carletti, 168: la quale [città] confrontando il padre con il detto
molte parti del mondo e massimamente nella città eterna rimangono, tu non potresti certificare questa
, 515: quando una di queste due città si perdessero, si giudicavono vani tutti
quando c'è le guerre, la città è sempre abitata da moltitudine di soldati
che occupava allora tutte le chiacchierazioni in città. chiacchierìa, sf. ant
luogo dove arrivano tutti i chiacchiericci della città. moretti, 17-53: là [
dinaro di chiamare uno gentile uomo d'altra città, che fosse loro podestà per imo
e da lui si chiamavano le loro città e reami. 23. intr
e sommo dio, manifesto protettore della nostra città, avendomi messo in animo di chiamare
genitor per la chiamata, / alla città sidonia a gir s'appresta. pananti
o si intimava la resa a una città assediata. montecuccoli, 2-231: così
il palatino gli diè in mano la città. forteguerri, 12-88: odon gente,
antonio car- letti, di firenze nella città di siviglia, dove fece pensiero e
che per le più celebri parti di essa città le insegne de'miei predecessori chiaramente dimostrano
che iddio era fortemente contro alla nostra città crucciato. dante, conv.,
giorno di sole primaverile su una qualche città in terremoto. 3. per
erano andati i danari aveva spesi la città, e i conti di chi gli aveva
e volate di suoni / da la città su'poggi lontanamente verdi! faldella,
onde si dice nell'apocalissi: quella città non ha bisogno di sole né di
pucci, cent., 30-42: la città d'acri, se chiaro misuri,
sua [di palermo] natura di città barocca esplode soprattutto al buio. è nera
vicolo corto e stretto, di città o di campagna, poco frequentato,
pieno di rumore (un ambiente, una città, piazze, vie, feste,
vicoletto, viuzza stretta (di città o di campagna). b
posta nel più buio e sozzo chiassuolo della città. foscolo, v-150: chi sdegna
chiatte che sono presso ed accosto alle città popolate, o che danno comodo al
custodiva le chiavi dell'erario o della città. -anche al figur. passavanti
. [tommaseo]: intraro nella città e serraro le porte con forti serrami e
soprantendenza nel palazzo. -chiave della città: simbolo del governo di una città
città: simbolo del governo di una città che si offre a un vincitore come atto
compagni, 2-21: dierono le chiavi della città a messer carlo. fioravante, 54
carlo. fioravante, 54: tutte le città e castella che s'apar- teneano a
andarono incontro a presentare le chiavi della città, non vinta ma vogliosa del nuovo
suo padre. l'agricultura uscì dalle città. questa reazione dei municipi sulle campagne
scalzo e dell'altro vestito, fuori della città alle vostre canove andavamo per il pane
: madre de'santi, immagine / della città superna, / del sangue incorruttibile /
qual possedeva la chiesa di vicenza, città infetta allora d'eretici, e non
7-v-507: furono istituiti i parrochi nella città, poscia nelle ville... nel
volta riservato alla sola chiesa cattedrale della città, fu comunicato anche alle chiese rurali
. carletti, 151: nella città d'amacao vi è un vescovo con la
andava ignazio co'suoi primieri compagni alla città reina del mondo,... quando
ima misura cresciuti. per tutta la città si gridava che si facesse ragguaglio;
monti, x-2-239: d'europa intanto alla città reina / viaggia della spree la trionfata
chiocciola. piovene, 5-296: siena, città misteriosa perché fatta a chiocciola, con
-figur. pratolini, 9-654: la città era deserta, pattugliata dai soldati;
, nelle cantonate e nelle piazze delle città ospita piccole botteghe (di giornali,
, di siepi: intorno a una città, a una proprietà privata);
suo canto e corre le vie della città. = voce dotta, lat
11 nervo e la vita di quella città, e delle industrie de'quali la
decreto, / di bronzo. tutta la città ne ondeggia. 2. sf
possa inferire che ne'secoli barbarici le città d'italia godessero il privilegio, usato
(comprendente generalmente il territorio di una città o di un paese) che, sotto
gli ungheri come furono dentro [alla città] cominciarono a fare delle cose, vi
di comunità politica medievale, tipica delle città ma diffusa anche nelle campagne (comune
promesse grandi; un collegio a tale città, a tal comune una fonte,
certi popoli la patria è stata la città, poi il comune, poi la provincia
la signoria ora in una parte della città e ora in altra. velluti,
di capitano cagion fu che in qualche città fossero due pubblici palazzi, l'uno
comune di firenze si facea molto quella città [pisa] rimanere a popolo e
m. villani, 1-80: reggendosi la città d'orbivieto a comune...
comitato rivoluzionario che si assume famministrazione della città. boccardo, 2-981: tutto
tempo era un tempio di diana nella città d'efeso,... e,
, quello avean fatto comunemente tutte le città d'asia. 5. ant
l'agitazione si comunicasse alle fondamenta della città e che i palazzi le cupole i
villa quel rigore che si pratica nelle città. nievo, 1-17: l'allegria di
, 5-5-123: tanto facea potere allor le città il consorzio di roma, e la
, 1-146: monteleone, ricca e popolata città, ripiena di spirito repubblicano, avea
. guicciardini, ii-175: la città di bologna... ultimamente
. davila, 1-1-185: pareva questa città, per la navigazione, per la
si possa inferire che ne'secoli barbarici le città d'italia godessero il privilegio, usato
imposte fosse applicata anche alle provincie e città e comunità che ne godevano. cattaneo,
per una bastita e battifolle incontro alla città di pavia, che sempre fu contra milano
, figliuolo, / s'appressa la città che ba nome dite / co'gravi cittadin
si domandava, perché con tante belle città che vi sono in italia, proprio
che lo 'mperadore arrigo avea fatto alla città di firenze, fu quasi niente a comparazione
in genere, e, in particolare, città, fortezze); dare in balìa
cristiani, e fecesi gran festa nella città. guicciardini, i-18: il regno di
a mia scusa che se c'è una città sulla terra dove sia difficile scordarsi di
nel prisma. alvaro, 9-98: la città d'un tempo era molto più piccola
bar illi, 6-74: ecco una città concepita in verticale, irta come una selva
, 4-246: e che sia nome di città, lo mostra la consequenza del concetto
bandiera di maometto era alle porte della città. carducci, i-732: e ci sono
non fusse concio in mortella in de la città di pisa. marco polo volgar.
. sacchetti, 70-7: nella nostra città fu un pratico e avvisato uomo chiamato
essere bastante a conciliargli il favore della città. brusoni, xxiv-877: entrò il
fece il detto papa concilio generale alla città del torso in torena, nel quale scomunicò
loco è, ben sai, ne la città famoso / che splendida matrona apre
signoria ora in una parte della città e ora in altra. l. ghiberti
concitando glan bologna intanto / e le città de la romagna, in guerra.
della republica, si concitò in tutta la città ardentissima indegnazione. idem, iii-137:
-a). chi appartiene alla stessa città (e per estens., alla stessa
2. agg. letter. della stessa città, formato da persone della stessa città
città, formato da persone della stessa città. monti, x-2-37: lo stringersi
aringa col dimandare confermazione de'privilegi della città. foscolo, vii-169: conchiusi adunque
di seicento cittadini, el fiore della città, e feciono conclusione di mantenere e
] dal nostro comune, dandoci la città di pisa; ed inoltre da loro intendesse
conchiusioni e con sodisfazione di tutta la città quelle sottilmente disputò. sassetti,
allo stato e mostrare la unione della città, richiedendolo anche e'tempi che correvano
. d'annunzio, ii-26: furonvi città soavi / su colli ermi, concluse /
principe per aver dato il suo ad una città. = voce dotta, gr.
fiorentini, non avessino tenuta quieta quella città. segneri, 7-1-642: concordare in
1-1-59: conciossiacosaché altro non sia la città, che concordata moltitudine d'uomini.
idem, 1-8-64: la pace della città celestiale, è l'ordinatissima e concordatissima
uno concorrente in un altro quartiere della città. 4. eccles. festa o
trovando concorrenza per un pezzo in quella città, vi lavorasse solo, il che
126): concorso tutto il popolo della città alla casa, nella quale il suo
alla dogana di sì opulenta e commerzievole città. pancrazi, 1-38: quattro terre
di concorrere alla condotta di co testa città. cantini, 1-27-350: chiunque vorrà concorrere
da tutto il contado, poi dalle città dello stato, alla fine anche da altre
cure. baldinucci, 8-59: la città però, con molti dell'arte era divisa
amato. guicciardini, 337: nella nostra città..., doppo la mutazione
alla distruzione, alla rovina (una città, un edificio). pavese,
prendeva la salita, e ciascuno parlava della città condannata, della notte e dei terrori
di chiamare uno gentile uomo d'altra città, che fosse loro podestà per uno
d'opuscoletti che condensano la dottrina della città santa. li ho sotto agli occhi
un dio, padre e conditore della città di roma. masuccio, 454: de
la sua prima origine dai conditori delle città e dai formatori delle leggi, essendo
di suo fratello partirebbe subito da quella città. pellico, ii-140: mi vado
loro fanno certo indizio che e'principii della città fussino assai magnifici. carletti, 3
, 629: avendo io nella nostra città avuto più onore e condizione, non
tutte le cittadi franche, che con quella città, dove cominciavano a nascere le fazioni
, politico, sociale, di una città, di una nazione, di una comunità
di condizione, che non è di questa città e di cui so il nome e
la faceva stupire tutti gli uomini e della città e forestieri. -essere o
per guida e condotta d'uno italiano della città di chiusi. 2. comando
intende di concorrere alla condotta di cotesta città. redi, 16-vii- 426:
che paga prima di giungere nelle nostre città. pavese, 7-96: l'indomani.
