: passato il verno, ritornare alla cittade. dante, inf., 5-79:
, a uno natale, ad una cittade, dove si donavano molte robe, e
o fanciulla, osi di portare nella cittade di firenze, in casa o fuori di
ottimo, i-166: appresso la qual cittade si dice, che fu una gran
. tasso, 19-8: escon della cittade, e dan le spalle / ai padiglion
pubblico sorvenne / di mendicar per la cittade usato. accattapane, sm.
. ottimo, 3-213: ed è cittade accoglimento ordinato a politicamente vivere.
e piccola a comparazione di sì fatta cittade. idem, 11-127: 1 fiorentini
.. con ordinati corsi adagiava la cittade. masuccio, 293: loisi,
, 12-1 (236): elli hanno cittade potente e potentemente da ogni luogo armata
tra poco al suolo / la vostr'alma cittade non adegui. arici, 17:
e maliziosa, ed essere riccamente in cittade. idem, v-710: l'uomo
, secondo l'usanza de la sopradetta cittade, donne con donne e uomini con
dice che pace nell'affare di cittade è mantenuta per senno e per
rovesciarono tutto ilion, e mettendo nella cittade di troia spessi incendii, in tutto
affrettan di salire / allegri verso la cittade oscura, / come villani ch'hanno
per lo osserva- mento della legge della cittade. chiaro davanzati, v-298-28: ché
, pregarono priamo che lasci entrare nella cittade il cavallo del rame. cassiano volgar.
giamboni, 4-140: senza dubbio la cittade avrebbero presa i galli per la
sua terza vita / ella [la cittade] sorgea, sollecitando i fati. d'
achei / mangiavano, e i troiani alla cittade / con gli alleati. monti,
monti, 7-591: banchettava del par nella cittade / con gli alleati la dardania gente
en abundanza; / cerchi la cittade per regione: / cantase lo canto de
, corsero alle bertesche delle mura della cittade, e recaro i sassi in sulle mura
tante grandi utilitadi dal cominciamento della tua cittade, perché gravemente porti se una volta con
militante queho che si verifica nella trionfante cittade. = comp. di anagogico
di grecia, e'conviene che questa cittade ne sia diserta. petrarca, i-2-91
o sette savi, ma in ciascuna cittade ne annovera greggie di savi, come di
già era venuto il tempo, quando nella cittade di troia si doveva celebrare l'annuale
con questo / fallace antiveder ne la cittade. idem, 11-ii- 829:
persone / principio fu del mal della cittade, / come del vostro il cibo che
., 87-22: una lege era nella cittade di lucca, nella quale erano scritte
: « chiunque aprirà la porta della cittade di notte, in tempo di guerra,
, 33-38: par ch'apra ogni cittade al re la porta / e che venezia
. giamboni, 4-354: questa cittade seleuco archipirata e cleocare, che
spesso [il cavallo] per la cittade, e spezialmente ne'luoghi dove si
fanti / ire e tornar da la cittade al lito; / e da cameli onusti
rotta messo / si ripara fuggendo a la cittade. / soli argante e clorinda argine
, conv., iv-iv-2: ancora la cittade richiede a le sue arti e a
altri artieri, sanza i quali la cittade non potrebbe durare. velluti, 312:
iudice non debba ricevere assessorìa nella cittade o nel contado di firenze.
notte venivasene per l'eremo verso la cittade; e come fu giorno, vedendosi
tasso, 19-8: escon de la cittade,... / e se ne
e dei vizi, 137: questa cittade perfida / che lu inimicu hay fatta
badava d'esseme signore, cacciarono dalla cittade i signori di pietramala. fiore, 231-5
: ed io di troia / l'alta cittade edificai, di belle / ampie mura
loco / tra l'iddii tien nella nostra cittade, /... / aiuta
fiumi, all'isoletta / ch'alia cittade è più propingua, venne. guicciardini,
pio buglion non vuole / che la forte cittade in van si batta. lippi,
6-3: come egli ebbe veduta la cittade, / disse a dodone: « or
andai con questo / fallace antiveder ne la cittade; / e, come volse
picciol'ésca a gran fame, ampia cittade / nutrir mal ponno, se tassedio
, la bisogna; ir dentro / alla cittade, e tosto, è mio consiglio
pastori andranno / per bisogno di ferro alla cittade. cuoco, 1-44: le nazioni
talento d'irne dove / siede la gran cittade in ripa al fiume. cesarotti,
roma di tanti mali, che nella cittade si fecieno, mario, consolo allotta
2-32: come io dissi, florian nella cittade entrò, per rinfrescarsi, e toccar
a tempo di messer cacciaguida vennero alla cittade, non vi fossero venuti. g
: leve- rommi, e attornierò la cittade; per li borghi e per le piazze
si discorre, per farsi contemplare, la cittade, si visitano ed intertegnono le dame
briglia / cor- rean dal mare alla cittade. foscolo, iv-381: spesso fu
... con ordinati corsi adagiava la cittade, e per suo corso le ragunate
venti pazzi al lido di una gran cittade, de la quale era padrona una signora
, i quali sono mandati dalla greca cittade alcitoe. crescenzi volgar., 6-63
di ch'io godesse ne la mia cittade, a la quale io m'appresso '
quando ciesare e'suoi entraro nela cittade chetamente e venero diritto nel mezo
per i rii piccoli di tutta questa cittade: « acqua, de l'acqua,
pulci, 9-42: cominciorno a correr la cittade / con gran tumulto e gran furore
): baudac è una grande cittade, ov'è lo califfo di tutti gli
cent., 19-5: arno allagò la cittade /... / che d'
le pare di cammino e tornare in cittade, uscir le pare di mare e tornare
suo campo nel colle che soprastava la cittade. idem, 6-48: al soccorso del
lasci istare in uno cantoncèllo di questa cittade. bruno, 3-844: tal volta si
quel tempo nell'isola di colcos una cittade detta per nome iaconite, ed era
ciascuni cappellani di qualunque popolo della detta cittade, fargli giurare acciò ch'elli abbiano
e sollecitudine delle piazze e delle vie della cittade, e de'borghi e de'sobborghi
sacra / degli dei conducean per la cittade, / e raccoglieansi i cappelluti achivi
discorre, per farsi contemplare, la cittade, si visitano ed intertegnono le dame,
siete mo'privato e casso / della cittade nobile del fiore, / dentro vi tornarete
e d'ingegno, per 1 quale cittade, o castello si combatte, o
. pucci, 3-4-n: volendo rifuggir nella cittade, / le guardie mandar giù la
ortolano, aggiutandolo a portar iettarne dalla cittade di tebe a l'orto vicino le
ed altre cose simili dall'orto alla cittade. = v. cavolo.
: per natura [si fa forte la cittade] se è posta in montagna o
che solenne corte si celebrasse nella detta cittade. machiavelli, 6-7-394: in
mettono a fuoco e a fiamma le loro cittade. = deriv. da cervello.
, e consumata e afflitta molto la cittade,... s'arrendé..
boci de'chiamatori, uscì fuori della cittade. capitoli della compagnia della madonna delltmpruneta
/ del detto imperadore ambasceria / d'ogni cittade fece a roma ciocca. 9
nimici / sperditori dell'alme che cittade / circonvallan; così [ecc.]
dante, conv., iv-iv-3: la cittade richiede a le sue arti e a
vi-67: trovàromi le guardie che circuivano la cittade. boccaccio, i-37: lelio,
, e d'ingegno, per lo quale cittade, o castello si com
e al fetido limo / la mia cittade espose, / e per lucro ebbe a
affrettan di salire / allegri verso la cittade oscura. oriani, x-21-179: la città
passo doloroso, / perch'andassero a cittade, / a soggiorno di riposo.
, / e ragunando in piazza la cittade. della casa, 561: se tutta
latini, rettor., 10-19: cittade èe uno raunamento di gente fatto per
che modo egli governarono il comune e in cittade e in oste. dante, conv
conviene a satisfacimento di quella essere la cittade. ancora la cittade richiede a le
quella essere la cittade. ancora la cittade richiede a le sue arti e a le
per la detta signoria si resse la cittade infino al tempo che si fece il
ii-vi-8: sì come chiamare solemo la cittade quelli che la tengono, e non
dogane. = dimin. di cittade (v. città). cittadiname
plebe. = deriv. da cittade (v. città).
latini, rettor., 10-19: cittade èe uno raunamento di gente fatto per
., ii-vi-9: chiamare solemo la cittade quelli che la tengono, e non coloro
e tutti dovemo essere cittadini d'una cittade. dante, vita nuova, 34 (
acque e al fetido limo / la mia cittade espose, / e per lucro ebbe
core e volontade, / sarà ancor della cittade / di lui, coabitatore. bruno
ortolano, aggiutandolo a portar iettarne dalla cittade di tebe a torto vicino le mura,
ravanelli ed altre cose simili dall'orto alla cittade. d. bartoli, 34-161:
di firenze, 3-95: neuno nella cittade, o nel contado, o distretto di
. tasso, 3-9: da la cittade in tanto un ch'a la guarda /
anche iron. ottimo, iii-372: cittade è uno tutto ch'è collezione di
steficanza / volò stridendo intorno a la cittade, / sì che'coltivator'de le
, essere avvenuta; e non alla cittade di roma comanda- trice, ma al
, e d'ingegno, per lo quale cittade, o castello si combatte, o
collo ancor non tocco, / se la cittade e le consorti e i figli /
avegna che giamboni, 4-120: la cittade di locris, posta nel monte poco,
lo divino provedimento quello popolo e quella cittade che ciò dovea compiere, cioè la
ogne isbandito di sua cittade, o di debito gravato, sicuramente
[vidi] aprir le braccia l'ampia cittade / alle arrivanti galee dorate, /
e 'l vulgo umìl, né la cittade han presa; / ché nel capo del
latini, rettor., 10-20: cittade è uno raunamento di gente fatto per
. da alessandro, vescovo della detta cittade, della comunione della chiesa fue cacciato.
