, quali i fiori del mandorlo. civinini, 2-222: come una bestia che si
muta, / mordendo la terra. civinini, 1-170: pei declivi sassosi si
decisione, in modo importuno). civinini, 2-169: una cosa che non ho
fiamma, del sole). civinini, 1-261: sul viso d'ognuno,
l'alto, svettava l'abetaia. civinini, 10-38: e quando d'improvviso
di battaglia assai meglio che il sigillo. civinini, 1-318: la furia selvaggia del
di abolire un pochino me stesso. civinini, 1-265: tutto sembra irreale. ogni
la sua imminente elezione all'accademia. civinini, 1-150: il poema del sannazaro
accampamento per vedere le zingare belle. civinini, 1-257: dormono riuniti in piccoli
cieca ma non sbaglia un punto. civinini, 1-280: i tafani ci circondano ora
stil floreale, verde e viola. civinini, 1-143: i vecchi infermi in pantofole
intr. ammassarsi; far mucchio. civinini, 1-169: il fondo, dove si
aspettano il sonno e la morte. civinini, 1-19: un tramonto triste,
che niuna cosa può essere impossibile. civinini, 1-345: ippopotami di malumore dalle
piazza risuona di una acclamazione unanime. civinini, 1-121: calmatosi il tumulto dell'acclamazione
sembra accomodata pel viaggiatore più incontentabile. civinini, 1-292: un giardiniere accomoda con
. pareva la figliuola di un principe. civinini, 1-113: eleganze un po'soverchie
e simili, quasi non istonava punto. civinini, 1-113: anche l'eleganza delle
accoramento infinito: -come sono cangiato! civinini, 1-68: [canti] pieni
emise un chiù languido, accorante. civinini, 1-229: la piazza era nera e
, e di giorno veniva accostato. civinini, 1-223: una persiana appena accostata che
preparata con zucchero e aceto. civinini, 1-134: avremo così anche i fiaschi
i sughi di tutti gli agrumi. civinini, 1-257: dormono così, come morti
vinello lieve, rosso, acidulo. civinini, 1-134: tre o quattro grossi bicchieri
/ come sparti fiori d'acònito. civinini, 7-66: orchidee selvatiche e aconiti smor-
ambulante dell'acqua detta acetosa. civinini, 1-134: c'è stata una interpellanza
capelvenere coi piccioli gracili lucidi e neri. civinini, 1-265: bisce acquatiche, lucide
lungo duecentosettanta metri e alto cinquanta? civinini, 1-227: non c'erano,
difetto del terreno l'essere acquitrinoso. civinini, 1-258: un gran deserto acquitrinoso,
pisello, acuto quanto uno strillo. civinini, 1-265: l'odore sulfureo si
, di uniformarsi a una condizione. civinini, 1-263: qualche abitudine presa in città
s'addentrò nel labirinto dei canali. civinini, 1-280: un sen- tieruolo si
addestrano fanciulli / liberi al calcio. civinini, 1-375: era stato installato un gran
? ho chiesto io d'esserci messa. civinini, 1-273: le famiglie..
