acchetano un poco, poi tornano più cocenti di prima... il riflessivo ha
spighe / su 'l nudo campo ai più cocenti ardori / van le formiche in
povertà fa nascere la ricchezza, i bisogni cocenti affinano l'ingegno, la somma ingiustizia
, i-746: i raggi del sole cocenti, ho dimostrato che pur essi cagionano
per molti giorni, con li più cocenti raggi del sole, o pure macerato nel
puri amanti / dieron principio a'lor cocenti pianti. capellano volgar., i-19
, per molti giorni, con li più cocenti raggi del sole, o pure
i neri / occhi appannarsi in lagrime cocenti. monti, 5-164: e la
, i-135: io la farò ardere nelle cocenti fiamme, né di ciò alcuno pregato
cardarelli, 6-14: i campi argillosi e cocenti della nostra necropoli sono famosi. idem
e da la barba scorre / di cocenti ruscelli orrida brina. d'annunzio, iv2-
che al fuso avvolgeva mille sospiri più cocenti che fuoco gittava. ariosto, 15-83:
per molti giorni, con li più cocenti raggi del sole, o pure macerato nel
per molti giorni, con li più cocenti raggi del sole, o pure macerato nel
sola / lia trascorri per l'aure cocenti. fogazzaro, 2-147: non curava affatto
/ de l'incendio d'amor brine cocenti, / al par dolci, al par
oro, pareva dovesse fondersi sotto i cocenti raggi del sole. 2.
, i-746: i raggi del sole cocenti, ho dimostrato che pur essi cagionano
torture, / perché del cor tra le cocenti arsure / apparissero ardenti ancor le chiome
. prati, ii-299: sotto i cocenti lampi / di febo s'affatica / il
il cielo / sotto tarso leon fiamme cocenti, / questi occhi miei dolenti / altro
stanno i due campi, / di collera cocenti e di vendetta, / in silenzio
alcun riguardo aveale esposte, che dalle cocenti fiamme che le ardean nel petto. d
vecchio fosse, sentì subitamente non meno cocenti gli stimoli della carne che sentiti avesse
loro aspre ferute, / che son tanto cocenti e così prave. / infìno agli
alquanto le lagrime cessate conobbero, li cocenti sospiri alquanto dar sosta allo affaticato petto
prati, ii-100: oh! di cocenti lacrime / righiam sommessi il ciglio, /
spiriti, che non fanno i loro cocenti morsi. c. bartoli [alberti]
, / mille coltella e gl'incendi cocenti, / le travi e i lacci e'
, 67: or chi, ne'dì cocenti / dell'arida stagione, / conforta
mortali dai venti dai nembi e dai cocenti soli fece riparo; ma venne imaginando palazzi
. prati, ii-299: sotto i cocenti lampi / di febo s'affatica /
, 6-14: i campi argillosi e cocenti della nostra necropoli sono famosi, oltre
. giamboni, 4-41: le vesciche cocenti, che, corrompendo il corpo,
o fier minori, o saran sì cocenti? d. frescobaldi, ii-515: mi
vecchio fosse, sentì subitamente non meno cocenti gli stimoli della carne che sentiti avesse
e 'l sofferire / de'miei dolor cocenti. anonimo, ix-455: stan le città
loro aspre ferute, / che son tanto cocenti e così prave. alberti, 23
spirò nel suo foco; e più cocenti / fece le fiamme placide e tranquille.
disgrazie e di morte, costano al padre cocenti dolori. alfieri, 1-415: ciò
le rampogne amichevoli e i rimorsi / cocenti interni, alfin di madre 11 fanno
oltre a essere la professione delle più cocenti umiliazioni, [la medicina] pone
amore questo che è cagione di desideri cocenti, di querele amare, di rimbrotti
i due campi, / di collera cocenti e di vendetta, / in silenzio a
più interne / producean fuor sospiri assai cocenti, / ma con picciole voci,
. - / più suspiri gittò molto cocenti. sannazaro, 12-210: e mentre
far pietoso un aspide; / sì cocenti sospir dal petto elicemi. ariosto,
elicemi. ariosto, 33-117: di cocenti sospir l'aria accendea / dovunque andava
vinto da suoi dolci preghi, et cocenti sospiri, lo introdusse in casa.
pianto è stige, e i miei sospir cocenti / di flegetonte la fiamma infinita.
