per insegnare ai selvaggi quell'abbiccì della civiltà che è il cristianesimo. ojetti, ii-101
del medio evo, la luce della civiltà italiana empirà mirabilmente tutto 11 cielo d'
sprezzatoli d'ogni diritto, d'ogni civiltà. abominazióne (abbominazióne),
. v.]: certe squisitezze della civiltà ignu tezza, per il
... si proclamava il primato della civiltà italiana..., fondata sul
sono tra i più alti segni di una civiltà moderna. = deriv. da
reale... omero apparteneva ad una civiltà che si era sviluppata in accordo e
di maggior splendore. -acme di una civiltà: il momento in cui essa raggiunge
nei popoli raffazzonati da lunga e molteplice civiltà, discernere il proprio dall'acquisito.
i costumi,... avanzandosi la civiltà, veggiamo che i grandi delitti o
addimesticare una gente barbara ad un'umana civiltà. idem, 261: tanto vi voleva
né leggere né scrivere, a ima civiltà. addottrinatóre, sm. chi addottrina
.. non diede mai adito a civiltà né a lettere. de sanctis, ii-281
di piena adulta e matura, anzi corrotta civiltà. nievo, 91: la ragione
baldini, 4-225: città piena di civiltà e di gentilezza, d'aer benigno,
business is business. motto della nostra civiltà mercantile. -gli affari sono il
). nobile parte dell'umana cultura e civiltà, qual è la lette
consuetudini o di norme giuridiche, nelle civiltà antiche e durante il medioevo).
la causa dell'alfabetismo è la causa della civiltà ». = ricavato da analfabetismo (
dirozzati e rammorbiditi da un poco di civiltà... sono per lo più alieni
: triste a dirsi, la nostra civiltà alimenta grandemente la noia. = lat
mazzini, ii-103: cento diversi elementi di civiltà, e di barbarie s'agitarono insieme
, se è maturazione di più ampia civiltà. -di abito: comodo, abbondante
e il romito con tutti i comodi della civiltà. pea, 7-576: alcuni cristiani
con il proprio tempo, con la propria civiltà; che pecca di anacronismo.
, che era l'immagine di due civiltà: sorrideva con una bocca anglosassone rilevata
delle bestie; smarrire gli attributi della civiltà. b. croce, ii-13-248
, che vico chiamerebbe un ricorso nella civiltà dei gatti. esso diventò un suo
politico-sociale) contrario alla borghesia e alla civiltà che le è propria. panzini
. -età antica: il periodo della civiltà occidentale fino alla caduta delltmpero romano di
cristianesimo; eversore della religione e della civiltà. cavalca, 6-2-209: sono venuti
religione della libertà significa semplicemente fede nella civiltà moderna, che non ha bisogno di
della libertà significa semplicemente fede nella civiltà moderna, che non ha bisogno
e ha un'importanza nella storia della civiltà). = comp. da anti-4
di antiveggenze, di obblighi di civiltà, s'aggrava sopra di lui. nievo
notare come i più grandi scismi della civiltà... si sono sempre appoggiati
apre innanzi a me il problema della civiltà ellenica. -aprire un concorso: bandirlo
studioso di lingua araba, conoscitore della civiltà araba. àrabo, agg.
linguaggio biblico ed eccles. trasmise alla civiltà medievale (cfr. genesi, 6-14
che lentamente si mutano nelle più nuove della civiltà borghese, è il cuore del popolo
. agg. proprio del popolo, della civiltà indoiraniana. 3. raro. indoeuropeo
, la prima impressione vertiginosa d'una civiltà quasi violenta e distruggitrice. buzzati,
civilmente costituite erano la vera città e civiltà. tommaseo-rigutini, 2609: arrogazione,
: s'incontravano così due momenti della civiltà moderna proprio nella fase più tormentosa del
. croce, ii-8-142: le condizioni della civiltà greca nel terzo e secondo secolo avanti
tali comunicazioni, e la retrocessione della civiltà loro... fossero effetto di successive
. cattaneo, ii-2-176: sembra che la civiltà penetrasse navigando su per la corrente del
. bocchelli, i-iii- 413: una civiltà... settaria, da mezzi dottori
quale gli uni fanno gradualmente propri la civiltà, la cultura, i costumi della
. e. cecchi, 2-83: quelle civiltà verticali ed identiche sembrano scagliarsi vertiginosamente sopra
, l'umanità, la facilità e la civiltà rendono le famiglie degne. f.
asturie. 2. paletn. civiltà asturiana: civiltà preneolitica di cacciatori e
2. paletn. civiltà asturiana: civiltà preneolitica di cacciatori e pescatori, attestata
ateriano, sm. paletn. civiltà ateriana: cultura preistorica, che prende
nome romano di este). - civiltà atestina: che ebbe come centro l'
atlantico mar, fresca nutrice / di pura civiltà. -patto atlantico: patto di
chiaro: varrone riconnetteva il termine alla civiltà etnisca; cfr. varrone, v-161
insofferibile. gobetti, 1-155: la civiltà capitalistica,... [è]
ed aveva un non so che di civiltà e di galanteria, i migliori scrittori,
ed aveva un non so che di civiltà e di galanteria, i migliori scrittori,
mazzini, ii-177: un uomo spirato dalla civiltà ad essere l'apostolo della eguaglianza europea
il petto ove attingeste / onda di civiltà perenne e viva. imbriani, 2-59:
convenevoli di stima, di convenienza, di civiltà e d'ufficio. de roberto,
aurignaciano, agg. paletn. civiltà aurigna ciana: civiltà miolitica
. civiltà aurigna ciana: civiltà miolitica dell'europa centro-meridionale, in cui
città della francia meridionale, dove la civiltà aurignaciana fu scoperta e studiata per la
movimento politico o letterario, di una civiltà). giacomini, i-1-1-107: quel
era nato in una primavera / di civiltà: cuori e canzoni allora / eran freschi
e austerità non è alla base della civiltà d'oggi? la macchina è nuda
nell'auto distruzione dell'infernale civiltà moderna. 2. milit.
destini della latinità noteranno che in questa civiltà meccanica manca la genialità poetica. la
avanzamenti del suo spirito, cioè della civiltà. b. croce, i-2-31:
panzini, i-239: siamo sentinelle avanzate della civiltà qui nella solitudine. gobetti, 1-108
piena decadenza (una gloriosa e antica civiltà o istituzione; e anche una grande
aveva finalmente piantato nell'europa risorgente alla civiltà, un trono barbaro, una lingua
che è proprio dell'avesta, o della civiltà che l'avesta rappresenta.
agg. e sm. -civiltà aziliana: civiltà primitiva e di transizione, svoltasi nel
parte essenziale della critica a tutta la civiltà americana, con pagine azzeccatissime. bartolini
,... la luce della civiltà italiana empirà mirabilmente tutto il cielo d'europa
5-546: nuraghi, statuette nuragiche, civiltà nuragica, sono anacronismi ed insieme creazioni
a. cocchi, 8-389: della civiltà balnearia di alcuni, anco de'migliori
- bancarotta della scienza: fallimento della civiltà scientifica che intendeva sostituire i valori della
: è la bancarotta completa della miserabile civiltà in cui noi credevamo! idem, iv-57
, sf. egemonia della finanza nella civiltà, nella società. de sanctis
di addimesticare una gente barbara ad un'umana civiltà, e dovette appararle da'greci.
spettacolo barbarico, disgustoso, che distrugge la civiltà della croce. b. croce,
basso della barbarie e il più alto della civiltà; l'estremo della bravura e il
nostra storia, la sostanza della nostra civiltà: tutto che riman fuori è barbarie.
colonnello. vittorini, 5-80: la civiltà ha tutto da guadagnare ad essere in movimento
e. cecchi, 3-155: occorre molta civiltà, a sapere intendere ed esprimere così
2. per estens. che non ha civiltà o è di civiltà inferiore; rozzo
. che non ha civiltà o è di civiltà inferiore; rozzo, ignorante, incolto
preveduto il padre taparelli, direttore della « civiltà cattolica *, e uno de'barbassori
popolo e gli estremi barlumi di una civiltà che fu grande si scoprono gli abbondanti
, linguaggio positiva e storica di quella civiltà letteraria e della malavita.
gli altri: tra questi se ritrova civiltà. sarpi, i-2-5: il pontefice sta
feudale la voce s'è diffusa con la civiltà francese (a partire dalle conquiste dei
alle sue fedi, virtù d'ogni civiltà; ma la intolleranza ne'cristiani non ha
quando « ó son tour * la civiltà divenuta oggi sì rapida e vasta e potente
parte, si può dire, necessaria di civiltà, non fanno professione alcuna di studi
non provenissero dalle lontananze d'ancor altre civiltà: nel complesso, un bazar triste
ogni bel costume, e sede eterna di civiltà. cattaneo, ii-1-5: una nazione
per le loro medievali benemerenze verso la civiltà e per le più recenti manifestazioni verso
: un cavalier bennato, che ama la civiltà, / sa ben che non conviene
2. figur. persona priva di civiltà, di cultura; individuo violento,
contrario alle forme dell'umanità e della civiltà; violento, brutale, crudele,
soli che ho dovuto ricevere sì per civiltà sì per sapere che faccia hanno,
ad involgere graziosamente altre cose richieste dalla civiltà moderna. pascoli, 1363: la
tipico della sua cultura, della sua civiltà (e ha lo stile della sua
estrema sottigliezza (come il pensiero della civiltà di bisanzio); sofistico, cavilloso,
popoli a una prima forma di improgressiva civiltà. tommaseo, i-562: di bocca in
nella bolgia meccanica e borsistica della cosidetta civiltà moderna. campana, 223: bolgia
ojetti, 11-652: [quale civiltà] quella che... lasciava cadere
come pessimo sviamento l'età e la civiltà cosiddetta borghese non partecipò la critica e
e la più poderosa forza della moderna civiltà. carducci, i-1033: la borghesia
è il vocabolo proprio, salvo se la civiltà, come in tante altre cose,
nella bolgia meccanica e borsistica della cosidetta civiltà moderna. = deriv. da borsa1'
condotto per fare il bravo. parlate con civiltà. manzoni, pr. sp.
basso della barbarie e il più alto della civiltà; l'estremo della bravura e il
è di moda credere, quanto di civiltà. = deriv. da brigante2
, testimo- niante i successivi strati della civiltà, da quella paleolitica e mesolitica a
m. adriani, 3-1-138: la cui civiltà, con atti buffoneschi e da giuocolari
a me non piace dir bugie per civiltà, e sono severissimo e fastidioso giudicatore,
che affidarvisi. verga, 1-247: la civiltà è il benessere; e in un
essa non impossibili ad introdurre in una civiltà dove fusse qualche cosa ancora del buono.
scrittura (testimoniata in epigrafi di alcune civiltà antiche), in cui si alterna
intere, un tempo orgogliose della loro civiltà, erano cacciate in fuga.
