comuni e fondamentali norme giuridiche e di civiltà, lesivo dei beni, della dignità,
per felice coincidenza a contatto con una civiltà ancor più antica e insieme con un mondo
, e rendere un gran servigio alla civiltà moderna. e. cecchi, 10-19:
sue attribuzioni. papini, x-1-397: la civiltà corrompe, la ricchezza infracida l'anima
oscuri come anime incerte nei limbi della civiltà. graf, 5-365: dentro l'anima
e magnogreca, come è natura della civiltà, doveva spandersi su tutta l'italia.
, così contrario ad ogni nazionalità e civiltà, anche di que'tempi, che tutti
renda così malsano, fuorché il fare per civiltà quello che non vorrei. de sanctis
grave decadenza (un popolo, una civiltà). tommaseo [s. v
, iv-1139: tutti i fustigatori delle civiltà malate sono degli esseri scontenti.
di anima, maleaugurate sieno dovizie e civiltà. = comp. da mal [
piuta, e per così dire, barbara civiltà. = comp. da malie
svaligiare / e frugar con non troppa civiltà. 23. dimin. malètto
è tutto leggendario, egli inventa la civiltà, la trae dal nulla e si
proposizione, che dinotava un grado di civiltà non consentito dai tempi, giunse malgradita
nemici. gioberti, 16-10: quella civiltà moltiforme, di cui a buon diritto andiamo
solo il cattolico può credere a una civiltà non perituri, perché fondata sulla malleveria
le sparse e mal note fila della civiltà intellettuale indiana, della persiana e dell'
fiduciario (di « sacra missione di civiltà »), conferito a dette potenze
alla * humus 'europea. la civiltà europea è terribilmente unitaria e dialettica.
precocemente nata, spenta precocemente, la civiltà occitanica incappò nella follìa inani- cheistica dell'
giovani, neonati anzi, ma di plurimillenaria civiltà e capo donne o al chiamasi
le maniere, e ciò che comunemente civiltà del tratto si chiama, formar dovendo
, con tutte le arcadiche ricantazioni della civiltà toscana, né meno di maniera.
poeta manierato e squisito a cui la civiltà moderna ci ha avvezzi.
indicativo della crisi e della disgregazione della civiltà del rinascimento, di cui altera i
sopra le quali rotola il peso della civiltà manifattora. = deriv. da
, ma talora per mero atto di civiltà e di cortesia. algarotti, 1-vii-26:
. 29. archeol. presso antiche civiltà americane, pietra usata per frantumare il
inferiore di numero, d'intelletto, di civiltà, rubi, saccheggi, arda,
considerati come estraneo alle correnti vive della civiltà e del pensiero, quindi come irrigidito
del 14-18, la fede politico-morale nella umana civiltà, fu possibile a un uomo.
quella che suole chiamarsi la luce della civiltà... ma con l'andare del
[i medici] col mantello della civiltà coprire più presto che scoprire la loro
quanto la bontà de'costumi, profitto della civiltà. b. corsini, 1-122:
, 8-99: paimira ebbe una grande civiltà funeraria, e costruì tre necropoli ai margini
. nievo, 1035: la sua civiltà [di venezia]... crebbe
che, nell'ambito della cultura e della civiltà barocca, si ricollegano alle teorie e
in convulsione, superstite d'un'altra civiltà, ritrovò un momento di calma felice
concorse a creare più larghe forme di civiltà, e perciò egli è non solo vittima
; ha origine antichissima presso tutte le civiltà occidentali e orientali, da ricollegarsi a
si separa il più del tempo dalla civiltà, tramuta bene spesso gli atti onesti in
moravia, 16-66: lei sognava la civiltà di massa americana, l'appartamento di
massaggiati... cancellati, formano una civiltà fallica. parise, 5-157: sento
.); assorbito, integrato nella civiltà di massa (un'espressione artistica,
secondo la logica e le esigenze della civiltà di massa imposte dalle forze dominanti.
: in quel gran quadro sinottico della civiltà umana abbiamo visto adunato quanto l'uomo
anche questa e degnissimo strazio a una civiltà che viveva d'ombratile ozio e di
i soldati ». effetto della nostra civiltà materialista! b. croce, iv11-
. guerrini, 2-488: questa matrigna civiltà, che suole / chiamarsi buona ed è
interessi della fede chi si appaga di una civiltà imberbe, imperfetta, e frappone ostacolo
1-i-250: al tempo stesso la civiltà s'era maturata in tutti i popoli
... che la maturézza della civiltà e del sapere conduce seco. gioberti,
al declino (un'arte, una civiltà artistica). leopardi, i-7:
america centrale, che elaborò una splendida civiltà, fiorita nella penisola dello yucatàn dal
leopardi, 987: ma queste [la civiltà moderna e la filosofia], secondo
mar, fresca nutrice / di pura civiltà, sempre che spinga / contrarie in campo
lo più al plur. vestigi di antiche civiltà, testimonianze di culture tramontate.
dire, a memoria nostra, una civiltà matura è succeduta parte a uno stato
esercizio mnemonico. giano [in civiltà cattolica, 16-vi-1973], 573: al
queste donne, schiave inghirlandate di una civiltà che le insidia, le corrompe,
la propria gerarchia di valori (una civiltà, una cultura). e.
e. cecchi, 5-298: le civiltà più mercantili ed industriali hanno finito col
da cinque secoli, dal tempo della loro civiltà mercantile. gobetti, ii-275: il
di mettere le basi di questa nuova civiltà mercantile che, allo stato dei fatti
viveva in una di quelle età di civiltà già corrotta, in che le lodi
facoltà la più perfetta efficienza, una civiltà o un'arte il maggior splendore,
genio. bocchelli, 2-xxi-41: la civiltà panellenica ad olimpia celebrò il suo più
mai, e tanto meno nella prima civiltà, il poeta mero, come 1 aoidos
in un corpo, essendo stati donati della civiltà romana, prima gli spagnuoli e ultimamente
ha preso l'avvio lo sviluppo della civiltà neolitica). 2. uomo
popolo che la abita o alla sua civiltà. ungaretti, xi-77: non meno
postura mesopotamica rassembra al seggio nativo della civiltà gosdi- luviana. = voce dotta
. dedicarsi a studi e ricerche sulla civiltà indigena messicana; trarre ispirazione da essa
possa fare in versi una storia della civiltà, senza andare nelle solite aride metafisicherie.
le loro idee durano, la loro civiltà si compone in parte della loro.
. gioberti, 4-2-208: la civiltà della terra consiste nel- l'attuare,
della metessi, in quanto creano una civiltà. legislatori, fondatori di città,
persone di origini, di tradizioni, di civiltà e di cultura differenti fra loro (
e. cecchi, 5-298: le civiltà più mercantili ed industriali hanno finito col
religionecristiana, ma anche alla cultura e alla civiltà europea, rappresentate dalla croce; compare
iii-175: io penso che la mezzana civiltà dei nostri tempi sia la cagione vera della
essere di ricondurci appresso a poco alla civiltà antica offuscata ed estinta dalla barbarie dei
la sintesi ed uscì l'ordinamento della civiltà moderna. -fare a mezzo con
insulari, che costituiscono un'area di civiltà e di cultura con caratteri peculiari e
greca dell'argolide, la cui notevole civiltà, fiorita all'incirca fra il xv e
il periodo nel quale si espresse tale civiltà, convenzionalmente suddiviso in tre fasi distinte
disciplina che studia i testi di tale civiltà, sorta dopo la decifrazione, nel 1953
culturali e spirituali che informano una determinata civiltà. carducci, iii-20-113: nella seconda
l'esterno. -innalzamento del livello di civiltà; sviluppo culturale, sociale, economico
ogni causa giusta, ogni idea di civiltà e di liberazione, ogni pratico miglioramento
. -innalzarsi a un livello superiore di civiltà. pascoli, i-232: l'uomo
gentile toscana, dove esistono tanti elementi di civiltà. carducci, iii-19-210: il miglioramento
l'accostamento e la reciproca influenza di civiltà diverse. -migrazione interna: quella che
di importanza fondamentale nello sviluppo di una civiltà, di una dottrina, di un
milionenni sarebbe come il simbolo della loro civiltà. = deriv. da milione1
del millenio non è altro che la civiltà moderna partorita dal cristianesimo... ora
millenio, non è altro che la civiltà moderna partorita dal cristianesimo. nievo, 455
istruzione colla cultura e il mimetismo colla civiltà. serra, i-340: aveva esaurito
astratti. alvaro, 10-18: la civiltà del grattacielo non credeva a nessun pericolo
sotterraneo par minacciare le fondamenta stesse della civiltà. emanuelli, i-92: il cielo
l'europa cristiana sentiva minacciata la sua civiltà dall'impero ottomano. tarchetti, 6-1-252
la lesina paterna e vestito il farsetto della civiltà, vogliano vivere senza mestiere a spalle
energie fulgida animatrice. -apportatrice di civiltà. carducci, iii-26-223: rispetto alla
l'europa e su 'l mondo di quella civiltà di cui la gente elleno-italica fu autrice
, che riguarda, che è proprio della civiltà pre-ellenica sviluppatasi nell'isola di creta,
iv-426: 'minòico': attributo dotto di 4 civiltà, epoca ', del tempo di
2. per estens. che riecheggia tale civiltà. arbasino, 8-25: agamennone e
nella storia europea presso alcune popolazioni di civiltà germanica e anche di civiltà slava e
popolazioni di civiltà germanica e anche di civiltà slava e celtica, fu comune ai popoli
orgoglioso stupore per le testimonianze d'una civiltà insuperata si mischia e confonde ad un
, della loro cultura, della loro civiltà. de sanctis, i-197:
, pellegrinante, inviato a portare la civiltà e la fede ai popoli mancanti di questa
la sbrigarono con un anatema contro la civiltà industriale, livellatrice dei costumi e dei
. gioberti, 1-iv-437: la civiltà universalmente... accrescendo il sapere
caratteri poetici sono quelli dei fondatori della civiltà. = nome d'azione da mitologizzare
di epoche storiche che dalla barbarie vanno alla civiltà e dalla civiltà alla barbarie.
dalla barbarie vanno alla civiltà e dalla civiltà alla barbarie. = denom. da
sincretismo iranico-babilonese e diffuso in seguito nella civiltà ellenistica e in quella romana.