cadono sulle pietre sovrapposte a secco. civinini, 1-313: colui che se ne
voce si addolciva fino a spegnersi. civinini, 1-69: traboccano [i canti
si rotolavano intorno all'addome sparato. civinini, 1-192: centinaia di api che
scarafaggi si addormentavano beatamente al sole. civinini, 1-174: già si addormentava al
veder ballare il famoso ciuchino pinocchio. civinini, 1-113: avevano quell'aspetto di
, non sa tenere il buon cammino. civinini, 1-246: i libri di mitologia
e capricciose le giornate di marzo. civinini, 4-96: l'adolescenza non è
ogni più squisita bellezza del sapere. civinini, 1-146: dalla cattedra adoma di
norma dei loro istituti di vita. civinini, 1-185: il più semplice e
affacciano le teste smarrite dei rifugiati. civinini, 1-291: al limite dei giardini
: isconto a panni affettati. ratura. civinini, 1-149: quello che era stato un
cammini sulla punta dei piedi. civinini, 1-243: case d'affittacamere: quasi
, che fanno melanconia a guardarle. civinini, 1-243: quell'aria di usato e
dell'anno, anche la festa. civinini, 1-235: assegnò al proprietario una medaglia
. la strada affocata dall'ardore. civinini, 1-271: un immenso deserto affocato
sul letto, affogato dalla pinguedine. civinini, 1-141: l'affogato è tirato
. agitava in aria un martello. civinini, 1-287: esseri dissanguati e disfatti
di àgapi fraterne e mangiatore monumentale. civinini, 1-95: fanno eco le voci e
agavi e adorne di capperi verdi. civinini, 6-136: sparve sotto l'antica porta
ingranaggio; oggetto non ben definibile. civinini, 1-353: un aggeggio di legno,
sospetto che le agghiacciò il sangue. civinini, 1-218: un gemito lungo ci ha
e con un delettevole agglomeramento epilogale. civinini, 1-252: un agglomeramento oscuro e
una spettanza. infimo della sua razza. civinini, 1-62: su l'agglomeraarila,
e col capo e col torso. civinini, 1-105: al disopra dei camini delle
agita nel mondo egli non sente. civinini, 1-219: un rimescolio di speranze
allori del presepio un po'di farina. civinini, 7-108: lavato e rinfrescato dalla
preparazione alla comoda magnificenza di roma. civinini, 1-235: un'oasi di vita
e chiusa da alamari d'oro. civinini, 1-230: i domatori in giubba rossa
sull'attenti gli alberelli appena piantati. civinini, 1-191: un intrico grazioso e disordinato
un'or renda chioma. civinini, 4-223: quando tacque son tran
d'un mirteto un genio aligero. civinini, 1-256: qualcuno dei minuscoli guerrieri
scienziati stanno studiando l'alimentazione chimica. civinini, 1-264: l'alimentazione lattea dà
, la serrò, perdutamente. civinini, 1-189: una stradella ripida chiusa
pareva di essere in un'isola deserta. civinini, 1-75: nelle piazze allagate di
si allargarono terribilmente fissi nella vastità. civinini, 1-161: come si continua a
allineata diventa a se stessa spettacolo. civinini, 1-228: alberi magri allineati lungo
che esalava un forte profumo. civinini, 1-156: cinquecento anni or sono,
piccolo almanacco che aveva in tasca. civinini, 1-300: non avevo visto [
la zappa e la bisaccia delle provviste. civinini, 1-113: i profili aristocratici sembravano
, c'erano le strade del signore. civinini, 1-161: in cima alla ripida
, infatti, poste sulle alture. civinini, 1-170: le bevi alture s'innalzano
alberi, nelle valli de'monti. civinini, 1-192: un alveare grande, bello
di alveare umano arrivava sino lassù. civinini, 1-229: la popolazione più povera
della giovane donna un amabile rossore. civinini, 1-149: l'amabile giuoco delle insegne
penetra solo tra fusto e fusto. civinini, 1-151: un odore amaro di
pelle, come una seta lucente. civinini, 1-270: qua e là il roseo
razza diversa e inferiore alla sua. civinini, 1-309: ammasso di casupole accatastate
punta sottile della sua scarpetta. civinini, 1-222: le case sminuzzate
le partiture per pianoforte e violino. civinini, 1-125: si vedono letti disfatti
di abitazione: un po'ammuffite. civinini, 1-21: dappertutto un odore di
