il campanello, sembra di aver tirato la coda a un cane, ché subito s'
del giorno avanti, e dimenava la coda; benché non rie- scisse a tirarsela
/ e fra le gambe gli mette la coda; / e cominciando su alto da
17-4: ecco la fiera con la coda aguzza, / che passa i monti,
secondo tito livio gli accensi ponevansi alla coda dell'esercito per sottentrare ai feriti e
prendetele a una a una per la coda, immergetele nell'uovo sbattuto e ben salato
seguita, va colla testa vicina alla coda di essa: e questo si dice
posto in una fila, mettere in coda. -anche rifl.: mettersi in coda
coda. -anche rifl.: mettersi in coda, venire dietro. -al figur.
3. venat. legare per la coda (alle loro astic- ciole) gli
accodatura). = deriv. da coda (v.). accodato (
accodare), agg. messo in coda, collocato in fila dietro ad altri.
3. venat. legato per la coda (degli uccelli da richiamo).
preparazione dello zimbello, legando per la coda gli uccelli vivi alle loro asticciole,
palazzeschi, 3-266: gli abiti lunghi a coda, le facce sotto il velo,
stumatamente vanno, col nodo della coda lega le gambe a quelli,
lanciava agli zoccoli che minacciavano la sua coda. idem, i-320: aveva visto
. pascoli, 504: battevan la coda sul limo / le biscie acquaiole.
appartenenti alla famiglia paridae, forniti di coda assai lunga. salvini, 35-45
volteggiante sul pendulo trapezio agganciato alla sua coda. barilli, 2-257: i cavi
delle orecchie, degli arti, della coda, che si nota in varie razze di
a dente, in terzo, a coda di rondine. 6. rifl
il fianco / sonoro con la fersa della coda / adorno 1 comi brevi d'una
che fa festa al padrone dimenando la coda e strofinandosi a lui); cfr
con molestia / ora un pezzo di coda, or altro pezzo. collodi, 308
ii-272: l'edizione poi ha la coda impiombata da una scomunicata versione delle satire
barone si è messo un taittino a coda di rondine che gli fa aggettare una
e rafforzato d'una locomotiva aggiunta in coda. 2. ant. raggiunto
beltramelli, i-23: comparve, aggroppando la coda, tutto tremante e festante, imo
le serpi] ficcavan per le ren la coda / e il capo, ed eran
l'agguantava [la biscia] per la coda e la lanciava all'aria. paolieri
ago, / a sé traendo la coda maligna, / trasse del fondo, e
, 17-1: ecco la fiera con la coda aguzza, / che passa i monti
, donnola ', interpretato come oùpdc * coda 'e alóaoc * mobile '
fulvo del dorso, del collo e della coda; l'airone bianco [egretta
a uccello, cioè 2 alie e 1 coda per 1 ucciello, e 30 penne
penne per alia e di 12 penne per coda. pulci, 1-34: volgiti addrieto
. -ala volante: velivolo senza coda, allo stato sperimentale, per tentare
(detto anche tutt'ala o senza coda). 13. anat.
orecchie corte e tirate in su, coda lunga; ha pelo raso, d'
) gli alettoni, il pattino di coda, i serbatoi. = deriv
crine d'alga e dalla squammea coda. pea, 3-10: il vento.
, sgrondatela dall'acqua strizzandone la coda e dopo d'averla asciugata strofina
membri genitali allogati nel solito sito della coda. vallisneri, 1-757: quasi eterni
gr. àxcottéxoupoi; 4 che ha coda di volpe'; cfr. plinio, 21-61
ramente gode e ammira nella coda gli occhi d'argo. redi »
abito di seta bianca con attaccata la coda. -scoprire gli altari (o
trenta o quaranta giovanotti in cilindro e coda di rondine, e si portarono via a
persuadetevi che per poco non sono la coda! e. cecchi, 5-132: dicono
, 40-34 (iii-299): la coda alzava nell'uscire spesso. anguillara, 8-228
mio richiamo con una regale alzatina di coda. -e nel significato del n
questi scorpioni... tengono la coda alzata e piegata in arco. filicaia,
giastra, natiche pelate e rosse, lunga coda a fiocco. = voce dotta
, nel costume d'amazzone a lunga coda, col cilindro calcato basso sulla testa
ambrosiano, il te deum che fa coda a tante vittorie, ed è maschera o
un forame vicino all'ultimo nodo della coda, fa l'ufizio d'esofago, di
guizzo col capo all'ingiù e con la coda alta, forte e tagliente ch'egli
rampicante conosciuta dagli antichi: detta volgarmente coda di cavallo (cfr. efedra)
a io metri: capo grosso e coda breve, di colore olivastro sul dorso
due ultime gambe fino all'estremità della coda [dei bacherozzoli] è composto e
con corpo allun gato e coda: salamandra; anuri, con corpo
, con corpo breve privo di coda: rana, rospo, raganella).
. m. -chi). ittiol. coda anficèrca: pinna caudale di alcuni
cerca: in contrapposizione alla coda eterocerca). = voce dotta
d (x
teste (la seconda al posto della coda). tesoro volgar.,
l'una come debbono, l'altra nella coda; e morde da ciascuna parte,
una nel luogo suo, l'altra nella coda, correndo da ciascuno de'capi,
naturalmente debbe essere, l'altro nella coda. alberto magno niega questa avere due
; / l'altra hanno ne la coda e van bistorti, / però che con
altra nel luogo dove dovrebbe esser la coda. soderini, i-i59: dicono che chi
scaglie, con la testa e la coda della medesima grossezza, rapidissimo nei movimenti
angora, non selvatico, con lunga coda ricciuta, / non randagio gatto dei
/ e lor s'aggira dietro immensa coda. chiabrera, i-251: e rammentò ch'
: là vera il petto, la coda rivolse, / e quella tesa, come
2. locuz. tenere vanguilla per la coda: avere un potere effimero.
tosto un'anguilla / ben viva per la coda e fossi in mare, / che
augusto hanno tenuta l'anguilla per la coda. o vana gloria de fumane posse!
. / chi ti crede, per coda tien l'anguilla. 3.
figura del freddo animale / che con la coda percuote la gente. petrarca, 19-1
donne sedute che si guardano con la coda dell'occhio tolgono assai d'animazione alla
e per le gambe volta la gran coda, / sì che, prendendo intorno ciascuna
all'elefante] sotto il corpo, colla coda l'annoda le gambe, e coll'
lati del tronco, gli arti e la coda (che è fornita di grosse squame
; 4 irregolare 'e oùpd * coda '. anomla, sf. dir
<; 4 irregolare 'e oùpd 4 coda '. anòna, sf. bot
ò7txov 'arma ') e oùpdc 'coda '. anopsìa, sf. medie
quali non barattano gli occhi per la coda, come fece la talpa con la
antidiluviano che avesse perso gli anelli della coda, gli zoccoli e la rupe del
appartengono alla famiglia pongidi, mancano di coda e di borse guanciali, hanno arti
di anfibi a corpo breve e senza coda con forma larvale (girino) assai
gr. dv-privat. e oòpdc 'coda '. anùria, sf. medie
anuria, sf. zool. mancanza di coda (in animali che normalmente ne sono
. da dv- privat. e oùpd 'coda '. anvito, sm.
corporatura massiccia, con arti corti, coda cortissima, erbivoro e notturno (vive
con corpo vermiforme, pelle nuda, coda rudimentale o assente, che si
222: dimessa / fra le gambe la coda, ed appassita / la lingua,
genere di tunicati pelagici, con lunga coda, trasparenti, di solito ermafroditi (
. forteguerri, 19-16: e nella coda ha forza tal sì strana, / che
appiattato sotto, vedete che mala coda si tira dietro. bartolomeo da s.
e dall'altra parte vanno allargandosi a coda di rondine. note al malmantile,
conto che io t'appicco qui per la coda a una di queste travi. nievo
apertura trovasi immediatamente sotto l'appiccatura della coda. nievo, 305: pure,
la vista le ride, / con la coda l'applaude e sparge intorno / muggiti
le punte delle alie restrigne inverso la coda, la qual coda ancora lei si restrigne
restrigne inverso la coda, la qual coda ancora lei si restrigne in sé medesima
, gli occhi di fuoco e la coda appuntata che gli fumava come una cappa
dea, / il bel pavon l'occhiuta coda apria / guardando, e un rauco
sino alla base delle dita; la coda è breve, bruna con fasce e
macchie grige: i giovani aquilotti hanno la coda e le penne dei tarsi di color
con la voce fischiando, ora colla coda avvolgendola alle gambe ed a'piedi; e
dall'aquila marina maligno uccello con la coda forcuta. paolieri, 2-173: in quelle
in forma quadrangolare o triangolare) con coda ad anelli di carta velina: si
velina verde e rossa, con la coda a lunghi anelli multicolori. anelli,
omit. grande pappagallo variopinto, con coda assai lunga e vistosa, caratterizzato di
che va raghianno, / po'la coda sia 'l tuo stanno, e quel
picchiarsi schiaffi rabbiosi con la spatola della coda, a colpi secchi come se suonassero le
denti, ali con tre unghie, lunga coda con una serie di penné inserite
, nella cui fessura si ficca una coda di topo. crudeli, 1-49: io
tarderò, e l'animal che l'atra coda / per trafigger altrui contorce e vibra
palazzeschi, 1-42: il pianoforte a coda su cui un violino è posato in fretta
tanti colori dipinta, quanti ne la pomposa coda del superbo pavone, o nel celestiale
/ e piega in arco la forcuta coda. parini, giorno, i-114: e
la puledra accorreva al galoppo, arcuando la coda e nitrendo. palazzeschi, 3-163:
le piume del collo, bianca la coda con qualche penna scarlatta, il corpo di
argo, che furono posti ne la coda del tuo pavone, in quello istante ne
, 17-2: ecco la fiera con la coda aguzza, / che passa i monti
che gli copre il dorso e la coda, formata da piastre ossee, ricoperte
tutta intera con testa, gambe, coda, in modo che ripiena di paglia pare
percotendo il mare con estremi colpi di coda. arra, sf. parte di
stanza, con la testa alta e la coda che si sbatteva furiosa come agitata dal
talora si ritorce come a volersi mordere la coda. 4. figur. faticare
: ho fatto visto che la mia coda sia un bastone, e che io el
per le orecchie, chi per la coda, e tentano di sollevarlo; ma
un'altra [cometa] di una bellissima coda, di che, tornando crasi arricchita
abbassatomi prestamente arrivai ad agguantar per la coda il canuzzo. calvino, 1-292
'n su la riva non trasse la coda. boccaccio, 3-2-330: arrivò, cioè
corno ha in fronte, e la coda arronciglia. buonarroti il giovane, 9-232:
latta con la linguetta piatta e la coda ammagliata, soffiando nel quale una pallina d'
. b. giambullari 1-2-408: la coda arrosta [la leonessa] e raspa
orciòlo, col pelo arruffato, la coda diritta,... seguiva col giro
un forame vicino all'ultimo nodo della coda, fa l'ufizio d'esofago, di
con muso tondeggiante, orecchie piccole, coda di media lunghezza, con molari fortemente
circa io cm di lunghezza (senza la coda), e l'arvicola d'acqua
mio povero nome, tirandolo a coda di cavallo sotto colore d'onorario.