(una stirpe, un popolo, una civiltà). guarini, 171: è
in alvaro, 9-177: così muoiono le civiltà; e d'un tratto, sé
intere, un tempo orgogliose della loro civiltà, erano cacciate in fuga.
fine! leopardi, 866: la civiltà umana, così difficile da ottenere,
quel- l'inaudito incontro di popoli e civiltà che avvenne fra 1 due oceani,
ombreggiati viali, il suo volto di civiltà, per una riduzione a collina di
nate tre epoche etnografiche distinte, cioè la civiltà e la potenza precoce dei camiti
. campignano, agg. paletn. civiltà campignana: cintura neolitica, caratterizzata da
ma ingentiliti, ammorbiditi, infiorati dalla civiltà dei nuovi tempi. d'annunzio, v-i-
stuparich, 5-58: lo sforzo della nostra civiltà s'era appuntato per secoli al fine
mar, fresca nutrice / di pura civiltà, sempre che spinga / contrarie in campo
mar, fresca nutrice / di pura civiltà, sempre che spinga / contrarie in
il sapore e la parvenza d'una civiltà, quasi polvere di cannella sulla panna
alcunché di caotico che preesiste nella nostra civiltà. slataper, 1-9: ammucchiamenti matti e
religione), invece di promuovere la civiltà dei paesi da loro occupati, non
, quasi la corona di una grande civiltà, che, nel suo rapido corso,
poeta manierato e squisito a cui la civiltà moderna ci ha avvezzi. alvaro,
religiosi e disciplinari; dalla quale la civiltà nostra trasse il concetto del carcere penitenziale
basta? alvaro, 7-23: nella vecchia civiltà familiare, il ragazzo povero poteva sapere
da casi fortuiti: di modo che la civiltà umana è opera della sorte più che
; ora, la catastrofe comune della civiltà europea non dà lo stesso carattere universale.
de'vizi inerenti a quello stato di civiltà, a malgrado della particolare cattivezza di
i codardi / e al valor civiltà mette divieti. 11. ant
e degli orsi e ad uno stadio di civiltà affatto corrispondente. ma, seppelliti questi
dal fanatismo delle plebi, fu fattore di civiltà, accentrò le forze intorno alla monarchia
]: membrana cellulosa: lingua e della civiltà celtiche. totale, della parete
codici, ma fu una crociata della civiltà. verga, 3-33: don michele,
fórma). chelleano, agg. civiltà chelleana: fase più antica del paleolitico
in cui furono ritrovati i resti di quella civiltà. chellerina (kellerina), sf
chiave di zanzara il riposo delle vecchie civiltà. jahier, 70: sproloquiavano in
. i quali provvedimenti, superiori alla civiltà comune, erano contrastati dalla ignoranza del
melodica, praticato soprattutto anticamente presso alcune civiltà orientali (e oggi si riferisce al
nazione, ma mondo, ciclo di una civiltà indivisibile. -ciclo storico: periodo
, un costume di vita e di civiltà. salvini, 6-19: negli antichissimi
di vivere secondo natura, condannava la civiltà con tutte le sue istituzioni, le
di epoche storiche che dalla barbarie vanno alla civiltà e dalla civiltà alla barbarie.
dalla barbarie vanno alla civiltà e dalla civiltà alla barbarie. 3. figur.
: ed io sono nato in questa civiltà (cioè vuole dire ch'era nato non
che ha raggiunto un grado elevato di civiltà (contrapposto a barbaro, selvaggio: e
imprese, azioni, sentimenti che denotano civiltà in chi le compie). dante
? non c'è più l'ombra della civiltà, in me? alvaro, 7-97
2. rifl. progredire sulla via della civiltà; acquistare modi più educati, dirozzarsi
). che porta o favorisce la civiltà. leopardi, ii-690: gl'inca
dei climi. civilizzazióne, sf. civiltà, incivilimento; l'essere civile.
'vivere civile ', della * civiltà '; delle quali voci siamo al possesso
noi possiam lasciare, contentandoci di 'civiltà 'e 4 incivilimento '. =
. in modo civile, secondo la civiltà, conforme alla civiltà. p
, secondo la civiltà, conforme alla civiltà. p. f. giambullari
= comp. di civile. civiltà (ant. civilità), sf.
diversi significati vengono annessi al vocabolo 'civiltà '... un significato reale assoluto
assoluto, secondo il quale la parola civiltà esprime il complesso delle condizioni sociali di
significato, si dice comunemente: la civiltà greca, la romana, la civiltà
civiltà greca, la romana, la civiltà antica, la moderna, per designare lo
meravigliose distanze attraverso i capolavori delle varie civiltà. b. croce, i-3-172: la
. b. croce, i-3-172: la civiltà antica in quel che ebbe di veramente
e. cecchi, 6-321: in una civiltà così primordiale e confusa, i nostri
alvaro, 9-177: così muoiono le civiltà; e d'un tratto, come
ricordo. quasimodo, 4-29: la civiltà dell'atomo è al suo vertice.
vertice. brancoli, 4-171: la civiltà cristiana e la giustizia sociale: che
, ove pur fosse politezza, e civiltà, colla infinita dilezion sua, e
una morale tutta ben disposta per la civiltà. alfieri, 4-12: ma, cresciuti
ma, cresciuti poi in numero, civiltà ed estensione, da una certa loro
i cresciuti bisogni pubblici per l'avanzata civiltà. foscolo, vii-173: accusai
, vii-173: accusai la corrotta civiltà de'sistemi sociali, e cercai l'equità
che dovunque è principio d'una qualche civiltà, dovunque tra uomini è una qualche
e per cui solo / si cresce in civiltà, che sola in meglio / guida
fati. idem, ii-774: la civiltà aumenta a dismisura nell'uomo la somma
conclusione, quasi la corona di una grande civiltà, che, nel suo rapido corso
costumi sotto l'orpello luccicante della nostra civiltà è la sola causa per cui la
cinge i codardi / a al valor civiltà mette divieti, / a te,
, date tutte voi stesse, alla civiltà, conquistatrice benefica. b. croce,
epoche storiche che dalla barbarie vanno alla civiltà e dalla civiltà alla barbarie. alvaro
dalla barbarie vanno alla civiltà e dalla civiltà alla barbarie. alvaro, 7-97: nella
da tutto quanto ci circonda, e la civiltà l'abbiamo veduta grandeggiare, complicarsi,
veniva notte. l'unico segno di civiltà lo davano la ferrata e i fili dei
, l'autorità del sangue, la civiltà de la modestia e l'osservanza de la
cenza verso li amici, e la civiltà del suo vivere, erano tali,
proposito di referire l'onesta conversazione, civiltà e buona creanza di molti cavalieri e
corti, ove si faccia professione di civiltà, di pulitezza e di gentilezza: in
pronti a servir gli avventori, con civiltà, con proprietà: perché tante volte dipende
se fosse bella. sia con molta civiltà trattata dalle donne della congrega nostra, ed
chiedere per me codesta dimissione; accettai per civiltà il suo invito e simulando di avervi
giova aver beltà, / aver garbo e civiltà? / cotai merti fur prezzati /
la medesima franchezza e con tutta la civiltà. manzoni, pr. sp.,
mortale, i soldati eran pieni di civiltà. leopardi, 939: ed esso apparisca
ed esso apparisca ricompensato, o per civiltà gli convenga far dimostrazione di tenersi tale
molta boria, poco sapere, nessuna civiltà ». 4. contegno di
sono tanto divenuti grandi, che passando ogni civiltà, non vi può esser quella domestichezza
: s'ingegnavano col mantello della civiltà coprire, più presto che scoprire,
crescono ancora i motteggi non convenienti alla civiltà del suo stato, e le sue strane
egli era tiranno, levata via ogni civiltà e ogni reliquia e nome di repubblica,
... quelli della religione e della civiltà da numa pompilio [ecc.]
giov. cavalcanti, 74: la civiltà della patria, la familiarità della vicinanza
i romani usavano, di donare la civiltà a'forestieri, nate tante genti nuove.
solamente premi grandissimi, ma e la civiltà ancora. = voce dotta,
e. cecchi, 6-182: tutte le civiltà tendono ad arrivare, in modi propri
falsificarla,... togliendo alla civiltà moderna il carattere di civiltà umana e
togliendo alla civiltà moderna il carattere di civiltà umana e considerandola classistica e borghese,
bellezza. boccardo, 1-476: la civiltà nasce nei climi caldi, ma si propaga
cavalleria cinge i codardi / e al valor civiltà mette divieti, / a te,
tra popoli e popoli s'è svolta la civiltà, e là dove questa colluttazione benefica
per qualsivoglia motivo... la civiltà s'è fermata. pirandello, 5-273:
la giustificazione di portarvi la propria superiore civiltà, vi ha soppresso l'eventuale organizzazione
porre a popoli e territori di civiltà ritenute inferiori il regime coloniale,
del regime coloniale in territori reputati di civiltà inferiore, anche a costo di una
riattaccamento alla vita e all'essenza della civiltà, a questo impulso. 15.
repertorio coloristico. piovene, 5-23: la civiltà veneta è soprattutto coloristica, architettonica ed
, intatte, saggio imponente dell'ultima civiltà. campana, 21: mi persi per
alvaro, 7-151: l'ultimo colpo alla civiltà di masse, come si chiama comunemente
un alto grado di cultura e di civiltà. d. bartóli, 40-i-24
; per i sensi più moderni di * civiltà ', cfr. cultura.