i coltelli e la moltitudine ammutolì. civinini, 1-368: il rumorìo delle ruote
inciso un nome e una data. civinini, 1-185: anche oggi è credenza che
o scatto nell'empito deiraffetto. civinini, 4-33: io scorrazzavo qua e
forze dissocianti e la forza associante. civinini, 1-148: fu quello il sogno
..; erano uomini semplici. civinini, 4-207: ora si ricordava invece
donne che non portano tacchi né busto. civinini, 4-100: tre o quattro giovanottacci
anche, camminare dimenando i fianchi. civinini, 6-135: era florida e piena,
dinanzi alle paranze ancorate in fila. civinini, 1-174: una fila di velieri ancorati
avevo udito canticchiare da mia figlia. civinini, 1-96: riprende nuovamente il motivo
fra un ampio anfiteatro di quercie. civinini, 1-67: le stradelle silenziose che
una spalla, si accostarono alla fonte. civinini, 1-182: la figura lontana,
anche noi coperti di bianco. civinini, 1-151: pare che il sole
nel suo angolo taciturno, sorrideva. civinini, 1-329: cominciò a ballare, a
il presentimento angoscioso di altre disgrazie. civinini, 1-265: sembra di andare per le
angosciosa in quella angustia di aria. civinini, 1-170: anche quegli alberi sembrano essere
il seme dell'ànace fortigno. civinini, i-228: la sera, d'inverno
animano d'una profonda tinta violastra. civinini, 1-217: fruscii misteriosi si animavano
anitraccia. -acer. anitróne. civinini, 1-370: il popolo minuto delle tribù
2. accompagnato da abbondanti libagioni. civinini, 1-313: interiori d'agnello arrostiti in
calda bollente, sarebbe stata gradita. civinini, 1-299: il giardino che vi è
annidato lassù sulla vetta del suo colle. civinini, 1-235: l'umile altare di
portare il peso di gravissimi pensieri. civinini, 1-321: il volto signorile incorniciato
stato d'irregolarità, di alterazione morbosa. civinini, i-135: tutto ciò costituisce ima
e tagliano con esse grandi arbori. civinini, 1-347: quella snella antilope rosea
antiquato tango risonarono per la campagna. civinini, 1-25: le pagine sono fitte
di natale può passar per mancia. civinini, 1-266: il tradizionale « cottio »
come è il grano nella spica. civinini, 1-152: si alzò poi un signore
altana, / aperto, il libro. civinini, 1-190: il viso rubicondo aperto
celebrò la messa per gli sposi. civinini, 1-348: uno strano vecchio, alquanto
pubblica nelle appendici dei giornali quotidiani. civinini, 1-91: una pagina di vecchio romanzo
addormentato di un sonno leggero. civinini, 1-76: non c'è che qualche
, un anemone, un'aquilegia. civinini, 10-66: angeliche e aquilegie, genzianelle
lieve cenere. -per simil. civinini, 1-324: ha venticinqu'anni, una
gamberi ma non hanno le tenaglie. civinini, 6-21: caute anche le aragoste
araldici come leone marchese della futa. civinini, 1-293: il leone è salito
rupi e sassi color di inchiostro. civinini, 1-142: all'odore degli aranci che
occidente tutto d'un luminoso arancione. civinini, 1-270: qua e là il
che dava un po'd'ombra. civinini, 1-267: tutta fiorita di rose
corpo di lei, la sua polvere. civinini, 10-207: dentro non avrei
l'aure e tacque il murmure. civinini, 1-236: gli arcadi d'evandro sulla
/ questa de gli arcadi prole sublime? civinini, 1-145: forse per questo gli
, l'abbandono musicale e sentimentale. civinini, 1-145: esiste dunque ancora l'arcadia
con l'astichello una cittadina arcadica. civinini, 1-152: componimenti poetici...
immane scheletro sopra un fiume d'averno. civinini, 1-174: [la barca]
bellissimo. ma ne era gelosissimo. civinini, 1-22: ogni sera, uscendo panciatichi
la sella, gridano e gridano. civinini, 1-273: le cassette mediche di
l'arcivescovo i conti e i valvassori. civinini, 1-215: non dimenticherò mai,
davanti all'arcone del ripiano superiore. civinini, 10-48: mura, arconi,
rombo del querceto che croccolava al vento. civinini, 1-236: sotto il cielo nuvoloso
l'arenile, diresti, coltivato. civinini, 10-112: non si sente che.