canali, e distribuirle per diversi usi della città. condottièro { condottière, conduttièro)
sua vedrassi in brave tempo arricchita questa città. 11. assoldato, stipendiato
, 9-473: prima di stabilirmi in città, feci per parecchi anni il medico
fontane finissime e sane, onde la città avea grande abbondanza. intelligenza,
lor casa condussero per tanto quanto nella città gli piacesse di stare. sacchetti, 4-106
conducono le dette acque per uso della città di pisa. milizia, vii-175: conducono
.. per condurre dell'acqua in città; e questa compagnia ha chiesto ed ottenuto
merci in un paese, in una città. bandello, 1-34 (i-410)
in qua si conduce e smaltisce in questa città... coiame forestiero.
sulla strada maestra che conduceva dirittamente alla città di ampuria si vide a man dritta un
, milizie), governare (una città, uno stato). - anche al
si levò, e feciono imo della città di lucca che si chiamava priore,
, inf., 27-50: le città di lamone e di santemo / conduce il
studi delle lettere esercitarsi, aperse nella città di pisa uno studio dove i più eccellenti
e valor di'se dimora / nella nostra città sì come sòie. buti, 1-434
tutti i grandi signori che nella città veniano, però che lo spazio era grande
per comandamento del re david, ad una città de'filistei. idem, 13 (
case e le possessioni che sono nella città,... né innanzi il tempo
7-iv-337: si scriveva ad una delle città confederate, affinché si prendesse la cura
fecero la pace, ma di due città una, accomunando il regno. guicciardini
che per sostenere i loro traffichi varie città libere della germania strinsero a quei tempi insieme
della chiesa nella indi- pendenza delle vostre città, e quindi nella lor confederazione la
i-1347: l'assemblea costituente delle quattro città segnò il primo passo da un confuso vagheggiamento
[notizia]... riempì la città di grandissimo terrore, di modo che
, fatta a giovanni vescovo di quella città nell'anno 898 da lamberto imperadore.
aringa col dimandare confermazione de'privilegi della città. 5. relig. cresima
carducci, 733: verdun, vile città di confettieri, / dopo l'onta su
, vii-59: tra la pulitezza della città e la pulitezza delle corti ci suol essere
bembo, 5-151: i nimici usciti della città repentinamente una mattina nell'aurora a conficcar
sull'orlo del precipizio, viveva una città. 2. figur. fisso
guardia a confidenti cittadini una porta della città..., la quale era a
lo sguardo sorridente di chi ha la città in parecchia confidenza. -dare confidenza
tinterruzione della luce per pochi minuti tuffava la città in un'atmosfera tragica, queste notti
tempi gli avevano reso cara la città. moravia, iv-84: cercò
, 1-1-64: tali sono la vicinanza alla città o a qualche villaggio, per aver
di presente rimisono i guel- fucci nella città di castello, e confinaronne gli ubal-
lui stanza, in una parte angolare della città confinata dalla cautela di vivere con rilascio
qui in milano un gentiluomo d'una città non molto di qui lontana, il quale
napoli colla reina, e venne alla città di gaeta in su'confini del reame.
confiscate. bembo, 5-1-64: la città sollevatasi, lui e giovanni e giuliano
dichiarazioni e molte confìscazioni contra principi, città e privati. montecuccoli, 2-118: le
. perelli, ii-124: descrivono la città di pisa, come posta nell'angolo della
] che hanno uniformato l'aspetto delle città, confuse le famiglie, entrando dove
anche il fatto che allora nella nostra città, per una fanciulla, era già
voi confondere e disfare una così buona città? cecco d'ascoli, 4655: povertate
: quali sono state mai quelle eretiche città... che il braccio della
tutta la terra commossono e tutta la città si confuse e a romore cor- sono
osservazione che dee fare in arrivando alle città più considerabili chi viaggia,...
si domandava, perché con tante belle città che vi sono in italia, proprio dovevano
e confortatoria a venire a vedere quella sua città. panzini, iii-650: pietro metastasio
si fanno feste e raddotti, che in città. l. bellini, ii-34:
aborrirono gl'inquisitori dal creare in parecchie città d'italia certe confraternite di laici,
altre gioie che il soldato si pigli in città, precipitano troppo. pavese, 132
madre... non conosce le città, ignora i pericoli, non sa dei
sapesse, acciocché spargendosi la fama per la città non vi concorresse tanta moltitudine, che
dire che uno dei piaceri della grande città consiste in questa confusione, in questo
da tumulti, da disordini (una città, un territorio). sarpi,
di fuore / trascorre i campi e la città dolente. bruno, 3-309: perché
i-1347: l'assemblea costituente delle quattro città segnò il primo passo da un confuso
a parte di quella che produssero le città. galileo, 278: quello che
. cecchi, 6-363: viveva a città di messico, al tempo dei viceré spagnuoli
circolazione di una strada, di una città, provocare ingorghi nel traffico (per
e di persone (il traffico in una città, la circolazione in un luogo)
abitanti, ed è già tra le città più congestionate del mondo. congestióne
fondo aggiunge / e la famiglia a la città congiunge. panzini, iii-277: tempo
della libertà verranno fin lassù e le città saranno congiunte alle città. -annettere
lassù e le città saranno congiunte alle città. -annettere. botta, 5-421
erano congiunte / nel lor signore le città tirrene / la prima volta a lega.
v. borghini, 1-iv-4-245: fu cizico città fra le principali dell'asia minore,
5-501: le iniziative, con cui la città reagisce alle congiunture non buone delle sue
cercò prima di separar gli ambasciatori delle città dalla congionzione con li principi. botta
il viceré, occupare i castelli della città,... opprimere le poche
mormorio di congiure misteriose si sparse nella città. pavese, 4-231: mi svegliavo
ho veduto e veggio, / tutta questa città mi par che m'abbia / fatto
che per lei tenendosi la ròcca della città,... dalle mura ai congiurati
segreti. barilli, 6-97: la città vuota sognava immensa come un deserto.
aspetto, consueto nell'umbria, di città d'arte; e che, nonostante
3. sm. per simil. grande città, metropoli. stuparich, 5-168:
facevano li mattoni per edificare le due città a faraone, e conglutinavano insieme la paglia
il ritmo dell'arte alla vita d'una città immemore e a farci intravedere di quali
partita, ignoro: / delle vinte città tutte divise / ne fur le spoglie,
però la sapienzia civile di congregarsi insieme nelle città e saper vivere moralmente. sarpi,
e corta, / giunt'era a la città, che fu del padre, /
pallantidi, congregatore di tutte le vicine città in una sola, fondatore di quella
leonardo 1-3x1: e trarrà'di dieci città, cinquemila case con trentamila abitazioni,
tanti abitatori, dalla quale si costituiscono le città, fu trovata perché avessino, oltre
congregazione e compagnia, onde nascano le città, usa queste per amministrare la repubblica.
gli uomini, la quale è propriamente città, è meritevole d'avere il suo re
governo della chiesa e dello stato della città del vaticano durante la sede vacante)
provvidenza e quiete pubblica, acciocché la città non resti divisa in parti; la qual
vero. l'assemblea costituente delle quattro città segnò il primo passo da un confuso
pil- liare, e lui a la città di siena menarà sotto fidata guardia.
persone le quali dimorano, ne la città e nel contado di siena, sotto spezia
personevolmente pilliare, e lui a la città di siena menarà sotto fidata guardia.
di villa, di contado, di città; uomo fatto e di toga, di
resse medesimo, o qualche connessità con la città, quella opinione che è stata fuora
1-219: per questa sua misantropia, la città è la sola barriera che lo arresta
scherz. comisso, 7-115: questa città era stata prima e poi in tale
sapienza portare quelle linee a giusta distanza dalla città in modo da evitare il connubio dei
ritmo dell'arte alla vita d'una città immemore e a farci intravedere di quali splendori
saremo fuori di questa carne nella nostra città di paradiso non solamente i nostri conoscenti
i forestieri non entrassono per forza nella città. passavanti, 73: l'ignoranza non
, che irrimediabile era la perdita della città. boiardo, 2-1-34: segnor, che
per eccesso di dolore lasciata l'abitazione della città. bisticci, 3-3: ho fatto
d'annunzio, iv-2-610: inclinò verso la città bella il suo giovenile volto donde emanava
, 55: ero nuovo in quella città, non cognosciuto da nessuno, né cogno-
e fanno salire e ritornare contemplando alla città superna, come al suo propio loco
uscirete fuori della casa, ower della città, e conquassarete la polvere dalli vostri
, non governerà, ma conquasserà questa città. p. f. giambullari, 148
2-3-272: e'sarebbe difficile immaginarsi una città tanto conquassata e male regolata, quanto era
dell'arte somigli all'assedio d'una città turrita. gozzano, 118: ed
non sia fusibile. cardarelli, 3-67: città estranea [roma], non facilmente
ala- magna, e in quella conquistare città e castella assai. marco polo volgar
tessevano attorno a me la storia della città giovine e feroce, conquistatrice implacabile,
è uno de'primari ornamenti di quella città regina. pindemonte, 169: ma quelle
, credendo con questi modi che la città o per paura o per voluntà di
sozzini, 416: essendo la città ridotta all'estremo della vita, per
, non mi avessero fatto trasportare di città in campagna, e di campagna, per
, per la stessa ragione, in città, facendomi girare per tutto un giorno,
accettare il presidio degl'inglesi in una città di tanta conseguenza, lasciata quella carica
sian disciolte. statuto del podestà della città di firenze, 1-2: ch'elli
e mutazioni ne sono seguitate alla nostra città e a tutto l'universo mondo,
: e conseguendo [il ricinto della città] pur dirittamente verso santa trinità,
: non si può fare officio alcuno nella città senza suo consentimento. se tu vuoi
di far discacciare tutt'i forestieri della città. botta, 6-i-374: la nazione
agolante... ha presa la città di risa, la quale sarà conservamento di
è molto a proposito per conservare la città dalle guerre e da e'prìncipi forestieri.
