io stessa fui beccaro, io stessa coco. / a mensa li ebbe il patre
andava tutti i giorni dal vicario coco, intronandolo con le clamorose dimo
/ per poi, briaco, preferire il coco / a galileo. idem, iii-
in terzo loco ordinate ad un abile coco una scarsa, ma elegante cenetta, e
dottissimi. sarpi, i-341: giacomo coco, arcivescovo di corfù, considerò che dalli
nel 1863), abbreviato anche in coco (fine sec. xix). cfr
insieme. = dal portogh. coco (nel 1502), fr. coco
coco (nel 1502), fr. coco (nel 1529), spagn.
(nel 1529), spagn. coco (nel 1526): senso figurato della
= deriv. da voci onomatopeiche: coco coco del canto del gallo e coccodè
= deriv. da voci onomatopeiche: coco coco del canto del gallo e coccodè del
cussi saporitamente, el xanto chiamò lo coco, e disselo quisto pisce non bene
die xx isciente aprili, in consolàtico di coco. consolativo, agg. ant.
non m'avampa, ma lo core coco. maestro alberto, 55: o nutrice
a te è deletto, ma eo tutto coco; / co 'n la fornace,
mi fa lo star, dov'io mi coco. bembo, 7-3-20: il danno
che tutto ardo e 'ncendo e coco! aretino, 8-344: venne a me
magnando cussi saporitamente, el xanto chiamò lo coco, e disselo quisto pisce non bene
scalco si doglia, e doglia il coco, / che i cibi lascin raffreddar nei
in terzo loco ordinate ad un abile coco una scarsa, ma elegante cenetta, e
non date cura -s'eo incendo e coco. catone volgar., 1-41: non
guittone, i-7-21: sì come coco bono crescie vidanda / ove famiglia agranda
il qual chiamano iogra, olio di coco, cairo, pepe, gengevo, tamarindi
lacrime, ch'eo getto, tutto coco, / chiare e salse quant'aqua di
al cuscin dà, la gola al coco. tasso, i-34: se io volessi
non m'avampa, ma lo core coco: / disiderando d'esso mi guerisce.
non date cura -s'eo incendo e coco. cielo d'alcamo, xxv-i-185: meo
: lassa me, che inzendo e coco / dell'angustioso ardore! 12
enflamma / sì che n'ardo dentro e coco. bel gherardino, 2-21: quel
: andava tutti i giorni dal vicario coco, intronandolo con le clamorose dimostrazioni della
lance / e l'avarizia ministrava il coco. ariosto, 242: nova comedia v'
ho mandato ieri a salutarlo il maggiore coco: il quale lo ha trovato..
: / laond'io ne 'ncendo e coco. panfilo volgar., xxviii-200:
lance / e l'avarizia ministrava il coco. 10. curare, amministrare
ovvero narle, e da'portoghesi coco o noce indiana, grosso quasi
certa luisa molines sanfelice ed un tal vincenzo coco. = comp. di nominativo.
i sapori pellegrini / di francese egregio coco. 20. che vanta una gloriosa
umiltà, di camelo per povertà, di coco per carità, di porpora per verecondia
/ sì che n'ardo dentro e coco / che non trovo in alcun loco /
: / laond'io ne 'ncendo e coco. novellino, 64 (107):
, 1-302: si gode il mondo un coco, / che, se egli è
mocenigo che fusse cazadi li parenti del coco e del primocerio barbarico, el qual
lo scalco si doglia e doglia il coco / che i cibi lascin raffreddar nei
mi fa lo star dov'io mi coco. de dominici, iii-26: figurò egli
4-75: se ongeno con olio de coco e de giongioli per lo solle e
risguardare: / laond'io ne 'ncendo e coco. cavalca, 11-5: se tu
improperio. betteioni, i-414: il coco, al qual si bruciava ogni cosa,
: per lacrime ch'eo getto tutto coco, / chiare e salse quant'è acqua
il mantel ascosa? / -e qual coco la sepe stagionare? / dimelo,
e lo scalco si doglia e doglia il coco / che i cibi lascin raffreddar nei
scorto, / ca nessun te voi per coco. tasso, 7-6-17: d'esser
. castiglione, 4-69: il mio coco menò il mulatero e giovanni bello.
va nome scevola, da marziale coco, che disse: « o scevola,
, per non saver, d'ira mi coco, / non che laudarvi, sodisfarvi
uno guerino, che la mattina era suo coco, non avendo pratica di sì grosse
allegrezze. guittone, i-7-28: sì come coco bono cre- scie vidanda / ove famiglia
xvii-934-8: di gran fiamma no'incendo né coco / ché me lo spengne la spera
blasco andava tutti i giorni dal vicario coco, intronandolo con le clamorose dimostrazioni della
conduce in spagna, chiamato da'portoghesi coco per rispetto di quelle tre punte che
nomato tenga, ovvero narle e da'portoghesi coco o noce indiana, grosso quasi quanto
in terzo loco ordinate ad un abile coco una scarsa, ma elegante cenetta, e
, i poponi, le zatte, i coco meri. pananti, i-142
francese notissimo, basti evocare la stilista coco chanel... fondatrice della casa