mordio (della vita, di una civiltà). mazzeo di ricco, 3-28
una fazione, un'arte, una civiltà, una lingua, un discorso,
le regioni, ove pur fosse politezza e civiltà, colla infinita dilezion sua, e
tempo. leopardi, 866: la civiltà umana, così difficile da ottenere, e
e. cecchi, 6-354: in altre civiltà, a quel che posso conoscere,
, onde apparisca nelle condizioni o nella civiltà de'soggetti quanta parte si dovesse alla
malattia primitiva. alvaro, 7-97'la civiltà l'abbiamo veduta grandeggiare, complicarsi,
: il medio evo, tempo di civiltà... fermentata dalla corruzione, abonda
non vi assistano pagando, e la civiltà voglia ch'essi vi stiano in più
sostanziali problemi della vita e produceva una civiltà a sé conforme. ci entrava l'
., i-254: il concetto della nuova civiltà,
politici; ora, la catastrofe comune della civiltà europea non dà lo stesso carattere universale
, trovai sul comodino altro segno di civiltà: una bottiglia d'acqua col suo
, quasi la corona di una grande civiltà, che, nel suo rapido corso
, l'autorità del sangue, la civiltà de la modestia e l'osservanza de la
1-iii-333: non solo la religione e la civiltà si legano insieme, ma s'influiscono
cecchi, 6-292: anche nella nostra civiltà son persone le quali vivono in un mito
e. cecchi, 6-354: in altre civiltà, a quel che posso conoscere,
della milizia ecclesiastica, che richiamare la civiltà odierna a'suoi primordii, e cristianeggiarne
contessa ghellini balbi, con la dovuta civiltà; ed ella gentilmente condiscese al mio
renda così malsano, fuorché il fare per civiltà quello che non vorrei, tacere quello
popoli e popoli s'è svolta la civiltà. — voce dotta, lat
se fosse bella. sia con molta civiltà trattata dalle donne della congrega nostra,
logico e irrepugnabile corollario, che la civiltà è non solo una virtù evangelica, ma
del medio evo, la luce della civiltà italiana empirà mirabilmente tutto il cielo d'
acquisto di libertà, ogni avanzamento di civiltà, impronta co 'l suggello della storia e
che tutti si sentano responsabili d'una civiltà e che vogliano prendere visione della consistenza
per le vie consolari a portare la civiltà all'eufrate e all'atlante. imbriani
diversi da età a età e da civiltà a civiltà) per l'apparente fusione
età a età e da civiltà a civiltà) per l'apparente fusione dei loro
uno stesso popolo e di una stessa civiltà, sorte contemporaneamente in una determinata regione
religione), invece di promuovere la civiltà dei paesi da loro occupati, non
panni che i gesuiti possano giovare alla civiltà, come consultori intorno alle faccende che
questo il tetro scampanio che grazie alla gentile civiltà conserva ornai le prerogative dei ricchi
il figliuolo... ridottosi in civiltà stava in contegno, ora con minaccie
foscolo, vii-173: accusai la corrotta civiltà de'sistemi sociali, e cercai l'equità
e quel contraccambio, che ricerca la civiltà e il pacifico vivere insieme l'uno
delicatezze e costumi a ogni bene ordinata civiltà contrari. ariosto, 33-64: a
: i quali provvedimenti, superiori alla civiltà comune, erano contrastati dalla ignoranza del
della controriforma come fatto religioso; la civiltà e il costume sociale nati dal complesso
quella gran tirannia della controriforma, la civiltà da noi in italia era tanta che
anno, dopo molte visitazioni richieste dalla civiltà del gennaio nel giorno del suo aprimento
tu medesimo non vorrai dire che questa civiltà sia compiuta, in modo che oggidì
alleanza, di questo primo convitto della civiltà nascente. -figur. segneri
di gente. nievo, 1-50: la civiltà non istà tutta nel garbo dell'abito
il senso della vita dai panorami della civiltà. barilli, 6-73: i beni,
adopra con noi di questi atti di civiltà, a non lo corbellare e a
marginali di un'età, di una civiltà, di una cultura. de sanctis
, quasi la corona di una grande civiltà. ungaretti, viii-26: tutti gl'
, in confronto con la fragilità della civiltà, pone all'uomo la domanda se
caro, 5-24: da la perfetta civiltà in fuori, tutte l'altre,
maggiore che negli altri paesi di pari civiltà. è uno degli effetti della corrosione
negli uomini montanari, dove non è alcuna civiltà, che in quelli che sono usi
a vivere nelle cittadi, dove la civiltà è corrotta. ariosto, 7-55: non
, decadimento, degenerazione (di una civiltà, di un'istituzione, di uno
hanno luogo se non per cagione della civiltà, cioè della corruttela del nostro stato
: il medio evo, tempo di civiltà (dico così perché non ricordo altro
la corsa pazza degli anni, e la civiltà. -ant. durata, corso
, il termine assunse un valore di civiltà: la 'corte '(nell'economia
delicatezze e costumi a ogni bene ordinata civiltà contrari. boccalini, i-io: di tanto
la rossezza primitiva di costa all'ultima civiltà; qua strisciarsi per terra l'ultima ignoranza
in un momento storico, in una civiltà, ecc.). pavese,
« strada delle missioni », la civiltà e il cattolicismo dal messico salirono in
93: -tu non hai punto di civiltà, né di creanza. -che importa
che mi sollecita. non hanno niente di civiltà costoro. g. gozzi, 1-32
costruttiva. piovene, 5-159: una civiltà creatrice è sempre a doppia faccia,
di nuovo, di fondamentale in una civiltà, in una cultura. leonardo,
e per cui solo / si cresce in civiltà, che sola in meglio / guida
forte, prosperare; pervenire a gran civiltà, a gran fama. mannelli,
e i cresciuti bisogni pubblici per l'avanzata civiltà. manzoni, pr. sp.
della milizia ecclesiastica, che richiamare la civiltà odierna a'suoi primordii, e cristianeggiame
mondo cristiano; l'intera comunità o civiltà cristiana, che ispira o afferma di ispirare
codici, ma fu una crociata della civiltà: come quella fratellanza degli studi umani
codici, ma fu una crociata della civiltà. bocchelli, i-221: si sedè sopra
origine a una fusione di culture, di civiltà, di idee, di modi di
così malsano, fuorché il fare per civiltà quello che non vorrei -dare il
la musica riveste nei tempi di raffinata civiltà o di quasi decadente esasperazione espressiva).
quello che l'arte cucinaria della nuova civiltà può ammannire di più vario e di
europa, povera e rintimidita dalle crostose civiltà. in america, nella vasta america settentrionale
); privo di umanità, di civiltà; inesorabile, aspro, doloroso, infausto
alvaro, 7-82: quelli, nella civiltà come nella vita, sono tempi senza
che annunzia il nuovo animo di una civiltà nuova, perfetta nella sua potenza, interiormente
quello che l'arte cucinaria della nuova civiltà può am- mannire di più vario e
sviluppo di un popolo, di una civiltà; particolare periodo storico o ambiente o
retorica del passato, reputando che le civiltà splendano di luce propria come gli astri
glorioso in quel luogo ove più la civiltà e la prosperità della nazione vogliam che
, privi o poveri di umanità): civiltà, incivilimento, progresso. b
cattaneo, ii-2-176: sembra che la civiltà penetrasse navigando su per la corrente del
, e poco curante del progresso della civiltà e dei lumi. tommaseo, i-475:
guardando questo, vedrà quel dabbene della civiltà romana insieme con la invitta fortezza di
croce, ii-9-175: la storia della civiltà fu dapprincipio intesa come una storia che
, è una di quelle invenzioni della civiltà contro le quali più si rivolta l'
corri adunque, o macchina apportatrice di civiltà e di grandezza: corri, ché tu
debilita. leopardi, ii-306: la civiltà debilita il corpo umano, a cui per
casta feudale si rifletteva quel bagliore di civiltà che andava debolmente crescendo nel mezzogiorno d'
periodo storico, un'età, una civiltà, ecc.). lanzi
sua parola ribelle ed austera a una civiltà decadente, a popoli frolli, sprovvisti di
. e. cecchi, 8-123: ogni civiltà ha i decadenti che merita; ma
, della rovina e della fine della civiltà, della morte. -anche:
di forza, d'importanza (di civiltà, città, stati, popoli,
creazione spirituale in genere, di una civiltà). 0. rucellai,
d'argento, usata nei paesi di civiltà greca (il suo valore era di
. leopardi, ii-48: ciascuna sua civiltà ha la sua lingua illustre nata,
avere della storia, dell'arte, della civiltà altre percezioni e altri concetti ch'io
un'impressione di benessere medio, di civiltà diffusa, di decenza di vita,
significava l'ultima declinazione e mina della civiltà e del senno umano. de sanctis
amabile ec. cagionato dal progresso della civiltà, e decremento dell'ignoranza. cattaneo
energia; che è frutto di una civiltà giunta al suo tramonto. settembrini
non abbiamo contaminato noi, decrepiti di civiltà, con la nostra immaginazione malata!
singolari e maravigliosi a noi nati in una civiltà decrepita, non che matura. carrer
di istituzioni, di popoli, di civiltà, ecc. leonardo, 2-200
patite, il popolo dicrescente, la civiltà degradante. foscolo, xvii-400: v'è
una maligna arpia ghignante e defecante sulla civiltà del suo tempo. defecare, tr
iii-6-93: quando voi dite che la civiltà romana « ai nostri giorni farebbe vergognare
della caduta del romano impero e della civiltà. pirandello, 7-1081: il degradamento
casti, iii-137: la miglior raccomandazione della civiltà di un popolo e della saviezza di
alvaro, 7-56: l'ingranaggio della civiltà è così delicato che basta assai meno
borgese, 1-165: gli pareva che quella civiltà [della francia] avesse raggiunto una
e della fatica quel posto che l'odierna civiltà non s'attenta più di negargli.
libertà, giustizia sociale, uguaglianza, civiltà, umanità, rispetto dei diritti e della
, ma democrazia effettiva, conseguenza della civiltà cristiana ancora giovane -secondo gioberti -ancora al
: i nostri antichi... denominarono civiltà e perfezionamento il tutto insieme di quegli
anche lì le denunzie cominciano: la civiltà s'avvicina. settembrini [luciano]
bene comune, alla moralità, alla civiltà; pubblica protesta; rivelazione del disordine
bene comune, alla moralità, alla civiltà. montano, 339: dinanzi a
corpo dell'uomo, anzi deperire nella civiltà, e quindi non darsi perfettibilità dell'
le razze selvagge deperiscono al contatto della civiltà. percoto, 262: chi l'avesse
vennero debellate... e la civiltà dopo aver depositato nell'eterna città quanto
leggi morali, dell'autorità, della civiltà, della lingua, delle scienze, delle
lentamente si mutano nelle più nuove della civiltà borghese, è il cuore del popolo.
