d'un saracino nero lo tirava per la cocolla fuori di coro, ed allora lo
saracino nero lo tirava per la cocolla fuori di coro, ed allora lo abate
qualche critica pedantesca, si trovasse una cocolla, un cappuccio, una callotta, che
vedere che... si trovasse una cocolla, un cappuccio, una callotta,
, circondato da tutti i padri con la cocolla, celebrava, accompagnato dal grand'organo
la messa per lui, in ima cocolla candida come neve, e colla faccia fresca
, 16-2-309: tenea lo cappuccio della cocolla chinato molto in sul volto. regola di
le pelli, e vada pure in cocolla. bibbia volgar., i-487:
: a mensa tenevano lo cappuccio della cocolla sì chinato in su gli occhi, che
dicea la messa per lui, in una cocolla candida come neve, e colla faccia
benda bianca e indosso messale la nera cocolla, che ella più non sia femina.
ago damaschino che era fitto nella nera cocolla. varchi, v-988 (71-2):
l sesto e sessantesimo anno / sotto bianca cocolla e negro velo / con casto a
tanti dispersi, astringendosi a portar la cocolla negra, e la correggia insieme.
che gli ribollì sempre fervidissima sotto la cocolla, sotto lo scapulare! manzoni,
bollente, / e inzuppata di sangue la cocolla. / ciascun reca una coppa,
autorità in sago o in mitria o in cocolla. fogazzaro, 7-283: egli era
frate. a trent'anni aveva gettato la cocolla e preso moglie. de roberto,
circondato da tutti i padri con la cocolla, celebrava, accompagnato dal grand'organo
. negri, 2-745: portano la cocolla di cerimonia, a larghe maniche ricadenti,
piede stava umile, / vestito di cocolla imperiale. -per simil. dante
qualche critica pedantesca, si trovasse una cocolla, un cappuccio, una callotta che valesse
il fulisello, o gaietta, o cocolla, o bocciolo, come vogliono dire,
e sm. che porta la cocolla; frate, monaco. garzoni
collo così come voi il sambenito per cocolla. -aver la mannaia a due
negri, 2-745: portano la cocolla di cerimonia, a larghe maniche ricadenti
, / e inzuppata di sangue la cocolla. carducci, i-994: le più belle
collo così come voi il sambenito per cocolla. -essere come la corda dell
tanti dispersi, astringendosi a portar la cocolla negra, e la correggia insieme, come
damaschino, che era fitto nella nera cocolla. garzoni, 1 -intr.: e
da seta] il fulisèllo o gaietta o cocolla o bocciolo, come vogliono dire,
ai lembi d'un cotal suo cappuccio o cocolla un forame, che è il canale
ei mostri in scena / e la cocolla e il bigio suo frustagno. d.
] il fulisello, o gaietta o cocolla o bocciolo, come vogliono dire. vallisneri
di origine gallica '(v. cocolla). imbambagellato, agg.
e s'immidolla / sotto quest'ampla cocolla. = denom. da midollo (
parti. = denom. da cocolla (v.) col pref. in-con
al suo sguardo [di dio] una cocolla / o un sacco rattoppato, se
sozza laidezza di una sottana o di una cocolla! tarchetti, 6-ii-12: il cuore
basti a'monaci, per ciascuno, cocolla e tonica: la cocolla nel verno velluta
ciascuno, cocolla e tonica: la cocolla nel verno velluta, di state rasa
sciocca idea, / ch'ancora la cocolla ella è vestita, / d'un'anima
piede stava umile, / vestito di cocolla imperiale. -cattedra professorale. garzoni
particolarmente su quel cappuccio o pezza o cocolla che egli porta al collo.
basti a'monaci, per ciascuno, cocolla e tonica; la cocolla nel verno velluta
ciascuno, cocolla e tonica; la cocolla nel verno velluta, di state rasa
rimise la battaglia. -rimettersi la cocolla, la tonaca: ritornare allo stato
v.]: si è rimessa la cocolla, la tonaca; gliel'hanno rimessa
deuttalia reale, lo si inzimarrava della cocolla di padre inquisitore; e perché non
era, con una tonica cilicina, cocolla e sacco rustico. g. brancati [
in sago o in nutria o in cocolla, non finalmente per legge positiva, ma
a'monaci, per ciascuno, cocolla e tonica... e lo scapolare
lasciò quivi appesa in uno albero la cocolla o scappolare che chiamano. oliva,
, i-2-179: lo si inzimarrava della cocolla di padre inquisitore; e perché non
levisi le pelli e vada pur in cocolla. ottimo, i-305: poi ch'
,... un'ala sorgente nella cocolla serafinesca della mamma, secondo le immagini
mangiassero, tenessero sì chinato il cappuccio della cocolla in sulla faccia che non potesse vedere
oppone al suo [dio] sguardo una cocolla, / o un sacco rattoppato,
/ e sventola il soggolo e la cocolla. manzoni, pr. sp.,
laidezza di una sottana o di una cocolla! giacosa e ittica, cxiii-173:
di sonno, preso così in tonaca e cocolla sopra il duro strapunto.
e lucia, 154: la stoffa della cocolla e dei veli era più fine che
domenicano, tutto infagottato e gobbo nella cocolla, il cranio bianco, incoronato da una