ov'uomini che ammannan senza falce / civaie, ed altro che si coglie a mano
e di sottili scheruole e di molte altre civaie. mattioli [dioscoride], i-636
varchi, 18-1-388: l'altre biade, civaie, e grasce furono care all'avvenante
in pezzetti e in poca quantità nelle civaie che non son cottoie, le intenerisce
, / che per una minestra di civaie / mandò la roba e l'onore in
ragliato bene. carena, 2-281: * civaie, legumi nome collettivo di semi mangerecci
maturavano su la paglia, sacchi di civaie e di crusca s'appoggiavano al muro
, ovvero la festa delle fave, o civaie cotte. = deriv. da civaia
in pezzetti e in poca quantità nelle civaie che non son cottoie, le intenerisce
carena, 2-282: legumi cottoi, civaie cottoie, cioè di facile cottura.
un sacco pieno di spezie o di civaie. balducci pegolotti, i-22:
enormi orci per il vino e le civaie. 3. bot. fico fiore
, e solamente seminata a grano o civaie, in cui anche stagna l'acqua
... le farà [le civaie] frolle e tenere come pasta.
sono le frumentacee, ed i legumi o civaie. = voce dotta, lat.
armavan le bertesche / veg- gendo le civaie stare in ozio, / ghiribizzando funghi e
giomèlla di fagioli, o d'altre civaie, tornar al quartiere e far pentola
. malatesti, 1-171: l'altre civaie, ancor che buone sieno, mi
[s. v.]: le civaie intimpaniscono il corpo. e anche assolutamente
i semi colti, come le altre civaie. arici, ii1-67: a te boote
, / che per una minestra di civaie / mandò la roba e l'onore in
coltami una minestrata d'erbe e mietuto civaie,... son rimontato in bardella
tre monopolizzino tutto il grano. tutte le civaie che stamattina erano in piazza, in
degli enormi orci per il vino e le civaie. -risonare aspramente, incisivamente (unavoce
redi, 2-133: arrivarono qui tutte le civaie che il bali gio. batta,
più muoversi, e stando lì a rosicchiare civaie, i sorci s'ingrassano come oche
degli enormi orci per il vino e le civaie: orci più alti d'un uomo
minuto di pane, pasta, farina, civaie e, anche, di stoviglie,
se frumento, se farina, se civaie... chiamate costoro farinai,
le bertesche, / veg- gendo le civaie stare in ozio, / ghiribizzando funghi et
muggini armavano le bertesche / veggendo le civaie stare in ozio. lippi, 8-20:
distinzione di alcun modo. l'altre civaie fanno più ramicegli. d. bartoli,
del grano e de'quattrin, de le civaie, / tutto per grazia di misser
) / male i partiti e mangian le civaie. instruzione a'cancellieri, 84:
sono in parte erbaggi, frutti e civaie che ci somministra il paese; ma
per lo più o pane solo ovvero civaie e cavolo, fanno una paiuo- lata
di sottili scheruole e di molte altre civaie. borgianni, lxxxviii-i-325: cicerbita e
solamente se- ^ minata a grano o civaie. f. d. vasco, 347
pronto) noci, castagne, civaie ed ogni altra cosa, purché sia
d'annunzio, v-2-479: sacchi di civaie e di crusca s'appoggiavano al muro
: nome dato alle verdure e civaie varie conservate sotto aceto, in uso
giovane, i-285: tutte l'altre civaie mangiansi gnude / e senza spoglia alcuna
enormi orci per il vino e le civaie: orci più alti d'un uomo,
coltami una minestrata d'erba e mietuto civaie..., son rimontato in
riso, le paste minute, le civaie, ecc. 2. conc
di pane, pasta, farina, civaie e, anche, di stoviglie, olio