, 9-435: se si misura la civiltà sugli indici economici..., l'
la francia diè allora al medio-evo una civiltà propria e il suo secolo d'oro,
toscana l'antica libertà a loro succeduta dalla civiltà del popolo romano, è assai manifesto
esuli, compiere riforme desiderate e opere di civiltà, e dar prove di buone intenzioni
pubblico, con tutti i desiderati della civiltà e della scienza, con tutti i bisogni
vera libertà, e quindi della vera civiltà. tecchi, 10-228: marcello si
, in una lingua, in una civiltà, ecc.). sarpi,
(un testo, un'istituzione, una civiltà, ecc.); sminuire (
colgono la malattia storica, la crisi della civiltà. levi, 2-174: la diagnosi
. moravia, ii-28: « la civiltà del futuro » del celebre francisco se-
6-437: la minaccia generale della nostra civiltà è in un fatalismo tutt'altro che
14-140: da persecuzione a persecuzione, la civiltà si immiserisce o si arricchisce e nuovi
. un uomo fu un evangelista della civiltà o incaricato di esprimere tutto il sentimento di
l'elemento cristiano ebbe il predominio su la civiltà occidentale. non sono per ciò ugualmente
di giudizio. alvaro, 7-265: le civiltà dominanti imprimono il loro senso ai popoli
popoli più lontani;... le civiltà locali non sono più in grado di
una compostezza, dignità, affabilità e civiltà fatte per essere gradevoli e gradite in
contro lo spirito moderno, contro la civiltà. pisacane, i-52: le frontiere erano
erano dighe che arrestavano lo spandersi della civiltà. carducci, iii-19-182: egli volle
fede, esse non furono inutili alla civiltà europea, dilatando agli occhi degli occidentali
, 7-151: l'ultimo colpo alla civiltà di masse, come si chiama comunemente la
lotta fra la reazione e la moderna civiltà, lotta che non permetteva più di riguardare
diluvio barbarico apparve come il faro della civiltà, restò come il porto della tradizione
primitive, corpulente e barbariche, di civiltà, finché quella nuova fase dello spirito
oltre la fine delle maggiori, quella civiltà minore. dimésso1 (ant.
più miti. -ant. umanità, civiltà di modi. giustino volgar.,
. ogni ragione, e privilegio di civiltà, il che chiamavano con voce lor
infrangibile, d'indifferente: la nostra civiltà, madre e padrona nostra. soldati,
della verità, della ragione, della civiltà. v. riccati, 27:
, la prima impressione vertiginosa d'una civiltà quasi violenta e distruggitrice. soffici, iii-173
e tenuti come l'igiene e la civiltà esigono, sono sotto il suolo
più crassa ignoranza. -grado di civiltà, di cultura. russo, i-367
. piovene, 5-360: si ammira una civiltà che sentiva il bisogno di far nascere
del contadino, in queste terre impregnate di civiltà, è una derivazione confidenziale della grande
nell'arte e nell'amore esiste nella civiltà cavalleresca; ed è un portato del
. rinnovamento, portato ultimo della nostra civiltà repubblicana, avrebbe senza toccare il dogma
disconoscono le età della storia e della civiltà. bocchelli, 1-ii-559: repubblicano dunque
siena, che non disprezzò lettere e civiltà anche quando le fustigava.
tatto, ritegno; buona creanza, civiltà. bandello, 4-24 (ii-781)
discrezione in lui non alberga, né civiltà che si sia. p. fortini,
sempre da limosinieri e da missionari di civiltà in mezzo a popolazioni stupidite ed esasperate
ancora nella barbarie, o hanno una civiltà pagana che poco se ne disforma.
, ii-2-59: la sapienza poetica o civiltà barbarica verrebbe mutilata di una parte essenziale
. b. croce, iii-32-294: la civiltà della bestia da preda...
e nei nostri vescovadi le reliquie della civiltà romana e delle tradizioni provinciali?
malversazioni di tutte le opere della loro civiltà verso le quali erano divenuti insensibili.
e. cecchi, 6-321: in una civiltà così primordiale e confusa, i nostri
, 5-250: al tempo stesso la civiltà s'era maturata in tutti i popoli
soldati. pioverle, 5-663: quella civiltà non può innestarsi nelle tradizioni legate a
può innestarsi nelle tradizioni legate a una civiltà dissolta, che nessuno ama più.
, di una classe sociale, di una civiltà). casti, iii-84: da
dissolvente come quello formatosi nelle terre dalle civiltà disfatte. -sm. rosmini
questo ricordo, quasi il cammino della civiltà, ieri formata di cose distanti,
sanctis, ii-1-51: aveva una cercaria di civiltà, una certa sceltezza di maniere,
diventare lontana e incomprensibile come le vecchie civiltà spente. jovine, 2-74: michele tucci
parità e quel contraccambio che ricerca la civiltà e il pacifico vivere insieme l'uno
, da una forma a un'altra di civiltà. la paratassi o la sintassi
vario e differente carattere, costume, civiltà, ecc. (un paese, un
cinge i codardi / e al valor civiltà mette divieti, / a te, scandian
a un dato ambiente o periodo o civiltà, ne è espressione e in qualche
quasi fossimo diventati noi i paladini della civiltà e delle tradizioni. = deriv
brillanti. piovene, 5-159: una civiltà creatrice è sempre a doppia faccia, e
relitto architettonico... che la civiltà greca abbia lasciato lungo il litorale calabro.
che ha raggiunto un alto grado di civiltà, di cultura; che ha inveterate
in un determinato tempo e società; civiltà. valerio massimo volgar., i-435
che la diceva. diceva: la civiltà con la pietà non la fabbrichi.
, specie dell'uomo di troppo vecchia civiltà, che dove si volta vede la
lo dovemmo... più alta civiltà del popolo stesso, che a sapienza di
per zione geografica e per civiltà [spina] deve considerarsi etrusco-greca più
ii-180: le false religioni e le civiltà imperfette, quando muoiono, lasciano dopo
costituito da elementi ebraici; assimilato alla civiltà ebraica. cardarelli, 777: [
m. -i). studioso della civiltà o della cultura, o della letteratura
ebraizzare), agg. assimilato alla civiltà ebraica, reso ebreo. -in partic
di cui, nel processo civile stizia della civiltà / che ci spinge all'eccidio ed al
il fondamento e dare proprissime alla sua civiltà la forza e l'azione, le
del medio evo, la luce della civiltà italiana empirà mirabilmente tutto il cielo d'
scrivo. bacchetti, 9-45: se la civiltà mediterranea... patisse una totale
di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà industriale. = voce dotta,
noi ci siamo lasciati prendere dalla falsa civiltà della meccanica. -edificare un
2-77: tutte le volte che nella civiltà d'occidente l'edifizio delle convinzioni morali
consorzio delle nazioni, si educavano alla civiltà romana. mazzini, i-643: un
disprezzo. romagnosi, 10-436: la civiltà... viene fecondata e perfezionata
, ma democrazia effettiva, conseguenza della civiltà cristiana. pirandello, 5-622: dell'
: è questa la forma superiore della civiltà capitalistica che sconfina con la forma della
poesia che effettuò un dei concetti della civiltà cavalleresca con la sublimazione della donna.
dal mare egeo. -civiltà egea: la civiltà cretese che ebbe il suo massimo sviluppo
dalle quali s'è rivelata una nuova civiltà, egea o minoica, come voglia chiamarsi
cattaneo, i-1-359: donne influenti sulla civiltà, sulla letteratura sulle arti? ma
. scienza archeologica e storica dell'antica civiltà egiziana. ungaretti, xi-54: mohamed
. -gì). studioso dell'antica civiltà egiziana. papini, 26-143: il
paese dell'amore, il giardino della civiltà mediterranea, che ebbe squisito il culto di
un grado elevato di sviluppo (una civiltà). cardarelli, 3-172: nonostante
cardarelli, 3-172: nonostante una così elaborata civiltà agricola, per l'assenza o la
su 'l capo e alle spalle della civiltà germanica e latina urge e urla l'elemento
tenore di vita, del grado di civiltà, di cultura. pascoli, i-224
il tenore di vita, il grado di civiltà, di cultura). compagnoni
innalzamento del livello di cultura, di civiltà. d'annunzio, iv-2-421: lo
, emigrato e anarchico; eliminato dalla civiltà d'america. -sostant.
. m. -ci). etnol. civiltà elladica: la cultura del popolo giunto
neolitiche; è la prima forma di civiltà originale greca, caratterizzata
che rappresenta l'istante di fusione della civiltà ellenica con quella del vicino oriente;
, ai costumi ellenici; studioso della civiltà ellenica. - anche sostant.
: non si riconoscono più capitali della civiltà; le metropoli sono empori del commercio
centro di diffusione di cultura, di civiltà. bettinelli, 1-i-209: sopra tutte
gioberti, i-159: svigoriti ed emunti dalla civiltà abusata, [i germani] risanguineranno
abituato [il pubblico] a una civiltà di repertorio enciclopedico. -figur.
tempi, si gode lo spettacolo di una civiltà divenuta endemica, cui rimangono scarse possibilità
, su cui passa tutto il treno della civiltà. tornasi di lampedusa, 316:
di enigmistica, è entrato in questa civiltà di indovinelli in cui si misura l'
è cotesto il momento nel quale una civiltà epica ed eroica va trasformandosi in una
epica ed eroica va trasformandosi in una civiltà tragica. 8. locuz.
nuova formazione, rispetto alla teoria della civiltà. 2. medie. sintomo che
cioè dall'epoca della diffusa e stabilita civiltà europea, tutte le nazioni avevano spontaneamente
su la forza, tanto nei secoli di civiltà quanto nelle epoche di barbarie. onofri
, morale, religioso; periodo di civiltà; età storica. lanzi, iii-36
opera d'una nazione, d'una civiltà, d'un secolo. b. croce
meritano di essere venerati come padri della civiltà moderna, in quanto furono i primi
l'ozio, accompagnava insomma una civiltà di successori, di ere- ditieri,
si potrebbe definire eretica al paragone della civiltà quale si è svolta fino quasi al
, ii-15-216: sogno un attila della civiltà, il quale passi l'aratro su cotesti
: tutto in questo dorato ergastolo della civiltà, dove l'uomo della natura si
illudendone l'ozio, accompagnava insomma una civiltà di successori, di ereditieri, di beati
simil.: che si riferisce alla civiltà feudale e cavalleresca. b.
storia poetica, all'ideale d'una civiltà posteriore, più vasto, più complesso,
di studi, di cultura, di civiltà. bibbia volgar., v-631
più nessuna parola nuova da dire alla civiltà,... quel che può parere
gioberti, i-159: svigoriti ed emunti dalla civiltà abusata, [i germani] rinsanguineranno
, ma più nei men guasti dalla civiltà, la religione va presa sul serio:
gli strappava concitate apostrofi contro la « civiltà medi- terranea » e, subito dopo
varietà di stati in un'unica nazione di civiltà universale, o per lo meno
mezzo siamo gli ultimi testimoni di ima civiltà quasi sparita; e i colli fiorentini
le restituì [le città] alla civiltà e all'antiche leggi, il quale
società); primordi (di una civiltà). -all'esordio, agli esordi
oriente e del sud o anche di civiltà primitive) ed è estraneo alla tradizione
di tante opere di beneficenza e di civiltà impedite, di tanti governi sviati dal
[città del capo]: la civiltà più recente vien sballata e distribuita fra
e una rivista cinematografica americana; due civiltà nella loro espressione essenziale. piovene, 5-227
gioberti, 1-iii-327: ora tornando alla civiltà ed a roma, se il gesuita
immutabile, e costituisce una spezie di civiltà divina estemporanea ed eterna, di cui
che è come la condizione indispensabile delle civiltà originali e produttive. -disus. persona
unione delle genti nel nome e nella civiltà di roma; è un fatto da
fare a meno d'una evocazione di civiltà tramontate, di monumenti della storia che
tanto apparvero ed eran nuove agli uomini della civiltà greca e romana, che ne fecero
istituzioni politiche convenienti a diversi gradi di civiltà e di selvatichezza. gozzano, 410:
non avrebbe imparato giammai le vie della civiltà.