d'asinil struttura, / d'asin la coda e di lione il resto.
annunzio, iv-2-127: tiravano per la coda la carogna [dell'asino], e
criniera meno folta con peli diritti, coda rivestita da peli solo all'estremità,
talora sotto il cuoio del leone la coda dell'asino; e già so che di
asino. -l'asino non conosce la coda se non quando non l'ha:
, / che sempre par che la coda conosche / quando e'non l'ha,
: che l'asinel conosce allor la coda / quando e'non l'ha. poliziano
. poliziano, i-25: che la coda par conosca / l'asinin quando non l'
[barbiere] di prima classe aveva già coda di aspettanti al negozio. aspettante2
e l'altra si tura con la coda, sì che non ode le parole dello
morte e per non sentire l'incanti colla coda si stopa li orecchi. machiavelli,
impero ottomano; portano per insegna una coda di cavallo pendente da una lancia,
... e 'n su la coda assiede. idem, 4-1-226: all'ombra
lor natura assempre, / che con la coda l'uccide il dragone. bruscaccio da
, ii-743: il cane agitò la coda e guai lievemente in segno di assentimento.
. fiacchi, 73: con la festevol coda il can volea / fare al padron
digradando con ragione infino alla punta della coda. boccaccio, v-190: dopo lungo
becco conico, breve e piuttosto stretto; coda più o meno lunga, arrotondata e
cebidi, con corpo sottile, lunga coda e lunghissimi arti (per cui sono dette
. sono di piccole dimensioni; hanno coda molto lunga e dorso munito di spine
'resta della spiga 'e oùpdt 'coda '). atesino, agg
attaccandoci un morso, s'avviò alla coda dell'esercito tumultuoso. -attaccare le
vestito di seta nera, a lunga coda, e con il giubbetto attillato. alvaro
il lupo con atti di corpo e di coda e d'orecchi e con inchinare di
e quegli attorse / otto volte la coda al dosso duro. petrarca, 29-3:
: il drago aveva... una coda lunghissima, che s'attorcigliava in più
uscì tutto della tana, attortigliando la coda, battendo i denti e stralunando gli
; / e lor s'aggira dietro immensa coda. idem, 14-72: trovare te
detto che il demonio ci mette la coda! eccomi, diceva io, qui seduto
il capo col becco, anche la coda e le zampe. era più grande di
s'impema, al bisogno, nella coda della cassa del cannone, per trasportarlo
16-i-193: sonetti di gillio lelli colla coda, aventi diciassette versi. beccaria,
compresso ai lati, dentellato, dalla coda larga e lunga, a ventaglio;
scialli, di pastrani... la coda di un cane. =
guizzano e saettano come serpenti tanagliati nella coda. slataper, 1-106: stiro la testa
a uccello, cioè 2 alie e 1 coda per 1 ucciello. ugurgieri, 203
voce conosce, / e fugge con la coda tra le cosce. fogazzaro, 2-388
e le gambe de ocello, / la coda lunga come un babuino. ariosto
e ancor 10 teneva morto per la coda, quando la stiva si gremì d'
baciotti e con quel gentil applauso di coda, a tempo de le lor vacanze,
, ciò è senza capo e senza coda,... s'usa dire a
(sono neri soltanto i crini della coda, della criniera, del ciuffo, e
, di alta taglia, baio dorato, coda all'inglese, ampio petto, gambe
tombari, 2-71: inalberò la gran coda [lo scoiattolo] fino a ritorcerla sul
1-5: s'awide che polissena con la coda dell'occhio lo balestrava. d.
piccola rondine (chelidon urbica) con coda forcuta (meno profondamente della rondine comune
fronte bianca /... / la coda e cóme bionde a terra vano,
ma nella groppa rabicano / e nella coda, di due piè balzàno. idem
che arrivanobanchettaménto, sm. il banchettare, coda un lato all'altro. serao,
, 4-12: anziché scuotere festevolmente la coda a bandiera si ricacciò [il cane
/ bianco giallo celeste vermiglione / la coda che perdette un aquilone. 3
delle meraviglie, le sirene con la coda di pesce e il seno e il viso
barba della cometa: la chioma o coda. galileo, 347: dipoi,
cm, con ala di 28 e coda di 11); è diffuso in tutta
scrosciare delle vesciche che porta attaccate alla coda. de roberto 223: assistettero
e barcollando dibatter l'ali e la coda. bar etti, 1-4: egli cominciava
il bargello alla fronte e il carnefice in coda. 2. palazzo del bargello
cresta e bargigli ridotti a nulla, coda miserabile, obesi [i capponi]
tu diventar gallo, / aver la coda dietro i bargiglioni, / senza tua gran
) non è altro che barocco con la coda fra le gambe. gozzano, 423
sono tentata di credervi tuttiquanti uomini di coda e cipria e barolè. =
dove diavolo gli vada a finire la coda, o la testa. alvaro, 9-471
tutto cm 17 (di cui 8 la coda), con cm 7 di ala
otto zampe da uccello, con la coda di serpente (a volte con il
dorso grigio scuro, ventre giallastro, coda ad anelli neri (dell'america centrale
volpe (della famiglia procionidi), con coda lunga ad anelli bianchi e neri (
in altri luoghi nascono uomini con la coda pelosa. galileo, 104: ma intorno
l'orca] nel mar batte la coda, / che fa vicino al ciel l'
fuori della porta. -battere la coda (di animali, in particolare del
torcendo la testa; / batte la coda, mugia con terrore, / ad ogni
anche lui e battere il passo in coda. -battere i piedi: per
. dall'imp. di battere e da coda (v.). batti
di versi senza scopo, senza capo né coda, poi una parola, un'idea
, con ala di 19 cm, coda 7, becco 7, tarso 3 e
... ancora aperto, dalla coda pizzuta e zegrinata. de pisis,
lunghezza totale 45 cm, ala 27, coda 12 e mezzo, becco 7,
totale 27 cm, ala 13, coda 6, becco 7, tarso 3)
totale di 15 cm, ala 7, coda 6, tarso 2);
mezzo, ala 4 e mezzo, coda 4 e mezzo; prevale nel suo
giallo-fulvo, segnato di nero, con coda e addome bianchi, e il becco bruno
lunghezza totale 42 cm, ala 34, coda 17, becco 5 e mezzo
, corse di galoppo in casa con la coda fra le gambe. d'annunzio,
cresta e bargigli ridotti a nulla, coda miserabile, obesi, ricchi soltanto d'
trenta o quaranta giovanotti in cilindro e coda di rondine... neri, rapidi
cornee rosso- ceralacca, l'estremità della coda fasciata di giallo, il becco e
di cm 20, ala 11, coda 6 e mezzo; frequenta i boschi,
comp. con il gr. oupdc * coda '. belinuro, sm.
mano porse che delle ali e nella coda); bercia il « tucano di cuvier
di libero che le zampe e la coda prolissa, cocchieri e staffieri a codino
carne umana, e priva di coda (abbondante nel marocco, nel
che la novella detta senza segno di coda un bertuccione, / suona un cembalo da
n'ha colpa / vegg'io a coda d'una bestia tratto / invèr la valle
sull'altra riva bezzicando a'fianchi e alla coda, e miravano segnatamente a torgli i
in comitiva, / e seguendo alla coda una bandiera / biasciare evviva. de sanctis
che fissa in tralice, con la coda dell'occhio. dante, inf
: guardare di traverso, con la coda dell'occhio; guardare con occhi torvi
della mostra del cinema, è una coda scherzosa di turisti che chiacchierano in tutte
della camicia e dell'abito a coda, troppo lungo e troppo largo,
tirandosi dietro sugli scambi i vagoni di coda, il « direttissimo * entrò come
lat. obhircire 1 guardare con la coda dell'occhio'. bireattóre, sm.
sordidezza della camicia e dell'abito a coda... lo facevano prendere per un
. pascoli, 504: battevan la coda sul limo / le biscie acquaiole.
