, / e le sode son pasti da civette. redi, 16-ix-117: la sera
veduti per le botteghe, sono le civette onde i beffoni, gli sfacciati e gli
massime gufi, allocchi e barbagianni, civette e assioli e simili. machiavelli, 836
sue cameriere. burchiello, 43: civette e pipistrelli e tal ragione / d'uccelli
e massime gufi, allocchi e barbagianni civette e assioli e simili. marino, 7-29
a notte, che canti d'assioli e civette sotto questi stellati immensi! paolieri,
e 'l quando, / sanza far tante civette, / sanza avere a mettere bando
(l'ordine dei gufi e delle civette), assai simile all'allocco:
1 saltabecchi, i farfalloni e le civette mi facevano le moresche attorno. casti
di allocchi, di barbagianni e di civette. pascoli, 1030: i barbagianni
hanno il nido i barbagianni e le civette. i barbagianni russano come uomini e soffiano
s. andrea delle fratte -scovate le civette, i gufi, i barbagianni,
degli uccelli, che un tempo vedendo le civette la bellezza de'cardellini, le variate
per le bigotte, qua per le civette! chiesa, 5-45: la vecchia
cotesti animali, attraversato dal verso delle civette. = variante di buffare (
così so'loro: portano i capi a civette. s. degli arienti,
in que capucci, che gli fan parere civette entro una buca. cellini, 1-16
farla cascar d'alto come tutte le civette, io finiva per piantar lì la
farla cascar d'alto come tutte le civette, io finiva per piantar lì la
si dice: porta a atene le civette; / che noi diremmo, i
g. gozzi, 1-127: [le civette] intanatesi colassù e affacciatesi a'finestrini
gatti, gufi, porcospini e civette. = dimin. di chiuso2
/ aver non può, se come le civette, / non si pone a mangiar
i monti: / un breve squittir di civette, / un murmure lungo di fonti
, il-n: in contemplazione davanti alle civette che cuccumeggiavano posate sui funghi di cuoio
, sembrano maschere logore, tristi civette impagliate. 3. ant.
. piccolomini, 162: fece mille civette, perché ella avessi da fargli favore
una confusione, con vostre code e civette, più che io vi vedesse mai
e leggerezza loro, le addimandiamo anche civette dallo allettare co'loro movimenti e gesti gli
vedere, e spesse volte veggo, delle civette, alle quali tautunno della età incomincia
/ servire alle tolette / delle grinze civette. galdi, i-245: sarebbe desiderabile
alle prostitute venali siansi sostituite le galanti civette della società. pananti, i-22:
. 12. locuz. -gioco delle civette: gioco di ragazzi, ove uno
/ poi ne venivan gli occhi di civette; / ma il proseguir più oltre fu
e invece sono loro che fanno le civette. calvino, 1-462: a un altro
fu chi disse che talora anche le civette s'impaniano. guerrazzi, iv-173:
, signora mia, che anche le civette impaniano. -portar civette a atene
le civette impaniano. -portar civette a atene: portare una cosa in
/ si dice: porta a atene le civette; / che noi diremmo,
così so'loro: portano i capi a civette. -schiacciare il capo alla civetta:
. 13. prov. le civette vi cacano i mantelli: per indicare
le salsicce, o che pure le civette ci cacassero mantelli, come di calicut già
hanno per verità infallibile, che le civette cachino i mantelli. -chi non
varchi, v-36: dalle quali [civette] nacque il verbo civettare, non
varchi, v-36: dalle quali [civette] nacque il verbo civettare, non
. raro. scherz. la razza delle civette. -anche al figur. fagiuoli
insieme che dipoi s'unì, f donde civette nacquero a dozzina. / il civettismo
firenzuola, 972: e dove le civette e i civettoni, / gli allocchi
di milionari ben pasciuti / e di bimbe civette; / o mondo di clorotiche donnine
cima di quelli, e provoca le civette e le puiane a fargli oltraggio, molestando
in sogno; in contemplazione davanti alle civette che cuccumeggiavano posate sui funghi di cuoio
all'altra, sembrano maschere logore, tristi civette impagliate. 7. figur
come in sogno; in contemplazione davanti alle civette che cuccumeggiavano posate sui funghi di cuoio
se mai date in queste tali / civette spirituali, / so il rimedio. f
grafiste, maestre, dattilografe, civette. cicognini, 13-14: intendiamoci:
molto più ricco, in cui entravano civette, telescopi, pigne, pompe idrauliche,
. moravia, xi-315: tante ragazze civette e sguaiatelle, tinte e ritinte,
le tette] / pari a tante arrendevoli civette / che creder fan d'averle sode
: né il nido fu secur de le civette / tra quel furor che gli arbori
rete, delli animali di rapina usa civette, gavinelli e dughi. diodati,
in strada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze alla porta:
angele in istrada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze alla porta.