popolo e gli estremi barlumi di una civiltà che fu grande si scoprono gli abbondanti
gioberti, 1-iv-437: tende [la civiltà] per tutti questi modi a diminuire
della francia sull'algeria è quella della civiltà cristiana sulla barbarie dei popoli estrinseci al
: nel suo disprezzo crudele per la civiltà borghese compare... la delicata
. neol. fenomeno, tipico della civiltà di massa, per cui l'individuo non
bocchelli, ii-ii7: nei climi propri alle civiltà, e specialmente a quelle moderne,
razza sulle altre in quanto creatrice di civiltà e di cultura; razzismo.
il fondamento e dare proprissime alla sua civiltà la forza e l'azione, le figure
diretto allo studio e alla ricerca della civiltà etnisca (promosso da alcuni dotti e
africa, i loro popoli e le loro civiltà. gramsci, 44: si
'è la prima molecola di una nuova civiltà eurafricana. = comp.
poli tico che considera la civiltà russa come inter media fra
il costume, la mentalità, la civiltà europea. b. croce,
l'europa come il centro della civiltà. b. croce, i-4-170
, è una di quelle invenzioni della civiltà contro le quali più si rivolta l'
. un uomo fu un evangelista della civiltà o incaricato di esprimere tutto il sentimento
fare a meno d'una evocazione di civiltà tramontate, di monumenti della storia che si
le scienze '; 'il progredire della civiltà ha fatto sì che tante terre incognite or
rappresenterebbero gli stadi più antichi, la civiltà europea lo stadio più avanzato. 4
supera gli sviluppi e i decadimenti delle civiltà. gozzano, 16: ritorna il fiore
iniziamenti del suo pontificato, conformi alla civiltà universale cristiana e fino extracristiana, da
ragione. gioberti, i-41: la civiltà è un patrimonio onde molti partecipano inegualmente,
. govoni, 649: di questa putrefatta civiltà = voce dotta, lat.
b. croce, iii-32-296: la civiltà industriale europea non ha potuto serbare per
o pensiero, idea, principio di civiltà che riempie tanimo o illumina e guida
avendo comunicata loro la face della fede e civiltà novella, e conservandola tuttavia accesa a
sentimento, un'attività, anche una civiltà; in senso concreto: un'opera,
.. ci appaiono segni d'una civiltà arretrata, simpaticamente fanatica e fanciullesca.
è perfettamente sviluppato, immaturo (una civiltà, una nazione, un'arte, una
o del loro tempo, della loro civiltà. gioberti, ii-59: quelle
diluvio barbarico apparve come il faro della civiltà, restò come il porto della tradizione
e celebrando il culto per l'antica civiltà romana e imperiale; in politica estera
teatro di illustri imprese o di famose civiltà (una città, un luogo)
6-437: la minaccia generale della nostra civiltà è in un fatalismo tutt'altro che
per cui solo / si cresce in civiltà, che sola in meglio / guida i
è una forza e un fattore insieme di civiltà. d'annunzio, v-1-630: nessuna
di flora e di fauna compiute dalla civiltà, le vie montuose. piovene, 5-615
possiamo argomentare di una più vasta sede di civiltà e di più perfette relazioni sociali,
(un'età, la storia di una civiltà, di un paese). b
dettate. romagnosi, 10-436: la civiltà viene solamente cementata e mantenuta dalla vita
: da persecuzione a persecuzione, la civiltà si immiserisce o si arricchisce e nuovi paesi
. cecchi, 8-90: in una civiltà così costante, in una terra così fedele
2-77: tutte le volte che nella civiltà d'occidente l'edifizio delle convinzioni morali
dell'arte. imbriani, 3-65: la civiltà s'è fermata anch'essa ristagnando.
g. raimondi, 3-89: la civiltà toscana intorno a lorenzo, fermata in
, barbaro (un popolo, una civiltà, una cultura); decadente (con
, verso la religione. sei giorni alla civiltà; un solo alla religione.
feudo come organizzazione politico-giuridica della società; civiltà feudale (caratterizzata dall'economia curtense,
il grandissimo e incontrastabile beneficio della rinata civiltà e del risorgimento de'lumi si è
potrà atteggiarsi in una forma nuova di civiltà espressa dalle democrazie fiamminghe. -sm
: dopo questa fiancata che date alla civiltà, mettendola in voce di guercia e di
. alvaro, 7-255: nella confusione di civiltà che si sta operando, chi sopravvive
cui si potrà fidare nuovamente su una civiltà. -con la particella pronom.
sente di compiere una funzione produttiva nella civiltà contemporanea non avrà fiducia in se stesso
. condizione in cui vivono i popoli di civiltà inferiore, i primitivi, i selvaggi
foscolo, xiv-243: in regola di civiltà, tu mi hai anche fatto fare
una città moderna, restituita al grado di civiltà delle antiche, potrebbe costituirsi una specie
, fautore della grecia, cultore della civiltà, dell'arte greca (per lo più
dipendenza (di istituzioni, di una civiltà, di idee, ecc.).
che, istoricamente parlando, abbia la civiltà moderna verso l'antica,..
. logicamente parlando però, queste due civiltà... sono e debbono essere considerate
sono e debbono essere considerate come due civiltà diverse. gioberti, 1-iii-465: il gesuitismo
colpa, per istorica filiazione, alla civiltà greco-romana, al medioevo cattolico, al rinascimento
(di una cultura, di una civiltà, di una società). rovani
tutti i suoi aspetti di una o più civiltà antiche. leopardi, iii-928: non
stesse cose che amano -vita, ricchezza, civiltà - è segno che quella pretesa
colore del sud, un certo paradigma di civiltà poetica, una filosofia, un rituale
] s'introduce una certa finezza e civiltà ne'pensieri e nel cuore degli uomini,
di finezza. piovene, 5-252: una civiltà consumata traluce nella distinzione dei volti,
foscolo, v-25: oserei definire la civiltà: la perfetta arte di fingere
una classe la quale a forza di civiltà ha finito con estinguere in sé il sentimento
i modi e le forme tipici della civiltà, della cultura, dell'arte fiorentina
finché de'fiorentin l'invida guerra civiltà e come espressione artistica). -in senso
fossettine, che si veggono nel civiltà fiorentina. mento e ne le
, xi-97: l'arte e la civiltà araba, nel loro fiorire, furono una
gli avvenimenti, le vicende, la civiltà, le cognizioni, le circostanze politiche
specie statuine fittili, di quella civiltà piena di grazia, e dei suoi riti
costumi e delle fogge romane in una civiltà tanto diversa, ed ha saputo trovare
vrani e dignitari (in uso nelle antiche civiltà orientali e in quella egizia,
argomentare di una più vasta sede di civiltà e di più perfette relazioni sociali,
la nativa ferocia, e la novella civiltà. -stordito, vaneggiante. cicognani
epoche fluttuò tra la barbarie e la civiltà. d'annunzio, iii-2-97: un
di irradiamento (di dottrine, di civiltà, di fede, di cultura, ecc
le cagioni perché focolare proprio alla nuova civiltà fu per grandissima parte toscana e per grande
storia di molte religioni e delle civiltà successive, da quella sicula anteriore
illudersi, sogna progresso, libertà, civiltà, grandezza, provvidenza, eternità. superbe
facchino] vive proprio lì nel folto della civiltà meccanica: binarii lucidi fino ai limiti
e commerciando col levante, mantenne la civiltà al paro dei popoli greci coi quali
deposita la merce, non lo spirito della civiltà, o se qualche poco ve
-profondamente legato al passato (una civiltà); chiuso alle idee e alle
londra regna a quel che pare una civiltà fonda, definitiva e già un po'addormentata
sua forma fonica, fastidiosa d'imbarbarita civiltà. alvaro, 11-224: dalle poche
di forme, fasi diversissime dell'umana civiltà, indovinate e rese [da raffaello
solo è arte ma carattere formale di civiltà e vanto non tanto delle diplomazie quanto
. agostino] esser forte peccato contro la civiltà lasciar corrompere le lingue. leopardi,
gioberti, 304: questa luce di civiltà... rende impossibili gli antichi
la forza, tanto nei secoli di civiltà quanto nelle epoche di barbarie. jovine,
, una classe la quale a forza di civiltà ha finito con estinguere in sé il
universale. guerrazzi, 2-339: la vostra civiltà mi sa di acqua nanfa sparsa nella
, in confronto con la fragilità della civiltà, pone all'uomo la domanda se
comincia la vita nuova, comincia la civiltà, e comincia lottando contro il cristianesimo costituito
. carducci, iii-6-92: sola [la civiltà di roma] diè all'italia l'
iii-196: parlo... principalmente della civiltà e della religione, che oggi vorrebbero
diritte,... proclama la civiltà rivaleggiando coi barbari di alarico.