argano del pozzo e attingevano acqua. civinini, 1-320: i monaci di sopra
striava il verde vivo delle felci. civinini, 1-266: l'acqua oscura è tutta
un'aria più riposata e serena. civinini, 1-151: giovanotti dall'aria virtuosa
per l'aridezza si fendeva in spaccature. civinini, 1-170: quelle nuvolette azzurrognole che
fiero baluardo delle dottrine cattoliche). civinini, 1-122: più si sale in
fondando l'aristocrazia della gran proprietà. civinini, 1 -263: i guardiani, che
, armato d'una macchinetta fotografica. civinini, 1-292: un viavai di forestieri
e vociare e faticar di muratori. civinini, 1-347: una decina di operai
di milano a ciccare in lugo. civinini, 10-117: vagò di terra in
. -spreg. arnesàccio. civinini, 6-213: insomma un arnesaccio che aveva
riposarsi, di bere e inebbriarsi. civinini, 6-13: [il paese] odora
paese medioevale, arrampicato sul monte. civinini, 1-253: paese di pianura,
si affrettava arrancando fra la polvere. civinini, 1-286: il trabalzare lento,
ora la puerpera riposava nel suo letto. civinini, 1-123: i ventagli arrestarono il
del gatto arrotolato in fondo al lettuccio. civinini, 1-265: sopra ogni foglia di
corpo, che gli fosse stato avulso. civinini, 1-325: strillando e mulinando tutti
da quanto tempo sogno quest'ascensione. civinini, 1-319: avrò sempre nella mente il
con la quale affliggeva l'umanità. civinini, 1-23: un vecchio asciutto,
le teste non stanno più in equilibrio. civinini, 1-70: un'unica incantevole armonia
[dell'organetto] asmatiche e balzellanti. civinini, 1-229: il frastuono stonato degli
applausi scoppiarono con un fragore immenso. civinini, 1-152: una musica un po'
a uno a uno, senza sovrapporsi. civinini, 1-145: troppe fandonie sentimentali si
: era uomo di umile aspetto. civinini, 1-177: con una gran barba nera
pel timore che sia l'ultimo. civinini, 1-323: si assapora così liberamente la
tra il cielo e il mar. civinini, 1-170: bianchi paesi sperduti fra
gli occhi, assetati della dolce aurora. civinini, 1-164: strappò a quei libri
, diede segno di volersi scostare. civinini, 1-219: una folla commossa si assiepava
cazzuola ch'egli batteva sui mattoni. civinini, 1-161: vegliano soltanto, in
altre cose è superfluo il vederle. civinini, 1-148: che cosa c'è di
tempo di assopire il suo dolore. civinini, 1-162: que- st'ariosa vastità
-gran fatica, mio caro! -dissi. civinini, 1-166: la piazzetta cheta,
ciuoli, in un'atonia invincibile. civinini, 1-265: ogni pensiero si smussa
di quello non si poteva trovare. civinini, 1-99: il suo viso prende un
vita come attraverso un bosco tenebroso. civinini, 1-275: la pianura e i monti
rifiorente in quella casta vecchiezza. civinini, 1-275: certe scatole di
fronda? / come ci dissetammo! civinini, 1-76: tutte le pietre dei suoi
attraverso le macchie arrossate dal gelo. civinini, 1-291: queste miti e
giro d'aspri dorsi e avvallamenti paurosi. civinini, 1-181: un breve avvallamento fra
è in declivio, in pendenza. civinini, 1-170: una catena di collinette aspre
landa. civinini, 1-274: la canicola avvampa tutta la
un singhiozzo, lo respingevano indietro. civinini, 1-126: cantavano un po'ubriachi
sociale, per residui primitivi). civinini, 7-88: uno zio guardaboschi era rimasto
burchiello, 3: se i cappellucci civinini, 7-88: uno zio guardaboschi era rimasta
. spavaldo, sfrontato; provocante. civinini [accademia]: mi passò accanto con
breve durata, poco esteso. civinini [accademia]: ne avevo viste tante
darsi alla vita clandestina. civinini, 7-in: lo appostò dietro una siepe
i buoi presso mevania / caliginosa. civinini, 7-167: ad affacciarsi di lassù
: rumore, chiasso, confusione. civinini, 7-153: la strada lì scende,
figli del dio horo. civinini 7-34: era qualcuno che avevo..
