d'annunzio, iv-2-1284: una tetra cloaca nerastra, su cui si prolungavano i
vigliacche le brutture quetanti nascoste come una cloaca che non sapevi ci fosse e si
a nutrire, la fa diventare una cloaca e una via per sodisfare allo appetito e
: fu visto uscir da quell'atra cloaca /... / qual verme al
ingombro alle città lombarde, / fatte cloaca. nievo, 220: i veneziani di
, ingombro alle città lombarde, / fatte cloaca. nievo, 575: io mi
fantasia, per poi inabissarmi in quella fetente cloaca. idem, vii-36: ma,
de ignoranzia, latibulo di sporcizie, cloaca di fecce? ma non curare, che
cavallini. 6. fogna, cloaca. livio volgar., ii-1-69:
. chiàvica, sf. fogna, cloaca. donato degli albanzani, 1-159:
lat. class, elodea (v. cloaca): per incrocio col tema clau-e
dal salvini. segna il passaggio da 'cloaca 'a 'chiavica '.
. tardo cloca (nelle iscrizioni) per cloaca. chiòcca1, sf. ant.
, sf. ant. e dial. cloaca, in qualche occasione l'artegliarie a'
.. / fatt'ha del cimiterio mio cloaca / del sangue e della puzza;
landino [par., 27-25]: cloaca significa fogna che riceve le puzze e
antico e disusato varco / d'una cloaca. targioni pozzetti, 12-9-106: nelle maremme
che abitano più lontano, presso la cloaca che rigurgita, sono venute a minacciare
[l'uomo] la fa diventare una cloaca e una via per sodisfare allo appetito
: e di sangue per lui larga cloaca / in vatican s'è fatta, ove
d'annunzio, iv-2-89: su quella cloaca, in cui il sole suscitava insetti e
-cloaca massima: « la maggior cloaca di roma, sì amplia e con
: ma che vo io rimescolando questa cloaca massima, ricetto di tutte le immondizie
.. / fatt'ha del cimiterio mio cloaca / del sangue e della puzza,
giù si placa. buti, 3-713: cloaca... ricettatilo di bruttura.
igno- ranzia, latibulo di sporcizie, cloaca di fecce? ma non curare,
il peccato della lussuria] è una cloaca, della quale ogni alito è contagioso:
nobilissima patria è ella forse una pubblica cloaca, che ogni razza d'uominacci s'abbia
, per poi inabissarmi in quella fetente cloaca. guerrazzi, iii-399: i parenti
la palesarono, paurosi di rimuginare la cloaca. carducci, i-260: bisogna sapere
io dell'università? cotesta è la cloaca massima che mi appòsta tutta la mia
: il mondo gli appariva come una cloaca immensa. ogni bellezza, ogni gentilezza
i giovani rischiavano chi di finire nella cloaca massima del politicantismo, chi di aspirare
, « che accade in quella sozza cloaca che il duce farebbe bene a bruciare
consueti avvolgimenti si conduceva a sboccare nella cloaca del podice.
che negli uccelli è chiamato la cloaca. fanzini, iv-142: nella cloaca si
la cloaca. fanzini, iv-142: nella cloaca si mescolano quindi le urine con
ma è tanto giusto che la si chiami cloaca! = voce dotta, lat
= voce dotta, lat. cloaca (varrone). cfr. isidoro,
cloacale, agg. che si riferisce alla cloaca, proprio della cloaca.
riferisce alla cloaca, proprio della cloaca. cloacóso, agg. ant
io dell'università? cotesta è la cloaca massima che mi appòsta tutta la mia
rendissimo si sprofondasse sino a'capegli in una cloaca, e che poi n'uscisse
avvolgimenti si conduceva a sboccare nella cloaca del podice. parini, xvi-64: e
i giovani rischiavano chi di finire nella cloaca massima del politicantismo, chi di aspirare
con la bocca, intestino terminante in una cloaca, circolazione sanguigna semplice o doppia incompleta
nobilissima patria è ella forse una pubblica cloaca, che ogni razza d'uomi- nacci
ed escamentose qualche sfogo per l'intestinale cloaca ma più per irritamento e copia che
/ fu visto uscir da quell'altra cloaca, / brutto, nero, tonchioso,
potendo più reggere al fetore di quella cloaca dorata chiese licenza a sua maestà e
temevo che soltanto coteste fetide esalazioni della cloaca italiana m'impestassero anche questo riposo e
nostra nobilissima patria è ella forse una pubblica cloaca, che ogni razza d'uominacci s'
canali imbocca e cade / in profonda cloaca e fogna impura. -il gonfiarsi
marsupio, di ossa marsupiali e di cloaca. = voce dotta, lat
depravata. massaja, ii-1-772: era una cloaca di ogni immondezza che appestava chiunque per
ingombro, alle città lombarde / fatte cloaca. pascoli, 268: bollì ferro
/ d'ogni più immonda e fetida cloaca, / quanta, o buon giove,
cosa è egli, se non una gran cloaca di acque per lo più torbide e
tutto fecido e luttuoso, uscii de la cloaca, per non potere della tanta corruzione
temevo che soltanto coteste fetide esalazioni della cloaca italiana m'impestassero anche questo riposo e
1-265: oimè, ohe fetulenzia, che cloaca è questa! =
acque di rifiuto e nocive; chiavica, cloaca. -anche: pozzo perdente.