onore, / spargendo va per la cittade allegra. moneti, 67: seguono
questo secolo, rimase tutta la sopradetta cittade quasi vedova dispogliata di ogni dignitade;
ond'io ancora lagrimando in questa desolata cittade, scrissi a'principi della terra alquanto
. villani, 1-7: nella detta cittade venia per meraviglioso condotto delle montagne di
, 5-56: io condurrovvi dentro alla cittade / pochi alla volta; che non
, per più fortezza e bellezza della cittade, e così si seguirà poi pertutto.
pregaro che piacesse loro di guardare loro la cittade confidandosi di loro come di loro intimi
persone / principio fu del mal della cittade. giostra delle virtù e dei vizi
congiuramento di catellina contra 'l comune della cittade in quelli medesimi dì a roma manifestato
e conservadore di pace e di stato della cittade. bisticci, 3-268: fermata questa
fiore, 124-3: sed i'truovo in cittade o in castello, / colà ove
imperio per lo nascimento de la santa cittade che fu contemporaneo a la radice de
incontanente dipo'la vittoria fosse venuto alla cittade di roma, e quella avesse conteso
il trono, / per cui città a cittade, e prence a prence, / e
quello tempo il re filippo a una cittade / era a oste, fuori delle sue
4-120: e in quelli medesimi dì la cittade di locris, posta nel monte atalante
l'erme contrade / che cingon la cittade / la qual fu donna de'mortali
o delli consoli delle ventuna arti della cittade di firenze, in quello caso quella
né veruna a questo annunzio / nella cittade si restò; ma tutti, / d'
parma una bastita a modo d'un'altra cittade con fossi e steccati, e torri
giamboni, 7-26: poi che la cittade di roma si fece, insino al
., iii-v-11: imaginiamo un'altra cittade, che abbia nome lucia -ed è spazio
sopra quelli che abitavano nel corpo della cittade. grazzini, 3-2-m: come né
, 9-42: cominciomo a correr la cittade / con gran tumulto e gran furore e
giamboni, 4-52: prima che la cittade di roma si facesse anni 430,
che solenne corte si celebrasse nella detta cittade. d. battoli, 43-2-13:
grandezza e la potenza / de la cittade [di mantova] tien quel da gonzaga
sacra / degli dei conducean per la cittade, / e raccoglieansi i capelluti achivi /
abitatori / concedanvi espugnar la priameia / cittade, e salvi al patrio suol tornarvi.
per la detta signoria si resse la cittade infino al tempo che si fece il primo
. apparve essere avvenuta, e non alla cittade di roma comandatrice, ma al creatore
trono, / per cui città a cittade, e prence a prende / e castello
cruscheggiante, / in campagna, in cittade, in monte, in piano,
in: o dee che avete la cittade in cura, / deh guardatela molti anni
tutto l'assedio de'greci si partirae dalla cittade di troia. capellano volgar.,
il primo dì non danneggiarono troppo la cittade. palladio volgar., 1-35: siccome
tutti i cittadini, troppo sarebbe forte cittade. arrighetto, 230: e
chiese, che più tosto un'altra mezzana cittade che luogo di cacciagione mi parve.
demoni gli denegarono l'entrata di questa cittade, nel cui principio si trovano questi
e più forti e virtudiosi popolani della cittade. boccaccio, dee., 10-3
volgar., vi-623: la tua cittade santa sì è fatta deserta; sion
questo secolo, rimase tutta la sopradetta cittade quasi vedova dispogliata da ogni dignitade;
io, ancora lagrimando in questa desolata cittade, scrissi a li principi de la
destinazion di volontate / tutti a questa cittade ci portiamo. 9. disus
di notte che di giorno, guastavano la cittade, e uccidevano gli uomini e le
voi ve ne partite anzi che la cittade sia presa, tutti gli distini si
altero in mezzo / stassi de la cittade, e d'ogni lato / arme
d'amene presso a tre miglia alla cittade puose il campo. malispini, 1-54:
dannoso dibassaménto che è venuto nella nostra cittade per soprabbondanza di piena d'acqua.
giudicio del popolo marco scauro principe della cittade; acciò che se la fortuna spirasse
per lungo temporale, della terra nella cittade recò; de'quali trecento isbanditi fece
. varano, 144: lasciai l'ampia cittade ove difesi / mal fùro ognor dai
uomini da battaglia per li quali la cittade si difende. malispini, 1-24:
poteo difendere la sua santade nella nostra cittade, la cui salute elli avea fermata
, quali duci vennero in difensione della cittade di troia. = voce dotta
senza lui l'assalto / si desse alla cittade, / venne nell'oste com'un
tempi si dificarono quelle mura nuove della cittade intorno alla detta porta verso il poggio
, i-295: il principe della nostra cittade diede la sua figliuola in matrimonio a
, cent., 3-7: la cittade / di fiesole pigliaron per lor senno.
secondo cato, sì come uomo nato nella cittade già ricca e che godea in delicatezze
g. villani, 11-3: la vostra cittade... puote essere asso- migliata
: mentre ch'orlando va per la cittade, / e fanciulli a diletto il dileggiavano
1-123: era assediata e quasi dilenquita quella cittade per un segnore, che la teneva
dì e per sei notti ardendo le cittade, il suo vedimento pasceo. malispini
: mentre ch'orlando va per la cittade, / e fanciulli a diletto il dileggiavano
cola lancia dilungata e intrò dentro dala cittade, e incominciò a combattere molto fortemente
giamboni, 4-37: prima che la cittade di roma si facesse anni dcccx,
amnestia, ritrasse il discorrevole stato della cittade nel suo primo abito. giovanni da
da gubbio, 152: a quella cittade feciono poca dimoranza, che come più tosto
: se voi volete lasciar la cittade / sanza quistion, contento è il
: allora ordinò di tenere nella sua migliore cittade una grande corte e fece lungamente festa
, conv., iv-xii-18: d'una cittade a un'altra di neccssitade è una
conviene. chiabrera, 490: la cittade ha pregio / quand'ella rende i cittadin
158: li greci sono dentro alla cittade, che tagliano, uccidono e di-
per lungo tempo, e che la cittade di troia non sia distrutta e dirovinata
e serena / quasi è disabitata una cittade, / perch'una vipra crudel ci avvelena
,... venne nella vostra cittade. ceffi, 1-70: la ragione per
giamboni, 4-74: discacciati i re della cittade, pensando a cui commettessero la segnoria
quinto, passò in italia, e la cittade / di fiesole fondò co'suoi arnesi
ornamento delle reali ricchezze mandoe nella nostra cittade. paruta, 4-1 * 73:
le loro cittadi, crederebbero la loro cittade essere occupata da gente strana, per
giamboni, 8-ii-125: spaventevole è in cittade uomo discordioso, e folle di parole
'amnestia', ritrasse il discorrevole stato della cittade nel suo primo abito. 3
sotto il monte olimpio prusa, guemitissima cittade, combattuta e presa disfece. bembo,
., i-507: però che la sua cittade per la maggior parte li cartaginesi aveano
impedimento del suo proponimento di fare la cittade, e, se al suo volere
sua moglie ma prima volea fare la cittade, acciocché con gloriose dote potesse andare
, e d'ingegno, per lo quale cittade, o castello si combatte, o
settantadue discepoli, e mandogli in ogni cittade e luogo, nel quale dovea egli
in armi / uscito è già della cittade a campo, / per incontrar e
fuoco e d'acque poco meno disfecero la cittade. g. villani, 4-7:
loro guerra, e le divisioni nella cittade, il cacciare de'cittadini, l'uccisioni
il consiglio, che gli traessono fuori della cittade. 3. negare.
e che non esca alcun de la cittade, / e non voler che di noi
tutti quanti; / e con onor nella cittade entraro, / e al reai palazzo
solamente reputarono non dovere essere spregiati nella cittade, ma dovere essere massimamente onorati.
. giamboni, 4-514: tutta la cittade bollia di bestemmie contra cristo, palesemente
: uno cittadino fu isbandito della sua cittade, e andò con lui la moglie
quando la sacra / dispogliammo de'cleoni cittade. 6. figur. defraudare
questo secolo, rimase tutta la sopradetta cittade quasi vedova dispogliata da ogni dignitade.
, disserrate le porte, i loro nella cittade mettono. novellino, vi-206: essendo
fedeli uomini eleggere che tra quegli della cittade la detta vivanda temperatamente debbiano distribuire.