conservarono loro i regni aristocratici nell'eroiche città. botta, 5-37: si argomentava,
di seicento cittadini, el fiore della città, e feciono conclusione di mantenere e
: molti altri elementi regionali immigrati nella città eterna... conservano intatte le proprie
messo del conte, o sia presidente della città, pare che sotto questo nome venisse
conservatore. statuto del podestà della città di firenze, 1-71: nullo che
ho potuto ammirare una immagine / della città superna, / del sangue incorruttistupenda quadreria
v-417: conservatorio di donne nella nostra città, nel quale stanno guardate a disposizione de'
: fu da molte immondizie purgata la città da ofìciali sopra ciò ordinati e vietato
e quanti e di quanti della nostra città dire e parlare potrei di lor felicità
se libri si avessero che d'ogni città di considerazione e d'ogni provincia l'intime
luoghi è buono, è ottimo nella nostra città dove è naturale e secondo lo appètito
cielo, assegnando qualsivoglia paese, anzi città, a quel pianeta. -in
cattaneo, ii 1-117: sono [le città] il soggiorno de'facoltosi...
a tanto invito, mosso da una città dottissima e che teneva parte contraria,
fu valicata nel mugello, e dilungata dalla città, a'fiorentini parve al tutto essere
: fu da molte immondizie purgata la città da oficiali sopra ciò ordinati e vietato
consiglio d'abbarrare tra il castello e la città. chiabrera, 62: ma quell'
volete voi confondere e disfare una così buona città? contro chi volete pugnare? contro
si dimanda al ognuno che cosa manca alla città, e chi offiziale è buono e
grandi. machiavelli, 120: la città di vinegia... ha dieci cittadini
e ad incontrarlo / uscì de la città tutto il consiglio. moneti, 3
muratori, 7-iv-456: ogni ben regolata città solita fu di costituire un consiglio minore,
, nel quale intervenissero alcuni colonnelli della città, ed i capi delle milizie forestiere,
acquistasse prima tutto il paese circostante alla città di namur, per assicurarsi sempre più
questi cotali dovere essere cacciati delle città. 6. ant. fermarsi
aveva due case quasi sue, in città e in campagna, dei figli come suoi
da voi, acciò che la città fussi governata e sostenuta da quella generazione
il medesimo consolato, la dogana di quella città ed altre fabbriche. 3
che infìno allora s'era retta la città sotto signoria di consoli cittadini,.
di roma tutto guidavano e governavano la città, e rendeano ragione, e facevano
e erano quattro consoli mentre che la città fu a quartieri, per ciascuna porta
uno; e poi furono sei quando la città si partì a sesti. m.
che era el magistrato che reggeva la città. muratori, 7-iv-324: primieramente,.
, vii-83: nel secolo x tutte le città d'italia si ordinarono ciascheduna in repubbliche
ogni dì per lo buono stato comune della città nella bottega e corte de'consoli di
buona intelligenza, ché alora caffa, città nel mar maggiore, era nostra colonia
, 7-ii-425: in molte d'esse città invalse il costume di creare i consoli
. settembrini, 1-173: su la città sventolavano le bandiere di tutte le nazioni che
.., si era diffuso in città nel primo pomeriggio del giorno 15. cassola
rappresentante del touring club italiano nelle varie città. 13. figur. come apposizione
macerie, che nascono d'intorno le città per piazze e cimiterii, lungo le
a una stessa razza. -anche di città di uno stesso popolo e di una
pensieri esercitarla, gli splendidi donativi della città di parigi ben più facilmente l'aveano
: la partita del concilio da quella città fu senza sua saputa; ma avendo
ora, come era di consuetudine della città in quegli tempi, feciono uno consiglio
richiesti, di tutti i principali della città, fra'quali intervenne messer lionardo. lorenzo
scambiarsi di domimi e di codici, alcune città si governavano per consuetudini. manzoni,
ed allora secondo le usanze vecchie di questa città, si arebbono a ristrignere gli uomini
e consultorono tutto uno giorno come la città con soddisfazione di ciascuno si potesse quietare.
i pubblici rappresentanti e i magistrati della città e del contado ciò che fosse da
: vedendo i sabini... la città di roma esser in gran dissensione,
se li era consumati da scapolo in città. -raro. costringere a fare forti
notte. sacchetti, 17-2: nella città di firenze fu già un piero brandani
gli restavano di vita italiana, in questa città per lui sconosciuta. saba, 15
armarono, e missonsi a offendere la città col fuoco e'ferri, a consumare
ferri, a consumare e struggere la città. boccaccio, vii-272: con lieve
: mancando di ricchezze [la città], sarà sempre debole, e
sto consumando le mie nozze con la città. -consumare vamore: compiere l'
un proverbio chinese: * terrai beata quella città nella quale vedrai le pietre consumate
sonnacchiosa affluivano nel suo gorgo [della città] consumatore i frutti della terra.
montale, 3-125: i bar della città non sono allegri, in piena estate
: quel che pagasi all'entrata di città sopra il consumo delle cose che servono ai
forse per la vita contadinesca e de le città, come ebbe poi la città.
le città, come ebbe poi la città. fagiuoli, 3-4-312: voglio dir io
il freno degli studi e della vita in città aveva sino allora compresso, trovava,
e contadini di fiorenza, la detta città redificarono. compagni, 2-26: rimase
, 2-26: rimase la signoria della città a messer corso donati...
di fiesolani, e questi fecero buona città; ma poi li contadini meschiati coi
. 2. il territorio circostante alla città capitale, su cui si estendeva il
stato vostro, si truova diviso in città, contado e distretto. lorenzino, 244
3. la campagna che circonda una città, compresi i villaggi, i poderi
, campagnuolo, contadino (contrapposto a città, cittadino). -per estens.
e uomini e donne abbandonarono la propria città, le proprie case, i lor
li quali dentro alle mura della lor città si trovassero commossa intendesse. s.
pastori. idem, n-ii-48: le città che sono nel piano sogliono aver contado
magistrati antichi e nuovi, gente della città e del contado,...
. cattaneo, ii-1-116: le nostre città sono il centro antico di tutte le
e lo sguardo sorridente di chi ha la città in parecchia confidenza. alvaro, 7-87
muratori, 3-33: se quando in una città il contagio comincia, si potesse far
questa contagione ha sparta costui nella nostra città. marsilio ficino, 2-69: un corpo
d'allontanarsi alquanto, e fuggire la città. boccalini, i-305: dunque le comuni
i supplicanti / contaminò; né le città fur meste / d'effigiati scheletri. carducci
durò tre giorni l'infamia. quando la città fu bene rubata e contaminata,.
negli anni scorsi funestarono e contaminarono quella città. de roberto, 671: non solamente
: né solamente questo umore contaminò la città, ma ancora tutto il contado divise.
. monti, x-2-319: crollerò le città dal tuo vii nume / contaminate;
non solo i danari contanti fuori della città o portati con esso loro o per
la potenza e 'l nome della nostra città fioriva di maniera, che i re stranieri
poteva contarsi tra i più doviziosi della città. verga, 4-156: se le volete
cangiamento. tommaseo, i-243: le città nostre contano più abitanti di prima, che
che contava nel piccolo bilancio artistico della città. d'annunzio, iv-2-711: quanto
collodi, 75-il burattino, ritornato in città, cominciò a contare i minuti a uno
si appellassero conti i governatori di una città. da i popoli settentrionali, e
tutti conoscono. baldini, i-555: le città perdute nelle pianure non hanno la consolazione
come più giovevole, è degna ne la città di maggiore onore. d. battoli
a'principii della sua gioventù e nella città di napoli a contemplazione de'compagni tenne
accusato di avere sfrenatamente corso per la città: queste testimonianze cadranno nulle ove si
forze bastanti per contendere colle dette due città. alfieri, vii-66: io, col
il trono, / per cui città a cittade, e prence a prence,
che guardassono ben loro e la loro città: i rei li contendeano con quistioni;
quelli che sono contenditori, sono nella città così come li marinari, che si adastiano
buoni effetti che contengono la salute della città. grazzini, 3-2-60: l'arte poi
offrire stabile e sicura dimora (una città, una regione, un luogo).
arcivescovo di milano, e tutte le sue città e distrettuali. tesoro versificato, v-562-1
. carducci, i-1315: trovai nella città amici savi e animosi, che ora mi
per lo male contentamento del reggimento della città. boccaccio, iii-7-45: io non
g. villani, 7-13: sentendo nella città il detto subuglio e mormorio, e
sempre l'occhio allora i governatori delle città di tener satisfatti i popoli, e non
pessimamente contenta. pulci, 4-43: la città troverrete in perdizione / e molto mal
, per mostrare più la potenzia della loro città, andorono a campo a lucca.