quel che par ch'abbia d'occhi di civette / foderata la pelle. redi,
... frugnoliamo un po'queste civette. forteguerri, 16-63: per quella pece
pecore e castroni / e frugnoli e civette co'vergoni. p. bardi, 1-10-44
il collo, imbeccare i colombi come le civette. garzoni, 1-581: commandò per
gastrimargi son più numerosi oggidì che le civette in atene, le mosche in puglia.
landino [plinio]: le civette e gli altri minori uccelli,.
e rete, delli animali di rapina usa civette, gavinelli e dughi. roberti,
: non volgete mai gli occhi / verso civette, gazzere e frusoni; / ma
certi ghignolini / e certe raccoglienze da civette! -ghignarèllo. linati,
sotto la suola delle scarpe, dove le civette hanno il gozzo: mancare assolutamente di
ove hanno il gozzo appunto le civette. tommaseo [s. v.]
dei gufi impettiti... le civette iteravano i loro goffi inchini.
pazienza / servire alla tolette / delle grinze civette. [sostituito da] manzoni,
voi non portereste così i capi a civette, come voi portate. svevo, 3-698
/ che faceva le gruccie a le civette. bergantini, i-2-174: educatela in
tenere alcuno in sulla gruccia ', dalle civette, le quali in sulle gruccie si
capi. soderini, i-36: le civette, cantando forte, dimostrano doversi guastare
2-122: fuggon da'nidi lor guffi e civette, / che vi son più che
9-57: uscirò i gufi e le civette / su per gli tetti a salutar la
idealità delle gru o alla gravità serena delle civette. d'annunzio, iv-1-78: la
è impacciato né con frasche né con civette. baldini, 13-21: dove era capace
-mettere i geti ai falchi e alle civette da zimbello, per controllarne e dirigerne
, o geti, a falchi e civette da zimbello. -per estens. passare
animali. bocchelli, i-436: le civette iteravano i loro goffi inchini. 2
collo, imbeccare i colombi come le civette. bruno, 3-48: in fine
fa veder gli orbi ed inorbir le civette coll'abbagliarle. 2. tr.
progne antiqui laceri, / et or civette, gufi, alocchi e nottole.
per la stampa dei manifesti e delle civette dei giornali). -figur. scherz
siate certi che i galli e le civette / si canteranno ne la lor lettiera.
se voi vi vedeste, voi parete pure civette e barbagianni e locchi. sennini,
di simil tonica, / ché tra civette un pappagai mal abita / ovver tra donne
aver non può, se come le civette / non si pone a mangiar lucertoloni,
al paragon de natura de simia, / civette pal- pastrei volano in pratica. lorenzo
ne vede un numero grandissimo [di civette] montate sopra le loro grucce o
gli uccelli di malaugurio / gufi o civette vivono soltanto / in casbe denutrite o imbalsamati
. praga, iv-16: si è civette, si è malefiche, si è brutte
secondo il panno. -le civette ci cacano i mantelli: v. civetta
con gli occhi aperti, come le civette, senza dormire. -consumare il
nel terreno e su cui si tengono le civette per richiamo nella caccia alle allodole;
: noi piantiamo i mazzuoli per le civette. ojetti, ii-423: il fiore orgoglioso
luoghi fosser di tal sorte / oggidì le civette, gli uccellotti / correrebber men rischi
molti di questi merlotti / d'intorno alle civette ammaestrate / restan presi, pelati e
sentire: quelle delle cornacchie e delle civette, quella de'milvi e corvi. a
testa e col corpo, [le civette] sono adatte più di ogni altra
: gli uccelli di malaugurio / gufi o civette vivono soltanto / in casbe denutrite o
i saltabecchi, i farfalloni e le civette mi facevano le moresche attorno, come
delle gru o alla gravità serena delle civette. d'annunzio, v-3-349: il
leggerezza loro, le addomandiamo anche 'civette ', dallo allettare co'loro movimenti
mulette / e piglio uccelli a le civette / e so fare darai e berrette
tra i monti / un breve squittir di civette, / un murmure lungo di fonti
vispi. savi, 2-i-202: quelle (civette] per addestrarsi a volar sulla gruccia
la nottue, cioè a dir civette, allocchi, barbagianni, erano uccelli di
d'occhio col vago, e son civette. / le virginie moderne al primo
ché non passa per la strada / civette o olocchi o per l'aere augelli /
ciò è gufo, e maggiore che le civette, e gli orecchi di piuma e
parangon de natura de simia, / civette palpastrèi volano in pratica.