/ fastidir l'aure e con sospir cocenti. prati, ii-100: oh! di
. prati, ii-100: oh! di cocenti lacrime / righiam sommessi il ciglio,
gli bruciavano gli occhi, tanto erano cocenti. svevo, 3-584: piansi le mie
, 3-584: piansi le mie più cocenti lacrime. 5. figur.
provero sono talvolta rimproveri più cocenti. cocenteménte, avv. con
cociménto della state ', cioè i giorni cocenti, caldissimi. 3. sensazione
passeggieri, chiudendo affatto le vie a'cocenti raggi del sole, non alla luce.
alcun riguardo aveale esposte, che dalle cocenti fiamme che le ardean nel petto.
fra le ghiacciaie della lapponia e le cocenti terre equinoziali. -colonna idraulica:
passaggieri, chiudendo affatto le vie a'cocenti raggi del sole, non alla luce
dalla fiamma accesa, / oh da'dardi cocenti, / oh dio, chi mi
alcun riguardo aveale esposte, che dalle cocenti fiamme che le ardean nel petto.
battitura. mille ve ne sono ben più cocenti e, quel che vale, più
quanti arnesi / usa il cultor nei più cocenti mesi. forteguerri, 1-91: e
mortali dai venti dai nembi e dai cocenti soli fece riparo; ma venne immaginando
al tramonto, dardeggiava ancora i suoi raggi cocenti sulla testa della moltitudine. nievo,
, 212: amor co'dardi suoi cocenti e fieri / non li lassa dormire od
/ sparge, ma vibra il sol dardi cocenti: / tacciono in mare i flutti
sole che in quel giorno sembravano più cocenti, l'arsura che tormentava le fauci,
oltre a essere la professione delle più cocenti umiliazioni, pone il medico in contatto
sua fede assoluta con le parole ardenti, cocenti, eloquenti e veementi che diamantano le
da tumide pioggie, da'rai cocenti / l'ombra discreta e tremula d'un
far pietoso un aspide; i sì cocenti sospir dal petto elicemi. varchi, v-1013
in sua libertà, stretto da le cocenti fiamme d'amore de eugenia, deliberò
chiusa fornace di neri sì, ma altrettanto cocenti pensieri, che non avendo alcuno esalo
miei / meno ardenti, / men cocenti / sono, ohimè, gl'incendi etnei
par che tutto arda / di faville cocenti per lo scorno. 4.
fede. ariosto, 135: se a'cocenti sospir non si dà fede, /
mortali dai venti dai nembi e dai cocenti soli fece riparo. rovani, i-940:
il sol più ferve / co'suoi cocenti rai, / solleciti partiam. pindemonte
festigiante, ma spesso disavedutamente gitava sì cocenti e cordialissimi suspiri, che al suo sposo
che al fuso avvolgeva mille sospiri più cocenti che fuoco gittava, di colui ricordandosi
/ che lo flagella co'suoi rai cocenti. algarotti, 2-473: i bianchi scogli
il cielo / sotto l'arso leon fiamme cocenti, / questi occhi miei dolenti /
zaffiri ardenti, / ove frange i cocenti / suoi raggi il casto sol. carducci
puri amanti / dieron principio a'lor cocenti pianti. machiavelli, 890: perché
faldella, iii-108: i suoi raggi cocenti [del sole] fremitavano: e
meno bruciano, sogliono essere attorniati da'cocenti fumaioli acido-sulfurei, che escono da'loro
interne / pro- ducean fuor sospiri assai cocenti, / ma con picciole voci,
che al fuso avvolgeva mille sospiri più cocenti che fuoco git- tava, di colui
/ che 'n lui gabbato più si fèr cocenti / che pria non eran. boiardo
. boccaccio, vii-189: e'mie'cocenti e dubbiosi disiri, / e'gravosi
contagio. siri, ii-1529: fra cocenti raggi del sole in lione e nella
dolorosa che lasciano i desideri lunghi, cocenti, inadempiuti. pascoli, i-31:
gelati climi, abbronzati subito e dalle fiamme cocenti del sole inarsicciati, in quelle plaghe
discemeva se più avvampasse il leone con cocenti raggi nell'aria o fumasse il loro
questi scritti dovuto omettere, perché troppo cocenti a persone individue. 4.
spente affatto... le tue cocenti faville: molti ne'loro scritti vanno
/ da le stelle rimote e dai cocenti / lustri del sol per le create cose
anagogici dispone sé a'soli spirituali razzi cocenti e ardenti, siccome stoppa posta ne'razzi
ancora quanto / le 'nvisibili fiamme son cocenti, / e le voci dolenti, /
nice i bagni prendea, ne'dì cocenti, / ove a flora il sebeto i
infingendo il venen de gli amorosi / cocenti labri dentro a i latti freschi /
, 46: quando il sol più cocenti e dritti in giù / vibra i raggi
fuoco elegantemente ragiona il petrarca de'suoi cocenti amori, e dell'altre disavventure,
; vogliono essere purganti mordaci e vessicanti cocenti e risvegliante fuoco, che scuota dal
tu confessi / dalle tue dolci curve le cocenti / avidità di scuotere in amplessi /
/ da le stelle rimote e dai cocenti / lustri del sol per le create cose
, / ma luttuoso, e di cocenti morbi / ai miseri mortali apportatore.
ancora quanto / le 'nvisibili fiamme son cocenti, / e le voci dolenti, /
arnesi / usa il cultor ne'più cocenti mesi. c. i. frugoni,
mesce. cesarotti, 1-viii-108: nei dì cocenti / da polverosi vortici sconvolta / l'
sole cominci alquanto a rallentar i suoi cocenti rai. fra questo mezzo passiamo il
ci saranno invidiuzze e rabbiette tanto più cocenti quanto meglio dissimulate sotto il miele dei
o fien minori, o saran si cocenti? idem, purg., 23-56:
, vogliono essere purganti mordaci e vessicanti cocenti e risvegliale fuoco che scuota dal mortifero
vogliono essere purganti mordaci e vessi- canti cocenti e risvegliante fuoco, che scuota dal mortifero
fuoco, ond'io sfavillo / parole sì cocenti, / e la turbida nebbia degli
308: dall'impure d'amor fiamme cocenti / tu nera hai l'alma.