disinvoltura lo strascico, che disparve come la coda d'una serpe, che si rimbuca
(236): sparve come la coda d'una biscia, che si rimbuca inseguita
stazione andava dalla macchina al vagone di coda come un deportato; il facchino bisunto
baciotti e con quel gentil applauso di coda, a tempo de le lor vacanze
marradi, vi-1068: attorcendo / la fortissima coda ai giganteschi / alberi secolari, il
, / e busto e corpo e coda di serpente. lorenzo de'medici, i-96
come proverbialmente si dice, messa la coda fra le gambe, e non sarebbero stati
, 6-248: attaccano per scaramanzia una coda di volpe... al bocciuolo dove
forza, non velenosi, con coda prensile. = voce dotta,
prezzo e il pavone per amor della coda. b. croce, iii-23-423:
-la botta che non chiese non ebbe coda: chi non chiede non ha.
la botta che non chiese / non ebbe coda. -come disse la botta all'
, che hanno il capo grosso e la coda, le quali si chiamano in toscana
auditore. casti, 10-103: dava di coda ower di zampa-un botto / ora a
armato, / ed ha dentro la coda un campanello / dalla natura in esso fabbricato
eccellentissimo odorato, non mai scuotevano la coda, che molto vicina non avessero la quaglia
. -avere 0 tenere il bracco alla coda di qualcuno: spiarlo, farlo appostare
io t'ho avuti miglior bracchi alla coda che tu non credevi. masuccio, 259
, gli puose de multi bracchi a la coda, i quali, non avendo gran
piccola statura, con orecchie brevi, coda rudimentale (e vive nell'america settentrionale
serpente, arti molto brevi e lunga coda, adatta al nuoto.
famiglia cebidi, sottofamiglia pithecinae) con coda molto breve (e vivono neh'amazzonia)
<; 'breve 'e oùpd 4 coda '. bràcia, v.
con muso breve, pochi denti, coda e padiglione delle orecchie rudimentali, pelo
, i-429: cavalli bradi, dalla coda lunga e grossa, trottavano leggermente sull'erba
e 'l drago avvolta gli aveva la coda, / e presol colla bocca e cogli
, / e busto e corpo e coda di serpente. leonardo, 1-181: vederassi
... quando vide muovere la coda della leoncina, e rapidamente, a costo
, abraccia colle branche. -terzo, colla coda, la torce e rizala e morde
uno particolarmente fortissimo e robustissimo sino alla coda. segneri, iii-2-8: non temere,
/ e per le gambe volta la gran coda, / sì che, prendendo intorno
branchie 'e dal gr. oùpdc 4 coda '. brancicaménto, sm. il
bratto, sm. marin. remo di coda, che viene appoggiato in un incavo
, agg. zool. che ha la coda breve (un animale).
cento altre cose le rispondeva con la coda, col muso, con le orecchie,
valentuomini brigasser tanto nel precedente luogo della coda del porro, per salvar quello il quale
gentiluomo che non si voglia sentir dietro la coda dei cagnotti; e per averne una
a tutta briglia, gli pigliò la coda nel corso e lo ritenne. isabella di
tra tante penne di gallo, la coda del suo. panzini, ii-204: in
: mancato il capo, male sta la coda. / i paladin, veggendolo poltrone
è il capo, male sta la coda: / adunque male star dèe tutto il
? / o volìdi restar tutti a la coda? / passadi, panirun pieni di
a 20 m, con collo e coda assai lunghi, quattro arti quasi uguali
, a vedere in cielo 'la coda del drago '. de amicis, ii-325
rozze! 2. bot. coda cavallina. 3. stoppia, ramoscello
[una piccola scolopendra] con la coda dell'occhio; e da prima era come
fiere / che fuggono irte con la coda al ventre. tombari, 1-88: il
la buccia, / tanto che poco la coda più guizza. bembo, 1-150:
un forame vicino all'ultimo nodo della coda, fa l'ufizio d'esofago,
16-i-193: quantunque i sonetti con la coda sieno per lo più burleschi e familiari,
trarre e ramute alie, colla forcelluta coda fulminando generavi nel mare subita tempesta con
grifone, / e busto e corpo e coda di serpente. leonardo, 2-459:
.. / ma nessun guizzo di coda / scorgevo nei pozzi limosi. -figur
fiorire al mento d'un vecchio una coda di pavone per barba, e una
tergo e madreperlato sotto, con la coda a doppia elica seghettata, era stravaccato
con l'istessissimo mottivo ed una nuova coda, che mi sembra esser venuta tutta
con una zampa sospesa, dimenando la coda spelacchiata, leva il muso odorando il
sottilizzando / dove e'potessi più metter la coda, / o dove e'venga la
onestamente, al vacuo, sotto la coda, dove manca la pelle. galileo,
po'd'invenzione / per formare una coda... / e aggiugnerla dietro
avevo dintorno, e che sorvegliavo con la coda dell'occhio. immobili ed intenti
vallisneri, i-431: questa sola [coda del ramarro] avea ancora qualche tintura
baciotti e con quel gentil applauso di coda, a tempo de le lor vacanze,
. se morir deve, voltagli la coda, / se campar deve, riguardalo
. nella parte di dreto, ale e coda di color di terra d'ombra;
tergo e madreperlato sotto, con la coda a doppia elica seghettata, era stravaccato
che l'ala o il piano orizzontale di coda formano con tasse longitudinale dell'aeromobile.
dell'altro pezzo. * calettatura a coda di rondine ', così dalla sua
fulminati, apocalittici; dove cobra eretti sulla coda fumano come tripodi dall'imbuto che han
: hanno barba nel volto, la coda è molto diffusa ne la parte dinanzi.
di vestimento un segno di congiura; la coda dei capelli tagliata, i capelli non
in calzon corto con fibbia alle scarpe e coda, ma non eran le code del
le code del novantanove, ché lassù la coda non fece diventar bestia nessuno. tutti
ei lo muta negli occhi, nella coda, e in tutto il corpo, e
, il quale se ne andava colla coda fra le gambe, la testa infossata nelle
di mano in mano col prefetto in coda. lambruschini, 1-179: i prefetti
in su un cammello col viso volto alla coda. angiolieri, 33-11: ché solamente
dell'onghia al camelo, ed hanno la coda lunga nella guisa del pardo.
un forame vicino all'ultimo nodo della coda, fa l'ufizio d'esofago,
code simigli agli scarpioni, e a ogni coda avevano uno aculio, come è uno
un forame vicino all'ultimo nodo della coda, fa l'ufizio d'esofago, di
dentro un armadio, si agguanta per la coda e si sbalestra fuori del balcone;
un nastro francese legato al fiocco della coda. moretti, 17-354: sotto il
tratto innanzi all'uomo uggiolando con la coda bassa a pennacchio. palazzeschi, 3-63:
preso di nuovo il can per la coda, tanto lo aggirò, che lo ritornò
e pianelle. -avere un cane alla coda, alle costole: essere molestato da
passo senza aver cotal cane a la coda. g. m. cecchi,
-meglio avere preso il cane per la coda: ricevere il danno cui si è
del cane chi lo prende per la coda). sacchetti, 160-no: se
egli avessono preso un can per la coda. -fare ai cani: darsi
più voluminosa di quella anteriore, la coda lunga e muscolosa, le zampe anteriori
eretto, naso ampio e umido, coda rivestita da peli, cinque dita agli arti
acceso, e glielo attortigliai intorno alla coda [della parrucca]. verga,
passo senza haver co tal cane a la coda. caro, 1-6: e sopra
certo modo a quelli che veggiamo nella coda del pavone. = deriv.
, lasciandosi dietro le reti come la coda di un serpente. de roberto, 590
annunzio, v-2-311: scorgevo con la coda dell'occhio il censore lanzo senza labarda,
secco e nervoso con certi baffi bianchi a coda di topo, i capelli a
ventre dea venire la groppa e la coda. giamboni, 2-9: il capo.
mai di dipignere il capo senza la coda, perocché sanza finire incominciare nuoce. boccaccio
, la quale, come è oggi coda, così già fu capo del mondo,
né al loro capo né alla loro coda si vede la presenza di un nuovo
di quella un serpe si avolgeva con la coda. bandello, 1-30 (i-385)
il nucleo della cometa, rispetto alla coda. cecco d'a scoli, 369
più accurate, sì intorno alla medesima coda [della cometa], e sì
calzon corto con fibbia alle scarpe e coda, ma non eran le code del
le code del novantanove, ché lassù la coda non fece diventar bestia nessuno. tutti
anno. -nonavere né capo né coda: essere privo di senso.
composta favola che non aveva né capo né coda. lippi, 7-40: perch'egli
che non se ne rinvien capo né coda. note al malmantile, 7-40:
7-40: non si rinviene né capo né coda, non si ritrova né il principio
filastrocca che non ha né capo né coda, e non riesce a nulla? cesarotti
cosa che non ha né capo né coda, sarà più gustato dai cenobiti ittiofaghi
i loro discorsi non hanno né capo né coda. carducci, 522: 10 ti
e tramontana, / senza capo né coda. alvaro, 9-9: quando ero ragazzo
bugie addirittura, invenzioni senza capo né coda. pecchi, 2-17: questo bisogno
, fino allora stata senza capo né coda, che lo straniero ne provò un brivido
. -dipingere il capo senza la coda: lasciare un'opera a metà.
mai di dipignere il capo senza la coda, perocché sanza finire incominciare nuoce.
morendo sbadiglia. -fare del capo coda e della coda capo: fare dietro-front
-fare del capo coda e della coda capo: fare dietro-front. algarotti
spalle della fronte, o del capo coda, e della coda capo.