avea fatto salire al settimo cielo. civinini, 7-117: gli aveva portato via
(v.); casalotto. civinini, 7-72: arrivai al casalotto, che
, bisaccia, borsa, tascapane. civinini, 7-106: fatto sta che quel giorno
cavaliere. - anche al figur. civinini, 7-165: nel cuore della montagna maremmana
thè. -per simil. civinini, 7-226: appena fuori di città la
tre volte e ho detto una. civinini, 7-65: quanto al fucile,
, in esitazioni e indugi. civinini, 7-184: non c'è nulla che
aristotile che è segno di bella indole. civinini, 7-156: non sono sposata,
cagnolini cuccioli per terra / batté. civinini, 7-185: era [il cinghialino
le loro probabilità di vittoria. civinini, 8-122: giuocai tutto su hans,
. -anche di cose. civinini, 8-131: in fondo al giardino della
dedicato a s. lorenzo. civinini, 8-134: la dedicò [la quercia
mento sfuggente, con occhi fuggevoli. civinini, 7-178: su per la salita
depositari delle vendette di quel tribunale. civinini, 8-23: l'acqua...
di freni interiori, ecc. civinini, 8-28: mi muovo, mi agito
sperduto, in capo al mondo. civinini, 8-13: racconta allora, e dice
una secca (una nave). civinini, 8-155: dalla poppa del suo vecchio
-rifl. allontanarsi; scostarsi. civinini, 8-123: all'ostacolo più difficile.
, e di lì schizza sul palcoscenico. civinini, 8-128: attraversò col suo passo
11. darsi pena, incomodarsi. civinini, 8-178: « permetta, signora »
la disturna: scambiarsi frizzi. civinini, 7-87: non c'era la beatrice
volto prognato, angolo facciale imperfettissimo. civinini, 7-19: vecchio com'era,
momento? che pensa? che dice? civinini, 7-170: si era poco dopo
faceva granire come le spighe mareggianti. civinini, 7-150: aveva le trecce,
giornalmente un po'di quella medicina. civinini, 8-37: un tè, egli diceva
nella camera vuota della casa romei. civinini, 8-49: la duchessa d'arbore,
/ col periglioso capo di malea. civinini, 8-160: era [la casa]
tre altri escursionisti e si parte. civinini, 8-94: quando veniva la notte gli
e si sfasciò miracolosamente senza esplosione. civinini, 8-80: vedeva... sulla
con una inspirazione lenta, estatica. civinini, 8-191: si teneva ima mano
territorio asiatico a oriente di singapore. civinini, 8-38: se lo disputavano [le
ampio / valli del tebro additi. civinini, 8-221: ecco... il
generico: scarica di artiglieria. civinini, 8-85: una mitragliatrice nemica lo vide
mio buon linneo calmo e tranquillo. civinini, 8-223: linneo impettito e sorridente
facendo l'orecchio a modo mio. civinini, 7-104: me ne stavo buttato
minugia e di soffiar nei metalli. civinini, 7-170: questo montanaro italiano, ardente
quello straccio non caschi del coreggiuolo. civinini, 7-161: la rivide invece il fattoretto
d'una feritoia. -spiraglio. civinini, 7-143: in piedi accanto a me
e traballandosi di catena in catena. civinini, 8-83: levò in alto lo
ferri ai piedi e alle mani. civinini, 8-212: i carabinieri arrivano, mi
-fiera, mostra, esposizione. civinini, 8-179: lo vidi l'altr'anno
-per estens. custodia. civinini, 7-101: l'altr'anno, prima
18. dimin. filino. civinini, 7-206: fischiettando, continuava a scuoiare
improvvisato (un atteggiamento). civinini, 8-179: ero stato sincero? non
il finanziamento della terza guerra mondiale. civinini, 7-170: i campioni francesi del
colle macchie tonde all'uso de'pardi. civinini, 8-222: il libro era mio
per procombere in una nuova flussione. civinini, 8-147: morì... pochi
auspici dall'osservazione dei fulmini. civinini, 7-38: anche i fulguratori etruschi avevano
su l'uscita del secolo decimosecondo. civinini, 7-109: quand'era sulle piazze