canali imbocca e cade / in profonda cloaca e fogna impura. botta, 5-372:
antico e disusato varco / d'una cloaca, trapassò furtivo / con illecite merci.
vermi con sessi separati, provvisti di cloaca, con corpo lungo, sottile e
disse: 4 quel religioso è una cloaca di umiltà '. 7.
che soltanto coteste fetide esalazioni della cloaca italiana m'impestassero anche questo riposo e
nel punto dove c'era lo sfocio della cloaca del policlinico. in1 (ant
, per poi inabissarmi in quella fetente cloaca. niccolini, 1-1-3: dal sacro monte
putenti. = denom. da cloaca (v.) con in-illativo.
alfieri, 7-194: ne incolpino questa cloaca massima, dove ogni buono si putrefà
: se l'anima / volta in cloaca, / nell'impossibile / gara s'indraca
: e di sangue per lui larga cloaca / in vatican s'è fatta, ove
della fogna, / la peste della cloaca. rubino, 87: salme infinite senza
quanto egli l'abborriva, come di verminosa cloaca putente fleto, di voragine ingorda patente
che come colui che fruga in una cloaca per iscemare il puzzo: altro non fa
il chiusino del luogo comodo e della cloaca. jahier, 2-128: alla disperata /
. - per estens.: fogna, cloaca. scala del paradiso, 260
di tanti lezzosi rivoli, [la cloaca] assorbea piu: tutti che mettean il
rifiuto de'cieli; / addio, lezzosa cloaca, / dove osannando si sbraca /
sfacciate innominabili; / o voci di cloaca, o semenzai incarogniti / di lue
, / fatt'ha del cimitero mio cloaca. buti, 3-713: * il loco
dai monotremi (viviparità, assenza di cloaca, uova piccolissime e segmentazione totale,
eziandio da vietare 11 muovere allora alcuna cloaca e il dar alle fiamme per la
gran parte degli stati uniti in una « cloaca gentium ». soldati, vii-119:
tutto fecido e luttuoso, usci'de la cloaca, per non potere della tanta corruzione
ero ito a mingere là da quella cloaca. savinio, 97: un vecchio
mammiferi prototeri, caratterizzati dall'ampia cloaca attraverso la quale sboccano separatamente gli ureteri
grado di emettere un liquame fetido dalla cloaca se molestate, che si nutrono di
centro infimo della terra come in profonda cloaca, sarà come se fosse mancato affatto,
/ a passeggiar cosi sicuramente / la cloaca tenebrosa dell'inferno / con nemmeno una
far tentar se vi fosse qualche cloaca o condotto d'acque che venga a risponder
, le scaricava nel tevere: la cloaca massima. -sottratto alla vista.
cartilagineo e da corpo fusiforme privo di cloaca e di centri vertebrali, con corda
nella zona caudale terminando esternamente in una cloaca, nella quale si aprono due grossi
acido orniturico: di- benzil-ornitina presente nella cloaca dei volatili, dove costituisce l'equivalente
. graf, 5-1063: addio, lezzosa cloaca, / dove osannando si sbraca /
, 1-78: era a l'intrata della cloaca uno ostiolo ferreo e non vulgare,
a pertura della quale [cloaca] in questa sorta di viventi..