: venendo in queste parti amene / la cittade fondò, ch'oggi per terra /
la destruzióne di troia anni ccccxiv, la cittade di roma in italia da romolo e
che per questo cavaliere noi vinceremo la cittade, se disaventura non ne disturba.
ordine de'mali, esce della sua cittade, siccome la disventura delli luoghi e
per tutti i disviati e rompicolli delle cittade. disviatóre, agg. e
sforzarono di divellere lo stato de la cittade, li loro corpi giacerono senza sepoltura
strade / donde e'si vadi nella sua cittade. ariosto, 8-33: l'eremita
iii-617: noi dividiamo i muri della cittade e apriamole. intelligenza, 268
ch'io volesse vedere / la mia cittade avere / del tutto ala sua guisa,
abbellir ferme contrade / che cingon le cittade / la qual fu donna de'mortali
. giamboni, 4-273: corinto, cittade allotta ricca sopra tutte l'altre del
cavalca, 19-380: il prefetto delta cittade... col sentimento del popolo
questi per lo « dirizzatore » della cittade sieno addirizzati nelle loro opere, sì ch'
volgar., i-48: sempre la nostra cittade misse innanzi la religione a ogni cosa
dall'una parte il muro comune della cittade e di birsa, e l'altra
il libro de le cose sacre de la cittade, il quale era commesso alla sua
puzzo di zolfo e stette sopra a cittade. boccaccio, dee., 1 -intr
vittoria si venne; nitrato fue nella cittade, e gastigato fue il tiranno;
: o figliuolo, lo edificamento della cittade confermerae la fama dello educatore. albertano
fu cacciato per li costumi di questa cittade o per forza di guerra. savonarola,
inutile a sé e periglioso alla sua cittade et al paese. lalini, i-155
ladrone empio, / ed arse la cittade e rubò il tempio. lorenzino,
giamboni, 4-273: corinto, cittade allotta ricca sopra tutte l'altre del
giamboni, 4-523: da che la cittade di roma fue fatta anni mclxiv l'
e disserrate le porte, i loro nella cittade mettono. francesco da barberino, 209
, necessarie a lo entrare ne la cittade del bene vivere. petrarca, i-4-151:
fatte all'usanza / d'abiti da cittade e da viaggio. fagiuoli, 1-121:
quello che mai non fosse stato in una cittade, non saprebbe tenere le vie sanza
cittadini, iddio ha nobilitata la vostra cittade, amplificata e esaltata sanza conparazione sopra
sopra tutte le vicine e ancora rimote cittade. batnbagiuoli, 18: le cose basse
cammelli, 251: tu che vedi la cittade esangue, / non ti vergogni,
picciol'esca a gran fame, ampia cittade / nudrir mal ponno se l'assedio
casti, ii-7-87: come di popolosa ampia cittade / l'inondante escrescenza e la sozzura
. giamboni, 4-371: trinobante forte cittade... s'arreddeo: l'
libro de le cose sacre de la cittade, il quale era commesso alla sua
loro guerra, e le divisioni nella cittade,... e il disfacimento de'
consentire che il suo pastore lungi dalla cittade si partisse..., mandò
e al fetido limo / la mia cittade espose, / e per lucro ebbe
potente esercito assai da presso all'afflitta cittade, punto non si curava di vederla
nipote del pelide estrasse / la sua cittade. c. e. gadda, 572
floris et ens entis ebbe nome la cittade, / quasi dica existens fiore
un piccolo castello tra 'l muro della cittade e la fonte si conviene fabbricare, e
[il cavallo] spesso per la cittade, e spezialmente ne'luoghi dove si
nostre, e venire a soprastare alla cittade. m. villani, 11-2: i
giamboni, 4-44: prima che la cittade di roma si facesse anni dcclxxv,
-di cinque in cinque anni alluminavano la cittade di roma tutta la notte con torchi e
che l'aveva caro più d'una cittade. g. villani, 9-33:
barlaam e giosafatte, 42: la cittade, ch'è detta, si è questo
da battaglia, per li quali la cittade si difende. francesco da barberino,
, di tutti i cittadini di quella gloriosa cittade di paradiso. testi fiorentini, 250
casa è lasciata, la moltitudine della cittade abbandonata; e sono fatte le tenebre
eneide volgar., 1: una cittade, cioè roma,... fatalmente
né esundare potea i luoghi della miracolosa cittade. ariosto, 44-33: al volgersi dei
discepoli di fuori di firenze e nella cittade e contado di firenze dimoranti, non
i-95: i quali essendo noti nella cittade che è a capo del mondo, cioè
. parlando dello instituire il principe della cittade, il quale dice dovere essere favoreggiato
di cinque in cinque anni alluminavano la cittade di roma tutta la notte con torchi
abbellir terme contrade / che cingon la cittade / la qual fu donna de'mortali un
: epaminonda, felicitade grandissima per la cittade di tebe et elli medesimo prima pestilenzia
, 4-106: neuna femmina per la cittade, o borghi, o sobborghi di
gnendo la notte, le porte della cittade furono serrate con sicuri fermamenti.
volgar., vi-363: ezechia guarnia la cittade sua, e indusse in mezzo d'
alla porta del ferro che mena alla cittade, la quale miracolosamente e subitamente fu
acque e al fetido limo / la mia cittade espose, / e per lucro ebbe
reginal /... / dalla cittade accesa / passan le fiamme alla tua reggia
. ariosto, 41-38: di riporgli ogni cittade in mano, / che sia tra
, 1-6-12: una parte della terrena cittade... non fu istituita per significare
g. villani, 1-7: nella detta cittade venia per mara- viglioso condotto delle montagne
settimo anno, fu presa la detta cittade dagli predetti goti. anonimo, ix-952:
. nel dclxii anno da che la cittade di roma fue fatta incominciò ad ardere
voi sete mo'privato e casso / della cittade nobile del fiore, / dentro ve
sete mo'privato e casso / della cittade nobile del fiore, / dentro ve tornarete
potente. giamboni, 4-166: la cittade di tiro antiquissima e molto fiorita,
fiumi, all'isoletta / ch'alia cittade è più propinqua, venne. berni,
d'aniene presso a tre miglia alla cittade puose [annibaie] il campo. ceccoli
casti, ii-7-87: di popolosa ampia cittade / l'inondante escrescenza e la sozzura
orgoglioso cuore, aprire le porti della cittade. dante, inf., 12-49:
, che didone prese per fare la cittade, era una molto bella
venendo in queste parti amene / la cittade fondò, ch'oggi per terra / destrutta
sa'tu quella antichissima legge della tua cittade, per la quale è ordinato contra
, risponde, ohimè, che la cittade / strugge dal fondo suo barbaro sdegno.
g. villani, 1-7: nella detta cittade venia per mara- viglioso condotto delle montagne
e piccola a comparazione di sì fatta cittade, e ordinaro di crescerla e di
romani, secondo alcuna forma di terrena cittade buoni a conseguire la gloria di tanto
né esundare potea i luoghi della miracolosa cittade. tolomei, i-65: ruinandosi infin
: la tua mogliera farà fornicazione nella cittade. bacchetti, i-169: avrebbe avuto un
a fornire e a provedere a'bisogni della cittade, e principalmente di vettuvaglia, e
dibassamento... è venuto nella nostra cittade per soprabbondanza di piena d'acqua,
avevano in uso / d'andare a la cittade. chiabrera, 218: le vaghe
. con grandissima e forte oste la cittade di chiusi, ch'ee ora appellata tosca-
combattere molto fortemente incontra li cavalieri dela cittade. benvenuto da imola volgar.,
mare,... così dimora la cittade per le discordie. medispini, 1-541
la fortunata e la dolorosa presa della cittade. g. morelli, 535: furono
riposto. ariosto, 2-64: questa cittade, e intorno a molte miglia / ciò
. [crusca]: misero tutta la cittade in fralezza e in paura.
per una frantura del muro dela cittade, ch'iera presso del suo albergo.
dante, conv., iv-iv-2: la cittade richiede a le sue arti e a
altero in mezzo / stassi de la cittade, e d'ogni lato / arme
nella terra di canaan, e puosela nella cittade de'mercatanti. petrarca, 303-5:
i luoghi di frontiera / l'una cittade e l'altra avea non poco. alfieri
. villani, ii-3: la vostra cittade... puote essere assomigliata ad
: più che ne'campi / nella cittade accattar giova: un frusto / chi
: né che fosse divisa [la mia cittade]; / ma tutti per comune
in su li suoi omeri per la cittade portandolo, il puosero in sul fuoco
, 251: e tu che vedi la cittade esangue, / non ti vergogni,
e a dar l'assalto ad alcuna cittade per prenderla. pallavicino, 1-16: non
sì si gittarono alla battaglia fuori della cittade. marco polo volgar., 176
o a pallottole di saeppolo, nella cittade, contado o distretto a firenze, o
e tagliati dalla parte dell'oriente verso la cittade di gabaa. s. degli arienti
: fue assai graziosa in questa sopradetta cittade; lo cui corpo io vidi giacere sanza
venendo in queste parti amene / la cittade fondò, ch'oggi per terra /
., i-212: la forte et animosa cittade spartana giace abbattuta da le nostre armi
disarmata ma nuda, entrando nella loro cittade, riverentemente ricevettero, né più né
: trovano in su l'entrar de la cittade / un giovene gentil, lor conoscente
: non con più gravi insidie / forte cittade assaltasi, / che vaga donna in
agli antichi e a'più vecchi della cittade, alle porte ove e nel qual
canto, quello è la concordia nella cittade, ed è il più stretto legame,
, manomisero il popolo per tutta la cittade. g. villani, 8-55: quegli
cui dal cielo è dato / fondar nuova cittade, e con giustizia / por freno
magistrati, cioè gli uficiali giustizieri della cittade la masnada loro a lui, e disserli
volgar., vi-432: quella babilonia, cittade gloriosa nelli reami e nobile nella superbia
, 2-96: quella è la diritta cittade, e questa è tutta di godimento
gonfaloni spiegati, si dirizzarono inverso la cittade di durem. cieco, 43-28:
e gran parte della buona gente della cittade, grandi e popolani. velluti,
timoni, s'appressarono a'liti della detta cittade. -figur. varchi,
volgar., ii-635: entrarono nella cittade... e sì la misono tutta
fiorentini, 161: la grandezza della cittade fue di venti miglia per lo lungo e
grandi servigi fatti sempre per lui alla nostra cittade. ceffi, xxxviii-5-59: al savio
quale fue assai graziosa in questa sopradetta cittade. idem, cono., iv-xxv-i:
forma e piccola a comparazione di sì fatta cittade, e ordinaro... di
passata! sempronio, 18-25: questa cittade in guarda, e questa reggia /
e per sei notti, ardendo le cittade, il suo vedimento pasceo.