letter. macchia, cespuglio. civinini, 7-15: pochi ruderi si levano su
profondità opportuna per l'ancoraggio. civinini, 8-154: s'andarono a mettere
debbe chiamare 'fondo della pistola '. civinini, 8-76: sotto un mucchio di
12. dimin. forestierino. civinini, 8-212: forestierine a mazzi son ruzzolate
. -spreg. fossàccio. civinini, 7-127: « dove volete andare,
lasciare la franchezza della sua professione. civinini, 8-181: passavano nel suo discorrere
frascame ombroso d'una grande magnolia. civinini, 7-202: sbucavano curiosi dal frascame
fatti di fango e di menzogna. civinini, 8-208: dalle spallette del lungarno,
facevano che frignare. -sostant. civinini, 7-212: ad un tratto si sentì
« rosina!... ». civinini, 7-202: era un inizio di
/ effluvi e murmuri ne la sera. civinini, 7-166: antichi castagneti digradano
gelo (un freddo intenso). civinini, 7-202: il tramontano frizzava e frustava
con le fucilate che deve bastare. civinini, 8-84: una pattuglia nostra era uscita
borghi da'muri rozzi e sgretolati. civinini, 8-182: guardava [dal treno
, da i fumidi / antri scavati. civinini, 8-136: così dovette essere quella
non il 4 fustoncino '. civinini, 8-136: la monacella pigiava
vuoi fare il marito geloso e amoroso. civinini, 8-29: abbiamo faticato secoli di
i trevi, aperti gabbie e velacci. civinini, 8-154: l'indomani all'alba
, e glielo porse per asciugarsi. civinini, 8-155: rivedeva la casa candida di
gog galoppava con cambise a paro. civinini, 7-184: il cinghialino annusò l'
scherzosa, bastava a dissiparle ogni buio. civinini, 8- 211: ora via
.. con una grazia disperata. civinini, 8-219: la pantera assetata..
sm. dial. cetonia. civinini, 8-65: un poggio tutto fiorito di
famelico via sotto la iungla in caccia. civinini, 8-219: ecco la « foresta
su 'l pomello sagliente della guancia. civinini, 8-37: s'era portato dietro
giallura avengano da difetto di caldo sanguigno. civinini, 8-156: dalla piroga..
. -anche al figur. civinini, 8-210: affondo le mie [mani
). - anche al figur. civinini, 7-24: a star soli come io
. -volteggio, evoluzione. civinini, 8-199: la rondine...
in concorrenza, in lotta. civinini, 8-182: si va, si va
che essi sono capi del popolo. civinini, 8-139: la famiglia di vannella era
si allarga rallentando la corrente. civinini, 7-204: poco più a monte l'
oggi un filo della tua gorgieretta. civinini, 8-136: la monacella sentiva la
della carica; gallone, stelletta. civinini, 8-72: vestito ancora del suo stracciatissimo
di oggetti, di colpi). civinini, 8-211: vetri che si rompono,
a vivere con la famiglia in firenze. civinini, 8-132: senza andar lontani,
ch'altrove piume qui il graticcio. civinini, 7-126: aveva trovato il vecchio steso
ha di contrabbando, no davvero. civinini, 7-106: tutto contento m'incamminai
di grigioverde che restavano nelle ferite. civinini, 8-72: vestito ancora del suo stracciatissimo
groppa ai poliedri della sua maremma. civinini, 7-152: il ciuco...
scopa violetta in groppa alle colline. civinini, 7-14: in alto, in groppa
irti macigni e grovigli di filo spinato. civinini, 7-15: pochi ruderi si levano
morto. -come ingiuria. civinini, 8-84: vide un fante che gli
) del genere trochilidi, assai civinini, 2-118: con bella fantasia di penne
a partigiano o alla guerriglia. civinini, 7-171: avrebbe ben potuto, quel
cui latice si ricava questa sostanza. civinini, 8-219: avevo imparato a riconoscere a
appariva, con sue penetranti parole. civinini, 7-168: bisognava... ricorrere
interno; ossatura, scheletro. civinini, 7-135: si sbottonò la camicia,
all'impazzata. -di animali. civinini, 7-185: il cinghialino...