volendola fare da cacciatrici eccellenti restano sempre civette. -montare sulla pania amorosa:
. 1 panioni fermano, ma le civette chiamano'. spesso la lusinga e il
19: i panioni fermano, ma le civette chiamano. = acer,
: vivono [il gufo e le civette] d'ogni carne, e massima-
ben pasciuti [il gufo e le civette], convenevolmente digiunano due dì,
bizzarro. burchiello, 43: civette e pipistrelli e tal ragione / d'
mulette / e piglio uccelli a le civette / e so fare dardi e berrette
che significa la notte stellata, gufi, civette, pipistrelli. dolce, 6-80:
istrici, tassi, gufi, allocchi, civette, barbagianni e pipistrelli.
cordelline / e cavar la pipita alle civette / e ricucir le tasche alle telline.
ciò è gufo, e maggiore che le civette e ha gli orecchi di piuma e
graziosa alla cima di quelli e provoca le civette e le puiane a fargli oltraggio.
fatto soprastante della pratica, / e le civette studiano in grammatica. g. m
2-202: ritrovai le due donne affettuose e civette
pari, e alle giovani e vecchie civette quella di pubbliciste e filosofesse. foscolo,
9. venat. posatoio per falchi e civette costituito da un ripiano di rete collocato
certi ghignolini / e certe raccoglienze da civette! sassetti, 293: quando altri
i rampi alquanto lunghi ed avete colle civette antipatia ben antica per cagione della competenza
col corpo, sono adattate [le civette] più di ogni altra strige a
le cordelline / e cavar la pipita alle civette / e ricucir le tasche alle telline
da fare un rimpiazzo, faceva come le civette ai vetri della bottega: - me
, / scazzica, mozziconi e le civette! = comp. dal pref.
. savi, 2-i-202: quelle [civette] per addestrarsi a volar sulla gruccia
nostre paurose donzelle arrossenti e titubanti, civette ma ritrose. betocchi, i-18: lei
più i proverbi, che anche le civette impaniano e che quasi tutte le volpi si
testa e col corpo, [le civette] sono adattate... a risvegliare
i saltabecchi, i farfalloni e le civette mi facevano le moresche attorno, come
angele in strada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze alla porta.
: gufi e allocchi e nottole e civette, / amici del silenzio e de la
/ scazzica, mozziconi e le civette! = deriv. da cazzo
schernitore. carducci, iii-19-12: le civette ululano dai crepacci, non si sa se
mimavano i movimenti dei gufi e delle civette.
in brigata, / e ballan le civette e fan zimbello, / canaglia tutta
le mie pirine, / le due ragazzine civette, / come corrono, le mie
attività savi, 1-100: hanno le civette un canto che è loro parpratica o
sentonsi i loro gridi aspri [delle civette], monotoni, creduti d'un augurio
/ non vi son stati topi né civette / né di quel somarin sì delicato.
paragone degli altri uccelli, esse [civette] erano sozze e deformi, con
per aquile, quando son deluse come civette. goldoni, xi-819: certo, assolutamente
f. f. frugoni, vii-303: civette spennacchievoli si facean uccellar sulle crocce,
posan la notte sul ramo sporgente / civette a migliaia. moravia, ix-85: proprio
monti: / un breve squittir di civette, / un murmure lungo di fonti.
angeli in strada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze alla porta.
e cupo (i gufi, le civette); frinire (le cicale);
le cordelline / e cavar la pipita alle civette / e ricucir le tasche alle telline
l'immagine di giove, e due civette dall'altra. = voce dotta,
toglie / che l'avvezziamo come noi civette, / piene di vanità, di pazze
un suo esemplare saggio sul carme delle civette, decideva di assumere un predicato p
tale che: p = essere tre civette sul comò che fanno l'amore con
sentire: quelle delle cornacchie e delle civette, quella de'milvi e corvi,
argoli, 117: chi voci ha di civette, e chi di bubi, / chi
. cuno in sulla gruccia', dalle civette. i. nelli, 19-3-4: mi
fosser di tal sorte / oggidì le civette, gli uccellotti / correrebber men rischi e
di questi merlotti, / d'intorno alle civette ammaestrate / restan presi, pelati,
con le salsicce o che pure le civette ci cacassero mantelli, come di calicut
mulette / e piglio uccelli a le civette / e so fare dardi e berrette.
come un cacciatore con la pania per le civette. quando non me lo trovo dietro
è chi dice / che starebbe me'civette. = lat. vivus, deriv
averne rilevato l'attorializzazione sotto gli antroponimi civette, fanciulle, comò e mamma, vi
averne rilevato l'attorializzazione sotto gli antroponimi civette, fanciulle, comò e mamma, vi
. venat. chi ammaestra e conduce le civette da richiamo. ciac,