/ e o dee che avete la cittade in cura, / deh guardatela molti anni
giamboni, 7-170: quegli della cittade, posta giuso la paura, si
avere grande guardia, e doverebbe la cittade riserbare un santo uomo e conservano.
: epaminonda doge de'tebani pensò la cittade di lacedemonia pigliare, che stando sicuri
steccati e di fosse agrigento, una cittade di cicilia, là dove era il
., vi-363: ezechia guamie la cittade sua, e indusse in mezzo d'essa
giamboni, 4-353: prusa, guernitissima cittade, combattuta e presa disfece. g
giamboni, 4-385: la maiore parte della cittade il fuoco arse; e di neuno
, i-131: conciofossecosa che la nostra cittade e li campi di fuori si guastassero per
giamboni, 4-215: delle mura della cittade chiaramente si poteva vedere il danno delle
, le chiese e le case della cittade. bibbia volgar., vii-222: lo
. giamboni, 4-269: questa cittade... era sempre stata guerriera
ch'io volessi vedere / la mia cittade avere / del tutto ala sua guisa,
grande furore se ne venia a la cittade. bergantini, 1-213: tu imparasti /
, 5-356: altresì s'immaginerà una cittade tutta di marmo, questa non fue
nulla, che se'capo di questa cittade, e sonci le sante or- liquie
52: quelli di fuora e quei della cittade / gran falsitade s'ebbono a impensare
massimo volgar., i-283: quando la cittade fu molto data al desiderio, perdeo
perdeo il grandissimo imperio; e quella cittade che s'è dilettata nella fatica, occupoe
preson forte / ad armeggiar per la cittade in quella. / più dì duróne ivi
che se lo incolpato sia assente dalla cittade e dal distretto di firenze. da porto
ottimo, iii-369: per utile della cittade incomparabilmente sarebbe stato il meglio che quelli
al galluzzo, luogo di lungi alla cittade uno miglio. s. agostino volgar
salda presenti ed inconcussa fronte / questa regai cittade ad ogni ostile / perfido agguato,
entri ne la porta de la sua cittade, li si fanno incontro li cittadini di
e strutto / il bel fior d'ogni cittade, / col dannar per increanza /
: la grave increscenza che movea la cittade di corbione per vostra divisione...
istrangolato, dicendo che ad alessandro la cittade venduta avea. g. villani,
ne trovasse o spia, / quando in cittade, e quando in ville, e
cui dal cielo è dato / fondar nuova cittade, e che viva al mondo
, 8-85: né men del campo la cittade altiera / dispose a l'arme e
sirii liti si chiude, ne'quali la cittade acon potentemente riceve i nostri navicatori.
ila tua vittoria ci rimetta in quella cittade onde noi siamo fuori per te.
ii-37: nella tanto per arietro ricca cittade nel mezzo della tanto graziosa soria, dove
vigna,... e come la cittade che s'inguasta. spiedo.
, 25-71: disfar si dovea la cittade, / ma e'non voller sotto
giudei a defensione del paese e della cittade, e inalzoe le mura di ierusalem
che mai non fosse stato in una cittade, non saprebbe tenere le vie sanza
sia lontana / questa città da la cittade vostra, / il poeta, per men
., 118: senza indugio le nostre cittade e i popoli s'arrenderono al re
lazio ed ai laurenti campi / insultante cittade! -duro, aspro. delfico
novellino, 1-87: intanto ch'andò alla cittade,... se egli pensòe
che piacesse loro di guardare loro la cittade, confidandosi di loro come di loro
patente, / era venuto dentro alla cittade, / dal paladino in tal timor ridutta
intrigarono con gravi e vergognose pestilenzie la cittade de'volsiniesi. giovanni da samminiato [
inutile a sé e periglioso alla sua cittade et al paese. alamanni, 5-2-243
lo palladio si tardava la presura della cittade. buti, 1-718: li rimedi contra
di maestri, vennero da roma alla cittade che cesare edificava, e, inviandosi
il fuoco] all'improvviso / popolosa cittade, e ruinosi / sparir fa i tetti
con testereccia superbia s'avventarono nella nostra cittade. serdini, 1-67: pur noi
/ figli, amici, parenti e la cittade / fatta lugubre, languida e smarrita
: lo mio padre mi mandò nella cittade di tarsia, e ivi sì m'accomandò
: le fosse dinanzi al muro della cittade si debbono latissime ed altissime fare.
uomo per sé è una particella d'una cittade e d'ogni regno, quantunque grandissimo
genti. salvini, 18-39: mentre della cittade per le piazze / mancava il pargoletto
buona acqua da bere e per lavare la cittade. statuto dell'università dell'arte della
più tosto il suo edificio, appellasse la cittade di suo nome, o come a
nate, per lo quale lavorio la cittade ne divenne più netta e più bella
in uno tratto in tre luoghi della cittade si erano infettati e imbrattati molte persone
/ povero io mi partì'di mia cittade, / cacciato, come dissi, da
tu al tuo re, ed io nella cittade; / e domattina, come scocca
. e vieta tutte le cose rie della cittade. romagnosi, 19-461: ogni legge
aver, che discemesse / de la vera cittade almen la torre. livio volgar.
la grave increscenza, che movea la cittade di corbione per vostra divisione,..
da piede, e comandò che corressino la cittade. storie pistoiesi, 2-36: li
, 4-98: disgombra [catilina] la cittade, e liberami di mia agra paura
padre ', sì come sono 'cittade 'e 'cittadi ': e nondimeno
ignote / abitar case, che regai cittade /... / dove licenza popolar
dicti preiti possa escire di fuora dalla cittade per istare di notte, senza licenza
a le loro cittadi, crederebbero la loro cittade essere occupata da gente strana, per
: periglioso abbeti lingoso ne la sua cittade, e ne la sua parola è
/ tra l'iddii tien nella nostra cittade, / non aspettar da me aitar
vi-662: omero fu litigato da sette cittade, e ognuna per suo l'ha sempre
colla tanto lodata beltà vera / della cittade vostra, / fanno che l'arte nostra
le loro cittadi, crederebbero la loro cittade essere occupata da gente strana, per
figli, amici, parenti e la cittade / fatta lugubre, languida e smarrita.
e frati, e per l'ampia cittade / gli accompagnar, con molta divozione,
uomini, furono spenti li luminari della cittade. 5. antonino di firenze, 4-46
o che nella casa o che nella propria cittade. dante, conv., iv
d'intorno al loco del giudice della cittade, d'assediare coll'anne tutta la corte
/ tra l'iddii tien nella nostra cittade, / non aspettar da me aitar
/ inanzi agli altri ne la sua cittade. -insorgere, allignare (un
: con la detta gente veniendo per la cittade piagnendo e luttando, entrò nel palagio
troiana, xliii-379: nel mezzo della cittade era la mastra fortezza reale che fue
pure matonate, per lo quale lavorio la cittade ne divenne più netta e più bella
, 62 (76): la mastra cittade è tenduc. sercambi, 1-ii-667:
pio buglion non vole / che la forte cittade in van si batta, /
fiera brama, riversare al suolo / quella cittade. -in prop. interrogative dirette o
i-113: entrarono per la porta di quella cittade, dicente: mainò si farà così
persone / principio fu del mal de la cittade. fiore di virtù, 1-22:
vizio, ogne sozzura in tutta la cittade. cavalca, iii-67: è sì
loro quore segretamente che maladetta fosse quella cittade, poi che francieschi n'erano così vicini
i malefici, andando i malefattori per la cittade in qualunque luogo, o per ira
crudele fellonia fosse fatta in così alta cittade e vendetta non fosse presa del malfattore.
iguale mancamento dell'una e dell'altra cittade [alba e roma] rincrebbe la
, xxi-621: andiamo cercando quella [cittade] che sempre dee durare e quella
granucci, 1-75: entrato baiazet nella cittade, non la danneggiò in cosa alcuna,
del mandante la saetta fuggio tutta la cittade. boccaccio, i-534: esso a
e per le mie ricchezze; questa cittade io intendeva di rilevare »; po'molte
giamboni, 4-202: tre lupi nella cittade intrati anzi die, uno corpo morto
.. ardisca o presumisca portare nella cittade di firenze, in casa o fuori di
. ariosto, 41-38: di riporgli ogni cittade in mano, / che sia tra
397: gridòe ad alta voce matatia nella cittade e disse: chiunque'ama la legge
o si vende a peso nella cittade o nel contado di firenze...
questo luogo ch'io dissi sia una cittade e abbia nome maria, dico ancora
alla perfine, iscopata per tutta la cittade, poi mi facesse tagliare il capo.
lupa, / di marte fonderà la gran cittade. menzini, ii-20: la
matricolato in alcuna delle ventuna arti della cittade di firenze possa overo debba essere eletto
e volendo pigliare terra per fare nuova cittade, lo re iarba,...
