di leone, corpo di capra e coda di drago, alitante fiamme. -per
petto capra, e drago / la coda; e dalla bocca orrende vampe / vomitava
con la criniera a treccine e la coda come un grappolo d'api, sapevo
pesce si distingue dagli altri per la coda terminata da un sottil filamento.
belle cose di cui studiava l'effetto colla coda dell'occhio. oriani, x-21-7:
. bartoli, 34-17: perché [la coda della cometa] sempre volta in contrario
= deriv. da un lat. coda per cochlea * chiocciola '. che non
e sappia dove fi diavolo tien la coda. = deriv. dal lat
): un gianetto bianco, / che coda e chiome avea tinte d'albena.
genere di proscimmie lemuroidi, con lunga coda e piede molto allungato e adatto al
circa settanta centimetri e muniti di lunga coda. = voce dotta, lat.
genere di roditori topiformi, muniti di coda prensile (e vivono nella nuova guinea
xeipóg 'mano ', oùpà 'coda ', 'top° * •
, la qual chiude dal lacrimatoio alla coda d'esso occhio, e la prima
. 7. mus. ant. coda nel discanto, a note brevi che
aretino, 8-54: un braccio di coda bianca, con una testa corallina.
bargello alla fronte e il carnefice in coda. panzini, iii-248: noi non
rifarsi da una corbellata basta ungere la coda spelata e lasciarle tempo di crescere;
io mi rassegno a vedermi mettere alla coda di tutti, e credi pure che sono
antichi, che ballavano ignudi con corna e coda. d'annunzio, iv-2-986: a
al quale alcuni zimbelli legati per la coda e per mezzo della braca a una
la vista le ride, / con la coda l'applaude e sparge intorno / muggiti
: verso qual parte teneva volta sua coda? -e la donna rispose: -segnor
dia interpretazione a il lor aver volta la coda inverso il culo, o no.
ali, il riflettersi dei comi della coda in uccelli che volano in arie supreme?
. invece di sottostare, rincattucciati alla coda, come scolie e corollari, secondo
forte pressione entro apposite scanalature anulari a coda di rondine di un proietto, in maniera
uno cavai corre, e dà della coda nel viso a uno popolano. dante,
di quella un serpe si avolgeva con la coda. vasari, ii-69: vedesi in
bambina, ma si guardava dietro con una coda d'occhio così serpentina!..
avrebbe permesso di raggiungere il vagone di coda. = deriv. da corsó1
al corso le si attaccò all'estremità della coda. dovila, 1-4-55: [le
cavallo che ha le orecchie e la coda mozze. anguillara, 3-84:
dicesi di cavallo cui sieno mozzate la coda e le orecchie. = fr.
la tromba sua piedi 8 e la coda piedi 4; la pietra sua di libbre
per un braccio, mi rimetteva alla coda del corteggio dicendomi: « non c'
su un corteo socialista... -la coda del corteo si perdeva oltre il foro
malizietta cor- tigianina di piagner sempre nella coda della lettera, cioè chiedere anellini,
a quattro piedi e con tanto di coda. collodi, 499: vorrei un po'
lo stesso significato: le bugie hanno coda corta. paolo da certaldo, 88
, però che la bugia à corta coda. caro, 12-i-35: se le dette
parere, e non essere, ha corta coda, e portasi dietro un biasimo grande
e stende verso la mano della vergine la coda, su la quale posa il corvo
tra ala ed ala tra becco e coda era costante. b. croce,
costola nuda che s'arriccia come una coda. 7. costa, falda di
secco e nervoso con certi baffi bianchi a coda di topo. pavese, 33:
, più nota col nome di coda di cane. pascoli, 212
emil. cuveta: da cova * coda '. covidìgia (covotigia)
risa, e per non guastar la coda al pavone mi ritirai verso la credenza
gallina nera che passeggiava pel cortile colla coda in aria e la cresta sull'orecchio,
lungo fino a 25 cm, con breve coda, capo arrotondato, muso aguzzo,
femm. crina). pelo della coda e della criniera del cavallo, e
dell'unicorno] è scuro, la coda e i crini neri, e per lo
setole attualmente pendenti dal collo e dalla coda del cavallo, o d'altro simile
e in segno di blandizia dimenavano la coda. alvaro, 2-157: la cavalla ha
cm, con corpo grosso e depresso, coda compressa, colore bruno, pelle viscida
affine agli struzzi, con ali brevi, coda rudimentale, piedi con 3-4 dita,
puxtttói; 4 nascosto 'e oùpdc 4 coda '. cripturifórmi (critturifórmi)
<; 4 nascosto ', oùpdc 4 coda 'e dal lat. -formis (
quasi nascosti nel tronco; mancano di coda e di padiglione dell'orecchio;
, corpo cilindrico, privi di coda, occhi ricoperti dalla pelle e in
circa 30 cm), con una lunga coda (fino a 50 cm),
macchiettato di bianco in estate, ha coda piuttosto lunga; è originario delle regioni
volta in quella parte ove la sottilissima coda finisce in pesce. marco polo volgar.
pagone arostito con la corona e con la coda ispandoiante: e 'nchinossi dinanzi a carlo
vagamente sparso di numerose tacche nere: coda gracile: orecchie per lo più mozzate:
s'era drizzata e, ritta sulla coda, l'ugola aperta, dardeggiando la lingua
che venisse uno serpente / e dessele della coda nel ventre. boccaccio, dee.
i francesi seguitato, e dandogli alla coda aspramente coi cavalleggieri..., se
il capo non distinto dal tronco, coda sottile, a frusta, senza pinna terminale
piedi plantigradi fomiti di robusti unghioni e coda lunga, è di abitudini silvicole e
de'cui caratteri si è di avere la coda guemita di lunghi peli.
srxoùg * peloso 'e oùpd * coda '; cfr. fr. dasyure (
: e dato che fusse [la mia coda] come tu dici, voglio nanzi
sotto il corpo, altri seduti con la coda avvolta intorno ai piedi, altri ancora
deambulanti, il naso a terra e la coda ritta. deambulare, intr.
capo delle nazioni che sorgono, non alla coda delle nazioni che da lungo sono e
: non le chiameremo già capo e coda, vili ed infelici nomi di falsità,
seminali; nell'uomo si estende dalla coda dell'epididimo (di cui è una
camminando spesso su le zampe anteriori e la coda lunga e ravvolta. foscolo, xvii-215
una sorta di tragica e degenerante sequenza e coda. 4. che favorisce, che
basso l'acqua (come una grossa coda); impegna anche l'addome e
, qualcosa di non umano: la coda. alvaro, 7-48: non esiste vero
sempre arricci il crino / a chi la coda ti ligia e demulce. calmeta,
simili alle gazze italiane per la lunga coda graduata. = voce dotta,
appiattiti con dita mediali riunite e la coda completamente ricoperta di peli bruni; si
dendromio (dendromys), snello, con coda lunga, e lo steatomio (
lo steatomio (steatomys) tozzo, con coda e arti più corti. =
ovvero aureo; e la sua coda tale / che si possa dir grande e
tenete, scorciate, over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi',
[olao magno], 291: la coda biforcata e divisa, fatta a denti
un'intima ilarità lo invitava a dimenare la coda. -spreg. dentaccio.
che si dibatteva a gran colpi di coda nelle maglie. calvino, 1-15:
pagone arostito con la corona e con la coda ispan- doiante. piovano arlotto, 225
'l tenete, scorciate over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi'e 'l
disperderà d'israel il capo e la coda, e lo incurvante quello che è giusto
/ ima muore, una parte senza coda, / un'altra non si può
su un cammello col viso volto alla coda. fra giordano, 5-131: ed è
deriva: superficie fissa verticale posta in coda a un aeroplano o a un missile
terremoti, di che sia formata la coda delle comete ». 5. figur
fra loro collo, arti e coda; vivono sugli alberi, si cibano
in mezzo, che lascia uno svolazzo di coda. si alza come segnale di pericolo
con muso prolungato, piedi palmati, coda spessa e lunga quanto il tronco;
/ ciò è che tanto la sua coda gira / sé percotendo, che 'l
enrico di nassau gli sorregge dietro la coda del reale paludamento. pascoli, 1023
piteco col corpo snello, con coda assai lunga, pelame morbido, di
di padella in padella dai diavoletti a coda arroncigliata. savinio, 33:
un ilare diavoletto che con la punta della coda sottile, lunghissima avvolta a spirale intorno
della beffa avrebbe voluto metter fuori la coda. 3. figur. individuo
ali di pipistrello, folto pelo e lunga coda). leonardo, 2-134: quando
ferro e sappia dove il diavol tien la coda, si dice: 4 egli ha
noi, colle orecchie basse e la coda fra le gambe! betteioni, i-302:
santa. -il diavolo ci mette la coda, le corna, la coda e
mette la coda, le corna, la coda e il capo, la coda e
la coda e il capo, la coda e le corna: si dice quando le
diavolo, / non pur solo la coda come dicono. bandello, 2-24 (
non può metter il capo ficca la coda, pose in testa a l'innamorato frate
intraversato, ed hacci messo e la coda e le corna? g. m.