mobilissimi. gobetti, 1-i-245: la civiltà capitalistica... è la civiltà del
la civiltà capitalistica... è la civiltà del risparmio, delle intraprese che hanno
. pacichelli, 5-243: si conosce la civiltà nel lusso del vestire, nelle carrozze
e di modellare le parole significanti la civiltà espressa da quella. -figur
, 8-68: in una nuova fase della civiltà... il modello linguistico,
paese che uguagliasse in bei costumi e civiltà gli ateniesi, e le arti loro sono
dei costumi dei tempi moderni, della civiltà contemporanea; carattere o insieme delle caratteristiche
di essere, di pensare, una civiltà). -anche: che seguita a destare
una famiglia. borgese, 1-17: -la civiltà moderna -perorava antonino bisi agitando l'indice
. croce, iii-27-303: la civiltà moderna aveva dinanzi a sé libera la
per lo più si identifica con la civiltà cristiana considerata nei suoi aspetti teologici,
... spirò il primo alito della civiltà nostra. b. croce, ii-9-143
spirituale o culturale dell'ambiente, della civiltà, dei tempi a cui appartiene.
una legge di società varia nelle varie civiltà e mostrasi negli abiti e nelle cose esterne
indice del gusto, carattere paradigmaticodi una determinata civiltà letteraria, di una certa corrente culturale
seducente, in cui non può prosperare una civiltà dura e implacabile. 44
è una falsa moltiplicazione di beni questa civiltà cittadina. piovene, 7-442: lo
non più nelle personalità singole ma nella civiltà diffusa e crescente delle moltitudini.
dante fu l'omero di cotesto momento di civiltà. ma son momenti che presto passano
, compiere riforme desiderate e opere di civiltà. sanminiatelli, 11-25: anche questa era
che annunzia i tempi nuovi, la civiltà moderna nazionale. idem, 12-6: oltre
nella toscana gloriosa a buon diritto della civiltà dei comuni, il secondo del piemonte
.. la religione non pertiene alla civiltà, ma è monastica e pertiene al
. b. vico, stadio primitivo della civiltà, in cui gli uomini vivevano isolati
trascendenti e alla vita religiosa di una civiltà confessionale (e si contrappone per lo
sollecitamente della concordia perfetta tra la civiltà e la fede,... mondando
o che è prodotto da tutte le civiltà. f. f. frugoni,
o valori universali, validi per ogni civiltà e per tutta l'umanità. leopardi
oriani, x-13-285: forse la civiltà italiana ebbe mondialmente più efficacia che quella
spirituali, culturali e morali di una civiltà determinata. gioberti, 4-1-265: ogni
. 9. 14. cultura o civiltà determinata storicamente, politicamente, geograficamente o
o esprimono una cultura, una civiltà, un periodo storico determinato.
del genere umano, nonostante le diverse civiltà, o anche per affermare l'adattabilità
, da manufatti (presso le civiltà primitive che praticano il baratto) o
gesuiti] loda la moneta spicciola della civiltà, onde fa incetta, ella ne
si riferisce alla mongolia, alla sua civiltà, alla sua cultura, alla sua popolazione
ancora di rimpiangere quel governo obbrobrioso alla civiltà, funesto alla santa sede e alle
della gente di montagna, e della civiltà che esprime. misast, 7-i-72:
umano che le è tipico, alla civiltà che esprime e alle manifestazioni artistiche,
cavallo fresco senza farli alcun atto di civiltà in offerirglielo,... lo prese
, anche come testimonianze e vestigia di civiltà antiche; che è costituito da un
lasciato un'impronta indelebile nella storia della civiltà; esemplare. gioberti, 1-iii-268
, di preferenza lo volgono verso le civiltà e strutture sociali a gran rilievo.
o, anche, vestigio, rudere di civiltà antiche o scomparse (considerati anche
storica, perché costituiscono testimonianze di una civiltà, della grandezza o dei costumi di
di un periodo storico, di una civiltà, di una cultura o, anche,
e di tecnica, ma anche di civiltà e di umanità, monumento e momento
circondano... è una civiltà contadina, non marinara, affetta da
famiglia o tribù... nella mezza civiltà lo straniero è ancora nemico, '
ancora nemico, 'hostis '. nella civiltà compiuta, cioè cristiana, la morale
sociale, giova alla moralità, alla civiltà, alla patria, alla società. d'
iii-1-3: i romani, avendo trovata una civiltà già compiuta e vecchia e vizi e
le storie letterarie e artistiche e della civiltà appaiono indebolite spesso dal pregiudizio che queste
regime politico, un'istituzione, una civiltà, una classe sociale o, anche,
dello stile architettonico e decorativo tipico della civiltà artistica dei mori, caratterizzato da
lo stile architettonico e decorativo tipico della civiltà artistica dei mori. d.
, s'è immedesimato col progresso della civiltà e dei costumi. carducci, iii-12-367
ai tempi (un'istituzione, una civiltà, ecc.); che sta
romita. e del resto, se la civiltà moritura era stata capace di creare dieci
diedero vita in spagna a una raffinata civiltà e furono in seguito duramente perseguitati sotto
improvviso da elementi occasionali e di « civiltà ». quasimodo, 1-46: sprofonderà
. -che accompagna lo spegnersi di una civiltà. pascoli, 1177: il barbaro
determina. -anche: decadimento di una civiltà, dei valori che la determinano o
crisi del fare artistico nell'ambito della civiltà tecno- logico-scientifica. b. croce
vittorini, 5-80: il fermo della civiltà, il fatto della civiltà, il raggiunto
fermo della civiltà, il fatto della civiltà, il raggiunto della civiltà, non
fatto della civiltà, il raggiunto della civiltà, non è in gran parte che il
in gran parte che il morto della civiltà 57. somma di denaro o quantità
di piume colorate e caratteristico di alcune civiltà americane in età pre-colombiana. e
anni, immedesimati col moto progressivo della civiltà. b. croce, iii-27-14:
mondo quattro o cinque parole motrici di civiltà, che trovi di continuo ripetute nelle sanguinose
le faticose, inutili difese procurate dalla civiltà, dalla consuetudine sociale. piovene,
si riferisce ai mozarabi, alla loro civiltà e cultura; che è praticato dai
la lingua, i costumi e la civiltà dei dominatori, diedero origine a una
una preziosa documentazione della fusione delle civiltà romanza e araba). tramater
per ogni dove, contiene potenzialmente la civiltà e la scienza. savinio, 10-320
: eccovi la cina, che possiede una civiltà mille- nare, ma appassita e stagnante
allusione al carattere stazionario che ebbe la civiltà cinese, si dice estensivamente per indicare
rinunciando al suo isolamento e alla sua civiltà stazionaria entra in relazioni regolari col mondo
storia e preistoria, tra storia della civiltà e storia della natura. -persona ostinata
opere che lo costituiscono) di una civiltà, di una cultura, di una nazione
seicento. idem, 12-259: nella civiltà musicale, il melodramma finisce e comincia
è un altro aspetto del progredire della civiltà; un liberarsi dal grasso, dal
tipico, caratteristico della religione, della civiltà, del costume e della cultura,
, dell'universo: trasformare profondamente la civiltà, il costume o la storia,
o i suoi costumi, la sua civiltà; che appartiene, che discende, che
, fin dall'antichità e nelle diverse civiltà, di un'attenzione e di una
-anche: che non vanta una grande civiltà, una grande tradizione culturale.
terre, ed in genere di tutta la civiltà campana e partenopea, sempre e largamente
riconoscere come unica o preminente la propria civiltà, la propria cultura, la propria visione
. sono veramente i fantasmi di una civiltà di serra, cortese, narcisistica.
, stirpate le nascenze, e la civiltà umana tornerà bella e fiorente per opera
evolutivo di una cultura, di una civiltà; presupposto fondamentale su cui si basa
: ancorché questa parola di cittadinanza o civiltà sia generale e atta a comprendere non solamente
una naufraga gentilezza, vestigia d'una civiltà che fosse andata a morire sull'orlo alla
tipotesi che esista un milione di altre civiltà entro la nostra galassia... e
in relazione con essa sviluppa la propria civiltà e il proprio incremento materiale (un
-anche: religione che coincide con la civiltà e la cultura di un popolo.
propria degli altri popoli nel grembo della civiltà universale. pisacane, iii-78: la nazionalità
nazione. pasolini, 8-25: la civiltà neorealistica aveva avuto come lingua l'italo-romanesco
per lo svolgimento delle vittorie pacifiche della civiltà. 3. per motivi inerenti
oscuri come anime incerte nei limbi della civiltà. -manchevole di verisimiglianza (un personaggio
, 8-99: paimira ebbe una grande civiltà funeraria, e costruì tre necropoli ai
archeologico che presenta le vestigia di una civiltà estinta. g. raimondi,
, scatto intellettuale e anonimo, una civiltà partita in blocco verso un punto x
con buone parole è atto di cristiana civiltà e carità. i. nelli, ii-293
i mercanti han vestito un poco di civiltà e di gentilezza, di già incognita
in contrapposizione all'egemonia culturale imposta dalla civiltà dei colonialisti occidentali o all'irruzione dei
razionalità discorsiva e all'intellettualismo astratto della civiltà europea. montale, 12-488:
mario celso. bresciani, 6-v-140: la civiltà nostra... nimica la religione
che si riferisce all'ultima fase della civiltà alessandrina; che ne riprende le teorie
su quanto v'è di tribale neltoaierna civiltà di massa. pasolini, 8-134: si
neo capitalismo, la tecnologia e la civiltà di massa prendono in francia un aspetto
rapidissima diffusione dei modelli culturali propri della civiltà tecnologica (con partic. riferimento al
darwinismo. mar cozzi [« civiltà cattolica », 18-iii-1978], 573:
duecento e ispirata ai modelli dell'antica civiltà ellenica di cui si vagheggiava la rinascita
grande madre universale delle nazioni e della civiltà e nell'esperienza dei liberi comuni e
che è proprio o si riferisce alla civiltà sviluppatasi nella zona del tauro e nella
, nell'ambito delle culture e delle civiltà derivate da quella latina (un popolo
un tale popolo (la cultura, la civiltà). tommaseo [s. v
vi-222: pianosa, testimoniante un'antica civiltà neolitica. e. cecchi
neomedievalismo, sm. rivalutazione della civiltà, degli ideali, del pensiero filosofico e
collocherebbero in un ambito sostanzialmente estraneo alla civiltà cristiana, rifacendosi a principi e a
, di preferenza lo volgono verso le civiltà e strutture sociali a gran rilievo.