matonate, per lo quale lavorio la cittade ne divenne più netta e più bella
... tutti i giudei della cittade, della provincia ebbe fatti pigliare e
163: le donne e li signor della cittade / ciascun menava riso, gioia e
del campo è contenuto / de la cittade il terzo, o poco meno. buzzati
fredda a bere. principe della cittade, acciò che, se la fortuna spirasse
: secondo l'usanza de la sopradetta cittade, convenia che le facessero compagnia nel
maestro dice che pace è l'affare di cittade mantenuta per senno e per consiglio di
.. dobbiamo stimar santa nella nostra cittade la castitade, nella quale noi veggiamo
dati, 1-4-19: è quella gran cittade [alessandria]... mercatantesca
li troiani... feciono nella cittade una maravigliosa chiesa arreverenza della dea pallas
de'pagani vede già dentro a quella cittade luoghi construtti. boccaccio, viii-2-277:
sovrano / da l'oriente a la cittade è presso, / gran turba scese de'
, 83 (115): di questa cittade si partono molti messaggi, gli quali
e tutti uomini della detta arte della cittade, borghi e soborghi, e'quali
... stava nelle fini d'una cittade che si chiama an- tinoi, la
una fune in collo e strascinavano per la cittade, così dicendo: « tiriamo il
diventano tiranni, / preghi iddio la cittade, che la guardi / dagli affamati
che noi medesimi, nati nel mezzo della cittade di roma e in quella sempre usati
3-123: sgombra [o catilina] la cittade,... e almeno fa
. stare debba a sindacato personalmente nella cittade di firenze, cinque die continui dopo
i migli, allor ch'io vengo alla cittade. tasso, 3-56: oltra sei
lo muro dentro e ridussonsi a minore cittade per lo tempo avvenire. leonardo, 7-i-218
da gubbio, 1-66: nella quale cittade si raccolse lo detto arabo, chiamato
fu dato ch'elli sarebbe re se nella cittade ritornasse. benivieni, xxx-10-84: talor
'l gran popolo / che presso alla cittade dell'illustre / rege abitavan ante e
illustre / rege abitavan ante e la cittade / de'mirmidoni e l'inclita iaolco /
incanto, / irradiate dal divin sorriso / cittade e selve. pascoli, 791:
2-ii-491: quantunque concorressero in quella gran cittade [roma] torrenti di nazioni da
al tuo primogenito. miserere di jerusalem, cittade della tua santificazione e cittade del tuo
jerusalem, cittade della tua santificazione e cittade del tuo riposo. petrarca, 62-12
l'autore] l'entrata della miserissima cittade di dite. ochino, 268: che
parole e dice che per utile della cittade incomparabilmente sarebbe stato meglio che quelli che
offesi e buono stato di tutta la cittade. 5. per estens.
venti dì tra'quali / vituperar la cittade e 'l contado. / perocché asini e
. [tommaseo]: intrandone quella cittade, con gran moderanza si andavano per
orzo e ccxl pesi d'oro alla nostra cittade.. ottimo, iii-136: tre
, 12-49: donna e madonna di questa cittade / ella è una vecchia orribile e
molti sono i disagi della grande cittade: di lungi è lo tempio,
buon stato e reggimento / trattar della cittade rubellione / e fegli ad uno ad un
petraie. algarotti, 1-ix-261: dotta cittade, a cui la brenta / bagna
. trovò uno suo amico della sua cittade e della sua parte, molto ricco
grande pianto e dolore a tutta la cittade. boccaccio, dee., 7-10
3-102: né alcuno monetiere o ovriere della cittade o contado di firenze o del
neta in alcuna parte d'italia fuori della cittade di firenze. landino, 176
primo, 'del monte di quella cittade, / ch'ogni danaio, ch'ai
famose / dielle ai teucri a portar nella cittade, / d'alta sua gloria monumento
, 251: tu che vedi la cittade esangue, / non ti vergogni e
uomo morto e, volto verso la cittade, ferì con la spada ove era la
uomo morto e, volto verso la cittade, ferì con la spada ove era
quali i combattitori, coperto il fosso della cittade, non solamente di legname e sassi
: andando ristano folle per la cittade, egli scontròe uno bastagio, il
di farina a uso continuo della. cittade. cronichetta d'incerto, 246
et executore degli ordinamenti della giustizia della cittade di firenze,... abbia
, 2-261: a'lanuvini fu data la cittade e renduti loro i sacrifici con questo
giamboni, 7-164: coloro che la cittade combattono cotale inganno contra il detto muramento
tanto del murare quanto del guardare la cittade. 4. recingere, cintare
non v'era dove, ché in quella cittade [bologna] / senza aver muricciuòi
oste, la quale iera intorno ala cittade. e quando fue in su le munera
sia, ardisca o presumisca per la cittade di firenze in tempo di notte..
canto, quello è la concordia nella cittade. castiglione, 252: io conosco uno
, 123-5: altri diceano che. lla cittade si dovesse mutare di quel luogo et
rusticane ignote / abitar case che regai cittade / dove tartarea erinni agita e scote
imperio per lo nascimento de la santa cittade che fu contemporaneo a la radice de
115: diresti [la flotta] una cittade / di mille torri piena / per
noi essere accesi di tornare nella nostra cittade, al luogo nostro naturale, cioè
cattaneo, 8-67: felice è quella cittade che ha un fiume navigabile appresso alle
cose, necessarie a lo entrare ne la cittade del bene vivere. boccaccio, dee
. di che parte e 'n qual cittade / di grecia... nati séte
de'fiumi, all'isoletta / ch'alia cittade è più propinqua, venne: /
cittade si dovesse disfare al postutto. leggenda dei
si levarono uomini niquitosi e maligni della cittade ed andarono allo re duca d'antiochia
ch'io volesse vedere / la mia cittade avere / del tutto ala sua guisa.
predice il futuro mutamento dello stato nella cittade di firenze che siede sopra quello arno
nobile lavoro e bellezza e nettezza della cittade. boccaccio, dee., i-intr
matonate, per lo quale lavorio la cittade ne divenne più netta e più bella
da valvasone, 7-71: fuori de la cittade, oltre il fossato, / v'
in potenzia e cittadini iddio la vostra cittade nobilitò. machiavelli, 13: queste
dati, 1-4-19: è quella gran cittade... / mercatantesca e di
tu se'principe e molto nominato in questa cittade e se'grande e ornato di figliuoli
, ardisca o presu- misca per le cittade di firenze in tempo di notte..
, 126-12: una lege era nella cittade di lucca, nella quale erano scritte queste
: « chiunque aprirà la porta della cittade di notte, in tempo di guerra
qual parte sia la via che mena alla cittade stigia. lorenzo de'medici, 7-128
pa- sque ed oblazioni ed offerte della cittade, acciò che di queste cose nasca
le loro cittadi, crederebbero la loro cittade essere occupata da gente strana per
di dieci anni fosse presa la odiosissima cittade de'nimici. tasso, 9-78:
13: tutti gli infermi di quella cittade, e onde fussono, che da infermitade
cittadino inutile a sé e periglioso alla sua cittade e al paese. maestro alberto,
d'ilio la forte / ben munita cittade, a te primiero / porrò in man
7-15: un suo amico della sua cittade e della sua parte, molto ricco
piu in agio istaremo che dentra alla cittade. e voi sommamente priego che siate
torre, e quella dal muro della cittade discacciano. crescenzi volgar., 11-16:
luogo... sia tutta una cittade e abbia nome maria, dico ancora che
quale ha speziale cura del governo della cittade e che ella sia retta per li
li minori, e massimamente artefici della cittade, contado o distretto di firenze.
munite mura saglie e oprime / invincibil cittade, si fa degno / d'un bel
/ e o dee che avete la cittade in cura, / deh guardatela molti
e di conforto, / ma in sua cittade, ove in gran trono assiso /
1-256: andando tristano folle per la cittade, egli scontròe uno bastagio il quale guidava
/ tra l'iddii tien nella nostra cittade, / non aspettar da me aitar
ha giuridizione delegata puote interdicere chiese, cittade e terre. g. corrèr, lii-4-193
, 2-80: vedete come è bella la cittade quando è ordinata e sonci le molte
del tavoliere ripresentano il muro della detta cittade, e però che fue ampissimo,
il grido di quelli che dentro la cittade si combattevano. -avere orecchia,
italia, che fu origine de la cittade romana. g. villani, 7-1:
console che gl'inimici avevano abbandonato la cittade e che ciò era manifesta cosa per
mode e l'arti / femminili alla cittade. 2. cingere, incoronare,
20-90: trovai nella... cittade un uomo santissimo e per tutto ornato e
12-49: donna e madonna di questa cittade, / ella è una vecchia orribile
, 1-ii-421: qual prò per la cittade, / che il cittadin sia sperto degli
fermo per lo osservamento della legge della cittade. fra giordano, 1-155: mostrasi
tanto tormento / quanto bisogni a la cittade ossessa. = voce dotta, lat
modo egli governarono il comune e in cittade e in oste. amari, 1-1-1:
, 5-14: or si tornaro dentro alla cittade, / e dismontato ciascun a suo
rino s'appellava; perché tutta la cittade elvezia in quattro pagi è divisa.
dette bestie,... per la cittade andavano palesemente discorrendo, e tratto tratto
vestito da palmiere n'esci da la cittade. dolce, 3-258: chi son questi
più in agio istaremo che dentra alla cittade. -il paradiso degli alberti:
fora / la da me visitata alma cittade [parigi] / visitar nuovamente e
vecchio evandro / mosse vèr la cittade; e seco a pari / da l'
là trovò un suo amico della sua cittade e della sua parte, molto ricco d'
ciò che si sentono cacciati di quella cittade e del luogo che soleva essere loro.
di sì tragico tumulto commossasi affatto la cittade, volarono in gran copia i partigiani
marito e moglie dallo edificamento della nostra cittade infino a cento anni non era stato nessuno
affrettan di salire / allegri verso la cittade oscura, / come villani eh'hanno
del murare, quanto del guardare la cittade. castiglione, 258: voi,
per la maggior via, che la cittade / parte a mezzo, s'invia.
, 80: o d'italia ornamento alma cittade, / che 'l mar dentro e
a le loro cittadi, crederebbero la loro cittade essere occupata da gente strana. g
: infra oziose mura / di partita cittade, invidia armata / di calunnie e di
delle pasque ed oblazioni ed offerte della cittade, acciò che di queste cose nasca
avrei di ch'io godesse ne la mia cittade. boterò, 131: etimo abbate
nave sopra il lito, per entrar la cittade, o paghi egli stesso o
pucci, cent., 75-97: la cittade era troppo gran asto, / a
patente, / era venuto dentro alla cittade. b. corsini, 16-87:
mare,... così dimora la cittade per le discordie, et alla fiata
patrono è santo giovanni batista, la quale cittade ebbe prima, al tempo de'pagani
1096: « noi siamo quinci di questa cittade ». e quelli disse: «
giamboni, 4-140: sanza dubbio la cittade averebbero presa per la moltitudine e baldanza
1-7 n: era nel mezzo a la cittade un bosco / di sacro rezzo
quadrello. centurione, xxx-10-284: fortunata cittade, in cui cortese / pose e
e 'suoi entraro ne la cittade chetamente e venero diritto nel mezo del mer
ordinato, fosse quello de la santa cittade. mare amoroso, 114: lo
radice? cavalca, iv-149: venimo alla cittade di reggio nella detta isola, e
105: poi cominciarono a governare la cittade per modo di ragione e di giustizia.
giamboni, 4-202: tre lupi nella cittade intrati anzi die, uno corpo morto
, inanzi che tu venissi, avea cittade, e ora per te l'ho
perfezione di due femmine che stanno alla cittade insieme ». s. caterina da siena
e finalmente più elio che tutta la cittade. noi siamo contenti essere periti,
preparazione grande fatte in diffensione de quella cittade e, gionto a venezia, comparse davanti
persone / principio fu del mal de la cittade. petrarca, 97-14: amor in
molti altri ufficiali della terra per tutta la cittade cercando le misure e pesi e ordinò
cammelli, 251: tu che vedi la cittade esangue, / non ti vergogni e
giamboni, 7-152: molti della cittade debbono avere scudi e catafratte, cioè
pisani, 67: cavalcando per la mia cittade, t... i son
vedere da altri la fortuna della ricchissima cittade ora afflitta. e guardando il suo
, 42: fu ordinato in quella cittade per signore uno barone, il quale fu
di vienna, benché bella ed illustre cittade, non mi curo più che tanto;
il breve / piede movea per la cittade, ognuno / le dava il passo,
acqua, ch'era sparta per la cittade. oliva, 688: né ciò segue
là trovò uno suo amico della sua cittade e della sua parte, molto ricco
quale uscendo combattitori della torre, nella cittade entrano e pigliano le mura. compagni
nel subito periglio / fuggirsi e la cittade abbandonare; / altri dicean ch'era da
sessanta le più belle donne de la cittade ove la mia donna fue posta da
... fue le piue pressimana cittade ched elli trovarono quello giorno. ottimo
giovanni,... entròe ne la cittade e scrisse tutte le piuviche meretrici.
la salma dal pelide uccisa / alla cittade trasportar. grossi, ii-302: chi i
spiriti mondani / hanno a governo questa gran cittade / dove son plebe gl'intelletti umani
, 141: fu piubicato per tutta la cittade che 'l detto giano l'avea
lance e quadrella tutti i difenditori della cittade turbano, perché dà grande cagione più
lor uso e costumi e legge della cittade, e secondo ciò debbono eleggere il
105: cominciarono a governare la cittade per modo di ragione e di giustizia
egli non fosse cittadino (ed a cittade accoglimento ordinato a politicamente vivere), e
grande polverio che iscurò le porti della cittade e le mura. m. villani,
quale uscendo combattitori della torre, nella cittade entrano e pigliano le mura. lumicini
o pur meco condur questa universa / cittade mia, quasi a le forche,
ladri e de'ribaldi / ricorre alla cittade e in ogni parte / l'empie ed
troiani e di molti altri uomini la cittade si fece assai popolata. alamanni, 6-24-91
amnestia, ritrasse il discorrevole stato della cittade nel suo primo abito. guerrazzi,
a popolo, affine che 'l stato della cittade si mantenga e regga a popolo.
nuovo trattato, pensando di rivoltare la cittade sottosopra... fecero popolo e
.. fecero popolo e sbarraro la cittade. cronaca di perugia, 90: gli
a le terre / e populosa fece ogni cittade. ariosto, 15-61: astolfo se
perché essendo fatto doge da quelli della cittade, in vestimenta di porpore gli venne
di sessanta le più belle donne de la cittade ove la mia donna fue posta da
buono stato e reggimento / trattar della cittade rubellione, / e fégli ad uno ad
126-12: chiunque aprirà la porta della cittade di notte, in tempo di guerra,
case e in su i letti della cittade. s. gregorio magno volgar.,
là trovò uno suo amico della sua cittade e della sua parte,...
/ donde e'si vadi nella sua cittade: / chi colla spada, chi col
delle strofade che noi non potremmo fare cittade in italia infino a tanto che noi
122: la chiesa guadagnò la nobile cittade di ancona, terra portuosa col mare.
mettono a fuoco et a fiamma le loro cittade; ma i sari e posati tolgono
divinità piantaro un sacro / per la cittade simulacro avente / di nozze intellettive ed
delle colonne volgar., 20: la cittade acon potentemente riceve i nostri navicatoli.
quale è nata tra voi, onde la cittade n'è forte gravata, la dobbiate
, 1-26: giunto che fu ad una cittade, che è sul mare rosso,
salvini, 36-89: per la cittade quinci e quindi uccelli / e cani
gente, regno o popolo o una cittade in pace o in guerra. ma
poter solo / dar capo a una cittade e poche glebe / da coltivarsi ed
e va'in ninive, in quella grande cittade, e predica in quella la predicazione
da quelli di pitene incontra quelli della cittade di carra, quelli tocchi di superbia,
e sì universal soddisfazion di quella magnifica cittade e popolo vi siete portato. 2
de'crudelissimi cittadini che son presi dentro nella cittade. garzo. 21: donna,
suoi pressimani infino alle mura della detta cittade occupai. benvenuto da imola volgar.,
per una frantura del muro de la cittade, riviera presso del suo albergo. boccaccio
domenedii, i quali soprastano a questa cittade. aretino, 22-260: impara,
romolo] le dignitadi in fra la cittade di roma, senatori, centurioni,
romolo, desiderando d'edificare una felice cittade, non fece a questa uno principalissimo
cominciato a dire del principiaménto della santa cittade. segneri, i-184: siccome ne'
della sollevazione furono i medesimi priori della cittade. gride degli stati di parma (
suo tìglio ascanio, avendo fatto la cittade d'alba, levò li dii di lavino
: « io sono nato di questa cittade », cioè vuol dire ch'era nato
procuramelo fece che quello vilissimo officio nella cittade di tebe era desiderato per grandissimo ornamento
ebbe paura: l'accusazione ower prodigione della cittade; il radunamento del popolo. ottimo
giosafatte, 127: tutti quelli della cittade e di tutto lo reame si feciono incontra
di sangue, interpretando che la nostra cittade più valea per virtude e per arme,
; ed eletto in parentado di principe della cittade e -quella cosa che è preziosissima
numi, all'isoletta / ch'alia cittade è più propinqua, venne. fracastoro
passando per lo mezzo de la dolorosa cittade. fazio, v-14-73: così ci
quagle allo stato e all'onore della cittade poseranno pertenere. statuti del popolo di
figliuolo di gordiano, nacque nell'alma cittade di roma, e non solamente fu nobile
ronnolo agli antichi e a'più vecchi della cittade, alle porte ove e nel qual
isidoro, lo quale nella... cittade era sacerdote e ricevitore e provveditore de'
., i-60: poiché la nostra cittade fue disfatta da'galli, diliberando li sanatori
, 20-90: trovai nella... cittade un uomo santissimo e per tutto ornato
isidoro, lo quale nella... cittade era sacerdote e ricevitore e provveditore de'
dannoso dibassamelo che è venuto nella nostra cittade per soprabbon- danza di piena d'acqua
fagiuoli, xiv-94: fia sola / questa cittade allor sì grande e vasta, /
nelle quali si tratta il convenentre cpalcuna cittade o comunanza di genti. private sono
126-12: chiunque aprirà la porta della cittade di notte, in tempo di guerra,
volgar., ii-635: sì entrarono nella cittade costoro ch'erano in agguato e sì
croce e del centro del giro della cittade si ha in su la calimala,
mode e l'arti / femminili alla cittade. manzoni, pr. sp.,
da questo secolo, rimase tutta la sopradetta cittade quasi vedova dispogliata da ogni dignitaae.
buonarroti il giovane, 9-13: o cittade, o castello a un tratto sorto
antico / non raccendea la mia reai cittade, / qual riparo a le vostre
le sue schiere uscio fuori della porta della cittade con grande coraggio e, passando le
): dissero alquanti che la predetta cittade di messina è così detta per ragione
paura: l'accusazione ower prodigione della cittade; il radunamento del popolo.