o del capo coda, e della coda capo. -fare a qualcuno il
dove non può metter il capo ficca la coda, pose in testa a l'
-è meglio essere capo di gatto che coda di leone: meglio il primo tra
è meglio essere capo di gatto che coda di leone, perché ho veduto che tutti
mie mani era dovuto star sempre alla coda di tutto, ora, volere o non
[sparviere] / che sol di coda avanza gli altri uccelli. mattio franzesi,
di benzina... con la coda dell'occhio al cappellone eventuale, non
collo; mento provvisto di barba; coda triangolare e portata diritta; mantello bianco
dove non può metter il capo ficca la coda, pose in testa a l'innamorato
se le femmine non sapessero far la coda alle lucciole i = voce dotta
l. frescobaldi, 1-47: la coda sua [dell'elefante] è caprina,
grigiastro, con coma a 3-5 punte, coda brevissima (e vive a gruppi di
i-874: i carabi son differenti nella coda dagli altri granchi. = voce
fuoco sul nemico e si ritirava in coda (e alla fine seguiva la carica
più o meno acuto, ingluvie assente, coda con dodici penne timoniere): comprende
fece innanzi strascicando oltre l'usanza la coda della veste, e mi si piantò proprio
fusoliera ardeva come un brulotto. nella coda simile alla cocca del quadrello, erette
, e appiccatogli un cardo sotto la coda, fu tutt'uno. crescenzi volgar.
cominciò a fare grandi carezze con la coda. marsili, i-749: la femmina in
non gli viesoderini, iv-119: la coda [del cavallo] dee essere piena
una cosa che non ha né capo né coda, sarà più gustato dai cenobiti ittiofaghi
l'una detta capo, e l'altra coda, che vanno d'ordinario amendue a
ombre massaggiare le murene / per respingerne in coda, e poi reciderle, / le
buia notte, che seguitava a la coda la nostra carovana. sassetti, 178
carriaggi e i disarmati che rimanessono nella coda dello esercito, distribuendo i capidieci e i
che si mette loro un carniccio sotto la coda, perch'e'possano muoversi: tanto
. cecchi, 6-183: la gente fa coda alla porta dell'aula, tenuta a
baracche delle meraviglie, le sirene con la coda di pesce e il seno e il
. d'annunzio, v-2-292: con la coda dell'occhio vedevo il calònaco trasfigurato in
neri, cravatta bianca e giubba a coda di rondine, e ripensiamo che quel coso
maschio dal piumaggio superbo. / la lunga coda bianca / sfiora leggera la polvere /
ella sembrava portarlo a stento, sebbene colla coda toccasse appena il tappeto, non aveva
tutto, scuotendo le orecchie, la coda e la criniera. alvaro, 2-
lasciarli passare, li guardò con la coda dell'occhio, e continuò tra sé
zampe forti coi piedi posteriori palmati, coda assai sviluppata, larga, piatta,
smania, per la voglia de la coda del castrone, che venne meno,
, unghie piatte in tutte le dita, coda non prensile, trentadue denti (
. càuda equina, v. coda di cavallo. caudale, agg.
cavallo. caudale, agg. della coda; che sta dalla parte della coda
coda; che sta dalla parte della coda. d'annunzio, ii-310: una
, deriv. dal lat. cauda 4 coda '. caudatàrio, sm.
l'estremità delle vesti prelatizie detta 4 coda '. 2. per simil
mediev. caudatarius (da cauda 4 coda '). caudato, agg
caudato, agg. provvisto di coda. lanzi, 3-104: i
un'appendice allungata, simile a una coda (a es., le ali di
. arald. pesce caudato: con la coda di smalto diverso dal resto del corpo
più o meno allungato, provvisto di coda che dura tutta la vita dell'animale
dal lat. caudatus (da cauda coda '). caudìcola, sf.
, deriv. dal lat. cauda * coda ', con sufi, dimin.
, agg. ant. che ha la coda risonante (il serpente a sonagli)
, comp. dal lat. cauda 'coda * e dal sufi, -sonus (
dei capelli femminili simili nella forma alla coda di cavallo). bruno, 3-559
cavalli. 7. bot. coda cavallina: equiseto. 8. mosca
lateralmente con criniera eretta o ricadente, coda rivestita di lunghi crini con un ciuffo
uno cavallo corre, e dà della coda nel viso a uno popolano. dante,
morato, coi ginocchielli a torsello, la coda accerchiata a matasse, con quegli orecchi
, con la criniera a treccine e la coda come un grappolo d'api, sapevo
ii-130: perché s'agitano così ritti sulla coda, questi cento cavallucci marini, cavalli
grazie immortali a colui che mozzò la coda al breviale; onde dite l'offizio a
vostre gratissime lettere. -a coda di cavallo: senza criterio, sconsideratamente.
memoria del nostro gran romagnosi strapazzata a coda di cavallo nei versi volanti e monotoni
serpente, e tanto il molesta colla coda, ch'ella il vede uscir fuori della
redi, 16-iii-332: sotto la radice della coda de'tassi, tanto maschi quanto femmine
son situate immediatamente sotto le radici della coda. vallisneri, ii-153: alcune fila ch'
), dal corpo tozzo, senza coda, di colore variabile, con zampe
nell'acqua, e sono tutti pancia e coda, e col tempo diventano ranocchie;
le gambe, e cascando loro la coda, mutano colore di nero in verde macchiato
regioni tropicali dell'america), con coda prensile, pelo lungo di colore bruno
ptatanisti, ch'hanno il ceffo e la coda di delfino. marino, 10-249:
colori dipinta, quanti ne la pomposa coda del superbo pavone, o nel celestiale
redi, 16-iii-332: sotto la radice della coda de'tassi... sta aperta
xf) 4 chela 'e oùp<4 4 coda '. sottili. imbriani, 1-274
e la cena / ve rimarrà la coda ed ambe mani. ser giovanni, 24
cenci, il riconobbe, / squassò la coda festeggiando. manzoni, pr. sp
cosa che non ha né capo né coda, sarà più gustato dai cenobiti ittiofaghi
seppure il padrone serenissimo, avendo la coda di paglia, non ha anco
, misurante 30 cm, privo di coda, col muso sottile; ha pelame
muoversi dalla parte della testa e della coda. però una testa ce l'ha.
carriaggi e i disarmati che rimanessono nella coda dello esercito, distribuendo i capidieci e
. xotvóc 4 comune 'e oùpd 4 coda '. cenuròsi, sf. veter
preoccupazione e di sospetto, che dimena la coda. pascoli, 1490: stava in
piccole e sottilissime frecce munite di una coda per lo più di bambagia, fino
appendice lunga e mobilissima a guisa di coda. tommaseo [s. v.
ad alcuni piccoli vermi parasiti, dalla coda onde sono provvisti. = voce dotta
, dal gr. xépxo? 'coda \ cercata, sf. ant.
certo modo a quelli che veggiamo nella coda del pavone. parini, giorno, i-926
ai cercopitechi, caratterizzata da una lunga coda e da un colore nerastro con un ampio
gr. xép- xo <; * coda 'e xi53o <; 4 scimmia '
, comp. dal gr. xépxoq * coda 'e da cisti. cercolètto
, muso breve, capo tondeggiante, coda lunga e prensile (e vive nelle
comp. dal gr. xépxog 4 coda 'e xv) tct /) c
4 che prende '(per la coda prensile). cerconcèllo,
brevi provvedute di un lungo pollice, coda lunga e senza fiocco, grandi
/ i circopetrici, e questi hanno coda / e stanno in minor boschi e
) xo <; 4 scimmia dalla grande coda ', comp. da xépxoc
, comp. da xépxoc 4 coda 'e 7r£d7) xo <; 4
. zool. sorta di lucertola dalla coda molto sviluppata. = voce dotta,
. dal gr. xépxoc 4 coda 'e oaqpot; 4 lucertola '.
. dal gr. xépxo ^ 4 coda 'e otcopà 4 semente '(v
e cerebello, allungati a guisa di coda, appendice o apofise, propende la spinai
piccione inzaccherato e tuttavia cerimonioso strascicava la coda in uno stradello. 2.
acceso, e glielo attortigliai intorno alla coda [della parrucca]. cerino2
gambe d'un'altra, quella della coda d'un'altra. 2.
men che cerri. -avere la coda nel cerro: essere costretto ad affrontare
non si poteva, / perocché avean la coda nel cerro. 5. figur
su la testa, né in su la coda. = deriv. da un
circa 75 cm, snello, con coda breve; i maschi hanno lunghe corna
fil della schiena, vanno infino alla coda. marino, 329: qualor furioso
prolisse e noiose, discussioni senza capo né coda. -entrare in cetera: far chiacchiere
lunghi e stretti, pelame morbido e coda lunga metà del corpo.
più come un gatto, con lunga coda prensile e armati di setole dure e corte
futile, frivolo, senza capo né coda. baldinucci, 6-22: dovrete dunque
, la quale, come è oggi coda, così già fu capo del mondo,
31. venire per ultimo, essere in coda (in una fila, un corteo
di buia notte, che seguitava a la coda la nostra carovana. guarini, 106
, che non ha né capo né coda. p. verri, i-390: il
quella di un ratto, con coda prensile e mano provvista solo del se
questa in forma di manico ha la coda lunga, acciò facci la lieva più
remiganti non sono molto lunghe; la coda è graduata; il piumaggio è molto fitto
di benzina... con la coda dell'occhio al cappellone eventuale, non
vii- 474: e de la coda, onde se stesso attorse, / la
, con pelo grigio e morbidissimo, coda lunga e folta; è gregario e
, ciò è senza capo e senza coda, come questo ragionamento nostro, e in
inf., 5-11: cignesi con la coda tante volte / quantunque gradi vuol che
orecchie diritte, zanne rivolte altinsù, coda corta e attorcigliata, zampe terminate con
gatto e le belle cornacchie con la coda aperta a ventaglio, sonnecchiavano qua e là
circa 60 cm, più 15 di coda, con arti brevi, testa e collo
quanto per essi rappresentava l'estremità della coda del cane di boote).
xovós 'cane 'e oùpdc * coda '. cinosùride, agg. ant
ha il tronco / di ciuco e la coda di verro. 6. locuz
sono tentata di credervi tuttiquanti uomini di coda e cipria e 'barolè *. nievo
pinne ventrali addominali prive di spine, coda più o meno biloba, squame
circo che, vestito di nero, coda di rondine e sparato bianco, comandava,
, che da se stesso si devorava la coda raccol- gendosi attorno. foscolo, vii-132
, alquanto lungo sul corpo e sulla coda. = voce siciliana.