. pasolini, 8-25: la civiltà neorealistica aveva avuto come lingua l'italo-romanesco
oriani, x-13-302: oggi ancora nella nostra civiltà nevrotica, che pare così scettica ed
su 'l capo e alle spalle della civiltà germanica e latina urge e urla l'
camerotti, 1-157: a pietroburgo, la civiltà occidentale più raffinata si associa a tali
e di irradiamento, focolaio (di civiltà, di cultura, di istituzioni e dottrine
suddetta (e, nota alle antiche civiltà assira, fenicia, micenea, persiana
all'oriente asiatico e visibile fin nelle civiltà mesopotamiche. = voce dotta, lat
degli amatori e zelatori di religiosità e civiltà orientali, bramanesimo e buddismo, sinismo
la grandezza, la magnificenza di una civiltà antica (un rudere, un reperto archeologico
alvaro, 14-204: una conquista della civiltà moderna è di aver riconosciuto all'operaio la
di gesso eil primissimo e vitale nòcciolo della civiltà italiana. b. sorretto da un'
giogo, soma / di tardi vizi e civiltà si noma. 3. invocare
persona interessata: in particolare, nella civiltà occidentale, esso consiste nel prenome e
italia settentrionale che costituiscono un'area di civiltà e di cultura con caratteri peculiari e
clima passando a quel ch'è della civiltà intellettuale. senonché, nel rispetto letterario e
, in effigie. -peculiare delle civiltà, delle culture, degli usi dell'
4-42: nessun italiano memore della nostra civiltà vorrà definirsi nordista e mettersi perciò sullo
: la grande immagine o ipotesi della civiltà... ha bisogno almeno di combaciare
salute umana decresce, in proporzione della civiltà. 2. esposizione metodica,
e sociale, le tradizioni, la civiltà, il patrimonio culturale, le espressioni
sociale, culturale, di regresso della civiltà (o, anche, caratterizzato da
proprio o caratteristico del novecento, della civiltà di questo secolo. barilli,
in partic. al livellamento imposto dalla civiltà industriale; modernizzare. panzini
ecc. pare segno esteriore di una civiltà automatica geometrica. -con valore di
, che si va organizzando (una civiltà, un'istituzione culturale, ecc.)
un popolo); che ò di civiltà recente. g. gozzi, i-3-205
insegnato a noverare fra i meriti della civiltà cattolica la bellezza dell'arte.
tecnologia, di economia domestica, di civiltà. ferd. martini, 5-231: 1
gli stati non potranno mai di vera civiltà gloriarsi finché una porzione d'umanità sarà
libertà ancor servile, questa ancor barbara civiltà, dopo aver dati lampi ammirabili, ricaddero
acqua e la pazzia: e la civiltà dietro, di corsa, a incanalarla e
di nuova età, cantori di nascente civiltà. tommaseo, 5-106: tardo e
(un popolo); che è di civiltà recente. agostini, 1-61: credo
la sardegna, isola... di civiltà remotissima e multiforme, come si raccoglie
che è proprio dei nuraghe o della civiltà preistorica e protostorica testimoniata da essi;
... nuraghi, statuette nuragiche, civiltà nuragica, sono anacronismi ed insieme creazioni
2. sm. periodo corrispondente aila civiltà dei nuraghe (e si distingue in
e civile; luogo di origine di una civiltà. guidiccioni, 1-8: degna
, issimulata per convenienza e per civiltà. parini, giorno, ii-159:
aspetto dello spirito o di una fase della civiltà. moravia, 15-33: questa cina
di pensare: credere inevitabil compagna della civiltà la corruzione. carducci, iii-17-304:
loro posto nell'analisi della quintessenza della civiltà giunta al culmine e volgente all'occaso.
vitalità di un'arte, di una civiltà. grazzini, 46: la gloria
civilizzata da una bellezza orgogliosa (se civiltà può mai esser l'orgoglio), avea
per gli spiriti sani, la forza della civiltà è nella continua distinzione e contrapposizione di
e rilievo al complesso dei valori della civiltà, della cultura e delle tradizioni dell'
con cui popoli extraeuropei, estranei alla civiltà occidentale, assumono le caratteristiche e si
una comune tradizione storico-culturale e una comune civiltà pur nelle diverse varianti nazionali, le
e i cui fondamenti sono costituiti dalla civiltà greco-romana (specie in quanto continuata dalla
secoli considerati estranei alle tradizioni e alle civiltà occidentali o quanto meno marginali rispetto
la comune tradizione storico-culturale e la comune civiltà di tale complesso di paesi (e
, 2-77: tutte le volte che nella civiltà d'occidente l'edifizio delle convinzioni morali
capo agli stati uniti rappresenterebbero la civiltà occidentale, mentre il contrapposto blocco rappresenterebbe
istituzione, di una cultura, di una civiltà). castelvetro, 3-35: le
occitania, i suoi costumi, la sua civiltà, la sua cultura (con partic
, 1-i-123: io credo essere una la civiltà nell'europa nostra e avere per tutti
nostra divenne sola erede e conservatrice della civiltà antica come già era la ordinatrice della
, e in fondo ottimista, della civiltà americana. -seguito dal toponimo o
il corso globale della storia e della civiltà. gentile, 2-i-164: la natura
: a delia benco squisito fiore di civiltà questi versi offro in riconoscenza d'averli
resta estraneo ai nostri tempi, a una civiltà soggettivistica e fondamentalmente irrazionale perché pone
tu medesimo non vorrai dire che questa civiltà sia compiuta, in modo che oggidì
attuali e sostiene la decadenza irrimediabile della civiltà. lancellotti, 40: l'
le sparse e mal note fila della civiltà intellettuale indiana, della persiana e dell'
più preziosi acquisti della democrazia e della civiltà. pasolini, 7-33: l'oligarchia,
della religione. borgese, 1-17: la civiltà moderna... non tollererà l'
-progredito. mazzini, 2-40: la civiltà è troppo oltre perché l'insania di
lingua. ojetti, ii-343: la civiltà nostra è stata... elaborata e
. -per estens. cultura o civiltà straniera. alfieri, 9-55: pur
, quando si oltrepassa, non è quella civiltà ma arbarie. moravia, 15-9:
, 8-99: paimira ebbe una grande civiltà funeraria, e costruì tre necropoli ai margini
punizione anche questa e degnissimo strazio a una civiltà che viveva d'ombratile ozio e di
di una più ampia società di moderna civiltà secondo le cui regole (legali,
riferimento ai personaggi delle origini mitiche della civiltà). bresciani, 2-v-94: venni
armonia e integralità delle grandi epoche della civiltà europea vedo che si potrebbe creare una
[slave], talune appartenenti alla civiltà europea, altre ondeggianti tuttavia fra l'
: siccome colla libertà del sacerdozio la civiltà sarebbe mancata per l'italia e per tutto
in età successive, in partic. nella civiltà ellenistica, si sviluppò in modo sistematico
sociale, o indizi utili alla ricostruzione di civiltà scomparse e di lingue altrimenti ignote.
il costume demagogico annulla nella operativa ogni civiltà e fino a se stesso, così
spegnerà ogni lume di scienza e di civiltà nella vecchia europa, gli si fa
vigore un certo costume, un tipo di civiltà e di cultura. buonafede,
. raffinatamente multiforme e complesso (una civiltà, la cultura che ne è espressione ^
i più sbalorditivi monumenti delle prische civiltà mediterranee, nel paragone con alatri, creta
ci si dimostrasse che tutta quanta la civiltà e gloria britannica da quella intromissione violenta
di un'epoca, della morte di una civiltà: risalire dal fatto singolo, dal
ii-9: è molto più facile condurre a civiltà democratica un'orda selvaggia che non abbia
è il sale e il pepe di ogni civiltà? piovene, 10-184: la donna
la sintesi ed uscì l'ordinamento della civiltà moderna. pareto, 166: il numero
si consuma la 'storia 'della civiltà. 'fiera zootecnica '. 'americana
e il termine connota l'idea di civiltà giuridica, cioè di legalità autentica,
è il fine a cui tende la civiltà. -sottoposto o improntato a un
nostra divenne sola erede e conservatrice della civiltà antica, come già era la ordinatrice
universale. -dare vita a una civiltà, a una cultura. lanzi,
, presenta, rivela caratteristiche tipiche delle civiltà dell'orienteeuropeo o più spesso asiatico.
atteggiamenti, aspetti, caratteristiche tipiche delle civiltà delroriente. bocchelli, 2-xi-156:
che contiene elementi e influssi tipici delle civiltà dell'oriente europeo o asiatico.
resse e di ammirazione per la civiltà dell'oriente europeo e, più spesso
. 2. per estens. civiltà orientale (nei suoi aspetti di pensiero
filologiche, archeologiche che studiano le civiltà antiche e moderne dell'oriente (dall'africa
di orientalistica, delle discipline attinenti alle civiltà orientali o delle lingue dell'asia
interesse o anche alla mania per le civiltà orientali (un periodo storico).
orientalista1. orientalità, sf. civiltà dell'oriente, considerata, in partic
pronom. assumere aspetti e caratteristiche delle civiltà dell'oriente europeo o asiatico.
sequela o addirittura un sistema, la civiltà europea si orientalizzerebbe più o meno largamente
. processo con cui individui estranei alla civiltà orientale assumono le caratteristiche e si uniformano
nei molteplici aspetti di cultura e di civiltà contrapposti a quelli europei. castiglione
cattoliche d'oriente; né avrà vera civiltà l'oriente, se non s'accosti
tempi in che visse, ed in questa civiltà dell'europa che originava con esso.
cioè come una coesistenza e giustapposizione di civiltà e culture diverse, connesse dalla coercizione
da un avvenimento storico, da una civiltà, da un fenomeno fìsico o naturale
della carità e morale cristiana e alla civiltà di persone gentili. g. capponi
la prima che criticava i fondamenti della civiltà esistente e le poneva di contro come
due materie prime di vitale importanza nella civiltà contemporanea, il cotone e il petrolio.
stesso; ed appena l'orpello della civiltà giunge a nascondere l'efferatezza primitiva.
le loro proteste di libertà, di civiltà non siano che lustro ed orpelli.
: come simbolo della cultura, della civiltà e anche della potenza imperiale zarista.
e di principi. la civiltà cattolica [20-1x-1975], 449: a
. -figur. influsso di una civiltà, di una cultura. tenca
del progresso, della coltura, della civiltà: gli avversari erano detti 'oscu
. -non illuminato dalla luce della civiltà (o anche della fede).
, uno stato, un secolo, una civiltà); decaduto, degradato.
merci straniere. balbo, i-144: la civiltà cristiana, nelle stesse sue età dette
viventi e criticare e osservare modestia e civiltà nelle censure. cesari, 6-41: nella
resti cremati di un defunto in talune civiltà preistoriche e del mondo antico. carducci
conveniente, e non sentono gl'istinti della civiltà... 'ha anco la
canoni este tici, la civiltà dell'ottocento (e talvolta può
o caratteristico dell'ottocento e della sua civiltà; che si ispira ai canoni estetici
tendenza a riecheggiare la cultura, la civiltà, i canoni estetici, le correnti
, si butterà nei comodi della civiltà americana. = deriv. da
di silenzio, d'ovatta, di civiltà, di vecchia europa. moravia, 12-377
furono... i primi padri della civiltà quando si guardavano intorno e imparavano a
141: guardo con tristezza le scarpe della civiltà presuntuosa che ha sprezzato quelle primitive,
a fondo le reliquie della sua scomparsa civiltà. -servire a esprimere o a
isola nel 920, lasciarono sussistere la civiltà paesana. oriani, x-13-48: nell'im-
rematore che usa la pagaia. la civiltà cattolica, ix (1876), 9
(e, anche, delle civiltà, delle culture, degli usi, dei
3. per estens. cultura, civiltà, religione pagana; paganesimo.
interesse nei confronti della cultura e della civiltà classica, dalla ripresa e dall'esaltazione
e, anche, delle culture e delle civiltà diverse dalla religione cristiana (con
pagana e, in partic. della civiltà classica greca e latina, con quelli caratteristici
, che è caratteristico di religioni, civiltà e culture non cristiane: politeiste (
-che è stato prodotto nell'ambito della civiltà greca e romana (uno scritto,
e morali o della cultura e della civiltà del mondo classico; che vi si
7-1164: questo spettacolo della nostra squisita civiltà, delle nostre continue cerimonie, davanti
una scanfarda spremuta, / per una civiltà scassata, / fascino, fresche bocche
o lo stile dei grandi palazzi della civiltà cretese-micenea. palaziale2, agg.
esaurirsi, giungere a termine (una civiltà). carducci, iii-11-315: l'
del cristianesimo, alla cultura e alla civiltà sviluppatesi, nel periodo che va dalle
anche alla lingua le condizioni arretrate di civiltà dei barbaricini, i quali ancora ai tempi
attuandosi nella storia e nel progredire della civiltà umana, lo rende totalmente intelligibile e
diritto, di un'istituzione, di una civiltà, di un'attività, della vita
cielo: palladio della libertà e della civiltà la stampa. c. bini, 1-145
quasi esse togliessero la palma della più antica civiltà al patrio suolo dell'autore, cioè
doellenistiche e romane a contatto con la civiltà orientale. landino [plinio
che né garbo non ha, né civiltà. -portamento rigido e sussiegoso.
islamico (in opposizione all'influenza della civiltà occidentale) e tende a promuovere la
, in genere, di tutte le civiltà da quella babilonese (e poneva la
classica. bacchelli, 2-xxi-39: quella civiltà panellenica... ebbe in atene
letter. prospettiva critica che assegna alla civiltà e all'arte fiorentina una rilevanza assoluta
oggi è questo: che in una civiltà a rapido sviluppo, in cui il *
in atene per apprendere quella pantomima di civiltà che essi chiamavano atticismo, ma ritornavano
: assumere forme di cultura e di civiltà di altri paesi. botta, 7-234
matrimoni, e fonda la città e la civiltà. non sembra la paratola del rinascimento
, anche, espressione somma di una civiltà. soffici, v-6-357: l'opera
e. cecchi, 5-298: le civiltà più mercantili ed industriali hanno finito col
? leopardi, 703: parallelo della civiltà degli antichi (cioè greci e romani)
. gioberti, i-51: la civiltà più matura e serotina delle nazioni coltivatrici
fiume. gioberti, i-51: la civiltà più matura e serotina delle nazioni coltivatrici
inutili al vero ammaestramento, alla vera civiltà. e anco nelle non parassite parassiti ci
inutili al vero ammaestramento, alla vera civiltà. 14. che utilizza ciò
-luogo d'origine di una civiltà, fonte. bruno, 3-800:
e lo disciplina: in particolare, la civiltà occidentale (sulla base della tradizione
di vita e una mentalità che una civiltà. -comunanza che deriva dall'appartenere
municipio parigino parte ogni impulso dell'universa civiltà francese. e. cecchi, 8-34:
si va formando è un mondo di civiltà paritarie; come nell'economia, così tra
come nell'economia, così tra le civiltà i grandi fallimenti non sono più ammessi.
retorica vuota e demagogica (una civiltà, un sistema politico).
delle magnifiche paro- ione: lumi, civiltà, filantropia. capuana, 15-68: l'
di un regime politico o di una civiltà letteraria. garibaldi, 1-97: questo
di una determinata cultura, arte, civiltà, ecc. r. longhi,
parteggiano ormai, strenuamente, per la civiltà tardo-romana. 7. avere parte in
università. vittorini, 5-204: la civiltà, ch'ebbe in quella prima scoperta la
dalla poesia, generò un creativo creato di civiltà, non che di poesia.
felicità, che grandi virtù partorisce questa civiltà della quale vogliamo farli partecipi, della
di dissolvimento che domina la nostra attuale civiltà: quasi eh'essa nien- t'altro
: era, stando alla coltura, una civiltà stanca, magari squisitamente stanca, di
cartesiana. d. mondrone [« civiltà cattolica », 4-111-1978], 509
classe rivoluzionaria dovuti al passaggio infelice dalla civiltà contadina alla civiltà industriale. -fase
al passaggio infelice dalla civiltà contadina alla civiltà industriale. -fase di transizione nell'evoluzione
suo recondito disegno quello di passeggiare la civiltà armata pel mondo. 18.
un potere spirituale che dovea salvare la civiltà e conquistare i barbari ad essi.
attaccata. gozzano, i-1156: la civiltà svapora come una patina lieve. e
. bacchelli, 9-45: se la civiltà mediterranea... patisse una totale eclissi
il dubbio e la melanconia di una civiltà minacciata e franante. gatto, 1-145
che possono abbattere d'un tratto una civiltà. cameroni, 1-89: nell'autore
patria adottiva, di adozione, di civiltà, seconda patria, che è quella in
chiama di natura, l'altra di civiltà. onde et egli stesso et altri lo
statale, etnica; culla di una civiltà, ambito geografico di una cultura)
di una determinata società o comunità o civiltà, che in uno specifico momento del
sulla pietra fondamentale del cristianesimo e della civiltà, ritrovasse conciliato il sentimento religioso col
, sociale, giova alla moralità, alla civiltà, alla patria, alla società.
archeologia. gobetti, ii-275: questa nuova civiltà mercantile..., allo stato
di un'istituzione politica o di una civiltà, ispirandosi al suo ordinamento o ai
loro che dànno colore e direzione alla civiltà. siamo nelle mani dei minorenni.
una lingua, ecc.; regresso della civiltà. g. villani, 9-255
sparire sta tutto il roblema dell'odierna civiltà. d'annunzio, iv-1-814: alvolta
genere, i popoli pre-ellenici, la loro civiltà. -per estens.: che si
originario dal quale si sono sviluppate le civiltà greca e romana (e tale accezione
[s. v.]: della civiltà pelasgica fece un gran dire l'abate
quelle ciclopiche, vennero erroneamente attribuite alla civiltà dei pelasgi). balbo, i-24
da continui e frequenti spostamenti (una civiltà). alvaro, 7-27: la
. alvaro, 7-27: la nostra civiltà pellegrina ha i pantaloni lisi sulle scarpe
è una falsa moltiplicazione di beni questa civiltà cittadina. tutti i beni son limitati
roma morente. -precursori di una civiltà, di una cultura. d'annunzio
, di un popolo, di una civiltà, legato all'approssimarsi della vecchiaia o
e doveva affrettarla tanto sul pendìo della civiltà, si poteva espungere dal novero di quelle
con quelle espressioni... della nostra civiltà originaria. r. longhi,
la 'tradizione ', la 'civiltà 'europea, è invece proprio caratterizzata
atlantico mar, fresca nutrice / di pura civiltà, sempre che spinga / contrarie in
, rovinare (uno stato, una civiltà). ulloa [guevara],
viventi e criticare e osservare modestia e civiltà nelle censure. -con valore attenuato
-con riferimento a una cultura, a una civiltà, a una religione, a un'
piemontese, il ritmo di una più ampia civiltà europea. soldati, ix-256: il
resso i romani segno d'ingenuità e di civiltà, laddove averne un solo contrassegno era
o di una filosofia o di una civiltà. rosmini, xxi-241: a ragione
una riprova: induziona il principio di una civiltà con quella esperienza, per la quale
, di raggiungere un grado supremo di civiltà o di efficienza di funzionamento.
la seconda madre della pulitezza e della civiltà, all'antica gloria del saper militare,
]. borgese, 1-17: la civiltà moderna -perorava antonino bisi agitando l'indice
che mi sembra essere il sogno della civiltà americana, lo definirei così: una
a mezzi coercitivi). la civiltà cattolica [lxxiv (1923), 2
terrore della religione e le catene della civiltà. bocchelli, 2-no: qualunque autorità
e sfacciate. -caratterizzato da una civiltà culturale o da un sistema sociale rigido
caratteri, discorsi, nozioni di questa civiltà ch'io vi sono andato descrivendo, sono
come residuo; noto alle più antiche civiltà e usato come medicamento, combustibile e
e per me è un gran segno di civiltà, di gentilezza, di distinzione,
tre professioni piazzaiole vi indicherebbero quasi la civiltà. -che staziona sulla pubblica via
cavallo fresco senza farli alcun atto di civiltà in offerirglielo, piccatolo da principio assai discretamente
caratteristico della cultura neolitica nota come 'civiltà campignana'. 3. locuz. dare
: adesso... la pienara della civiltà e della sapienza ci affoga.
troverò bene, spero, perché della civiltà ne son pieno. p. petrocchi
. montale, 13-117: la nostra civiltà batte il suo pieno / scusate il
e pur securo l'opera sua di civiltà. gozzano, i-464: la consuetudine religiosa
). -per estens.: stadio di civiltà arretrato, primitivo. einaudi,
pietra fondamentale del cristianesimo e della civiltà, ritrovasse conciliato il sentimento religioso col
sono il più bel segno che resti della civiltà fondata dal veneziano. pigmentatrice,
essere i pilastri di una ben costituita civiltà (borghese) occidentale, sia diventato
che spuntano dal pinguissimo campo dell'italiana civiltà paion fatti per confermare una verità desolante
pensiero allo sviluppo e al progresso della civiltà; chi introduce un'innovazione seguita da
del rinascimento bizzarri fenomeni come di una civiltà araba e persiana. sereni, 3-31:
, la pipa ad acqua tipica della civiltà islamica e detta narghilè, la pipatomahawh
della storia, della cultura, della civiltà di pisa. chiaro davanzali,
, per me le fondamentali, della civiltà americana; sincretistica, inclinante all'individualismo
una intelligenza spersonalizzata dell'umanità totale; civiltà d'astrazione e di distacco, più matematica
ambito diverso dal proprio un modello di civiltà, di cultura, di scienza.
, sillabica e alfabetica, presso molte civiltà antiche e ancora in età moderna può
come tipici di un popolo o di una civiltà in una determinata età storica; colore
neonati, anzi, ma di plurimillenaria civiltà e nobiltà, di cui dice l'
visione idealistica o corporativa dei poteri nella civiltà medioevale) lo stato non è l'
concezioni ideologiche. fagone [« civiltà cattolica », 17-iv-1976], 129:
prova di potenza, strumento di civiltà. cinelli, 2-253: nelle strade poderali
procedere, per vie largamente convergenti, una civiltà che, poeticamente, ha appesantito la
(con riferimento ai tempi più antichi della civiltà, in cui, secondo il vico
settentrionale, e assieme compongono la cosiddetta civiltà arabogotica. idem, 22-195: ci
celebri polemisti gesuiti e direttore della 'civiltà cattolica'. -per estens. detrattore
(una divinità, in partic. nelle civiltà mesopotamiche e in quelle egizia, greca
monodia individuale o corale; nella civiltà occidentale inizia nel sec. ix con
state variamente mutate dal contatto con la civiltà occidentale). e. cecchi
. -sostant. marcozzi [« civiltà cattolica », 18-01-1978], 571:
naturalisticamente); a parte le grandi civiltà protostoriche del bacino mediterraneo, l'antichità
mediterraneo, l'antichità classica e le civiltà superiori dell'asia, è limitato alle
superiori dell'asia, è limitato alle civiltà precolombiane messico-andine, alla polinesia e all'
, squisitezza, bellezza, coltura e civiltà. goldoni, vii-532: con chi tratta
. o. notevole grado di civiltà, di progresso culturale, economico e
le regioni, ove pur fosse politezza e civiltà, colla infinita dilezion sua e col
politicizzazione forzata di tutti i valori di civiltà e non sarà riconosciuta l'universalità e
già molte nell'antiche e nella moderna civiltà, e che anzi niuna grande fu
servono, siano con ogni decoro di politica civiltà anzi accresciute che scemate. castelletti,
-che ha raggiunto un notevole grado di civiltà. ulloa [f. colombo]
. -caratterizzato da un alto grado di civiltà. leopardi, i-780: ella [
regno.. notevole grado di civiltà di un paese. ioberti,
adeguato alle regole della vita associata; civiltà. varchi, 18-1-294: i dottori
per lo più d'ogni polizia e civiltà lontanissimi. erizzo, 2-1: noi
popolo et in varietà d'arti et in civiltà di costumi et in ogni parte di
nel regno di napoli concentra una massima civiltà e una squisita educazione in pochissimi uomini
diavoli. carducci, ii-5-231: la civiltà borghese dice alla plebe: bada,
cavalleria si illuminò dei primi bagliori della civiltà rinascente nel secolo undecimo, poi si
a superbi e rosei / sentier di civiltà. -scuotere la polvere di dosso
, polverizzati dalle veementi ruote dell'intensa civiltà. la barba verde delle viuzze di
, iv-646: dentro ai recinti della civiltà ci son gradazioni tra la pretta natura.
, 'dandy', tardo nepote di quella esausta civiltà di terza mano che, sorta in
per rimettere il papato a capo della civiltà e il papa a capo dell'italia.
critico e ironico alla realtà visiva della civiltà dei consumi e, in partic.,
gruppi sociali non aristocratici di paesi e civiltà extraeuropee. benzoni, 1-8: i
col giornale de'gesuiti, la « civiltà cattolica », su princìpi politici e
accorato e sicuro l'opera sua di civiltà. d. martelli, 189: il
: conservo le riviste: la « civiltà cattolica », « vita e pensiero »
che attira i preziosi, i raffinati di civiltà a fondo ancor rozzo e sensuale;
è già il primo passo verso una civiltà disumana? -paragonare, confrontare,
che da qualunque grado di coltura e civiltà una nazione può precipitare in dissimili ma
.. che criticava i fondamenti della civiltà esistente e le poneva di contro come
.., a suo parere, una civiltà senza valori stabili. soldati, x-m
]: taluno dice 'il portato della civiltà, della scienza'. si può dire più
minuziosa i prodotti filosofici e letterari della civiltà europea. montale, 7-269: ci ha
). gioberti, 4-2-208: la civiltà della terra consiste nell'attuare, individuare
diluvio barbarico apparve come il faro della civiltà, restò come il porto della tradizione
ogni bellezza d'ogni scienza d'ogni civiltà risorge lucente ed incorruttibile e fassi porzione
vi ringrazio, signor nipote, della civiltà ripetutami varie volte, fecendo varie poscritte alle
papa? congiungendoli all'idea e alla civiltà... il positivo...
papa? congiungendoli all'idea, alla civiltà. fate di roma la metropoli della
. fate di roma la metropoli della civiltà, del papa il conservato- re dei
sarà positiva se il cristianesimo diverrà una civiltà e una scienza. il positivismo si
del governo, ma con quanta più civiltà è stato possibile, e con umanità
altra lingua, d'una in altra civiltà, i loro coni diventano sempre più
irrazionale probabilmente è quello di elaborare la civiltà razionalista del nostro mondo post-cristiano. idem
prodigiosamente aumentate col crescere della... civiltà. = voce dotta, comp.
in sposa la donna (presso determinate civiltà). fr. orazio della penna
avesse sotto gli occhi gli avvenimenti della civiltà moderna italiana resi potentemente dalle muse.
due potenze della stampa e della stessa civiltà. leopardi, i-n: potenza della
lecchi, 6-292: anche nella nostra civiltà son persone le quali vivono in un mito
b. croce, iii-27-303: la civiltà moderna aveva dinanzi a sé libera la
: innanzi che egli fosse rivestito di civiltà, era un bel contadino il qual si
secolo e primi del successivo, la civiltà fiorentina consuma in boccio quasi ogni possibilità
i greci praticarono sacrifici umani. ogni civiltà contadina ha fatto questo. e tutte
ha fatto questo. e tutte le civiltà sono state contadine. -con riferimento
moravia, 22-39: in asia le civiltà restavano ferme alla fase precapitalistica, feudale
la 'parola 'sono lo strumento della civiltà e l'arma del sacerdozio. quindi
rozzamente e con rifiuto preciso la nostra civiltà e gentilezza, ostinossi magiormente alessandro nel
nessi che collegano questa lingua nostra alla civiltà precoce della persia e dell'india.
ragazzine. -sviluppo anticipato della civiltà di un popolo. balbo,
anche, delle numerose e varie civiltà che vi si svilupparono (come l'
, la maya dello yucatàn, le civiltà andine e l'incaica del perù)
nel quale il contrasto storico ed etnico tra civiltà precolombiana e civiltà europea abbia un carattere
storico ed etnico tra civiltà precolombiana e civiltà europea abbia un carattere propulsivo e dinamico
-che rappresenta una testimonianza delle suddette civiltà. e. cecchi, 3-116:
che si trova in una fase di civiltà anteriore allo sviluppo generalizzato dei consumi o
dominanti per vari secoli precorsi alla splendida civiltà moderna. -esposto in precedenza, testé
quando rivoluzioni analoghe e vaste come la civiltà ne rivelano il senso alle nuove generazioni
agg. paleont. cultura predmostiana: civiltà preistorica classificata da o. men- ghin
loro sedi e al pieno manifestarsi della civiltà ellenica negli aspetti più caratteristici; pregreco
. preellenismo, sm. la civiltà, le espressioni artistiche delle popolazioni preelleniche
del tempo, penetrarono le influenze delle civiltà marginali, l'egiziana prefaraonica e perfino
volontà in un luogo dove il libro della civiltà prometteva fin dalla prefazione guarentigie sì scarse
destinate a buttare in terra la medievale civiltà cavalleresca. bacchelli, 1-iii-754: ora,
. v marcozzi [« la civiltà cattolica », 18-111-1978], 574:
sue meraviglie. -fastirio di una civiltà. delfico, 1i-408: tutti gli
esse togliessero la palma della più antica civiltà al patrio suolo dell'autore, cioè
persone degli amatori e zelatori di religiosità e civiltà orientali, bramanesimo e buddismo, sinismo
, conoscitore appassionato ed eloquente delle civiltà prei spaniche, che gli
si distruggerà tutto, ricchezze, industrie, civiltà... dentro un altro più
dell'azione cattolica, confrontare nella « civiltà cattolica » del 2 agosto 1930 l'articolo
dire ritorno a condizioni primitive preistoriche di civiltà. pasolini, 13-261: sono stato io
, meravigliosa, quasi inverosimile improvvisazione cu civiltà, nella quale prelude il rinascimento del
delli epiroti, non potè essere divelto dalla civiltà e compagnia romana? ghirardacci, 3-177
differenza dipenda da questo doppio inciampo della civiltà italiana: la scarsa densità della cultura
omero; che è proprio o riguarda la civiltà greca anteriore ai tempi omerici.