menaro. e noi avemo rifatta la cittade e raforzata. storie pistoiesi, 1-110:
7-151: le fosse dinanzi al muro della cittade si debbono latissime ed altissime fare,
via noi debbiamo andare e a quali cittade. -vedere (in relazione con
ni lo suo reame ed a la sua cittade e corte. novella del grasso legnaiuolo
latini, rettor., 13-9: cittade èe uno raunamento di gente fatto per
delsa, e apparecchiavansi di pigliare la cittade. commedia di pidinzuolo, 201:
greci pregarono priamo che lasci entrare nella cittade il cavallo del rame. sercambi,
questo dì t'ho posto come una cittade armata e come colonna di ferro e come
è che a ciascuno vinattiere della detta cittade e suo contado, che si ramaricasse
via noi debbiamo andare e a quali cittade. b. pitti, 1-233:
lui per famiglia, ciascuno nella sua cittade. p. del rosso, 131:
: i combattitori coperto il fosso della cittade non solamente di legname e sassi e terra
latini, rettor., 13-8: cittade èe uno raunamento di gente fatto per
] contra i romani a soccorrere la cittade di cirta, la quale era antica reale
sostenne in battaglie anzi che componesse la cittade e recasse li dei in lazio. nardi
. cavalca, 19-217: appo alla cittade di verona lo fiume dell'adice crescendo
e a ragunar le manda / per la cittade le matrone. scalvini, 1-349:
, cent., 38-23: regnando la cittade in gran sospetto, / e quel
, conv., iv-rv-2: ancora la cittade richiede a le sue arti e a
le pare di cammino e tornare in cittade, uscir le pare di mare e tornare
modo egli governarono il comune e in cittade e in oste; e come copioso lasciarono
giamboni, 4-120: la cittade di locris, posta nel monte atalante
né veruna a questo annunzio / nella cittade si restò; ma tutti, /
marittima e venire sopra il porto della cittade predicta e restringerla grandemente. g. bentivoglio
al naviglio el rectore / e a le cittade i degni magistrati / e al mondo
/ primo, del monte di quella cittade, / ch'ogni danaio, ch'ai
sanare quelle piaghe e di riconciare la cittade e 'cittadini insieme a stato di pace
chiesa dado imperadore della romagna e della cittade di bologna. rinaldo degli albizzi, ii-7
gozzi, i-22-121: stavasi in popolosa ampia cittade / allor cupido e ricopriva i pianti
l'erme contrade / che cingon la cittade /... / e del perduto
è tuo don tòrrai: / bellicosa cittade in tuo ricovro avrai. -ripiego
. giamboni, 7-152: molti della cittade debbono avere scudi e catafratte, cioè
: sotto un tetto fuor de la cittade / (dove per l'acqua la
spada, parve che stesse sopra la cittade e per tutto l'anno ardea con mortalissime
stette che nonne usoe sotto tetto in cittade o ville o in alcuno luogo.
. ila tua vittoria ci rimetta in quella cittade onde noi siamo fuori per te.
: gli uomini sì adoperano fortezza di cittade costretti da vergogna e per fuggire rimprovèrio.
scipione, rincacciato dentro alle mura della cittade i nemici. giuseppe flavio volgar.
lazione del generale, va frate ginepro alla cittade. = nome d'azione da rincappellare
le possessioni ch'erano di fuon alla cittade di gerusalem,... e
bella, fu piubicato per tutta la cittade che 'l detto giano l'avea facto
, / si ripara fuggendo a la cittade. cesarotti, 1-viii-212: da tema irrepressibile
cavalca, iv-24: avete ripiena tutta la cittade di gieru- salem di questa vostra dottrina
ariosto, 41-38: di riporgli ogni cittade in mano / che sia tra il
eziandio di tutto il comune e de la cittade e del distretto di firenze. cicerone
che il nostro comune e la nostra cittade si sente essere tanto vostra amica che ogni
cent., 12-44: gli cacciar della cittade / e di lor case ruppero i
gir. priuli, ii-270: tutte le cittade e castelli, sazi oramai delle insolenze
trombe guerriere all'alte mura / della cittade il campo ebbe risposto, / che
: passato il verno, ritomaro a la cittade. messero polo, quand'elli tomaro
fece da un suo capitano occupar la cittade e disarmare i cittadini. botta,
stare in uno canton- cello di questa cittade ». ariosto, 1-iv-233: non mi
mandò bando / che subito isgombrassin la cittade. boccaccio, dee., 5-2-tit
, 50: eli'è in una cittade molto forte; / e giorno e notte
che il breve / piede moveaper la cittade, ognuno / le dava il passo,
: trovano in su l'entrar de la cittade / un giovene entil, lor conoscente
uno grandissimo monte mppe appresso de la cittade e gittò fuori arsura. chiabrera, i-ll-
i cappelli / la corte e la cittade allor segnò; / il popol, da
venti pazzi al lito di una gran cittade. p. f. giambullari, 59
., 12-43: gli cacciar della cittade / e di lor case ruppero i serragli
e parte per ^ allegrezza, come ciascuna cittade o sperava aiutorio da pirro od avea
uno grandissimo monte ruppe apresso de la cittade e gittò fuori arsura, la quale,
con grande furore se ne venia a la cittade. segneri, iii-1-73: i monti
uno rosèllo d'oro, che misurasse la cittade e le porte e li muri.
della seconda ru- vinosa destruzione di tale cittade dessi alle genti, che venire doveano
ad alcuno ondunque sia, fatta fosse nella cittade di firenze o nel distretto alcuna preda
: sotto un tetto fuor de la cittade /... / stava santa maria
rusticane ignote / abitar case che regai cittade / dove tartarea erinni agita e scote
a ruba. monti, 1-482: la cittade / ponemmo a sacco, e tutta
così misero e così doloroso, la cittade nostra non dimenticò la sua virtude,
, / e la terra cingean de la cittade / le non saglievol mura alte e
affrettan di salire / allegri verso la cittade oscura. angelini, 1-69: più ridente
, sì come uno ladrone saltante di cittade in cittade? 10. stella
come uno ladrone saltante di cittade in cittade? 10. stella o capra
quando con allegrezza vorrete tornare alla vostra cittade, rappresenterete al vostro comune la nostra
noi per lo comune assentimento de la cittade avemo istabilito che voi siate sanatore e governatore
ludovico buzzacherino, generoso sangue della patavina cittade, trovandosi fra gli altri della dolcissima
essendo per tre anni continuo la nostra cittade stimolata di pestilenza,... la
matonate, per lo quale lavorio la cittade ne divenne più netta e più bella
convenne che si jartisse de la sopradetta cittade e andasse in paese molto ontano:
, 22-167: altro altrove cantò l'alta cittade / sbol- zonar. bresciani, 6-ix-244
fra giordano, 2-167: perocché quella cittade, le sue condizioni sono di tanta gloria
, 9-11: tu vuoi combattere questa cittade / e credila pigliar così di scacco:
. giamboni, 7-149: quando la cittade è posta nel piano...,
li troiani con molti angosciosi dolori nella cittade, anchise col suo figliuolo enea ed
non potessero scampare, di tradire la cittade. sanudo, vii-289: mastro francesco.
leggieremente a scandalézzo, entrée ne la cittade e scrisse tutte le piuviche meretrici.
vendere faccia, vino a minuto nella cittade overo contado di firenze, ardisca,
doglie di morte, / vezendo questa cittade sì sema / di provvidenza, ch'
: se forse nel mur de la cittade, / o in quel de'petti valorosi
doglie di morte, / vezendo questa cittade sì sema / di provvidenza, ch'
fra giordano, 2-228: scorsero tutta la cittade e tutta la provincia ed ebber seguito
così cresceconciofossecosa ch'elli assediasse una fortissima cittade, ria / vostro pregio per arte
cicerchia, xliii-373: giugnendo de la cittade a la porta / la donna,
laude cortonesi, 1-iii-224: in quella nobel cittade / scriptose'[san gherardo] abitatore.
uno grande polverìo, cheiscurò le porti della cittade e le mura. navigazione di sanbrandano,
inutile a sé e periglioso alla sua cittade et al paese. iacofione, 90-47
con novelle sue, / la cittade, poi che 'francieschi n'erano così
cammelli, 251: tu che vedi la cittade esangue, / non ti vergogni,
, 36-11: quando si sentì per la cittade / che facean contro al pacifico stato
latini, i-1811: quando vai per cittade, / consigliate chevade / molto cortesemente:
porge / e 'l toglieai difensor de la cittade, / è che 'l possente guelfo.