benedetti librai è un impazzimento continuo. civinini, 7-22: fa un unguento che guarisca
due o tre volte in un mese. civinini, 7-51: fece una gran boccata
. diventare celeste, inazzurrarsi. civinini, 7-167: sull'opposto versante si scopre
2. smisuratamente, straordinariamente. civinini, 7-33: io ebbi la sensazione di
profondamente, arrovellato, corrucciato. civinini, 7-53: quella, tutta incupita,
giovenile fonte / dei miti innovati. civinini, 7-19: a voler saper troppo si
affatto per la pace del cuore. civinini, 7-79: [i dottori] conclusero
popol. tose. smagrito. civinini, 7-26: invecchiato, incurvito, insteccolito
a suo carico apprezzabili indizi. civinini, 7-160: ci fecero il processo alle
subito. -per metonimia. civinini, 7-128: guardava un triangolo d'anatre
a bella prova, le rischiarano. civinini, 7-127: intorno allo sfocio del-
.. incomodo nel continuo fetore. civinini, 7-209: la legna che bruciava
d'impietosirlo per avere le confetture. civinini, 7-157: zoppicava, per via del
campora, e lecceta della ficaia. civinini, 7-85: bastava... contentarsi
, e quando è fiso, muore. civinini, 7-59: e quando lo tirarono
turrita di lucumònia nella etruria circumpadana. civinini, 7-35: aveva dovuto essere proprio
macchia; essere uccel di bosco. civinini, 7-108: il bingheri! perdinci se
sieno riesciti a renderla più maneggevole. civinini, 7-i74: da tempo, ormai
marci d'alcune nascenze villane e putride. civinini, 7-138: il conte orso mi
, ch'ivi sono alquanto praticabili. civinini, 7-201: le macchie di maremma.
poeta e al popolo nel tempo stesso. civinini, 7-211: nella testa mi martellava
me'ch'io me la colga. civinini, 7-57: un giorno capitò al
né convengono dame ai nostri decameroni. civinini, 7-227: nell'attesa forzata la
finzione, simulazione, montatura. civinini, 7-168: bisognava... ricorrere
li vede? vanno in maremma. civinini, 7-159: anche viola era creatura
volte ti scrissi di rimandarmi tutto! civinini, 7-21: ora è stagione morta
mugliar delle selve gran tempesta significano. civinini, 7-127: intorno allo sfocio dell'
nella realtà, ma il disegno che [civinini] ne trae è le più volte
pupille / aperte alle viste infinite. civinini, 7-63: colombacci... arrivano
sua tregua il bieco etna regnava. civinini, 7-68: la boscaglia ora s'
più agevolmente sparare sulla selvaggina. civinini, 7-143: in piedi accanto a me
. -acer. pallidóne. civinini, 7-52: lei era una bella bionda
dentro una cisterna piena di pantaniccio. civinini, 7-51: fece una gran boccata
. baldini, i-379: ha [civinini] la penna molto leggera e felice nel
-anche: pero rinselvatichito. civinini, 7-49: col coltelluccio nero intagliava una
tu saprai quanto quell'arte pesa. civinini, 7-107: quello di scortecciare è
una carrozza, un'automobile). civinini, 7-228: avevo lasciato la macchina di
2. dimin. poccettina. civinini, 7-206: da una poccettina scendeva intanto
di gatto e pel di martorello. civinini, 7-204: lui era un omaccione sulla
esalavano da quel corpo troppo tenero. civinini, 7-155: era proprio bella:
le speranze patriottiche cominciarono a riaccendersi. civinini, 7-78: mi principiò davvero a
; e fu gettato il guanto. civinini, 7-33: i suoi occhi fissarono cordiali
tessuto o di una calza. civinini, 7-88: lo trovai, seduto su
tronco d'albero secco e voto. civinini, 7-94: saltai giù dalla rapazzòla e
: ravvoltolato in un vecchio mantello. civinini, 7-128: in piedi sulla porta,
ismettono più il verso che han preso. civinini, 7-205: i ragazzi razzolavano lì
caratteristica personale, un atteggiamento). civinini, 7-36: io m'accorgevo alle volte
argomento (un discorso). civinini, 7-101: si passò una mattinata a
, 7-48: tasche rigonfie come bisaccie. civinini, 7-187: gesummorto batté con la
già, basta dire che ammirarono il civinini rimachiavellito e gustano del yorik. =
... scrisse all'arcivescovo. civinini, 7-56: non trovarono nulla, per
da tuoni (un temporale). civinini, 7-37: continuava a scrutare fuori,
il braccio verso me a risalutarmi. civinini, 8-155: dalla poppa del suo vecchio
spilla e un fiore all'occhiello. civinini, 7-187: gesummorto batté con la
subito dopo il crepuscolo: corazzini, civinini gozzano, martini, moretti, e
. scorrere in forma di ruscello. civinini, 7-165: a cavallo delle due vallate
capelli, la barba). civinini, 7-27: invecchiato, incurvito, insteccolito
: grasso sbracato: grassissimo. civinini, 7-204: lui era un omaccione sulla
agg. letter. bruciacchiato. civinini, 7-209: guardavo i tronchi dell'intravatura
coronar l'ogive alte e severe. civinini, 7-220: mi fermai stupito, appena
, arche, stele, iscrizioni. civinini, 7-15: dove un po'di magro
dall'altra. barboni, ii-1-921: il civinini era secco al- lucignolato, con baffi
subito dopo il crepuscolo: corazzini, civinini, gozzano, martini, moretti,
, brando, piastra e maglia. civinini, 7-143: in piedi accanto a me
disordinatamente, qua e là. civinini, 7-186: gesummorto si era seduto e
sentimento: fuori di conoscenza. civinini, 7-53: quand'ebbe quella brutta notizia
. r. p. civinini [« l'illustrazione italiana », 10-iii-1912
un velivolo. r. p civinini [« l'illustrazione italiana », 10-iii-1912
e là sui pennacchi alti delle conifere. civinini, 7-144: due colombacci, calati
nella mente (un pensiero). civinini, 7-183: da quasi una settimana mi
può indovinare il suo splendore antico. civinini, 7-213: ritornai, trovai la
ora, sarà peggio poi ». civinini, 7-37: continuava a scrutare fuori,
quei monti laggiù nel cielo turchino. civinini, 7-16: vaste s'ingolfano tonde là
-bene esperto del mondo. civinini, 7-15: secondo il destino d'ogni
perché facilmente avrebbe preso d'acido. civinini, 7-77: sulla tavola..
del cinguettio (gli uccelli). civinini, 7-146: 1merli, frullando qua e
anzi non era un piacere vederla. civinini, 7-212: dalla capanna si sentiva
/ per le nevose vie fimproba soma. civinini, 7-159: anche viola era creatura
par che voglia spaccarmisi il petto. civinini, 7-157: viola zoppicava, per via
la vita in vaniloqui e in sonniloqui. civinini, 7-172: le donne se ne
. cadente (le spalle). civinini, 7-19: anche seduto si vedeva ch'
particella pronom. diventare tiepido. civinini, 7-103: era di marzo e l'
.]: 'strapiombo': lo strapiombare. civinini, 7-136: in uno spiazzo affacciato
-groppo alla gola. civinini, 7-231: io vinsi la strettura che
v-1-323: incontriamo un marinaio che porta civinini, 7-220: dalla terra risecchita dall'asciuttore
occhi svagati in pascolo sulla folla. civinini, 7-12: era una bella bionda pallidona
. il signor buscaino afferma che, civinini, 7-32: ogni idea del dio era
se'turcimanno o cozzone o sensale? civinini, 7-42: sono discorsi che ho
) un fascino avvincente, irresistibile. civinini, 7-171: questo montanaro italiano, ardente
trotterellare (un cavallo). civinini, 7-115: la cavallina trottignava tutta allegra
territori nel corso dell'ottocento. civinini e zangarini, cxiii-tì'l la fanciulla del
di pesce simile al cacciucco. civinini, 6-32: tutti, quando s'avvicinano