'vescica 'e xépxo? * coda '. cisticercòsi, sf. medie
, rotonde e grasse, erta la coda, come se il culo ce l'avesse
ha il tronco / di ciuco e la coda di verro. bocchelli, 1-iii-378:
ciuffétto / ebbono il diavol per la coda stretta. -fino al ciuffétto: fino
delle dita, annodò a forma di coda. calvino, 1-45: poi trovò dei
sul dorso, col capo, la coda e le ali nere, e rosso vivo
rotondi, distanti, ali e coda brevi; è di colore bruno grigio con
degli occhi piccoli e vivi, della coda lunga e de'piedi nudi, lunghi
lungo una dozzina di centimetri, con breve coda, munito di una corazza coriacea e
gli attacchi [allo spirito] alla coda un pentacolo / ignito e alle corna la
muso lungo quasi a grugno, coda lunga (e vivono sugli alberi e sono
fusoliera ardeva come un brulotto. nella coda simile alla cocca del quadrello, erette
; e così fregandosi, alzando la coda, la detta coda entrò per 10
fregandosi, alzando la coda, la detta coda entrò per 10 cocchiume. pulci,
, messa in forma italiana. pesca a coda: pesca delle paranze o bilancelle,
ed è nell'uomo, rudimento della coda dei mammiferi): è costituito da
il coccige dove alle bestie spunta la coda. imbriani, 2-243: quell'arcipelago
supe riore); la coda è lunga, compressa sui lati; la
propulsione). per analogia, si chiama coda l'addome dei crostacei, il portaddome
[delle murene] è ne la coda; e chi la fiede nel capo o
, ma chi la fiede ne la coda, immantenente è morta. idem,
la testa picciola,... la coda lunga e sottiletta, e l'ale
infino a la terza parte de la coda, e la piuma di sotto la coda
coda, e la piuma di sotto la coda sia taccata. dante, inf.
/ quelle ficcavan per le ren la coda / e il capo, ed eran
del freddo animale / che con la coda percuote la gente. idem, purg.
l'ago, / a sé traendo la coda maligna, / trasse del fondo,
del suo uccello; e empiegli la coda di stellate gemme. marco polo volgar.
in questo reame sono uomeni che hanno coda lunga più d'un palmo, e
e grossa ciascuna anca; / la coda e còme bionde a terra vano, /
uccello ha gran larghezza d'alie e poca coda, e che esso si voglia inalzare
: spiega il pavon la sua gemmata coda. sannazaro, 10-162: tutta la
colori dipinta, quanti ne la pomposa coda del superbo pavone, o nel celestiale arco
. mi parea trarle molte penne della coda e porle sopra il cappel mio. tasso
, / vedrassi in terra raggirar qual coda / tronca dal busto di maligno serpe.
le fe'la dea. / con la coda sapea ne'soli ardenti / scopar le
16: ha [il pettirosso] la coda lunghetta, per lo più di dodici
alzata. redi, 16-iii-68: la coda [degli scorpioni di barberia] ha sei
estremità, che fa l'ufizio della coda, si vede un'antennetta più grossa,
: molti scorpioni hanno nove articoli nella coda. fiacchi, 73: con
, 73: con la festevol coda il can volea / fare al padron
dea, / il bel pavon l'occhiuta coda apria. d'annunzio, ii-822:
il gatto e le belle cornacchie con la coda aperta a ventaglio, sonnecchiavano qua e
tratto innanzi all'uomo uggiolando con la coda bassa a pennacchio. montale, 98
ombre massaggiare le murene / per respingerne in coda, e poi reciderle, / le
nel pino lo scoiattolo / batte la coda a torcia sulla scorza. / la
le lucertole furon condannate a perder la coda. e le code si staccavano prima
5-156: alzare la vipera per la coda non è... lecito in questo
la buona regola è fermarla per la coda mentre si muove (non quando è
5-11: cignesi [minosse] con la coda tante volte / quantunque gradi vuol che
, 17-1: ecco la fiera con la coda aguzza, / che passa i monti
anime infelice; / e taglierei la coda a quel minosse, / se come questo
marina] / nel mar batte la coda, / che fa vicino al ciel l'
d'abisso] s'aggira dietro immensa coda / che, quasi sferza, si ripiega
esser chiamato ottava sfera, dove è la coda de l'orsa, che dove è
vista le ride, / con la coda l'applaude e sparge intorno / muggiti
il capo col becco, anche la coda e le zampe. era più grande
, lasciandosi dietro le reti come la coda di un serpente. soffici, ii-240:
e nervoso con certi baffi bianchi a coda di topo, i capelli a spazzola e
paese di simpatici struzzi: tutti a coda ritta, e con la testa ficcata in
dopo la rivoluzione francese: essere una coda: essere un reazionario: cfr. codino
chi avesse anche desio / d'una coda, fia trovata. canti carnascialeschi,
fatto poi, / donne, la coda. g. gozzi, 1-57: trovarono
affatto spolpato, e tuttavia con la coda de'capelli annodati con una cordella ed
annoda / le bionde trecce in ondeggiante coda. papi, 1-2-49: si cominciavano
baveri neri, e capelli legati in coda; segni della fazione reale. colletta
vestimento un segno di congiura; la coda dei capelli tagliata, i capelli non
in calzon corto con fibbia alle scarpe e coda, ma non eran le code del
le code del novantanove, ché lassù la coda non fece diventar bestia nessuno. tutti
acceso, e glielo attortigliai intorno alla coda [della parrucca]. panzini,
mutarsi nel pamicchino incipriato con ima semplice coda. viani, 19-346: un altro.
la moglie del diavolo. -a coda di cavallo (detto dei capelli):
chioma che gli scendeva giù liscia o a coda di cavallo sopra i golfetti.
aveva i capelli stretti indietro, a coda di cavallo. 3. lo
società e da cerimonia. -giacca a coda di rondine (e, semplicemente, coda
coda di rondine (e, semplicemente, coda di rondine): nera, con
vestire o vesta nelle quali abia coda oltre due braccia, pena lib.
, 97: l'altra è la coda che voi strascinate / facendo della roba tal
consigliare che facesse la cappa lunga colla coda; non ne volle fare nulla; ma
che s'ha fatto mettere / la coda dietro; e parie che, venendovi /
del manto del suo re resse la coda. collodi, 674: ogni volta
neri, cravatta bianca e giubba a coda di rondine, e ripensiamo che quel
, i-878: quelli abiti neri a coda, come si dice, di rondine,
sembrava portarlo a stento, sebbene colla coda toccasse appena il tappeto, non aveva
abito di seta bianca con attaccata la coda, la quale era sostenuta da due
trenta o quaranta giovanotti in cilindro e coda di rondine, e si portarono via a
i manti viola riposano a terra la coda infinita, / s'ammassan fra l'oro
circo che, vestito di nero, coda di rondine e sparato bianco, comandava,
porta vista / e con la lunga coda sempre gira. p. f. giambullari
cometa grandissima, orribile per la lunga coda e per i molti razzi di
. ima cometa con lunga e risplendente coda. soderini, i-28: le comete se
.. quello strascico e quella gran coda di luce, lunga fino a settantadue
fu da me subito giudicata esser la coda di una cometa, il cui capo.
acceso dell'altro, qual è la coda della cometa,... abbia a
vi sarà un po'di puzza nella coda. -per simil. e al figur
alfieri, i-139: senza contar poi la coda di questa per me fatale e ad
sul neo un ciuffo lucido come la coda d'una cometa. palazzeschi, 1-342:
due torri della villa risplendeva la mia coda di tela d'argento lunga settantacinque metri e
. figur. ant. codazzo. -far coda: andare dietro a una persona importante
male li poveri, a farsi fare coda, ed a servigio della loro superbia.
stalla; onde che tutti gli facevano coda. alberti, 278: non ti biasimerò
molti fanno, gittarmi sotto questo, fare coda a quello altro, e servendo cercare
di quello che desiderano, li fanno coda [al tiranno]. bandello,
dei primi del regno che gli facevano coda, -l'abbracciò con grande amorevolezza.
garzoni, 1-102: direi qualche cosetta delle coda, ch'amano tanto [i dottori
/ a la nobil quadriglia / fecer coda e corona. 6. per
esterno dell'occhio. -guardare con la coda dell'occhio: senza voltare il capo
8-7 (272): cominciatolo con la coda dell'occhio alcuna volta a guardare,
, la qual chiude dal lacrimatoio alla coda d'esso occhio, e la prima si
forse più si stimava, con la coda de l'occhiolino alcuna volta il guardava e
natura benigno, cominciò ballestrarlo con la coda dell'occhio e accenderlo del lei amore
che son portate, e io con la coda dell'occhio le guardo e leggo la
palpebre, che volgarmente si dice la coda dell'occhio. g. gozzi
leggere; ma in fatto guardando con la coda dell'occhio fuori delle carte. alfieri
mai essermivi potuto introdurre altro che colla coda dell'occhio, mi irritai, e
lasciarli passare, li guardò con la coda dell'occhio, e continuò tra sé
aveva parlato curio, il quale schiusa la coda di un occhio riconobbe il coraggioso tenente
, ma si guardava dietro con una coda d'occhio così serpentina!...
