fissati dal concilio tridentino: basterebbero la clandestinità e la coartazione ».
= comp. di clandestino. clandestinità, sf. l'essere clandestino. -
procurarmi... se avvenne qualche lieve clandestinità, non fu se non quando il
2. dir. can. clandestinità del matrimonio: omissione delle forme prescritte
tridentino: bastereb bero la clandestinità e la coartazione ». clandestino
prescritte per la celebrazione (v. clandestinità, n. 2); fu considerato
fissati dal concilio tridentino: basterebbero la clandestinità e la coartazione ». =
fissati dal concilio tridentino: basterebbero la clandestinità e la coartazione ». -all'
. -in senso generico: irreperibilità, clandestinità, vita alla macchia. g.
appartenenti, pur non vivendo in costante clandestinità e pur non essendo raccolti in un'
nasconderelli: stare nascosto, vivere nella clandestinità evitando di esporsi e di compromettersi.
o si mantiene nella segretezza, nella clandestinità (una persona); imboscato. -anche
. -stare di nascoso', vivere nella clandestinità. pulci, 10-121: il traditor
o si mantiene nella segretezza, nella clandestinità; latitante, imboscato. velluti
adatto; che vive nella segretezza o nella clandestinità. -anche: che conduce una vita
oste venia. -che opera nella clandestinità. -in partic.: che svolge
non interruzione e con la pubblicità o non clandestinità, uno dei requisiti del possesso legittimo
governo straniero, per lo più agendo nella clandestinità, anche con funzione di spia.
luigi sturzo nel 1919 e ridotto alla clandestinità dalla dittatura fascista nel 1926 (e
sede a roma; fu fondato in clandestinità durante l'occupazione nazifascista dell'italia e
momento in cui la violenza o la clandestinità è cessata. ibidem, 1168: 'azione
da violenza o da dolo o da clandestinità o da precarietà. = deriv
, si rese irreperibile, entrò in clandestinità, ma dopo qualche anno fu riarrestato.
durante il periodo salazarista, molti anni di clandestinità au'intemo del portogallo per riemergere dopo
un partito politico che sta entrando in clandestinità). pratolini, 2-139: «
, tendenze o comportamenti che rimangono nella clandestinità o a lungolatenti, inespressi. b
l'anima intendeva: / sparita nella clandestinità, / perduta? -nascosto,
per estens. uscire da una condizione di clandestinità. - anche sostant. milizia
e che si trova o in stato di clandestinità o al di fuori del territorio dello
circostanze, siamo entrati in un'altra clandestinità, le nostre parole suonano lugubre ti-
: i marxisti potrebbero essere costretti alla clandestinità il giorno in cui l'alleanza tra
= deriv. da clandestino. na clandestinità, sf. invar. condizione di chi
circostanze, siamo entrati in un'altra clandestinità, le nostre parole suonano lugubre tirar-
« sì. lo esigono le leggi della clandestinità. se ci incontreremo dopo la liberazione
del comunismo, i frati vivevano in clandestinità. clandestinizzare, tr. ridurre
2. che vive o si trova in clandestinità, con partic. riferimento a chi
controstato, che operava nella illegalità e nella clandestinità. il manifesto [23-xii-2005]: