quante si cantono la notte per la città di firenze. sannazaro, iv-17:
della notte, escendo con silenzio fuori della città, s'inviarono verso il gambacorta e
che verso la mattina. -le città del silenzio: sezione delt'elettra'(1904
e all'evocazione della storia di antiche città italiane, passate dal fervore di attività
annunzio, ii-496 (tit): le città del silenzio. ferrara, pisa,
, v. sèna. tica città frigia di sinnada (con partic. riferimento
bianco che trovavasi nelle vicinanze di quella città [sinnada]. = voce
ouvvaòixóg, deriv. dal nome dell'antica città frigia zùvvasa. sinnata,
la vita della grande città commerciale. ungaretti, xi-114: dalla
... ch'egli potesse tenere le città che aveva occupate sino all'età maggiore
capitolo collegiale, tutti i parroci della città in cui si tiene la riunione, almeno
7-iii- 67: il popolo di qualsivoglia città per uso proprio ha quasi sempre una
fu trovata in ponto appresso a sinope città ricettario fiorentino, i-i-iv: terra rossa,
deriv. da zivwpi, 'sinope', città della pafìagonia sul mar nero, da cui
poscia quando è ben purgata in sinope città donde è poscia stata nominata sinopica.
, che veniva portata da sinope, città di cappadocia, donde fu detta sinopica.
rubrica sinopide perché si vendeva in sinope città del ponto, è una terra rossa
nella sala del maggior consiglio della nostra città di udine si era tenuta un'accademia
d'atene o nauplia) in quanto città, potrebbe offrirsi in figura d'immense
calvino, 22-297: e fi che la città che ho abitato per tutta la mia
marmo sinuadico: estratto nella regione della città egizia di siene (odierna assuan)
agg. che è proprio dell'antica città di sinuessa (prossima all'attuale mondragone,
. nieri, 3-210: sipia poi in città significa lo stesso che lebbra, cioè
= deriv. dal toponimo siponto, antica città della daunia (corrispondente all'odierna puglia
o appartiene a si- ponto, antica città della puglia settentrionale, o, per
ponto; originario, abitante di tale città. bisticci, 1-i-301: meser
. che si riferisce a siracusa, città di fondazione greca nella sicilia orientale,
; abitante, nativo, originario di tale città. -anche sostant. boccaccio
, fatemi guerriero. -tiranno di una città greca. dante, purg.,
, non si facci meretrice la fedele città di sion, e dopo l'albergo della
fine dei turni lavorativi, in alcune città per annunciare il mezzogiorno, ecc.
quell'acqua. piovene, 8-79: la città e la gente minuta mi distraggono presto
e ciascuni orpellai e siricanti gli orpelli nella città e contado e distrecto di firenze,
scarsamente illuminato (un ambiente, una città, ecc.). bellori,
, 199: la luna era sospesa sulla città spenta e silenziosa. vittorini, i-ii
vi era spenta, come in una città ove dominasse un'epidemia. c. carrà
aver girato europa e americhe che altre grandi città sono lente o spente o pidocchiose e
-non più abitato, abbandonato (una città). carducci, iii-4-205: da
de l'arno e de le spente / città d'etruria da le sedi or liete
discordia a struggerti alcuna / ne l'alta città cara, / ma tutta in uno
in tutto il mondo famosissimo e la città liberarono e le leggi, che erano
quante voci e locuzioni spente nelle città vivono nel contado. aleardi, 1-51:
conoscendo io me essere di quella medesima città, avvegnaché picciola parte, della quale.
spenta nei mesi invernali, in quella città rotta alle piogge e ai venti, s'
uno stato); distrutto (una città). ser gorello, 830:
incognita: le persone care lasciate in città, la casa. sciascia, 4-54:
3-9: per me si va ne la città dolente, / per me si va
rotto l'acquedutto che conduce dentro la città l'acqua della bolla, stette in speranza
i-227: vennero tutti i principali di quella città a visitare il padre con ogni sorte
se è ben gallo canti per la città nera. pirandello, 8-93: non sperare
volsci le gregge. -distruggere una città. giamboni, 4-354: la misera
ora come sanare le piaghe dell'afflitta città. leoni, 112: la nostra rivoluzione
: o mi sperdo nella mia propria città; devo chiedere indicazioni per ritornare alla
abbondanza le grasce, senza vicinanza di città che, cagionandone il consumo, le
abbondanza le grasce, senza vicinanza di città che cagionandone il consumo le metta in
, di una qualità, padroni della città addormentata. della veridicità di un'
: questo è il primo luogo della città dove suole attaccarsi la peste, per esservi
a mal fine, sì è retta la città malamente, in prima perché tengono a
). paruta, 2-2-95: la città sotto il governo de're era anco proceduta
, 23: veggio molti uomini della città nostra, li quai, san- za
entronno in arezzo, e rubonno la ditta città,... e funno di
l'abbottinare, il frugare non solo in città, ma ne'dintorni non senza le
chiusa la testa in un cappellino di città, sperticatamente alto. pirandello,
. stefani, 11-31: sempre la città di firenze nelle spese si trasandò. machiavèlli
facesse non sarìa per loro [le città franche], ma per li prencipi,
le spese delle molte ore a'ozio nella città provinciale. -fare vultima spesa
egli di sopra ha detto che le città d'italia non possono spesarsi della roba
volgar., 3-221: ne la città ha molte belle case e torri di pietre
poggibonsi, cxxi-105: dentro per la città tutte le strade buonamente sono coperte di
caterina da siena, 70: la città è assai grande, con le muraglie antiche
il vecchio, 9: nella nostra città di firenze si conservano e mantengono le richezze
; che popola in gran numero una città o una regione. -in partic.:
spesso. -popoloso (una città). giacomino da verona, xxxv-i-639
fittamente, in gran numero in una città (case, botteghe), in una
, botteghe), in una regione (città, villaggi, fortificazioni), lungo
legno. bacchelli, i-301: era città antica, a principiar dalle strade intricate
ombra eterna. -il centro di una città. fenoglio, 5-i-417: così fece
, aggirando sugli argini lo spesso della città e investendola poi da sud.
lo spessore del ghiaccio, dalla pianura della città echeggiavano scrosci e boati.
per il viale verso il centro della città, spartendo il liquido spessore dell'aria.
-rovinare, crollare (le mura di una città). f. paruta, i-219
pazzi a pubblico spettacolo di tutta la città. alfieri, iii-1-195: dolce e grandioso
, fosse nuda fatta spettacolo a tutta la città e che poi, trascinata a coda
astrette. davila, 646: la città di parigi era concorsa allo spettacolo della
volgare, 33: li guardiani de le città, aciò che possino ben vedere de
diede spettacolo unico ai secoli d'una città conquistatrice del mondo. -mostrarsi in
porte sì nuove come vecchie di questa città infra tre miglia. guicciardini, 2-1-27:
per le regalie coi conti di quella città -rivolto a un ascoltatore.
che consiste in mantenere il paese e le città libere dalla violenza e dalla fraude.
a sinistra, verso l'interno della città, dove il brulichio era piùfolto e più
dovè si poteva supporre sovrastasse esattamente la città, rompevano quel velo crepe slabbrate e occhiaie
un panorama, un paesaggio, una città, ecc.). stuparich,
passavano davanti, le stazioni, le città, le fattorie, le ville: tutto
, 15-70: alcuni dei suggestivi inchiostri di città fantomatiche e di paesaggi spettrali in cui
, evanescente (un paesaggio, una città). ungaretti, ii-89: ti
varthema, 94: sappiate che in questa città comunamente sono quattrocento mercadanti forestieri, li
e ci sforzino le guardie d'una città tanto principale e tanto piena di sospetto
moneta, per la qual cosa apo una città chiamata carra i suoi furono dalli parti
in roma li franceschi, in essa città fu spezzata. 4. rompere
attrito e miserando / giugneva pur dalle città vicine. amari, 1-1-403: sapea
, 2-24: deformando gli edifici e le città istesse e le memorie, freneticano angoli
poter meglio e più presto expugnare la città mandò tre spie a intendere el sito drento
soprastante delle spie-, a pisa e a città di castello nel secolo xivj dirigente dello
le spie a tutte le porte de la città. pasqualino, 199: mi sono
guerre, fecero una scorreria sopra la città di siceleg. foscolo, iii-1-437:
stradetta e ruga del terreno adducenti alla città erta e forte. 8.
dispotismo, tornò dogliosa e atterrita la città e il regno. papini, ii-857:
romane, 133: la villa a la città suol far le spese: / e
spese: / e chi per la città la villa sprezza / starà sempre in spiacer
moglie d'un ricco mercatante di quella città, chiamato guglielmo lesca, uomo leale
, che è cosa di meraviglia nella detta città
una fortificazione; radere al suolo una città, le mura. sconfitta di monteaperto
dilibarato, statuito e ordinato che questa città per tutto sia sfasciata e che tutte le
. acosta], 54: passata la città del cuzco, che anticamente era la
un accampamento o alle mura di una città, libero da ogni impedimento visivo costituito
di terreno aperto, posto fra la città e la cittadella. g. villani
. g. cappello, lxxx-3-201: questa città ha d'intorno a sé (dico
il solito intorno alla spianata fuori la città,... non senza riso
specie in preparazione dell'assedio di una città o di una fortezza. storie pistoiesi
porcari per potere passare e andare verso la città di lucca. pantano, 124:
volle mirar l'effetto che faceva la città e poi avvicinato al palo fatale diede ad
belva, normaco e ambiana / vidi città e, tra i fiumi, più degno
ampiezza smisurata, che nel sobborgo della città in un vasto ricinto spianavasi. forteguerri,
al suolo (una costruzione, una città). a. gallo, i-2-230
migliara di uomini morti o di qualche città saccheggiata in fiandra o spianata in piccardia
santa maria, iii-144: aveva molte città, oggi spianate da'tremoti. alfieri
3. per estens. distruzione di una città o di un edificio dalle fondamenta.
. per simil. radere al suolo una città o una fortezza; demolire dalle fondamenta
accio- che non vi rimanesse orma di città alcuna. siri, ix-1473: il
giù da'monti urlava per tutta la città e pareva che volesse spiantarla.
6. rovinare economicamente una persona, una città, una nazione; ridurla in miseria
fonda- menta (un edificio, una città). ghirardacci, 3-164: ariano
provincia della marca, perché dalla famosa città di iesi i nobilissimi marchigiani essendo prima
nemico. misasi, 7-ii-150: la città taceva: sulle mura gl'insorti erano
spiavo i segni della sua comparsa nella città. 5. aspettare l'arrivo di
goffredo che scacciar desia / de la santa città gli empi pagani. mascardi, 2-294
sera, che 'l marito era fuori della città, entrare in casa. leti,
sacco di piuma. dall'ospedale in città, donde seguitò... a tiranneggiare
53: new york è l'ultima città europea, mentre los angeles è più spiazzante
prato; v'erano le cento bandiere delle città italiane spiccanti artisticamente all'ingiro. de
vanto così insigne nella pittura che la città di roma comprava le sue tele come si
era venuta, intesi sopra a quella città essere uno luogo pendente onde è necessario
non molto dopo al terremoto, fu la città travagliata da una fierissima peste, la
pigliassi sanza argini la parte superiore della città, essendo posta in luogo alto e ripente
a fluire in belle mostre sopra l'altra città di noto le acque spicciate quattromila passi
e ferramento e porta- ronlo intorno alle città e cominciàro a fare spicciati sopra le
dalla terra, dalla distesa screziata della città sulla quale pure scorreva lentamente.
. stor. a firenze e in altre città toscane, che non apparteneva a una
e più sicura cosa è per la città fare grande agnello che lione. giov.
da promozioni. decreti della riformanza della città di macerata (1606) [in rezasco
originari non abitanti e non possidenti nella città... non possano essere promossi più
a due, alla spicciolata, nella città mise alla posta buon numero d'achei.
spiccioli e usurai, i soliti, in città, a convenire alle aste pubbliche.
non si sente né vede per la città altro che spetoni con carne arrostita.
ferrara, il che renderà immune quella città dalle vessazioni di tutte le parti. a
aspra e verace / nella vota città, più che mai fiero. mazzini,
1 fiorentini andàro ad oste sopra la città di siena, col carroccio e collo
accompagnò poco più d'un tiro dalla città. botta, 6-ii-431: si determinò a
'l popolo fare, come si costuma nelle città cristiane, una solenne processione col venerabile
nel campo, o nella via, nella città, in casa, nel mercato,
, umida, nel pieno centro della città ma che pareva disfarsi tra finestre e
: dopo questo pervenne a cambaita, città presso al mare, di circuito di miglia
finanziaria grandissima, la quale nella sua città era chiamata invece spilorcesca. =
per una, a chiese di diverse città europee: sacra o santa spina).
rilevata, dove era osta allora la città di tlascàla, il vulcano o sia voragine
di casa. soldati, 6-61: la città è ancora tutta stretta, coi suoi
che ha commosso e fatto ridere tutta la città. -opera letteraria che rappresenta il
di sinistra nord-americani e gli estremisti di città di messico, ce- dillo era un
(2-4): 'quomodo sola sedes', città artina, / vedova donna dei tuoi
). che si riferisce all'antica città prima etnisca e poi romana di spina,
manganelle e spingarde; e traboccano nella città fuoco co'zolfo e altra bruttura assai.
ch'era pure stata una delle più maestrevoli città forti 'europa. 2
più liberi e disinvolti spinsero fuori della città le donne e i fanciulli col bagaglio che
tentato più volte d'averla [la città di ruremonda] per accordo, ma non
di mattoni a spino per tutta la città, che non era sediciata. documenti
. faldella, ii-2-9: partirono dalla città con una spinta di cuore, quasi
d'annunzio, iv-1-235: la grande città diletta... appariva in fondo
pool, che mantengono nel commercio in ogni città subalterna = nome d'azione da
, con un calore acre, sulla città allagata di pozzanghere. -col
corsetto. fenoglio, 5-i-528: la città episcopale giaceva nel suo millenario sito,
1931], 24: la voce della città giunge ormai profonda e sommessa come dalle
. calvino, 8-13: fuori della città c'è quel nodo in cui le autostrade
una piazzetta. calvino, 8-13: la città., s'avvicina quadrettata di luci
. tasso, 17-1: gaza è città de la giudea nel fine, /.
estens. mostrare vigore e potenza (una città). g. villani, iv-4-5
g. villani, iv-4-5: la nostra città di firenze... per le sopradette
tocco molle / spirano i marmi e una città s'estolle. -splendere, mandare
gran puzzo spira / cigne dintorno la città dolente. matteo correggiato, 9: le
questa donna, singulare ornamento della nostra città, così rimessa e umile è divenuta?
., i-321: prima spiròe tutta la città di petilia, che volesse diponere lo
vana. muratori, 9-278: truovansi città entro e fuori d'italia che non son
germanico di pestifere influenze, convertita la città in un sepolcro de spirati e de mal
, imbarcandosi in altra nave per la città del rio di gennero il governatore spirato,
. villani, iv-9-42: sappiendosi per la città [della congiura dei neri] per
giorni il loro dipartimento per venire in città a sgambettare un'ora attorno a qualche bella
furor da spiritati / dentro l'arsa città corro volando. fagiuoli, vii-77: tutti
dove i mughetti erano più abbondanti: la città era animata dalle correnti dei profumi.
de'zoccolanti, tre miglia lungi dalla città. massaia, viii-38: bastava visitare
sta la patria degli intelletti, la città dello spirito. c. carrà, 69
1-458: predicando un buon frate in una città dove erano infiniti usurai, continuò con
rispetto al dopoguerra. non è più una città romantica, né estrosa; è regolare
: ne ^ tempi andati praticavasi in alcune città di far in circolo di dame e
di socialità e di fratellanza con le città finitime e prossime. gramsci, 12-20
. guicciardini, 2-2-380: essere la città estenuata tanto che ogni mediocre accidente gli
le muraglie del paradiso in forma di città, diceva che le sue porte erano
il vescovo torrusio, dopo ribellata la città di capaccio, combatteva con armi spirituali e
, signore spirituale e temporale di quella città, fabbricato in essa un forte castello.
273: chi ama lascivamente è nella città di babilonia, nella confusione di questo
pensino. saba, 1-83: la città [roma] vive -materialmente e spiritual-
, lxii-2-i-50: il re risiede alla città di lassa... come altresì il
magnifico per la dignità, famoso alla città, splendente per lo rinomo per tutto l'
, di gite autunnali fatte fuori dalla città fino a questi colli, con la stessa
preziosità di un edificio, di una città, tale da destare ammirazione, stupore
si uniscono ad accrescere gli abitanti nelle città capitali, le rendono brillanti, popolate,
4-31: chi avesse veduto tomo la città di milano avrebbe chiesto dov'era la splendidezza
ora v'ha una regione o una città, la toscana o firenze, in cui
a tutto questo non fu mai che la città nostra si lasciasse vincer ne'benefizi:
dall'opulenza, dalla prosperità (una città, una regione). ottimo,
egli aggiunto al suo dominio la splendida città di padova. mazzini, 69-221: dicano
64: fevvisi uno desinare cne nella principale città d'italia non si sarebbe potuto fare
una funzione o, anche, a una città, a uno stato, a una
italia, vi è trento, alla qual città ha dato gran splendore il concilio.
civile, politica e culturale di una città, di uno stato o di un'istituzione
nacque questo singulare splendore italico nella nostra città, vacante il romano imperio per la morte
. rocco, 2-58: questa alma città di venezia, questo unico splendor d'
multa alia', / screditerò l'alma città de'fiori, / la patria mia,
, maestosità di edifici, monumenti o città. guicciardini, i-9: avendo deliberato
costantino. tasso, n-ii-48: le città che sono nel piano sogliono aver contado che
quelli estensi, che bella e superba città; e che coltura, che arte,
fu già degli illustri romani, alla città di quai ogni volta che istra- nieri
di quello. stato questa città mediterranea con un'industria dei profumi =
valore privativo-detrattivo, e zione della città con la universalità da un denom
ogni stormento. muratori, 7-v-55: quella città si gloriava delle spoglie altrui, come
, 4-520: col sacco di una città godremo le spoglie di molte pro- vincie
dei beni dei nemici; saccheggio di una città, di un edificio.
ma furono rinnovate in quasi tutte le grandi città della francia. guerrazzi, 6-531:
carro suo, tre volte intorno intorno alla città d'ilione lo strascinò.
solo ricordo di morti / imbianca la città, / spoglia alberi e porti / mare
spogliasse. ortes, 74: se nelle città ancora più popolate ciascuno non si assicurerà
-privare con la violenza un popolo o una città della libertà o dei diritti politici e
di ottone fu anch'ella annoverata fra le città libere, fino ad arrigo vi,
diritti. 16. svuotare una città o un territorio da coloro che vi
de'sottoposti, ma avere spogliate le città della loro nazione e ripiene di gente strane
copriva, compresa quella di podestà delle città di parma. -con riferimento alla punizione
smobilitare il suo esercito; sguarnire una città delle sue difese. nardi, i-265
, conoscendo che lo spogliare d'armi la città era un torle l'autorità e la
spoglia. 11. saccheggiare una città, un territorio. lapo da castiglionchio
lapo da castiglionchio, 67: la città fu tutta spogliata d'ogni ricchezza e
patti a cesare: di che tutta la città fu spogliata e distrutta e cacciato
i greci, ché molte de lor città per forza prese, guastò le lor
nazioni, spogliandole de le fortezze e città loro. baldi, 4-2-182: grandemente si
l'altre chiese, così drento alla città come fuori, spogliò. m. soriano
. soriano, lii-4-135: in ogni città, in ogni villaggio si cominciò a gittare
d'anso fu già nominato anzio dalla città de'volsci di questo nome e dall'imperatore
ispalla e vieni dopo me per mezzo la città. derio, un timore; far
, corteggiata da'più garbati giovani della città, incominciò a poco a poco a
. 36. spopolarsi (una città). leoni, 286: quando
più prezioso (un edificio, una città). s. carlo borromeo,
rapportato de'bolognesi avvenne anche ad altre città, le quali per cagion delle loro interne
una sola camera, che si ha in città e alla campagna, non propriamente a
8. privo di abitanti (una città). leoni, 600: è
a noi dopo tanti anni che la città mezza spoglia pareva un convento.
proprio o si riferisce a spoleto, città umbra in provincia di perugia.
, agg. nativo o abitante della città umbra di spoleto, in provincia di perugia
proprio o che viene prodotto in tale città. bizoni, 61: per avanzar
, si riferisce o è originano della città di spoltore, in provincia di teramo.
la roca / tromba ne va per la città squillando / de la battaglia il sanguinoso
centrali di squillo esistono in tutte le città d'italia ed il loro numero è in
legature di lusso che si fanno in città. sbarbaro, 1-196: il libro,
del loro animo fosse proverbiale per la città, le loro belle doti s'era-
gualdo priorato, 4-55: leiden, città grande da ballovardi moderni, bagnata da
per musica con il concorso universale della città g. gozzi, i-5-83: questa mia
nella primavera ventura l'archivio della vostra città. -frugare, rovistare.
cari cittadini,... la città tutta si dolea,... lasciando
co'suoi armati mettesse a romore la città e facesse pratica di far rimuovere il
orazio della penna, lxii-2-iii-52: vi sono città, terre e castelli, fabricate di
fabbricato. serlio, 7-192: nella città di lione, dove si fanno di gran
): istituzione con sede in una città (per lo più nei principali capo-
egli chiede in una o due principali città un teatro stabile con una o due compagnie
sede, cioè prevalentemente sede in una città principale. 'la stabile di milano'. l'
non vi fu mai re, republica, città né alcun buono e valoroso citadino che
divenne una delle più grandi ed opulente città greche in italia. pellico, 2-365:
una dote. neanche servire a stabilirsi nella città che piace alla moglie, allora non
si stabiliscono ancora nelle grandi fabbriche delle città. -per estens. insediarsi in
: non potrà acquistare stabilità e forza una città che non abbia mezzi suoi propri onde
da padova volgar., i-ii-3: la città che bene è ordinata e stabolita secondo
che tanti esemplari ne riceveva nelle sue città b. croce, ni-27-30: stavano,
e semifeudali, clericalume, plebe di città e di campagna, e, soprattutto,
non solo stabilito il possesso di quella città, che già aveva capitolato, ma conseguirono
un tipo generale delle strade interne dalla città. 17. sm. dir.
papi romiti e i papi difensori delle città e stabilitoli di paci. = nome
passata al genere femm. volta nelle città libere d'italia, ma di tre differenti
proximamente al foco so in città. cacherano di bricherasio, 1-5: gl'
ampie e chiare stalle. la città. manzoni, fermo e lucia, 351
abitavano, sole, a un orlo della città, tra un obitorio e lo stabulario
'l fatto, venne con lei a la città et ucciseno iti. 6.
ricevitore, compongo il prefisso della tua città, poi il tuo numero.
carrozza da studenti e cittadini per la città. d'annunzio, iv-1-10: si diressero
. vasari, ii-596: arrivato in quella città, andando per trovar l'amico senza
un grosso agglomerato di case- staccato dalla città. 3. separato da altre
o alla signoria di qualcuno (una città, un territorio). muratori,
: 1 repubblicani lasciarono l'addomesticata città, lasciando il mandato di custodia ai carabinieri
. d'annunzio, ii-74: tutti, città, re, strateghi, / atleti,
a cavallo, che arriva precipitosamente dalla città alla campagna. ferd. martini, 1-iii-85
della repubblica di genova e di altre città marinare che aveva il compito di misurare
sydrach, 99: elli faranno una città, nella quale avrà una torre di
tutti li staggi ch'erano in prigione delle città di spagna. f. degli atti
cantù, 2-172: quell'inverno che in città chiamasi stagione morta, di quanto utile
agg. originario di stagira, antica città greca della penisola calcidica (con partic.
volesse stagliare e determinare questo punto colla città. laro, 12-i-141: questa mia liberalità
soggiogati fu quella di pantalica: grossa città in quel tempo for tissima
attraverso lo stagnamento del mincio unisce la città colla lunetta esteriore di san giorgio.
estate / e un murmurc stagnante di città. 3. che forma una
.. nella palma sinistra tenesse una città populata per ieroglifico della sua prudenza politica,
. ottimo, i-166: arli, città posta in provenza allato al fiume del
gozzi, 4-294: di cittade in città, di fiera in fiera / espose gli
arpino, 3-48: la domenica arrivavano in città, buona scorta mia, ché
1-484: gli antichi stallazzi nel cuore della città conservano ancora il fieno sulla cascina.
lane stallerecce di pecore che stanzino vicino alla città. 2. sf. ant
impiegata per il mantenimento della fortezza della città, chiamata castelletto). documenti
prendere stallo nel consiglio o reggimento della città 15. dimin. stallétto.
, li starosta ciò è capitani delle città, li duchi et altri gran signori
l'utile estetico, in italia, città e corti, scuole e accademie, furon
a pasturare vicino a quattordici miglia alla città di firenze. targioni tozzetti, 12-5-77:
periodici popolari, i-242: in ogni città o terra corti statarie, inquisizioni,
dell'acque statarie tre miglia lontane dalla città di pisa. = voce dotta
stazionante in staticità dinamica alla porta della città, col pezzo brandeggiante).
che si considera nel governo di una città, non di quella che concerne lo stato
. villani, iv-8-89: essendo la città di firenze in felice e buono stato
questi modi partorivano una inevitabile ruina della città, accordatosi cogli otto e cogli aderenti loro
consiglio di governo costituito dai rappresentanti delle città e dai sindaci dei contadi sotto la
/... / ha publicato per città e castella / che s'alcun la
): don giovanni, avendo liberata la città,... in pochi dì
fìssati dal presidente wilson, comprendendo la città e il suo retroterra immediato.
dante, inf, 27-54: quella [città] cu'il savio bagna il fianco,
, a ridirizzare lo stato della nostra città un fratello ovvero congiunto di filippo allora
stato invero è un ordine fatto nelle città, mediante il quale s'abbino a distribuire
e abbiasi a disporre quella parte che nelle città ha ad essere padrona. albergati,
: fermo defensore delli stati presenti della città. 25. dir. pubbl
. ranieri sardo, 189: la città di perugia si ribellò dalla chiesa di
giustizia, sanza la? uale niuna città né alcuno stato... può perdurare
somma laude sua e quiete di quella città. bisaccioni, 1-159: la maggior parte
e demografiche coincidevano con quelle di una città e del circostante territorio (e nel
(strasburgo città-re- pubblica, città-stato, città riformata, città ricattolicizzata nel- l'ondeggiare
pubblica, città-stato, città riformata, città ricattolicizzata nel- l'ondeggiare perenne fra le
campagne, ne'piccoli luoghi, nelle città medesime. -stato di una nave
: fuggitosi... segretamente de la città, se ne andò a'piè del
per condurre un'altra volta la nostra città nel medesimo vivere. -venuto
è proprio o si riferisce all'antica città romana di statonia, piccolo centro dell'etruria
iii-7-471: l'assemblea costituente delle quattro città segnò il primo passo da un confuso
e vinti a cittadini e beneficiati della città di firenze all'uso e grado statuale degli
si voltò per osservare la distruzione della città, disubbidendo al comando divino (genesi
194: i tuoi propinqui, per le città essendo molto percossi per celesti segni,
campana, ii-303: s'in esse [città] vi sono corti, soprane residenze
,... saranno egli trasportati alle città obedienti. bacchetti, 2-i-304: guàrdami
ramusio [cortés], cii-vi-127: la città è circondata di fortissime mura..
compagni, iv-122: quanta bella e utile città e abondevole si confonde! piangono i
insieme le legge e gli statuti della città e considerare bene che pena meritassino e
diversa. gemelli careri, 2-ii-166: città libere... si governano con loro
, oltre alle pene degli statuti della città generali, in lire da xxv fine in
de'passaggi da le porte de la città di siena. ordini della pesa dei grani
ordini, ecclesiastico, baronale e delle città libere. d'annunzio, v-i-m:
egli con tutti i suoi conpagni nella città del suo padre, cioè la stazione del
autostazione. calvino, 10-37: la città... certe vecchie cartoline illustratela
over stecade. siri, x-334: la città tutta trincerata con fossi e steccate fortissime
un edificio, un luogo, una città con una palizzata (e, in
che non si poteva andar per la città senza motto o passaporto. algarotti, 1-v-144
cxx-208: in più luoghi del territorio della città nostra di siena,...
, iv-12- 131: appresso alla città feciono un altro fosso con isteccati che
palizzata eretta per lo più sulla piazza della città, in modo provvisorio, per delimitare
a scopo difensivo (un luogo, una città). a. pucci,
ma volando ascese / su negre piume alla città steccata. 2. forato con
= deriv. dal nome della città fr. di st. étienne 's.
del biforme grifon, che la divina / città lasciò per farsi medicina. laude cortonesi
misero l'artiglio / e preser la città chiar come stella. -indica lo
villani, i-413: due stelle della nostra città, le quali due arti più che
la stella appresso il canale che va alla città dizionario marittimo militare [tommaseo]:
e per consentirne l'osservazione (una città). -cielo stellare, quello delle
in cui sono raccolti stemmi nobiliari, di città o di istituzioni. =
pioggia tanto stemperata che i molti torrenti della città e de'dintorni abbandonando l'ordinario letto
ed ingrigito, portava un abito da città sciupatissimo. 2. ant.
fiorentini andàro ad oste sopra la città di siena, col carroccio e collo stendale
e arrivare fin sotto la fossa della città. buonarroti il giovane, 9-580: un
-estendere la propria superfìcie (stati, città, specchi d'acqua, ecc.
m. ricci, ii-92: in questa città stendessimo molto il nome della santa fede
: l'ombra si stendeva improvvisamente sulla città, e la pioggia pareva imminente con
hebraim bascià occupò il monte presso la città, stendendosi con le trincere fino al danubio
grand'aura di morte si stese su quella città montale, 3-150: il lutto s'
delitti che fanno tutti quelli d'una città e poi a comportare i vizi della
tuissimo carducci giosuè. / ne la città che tanti bei stenterelli vanta / venti quattro
-a gerusalemme, nome dato alla porta della città da cui si passava per raggiungere il
il calvario, luogo poco distante dalla città, dove conduce a quella porta che
, 70: piò donne ne la città di pisa... erano sterrile e
b. davanzati, i-101: le città, il coltivato e 'l vicino alla grecia
. p cattaneo, 1-3: la città, essendo il paese suo sterile, non
sterilità e le gravezze, venivano alla città, come a sede antica e ad ultimo
-assenza di vivacità di una città. de pisis, 1-408: la
. de pisis, 1-408: la città pentagona talora, quando meno se lo
facilitare il calcolo delle merci entrate in città e della gabella dovuta. leggi delle
qualche nazione, non ne seguita che ogni città di quel paese adoperi tanta abbondanza di
per mantenersi col lusso sterminatore di quella città, le mie ricchezze scemavano in furia.
particolari descrivono fondazioni d'imperi, di città, stermini di popoli. foscolo,
scempio di un luogo, di una città, di una regione, di una coltura
: piacesse a dio di liberare la città di siena di tanta furia e isterminio che
... e lo sterminio di alcune città bisognassero a liberarla dalle perpetue e civili
/... / d'uivantica città mole quadrata. -varietà, specie
creda / bere in un sorso e la città sua -in senso generico: distesa
, le tempie e la nuca della nostra città che i fuochi di venere in me vi
vi sorge, che vi giace (una città, un campo, un -chiaro, piano
t. contanni, lii-15-261: la città di fiorenza è... posta i©
che si potesse amar tanto una città da provare, vedendola, 28-124
può generare divisione e scandalo nella nostra città giov. cavalcanti, 1-191: se
3. palude che circonda la città di dite nell'oltretomba dantesco.
dantesco, la palude stigia circonda la città di dite; fu confuso a volte con
piedi, è portata in processione per la città con gran solennità e concorso di popolo
ciascheduno. bresciani, 6-x-232: cotesta città è corsa da belle vie, costeggiate
1647 stile fiorentino io fui adottorato nella città di pisa. tommaseo [s. v
dormire. varthema, 80: questa città è bellissima et è abundata de ogni
possi avere ricorso al signore sindico della città di lucca. 5. enunciazione
grande spesa quei frutti paesani che in città grande siano di niuna stima.
andrea da barberino, iii-439: della città di sirlonas fuori tutto il popolo per
che nessuno cittadino lucchese possi fuori della città di lucca... per le possessioni
camerieri in marsina e un nome stimato in città -in formule di cortesia nelle corrispondenze
dì xx d'aprile si fece nella città di pisa lo stimo, acciocché, ponendo
stimo, acciocché, ponendo gravezze nella città, ciascuno paghi quello che è sua possibilità
non sia in dello stimo in della città di pisa. = forma masch
cavalcaron con ardita fronte / finoalle porti della città d'imola / ardendo e dibruciando il piano
partire dal secolo xiv e in altre città toscane, carcere in cui erano detenuti,
riferisce, che è proprio dell'antica città di stintalo in arcadia o del lago
. vasari, ii-77: era costume della città far sopra le piazze alcuni capannucci di
. pulci, 22-161: era quella città sopra una ripa / che soprastà dalla
2. per estens. popolazione di una città. maestro benintendi, xxxvii-184: color
sacco medesimo col quale era venuta in città. -colmare un ambiente di oggetti
5. per estens. concentrato in una città (un gran numero di persone)
). stuparich, 5-168: la città di maddalena era una di quelle metropoli
sempre. -costruito fittamente (una città). faldella, 13-124: vienna
calvino, 10-146: c'è la città a forma di nuova amsterdam detta anche nuova
un tributo a una potenza dominante (una città, un popolo). livio
michele delle opere che nelle due accennate città avea intraprese,... il suddetto
, istimando fusse la salute della sua città, e così si stipulò il contratto,
musico e precettore del capitolo di quella città. quistarlo). -anche sostant
transazione fra il duca di ferrara e la città di bologna del 1522 [in patrizi
prima se egli è bene eleggere nelle città un capitano perpetuo negli eserciti; e
un castello, tanto che fu compiuta la città ed empiuta di abitatori. -generazione
. quantunque non fosse di lungi dalla città non più che forse 'a due balestrate'
arrivate tali e quali dalla campagna alla città come gli stivaletti e i cinturoni e
, 10-58: se faceva sto caldo in città, si fermavano a pranzo.
dei recinti delle aree sacre di una città della grecia classica. -stoa pecile
socratica stoa, a tutti i giovanetti della città? = adattamento del gr.
: -costui ha condotto / il figliuolo a città per scozzonarlo. / -e quei cotali
più deve. pirandello, 8-1028: questa città, i tuoi sogni, i comodi
arpino, 19-98: gli angoli della città sovraccarichi di richiami natalizi gli sarebbero risultati
da lady baltimore ed altri ritrovi di città del messico, come sono stonati,
raggiunta. pratesi, 1-229: in città e in casa d'una signora, quel
nominato 'astychus', quasi difenditore di città, in cui mettevasi pece, solfo
: essi soldati vanno fora di la città a 20 e 30, e vanno per
resistere alla forza svedese quando tentasse la città, e il credere che non la dovesse
tante donne camminavano per le strade delle città come stordite. -lo stordito:
un montanaro, non mai stato a città, la prima volta che ci arriva,
relativi a un popolo o a una città, in quanto oggetto di tradizione e motivo
gli avvenimenti controversi della nazione e della città b. croce, i-2-201: la storia
, i-io: jerusalem storialmente è la città di soria; allegoricamente è la chiesa di
ho compiuta l'opera di collocare per la città iscrizioni storico-lapidarie. einaudi, 3-171:
borgo antico e nobile, a cui di città non mancava altro che il ciole. vasari
tua, che 'n farti innanzi / nella città tu spieghi, che -studioso specialista
stornieggiavano tutte le campane sì dentro la città come fuori. abba, 90: la
soldati, assetati dalla vasta preda della città, che, non aspettato comando, tumultuosi
buti, 1-9: udì nella detta città e studiò li autori poetici e storiografi
], 41: essendo venuta tutta la città all'ar- = deriv. da stormo
convenuto dopod'aver fatto poche migliaia tornarsi nella città. verga, 8-334: non sono
, non fortificato con torri (una città). salvini, 22-i-339: gittàr
piogge son come certe comuni piaghe delle città e de'popoli, le quali puniscono la
gran riguardo compartire quel grano che nella città si trovava, il prezzo del quale essendo
anni e stracco quante biscazze ha questa città. 6. intr. per
, 18-2-43: le cose, che nella città o si facevano o si dicevano di
stracciati, sanza potere tenere assediata la città, se ne levarono, e lasciarolla
di fiorenza, 17: o genoa superba città magna, / che per le parti
guicciardini, 2-2-199: se la città fussi giovane..., non arebbe
li abandonava. lorenzo de'meche la città. machiavelli, 1-ii-429: pensando [annibaie
un edificio); fatiscente (una città). buonarroti il giovane, 9-288
18-7: parve a dale che in questa città straniera tutto fosse stracco, usato,
extra (v. extra) e da città (v.). stracittadino
stracittadino, agg. che vive in città e ne deriva la particolare mentalità e
vita moderna, urbana e industriale (una città). gramsci, 12-359: il
3. che appartiene a una stessa città (due o più squadre sportive)
-che si svolge all'interno di una città (una gara). g.
cui sono impegnate due squadre della medesima città. g. giacchino [« la
strada d'artiflierie che dalla fortezza alla città scendeva. m. membri, 12:
in circa, dapoi intrassimo in ditta città de cancria. r. zeno e ang
più importante e più comodo fra due città. -strada corrente-, v. corrente1
esterno di una fortezza o di una città fortificata. busca, 120:
le mura di una fortezza o di una città fortificata. busca, 102
che essi faccino fuori spesso correrie contra la città che vuole stancare e conquistarla con questo
provveditori sopra l'ornamento delle strade della città. -libro delle strade: registro
uomini ambiziosi, che affettano signorie nelle loro città, vi si aprono la strada con
1-20: poi, a passo, in città fino a una straducciac- cia nei pressi
, 1-i-337: un cieco d'una città in cui abita, vi ci straderà meglio
, delle vie e delle piazze di una città, con le indicazioni necessarie per localizzarle
nel 1913 nello 'stradario storico e amministrativo della città e del comune di firenze'.
proprio, che si riferisce alla città di stradella, in provincia di pavia;
in partic. all'ingresso di una città. b. cerretani, 1-301
a servire a dette porte [della città] devono essere eletti d'ordine di s
non erano facce nuove sulle orte della città. premoli [s. v. dazio
in partic. alla periferia di una città o fra due centri abitati.
milano, resta a quattro miglia dalla città. -grande viale nel parco di
scorcio. bacchclli, 1-ii-54: delle città si scorgevan di straforo le cime delle
otto giorni fa stragi lacrimevoli in questa città. borgese, 1-204: m'hanno detto
-molto vasto e popolato (una città). tommaseo, 107: né
un malefizio così grave qual è una città capitale stragrande con predominio sulle altre tanto
, i-391: girava stralunato per la città col suo cane al guinzaglio.
ad consigliare di cosa grande e difficile alla città, ché quando la impresa non vada
anche col tradimento, per istrangolare due città come firenze e siena. faldella, i-4-252
: questi ricchi stanno / tra le città, agli agi, a'freschi, e
la chiesa, mentre poi da città a città e da borgo a borgo si
, mentre poi da città a città e da borgo a borgo si straniavano e
nazione, in una regione, in una città diversa o lontana da quella in cui
principali città che registra i cittadini di nazionalità estera
tu sia, straniera, / la mia città natale. montale, 1-79: ancora
, 9-81: avereb- bono introdotto nella città usanze straniere, spiriti inquieti, umori
torniamo alla fisionomia mescolata e casuale della città moderna. non si fa una scoperta
contingenze di trovarsi la duchessa scacciata dalla città dominante sperare soccorso alcuno da quella parte
cose avvenute, dirò la forma della nobile città, la quale è nella provincia di
del trattato in ogni più strana parte della città, fu finalmente ritrovato il fenaruolo nascosto
: quanto vedranno avere a godere la loro città e non essere strano di questo né
/ veggendo dalla chiesa rubellata / la città di viterbo e fatta strana, /
vostra signoria, tutta la poveraglia della città strasordinariamente si rallegrò. vasari, 1-3-423
una inequa- lità che è in quella città; e volendola ridurre equale, è necessario
che il commendatore di ciartres assistesse nella città ed avesse il comando solito della cittadella
da'giu cultura e la città e l'esaltazione per la violenza becera
strapazzamene, si ottenne di spaventare la città per modo che i cittadini vivono rintanati
papini, iv-905: la... città di ferrara è stata...
coloro i quali lo veddero in questa città. uno solo giorno gli serviva per
e ricondotti per le pubbliche strade della città tra gli insulti, percosse e strapazzi di
luogo elevato (una costruzione, una città); costeggiare uno strapiombo (una
che nessuna persona debbia andare per la città con l'arme,... alla
concordia e tranquilità vengono al governamento delle città profitto e frutto istrabuo- no, così
con le carate che tenea nella gabella della città;... il suo straricchire
barabba e peggio, straripati per la città, vi avevan fatto una casa del diavolo
che è proprio, si riferisce alla città francese di strasburgo; che ne è originario
di bue il fé strascinare intorno alla città, e poi li fé tagliare la testa
carro suo, tre volte intorno intorno alla città d'ilione lo strascinò. neri di
. lupis, 121: girata la città con lo strascino d'innumerabile gentaglia.
orientale. tarchetti, 6-ii-268: quella piccola città, per la cui posizione strategica vi
palazzeschi, 9-9: dai punti strategici della città, gli altopar in otto
», 8-ix-1946], 144: le città italiane... si stratificavano attorno
corsini, 18-2: sorser le città o di un popolo in un dato ambito
scea. a traverso gli strati delle sette città sovrapposte 1 vostri occhi hanno riconosciuto i
... nel quale la popolazione della città, rappresentata nei più vari strati sociali
più... le bellezze di cotesta città scaramuccia, 127: la bizzaria di
, 8-179: il parlamento e la città,... stravagantemente intimoriti, mandarono
priorato, 3-i-63: se bene allora la città dava in stravaganze, ciò procedeva per
. che si riferisce o proviene dalla città persiana di strava (asterabad).
sm. varietà di seta prodotta nella suddetta città. corsali, cii-ii-73: levavano seta
persia. = dal nome persiano della città di strava (asterabad). stravaìno
stravaìno, agg. proprio o tipico della città persiana di strava (asterabad).
impedire lo stravasaménto delle acque per la città in tempo di piena. 2
fiume di stravasare le sue acque in città 3. intr. anche con
morte? -molto antica (una città). marinetti, iii-525: questa
). marinetti, iii-525: questa città è già stravecchia! 2. che
la quale molte persone in più altre città sono straverse. = denom. da
. marinetti, iii-525: questa città è già stravecchia! mi appare grigia
nei fondaci / sotto i duomi queste affricane città, / dove arde, cupa se
ferendosi da una persona o da una città. crudelmente per l'ira o la disperazione
e straziaménto perseverò la misera e afflitta città per cinque -per estens. sottoporre a dolorose
! / 8. dilacerare una città o uno stato o anche una forma
generazione. settembrini, v-93: la città si partì in guelfi e ghibellini,
guerre. amari, 1-i-3: le città più grosse, straziandosi in guerra tra
stregone e delle più potenti di questa città bersezio, 79: ma non sa che
salvini, v-4-3-4: scherza sul nome della città di stri- gonia, chiamandola a suo
parole con strigonia (esztergom), città dell'ungheria, già capitale e a
stremavi. rebora, 3-i-46: cotesta città... si strema nell'afa.
-esaurire le proprie risorse economiche (una città, un mercato commerciale). -
g. villani, 7-75: la città... era in ultima stremità di
dovevano menar la vita nelle selve o nella città come selve, nulla o poco tra
araldo siccome / tanto strema non sia la città. guerrazzi, 1-249: pelagio i
a pensare che, mantenendo messer iacopo nella città, a poco insieme conducerebbe lui e
c. campana, ii-3-4-76: accostaronsi alla città enea piccolo- mini, amerigo amerighi et
di affari, di attività tipiche della città; grande concorso di gente. g
abitò quasi sempre lontano dagli strepiti della città di firenze. gir. tagliazucchi,
ivi attendendo fa sua tornata in città -atmosfera chiassosa e festosa del carnevale
/ di verso il colle e la città ne viene. assarino, 2-i-34: era
. cesari, 1-2-76: quando penso alla città di efeso ed a paolo, che
volesse stagliare e determinare questo punto colla città caro, 12-ii-110: vedete a che
il kellerman. palazzeschi, 4-7: una città molto graziosa e bella circondata strettamente da
malespini, i-84-223: tre buoni compagni della città d'arezzo,... essendogli
strettezza del territorio, suppliscono le prerogative della città birago, 21: il prencipe don
e le mazze. muratori, iii-59: città che per la gran popolazione e strettezza
venne questi [esculapio] nella nostra città per sanare uno spagnuolo, il
strettezza grande del commercio fra la città e il campo spagnuolo, onde si
: castruccio... assediò la detta città di pistoia con tanta strettezza, diligenza
brusoni, 4-i-249: spinsero fuori della città le donne e i fanciulli col bagaglio
nemico); cinto d'assedio (una città); incalzato da vicino dai nemici
ostil battuta e stretta, / si vedeva città ch'a forti e fidi / guerrieri
edifici addossati alle vie principali (una città). soldati, 5-78: la
). soldati, 5-78: la città è ancora tutta stretta, coi suoi palazzi
. bibbiena, 70: la città et il magnifico piero sono tanto strecti
la perdita della badìa restò chiusa la città di strettissimo assedio. de luca,
morire, altri sbandeggiati, fu la città ridotta in una stretta obedienza. cavazzi,
aver inteso dal signor duca di quella città che veramente la signora duchessa margherita è stretta
ad oste a cremona, essendo la città molto stretta. a. pucci, cent
cittadini. siri, x-140: trovavasi la città molto stretta di grano, il che
: trovammo fuor di questo stretto la città di zara, posta entro un sì bel
dal luoeo detto il nome di dio alla città del panama sopra il mare del mezzo
lui. moretti, vii-226: la città è troppo grande, di troppo ampio respiro
cercare mutazioni. ammirato, i-2-5: la città li ricevette nella sua grazia, accettandoli
da uno signore per varie provincie e città. 2. disseminato.
1-294: si sentivano di continuo per la città grandissime strida di tormentati e compassionevoli pianti
anche la fine o la rovina di una città di un popolo. petrarca,
fermo e lucia, 608: quale città! non istropiccìo di passeggeri, non romore
della carica de'magnifici signori deputati della città di padova (1777) [in rezasco
previ li stridori pubblicati dalla cancelleria ai città codice dei podestà e sindaci del regno d'
recriminare. siri, v-1-194: la città di londra in particolare strillava per la
in particolare strillava per la perdita della città di leicester. muratori, cxiv-4-133: strillano
allegrezza e missisi a strignir forte la città di gironda. = var.
cintura di muraglie saracene stringe ancora la città da un lato. -avvolgere completamente una
rubata'. 28. assediare una città o una fortezza, circondandola con truppe
a un assedio gli abitanti di una città o un contingente militare asserragliatosi in un
quel di pisa e stringevano forte quella città. ammirato, 70: deliberarono i ghibellini
: strignendo più sempre il nemico la città, cadde in pensiero al vescovo marcello di
asservito un popolo, una nazione, una città; governare dispoticamente. baldelli,
e di pierluigi rattamente avesse condotto nella città -indurre, o spingere a fare
. -serrarsi intorno a una città o a una fortezza, rendendo più
di uno stato. statuti inediti della città di pisa (1321), 751:
1321), 751: nessuno della città di pisa, u vero del suo contado
, i-r. e'fieri ludi / della città che il freno allenta e stringe /
9. ant. assedio di una città. siri, vii-260: gli attacchi
erano suonate quando già gli aereoplani strisciavano sulla città. -camminare strettamente a ridosso di un
come di sopra, egli entrarono nella città, ciò è in el sexto cerchio
motivo lirico, una particella dell'anima della città guglielmotti, 887: 'strombatura doppia'
. piovene, 8-109: nella sua città o villaggio, il reduce dalla
soffici] nemmeno per un istante in città tutta, che ora l'abbiamo voluto anche
venne una terribile peste bubbonica che stremò la città e stroncò di netto il commercio.
[atalante] cominciò e edificò la città di fiesole, per consiglio del detto apollino
che i fiorentini dispongano dello stato della città (benché questo le potrebbe essere assai
», 6-vii-1986], 3: nelle città, al mattino, strottolano dappertutto migliaia
l'ombra di uno straniero, la città, con questo cerchio, che la
un popolo, uno stato, una città con la forza, imponendo una dominazione
così, strozzata fra monti, la città sarebbe parecchio malinconica. p. levi,
quel cieco avaro, / né che città o castel per me si strua; /
: cfr. distruggere). devastare una città o un territorio; abbattere un edificio
, iv-169: misonsi a offendere la città col fuoco e'ferri, a consumare
ferri, a consumare e strùgere la città. bambagiuóli, 61: misera italia,
boccaccio, iv-204: la quale [città] struggendo per lungo assedio e li romani
boschi e tuguri, urtate le città / struggete i campi. -impedire
: nel- l'ossa ho un'altra città / che mi strugge. è là.
quale [guerra] è disfacimento delle città e struggonsi e vengon meno. t.
distruzione di un edificio o di una città; disfacimento, dissoluzione.
superbo è struggimento delle case, delle città e de'reami. gioberti, 1-185:
struggimento, come sentirsi profughi in una città che era la loro e avere nostalgia della
la loro e avere nostalgia della loro vera città. -a struggimento (con valore
li conduceva, fu per tutta la città pomposamente accompagnato. tasso, 18-24: il
obbedienti e lucidi per la ricostituzione della città, della patria, della forza latina.
come l'avevo vista strusciarsi addosso alla città cassieri, 187: dormo pochissimo,
principali di un paese o di una città in ore stabilite, per il piacere di
mandati dal prencipe presero il possesso della città, ch'agevolò di molto la struttura
la sua struttura. -struttura urbana: città come complesso di edifici e di servizi
canale] molto più a sud della città, verso le foci del po, per
. spiega molta parte della storia di napoli città. comisso, dialettica del reale.
roma] in una a modo di città, ccccliiii anni apresso la struzióne di troia
della citta- de, affermando che la città era presa per lo conte co'suoi cavalieri
degli agazzari, 19: fue ne la città di padova un giovano studiente forestiero.
bembo, 10-vi-61: io ho in questa città e studio molti amici. 9
, 1-ii-338: debbe... una città bene ordinata volere che questo studio di
, signore mio, che ella [la città] sia dotada del studio. dante
che pace e concordia sia ne la città di siena. castélvetro, 8-2-206: in
grande fedisse, overo alcuno popolano de la città di firenze overo del contado di firenze
, al progresso della cultura (una città). m. leopardi, i-265
. leopardi, i-265: bologna è una città studiosa. si tratta che ci è
. carducci, iii-23-55: bologna fu la città dotta, modena è la città studiosa
la città dotta, modena è la città studiosa. -trascorso nello studio.
fare, erano le mura di qualche città,... torri sopra le porte
risparmiar persona. leoni, 232: la città., si armò potentemente chiamando dalle
vita assolutamente ecezio- nale, in una città straordinaria, di una originalità e di una
solo per la maravigliosa bellezza de la città, ma per la mia fortuna. fagiuoli
o artistici (un luogo, una città, un edificio). de rosa
stupidità ecco la vita di queste infelicissime città ridotte al marasma dell'intero regime.
, divino anfione, ad edificar la città tutta, che lo stupiva ingegnoso ingegnere,
dentro immobili velari / di sogno, la città d'acqua e di sasso. jovine
il rivoca dalle sue solitudini ai tumulti delle città amari, 1-i-265: ased, fatti
, 3-1: tegnendosi alla fortezza della loro città di fiesole e a loro castella d'
pazienza non se ne veggono per la città, e pur è popolatissima. =
folleggia. baiaini, i- 642: una città per me paurosa, per altri forse
e vizioso modello di tutte le future città imperiali, aveva consumato fino all'ultimo
stuzzicadenti il borgo di capanne, e la città di mattoni. 2. per simil
. biondi, 1-ii-159: fortificatosi nella città, non ne uscì mai, ancor che
, iv-355: sono rimasto solo in città a vivere sull'osteria. pellico,
senza una direzione precisa, tenendo la città e il lago e il rodano sulla
come una sola catena. -la città subalpina: torino. d'annunzio,
coro infantile che saliva dallo stadio della città subalpina. -che è prodotto o
i quaccheri] nel commercio in ogni città subalterna alcuno della loro setta.
g. villani, 7-13: sentendo nella città il... subuglio e mormorio,
di subbugli e di falsi allarmi, la città tornava tranquilla e tutto ricominciava come prima
annunzio, iii-1-415: fra un momento la città sarà tutta in subuglio.
trascorsi molti anni e ancora penso alle città in subbuglio per la presenza dei futuristi
1910], 625: in una città come milano, malgrado 1'esistenza di
v. corneto]: 'cometo': città d'italia, nome figurato sotto il quale
l'ira degl'iddìi, il subbissaménto della città, lo sterminio del regno. segneri
da gubbio, 1-224: iddio voleva quella città subissare r molti e vari peccati che
il terremoto in una notte subissò dodici città dell'asia. botta, 4-809: ella
modo che quasi la maggior parte della detta città di norcia sobissò. capellano volgar.
. orsi, cxiv-32-37: subito giunto in città per la prossima festa de'santi,
1-ii-1983, 18: l'effimero contagia la città della fiat ed è subito polemica.
una nazione; conquistare un paese, una città, as soggettandola alla propria
. m. cavalli, lii-3-112: [città] o vendute o subiugate, o
o è originario di su- biaco, città del lazio in provincia di roma.
. -rendere un paese, una città, uno stato degno di gloria e
: tuto el populo de questa nostra città., ha avuto de la sublimazione et
-illustre per potenza e magnificenza (una città). gir. priuli, 1v-273
gir. priuli, 1v-273: sola la città sublime veneta in questo merita essere laudata
xxii-11: quando resse il freno / alla città sublime / per man de'sacri figli
: o ateniesi, o cittadini della città sublime coronata di violette! -ant.
giov. cavalcanti, 98: questa città farebbero sublime a tutte. 4
: la dea [pallade] che le città guarda e il sublime / tien delle
. assoggettare a sovranità un territorio, una città, ecc. e. scala
agg. situato ai margini di una città (in partic., fuori della sua
casa, villa edificata nelle vicinanze della città. bembo, 10-vi-138: sono stato
un suo suburbano in monte, lungi dalla città meno di un quarto di miglio.
-situato nei quartieri periferici di una città. svevo, 8-1 io: la
, che risiede nella periferia di una città o nell'immediato circondario. cantini,
che si sviluppa ai margini di una città; sobborgo. g. f
quartieri che costituiscono la periferia di una città. fucini, 706: guai a
di mezzogiorno, passate le mura della città, aveva infilato i viali alberati del suburbio
, sporco e malfamato di una grande città, in partic. dove è assai diffusa
palamede', sulla scoscesa collina che sovrasta la città, ai greci succedettero i franchi,
lo conferma lo spaventoso caso succeduto in una città di questo regno. manfredi, 3-1
. delfico, ili-410: quando le città, terre e popoli del regno per disposizione
successioni andaro / ad abitar ne la città di marte. 4. per
, che affermando l'imperiale successione della città di ascoli ai vescovi, pure sostengono che
, ma perché è utile a la città. p. verri, 1-i-25: i
], 13: l'anno scorso città non sono allegri, in piena estate,
signoreggiano, là dove sogliono, cioè nella città di arimini. -porre un
ridusse in uno i sette banchi della città, col nome di banco nazionale; stabilì
si giunse e consumò la notte nella città sucida di acquapendente. 5.
e. cecchi, 6-266: la città santa ('holy city') siede su una
altro facsimile regalò al museo sud-africano di città del capo. ottieri, 3-150: la
baritti, 5-74: qui [a città del capo] valgono due lingue ufficiali:
, tendente al città di suda (detta anche soldaia) in
, xi-95: il viso pulito d'una città sud-americana. arbasino, 23-750: una
in questo piano / de la nova città le prime moli / sorgano intanto, e
c. carrà, 413: la città è come avvolta in un livido sudario.
reggia dei re di polonia, la città giaceva supina, avvolta nel suo sudario
di silenzio. tabucchi, 13-13: la città si trovò avvolta in un sudario di
: il re aveva benignamente accettata la città di messina nella sua reai protezione e
innamora, perché l'uno era cittadino di città libera e l'altro suddito e cortigiano
, / di tutto il mondo una città facesti. b. croce, iii-27-06:
roma, vi venner maestri da varie città suddite. 3. nell'ordinamento
m. cavalli, lii-3-111: tutte queste città., al principio essendo tutte suddite
fu in cantan intese che, passata la città di cantan, seguiva una terra molto
): in ogni parte della città, si videro le porte delle case e
dal nome lat. augusta suessionum della città di soisson. suèto, agg
-il tempo sufficiente per convincermi che una città in venti anni cambia.
guglielmoluccio dalla scarperia, abitatore nella nostra città, ebbe l'arte del ferrare, massimamente
. machiavelli, 1-i-49: tutte [le città tedesche] hanno fossi e mura conveniente
suffraganei erano eletti dal clero delle loro città. amari, 1-iii-474: il metropolitano di
parti e decreti per il governo della città di verona (1857) [in
spazi più interni e costosi delle ampliate città, e mancano perlopiù di ventilazione,
, trasportata dai giardini e dagli orti della città sover- chiamenti sugati. sugatto
del permesso di entrata e uscita in una città. condivi, 2-46: era in
... dimorare in alcuna parte della città di lucca... se non
alcuno pane per vendere a menuto in della città re le tue accuse. di
suggellare tutti i pesi e misure della città e territorio di lucca per tutto il mese
pagamento del dazio di entrata in una città. statuto della gabella di siena,
poi le decte some possa tenere ne la città cosi suggellate cinque dì. documenti perugini
con il nome medievale guanto della città belga gant, piuttosto che con guanto (
, agg. nativo, originario della città abruzzese di sulmona. -anche sostant.,
è proprio, che si riferisce a tale città o a ciò che caratterizza i suoi
è proprio, che si riferisce alla città abruzzese di sulmona; che ne è originario
bizzarre / voglie obbediva. 3. città che primeggia sulle altre per ricchezza, bellezza
.. essa [cairo] sia la città più noiosa, più monotona, più
sultanpuri. = dal nome della città indiana di sultanpur. suma e
sunamito), agg. nativo dell'antica città ebraica di sunam, identificata
amabile suo moto / va ingoiando le città. codice napoleonico [regno d'italia]
: in quell'anno laodicea, grossa città dell'asia, rovinò per tremuoti, e
contemporaneamente in marcia nel centro d'una città in cui la superficie totale delle automobili
di pestare il suolo di questa curiosa città [cagliari]. -radere al
primi di agosto la grande disintossicazione delle città questi conglomerati iracondi, congestionali, superalimentati
fama..., scorremo quelle città della magna. g. cappello, lii-15-23
si gode la vista di tutta la immensa città. = comp. dal lat super
. gemelli careri, 1-iv-418: la città,... superbamente apparata e
panoramica. sansovino, 2-134: questa città... è fabricata superbamente su
. costo, 1-2: dico adunque la città di napoli esposta superbamente alla riva del
, lii-6-376: sprezzando le superbie della città e gli onori della guerra. leopardi,
godere di grande potenza e prosperità (una città, una nazione). poerio
1-iv-24: tutte le tabacchiere più superbe della città cedono senza contrasto alla mia. monti
politica, economica o militare (una città, uno stato). dante,
: avendo cartagine e numanzia, superbissime città, il romano gioco sprezzanti, abbattute.
di pers, 3-240: già fur città superbe, or sasso a pena / v'
pria. -come attributo antonomastico della città di genova (anche solo la superba
). pacichelli, 1-71: questa città con titolo di 'superba', c'ha forma
carducci, ii-10-203: perché aborri tanto la città di colombo? genova, la superba
di sabbia, la quale si distende dalla città di tebe, posta in egitto,
. martini, i-459: in prima alla città di cagli in uno monte supereminente tutta
cagli in uno monte supereminente tutta la città,... ho ordinato et all'
.. per la soavia a colmar, città dell'alsazia superiore alla sinistra del
da'romani pertinenti al di dentro della città muratori, cxiv- 32-67: io per
. tassoni, xvi-82: spianarono la città da'fondamenti e, divisi qua e là
colui che ama el bene commune della sua città è come uno frate in uno convento
momenti scorniamo tutto trasfigurato e fulgente nella città supernale ma che ritroviamo sempre come un
compagnia di san gilio, 174: està città, la quale / fiorenga s'appella
.. li quali s'appartengono alla città superna, vivono quaggiuso come peregrini.
madre de'santi; immagine / della città superna. poerio, 3-120: parie già
forse superstiziosamente, il giudizio della prima città del mondo. imbriani, 8-53: rifuggiva
per accennare che gli averebbe rinversata la città se non cacciava i corinti da tauromino
, il quale deve tornare in questa città. aretino, 22-215: sostengono molte
. d'annunzio, v-1-1123: la città di vallona con un retroterra limitatissimo,
soltanto ai bisogni economici essenziali, della città e della sua sicurezza. -far
sanudo, xlvii-147: i religiosi della città non possono suplire a sepellire i nobili
re e supplire al senato della sua città. -compiacere a una persona,
e di giustizia, fosse come peste della città con estremo supplicio tolto dal numero
non sarà ella mai riposata la nostra città da tanti supplici e tormenti che i padri
frachetta, 440: ribellandosi da noi una città, per opera di cittadini potenti e
2-344: non ti spiaccia [o alma città] anzi più tosto aggrada / che
sguardo. nievo, 871: la città si stende nella pianura sopposta. d'annunzio
, 5-115: intorno sembra fluttuare l'enorme città supposta, costruita vagamente, a perdita
. leoni, 579: tutte le città venete ed italiane, e supremamente firenze
suk), sm. invar. nelle città arabe, il mercato o la zona
uno de'più abili sacerdoti di questa città, dottore di leggi, protonotario appostolico
escommunicazioni impetrate surrettiziamente mi volse scacciare della città biondi, 1-ii-22: la rivocazione essendo
caro, 3-3-91: per quiete di cotesta città io ho fatto suscitare una pratica di
che per queste morti si suscitarono nella città. g. gozzi, i-5-19: più
muratori, 7-iv-403: se fra le confinanti città guerra si suscitava, allora le altre
guerra si suscitava, allora le altre amiche città frapponevano i loro ufizi, affinché agli
intero. = dal nome della città piemontese di susa. sushi, sm
.). = dal nome della città persiana di susa, da dove proviene.
suso': questa voce è tratta dalla città di atene, il suo porto è al
di giù, basso, e la città è posta nel più rilevato et al di
ora... inpossibole è alla città o. rreame pluralità di tali principazioni non
l'accuratissimo pellegrino, quando la loro città era a'romani federata, non dovettero
delle scienze che la sussidiano, affluiscono alle città per applicarsi alle così dette carriere liberali
pavia, per avere il sussidio della città. guido delle colonne volgar.,
tuttavia sussistente de'parro- chi d'essa città di ferrara. botta, 4-1121: le
muratori, 7-v-338: nel territorio della città d'aquila... sussiste tuttavia
diverse classi che si sono moltiplicate nelle gran città foscolo, xv-326: vi spedirò altri
polizia ». -porre a sacco città, territori, ecc. -assol. darsi
lxxx-3-954: presa da esso e svaligiata la città di praga, gion- to al palazzo
prediche [redi]: fra in quella città un popolo svadatosi alle lascivie.
tempo o distrutto dagli eventi (una città, un'opera artistica). bruni
fr. morelli, 374: le stesse città non solamente cadono, ma svaniscono.
7-i-123: svanirono finalmente i conti delle città, allorché queste ripigliarono la libertà e
dal tempo e dagli eventi (una città, un'opera d'arte; e ha
: sibari... e altre greche città si nominano in plinio e in altn
. peculiare, specifico. linguaggio di città esistono svariatissime parole per esprimere fazio,
simil guisa il desio del ritorno in città. d'annunzio, v-2-679: seguivo nella
ed il piccolo corredo di mode svecchiate in città -che ha foggia spiccatamente innovativa (
si approcciò all'ombra de'boschi alla città. stampa periodica milanese, i-34:
il nascer discosto delle grandi e rumorose città capitali. tenca, 2-31: questi
: in mezo del fiume vi è una città detta chiraer. dentro della quale si
... tiene piantata la corte nella città di madrid. -fare capo
occidentali; ma per far testa nella città di sibilia, donde si diffonde in
1-48: all'epoca testé descritta, la città di milano contava i milionari in maggior
per proprio nome sabazio saga, edificasse città in italia, ce lo testifica silio italico
allighieri, per ischiatta uomo nobile della città di fiorenza, la vita del quale non
che mi occupassi a restituirle [alla città] un monumento, testimone del suo
urgulania, era tanto grande e straordinaria nella città, ch'ella non si degnò di
libreria né altrove, in questa miserabile città e provincia, si trova il testo greco
per questo testo quanto siano, nelle città libere ed in ogni altro modo di vivere
fiori. genovesi, 4-267: perché nelle città s'ama tanto una campagnuola dipinta al
, ed altri ingegni da combattere le città? boiardo, 2-12: approssimate le vinee
andavano all'assalto delle mura di una città protetti dagli scudi alzati; testuggine.
di scudi atta agli assalti murali d'una città. hermanni) diffuso nell'europa
assunto dai soldati sotto le mura della città assediata, in posizione serrata con gli
: fu costui [temistocle] cacciato dalla città per i suffragi delle testule: e
-letter. perimetro quadrato di una città. d'annunzio, vii-189: torino
d'annunzio, vii-189: torino, la città formatrice nel cui vigore civico idealmente si
la siria formarono tale coalizione le città di antiochia, laodicea, apamea e
dell'attica, che conteneva le quattro città dette eno, maratona, probalinto e
alfieri. 4. nelle antiche città greche, parte della falange composta da
nell'antichità classica, gruppo di quattro città riunite per scopo religioso o politico (nel
passeggio le larghe e belle strade della città di catilina, non posso difendermi dal
loro stare sotto uno tetto fore della città, dove le persone fuggivano fore dalla via
, sotto le oscure e continue tettoie della città. b. croce, iv-n-176
agg. letter. nativo o abitante della città di troia. - anche sostant.
l'avessero fatte (le mura della città) di sasso tevertino. sansovino, 2-176
. e sm. originario, abitante della città di tivoli. anonimo romano, 1-187
che è originario di tiane, antica città della cappadocia (con partic. riferimento
, che è nativo o abitante della città di tìberiade nella bassa galilea. —
. = deriv. dal nome della città di tìberiade. tiberiésco, agg.