il capo, e'v'ha fitto la coda. i. nelli, 17-3-28: maledetto
se il diavolo non vi mette la coda. abba, 1-129: e s'esce
no, quello che per capirci chiamiamo coda del diavolo, gli si ficca tra
il diavolo si fosse divertito a cacciar la coda nella festa, suggerendo prima a don
se il diavolo non ci mette la coda io spero, a partir dall'anno
le medicine. -lisciare la coda al diavolo: non concludere nulla,
. v.]: * lisciare la coda al diavolo '. gettar via la
-pigliare, tenere il diavolo per la coda: dominare la situazione, riuscire a
ch'elle tengono il diavol per la coda non dormiva. -subire un'amara delusione
ciuffetto, / ebbono il diavol per la coda stretto. g. m. cecchi
me'pigliare il diavolo / per la coda, che aver l'anastasia / volta
. -sapere dove il diavolo tiene la coda o la scarpetta: essere al corrente
. sanno dove il diavolo tien la coda. piccolomini, xxi-1-293: s'ella vi
; sapevamo dove il diavolo tien la coda. alfieri, 6-7: affatto / non
altri al certo, / dove la coda il diavol tenga. giusti, ii-512:
tu che sai dove il diavolo ha la coda, trovare la via di fame entrare
sanno anche dove il diavolo tiene la coda, han visto tutto, conoscono tutto
della famiglia agamidi, con corpo e coda coperti di scaglie miste a grosse spine.
læ, e in fine volse la coda, e trasse per ferire aiolfo. ariosto
, e un buon pezzo dibatte la coda in su l'acqua, prima che si
ne'suoi le zampe, e la coda dibatte, / e gli ammolliti abitator spaventa
polposo che si dibatteva a gran colpi di coda nelle maglie. -per simil
di zampe alte e snelle, con coda e corna brevissime (presenti solo nel maschio
e vi si dicervella, / con la coda si scopa e si flagella, /
stxpooc * bifido 'e oùpd 'coda dicréscere, v. decrescere.
propri dei paesi tropicali e caratterizzati dalla coda biforcuta. = voce dotta,
e oùp<4 'coda': per la coda biforcuta). dicruro, sm
, genere d'uccelli che hanno la coda biforcata. = cfr. dicrùridi
, carnivori o insettivori, muniti di coda prensile, arboricoli con marsupio molto ridotto
del dorso, per il groppone e la coda rosso-bruni (vivono sugli alberi a
lanciava agli zoccoli che minacciavano la sua coda. jovine, 9: il farmacista di
con un grosso ciuffo in cima alla coda. -scherz. il dietro a
ferrata accanto al portone, sferzandosi colla coda più che poteva per difendersi dalle mosche
male di lui; chi ha la coda di paglia, ha sempre paura che gli
-chi). zool. a coda doppia. -coda dificerca: è la
doppia. -coda dificerca: è la coda dei pesci quando l'estremità posteriore della
quindi una bufala si difilò, con la coda ritta, la testa torta, verso
digradando con ragione infìno alla punta della coda. buti, 2-302: quanto più si
beltramelli, iii-180: scosse la coda spelata e brucò l'erba novella disperatamente
muso e gli occhi rossi, la coda lunga due volte il corpo, villosa,
, / è tingitana e questa con la coda / perde la terra e l'oceano
beatitudine l'uomo si sentirà nascere dietro una coda in cui saranno raccolte tutte le più
/ e piega in arco la forcuta coda. s. maria maddalena de'pazzi,
15-ii-125: dimenava e guizzava dipoi la coda nel vano d'esso burrato, come noi
15. locuz. -dimenare la coda: in segno di affetto, gratitudine
aspettando forse che qualcuno di noi dimenasse la coda. -dimenare le femmine: frequentarle
. -anco il cane col dimenar la coda si guadagna le spese: quel che
18: anco il cane col dimenar la coda si guadagna le spese.
di lontano con solo un dimenìo della coda, che rimase bassa. -battito
, dimenando un poco l'estremo della coda; e con quell'aria dimessa e dogliosa
una cometa grandissima, orribile per la lunga coda e per i molti razzi di fuoco
dimostra, quando la bellezza della gemmata coda sopra di sé volge e correndo stridisce.
propria dei rettili, con collo e coda assai lunghi e capo, in proporzione,
dipignea, come talvolta d'occhi la coda del pavone avea veduta dipinta. poliziano
; 'doppio 'e oùpà 'coda '. dipnèumoni, sm. plur
il colore è fulvo chiaro, la coda assai lunga termina con un fiocco bianco
topolini, grandi occhi e orecchi, coda pelosa, arti posteriori sviluppati, atti al
colubridi opistoglifi, con narici laterali, coda molto lunga, dentatura sviluppata (e comprende
52: togli i peli del mezzo della coda, e'più diritti e più sodi
: l'asinelio continuò a dimenare la coda disadorna. cardarelli, 3-138: cimitero
osservazion notato, che l'estremità della coda, il capo delle comete ed il
discodato, agg. letter. privo della coda. tasso, 13-i-895: gatte
, gatte pezzate, / gatte con coda, gatte discodate. = comp.
= comp. da dis-con valore privativo e coda (v.). discodàttili,
subito strigne l'ali, lascia cader la coda, discompone le piume e stride con
all'arte il discorrere senza capo né coda, in una sorta di ebbrezza d'
, il riconobbe, / squassò la coda festeggiando, ed ambe / le orecchie,
3-196: cominciavan già a porsi la coda tra gambe e a tentare di piantar lì
sagace, però che disfà con la coda le pedate quando fugge, acciò che
nerbora, e piccole unghie, e coda grande e pilosa, e tutti i polsi
, piccoli, con orecchie corte, coda quasi senza peli. = voce
a doppia fila 'e oùp<4 4 coda '. dis te gì a,
altri; ma destendaremoli una parte dela coda giù enverso la parte del mezodie.
è preso gagliarda conghiet- tura, detta coda essere una distesa refrazione del lume solare
. pignoni, xxii-640: or la coda resta stretta a un laccio, / tra
, e scorrendo a'fianchi e alla coda degli imperiali, dar loro gran disturbi e
/ lanzi ei non toccheria né con la coda. -non torcere nemmeno un dito
scaracchi di vecchi, lunghe ore di coda certificatizia. banti, 6-40: dall'eccitazione
rimasti più spiriti fuorché nell'estremità della coda, quella si va pur tuttavia divincolando
divincolarsi di questa gente somiglia quello della coda del rettile, mozzata dal suo troncone.
tergo e madreperlato sotto, con la coda a doppia elica seghettata, era stravaccato
favoletta col suo 'docet 'in coda. = propriamente 'insegna *
, ali brevissime, piedi robusti, coda munita solo di piume arricciate, ed
assai ben intendente, / mi raccapriccio a coda di serpente: / lei se n'
casetta dall'aria amministrativa, dondolando la coda, ruminavano alcune mucche. comisso,
che abbia gli occhi rossi, porti la coda dondoloni, abbia la spiuma alla bocca
piccole dimensioni (misura 30 cm, coda compresa): appartiene alla famiglia mustelidi
, / e non hai fesso in doppia coda il piede? -ripiegato.
, le falci di drieto diritte, piccola coda. alamanni, 5-2-713: grandi e
/ gli è stato colto, se la coda è verde, / l'è però
dosso e scuotendo le orecchie e la coda. carducci, iii- 24-17: oh
mancato è il capo, male sta la coda; / adunque male star dèe tutto
ne tocchi una rimestata di parole, la coda che io ho fatta alla lor dottoria
, due grand'occhi lunghi con una coda lunga terminata da un ciuffetto di molti peli
, corrispondeva al nodo ascendente e la coda al nodo discendente dell'orbita lunare.
19-38: riprese meglio il drago per la coda, / ed una gran dragata diè
, la pelle squamosa e una lunga coda; nella mitologia greca il drago trainava
drago / che per lo carro su la coda fisse. bibbia volgar., vii-249
duemila chilometri, senza contare la sua coda nascosta e attorcigliata nella foresta nera e
zampe d'aquila o di leone, coda a spirale, terminante essa pure a
/ preme la testa, o pur la coda ingombra. baldi, 94: due
lunghezza, di cui metà corrisponde alla coda sottilissima; si nutre di farfalle che
draghiformi o di animali forniti di ali e coda di drago. = deriv
orecchie spine che rimirano verso la coda. a questo pare veramente che si
e di dragoni. -a coda di dragone: a spirale. barilli
così dire, sotto le nuvole, in coda di dragone. 3. arald
dragone, e l'altro è chiamato coda di dragone. soderini, i-42: dagli
per il dragone che la sua istessa coda rigirandosi afferra con i denti e morde.
in forma di nuvola conica con grande coda che si stende sul mare fragorosa,
, che ha quattro piedi; la coda e due ali membranose, che son distinte
/ figliuol di giove con la forte coda. 2. figur. donna
il corpo e trenta sotto la coda; è bianco, con macchie giallicce.
17-366: il riconobbe, / squassò la coda festeggiando, ed ambe / le orecchie
come ben distesa l'hai / la sua coda, e isciolto il nodo, /
tèn le doi teste entossicate / e la coda retorta in su la pònta, /
avrebbe tentata la fuga e scoperta la coda, punto vulnerabile, sotto la mira del
famoso scorpione a elettricità, che scuote coda e tanaglie minacciando duoli dallo zenith della
, inf., 25-1x1: togliea la coda fessa la figura / che si perdeva
30 cm e con 40 cm di coda, bruna sul dorso e chiara davanti
, che va fino alla radice della coda. = voce guarani; cfr
quanto un cavallo d'acqua: ha coda d'elefante, et è di colore nero
che si chiama eale, / la coda ha d'elefante, e nero e giallo
medio evo, un mostro con corna e coda e con tale un corredo di deformità
di cominciare a mangiare il porrà dalla coda, cioè a scrivere il sonetto dall'ultimo
rosi aculei, brevi ma robusti; la coda è rudi mentale; le
nome della pianta detta volgarmente * coda cavallina '(dal gr. èipéspot)
poveri che abitualmente vengono a far la coda per il rancio. -per estens
fa l'effetto d'un serpente ritto sulla coda, come quelli che escono dal cesto
e blando / solco d'argento in coda a una barchetta, / l'effluvio suo
con corna, barba, naso schiacciato e coda, considerata sia come figlio di pan
sottofamiglia di serpenti colubridi proteroglifi, con coda cilin- drico-conica, velenosissimi, diffusi in
genere passeracei tenuirostri simile al colibrì con coda graduata, penne strette e appuntate e
corona e con la prima delle tre nella coda dell'orsa maggiore, detta elice
superiormente, e chiaro inferiormente, con coda lunga e acuminata; vive nelle regioni
roditori della famiglia dei ghiri, con coda a pelo corto; vive in tutta
ha le dimensioni di un topo comune, coda corta, orecchie piccolissime.