verga, 4-25: essa, colla coda dell'occhio, si accorse che il sensale
pascoli, i-40: guardiamo con la coda dell'occhio i grandi che stanno a
, 3-157: un momento volse la coda dell'occhio e intravide dalla scollatura..
cipressi ai lati. / con la coda dell'occhio me li vedo / come due
coprirsi alla meglio la faccia. con la coda dell'occhio vedevano uomini e donne ritti
scudo verso le pernici, e nella coda delle reti a poco a poco le pigne
fer non vero indicio, / da la coda del carro strascinate / patian nel fango
, 1-879: la calamita ha capo e coda, cioè una sua parte che volge
, o mette in un buco la coda d'una chiave. nievo, 219:
la grazia segnalata di potermi arrampicare in coda alla carrozza; e così da un
era discosto dal caminetto, lungo la coda del pianoforte che le pieghe ricche d'
... curvi dalla porticina di coda dell'apparecchio. c. e. gadda
del proprio cervello, via come la coda della folgore! 8. foglio di
. salviati, ii-1-96: costui in una coda d'un testamento... mentova
trovata coloro a quali non si rizza la coda. -tentacolo (del polipo).
grazie immortali a colui che mozzò la coda al breviale; onde dite l'offizio
maninconia. caro, 12-ii-267: ne la coda della vostra lettera era, che io
[ella ha] di piagner sempre nella coda della lettera, cioè chiedere anellini,
o sia nella fronte, o sia nella coda della parola. buonarroti il giovane,
siasi aggiunta alle mie parole quella picciola coda... in cui sta il veleno
; avvegnaché lo appiccicasse ella sempre per coda a una dozzina d'epiteti l'uno
furono i mari del sud con tutta la coda. 11. figur. parte
, la quale, come è oggi coda, così già fu capo del mondo,
187-61: messer dolcibene s'era messo in coda, che non poteano ben vedere il
che difesa dimostravano; e tanto la coda si ritraeva alla testa, che quegli assalitori
mancato il capo, male sta la coda. machiavelli, 514: ne avanzerebbe
carriaggi e i disarmati che rimanessono nella coda dello esercito, distribuendo i capidieci e
. bembo, 5-1-91: giunti alla coda loro, uccisine molti, e di
piano di ripoli... tenendo la coda fino a meo oste. caro,
di buia notte, che seguitava a la coda la nostra carovana. manni, 2-340
poteva il boccaccio appellarla [roma] coda, e non capo, del mondo,
di mano in mano col prefetto in coda. cuoco, 1-70: gl'insorgenti,
donde tornarono poco dopo ad infestare la coda dell'esercito francese, che vide rotta ogni
e... s'awiò alla coda dell'esercito tumultuoso. giusti, v-225:
domani, o di conserva o alla coda. abbiamo saputo del passo dalla nostra
e questa volta non dobbiamo trovarci alla coda, non a'secondi posti. nievo
sovente rimaneva presso la nonna, e in coda o il piovano, o il cappellano
né al loro capo né alla loro coda si vede la presenza di un nuovo poeta
poetica. borgese, 1-233: la coda del corteo si perdeva oltre il foro bonaparte
e è venuta una litania dalla coda. baldini, i-303: uno scompartimento di
in piedi traballante alle scosse di coda. -figur. gioberti,
, invece di sottostare, rincantucciati alla coda, come scolie e corollari, secondo l'
, ecc.). -fare la coda, mettersi in coda: fare la fila
. -fare la coda, mettersi in coda: fare la fila. manzoni,
al bisbiglìo, tornavano indietro e facevan coda. rajberti, 2-99: ogni minuto o
era tanta gente che attendeva e faceva coda per tutte le direzioni che si proclamavano.
di là di pitocchi che fan tuttavia la coda ai gabinetti d'europa, come usa
silone, 164: ci mettemmo in coda dietro gli altri. il nostro turno arrivò
e solo allora apprendemmo che avevamo fatto coda non al terzo, ma al quarto piano
a un pittore, bisogna fare la coda ». 13. figur.
. s., e lui mostratogli la coda che poteva aver questa cosa, e
voglia. 15. acust. coda sonora: prolungamento di un suono emesso
. parte assottigliata di alcuni organi: coda dell'epiaidimo, coda del pancreas, coda
alcuni organi: coda dell'epiaidimo, coda del pancreas, coda della milza,
coda dell'epiaidimo, coda del pancreas, coda della milza, coda dell'elice.
del pancreas, coda della milza, coda dell'elice. -coda dei fauni: sviluppo
abbia il capo bianco, che la coda sia verde. paoletti, 1-2-225: quando
verde. paoletti, 1-2-225: quando la coda, o sia il picciuolo del grappolo
trazione). 19. geogr. coda di un ciclone: la perturbazione atmosferica
ima breve calma. - anche: coda di vento. 20. marin.
insieme, ma la fronte con la coda non si congiunge insieme in una medesima
d'archetto o un sonetto con la coda, si liquefacevano in sugo di melangole.
redi, i-192: quanto a'sonetti colla coda, cioè quelli che sono di diciassette
madrigaietto, / un vago sonettino con la coda, / daran più brio, faran
anche i capitoli e i sonetti con la coda. 22. milit. ant
con l'istessissimo mottivo ed una nuova coda, che mi sembra esser venuta tutta
stretta, o alta, e in coda lunga e alta, e in coda lunga
in coda lunga e alta, e in coda lunga e stretta, e i cinghiara
e in guardia alta, e in coda lunga e distesa. 25.
distesa. 25. stor. coda di redenzione: quota di ammortamento del
xiii). 26. tecn. coda di rondine: sistema di collegamento fra
sei canali che stieno in fondo a coda di rondine, ed in questi dipoi
l'una doga entri nell'altra a coda di rondine. baldi, 6-44: a
di rondine. baldi, 6-44: a coda di rondine. i greci dicono sianexéxtvov
, poi che così la secure come la coda di rondine cominciando strette si vanno allargando
e dall'altra parte vanno allargandosi a coda di rondine. dizionario militare [1847]
[1847], i-264: a coda di rondine, dicesi della forma di quella
e stretto dall'altra, a simiglianza della coda della rondine, e che si usa
.). * 7-locuz. -a coda di bestia, di cavallo, di
supplizio, che consisteva nel legare alla coda di uno o più animali il condannato
più n'ha colpa / vegg'io a coda d'una bestia tratto / inver la
] a furore di populo fu strascinato a coda di una bestia. bandello, 1-55
furono morti, perciò che alcuni vivi a coda di cavalli furono per sassi, per
rende conto, con doversi strascicare a coda di mulo, senza tavole, al
confessione e sospetto il conte fu squartato a coda di cavalli. idem, 4-1045:
l'ammazzarono, strascinaronne il cadavero a coda di mulo. -apporre coda a
a coda di mulo. -apporre coda a coda: andare per le lunghe.
di mulo. -apporre coda a coda: andare per le lunghe. buonarroti
ci stia sempre confitto. -aver coda: aver fama, riputazione. sercambi
morire perché non avesse dalle genti veneziane coda, overo fama di quello che avea
. -avere il pepe sotto la coda: essere pieno di vivacità, di
volete l'arzente, il pepe sotto la coda. -avere la coda corta:
sotto la coda. -avere la coda corta: avere breve durata, scoprirsi
voler parere e non essere, ha coda corta. -avere la coda di
ha coda corta. -avere la coda di paglia: temere e sospettare sempre
seppure il padrone serenissimo, avendo la coda di paglia, non ha anco il sospetto
accennare a lui. -avere la coda più lunga del grado: avere manie
/ né più del grado aver la coda lunga. -avere la coda taccata
la coda lunga. -avere la coda taccata di mal pelo: essere
di mal pelo avea taccata la coda, disse: madonna, a me converrà
di racquistare. -avere qualcuno alla coda: che sollecita, in
del perderlo, avendo del continovo alla coda gli aderenti, seguaci e amici de'
e amici de'gambacorti. -bruciare la coda: fare un dispetto, un torto,
t'hanno fatto? t'hanno bruciato la coda? vuoi farmi piangere?
farmi piangere? -bruciarsi la coda: mettersi nei guai. bencivenni,
lo gatto dimestico abbruscia più sovente sua coda, che non fa il salvatico.
code da mosche. -colpire da coda: alle spalle. immanuel romano
ne porte: / che ferirò da coda e starò franco. -dipingere il
. -dipingere il capo senza la coda: cfr. capo, n.
