sf. l'accagliare; condensazione; coagulo. machiavelli [tommaseo]:
. arteriòlito, sm. medie. coagulo formato dentro un'arteria dal sangue calcificato
impedendone il moto, e facilitandone il coagulo, o la dannosa caricatura alle parti
servizi facili. 2. chim. coagulo del sangue. 3. locuz.
di esplosioni a catena, induceva il coagulo ultimo della trombosi nei lobi del zoccolante
della spongiosità midollare non è restato alcun coagulo pietroso. tommaseo [s. v.
. 3. sm. letter. coagulo, quantità di sangue raggrumato.
facoltà d'accre- scerne la presa o coagulo. targioni tozzetti, 8-70: i fluidi
, 8-70: i fluidi tendono al coagulo, e diventano troppo grossi.
, per esser più agile e più sottile coagulo. -figur. govoni,
/ nucleo misterioso protoplasma, / primo coagulo di luce, / già ti spezzi e
. la cotenna del sangue, o sia coagulo, si è assottigliata. targioni tozzetti
pendeva giù, col naso pieno di coagulo rossiccio. c. e. gadda,
di esplosioni a catena, induceva il coagulo ultimo della trombosi nei lobi del zoccolante
ventre la lepre pregna, ed il coagulo che troverai nel ventre delli lepratti,
uomo al mestruo, quale è il coagulo che noi chiamiamo gaglio, ovvero presame,
forza, e virtù di gaglio, di coagulo, di presame: come se il
s. v.]: * coagulo del latte 'è la caseina che ivi
= voce dotta, comp. da coagulo e dal gr. pirpov 'misura
pane. 4. medie. coagulo di sangue (di colore rosso scuro
per indicare il sangue intero, il coagulo, la materia colorante. detto poeticamente per
, trasparente; il cruore, o coagulo, quasi solido, rosso, bruno,
capillari cutanee e mucose, irretrattilità del coagulo sanguigno, ecc. « = voce
del sangue, e la retrazione del coagulo. emoglobina, sf. medie.
, essendo chiamati baurath, borace, coagulo, comerisson, hyle, pinguedine, elebroth
dissoluzione a cui va spontaneamente incontro il coagulo di fibrina. = voce
uomo al mestruo, quale è il coagulo che noi chiamiamo gaglio, o vero presame
. -gomma maturata: gomma ottenuta da coagulo che sia rimasto alcuni giorni a contatto
affocata ed estenuata. -umore raggrumato; coagulo di sangue. boccaccio, v-241:
gfòmmo, sm. raro. grumo o coagulo di sangue. d.
una precedente e l'altra seguente il coagulo; tale pasta viene quindi compressa in
sangue. 2. per estens. coagulo che si forma in una sospensione non
e si forma un grumoso e poliposo coagulo. d'annunzio, iv-1-634: il
] soavi e validi risolventi e da coagulo nascendo i più micidiali effetti delle malattie,
per la coagulazione e il tipo di coagulo che si forma. = voce
microcoàgulo, sm. medie. coagulo sanguigno di proporzioni minime, presente nelle
; * piccolo ') e coagulo (v.). micrococcàcee,
della spongiosità midollare non è restato alcun coagulo pietroso. tramater [s. v
ha come conseguenza la formazione di un coagulo sanguigno tendente a ostruire il lume del
di bitume puro me la dà un grosso coagulo globoso, nel quale non ravviso vestigio
d'oro. -piccolo grumo o coagulo. pea, 1-215: si faceva
acerrimo, per cui risolve potentemente qualunque coagulo e lo evacua per orina.
da inspiritato essendo chiamati baurath, borace coagulo, chomerisson, hyle, pinguedine,
, che agisce sulla fibrina dissolvendo il coagulo. lessona, 1152: 'plasmina'
che si manifestano dopo la formazione del coagulo, fino alla dissoluzione di esso.
lat. prae 'prima 'e da coagulo (v.).
que hanno facoltà d'accresceme la presa o coagulo. -gesso da presa, da
quando, con certi fiori d'erba decta coagulo o vero presame, di raro diviene
plur. pulci sécche). piccolo coagulo bruno-rossastro che appare in un punto della
. -più spesso in senso concreto: coagulo. zambeccari, 1-17: nel
. 2. per estens. coagulo. g. bufalino, 1-22:
crescenza, di tipo crudo e con coagulo ad acidità naturale, la cui maturazione
bianco...: tra un coagulo e l'altro si vede serrata la pasta
forma. savonarola, 8-ii-161: il coagulo... costrigne e rappiglia il
, con certi fiori d'erba decta coagulo o vero presame, di raro diviene
sarebbe legata la diminuzione di volume del coagulo con la separazione del siero.
di facilitare la separazione della panna dal coagulo e dal siero. c. carrà,
e, in partic., di un coagulo o di una parte malata.
e sintomatico. ciò dinotava ristagno, coagulo, fissazione. targioni tozzetti, 5-59
lungo dello sterno. -retrazione del coagulo: diminuzione di volume nel coagulo sanguigno
del coagulo: diminuzione di volume nel coagulo sanguigno per separazione del siero.
f iù, col naso pieno di coagulo rossiccio. gozzano, i-848:
, strumento di legno per lavorare il coagulo costituito da un'asta di sezione rotonda
siero che fa seguito alla retrazione del coagulo. varchi, 7-35: il sangue
, trasformata dàlia cicatrice in un freddo coagulo come di cera rappresa, venne sostituita con
pianure. 2. asportare un coagulo di sangue o particelle di cute.
e sintomatico. ciò dinotava ristagno, coagulo e fissazione, la qual fissazione poteva
. 4. medie. ritrazione del coagulo. = voce dotta, gr.
e sintomatico. ciò dinotava ristagno, coagulo, fissazione. tramater [s
quando con certi fiori d'erbe decta coagulo o vero presame, di raro divien
/ nucleo misterioso protoplasma, / primo coagulo di luce, / già ti spezzi e
dal latte intero bovino crudo, con coagulo ad acidità naturale, e confezionato in
loro e di provocare la retrazione del coagulo e che è caratterizzata da emorragie cutanee
registrazione grafica delle variazioni di elasticità del coagulo sanguigno in rapporto a quelle della coagulazione
assumono colorito cianotico. -trombosi venosa: coagulo nel lume di una vena. -vaso
la carcerata voce dell'io e il dorato coagulo del supersistema: aulico, accademico,