centimetri, con corpo tozzo, lunga coda, pelle scura chiazzata di giallo e
dalle vertebre tipiche (come quelle della coda, nei pesci) e congiungendosi,
delle vertebre tipiche (come quelle della coda, nei pesci) si congiungono a
èjxpdcxxco 4 inserisco 'e oùpdfc 4 coda '. embarcadèro, sm.
scudo variegato di nero e giallo, coda lunga, conica, senza unghia terminale,
strisce trasversali nerastre, corpo snello, coda lunga, naso sporgente, con peli
cavallo, criniera eretta e folta, coda con lungo fiocco, mantello isabella chiaro
'l petto ampio et enfiato: / quasi coda non delle tribolazioni, né
èv 'uno ') e oùpdt * coda '. ènidi, sm.
la lettera prima, / un po'di coda, e ciò con gran giudizio,
due virgolette in cima: / la coda ne la c facea l'offizio / de
a paro, / segnate con la coda e con l'orecchie, / la corte
con corpo snello, capo piccolo, lunga coda, colore grigio-giallastro sul capo e sul
? 4 fine ') e oopà * coda '. enteprincìpio, sm. (
scena trenta o quaranta giovanotti in cilindro e coda di rondine, e si portarono via
dell'ilo ghiandolare, e di una coda che si prolunga nel dotto deferente.
vivi né morti. -aculeo, coda dell'epigramma: la parte conclusiva (
la faccia mediale della milza con la coda del pancreas. d'alberti [s
. parte mobile del piano orizzontale di coda, che, ruotando, permette di mantenere
caratteristico (donde il nome comune di coda di cavallo); per il contenuto di
, per altro nome detto da'professori coda cavallina. durante, 158: 'equiseto *
poscia le sue nere chiome come una coda di cavallo. ginanni, 1-218:
. itttio uple, 1 coda di cavallo '. equìsio,
in alcuni luoghi si chiama questo genuine coda di leone, ed in alcuni, erba
della famiglia eretizon- tidi, con grossa coda, non prensile, propri dell'america
d'annunzio, v-2-292: con la coda dell'occhio vedevo il calònaco trasfigurato in una
tra lor menando festa / erge la coda, e l'upupa la cresta. lalli
toga coll'ermellino col batolo e colla coda e il berrettone quadro lungo con le
il duodecimo verso di tal sonetto senza coda dice che aristarco « si finge di
farcisi vedere in forma di una smisurata coda di una cometa. idem, 4-29
), muso affilato, orecchie erette, coda lunga con spesso rivestimento; è impiegato
sporge rispetto al resto (testa, coda, occhi). cestoni, 133
strana moda / di portare una coda. / la natura ha sbagliato, ella
un'escrescenza ed un impaccio; / la coda sempre nuoce e mai non giova.
, 3-106: la dirittura della sua coda [d'una cometa] passava circa a
che dalla punta del muso a quella della coda non misurava certo meno di tre metri
uomo sbarbato accuratamente e l'abito a coda, si presentò al loro tavolo. comisso
voler parere e non essere, ha corta coda e portasi dietro un biasimo grande.
-anche con riferimento al capo e alla coda di vermi, serpenti, ecc.
negri, 121: solamente l'estremità della coda, che è negra, mai non
nere coll'estremità bianca, al pari della coda. a. cocchi, 4-2-57:
e, con riferimento agli animali, la coda, gli artigli, le corna,
caudale. -coda eterocerca: tipo di coda che si estende lungo il lobo superiore
da piccolissime squame di forma tondeggiante, coda a punta priva di pinna; una
lunghe zampe posteriori, adatte al salto, coda lunga e pelosa; sono forniti di
collo lungo e sottile, ampia coda a ventaglio e piumaggio macchiato e
, orecchi e occhi molto sviluppati, coda lunga; comprende sessantadue specie e sottospecie
entrato in comitiva, / e seguendo alla coda una bandiera, / biasciare evviva.
tando faceva gl'incastri a coda di rondine, allogato in uno
armato, / ed ha dentro la coda un campanello / dalla natura in esso fabbricato
di quelle parole, ma guarda la coda e el fine e quello che vogliono fare
non poteva dirsi bella: capelli a coda di cavallo, faccina aguzza, pallida
variopinto (soprattutto nel maschio); ha coda lunga, con penne terminanti a punta
6. locuz. guastare la coda al fagiano: tralasciare in un racconto
sono usato di dire, guastare la coda al fagiano, accozzando corniole con rubini
benigno viso, altrimenti si guasterebbe la coda del fasiano. caro, 9-2-61: de
ne abbiate voglia, si guasterebbe la coda al fagiano. g. m
guastar, come si dice, / la coda del fagiano, e per averlo,
. nomi, 12-93: avea guastato la coda al fagiano. 7. dimin.
, una banda bianca sull'ala e coda foggiata a lira; la femmina è
giallognola, variegata di bruno, con coda piccola e appena intaccata; è abbastanza
, cuopritrici superiori delle ali e della coda, remiganti e timoniere, nere. idem
che gridare, spalancare e sconvolgere la coda; cala ogni tanto a visitar le femmine
e vicereali dovranno far fagotto e mettersi in coda ai carriaggi del viceré, anche tu
corpo snello, lungo circa 70 cm, coda compresa, pelame bruno-grigiastro, con la
gaza tra lor menando festa / erge la coda, e l'upupa la cresta.
, dalle unghie forti e ricurve, dalla coda prensile. tramaler [s
, dotati di zampe brevi e di coda lunga e prensile, dal pelame folto
, le falci di drieto diritte, piccola coda. garzoni, 1-629: abbia [
più acute di quelle della ferraccia e coda sottile, simile a una frusta.
di cometa] soltanto di quella sua coda avesse strisciato sopra la terra, saremmo
versi falsi. in un sonetto senza coda non v'entrano più di 154 sillabe;
, la quale, come è oggi coda, così già fu capo del mondo,
-segnale luminoso dei treni. -fanale di coda: segnale a luce rossa posto in coda
coda: segnale a luce rossa posto in coda al treno. -per estens.:
veniva avanti ondeggiando. -fanalino di coda: per indicare l'ultimo in una
d'uomo ad un corpo di quadrupede con coda di serpente è una fantasia, e
bugie addirittura, invenzioni senza capo né coda. levi, 2-293: la voce
soglio dir: can mozzo alza presto la coda; e: ogni salmo finisce in
308: veduta tanta arrabbiata gente far coda al franco cavaliere, egli alzò la
roma, la quale, come è oggi coda, così già fu capo del mondo
mio idealismo lungo la via sacra in coda ai palafreni impennacchiati e alle gualdrappate altane,
che va ritta, e solamente strascina la coda per terra. band-ello, ii-1065:
(tanto che è soprannominata * coda di cavallo '), da cui nasce
cavallo, zoccolo '(e non 'coda di cavallo '). farfallàggine,
si avvolge e si tiene ripiegata la coda del cavallo. = comp. dall'
. dall'imp. di fasciare e da coda (v.). fasciale,
tito, occhi grandi, zampe brevi e coda lunga con pennacchio terminale; ha
lei [gatta] la testa e la coda, e a gettarle subito sul fuoco
gualdrappa che lo copriva dalle orecchie alla coda. papini, 28-178: le vacche
nel pino lo scoiattolo / batte la coda a torcia sulla scorza. / la mezzaluna
, ma con lunghe orecchie appuntite e coda; era sensuale, malizioso, astuto
; / l'altra hanno ne la coda e van bistorti, / però che
fronte, presso l'angolo, con la coda bassa e la testa volta da un
inf., 25-104: il serpente la coda in forca fesse, / e il
'rosso porpora 'e oòpdc 4 coda '). fenilacetaldèide, sf
redi, 16-iii-332: sotto la radice della coda de'tassi, tanto maschi quanto
18 (67): chi taglia la coda alla serpe, sarà morso da lei
per orecchie e una trippa avea per coda; / con l'orecchie feria colpi
feria colpi mortali, / e la coda inzuppata era di broda. c
fiori], come talvolta d'occhi la coda del pavone avea veduta dipinta. leonardo
trao, il quale se ne andava colla coda fra le gambe, la testa infossata
dasiatidi (raja pastinaca), con la coda seghettata e munita di un durissimo aculeo
corpo liscio gialliccio, il pugnolo della coda è dentellato, ne'lati, e si
. da ferro (per l'aculeo della coda); cfr. fr. ferrasse
... dove si vende la coda del baccalà, o la mezza paletta appiccata
ha trentadue denti, pelame grigio, coda breve; si nutre di insetti; vive
la compagnia, quando ha alzato la coda a ima vacca e le ha baciato
tra lor menando festa / erge la coda, e l'upupa la cresta. de
, / [argo] squassò la coda festeggiando, ed ambe / le orecchie
e le due penne centrali della coda particolar mente allungate; è
partic.: le comete e la loro coda. ugurgieri, i-607: appena aveva
d'annunzio, v-2-292: con la coda dell'occhio vedevo il calònaco trasfigurato in ima
, e scorrendo a'fianchi e alla coda degli imperiali, dar loro gran disturbi e
in lor l'acuto / de la coda, e sbattendo, a poco a
/ quelle ficcavan per le ren la coda / e il capo, ed eran
può ficcare il capo, ficca la coda: il destino può colpire in diversi
ficcare il capo e'v'ha fitto la coda. -il diavolo ficca la coda negli
la coda. -il diavolo ficca la coda negli affari più belli: un imprevisto
un poco come il diavolo ficchi la coda negli affari più belli. -nel
paese di simpatici struzzi: tutti a coda ritta, e con la testa ficcata in
17-1: ecco la fiera con la coda aguzza, / che passa i monti e
sì ferocemente, / che dal capo alla coda laniando / l'andò la pelle con
. scelti buoi più begli e per la coda all'indietro tirandogli, gli condusse alla
accanto ai giovenchi che scuotevano minacciosi la coda. pea, 7-43: tuo padre è
/ che per lo carro su la coda fisse. cicerchia, 1-191: un
, inf., 25-109: togliea la coda fessa la figura / che si perdeva
del freddo animale / che con la coda percuote la gente. leggenda aurea volgar.
