venti / e la festa e il clamor de gl'imenei / nel canto è degli
/ in sangue e in fuoco un sol clamor selvaggio /
festo, 130: « barritus appellatur clamor exercitus, videlicet quod eo genere barbari
di strida / e il can guarda al clamor. d'annunzio, iii-1-563: con
di strida / e il can guarda al clamor. fucini, 105: vi è
sanguinoso / di vatican, cede il clamor bugiardo / al silenzio che tutto il
cristo co la encar- nazione / fanno clamor sì alto sopra onne clamagióne; /
mille corde / vadano unite in un clamor concorde. foscolo, i-381: voi
ii-50: orrido ancora / suona il clamor dei barbari ladroni / per le tessaglie
le tessaglie. carducci, 235: un clamor d'irrompente battaglia / sorge ancor da
asta con asta / percotendo, e il clamor levan di guerra. 3
ozio de'grandi / e all'urbano clamor s'invola, e vive / ove spande
iii-233: tu sola / sai vincere il clamor de la mia tromba.
, / non sia stolto il suo clamor. 7. figur. ant
. = voce dotta, lat. clamor -óris (da clamare * gridare ')
dotta, lat. tardo clamorosus (da clamor -òris: cfr. clamore)
suon discorde / speri colui che di clamor le folli / mènadi,...
carducci, 235: ché un clamor d'irrompente battaglia / sorge ancor da
delle nozze. manzoni, 73: il clamor delle turbe vittrici / copre i lai
era più spesso, / e infinito il clamor dintorno al grande / nèstore e al
, si danno prigioni: / il clamor delle turbe vittrici / copre i lai del
veggiam che tanto e tale / è il clamor de'sepolti e che gli eroi /
il suon discorde / speri colui che di clamor le folli / mènadi, allor che
arco i vigneti / ove l'ebro clamor vendemmiale / ed i carmi de'rustici
falsi amici, / fra tripudi e clamor, fra carte e bacco. jahier,
. s. maffei, 257: questo clamor di marinari, questo / affrettar di
ozio de'grandi / e all'urbano clamor s'invola, e vive. / ove
avorio e d'or / né il fervido clamor / d'alterne danze. d'annunzio
sillogismo di mistica sofia, / non clamor di tribuni e non follia / d'ebro
, i-224: d'allegre cetre e di clamor giocosi / fremea del manzanar l'erbosa
pindemonte, 3-192: con insano clamor sorser gli achivi / ben gambierati.
arme, si danno prigioni: / il clamor delle turbe vittrici / copre i lai
graduato ceto pauroso / tremava a quel clamor sedizioso. [sostituito da] manzoni,
suolo tutto / e l'etra di clamor. = denom. da pieno
guerra. carducci, iii-2-235: un clamor dirompente battaglia / sorge ancor da la
cristo co la encarna- zione / fanno clamor sì alto sopra onne1 clamagione. laude
concento scordevole e diverso / l'incondito clamor fea di costoro. d. bartoli,
misura. chiesa, 1-23: il clamor si disperdeva, appena / nato nel vento
le domate squadre / pur ripensando ed il clamor di guerra, / con occhio ingordo
che ognor ti chiama, / odi il clamor da intenerirne e marmi / e come
irrompente. carducci, iii-2-235: un clamor d'irrompente battaglia / sorge ancor da
concerto del mio coro / col rio clamor di litigiosa gente? carducci, iii-12-153
né di toccarlo il vostro / vano clamor mi riterrà. nievo, 801:
. cariteo, 145: col nautico clamor già si partiva / la vela.
. casti, 1-2-112: fra il clamor del popolo romano / sotto un grand'
salambò sacerdotessa, e grande / clamor levasti e grazioso orrore. -in senso
, ii- 185: l'immenso / clamor del peana copriva / gli urli della
note. d'annunzio, 1-210: un clamor generale di protesta si leva dalla platea
tuoi doni popolari / fra il lietissimo clamor. -gradito, apprezzato.
d'annunzio, i-376: l'ebro clamor vendemmiale / ed i carmi de'rustici
trafelato e gemebondo / il lontano clamor d'una campana. adami e simoni,
i-44: diranno pertanto i latini 'clamor 'e noi potrem dire 'clamore,
reca virgulti, / pur recava clamor nuove parole. -far giungere alle
contro i fati ardita, / fu clamor di trofei / d'eschilo l'arte;
d'annunzio, i-376: l'ebro clamor vendemmiale / ed i carmi de'rustici poeti
concento scordevole e diverso / l'incondito clamor fea di costoro. scordonare, tr.
che tanto e tale / è il clamor de'sepolti, e che gli eroi
più bello / dell'urto, del clamor, del serraserra, / quando un napoletano
/ sillogismo di tumida sofia, / non clamor di tribuni e non follia / d'
sillogismo di tumida sofia, / non clamor di tribuni, e non follia / d'
/ o giovinetto schivo, / te scuotevan clamor fiero e tumulto / e furor di
cosa mortai. manzoni, 73: il clamor delle turbe vit- trici / copre i
o giovinetto schivo, / te scuotevan clamor fiero e tumulto / e mror di
d'annunzio, i-376: l'ebro clamor vendemmiale / ed i carmi de'rustici poeti
: « tu sola / sai vincere il clamor de la mia tromba ». gioberti