veri, / non se ne sdegna cloto, anzi sorride, / che mieter possa
veri, / non se ne sdegna cloto, anzi sorride, / che mieter possa
che làchesi dipana sulla rocca, mentre cloto lo fila e atropo lo taglia:
avea tratta ancora la conocchia / che cloto impone a ciascuno e compila. boccaccio
tre, delle quali la prima è nominata cloto, la seconda lachesis, la terza
fulgenzio che la interpretazione di questo nome cloto è tanto a dire quanto 'evocazione '
o vero 'sorte percioché quello che cloto ha composto e chiamato fuori in luce
buti [purg., 21-27]: cloto, cioè quella fata...
dello stame vitale, la quale conocchia cloto, l'altra sirocchia, ovvero sorella,
nella prima cantica ponemmo tre fate: cloto che tiene la rocca, e significa
ma poi che il lin venne / a cloto meno e a lachesis il filare,
uom la vita pogna, / che cloto fila e fa corte le tele, /
era il dolore assai / per muover cloto ad inasparle il filo. comanini, l-iii-367
pittore sopra 'l giovane il nome di cloto, la qual conta le cose presenti
. batacchi, i-157: lachesi e cloto avean la cuffia tonda / da comodo,
li avea tratta ancora la conocchia / che cloto impone a ciascuno e compila.
gli avea tratta ancora la conocchia / che cloto impone a ciascuno e compila. lippi
e speran di fuggir la man di cloto. 5. che ha grande
ninfe sono le tre sorelle, cioè: cloto, lachesis e attropos le quali,
fanno il fil di lui troncare a cloto. salvini, 19-iv-2-251: anco i bei
morire. sannazaro, iv-124: o cloto, o lachesi, / deh consentite
fede armato, ove crudel recide / cloto di vita il fil rivolge il piede,
fulgenzio che la interpretazione di questo nome cloto è tanto a dire quanto « evocazione
meleagro, le tre fate, cioè cloto, lachesis ed atropos, intrarono in camera
a disponere della vita umana, cioè cloto inconocchia la rocca, che tanto è a
bel fanciull'avanti, / la fatidica lingua cloto sciolse. caro, 12-i-138: benché
li avea tratta ancora la conocchia / che cloto impone a ciascuno e compila. petrarca
a disponere della vita umana, cioè cloto inconocchia la rocca, che tanto è a
hanno a disponere della vita umana, cioè cloto inconocchia la rocca, che tanto è
e il lino che si fila, cloto. carducci, ii-17-250: il pellegrini non
tale. casoni, 23: clori, cloto fatale, / quelle tue fila d'
figlia, / le cui fila fe'cloto troppo corte. ariosto, 15-66: per
[la perla] in nobil filza ha cloto attorto; / e per legarla il
sul più suo bel fiore è gionta cloto / che taglianadoli il stame gli ha finiti
lalli, 1-4-69: lo stame vital cloto attorcendo, / noi taglia ancor,
: quello con il quale la parca cloto filava per ogni uomo il filo della
fuso: / troppo a tagliare il filo cloto attese. della casa, 649:
meleagro, le tre fate, cioè cloto, lachesis ed atropos, in- trarono
/ dimora, ch'è chiamato vecchio cloto. ariosto, 25-96: era un'
e sul più suo bel fiore è gionta cloto / che tagliandoli il stame gli ha
vita / l'estremo fil gomitolava cloto. = deriv. da gomitolo
luciano], iii-1-396: vuoi, o cloto, che dopo questi imbarchiamo gl'illacrimati
e morto. ceresa, 1-1047: non cloto colli par torse alcun fuso, /
amata figlia, / le cui fila fe'cloto troppo corte. sannazaro, iv-248:
si vuole. buti, 2-499: cloto, che àe ad assegnare e ponere a
sulla rocca. boccaccio, iv-204: cloto inconocchia la rocca, che tanto è
s'inconocchia. gelli, 15-141: cloto, la quale inconocchia una rocca,
(per lo più con riferimento alla parca cloto). -anche assol.
era il dolore assai / per muover cloto ad inasparle il filo. vasari, 4-i-
, / più bella faccian la conocchia a cloto. vallisneri, iii-418: lisca.
piacere. g. gozzi, i-8-25: cloto, una grande ingiuria mi fai,
, finché lei sotterra / non chiamò cloto a riveder l'amante, / all'
e speran di fuggir la man di cloto. fagiuoli, 1-6-329: vosignoria che siete
, costituita miticamente da tre sorelle (cloto, lachesi, atropo, figlie dell'èrebo
n. villani, 4-151: diede cloto maligna aspre morsure / al mio stame
/ portan la vita mia sul taglio a cloto. graf, 4-3: mai non
mitologia greca e romana, la parca cloto filava la vita degli uomini.
. refrigerio, xxxviii-92: vorrìa che cloto ormai le debil file / troncasse de
greche di cui assunsero i nomi (cloto, lachesi e atropo) e gli
parche che tagliano i nostri stami non sono cloto, lachesis, atropos, ma la
pertrazióne'o vero 'sorte', percioché quello che cloto ha composto e chiamato fuori in luce
/ il mio stame vital l'avara cloto / tronchi: ché non fia mai ch'
/ nasce alla fama e si ritoglie a cloto. -che sopravvive alla morte;
limitata via. gelli, 15-141: cloto, la quale inconocchia una rocca, significa
, finché lei sotterra / non chiamò cloto a riveder l'amante, / all'altar
che tagliano i nostri stami non sono cloto, lachesis, otropos, ma la
100: il lino che si fila cloto, e lo sconocchiato, quando non ve
più bella faccian la conocchia a cloto. -battere un abito per spolverarlo
: pervenne ove con l'altre sori / cloto l'aspetta e la tessuta soga /
porcacchi, i-442: le tre sorelle cloto, lachesi e atropo si sdegnerebbono
che significa el nostro nascimento è decta cloto: la quale tiene la rocca con
. bellincioni, ii-158: era per cloto assai tela in sul subio. -non
che tagliano i nostri stami non sono cloto, lachesis, otropos, ma la
: le facil d'ebe letizie / cloto sì d'invida notte costringami, / e
altri peccatori. moneti, 231: cloto dimostra che chi nasce muore, / per
piegano / le forci inesorabili / di cloto: e triplicati ecco ci legano /