'l tenete, scorciate over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi'e 'l
farla anche lui e battere il passo in coda. -fare una o più file
mericane, di taglia piccola, con coda lunga, coperta di peli solo
privo di piede differenziato, con una coda a forma di pinna. =
corpo snello, pelo morbido, coda molto lunga, grosse orecchie; fanno
incubate dal maschio in un solco della coda. = voce dotta, lat.
che tentano di aggiungersi al grappolo di coda di una vettura; le dànno una
sono come pinzette che stringono fortemente: coda lunga a un di presso quanto il
,... sospeso sotto la coda alla povera bestia, per raccogliervi e
le sirene, se non la finalità della coda. = voce dotta, lat.
sella e finimento bravo, / era di coda lunga e vista corta. nomi,
un volume che rassomiglia a una grossissima coda da cavallo, la quale si espande
. simintendi, 1-185: la sottilissima coda finisce in pesce. soderini, ih-70
mai di dipignere il capo sanza la coda, perocché sanza finire incominciare nuoce. milizia
finta ', che anche dicono * finta coda ', una notabile quantità di capelli
capelli. -parte terminale crinita della coda di alcuni mammiferi (leoni, buoi
di san marco trascinare il fiocco della coda sulla riva degli schiavoni, cogli scopettoni
termina con un ciuffo di peli (la coda di certi mammiferi). paolieri
termina con un ciuffo di peli (la coda di alcuni mammiferi). bresciani
da fermo, di lunghissimo pelo e coda fioccuta. d'annunzio, iv-2-740:
coperte di lunghi peli serici, dalla coda fioccuta. = deriv. da fioccol
bocca aperta, / ed alto colla coda a sterzar tolte / l'aure, vuole
ordine passeracei, famiglia paridi, con coda breve, piumaggio in gran parte verdastro
, or colla voce fischiando, or colla coda, avvolgendola alle gambe ed a'piedi
latta con la linguetta piatta e la coda ammagliata, soffiando nel quale una pallina
. / e piega in arco la forcuta coda; / par che tre lingue vibri
: diceva delle cose senza capo né coda perché aveva come una fissazione! buzzati,
. -fiutare le orme o la coda di qualcuno o di qualcosa: seguirlo
feste, e per tutto le fiutava la coda. chiabrera, 477: altri fiuterà
che si spappolano scintillanti. -la coda del pavone o di altri uccelli.
contro una parte del corpo (la coda di un animale, una ciocca di
fianchi, / e gli omeri flagella colla coda. baruffaldi, xxx-1-64: fosse uso
e vi si dicervella, / con la coda si scopa e si flagella, /
, lunghi circa 70 cm, con coda corta, pelo folto, di
foreste? ove, attorcendo / la fortissima coda ai giganteschi / alberi secolari, il
un filo o sia in figura di coda. = voce dotta, lat
di decadimento, le piccole righe della coda dell'occhio, la floscezza delle guancie
metteva una fogliata di pepe sotto la coda del ciuco. andò a finir tutto
con 5 dita e forti unghioni, la coda è lunga e in certe specie è
sembrano tante penelopi, per aver alla coda follati i proci, non già perché siano
boiardo, 1-5-70: sempre battendo la coda lavora, / con essa e sassi
2. per estens. la coda biforcuta di alcuni animali. f.
rondini dalle forbici, perché hanno la coda biforcata. redi, 16iii- 67:
intendono una spezie d'insetto che ha la coda biforcata e che incrocicchia a guisa di
52: togli i peli del mezzo della coda, e'più diritti e più sodi
intendono una spezie d'insetto che ha la coda biforcata e che incrocicchia a guisa di
region. nome di alcuni uccelli dalla coda biforcuta come il nibbio reale e la rondine
/ con la lingua forbendo e con la coda. caporali, 1-27: sol notato
. 5. per estens. coda biforcuta. dante, inf.
., 17-26: nel vano tutta sua coda guizzava, / torcendo in su la
., 25-104: 11 serpente la coda in forca fesse. gelli, 15-ii-125:
, 15-ii-125: la punta della qual coda egli dice ch'era armata d'una
femmine terminavano pure ne'due rebbi della coda forcata. 2. arald.
bastone o anche la lingua, la coda di alcuni animali). ottimo
, iii-n-64: italia tien forcelluta la coda: / l'una parte riguarda i
veloci e ramute ali e colla forcelluta coda fulminando, generavi nel mare subita tempesta
la groppa ampia e quadrata, et una coda avea a due forconi.
due prolunga- menti, bifido (la coda, la lingua o lo zoccolo di
.. piega in arco la forcuta coda. delfino, 1-350: con torti giri
serpendo, / piegando in arco la forcuta coda, / per la sala maggior corse
-per estens. che ha la coda divisa in due punti (un uccello
forestiero, che gli fosse stato arrostita la coda. tassoni, ix-396: al cane
al genere forficola, dotato di una coda biforcuta a forma di forbici; è
spezie d'insetto, che ha la coda biforcata e che incrocicchia a guisa di forbici
del palcoscenico c'era un pianoforte a coda di gran formato. c. e
sviluppate e recano formidabili unghioni; la coda è lunga e rivestita di lunghissimi peli
lunghe e fomite la criniera e la coda. 9. pieno, colmo
che all'ultimo è forte a scorticar la coda. anguiltraddizione in termini. moravia,
i terremoti, di che sia formata la coda delle comete ». -forza di
le scheggiature in quei marmi fabbricati a coda di rondine, incassati nelle cupole,
, lunghi 1 m circa, con la coda più lunga del tronco, pelame
pò d'invenzione / per formare una coda il me'ch'io posso,
a uno a uno scacciati, colla coda fra le gambe, come tanti cani
colore nero, con falde strette a coda di rondine; marsina. -frac da maneggio
le scimmie vestite da uomini, la coda fuori del frachettino a scacchi.
, e molti fracassati con lo ripercuotere della coda. sercambi, xv-122: lo re
. / sbatte l'ali e la coda, e affretta il passo, / e
, ottusi mastodonti sopraffanno, con la coda del rimorchio, la fragilità fuggitiva del
, 4-560: essendo stato assalito alla coda da trecento cavalli usciti dalla città, ributtò
del freddo animale / che con la coda percuote la gente. libro di sydrac
collo per tutta la vita e poi dalla coda all'insù. gli ingannati, xxi-206
; e così fregandosi, alzando la coda, la detta coda entrò per lo
fregandosi, alzando la coda, la detta coda entrò per lo cocchiume. landolfi,
assai lunghe, strette e appuntite, coda lunga e biforcuta, zampe corte con
vibrazioni rapide della pelle, fremiti della coda, menomi scalpitìi. -palpito
membro dell'equipaggio del bob che in coda al veicolo è addetto alla manovra di
groppa di dietro, e teneva la coda in mano per freno; e poi lo
che atterrano mediante un gancio applicato alla coda. -freni elettromagnetici: sfruttano le correnti
e muover frequentemente l'ali e la coda. soderini, iv-228: gittala [
e appuntite con nove remiganti e la coda più o meno forcuta, con 12 penne
le tre prime remiganti quasi uguali; coda forcuta; piedi robusti con tarso anteriormente
, corpo ricoperto di piccole scaglie, coda esile, zampa allungata; vivono nelle
: gatta frisa, non fece mai bella coda. = forse errore per fura;
con una fromba, pigliandola per la coda,... mio padre farebbe le
cantiere alquanti topi, frombolandoli per la coda. -figur. guerrazzi, i-126
gran parte ancora di quelle voci che nella coda il ricevono la stessa cosa addiviene.
la seconda, è detta sirima o coda. carducci, iii-20-142: rese brusco il
spalle della fronte, o del capo coda, e della coda capo. -front'
o del capo coda, e della coda capo. -front'indietro: rovesciamento di
più nel cacciare, nel turbare la coda di uno campo, nello impedire le vettovaglie
anche il pelo, la capigliatura, la coda, ecc.). baruffaldi,
-lampo! -chiamò una voce imperiosa. la coda fronzuta del cane si mosse amichevolmente.
di colore bruno con varie tonalità, coda molto breve e ala lunga 100 mm
i pesci] sguizzano, / e la coda in alto drizzano, / e s'
un colpo, stavo per dire di coda, che le sottane frullarono. rebora,
, piccolo, di forme tozze, coda arrotondata, zampe corte con piede largo
roba di seta a sgonfi con lunga coda frusciante. panzini, iii-796: si
serpente a sonagli assegnava il fruscio della coda. carducci, 713: tutti a nuovo
una combinazione, caro nodi della coda uncinata. caldesi, 1-23: gli ossi
fuggevole dosso de'tifati si raccoglieva in coda a'monti, ove la terra e la
tedaldi, 14-12 (46): colla coda tra ganbe già fuggire / lo veggo
non poteva dirsi bella: capelli a coda di cavallo, faccina aguzza, pallida anzi
vimini,... sospeso sotto la coda alla povera bestia, per raccogliervi e
mogi mogi, come cani scottati con la coda fra le gambe, l'un
ferruginei, verdi, gialli, con nera coda, vinosi, bianchi e fumosi.