2-75: ma che? riceverai nella città i maestri della tiba, i tibicini?
è proprio, che si riferisce alla città di tivoli e al suo territorio.
aniene, il cui corso attraversa tale città, e in partic. alle suggestive cascate
è nativo, che è originario di tale città. -anche sostant. c.
: varietà di mela, originaria della città di tivoli, molto apprezzata dagli antichi
lat. tiburtus, nome del fondatore della città di tivoli. tic1 (
solatio, col cielo azzurro della nostra città, awoglieva l'idillio. -che
originario o abitante di una delle antiche città italiche di nome tiferno (come ti-
partic. di tifemio tiberino, l'odierna città di castello in umbria (e il
. per designare gli attuali abitanti della città). - anche sostant.
umbro, che donerai al tuo paese, città di castello, tifemate indiroccabile, un
. che è proprio o relativo a tali città e, in partic., all'
, in partic., all'attuale città di castello; che vi è stato eseguito
un mezzo tifone si era precipitato sulla città alleggerendo magnificamente l'aria, non gli fu
eco, 14-336: storia di una città che riesce a farsi costruire con
castello, non guari lontano da la città, una vedova villana, assai giovine
timbrèo2, agg. ant. venerato nella città di timbra, in troade (come
. abbia a essere il timone della città e moderatore di ogni cosa che occorra di
esaminare le cose importanti e timoneggiare la città, è giusto che sia regola di poterle
mar fremente: / tu timoneggi le città del mondo / sicuramente. =
, che dalla parte opposta guarda la città e le montagne. -nell'ingegneria
. corsini, 2-243: all'entrare nella città, allora sì, che i viva
potente armata di gallere per espugnare la città di setta, la quale è in barbaria
e cesariense. -abitante di tale città o del territorio circostante. -anche sostant
i lunghi sproni tinnenti, restavano in città per servizio. tinninire, intr
. genovesi, 464: piantatemi una città di statue. voi non vi
1-63: nella sua casa, in città, gli orologi, uno dopo l'altro
e nobilissima e magnifica sopra tutte le città del mondo, tu, gerusalem,
non era l'ultima fra quelle piccole città di terraferma nelle quali il tipo della serenissima
stesso si rappresentino dunque in tali medaglie città diverse. beccaria, ii-50: l'
delfico, ii-360: so che altre città mostrarono pure il gallo su i loro tipi
un giornale o ad un almanacco di città che nella sua modestia mi assicurasse con
. tr. governare uno stato, una città in modo autoritario e vessatorio.
tiranneggio). governare uno stato, una città, un popolo, esercitando una tirannia
: non li bastava solo tiranneggiareuna delle prime città di italia, ma voleva ancora, con
. -sottoporre al proprio potere una città, un territorio (una parte,
campana, ii-185: 1 cattolici della città di marsilia, avendo in quei giorni
alcuni ufficiali del re, volessero tiranneggiar quella città, deliberarono di tentar, con lor
'l signor nostro morì, la lor città fu desolata,... lo scettro
sorte di cittadini che possa avere una città, sono quelli che stanno nella mediocrità;
molti de'loro figliuoli tiranneggiavano potenti nelle città di romagna, dov'egli [dante]
un impero, uno stato, una città, un popolo). -anche sostant.
tenendo li difensori della repubblica rinchiusi, la città essere oppressata da tirannerìa. documenti pubblicati
eglino co. lloro seguaci rubellerebbero la città di lucca a castruccio, per soperchi ricevuti
che lo accusavano di guastare così la città, soleva rispondere: « meglio città guasta
la città, soleva rispondere: « meglio città guasta che perduta »; malvagia parola
lui fu in sbandimento mandato, e nella città di pavia impregionato. marsilio da padova
gema ». -stato o città governata da un potere tirannico. savonarola
è vero nelle tirannie, non nelle città libere e civili. 2.
: tirannia, tumulto e farina, delle città son la rovina. =
mutata la fortuna, e l'una città e l'altra tratta de la sua tirannica
in tempo di leone isaurico scossero quelle città il giogo greco, e scacciati i lor
testifica tutti gli ordini primi di quella città essere stati più conformi a uno vivere civile
xiii-327: lui mi rispose che aveva in città un negozio di mode e che era
malvezzi per vedersi tirannizata insieme con la città. tiranno1 (ant. tiramno
nella grecia classica, chi in una città o in uno stato concentrava nelle proprie mani
idem, purg., 6-125: le città d'italia tutte piene / son di
volossene immantinente a rimini, nella qual città fu raccolto più tosto come antico e
. carrozza da studenti e cittadini per la città. pascoli, 185: aspetpanzini [
meco voleste, / questa è la vostra città. tirate al dizionario militare italiano [
. tortora, ii-299: tutta la città si pose in arme, fece per tutte
si facesse il disegno della pianta della città. r. borghini, ii-39:
era... nativo di vicenza, città per ogni circostanza famosa, che dal
ed eser cizi nella loro città, di aver numeroso popolo. f.
di sapere che roma è una bella città, meno di sentir che piove e
maccario, e la mattina tirò verso la città di parigi. pontano, 1-31:
ecc. sassetti, 342: questa città di goa, bella per il sito,
i piedi legati tirarti fuori di questa città ». -togliere da una situazione
o elemento di essa; edificare una città. anonimo romano, 1-22: posava
delle repubbliche si tirano dietro la rovina delle città. muratori, 7-v-58: ma questa
pescatori, che nel contado di essa città pescavano col ghiaccio, ciò che e'
disse che doppo che s'era partito dalla città, non andò pur una tirata di
. essere impossibile la difesa di una città lunga due miglia, larga due tirate di
e atone che in tante altre contrade della città. luzi, h'333: si
8-165: giuseppe dalessi nativo della città di polizzi in sicilia tirador d'oro uomo
tiriano, agg. ant. originario della città fenicia di tiro. domenico da
, originario di ti- rinto, antica città dell'argolide, regione del peloponneso (
si riferisce o è tipico di tale città. boccaccio, iii-6-27: un cuoio
. nativo, originario di tiro, antica città fenicia del mediterraneo orientale. - anche
è proprio, che si riferisce a tale città; che vi viene prodotto (con
ritirare le biade ed altre robbe nella città e le sue razze sotto il tiro del
, da tyrus 'tiro'(nome di una città fenicia nota per la produzione di tale
fu così detto da adria, antica città della marca trivisana. e chiamato anche
vii-4-1: a certo magistrato d'una piccola città nello stato di roma, che si
mani. pacichelli, 5-40: governasi la città di 'palermo'dal 'pretore', ch'è
el quale ottenne non per voluntà della città, ma perché non si partissi. a
, a una regione, a una città (in relazione alle sue caratteristiche, alla
o romani, d'essere liberatori delle città greche. ariosto, 10g olimpia e
giurisdizione, né occuperebbe niuno onore della città, né per titolo d'imperio né per
altra cagione, né le leggi della città muterebbe né l'uso. guicciardini,
, sovranità, potere giurisdizionale su una città, su un territorio. conto di
imperio in quella provincia, cominciarono quelle città più potenti, secondo la viltà
, che vive o è originario della città laziale di tivoli. -anche sostant.
ramuensi e i luceri, formava la città). livio volgar.,
, 181: entrati che siamo in una città, è il primo proposito di toccare
se le fecero scoprire una gran città, verso la quale, non sapendo
campana all'armi, cavalcarono per la città chiamando il popolo alla difesa.
che si avanzasse per entrar di soccorso nella città, marciò con lo squadrone ferrato a
, per il che fu fatto nella città gran moto, non essendo stato uomo
i prati che toccano le ultime case della città. -con uso recipr.
i-93: avea tocco nell'assedio di quella città due ferite. sassetti, 162
fra l'altro, era che la città toccata nel viaggio di nozze le fosse ancora
tocche da voi in favore dell'antichità della città vostra, sebbene interamente non provano,
repentino. leoni, 594: la città tutta imbandierata dà idea di una melanconica
, quivi non è sicuro, / la città tutta il siegue al tocco d'un
che è proprio, che si riferisce alla città di todi o al suo territorio;
due eroi passeggiano gloriosi per la città, e sono accolti alla taolette delle
famiglia) il potere civile in una città o in uno stato. martello,
noi siamo in villa, lungi da la città ove a me bisognarebbe andar togato.
acque buone e perfette potranno esser tolte alla città dai nemici che potessero venire a infestarla
7. distruggere, radere al suolo una città. dante, inf, 10-92:
il controllo al nemico; espugnare una città, una fortezza. storie de troia
adirato, costui divise con muro in città la casa, togliendo alle sorelle il poterei
tradisce, e il partito reale della città prende le armi per toglier loro la
il pregarla, a nome ancora della sua città, che continui a pubblicar altre memorie
tolute. guicciardini, 2-2-379: la città [è] estenuata tanto, che ogni
, la mendicità tutta di mezzo alle città ben regolate, e non già per lo
crede per certo dentro alle mura della città di firenze essere stati di vita tolti
la perfine, veggendo gioseffo che la città non si potea più tenere, tolse seco
, il tolsi meco viaggiando verso la città d'eleusi. leopardi, 199: sorse
in un ambiente chiuso, in una città, in una fortezza. sanudo,
poeta milanese scrisse che il popolo di quella città toglie quasi tutti i suoi paragoni dalle
, 100: nel traversare la infelice città, mi caddero le lagrime, vedendo