piazza. pratesi,
pieni di vizi, di colpe, di codardia; ma i progressi nell'opinione cominciano
volontario. 2. pavidità, codardia, viltà. esopo volgar.,
in un minimo punto si denigra per codardia o altro rimproccio, sempre resta vituperosa al
deluse la previdenza del proveditore la fatale codardia de'regnicoli, i quali in solamente
per abuso, per incuria, per codardia, per inettezza. ottieri, 3-98:
ignazio, recandosi a vergogna più la codardia de'suoi che a dispetto la durezza deynemici
estere si complicano; e malgrado la codardia della nostra media classe, credo che
prima impressione dell'armi tur- chesche la codardia delle cemide del regno in voltar le
malìa di educazione gesuitica, né onnipotenza di codardia servile riescono sempre ad imbastardirlo. carducci
proposizioni codarde d'accomodamento: ed alla codardia aggiunse l'impertinenza, offerendo di lasciare
era con noi, da tanta viltà e codardia fu preso che si pose in affetto
, impazienza, tristizia, accidia, codardia e crudeltà. a. f.
volta in un minimo punto si denigra per codardia o altro rimproccio, sempre resta vituperosa
raccomandatagli, un ignominioso castigo della sua codardia, lasciando per mano di vii carnefice
ad agghiacciarsi, a poltrire nella ragionata codardia, ad abbassarsi sotto il livellamento inarrestabile
malìa di educazione gesuitica né onnipotenza di codardia servile riescono sempre ad imbastardirlo. mazzini
biasmo me stesso di reezza e di codardia. 3. peccato; propensione
per abuso, per incuria, per codardia, per inettezza. b. croce
batter moneta. alfieri, iii-1-71: per codardia e viltà dei nostri popoli non si
era rifiorita da viltà singolare e da codardia. -far di nuovo splendere di salute
corporeo. tesauro, 4-98: la codardia nasce da soperchio rifreddamento del petto.
dipoi rimuneratore e vendicatore della virtù e codardia di ciascuno. -conoscitore e giudice
in un minimo punto se denigra per codardia o altro remprochio, sempre per
gravemente ferito e rinfacciò il re di codardia. 6. marin. disus
rimprovero. cantù, 3-104: credendo codardia il lasciarsi sopraffare, ai rabbuffi ripicchiavo
de'tolomei, 76: la soa gran codardia / lui fai partire empria / che
ed essendo la mala coscienza madre della codardia, non ardivano alzar la voce a reclamare
da questi professori una scena incomparabile di codardia? fr. morelli, 123:
ascriversi da alcun maligno a viltà o codardia, ti farei or ora qual pazzo legare
boiardo, 2-1-46: non creder che per codardia / il tuo passaggio voglio sconfortare, /
guardate di non fare niuno sembiante di codardia. boccaccio, dee., 3-9 (
/ ma quanto [il vizio della codardia] è maggio tal più, se
tutti li grieci sfredava e redocavalli a gran codardia. 5. intr. per
fanciulleschi, anzi femminili, terminati in codardia e in stallonaggine venerea. biundi, 448
oblio, di vergogna, d'una codardia che stomaca a pensarci. gramsci, 1-41
la più stucchevole, con la sua codardia femminile, le sue ipocrisie filosofiche.
disdegna, / ascrive la tardanza a codardia. d. bartoli, 4-1-53: ben
caratteri di aggressività e ferocia misti a codardia e infingardaggine (con partic. riferimento all'
cintura, per notargli credo di feminilità e codardia. fagiuoli, v-7: e numi
occulte pesti, / e a lor congiunta codardia tremante / e bilingue lusinga e rea
feudo, tanto tu mostri la tua codardia, patrizietto, ghiottone che scioperi come servo
vile e abietto di chi accetta per codardia le sopraffazioni o agisce con prepotenza verso
di ogni più contumeliosa dappocaggine, crede codardia quello che è gentilezza.
spinge. -che denota pavidità, codardia; ignominioso, vergognoso (un'azione
, vilissimaménte). in modo da denotare codardia, pavidità e meschinità d'animo.
imprese, situazioni difficili e pericolose; codardia; pavidità. bonagiunta, xxxv-i-267
1-10 (1854): la viltà e codardia altrui è cagione della ingratitudine. tasso
-in modo disonorevole, con codardia, vilmente. giamboni, 4-443:
, ii-33: giunse per fino la servile codardia a quel maravi- glioso eccesso, che
ignavamente, aw. in modo da denotare codardia e meschinità d'animo; vilmente.