ascensori, gru, ecc. -fune di coda: assicura la retromarcia nelle teleferiche o
lontano, dove gli uomini hanno la coda. 5. locuz. -funzionare
che sa dove il diavolo tien la coda, e fa tutte le tristizie, tutte
forza da pertutto flagellando / il corpo colla coda. d'annunzio, v-2-253: o
dietro fino in terra, come una coda, se ne rifasciò strettamente la cintola
sono bruni con macchie più scure), coda più o meno quadrangolare, becco
rimasti più spiriti fuorché nell'estremità della coda, quella si va pur tuttavia divincolando,
galileo, 3-4-184: l'estremità della coda, il capo delle comete ed il centro
dal che si è preso gagliarda conghiettura detta coda essere una distesa refrazione del lume solare
gallus 4 gallo '(per la coda variopinta). gli antichi commentatori di
grossi, soffice pelame bruno chiaro, coda lunga e folta, arti posteriori più
aretino, 8-54: un braccio di coda bianca, con una testa corallina e
che comprende de'crustacei decapodi, colla coda appianata ed il tronco quasi ovoideo; abitanti
ottava piccola e didattila. hanno la coda formata di molti pezzi, e le
membrana che si stende, unendosi con la coda, fra gli arti di ciascun
più alta, che va dalla coda all'apertura anale situata nei pressi della
la purpurea testa / univa quasi alla rotante coda. leopardi, 748: se
, e le doe stanno con una coda ritta, e so chiamate 4 pliades '
... e portano ancora la coda ritta, e per ciò spaventano fino i
fingono un serpe che si mangia la coda, il pappagallo per la loquacità,
s'inarca sopra ciascun occhio; la coda è grande e a ventaglio; le zampe
del fagiano, ancora c'abbiano la coda più corta e sien neri per tutto il
dei galli (come la disposizione della coda, gli sproni molto sviluppati).
, iii-91: lo stato maggiore avrà coda bianca e striscia di gallone d'oro
due trii con o senza introduzione e coda; di origine popolare germanica, entrò
or colla voce fischiando, or colla coda, avvolgendola alle gambe ed a'piedi
intronò, e gittò a traverso la coda, e diégli nelle gambe, e fello
fugam perdidit'? -mettere o mettersi la coda fra le gambe; tornare, andarsene
tornare, andarsene, fuggire con la coda fra le gambe: v. coda
coda fra le gambe: v. coda, n. 27. -mettere
medio: gamba in parte nuda: coda subtroncata. tramater [s. v.
per il colore delle ali e della coda, ma che han poi tutta la
, a giudicare da uno con la coda ridotta un turpe moncone; e da un
egli vi risponderà guaiolando e dimenando la coda. savinio, 10-122: l'adorabile
preso di nuovo il can per la coda, tanto lo aggirò che lo ritornò in
dua gangheretti o arpioncini giù basso alla coda del pennello. fagiuoli, 1-2-319:
alla pelosità degli amenti, che ricordano una coda di gatto. gatticida, sm.
dell'amento, o gattino, o coda, o ciondolo, da linneo consigatto
per la forma simile a quella della coda del gatto. gattizzante, agg.
, e stride, / e contorce la coda, e il pelo arriccia: /
, levando in aria il pennacchio della coda e miagolando raucamente. quindi si rannicchiò
gatto con forme tozze, con grossa coda terminante a clava; ha denti canini
africano: di forme snelle, con la coda sottile, vive in gran parte nell'
trasversali sul dorso, an- nulari sulla coda. vive in alcune grandi foreste d'europa
di gatto domestico con figura snella e coda corta, pelo cortissimo, di colore
sul muso, orecchie, zampe e coda, testa triangolare, occhi azzurri e grandi
gatto domestico si brucia più spesso la coda che il selvatico: perché sta più a
lo gatto dimestico abbruscia più sovente sua coda, che non fa il salva- tico
. -meglio capo di gatto che coda di leone: è meglio essere il
... capo di gatto che coda di leone '. nota gli animali domestici
, dalle altre imbarcazioni; restare in coda. guglielmotti, 781: 'raccogliere
riflessi verdastri o violetti sulle ali, coda e ali lunghe; fa il nido
tra lor menando festa / erge la coda, e l'upupa la cresta. capuana
. 4. locuz. -a coda di gazza: a coda di rondine.
locuz. -a coda di gazza: a coda di rondine. serlio, 4-65:
sottili per virtù di alcuni incastri a'coda di rondena o di gazza.
porta. -la gazza ha la coda pelata: si dice di persona astuta
, ma questa gazza arà pelata la coda. g. m. cecchi, 1-i-241
conosca che questa gazza ha pelata la coda. tommaseo [s. v.]
: 'questa gazza ha la coda pelata ',... s'intende
punita de'suoi furti col pelar della coda, o perduta la coda nell'esser colta
pelar della coda, o perduta la coda nell'esser colta alla rete, divenne
si crede: egli è uno gazino colla coda pelata, pieno di trappole e d'
di petardi e di serpentelli accesi dalla coda d'oro. 2. clamore di
sottile, arti alti e snelli, coda corta; comprende cinquantasei specie e sottospecie
corpo bianco e testa, ali e coda azzurri. 2. ant.
4 geco ', anfibio che ha la coda rotonda, lunga quasi come il corpo
gefirocèrco, agg. ittiol. coda gefirocerca: quella di alcuni pesci nei
. yécpupoc4 ponte 'e xépxos 4 coda '. gehlenite, sf. miner
e nel gelato / umor la coda e il dorso e il crin gli tinse
spallanzani, 4-iv-268: recisa la coda [del girino] e raccolto quel
v'adoro. -macchia variopinta della coda del pavone. simintendi, 1-41:
del suo uccello; e empiegli la coda di stellate gemme. -letter.
dimostra, quando la bellezza della gemmata coda sopra di sè volge, e correndo stridisce
1-91: spiega il pavon la sua gemmata coda. g. rucellai, 633
stesso canonico lupi aveva dovuto mettersi la coda fra le gambe, e non era
1 m, ha corpo allungato, coda lunga anellata, zampe brevi e semiplanti-
rei non sanno - / testa e coda son dunque egual genìa. d'annunzio,
in quegli anni molto forti, coda lunga, occhi e orecchi piccoli,
a sangue gli alani più vigorosi colla coda. = dal ir. gerbo
savi, 1-696: 'anatra di coda lunga ', o german marino.
dotate di artigli poco retrattili, la coda è lunga; sulla nuca è una
glandarius), con piumaggio bruno-rosato, coda nera e sbarra alare azzurra, striata
più pieno di penne, con la coda più lunga. savi, 13 7:
. archit. merli ghibellini: merlatura a coda di rondine. c. e
. -torre ghibellina: con merli a coda di rondine. pascoli, 1000:
: spuntano soli in lontananza i merli a coda di rondine che coronano la più alta
un'anguilla / ben viva per la coda, e fossi in mare, / che
, particolarmente folto sui fianchi e sulla coda; gulone. gioia, iii-249
, che si estendono dalla testa alla coda (che è
grigie, quelle inferiori bianco-giallastre; la coda è lunga e folta; vive soprattutto
rotonde, coperte di lungo pelo, la coda curva e lunghissima anulata di grigio gialliccio
acute. questo animale, eccetto la coda, è lungo otto pollici, ed è
circa 2 m, testa grande, coda lunga fino a 75 cm, mantello
, e da una lunghissima frangia alla coda, che si trova arrotolata sul dorso.
el capo e pandante verso la coda. 2. per estens.
, con corpo snello, privo di coda, testa assai piccola e tondeggiante,
d'annunzio, v-3-103: con la coda dell'occhio sorve gliavo il
scoiattolo, con lunga coda e orecchi non rivestiti di pelo.
... col pennecchio nero della coda pennelleggiano i campi di ginabro. =
man sopra ginepri / lasciando spesso cani a coda ai lepri. boiardo, 3-1-38:
in su un gianétto bianco, / che coda e chioma avia tinto de alchena.
, l'arteria e la vena massima della coda, forato o reciso il cuore,
, / là vera il petto, la coda rivolse. landino, 118: diciamo
vidi che mille giocolini / faceva colla coda a voi dintorno. -piacere amoroso.
quadrata fronte, le lunate corna, la coda prolissa, l'imperiale giogaia, il
: soleva agitar vivamente il tronco della coda nelle ore di gioia, reggendosi su
-per simil. macchie variopinte della coda del pavone. anguillara, 1-198
, 1-198: empie di gioie la superba coda / del suo pavone.
poeti moderni in 4 sonetti con la coda. b. croce, iii-15- 172
io vi dirò. elle hanno corta coda, e sono alquante basse di dietro,
ha lana bianchissima e fine, e ha coda di cavallo, e i piedi,
/ ciò è che tanto la sua coda gira / sé percotendo, che 'l nobil
porzione posteriore, che comprende una lunga coda fortemente compressa ai lati, dorsalmente e
/ piegando in arco la forcuta coda, / per la sala maggior corse
nientedimeno son notate de occhi e de coda; dapò se figurano li pedi,
e raffinatezza (marsina, giacca a coda di rondine, ecc.),
gattoli respinti nelle parti più basse e nella coda dell'abitato, e dove i giudei
/ né più del grado aver la coda lunga. gesualdo, lxx-393: né molto
applaudente, tutte / penne spanse di coda e intorno al tergo / fastoso si formò
le doi teste entossicate / e la coda retorta in su la pònta, / forte
], / la groppa tonda e la coda serrata, / le gambe rette e
mitragliatrice... di sotto la coda li prendeva di mira con tanta giustezza
mezza morta; gnagulava, / la coda attorcigliava. magalotti, 1- 364
del toro), criniera abbondante, coda bianca molto folta; sono animali velocissimi
e collare neri, becco azzurro, coda lunga formata da penne rigide, erette
dal modo con cui è conformata la coda di quest'uccello, panni che all'uso
dalla grinzolina della collottola alla punta della coda. -condizione di eterna felicità ultraterrena
ridottasi in polvere, rassomiglia a una coda spelacchiata di volpe; il significato di
del proprio cervello, via come la coda della folgore! = incr. del
agli sportelli di una vettura-viaggiatori attaccata in coda del convoglio negriero, ridono.
il 4 capo 'rimanendosi fermo, la coda si fa per conseguente ad esso capo
): un serpente, per la coda preso, /... gonfia il
superiore e biancastro in quella inferiore; coda ben sviluppata, munita di lungo fiocco
, sol colla semplice bilicazione dell'alie e coda loro. p. della valle
: delle pinne fan remi e della coda governo e in mille guise dibattonsi e
modo trovato di doversi cignere con la coda tante volte quanti gradi, cioè cerchi
di aspetto simile ai ratti, con coda e pelo corto, assai diffuso nell'
stilo, calamo 'e o'jpà 'coda '. grafo, sm. matem
d'incerta attribuzione, xlvii-271: che gran coda ha la volpe! e cade al
. monti, x-3-219: con la gran coda il ventre gli recinge. pascoli,
: s'accostava ai punti dove colla coda dell'occhio vedeva che c'erano più belli
si metterebbe dimani la luna ottomanna alla coda se comandasse il gran- sultano.
non è permessa dal buon gusto la coda; ma vogliono essere i capegli tutti
tordi grassi,... né coda di mannerino in su la graticola con
/ ch'a monna raggia mia trasse la coda, / farìel grattar buoni uomini riputati dagl'
nelle piazze, sol poggiati su la coda. in simili occorrenze feci più
che aveva seco, dimenasse la sua coda all'uso greco. 3.
fiori, colle sponde rivoltate e frastagliate a coda di delfino. pirandello, 6-642:
e ali d'aquila, parte posteriore e coda di leone, zampe anteriori artigliate,
attaccatine i brandelli al collo e alla coda di un suo cagnolino grifone. moravia,
: grigio con le estremità, la coda e la criniera di colore nero;
lungo circa 65 cm, compresa la coda che può raggiungere 22 cm, pelo grigiochiaro
/ tarme adoprar de la forcuta coda. d'alberti [s. v.
dalla grinzolina della collottola alla punta della coda di sorcio. = dimin.
deriso. marino, 20-342: la coda, il crin, la gamba, il
sono fagiani di due spezie: uno con coda ed ale nere e col corpo
fra 1 lombi e la radice della coda (e si dice rotonda se i
il gatto... strofina la coda intorno alla gonna, / arcando la groppa
ronzin... / rasa avea la coda cd una orecchia, /..
. ganzarmi, i-2-76: longa la coda e 'l piè dietro gros- setto.
sia quel cane che festeggiando mena la coda quando è a te davanti, e
cambio di gambe, finiscono o in una coda di pesce o d'altri animali
coronata: con un piumaggio nero, coda bruna, ali in parte bianche,
8. aeron. pattino di coda degli aerei di vecchio tipo.
becco sottile e un po'ricurvo, coda con penne mediane più sporgenti, zampe
, parlando, dicesse cose senza capo né coda. grullo, agg. tardo
alla base; le ali e la coda sono lunghe, le zampe molto brevi
18: anco il cane col dimenar la coda si guadagna le spese.
e bianca,... e la coda aveva anch'essa la sua guaina.
egli vi risponderà guaiolando e dimenando la coda, che sì, e che spera voi
nero sempre in ghingheri; fiocchetto rosso alla coda, gualdrappina sulla schiena.
del mio idealismo lungo la via sacra in coda ai palafreni impennacchiati e alle gualdrappate altane
circa m 2, 20, compresa la coda; ha il mantello giallo rossiccio sul
ha nel capo il veleno e nella coda. citolini, 241: troverete tutti gli
del cavallo sistemata intorno all'attaccatura della coda. j. gelli, 209
barda, ch'è posta sopra la coda, all'attaccatura di essa con la groppa
mostro, che fingeva di mordere la coda. — comp. dall'imp.
comp. dall'imp. di guardare e coda (v.). guardacòllo,
guardavano male. -guardare con la coda dell'occhio: v. coda,
con la coda dell'occhio: v. coda, n. 6. -guardare
di testa, di faccia, di coda lunga ed alta, di coda lunga e
di coda lunga ed alta, di coda lunga e stretta, di coda lunga
, di coda lunga e stretta, di coda lunga e larga. tasso, 6-42
: v. sangue. -guastare la coda al fagiano: v. fagiano,
piana, laddove la merlatura ghibellina è a coda di rondine. 7. numism
ne porte: / che ferirò da coda e starò franco. dominici, 1-178
, con mani prive di pollici; coda non prensile; lungo pelame nero frangiato
guance, mento e ciuffo terminale della coda di colore candido; vive in piccoli
gu [i] réza * scimmia dalla coda bianca '. guerènza, v.
la bandella (piana) e la 'coda 'che è ingessata nel muro »
aranciata e le ali lunghe come la coda e nidifica nel cavo degli alberi (
e ha le ali più brevi della coda; abita i boschi montani e in
ciolla che aveva cento guidaleschi soltanto nella coda! -toccare o cogliere qualcuno nel
cavo, d'ove s'inserisce la coda della trivella e nella sommità reflesso, accioché
., 17-27: nel vano tutta sua coda guizzava, / torcendo in su la
, che nell'ultima parte della guizzante coda di amaltea, nutrice dell'alto giove
in cui sol mossa è la guizzante coda, / l'accorto pescator conosce il sonno
., 17-25: nel vano tutta sua coda guizzava, / torcendo in su la
pulci, 23-15: anco poi con la coda [il serpente] pur guizza.
come lo vedono le ragazze, colla coda dell'occhio, se la godeva ch'
orecchie: anzi e l'orecchie e la coda di questo animale erano come quelle del
fronte, e le virgilie ne la coda e maia con esso loro. caro,
dimensioni di un topo, con lunghissima coda e patagio teso fra le quattro zampe
è una serpe corta e sottile di coda, e così verso il capo. tasso
sul dorso sia sul ventre; la coda, alta e compressa, agisce da
dita per zampa, orecchie lunghe, coda corta ma ricoperta da peli molto lunghi
tra ala ed ala tra becco e coda era costante. -che nasce dal
dastro, con bande più scure sulla coda; un ampio lembo cutaneo sporge
quasi di quella stessa forma. ha la coda di quattro o cinque palmi lunga,
testa maggiore, più fiera, e coda più lunga; questa, scorticata e cotta
ossee decorrenti sul dorso e sulla coda e dalle zampe posteriori sviluppate e
3-493: dunque le scimie nascono senza coda, dunque i gufi veggono la notte senza
arti molto lunghi, prive di coda. = voce dotta, lat
del sottordine catarrini, prive di coda, con arti anteriori più lunghi
, grandi come grossi sorci, con coda corta. = voce dotta, lat
le penne maggiori sopravvanzano assai quelle della coda. da alcuni è detto 4 merlo
frequentemente gli alettoni, il pattino di coda, i serbatoi, la pedaliera, l'
2-1023: la froge imbava, la coda inarca, sbuffa. d'annunzio, v-2-
: tra pianoforte verticale e pianoforte a coda liti non scoppiavano mai, per quella medesima
. magi, 76: le cannoniere della coda di nibbio da me ritrovata, che
bresciani, 6-x-36: costui mettea la coda [dei capelli] in una borsa
.. e guai chi imborsasse la coda fuori della foggia comune. -prendere
corsero con tutto lo sforzo alla coda e con serrate fronte particella pronom
legato non pel piè ma per la coda, / e meglio se imbracato sotto al
segno malefico, potrebbe, spaccato dalla coda anguifera del drago,...
'n su la riva non trasse la coda. bandello, ii-841: vedeva non so
, 4-4: lor s'aggira dietro immensa coda / che quasi sferza si ripiega e
prima ch'ei cominci a imbiancar la coda. = voce dotta, lat.
serao, i-842: si impaccia nella coda dell'abito e, per istigarsene,
, 2-216: la volpe aveva una coda sì lunga che la trascinava per terra
scordonino (se non si fa la coda di ratto). 2.
misurano con l'occhio dal capo alla coda. 2. tr. iscrivere fra
erbe, scendono le bestie con la coda impastata di sterco, seguite da nuvoli di
prendereste sassorosso? mettendogli il sale sulla coda? -offuscato, annebbiato (gli
abbia un buco sopra l'impennatura della coda, dove, senz'altro nido,
quelle / stan più impettite e colla coda alzata. pananti, ilio: cerca
-impiccare per i piedi o per la coda: sospendere con la testa in giù
piglino, incontanente l'impiccano per la coda. carducci, ii-14-260: uguccione mi fa
l'idra... con la coda ora l'implica. achillini, 1-27:
: ha [il camaleonte] la coda lunghissima che si va sempre assottigliando ed
, 4-873: pretendendo di partecipare alla coda dell'acqua, e di parteciparne prò
importare. guarini, 1-iii-275: la coda del pesce, di sua natura stolido,
1-198: empie di gioie la superba coda / del suo pavone, e gli occhi
/ che talor prende il capo per la coda. romagnosi, i-85: [la
la polvere... è inclusa inella coda de la bombarda. cellini, 1-65
il flessuoso corpo / e con la coda aguzza / sferzando l'erbe, incontr'
guerrazzi, 2-40: sprigionata una zampa dalla coda, che avea tenuto fino a quel
gli permetteva di campare soltanto attaccato alla coda del prossimo. 3. raro
. / e piega e inarca la forcuta coda. fontanella, i-225: lilla vid'
alcuni di nostri cavalli sono tenuti alla coda, et hanno menato tre de li
alcuni di nostri cavalli sono tenuti alla coda, et hanno menato tre de li
: il serpente... con la coda si tura le orecchie, per non
, e la garitta del vagone di coda il codonzolo, allorché ha licenza dalla
orecchio in terra, e con la coda serra lo altro orecchio, quando e'sente
usando guardingo le parole e osservando con la coda dell'occhio dove andasse a terminare ogni
, scrinava i baffi, ingrossava la coda, incarboniva gli occhi. 2
'ncamossi, / ben ch'una parte in coda trasfor- mossi. rosmini, xxvii-336:
di traverse e croci per incastri a coda di rondine. 3. figur.