, n. 19. -e coda!: invito scherzoso a fare un'abbondante
-è meglio essere capo di gatto che coda di leone: v. capo,
, n. 20. -far coda: fare da conclusione. tommaseo
, il te deum, che fa coda a tante vittorie, ed è maschera o
di tante misfatte. -far coda romana: gioco di ragazzi, che consisteva
: e lo 'ngrato popolo gli fece la coda romana. -far di testa coda
coda romana. -far di testa coda: fare il contrario, cambiare di
brancadori, e'fanno subito di testa coda, e cuciono a refe doppio.
a refe doppio. -fare la coda alle lucciole: essere estremamente ingegnoso.
se le femmine non sapessero far la coda alle lucciole! -guastare la coda
coda alle lucciole! -guastare la coda del fagiano, del pavone: v
. -il diavolo ci ha messo la coda: v. diavolo. -il veleno
. diavolo. -il veleno sta nella coda: le difficoltà più gravi sono nella
velen, si suol dir, sta nella coda. giusti, v-277: chi disse
: chi disse che il veleno sta nella coda, giurerei che non avrebbe mai immaginato
stato indovino, avrebbe detto die nella coda ci sta il miele e lo zucchero.
miele e lo zucchero. -in coda, alla coda: dietro, appresso,
zucchero. -in coda, alla coda: dietro, appresso, alle spalle
egli avea conquistati sì gli venìano alla coda del carro. m. villani,
pavia, per non avere i nemici alla coda. tavola ritonda, 216:
ostiere... lo fece porre in coda della tavola. nardi, 4-2-128:
l'esercito della lega per seguitare a coda borbone. b. segni, 2:
, che gli era continuamente ora alla coda e ora alla fronte. giusti,
mie mani era dovuto star sempre alla coda di tutto, ora, volere o non
36: soltanto quand'egli veniva in coda al piovano di teglio qualche barlume di
del mio idealismo lungo la via sacra in coda ai palafreni impennacchiati e alle gualdrappate altane
della locca... era venuto in coda alla folla, e l'avevano fatto
di nuovo, fosse pure un ritornello in coda a una vecchia canzonetta. barilli,
... passavano oltre allungandosi in coda ai primi. -la botta che
-la botta che non chiese non ebbe coda: v. botta, n.
botta, n. 4. -la coda e le mani: tutto quello che si
oste e la cena / ve rimarrà la coda ed ambe mani. -la coda
coda ed ambe mani. -la coda è più difficile da scorticare: la parte
, al quale scappò detto che la coda è la più difficile a scorticare, non
gente la quale, non che una coda come la nostra, scorticherebbe quella delle
delle lucertole. -lasciare la coda negli artigli di qualcuno: lasciarci le
elegantissimo è lì lì per lasciare la coda negli artigli della polizia. -levare
artigli della polizia. -levare la coda: acquistare baldanza, rallegrarsi vivacemente.
): monna aidruda, levate la coda, ché buone novelle vi reco. pataffio
: doman 10 saperai: leva la coda. -lisciare la coda:
la coda. -lisciare la coda: adulare, piaggiare. b.
: ma quanto più gli lisciava la coda, / e quel crudel superbo con dispetto
soia,... talvolta ligiar la coda. -lisciare la coda al diavolo,
talvolta ligiar la coda. -lisciare la coda al diavolo, alla volpe: darsi
e quel che liscia alla golpe la coda. -mangiare il porro dalla coda
coda. -mangiare il porro dalla coda: incominciare dalla fine, fare il
, ma invece si mangia il porro dalla coda, e n'esce quello che n'
che n'esce. -mettere la coda: insinuarsi in un'impresa (per
sottilizzando / dove e'potessi più metter la coda. -mettere la coda dove non
metter la coda. -mettere la coda dove non va il capo: cercare
dove il capo non va metto la coda. -mettersi la coda fra le
metto la coda. -mettersi la coda fra le gambe, andarsene, fuggire
gambe, andarsene, fuggire con la coda fra le gambe, con la coda
la coda fra le gambe, con la coda bassa: ritirarsi scornato dopo un insuccesso
tedaldi, 14-12 (46): colla coda tra ganbe già fuggire / lo veggo
e come proverbialmente si dice, messa la coda fra le gambe e non sarebbero stati
nome della legge, si posero la coda tra gambe e vennero a patto coi ladri
minuti ch'essi erano già tornati colla coda fra le gambe e con nessuna volontà
, 4-37: se ne andava colla coda fra le gambe, la testa infossata nelle
che tenevano, mogi mogi, la coda fra le gambe, vociava, trionfante.
andato alla chetichella, e con la coda fra le gambe. -mostrare la coda
coda fra le gambe. -mostrare la coda: rivelarsi molto pericoloso, foriero di
, se none quando ti mostra la coda e quando con essa ti trafigge.
essa ti trafigge. -non aver coda da sferzarsi: non trovare più in
stimolo, io per me non ho più coda da sferzarmi come fa il leone.
. -non aver né capo né coda: v. capo, n. 19
, n. 19. -reggere la coda: porgere aiuto, soccorrere. menzini
/ alle spalle, e nessun la coda resse. -saper dove il diavolo
-saper dove il diavolo tiene la coda: v. diavolo. -scarpe a
: v. diavolo. -scarpe a coda di topo: lunghe, appuntite (
anno del trecento le scarpe francesi a coda di topo fossero venute di moda a
moda a firenze. -spuntare la coda { a un'opera letteraria, a
, strappava le orecchie e spuntava la coda ai corrispondenti dei giornali. -tenere
. -tenere l'anguilla per la coda: v. anguilla, n.
n. 2. -ungere la coda spelata: dopo un insuccesso, con
rifarsi da una corbellata basta ungere la coda spelata e lasciarle tempo di crescere;
di rado. -versi trascinati a coda di cavai pegaseo: usciti a stento
le conosco!) e strascinate a coda di cavai pegaseo; ma mi meraviglio
schiena al gatto, più rizza la coda '. d'alcuni che quante più
idem, 208: 'tagli la coda al cane, e'riman cane '.
ha del panno, può menar la coda '. perché la ricuopre sotto l'ampiezza
: 'guarda che tu non lasci la coda nell'uscio '. che tu non
263: * la volpe si conosce alla coda 'la volpe ha paura della sua
'la volpe ha paura della sua coda '. * la troppa coda ammazza la
della sua coda '. * la troppa coda ammazza la volpe '. perché la
dal lat. cauda, con la variante coda; per il significato del n.
2-47: le foglie dell'erba chiamata coda cavallina salda lo tagliamento delle intestina.
. serapione volgar., 1-71: coda cavallina:... lo colore delle
zazzera, cioè che pare quasi come coda di cavallo; e però è detta
è detta « cauda equina », cioè coda cavallina. landino [plinio],
greci è chiamato * hippuris ', cioè coda di cavallo. nasce ne'prati e
. e poi la mazza sorda, la coda di cavallo e i paltrufali da essa
dioscoride], i-577: chiamasi la coda di cavallo per il più 'cauda equina
[s. v.]: 'coda cavallina 'o 'coda di cavallo '
]: 'coda cavallina 'o 'coda di cavallo ', specie di pianta
cauda caballi (nelle glosse), caballi coda (pseudo apuleio), cauda caballina
.! tct? oupi£ 'a coda di cavallo '(ed è anche il
. ant. fornito di una lunga coda. - anche in senso osceno.
chiama questo germine [l'orobanche] coda di leone, ed in alcuni erba
vero di colore: si chiama volgarmente coda di lione, o piscia- cane,
com'afferma il mattiuolo, è chiamata ancora coda di leone, dalla similitudine che ella
, dalla similitudine che ella ha con la coda di questo animale. d'alberti,
, così detta per la sua somiglianza colla coda della volpe. tramater [s.
biade. = la denominazione * coda di volpe '(lat. cauda
del gr. dcxcoiréxoopo <; 'a coda di volpe '(v.
spiga tenera e folta lana simile a coda di volpe, onde ha el nome,
in greco e * ura 'significa 'coda '). codale, agg.
agg. letter. che si riferisce alla coda, proprio della coda. -nella terminologia
si riferisce alla coda, proprio della coda. -nella terminologia ittiologica: pinna codale
'codardo': propriamente 4 chi tiene la coda bassa '(deriv. dal lat.
xpaxùt; 'aspro 'e oùpà 4 coda '. co data, sf
co data, sf. colpo di coda. bocchelli, ii-198: fu
codato, agg. fornito di coda (un animale, una cometa,
: sonetto caudato (cfr. anche coda, n. 21). baretti
che difesa dimostravano; e tanto la coda si ritraeva alla testa, che quegli
seco codazza. = spreg. di coda. codazzo, sm. gruppo confuso
della provincia. = spreg. di coda. còde e cédole, sf
di fiori sono allungati a maniera di coda. fiorisce dal giugno al settembre.
giardini. = deriv. da coda, per la forma dei suoi fiori a
coderino, agg. ant. di coda, che è proprio della coda.
di coda, che è proprio della coda. sacchetti, 154: ma tu
, sm. ant. gioco infantile: coda romana (cfr. coda, n
infantile: coda romana (cfr. coda, n. 27).
ecc. codétta, sf. piccola coda, codina. redi, 16-iii-365:
... dove si vende la coda di baccalà... insieme a rotole
codetta. = dimin. di coda (v. coda, n. 29
= dimin. di coda (v. coda, n. 29).
pari. = deriv. da coda. codiato (part. pass
, agg. seguito (in coda). gioberti, 1-ii-5:
uccelletto del genere delle cingallegre che ha coda lunghissima. tramater [s. v.
'. = comp. da coda e bùgnola (v.); cfr
. v.]: « da coda, e da bugnola, vaso composto di
calca. = comp. da coda e da calcare (v.).
diritto e conte = comp. da coda e bianco (v.). nente
facile l'interpretabianco, becco brevissimo, coda lunga; si ciba di zione; il
; poiché parrebbe che venissero da * coda 'e non da * codice '.
7rxatù? 'largo 'e oùpd * coda '. codilungo1, agg. letter
, agg. letter. che ha la coda lunga. d'annunzio, v-2-456:
vittorioso. = comp. da coda e lungo (v.).
penne bianche e turchine a vicenda, la coda bianca e le gambe nere '.