umana. marcozzi [« civiltà cattolica », 18-iii-1978], 571:
598: la prima roma avverò una civiltà di beneficio universale, provvidenzialmente preparatrice alla
da una forma a un'altra di civiltà. bartolini, 4-241: v'è da
quella che dà l'ingegno, la civiltà, le virtù civili e militari. stampa
', tardo nepote di quella esausta civiltà di terza mano che, sorta in inghilterra
non nella fondazione di roma né nella civiltà preromana, ma nei bisogni dei quali
della libertà come del presbiterianismo. la civiltà cattolica [71 (1920),
pel ricordo storico di due epoche di civiltà date al mondo. c. bini
? nell'atene novella, nella cuna di civiltà, nella sede delle arti belle e
clericale. bresciani, 6-v-45: la civiltà presente è a mille doppi faccendiera più
, lo stabilirsi della cultura e della civiltà umana. pasolini, 17: quaggiù
onde partì prima la maggior luce dell'attuale civiltà europea non è ancora del tutto una
larga e remota unità di religione e civiltà fra le genti primeve del nostro continente
età felice per l'arte: oggi la civiltà tutta scientifica e critica e, come
non modificato ancora dall'uomo o dalla civiltà. montale, 7-201: si vive
le raffinate testimonianze di dieci secoli di civiltà, come per una rivincita dell'istinto
dalle abitudini o dalle necessità indotte dalla civiltà. piovene, 10-409: le maggiori
essere primitivo; mancanza delle forme della civiltà progredita ed evoluta. ungaretti,
fastidiosa polemica col giornale de'gesuiti, la civiltà cattolica, su principi politici e sopra
è vissuto in tale periodo di rudimentale civiltà; preistorico. -anche: che si
si trova in una fase arretrata di civiltà, che costituisce una popolazione di interesse
loro storia poetica, all'ideale d'una civiltà posteriore, più vasto, più complesso
e coi benefizi che i rudimenti della civiltà e i buoni consigli potevano arrecare ai
-per estens. che richiama una civiltà arcaica, un'epoca antichissima, che
dei tempi preistorici o di fasi di civiltà che sono giudicate arretrate rispetto a quella
ha una mentalità arcaica, estranea alla civiltà moderna. garibaldi, 1-141: lo
alle venture fra cui tempestosamente svolgevasi la civiltà italiana, modello e primizia di tutta
età intermedia (e nota anche ad altre civiltà), in forza della quale il
ideale di una società, di una civiltà, di una cultura e, in
età intermedia, in partic. della civiltà comunale. -anche: collegio dei priori
intermedia, e in partic. nella civiltà comunale, ciascuno dei titolari di svariate
tempi di un'istituzione, di una civiltà. savonarola, 13-6: l'ardente
riguardi disposta ad essere fi pritanèo della civiltà. 3. plur. pritania
titolo di cavaliere quelle persone di qualche civiltà o nobiltà privata, nella casa de'
occidentale e creando, di contro alla civiltà del consumo americana, il paradosso della
del consumo americana, il paradosso della civiltà della privazione, la cina si sarebbe
usciti dal quartiere ecco strade che ostentano civiltà inglese: gli uomini passano ma non
farla sparire sta tutto il problema dell'odierna civiltà. marchesa colombi, 2-14: tutte
procede di pari passo nel cammino della civiltà. carducci, iii-14-223: la favola pastorale
; egli è divenuto la rappresentazione della civiltà antica. tarchetti, 6-ii-97: voi non
proprio lei, presume nella processione della civiltà umana portare innanzi il gonfalone!
-sviluppo di un'istituzione, di una civiltà. dante, conv., iv-v-10
valvole: prodigioso ritrovato di quella prodigiosa civiltà. -con uso neutro.
il prodotto e l'indice delle singole civiltà, e consultiamo la nostra coscienza.
scientifici ed altri, di tutte le civiltà, e intendesse fame un inventario.
, vedendo, in questo portato della civiltà europea, un pericolo, un attentato
ideale era una letteratura saldata con la civiltà produttiva, che portasse una forte carica
iii-18-14: 1 preti, quando la civiltà laica è piena, devon lasciare l'
: la 'tradizione ', la 'civiltà 'europea, è...
, profetando, tutta un'era di civiltà, avea segnate le prime lìnee, e
1-54: veggiamo... la sola civiltà cristiana progre dita da diciannove
innovare secondo che porta la modernità e la civiltà progrediente. periodici popolari, ii-682:
sempre maggiore sviluppo, verso forme di civiltà e di cultura superiori alle precedenti.
-tendere a forme gradualmente superiori di civiltà; raggiungere alti livelli di sviluppo economico
proprio peso, non ha forza assimilatrice di civiltà nella razza. de roberto, 10-193
di ciò che rappresenta un progresso della civiltà. moravia, 22-249: dunque il
terra, con istabile e incessantemente progressiva civiltà. mamiani, 3. 18: lo
, 1-96: si può dire che la civiltà non ebbe questa forma ciclica nel mondo
, i-478: il progresso e la civiltà fanno di grandi conquiste nell * affrica.
pace e d'oblio dalle vie fumiganti della civiltà e dal tumulto affannoso del progresso,
. jahier, 142: è la superba civiltà del progresso senza confini. da una
derivano dei progressi della ragione e della civiltà. gioberti, 4-1-190: l'analogia
capaci di risolvere i problemi profondi della civiltà industriale. la quale, avanzando da
che non siavi dubio sulla conversione alla civiltà d'ogni parte della vasta famiglia umana
egli ch'io manchi al debito della civiltà e ch'io non risponda alla polizza
varie forme sociali e il grado di civiltà e di corruttela. bonghi, 1-175:
durante la cerimonia nuziale (in alcune civiltà antiche e in partic. in quella
balbo, 4-153: una sola civiltà nel corso de'secoli fu ed è
religioso, di un'istituzione, di una civiltà. musso, iii-16: ove sono
creare e di modellare le parole significanti la civiltà espressa da quella. montale, 7-104
che germoglia dal terreno d'un'altra civiltà. -frutto del pensiero, della creazione
nei tempi di grande ma non corrotta civiltà; la lirica si accompagna a tutti i
ha un'aria di proprietà e di civiltà. galanti, 1-ii-308: 1 monaci
il fondamento e dare proprissime alla sua civiltà la forza e l'azione, le figure
più ampia regione, nel salvaguardare una civiltà dalle invasioni straniere o nel sostenere ideali
quale il contrasto storico ed etnico tra civiltà precolombiana e civiltà europea abbia un carattere
storico ed etnico tra civiltà precolombiana e civiltà europea abbia un carattere propulsivo e dinamico
e di cancellare ogni traccia della sua civiltà nazionale. -assol. dizionario
e valida e continua della coltura e civiltà e lingua classica, sviluppo, pur
leopardi affa dine esterno della civiltà, l'ordine esterno della sintassi,
e tale pratica, già documentata in civiltà molto antiche, come in mesopotamia,
debole e per lo più con una civiltà tecnico-economica arretrata) affida all'altro (
militarmente egemone e per lo più con una civiltà tecnico-economica evoluta), nominalmente in
, che risale ai primi tempi della civiltà greca. bacchelli, 2-xxi-183: se
, agli albori e alle origini della civiltà ellenica, omero a raccogliere ed a
sarebbe di ciò ch'è stata la civiltà ellenica, e la grecoromana, e di
parteggiano ormai, strenuamente, per la civiltà tardo-romana o, se si vuole,
si riferisce, che risale all'antica civiltà autoctona della sardegna, altrimenti detta nuragica
, giungere a un determinato grado di civiltà. vico, 4-i-8: il raggio
. cecchi, 5- 61: dalla civiltà delle nostre tradizioni, dalle provvidenze del
3-i-598: la prima roma awerò una civiltà di beneficio universale, provvidenzialmente preparatrice alla
opuscolo: 4 introduzione alla storia della civiltà italiana ', ma, benché mutilato
al posto del concetto vero di età o civiltà moderna dovrebbe essere abbandonato per sempre.
delle stesse mediante la psicoanalisi. la civiltà cattolica [3-i-1925], 32: nel
fur freie psychoanalytiche forschung '. la civiltà cattolica [3- i-1925], 32
che contraddicevano alla sua aspettazione. la civiltà cattolica [3-i-1925], 32: nel
pensiero. v marcozzi [« civiltà cattolica », 3-iv-1976], 32:
d'arresto e da mascheramento, fra civiltà e psicologie che sembrerebbe non potessero comunicare
più contrario alla mentalità pubblicitaria, alla civiltà dei consumi, a tutto quanto, insomma
pudblicizzato, come se gli automatismi della civiltà di massa non aspettassero che quel suo momento
augurato avviamento alla vita pubblica ed alla civiltà, non solo delle frasi e delle forme
conglomerate e impolpettate nella puddinga di una 'civiltà millenaria 'e 'nella storia augusta
nell'adiacente regione messicana, la cui civiltà si sviluppò particolarmente in età precolombiana,
, del dio classico delle religioni della civiltà mediterranea, durata fino a pochi decenni
sarò debitrice alla ulitezza e alla civiltà di ciò che dovevo all'amore. de
la seconda madre aella pulitezza e della civiltà, all'antica gloria del saper militare
-caratterizzato da un alto grado di civiltà. algarotti, 5-260: il flusso
conto. 4. grado di civiltà, di cultura, di educazione che
donne si trattano con pulizia, con civiltà e con rispetto. idem, viii-580:
cartagine e con la fine della sua civiltà. limo volgar., 3-248:
arreca l'azione del tempo e della civiltà. 6. liberazione di una
, xi-311: forse la debolezza della civiltà olandese, come anche dell'inglese,
, imbarbarito (un popolo, una civiltà). leoni, 634: siamo
... / di questa putrefatta civiltà / le oscene cattedrali senza dio / di
5. decadenza estrema di una civiltà, di una società o di una
una maligna arpia ghignante e defecante sulla civiltà del suo tempo e se questo fu
-degenerato, decaduto, corrotto (una civiltà, un'istituzione, un organo politico
punizione anche questa e degnissimo strazio a una civiltà che viveva d'ombratile ozio e di
per agitare tutt'i sofismi, a una civiltà putrida, senza cuore, senza spirito
notte a suo modo. -la fu civiltà puttanesca. daniello, 88: gli
serio che quel loro rimescolarsi puzzolente sia civiltà e sia ordinato a fine di bene
ardire di dimandare, come comporta la civiltà de le mense oltramontane, ove
lo statuto e il codice divino della civiltà universale. da tal parola attinse ignazio
correnti migratorie di popoli, fra diverse civiltà. ungaretti, xi-367: un sole
. piovene, 15-74: la vera civiltà moderna gli pareva divisa tra il laboratorio
scoperta e per metà al riscatto delle civiltà affondate, delle razze uscite dai quadri e
le qualità dei tempi. -livello di civiltà, grado di cultura di un periodo
a ricevere inconsci la consecrazione dell'italica civiltà prima di riporsi in viaggio per le
sec. xv), della sua civiltà e delle sue tradizioni; che si ispira
è tipico del quattrocento, della sua civiltà, delle sue tradizioni; che si
vana è la querela che l'uniforme civiltà copra tutti d'un medesimo colore:
loro posto nell'analisi della quintessenza della civiltà giunta al culmine e volgente all'occaso.
). montale, 18-218: una civiltà musicale potrebbe finire con un dramma come
e variamente annodate, in uso nella civiltà incaica come strumento di computo e di
avventura indegna del secolo decimonomo e della civiltà contemporanea. soffici, v-6-420: amava la
, senza punto educazione, e civiltà, ma capace a connettere ogni
racca o fa azioni di gente senza punta civiltà. 'tu te la dici troppo
è cotesto il momento nel quale una civiltà epica ed eroica va trasformandosi in una
epica ed eroica va trasformandosi in una civiltà tragica. -contenere in sé, nel
il piano. gioberti, i-137: la civiltà tutta quanta è un'applicazione di certi
motivi. soffici, v-5-159: la nuova civiltà vorrà esser profonda, genuina, di
raccogliticcio di spurghi e resti di altre civiltà, anzi pseudociviltà. = deriv.
dossi rachitici, raddrizzati dall'ortoiatria della civiltà. p p 2
le belle arti] raddolcirono e quelli a civiltà e gentilezza ammorbidirono. stampa periodica milanese
gobetti, 1-i-38: la differenza di civiltà e di aspirazioni nei vari popoli è
che testimonia la continuità di una determinata civiltà del passato. alvaro, 8-39:
il fondamento e dare proprissime alla sua civiltà la forza e l'azione, le figure
: passaggio a un grado superiore di civiltà; elevazione sociale. oliva, i-2-268
, come i redattori della « civiltà cattolica », a perpetuamente raggirarsi e
il proprio prestigio sociale; progredire nella civiltà. magalotti, 23-404: in italia
i preziosi, i raffinati, di civiltà a fondo ancor rozzo e sensuale. monelli
imbarazzo per alloggiarli e mantenerli. una civiltà più raffinata accrebbe il numero de'concorrenti
delle donne è estrema, la loro civiltà apparente finissima. moravia, iv-275: era
raggerà dal campidoglio un novo splendore di civiltà umana. 13. proiettare all'
14. influenza positiva di una civiltà. b. croce, ii-12-125:
gobetti, 1-i-38: la differenza di civiltà e di aspirazioni nei vari popoli è un
vittorini, 5-80: il fermo della civiltà, il fatto della civiltà, il
il fermo della civiltà, il fatto della civiltà, il raggiunto della civiltà non è
fatto della civiltà, il raggiunto della civiltà non è in gran parte che il
in gran parte che il morto della civiltà. -attuato. mazzini,
-sostant. tommaseo, 18-ii-475: la civiltà vera provvede al bene degli uomini singoli
pittori d'oggi. -pieno di civiltà e di decoro (un comportamento).
un continuo progresso dello spirito e della civiltà. filingieri, i-5: l'europa
tór via ogni rimembranza della pulitezza e civiltà romana. a. m. bandini,
di un popolo, il rinnovamento di una civiltà. gioberti, i-143: nei
e innocente di natura a quello di civiltà sempre più avanzata, ma caratterizzata da
dirozzati e rammorbiditi da un poco di civiltà... sono per lo più alieni
, la baldoria e il rantolo della civiltà. -ultima manifestazione dell'attività di
russia] anche adesso a giovare a civiltà: liberare e vendicare la grecia..
lingua è qualche cosa di inviscerato nella civiltà d'una nazione, è..
superficie sembra esser uno dei rappresentativi della civiltà. 18. sf. disus
e tradisse un qualche nuovo fenomeno della civiltà universale, egli la accompagnava del famoso
piacentino, fondato con sapienza precorritrice di civiltà liberale dal cardinale alberoni, si avvoltola
. rassegnerebbe gli edifizi costruiti dalle umane civiltà sotto l'insegna di quel che si
rassegnare in capitoli della storia d'essa civiltà quel che ogni regione le conferì e
e inventino. gran belle cose la civiltà, l'ordine, il rastrello, il
città dei morti e dagli elementi d'una civiltà disciolta la scienza s'industria di ravviare
.., non potevano indovinare né la civiltà primitiva, né la cristiana, né
e le forme qualitative e peculiari di sua civiltà. 6. arduo,
rawi, sm. invar. nella civiltà araba, recitatore dei versi degli
un popolo, il carattere di una civiltà). ungaretti, xi-28: tra
resta estraneo ai nostri tempi, a una civiltà soggettivistica e fondamentalmente irrazionale perché pone i
improntato (una classe sociale, una civiltà). piovene, 8-129: la
). piovene, 8-129: la civiltà ottomana, malgrado gli antichi colori,
e in tutte le culture, nella civiltà occidentale, in cui la razza superiore è
pasolini, 9-296: dopo dieci anni di civiltà neorealistica, è un curioso effetto questa
geografica un fatto culturale o elementi di civiltà o un genere di studi.
cioè no- dell'europa continentale di civiltà germanica, so tari.
, 2-77: tutte le volte che nella civiltà d'occidente l'edifizio delle convinzioni morali
per fare che contrasti il primato di civiltà alle nazioni civili? nievo, 430:
i-106: la discussione, frutto della civiltà, sotto la spinta della stampa periodica,
al regno di dio qualunque opera di civiltà, informata dall'amore del retto, del
gli stessi identici bisogni, e la civiltà ne inventa ogni giorno dei nuovi..
[s. v.]: 'civiltà regrediente 'dice a un di- gresso
, ritornare a uno stadio inferiore della civiltà, dei rapporti sociali e politici,
di sviluppo, di cultura, di civiltà. gobetti, 1-i-143: la
3. ritorno a uno stadio inferiore di civiltà, di sviluppo, di cultura.
a uno stato precedente e inferiore di civiltà, di cultura, di socialità, di
il senso dei valori più semplici di civiltà e di illuminismo. -relativismo storico
luogo isolato, appartato, lontano dalla civiltà. mazzini, 24-229: non so
di quella brutalità ciò che noi diciamo civiltà. -con enfasi: sicuramente, immancabilmente
insieme, della economia contadina e della civiltà religiosa, ora è diventata lo 'specimen
diventata lo 'specimen 'minimo della civiltà consumistica di massa. -sostant.
. 13. vestigio di una civiltà, di un'età, di un fatto
scarso rendimento '. non siamo nella civiltà meccanica: 1 moravia, xi-149:
sarà chiaro un giorno che la nostra civiltà pagò i suoi enormi progressi con la
possedute da un individuo o da una civiltà. -anche: l'insieme delle poesie,
freud non credeva possibile nessuna forma di civiltà umana senza repressione e sublimazione.
sotto il segno e per volontà della civiltà dei consumi: dello £ sviluppo '
un tutto, una società, una civiltà, una repubblica complessa da venticinque o
tanto più siamo riputati quanto più la civiltà nostra è differente dalla natura e dai costumi
perché (dice il resocontista della « civiltà cattolica »... i relatori.
a che alto grado fosse salita la civiltà degli etruschi. a. boito,
ripristinato nel mondo della cultura, della civiltà. stampa periodica milanese, i-233:
crisi, a un più alto livello di civiltà e di cultura. carducci, iii-24-277
della legge: fondamentale principio della moderna civiltà giuridica, assolutamente inderogabile per la legge
nostre parti. mazzini, 2-40: la civiltà è troppo oltre, perché l'insania
situazione negativa, a una fase di civiltà arretrata o meno evoluta; regresso.
anche, più arretrata; decadenza della civiltà, stasi nel progresso, involuzione.
12. che regredisce da uno stadio di civiltà o di sviluppo culturale a uno inferiore
. -che segna un regresso di civiltà, che rappresenta una decadenza.
per la francia;... la civiltà è come sospesa, non retrospmta.
l'aventino. gran beile cose la civiltà, l'ordine, il rastrello, il
pubblico con quella decenza che all'attuale civiltà conviene. dunque se le mie residue forze
-far ritornare a un più alto grado di civiltà. algarotti, 1-iii-251: sembrerà ad
sociale, giova alla moralità, alla civiltà, alla patria, alla società.
prodotto riassuntivo dei più salienti caratteri della civiltà che lo generò, come è lo
: strozzando d'un colpo patria e civiltà con tanti dolori e generoso sangue riavuta
corso del processo di formazione di una civiltà. carducci, iii-5-293: il popolo
una condizione che precede lo sviluppo della civiltà o l'inizio stesso dell'esistenza.
di decadenza (un'arte, una civiltà, una nazione, ecc.).
e. cecchi, 2-83: quelle civiltà verticali ed identiche sembrano scagliarsi vertiginosamente sopra
egli credeva suo interesse, ricalcitrava con civiltà e giugneva quasi a trattarmi da visionario.
dell'animale selvatico che, accostatosi alla civiltà, a un certo punto non sa
col progresso, il liberalismo e la recente civiltà. carducci, ii-8-347: dal '59
, far giungere ai posteri (una civiltà). g. gozzi, i-22-154
. rebuffo e e. scanavino [in civiltà delle macchine, 323]: venne
un'azienda). rea [in civiltà delle macchine, 464]: per la
storia l'umanità ascende dalla barbarie alla civiltà per ricadere in forme di vita primitiva a
pura ragione; di qui nascerà una nuova civiltà, e così via. - ricorso
chiama 'della riflessione', ossia delle civiltà stancate e cadenti. sanminiatelli, 11-57
, a rinnovare un'istituzione, una civiltà o un'attività esaurita o a risollevare
disegno. v. somenzi [in civiltà delle macchine, 440]: anche il
c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 275]: per ciò
. piovene, 15-74: la vera civiltà moderna gli pareva divisa tra il laboratorio
alla scoperta e per metà al riscatto delle civiltà affondate. -rivalutazione di un fatto culturale
loro colori. gobetti, 1-i-816: la civiltà borghese si è esaurita da se stessa
ii-o: è molto più facile condurre a civiltà democratica un'orda selvaggia che non abbia
principiato a fare. -ridurre a civiltà: dare costumi civili. ghislanzoni,
.. colla soavità del canto ridussero a civiltà gli uomini e le pietre.
demoltiplicatore. a. razzi [in civiltà delle macchine, 328]: turbine a
fissione. a. mondini [in civiltà delle macchine, 289]: i combusti-
c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 273]: il vasto
perpetua. e. vanont [in civiltà delle macchine, 242]: l'aumento
, io credo, assai! tanta civiltà sepolta disotterrarono, tante memorie confuse e
, in palestina, i primi padri della civiltà quando si guardavano intorno e imparavano a
illudersi, sogna progresso, libertà, civiltà, grandezza, provvidenza, eternità.