più. pascoli, 1387: dalla città le lor donne e le molte ricchezze prendemmo
l'infinita bontà del salvatore a diverse città ed a diversi prencipi diversi stromenti distribuire
! ella ha sempre generato contenzioni fra città e città. o lombardia, quanti ne
ha sempre generato contenzioni fra città e città. o lombardia, quanti ne son morti
di fulminare l'interdetto su tutta la città, che sortì un effetto contrario al suo
parlare deu'accademie intiere e radunanze e città entrate in tenzone, e delle intiere
giovane giovane, ho fatto nelle grandi città strepitose, spesso conditi di tedio
, essendo malato papa clemente sesto nella città d'avignone in provenza d'una continua,
! / ché si può dir che la città distrasse. machiavelli, i-1024: che
che tutte le persone dabbene in quella città provenissero dal continente. deledda, iii-121:
nel tempo che tornò cosimo era la città collegata co'viniziani ed in guerra contro
. martini, 1-196: quando la città in piano fusse divisa da alcun fiume,
voluto indicar quelle origini particolari di ciascuna città, delle quali continuata tradizione era rimasa
la toscana è tutta quanta una città continuata, e un giardino. giusti,
finalmente senza loro non si potrebbero abitare le città. r. m. bracci
della pittura non è altrimenti da negligersi la città di venezia, lo è anche meno
né lo scrivere circa il governo della nostra città. fotteguerri, iii-40: guarda di
medesimo vuole che non solo tutte le città di toscana, e tutte le castella,
raramente benevolo. baldini, i-786: una città di guarnigione, a quei tempi,
'in contrabbando 'alle porte delle città, alle barriere o confini dello stato
sia un vero contrabbando in torino, città anfìbia. giusti, ii-34: lettere
, 307: mo- dana è una città di lombardia, / che nel pantan mezza
2. quartiere, rione di una città. compagni, 1-15: il consiglio
giov. cavalcanti, 93: tutta la città era a rovina ed a mortali pericoli
fa- cevan subito remoto il centro della città, per fare contrada ciascuna per sé
circostante a un luogo (a una città, regione, paese); distretto,
. chi abita un dato quartiere della città. -a siena: chi appartiene a
, sì poteano andare i greci nella città e i troiani nell'oste sanza niuno contradetto
una cultura, un ambiente, una città, ecc.). de sanctis
torino è forse la più ibrida delle città italiane, ed il suo carattere ibrido non
lingue; però ch'io ho veduto nella città la iniquità e la contraddizione. bisticci
: o che trovasse alcuno trattato nella città contro a sé, o ch'egli
commessi tavolati intanto / faran sicura la città. d'annunzio, iv-2-463: il
: avete voi considerato quanto in una città simile a questa importi, e quanto sia
. davila, 69: pareva questa città... grandemente opportuna al principe
nel più buio e sozzo chiassuolo della città... ma questa con trarietà
, 583: quel duca trovò la città di firenze piena di cortigiane delicatezze e
de'predatori, nella parte contraria della città, un giovane ghibellino de'quarti- giani
: la partita del concilio da quella città fu senza sua saputa; ma avendo
come uno trefoglio. statuti inediti della città di pisa, iii-20: sappiate che
trovereste la simile nei cuoricini cachettici della città. panzini, i-123: nella facilità con
luce non ebbe quasi tramonto. una città conosceva appena due o tre ore di sosta
gli vinsono quasi in ogni parte della città. pulci, 5-5: io non vesto
in alcun modo con i lanaioli della città di firenze. foscolo, xiv-103:
generalmente il popolo più vile di quella città, ch'era numerosissima allora, perché
con questi contratti, / che la città sia lor liberamente, / salvando tutta
. nel- l'indorare ed abbellire la città. davila, 164: conveniva distruggere
male. machiavelli, 475: tutta la città di firenze alla nuova di questa rotta
la novella è: 'ventiquattro ore di città in campagna '... vita di
sorprendervi col contrasto vivace e preciso della città portata coi suoi costumi e giudizi borghesi
seguitando a battere i grandi dentro la città e fuori per tutta la toscana e
di maggiore profondità scavato intorno a una città fortificata o a una fortezza.
, non quella sarebbe la forma una città. corrispondente all'uso odierno. calvino,
era il caso di traalla muraglia della città una contrammuraglia. scinare in lungo la lite
dell'eredità e successioni. e la nostra città di firenze lungamente ne riempié le sue
copie nella notte per le vie della città, due altre copie per giovanile contumacia
che il papa dette la colpa alla città, e, sdegnato, scomunicò quella;
! ella ha sempre generato contenzioni fra città e città. o lombardia, quanti ne
ha sempre generato contenzioni fra città e città. o lombardia, quanti ne son
in condizioni di disordine (stati, città). livio volgar., ii-1-316
è risentito; le case, le città divise e conturbate. baldi, 3-3-69:
amministrativa, sorti alla periferia della grande città per soddisfare esigenze urbanistiche particolari (come
ecc.), o assorbiti dalla città in espansione, pur essendosi sviluppati come
lat. cum e urbs -urbis * città '). conuro, sm
milano a migliaia di famiglie delle vicine città. giusti, ii-573: domani sarò costà
fatto il chiaro giorno, entrò nella città e a convenevole ora appresentò il sacco
esercizii? che veramente non che una città ma qualsivoglia provincia, qualsivoglia opulentissimo regno
uno arcivescovo che fusse conveniente a una città quant'era firenze. boiardo, 2-
sufficiente. machiavelli, i-35: le città di alamagna sono liberissime, hanno poco
, e tutto quello che in una città, che forte e munita si dimandi,
tutti i giorni. vi conviene tutta la città, special- mente verso sera.
da due parti: l'una guarda la città, là dove più strade convengono:
da bologna, riformassero lo stato della città. costoro, come prima convennono,
come prima convennono, distinsono tutta la città in arti. 5. ant
fatti passati della nostra città di firenze..., mi pare
dell'origine e cominciamento di così famosa città. petrarca, 124-8: e così
, fare il giro quasi di tutta la città. 20. intr. impers
dovila, 360: era piena la città di radunanze e di conventicole d'uomini
di tutto il popolo nei campi vicini alla città, dove fu proposto si eleggesse una
de'romani che i presidi deputassero alcune città delle maggiori, e situate in luoghi
conventuale. gavoni, 1-72: grigie città dall'aria conventuale / dove non s'
dei tempi andati, di quando la città era papalina, che temperava l'austero
accendevano ogni notte, silenziosa minaccia alla città regia e conventuale. 3
al chiaror delle torcie petroliere, la città nuova de'suoi sogni. panzini, ii-716
, de'quali è pieno il conversare nella città. 4. ant. comportarsi
: egli è bene vero che nella città nostra sono alcuni a'quali la conversione
ii nostro limpidissimo lago, che la città abbraccia e con le sue acque cinge
alcuna fazione reale o vero personale nella città di pistoia. 3. ant
. carletti, 56: nella qual città vendemmo tutte le nostre mercanzie, che convertite
converse / con mille dietro a la città percossa. idem, 20-115: fe'lor
felicissimo stato, rispetto alla convicinità delle città, la mercatura ne ha in qualche
popolo). statuto del podestà della città di firenze, 2-33: messer la
]. giordani, ii-116: la città si vide piena d'armati; che dai
non manifesto, altro si fugge dalla città per timore d'esser convinto d'aver
in omaggio ai famosissimi fichi di questa città. pavese, 4-152: la nostra
7-283: la notte, in una grande città, le lampade sembravano ammonire, ricordare
tra loro quelli che stanno in una stessa città. convivono tra loro quelli che stanno
si sapeva solo che era rimasto in una città dell'italia settentrionale; pepo fu anche
e mescolarsi, come accade in una città, quella unità di lingua esista naturalmente
io avevo da andare convocando per la città il popolo alla libertà e mostrar loro il
esercito, al campo, ad una città assediata e la roba stessa convogliata. jahier
stessa convogliata. jahier, 116: città della guerra, che ogni mattina deve preparare
si sciolgono insieme tutte le campane della città: chiese, chiesette, oratori, cappelle
cui la mia sola casa era la città stessa. bocchelli, 1-iii-147: ed ecco
quasi una immagine in iscorcio dell'amata città, i nuovi contadini ebrei vengono creando
, il rango dei cittadini e della città, tutto è stato regolato, curato
davanzali, i-159: ancora che la città tenesse in corpo per sua propria guardia
al servizio militare, attuata in alcune città d'italia in epoca feudale.
, 3-289: pochissimi uomini che difendono città e loggiamenti rappresentano molte coorti; e
morti, / e la pièta dell'arse città. carducci, 235: ché
algarotti, 3-75: ai deputati della città che furono in tale occasione mandati a
, o serchio, / e la città dall'arborato cerchio, / ove dorme la
piazza di sant'erasmo, la maggiore della città di palermo, fu preparato il supplizio
, 6-34: avea fatto incontro alla detta città di parma una bastita a modo d'
coperto. davila, 542: la città somministrava molta comodità non solo di vivere
della corte dell'ordine dei mercatanti della città di pisa, 292: anco statuiamo et
della corte dell'ordine dei mercatanti della città di pisa, 292: statuiamo et ordiniamo
salute a te, salute, / città cui da la berica pendice / scende la
] nella notte per le vie della città, due altre copie per giovanile contumacia
). = dal nome della città cilena di copiapó: cfr. ingl.
gruaro non era l'ultima fra quelle piccole città di terra- ferma nelle quali il tipo
iddio. bisticci, 3-9: era la città in questo tempo copiosa d'assai cittadini
] tutte le dame cortese / della città, né creder le più brutte;
in terra, dalla prima delle quali la città di dio riconosce il suo fondatore;
seconda delle quali riconosce anche il suo la città del mondo; e questa coppia furon
essi andando di coppia in verso della città. marino, 1-130: va con l'
: risaliti a cavallo, entrarono nella città, a coppia, il legato e 'l
andavan con molti stormenti / per la città. p. f. giambullari, i-5
pane, oltre il nostro sopraffine della città di firenze, sono quello che si
l'ora della chiusura delle porte nelle città murate); oggi è una disposizione
pena della vita [alle donne della città del sole] imbellettarsi la faccia,
fecero. tasso, 15-20: moiono le città, moiono i regni, /
un giardino in riva al fiume della città. alvaro, 9-121: quand'erano certi
que'della terra, e fuggendo nella città, con loro insieme v'entrarono. salvini
d'ogni fondaco e d'ogni caffè della città moresca, d'ogni laberinto di viuzze
e lasciarle tempo di crescere; in città bisogna a buon conto risuscitare, il che
stato dato per corbellatura il nome di città, il non saper cogliere un quarto d'
a piombo. statuto del podestà della città di firenze, 2-25: chiunque hae
parenti... andarono al re della città e accusarono fortunio servo, dicendogli che
erano congiunte / nel lor signore le città tirrene / la prima volta a lega;
17 mesi che stemmo in una medesima città quasi insieme, per la vicinanza delle
che conoscevo, che mi ricordava la città d'altri tempi, altre sere, scampagnate
lasciare loro case, loro masserizie e loro città. celimi, 1-125 (286)
le porte di strada, in molte città italiane. panzini, iii-532: dal paesello
: tempo verrà che... le città saranno congiunte alle città, con quelle
.. le città saranno congiunte alle città, con quelle sbarre di acciaio, con
dalle scalze di s. chiara della stessa città di gandia, religiose di santissima vita
parve mestieri fare a buona distanza dalla città quasi un cordone, che diradasse quanto
proveniscine. cordovano, agg. della città di cordova, che si produce a
deriv. dallo spagn. cordobano 'della città di cór- doba '.