tutto unico e solidale (incastro a coda di rondine, a mortasa, a croce
scor pione: * nella coda [dello scorpione] sta il veleno '
figur. baldinucci, 3: a coda di rondine,... dicesi d'
legnaiuoli e scar- pellini a simiglianza della coda della rondine. salvini, 39-iii-146:
.. scoteva le orecchie e la coda placidamente ma incessantemente contro gli insetti molesti
mozze. ganzarmi, i-2-76: longa la coda a 'l piè dietro grossetto, /
il lupo con atti di corpo e di coda e d'orecchi, e con inchinare
la parte di settentrione, e la coda inchina verso la parte di mezzo die
1-198: empie di gioie la superba coda / del suo pavone, e gli
due ultime gambe fino all'estremità della coda, è composto e segnato di dieci anelli
ant. che è legato per la coda (un uccello che deve servire da richiamo
di un * incodare, denom. da coda (v.) con il pref
lingua / infiammata, nell'ultima sua coda. 2. tr. irrigidire (
. pratolini, 10-406: portavi una coda di cavallo che sembrava uno spazzolino,
, s'elle imitano gli occhi della coda de'pavoni. dopo queste ha molta grazia
/ nel suo completo nero / a coda di rondine di vento / dal suo
, 19-189: ripiegata in arco / la coda incurvi e 'l tergo ispido e nero
, decrepita serpe, suol incurvar la coda per congiungerla al capo, affìn di
disperderà d'israel il capo e la coda, e lo incurvante quello che è giusto
indentro e torto, / fin'a la coda estrema, /... /
5-3-222: indi che 'l sol la venenata coda / tocca dello scorpion, già truova
: 'e verso slanciato, lunga coda, di colore bruno, diffuso
essi tori tratti nella spelunca per la coda, e vólti l'indizii delle vie,
fer non vero indicio, / da la coda del carro trascinate, / patian nel
. antonio latini, lxvi-2-244: la coda del castrato, dopo cotta in bianco
, lunghe circa un metro, con coda brevissima e orecchie ampie, di colore
la testa il compilatore ha appiccata la coda, non avvertendo che 'indurre '
bevero in- dustre, che con la coda nell'acque, col corpo s'assetta
come il porco che tutto dimena la coda, e mai non l'annoda. domenico
[il topo] serpeggiando la lunga coda inerte. sinisgalli, 9-56: dell'
e. cecchi, 5-8: aveva una coda enorme e tumultuante come quella d'una
guidatore si cacciava la cima di cotesta coda a fargli da cuscino sul sediolo.
donde tornarono poco dopo ad infestare la coda dell'esercito francese. guerrazzi, 1-731
: avrà preso qualche orso per la coda. chiabrera, 1-iii-277: piega oloferne
vanno con questi uccelli che si chiamano coda inforcata. boccamazza, i-i- 420
guiniforto, 582: il serpente fesse la coda in forca, inforcellandola in due parti
tua fidata, / che ti fa coda e fu del concistoro, / taccio per
bufola s'inforna / legata con la coda tra le corna. 9.
francia, se l'era trascinata alla coda del suo cavallo per tutte le metropoli e
sotto / cavallo che s'infrena per la coda. ciampoli, 158: e che
scappandogli quello, rimasa gli fosse la coda in mano. allegri, 161: vorrei
e li spazzini municipali, / la solita coda gaietta della monarchia. =
.. che hanno longa e grossa coda... meno se ingannano nel correre
ago che tiene inguainato nella sommità della coda. queste son le acutezze, queste
. ed al luogo dove è terminata coda, andassero ad ingeminarsi le gambe; intenderebbe
come ammirandosi, distende le penne della coda ingemmate. -costellato, trapuntato (
una cosa possa essere senza capo né coda, proprio non l'inghiottiamo. -commettere
consiste nel tagliare i muscoli abbassatori della coda del cavallo per favorirne il portamento rilevato
. colonna, 2-54: cum la longa coda... [il drago]
tassoni, 12: per la coda il destrier tomaso piglia / per
e ladro. capuana, 14-73: se coda pelata si figura di dover ingoiarsi fondo
i fianchi / e gli omeri flagella colla coda. -con passione, con desiderio
prima che la testa del corso ritoccasse la coda. baldini, 5-63: quando [
, che i granchi / non hanno la coda. 25. prov. arno
ago che tiene inguainato nella sommità della coda. magalotti, 26-294: le gambe
di lontano, che, stringendo la coda dell'occhio, m'inizza, e a
il serpente, che si morde la coda, gieroglifico dell'eternità. forteguerri, 25-39
: sì forte ella nel mar batte la coda, / che fa vicino al ciel
/ che in alto spande la gemmata coda / e ascoltando sue lode par che
. pulci, 15-107: serra la coda ed annitrisce e raspa, / sempre
all'aria spiega in cerchio / sua coda e la tondeggia. prati, ii-335
di traverse e croci per incastri a coda di rondine. 3. intr
d'inquiete e d'agitazione e una coda di vari malanni. 3.
, 1-5-57: vien di tutti alla coda la regina, /... /
aver desistito i messicani dall'inseguirgli alla coda, poiché diedero tempo agli spa- gnuoli
., 13 (236): la coda d'una serpe che si rimbuca inseguita
cavo nel quale s'inserisce dentro la coda della trivella. a. cocchi, 4-2-57
, di farsi reggere da noi la coda dell'abito... era insoffribile,
, ed il lubrico pennacchio / della coda divincola e s'inspilla, / piucché s'
ben intendente, / mi raccapriccio a coda di serpente: / lei se n'avvede
e col trepido dimenare del suo soldo di coda. -in relazione con una prop.
il cemento / abile mesce colla spasa coda; / quale intende ai ricovri, e
una sufficiente grandezza, l'opacità della coda naturale ingrossata nega al microscopio l'internarsi
della luna essente uscente nella congiunzione essa coda o capo, le quali sono alquante
luna fa intersezione / dicesi capo e coda di dracone. cattaneo, vi-1-266: tutte
una parte, non aveva più nemmeno la coda. ferd. martini, 4-44:
pungola i giovenchi nivei, con la coda intinta nell'inchiostro di china e le
convulsi cominciavano [certi lombrichi] dalla coda. passeroni, 3- 101:
-formato di crini lunghi e folti (la coda di un animale). d'
con bocche intorte e con l'arcata coda / due segni ingombra. azzolini,
entossicate [lo scorpione] / e la coda retorta in su la pònta, /
a una maceria mai, sempre alla coda dei cani, intrepidamente.
xliii-459: stando nella detta congiungione la coda e 'l capo, che sono cierte intrescagioni
. caro, 13-ii-267: ne la coda de la vostra lettera era che io
/ un libro che non ha capo né coda. giusti, 2-215: l'animo
serpe e poi cominciò a invanire dalla coda e dal collo, e ultimamente il
spingete tanto avanti che tocchiate la coda, la quale pigliarete in mano, e
, invertir l'ordine naturale, far della coda testa; porre la sinistra in luogo
, i fianchi, facendo di testa coda o di destra sinistra. tomasi di
, quello si lega bene stretto alla coda d'uno stomo, invischiandolo diligentemente tutto
filo o sia in figura di coda. idem, i-301: le piante monocotiledoni
/ per orecchie e una trippa avea per coda; / con l'orecchie feria colpi
orecchie feria colpi mortali, / e la coda inzuppata era di broda. f.
il sesso femminile. -ipertricosi sacrale: coda dei fauni (v. coda, n
sacrale: coda dei fauni (v. coda, n. 16).
di colore, e si chiama volgarmente coda di lione, o pisciacane, ed è
color grigio o giallognolo, con lunga coda nerastra e ciuffo di penne erettili in testa
genere di mammiferi chirotteri pteropidi, con coda corta e ali che nascono dalla linea
carabi sono differenti da gli altri nella coda. in fenicia sono chiamati ippoe di tanta
si. bot. ant. equiseto, coda cavallina. landino [plinio
grande molestia agli equini pungendoli sotto la coda o sul lato interno delle cosce;
con molti anelli sul corpo e nella coda. d'annunzio, ii-6: cogliete il
arte motivo del cavallo marino a gran coda di pesce. gozzano, i-1090: falangi
si trovano soprattutto sul muso e sulla coda; narici e occhi posti sulla parte superiore
simili a zanne; zampe brevi; coda breve e compressa; lo stomaco risulta
alla piccola pianta l'aspetto d'una coda di cavallo. = voce dotta,
ln7roupt <; -i8o <; * coda di cavallo ippurile, sm.
<; 'cavallo 'e oùpdc 'coda '. ipresiano (ypresiano)
e dilata; / si sferza con la coda e l'ire accende. c. i
seguendo con l'occhio irrequieto e la coda già ritta, la traiettoria del sasso.
dalla grinzolina della cottola alla punta della coda di sorcio, parendo quasi render palese
chioma irsuta, / o con sanguigna coda e barba al mento, / per l'
è a caprina razza simigliante? ove la coda? ove le irsuzie de'peli?