sotto i fervidi raggi / de'più cocenti soli, / sotto i gelidi oltraggi /
d'ombra; che ripara dai raggi cocenti con le fronde, che fa ombra (
che seco il porta, e le cocenti fiamme di vulcano fuggono e non cuocono nella
la sera, mai sull'ore molto cocenti. leopardi, 23-27: al vento,
salvini, 39-i-120: parole interrotte, cocenti sospiri, in mezzo al parlare il pianto
questi scritti dovuto omettere, perché troppo cocenti a persone individue. ber nari,
filata che al fuso avvolgeva mille sospiri più cocenti che fuoco gittava. 14
le foglie, le quali lo difendevano dai cocenti razzi del sole, e che coll'
luoghi sassosi, asciutti e signoreggianti da'cocenti raggi del sole sia il vino robusto
scacchi / passi l'ore del giorno più cocenti. l. latini, lxv-239:
, gli strapazzi dei viaggi, i cocenti calori e le varietà dei climi, émziché
e corte stelle / piaccia altrui numerar cocenti l'ore, / e sien le secche
le foglie, le quali lo difendevano dai cocenti razzi del sole. c. scalini
/ or tremante di gelo or da'cocenti / raggi del sole abbrustolato e brano,
saranno invidiuzze e rab- biette tanto più cocenti quanto meglio dissimulate sotto il miele dei
sole cominci alquanto a rallentar i suoi cocenti rai. -non stringere più,
del monte caucaso, ora esponendoli alle cocenti fiamme, senza far pure un minimo
capo / della figliuola strinse e di cocenti / baci lo ricoperse. -fare oggetto
per soperchio caldo, menasse alcuno nelle cocenti arene di libia a rinfrescarsi, o
luoghi sassosi, asciutti e signoreggiati da'cocenti raggi del sole sia il vino robusto,
priva, / così rimasi in più cocenti guai. calandra, iii-215: pagano lo
/ e son l'aure più fresche austri cocenti. -sostant. boccaccio,
casto velo circondarsi, / dunque potranno i cocenti martiri / di rugiadosa speme confortarsi?
me pur videro falbe, me i più cocenti soli / allor che sin gli augelli
il fulgore. -colpire con raggi cocenti. gnoli, 1-321: né te
passi l * ore del giorno più cocenti. tasso, n-ii-466: -che diremo del
lo apetito alla causa, che in sì cocenti scalmane la toglie alle fere, non
figur. umiliato nel prestigio; sottoposto a cocenti sconfitte politiche e militari. carducci
giamboni, 4-41: dipo'la vesciche cocenti che, corrompendo il corpo, facieno
o fier minori o sa- ran sì cocenti? boccaccio, viii-3-144: tutti resurgeremo eriprenderemo
sferzati sempre dal sole con raggi i più cocenti che vibri sopra la terra. santi
etna mentito, / c'ha di fiamme cocenti il sen consunto / e di nevi
/ sprezza, la rea, de'miei cocenti prieghi, / ed ha corpo di
, in cui soffiando il vento / de'cocenti sospir tanto s'accende / che,
de roberto, 1-17: grosse e cocenti lacrime solcavano le sue guance infiammate.
me un solco di rimorsi sempre più cocenti. -insieme di reazioni a un
. l'italo sole. i soli cocenti dell'affrica. ai soli ardenti, ai
, 46: quando il sol più cocenti e dritti in giù / vibra i raggi
. boccaccio, viii-1-14: conobbero li cocenti sospiri alquanto dare sosta al faticato petto.
co'sospiri uscir dal caldo loco / i cocenti desiri a mille a mille.
vecchio fosse, sentì subitamente non meno cocenti gli stimoli della carne che sentiti
di contrarietà savinio, 10-62: cocenti rimorsi striavano i miei piaceri.
d'annunzio, iv-2-679: « seme cocenti, con un franco riso che parve rinfrescarlo
sue spese, tutta piena di rimembranze cocenti. -in un contesto metaforico.
in tutti i moderni cuori le tue cocenti faville: molti ne'loro scritti vanno
alcuni ch'è uno de'più acuti e cocenti che altri possa provare; e io
/ or tremante di gelo or da'cocenti / raggi del sole abbrustolato e bruno
correnti, / mille coltella e gl'incendi cocenti, / le travi e i lacci
, / mille coltella e gl'incendi cocenti, / le travi e i lacci e'
continuamente m'affliggea dì e notte con cocenti sospiri. = da venereo,
4-41: dipo'[mandò] la vesciche cocenti che, corrompendo il corpo, facieno
, 46: quando il sol più cocenti e dritti in giù / vibra i raggi