tanto era affannato, sì per la còlerà che lo rodeva come anco che in
forte, piena di sdegno arrabbiava di còlerà e di stizza. varchi, v-37:
): allargato il freno a la sua còlerà, le diede più volte de la
: i dui mariti prigioni erano in grandissima còlerà contra le donne loro, e tanto
gettato qualche cosa, entrava in tanta còlerà, con sì estrema e fiera bravura,
, con molto stomaco e con molta còlerà di tutti, s'è detto d'alcuni
avuta avesse di sdegnarsi e di montar in còlerà, il causatóre de lo sdegno,
, / di sdegno arse e di còlerà sì fiera, / che tre volte la
colèra, sm. (ant. anche còlerà, sm. e f.;
[s. v.]: 4 còlerà ', detto colera morbus, colera morbo
ant. còllora, còlora; letter. còlerà), sf. e di
voi, messer giorgio, con la vostra còlerà acuta carducci, 884: tutte
pur nella perseguita o fugge la còlerà, il sangue, la flemma e la
melodramma esprime uno stato d'animo e còlerà. d'alberti, 218: collera,
disse che quando quello non avesse mia còlerà trascorse tant'oltre ch'io gli desiderassi male
(ii-744): vinta da la soverchia còlerà, straziò in più pezzi il papéro
e stoccate giocando, sfogava l'accesa còlerà. -sf. la diritta.
e tanto aceso de ira e mala còlerà, che, per il corpo de cristo
: allargato il freno a la sua còlerà, le diede più volte de la putta
tutte le cose che gonfiano e generano còlerà fanno sete. levi, 2-214: [
indovinazioni. pontano, 1-29: bona còlerà ce vole, che accenta foco e rescalde
pazienzia e guardarsi di non pigliar seco còlerà alcuna. d. bartoli,
, messer giorgio, con la vostra còlerà acuta e co 'l vostro stomaco impaziente,
(ii-709): lo sdegno e la còlerà che la donna aveva erano così forti
casti; lascivia, che m'incantasti; còlerà, che mi precipitasti; per qua
r. borghini, 3-76: levatosi in còlerà,... disse con
l'altra la maninconia, l'altra la còlerà. g. f. achillini,
voltarono sossopra, e di modo la còlerà se le commosse, che cominciò a
ii-709): lo sdegno e la còlerà che la donna aveva erano così forti e
bellezza. ariosto, 1-iv-273: se'in còlerà / perché non t'ho invitato?
, con molto stomaco e con molta còlerà di tutti, s'è detto d'alcuni
(ii-208): raffrena questa tua còlerà e deponi un poco questa passione che
tremole per paura, or inasprite per còlerà! -pisciare la paura: riacquistare
perfidiosa ingiuria offeso gerardo e fieramente in còlerà salito, la riverenza e amore,
(é-744): vinta da la soverchia còlerà, straziò in più pezzi u papéro
tribula talmente che talanta ne è in còlerà. m. dandolo, lii-4-43:
giovanni boccaccio,... entrano in còlerà grandissima e sgridano fieramente chi quelli legge
, i-iv-170: sa quanto è presto di còlerà. salvini, 48-96: s'incontreran
: secondariamente lo flegma salso e la còlerà. redi, 16-vi- 286:
nell'estate la còlerà, nell'autunno la melanconia e nella vernata
vinta [isabella] da la soverchia còlerà, straziò in più pezzi il pa-
, 7-i-44: ogni reubarbaro purga la còlerà. sanudo, xi-633: li medici ci
, per l'impeto e violenza della còlerà, si fanno gagliardissimi e molto più
solutivo: e imperò solve egli la còlerà e mondifica il sangue di quella. erbolario
e stoccate giocando, sfogava l'accesa còlerà. 12. pesce riverso:
si faceva, onde david salito in còlerà rivoltò le minestre adosso al frate e,
il signor scarampo, lasciatosi a la còlerà e a lo sdegno governare, sprezzato
scorno ricevuto fuor di misura entrasse in còlerà ed avesse di leggero potuto gli amanti
, si lasciò in tutto passar la còlerà. firenzuola, 120: credendosi..
(ii-744): vinta da la soverchia còlerà, straziò in più pezzi il papéro
pazienzia e guardarsi di non pigliar seco còlerà alcuna. baretti, ii-107: aspetta ad
altrimenti che voi, spinto da qualche còlerà o da qualche stimolo di persone maligne o
voluto io, messer giorgio, con lavostra còlerà acuta e co 'l vostro stomaco impaziente,
/ nostra cagion che la stizza e la còlerà / sfoghi -soddisfare uno stimolo fisico o corporale
maniera che ella, stizzosa e in gran còlerà montata, gli strinse fieramente i sonagli
voltarono sossopra, e di modo la còlerà se le commosse che cominciò a vomitare
disonesti, nel fine commosso disse di còlerà anco essere stato sottoagitato. =
si ridono, ma si dèono ancor prender còlerà e stomacarsi non stomàcace, sf. medie
, con molto stomaco e con molta còlerà di tutti, s'è detto d'alcuni
imaginandomi / di ritrovarlo in una strema còlerà, / lo ritrovai pel contrario lietissimo.
maniera che ella, stizzosa e in gran còlerà montata, gli strinse fieramente i sonagli
con temperamento, non lasciando trascorrer la còlerà fuor dei debiti termini. castelvetro,
, con molto stomaco e con molta còlerà di tutti, s'è detto d'alcuni
con temperamento, non lasciando trascorrer la còlerà fuor dei debiti termini. metastasio,
/ nostra cagion che la stizza e la còlerà / sfoghi sopra di noi. nardi
voltarono sossopra, e di modo la còlerà se le commosse che cominciò a vomitare