sordido e sovraffollato alla periferia di una città, per lo più composto di baracche
servendo quasi da ausiliario al vescovo di città. -anche: nelle attuali chiese orientali
che si fabbricano a posta in alcune città d'italia, da gittarsi addosso per sollazzo
con la fortuna che gli prendeva le città ne la rete, mentre egli dormiva
. palladio, 1-17: in corinto nobilissima città del peloponneso fu prima ritrovato l'ordine
. moneta d'argento coniata in molte città del piemonte fra la fine del xv
. cardarelli, 3-62: questa è la città... dei giardini pensili,
altafronte, ch'era in sul corno della città. dante, par., 8-61
egiziano. pulci, 16-8: questa città coll'altre tutte quante / del corno qua
, significando perciò i frutti che dalla città di firenze sono nati in queste professioni
su l'arcipelago azzurro, / dalla città nascitura / come da corno inesausto.
per tutto il mondo, chi edificò città (et ancor ci resta un poco di
d'infedeltà coniugale. così anche la città di cometo. = gioco di parole
frutti terrestri e marini a nutrirne la città dominante. pea, 3-167: così
descrizione di un luogo, cioè d'una città, o terra particolare, o ancor
e la figura d'alcuni paesi e città particolari; come chi disegnasse il paese intorno
: era tornato in africa a una città che si chiamava arganoro, dov'era
saliva per il primo sulle mura di una città assediata. -corona ossidionale: di erba
destinata al capitano che avesse liberato una città o un accampamento dall'assedio. -
laurea corona. boiardo, i-1-26: né città, gemme o tesoro / son premio
buonarroti il giovane, 9-32: corona alle città son l'alte mura, / ma
, ii-10- 169: tutta la città di loreto è una via sola, dove
pubblico ancora, e per tutta la città hanno [i giapponesi] sempre per
i per ch'ellè 'l fior de la città sanese. m. villani, 1-75:
in arme tutti li soldati e gente della città, con i quali ordinatamente coronò tutte
21-42: colline... che la città coronano. parini, giorno, ii-450
antri e di marmoree ville / l'elegante città, dove con flora / le grazie
: quei porti e quei fari e quelle città, li aveva costrutti lo spirito senza
si ebbe ricca ambasceria di tutte le città d'italia. bisticci, 3-281:
[l'imperadore] stette in quella città infino a'dì 6 di febbraio, che
. baldini, i-70: la buona città ritrosa, dopo che l'italia ha
dicesi... che nella nostra città ne morirono i due terzi delle persone;
anni passati, e farlo strascinare per la città e gittare a'fossi. marco polo
io avevo da andare convocando per la città il popolo alla libertà e mostrar loro
. (44): nella egregia città di fiorenza... pervenne la mortifera
elemento. machiavelli, 505: le città, ancora che sieno corpi misti,
] è collocato tutto il corpo della città [d'orléans], e dall'altra
, l'aggregato dei beni di una città lungo le sue mura, quando (
sue mura, quando (come quelli della città di milano) erano obbligati a qualche
. sigoli, 1-10: il corpo della città, dicono per uomini degni di lede
imperio germanico è egli un sistema di molte città libere e di sovrani principi, il
quelle nazioni hanno maggior numero di grandi città, che più tardi si son riunite in
erano congiunte / nel lor signore le città tirrene / la prima volta a lega
: tanto il popolo tolosano, quanto molte città,... con molta fermezza
il romore e 10 spavento per la città fu grande, e dubitando ciascuno di
marte, e in vari punti estremi della città. buonarroti il giovane, g-ixi
aveva il corpo grande quando perderono la città. b. corsini, 2-42: aveva
non fu fatta in tanto scioglimento di città, se non contro alla gente del
di conservare gli onori e giuridizioni della città. guido delle colonne volgar., 3-1
mi sentivo entro la prima cerchia della città del battista, la città di cacciaguida:
cerchia della città del battista, la città di cacciaguida: ancora, se volgevo
piovene, 5-64: verona fu tra le città in cui si conta quello che avrà raccontato
strato spagnolo che esercitava in ogni città le funzioni di giudice.
di vita più non salgono da la città, / non d'erbaiola il grido o
. sozzini, 286: nel ritornare alla città, li tedeschi delle bande nere si
corse, da ch'ebbe la sacra città distrutta di troia. alvaro, 9-1 io
spesse volte in sino sulle porte della città di faenza, perché faenza era la
palla vólto alla pace e quiete della città, fu contento di starsi in casa,
furente e quasi mistico, uscii dalla città e presi a correre per la via
mormorio di congiure misteriose si sparse nella città. deledda, iii-18: sei tu
armi anch'essi i teucri / per la città correan. svevo, 3-555: bastava
ogni particularità le nostre passate miserie per la città avvenute più ricercando non vada, dico
palazzeschi, 4-8: corrono fra la città e le sue colline zone di pianura più
in questo mezzo corso el romore per la città, e benché in quel principio ognuno
ciò corre il grido / per tutta la città, chiuggon le porte: / empion
che si correranno... in questa città. leopardi, 832: se
una persona); investire (una città). cavalca, iv-86: i
feciono sì grande uccisione di quelli della città, che le vie e rughe correano tutte
, 2-1-176: chi ha governo di città o di populi, se gli vuole tener
corridoi che si addentrano nel sottosuolo della città. 2. per simil. passaggio
e contigua nella sua parte settentrionale alla città libera di danzica, che univa la
al mare ed in cui sorge la città, ci chiamano soprattutto per la loro
; così tre volte / dell'ilìaca città fér questi il giro / velocemente.
è salito in ar una città e i paesi circonvicini, oppure fra la
, per aggrappatisi nel caso che la città dovesse oscillare o beccheggiare da un momento
ottimo, i-166: pola è una città della provincia d'istria appresso il mare
di un'accademia e non risiede nella città dove l'accademia ha sede.
fondo aggiunge / e la famiglia a la città congiunge. calvino, 1-540: per
s'era fatta ima casetta alla periferia della città, avendo raggranellato quanto bastava per una
fare, e delle corrispondenze c'hanno le città con le città e le provinzie con
corrispondenze c'hanno le città con le città e le provinzie con le provinzie. montecuccoli
nei più importanti centri stranieri e in città diverse da quelle dove ha la propria
cielo, assegnando qualsivoglia paese, anzi città, a quel pianeta. -per
signori otto di guardia e balìa della città di fiorenza, di nuovo confermando li sopradetti
di guerra: tutto distruggere e incendiare, città e villaggi, corrompere vettovaglie e grano
modo a corrompere dieci giudici, dua città intere, ma sono giudici troppo buoni,
, 106: convenne che fusse nella città di roma difetto in questa legge:
, 603: altro si fugge dalla città per timore d'esser convinto d'aver corrotto
e giudicio di dio, imperciocché la città era malamente corrotta di resia, intra
odii tra classe e classe, tra città e città erano irreconciliabili. d'annunzio
classe e classe, tra città e città erano irreconciliabili. d'annunzio, iv-1-37
villani, x-ai: dove è oggi la città di trapali scesono in terra; nel
, 145: era pubblica voce nella città, qualmente era morto l'imperatore, e
nuova dette grandissima allegrezza a tutta la città. muratori, 7-i-488: lo statuto
l'agitazione si comunicasse alle fondamenta della città. 3. ant. profondo
arguta grazia delle tue crestaie, / o città favorevole ai piaceri! montale, 2-65
i morti si seppellissero tutti fuor della città,... e ciò fu fatto
cose ancora gli succedono [a una città giovane] tutte facilmente e felicemente mentre
le corruzione che nascono dalle grandezze delle città. d'annunzio, iv-1-94: la
assai commune, che el primo nome della città fussi non florenzia, come ora è
mormorio di congiure misteriose si sparse nella città. pirandello, 7-146: vive orrenda tuttora
lo popolo, e lo principe d'una città con lo figliuolo che la corruppe.
