artare, tr. disus. coartare, costringere, sfor zare
nel cuore. = deriv. da coartare. coartare, tr. (
= deriv. da coartare. coartare, tr. (coàrto). letter
219: uomo corruttibile non puote coartare e recare a povertade iddio, lo
arditezza sarebbe se altri volesse limitare e coartare la divina potenza e sapienza ad una
che il tor via, o il coartare e moderare il lusso sarebbe un cercare
. = voce dotta, lat. coartare, comp. di artare * ridurre,
coartato (part. pass, di coartare), agg. forzato, costretto
, lat. coartatió -ónis: v. coartare. coarticolazióne, sf. articolazione combinata
; compiere un sopruso. -anche: coartare; incitare, persuadere; commuovere, impressionare
con energia, con durezza. -anche: coartare, violentare. maestro alberto,
sare in un dato modo; coartare la libertà altrui, si suol
. -non lasciare libero sfogo: coartare, soffocare. molineri, 2-138:
convinzioni sia individuali sia collettive, a coartare la volontà, a limitare la libertà di
1-2-1-143: non è bisogno però di coartare la negativa dell'esistenza degli altri beni
dire di universaleggiare, e questa di coartare e particolareggiare. 6. risaltare singolarmente
trascinò verso un angolo della zione di coartare la volontà altrui, di rendere irrevocabile
, una disposizione benevola; impedire o coartare la propria libertà. dante, conv
linee rette. galileo, 4-2-549: per coartare tal proposizione si doverà dire: non
: per 5. forzare, coartare un'inclinazione naturale; cofantasia s'intende