un autore, una tradizione, una civiltà, ecc.). alvaro,
, 7-267: bizzarri fenomeni come di una civiltà araba e persiana, cioè di civiltà
civiltà araba e persiana, cioè di civiltà non più frequentate e immiserite dalla mancanza
riceverà in parte l'antica frequenza e civiltà. aretino, ii-262: morendo non
mar, fresca nutrice / di pura civiltà. d'annunzio, iv-2-1297: la vite
sua parola ribelle ed austera a una civiltà decadente, a popoli frolli, sprovvisti
dell'imperatore... appartengono ad altra civiltà. moravia, ii-413: un'aria
svaligiare / e frugar con non troppa civiltà. guerrazzi, 6-62: frugatemi in
sedi profittevoli a loro, profittevoli alla civiltà. nieri, 65: quelli della
morale. gioberti, i-79: la civiltà moderna dei popoli è un frutto prezioso
l'orgoglioso stupore per le testimonianze d'una civiltà insuperata si mischia e confonde ad un
un bisogno così tenace di esplorare questa civiltà. -ant. forza, vigore (
difficile. gobetti, i-154: la civiltà più caratteristica poi è quella che si
, dalla qualità della propria terra e civiltà. 2. per estens. cavaliere
siena, che non disprezzò lettere e civiltà anche quando le fustigava. -opprimere
il culto esclusivo della modernità e della civiltà delle macchine). marinetti, 2-ii-11
mezzo per disignare la caricatura di questa civiltà marcia e crollante. g. raimondi,
barbarie moderna è assai più vicina a civiltà dell'antica. collodi, 618
qualità o difetti (persone, popoli, civiltà, letterature, opere d'arte,
non hanno questo oro liquido della nostra civiltà che è il petrolio. sinisgalli, 6-99
lingue per ogni dove, contiene potenzialmente la civiltà e la scienza. 3
. de sanctis, 7-262: la civiltà, nel senso più generoso della parola
il cristianesimo, cima e fiore di civiltà, apparve nel sesto millennio della genesi
operare alla spicciolata era favorito dalla barbara civiltà e dal genio tuttavia dormiente delle nazioni.
gentile. -la cultura e la civiltà caratteristiche di un'età, di una
una delle manifestazioni del genio d'una civiltà. -iron. originalità di mode
argomentare di una più vasta sede di civiltà. sinisgalli, 9-24: risaliranno i fanciulli
... erano rimasti assai lontani dalla civiltà e gentilezza degli altri francesi. gioberti
senso generico: paganesimo, idolatria; civiltà, arte, cultura ispirata dal paganesimo.
al temporale pontificato, che fulmina la civiltà e contende all'italia la sua capitale
italiane fermate fra due climi, due civiltà, due mondi, due punti cardinali
.. tali cose appartengono ad altra civiltà. geomètrico (ant. geomèttricó)
, 1-195: gli pareva che quella civiltà [francese] avesse raggiunto una delineazione
in un villaggio, ultimo segno della civiltà. -letter. figur. le
germanesimo, sm. la cultura e la civiltà -che è frequentato da studenti tedeschi (una
della vittoria del liberalismo sul tipo di civiltà a base di organizzazione e di centralizzazione
anziani, secondo gli ordinamenti politici della civiltà greco-romana; senato, gerusia.
imprimeva in loro vece la piega della civiltà. de sanciis, lett. it
veduti le letterine in ghingheri contro la 1 civiltà cattolica ', e le 'gesuite
razza o di religione, pensiero, civiltà considerati inferiori. soffici, iii-213:
cattaneo, iii-4-14: popoli di matura civiltà furono messi a fascio con tribù giacenti
efficacia; deteriorato; decadente (una civiltà, una scienza, un'arte,
oblio; degenerare, tralignare (una civiltà, una cultura, una scienza, una
primitive, corpulente e barbarici e di civiltà, finché quella nuova fase dello spirito
gianseniani sulla costitu zione della civiltà cattolica, mentre discende per diritta
grande « testamento » giapètico della nostra civiltà. 2. sm. plur
il paese dell'amore, il giardino della civiltà mediterranea, che ebbe squisito il culto
non basta da solo a rappresentare la civiltà contemporanea: in tale delicato ufficio esso
arcadia, la letteratura civile e la civiltà italiana. = deriv. da gingillo
pargoleggia / tra i suoi giuocattoli la civiltà. piovene, 5-259: la bambina
una scienza, un'istituzione, una civiltà, un popolo). petrarca,
, ma democrazia effettiva, conseguenza della civiltà cristiana ancora giovane -secondo gioberti -ancora al
costituzione e a inserire la turchia nella civiltà occidentale allo scopo di arrestare la decadenza
, i-315: gli strati confusi delle antiche civiltà sembrano riaffiorare, rifermentare, chiuderci con
nazioni giunte ad un grado notabile di civiltà. bocchelli, 3-232: seppe persuadere
aver capo, cioè né libertà né civiltà né famiglia. merlini, ii-143: quegli
, l'una, pel rapido svolgersi della civiltà e l'accrescersi delle ricchezze, corrotta
strutture sociali, economiche e politiche della civiltà industriale, messi in opera soprattutto dai
i poeti del secondo periodo d'una civiltà, proseguono questi rimatori le tradizioni e lo
). verga, 1-247: la civiltà è il benessere; e in fondo
a seguire le costumanze cavalleresche e la civiltà della gaia scienza. b.
e. cecchi, 9-72: la civiltà artistica del rinascimento aveva troppa salute per
: triste a dirsi, la nostra civiltà alimenta grandemente la noia. -compiutamente
disegna a grandi tratti nel cammino della civiltà. d'annunzio, iv-2-536: volgeva
può dire abbia fatto della decenza una civiltà. -ant. plur. m
grande servizio reso alle istituzioni e alla civiltà ». = comp. da
, della loro cultura, della loro civiltà. chiabrera, 558: quivi certo
tu. 2. la civiltà greca intesa nella totalità delle sue manifestazioni
ispira ai modelli e alle consuetudini della civiltà greca. bettinelli, 1-ii-65: troppo
, ai loro costumi, alla loro civiltà, alla loro arte (per lo
2. diffondere la lingua, le civiltà, i costumi dei greci; assimilare
dei greci; assimilare alla cultura e alla civiltà greca; educare secondo i modi propri
dell'arte, della cultura e della civiltà greca. -in partic.: usare
e alla conoscenza della cultura e della civiltà greca (una persona, un artista
-con riferimento a caratteri tradizionalmente peculiari della civiltà della grecia antica e, in partic
greci, della loro cultura, della loro civiltà. pellico, conc.,
che è proprio, che si riferisce alla civiltà greca e alla latina e, in
nella latina; che appartiene a tale civiltà (la letteratura, l'arte, una
9-ii-370: dalle lettere greche nacque la civiltà moderna, e le lingue che si chiamano
proprio dei greci e dei romani e della civiltà nata dall'incontro di quella greca con
: quella in cui si elabora la civiltà comune ai due popoli, compresa fra
storico del diritto romano in ambienti di civiltà ellenica e a diretto contatto con la
). grimaldiano, agg. civiltà grimaldiana: quella del paleolitico superiore italiano
o da mancanza di educazione e di civiltà (un modo di comportarsi, il
trasportata la parola ma non l'idea della civiltà) è a buon punto.
per cui solo / si cresce in civiltà, che sola in meglio / guida i
il grado che un popolo tiene nella civiltà. alvaro, n-173: il gusto,
), sf. studio della civiltà giapponese. = voce dotta,
, e con la perpetua iattanza di civiltà veliamo la putrefazione nostra. jovine, 2-45
; cfr. ingl. hibernation (iniziodella civiltà iberica. sec. xix).
uomini, che si studioso della civiltà iberica e, in partic., delle
della magia e della indistinzione, la civiltà della tradizione orale, della lingua fondata
mondo storico, l'inizio di una nuova civiltà. piovene, 7-558: un ideologismo
ordini civili, come la religione partorisce la civiltà delle nazioni. gramsci, 7-166:
degli stranieri e mezzi dati a una civiltà qualunque contro all'illuvie della barbarie.
300. 2. decadimento della civiltà e della cultura. b. croce
... ah'affaccendamento ozioso della civiltà che imbarbarisce. ojetti, i-546:
2. decaduto (un popolo, una civiltà). cattaneo, i-1-154: l'
infemminamento dell'uomo è la pecca della civiltà moderna, come il suo imbestialimento lo
viene costoro nel corso, che alla civiltà di poi fecero, come pretti
croce, ii-9-175: il concetto di civiltà, separato da quello della forza dell'azione
a distinguersi e a prender vita storica da civiltà... dalle varie immissioni barbariche
. -che permane nello stesso grado di civiltà, che non ha conosciuto evoluzione,
usciti dal quartiere ecco strade che ostentano civiltà inglese: gli uomini passano ma non
saggezza toscana, da uomo impastato di civiltà, non è fatta per me.
4-492: impaciando poi, noi trovammo la civiltà italica nata di simili rimescolamenti.
periodo di tempo, un grado di civiltà, ecc.); rudimentale (
di farne altrettanti ambasciatori e propagandisti della civiltà fiorentina. piovene, 7-252: la
, imperialisti, pacifisti, guerrafondai, civiltà diverse, cozzanti, desideri di egemonia
diluvio barbarico apparve come il faro della civiltà. piovene, 7-438: il popolo francese
i reggimenti, che dovrebbono essere la civiltà impersonata e la ragione sociale, diventano
. gioberti, 1-iii-432: siccome la civiltà cristiana è un parto della chiesa ed
antico della paganità, rimasto a una civiltà chiusa e impervia, in una solitudine
sbarbaro, 5-70: qui il condannato dalla civiltà all'impiccagione del colletto, non contento
mezzo da far rifiorire la virtù e la civiltà. manzoni, pr. sp.
guarono di tutta quant'era la civiltà italica. soffici, v5- 476:
cui s'impola e si aggira la civiltà del mondo. 3. tendere
.. impossessamento delle quattro o cinque civiltà dello sconosciuto est. =
conseguire. leopardi, 866: la civiltà umana, cosi difficile da ottenere, e
a una prima forma di improgressiva civiltà. = comp. da in-
: s'egli avesse avuto modestia e civiltà,... e'non si sarebbe
che nel sommo della barbarie o della civiltà de'popoli la facoltà di pensare è
, una scienza); decaduto (una civiltà). gioberti, 5-iv-112: benché
americana precolombiana degli incas e alla loro civiltà. = deriv. dal quechva
emiliani- giudici, ii-151: allorquando la civiltà incallisce e quasi logora i sensi dell'
altra dell'italia di mezzo, dinanzi alla civiltà moderna incalzante, si ritraggono passo passo
costumi sotto l'orpello luccicante della nostra civiltà è la sola causa per cui la
e vantarla,... la civiltà gli ammoniva del pessimo andare continuamente.
durabile specchio... di una civiltà è l'architettura in cui essa si
cui la barbarie trovasi ancora come incastrata alla civiltà. 4. letter. che
. papini, x-1-436: la vantata civiltà non era, per me, che
le lettere e i suoni, nella civiltà odierna son leciti. b. croce,
. gioberti, 1-iii-331: quando la civiltà aspira al cielo, come ultimo termine
legge, un'opinione); contrario alla civiltà, al progresso. s
non ha raggiunto un conveniente grado di civiltà; arretrato, barbaro, selvaggio. -anche
civilizzazione; condizione di popolo civile, civiltà; progresso (sociale, politico,
nostra lingua... distingue tra « civiltà » e « incivilimento »: questo
, per esempio, in pietroburgo, dove civiltà vera non è. rajberti, 1-70
, propenso, destinato a portare la civiltà e il progresso. gioberti, 1-iii-391
; in contrasto con le norme della civiltà (e anche della giustizia, dell'equità
non hanno raggiunto un sufficiente grado di civiltà; barbarie. carletti, 142
la crisi senz'altro, la sommersione della civiltà europea da parte delle civiltà inferiori o
sommersione della civiltà europea da parte delle civiltà inferiori o inciviltà. 2.