, si ritirarono a tutta corsa nella città. d. battoli, 32-11:
cittadino e non crudelissimo inimico di questa città, come se tu fussi defensore della
corsaletti. sozzini, 114: uscimo della città di montalcino in su l'aurora circa
di catullo deriverebbe dal nome di una città sul ponto euxino, dove si costruivano
è un oggetto massimamente considerabile nella nostra città per il sorprendente numero di quelle e
i tempi in ne'quali visse e la città donde nacque, fece cose grandissime e
diversi dotti e savi medici di questa città si sono compiaciuti di osservare il corso
astuziole cortigianesche per pure abitare la stessa città e vedervi l'adorata donna. leopardi
357: dopo essere stata conceduta alle città italiane dagli augusti tanto la libertà quanto
dentro ad esso ancora, e nella città stessa, non era punto considerata. la
guicciardini, 160: erano allora nella città molte case nobile che si chiamavano di
cose ancora gli succedono [a una città giovane] tutte facilmente e felicemente mentre
viviani, 1-9: contrassegni evidenti che la città sia stata rialzata più volte,.
estens.: terra, castello; città, territorio. nuovi testi fiorentini,
3. palazzo (o anche città, luogo) dove risiede il sovrano
colonnati estrutto / in cima a la città sublime albergo. guarini, 307: quante
poteano non immischiarsi ne'pettegolezzi delle loro città, e più ne'letterari, che sono
, / e pochi vanno a quella città bella. boiardo, 1-6-19: « vogli
nobile e nominata che mai fosse nella città di firenze o in toscana; alla quale
i-415: essendo dunque corsa tutta la città a far corte al principe e rincontrare il
eredità e successioni. e la nostra città di firenze lungamente ne riempié le sue
ogni dì per lo buono stato comune della città nella bottega e corte de'consoli di
si può sorprendere in qualsiasi cantuccio della città e della provincia. 2.
gentiluomini,... attraversarono intera la città. alvaro, 7-163: al termine
cortesemente quelle dimore a due passi dalla città. 4. ant. modestamente
, non corteseggiò brescia levarono la città a romore, con ordine fatto, e
i-344: ad un soggetto eminentissimo della città di focide... aveva insegnato che
di rape, passato dalla campagna alla città, anzi pure alla corte, e
e astuziole cortigianesche per pure abitare la stessa città e vedervi l'adorata donna. foscolo
, 583: quel duca trovò la città di firenze piena di cortigiane delicatezze e costumi
e giardini murati, più di lungi alla città. boccaccio, dee., z-intr
dopoguerra la cortina di ferro divise la città dai suoi clienti naturali, e altre cortine
dial. parte di contado prossima alla città. machiavelli, 10-39: ricordandovi nondimanco
semplice mano ergean d'arena / cotal città sul margine marino. / vedeansi i muri
piccolo dell'imperiale ed è comunissimo nelle città e in campagna, sa imitare ogni rumore
. ci tornavo la sera, dalla città che si oscurava, e per me non
che non un palazzo, ma una città in forma de palazzo esser pareva. vasari
(48): abbandonarono la propria città,... i lor luoghi,
. carletti, 33: in questa città del nombre de dios vi stemmo forse
a raccapezzarsi ch'era arrivato in una città sollevata. leopardi, 14-15: oh
che potevano esistere dolci colline, una città sfumata di nebbie, un indomani compiaciuto
oblio non potè: / esserciti, città, vinti, disfatte, / superati disagi
1-195: straniero, girò per la città, in cerca dei vecchi amici, li
: uno principe adunque che abbi una città forte e non si facci odiare, non
, 37-102: eccogli da toro (città non gran cosa da lungi di vagliadolid)
, 5-38: per la qual cosa la città corse ad arme e romore; e
di cose, io abito non in città ma lontano nella campagna. -più di
angiolina parve che la quinta intelligenza della città fosse poca cosa, e conservò tutta la
animo i suoi, nascesse scompiglio nella città. 4. avvertimento interiore (
fatta coscienza, levossi, e andò alla città dove istava questa sua sirocchia misera.
] cento, i migliori uomini della città e più antichi, per suoi consiglieri
, 10-23: o tosco che per la città del foco / vivo ten vai così
in tanta afflizione e miseria della nostra città era la reverenda autorità delle leggi,
, iii-49: così la costruzione delle città e delle leggi, gli armamenti degli
, che irrimediabile era la perdita della città. sannazaro, 1-52: in questo
, 103: e per tutta la città non si udiva se non pianti, strida
voci di rammaricamento. questa così fatta città era tutta piena di carogna, d'
sono le descrizioni del sito particolare delle città e fiumi e province, sottoposte alla cosmografia
cosmòpoli, sf. letter. città che presenta caratteri universali (in quanto
roma in un suo romanzo. 'città mondiale '. 2. ant
'. 2. ant. città in generale (usato per sostituire il
(usato per sostituire il nome della città nelle indicazioni tipografiche di opere clandestine)
* universo 'e tióxti; 'città '. cosmopolita, sm. e
; / ch'era per lui la città sbalordita, / e si facea chiamar «
anche discordanti (una folla, una città). foscolo, vii-64: gli
. giusti, iii-339: roma, città cosmopolita fino dal- l'ovo, che
... fan di roma una città cosmopolita. imbriani, 2-65: l'elemento
erro, per numero di turisti dopo le città maggiori. ma vi è un cosmopolitismo
quadri, dove con illusione ottica rappresentavansi città e paesi di diverse parti del mondo
della fune strappata, nel viavai della città, quello era « il fratello della gob-
labbro inferiore da un soldato circasso nella città di erzerum, io medesimo, cospetto
, notevole, importante, considerevole (città, monumenti, edifici, cariche,
veggano le cose più cospicue della nostra città. bar etti, 1-4: se la
ridotti: non mancavano alle più mediocri città delle provincie. manzoni, pr.
della campagna e tutt'i comodi della città: il cielo poi ha cospirato con la
romani non erano atti a vincere la città de'veienti con uno assedio tanto lento,
fra giordano [crusca]: quella città è in costa; da lato vi
quello ch'era già facile trovare in una città come gorizia. pavese, 1-31:
da cesare battisti quando tornò ammanettato nella città sua. -di costa:
giov. cavalcanti, 88: la città di brescia è situata di piano e
in sul collino è posta la fortezza della città, dalla quale altezza batteva la costa
costa d'amalfi, piena di picciole città, di giardini e di fontane.
levati nuovi coscritti e guardie urbane nella città, pose a campo nei piani di
plumbee si scorgono ancora le mine delle città del passato. 2. camminare
e la trincierà, entrarono nella costernata città e vi fecero stragi e rapine. manzoni
i-1347: l'assemblea costituente delle quattro città segnò il primo passo da un confuso
mandante. statuto del podestà della città di firenze, 2-7: il procuratore.
abitatori, dalla quale si costituiscono le città, fu trovata perché avessino, oltre
famiglia commetto. statuto del podestà della città di firenze, 2-7: il procuratore
possa pensare al bene universale di questa città? quando francesco, ancora in collera
ai modi e costituzione e governi della città. machiavelli, 61: intra quelli
, 37-87: tutte e tre [le città] gli aveano inviate ambascerie e prieghi
gran fatto deliziosa la dimora in quella città. algarotti, 3-172: utilità..
sartore o vero costore dimorante in della città di luca... sia tenuto di
si levò, e feciono uno della città di lucca che si chiamava priore, il
quella, avea per assedio costretta la città di forlì per gran dimora. crescenzi
che avanzava di feudatari e costringerli a città e poi cacciarli anche di città come grandi
a città e poi cacciarli anche di città come grandi. de roberto, 316
sarebbero tenuti tranquilli gli altri maschi della città. d'annunzio, iv-1-36: potè compiere
comisso, 7-117: la sorte delle nostre città, in questo tempo di ricostruzione,
umida e pelosa come una grande ascella della città che stende di qua, di là
, 101: si costuma in molte città d'italia, di poter d'ogni cosa
genere, la luminaria di tutta la detta città, come si costuma ogni due anni
savonarola, iii-126: firenze è la città di dio, e però bisogna che viviate
operato. compagni, 1-1: la detta città di firenze è molto bene popolata,
poco lasciata la zappa erano trascorsi nella città, riducesse a civile e costumata disciplina
: dicono bene, che ella [città] è male ordinata e ripiena di picciole
qualche povera donnicciuola, che tornava dalla città, curva sotto il carico come un
ojetti, i-30: questa è la città dantesca creata per girarvi la grande cinematografia
e signore, nobili e gentildonne della città. barilli, 6-61: vicino alla
sciocchezza che in questi ultimi anni parecchie città italiane hanno fatto: quella di ribattezzarsi
semplice mano ergean d'arena / cotal città sul margine marino. marino, i-71:
montare in groppa, e tomossi drento alla città. beicari, 3-1-8: dava spesso
, deriv. da cydón -ónis (città dell'isola di creta), secondo la
sua cotta; ed essendo presso alla città, forarono la cotta con le coltella,
d'annunzio, ii-762: e la città di cnosso / splendea di mura
firenzuola, 446: è divenuta [la città] siede di arbori e di viti
di vita cruda, nell'assedio della città brutale e avida. ma ella vi
per le vie dell'aria / su la città che cova solitaria / il suo vecchio
e bolcioni ferrati da cozzare mura della città. diodati [bibbia], 1-496:
. se ne venne così pianamente alla città. caro, 9-359: i rutili
ma dava ogni genere di commissioni in città, e il sarto, il calzolaio,
otto, volevano potere tumultuare ogni dì la città, e non arebbono gli otto potuto
fondo aggiunge / e la famiglia a la città congiunge. -senza la particella
ojetti, i-29: questa è la città dantesca creata per girarvi la grande cinematografia
, 7-117: la sorte delle nostre città, in questo tempo di ricostruzione,
, 6-229: congregato il gran consiglio della città, fu creato un nuovo magistrato di
muratori, 7-iv-456: ogni ben regolata città solita fu di costituire un * consiglio minore
credere, ch'e'pare la maggiore città ch'egli abbia. s. giovanni
... di potere vendere la città e i suoi cittadini. petrarca,
uno de'tre più atti di tutta la città. f. d'ambra, xxv-2-318
andava ora in questa, ora in quella città lavorando il meglio che e'poteva;
noti ed ignoti, tutta la città passava sotto il portone del palazzo.
grave dispendio e con bellissimo decoro della città. palazzeschi, 3-30: la sora
penso bene ch'e'la facesse [la città di milano] a crescenza, e
quanto alcuna altra che allora fosse nella città; e così come era bella,
. villani, 1-7: la detta città di fiesole multiplicò e crebbe d'abitanti in
sagacità. algarotti, 3-13: le città anseatiche calando dipoi, e la danimarca
ogni classe, in ogni parte della città, a un tal eccesso, con
sì disordinatamente, che grande parte della città di firenze allagò. g. villani,
dell'arte somigli all'assedio d'una città turrita e che gli squilli e i
in poco d'ora fu piena la città di lumi. manzoni, 89: ascolta
nome solo de'ghibellini è spaventoso in questa città, ogni piccolo augumento di quella parte
, 7-145: andato nel cospetto della città d'ormuz, trovò che la rocca
; e oltre a questo, quella città era stata circondata d'un nuovo argine
.. ordinarono di crescere il circuito della città. boccaccio, 1-90: aggiunsero
erano congiunte / nel lor signore le città tirrene / la prima volta a lega;
parve mestieri fare a buona distanza dalla città quasi un cordone, che diradasse quanto
, il viaggio lungo caldo fastidioso, la città più fiorente che mai, carissima degnissima
un'industria di pescatori, ora ritrovavo una città che aspirava a diventare capoluogo.
