profondità, e ogne rena erutta nel cocito. boccaccio, viii-1-120: e per acheronte
suo negro loto / si devolve in cocito. pascoli, ii-482: l'acheronte è
dante, inf., 34-52: quindi cocito tutto s'aggelava. ariosto, 23-64
. / figlie a la notte e di cocito alunne, / che d'aspi han
che per sua opra / in anima in cocito già si bagna, / ed in
ministro di doglia, / che di cocito, ove t'attuffi e bagni / partendo
suo negro loto / si devolve in cocito. pindemonte, 10-451: quattro serviano
, / fugge lupaccio e va trovar cocito. tasso, 8-5-1137: l'aquila
pianura. pascoli, ii-637: oltre cocito più non si dismonta, o meglio
profondità, e ogne rena erutta nel cocito. pea, 7-259: lo squallore d'
col suo negro loto / si devolve in cocito. nannini [olao magno],
fallito, / fugge lupaccio e va trovar cocito. 6 che desta sgomento,
la terra e 'l ciel, stige e cocito; / che strugger fe', che
: ella sedea / sul nero margo di cocito, e a gli angui / del
, medio tra l'acheronte e il cocito. 11. medie. febbre
iddii odiato / podagra, urlante, di cocito figlia, / cui del tartaro negli
squadre d'inferno, e di cocito sorse / mal esperta milizia a
e non ten venga schifo, / dove cocito la freddura serra. a. pucci
torbi. bergantini, 65: là di cocito le mal furte pesti; / e
con tonde sue geme e sospira / cocito. tasso, 6-iv-1-160: il gran
. zona centrale del lago di cocito, al fondo dell'inferno dantesco, dove
192: tu vedi li alti stagni di cocito e la palude di stige, la
s'impadulano e fanno uno stagno detto cocito. giannone, 254: fa mestieri tener
leandreide, lxxviii-ii-428: passò lete et cocito, et tuta piena / de ira
l'oro ingordo / trasser fin di cocito / le furie e 'l lezzo, onde
grande profondità e ogne rena erutta nel cocito. boccaccio, viii-2-225: 4 limo '
da cavallo / l'aspra ludimagistra di cocito. 3. agg. che è
acheronte, stige, flege- tonte e cocito. 2. con soggetti mitologici
de le parole / di cui teme cocito e flegetonte. c. i. frugoni
mostro ignoto in pria / fuor di cocito alzò la testa orrenda. 10
quasi tutti i peccatori lagrimano [nel cocito] e lagrima con sciocchi lucifero, si
logori e sdruciti da quella ninfa di cocito per quel prezzo ch'ella ha voluto,
acheronte. chiabrera, 1-i-24: aggia cocito e scura morte a schermo / chi
: non io d'olimpo o di cocito i sordi / regi, o la terra
quali... nutrono il picciol fiume cocito. bertola, 263: questa
inmerse a torco tenebroso, passate per il cocito de le voluttadi sensitive ed accese dal
palude. ottimo, i-543: questo cocito... è lo stagnione nel quale
, tu vedi li alti stagni di cocito e la palude di stige, la cui
passan quel fiume e poi quel di cocito, / ultimamente la palude stige.
per sua opra / in anima in cocito già si bagna. tavola ritonda, 1-482
suo fondo, nel lago gelato di cocito, sono immersi i traditori).
grandissimo profondo, per il quale passa cocito, fiume nero e caliginoso. d.
, i-316: quella raddomanda la sedia di cocito. benvenuto da imola volgar.,
rancore arrabbiato / che scalda più che di cocito oscuro / l'inestinguibil fiamma. cesarotti
: non io d'olimpo o di cocito i sordi / regi... appello
). tasso, 4-8: restò cocito, e ne tremàr gli abissi, /
, palude infernale, della quale nasce cocito. castelli, 3-4-180: né qui voglio
'al bollor dell'acqua rossa', il cocito. e. cecchi, 5-353: altri
mio ripassar bassi ruscelli / flegetonte e cocito. -con riferimento a una fortificazione
rosura passa di la dal centro e fa cocito. targioni pozzetti, 12-5-289: potrebbe
, tu vedi li alti stagni di cocito e 'l palude di stige. tasso,
orco pallido / dob- biam sul languido cocito scendere / e le precarie e brevi
non ten vegna schifo, / dove cocito la freddura serra. cavalca, 20-543
richiede una pazientia infinita e quella ninfa di cocito per quel prezzo ch'ella ha voluto,
allegorico. caviceo, i-161: il cocito è significativo di pianti e stridi.
, o parte di esso per onde passa cocito. = deriv. da solfo per
inf., 33-156: in anima in cocito già si bagna, / e in
, diventa stige e fle- getonte e cocito. bacchelli, 9-299: coteste gelide goccie
dantesco (per indicare in partic. il cocito e il flegetonte). -in senso
più non si dismonta, / fanno cocito; e qual sia quello stagno / tu
, tu vedi li alti stagni di cocito e la palude di stige, la cui
centro, fannovi uno stagnione d'acqua detto cocito. i. da sanseverino, 1-94
s'intreccia col nume dal lento corso cocito. -in partic.: tintinnare
-sostant. o suffumigi / per isforzar cocito e flegetonte). f. f.
romagna, il quale già si bagna in cocito, cioè in quello congelato nel centro
, sf. terzo girone del lago di cocito, al fondo deh'infemo dantesco,
, se pensi che i giudici di cocito sien come quelli d'atene. muratori,
inferno ora t'auguria, / o nel cocito turbulento e rosso! -opaco (una
a quello perpetuo della regione infernale di cocito). dante, inf, 33-135
suo negro loto / si devolve in cocito. baldi, 30: altra cura sia