frutto dell'amomo: ed è una coccola tonda e grossa come un granello d'
, originaria delle indie, detta coccola del levante (anamirta cocculus):
, ascendenti per diritto verso il centro della coccola. porro lambertenghi, corte.,
= lat. baca 'bacca, coccola, frutto'(cfr. bacca1).
lat. bacca, allotropo di baca 4 coccola, acino * e in genere qualunque
bacchinone, dall'avere per testa una coccola o bacca: e la testa per celia
: e la testa per celia chiamasi coccola. palazzeschi, i-788: non era difficile
boschereccio. = incrocio fra baca e coccola. bàcola, sf. guscio dei
sebastiania paimeri. ballerino2, sm. coccola rossa della rosa selvatica.
fiori; boccio. -anche: la coccola rossa che rimane nelle rose, cadute
, 16-viii-68: secondo che la coccola va rasciugandosi, di mano in mano
risponde. negri, 1-657: baciai la coccola del cipresso, nell'ombra del cipresseto
credete. = comp. con coccola * testa '. il primo elemento potrebbe
da cóccum (lat.) * coccola ', ma resta da spiegare vó stretto
col fr. coque 4 bacca, coccola '). cocchina, sf
4 cocciniglia silvestre', così dicesi la coccola che si trova tra le radici della gran
stacca a maturità dalle altre parti vicine; coccola. 2. bot. varietà
frutto simile a quello del ginepro (coccola di alloro, cipresso, mirto,
ch'è pianta infeconda, invece di coccola produrre scudi del sole, che ben
bacca 'non ha diminutivo, e * coccola 'l'ha. * cocco- lina
avvelenavano il sangue. 2. coccola di levante: il frutto secco dell'anamirta
/ o vermenella, o bagattella, o coccola. ariosto, 17-30: in luogo
1-2-432: e sinefido appunto sì gran coccola / dava al leon col baston, ch'
/ sicché comincia a girar lor la coccola. baldinucci, 2-6-48: gli domandò
! rispose giovanni: secondo che la coccola gira. baretti, 2-395: la
al bue pedagogo, gli fa girare la coccola. tommaseo- rigutini, 1809: abbiamo
, 1809: abbiamo il traslato familiare, coccola per * testa 'e 'girar
per * testa 'e 'girar la coccola '. 7. locuz.
patullatisi, crogiolarsi. c'è chi si coccola a leggere romanzi, e chi a
a cateratte. = deriv. da coccola, nel senso di 'percossa '.
bue pedagogo ', gli fa girare la coccola. berchet, 62: la facoltà
. redi, 16-viii-68: rimane [la coccola] a guisa d'un cono assai
giambullari, 1-2-432: sinefido appunto sì gran coccola / dava al leon col baston,
: vedemmo adunque il fiore, la coccola già formata, indi maggiormente cresciuta,
formato nella sua sede nel centro della coccola e nell'uovo il baco.
di san giovanni, la menta, la coccola di ginepro, la malva?
redi, 16-viii-72: in un'altra [coccola] più piccola abbiamo veduto come un
dice se quella bambagia si trova nella coccola, o s'ella ve l'ha messa
sì che comincia a girar lor la coccola. = etimo incerto; cfr
redi, 16-viii-72: in un altra [coccola] più piccola abbiamo veduto come un
ginépra, sf. bot. ant. coccola del ginepro. bencivenni, 1-145:
ascellari o terminali; il frutto (coccola) è una pseudobacca rotondeggiante, costituita
3. il frutto del ginepro; coccola. sannazaro, 6-104: ciascun mangiava
, / o cedro arceuto, o coccola di platano. = lat tardo
il cervello, la testa, la coccola: avere le vertigini; non riuscire
si ché comincia a girar lor la coccola. varchi, v-60: e'venuto.
collera e smania che, girandogli la coccola, non sa o non può più
grazzini, 3-2-53: essendomi girata la coccola e venutomi capriccio di lodare così glorioso
io? rispose giovanni, secondo che la coccola gira. giusti, i-485: testa
1-43: poi mi si voltò la coccola, e fui per accompagnarmi con tutti
, o in altro modo, nella medesima coccola dopo nata. algarotti, 1-v-182:
... la mortella e la coccola sua, e insieme quella sua gobba
mirtillo2, sm. bot. ant. coccola del mirto. crescenzi volgar.,
di insetti. -per estens. coccola di mirto, di cipresso. palladio
mai da permettere che chi vuol pescare usi coccola od altre paste onde muoiano o si
sostanza che si ottiene dai semi della coccola di levante (cocculus indicus);
tutte a noi. -bacca, coccola. palladio volgar., 11-14:
'pillola'si prende dagli storici naturali per coccola o pallottoletta che per vizio o industria
.. la mortella e la coccola sua e insieme quella sua gobba chiamata mirti-
, perché a pochi uccelli la sua coccola piace e fa mala macchia e col
da permettere che chi vuol pescare usi coccola od altre paste, onde muoiano o
mega, chi le sbruffa, chi le coccola, chi le segonda. -per
salmi con tocchetti di prosciutto, qualche coccola di ginepro, scalogna, burro e
la grana di scarlatto, è una coccola grossa come una bacca di ginepro,
redi, 16-viii-68: secondo che la coccola va rasciugandosi,... la
fibre ascendenti per diritto verso il centro della coccola, formando quivi quella scodelletta che serve
udivo sgricciar una foglia, cader una coccola, un pigolìo. = voce
collora e smania che, girandogli la coccola, non sa o non può più parlare
mosca o formica alata nel centro della coccola, ma in un'altra più piccola abbiamo
la commedia, e a chi si coccola le 'stenterellate, le azioni spettacolose,
per la commedia e a chi si coccola le 'stenterellate', le azioni 'spettacolose'
, 24-94: comincia a girar lor la coccola, / ché non parea che gli
a coccole e percosse:, v. coccola, n. 7. -uccellare a
/ o vermenella, o bagattella o coccola. = dimin. da vermena.
anche, eccessiva indulgenza; carezza, coccola. cavalca, 19-294: avea un
concessioni. - anche: vezzeggiamento, coccola (in partic. nelle espressioni dare
il tenero brad è stato immortalato mentre coccola la sua compagna e poi costruisce castelli di