. de roberto, 176: in città, la cucina dei benedettini era passata
cresta del colle su cui sorge la città. pirandello, 7-97: tutti, infatti
: questi tam- buretti / per la città fan che gli spadaccini / alzan tutti
arguta grazia delle tue crestaie, / o città favorevole ai piaceri! 2.
. guicciardini, 286: ordinata la città nelle deliberazione quotidiane e nel modo di
: la mattina apro i giornali di città di messico; e in seconda pagina trovo
stare nella corte né meno uscire della città dove a ciascheduno gli è assegnato di
di macerie, che nascono d'intorno le città per piazze e cimiterii, lungo
: e li fondamenti del muro della città, ornati d'ogni pietra preziosa. è
il nostro limpidissimo lago, che la città abbraccia e con le sue acque cinge,
, 30-91: quantunque certi aspetti della città fossero rimasti indubbiamente gli stessi di quelli
girare). = dal nome della città norvegese di cristiania (oggi oslo)
in cristianità, sì ne vanno a questa città cinquanta, ché questo èe uno delli
isconfitta i saracini, si ritornarono nella città di roma con grande vittoria e con
: udendo a molti cristiani che nella città erano molto commendare la cristiana fede.
sangue tinta / mira dell'austria la città reina, / quasi abbattuta e vinta.
bello e povero non suscitò, in città, commenti sfavorevoli. criticaménte,
in boemia, e massimamente intorno alla città di praga fra le biade.
di lugo] ha all'entrata della città una villetta nuova, elegante e croccante
. alfieri, i-204: in codesta città [siena] combinai un crocchiétto di
di sant'erasmo, la maggiore della città di palermo, fu preparato il supplizio.
croce e il trono, / per cui città a cittade, e prence a prende
/ ma sfortunato, giovani dame della città, dicendo alto elogio di dolcissime perché co'
(così detto da damasco, città della siria, donde i veneziani e
. = deriv. dal nome della città capitale della siria, damasco (lat
più fiorente per industria di tutte quante le città della turchia asiatica: sonovi manifatture di
di tutte le damigelle di quella nobile città. magalotti, 24-333: o felice
ricerco da un gentiluomo onorato di questa città d'intercedere appresso l'eccellenza vostra che si
carrozza anche momi, che tornava dalla città con l'asino e col carretto.
vi fu dimorato, / che alla città de algier è con sua gente, /
, depredare (paesi, campagne, città). - anche assol. libro
tri- bumo: il quale fortificò la città in diversi luoghi, e con una
. de roberto, 536: la città fu messa sottosopra, somme considerevoli furono
. giannons, 1-i-54: berito è città posta nella provincia di fenicia in oriente,
tanto all'aperta, che tutta la città non ha altro che dire se non
e in dignità, come vescovo di città ducale. goldoni, vii-348: non
di operazioni con le quali si abbelliscono città, giardini, luoghi (anche provvisoriamente,
tesori del mondo nella decorazione delle sue città e de'suoi campi. il tevere
lecito, come si costuma in molte città d'italia, di poter d'ogni cosa
caduta, / lascia nel mondo alle città sepolte. magalotti, 1-363: egli
obelischi, una volta decoro della superba città, adesso giacere infranti. de sanctis
ed orgoglio della molto civile e bellissima città giuridica e letterata. alvaro, 7-224
quale fosse la mente dei magistrati della città. guerrazzi, 6-27: anche il suo
; né sì fatti luoghi possono mancare nella città. de marchi, ii-856: non
s'era fatta una casetta alla periferia della città, avendo raggranellato quanto bastava per ima
... oltremodo illustra la nostra città, e colla chiarezza del sangue suo e
adornamenti... rendevano una tal città la più bella e la più invidiabile che
a trovare un tale uomo della stessa città di milano, debitore del padre suo di
per i tetti degli alti edifici della città salirono; e a ginocchia ignude,
alle finestre e sulle altane; la città si rivestì, ancora una volta,
. denina, iv-71: nelle grandi città le generazioni degli uomini moltipli
dal primo decrescere dell'epidemia, le città, i villaggi e le campagne mutarono
, li concili diocesani furono in molte città celebrati, ricevuta la riforma nuova dell'
.. tutti gli ordini di una città liberale decretarono una statua. svevo, 6-409
non pertanto in quella speranza era la città eretta. b. davanzali, i-158:
, i di bronzo. tutta la città ne ondeggia. d'annunzio, iii-1-409
potenza publica espressa dall'edifizio, la città scolpita come un simulacro.
della religione cattolica, a custodia della città di parigi e delle altre ch'entrassero in
orientare i campi, gli accampamenti e le città romane, costituendo insieme con i cardi
caffè si apre nel punto più centrale della città, quasi nel perno, lungo
prodotti agricoli pagate a roma da alcune città della sicilia. 3. decano
e sacerdoti, i soldati guardiani della città, infiniti cavalieri, moltissimi senatori non essere
abbiamo ripieno tutte le cose vostre, le città, l'isole, i castelli,
importava nulla dei miglioramenti arrecati alla sua città natale dalle nuove amministrazioni succedute alle decurie
preciso braccio ai rispettivi corpi decurionali della città e al collegio degl'ingegneri. cattaneo,
numero variabile a seconda dell'importanza della città). valerio massimo volgar.,
hai conosciuto barbato, decurione della nostra città, il quale la brigata per li suoi
qual ci può essere garanzia più valida della città stessa? dossi, 844: entrano
stessa? dossi, 844: entrano nella città. il primo incontrato è un frate
, 292: l'interno della città è un dedalo infinito di viuzze laide
petrarca, ii-1-179: così giugnemmo a la città sovrana, / nel tempio pria
. -anche di altre cose (città, oppure fiori, piante, animali
di maria ss., a cui la città erasi dedicata solennemente, così a lei
e. gadda, 330: la fattiva città dedica alle opere dell'assistenza sue cure
strada, una delle più vecchie della città, dedicata ad un ministro che nel
, con i quali gli acquistavano le città, erano o per espugnazione o per dedizione
, l'uno posto in mezzo la città, l'altro distante un mezzo miglio
dopo un mese di blocco, la città si rendesse; e non è facile il
intanto papa adriano stava accettando dedizioni eli città italiane. tommaseo- rigutini, 3555:
cosenza e pandosia e altre non nobili città di loro volontà vennero in dedizione.
, riducendoti con imo esercito in una città, tu venga ad essere assediato,
muratori, 7-iii-7: per tutte le città del romano imperio si usava la lingua
altro caso è quando si tratti di città, terre, o castelli, che da
algarotti, 3-75: ai deputati della città che furono in tale occasione mandati a
roma è stata trattata come le altre città d'italia, con in più alcuni contributi
molto dappoco e temerario a volerla [questa città] diffinire così francamente, dopo sì
definire la vendita essi sarebbero scesi in città dal notaio. 7. ant.
è bene definita boine, ii-179: città queta -dormente -innocente, multicolore acquarello in
botta, 4-566: dal destino di questa città pendeva la definizione della sanguinosa contesa.
c'è di meglio che vivere in una città, che per definizione viene detta eterna
di rubar i contadi, di abbruciar le città, di deflorar con violenza le vergini
i rivenditori ambulanti lanciano la mattina nelle città. c. e. gadda,
dagl'incendi e dalle armi deformata quella città, ch'egli col suo ingegno avea resa
che impoverisce le campagne senza arricchire le città, che anzi queste riduce a informi e
consumate, gridava: -maledizione su questa città! non resti casa né carne sana!
di splendore avanzerebbe di molto l'altre città della europa; la quale ora,
essere insieme vescovo e conte di quella città: ciò che fece loro tenere a vile
, / per diventare presto / della città silente / comuni abitatori. ungaretti, ii-100
fomentata sino a poco fa dalle molte città di giuoco. 3. scadere,
, i-239: non era degna la città che nascesse in lei il re de'cieli
sì prezioso pegno stia sì discosto dalla città. pulci, 28-82: io lascio
dunque?... vientene in una città per davvero e fa qualcosa di degno
moltissime copie ne vengono mandate nelle principali città d'italia, con ordine che sieno
: fu destituito ufficialmente da patrono della città e fu degradato e confiscato nei suoi
suoi beni. -togliere a una città il titolo di capitale. s.
avuto capitali, sarebbe convenuto parimente altre città andar degradando, ed altre costituendo.