. arici, iìi-655: questa istessa cittade e questo regno, / origin sola di
principale delmortali, è un seminario della cittade. albergati, 130: il la sua
eterna, / deitaae sempiterna, / la cittade,
cielo. metastasio, 1-i-48: dalla cittade accesa / passan le fiamme alla tua reggia
crudelissimi cittadini che sono presi dentro nella cittade. s. gregorio magno volgar.
re fi lippo a una cittade / era a oste, fuori delle sue
.. manomisero il popolo per tutta la cittade. a. pucci, cent.
toscani, xcvi-114: firenze, la tua cittade, / madre piena di pietade
, ii-558: rengraziare summamente la prefata cittade per la sua in -con
nomi di sessanta lepiù belle donne de la cittade. idem, conv., ii-xiv-20:
riminese, 917: vennero dentro de la cittade e li divoravano e consumavano e sforzavano
. sotterra si ritornava; e la cittade per ciascuna festa dello sgorgamen- to di
/ irradiate dal di- vin sorriso / cittade e selve. -siderea corte: il
e piccola a comparazione di sì fatta cittade, e ordinaro di crescerla e di trarla
, volse sapere quante provincie e quante cittade e quante castella e quante ville e quanti
, e signoreggia nelle mura della grande cittade. nannini [ammiano], io:
e della materia nobilmente signogiata, neuna cittade, neuna casa fue che di quella generale
in tanto che perisce, così dimora la cittade per le discordie guidotto da bologna,
iv-2-1: albino prese a smaltare tutta la cittade, che fue uno nobile lavoro e
uno nobile lavoro e bellezza e nettezza della cittade. a. pucci, ii-146:
altrui e non cercano guerra a loro cittade per non sminuire loro avere. sanudo,
cose, necessarie a lo entrare in la cittade del bene vivere. la prima si
. sa- tisfacimento di quella essere la cittade. lottini, io: prestano i
satisfare. giorgio dati, entrar la cittade o paghi egli stesso, o trovi qualcun
si chiamavano ghibellini, ch'elli cacciassono della cittade i loro nemici che si chiamavano guelfi
strepito fa. fagiuoli, vi-152: una cittade il suo gran nome tiene, /
., i-664: uscito dei muri della cittade nella quale dimorava, sedeva [eschilo
né dolo: / sentite glioso alla sua cittade et al paese. cavalca, 20-81:
il popolo, sommettere lo stato della cittade, faccendo venire uguccione da faggiuola co'
, iii- 655: questa istessa cittade e questo regno, / origin sola di
intendea sommovere e turbare lo stato della cittade. parini, xii-67: fingendo nuova
13-226: appresso d'uomini / ben tornita cittade, e la guardavano / auree,
, i-457: fu seppellito appresso libissa cittade con una soprascritta, la quale diceva:
scalvini, 1-336: escir da la cittade ai campi / quando sorga settembre,
i sostenuti per suspicione / in la cittade. moretti, ii-162: venimmo pure a
che le mura e le torri della cittade, per ingegno di maestro cotale rimedio n'
lo terreno de'sanesi e per la cittade per vie sotterranee. leonardo, 2-65
, lo quale aspramente avea combattuta la cittade di giadre, era partito dalla battaglia
battaglia con grande autorità sottorettore della sua cittade, non fu bello essere disonestato nel teatro
ratte del cielo, venne nella vostra cittade. statuto della società del padule d'
alto e sovrano / dal'oriente a la cittade è presso, / gran turba scese de'
: tenealo caro più d'una cittade. febus-el-forte, 5-54: tal fretta ebbe
tutti i domenedii i quali soprastano a questa cittade. lomazzi, 4-ii-471: seguono [
è che, se alcuno popolare de la cittade, contado, overo distretto di firenze
e verso agli alti spaldi / della cittade s'avviar gli araldi. betteioni, i-556
barberino, iii-77: vuo lardar tua cittade / ne l'universitade / a piccioli et
sangue con armi battaglieresche primo intrai nella cittade troiana. falconi, 1-3: consegnare il
pazzi de'medici, 115: diresti una cittade / di mille torri piena / per
attomeato dal pantano, e fecervi una cittade. desideri, lxii-2-vi-33: a guisa di
dell'acqua, ch'era sparta per la cittade. livio volgar., 1-32:
/ gìan con tremante piè per la cittade, / pronta aita cercando ed alimenti.
igneo pompeo fece fare le mura della cittade di mattoni cotti, e sopra i
affanno, / o cari cittadin d'esta cittade, / per conservar la vostra libertade
la maiore parte volessero che la niquitosa cittade si dovesse disfare al postutto e raggugliare
. giamboni, 4-354: la misera cittade sì per li nemici, come per
nemici / sperditori dell'alme, che cittade / circonvallan. = nome d'
conoscendo in quanto pericolo si atrovava la cittade patavina, azioché avessero cagione di provvedere
delle mura, onde chiusa è la cittade, ed in quelli canti fecero spesse
., 6-697: marco crasso da ogni cittade richiese moneta, per la qual cosa
demonte, iii-442: dalla cittade un'improvvisa / rea novella, an
., 3-54: cobiam è una grande cittade... quigran fiume e lanciavano
, / si ripara fuggendo a la cittade. / soli argante e clorinda argine e
firenze di torre / tiranneggiando castella o cittade, / mad ogni tirannia vorrebbe isporre
con singhiozzi d'animo spose la struzione della cittade. leggenda aurea volgar., 623
giordano, 2-96: quella è la diritta cittade, e questa è tutta di godimento
: mentre ch'orlando va per la cittade, / e 'fanciulli a diletto il
di vienna, benché bella ed illustre cittade, non mi curo più che tanto,
c. gozzi, 4-294: di cittade in città, di fiera in fiera /
prigione. tasso, 3-9: de la cittade intanto un ch'a la guarda /
sette stazzoni in sette parti de la cittade, come sette dì sono ne la
l'erme contrade / che cingon la cittade. pascoli, 67: trema uno
rea steficanza / volò stridendo intorno a la cittade, / sì che, coltivator de
messovi fuoco ed apparecchiati i combattitori, nella cittade dentro, fatta la via, subitamente
. e con tutto questo stracciamento di cittade, messer carlo di valos né sua gente
le loro cittadi, crederebbero la loro cittade essere occupata da gente strana, per
ululati / la reggia tutta e la cittade empiessi. tesauro, 4-137: l'intemperante
strutto / il bel nor d'ogni cittade. 5. ridotto in miseria
ariosto, 19-71: van per mezzo la cittade, / e vi ritruovan le donzelle
332): intrando li troiani nella cittade e chiudendo le porte con sufficiente fermezza
, di tagliar le acque attorno questa cittade [treviso]. f. lana,
per lo palladio si tardava la presura della cittade. foscolo, ii-145: tardar l'
ch'è presso a v lege della sancta cittade di gerusalem. quine soleno già stare
ch'io volesse vedere / la mia cittade avere / del tutto a la sua guisa
, 6-1 (154): o nobilissima cittade di troia, onde ti tirano così
aiutorio da quelli di priene incontra quelli della cittade di carra, quelli tocchi di superbia
autore che la gente nuova venuta alla cittade e l'inliciti guadagni d'usure e di
delle mura, onde chiusa è la cittade. m. villani, iii-8-74: la
buono stato e reggimento / trattar della cittade rubellione / e fegli ad uno ad un
/ gl'infiammati occhi volse a la cittade / dal suo carro sublime. carducci,
albertano volgar. [crusca]: siccome cittade aperta e senza tomeamento di mura,
che non sono le torri murate della cittade. machiavelli, 1-i-374: e se con
'1 campo non trabocchi / ne la cittade e contra noi non s'arme. b
e quindi si tragitta / per mare alla cittade a cui commise / il pietoso figliuol
volere sanare quelle piaghe e di riconciare la cittade e 'cittadini insieme a stato di
solamente per le vie, ma per la cittade andavano palesemente discorrendo, e tratto tratto
: grazie al cielo, si scuopre la cittade, e cessa in me la forte
de'capovani, li prìncipi di quella cittade dinanzi alla sua tribunale sedia a morte giudicati
uno anno tanti fuochi s'accesono nella nostra cittade. i. alighieri, 173:
bibbia volgar., vi-466: la cittade della vanitade è tritata; e la
era rimaso nel circuito, ove la cittade era stata, cotali tronconi di case minate
di roma, che non degnòd'uscire della cittade. bibbia volgar., x-18: sono
: appresso d'uomini / ben torrita cittade, e la guardavano / auree, e
vii giornate tuttavia per castella e per cittade. laude cortonesi, 1-i-151: de quell'
andai ad abitare in villa / lasciandovi in cittade, e diemmi tutto / a far
ariosto, 16-35: salvando voi questa cittade, / v'ubligate non solo i
philosophiae'[tommaseo]: prefetto della cittade era quello, lo quale dicea in
li magistrati, li quali uscivano dalla cittade per qualunque cosa fosse. garibaldi, 3-103
anni stette che nonne usce sotto tetto in cittade o ville o in alcuno luogo.
fece gridare che ogni sbandito di qualunque cittade, e gravato per debito vi venisse sicuramente
istorie del popolo romano dal cominciamento della cittade. giovanni da samminiato [petrarca]
per vedere / qualunque uscissi fuor della cittade. ariosto, 10-51: un ch'
.. partendosi e uscendo della sua cittade e di sua terra, entrò in
aver, che discemesse / de la vera cittade almen la torre. s. caterina
le affollate turbe / fuori versava la cittade infetta. mazzini, iv-6-102: bisogna
massimo volgar., i-602: quanto quella cittade verzicòe fue onorata la dea ceres in
, o suo vicario in quella cotale cittade. boccaccio, viii-2-244: git- tano
e là trovò un suo amico della sua cittade e della sua parte molto ricco d'
, conv., iv-iv-2: ancora la cittade richiede a le sue arti e a
pulci, 4-41: quasi è disabitata una cittade, / perch'una vipra crudel ci
, tra 'quali / vitiperar la cittade e 'l contado. boccaccio, 9-17:
con vituperio il cacciarono fuori de la cittade. masuccio, 235: fu in
se le decte cose mectesse dentro ne la cittade. andrea gussoni, lii-8-370: ha
giamboni, 7-156: grande utilità della cittade è quando vive acque fra le mura si
diserto di bosor, e subitamente prese la cittade; e uccise tutti i maschi,
, signor, gli mando / dalla dotta cittade, a cui la brenta / bagna
8: andò in soria a una cittade, che si chiamava dissia, nella quale
di questa opera nacque molta zenzania nella cittade. cavalca, 18-54: questi cotali
. cicerchia, xliii-431: ver la cittade gien non come lassi: / del