due gambe, lascerai di dir * ciuccio 'in luogo di 'ciuco '.
divorò la volpe, poi si voltò al ciuccio. 2. figur. persona
? / -eh, non son così ciuccio. nievo, 1-24: io da povero
nievo, 1-24: io da povero ciuccio attesi pazientemente che domeneddio largisse al signor
ambisco il tuo plauso, se invece sei ciuccio, preferirei un tuo biasimo.
virtù / premio godrai, sì, ciuccio mio, sì tu. carducci, ii-1-170
opere artistiche, ecc.). ciuccio, xxxv-1-365: madonna, eo forziraggio lo
lato: in qualche modo. ciuccio, xvii-321-38: amor, che senti oltra
comp. dall'imp. di medicare e ciuccio (v.); voce
interessarsi o di dedicarsi ad altro. ciuccio, xvii-317-29: tre cose son che fanno
passare, diedi una morsecchiatella a quel ciuccio in un garetto per isfo- gar il
encontra de la sua prima natura. ciuccio, xxxv-1-365: cosa ch'è tratta
d'asino (o dell'asino o di ciuccio o falso o storto): sbagliato
con voce napoletana, 'nodo di ciuccio \ voce di gergo. bacchetti, i-183
determinato o a una grandezza prefissata. ciuccio, xvii-321-35: amor che senti oltra coragio
: tutto il possibile; massimo. ciuccio, xvii-319-19: d'amor poi la vertude
morale o da compiere un eccesso. ciuccio, 25: passate natura sì en zo
o in formule di cortesia). ciuccio, xvii-321-11: eo so'stato en gran
, so'tti cadute l'ale. ciuccio, 26: ben me pensava, core
penseri, ché mai non si stanca. ciuccio, 20: d'uno fermo penserò
avanzare adesso fui penzoso / oltra poder. ciuccio, 23: or veggio che
. straziante, tormentoso, doloroso. ciuccio, 21: lo meo lontano e periglioso
condizione sociale o economica). ciuccio, 20: non dico le belezze /
(uno stato d'animo). ciuccio, 24: lo cervio en sua vecchiezza
litote. non poco: molto. ciuccio, 24: sì che de poi non
effetto (una causa). ciuccio, xxxv-i-365: cosa ch'è tratta for
prop. reggente da cui dipende. ciuccio, 22: de sua grave pesanza /
sette insieme con petruccio conte e messer ciuccio di messer nericola fussero conservatori e difensori
sette insieme con petruccio conte e messer ciuccio di messer nericola fussero conservatori e difensori
soggetti astratti o inanimati). ciuccio, 20: sirim d'un core e
/ là ove non à possanza. ciuccio, 23: tanto girà forzando / la
ha un sentimento sull'uomo). ciuccio, 21: tre cose son che fanno
totale dipendenza, renderlo succubo. ciuccio, 27: puoich'el mio desiare /
intendensa / e non fa messione. ciuccio, 23: la vertude, /
m'à tolto amore ogne podere. ciuccio, 24: madonna, eo forzi
relazione con una prop. finale. ciuccio, 27: prego ch'enn-alcun lato /
qualsiasi (anche con iperbato). ciuccio, 21: al grande sforzo d'amore
, da voi non mi difenno. ciuccio, 25: cusì l'amor m'è
, recare; produrre, fruttare. ciuccio, 23: tutta la penna ch'eo
anche di una divinità pagana. ciuccio, 21: al gran forzo d'amore
e. gadda, 6-334: un ciuccio, invece, carico di legni, e
particella pronom.). ringiovanire. ciuccio, xxxv-i-365: lo cervio en vecchiezza serpe
relazione con una prop. subord. ciuccio, xxxv-i-366: aucut'ho recontar per veritate
. f. frugoni, vii-313: ciuccio bruocolo... era un sicario famoso
ogni mossa, si davano reciprocamente del ciuccio e dello schiappino. bacchelli, 2-xxiii-688;
invitare qualcuno a un'iniziativa. ciuccio, 23: eo non conoscea en voi
, / truovolo in falsa cascione. ciuccio, 22: non sembli voi cosa troppo
/ ioi siria sempri di pocu valuri. ciuccio, 21: lo meo lontano e
ben possente a la stasion dichina. ciuccio, 25: qual più con leanza /
sette insieme con retruccio conte e messer ciuccio di messer nericola fussero conservatori e difensori
che la condizione del ricevente richiede. ciuccio, 22: de sua grave pesanza
fare o di conseguire qualcosa. ciuccio, 26: lo grande mio desire,
/ e la nocte poi scurao. ciuccio, 25: audit'ho recontar per ventate
); parvenza anche ingannevole. ciuccio, 20: piacimento / non dà veracemente
. eguagliare, raggiungere, equivalere. ciuccio, 20: non dico le belezze /
complesso delle sue facoltà psichiche. ciuccio, 23: fàme sì giachito servidore /
a ciascuno. -essere presente. ciuccio, 24: cusì la non-presenza, /
. stato di un elemento naturale. ciuccio, 24: cosa ch'è tratta fór
modo di agire o di pensare. ciuccio, 21: tre cose son che fanno
/ vincere pena e stufar distanza. ciuccio, 27: prego ch'enn. alcun
'n ora 'n ora mi penso morire. ciuccio, 26: poi me conduce a
relazione con una prop. consecutiva. ciuccio, 23: tanto girà forzando i la
tenea in servagio / di bel visagio. ciuccio, 21: 1 gran forzo d'
tolato a spira, e il testoncello di ciuccio. mi / e rinnuova in
, dolorosa, peccaminosa, ecc. ciuccio, 21: tutte non han valore /
tumiria in usatu di lu troppu tacili. ciuccio, 22: sovente se trova,
o quante in funzione rafforz. ciuccio, 21: tutte non han valore /
rompe, né scioglie l'amante. ciuccio, 23: la vertude, / che
una prop. subord. ciuccio, 23: or veggio che d'amare
orgogliosa, / donna se voi piace. ciuccio, 22: e non sembli voi
di fare, di ottenere. ciuccio, 26: poi me conduce a tale
comp. dall'imp. di medicare e ciuccio. medicalità, sf. invar