: il colle su cui sorge la città s'allarga degradando fino al mare. linati
di prestigio (una regione, una città). buzzati, 1-227: in
sua degradazione, è ancora la prima città del mondo, o, per dir più
i romani in tempo di pasqua cinsero la città dove fu commesso. tramater [s
i romani aveano deificato ogni canto della città, della casa, delle calli, e'
sacro. gozzano, 292: la città [benares] fu costrutta sul fiume,
, 88: noi abbiamo la nostra città edificata mediante gli augurii e gli auspici
1i- 164: quando mancava ad una città il vescovo, il clero ed il
dipartimenti. cattaneo, ii-2-322: la città di pavia, che non voleva il canale
cardarelli, 3-158: lo scirocco in questa città, associan tuto di diritto
. di delfi (con riferimento alla città, al tempio, all'oracolo).
: io mi diliberai di lasciare la città e farmi monaco. storia di stefano,
che vi mettono, per assiemare la città dalle spesse inondazioni che la sommergevano.
altro luogo dove voltarci in tutta la città, si diliberò comportarci per tre mesi.
non potè mai staccarsi deliberatamente da una città ove gemeva deriso. de sanctis,
il mali- scalco e'suoi intorno alla città di duren, ed ivi posti con
basti, ed è la rovina delle città che le deliberazione importanti siano portate a
e temendo di se medesime e di lor città. bibbia volgar., x-317:
, ix-13: allotta era [la città / più fiera che non è oggi,
di toscana tutta è fiorenza più vaga città, così ancora la lingua sua dell'
. alvaro, 9-325: una così delicata città, messa sù in tanti secoli,
lorenzo de'medici, 1-4-190: la città nostra ha vicini a sé molti delicati
pompa e delicatura che s'usava nella città. g. gozzi, 1-45: tale
: è [milano] ima di quelle città che in italia ha pochissime pari in
a rendere nobile, populosa e grassa una città si ricerchi,... anzi
giovamento, delicatura e piacere, la città, dico, di parigi. carducci,
che le paresse ingrato a vedere una città salvata, un ferocissimo nemico respinto, una
degli acquisti gastronomici, quando veniva in città. -cura attenta, sensibile.
, vi delineò la forma d'una città: e poscia condotto là artassa,
sproposito il paragonare le fabbriche d'una città ben dipinte alle fattezze gentilmente delineate d'
modo di combattere, il sito della città e del campo. marino, vii-145:
, e i più erano i savii. città, principi, popolo, rispondevano all'
quello che non appartiene alla delineazione della città. carducci, iii-20-316: le imagini
soggiugne l'esempio di quel delirante nella città d'argo... il quale,
. quasimodo, 4-26: in questa città c'è pure la macchina / che
un felze lo spettacolo dionisiaco d'una città che s'incendia delirando. landolfi,
gli abitanti di non so più qual città greca, alla rappresentazione d'un dramma di
giorni, tre giorni aggiraronsi per la città ricantando i versi del coro che celebrava
stecca'. alvaro, 2-101: cadde sulla città una di quelle ventate di ottimismo e
da due giorni teneva in subbuglio la città e tutta la provincia intorno. savinio,
crimine). statuto del podestà della città di firenze, 1-60: escet- tate
il parco è tre miglia discosto dalla città; per un quarto di miglio prima di
tanti trionfi, quanti erano stati in quella città [ecc.]. caro,
campagna pretenderebbero di ritrovare le delizie della città. e poi cosa sono gli spiriti,
dolce nutrimento che si spandeva nella mia città di marmo per deliziarla, computavo il
verri, ii-210: altri fondatori di città divisero le cure degli uomini in molti
io ho eletto per mia abitazione sorrento, città da napoli poco lontana, tanto piacevole
di nona, e che nella medesima città il deliziosissimo giacomo sannazzaro, ridottosi bisognoso
piovene, 5-196: se vi è una città a cui si adatta l'abusato aggettivo
merito della lingua dai dottissimi uomini d'una città, viene esecrato dagli uomini dottissimi d'
viene esecrato dagli uomini dottissimi d'un'altra città, appunto peri demeriti della lingua.
un demerito ma una qualità rarissima della città. = voce dotta, fr.
vollero: prima che gli uomini le città abitassero, dimorando ancora sparsi per li
convitto tutto quanto racchiuso nei termini della città. c. e. gadda, 6-104
la pluralità de'circoli in una stessa città, o dipartimento, è tanto necessaria,
e ridurre alle forme repubblicane le città e terre delle province. =
popolo, quale era anticamente la nostra città, questo riguardo s'aveva per conservamento di
in parlamento del secondo collegio della sua città, conquistato per lui alla democrazia socialista:
poco s'ingrandisce, diventa cittadina, eppoi città, ed assume della città le funzioni
, eppoi città, ed assume della città le funzioni demografiche, politiche e di
sembianze e le tracce storiche delle gloriose città italiane. gozzano, 1045: il
fare vivere secondo l'antico piacere questa città che tutta resiste, impavida nelle sue
vita estiva balneare comune a tutte le città marine. 2. figur.
che potessero adoperarsi a spavento delle nostre città. carducci, iii-12-27: furia di
: furia di demolizione che trasfigura le città storiche d'italia. serao, i-639
se potei conoscere certi aspetti di questa città, destinati a sparire con le prime
nome di un paese, di una città, per indicarne gli abitanti. =
, così chiamata dal giglio- stemma della città che portava sul rovescio; ebbe emissione
tramontar del sole in ancona, copiosa città e ricca, a cagion del suo
con tutti i suoi orrori, nella città ingombra di soldati di cavalli e di
peso, che ebbe valori diversi nelle città italiane (ed equivaleva a 1 /
: dicovi adunque, che in pesaro, città della romagna, trovavasi un cittadino molto
239: dinanzi ai traffici della sua città operosa e danaiosa egli doveva aver di
ne sono pure che mostrano come case, città, castelli con le loro torri,
la vivanda che andranno per l'altre città caendo, rinchiuse le vie, sarà
dinegando loro che non en- trassono nella città, ma seguissono loro cammino. catone,
dei cantori di piazza che andavano di città in città cantando le sue per guadagno.
di piazza che andavano di città in città cantando le sue per guadagno. pascoli
nardi, 5: quando ei divise la città in xxx curie,
ed in più molto celebre per la città di tosa donde si denomina il regno
malispini, 1-97: ed era la città partita in quartieri, denominato ciascun quartiere
. magalotti, 7-168: rifatta [la città] da costantino e da lui più
predicare. gemelli careri, 1-iv-32: le città tengono quattro porte per gli quattro venti
, / densata nei chiusi di vinte città. -fitto, folto (un
avanzin di buona fama gli altri de la città, importan più, dico, ad
giorno di lutto universale per tutta la città. panzini, iv-207: 4 draconiano
, di fare apparire evidentemente nella nostra città quello spaventevole e promesso drago, che
attempata. sinisgalli, 8-27: mia città dragofiorito, prato d'oro che appresti i
i lauri ai cavalli scintillanti. mia città dove l'aria brucia come un crine
questo male è comune in medina, città dell'arabia, onde viene chiamato * verme
settimo dragoni. porto questo messaggio dalla città, da parte di sua eccellenza il
se ne avesse avuto bisogno, la città fu effettivamente italianizzata nel sangue. non
onorare quelle, vi fu mandato dalla città ambasciadore tommaso soderini con uno dono bellissimo
compagnia di s. antonio della medesima città un gonfalone che si porta a processione.
., i-160: sì come la città fu prima per camillo prencipe dirizzata, così
con intenti ostili (verso persone, città, paesi). malispini, 1-345
dell'acqua si temeva, quanto della città di pisa si dubitava. adunque essendo
uno vivere di repubblica bene ordinato nella città nostra, italia liberata da tutti e
goti, ma fece, in tutte le città e terre di qualche momento, capi
. verri, 1-i-72: milano era una città suddita come le altre, nella quale
vengono a fare il duca nelle nostre città e a metterne paura, non perché
a cavallo e a pié corrono la città di lucca gridando: 1 vivano i duchini
femmine. boccardo, 2-432: la città di parigi ha perduto oltre al due per
buon rimatore anche la nobile camerino, città ne'confini de'marchiani e degli umbri
duecento fra i cittadini più ragguardevoli della città, e aveva compiti esclusivamente consultivi.
intermittente / ora distende nostalgicamente / sulla città più muta d'una bara / avvinghiata
tedesca. = dal nome della città di dum-dum, nel bengala occidentale
: dovete dunque sapere che nella nostra città fu già un ricchissimo mercatante chiamato arriguccio
se, non di mezzo a una città, ma sorgesse in un deserto; e
... al grande duomo della città. d'annunzio, v-3-473: giovedì prossimo
alla costruzione del duomo di una città, poi alla sua manutenzione. -fabbricare
/ paiono le deserte / piazze de la città. d'annunzio, i-255: le
, e lo accrescere della cominciata città, e la durabilità. s. giovanni
dùr [ener metallwerke] della città di dùren. la voce è
poi durissimamente per molte miglia lunghe delle città, si veggono rilucere come specchi.
, subitamente aperte le porte della città, nuova schiera uscì fuori. m
« se costui dura, la nostra città istarà sicura ». bembo, 1-218:
era poco meno che sottosopra tutta la città..., ecco sopravvenne un messo
queste nostre decrepite, infeste, contagiose città dalle origini leggendarie e nere di tempo
dalla primitiva unione delle famiglie nacquero le città e le prime leggi civili furono fatte
settala, iv-97: niuna republica o città può al lungo conservare e la pace
d'orlando. alvaro, 7-51: la città pratica, dura, affaristica, contiene
pioverle, 5-284: firenze è la città dove, camminando la notte, si odono
; la più dura, segreta, chiusa città della toscana. -lento, tardo
, 2-173: i molti / da diverse città raccolti e scesi / in lor sussidio
duumviri. balbo, i-53: in città, sciolto il triumvirato, ridotto a
, 2-4-223: si pregia questa nobile città di ricanati d'aver per gran tempo
ch'erano cento uomini de'migliori della città, com'era l'usanza data da'romani