= comp. da in-con valore negativo e civiltà (v.). incivismo,
a quei principi ch'erano fonti di civiltà, l'idea cattolica e il sapere antico
, x-13-15: l'uomo e la civiltà scendono dagli altipiani coll'acqua; il
: le prove della decadenza incoercibile della civiltà europea. soffici, v-6-333: [l'
agli inizi, agli albori (una civiltà, una tradizione, un secolo);
quale è il portato necessario d'una grande civiltà incominciante. idem, iii-28-172: quella
: agli stranieri è incomoda la vostra civiltà. g. gozzi, i-12-165:
il solo terzo unito insieme dalla medesima civiltà; anzi il solo terzo che incomparativaménte
finché oppose il suo stato di semi-barbarie alla civiltà d'oltre mare. = comp
.. in una guerra perenne di civiltà e di ideologie. -ant. scoperta
: vi ha dunque una certa dose di civiltà, di cui la religione non può
la religione non può assolutamente far senza; civiltà divina, come ogni cosa, nelle
non ben disposta e all'osservanza della civiltà, e al senso d'ogni convenienza
stessi dei popoli ravvisansi certe forme di civiltà insufficienti e guaste che s'incrisalidano (
sempre più incrudelito fondamentali dilemmi di questa civiltà. 5. imperversare; scatenarsi
quattro mura erano l'incubatrice di questa civiltà. = dal lat. tardo incubàtrix
, x-13-26: nella lunga incubazione della civiltà mediterranea l'africa vi partecipò soltanto dalle
: non si deve credere che la civiltà sia irradiazione di pochi. aristocrazia e
, culturale proprio dell'india e della civiltà indiana. = > deriv
sembra indicativo di quello che fu veramente la civiltà ottomana. -che fornisce un'
pure il prodotto e l'indice delle singole civiltà, e consultiamo la nostra coscienza.
questi sconvolgimenti, invece di avanzare la civiltà, la fa indietrare di molti lustri.
jahier, 238: colla guerra anche la civiltà montanara indietreggia ai suoi princìpi.
poi il proprio regno se non ad una civiltà indietreg- giatissima. indiètro (
antipatia, dissimulata per convenienza e per civiltà. -sostant. fagiuoli, 1-5-38
, della sua industria, della sua civiltà. targioni tozzetti, 11-2-630: la
né con l'appigliarsi a forme di civiltà distaccate da quelle tradizioni. -figur.
indipendenza non può durare in istato di civiltà: e dall'aver confuso libertà con indipendenza
, ostentando altra forza più conforme alla civiltà del tempo, perché di popolo, praticò
affacendarsi e vantare d'associazione e di civiltà socievole, sovente potrebbesi chiamare egoismo.
dell'indole di un popolo. -la civiltà, la cultura o le condizioni sociali
il grado al quale è pervenuta la civiltà, e che l'indole del tempo
istituzioni, le lettere e i progressi della civiltà, indovinato un secolo innanzi dal nostro
si riferisce agli indù, alla loro civiltà, ai loro costumi; che appartiene
. - per estens.: la civiltà e la cultura dell'india (in quanto
agg. che è stato assimilato alla civiltà indù, che è stato fortemente influenzato
sovrani del mondo antico o di altre civiltà. f. f. frugoni,
concepiti. piovene, 7-537: la civiltà africana preistorica si rivela in pitture accumulatesi
materiale ed intellettuale, per prosperità e civiltà interna, per influenza tutta popolare e
prezzolini nota giustamente la parte che nella civiltà industriale collettivistica ha lo scienziato, e
: il suo difetto principalissimo [della civiltà moderna]... consiste nell ineducazione
che dicevo di una progressiva dedizione della civiltà occidentale di fronte a qualcosa di oscuro
tarchetti, 6-ii-508: quando mai la civiltà e la coscienza segneranno al pubblico disprezzo
conquiste artistiche si dànno in culture e civiltà che vengono comunemente infamate come « reazionarie
di un periodo storico, di una civiltà, di una scienza, di un'
infemminamento dell'uomo è la pecca della civiltà moderna, come il suo imbestialimento lo
un'artegiano, anzi anche di onesta civiltà o di privata nobiltà, ma di classe
del marchese scremin. -che ha una civiltà arretrata (un popolo). alfièri
1-iii-375: la quale è quasi una civiltà influssa dal cielo e indipendente dall'arbitrio
v-5- 154: non si dà civiltà se tutte le espressioni di vita materiale
caino? papini, x-1-397: la civiltà corrompe, la ricchezza infracida l'anima
. croce, ii-9-175: il concetto di civiltà, separato da quello della forza dell'
-per estens. elevato grado di civiltà. algarotti, i-v-ii: la legione
un popolo, una nazione, una civiltà). cattaneo, iii-3-280: le
le grandi famiglie umane e le grandi civiltà si ingenerarono. -sorgere (una
mano e ingentilirsi e fiorire di gran civiltà. b. croce, iii-10-236: quando
i romani segno d'ingenuità e di civiltà. tommaseo [s. v.]
: il cristianesimo conduce l'uomo alla civiltà media ingiungendo l'inazione e l'acciecamento
nazionalistico della supremazia della cultura e della civiltà inglesi. gramsci, 7-209: l'
le faticose, inutili difese procurate dalla civiltà, dalla consuetudine sociale. buzzati,
alvaro, 7-56: l'ingranaggio della civiltà è così delicato che basta assai meno
,... l'iniziamento alla civiltà mercantile e il gusto delle nature morte
iniziamenti del suo pontificato, conformi alla civiltà universale cristiana e fino extra-cristiana, da
ideale e quella informasse sensibilmente della universal civiltà ». -sostant. c
atti nostri liberi volontari, specialmente nella civiltà inoltrata. leopardi, i-546: disordini però
ch'egli dee pure a'monaci quella civiltà, di che tanto inorgoglia. mamiani
. abbia significato realmente, per la civiltà russa, un allontanarsi dall'occidente, un
un pezzo solo, documento misterioso di una civiltà spenta quasi dimenticata e che pur possedeva
', che nega in tronco tutta la civiltà moderna e boicotta lo stato legale,
servigio... al progresso generale della civiltà. luzi, 2-14: m'unisco
democrazia è insubordinazione ad ogni principio di civiltà; se la loro democrazia non è
orgoglioso stupore per le testimonianze d'una civiltà insuperata si mischia e confonde ad un
sparire. cinelli, 2-275: la civiltà? intacca gli interessi, gratta un po'
l'altra integrandosi nell'ideale cavalleresco della civiltà feudale, fatto, come dissi,
(il più pericoloso per la 'civiltà cattolica ') sarebbe composto dagli « integrali
dagli « integrali » (la 'civiltà cattolica 'osserva che il vescovo di
(il più pericoloso per la 'civiltà cattolica ') sarebbe composto dagli « integrali
dagli « integrali » (la * civiltà cattolica 'osserva che il vescovo di agen
varie storie speciali mercè la storia della civiltà e della cultura, e la cosiddetta
una sanzione religiosa (con riferimento a civiltà diverse da quella cristiana). -interdire
sarà seguita da un breve ciclo di civiltà della bestia da preda, una sorta
quale se fu l'occasione d'altre civiltà, fu solo un internodio nella longeva
era il pernio, il centro di una civiltà = voce dotta, lat.
) di una comunità o di una civiltà e l'instaurarsi di un nuovo e
rispetto profondo e gli parlò con maggior civiltà. pavese, 4-91: -gli è
varie storie speciali mercè la storia della civiltà e della cultura, e la cosiddetta
intimazione] da me, per usargli questa civiltà e rapportarlo per intimato; ma chi
stesso ambito politico-territoriale, di una stessa civiltà. migliorini, 1-109: un
disoccupazione. gobetti, 1-i-245: la civiltà capitalistica... è la civiltà
civiltà capitalistica... è la civiltà del risparmio, delle intraprese che hanno bisogno
e foresto contro il progresso della presente civiltà europea, è nemico dei lumi,
in una determinata comunità o società o civiltà. -per estens. disus.:
e 'diseppellire'. ojetti, ii-343: la civiltà nostra è stata invece elaborata e creata
cadavere come atto funerario (proprio della civiltà occidentale e di altre civiltà),
proprio della civiltà occidentale e di altre civiltà), motivato da concezioni religiose e
veduto... quanto nocumento arrecasse ala civiltà del peloponneso l'invasione degli eraclidi.
pressoché in stato di innocenza. la civiltà l'ha trattata alla stregua di selvaggina
. è una di quelle invenzioni della civiltà contro le quali più si rivolta l'animo
era materialmente trasportato e trasfuso nell'etnisca civiltà. -assol. zanobi da
del giorno i primi prodotti delle sue civiltà. -indagine sulla natura, sul comportamento
, invidiata dagli uomini, unica per civiltà, non ebbe incitamenti a crearsi una sfera
e di quella brutalità ciò che noi diciamo civiltà! 2. per estens. costantemente
). pascoli, i-538: tanta civiltà sepolta disotterrarono, tante memorie confuse e
ogni altra inviscerata nei costumi e nella civiltà della nazione. 5. congiunto con
insegnamento di un autore o a una civiltà culturale. mazzini, 1-337: invoco
era materialmente trasportato e trasfuso nell'etrusca civiltà. -dialetto, lingua ionica (anche
caratterizzato dal fiorire della cultura e della civiltà degli ioni. 2. mus.
inventor delle lettere, cioè apportatore di civiltà; mestiere sovente serbato agli esuli;
iranistica, sf. disciplina che studia la civiltà e la storia dell'iran.
armonia e integralità delle grandi epoche della civiltà europea vedo che si potrebbe creare una
la letteratura sono l'emanazione morale della civiltà, la spirituale irradiazione dei popoli. tarchetti
due grand'idee onde'ella informò la civiltà del mondo, * giustizia e libertà
e motore, un'idea, una civiltà, ecc. carducci, iii-26-223
l'europa e su 'l mondo di quella civiltà di cui... furono centri
, sorgeva quest'idea ad irraggiare la civiltà nuova. carducci, iii-10-112: per quanto
: di questa, ch'io chiamava * civiltà nuova ', strumento valido e pericoloso
tutta la chiesa,... la civiltà europea era perduta irremediabilmente. d'annunzio
farsi a conservare l'umanità e la civiltà contro l'irniente barbarie b.
dell'organizzazione politica e sociale, della civiltà musulmana. beltramelli, ii-216:
sf. studio della religione, della civiltà e della cultura islamica. =
all'islamismo; sottoporre all'influenza della civiltà islamica. = deriv. da
quali procede a pari passo nel cammino della civiltà. pirandello, ii-2-962: quello che
, tr. attrarre nell'ambito della civiltà e della cultura spagnola (con partic.
si riferisce, che è proprio della civiltà medievale, di matrice arabomusulmana, e
, negli am bienti della civiltà europeo-cristiana viene usato
chiesa universale, onde nacque la civiltà moderna. papini, v-371: quando,
dire che avesse isterilito l'ingegno e la civiltà italiana neppure negli stati pontifìci.
la letteratura è la sua istitutrice nella civiltà. 3. persona alla quale,
concilio vaticano ii). la civiltà cattolica (20-xi-1971), 313: uno
, nello svolgimento della storia, della civiltà, della cultura. g.