, semicupio ingemmato per cortigiane cosmopolite, cloaca massima del passatismo. 2
, / fatt'ha del cimiterio mio cloaca / del sangue e della puzza; onde
dio, / fatt'ha del cimitero mio cloaca / del sangue e de la puzza
della fogna, / la peste della cloaca, / il rutto della mala ebrezza
pregno / ch'abbia vota di novo una cloaca. garisendi, xxavlii-319: io lessi
caviceo, 1-78: uscii de la cloaca per non poter della tanta corruzione la
scarfoglio, 88: si gittarono in una cloaca di romanticismo borghese,...
alfieri, 7-194: ne incolpino questa cloaca massima, dove ogni buono si putrefà;
ottimo [crusca]: dico: 'cloaca del sangue 'di malvagi e di
, iii-584: dice [l'autore] cloaca del sangue di malvagi e di putridume
dio, / fatt'ha del cimiterio mio cloaca / del sangue e della puzza,
buti, 3-713: 'del cimiterio mio cloaca ': cioè del luogo..
via diritta. landino, 416: cloaca significa fogna che riceve le puze e
cimiterio di s. pietro una cloaca non solo di puzza, come è alcuna
vigliacche le brutture quetanti nascoste come una cloaca che non sapevi ci fosse e si rompe
mezzo suo... avesse una simil cloaca bastante per inghiottire tutte tacque che vi
dieci compagni d'accordo entrarono per una cloaca nella casa ove egli era, e
, le scaricava nel tevere: la cloaca massima. 4. per simil
903: ch'egli è giardin, cloaca e infame asilo, / in cui si
aoppo che l'artificiosa via de la cloaca me era levata. 2.
similmente far tentare se vi fosse qualche cloaca o condotto d'acque che venga a
[l'ozio], come di verminosa cloaca putente fleto, di voragine ingorda patente
alfieri, 7-194: ne incolpino questa cloaca massima, dove ogni buono si pu-
/... / addio, lezzosa cloaca, i dove osannando si sbraca /
dieci compagni d'accordo entrarono per una cloaca nella casa ove egli era, e ritrovandolo
pestifero. vattene lontano, mentre la cloaca si scarica. -riversarsi contro qualcuno
. -in partic.: fogna, cloaca. filarete, 1-i-399: in
/ d'ogni più immonda e fetida cloaca, / quanta, o buon giove
non si stancò la voracità d'una cloaca, che, candida in superficie per la
dire io dell'università? cotesta è la cloaca massima che mi appòsta tutta la mia
non si stancò la voracità d'una cloaca, che, candida in superficie per la
. semicupio ingemmato per cortigiane cosmopolite, cloaca massima del passatismo. =
di raccolta di acque di scarico; cloaca, fogna (e, al figur.
vizio. chiabrera, 1-i-397: o cloaca, o sentina [calvino], /
nel punto dove c'era lo sfocio della cloaca del policlinico. 2.
nome dal sidereo cielo è traslattato in cloaca ripiena di puzzore. cesariano, 1-154:
quei demoni che più sempre infieriscono nella cloaca del mondo, giù dagli antipodi del
avvocato, « che accade in quella sozza cloaca che il duce farebbe bene a bruciare
rebora, 3-i-242: fuori da questa cloaca scolastica che (dice lei) mi
distanzia voglia avere un pozo da una cloaca vel digestorio sterculente. = voce dotta
scala gemonia al precipio de'tonsurati, la cloaca massima all'appestamento de * celibi.
e beffardo passo, tranciando impassibilmente la cloaca lenta, rigurgitante dei fascisti all'imbarco
degno nome dal sidereo cielo è traslattato in cloaca ripiena di puzzore? =
doppo che l'artificiosa via de la cloaca me era levata. c. dati,
. zool. nei vertebrati, parte della cloaca in cui sboccano gli ureteri e i
, / fatt'ha del cimitero mio cloaca / del sangue e de la puzza.
di questa peste, si farà non cloaca d'iniquità, ma vasello di santità.
scendevano a starnazzare e a gracidare nella cloaca, restando abbattuto o deserto ogni altare
, agg. letter. che ricorda una cloaca; sordido, ripugnante di sporcizia.
mesi. = deriv. da cloaca; cfr. anche il lat. cloacari
. letter. che si riferisce a una cloaca; sordido, ripugnante come una cloaca
cloaca; sordido, ripugnante come una cloaca. manganelli, 14-42: è
dal lat. cloacinus, deriv. da cloaca 'cloaca'. clòro2, agg.
ventronaccio che era la voragine della gola e cloaca della lascivia, parassitava, sinopizzava,