ciruela claudia (nel 1884). claudicante (part. pres. di claudicare)
riguardare, con quel suo passo affaticato e claudicante. panzini, iii-703: il grosso
: il grosso fabbro, mio vicino e claudicante un po'come vulcano, esce dal
1-45: ricordo la sua magra figura claudicante, simile a un orango, nereggiare
. 2. dir. negozio claudicante: particolare figural'endecasillabo è un bel verso
arti. 4. dir. negozio claudicante. tommaseo [s. v.
v-3-108: riconobbi il passo del cruscaio claudicante sul lastrico della corticèlla, e poco dopo
inzoppato il periodo e fattolo spezzato e claudicante. = denom. da zoppo (
ed ossuta, leggermente gibbosa e leggermente claudicante, col profilo grottesco di certi palmipedi
di secoli / l'eterno passo necroforo claudicante dell'umanità. = voce dotta
gli arti inferiori infermi o anchilosati; claudicante, zoppo. - anche sostantianonimo genovese
il grosso fabbro, mio vicino e claudicante un po'come vulcano, esce dal
tutto l'oliveto. -zoppicante, claudicante (il passo, l'andatura).
forma esosa di vecchia scrignuta, cisposa, claudicante, tignosuzza, che faceva stomaco,
lucini, 4-21: mobiglio smesso, claudicante, sdorato, tarlato. sdoratura,
riacchiappare. -con riferimento a una persona claudicante. bacchelli, 1-iii-613: « addio
, anche, storta, oscillante, claudicante. n. villani, 1-3-8:
cavallo che lo costringe a un'andatura claudicante. d'alberti [s. v
forma esosa di vecchia scrignuta, cisposa, claudicante, tignosuzza, che faceva stomaco,
di chi è zoppo; l'essere claudicante. a. f. doni
. zoppaménte, avv. con andatura claudicante, zoppicando. - al figur.
esosa di vecchia scrignuta, cisposa, claudicante, tignosuzza, che faceva stomaco,