. è istrumento di progresso e la civiltà cammina spontaneamente. carducci, iii-25-404:
della vita e come nuova forma di civiltà statale e di cultura, e non
che si riferisce, che è proprio della civiltà, della cultura o del carattere,
... prevenne l'eccidio della civiltà italiana. foscolo, xvi-334: né questo
matrimonii misti. italo-slava in dalmazia la civiltà. italo-slave in altri paesi slavi le
popolo, alla sua lingua, alla sua civiltà; eteo. = deriv.
sf. studio storico e archeologico della civiltà degli ittiti. = voce dotta
vicini a precipitare gli ordini di una civiltà, nella quale firenze...
libro delle metamorfosi come intuizioni laceranti della civiltà alle sue origini. 7.
di un laconismo singolare quando trattano di civiltà. amari, 23: par che i
ted. làgel come termine enologico della civiltà carolingia. lagèna2, sf. parte
laicale nei suoi libri e nella 'civiltà cattolica '. 3. disus
ai valori della cultura profana, della civiltà laica (v. laico, n.
quella ecclesiastica, anche con riferimento a civiltà non cristiane). mamiani, 9-316
princìpi etico-politici e culturali derivati solo dalla civiltà, dalla ragione e dalla comune coscienza
e perciò della laicità del pensiero e della civiltà. bacchelli, 2-v-87: le scuole
, religioso, nel contesto di una civiltà confessionale). sarpi, vi-3-78:
cultura d'oggi lamenta un vuoto nella civiltà che ebbe in eredità. quasimodo, 6-xxi
concessioni. gioberti, 1-ii-372: la civiltà è la carità generale,...
al pontefice. 2. cultura, civiltà, tradizioni dei popoli latini (e
; qualità di ciò che appartiene alla civiltà, alla cultura, alle tradizioni dei
1 francesi: i più latinizzati perché la civiltà europea vorrebbero salvarla loro ma, se
letteraria); tipico o proprio della civiltà letteraria dei romani. dante,
appartiene ai popoli la cui lingua e civiltà derivano da quelle dell'antica roma (
parte dei paesi neolatini e della loro civiltà, della loro popolazione, della loro
petrolio è uno dei pochissimi trovati della civiltà di cui gli etiopi abbiano profittato dopo
avuto elevati intenti di moralità, di civiltà, di politica. moretti, i-1014:
dalla francia in italia all'epoca della civiltà cortese ». lavorièro2, sm
propria degli altri popoli nel grembo della civiltà universale. carducci, iii-18-310: il fuoco
valido (e nel contesto della nostra civiltà il termine comporta l'idea delfintrinseca dignità
per necessaria inferenza tutte le parti della civiltà. massaia, v-123: riputavano disonorante
e al loro movimento storico-politico (e nella civiltà moderna il termine, in tale accezione
del lavoro, quale fondamento della moderna civiltà (e alle origini la festa, deliberata
di princìpi giuridici propri di una determinata civiltà o età storica, sia come ordinamento
l'appartenenza alla comunità civile); civiltà confessionale, comunità politicoreligiosa (e anche
, di chi fa parte di tale civiltà o comunità, derivante dall'adesione alla
nell'età intermedia, si organizzavano le civiltà conosciute dal mondo occidentale, e dette
nievo, 1035: era cresciuta [la civiltà romana] all'ombra delle aquile legionarie
comunque invecchiato, conformemente alle condizioni delle civiltà e de'tempi nuovi. mazzini,
della cultura, della lingua, della civiltà, ecc. a. f.
erano nell'epoca di mezzo tra la civiltà estrema e l'estrema barbarie. ebbero
, ma il riflesso di una civiltà del sentimento, che nasce dalla
una via che illustrerebbe o onorerebbe questa civiltà. = voce dotta, lat
, con tutto il lenocinio della presente civiltà raffinata. b. croce, i-1-177:
iii-418: accusando lo straniero di lesa civiltà, ne invocavano l'arresto immediato.
la letteratura è la sua istitutrice nella civiltà o almeno una delle istitutrici a tal fine
profezie e le lezioni. caprile [in civiltà cattolica, 4-xi- 1972], 269
lettori delle lezioni notturnali. caprile [in civiltà cattolica, 4-xi-1972], 268:
potentemente forze sociali. * leva di civiltà '. mazzini, 10-145: l'
saggezza toscana, da uomo impastato di civiltà, non è fatta per me.
: l'indole conservativa e stazionaria della civiltà e dell'organamento sociale in oriente dettò
. vittorini, 7-18: per identificare la civiltà scientifica con la borghesia e considerarla un
condizioni accidentali delle cose o della civiltà e la tristizia degli uomini alcuna volta
che la nostra causa è quella della civiltà, quella della libertà vera, della libertà
perché è un principio comandato dall'odierna civiltà, perché infine è un principio il
del governo... e dall'istessa civiltà, molti precetti e molti divieti,
, è osmosi col linguaggio tecnologico della civiltà altamente industrializzata. -linguaggio furbesco: v
nasce « dialettale » [la nuova civiltà]..., e dovrà aspettare
liscezza che in tempi di più lucente civiltà fu una lode pel cortigiano del rinascimento
livellatrice. capuana, 15-97: la civiltà, questa inesorabile livellatrice, ci faceva
e. cecchi, 5-297: la civiltà industriale, livellatrice dei costumi e dei
. gramsci, 12-239: nella « civiltà cattolica » del 7 settembre 1929 è pubblicato
disperde tutto il sapere e tutta la civiltà, qualora, uscito dalle sponde logore
4-119: dagli articoli pubblicati dalla « civiltà cattolica » nel 1928 sul processo di gioberti
se mai giungesse a quella cima di civiltà, dalla quale meno d'ogni altra
. lotta di cultura o lotta per la civiltà: insieme di provvedimenti legislativi e politici
dottrina, sapienza, scienza; cultura, civiltà. dante, conv., iv-i-ii
raimondi, 3-44: nerval usciva dalla civiltà, estremamente lucida in ogni aspetto dell'intelletto
fascinazione. mamiani, 3-525: può la civiltà senza religione essere altra cosa che apparenza
liscezza che in tempi di più lucente civiltà fu una lode pel cortigiano del rinascimento
spegnerà ogni lume di scienza e di civiltà nella vecchia europa, gli si fa
del medio evo, la luce della civiltà italiana empirà mirabilmente tutto il cielo d'europa
d'algeri il bey, cominciò colà la civiltà, la barbarie turca cesse il loco
la barbarie turca cesse il loco alla civiltà cristiana. piovene, 3-224: gli
lupa, delle legioni romane, della civiltà di roma, delltmpero di roma che si
le storie letterarie e artistiche e della civiltà appaiono indebolite spesso dal pregiudizio che queste
le loro proteste di libertà, di civiltà non siano che lustro ed orpelli. faldella
, più specialmente latini, e di civiltà e mente romana e cattolica. gramsci
, come esprimevano la immobile tristezza di civiltà senza storia. -colpito da
iv-390: 'macchina'. signora della nostra civiltà meccanica. antonomastica- mente, la *
ai valori o ai caratteri delle civiltà delle macchine, della civiltà industriale.
caratteri delle civiltà delle macchine, della civiltà industriale. panzini, iv-390: 'macchinificare'
conforme ai valori o ai caratteri della civiltà delle macchine. panzini
, il carattere, la natura della civiltà moderna fondato sull'industrializzazione e sull'intenso
e sull'intenso impiego della macchina; civiltà industriale. b. croce, iii-27-357
stile di vita connessi all'evoluzione della civiltà meccanica e industriale. soffici
che v'è di pazzesco e dannato nella civiltà moderna, quanto allo spirito, e
[carducci] il mio maestro di civiltà, voglio che la scelta sia libera e
, 6-1-221: le tre idee sovrane della civiltà moderna, cioè la maggioranza dell'ingegno
abita in vaticano. caprile [ne la civiltà cattolica, 20-iv-1968], 161:
, al suo costume, alla sua civiltà, alla sua cultura. carducci,
v a. c. e alla civiltà che ne trasse origine. pisacane
. pisacane, i-25: la civiltà etrusca e magnogreca, come è natura
nella vita e nelle attività umane; civiltà tecnologica. -in partic.: meccanizzazione
i caratteri salienti della vita e della civiltà tedesca. gramsci, 6-254: i cinque
motorizzato. soffici, v-6-462: la civiltà superiore va più presto d'accordo.
ammirazione fa natica per la civiltà delle macchine e per le applicazioni della
.; il ruralismo contrapposto alla cosiddetta civiltà meccanica e all'urbanesimo...
. nome che appartiene alla storia della civiltà veneta, e quindi alla lingua italiana
il padre atanasio tratterà meco con quella civiltà e con quella onorevolezza con la quale
più la medesimezza di una popolazione e civiltà etrusca che tenne i nostri luoghi prima
d'arresto, e da mascheramento, fra civiltà e psicologie che sembrerebbe non potessero comunicare
. stor. esaltazione o rivalutazione della civiltà e degli ideali del medioevo; attaccamento
dall'ingl. mediaevalism 'il complesso della civiltà medievale; la propugnazione dei suoi ideali
il fondamento e dare proprissime alla sua civiltà la forza e l'azione, le figure
maggior felicità che in uno stato di civiltà media, dove prevalga la natura.
che sono estranei alla nostra vita, alla civiltà nostra). panzini, iv-412:
soltanto il rovescio estetizzante e decadente della civiltà industriale. -periodo della vita caratterizzato
. complesso della cultura, della civiltà e delle tradizioni letterarie del la
, si riferisce ora a tutte le civiltà del mediterraneo, ora particolarmente a quella