, agg. letter. che ha la coda mozza. sacchetti, 196-51
codimozzo. = comp. da coda e mozzo (v.).
-avoi; 'nero 'e oùpd * coda '. codinismo, sm. atteggiamento
loro. codino, sm. coda piccola e sottile. l.
, il codino ricurvo, simile alla coda di un cane, sul bavero bisunto che
codine. = dimin. di coda. per il n. 5, cfr
per isfuggire all'eccidio si adattavano una coda posticcia, ed allora fra la plebe
tiragli il codino. / se la coda ti viene in mano, / questo è
. bot. pianta assai simile alla coda di volpe (v.).
ecc. = deriv. da coda, con suff. onomatopeico. voce registr
. (condìnzolo). dimenare la coda (i cani), scodinzolare.
(codìzzolo, codónzolo), sm. coda piccola, sottile, per lo più
stelle. = dimin. di coda. codióne, v. codrione
col capo superiormente bianco e penne della coda rossastre; è di passo, si
qual vien detto come sopra, dalla coda rossa che esso ha. pananti, ii-18
e 'l codione rosso, e specialmente la coda, per cui è così detto.
gola nera, il ventre e la coda di color rosso. abita su vecchie
d'uccelli dal becco sottile e dalla coda rossa. ve n'ha di più specie
italia. = comp. da coda e rosso (v.).
, di colore cenerino-azzurrognolo, con la coda e l'addome rosso ruggine, insettivoro,
così detto dal suo dimenar continuamente la coda. tramater [s. v.]
(così detta dall'agitazione della sua coda). tommaseo [s. v.
carolàvano. = comp. da coda e tremolo (v.).
. codinzolo. códolay v. coda, n. 29. codolinoy
sm. bot. altra denominazione della coda di topo. tramater [s
radice bulbosa. 'codino ', 'coda di topo '. è comune ne'
= dimin. di codola (da coda): per la forma. códoloy
violino. = deriv. da coda. codoncino, sm. ornit
caratteristica per le lunghe penne della coda; ha il capo bruno e
anitre, così chiamato per la sua gran coda. tramater [s. v
ad una specie d'anatra di lunga coda, detta anche * germano marino ',
acuta). = acer, di coda. codóne2, sm. bot
. dial. nome regionale della coda cavallina (v.).
). = acer, di coda. codóne3, sm. tecn
piera che passa sotto la coda dei cavalli. carena, 1-351
che è tonda, e passa sotto la coda del cavallo. = acer,
cavallo. = acer, di coda. codóne4, sm. milit
artiglieria. = acer, di coda. codrióne (codióne),
il codrione. mm deriv. da coda, con una formazione non ben chiara.
= = deriv. da coderizzo, da coda, col sufi, peggior.
coduto, agg. fornito di coda. g. villani, 12-84
pari a quella del gatto, con coda prensile, spine corte, nascoste per lo
acceso, e glielo attortigliai intorno alla coda. faldella, 2-157: tutti i fedeli
poco a poco si ristrigne infino alla coda, la quale è molto lunga, ed
a poco a poco si ristrigne insino alla coda, la quale è molto lunga ed
= forse dallo spagn. cola 'coda '; cfr. dizionario di maiina
lunghe e la totale assenza di coda esterna. = voce dotta,
malizietta corti- gianina di piagner sempre nella coda della lettera, cioè chiedere anellini,
mie mani era dovuto star sempre alla coda di tutto, ora, volere o
famiglia di scimmie catarrine cinomorfe: hanno coda lunga, muso breve, fronte tondeggiante
lunghezza non superiore ai 75 cm, coda lunga quanto il corpo, con pollice
centrale; e sempre schizzando fuoco dalla coda ritorna all'altar maggiore. pratolini,
fumo che gli usciva dalla punta della coda. d'annunzio, iv-2-836: soffia
con cinque autoblindi in testa e due in coda. baldini, i-155: l'orientamento
ne porte: / che ferirò da coda e starò franco. berchet, 99:
n'ha colpa, / vegg'io a coda d'una bestia tratto / invèr la
e si avanzava timido, con la coda bassa, colpevole di qualche cosa.
sciagurato perdé per sempre la sua bellissima coda. cicognani, 3-25: quell'estate
.. quando davano un colpo di coda, un guizzo e si mettevano di
, coperto di squame lisce, lunga coda, privi di denti veleniferi; comuni
in lingua greca altro non denota, che coda di bue; e da questa significazione
perocché siccome il predetto animale porta la coda sua incurvata all'insù, a guisa di
. xóxoupoc propriamente 'che ha la coda tronca, troncato '(cfr. oùpd
'(cfr. oùpd * coda 'e xóxo$ 'troncato ').
criniera di cavallo, di leone, coda di cometa. medispini, 147
cui le immagini presentano deformazioni simili alla coda di una cometa. = voce dotta
meno diffuso e da una chioma 0 coda, gravitante intorno al sole (ma si
egli abbia incontrato maggior fortuna nel far la coda... alla cometa stella.
alfieri, i-139: senza contar poi la coda di questa per me fatale e ad
trato maggior fortuna nel far la coda alla cometoide ignita o alla cometa
rifarsi da ima corbellata basta ungere la coda spelata e lasciarle tempo di crescere;
in alto e si leghi con la coda del cavallo. cornaro, 105: né
ad una corda per legar la coda, ogni mio arredo personale. svevo,
comunità europea del carbone e dell'acciaio, coda loro delle cose come qua seguiano alla
le congiunzioni de'pezzi siano tagliate a coda di rondine, ed in tal modo incassate
giovane di pel liscio, con la coda sventolante a bandiera e 'l muso di
ogni parte, resistevano non meno dalla coda, e da'lati di quello che
appartenenti alla famiglia delle talpe, con coda lunga e caratteristiche appendici tattili disposte a
xóv8uxo$ * prominenza 'e oùpdt 'coda '. condirne, sm.
lo scheletro in gran parte cartilagineo, coda fortemente asim metrica, bocca
di mezzo gli si conficcò verso la coda e lo passò da parte a parte.
anni venticinque. fiorio, 3x6: la coda è un legno... la
ami configgendovi dei gambe- relli per la coda. d'annunzio, 11-749: rugge e
incompleta con quattro incisivi bene sviluppati, coda corta e volta al- l'insù,
'coniglio ') e oùpdc 4 coda \ conlmetro, sm. apparecchio
di cuneo o di trapezio, a coda di rondine. baidinucci, 3:
la similitudine che ha l'intaccatura a coda di rondine col conio, largo in
riservatissimo, con la destra prendendo la coda del vestito, e infilando la sinistra
? straparola, 2-2: cominciollo con la coda dell'occhio, quando ella lo vedeva
. nondimeno talora lo guardava con la coda de l'occhiolino sì nascosamente che madonna
leggere; ma in fatto guardando con la coda dell'occhio fuori delle carte.
sempre contempra in nella bellezza della sua coda, quella allargando in forma di rota
(i-149): or con la coda fi batte, or con l'ugnone:
hanno le dimensioni di una tortora, coda lunga, che termina a punta
* cono 'e oòpà 'coda '. convalescènte, agg. e
mezo. redi, 16-iii-68: la coda [degli scorpioni di barberia] ha
parte anteriore ingrossata e di una lunga coda piatta e orizzontale, in cui si trovano
colori dipinta, quanti ne la pomposa coda del superbo pavone. ariosto, 44-32:
redi, 16-i-190: dubito che tal coda non vi sia stata appiccata dal copiatore.
le braccia diventano gambe, / e la coda s'aggiunge alle 10. stendersi
tagliatogli i crini et le setole della coda..., la non recuserà
che sostenta l'altra parte o coda del banco. carena, 2-359: 'crocette'
'fiocco di lana 'e oòpdc * coda '. crocièra1 (raro crocèra)
suo fumo, lasciato addietro come la coda d'una cometa. se si abbattesse
grigiastro o verdognolo, con ali e coda nere marginate di chiaro, dal becco
appartenente alla famiglia icneumoni, dalla caratteristica coda corta (e vive nell'africa occidentale
in alcune specie è presente anche sulla coda); si nutrono di piccoli pesci
dalla presenza del sonaglio all'apice della coda, costituito da alcuni anelli cornei in
il capo triangolare, corpo grosso, coda breve; è poco aggressivo, ma
medesimo il ciuffo la criniera e la coda del mio cavallo. gli ho dato
con forti unghie, orecchi e coda corti, pelame morbidis simo
paglia per pittori cubisti; e in coda, altri carri con cavalletti di ferro
scoperto, ad ali strascicanti, a coda sparpagliata, quel suo cu-cu, cu-cu,
, con becco acuto, ali e coda lunghi, piedi con due dita rivolte in
le ali nere e la base della coda bianca; è diffuso per l'europa
.. appena è posato, dimena la coda e fa sentire un verso che suona
, rotonde e grasse, erta la coda, come se il culo ce l'avesse
ha tutte le pietre cuneate, cioè a coda di rondine. 2. per
a sbucciarsi della cuticola, principiando dalla coda. 4. bot. strato
, becco sottile e acuto, coda lunga; è di colore cenerognolo-verdastro
la gola nera, le ali e la coda nere e bianche; in italia
venne / a minacciare al letto colla coda. olina, 1-225: dicesi in latino
motacilla dal continuo muovere che fa di coda; in italia si chiama diversamente,
nella vigna erano scese molte cutrettole dalla coda fremente, e piluccavano l'uva prima
— lat. tardo cauda o coda trepida (glosse), calco del
forma di braccia, o per la loro coda guemita di lamine piane ed angolari,