gozzi, 1-263: non volere / clrio sia tiranno a forza. io son l'
, 9-34: « per un mal clrio patisco, ne vo'cento / patir »
dianzi a gran pena ascoso, / ancor clrio sappia che tacer si deggia / e
domani, né però resterò di dirvi clrio temo che m'abbiate fatto qualche malizia
che merita l'affezione e l'osservanza clrio le porto. -curare la propria
sempre la sanità fuor che quel poco clrio mi risentii a milano. alv.
. cavalca, 20-429: « ecco clrio voglio andare al palagio d'erode innanzi ch'
! », / senz'altro dire conven clrio scasoni / questo alberto todesco. faldella
so'robbata vaccio / del mio filglolo clrio tanto amava. sennini, 273: in
/ col ver ne'primi accenti, in clrio risuono, / allor in carne scosse
che mi fa a me? pur- clrio non porti un cartoccio. g. m
, non è senza rasone, / clrio sto tra voi mortai cum gran suspecto,