2-592: tese le orecchie, aggrovigliata la coda, tutti i peli irti, [
bocca dalla spada dell'arcangelo. la coda irta di scaglie si attorceva al colle.
di essi l'iscrizione del padre di coda pelata. dizionario di marina, 455:
, con pelame corto e ruvido e coda lunga e sottile. = voce dotta
, rincontro tra l'isola e la coda, al foratico. termine di tonnara.
arostito con la corona e con la coda ispandoiante. = adattam. del
il guado, / e la inspessita cavallina coda. ispessitóre (ant. inspessitóre
fu di paone tronfio che spieghi la coda e rimiri sue penne e dica crai-crai
5060 cm, con corpo tozzo, coda e zampe brevi; è rivestito di
tanti cordoni. dal capo sino alla coda, nell'uno e nell'altro de'lati
laoq 4 uguale 'e oùpdc 'coda '. isuroidèi, sm.
testa da cocodrillo, corpo da delfino, coda lunga di pesce. cattaneo, v-2-96
pel corpo allun- fato-cilindrico e per la coda compressa a foggia di natatoria, somigliasi
, con grosso capo e privo di coda, dotato di estremità prensili e di pelame
, 27-126: attorse / otto volte la coda al dosso duro; / e.
rapina. idem, 606: 'labbo coda lunga '(stercorarius longicaudatus).
dice il nome, da una lunga coda, essendo le timoniere centrali degli adulti
lunghezza totale cm 38, ala 28, coda 25, becco 2, 5,
? -t8os * pinza 'e oùpdc * coda '. labidùridi, sm.
, 12: il piano a coda veniva laboriosamente smosso e collocato,
ippocrate bisogna infilar nel pertugio, overo coda di un stilo di stagno, un
rimasti più spiriti fuorché nell'estremità della coda, quella si va pur tuttavia divincolando
'e 'crotalo muto 'avendo la coda priva di sonagli; supera i m
in minuzzoli, dove se ne rompa la coda esilissima. gl'inglesi la chiamano *
, la qual chiude dal lacrimatoio alla coda d'esso occhio; la prima si
due palpebre, che volgarmente si dice la coda dell'occhio. fra l'uno e
senza capo, senza ventre e senza coda, cioè mancanti di sillaba da principio,
clavicole pressoché perfette; son privi di coda. si trovano soltanto in siberia.
sottofamiglia ateiini, con corpo tozzo, coda prensile, pelame folto, lanoso, lungo
con forma snella, collo lungo, coda corta, lungo e soffice rivestimento di
: [la battaglia] apre la coda dalle spalle, assomigliando quella lettera che si
scuse erano balbettamenti lambiccati senza capo né coda. b. croce, iii-25-397: il
carmi. -scia luminosa incandescente, coda di una cometa. - anche:
grande corpo, lata fronte, lunga coda, crespa lana, e grandi granelli
alla cima con un'appendice verso la coda. savi, 2-i-119: 'aquila imperiale'
. /... sotto la coda due dita cercare / della vena che assai
, lungo circa 15 cm e con coda molto lunga; cincia. tommaseo
disus. tumore che si forma nella coda degli equini e dei bovini; melanoma.
un'infermità che viene al cavallo nella coda a guisa d'un cancro, che la
suole essere indicata l'ulcera cancrenosa della coda dei bovini; v'ha però eziandio chi
ferocemente, / che dal capo alla coda laniando / l'andò la pelle con
con una lunga barba ed una lunga coda. -peluria morbida e rada diffusa sul
egli si imaginò ch'ella fosse la coda del suo vitello. f. f.
i quali lanzi detero per fianco a la coda di queli del ferrucio, e subito
, mettendone a fascio il capo e la coda, lardellando di esclamazioni. -riempire
lieto viso cominciò a riguardarla e con la coda de l'occhio lascivettamente a mirarla.
, all'imo la gola all'altro la coda e qual per li piedi tirando scherzando
, che comprende la sola mangosta dalla coda bianca (ichneumia albicando); ha
; ha pelliccia di colore giallo-ocraceo con coda bianca e vive nelle boscaglie africane.
xdcotoi; 4 villoso 'e oòpà 4 coda '. lassa1, sf.
gli ultimi nelle tue ischiere, cioè nella coda,... erano lassi e
che lastra, / che con la coda voleva ferire. pascoli, 57: vedeste
angolo laterale sotto il quale apparisce la coda [della cometa] è undici gradi.
del genere sylvia, caratterizzati da una coda molto sviluppata. savi,
, 1-251: 'laticaudi. laticaudae'. coda larga, graduata, unicolore..
làtus 1 largo 'e cauda 'coda '. làtice (làttice),
, 16-iii-380: dal capo sino alla coda, nell'uno e nell'altro de'lati
7 palmi. 13. lato di coda (o lato di coda della scheda)
. lato di coda (o lato di coda della scheda): nel linguaggio dell'
la polvere, ch'è inclusa nella coda de la bombarda, ha forma assai
fucini, 17: movendo festosamente la coda, andò con fatica a mettere le
che gli era uscito il ruzzo dalla coda, non aveva più quell'alterezza,
a catuna appiccò il fuoco lavorato alla coda, e lasciolle andare addosso a'nimici,
: toccato un ceffone nella palla 'a coda, se l'era leccato su bravamente.
cani fiutoli / leccatori incaloriti testa a coda / che si esercitano a montare.
, va diritto al suo posto di coda, si mette a sedere, smoccola il
, con corpo corto e tozzo; coda brevissima; capo depresso; pelo folto
corte del suo pelo; ha la coda corta; le zampe anteriori hanno cinque
lo sferza sì che, la velluta / coda serrando al ventre e guaiolando, /
gli appresenta, / indi mena la coda agile e presta; /...
2, 50 (compresa la lunga coda terminante a ciuffo con una caratteristica formazione
punta ripiegata, lo sguardo fiero, la coda dardeggiante o parallela al corpo, il
pavonato: che ha la coda, rispettivamente, di dragone, di
e quello buco che ha sotto la coda con il bambace perché non esca fore
leone. -coda di leone: v. coda di leone. -dente di leone:
fetto, / ebbono il diavol per la coda stretto. -avere una febbre da leone
lucertole (o di gatte) che coda di leone: è preferibile essere il primo
è meglio esser capo di lucertola che coda di leone. io per me amerei
un'abbon dante criniera, coda lunga pelosa, non prensile; di
bocca aperta / ed alto colla coda a sferzar tolte / l'aure, vuole
aécov -0vt05 4 leone 'e oùp<4 4 coda '. leónza (liónza)
, con la testa in maestà, la coda volta verso il dorso e ripiegata all'
<; 'squama 'e oòpà * coda '. lepilèmure, sm.
che 'l lepore ha tante giunture nella coda quante nella schiena. -con significato osceno
sono più lunghe del capo e la coda è breve; la lepre comune (
lepri. fenoglio, 1-217: quelli in coda potevano vedermi mentre il sorpassavo di fianco
lettera ascendente o discendente, lettera a coda. -lettera maiuscola: v. maiuscolo
di cervio, collo e petto e coda di lione, capo di martora. pulci
cervio, e collo e petto e coda / di leon tutto, e bocca da
la finisce più. -levare la coda: aprirla, fare la ruota (il
(il pavone: cfr. anche coda, n. 27). giamboni
paone che quando egli leva alto la coda,... va molto allegro e
di questa levata, erano già corsi alla coda e rubavano il cariaggio e uccidevano i
lì lì 'per pigliarla per la coda, quando la cerva spiccò un salto,
ponente tirandosi drieto una lunga e luminosa coda. domenichi [plinio], 2-69:
asino e del mulo dal garrese alla coda lungo la colonna vertebrale. tommaseo
dorsolombare degli equini dal garrese fino alla coda. talvolta essa è attraversata da una
empito superate, e si passò alla coda delle trincee. guerrazzi, 1-843: ella
grosso. boiardo, 2-11-32: la coda alciava per la strada spesso, /
di cervo, zampe di elefante, coda di cinghiale e con corno lungo e
capo di cervo, piedi d'elefante, coda di cinghiale; fa grave muggio.
o seduto, con zampe pelose, coda leonina e lungo corno sulla fronte.
il nome dalla forma del piumaggio della coda del maschio. tarchetti, 6-i-206:
con la bocca e morde con la coda. 3. accarezzare nel verso
a suo servo compiaccia, / ché coda leva per fissar la gatta. -di
. locuz. -lisciare con la mano la coda ai gatti: adescare. moneti
fate / veder lisciar con man la coda ai gatti. -lisciare la coda
coda ai gatti. -lisciare la coda a qualcuno: adularlo, tenerlo buono
dirvi la verità e non per lisciarvi la coda. aretino, 20-107: ella,
ad aprirlo, lascia me a lisciare la coda al gat- tone che stava in su
mi sollecita. -lisciare la coda al diavolo; lisciare la groppa all'
/ che sanno dove il diavol tien la coda. -passare liscio qualcosa o da
come i crini ad annegrire tutta la coda. garzoni, 1-627: il liardo argenteo
.. se dai crini insino alla coda tiene la lista, tanto più vale.
; e è venuta una litania dalla coda: * meza pagnoca al giorno aimé '
ambizioso] si strascina dietro con la coda livorosa dell'ambito le stelle erronee del
valletti in calze bianche e livrea a coda gettavano molliche di pane ad alcuni piccioni
e sale; cavinosi le polpe dalla coda e nettisi il corpo lasciando la scorza intiera
; sono dotati di arti corti e coda tozza, di morbida pelliccia con peli dorsali
.. ampi di lombi, di lunga coda e larga. monti, 17-838:
zampe corte a cinque dita e la coda lunga come il corpo, coperta
latrare, / s'el non fusse con coda lusingherò, / né sapesse con lingua
massacrati, senza un piede, a coda mozza. e allora, a scarificarli,