. e. gadda [in civiltà delle macchine, 273]: piattaforma bastevole
4. rinnovato presso un altro popolo o civiltà. carducci, ii-9-137: dice [
insomma, prodotta da alcuni secoli di civiltà unitaria e accentratrice. -in partic
: ricuperatore. a. mondmi [in civiltà delle macchine, 286]: vi
fluido. a. mondini [in civiltà delle macchine, 286]: dal punto
fondamentale dell'economia. dorfles [in civiltà delle macchine, 480]: se pur
. g. scognamiglio [in civiltà delle macchine, 408]: esempi
sportive. g. ferrata [in civiltà delle macchine, 139]: più di
certe linee. r. alberti [in civiltà delle macchine, 76]: tutto
titolare. g. ansaldo [in civiltà delle macchine, 399]: cavour,
. g. partei [in civiltà delle macchine, 42]: lo smithsonian
per fare che contrasti il primato di civiltà alle nazioni civili? -rifl.
spesa. g. ansaldo [in civiltà delle macchine, 398]: suo figlio
. l. solari [in civiltà delle macchine, 249]: prodotti dell'
mille volte racconce e rimaneggiate dalla « civiltà cattolica » per difenderla e tenerla viva
differenza dipenda da questo doppio inciampo della civiltà italiana. 17. essere lasciato
uno stadio inferiore di sviluppo, di civiltà; decaduto (un'istituzione, uno stato
. -ritornare a uno stato inferiore di civiltà e cultura. gentile, 3-297:
secoli. la terra, come la civiltà degli uomini, incustodita può rimbarbarire irreparabilmente
. regredito a uno stato inferiore di civiltà, di cultura, di sviluppo.
con cui si determina la ripresa di civiltà nuova. piovene, 7-494: la crisi
g. cafroni, in [civiltà delle macchine, 461]: l'ho
28: rimontaggio delle strutture di una civiltà. 2. enol. operazione che
sempre operante in tutte le fasi della civiltà, che è il narrare, è
di ostriche. g. ferrata [in civiltà delle macchine, 138]: era
un processo inconscio. dorfles [in civiltà delle macchine, 482]: non si
il pascià eccede nell'estrinseche rimostrazioni di civiltà e ha regalato l'interprete d'un cavallo
che si eleva a un livello superiore di civiltà inaustriale (un paese).
-palingenesi di una cultura o di una civiltà. marinetti, 2-i-159: nasceva il
arte e, in genere, alla civiltà e alla cultura di tale età.
dall'opera di j. burckhardt { la civiltà del rinascimento in italia, 1860)
addio progresso, ad dio civiltà. 2. intr. diventare
sm. conseguimento di un grado di civiltà superiore; dirozzamento, anche solo superficiale
. portare a un livello superiore di civiltà. m. adriani, 3-2-504
costumi e maniere e sentimenti degni della civiltà vera. ma poi si rincivilisce anco
2-ii-114: il paese, per questa siffatta civiltà, inselvatichisce davvero: e gli uomini
delle filosofie, delle religioni, aelle civiltà, donde siamo sorti. d'annunzio,
una forza e un fattore insieme di civiltà. c. carrà, 122: congratuliamoci
malattia e dopo dal regime, in civiltà delle macchine, 230: il rinnovatore d'
profondamente la lingua; fare progredire la civiltà. foscolo, xi-1-137: qui cessa
da tutta l'italia, innovellò la civiltà del genere umano europeo. tommaseo, 3-i-370
28. evolvere verso forme più progredite di civiltà. pananti, iii-53: le lettere
, quando, svigoriti ed emunti dalla civiltà abusata, rinsanguineranno per opera degli slavi
a. razzi [in civiltà delle macchine, 122]: il raddrizzamento
approfondito. a. penili [in civiltà delle macchine, 127]: la maggior
succhi vitali inariditi da lunghi mesi di civiltà gotica. -tenere costantemente viva un'
rinverginare la nostra con gli elementi di civiltà straniere. 4. rendere originale
riordinamento. v de franciscis [in civiltà delle macchine, 25]: con
riformismo economico. v de franciscis [in civiltà delle macchine, 25]: la
derivava. e. maretti [in civiltà delle macchine, 203]: siamo riusciti
. v. bochi [in civiltà delle macchine, 419]: certe macchine
). vittorini, 5-204: la civiltà, ch'ebbe in quella prima scoperta
che dirà mai, se non che la civiltà non è mai sazia d'incanti e
impero inglese. silvio ceccato [in civiltà delle macchine, 109]: la decisione
superiore alle contingenze di tempo e di civiltà, risponde a qualche cosa di più
degli uomini raddolcirono, e quelli a civiltà e gentilezza ammorbidirono; così, poiché il
più colla nostra nessuna corrispondenza ne per civiltà, né per credenze, né per
, del dio classico delle religioni della civiltà mediterranea, durata fino a pochi decenni
atto giuridico e sociale proprio di varie civiltà e tradizioni giuridi- co-religiose (fra cui
italia anche la repubblica letteraria parve acquistar civiltà. 18. locuz. -ripulire
[d'italia] infinite semenze di civiltà sempre nuova e ripullulante.
. l. sacco [in civiltà delle macchine, 54]: i parchi
u. de franciscis [in civiltà delle macchine, 25]: per le
qualcosa. a. penili [in civiltà delle macchine, 107]: le sue
lotta politica. p. saraceno [in civiltà delle macchine, 305]: questa
-che rigenera e rinnova società e civiltà in declino e ritenute incapaci di rinascita
lamiere. g. scognamiglio [in civiltà delle macchine, 413]: nel
piovene, 15-74: la vera civiltà moderna gli pareva divisa tra il laboratorio
scoperta e per metà al riscatto delle civiltà affondate, delle razze uscite dai quadri e
contratto. g. carli [in civiltà delle macchine, 235]: disposizioni
. g. carli [in civiltà delle macchine, 235]: sui crediti
. g. carli [in civiltà delle macchine, 235]: in germania
monetaria. g. carli [in civiltà delle macchine, 235]: tutti
popolo, di uno stato, di una civiltà. ziano. barilli
e di selvaggio nasce continuamente con la civiltà: tica di qualcosa; condizione a cui
del riso. cavour [in civiltà delle macchine, 397]: la presente
stomaco, laonde non solamente per la civiltà, ma anche per la sanità è da
battaglia risoluta. r. assunto [in civiltà delle macchine, 218]: alla
tempo tanto insolente che si risolverà ogni civiltà. idem, 1-i-236: vedesi per questo
fili. e. maretti [in civiltà delle macchine, 203): avrà pure
del risparmio. gobetti, 1-i-245: la civiltà capitalistica... è la civiltà
civiltà capitalistica... è la civiltà del risparmio, delle intraprese che hanno
è una falsa moltiplicazione di beni questa civiltà cittadina. -con risparmio: parcamente,
, 8- 145: fu una civiltà nazionale, che si rispecchiò in un'architettura
questi sconvolgimenti, invece di avanzare la civiltà, la fa indietrare di molti lustri
estimo. f. saraceno [in civiltà delle macchine, 391]: questi dati
risurriscaldamento (il vapore). civiltà delle macchine, 483: nuova centrale di
quando rivoluzioni analoghe e vaste come la civiltà ne rivelino il senso alle nuove generazioni
-sostant. g. vaccarino [in civiltà delle macchine, 163]: dal punto
il progresso di una scienza, della civiltà, ecc. algarotti, 1-iv-293:
f. patellani [in civiltà delle macchine, 423]: in un
. g. c. argan [in civiltà delle macchine, 345]: può
non hanno ritmo alcuno. ungaretti [in civiltà delle macchine, 3]: la
industriale. p. saraceno [in civiltà delle macchine, 394]: l'alto
ritorcitoio. g. scognamiglio [in civiltà delle macchine, 410]: vi erano
impeto subitaneo degli italiani dalla barbarie alla civiltà ed alle lettere somministra sul genere umano
del giorno i primi prodotti delle sue civiltà. -in partic.: trarre
valvole: prodigioso ritrovato di quella prodigiosa civiltà. bernari, 3-137: nella filanda,
petrolieri, strozzando d'un colpo patria e civiltà con tanti dolori e generoso sangue riavuta
. 5. solmi [in civiltà delle macchine, 356]: i sintomi
comisso, v-327: le idee e la civiltà riescono meglio sotto ai cieli del settentrione
tropici all'equatore non è scaturita alcuna civiltà, almeno così sembra. -essere
a. perilli [in civiltà delle macchine, 128]: per l'
, decretate dal moto eternamente ascendente della civiltà e rivelatrici del disegno provvidenziale.
.. è una di quelle invenzioni della civiltà contro le quali più si rivolta l'
e mille atti di giocondità, di civiltà, di domestichezza. cornoldi caminer, 38
. è una di quelle invenzioni della civiltà contro le quali più si rivolta tanimo
. c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 6]: la
. a. penili [in civiltà delle macchine, 134]: la seconda
investimenti. p. manes (in civiltà delle macchine, 259): esso è
. p. portoghesi [in « civiltà delle macchine », 166]:
. montale, 12-13: nella attuale civiltà consumistica che vede affacciarsi alla storia nuove
nuove nazioni e nuovi linguaggi, nella civiltà dell'uomo robot, quale può essere la
fra la nativa ferocia e la novella civiltà. 13. dotato di forza
porcellana. g. scognamiglio [in civiltà delle macchine, 409]: il tarso
colori. a. razzi [in civiltà delle macchine, 334]: giro i
cipresso. lucim, 4-106: ritrova la civiltà conglomerata... nelle torri fumanti
pallida. p. portoghesi [in civiltà delle macchine, 60]: le roste
tempo. g. canestrini [in civiltà delle macchine, 153]: si potevano
, fruscii di condutture. sinisgalli [in civiltà delle macchine, 88]: sono
). v. bocchi [in civiltà delle macchine, 421]: usura:
singolare'. a. penili [in civiltà delle macchine], 127: la mostra
soltanto il rovescio estetizzante e decadente della civiltà industriale. -contraddizione. giusti
derivano a un popolo, a una civiltà, a uno stato, a una dinastia
popolo] imporre con la forza una civiltà che ha vizi ben più rovinosi della
pargoleggia / tra 1 suoi giuocattoli la civiltà / e corron gli uomini sotto la
rozzamente e con rifiuto preciso la nostra civiltà e gentilezza, ostinossi maggiormente alessandro nel
1 preziosi, i raffinati, di civiltà a fondo ancor rozzo e sensuale..
, vive lontano dalla comunità e dalla civiltà urbana e rimane estraneo alla cultura da
irti. -che ha un grado di civiltà primitivo. c. carrà, 367
stato di crisi già avanzato (una civiltà, una cultura, un regime politico
come noi vediamo avvilita e minante una civiltà, anche lui [agostino] vedeva
palette: turbina. sinisgalli [in civiltà delle macchine, 33]: lontano i
si può la città, compromette la civiltà, che ha espressione essenziale urbana.
mstica. cavazzi, ni: quella civiltà nel prendere il cibo, di cui facciamo
dico a quello rusticóne allevato senza niuna civiltà. f. f. frugoni, iii-132
di un'istituzione nota a tutte le civiltà e periodi storici, particolarmente diffusa nel
trattazioni che si hanno della storia della civiltà. 4. privo della libertà politica
. che è proprio della cultura e della civiltà di tali popolazioni. bontempelli,
-parte posteriore di una macchina. civiltà delle macchine, 419: ramificazioni di cavi
nel mondo dei traffici coloniali, alla civiltà della vecchia borghesia mercantile britannica, o